Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Diciannove quarantacinque minori siete all'ascolto di Radio Radicale il momento di radio carcere colonne Riccardo Arena
Tra poco inizierà un'altra puntata di radio carcere ma prima di dobbiamo purtroppo aggiornare sull'ennesimo decesso vorrei estratto nelle carceri italiane infatti martedì ventinove maggio e morto nel carcere di Verona già mille
Ma tenuti già mille aveva soltanto dieci a nove anni ed era in attesa di giudizio come gli ho detto il decesso è avvenuto martedì ventinove maggio ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi e lo ricordo cioè mille
Aveva soltanto diciannove anni ed era in attesa di giudizio Shamil era tunisino ed era stato portato nel carcere di Verona il giorno prima ovvero lunedì ventotto maggio in quanto trasferito dal carcere
Due Palazzi di Padova Shamil arrivato nel carcere di Verona aveva dato segni di squilibrio ragione per cui
Qui era detenuto in una cella singola del reparto di osservazione psichiatrica del carcere Montorio di Verona
Da quanto sia preso pare che la mattina di martedì verso le otto gli agenti lo avevano trovato sdraiato sulla branda e hanno pensato che dormisse
Ma forse ma forse già mille già stava morendo già stava Taranto Lando sta di fatto che dopo circa un'ora verso le nove si è capito che ci ha mille era ormai morto
Ora il pm di Verona Marco Zanotelli ha disposto l'autopsia e non resta che attendere l'esito di questo accertamento per capire il
E cause che hanno determinato alla morte un ragazzo detenuto così giovane un ragazzo di solito diciannove anni
Con la morte dice a mille sale a sessantanove il numero dei decessi registrati nelle carceri italiane nei primi cinque mesi del due mila e dodici
E adesso
Hanno anche il generale perché
Argomentate altre entrate maggiore ragionare qualcun altro giudiziario aprite
Come possibile del potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi in una città dica superiore
Allargando l'italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Vianello e del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
In data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentornati all'ascolto di Radio Carcere da partiti Riccardo Arena se lo scorso giovedì abbiamo intitolato la puntata di radio carcere
La giustizia insensata bene allora
Questa puntata di radio carcere la potremmo intitolare la legge insensata il Parlamento insensato e sì perché questa sera
Parleremo della realtà dei bambini di età e entro i tre anni che stanno nelle carceri italiane insieme alle loro mamme una realtà quella dei bambini detenuti vergognosa una realtà del vogliosa cui più volte il Parlamento ha cercato di porre rimedio la prima legge è stata quella voluta dall'onorevole Finocchiaro legge che però qualche anno fa si è stata approvata ma non ha sortito nessun aspetto sono cambiati poi diversi Governi è arrivato poi Berlusconi ha messo con il Ministro della Giustizia Angelino Alfarano e Angelino Alfano nel due mila otto una delle prime cose che dice o meglio uno dei primi annunci che fa eh
Mai più bimbi Mai più bimbi in carcere faremo una legge disse Alfano del due mila otto per far sì che mai più bimbi entrino dedicarci italiane
Sbaglio onorevole Alfano io ritengo che
è ora di dire basta ed è ora di dire basta
Perché
Non importa di chi siano figli questi bimbi ciò che importa e che siano Bindi
E i bimbi non possono stare in carcere e allora noi ci faremo
Immediatamente promotori di un progetto che
Adatti ASP oppure che non abbiano le sembianze di luoghi di detenzione luoghi dove queste donne possono scontare la loro pena facendo vivere in casa dei bambini che non possono avere il trauma
Di conoscere il carcere
A venti mesi o a o a trenta mesi
Beha beh non ci sono parole bravissimo al fanno sentire che parole insomma che
Che concentri lungimiranti ma che
Che modo giusto di porre le questioni veramente un bravi un ministro che manca e con la figura che da De però una figura che davvero manca quella di Angelino Alfano di questi sui annunci ma è più bimbi in carcere sì sì va bene comunque era
