Notiziario Antiproibizionista

Ventotto maggio del due mila dodici è un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista
Di Radio Radicale oggi parleremo continueremo per meglio dire a parlare della realtà dell'attuale normativa italiana sulle droghe della legge sulle droghe dei suoi affetti sul sistema penale e sul sistema carcerario e anche
Delle possibili riforme magari già a legislazione vigente oltre che
ARPA attraverso la
Modifica di alcuni punti di alcuni articoli di alcune norme contenute nella nella legge lo faremo per continuare la la riflessione la documentazione torneremo a un
A un appuntamento di cui già vi abbiamo dato conto una seminario che si è svolto lo scorso mese di febbraio a Siracusa
Promosso dalla da Forum droghe della Società della ragione dalla trasmesse un al Institute
Insieme a a ad Antigone a Magistratura democratica del coordinamento nazionale delle come dall'accoglienza e l'Unione delle Camere penali proprio per
Riflettere su un percorso possibile per una politica della droga umana ed efficace questa era proprio il il titolo di questo seminario e oggi continueremo a proporvi
Vi proporremo tre interventi che trattano proprio della realtà della normativa italiana ma anche dei suoi a fare affetti in particolar modo sul sistema penale le carceri sulle possibili riforme prima però
Vorremmo ci prendiamo due o tre minuti per una piccola riflessione perché in questi giorni si è parlato separato di lotta alla mafia insomma che c'è stata la come Morazzone del ventennale della strage di Capaci
E tra poco dovremo avremo ancora nella tra qualche settimana la collaborazione di un altro tragico ventennale che seguite
Due mesi scarsi la strage di Capaci alla strage di via da meglio due
Ne ha due venti tragici che hanno
Segnato la scomparsa di due magistrati importanti come Falcone Borsellino insieme al ai poliziotti delle loro del loro scorte ma perché in questo perché
Come si lega a questo alla politica sulle droghe alla al proibizionismo alla proposta antiproibizionista allora
Partiamo dalla Spagna un ex magistrato a spagnola alla se lei ma Conca Besa che è stato il numero due di Baltasar Garzon nel clamans raso prodromica sa
Ha preso opposizione non ha un suo libro pubblicato recentemente intitolato la soluzione a favore della legalizzazione di tutti i tipi di droghe
Contro la legalizzazione delle delle droghe
Si dice che i benefici che deriverebbero levando il business al crimine organizzato non non sarebbero maggiori rispetta i problemi che deriverebbero dall'aumento dei consumi
Credo che queste affermazioni dice alla se le manca bene essa oggi siano chiaramente dubbie ammettendo la possibilità di un aumento iniziale dei consumi di droghe una volta che le stesse siano state legalizzato e nel contempo ci sarebbero altri perfetti positivi
I maggiori problemi della droga ricordale ex magistrato anche hanno origine nel fatto che il traffico è proibito spariscono si minimizzano enormemente nell'ambito di un mercato legale
A partire dal crimine organizzato la cui attività prevalente più lucrativa il traffico di droghe la predizione infatti ha regalato il business I narcotrafficanti e la legalizzazione glielo porterebbe via in larga parte
Questo significa che la criminalità organizzata scomparirebbe naturalmente no questo non lo crede nessuno le mafie continuerebbero
In cercando esplorando altri attività illegali ma la legalizzazione delle delle droghe lepri verrebbe sicuramente di quello che al momento del loro mercato creditizio
Lo Stato dunque di fronte ad un problema tre possibilità
La prima è quella di gestire la produzione in regime di monopolio controllando la qualità i prezzi la seconda possibilità è quella di affidare la produzione all'industria farmaceutica controllando qualità e prezzi in maniera indiretta
La terza è di regalare di lasciare l'affaire il business I narcotrafficanti senza alcun controllo le prime due possibilità
Dice l'ex magistrato sono ammissibili indipendentemente da che si scelga l'uno l'altra
La terza senza dubbio la peggiore ma è quella che predomina da un secolo nonostante appunto da un secolo se ne conoscono i suoi disastrosi risultati a questo punto ci sono tre questioni che andrebbero sottolineate
La prima è il fallimento del proibizionismo la seconda è che continuare con questo fallimento è semplicemente una follia
E la terza e che negli ultimi anni si sono moltiplicate venti sono moltiplicate situazioni che dimostrano come la legalizzazione come alternativa sia l'unica alternativa
Ecco questo a grandi linee quanto sostenuto le tesi che sostiene questo libro la soluzione era Selimaj banca bene sa
Che la stessa autrice ha illustrato in un articolo pubblicato sul quotidiano spagnolo El Pais alla fine di
Febbraio lo trovate in traduzione su il notiziario droghe
Della dell'ATO con l'Associazione per i diritti degli utenti dei consumatori droghe punto a dopo il punto ITI questo come si lega a come si lega alle collaborazioni in questi giorni alla rilancio della la necessità di non
Di non far venire meno la lotta alla mafia proprio in questo modo perché
Si è parlato molto a proposito delle come l'azione della strage di Capaci della lotta contro la mafia della necessità di continuare la tara di non abbassare la guardia della sconfitta della mafia della il fatto che la mafia come diceva anche Giovanni Falcone è un fenomeno umano che ha avuto un inizio avrà una sua una sua fine e ci vogliono sicuramente per fare questo ci vogliono magistrati capaci ci vogliono poliziotti esperti e non mancano in Italia
Ci vuole sicuramente un cambio di di cultura di atteggiamento bisogna creare questa cultura antimafia con l'asta cultura per meglio dire della legalità tra i giovani e tutto questo è
Importantissimo però
Però c'è anche o c'è anche un'altra strada che ha una solamente quella giudiziario quella militare dell'attacco diretto come fa come succede per esempio in Sudamerica
Ma c'è anche quello di appunto come ricordava
La magistrata spagnola la Selimaj Folkabestia di sottrarre il mercato criminale alle alle organizzazioni criminale la criminalità organizzata perché il problema delle mafie come ricordava anche non molti giorni fa
