Incontro con la stampa di Enzo Moavero Milanesi al termine della sua partecipazione al Consiglio Affari Generali dell'Unione Europea

Grazie sotto mi scuso con voi ma purtroppo per la concomitanza Consiglio convegno evidentemente non c'era
E il rappresentante governativo italiano al
Al convegno di questa mattina né Consiglio abbiamo esaminato un ordine del giorno che ancora una volta aveva come
Oggetto principale il quadro finanziario pluriannuale
E poi
Prospettiva verso il Consiglio europeo di giugno ma giusto come pianificazione diciamo della
Della presidenza ci sarà un Consiglio affari generali prima del consiglio europeo di giugno qualche parola ma anche qui molto utili
Di preparazione generica sul summit del del G venti e poi c'era un rapporto di tappa sul meccanismo che riguarda la coro ansia quindi
Questioni principali relative al quadro finanziario futuri annuale si faceva oggi la prima volta per la prima volta il punto sulla base dei cosiddetti nei flussi e ex
Strutturali rinviare l'amore per la prima volta davanti un quadro
Diciamo ancora non completo ma comunque più completo di quello delle delle altre volte sia dal lato delle uscite che dal lato delle entrate la la parte entrate rappresentava quella un po'più nuova
Come come sapete era richiesto soprattutto di dare una posizione da parte delle
Diverse delegazioni nazionali sul quadro d'insieme sul percorso un punto che avevamo
Sin dall'inizio sostenuto che a questo allo stato delle cose di oggi sembra acquisito che non ci saranno al Consiglio europeo di giugno degli elementi cifrati precisi quindi
Da questo approccio che sembrava essere più rigidamente
Dall'alto verso il passo partendo prima dalle macro cifre poi scendendo verso i dettagli su quanto meno si evita di avere le cifre che già costituiscono un
Un vincolo
Per permettere un'analisi un po'più approfondita dei diversi capitoli delle politiche
Il le posizioni generali vedono sostanzialmente due orientamenti di massima a parte le proposte della Commissione che conosciamo
E che riguarda una sostanziale conferma con un leggerissimo aumento del né dell'attuale quadro di né di Bilancio per l'Unione due posizioni sono da una parte
Quella dei Paesi cosiddetti contributori netti che hanno questo famoso saldo negativo tra il dare e avere con l'Unione europea
Che hanno insistono su una linea di riduzione
De rispetto alla proposta della Commissione ecco non si parla più necessariamente di riduzione del bilancio dell'Unione ma di riduzione rispetto alla proposta della Commissione che sta attualmente sul tavolo la differenza
Non è enorme fra i due concetti ma comunque denota uno spostamento diciamo così di accento tonico forse di filosofia generale
E poi ci sono i Paesi invece che ricevono un beneficio netto che sorprende puntano ad un mantenimento degli attuali livello di bilancio la nostra posizione
Si distingue certamente
Da quella noi abbiamo chiarito ancora oggi che secondo noi
De dal nostro punto di vista come Italia non esistono degli a priori a favore di Bilancio o meno
Elevato o più elevato il punto fondamentale e che pensiamo che in questo momento anche abbastanza fatidico per l'Unione europea
Il Messaggero che debba uscire che l'Unione deve dotarsi degli mezzi finanziari per svolgere la propria missione missione poi dipende dove viene posta l'asticella del livello della missione dell'Unione nei vari settori
In particolare di spesa per decidere quello che poi sarà l'ammontare generale del Bilancio siccome stiamo parlando sempre
Di un ammontare di Bilancio di prospettive anche per il periodo mille quattordici del mille venti che è stato un po'al di sopra dell'uno per cento del PIL dei vari Paesi ecco è vero che è importante
Che il bilancio dell'Unione sia coerente con i bilanci nazionali che si stanno
Stringendo però stiamo parlando di ordini di grandezza alquanto diversi per cui se noi diamo un valore aggiunto che noi come Italia continuava a vederlo
Nell'azione dell'Unione europea in diversi settori soprattutto a favore della crescita a favore della creazione di posti di lavoro a favore anche di questo proprio su
Questa specificità del valore aggiunto europeo beh allora forse dovremmo prima chiarirci a fondo su cosa vogliamo fare e poi decidere in base a questo quali sono
Le risorse che vengono dedicate in questo senso come dicevo all'inizio è per noi positivo che non si indichino subito le cifre in maniera che si possa avere un
Discussione seria come stiamo avendo
Sui sui contenuti per cui noi non siamo sulla posizione di a priori
Dei contributori netti che è quella di riduzione del del bilancio e siamo aperti a svariate delle considerazioni che emergono da IPA sì beneficiari netti pur essendo noi non dimentichiamolo mai un Paese contributore netto dal due mila poi siamo stati beneficiari gli anni precedenti quindi
Diciamo pure che sentiamo anche quel tanto di obbligazione etica dopo aver per tanti decenni beneficiato del bilancio della Comunità europee dell'Unione europea
Di tendere oggi la nostra mano viceversa di contributori ma soprattutto crediamo nel fatto che l'Unione europea abbia tutt'oggi qualcosa da dire e che vada quindi dotata degli strumenti finanziari necessari
Detto questo noi siamo ci troviamo molto in sintonia con un documento che oggi è stato distribuito del né che proviene invece Travaglio gruppo di valutazione del Parlamento europeo che sostanzialmente esprime
Gli stessi concetti e e quindi
E pensiamo di non essere in cattiva compagnia concettuale quanto meno dato che ci muoviamo in sintonia con i rappresentanti eletti direttamente dai popoli europea
Siamo favorevoli come già le avevo detto nella precedente occasione anche il bilancio Unione sia messo in funzionale
E orientamento con la creazione di posti di lavoro che con un rilancio della
Crescita economica pensiamo che sia importante quello che l'Unione europea può fare sul fronte della crescita economica non solo e non soltanto con quello che noi caldeggiamo
Da tanto tempo lettera dei dodici per il ministro e quant'altro cioè le riforme strutturali i fattori di crescita ma anche con la sua politica di spesa nei vari settori in cui l'Unione Europea spende politica di coesione la stessa politica agricola
E le altre politiche a cominciare da quella della ricerca ed a quella delle grandi interconnessioni europee pensiamo che la spesa dell'Unione proprio perché concordata
A livello di Unione abbia una sua valenza particolare come spesa pubblica diversa nel contesto europeo rispetto a quella puramente nazionale e quindi è per questo che la linea di aprioristica parsimonia non ci trova non ci trova a a favore naturalmente all'interno della declinazione poi di questi principi abbiamo alcuni punti di ferma critica
A certi elementi delle proposte che sono attualmente sul tavolo o a certi elementi dello status quo
Che si trovano ancora riflessi nell'attuale schema di prospettive due mila e quattrocento mila e retro per vedere quelli principali cominciando dal lato delle entrate
Che erano poi il tema odierno la Commissione propone di dare un maggior peso attraverso una proposta articolata
Alla risorsa IVA rispetto alla risorsa PIL nell'ambito delle risorse proprio vale a dire al contributo che gli Stati versano al bilancio l'Unione europea tratto
Dalla cifra d'affari generale IVA rispetto a quello che verso al bilancio e Unione europea traendo le invece dalla la quota proporzionale al prodotto interno lordo
E siamo favorevoli anche perché pensiamo che la cifra d'affari IVA per il nostro Paese fotografa una situazione
Nel reale una situazione di interscambio effettivo rispetto alla quale e è corretto calcolare come la Commissione stessa spiega un contributo e noi sulla risorsa invece basata sul PIL