Il era il due mila otto quando il Ministro Alfano si esibiva iniziava di esibirsi nei suoi primi annunci ebbene il ventuno aprile del due mila e undici tre anni dopo quindi il Parlamento ha finalmente approvato una legge che avrebbe tra le sue finalità quello proprio di evitare che una mamma che ha un bambino dieta entro i tre anni sconti la pena insieme al suo bambino dentro un carcere una legge quella del ventuno aprile due mila undici in un ho sessantadue che istituisce le cosiddette case protette ovvero prende esempio da lì calma di Milano da quel miracolo che c'era soltanto a Milano e lo rende e lo rende legge
Ma c'è un problema
E qual è il problema il problema è che questa legge tanto voluto osannata dal Angelino Alfano quello Bravo Anna questa legge
Prevede che la mamma detenuta con il suo bambino per poter accedere a questa casa protetta ove ve ne sia una chiaramente perché per il momento Lica messa soltanto a Milano comunque ove la mamma detenuto col suo bambino volesse accedere a questa casa protetta ebbene lo deve stabilire o il G.I.P. che dispone la misura cautelare oppure il tribunale di sorveglianza voi direte cos'è cambiato
E non è cambiato
Almeno nella città di Milano il distretto di Milano dove esiste l'Icam dove l'Icam è stato creato almeno lì
Si è pensato Lica ma come una sezione distaccata della sezione femminile del Carcere San Vito di Milano in altre parole con un semplice atto amministrativo e non disturbando io parlo vento in un appartamento senza sbarre si è creata una sezione del carcere di San Vittore dove mandare le donne detenute con i loro bambini quindi diciamo che prima di questa legge all'Icam di Milano il primo esistente andavano automaticamente queste donne detenute senza bisogno del provvedimento del giudice perché li Candy Milano quell'appartamento era inteso come una sezione
E del carcere San Vittore di Milano oggi e asse diverso oggi c'è bisogno grazie a questa legge insensata la legge vuol Angelino Alfano c'è bisogno di una decisione o del G.I.P. o del tribunale e di sorveglianza la conseguenza qual è
Che nelle carceri italiane
Restano i bambini detenuti ma non solo la conseguenza è che soprattutto a Milano dove c'è l'Icam le mamme con i bambini detenuti non vanno automaticamente appunto nell'Icam
Ma con molta probabilità vanno a finire o nel Carcere San Vito di Milano sezione femminile o in altre carceri della
Lombardia per questo questa punta di radio carcere è dedicata a una legge insensata la legge del ventuno aprile due mila undici
Numero sessantadue tanto voluta da quel bravissimo Guardasigilli che non ci dimenticheremo mai che si chiama Angelino Angelino Alfano
Tanto per non rimanere generici vi faremo ascoltare adesso la voce dei isabelle isabelle una di quelle tante donne che dopo l'entrata in vigore di questa legge la legge ventuno aprile due mila e undici numero sessanta due
Pur essendo stata
E arrestata Milano quindi pur potendo andare nell'Icam non si è potuta andare perché il G.I.P. non l'ha disposto nell'ambito dell'ordinanza della misura cautelare
Questa è la voce questa è la voce di Isabelle questa che la storia della sua detenzione passata
Con il suo bambino tra il Carcere San Vittore un parto prematuro e poi il carcere
Bassone di Como questa è la realtà vergognosa
Dei bambini detenuti legarci tagliano la realtà del cognome sa che questo Parlamento incapace ancora non è riuscito a risolvere
Una realtà che ci fa suscitare una domanda domanda che poniamo insistentemente
Se questo Parlamento se questo Governo non riesce a risolvere la vergogna di cinquanta bambini detenuti come potrà mai risolvere la vergogna che riguarda più di sessantasei mila persone detenute difficile
Davvero difficile chiamare questa
Politica
Signora Isabelle lei pure avendo vissuto la detenzione con suo figlio
Non è
Stata tra cui le donne fortunate che hanno avuto la possibilità di
Essere detenuta Spinelli camme nell'Istituto per le donne madri che c'è a Milano è vero
Alla partiamo dall'inizio lei viene arrestate viene condotta nel carcere di San Vittore di Milano è vero
E
Però era incinta
Piero entrò in carica cinque neanche troppo di cinque mesi e mezzo lei nonostante appunto che fosse incinta i cinque mesi e mezzo rimane in carcere a San Vittore in una cella occuparla quante donne quattro componenti
Ma una cella grande conosce la piccola Marcello anche a fare il pittore normale un accenno quatto
Quattro ore qui
Tavolino qualora
Dove
E voi donne stavate sempre chiuse lì in quella cella San Vittore
Va beh insomma lei Sava incinta detenuta nel carcere San Vittore di Milano
Però a un certo punto mentre lei dire era questa la convinzione che non