Un magistrato che se ne intende Nicola Gratteri in prima fila nella lotta contro la 'ndrangheta e lo ricordava proprio
A Radio Radicale al microfono di Santo Scandurra il problema delle mafie non è quello di fare denaro ma di spenderlo di denaro ne hanno a sufficienza ne hanno finto ne hanno tantissime lì viene proprio dalla mercato criminale allora magari
Togliere alle mafie il business delle droghe potrebbe aiutare a dare un colpo durissimo alle organizzazioni criminali prima che finiscano di mangiarsi finisca definitivamente di mangiarsi il nostro Paese e non solo il il nostro Paese ma questo non l'abbiamo quasi sentito dire in questi giorni di commozione di ricordo della strage di di Capaci vedremo se magari altri se ne ricorderanno quando ci avvicineremo a riflettere anche intorno
Poi all'altra stragi del novantadue quella del di via da meglio
Passiamo adesso alla più direttamente si fa per dire ovviamente alla le la la normativa sulla droga chi gestisce poi in Italia dal punto di vista della normativa anche degli interventi di prevenzione di cura
La politica sulla droga
E su questo una domanda sorge spontanea di chi Ski è il Ministro competente in Italia è il ministro Riccardi o il direttore del dipartimento antidroga il dottor Serpelloni se loro sono chiesti nei giorni scorsi
I il senatore radicale Marco Perduca Giulio Manfredi della direzione radicali italiani
Che si sono detti per una dichiarazione sinceramente ammirati invidiosi dell'instancabile attivismo del dottor Giovanni Serpelloni Capo del Dipartimento enti tra antidroga vuole in Svezia a firmare l'ennesima dichiarazione contro la legalizzazione delle droghe
Che testimoni indirettamente come lor signori non sanno più a che santo votarsi contro il traffico di droghe
Garantito da loro Amato proibizionismo e allora è più facile illudersi e illudere ancora
Gonfiando i muscoli contro l'alternativa antiproibizionista e poi ancora Serpelloni gira l'Italia a propagandare le sue linee guida su droga e carcere che oltre a riportare semplicemente quello che la legislazione già prevede
Sono servite per riassumere il Serpelloni pensiero
E in poi collabora sempre più saldamente con gli americani
Le I direi
Il bastone scientifico del proibizionismo a stelle e strisce in tutti i suoi comunicati Serpelloni a ricordano i radicali non manca di ricordare che la delega sulle tossicodipendenze affidata al ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione Andrea Riccardi
Ma Riccardi dove cosa pensa in tema di tossicodipendenze o Serpelloni pensa per conto suo e i radicali fanno un esempio per tutti un mese fa il segretario dei Radicali Italiani ha scritto al Presidente del Consiglio e al Ministro Riccardi
Ricordando loro che ai sensi della normativa vigente il Governo deve convocare entro fine anno la sesta Conferenza Nazionale sulle droghe ma non c'è stata nessuna risposta e dunque il segretario radicale ha sbagliato indirizzo doveva forse invece carica descriverà Serpelloni
Così si domandano se Novate nei giorni scorsi una dichiarazione senatore radicale Marco Perduca Giulio Manfredi della direzione di radicali italiani
Una politica quelle italiana una legislazione a quella italiana una politica quella proibizionista una lotta alla droga una querela droga che Tele determina molti danni collaterali e se ne parlerà proprio venerdì prossimo venerdì primo giugno a Udine
In una
Convegno in una iniziativa
Promossa dal Forum droghe dalla Società della ragione da Antigone CNCA Unione delle Camere penali Magistratura democratica in occasione della prima udienza del processo a ROTOTOM mossa un sparso Festival
Per mettere sotto processo la legge Fini-Giovanardi vi daremo come tutti gli estremi in fine
Alla fine della trasmissione SIT questo evento si svolgerà la sala ER c'era alloggio del Lionello in piazza della Libertà a Udine venerdì primo giugno
Con inizio alle dieci del mattino trovate tutte le informazioni su www punto fuori luogo punto it tipo I alla fine trasmissione vi daremo anche altri dettagli su questo appuntamento
Intanto vi ricordiamo anche chi mai mezzi che avete per comunicare con noi durante la trasmissione nostri recapiti
Gli sms altre due nove nove cinque sette quattro uno zero tre e la nostra pagina Facebook notizia l'antiproibizionista
Radio radicale o anche potete usare Twitter utilizzando come
Scrivendo a chiocciola Radio Radicale o anche utilizzando egli asta in via senza filtri e scritto tutto attaccato naturalmente o notiziare antiproibizionista che questo scritto tutto attaccato
E allora veniamo a parlare di una percorso possibile per una politica della della droga umana ed efficace era questo il tema del seminario internazionale che si è svolto a Siracusa di ventiquattro e venticinque febbraio
Scorsi
In organizzato da Forum droghe della Società della ragione dal trasmesse all'Istituto e dall'International Drug Policy Consorzio ma in collaborazione con Magistratura Democratica CNC a Udine delle Camere penali e associazione Antigone si è parlato del ruolo internazionale dell'Italia della legislazione sulla droga della giustizia penale nella nel nostro Paese
Dove negli ultimi anni c'è stato una notevole impennata nei procedimenti penali per droga con ripercussioni sullo sulla attività di polizia e carabinieri nei tribunali sulle capacità socio del delle delle case dunque sul sovraffollamento carcerario
E ancora a proposito di questo un rapporto del trasmessa Institute sulla legislazione antidroga e le politiche penali in otto Paesi del Sudamerica dimostra il significativo contributo di leggi antidroga particolarmente repressive
Sul sovraffollamento carcerario e l'ingorgo dell'attività penale dei tribunali del sistema giudiziario e questi risultati trovano conferma
Anche in alcuni rapporti italiani sui danni collaterali della provocati dalla svolta punitiva del due mila e sei che mostrano un notevole aumento
Del tasso di carcerazione a partire da a quella data in Italia sono previste si misure di alternativa al carcere per i tossicodipendenti ma in realtà
Solo poco uso lo circa il quindici per cento dei detenuti che ne avrebbero diritto accedono i trattamenti alternativi
