Sono stati discussi i seguenti argomenti: Banche, Bilancio, Crisi, Economia, Esteri, Finanza, Fisco, Germania, Grecia, Irlanda, Rassegna Stampa, Siria, Spagna, Unione Europea.
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09:30
Buongiorno riflettere di Radio Radicale sabato due giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi di cui ci occuperemo questo oggi come spesso facciamo ormai da due anni apriremo con la crisi della zona euro ieri una nuova
Caduta delle Borse rimangono altri delle tensioni sui mercati del debito sovrano gli spread di BTP e bonus crescono
Rispetto ai Bund tedeschi
La all'attenzione maggiore in questo momento è per la Spagna ieri il Financial Times apriva con la fuga di capitali dalle banche
Spagnole cento miliardi di euro in prive
La banca che ha innescato questa
Crisi attuale di questi giorni è banchi atti deve essere salvata mal governo spagnolo
Io una i soldi parleremo di tutto questo con una serie
Di con menti in prospettiva però ci sono anche le tensioni dovute alla situazione della Grecia alle elezioni del diciassette giugno
L'unica buona notizia è che gli irlandesi hanno detto di sì al fiscal comparti nuovo trattato di Bilancio
In un
Referendum i risultati sono usciti ieri e dissi hanno superato il sessanta per cento vedremo l'editoriale dal New York Times sul
Gioco del dare la colpa agli altri in stile europeo quanto alla situazione della Spagna
Vedremo editoriale di El Pais un altro del wall street journal l'edizione
Americana poi approfondiremo il caso Germania offrendo di un punto di vista un po'diverso da quello che
Leggiamo spesso sui giornali italiani quello di Quintino PIL columnist del Financial Times su un'analisi dal titolo
Berlino è pronta a pagare il prezzo dell'integrazione della zona euro e il problema è tieni partner di Berlino inclusa in Francia Italia Spagna vogliono
Prima vedere il colore dei soldi tedeschi e poi semmai accettare l'integrazione di bilancio che la Germania chiede l'altro tema di cui ci occuperemo la
Siria dopo il massacro di ULA ci sono stati diversi appelli all'azione
Uno dei più forti quello del Washington post che questa settimana pubblicato diversi editoriali l'ultimo ieri
Cosa gli Stati Uniti dovrebbero fare sulla Siria questo quotidiano e particolarmente critico della passività dell'Amministrazione Obama che sembra
Accettare lo status quo c'è un'escalation del conflitto senza troppi problemi e per ragioni elettorali ma
Cominciamo dalla crisi della zona euro e da un editoriale del New York Times uscito ieri che potete rileggere oggi sull'Herald Tribune dal titolo il gioco del dare la colpa agli altri in stile europeo
Scrive il quotidiano liberal di New York le notizie finanziare dall'Europa peggiorano il Governo spagnolo con un sistema bancario al collasso potrebbe presto essere costretto a ricorrere un salvataggio internazionale
I costi di questo salvataggio potrebbero svuotare le casse del nuovo fondo salva stati europeo
E questo nel momento in cui gli investitori potrebbero cominciare a attaccare anche l'Italia Mario Draghi il presidente della BCE avvertito che la zona euro come attualmente strutturata insostenibile
Ed ha criticato i leader politici per aver preso mezze misure in ritardo peggiorando la crisi
Draghi ripartenza ragione
Il problema non è la mancanza di idee su come risolvere il cause europeo un nuovo Presidente francese non solo non sta insistendo che l'austerità difeso dalla Germania
Non è la risposta perché Paesi indebitati hanno bisogno di aiuto per crescere la Commissione europea ha pubblicato un rapporto questa settimana dicendo che la riduzione del debito deve essere perseguita con un'attitudine pro crescita
Con l'onda il Fondo monetario internazionale molti economisti chiedono anche l'emissione di eurobond per abbassare i costi sul debito dei Paesi indebitati
Draghi sta spingendo per riforme istituzionali di lungo periodo incluso uno schema di assicurazione dei depositi è una supervisione bancaria centralizzata a livello europeo una cessione di sovranità che non farà certo piacere
Hai potenti banchieri ad alcuni leader insomma
Ciò che è mancata di New York Times
Sono politici con il coraggio di dire loro elettori le dure verità su come la crisi sia prodotta e su cosa ci vuole per uscirne
In Grecia ci vuole leadership le elezioni del diciassette giugno sono state trasformate in un referendum tra l'austerità imposta dall'esterno e l'uscita dall'Europeo gli elettori devono capire le riforme capire che le riforme e l'austerità non possono essere evitate i leader politici devono essere responsabili nel dir loro questa verità ritorno adatta ma provocherebbe una recessione più profonda un tasso di disoccupazione ancora più alto