Insomma facciamo fatica anche immaginare a un certo punto lei ha un problema con la gravidanza è vero ogni
Ora
Umana
Ai pareri però
Bimbo sono fatta male perché ce l'aveva con l'attenzione alta la pressione
Attente nella lingua alla guerra largo
Aeroporto a regolare che avevano è una cosa normale cioè lei sa le incinta aveva la pressione alta gli le usciva addirittura il sangue dal naso ma i medici del del calcio San Vito di Milano dicevano che era normale
Egli è che non potevano darmi a ritoccare quali far perché sono incinta
Io ho anche perché ormai medicine richiede
Era incinta o no portarmi
Appare controlli
E la valuteremo e l'hanno portato a fare dei controlli
Uno
Cioè lei nonostante che fosse incinta detenuta nonostante che stesse male tanto che le usciva il sangue dal naso i medici recarci San Vittore non l'hanno mai portato a fare dei controlli o no questo quanto è durato
Romeo per un mese
Poiché è successo
Poniamo autonomi interrogatori o in un giorno quando è finito interrogatorio sono arrivata in pieno
Interrotto l'acqua
Quindi lei ha avuto la rottura delle acque in modo assai prematuro
E
Bene
A sei mesi e mezzo
Quindi lei
Mentre era detenuta sta male e non la curano rimasta incinta all'estero un po'non le acque a un certo punto dopo un interrogatorio e qui sto bambino e a quel punto che succede la porto subito in ospedale oppure no
Durata per un'ora un'ora e mezza perché dovrebbero eccetera
Altro che c'è l'autorizzazione per portarmi fuori dal carcere
Dopo domani quartiere storico del pronto soccorso
Andavano con a due o tre ore e tali perché stavo male
Perù perdevo tanto ardua
Dopo trenta giorni mi hanno fatto accettarlo perché ero poteva fare niente sette siamo e faccia dire una cosa lei a un certo punto mi interessava detenuta mentre era incinta
Le si rompono le acque in maniera prematura e ha dovuto aspettare più di un'ora che il giudice l'autorizzasse perché gli agenti la portassero in ospedale
E
Più di un'ora e
Va be'lei a un certo punto voi
Le fanno il cesareo fortunatamente il bambino sta bene vero e e
Ringrazia io cioè questa è la cosa più importante il bambino sta bene però le le fanno il cesareo ma dopo un po'la riporto non cella vero
Qui con voi eravate delle un che volete cento qui è il massimo che dove è rimasto all'Hospital
Andenna hanno portato a far dottore
Dopo quattro giorni Lando rimessa in cella
Il sub-ambito il suo bambino per fortuna salì in ospedale almeno questo il mio accordo latte affronti Ettore con una pompa
E a ventiquattro ore portava però alleli le aspiravano il latte e lo portavano guardarle aspiravano il latte nella cella San Vittore e il latte per lo portavano al suo bambino che sanno Spedale
Non si faceva prima a farla stare anche lei in ospedale
E non lo so questa è stata
La tecnica dice accetto
Senza ma e
Però a un certo punto lei si congiunge con suo figlio cioè il suo figlio viene portato di nuovo a lei però in carcere normiamo porta attuale gli aveva detto portano ad un crollo
Però poniamo portato allorché tal per prendere il bambino
Con i perché che chi è la
L'hanno portato a Como a c'è a un certo punto le hanno detto va be'signora si prepari perché la portiamo nella casa protetta l'Icam europea andiamo in ospedale prendiamo suo figlio e per la portiamo all'incumbent lei esce tutta contenta invece
E le fanno sì prendere suo figlio ma non l'aborto Malika ma la portano nel carcere di Como Bassone
Senta signora ma nel carcere balzelli come in quanti eravate in cella umana coronato come ora non dopo sono arrivata ancora quindi eravate globale eravate quattro anche lì
Faremo annoverava locomotori quindi quattro donne tre mamme e tre bambini
Senta signora lei
Non è noi viene portata un'elica ma che il posto giusto dove doveva stare visto anche che poi è suo suo il suo bambino era da poco nato ed era nato prematuro va be'comunque la rimettono la portano invece Galli cammella porto da San Vittore al carcere di Como
Ma nel carcere di Como visto che il suo bambino
Era nato prematuro ecco riceveva cure adeguate
In carcere o no perché non c'è e appalti anni carcinoma o non c'è un pediatra no
Quindi suo figlio non veniva adeguatamente controllato essendo poi un bambino per i motivi lo prova ma
Né pervadono detenevano che fa bene a uno è che non stava bene lo portavano a pronto soccorso
Fuori dall'ospedale