E contro di contro questo gioca per esempio le norme le non giocano le norme con schei riguarda una recidiva che sono un ostacolo alla concessione di misure
Alternative
Interessate da questo punto di vista c'è la l'esperienza portoghese con un programma di depenalizzazione a livello nazionale con gli autori di reati di Trovato inviati i servizi sociali anziché Autorità giudiziarie per ciò che riguarda l'Italia la depenalizzazione che fu infido ore
Fu in vigore tra il referendum del novantatre il quello promosso dei radicali e fino al due mila e sei all'arrivo della legge Fini-Giovanardi
Sarebbe a dato degli effetti positivi appunto poi stroncati dall'arrivo dell'attuale legge dunque la reintroduzione di una depenalizzazione sarebbe un obiettivo
Possibile e disegni i quindi di questo tipo erano questo senso giacciono in Parlamento anche se non sembra che
Per il momento tra le forze politiche ci sia volontà poi di affrontare affrontare questo tema
Noi però ne vogliamo vogliamo continuare a parlarne appunto della realtà dell'attuale legge normativa sulle droghe dei suoi effetti sul sistema penale carceraria del di riforme possibili e di dal questo seminario internazionale che si è svolto a Siracusa febbraio vi vogliamo proporre
Adesso tre interventi il primo è quello di un magistrato siamo alla seconda sessione in cui si sono articolati lavori propri in cui si discuteva di principi possibili per la riforma delle Gesù la droga l'intervento che vi proponiamo
è quello della dottoressa Fiorella Pilato che lavora alla Corte
E d'appello di di Cagliari esponente di Magistratura Democratica e ha fatto parte fino al due mila dieci del Consiglio Superiore della Magistratura
E il nostro è uno di quei Paesi in cui ci si illude
Di che di reprimere il il consuma della droga attraverso sanzioni sanzioni penali feroci per chi la vende perché la commercia
Nonostante il fallimento manifesto di questa politica antiproibizionista
Che non ha palese insomma palesemente né contrastato i traffici né men che meno ridotto i consumi
Io non condivido questa illusione repressiva del nostro legislatore che fra l'altro è fondata
Sul presupposto erroneo che qualunque consumatore sia un tossicodipendente da proteggere da se stesso
Qualunque sostanza assuma
Come se noi vuol insomma potessimo fare un'equiparazione ragionevole fra chiunque si è abituato a consumare il solito bicchiere di vino ai pasti ogni tanto a concedersi un super alcolico
Equiparando nome stilista
Ora nel due mila sei lo ricordava
Franco Corleone prima le pene sono state ritoccate apparentemente al ribasso nel senso che è stato
è stata abbassata la la pena minima terra la cessione di stupefacenti da otto anni a sei anni quindi stiamo parlando veramente comunque di pene di pene altissime
Ma il la cosa terribile è stata l'equiparazione fra della il conosciuti fra alla alla la cessione
Di delle cosiddette droghe pesanti e delle cosiddette droghe leggere
Ora dall'Osservatorio del processo penale
Che è un osservatorio privilegiato indubbiamente perché noi vediamo proprio
L'immediata ricaduta di una riforma normativa sulla vita delle persone nel sociale
L'unico l'unico
Cosa che emerge
Sembra l'aumento o dello spaccio del consumo di droghe pesanti soprattutto di cocaina
E della cui e l'aumento della del fenomeno della coltivazione domestica di piante di cannabis da parte dei consumatori di marijuana
Che hanno evidentemente sempre più difficoltà reperite reperirle sul mercato clandestino dove aumentata così tanto l'offerta di altre sostanze che sono assai più remunerative
è fra l'altro più facilmente tra Scollo trasportabili occulta Abbili perché
Hanno insomma la cocaina basta un chilo di cocaina è un patrimonio Marco
Quindi si sono moltiplicati e vengo al tema che mi è stato assegnato stamattina
I sequestri di piante piantine coltivati in basso in giardino da insospettabili
Che vengono
Individuati per lo più
Attraverso perquisizioni a tappeto delle case di chi ha acquistato semi di canapa on line
Perché io mi sono spiegata soltanto in questo modo
Le questo questa capacità degli investigatori dei carabinieri in particolare
è di andare a beccare a fare perquisizioni mirate in caso di persone non note come spacciatori non segnalate da nessuno perché non hanno mai venduto in vita loro un uno spinello a nessuno
è che si coltivava vanno sul balcone di casa addirittura mi è capitato nell'armadio della camera da letto
Delle piantine invaso con una lampadina illuminarla e cioè con un quelle sì con non
Con un percentuale di THC bassissimo perché la pianta senza luce e senza aria non sviluppa proprio niente insomma
Comunque
E e ci chiedevamo di solito vengono poi siccome
Durante per queste perquisizioni si trovano
L'unica pianta alle due e trenta ma troppi antine piante di
Di cannabis coltivate si trova sempre un sacchetto di semi
E e
E proprio perché quando vengono venduti semi non non è che uno si compra dieci semi non non c'è un mercato non
Si vede si trovano i sacchetti interi di di di semi
Da cinquanta cento centocinquanta semi l'uno credo anzi io li ho trovati solo centocinquanta duecento più pari uno si incuriosisce fa on line a vedere che tipo di offerta cioè
E allora questo è è l'unico l'unico
Il fenomeno
Che mi ha colpito in modo particolare perché
La riforma normativa è stata del due mila e sei
Io nel due mila e sei dal due mila sei sono stata per quattro anni non ho esercitato la la giurisdizione perché sono andata a fare altro al Consiglio Superiore della Magistratura
Da un anno che sono di nuovo il ruolo e che quindi
Ho ripreso la pratica del processo ecco per me mi è saltata agli occhi evidente questo cambiamento
Ora la dal disciplina
Le
La nostra disciplina
Penale secondo me secondo tanti altri giudici di merito e alcuni giudici di Cassazione consentirebbe di interpretare
Dire di di di scegliere di optare per un'interpretazione
Di equiparazione
Fra la coltivazione ma dubito domestica della cannabis destinata all'esclusivo consumo personale con la detenzione a fini di consumo personale
Sapete tutti che è intervenuta una sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione il ventiquattro aprile del due mila otto la ventotto mila seicentocinque
