29 MAG 2012
rubriche

Giustizia (in)civile. Conseguenze sociali e riforme possibili

SERVIZIO | - Radio - 12:43 Durata: 14 min 42 sec
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Una giustizia lenta scoraggia qualsiasi investitore.

Sono 1300 i posti da giudice scoperti.

La loro carenza è spesso colmata da avvocati prestati alla magistratura in qualità di supplenti.

Con la conseguenza che in un processo i giudici sono sempre differenti.

La digitalizzazione degli atti processuali, che consentirebbe un risparmio di 84 milioni di euro l’anno, è un processo virtuoso ma ancora in fase sperimentale.

Le proposte per innescare un circolo virtuoso, ci sono ma passano attraverso una riforma strutturale, che permetta di risparmiare e reinvestire i soldi per una maggiore
efficienza.

Questi i temi dell'audioinchiesta di Francesco Trapanotto per FaiNotizia.it con le interviste a Anna Canepa, vice presidente associazione nazionale magistrati, Rita Bernardini, deputato del Partito Radicale, Giorgio Fabbrini, amministartore delegato Lextel, Donatella Ferranti, deputato del Partito Democratico, Maurizio Paniz, deputato Popolo della Libertà, Daniela Puccinelli, giudice onorario tribunale di Latina.

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