Neanche per portarlo acquari perdevano
La richiesta per un giudizio di più
Il giudice quando suo figlio in carcere stava male servirà sempre l'autorizzazione del giudice nel portare in ospedale e cose folli prova
Signora lei prima mi ha detto che suo figlio mentre stava in carcere con lei suo figlio nato prematuro lo ricordiamo a un certo punto ha avuto un problema di asma è vero e
Anche a te
Però
Va beh però adesso ma dico e che cosa è successo
è che Hillary era una grande mutua
E chi verrà presto perché le cene con ottenne e il Parlamento non erano
Due adeguato lo specchio del quattro per cento quando sono arrivato al coro di no e attento a questa malattia
è
Cioè suo figlio non solo non doveva entrare in carcere doveva essere portato insieme a lei e l'Icam
Ma è invece viene portata nel carcere basso e di Como dove tra l'altro viene messo in una cella fredda e umida dove suo figlio nato prematuro si prende l'asma
Che
Suo figlio in altri termini mi sembra un assurdo ma
Quel bambino nato prematuro entra sanno in carcere esce malato e
Corriere
Soggetto
Signora a ci sono stati altri momenti appunto problematici come questo mentre era detenuto nel carcere basso e di Como sono aumentati i tanti perché
Non potabile quando fine ce l'ha contante persone
Una è pulita l'altra hanno
E mio figlio aveva bisogno di una richiesta
Anche il fatto certo
E anche imitavano inciampo lettere simbolo le colpe
Noi non è bastato
Non è basta perché lui era in contatto con tante persone che
Da tecnico Alberto portare notturno
Notai che c'era l'anno non semmai che malattia può avere una persona detenute perché anche arriva arriva magari da percorsi di vita appunto
Marginali quindi giustamente lei dice in cella io non so le altre donne si erano sane o no
E
E quindi aveva paura che suo figlio venisse contagiato in qualche maniera
Che
Per di più suo figlio proprio perché nato prematuro e purtroppo il problema dell'asma lo ha dimostrato aveva invece bisogno non di una cella ma aveva bisogno di sta in una in un ambiente più salubre più igienico
Che quando suo figlio stava male soffriva di asma il medico del carcere lo ha curato mi ha portato una paga
Allora per fare
L'aerosol
Otto ce n'è poi lei ha portato l'apparecchio per sta nella Russoli Michele quote chiede hanno prescritto al pronto soccorso
Ha perché è stato portato al pronto soccorso
A me almeno questo
O altri
Grazie
Anch'io verso
Sarebbe in termini
Signora adesso lei è uscita fortunatamente dal carcere però avrà mentre era detenuta avrà sentito quante volte
La politica anche delle il Governo Berlusconi il Ministro Alfano quante volte aveva detto mai più bimbi in carcere Mai più bimbi in carcere ecco quando lei sentiva queste frasi queste parole
Mentre era detenuta con suo figlio in una cella fredda del carcere bastioni di Como cosa pensava
Non sono poche
Siamo
Non solo io e mio chiedo tutele ma a me che sono in carcere con loro figli
Che toccano
Che non possiamo né niente perché equivale non puoi parlare con nessuno
Che ti fa male
E in più i tempi devo
Quando
Che devono l'amnistia
è pregavo sempre per fare una quota per fare uscire tutte le
Turchi dirà carcere perché
Loro fanno con noi una piena che tu hai più
Una piena che
Non debbano pagare
La legge era loro ma è giusto
Non è giusto ed è anche pericoloso un
Il perché
Può succedere di tutto e
Può anche perdere la vita viaggia
Voleva aggiungere qualcos'altro signore prima vi ringrazio questo intervento dopo
Prego per creativo che
Ora qualcosa quelli grandi faranno qualcosa
Per noi carcerati
è un applauso una tromba in carcere perché che fanno essi non esce più accorto
Che anche il pay per qualche giorno per quanto perché umanitarie
Succederà di tutto
Bene grazie signora e soprattutto buona fortuna lei e al suo piccolo bambino grazie anche a voi
Questa dunque la voce di Isabelle Isabelle Cardi su tutto la detenzione nel carcere Bassone di Como insieme al suo bambino che è nato prematuro e che quindi era
Piccolissimo una testimonianza che smentisce in maniera netta e chiara i proclami fatti dall'ex Ministro della Giustizia Angelino Alfano oggi promosso segretario
Del PdL una testimonianza che svela chiaramente tutte le inadeguatezze
Di una legge approvata dal Parlamento il ventuno aprile del due mila undici una legge
Che voleva evitare che Bindi come richiamava fanno i bimbi non entrassero più in carcere una legge evidentemente inutile