Che invece ha chiuso questa possibilità di interpretazione
è una sentenza critica abilissima sul piano giuridico dal
E che è stata immediatamente criticata
Da studiosi ritarda anche tra giudici anche dai giudici di merito non entro adesso né il tema perché si tratta proprio di ieri
Una critica sul piano sul piano strettamente giuridico ma la Solmi son portata dietro un paio di sentenze Mia
Che la l'hanno criticata per per chi volesse avere la curiosità di approfondire
Quello che conta è che tutte la né tutto lo sforzo
Del giudice di merito di controbattere di trovare argomenti argomentazioni per confutare quelli del delle Sezioni Unite della Cassazione finora sono naufragati
Perché regolarmente le sentenze di assoluzione
Dei giudici di merito in questo caso parlo della Corte d'Appello l'ultimo giudizio di merito vengono regolarmente o quasi impugnate dai procuratori generali
Con ricorsi in Cassazione in Cassazione vengono liquidate veramente con due righe
Cioè
In tutte
In tutti gli argomenti che si cerca di sviluppare in sentenza vengono nome con oppressi neanche in considerazione per essere dibattuti
Ma contro un rimando
Alla al
Gli argomenti della delle Sez delle Sezioni unite la sentenza viene annullata senza pietà viene rinviato per un nuovo giudizio una diversa sezione della Corte d'appello
A me è capitato da poco proprio di trovarmi
Di fronte
Tanto per farvi un esempio
Una su con sentenza del dodici maggio due mila dieci la Cassazione ha ritenuto fondato motivo di ricorso del Procuratore generale e annullato la sentenza di un tribunale sembra al Tribunale di lanusei
Che aveva assolto l'imputato
Per la detenzione per la coltivazione in casa di cinque piante di canapa e nel giardino e destinazione sicuramente ad uso personale di un incensurato eccetera
Ha ritenuto invece fondato il motivo del ricorso annullato la sentenza impugnata con rinvio dettando alla se alla Corte d'appello al giudice del rinvio
Un
Un elenco di criteri ai quali attenersi specificamente che sembravano non lasciare via d'uscita
Perché
A ha imposto
Al giudice del rinvio
Di considerare la coltivazione sente penalmente rilevante a prescindere dalla distinzione far coltivazione tecnico agraria
O domestica dicendo che è l'attività in sé in difetto delle prescritte autorizzazioni è da ritenere potenzialmente diffusiva della droga
Ha detto ha riconosciuto che spetta al giudice per la singola fattispecie verificare in concreto l'offensività delle condotte o l'idoneità della sostanza ricavata produrre un effetto drogante significativo
Però poi
A aggiunto che l'offensività se le piante non siano ancora giunti a maturazione va correlata non al momento dell'accertamento del reato
Ma
Parametrato all'idoneità anche solo potenziale delle piante stessi a produrre una germinazione perfetti stupefacenti ora questo è evidente che se tiri fuori
Dall'armadio
O dalla camera da letto la pianta e la metti e Lella Lella mettila lo trasferisce in terra in giardino e con il clima della Sardegna
Si svilupperà certamente il suo principio attivo
Allora
Inoltre ha anche detto che pur trattandosi di reato per di pericolo presunto connotato dalla
Da un offensività
Della fattispecie criminosa astratta la condotta in offensiva cioè l'offensività in concreto deve essere valutata dal giudice dal giudice di merito
Però alla stregua di questo principio che non sia stato per nulla leso e nemmeno messo in pericolo in grado minimo a prescindere dal dal grado dell'offesa che è irrilevante
Lella nella coltivazione chiudendo quindi qualunque spazio cioè
Pratica noi avremmo dovuto dire siccome queste piante sono di cannabis e siccome la CUB cannabis
è sempre poter una pianta di cannabis nelle condizioni migliori e sempre destinata a produrre
Quel tipo di
Di di sostanza stupefacente che noi non abbiamo non avevamo spazio in questo caso ce la siamo cavata lo stesso
Riuscendo ampi confermare la soluzione ma soltanto perché
Per
Per fortuna dell'imputato questa sostanza non era stata sottoposta ad analisi all'epoca che siccome era stato era passato qualche anno
Che le piante erano sicuramente marcite perché erano state conservate in uno scatolone che fresche
E quindi
C'è abbiamo abbia riversiamo dissolta dicendo che in questo caso non era possibile andare a verificare era dimostri anche verificare
Se le piante sarebbero state in grado di sviluppare con la maturazione completa una
Quale l'un principio attivo qualunque e quindi abbiamo assolto però
è evidente che questa questo tipo di sentenza della Cassazione non lascia spazi
E allora
Probabilmente il giudice di merito deve scegliere un'altra strada perché una certa apertura della Cassazione e cioè
Che viene proprio dalla Carta da un'altra sezione della grande nella della Corte di Cassazione una sentenza che vi voglio segnalare della quarta sezione la numero venticinque seicentosettantaquattro del due mila e undici
Mi sembra di maggio del mese di maggio
E
Il cui si precisa invece questo concetto di offensività in concreto della della condotta tant'è che di fronte ad un giudice di primo grado che aveva assolto per la coltivazione di una sola piantina
Motivando la sentenza
Sul rilievo che la sola piantina non avere più idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica e della sicurezza pubblica che sono
Oggetto della tutela oggetto della tutela non è la salute privata del consumatore
La salute pubblica quindi è la
Potenziale diffusività della della coltivazione dalla droga del prodotto della coltivazione che è pericoloso in astratto
E allora naturalmente avverso questa sentenza aveva proposto ricorso il Procuratore generale della presso la Corte d'appello
Che invece alla Corte di Cassazione ha ritenuto ricorso infondato con un con argomenti molto interessanti che dovranno essere ripresi
Facendo presente partendo dicendo benissimo la coltivazione di stupefacenti come ha detto nulla
Come hanno detto le Sezioni unite
Sia a livello dormendo industriale sia domestico se non autorizzato costituisce reato anche quando la destinazione del prodotto e ad uso personale