La sfida per il leader greci e per quelli europei e di trovare un modo per incoraggiare le riforme gestire l'austerità senza provocare
Un'implosione economica e sociale
Nel frattempo i leader tedeschi insistono che la Grecia ed altri Paesi indebitati devono pagare per i loro peccati del passato
La cancelliera Angela Merkel Perini Ortenzi farebbe meglio dire la verità ai suoi elettori e cioè che le banche tedesche hanno contribuito a portare il debito greco livelli sostenibile come quello di altre economie e salvataggi non sono solo a favore
Dei greci e di altri in parte sono un salvataggio delle stesse banche tedesche per tenere la zona euro unità ed evitare un caos maggiore di quello attuale
Ci vorranno dunque sacrifici da tutte le parti i leader europei possono farcela secondo Nirta INPS
Solo seguiranno la verità i loro lettori su ciò che è necessario e sulla
Complicità dei loro stessi Paesi nella crisi così quotidiano
Liberale di New York sulla Germania torneremo con un punto di vista un po'diverso da quello corrente però prima
Un esempio del il gioco del darsi la colpa
A vicenda non assumendosi le responsabilità
L'idea del Paese ieri un editoriale dal titolo verità a metà riguardo al caso banchi alla crisi
Bancaria spagnola Draghi deplora la cattiva gestione del caso banchina da parte del governo spagnolo ma anche la bici alle sue responsabilità nella crisi dell'euro sottolinea
El Pais sul caso banchina
Vanno segnalati altri due commenti uno del Wall Street Journal edizione americana di ieri
Sulle lezioni da i salvataggi delle banche i salvataggi precedenti attenti alla tentazione di in Unione bancaria europea
Avverte il Wall Street nella crisi senza fine dell'Europa l'ultimo focolaio di tensione sono le banche spagnole in aprile trentuno miliardi di euro sono usciti dalle banche Spagna la seconda fuga di capitale mensile più ampia dell'area euro
Il Wall Street non aveva ancora i dati di
Di dati più recenti la notizia della scorsa settimana che banche alla quarta più grande banca nel Paese la seconda per mutui ha bisogno del meno diciannove miliardi per restare a galla
Ha messo in dubbio la pretesa di Mariano RAI ora poiché il suo Governo non metterà altro denaro
Nelle banche del paese allora cosa fare per il Wall Street Journal ci sono delle elezioni dei precedenti salvataggi bancari la prima a muoversi in fretta per fornire aiuti
Volti a mantenere in vita le banche per poi muoversi in fretta per ritirare quegli aiuti
La seconda lezione di evitare soluzioni spezzatino anche se significa sopportare costi più alti la terza di fissare rispettare stretti principi per decidere quali banche sono da salvare quali invece
Possono essere lasciate fallire la quarta lezione non seguire la strada di Dublino l'Irlanda che offrendo una garanzia totale a tutti i creditori delle banche
Nel due mila otto sulla base dell'assunto che non avrebbero avuto bisogno di aiuto ha trasformato un problema di debito privato in un problema di debito sovrane poi c'è la quinta e ultima lezione
E cioè state attenti alla tentazione di un'Unione bancaria che un Paul l'idea che va molto di moda a Bruxelles di questi
Giorni l'idea di socializzare i costi delle ricapitalizzazioni delle banche attraverso aiuti che dovrebbero arrivare direttamente dal Fondo sono bastati senza passare dei Governi
Fondo sorpassati il meccanismo europeo di stabilità il problema è che attualmente sui fondi possono andare solo i Governi nazionali
Per poi essere eventualmente girati alle banche e questo comporta un vero e proprio bell'Autosab a Taggia con l'approvazione di un memorandum in condizione posta dal Governo
Locale e l'invio di una troika in Unione bancaria potrebbe risparmiare avrà Oil umiliazione di un salvataggio
Ma questa unione richiederebbe anche una supervisione bancario paneuropeo in un libretto che Bruxelles abbia la capacità di farlo cosa più importante ROI deve considerare attentamente se dal punto di vista politica
La Spagna è pronta ad accettare ordini di Bruxelles in cambio degli aiuti del meccanismo europeo di stabilità
La scelta potrebbe essere molto impopolare
Per vedere risultati basta vedere cosa sta accadendo nelle strade
Greche così tra l'altro il Wall Street giornata anche il Times di ieri si occupava delle banche
Spagnole in un editoriale dal titolo gli errori spagnoli una crisi bancaria minaccia di diffondere il contagio finanziari di peggiorare la recessione