Beh riteniamo che le possa essere dato proporzionalmente meno peso appunto questa rivalutazione della risorsa IVA
Guardiamo con interesse io ho parlato di interesse anche etico alla proposta della Commissione sulla tassazione delle transazioni finanziarie
Naturalmente pensiamo anche alla luce di quegli esempi concreti che ci sono state in passato come in Svezia di cui loro riportano un risultato non positivo che una tassazione di questo tipo dovrebbe effettivamente o entrare a far parte
Di un sistema ventisette come la Commissione propone nell'ambito del bilancio però non dimentichiamoci che perché questo avvenga occorre l'unanimità e che per esempio il Regno Unito non nasconde affatto anzi dichiara esplicitamente la propria contrarietà
Pensiamo che possa essere comunque un elemento molto importante da valutare
Anche in una prospettiva eventualmente inferiore a ventisette per esempio con riferimento all'area del dell'Euro ecco dimensioni individuali nazionali
Non sono da escludere ma richiedono un'ulteriore approfondimento di riflessione comunque noi siamo aperti ampiamente a riflettere su questi temi
è c'è poi un terzo punto sul quale avevamo come forse ricordate data già dal
Dai consigli di dicembre ha assunto una posizione piuttosto chiara e sulla quale adesso vediamo arrivare
Svariati altri Paesi ed è quello che riguarda le cosiddette compensazioni ecco dette in linguaggio più corrente gli sconti
Che sono stati via via identificati nel corso degli anni
Per sulla base dei criteri del consiglio europeo di di Fontanelle o ancora metà degli anni ottanta per compensi fare l'eccessivo divario tra il contributo di certi Paesi e quanto questi paesi vedono ritornare
Dal bilancio europeo attualmente ne fruiscono numerosi Paesi il Regno Unito la Germania la Svezia l'Olanda
Della
La stessa Austria e non fra i contribuenti netti per esempio fra i contributori netti non li troviamo noi non ne fruisce la Danimarca mi pare e non ne fruisce la Sesa Francia
Allora il sistema già spiegato in questi termini di citazione di
Chi ne beneficia degli sconti e chi non ne beneficia
Appare un sistema obiettivamente difficile da comprendere senz'altro non trasparente che quando viene spiegato richiede magari un complemento di spiegazione noi quello che diciamo e che in linea di principio
Riteniamo che questi sconti non necessariamente debbano far parte
Del meccanismo di bilancio se effettivamente ci si trova di fronte a situazioni insomma obiettivamente
Non sostenibili che creano una iniquità di trattamento allora però bisogna che
La compensazione sia accordata attraverso un meccanismo semplice e comprensibile trasparente che chiunque di noi può spiegare a qualunque cittadino
Diciamo da se medesimo in quanto contribuente e quindi che sia un meccanismo chiaro il la proposta della Commissione attualmente sul tavolo
Va abbastanza in questa direzione non riteniamo che sia sufficiente anche se da un punto di vista puramente italiano migliorerebbe la nostra posizione e qui attenzione non è che la migliore in quanto ci verrebbe accordato a
Anche a noi uno sconto una compensazione che dir si voglia ma la migliorerebbe in quanto ridurrebbe il nostro contributo nazionale agli sconti di chi ne beneficia
E noi comunque insomma continuiamo a pensare che a prescindere dall'aspetto puramente contabile
Del dare e avere quello che sia importante che ci sia un meccanismo chiaro un meccanismo
Comprensibile per esempio basato sul raggiungimento di una certa soglia di divario tra il dare e la vere alla a posta l'attuale si possa accedere
Credo che vi dicevo che su questo varia e altre delegazioni si esprimono oramai abbastanza apertamente o in modo decisamente aperto naturalmente c'è minore entusiasmo da parte di chi ne è beneficiario
Però c'è anche da parte di chi ne è beneficiario nell'attuale meccanismo negli attuali meccanismi perché questo è anche un altro fatto i meccanismi di sconto
Sono diversi c'è comprensione per questo tipo di argomento che d'altra parte io ero per esempio ieri
A Londra per alcuni incontri livello governativo spiegato che insomma per noi abbiamo questo punto che non c'è nulla di come si suol dire di di personale né tanto meno
Di il problema fra paesi ma semplicemente pensiamo che insomma il meccanismo debba essere Obiettivo e accessibile ed equo per tutti quanti un secondo terreno di criticità ve lo mi ha già illustrato in altre occasioni rimane anche se abbiamo segnali in base ai quali la Commissione sta portando avanti una riflessione riguarda la politica agricola
La rubrica generale della politica agricola subirebbe nelle proposte della Commissione una certa riduzione
E all'interno della rubrica politica agricola con riguardo in particolare al cosiddetto primo pilastro quello degli aiuti diretti il criterio dominante della superficie coltivata determina
Delle diseguaglianze abbastanza profonde tra realtà Paese e in particolare certamente non a favore del nostro ma al di là del fatto che non sia a favore del nostro a noi sembra incoerente
Per metterla in termini più semplici con avendo agli occhi l'obiettivo della crescita che un ettaro riceva
Lo stesso contributo perché facciamo raccolto l'anno che ne faccia due o tre che si ha coltivato con Biotecnologia impiegando giovani o viceversa agricoltori anziani piuttosto che
A prescindere da questi elementi quindi noi chiediamo che questi elementi siano presi in considerazione e questo vale anche
Per nell'aspetto sviluppo rurale il secondo pilastro è la politica agricola dove pensiamo che questioni connesse alle nuove tecnologie all'agricoltura verdi all'impiego di Giovani l'impiego degli anziani al valore aggiunto per
Ettaro coltivato siano presi in considerazione quindi rispetto allo stato delle cose per quanto riguarda la la politica agricola comune noi manteniamo una posizione di contrarietà alle attuali proposte
Però vediamo che c'è una un ascolto non solo nei nostri partner ma anche nella Commissione stessa
Per quanto riguarda la politica di coesione le nostre criticità si sono ridotte rispetto ad una fase iniziale grazie
Ad una serie di interventi correttivi che sono stati e comunque presi in conto
Rimaniamo comunque perplesso sì rispetto alla modo con cui viene calcolato il cosiddetto indice di prosperità nazionale che è un correttivo che evidentemente in un Paese come il nostro
Con caratteristiche e come si suol dire duali non favorisce le nostre regioni
Che dei abbisognano di più dei fondi per e lo sviluppo
E pensiamo anche che questa categoria di Regione intermedie andrebbe ha un po'ripensata perché ha come risultato
Di pescare o per usare questo termine nelle risorse che sono normalmente dovrebbero essere attribuite alle Regioni invece in convergenza
E infine noi siamo fra coloro
E non siamo pochi che ritengono che debba essere mantenuta l'attuale
Proporzione di intervento per quelle già regioni per quelle zone che vanno nel cosiddetto phasing out quindi che sono in uscita rispetto all'Obiettivo base di convergenza per il resto politica
Della ricerca siamo favorevoli all'aumento
Dei fondi così come nelle attuali proposte anche se siamo coscienti che per il sistema impresa italiano diventa
Una sfida molto importante perché noi abbiamo un un indice di partecipazione e attiva ai fondi
Europei di ricerca che è molto alto nelle domande diventa nettamente minore si situa intorno al sei sette per cento al momento della
Attribuzione di questi fondi che essendo sottoposti a bandi di gara evidentemente è una sfida non tanto
Di Paese in quanto Stato quanto di Paese in quanto sistema di piccole e medie imprese centri cerca e quant'altro quindi c'è una sfida da parte di queste componenti del sistema Paese e c'è una nostra domanda viceversa in quanto Governo