Però il giudice di merito cosa deve fare ai fini della punibilità della coltivazione non autorizzata spetta al giudice verificare in concreto l'offensività della condotta
E richiamato il principio di offensività
Da
Duplice punto di vista cioè il principio di offensività deve essere il criterio guida per il legislatore
Che
Nel senso che il configurare un reato deve essere l'extrema ratio cioè il legislatore può configurare
Un reato e quindi prevedere una sanzione penale che quando per la tutela di interessi
Pubblici non contingenti ritenga ragionevole sacrificio della libertà individuale libertà individuale che evidentemente immanente alla sanzione penale
Nella selezione dei fatti costituenti reato quindi il giudice deve essere guidato
Dalla valutazione del valore del bene giuridico che si intenda tutelare ma anche dalle Fini biennalità immediate determinate dal contesto storico e sociale
Con limite della manifesta irragionevolezza di una sanzione rispetto ad una fattispecie di reato
A la cosa più interessante per l'interprete cioè per l'operatore del processo avvocato giudice
è il secondo punto che prende il secondo risvolto che la Cassazione prende in considerazione come
Mi di un principio di offensività cioè ausilio per l'interprete nella valutazione della tipicità di una determinata condotta
Cioè
Può esserci un fatto tipico
Che corrisponde perfettamente alla fattispecie astratta prevista dalla norma incriminatrice quindi coltivazione di in questo caso di cannabis sempre e comunque illecita sempre e comunque reato
Ma
Non basta alla mera aderenza del fatto alla norma
Perché è necessario anche che questa condotta sia effettivamente lesiva del bene giuridico protetto dalla norma in base
Al principio
E del
Vecchi broccati latini insomma lo voglio tradurre non mi piace citare il lettino nessuna crimine senza legge ma anche nessun crimine senza ingiuria senza offesa
E allora
Cosa significa che il reato non può che essere un fatto tipico offensivo cioè non basta il fatto tipico ma deve essere un reato offensivo
Nella sentenza della Corte la dell'est della Cassazione che ho citato
Poi posso tornarci ma insomma il principio di offensività
è ricavato dalla Costituzione si dimostra perché è costituzionalizzato a riprova vengono citati gli articoli venticinque e ventisette della Costituzione
L'articolo tredici della Costituzione che consente il sacrificio della libertà connesso alla pena
Solo in presenza
Della necessità di tutela di un interesse concreto e non di un interesse astratto
è molto interessante il discorso è anche molto solido dal punto di vista
Dogmatico
Quello che ci interessa a noi è che pelle in questa maniera si restituisce agli giudice
La possibilità di adattare diciamo di interpretare la fattispecie concreta per vedere se
Corrisponde effettivamente a quell'astratta sotto il profilo della
Dell'offensività
Questa apertura fra l'altro è un'apertura che vanno nel senso
Cui sembra che stia andando anche il legislatore statale più in generale
Studiando le norme sulle irrilevanza del fatto
Irrilevanza che già sperimentata nel giudizio minorile
Quindi questa apertura verso la problematica dell'offensività se sembra destinata in future innovare parecchio nel nostro sistema penale
Era alla dottoressa Fiorella Pilato magistrato presso la Corte d'appello di Cagliari autrice tra l'altro di alcune sentenze molto interessanti per quanto riguarda la coltivazione personale
Ferella Pilato che esponente di Magistratura Democratica fatto parte
Anche del Consiglio supera della magistratura fino al due mila e dieci a proposito di cannabis apriamo una parentesi sull'Olanda ricorderete un mese fa è entrato in vigore il
Il divieto per i non residenti di accedere ai corsi Shop e anzi l'istituzione di elenchi di registri perché anche Bin residenti per la vedere devono comunque essere iscritti a degli elenchi una provvedimento che entrato in vigore per ora solamente in tre le Province del Sud
E a un mese dall'introduzione di queste nuove norme si cominciano a vedere gli affetti negativi una televisione locale di Amsterdam ma atti cinque a
Una realizzato una decina di giorni fa un ampio servizio sulle tre province meridionali
Dove ormai si parla apertamente di piazze in mano agli spacciatori la la polizia in queste settimane è stata generosa di comunicati stampa in cui si parla di un incremento sostanziale di arresto di spacciatori di un controllo assiduo capillare del territorio ma la realtà invece denunciata anche da molti abitanti
Qui anche dagli organi di stampa e che
C'è una vera e propria militarizzazione del territorio che non ha
Sortito alcun effetto anzi sta c'è un anche una un danno per il
Per il turismo l'economia turistica di Maastricht avrebbe già perso il trenta per cento dell'introito in questo primo in questo primo mese
E intanto si registra un boom delle vendite di cannabis mediamente nelle province ancora
Chi in cui ancora non si applica questa nuova normativa
Tre e due nove nove cinque sette quattro uno zero tre il numero di sms per intervenire indiretta se volete alla notizia l'antiproibizionista di Radio Radicale ci trovate anche su su Twitter utilizzando l'asta che notiziare antiproibizionista oppure senza filtri entrambi scrive tutti attaccata sono senza filtri e della Stanga tradizionale di Radio Radicale potete scrive anche a chiocciola Radio Radicale
Continuiamo a restare sul seminario che si è svolto a Siracusa lo scorso mese di febbraio un
Un seminare dedicato ai nuovi percorsi possibili per una politica su della droga umana ed efficace continuiamo a parlare
Degli affetti della legislazione italiana sul sistema penale sul sistema
Carcerario ci sto dalla seconda sessione dedicata ai principi per la riforma delle gite sulla droga ci spostiamo alla quarta sessione di lavoro che proprio si occupava di droga e carcere di alternative al carcere una sessione tratto da cui viviamo già proposto
Nelle scorse puntate il notiziario alcuni interventi adesso ascoltiamo
L'intervento dell'avvocato Fabio Alkhanov perché ha una lunga esperienza come professionale ma anche come anche di militanza radicale fin dalle campagne per i diritti civili negli anni settanta e poi attraverso le iniziative antiproibizioniste che ha proposto anche una serie di riflessioni