Il quotidiano conservatore di Londra euroscettico scettico nei confronti dell'Unione Europea ancor più nei confronti dell'unione monetaria pubblica però conclusioni interessanti che vanno nella direzione opposta rispetto a quelle
Tradizionalmente sostenute dal dal Times leggiamo lei l'unico rimedio pratico per restaurare la fiducia e permettere all'economia indebitate
Di fare le riforme strutturali necessarie e di avere debito comune condiviso con la creazione di euro bond
Inoltre è necessario che le banche siano
Regolate a livello europeo e non più a livello nazionale niente di tutto questo è appetibile ma per la Spagna la scelta tra un'integrazione più forte della zona euro e la
Rottura l'implosione totale dell'Euro così tra l'altro il
Times nelle sue conclusioni di ieri o l'opinione corrente che gli eurobond non li voglia la Germania il che
è vero nell'immediato si dice che Berlino isolata si dice che la Germania è cattiva
I farmaci a Tangeri offriva una opinione un po'diverso da una lettura un po'forse più approfondita quella di quei tempi il
Columnist del quotidiano della City
Berlino è pronta a pagare il prezzo dell'integrazione è questo il titolo scrive
Il Financial Times è l'equivalente per la zona euro del film ricomincio daccapo quello del giorno da Marmo
L'allarme dei mercati finanziari europei massimo i costi sul debito crescono per i Paesi alla periferia uno di questi sotto riflettori e questa volta la Spagna
Gran parte dei rimedi in discussione prevedono la ricapitalizzazione delle banche spagnole con i soldi europei se possibile senza imporre altra austerità all'economia spagnola ma il posto dove si è detto molto poco almeno
Pubblicamente di tutto questo e la Germania la cui approvazione come principale finanziatore e essenzialmente essenziale per per arrivare a una soluzione di questo tipo
La linea ufficiale tedesca chiara abbiamo fiducia che il Governo spagnolo posso gestire il problema le misure che ha preso finora sono giuste li crediamo quando dicono che non hanno bisogno di soldi europei
Ma se la Spagna ha bisogno d'aiuto Berlino dice che ci sono strumenti a disposizione ma dei popoli andrà prestito dal fondo salva stati temporaneo
Oppure da quello permanente tuttavia questo significa accettare una supervisione internazionale la Spagna è troppo orgogliosa per farlo
L'opinione corrente un po'superficiale secondo quinti in pile che la Germania sia assetata di sangue
Ancora una volta vuole imporre austerità accessiva i suoi partner in cambio di aiuti finanziari
La realtà però è più complessa dal punto di vista di Berlino ci sono almeno quattro buone ragioni per starsene zitti
Cioè stato referendum irlandese sul fiscal compatte ora le elezioni in Grecia poi quelle in Francia elezioni parlamentari e poi ci sono i mercati finanziari
Qualsiasi commento tedesco potrebbe avere un impatto negativo su questi quattro
Dossier ma oltre la superficie è in corso un dibattito molto vivo in Germania su come fare avanzare la zona euro e sul futuro dell'Unione europea
Molto più vivo che in qualsiasi altro Stato membro ed è meno dottrinario e più radicale di quanto il mondo esterno sembra di capire
Innanzitutto c'è un ampio consenso nell'establishment politico da Angela Merkel fino alle spende passando per i Verdi liberali a favore di una maggiore integrazione economica della zona euro il che significa un maggior coordinamento delle strategie di bilancio nazionali
Ma i giovani è pronta a mettere molte altre cose sul tavolo
Il problema qual è e che i partner della zona euro incluse Francia Italia Spagna vogliono primo a vedere colore dei soldi tedeschi e solo poi negoziare la maggiore integrazione
Ci prendete per esempio gli eurobond da Mario Monti e fa un solo onde li considerano come un passo vitale per restaurare la fiducia
Nei mercati del debito sovrano Merkel non dice no agli eurobond dice non senza cambiamenti del Trattato la Corte Costituzionale tedesca non permetterebbe mai una garanzia sovrana della Germania
Per altri partner della zona euro senza sotto mettervi a una disciplina di bilancio centralizzata ed efficace
La domanda dunque per quel team PIL e se gli altri siano disponibili a questa disciplina di bilancio centralizzata una maggiore integrazione
Secondo sorge un recente sondaggio la Germania è il solo di otto Paesi europei testati
In cui un'ampia maggioranza ancora pensa che l'integrazione economica sia buona cosa Francia Italia e Grecia sono fortemente critici
Lo stesso sondaggio indica che la Germania il Paese più rispettati in Europa con l'eccezione
Dell'opinione dei greci e che Merkel la leader più rispettata