Alla Commissione in particolare condivisa anche qui da numerose altre delegazioni di fare quanto più possibile una semplificazione
Dei bandi dichiara non è una semplificazione necessariamente
Per venderli più facili e più accessibili ma per renderli più comprensibile e soprattutto per non spaventare perché noi molte piccole e medie e se anche
Piccoli e micro centri di ricerca che hanno delle punte di eccellenza ci hanno spiegato che di fronte a dei volumi a dei veri e propri Tomei
Di capitolato di gara per la partecipazione i fondi dovendo ricorrere a consulenti esterni e quindi a costi
Per poterli
Comprendere e valutare se possono partecipare e qualora possano per partecipare senza sapere ovviamente di vincere quando si fanno analisi costo
Reale potenziale beneficio spesso rinunciano è secondo noi questo è un peccato non solo per loro non solo per l'Italia ma anche per la buona riuscita della ricerca
Della ricerca europea e del suo spirito obiettivo che anche quello di valorizzare i centri di piccola e media dimensione siamo favorevoli anche per concludere alla nuovo nuova al nuovo e aumentato finanziamento deleghi quelle che sia una volta le grandi reti transeuropee oggi con MTV Europe
Pensiamo che sia uno dei settori in cui ci possa essere ancora molto da fare in Europa e pensiamo anzi che questo uno delle di quelle aree che possano servire note col mente a promuovere la crescita non dimentichiamo che non parliamo solo di connessioni fisiche trasporti parliamo anche di connessioni fisiche trasporti di modernizzazione degli attuali eccetera ma parliamo anche di energia
E quindi di obiettivo area europea dell'energia
E parliamo anche di telecomunicazioni di internet e quant'altro quindi pensiamo che sia
Un programma e un Progetto molto importante che la proposta dalla Commissione di raddoppiare i fondi
Merita di essere sostenuta non crediate che ci sia unanimità
Tra i Paesi quanto all'aumento dei fondi di ricerca e all'aumento dei fondi del collettivi Europa c'è anche chi sostiene
Che debbano essere fatti lì i famosi risparmi che possano portare ad una riduzione del bilancio globale e secondo noi anche questo tipo di posizioni in contraddizione con l'obiettivo di crescita a cui dovrebbe essere finalizzato
Il bilancio dell'Unione
Noi crediamo molto in questa finalizzazione del bilancio l'Unione europea soprattutto per questi anni dal due mila e quattordici al due mila venti perché è vero per come mi sembra sia stato detto oggi anche alla convegno sulla crescita
Che del bisogna agire prima del due mila e quattordici però è vero anche che tenuto conto della programmazione del bilancio e Unione europea questo è il primo bilancio utile in vista del completo superamento la fase tutti auspichiamo di completo rilancio del nostro continente la nostra unione dopo dopo il superamento della crisi quindi è molto importante che sia finalizzato agli obiettivi di crescita noi parliamo io almeno parlo sempre un po'di un trittico di elementi da una parte quelli legati alla politica di fattori le grande le grandi riforme i grandi cambiamenti che possono essere effettuati appunto Consiglio europeo di marzo lettera di dodici
Il bilancio dell'Unione europea come stiamo dicendo e poi una serie di altri elementi complementari
Che vanno da un uso dei progetti Bond da un uso delle quelle possibilità di fare una parte degli investimenti batik considerarli come positivi e non come uno degli elementi a carico degli eventuali deficit degli Stati insomma materia che è stata ampiamente discussa alla summit della settimana scorsa e che verrà ripresa
Al Consiglio di giugno e infine vorrei e che sappiate
Che il nel Consiglio affari generali ha espresso grande solidarietà e vicinanza al nostro Paese in particolare alle zone colpite del nostro Paese da questo rinnovato
Evento sismico purtroppo di questa mattina che io ovviamente espresso i ringraziamenti ha detto che ne avremo gli avrei riportati anzitutto a voi poi anche
Al governo in Italia grazie
Solamente al partito diventato parlo da un certo punto ci ha dato
Nessuno aveva lanciato un costo di un sistema premio
Ossia per sulle grandi
Il fornitore della Commissione
C'è qualcosa
Dietro
L'Unione europea la Commissione può fare appunto per esprimere solidarietà il Governo italiano ha intenzione di chiedere qualcosa
La Commissione con gli altri Stati membri
La Commissione come già avvenuto in altre occasioni dispone di un fondo per degli interventi di realizzate fra valutare l'opportunità di attivare anche in
Anche in questa anche in questa circostanza come già
E avvenuto in altre
A cominciare da quella
Traumatica del dell'Aquila e per quanto riguarda il sistema di produzione civile beh andando indietro con la memoria ricordiamo anche che nel corso di modifiche dei trattati ancora inizio anni Novanta al nostro Paese si era fatto portatore dell'inserimento proprio di norme che riguardasse la Protezione civile
Nell'ambito dei trattati alla Commissione ne hanno parlato in varie occasioni effettivamente potrebbe essere
Un buono spunto quello sì rinvigorire un progetto di natura legislativa che è all'esame del Consiglio sul rafforzamento dei meccanismi di coordinamento in materia di cui sono usciti ci si sta lavorando in queste settimane positiva
Sempre su questo questa china
Costantemente ad agosto
Ha detto insomma anche all'interno di questo intervento che ha fatto il Consiglio sembra quasi voler riaprire a questa proposta
E
La città questo scorporo degli investimenti per la crescita
Ho parlato di in altri necessarie a sostenere la una crescente
Ora
Secondo me ci sono margini
Per esempio da parte sofferenza
Tanto infinito gravi produttive
Se ho ben capito
Poi il pulsante diciamo della
Io dunque
Resta da fare non onorevole intesa comodo che sarà necessario per fare in cantiere forme
Diciamo une quelle schifezze possano essere incluse nell'acqua la spesa necessaria
Pertinente veste dunque testo rallentamenti decidendo immagini
Li vedo penso di sì
Penso che naturalmente l'idea teme che sta portando avanti in particolare il nostro Presidente del Consiglio di questo
Ritorno un po'alla alla quella che era la classica la regola aurea perché adesso parlando di regola aurea si intende il bilancio in pareggio e cioè
Punto l'obbligazione anche collegata Hillary accordi europei di inserirla noi l'abbiamo già fatto come sapete nella nostra costituzione però classicamente la regola aurea
Era quella che prevedeva spesa pubblica spesa pubblica cosiddetta produttiva cosiddetta costruttiva
E questa appariva nei conti cioè non è che scompariva o veniva contabilizzata in una
Partita tripla diciamo in una comma separata però veniva valutata tradizionalmente dagli economisti e quindi probabilmente verrebbe valutata ohi era stata tradizionalmente valutata dai mercati
Come un elemento positivo qui noi e su quel rilancio di questo concetto
Nei margini che tuttora il SIC spacchi il patto di stabilità allo stesso fiscal comparto consentono personale tali corrispondono a una capacità di assorbimento da parte di un Paese anche di questo tipo di spesa noi pensiamo che debba essere o che debba essere considerata in modo diverso consigliata in modo diverso cosa vuol dire ancora una volta per essere chiari deve apparire ovviamente Nicoletti però
Non affinché anche sia presentata nel modo appropriato nelle valutazioni rapporti valutativi nelle periodiche analisi
Che vengano svolte deve essere messa in luce nella sua natura e positiva allora in questo caso specifico di una ricostruzione di aree produttive in portanti di un Paese di una regione d'Europa oltre che d'Italia