Interessanti per quanto riguarda proprio poi il lavoro dei legale degli avvocati a fronte dell'attuale legge sulla droga
Io so
Tra i sedici anni e quindi è una memoria che penso non i miei sedici anni ma dove collocarli comuni a molti
Che c'è un problema a partire dalla legge Valpreda parlo per gli italiani presenti del motto pendolare dalla normativa in materia di carcerazione prego
La carcerazione preventiva come strumento vediamo di cosa poi
Anticipatore della pena forse
Viene
Dilatato nella sua durata
Ora accorciato
A seconda
Delle esigenze sociali
Del clamore dei fatti
Del pericolo e delle paura che di volta in volta
La Società
Manifesta
E quindi il legislatore si adegua
Moto pendolare perché si vada esigenze di allungamento di questo istituto a esigenze di
Raccordo cemento
Ultimo esempio
Discutibilissimo a sentenza su una questione di pare dello stupro collettivo
E dove si parla sempre di carcerazione preventiva
E quindi
Ci può essere
D'accordo o non d'accordo sul
Lo strumento
Fermo restando che è uno strumento che
Non deve andare a punire anzidette INAM ma deve rispondere delle esigenze punto
Quindi il quadro è questo primo quadro secondo quadro
Le leggi appunto le fanno chi i legislatori fa legislatori hanno il dovere di fare le leggi in materia di droga sulla depenalizzazione
Hanno il dovere di fare le leggi in materia di carcere laddove la pena determina la pena sul fatto reato
Ipotesi allungamento di Prüm o di diminuzione dica della carcerazione preventiva se si rapportano al fatto reato i termini di carcerazione preventiva
Si dice che se uno fa un
Una cosa che potrà essere pulita con una pena x portare in carcere x meno uno
Il legislatore potrebbe dire
E non lo fa sta in carcere x meno dieci assicurando celerità nel processo e poi appunto che la sanzione eventualmente subentri dopo
Assenza del legislatore
E dopodiché ama insegnano che
E anche questo vale per gli in all'interno e all'esterno
Le questioni inerenti alle leggi
Alla loro fondatezza la loro giustezza la leggo l'interpretazione
è posta non soltanto a un giudice particolare che è in Italia abbiamo quello delle leggi la Corte di Cassazione abbiamo come altri ordinamenti altri
Ancora non ce l'hanno la Corte costituzionale
Che stabilisce il rapporto tra i principi costituzionali e determinate norme
Chi ha il potere di sollevare le questioni di costituzionalità
Parliamo all'interno dei processi in questo caso tralasciando altri diversi casi
Avvocati
Pubblici ministeri
E i giudici
Domanda
E che i giudici perché non sollevano la questione di costituzionalità reiteratamente della norma sugli stupefacenti
Perché i pubblici ministeri non lo fanno perché gli avvocati non lo fanno
Domanda ulteriore a ognuno il proprio fardello di responsabilità di non per non portare questioni ragionevoli che vengono portate solo nei momenti di discussione politica anche nei luoghi deputati
Correndo il rischio di vedersele bocciare ma determinando che cosa un movimento di qualcosa perché uso questo termine
Che vocati sono in sciopero gli avvocati fanno manifestazioni in questo momento si può anche su questo essere d'accordo o no relativamente al ruolo della funzione che il legislatore sta dando
Delle volte i magistrati fanno agitazioni
Quindi hanno un rapporto di manifestazione esterna al di fuori della ritualità delle propri condotte individuate dalla legge
Attinenti alla propria funzione
Per manifestare la contrarietà alle leggi domando perché non si
Fa a
Individuare i luoghi del conflitto
Sollevando le questioni di costituzionalità che vanno sollevate sono state ripetute tante e tante volte su questa normativa arrivo velocemente alla fine
Carcerazione preventiva quindi
Non è soltanto
E questo fa parte della storia particolare del caso italiano
La durata la durata che si estende come un elastico a seconda di chi la tira da una parte o dall'altro rallenta i campi
E quindi accorciare i termini di carcerazione prima del processo c'è
E lo sappiamo un po'tutti noi che operiamo credo particolarmente noi avvocati una non detta funzione della carcerazione preventiva
Certo che è quella
Del
Determinare facevo l'esempio sul caso dello stupro
Il disvalore sociale della condotta ante pena
C'è un'altra questione che è una questione grossissima che è l'esigenza processuale o l'oggettiva perché poi sì corre il rischio di finire sotto processo se lo si dice in una certa maniera
L'effettiva finalità
Intrinsecamente legata all'andamento delle indagini del carcerazione preventiva un tossicodipendente
Capita spesse volte ottiene
Dal carcere gli arresti domiciliari
Nel momento in cui parla e dice quali sono i propri fornitori
Tossicodipendente che
Dato che correlato nelle statistiche che gli avvocati affrontiamo il fatto di essere dentro in quanto tossicodipendenti perché i reati tipici non sono quelli di detenzione sul detenzione e spaccio
Tenere
Comprare per usare vendere per comprare per usare
Reati
Questa è una questione che va fortemente valutata ulteriormente relativamente alla funzione del carcere un dato storico massacrante che tipico del caso italiano
Diceva
Ci diceva negli interventi precedenti
La funzione paternalistica e vado per temi arrivo velocissimamente alla conclusione della
Modo di intendere da parte del legislatore il rapporto con il tossicodipendente
A che fare il nuovo anche questo con la pena
Domando chiedo a Franco chiedo a
Ai colleghi presenti
Perché
Necessariamente
Visto e considerato che il disvalore sociale a prescindere dal fatto e determinato dall'entità della pena o anche dall'entità della pena
Quindi
Può essere detenzione a fini di spaccio di
Dipende dai contesti uno quantità che determinano non
Far ricadere il fatto contestato nell'ipotesi diede
Perché necessariamente le sanzioni sostitutive del posto appena
In nome di quel paternalistico va termalismo devono vedere un intervento comunque diverso ma serve
Come nulla si netto brutto da usare in vinculis
Diversi all'interno della comunità perché così difficile ottenere degli affidamenti sul sanzioni sul pene di una certa rilevanza quando il reato è quello
Determinato da una condizione di tossicodipendenza
