Intervista ad Ermete Realacci sul sisma in Emilia

Ermete Realacci e un altro un altro giorno dati
Dramma terremoto
Con una contabile ancor più pesante di quello del primo giorno in Emilia
è davvero difficile dal punto di vista politico
Dare delle priorità rispetta alla alla vita
Umana che viene persa ancora una volta però è forse questo potrebbe essere un primo dato per cominciare questa chiacchierata questa intervista
Ancora più notte viene persa
Come
Già domenica su posto di lavoro ci sono dei morti di lavoro dice Bonanni Segretario della CISL morti che si potevano evitare perché
Questo lo diciamo noi
In un momento in una zona colpita da uno sciame sismico molto intenso e molto lungo forse mettere in sicurezza almeno le le fabbriche momenti in cui ci si niente per lavorare se non è stato fatto lo si poteva fare
Sicuramente ci sono delle cose da rivedere ovviamente adesso la priorità e stare a fianco alle popolazioni colpite
Come tutte le misure necessarie non solo l'emergenza ma anche favorire il prima possibile la ripresa della produzione quelle sono zone che
Funzionavano dal punto di vista economico abbiamo visto nella situazione precedente c'erano lavoratori che sta usando il turno di notte tra sabato e domenica quindi posti in cui l'economia era
Forte quindi non bisogna colpire questa economia perché sarebbe un problema molto serio per il Paese essere vicino alle famiglie alle persone
Alle imprese colpite il che significa molte cose o per esempio sospendere limo
Sembra che le prime misure preveda una sospensione dell'IMU solo perché ha avuto danni accertati ma questo non è pensabile che venga entro il sedici di giugno come si fa avere fare il censimento e danni da qui al sedici giugno
Credo che bisogna agire anche sull'IRAP in molti casi sospendendo tribù di voi si verificherà diciamo chi effettivamente ha il diritto a avere agevolazione e chi no ma intanto dobbiamo dare un segnale immediato
Di attenzione non solo alle vittime che l'anno I dolori che ci sono stati
Che potevano forse essere evitati ma anche appunto alla ripresa della vita in quelle zone della vita economica della vita sociale poi c'è da cambiare rotta in una serie di questioni
Qualcuna è stata affrontata ma va molto migliorato nel decreto produzioni civile che adesso è in discussione in Parlamento io ricordo che
Il Governo Berlusconi hanno varato delle norme francamente assurde
Che superavano diciamo il disastro dell'espansione della Protezione civile a campi che non ho nulla che delle corporazioni civile da
Dalle gare di nuoto alle celebrazione dei santi con una discrezionalità assurda ma restringeva un'attività da procede civile in maniera assurdamente momenti di emergenza non abbiamo avuto per esempio penso alla vicenda della neve
Comuni che si sono visti recapitare bollette per l'uso dell'esercito per tarare la neve pagando che erano sta sono stati chiamati a pagare diciamo
I soldati come se fossero dei lavoratori aggiornata e quindi diciamo non c'è un meccanismo di solidarietà generale di momenti dell'emergenza
Bisogna superare anche il fatto che per esempio nell'emergenza siano le singole Regioni a dover affrontare il grosso delle spese con delle accise sulla benzina ci vuole un fondo nazionale che garantisca da con la solidarietà di tutti a fronte
Di situazioni gravi e poi bisogna agire sulla prevenzione
Alcune di queste norme di prevenzione vanno sicuramente migliorate per esempio sembrerebbe dal
Cura quanto sta emergendo che una parte dei capannoni crollati
Non a erano costruiti magari anche di recente ma con dei criteri che non erano contro le norme severe antisismiche attuali ma non erano in grado di reggere questo tipo di terremoti
Capannoni prefabbricati che quando c'è un terremoto
Sia sussultorio ondulatorio vedono distaccarsi diciamo le lastre quindi passerà incastrati esattamente come se fossero in Castro e quindi crollano oppure pare anche in casi in cui lo stoccaggio diciamo delle
Delle del Dese dei prodotti non era messa in sicurezza cosa che non costano molto pochi però vanno fatte
Vanno realizzate quindi questa è l'occasione non solo diciamo per
Aiutare le popolazioni e le imprese colpi dei beni culturali danneggiati ma anche per le guardo ripensare con serietà alla fragilità del nostro Paese perché voi il sistema di protezione civile è un sistema per l'appunto
Che è una componente essenziale della sicurezza dei cittadini e se vogliamo anche dell'unità nazionale co e da questo punto di vista è essenziale anche lì ci siano delle misure economiche lungimiranti
Ne cito due in primo luogo uno bisogna assolutamente ho visto che oggi però non so se è una posizione personale
Ora una posizione su quel Governo sto lavorando la deroga al patto di stabilità sia per l'azione di ricostruzione sia per le azioni messe in sicurezza del patrimonio pubblico molti
Istituzioni enti locali province avrebbero le risorse
Per mettere in sicurezza
Per esempio le scuole gli ospedali i Comuni quando però lo un Comune il Comune anche la sede della Protezione civile quindi è un problema anche
Organizzare poi
Il sostegno alle popolazioni alle lavoratori alle imprese colpite quindi
Derogare dal patto di stabilità per le azioni di ricostruzione e per la messa in sicurezza
Del patrimonio pubblico perlomeno quello di
Maggiore importanze utilità e mettere in modo delle misure strutturali
Per diminuire il rischio sismico su questo c'è una
Posizione da tempo avanzata da tanti soggetti c'è anche una risoluzione attualmente presentata
Dal Partito democratico alla Camera sulla stabilizzazione del cinquantacinque per cento di credito di imposta per il risparmio energetico estendendola
Al consolidamento antisismico per le famiglie per le imprese
Oltretutto questa misura che consente diciamo di
Dare ossigeno anche all'edilizia
Con una delle mie azioni diciamo che migliorano la qualità dei nostri del nostro vivere dei nostri fabbricati
è un'azione che può ridurre il rischio e rilanciare l'economia io penso che su questo bisogna concentrarsi
In questi giorni
Per evitare diciamo di a vere sempre un'azione sull'onda dell'emergenza che non affronta la base il problema della fragilità del nostro Paese
Anche perché chiediamo l'Italia un Paese altamente sismica questo purtroppo si è capito
Assenso divide ancora il nostro territorio in fasce di rischio sismico momento in cui si scopre che L'Aquila prima del terremoto del due mila nove era
Sì sì rischio sismico medio e non alto piuttosto che l'Emilia Romagna prima del due mila tre e nove già
Al rischio sismico e non si deve al rischio sismico
Ma è diciamo il senso c'è perché non sono e che hanno ovviamente una pericolosità maggiore rispetto ad altre zone più stabili geologicamente pensiamo la Sardegna tanto per fare un esempio
Però
è chiaro che le norme di sicurezza vanno rispettate in ogni caso sempre vanno aggiornate sempre se io penso che il primo piano casa di Berlusconi eliminava sostanzialmente o indebolire norme antisismiche per
Le case che aderivano diciamo al piano casa penso che diciamo a volte il nostro Paese veramente non è all'altezza del del del posto che occupa nel mondo diciamo quindi
Noi dobbiamo andare e non si fa con un colpo di bacchetta magica verso un Paese che è più sicuro dove le regole non sono persino dal punto di vista burocratico ma sono garanzia della sicurezza dei cittadini è garanzia anche del futuro
Grazie Ermete Realacci deputato del Partito Democratico