è cruciale e pensiamo di essere in pieno nella nel tipo di esempi che si possono fare anche se quando noi parlavamo ovviamente di e di questa rivisitazione della regola aurea non pensavamo a degli eventi connessi a delle si tu azioni drammatiche come quelle
Curdi qui ci troviamo di fronte in queste ore però naturalmente queste ne fanno ne fanno naturalmente in modo molto naturale parte
Ma in quale misura effettivamente l'amico strana quale relativi
Al momento in cui si calcolerà
La difesi complicano il debito
Regola permanente
No noi con riguardo con riguardo a questo elemento della cosiddetta regola aurea classica noi pensiamo
Che debba essere qualcosa non circoscritta in un arco temporale cioè insomma noi siamo convinti ma i dati il
Il Presidente del Consiglio Monti quando era Commissario Monti e quando era professor Monti nel fasi al per nate rispetto a queste varie posizioni più pubblica aveva sempre sostenuto la positività di una regola di calcolo
Di deficit che consenta di prendere in conto in maniera saggia
Una spesa corruttive una spesa costruttiva una spesa positiva per rende per investimenti
Lo vediamo molto importante oggi quando un eccesso di rigidità nelle norme sulla contabilità pubblica rischia effettivamente di bloccare
Né quanto meno nei paesi che e non sono pochi nell'Unione europea di oggi che si trovano con i fondamentali è già sotto una certa tensione di bloccare completamente la leva della della spesa pubblica per cui noi
Siamo convinti che questo sia un meccanismo positivo sia
Quando ci possiamo trovare di fronte a delle emergenze come quella a cui si faceva riferimento poco fa sia però in pianta stabile successiva
Naturalmente questo deve essere fatto in quegli ambiti di flessibilità che comunque
Non solo il trattato ma anche questi vari atti successivi citavo patto di stabilità e crescita il SIC pacchetti fiscal compatta consentono se nell'ambito del deficit annuale e quindi non pregiudicare
Evidentemente quella quello sforzo dunque la necessità di riduzione
Dell'ammontare complessivo da parte del debito pubblico eccedente sessanta per cento a cui a cui siamo tenuti no non abbiamo una proposta diciamo rigidamente inquadrata noi abbiamo posto
Un una questione di tipo concettuale ET Obiettivo e stiamo proprio discutendo sia bilateralmente con
Gli altri e governi che sono maggiormente interessati voi in maniera più favorevole voi in maniera magari leggermente più perplessa sia con e le istituzioni europee in maniera da poter la da poterla delineare
Ecco ci sembra avendo vissuto tra l'altro sia il Presidente del Consiglio
Che che anche io altre fasi di questo dibattito che oggi ci sia un ascolto tutt'altro che direi chiuso anzi piuttosto aperti
Bandiera gli schieramenti
Oltre all'obbligo dell'azione
No nove foto e sono io mi pare difficile fare offre assume estensione però però continuano noi ribadiamo la priorità
No no no no no va beh ma comunque e mi sembra evidente al di là al di là di tutto che la Germania guardi con attenzione
Una dibattito di questo tipo per comprendere in che misura possa mettere in pericolo ma qua ci raggiunge in una preoccupazione e quell'elemento di rigore di rigore di disciplina che costituisce la se sulla quale poi
Inanellare immediatamente il il discorso crescita quindi è chiaro che con loro cioè un discorso molto attivo con i nostri amici tedeschi in maniera da poter spiegare che non abbiamo in mente
Di individuare immediatamente per dirla
Nei termini meno simpatici l'eccezione una volta a concordata la regola ma che al contrario questo tipo di flessibilità
Alla regola è una flessibilità che rafforza la tenuta della regola stesse
Per evitare che poi da una regola troppo rigida si finisca con inserire un eccesso appunto di rigidità nel nell'intero sistema
E troviamo attenzione su questo discorso che soprattutto da quando c'è un nuovo Governo stiamo portando avanti con
Con la Francia
Troviamo anch'io ieri ho trovato anche attenzione in in Inghilterra dove anche loro insomma pur fuori dall'auree euro affrontano sostanzialmente la stessa tipologia
Di problemi che affrontiamo noi ecco questo per citare sistemi Paesi importanti e poi
è la cosa interessante che cita latte voi stessi e che corrisponde anche alla nostra percezione c'è attenzione nella stessa Commissione che non dimentichiamolo mai al di là delle degli slogan scritti e comunque il guardiano della tenuta delle regole europee quindi esercita quel suo ruolo di sorveglianza
E di di anche di intermediazione che è molto importante disse
Allora cose ecco enti del
I dati concluderlo sulle grado il problema era come si definiscono
Quindi anche il fatto di protesta o avete
State cominciando a delineare il quadro
E a seconda domanda più generale invece a proposito del rifinanziamento del
Ci sono due schieramenti contribuenti netti beneficiari netti noi diciamo una fiamma tricolore che vogliamo prima decidere è stato generale
Allora sulla politica di crescita abbiamo visto che l'ingresso di Hollande si trascinano promosso le alleanze e mi sembra autocratico molti era
Per cercare appunto di rilanciare la crescita
Sul bilancio che è un
Possiamo immaginare discipline interessamenti opportuno
Chiaramente diverso della Francia
Come l'Europa e chi altri Paesi possa essere
Cioè che ci sia nostro modo occhiolino una fotocopia
Anzi
Sul primo punto come si definiscono gli investimenti produttivi è effettivamente come ricordiamo tutti uno snodo cruciale perché investimento produttivo può essere in generale un investimento
E quasi sempre consigliato produttivo insomma proprio la Lalla la scelta deliberata di buttare i soldi dalla finestra un po'più raro che avvenga anche nella spesa pubblica
Poi investimento che magari all'inizio si pensava produttivo può essere rivelarsi più o meno produttivo
è rispetto ad un passato anche non lontano oggi in modo molto più evidente di prima lo sappiamo tutti d'altra parte fa parte anche di un dibattito quasi socio filosofico
Il giudizio dei mercati arriva subito poi
Può essere un giudizio giusto può esservi sul bagnato però siccome e sui mercati che si muovono i fondi di finanziamento diventa un giudizio importante quindi
Effettivamente
La dal valutazione dell'investimento produttivo diventa una valutazione molto seria per fare un esempio delle cose su cui
Stiamo riflettendo
In particolare
Su cui anche sto riflettendo più direttamente
E io penso che formule
Di investimento individuati a livello di Unione europea e qui torniamo al famoso valore aggiunto che nell'Unione europea può rappresentare
Avendo venendo decise con la il confronto di quantomeno sulla carta ventisette posizioni differenti non necessariamente
Tutte tenute a dare lo stesso tipo di giudizio perché corrispondono a situazioni economiche a orientamenti di governo a valutazioni culturali anche di tipo diverso ecco possa consentire una sintesi interessante che porti come prodotto finale l'individuazione della prospettiva positiva di un certo tipo di investimento allora
Se pensiamo
Ad un esempio che faccio a livello di esempio materiale facilmente individuabili ma che non necessariamente
è l'esempio per eccellenza però per essere semplice immaginiamo una lunga linea ferroviaria trans europea modernissima ad alta velocità eccetera quindi non superflua come adesso poi spesso si tende a dire che tante infrastrutture in Europa sono ecco ma supponiamo che i denti identifichiamo una investimento di questo tipo che possa non essere superfluo ecco i vari segmenti nazionale e che debbano essere costruiti in diversi Paesi potrebbero essere dal momento in cui la linea complessiva è stata individuata