Visto che i bimbi come richiamava Alfano in carcere
Ci entrano in cura io ritengo che
è ora di dire basta ed è ora di dire basta perché
Non importa di chi siano figli questi bimbi ciò che importa e che siano Bindi e i BIM mi non possono stare in carcere e allora noi ci faremo immediatamente promotori di un progetto che
Adatti a strutture che non abbiano le si vi anzi di luoghi di detenzione luoghi dove queste donne possono scontare la loro pena
Facendo vivere in casa dei bambini che non possono avere il trauma
Di conoscere il carcere
A venti mesi o a o a trenta mesi
Ed è questo il rumore di cancello che apre uno spazio importante di radio carcere lo spazio che dedichiamo ogni giovedì sera alle lettere che ci scrivono le persone detenute nelle carceri italiane iniziamo subito con una lettera che ci arriva dal vecchissimo e sovraffollato carcere Regina Coeli di Roma dall'ICI scrive Mario insieme i suoi compagni detenuti nel centro clinico nel cosiddetto centro clinico del carcere di Regina Coeli Roma Mario che afferma cara radio carcerati continua a tenere informata su questo reparto del carcere di Regina Coeli un reparto che oltre ad essere un insieme di celle sovraffollate non riesce a garantire la cura ai detenuti ma l'ATI che ci sono rinchiusi penso infatti che qui oltre alla fatiscenza della struttura e ha la più totale disorganizzazione mancano sia e-MID finali che è un'adeguata assistenza da parte dei sanitari tanto che noi spesso ci chiediamo ma perché ma perché lo chiamano centro clinico
Quanto ai casi concreti tra i tanti ti cito il caso di Arturo che non riceve Conde regolarità gli antibiotici di cui avrebbe bisogno o il caso di Roberto che è affetto da obesità e che pure essendo in ti bile con il regime carcerario resta sdraiato nella sua cella per tutto il giorno infine scrive ancora Mario dal cosiddetto centro clinico del vecchio carcere Regina Coeli di Roma infine ti volevo segnalare
Anche il problema del vitto Vito che spesso ci arriva maleodorante perché è vecchio maleodorante perché vecchio
Vito che non è quasi mai adatto alle diverse patologie di cui soffriamo qui dentro noi detenuti detenuti che siamo ormai costretti a saltare i pasti a saltare i pasti
Pur di non mangiare qualcosa che ci potrebbe danneggiare
Insomma da queste celle degradate ci chiediamo ma chi ci governa si rende conto di quel che sta succedendo nelle carceri italiane
Insieme ai miei compagni ti mando un caro saluto una forte stretta di mano la lettera è firmata Mario insieme suoi compagni detenuti nel così detto centro clinico Deck
Carcere Regina Coeli Roma grazie Mario e continua insieme due compagni a scriverci poi ci scrive Paolo Paolo che è ristretto in luoghi assai peggiori delle carceri ovvero
Quei luoghi che si chiamano ospedali psichiatrici giudiziari Oppi G in altre parole gli ex manicomi criminali gli hanno cambiato il nome
Ma poi il contenuto degradante è rimasto lo stesso comunque ci scrive Paolo dall'OP Gidi emersa dall'ex manicomio criminale di Aversa Paolo che afferma carissimo Arena non so neppure io non so neppure io da quanto tempo mi tengono qui dentro ma mi ricordo solo
Che sono stato arrestato
Per una serie di piccoli furti poi
Poi non sono più uscito
Sono sicuro che capirai e saprai perdonare la mia confusione ma vivere in questo inferno non è facile
Come non è facile riuscire a conquistare un po'di lucidità per poterti scrivere lucidità che sono riuscito ad ottenere non prendendo più tutti qui tranquillanti che mi davano
Chi dicevo l'OPG di Aversa è un inferno un inferno dove io sono costretta a vivere oltre che nella follia mal curata anche in una cella solo affollata piena dei personaggi più disparati ovvero tra chi
Qui dentro sta solo perché ha rubato una bicicletta fino ad arrivare a chi è stato un omicida o un violentatore insomma insomma un cause scrive Paolo dallo P.G. di Aversa
Insomma un caos dove dopo un po'non si riesce più a distinguere nulla il bene dal male il saluto al malato la follia la follia dalla normalità
Ti confesso che ormai
Misto lasciando andare so iniziando accedere ai meccanismi di questo inferno come tanti altri Milingo Totisco di tranquillanti per dormire
Per dormire tutto il giorno e da circa un mese mi accorgo che non mangio non mangio neanche più tanto e profondo il mio stato confusionale ora ti saluto e sappi che appena imboccata questa lettera