Perché necessariamente o carcere o all'interno di una comunità
Che evidentemente è lì in quanto deputata a svolgere un compito che non è di tenerlo al chiuso di fare qualcosa perché non ci può essere un soggetto altro magari pubblico
Che sulle pene lunghe
Senza necessaria detenzione
La risposta è perché c'è un disvalore sociale oltre che nella pena nel fatto storico di essere
Tossicodipendenti
Perché non si può pensare che
In nome
Della del moralismo che c'è un altro modo nella nell'affrontare la questione da persona possa
Fare una vita ordinaria anche dopo aver commesso un reato da tossicodipendente
All'esterno sotto controlli finalizzati
Ultimo ulteriore passaggio e perché
Tutto questo deve essere finalizzato alla disintossicazione
Perché non ci può essere rispetto a una condizione che
Nel contempo di oggetto di chi è verifica la salute oggetto di attenzioni da parte di chi verifica
I reati perché non ci può essere mantenimento costante
Perché non ci può essere una vita ordinaria con rapporti ordinari con i servizi anche nel dopo reato
Senza la finalità necessaria chiudo con due
Osservazioni
Diceva il magistrato intervenendo prima che
La legge Cirielli introduce una serie di
Bizantinismi sempre per gli stranieri ma una condizione
Come era stato ben spiegato di ulteriore aggravamento derivante dal fatto che
Siccome la vita storica di un tossicodipendente se non esce commette reati sempre finalizzato e legati alla sostanza
Nella maggior parte dei casi
è difficile che dopo due volte da un lato possa avere l'affidamento come ricordava Franco Corleone cioè una terapia eventualmente alternativa se pur con le quote quelle critiche che ricorda matematicamente vedere gli aggravamenti di pena
Il bizantinismo della giurisprudenza però prevede
Delle scappatoie rispetto a questo forse non rispetto alla Cirielli ma rispetto alle ipotesi di reato i bizantinismi
Sono quelli per esempio ma ben vengano perché gli avvocati poi in concreto su un degli Azzeccagarbugli hanno a che fare con questi escamotage e li cerca nacque quando vengono offerti dagli avvocati dai giudici
Che accolgono a
A mani aperte
C'è una sentenza della Cassazione del due mila undici la quarta sezione per esempio che
Per diminuire l'apparato sanzionatorio altissimo che equipara sostanze leggera sostanze pesanti introduce
Oltre che l'ipotesi della tenuità del danno che esiste già anche la concorrenza con l'ipotesi lo dico per per i giuristi mi italiani del sessantadue numero quattro
In ragione di cosa
Di uno degli elementi che le Sezioni Unite hanno introdotto relativi alla
Offensività del reato è un reato che ha
Si può avere vale valore patrimoniale tenue può concorrere
Ultima è ultimissima questione e ben vengano anche queste soluzioni inattesa e chiudo di quello che dicevo all'inizio delle questioni di costituzionalità raffica degli interventi del legislatore che non interviene
Danni non interviene anche quando c'era il Governo di centrosinistra non interviene
Ben vengano anche le soluzioni di chi in nome di questo
Non
Disordine organizzato
Ritiene per esempio che latino antico possano intervenire anche risarcendo il danno
Danno nei confronti che danno fatto
Il tossicodipendente che
Detiene magari per se stesso oltre una certa quantità
Per mantenere in piedi la equiparazione di sanzioni penali da sostanze leggere sostanze pesanti sia introdotto tra i criteri di offensività i polli offensività
Anche della
Tutela della del l'offesa contro l'ordine pubblico inteso uno nel senso di Bindi mani alta
Da qui
Qualche giurisprudenza che prevede che potendo risarcendo un danno ai
Con offerti a delle associazioni si possa ottenere una diminuente della pena
Il questo è il barocchismo del caso italiano ma ripeto e chiudo mancano gli interventi dei magistrati che sollevano le questioni di costituzionalità ed è il legislatore
Che è quello che deve mettere le mani mano alle leggi
Era l'avvocato Fabio opaca novero un suo intervento nell'ambito del seminario internazionale che si è svolto a nel mese di febbraio a Siracusa
Un seminario dal titolo un percorso per una politica della droga efficace ed umana organizzato da Forum droghe da società della ragione International Drug Policy Consorzio trasmessa Institute insieme
A all'Associazione Antigone a Magistratura democratica laico la coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza e all'Unione delle Camere penali
Questo intervento era tratto dalla quarta sessione di lavoro dedicato al tema droga e carcere alle alle alternative al carcere
Tutte la registrazione integrale della di questo seminario durato due giorni ventiquattro venticinque febbraio la trovate naturalmente su Radio radicale punto i TIR
E torneremo anche nelle prossime trasmissioni alle prossime settimane a proporvi altri momenti di
Di approfondimento da questo da questi da questa due giorni e di confronto la questione della politica sulle droghe
Il della possibilità di delle riforme ma anche di una diversa interpretazione a norme vigenti un'interpretazione morbida della legge
Che vada nel senso anche di una richiesta di distinguere tra reati tra reati penalmente rilevanti diciamo quello socialmente rilevanti reati minori invece che non creano allarme
Sociale questo potrebbe essere già da parte e già in parte lo è in alcune pronunciamenti di sentenze in questo quel tribunale potrebbe essere però essere magari la magistratura o quanto meno le sue componenti più avvertite a farsi promotrice anche di un'interpretazione morbida diciamo così della legge
Ne per stimolare anche una revisione tu complessiva della legge con modifiche che possono andare da aggiustamenti parziali ma fino ad una revisione completa
Rari andando verso quella depenalizzazione della detenzione della coltivazione ad uso personale che uno snodo fondamentale per cercare di di del ridurre di annullare gli effetti più deleteri che questa politica sulle droghe questa legge sulle deroghe attualmente in vigore il nostro Paese a sull'insieme del sistema penale e sul sistema carcerario ormai il
Acclarato come l'attuale legge sulla droga a quella in vigore dal due mila e sei quella che va sotto il nome di Fini-Giovanardi sia una delle cause se non la causa principale del sovraffollamento