Come investimento positivo a livello di convergenza di opinioni di tutti i ventisette come degli investimenti produttivi che contribuiscono per SEG mento a formare questa linea
Importante non solo per i Paesi che ne sono attraversati ma per l'insieme
Dell'Unione europea e allora una cosa di questo genere avrebbe una sorta di lo dico tra grandi virgolette certificazione europea
Che potrebbe essere giudicata convincente dai mercati o forse più convincente che una pura certificazione di livello nazionale
In questo noi vediamo un valore aggiunto europeo se poi nello stesso esempio di opera noi immaginiamo che ulteriori finanziamenti possano essere raccolti sul mercato
Attraverso l'emissione di titoli per Progetto quindi di quelli che vengono chiamati correntemente dei progetti bond
Con una garanzia europea e questo possa contribuire a raccogliere risparmio privato ecco che noi con giungiamo la possibilità di una spesa catalitica
Del bilancio europeo nell'esempio che sto facendo sarebbe la rubrica cornetti Europe ha una possibilità di spesa pubblica nazionale magari da considerare virtuosa in termini di regola aurea
Con una raccolta di finanziamenti privati attraverso le emissioni di obbligazioni per progetto e garantite magari da un'istituzione finanziaria dell'Unione stessa e a questo punto avremmo disegnato un qualche cosa senza dubbio di inedito
Forse di interessante per i mercati e quindi suscettibile di ricevere una valutazione positiva sottolineo che siamo nell'ambito di un esempio da riflessione in corso per cui non è che esiste
Un documento che delinea tutte queste cose in in maniera fissa però e per rispondere alla domanda dando
Una tipologia di esempio concreto sul secondo punto
Allora prima di tutto un dato ed è che e se voi andate a prendervi il testo del
Della paginetta che fa parte degli atti del Consiglio di oggi e che esprime la posizione del cosiddetto tavolo dei contributori netti voi vedrete che così come la volta scorsa quel documento su lo sposi detto spendere meglio mancavano le adesioni della Repubblica Ceca e del Regno Unito così a quello di oggi sull'idea di
Spendere meglio e spendere meno per rimanere in slogan da titoli mancano le firme nostra come dicevo prima ma anche della Francia
E questo è un dato interessante a nostro parere probabilmente è un dato
è la prima volta in Italia la Francia non firma perlomeno da quando io seguo la genesi di questi documenti
E di conseguenza questo potrebbe andare un po'nel senso del del discorso di cui di cui alla domanda noi abbiamo trovato nei contatti
Che si sono svolti intensamente per via telefonica in diretta tra Presidente del Consiglio italiano il Presidente a Repubblica francese in occasione del
Appuntamento di mercoledì scorso e anche del G otto e ulteriormente a livello ministeriale troviamo effettivamente una sintonia importante con con la Francia
Onestamente non nuova perché noi avevamo una sintonia interessante anche
Con
Il precedente Governo però i indubbiamente più attenta ad una serie di idee che riguardano appunto la prospettiva la prospettiva di crescita
Del siamo anche interessati di vedere come nel prosieguo di questi colloqui questa sintonia si manifesterà non solo in settori o in
Possibili iniziative che comporta l'anno stesa ma anche in iniziative e riforme che non comportano spesa ma che comportano per esempio uno sforzo accentuato di liberalizzazione dei mercati penso ai servizi di pubblica utilità
Che viene riconosciuto abbastanza unanimemente che l'Italia ha ampiamente liberalizzato e aperto come mercato ma che non necessariamente è una situazione che troviamo in Paesi anche molto geograficamente confinanti col nostro
Ministro per la seconda volta propensione d'Italia
Mentre quando si dovrà decidere come spendere
Per esempio deciderà per esempio ritardare
L'introduzione degli aumenti
L'IVA nel tempo
Comunque di in qualche modo e quindi fare crescita oppure fissi concentrati Corea sulla riduzione
Beh l'obiettivo che il il Governo ha già menzionato quando è stata lanciata questa fase
Diciamo più penetrante della cosiddetta revisione della spesa e esplicitamente quello di evitare
L'aumento dell'IVA alla data attualmente prevista del del mese di ottobre tenete conto che quell'aumento era evidentemente presente per consentire all'Italia dei
Entrare lei parametri di cui alle
Alle alle varie obbligazioni tra le altre anche europee ma non solo somma non dimentichiamoci un'obbligazione che abbiamo tutti noi in Italia nei confronti di noi stessi o se vogliamo dirlo in maniera ora più simpatia nei confronti delle generazioni future ma
L'obiettivo e effettivamente quello di utilizzarli ai fini di evitare
La l'entrata dell'aumento dell'IVA nel prossimo mese di ottobre tant'è vero che le dichiarazioni ampiamente riportate centrali media del delle ultime ventiquattro quarantotto ore che fanno riferimento anche ad un'accelerazione
Del risultato di questa riduzione di spesa
Ne parlano entro giugno in maniera da essere in tempo per poter
Appunto evitare quel tipo di invece ritardare
Beh i quattro miliardi e mezzo coprono l'anno in corso dopodiché
L'obiettivo sarebbe di continuare nei tagli della spesa
Chiedo scusa visto una domanda sul
Vasco discussione di oggi sui pagamenti diretti
Potrà la redistribuzione che c'è
Va
Di agricoltori cioè il criterio della superficie c'è anche la redistribuzione Pakistan
Nella circolare settimana scorsa penso una proposta che prevede una riduzione progressiva delle quote nazionali una certa percentuale anno dopo anno
Tranne che negli Stati membri che hanno un
Diciamo che sono
Le cui aziende sono sotto sotto questa soglia dove si vuole ecco ci può aiutare la posizione italiana su questo aspetto cioè se nel sulla ridistribuzione fra gli stati della delle quote dei pagamenti
Sì a noi interessa che soprattutto
La parte diciamo
A monte di questo tipo di ulteriore ulteriore processo vale a dire attraverso quale criterio si arriva a decidere la ridistribuzione fra gli stati dei contributi indiretti
Se rimaniamo unicamente al criterio che la Commissione ha fino adesso formalmente identificato ma ripeto c'è una riflessione in corso in seno alla stessa Commissione
E quello della superficie B evidente che noi abbiamo una posizione incomincia a essere negativa dall'inizio e non migliora nella fase successiva
Il momento in cui cambiano i parametri noi riteniamo anche che la nostra agricoltura che rappresenta
Un valore aggiunto di produzione molto importante a livello di percentuale dell'Unione europea e potrà avere il suo ritorno equo e e dovuto al al settore pensiamo che in quel caso lì si sia effettivamente si entri in un altro ambito di ragionamento nel quale potremmo riconoscerci molto di più però se non c'è una variante
Nel parametro a monte ogni tipo di ragionamento a valle rischia di diventare un po'speculativo potenzialmente polemico
E anche forse un po'sterile quindi ne dobbiamo vedere il l'evoluzione e per questo che abbiamo posto il problema che tra l'altro ci sembra un problema che al di là del re
Torno italiano sia oggettivo insomma ripeto che l'ettaro riceva a prescindere da ciò che produce lo stesso contributo non ci sembra molto logico con
L'obiettivo di crescita
Oggi vorrei sapere se nell'ambito di questo punto
Fatto
Soltanto il suo
Si punta ambiente di
Qualche utopismo trovare un'intesa scrivere due righe
Vertice
Abrogazione studiato
Ciò scaturisce
Si punta soprattutto a cercare di far maturare questa riflessione in termini di risultato positivo
Quindi se questo sarà possibile per il vertice di giugno lo vedremo nelle
Nelle prossime settimane ma hanno voi sembra che l'obiettivo
Di risultato rispetto alla questione del di un'applicazione della regola aurea
Sia
Diciamo
Non dico più importante ma quantomeno altrettanto importante che è quello del calendario per cui
Se occorrerà un po'di più per arrivare a un visione di tipo condiviso cercheremo di utilizzare al meglio questo tema
Però i contatti come sapete sono sono intensi e lo sforzo che cerchiamo di sviluppare come
Come Governo e notevoli
E quindi
Noi siamo
Fiduciosi nel fatto che ci sia una riflessione in atto in termini costruttivi
Posso chiedere
Intanto occorre
Vivere meglio cinque
Dell'organizzazione cioè rientra nella stessa e lo stesso dottor Renzo stiamo parlando la stessa cosa cioè investimenti che vengono proclamati qualitativamente diverso
Anche se appaiono
Diverse quindi vengono considerati diversamente anche le progettazioni ben capito in questo un po'come avviene con
Sospeso strutturale eccetera
Il deficit strutturale il deficit
Tre mila
Guardando però abbiamo visto che per esempio
Ungheria stato alcuni documenti verso il lupo pur essendo in
Nell'Obiettivo uno lungaggine minore perché agricoli strutturalmente sono due
L'altra cosa che succede con questo proposto sulla garanzia dei depositi e prestiti
Mi pongo è stato presentato
Da molti subito dopo al territorio
Mi parlano mutuo procuratore
Fabbricava insomma
Domenica dicendo appunto che territoriali
Per quanto riguarda il debito da Pubblica amministrazione è una cosa diversa
Dalla dalla questione gli investimenti a consegnare la regola aurea sugli investimenti è una questione diversa
Direi sia in termini concettuali che in termini di biglietti gestione di rapporto con con la normativa europea con le istituzioni europee
Riassumendo rapidamente e gli elementi del discorso il anzitutto
Dobbiamo riferirci
A termini di vite pagamento lunghi che in Italia sono permetto di dire purtroppo prassi
Non solo da parte della pubblica amministrazione verso i propri fornitori il che particolarmente non positivo ma anche entrata in prese anche tra privati
S'abbiamo
Ha preso devo dire almeno io ho appreso anche dalla lettura delibere dei giornali degli dati comparativi con con gli altri Paesi che poiché ente mi sono stati confermati dai rilevamenti e noi siamo come abbiamo visto tutti in una posizione particolarmente sgradevole rispetto a questa capacità di adempimento
Allora su questa realtà impattano due si
Vie di evoluzione diciamo una
è quella legata alla direttiva dell'Unione europea sui pagamenti che riguarda appunto pagamenti pubblico verso privato pubblico il suo pubblico privati fra privati e che prevede dei termini di tempo stringenti largamente inferiori a quei
Lei di fatto in e vigore in Italia ma anche a quelli che sarebbero in vigore in Italia a termini di legge sommarie tira parla di trenta giorni questa direttiva deve essere recepita nei vari ordinamenti nazionali entro i primi
Nesi del due mila tredici il Governo in Italia a una delega che era stata data nell'ambito della legge cosiddetta dello statuto dell'impresa e che scade i in autunno e e nell'ambito della legge e comunitaria due mila euro quello che avviene è rinnovata fino alla data di scadenza dei termini di recepimento l'intenzione del Governo
E di procedere nei tempi in tempi rapidi
Stiamo
Valutando tempi e eventuali fasi di pieno recepimento della direttiva comunque certamente a recepirla nei termini di cui alla direttiva stessa la direttiva però e questo un punto
Evidente ma forse importante da sottolineare
Prevede disposizioni che valgono per il futuro cioè la direttiva non si occupa di quanto e già dovuto adesso non si occupa dello stock del debito attualmente presente
Rispetto a questo secondo problema
Voi avete visto due linee d'iniziativa del Governo una quella che ha riguardato i rapporti con le istituzioni europee ci ritorno tra momento
è una quella che invece ha riguardato all'annuncio dello sblocco attraverso i meccanismi che sono stati spiegati la settimana scorsa in particolare dal viceministro griglia dal ministro passerà
Di una prima tranche di questo di questi debiti della pubblica amministrazione verso lei impresa
Situazione europea allora acquisiamo di fronte ad un debito
Del soltanto o delle Amministrazioni locali quindi delle pubbliche amministrazioni centrali o locali che esistenti
Quindi non viene creato quindi qui la diversità rispetto agli investimenti eventuali regola aurea eccetera si è formato nel corso degli anni
Questo debito eh e noto e conosciuto la sua esistenza riconosciuta la sua esistenza non è ignota hai ai mercati si sa che esiste questo indebitamento Italia delle pubblica amministrazione
è secondo quanto fissato anche spiegato nel calcolo del deficit
Questi debiti sono già presi in conto in quanto il calcolo del deficit si basa sul così ventotto al bilancio di competenza
Mentre invece non sono necessariamente nella loro totalità presi in conto nel calcolo del debito pubblico il quale è fondato maggiormente su un criterio di flusso di cassa
Allora la nostra preoccupazione è stata quella di spiegare a ai nostri interlocutori tendenti altri Governi vedi anche istituzione
Europee che siccome era nostra intenzione procedere a questi pagamenti sia per un motivo lasciatemi anche dire e di etica di comportamento sia perché
In questa fase può essere un importante flusso
Di fondi freschi presso il mondo delle in prese è stata nostra premura quindi di spiegare a fronte di questa scelta che questo avrebbe potuto avere un certo impatto
Sullo stock di debito pubblico mentre non lo avrebbe avuto sullo stop di deficit nel dare questa spiegazione e qua
Ci avviciniamo un po'di più alla
Al diciamo retroterra filosofico della regola aurea abbiamo anche spiegato che naturalmente lo facevamo certamente per una scelta di adempimento come ogni debitore dovrebbe fare ma anche perché ci sembra molto importante in questo come in cui bisogna rilanciare la crescita dare questa importante afflusso di ossigeno alle in prese è che tra l'altro erano parallele età parallelamente chiamato come abbiamo visto ampiamente nel dibattito pubblico in Italia a sforzo fiscale superiore per cui
In questo senso abbiamo spiegato che c'era un elemento virtuoso in questo pagamento e quindi un elemento virtuoso anche in questo eventuale
è aumento del debito che
Del debito pubblico dello stock di debito pubblico che poteva prodursi ma che questo non avrebbe avuto effetti invece sullo stock del deficit né tanto meno significava fare emergere un qualcosa di
Tenuto nascosto o quant'altro e mi pare che
E su queste o se ci siamo ampiamente compresi i segnali che non abbiamo avuto sia da partner altri Governi sia
Dalla dalle stesse istituzioni europee in particolare dalla Commissione sono di di segnale positivo quindi ecco in questo senso e c'
Sembra che questa possa essere sia anzi una azione da portare avanti iniziando da queste prime tranche di cui
Si è parlato la settimana scorsa e poi continuando successivamente e parallelamente mettendo a punto in pieno vi gore attraverso il recepimento rapido la direttiva pagamenti Mania che poi dopo sia chiaro i termini di legge come ci si deve comportare tra l'altro il recepimento della direttiva prevederebbe anche delle reti le strette in maniera da evitare che ci si possa impegnare per pagamenti che poi dopo non si è eventualmente in grado di poter effettuare portando in questo modo una diversa dinamica
Nei rapporti non solo tratta pubblicare inserzioni centrali e periferiche fornitori ma anche sul lo stesso mercato né italiano prima ecco giocando
Da parte in cui si può parlare un giorno sotto gli occhi verso la Rover rigorosamente il debito e non il deficit
Porzione rispetto ai sensi
Se proprio si vuol fare questo parallelo che sta in piedi fino a un certo punto la risposta è sì però sta in piedi fino a un certo punto