Tornerò sulla mia branda tornerò a prendere quei tranquillanti tornerò
Nel mondo della confusione del sonno
Massacri prima che non solo io ma qui tanti tanti ragazzi hanno bisogno di aiuto e soprattutto di una cura adeguata ciao e grazie la lettera è firmata da Paolo persona personale detenuta
Nell'ex manicomio criminale
Di Aversa chiamarlo ospedale sarebbe un insulto all'intelligenza
Di chi in questo momento
Ci sta ascoltando
Raffaele dal carceri vigevano caro Riccardo o venticinque anni e mi trovi in carcere da quando avevo appena vent'anni perché condannato per un reato legato al mio stato di
Tossicodipendenza come è giusto sto ascoltando la mia pena ma come potrai immaginare la sosta contando in una cella sono affollata e senza poter dare un senso al mio domani
Ed infatti scrive Raffaele ed infatti a questo proposito mi domando che senso ha sbattere un ragazzo marcire in c'è la senza dargli una possibilità di reinserimento senza potergli dare l'occasione di imparare un lavoro onesto
Inoltre come ti dicevo io sono tossicodipendente e di certo il carcere non mi aiuta liberarmi da questa terribile dipendenza una dipendenza che tra l'altro è stato il motivo la causa del mio errore
E allora non sarebbe più giusto farmi scontare la mia pena in una comunità di recupero dove potrei anche essere curato ti saluto con tanta stima la lettera è firmata Raffaele persona detenuta il carcere vigevano Raffaele Chai
Perfettamente ragione il tuo caso anzi è uno dei tanti casi persone giovani detenute che attraverso la tensione non solo non vengono curate ove fossero tossicodipendenti ma non riesco neanche a imparare un lavoro non riesco neanche a una volta finita la pena cambiare il proprio domani
Da vigevano ci spostiamo a Perugia perché dalla Sezione femminile del carcere capanne di Perugia ci scrive un fortissimo gruppo di donne detenute donne che in questa lettera afferma no carissima radio carcere ci siamo dieci l'ISEE ascriversi per dirti che anche noi donne detenute siamo ormai stanche di come ci fanno vivere le nostre pene e siamo stanche di questa politica che sembra solo essere capace di fare annunci e di prenderci in giro esatto brave ragazze quello che abbiamo cercato di dire questa sera
Continuano queste donne di tutte le carceri Perugia con lettera anche nella sezione femminile del carcere di Perugia siamo arrivati al collasso io ogni giorno ci chiediamo ma che aspettano per fare qualcosa attendono forse la boccia che farà traboccare le carceri
Qui nel carcere di Perugia siamo donne madri e mogli che vivono la detenzione lontane dalle proprie famiglie cosa che si traduce in una vera e propria doppi appena inoltre non è facile
Vivere in queste celle sovraffollate celle dove ci lascia non chiuse per ventidue ore al giorno e chi assicuriamo che ventidue ore al giorno sono davvero tante dietro a queste sbarre credo credo
Ultimamente poi ci hanno anche tolto quel minimo che rendeva la nostra ditta un pochino meno degradata come la possibilità di tenere pulite le nostre celle o la possibilità di fare una doccia con l'acqua non diciamo calda ma
Meno tiepida ora ti salutiamo tanto essa picchetti seguiamo sempre dal carcere di Perugia la lettera è firmata un fortissimo gruppo di donne detenuti nel carcere capanne di Perugia chiaramente ricambiamo i saluti
Claudio dal carcere di vicenza Carolina come avrete notato il governo dei tecnici non fa altro che parlare di numeri senza però parlare di legalità bravo Claudio
Ebbene se di numeri vogliamo parlare cominciamo a dire
Che dalle tasche dei cittadini escono ogni giorno circa due milioni di euro due milioni di euro al giorno per le spese di mantenimento di quella massa di detenuti che sta in carcere in misura cautelare e che forse verrà
A anche poi prosciolta a questo si aggiunga che sempre dai tasche dei cittadini usciranno i soldi necessari per pagare le ingiuste detenzioni e risarcimenti previsti dalla legge Pinto relativi alla lunghezza dei giudizi
Può sembrare cinico trasformare una tragedia umana in numeri in costi ma probabilmente in questo momento di crisi scrive ancora Claudio Mencacci vicenza o
Corre anche evidenziare come l'amnistia e la riforma della giustizia consentirebbero quanto meno di risparmiare risorse utili
Per l'occupazione
Che la crescita ti mando un forte abbraccio la lettera è firmata Claudio persona detenuta recarci vicenza Claudio e inutile dirti che sottoscrivo parola per parola quello che tu hai scritto
Da vicenza ci spostiamo in Sardegna perché ci scrive Adriano che è stato sottoposto a misura di sicurezza nella colonia agricola di Isili Isili è una vecchia colonia agricola che sa
Nelle montagne della Sardegna scrive Adriano da questa vecchia colonia agricola divisi caro Riccardo come tanti sventurati
Dopo aver scontato la mia pena nel carcere di Alessandria mi sono visto applicare una misura di sicurezza detentiva è così sono stato portato tra le Monde
Tania della Sardegna nella Cologna agricola di Isili un posto dove io in teoria come gli altri dovrei lavorare e dove invece
Pochissimi pochissimi detenuti lavorano
Pensa che appena sono arrivato qui mi ha chiamato il comandante degli agenti e mi ha detto che pur essendo quella divisi una colonia agricola di la
Buono ce n'è pochissimo e che quindi stare qui non significa lavorare così come prevede la legge ma significa Ötzi are in cella
Ma se non posso lavorare che senso alla misura di sicurezza che mi hanno applicato bravo Adrian
E non finisce qui scrive ancora Adriano dalla colonia agricola divisi infatti qualche giorno fa è tenuto in Sardegna il Ministro della Giustizia Paola Severino e guardando il telegiornale sia gli agenti che gli internati
Sì sono un certo punto messi tutti quanti a ridere UE sapere il perché il ministro aveva dichiarato che darà tre milioni di euro per le colonie agricole della Sardegna
Chi ripeto tutto il carcere
Tutto il carcere di Isili rideva anche perché qui non ci sono i soldi vero anche per piangere quando la finiranno di prenderci per il culo domanda giustamente Adriano
Ah dimenticavo io come altri internati nella colonia agricola divisi o alla famiglia che risiede in una città del nord Italia famiglia che per questo motivo non posso incontrare mai perché farmi pagare anche questa pena
Terribile ciao Riccardo in nuce abbandonare mai la lettera è firmata Adriano persona detenuta nella colonia agricola di Isili in Sardegna Adriano grazie a te e mira come
Do scrivi c'è ancora scrive e dice ancora dalla Sardegna dalla colonne agricola divisi per farci sapere come siete costretti a vivere in quella in quella struttura così lontana
Domenico dal carcere di la Spezia carissima radio carcere ti scrivo sempre dalla branda della cella dove ormai sono parcheggiate o da tanto troppo tempo come sai a causa di un tumore alle ossa ho perso tutti idee
Ti e per tale ragione non riesco a nutrire mi come dovrei infatti qui nel carcere di la Spezia dicono che non hanno i soldi per darmi d'
Il cibo liquido ed è così che io sopravvivo mangiando o un po'diviso o quello che mi porta la mia famiglia soltanto
Due volte a settimana
Inoltre avrei bisogno di una protesi dentaria ma come potrà immaginare la risposta qui è sempre la stessa non ci sono i soldi
Non ci sono i soldi ora la mia unica speranza è che il magistrato di sorveglianza mi conceda la detenzione domiciliare per motivi di salute visto che in carcere non posso mica vere una dentiera nel ricevere del cibo idoneo
Ti confesso che sono stanco e disperato e che sopravvivo solo grazie i miei compagni detenuti nella cella numero sette che mi aiutano e mi incoraggiano ogni giorno Ciao e alla prossima la lettera e firma Ada Domenico persona detenuta e malata nel carcere di la Spezia e rimaniamo sempre in Liguria perché dal carcere Marassi vige
Ma ci scrive Gigi che afferma caro Arena sono uno dei tanti uno dei tanti detenuti che è entrato in carcere sanno e che però
Ne uscirà
Malato infatti
Dopo un po'che ero detenuto ho iniziato a sentirmi poco bene poi dopo tante istanze mi hanno finalmente fatto le analisi e hanno scoperto che ho l'epatite C
Già l'epatite C
Umberto regalo che mi ha fatto questa detenzione eseguita in modo illegale e disumano nel carcere di Marassi evidenzia Gigi dal carcere appunto di J. no nel calci di Marassi infatti l'igiene non esiste e i disinfettanti come gli attrezzi per pulire la cella sono un'utopia ma insomma colpisce davvero
Sono il pensiero di una persona che portate in carcere scontare una pena e durante la pena a causa del carcere contrae una malattia entra sa mesce malato ma insomma
Siamo al di là
Del disumano e degradante siamo al dannoso al carcere che fa male fa male al di là della legge chiaramente siamo un carcere non soltanto punitivo ma che ti contamina
Non solo l'anima ma anche il corpo un carcere che ti fa ammalare
Questo il punto a cui siamo arrivati comunque scrive ancora Gigi dal carcere Marassi Genova ma devi sapere che ci fanno vivere non solo nella sporcizia e nel rischio di far
Ci prendere qualche malattia ma ci fanno anche stare qui in otto persone chiuse per
Ventidue ore al giorno in piccole celle otto persone
Per ventidue dal giorno chiusi in piccole celle capisci quanto è difficile sopravvivere qui dentro e quanto è facile prendersi qui l'epatite già lo capisco
Non credo che sia giusto scontare una pena in queste condizioni ed è per questo che spero di essere trasferito da qui seppur sempre in un carcere della Liguria ora viste le condizioni delle carceri italiane chiedo dov'è la politica
Già dov'è la politica che fine ha fatto la prepotente urgenza delle carceri tanto invocata
Dal presidente la Repubblica infine e conoscendo la tua
Giusta attenzione sul rispetto del diritto al voto dei detenuti ti informo che nel carcere di Genova non ha votato nessuno perché nessuno sapeva come poteva fare per votare in bacheche infatti c'era
Soltanto un piccolissimo cartello un cartello tanto piccolo che io stesso che porto gli occhiali nullo neanche notato ti saluto con un forte aberrazione la lettera c ma da Gigi persona detenuta nel carcere Marassi vigeva la persona che si è ammalata per colpa del carcere
Salutiamo poi Paolo dal carcere monta cordoglio Ancona Paolo che ci segnala il loro giornale che si chiama fuori riga giornale curato evidentemente delle persone detenute nel carcere di Ancona Paolo che ci manda anche dei suoi interessanti articoli
Salutiamo hard Zehnder carceri Ivrea che si lamenta perché i detenuti albanesi come Luigi non possono stare in celle insieme ai connazionali hard Zanchelli riferisce pure che la Dio
C'era il carcere risponde che è colpa del DAP beh mi sembra molto strano non può essere infatti colpa del DAP essendo questo un potere
Che riconosciuto al direttore del carcere quindi insomma
è una versione un po'strana questa data dalla direttrice del carcere di
E Ivrea salutiamo poi Sebastiano dal carcere di Carinola che evidenzia tutte le ingiustizie che si devono subire scontando una pena in un carcere che è distante dalla città dove risiede
La famiglia di chi è detenuto sogniamo Giorgio Mecacci vigevano che giustamente si chiede perché il decreto salva carceri si chiama così senza ragione e che ancora più giustamente si chiede cosa abbia fatto il ministro Severino per fronteggiare l'emergenza carceraria c'è perfettamente ragione Giorgio salutiamo voi Piero dai calci di Vercelli Pasquale dal carcere Sulmona e Dorian dal carcere Pagliarelli di Palermo
Come sempre prima di salutarvi vi ricordo come entrare in contatto con noi di radio carcere di ricordo insomma i contatti di radio carcere prima di tutto il recapito telefonico di qui di Radio radicale che risponde al numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto
Otto sette otto uno se avete subito una detenzione degradante se avete subito un processo senza fine se siete delle vittime di reato che non riuscite a ricevere giustizia questo è il numero
Per far sentire la vostra voce zero sei quattro otto otto sette otto uno poi vi ricordo che siamo anche presenti su Facebook basta cercare il nome Riccardo Arena e vi spunterà fuori il profilo di radio carcere su
Facebook e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere come quindi Min io arare il legame che c'entra voi che state in carcere e noi che cerchiamo di far sentire la vostra voce questo è l'indirizzo
Radio
Radicale
Rubrica radio carcere via principe Amedeo
Due zero zero uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimandato protette dal silenzio e da quelle quattro mura
Grazie ad Alessandro Teodori per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e anche da una cella avete acceso una radio fra ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
E adesso
Hanno anche il problema lì perché
Argomentate alle entrate maggiore immaginare qualcosa
Giudiziario aprite
Ecco percorsi delle del potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi in una città ricca superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Vianello e del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
In data cinque aprile mille novecento