Insomma conclude quinti in PIL tutto questo non coincide con i titoli su Merkel isolate in Europa e la prepotente Germania
C'è un po'di materiale su cui riflettere quantomeno vedremo se
Continuerà in qualche modo l'attitudine anti tedesca che si sta
Sviluppando in diversi Paesi Francia da un bel po'o in Grecia
Lo si vede nelle strade in Italia sempre di più nella classe politica
Per chiudere noi però vogliamo tornare anche sulla situazione in Siria chiama
Attratto di nuovo l'attenzione della stampa estera questa settimana dopo la strage massacro di ULA definita da alcuni giornali la Srebrenica
Della Siria il Washington post ieri pubblicava un nuovo editoriale sulla questione per pungolare quanto meno l'Amministrazione Obama cosa gli Stati Uniti dovrebbero fare sulla Siria
E comincia così territoriale del post nella sua determinazione di evitare di esercitare la leadership americana sulla Siria l'Amministrazione Obama sta offrendo un'analisi determini Istica della situazione
Ci sono solo tre siti possibili ha detto l'ambasciatrice le Nazioni Unite Susan Rice
Il primo è il successo dell'iniziativa diplomatica di Kofi Annan ma non è lo scenario più probabile il secondo che la Russia appoggi una maggiore pressione dell'ONU contro il regime di Bashir al-Assad ma anche questo secondo RAI se non accadrà
Rimane quello che era essa ha definito l'esito più probabile escalation nella violenza il contagio del conflitto che si intensifica raggiunge un alto grado di severità coinvolge
I Paesi vicini di tutti nella Regione prende una forma sempre più settaria e ci ritroviamo con una crisi maggiore non solo in Siria ma in tutto
Il Medioriente purtroppo scrive il Washington post crediamo che RAI se abbia assolutamente ragione su quest'ultimo punto diciamo da mesi che la conflagrazione che lei descrive il risultato più probabile della strategia dell'Amministrazione Obama
Di affidarsi all'inutile diplomazia di Kofi Annan nuovi improbabile intervento della Russia autocratica ma domande un'altra
La domanda è perché ci sarebbero solo tre esiti possibili in realtà le dichiarazioni device e di altri responsabili sollevano il sospetto che l'Amministrazione escluda qualsiasi scenario che preveda un'azione da parte degli Stati Uniti l'Amministrazione Obama si descrive
In sostanza come inutile
Alla mercè di Assad Annan o dell'uomo forte russo Vladimir Putin se Assad non accetterà di fermare il massacro del suo popolo i punti non accentrati smettere di sostenerlo beh allora quella che era istituisce una guerra regionali in una delle aree più sensibili del mondo
è inevitabile ma su questo scrive il Washington post che non siamo d'accordo in realtà ci sono misure che gli Stati Uniti e loro alleati possono prendere per evitare la conflagrazione che RAI descrivevo almeno per temperare la
Non c'è garanzia di successo ma ci sono più probabilità di portare la cacciata del regime passato e di evitare un conflitto settario e di fermare una guerra regionale
Rispetto alle probabilità delle iniziative diplomatiche di Kofi Annan nuovo dei corteggiamenti di Putin e sicuramente
Queste misure proteggere il bello di più gli interessi vitali americani rispetto all'attuale politica di passività ma prima di queste misure di e di reclutare una coalizione per creare delle
Zone sicure alla frontiera tra Siria i turchi e tra Siria e Giordania queste aree possono essere difese con la forza aerea con una modesta presenza militare turca il Governo turco favorevole e queste aree potrebbero consentire all'opposizione di organizzarsi
E addestrarsi con l'aiuto e l'influenza dei governi occidentali alcuni esperti sono convinti che la loro creazione potrebbe causare immediate caduta del regime ma comunque risultato minimo sarebbe di salvare la vita migliaia di civili
Un'altra opzione fornire armi alle forze di opposizione
L'Amministrazione dice che questo intensificherà ebbe il conflitto
Maggiore l'Amministrazione ritiene che il conflitto destinato comunque a un'escalation se dovesse accadere meglio che le forze proprio grazie guardino Alli Stati Uniti invece che all'Arabia Saudita o ad altri sponsor Arabico la gente islamista
Ma per perseguire queste azioni
Il Presidente Obama dovrebbe prima di tutto abbandonare la sua passività
Spendere il suo capitale politico e diplomatico e accantonare il suo slogan di campagna elettorale sulla marea di guerra che sta regredendo se non si muoverà la marea sommerge fra la Regione
E i costi per contenerla cresceranno sensibilmente così tra l'altro
Il Washington post con cui ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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