Cioè proprio una
Semplificazione o niente chiuso monsignor Di Virgilio giorni ci sono i termini e ci sono già non sono nuovi non sono Investimenti se lo sono solo sono stati non necessariamente sono stati giudicati all'epoca però
Dunque il PIL l'obbligo
Giuridico oltre che etico morale di pagare il creditore naturalmente esiste qui già siamo in un quadro
Diverso però ecco semplificata
Proprio al massimo potrebbe crearsi questa similitudine
Preposti credo
Allora sui depositi non esiste un piano italiano ancora una volta organico subito il sulla garanzia esiste tuttavia
Una nostra posizione favorevole
All'idea di ancora una volta penso tutti aree ben valutare e possibilmente realizzare un sistema europeo di garanzia sui depositi anche qui non inventiamo nulla di concreto a
Ente nuovo è un dibattito che si è già svolto in passato e la trasposizione a livello europeo di una realtà che tutti sappiamo già esistere a livello nazionale vi ricordo tra l'altro
Che il nostro Paese una volta tanto aveva sempre avuto una normativa particolarmente efficace
In questo settore con dei massimali di intervento di garanzie di assicurazione
Più elevati di quella che era la media europea prima della crisi e che poi successivamente fra i primi provvedimenti che sono stati adottati da svariati Paesi quando la crisi manifestò agli inizi né
Settore finanziario c'è stato proprio quello di un allineamento della garanzia su dei livelli che sono poi quelli in cui il nostro Paese era già ora noi ci sembra Andreucci ottocento mila euro di fronte svuotare oltre
Sì non non necessariamente si vuole il dibattito però riaperto sulla possibilità di creare una garanzia europea il perché il dibattito è aperto perché effettivamente come abbiamo visto
Sentito letto e ascoltato e percepito nei giorni scorsi la crisi economica si stacca nuovamente manifestando alle
Bello di crisi finanziaria sistema creditizio soprattutto in alcuni Paesi e qui anche non dimentichiamoci che certamente il soggetto
è e la banca anche postare più o meno simpatica ma il soggetto del deposito siamo noi siamo noi cittadini
E quindi a questo punto c'è effettivamente una preoccupazione molto genuina di garantire il cittadino europeo rispetto al suo risparmio
Cosa che per noi italiani e molto naturale tenuto conto anche del dettato costituzionale ma che evidentemente se fosse realizzata in questo momento a livello europeo supererebbe quella minore
Garanzia che può essere oggi rappresentata da uno stato visto che nel frattempo la crisi economica ha toccato la situazione è sovrana che nel due mila otto a pari
La probabilmente più solida di quello che possa apparire nel due mila dodici certi stati capisco brevi proprio rispetto a differenza rispetto Colucci Luigi quindi in un
Sarebbero coinvolti direttamente gli statistici magari hanno anche dei problemi intoccabile strategie troverebbe direttamente dal Fondo europeo
Lerner questo entro il trentuno questo questo è da questo va definito nell'ambito di come si svolgerebbe questo sistema però possiamo i marginale è una garanzia europea garantita da un fondo europeo ad hoc possiamo immaginare una garanzia europea garantita dalla messe insieme in comune
Dei vari fondi di garanzia nazionale possiamo immaginarie diverse dinamiche comunque sarebbe una garanzia a quel punto non più
Del Paese a sui depositi delle proprie dei propri cittadini nelle proprie banche o comunque sui depositi nelle proprie banche ma sarebbe una garanzia e
Impegna dell'Unione europea per sui debba dell'area dell'Euro è cosa vogliamo vederla anche in un'altra dimensione sui depositi nelle varie nelle varie banche quindi questo rafforzerebbe
I il l'elemento garanzia rispetto a quell'elemento rischio sovrano che oggi è da noi tutti percepito e quindi anche dai dati altri nostri
Colleghi cittadini percepito come più
Più pericoloso di quello che fosse magari qualche anno fa questo è il tassello
Questo potrebbe essere un tassello della futura Unione bancaria che è un altro dei grandi argomenti sullo sfondo del dibattito attuale
E rispetto alla la cui realizzazione naturalmente non tutti gli Stati hanno esattamente la stessa opinione
E quindi
Siamo
Però ecco questi elementi diciamo di ingrandire di questa situazione di grande fluidità attuale francamente terrazzo mattutino chiarita tanti anni seguiamo da vicino queste cose
E dall'idea certamente di una situazione in me grande mutamento di una serie di obiettivi che si vorrebbe no vedere prima e che magari
A finiscono con la l'arrivare più tardi eccetera come è sempre stato nella storia delle vicende europee
Però oggettivamente qui esprimo Papon opinione personale ma esprimo di tutto cuore
Apre degli orizzonti dici SISP di discussione di dibattito che io non vedevo da anni
Chiaramente da anni
Perché e non dimentichiamoci che uno degli elementi positivi del vertice della settimana scorsa pal per altri motivi può non aver dato immediatamente quelli su atti che i sic sarebbero
Magari auspicati però non mi andava nemmeno dimenticato che era un vertice informale quindi non era abilitato a prendere decisioni immediatamente operativa
Però acconsentito per la prima volta come sappiamo tutti un dibattito ad amplissimo raggio su tutte quelle questioni
Che facevano parte latu sensu sul dibattito ma che non erano in pieno sul tavolo del del dibattito ecco voi ogni tanto Marilyn occasioni presente mi avete chiesto ma gli eurobond io dicevo varie eurobonds sono su questo tavolo magari sono l'Aula cerchiamo di gestirle in modo che non finiscono fuori dal tavolo e teniamo il dibattito B da mercoledì gli eurobond sono qui
Sono davanti poi cioè chi è d'accordo centinaia d'accordo ci chiede subito c'è chi vede in prospettiva però comunque il dibattito è aperto a tutto campo e in generale nell'esperienza delle vicende
Dell'Unione europea quando i non detti diventano quantomeno parte di dibattito
I risultati poi arriva
Ma ad aver completato se il giudice deve essere il trenta giugno forse domani
Che cosa avremmo
Porteremo a casa vabbé ormai ricapitalizzato delle
Golden rule secondo
Mozione l'accezione
Eurobond artista non spetta a loro volta
Che cosa e
Fondo di garanzia fondo europeo che cosa ci sarebbe
Ma questa è la prima questa era una lista
Era una lista di cose piede vedeva risorge si può ritenere che arrivino o euro qual è la lista delle cose sul tavolo amministrati immagino esercizio
No dice da dal se fosse visibile si
L'acquisibile ad oggi sembra essere effettivamente usiamo il condizionale è ovviamente di di prudenza che si impone in primis
A noi e altri il non gli altri che rappresentiamo i Governi
L'aumento di capitale della pay e visto maggioritariamente come un'operazione positiva
Il varo di una fase pilota dei project bond e visto come un qualche cosa su cui si tende ora maglia convergere in maniera
Direi estremamente ampia
Naturalmente resta da discutere che cos'è una fase pilota e quali sarebbero i progetti e pilota che verrebbero finanziati quindi c'è ancora margine discussione quindi per fortuna che
Trenta come problema domani mattina
Il e il discorso della possibilità di tener conto degli investimenti costruttivi in una maniera
Diciamo flessibilmente positiva
è un discorso aperto è un discorso aperto rispetto al quale bisogna continuare a chiarirsi le idee
Il discorso di una garanzia europea è un altro discorso
Deve passare alla fase nazionale dell'epoca
Così un po'più concreta prima di poter confrontare completamente le le posizioni sull'idea stessa
Magari e ci sono delle perplessità
Che guarda un po'più in avanti
è questa la porta terra l'Unione bancaria e se sì che cosa vuol dire arrivare all'Unione bancaria magari mi piace o non mi piace
Un po'come il project bond qualche mese fa il project bond è la porta per fare poi l'euro bond e se sì allora
Momento oppure è un qualche cosa che può comunque partire senza necessariamente pregiudicare presso il discorso
L'euro bond e sono interessanti due cose rispetto all'euro bond e rispetto a che è un tema sul quale rimangono ancora delle delle divergenze fra fra i Governi
Sono interessanti due cose in particolare una
Che quello che dicevo poco fa cioè è diventato un tema cioè non è più un qualche cosa
A cui si pensa sempre ma di cui non si parla mai per
Parafrasare quello che facevano i nostri nonni o bisnonni quando pensavano a Trento e Trieste
Beh siamo ancora il periodo post celebrazioni di unità nazionale e nello stesso tempo però l'euro bond e anche diventato un qualche cosa
Rispetto alla all'evocazione del quale i mercati sembrerebbero reagire in maniera positiva
Almeno sessista a quello che avevamo visto finale nei giorni della settimana scorsa immediatamente successivo e questo è un elemento di cui bisognerà tenere conto però di qui a dire che a giugno ci possiamo aspettare gli eurobond sarei estremamente cauto
Senza nessuna domanda molto rapida l'urgenza lei
Visto che indicatori dei conti pubblici sono più tutti negativi no
Difficoltà
Rettitudine e tredici debito sale anche purtroppo gli indicatori economici fondamentali non solo il Governo si sta ponendo il problema se magari
La strada intrapresa ma questo giusta se magari quella che stando alla pubbliche un'unica su cui è stato impostato un percorso
In Italia poteva sembrare efficace
In pratica sta dando risultati c'è l'ipotesi di una ridiscussione delle logiche fino ad oggi hanno
Guidato una linea molto
A noi sembra che anzitutto opporsi queste domande porsi questi interrogativi sia non solo
Legittimo anche doveroso perché insomma bisogna fare soprattutto affrontando i problemi in maniera tecnica sempre porsi le domande nel corso della dell'opera
Diciamo che si stanno svolgendo sette attuando però tutto sommato francamente pur non essendo ancora il nostro Paese con degli indicatori
Totalmente e convergente mente positivi eh una serie di elementi che ci mettevano in una posizione ben più difficile sono stati ampiamente migliorati doveri mi ha rimaniamo
Dell'avviso che speriamo corsia confortato dalle valutazioni anche esterne che nel due mila e tredici non arriveremo a un pareggio strutturale
Che il nostra la nostra meccanica generale dei conti pubblici sia in una zona
Di sicurezza nettamente superiore a quella di un passato
Non lontano e e ci auguriamo che le altre misure che stiamo adottando riduzione della spesa
Rilancio della dell'economia e della crescita ma non solo a titolo di slogan a titolo di azioni da intraprendere in sede nazionale e parallelamente in sede
è un'opera che questo possa contribuire a dare un'ulteriore un'ulteriore spinta
Se e si rivelassero vere alcune delle anticipazioni che leggevamo ieri sulle opinioni della Commissione in materia pure identificando ancora la necessità di proseguire nello sforzo però
Avrebbe l'aria di sempre tutto naturalmente con condizionale di conferma di ritenere positiva la strada su cui ci siamo su cui ci siamo messi e teniamo conto che la nostra strada di governo
Onestamente non è monodirezionale cioè noi abbiamo affrontato in un primo momento la messa in sicurezza dei conti pubblici
Dovendo inevitabilmente adottare delle misure che consentissero di fare questo in tempi rapidi immediati e rassicuranti per i mercati quindi c'è stata inevitabilmente un'azione sulla leva fiscale e c'è stata però parallelamente
E l'importante azione sulla messa in sicurezza del sistema di previdenza pubblica e se astensionistico che a rappresentato un elemento molto importante nel pacchetto di decisioni di dice
Abbiamo poi intrapreso uno sforzo che continuerà che sta continuando sul fronte della liberalizzazione e di tutta una serie di attività nel nostro paese non pensiamo solo alle
Professioni cosiddette liberali ma pensiamo al commercio pensiamo a tutta una serie di semplificazioni nella per gli inizi delle e delle attività anche di impresa e una delle cose che viene sovente rimproverata
Al nostro Paese e anche su questo sulla semplificazione di questo genere di elementi burocratico amministrativi generali oltre che
Gli altri più diciamo correnti che toccano la vita del cittadino ci siamo anche notevolmente impegnati e continuiamo a impegnarsi
Il cantiere della riduzione della spesa che è un cantiere
Visto dall'interno devo dire di sfida
Notevole forse superiore di quello che si può immaginare quando si lo si osserva e si fanno le giuste osservazioni dal dall'esterno è però un cantiere concretamente a petto se si riesce nel giro di pochi ne eh sì a portare a una riduzione di spesa come dicevo prima in risposta l'altra domanda consente di evitare l'aumento dell'IVA per questa è una cosa molto importante tocca certamente il cittadino che tocca di via direttamente il settore connettivo del Paese e su questo anche
è intendiamo intendiamo continuare
Il Presidente del Consiglio come avete sentito più volte esclude e di i doveri intraprendere manovre correttive in vista degli obiettivi
Che ci siamo prefissati e che abbiamo presentato e questo anche è un segnale insomma reiteratamente
Importante non tanto della convinzione di aver trovato l'unica strada o la migliore necessariamente possibile immaginabile però
Certamente di aver trovato una strada che permette alla paese di guardare le cose con maggiore contorcono tranquillità
Noi eravamo
A un certo punto
Giustamente o ingiustamente si può discutere ma nell'occhio del ciclone sulla linea sulla prima linea più avanzata
Di fronte e della crisi che si stava manifestando e nei confronti dei Paesi europei ecco a questo punto siamo naturalmente sempre parte di un'Europa di un'Europa che così come ci porta a condividere opportunità buone
Ci porta anche a condividere congiunture negative però non siamo più
Un problema o il problema principale per l'Europa non lo siamo più al contrario e siamo diventati forse anzi un
Un Paese con cui tutto questo mio constatiamo proprio direttamente si dialoga volentieri propone idee cercati affrontare i problemi domestici di trovare delle soluzioni che possano interessare anche gli altri quindi anche in questa dinamica
Di interrelazione troviamo troviamo un certo conforto detto questo lo ha detto lo hanno detto varie volte miei colleghi lo ha detto il Presidente del Consiglio
Le le critiche sono e non retoricamente benvenuto in quanto possano servire a casa propria permettere quelle correzioni o quelle
Anche revisioni o quelle accelerazioni o quegli approfondimenti
Nella rotta che
E che abbiamo che abbiamo intrapreso però lo sguardo con cui guardiamo
I mesi a venire è uno sguardo sicuramente più fiducioso di quello che qualche mese fa ci portava
A guardare con prudenza i mesi che adesso ci siamo lasciati dietro dietro le spalle
Dopodiché considerazione ai limiti dell'ovvio
Siamo in una crisi che va enormemente al di là dell'Italia che la al di là della stessa Unione europea
E non a caso ne parleranno anche al al G venti se ne parla a livello di dibattito veramente globale
E un qualcun fenomeno che non conoscevamo da
Decenni e decenni è indubbiamente il fenomeno economico di congiuntura negativa più grave dalla fine della seconda guerra mondiale quindi la bussola va gestita con la convinzione di fare
Un lavoro e di compiere in modo disonesto la propria missione
Ma senza la presunzione di avere il non dico il monopolio ma neanche la la ricetta magica unica per per il superamento della stessa però l'impegno somma credo credo che ci sia
Bene grazie a voi