Delle carceri esploso negli ultimi negli ultimi anni a questo proposito a proposito dille di riforma della legge sulle droghe
Ma anche di strumenti per affrontare la crisi della giustizia la crisi del sistema penitenziario e quindi dell'amnistia un tema che radicali sostengono da mesi che continuano a portare
Avanti con Marco Pannella in testa ma naturalmente con tutto
La galassia radicale impegnate in questo c'è anche una
Iniziativa di Franco Corleone coordinatore nazionale dei garanti dei detenuti che nei giorni scorsi con una lettera aperta lanciato una mobilitazione per cercare di risolvere la tragedia quotidiana del sovraffollamento delle carceri italiane
Una lettera aperta con cui
Che è stata accompagnata poi da alcuni giorni di di digiuno per cercare appunto di stimolare una riflessione perché conclude appunto nella lettera aperta Franco Corleone non possiamo essere re corresponsabili neppure per omissione
Per questo Corleone si rivolge ai garanti al volontariato alle associazioni di impegno civile e sociale perché dice
Le prassi nei prossimi giorni devono vederci impegnati a trovare forme originali di denuncia e di proposta for se occorre più fantasia più spregiudicatezza ma non si può stare fermi a molti neppure un minuto di più
La il testo della lettera potete ritrovarla sul sito internet
Del Forum droghe www punto fuori luogo punto i ti Corleone è stata anche intervistato nei giorni scorsi
Da di Novara fiotti trovate l'intervista su
Radio Radicale punto it it di tutti questi temi si ne parlerà tra pochi giorni venerdì prossimo il primo giugno a a Udine alla sala Aiace La Loggia del Lionello in piazza delle della libertà
Nella nell'ambito di un'iniziativa promossa dal Forum droghe Società della ragione Antigone CNCA Unione delle Camere penale Magistratura democratica in collaborazione con ROTOTOM ma
Una
Un'iniziativa che dedicata proprio alla lotta alla droga e i danni collaterali
Della lotta alla droga in occasione della prima udienza del porto del processo ROTOTOM summit plesso Festival
La persecuzione giudiziaria controfestival ROTOTOM è iniziata lo ricorderete nel luglio del due mila nove con l'accusa agli organizzatori di agevolazione all'uso di sostanze
Stupefacenti a distanza di tre anni e sta diventando Harry è diventata ormai una storia infinita di quelle che troppo spesso purtroppo
Ne
Vengono dal dalla realtà poi giudiziaria penale italiana
Filippo Giunta responsabile dell'evento culturale ed è stato rinviato a giudizio nel frattempo però il festival non si svolge più in Italia non esiste più in Italia perché da Osoppo dove ormai aveva costituito da anni una
Importante realtà culturale sociale ma anche economica per Osoppo è infatti si è trasferito in Spagna dove evidentemente ha trovato
Un terreno più favorevole
Il processo ora si aprirà il trentun maggio a Tolmezzo
E per questa occasione i promotori di questa iniziativa del primo giugno hanno voluto accogliere appunto questa occasione per mettere sul banco degli imputati la legge giova Giovanardi
E con anche le conseguenze che provoca sul fisso e il funzionamento della giustizia e sul sovraffollamento delle carceri danni collaterali dicono i promotori assolutamente non causali
Si discuterà appunto di affetti e contraddizioni della legge sulle droghe degli aspetti di incostituzionalità della legge ma anche del
Con del movimento delle iniziative da mettere in campo per cambiare l'attuale normativa la legge Giovanardi
Siano Alisera l'impianto dell'attuale normativa e le alternative possibili
Anche attraverso per esempio la legalizzazione della cannabis e la depenalizzazione della detenzione di sostanze e soprattutto e anche tra l'altro la questione della la necessità di portare tossicodipendenti fuori
Dal carcere
Il il questa questa giorno di discussione di confronto sarà chiuso da una tavola rotonda sul tema del far mento del proibizionismo e sull'alternativa per una politica umana ed efficace una politica della droga umana ed efficace
E l'intervento finale
Sarà tenuto da uno dei nomi dei grandi nomi della dell'antiproibizionismo internazionale Peter con il sociologo già professore all'università di Amsterdam che chiuderà appunto i lavori di questa
Di questa giornata di dibattito parlando della stupidità della guerra alla droga
Questo appunto a Udine venerdì primo giugno alla Salaria ce la Loggia del Lionello in piazza della Libertà trovate tutto il programma su www punto fuori luogo punto it it in chiusura ricordiamo anche l'iniziativa sempre in corso l'iniziativa radicale
La petizione contro le mafie della droga proibita per la legalizzazione l'auto coltivazione e la riduzione del danno
Una petizione che trovate on line a sul sito di radicali italiani www punto radicali punto riti
Dove potete anche scaricare il modulo trovare in tutte le informazioni possibile scaricare il modulo e raccogliere le firme una petizione per denunciare il fallimento di decenni di politiche previste miste e
L'antenna rilanciare sostenere la legalizzazione come unica necessari alternativa a una petizione che chiede la Camera dei deputati di discutere e approvare la proposta di legge Bernardini e altri per la depenalizzazione la coltivazione domestica
Poi una petizione che chiede ai Comuni alle Province di attivare le iniziative di riduzione del danno che per migliorare la vite la qualità della vita non solo dei consumatori di sostanze legali ma di tutti gli altri cittadini una petizione rivolta al Governo perché promuova politiche di riduzione del danno in analogia a quanto viene loro una petizione rivolta anche al servizio pubblico di informazione della RAI
Alle radio televisioni nazionali perché garantiscono informazione e approfondimento
Rispetto alle politiche sulle droghe e risultati conseguiti alle proposte alternative di Governo del fenomeno
Queste la petizione contro le
Anzi della droga proibita
Lanciate da radicali il la trovate su radicali punto ittiche anche il modulo per raccogliere le firme e con questo si chiude anche per però oggi notiziare antiproibizionista di Radio Radicale ci sentiamo lunedì prossimo alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli