Intervista a Massimo Teodori su esenzione dell'ICI per gli immobili ad uso commerciale di proprietà della Chiesa cattolica e sulla modifica alla legge Fini - Giovanardi sulla droga

Massimo Teodori docente universitario già deputato radicale politologo giornalista e molto altro
Cominciamo con il che gli un una valutazione sulla atteggiamento che c'è stato in Parlamento rispetto all'emendamento che cercava di abolire le esenzioni
ICI sugli immobili di proprietà della Chiesa ma non solo della Chiesa cattolica destinati ad attività lucrative e commerciali un'esenzione tra l'altro che è una novità perché è stata introdotta nella scorsa legislatura e poi anche un la reazione che è stata che si è avuto in Parlamento rispetto al ritocco alla legge Fini-Giovanardi ad opera del ministro Livia Turco
Non può non dobbiamo mai dimenticare che
Quello che avviene in Parlamento è dettata dal dagli equilibri politici
Ed è
Più che mai evidente che anche all'interno del centrosinistra
Mantenere un certo rapporto con il Vaticano con le gerarchie ecclesiastiche soprattutto non su temi ideali ma su temi molto pratici quella appunto che sia ma la roba
è un fatto essenziale quindi non mi meraviglio perché accaduto sempre così è accaduto in passato e accade oggi sia con la maggioranza di centrosinistra così come in precedenza è caduto con la maggioranza di centrodestra
La reazione alla alla proposta turco che in una proposta assolutamente di piccolo buonsenso invece dimostrare la presenza anche in Parlamento di una corrente che di lei dogmatica ideologica proibizionista molto forte
Che a molti adepti sia nello schieramento di maggioranza di centrosinistra che non sa che soprattutto non schieramento di di opposizione di centro destra però io mi auguro che il che il governo tenga fermo e quelli che sono dei provvedimenti che non hanno nulla a che fare con il con i grandi valori rari reale ma sono soltanto questioni di buon senso pratico
Con questi atteggiamenti mi pare possano confermare
Un giudizio che che che tu Davini nel tuo libro laici l'imbroglio italiano
E cioè che se ci sia stata un'illusione coi quindi una delusione sia rispetto alla partito liberale di massa che rispetto al Partito democratico riformatore beh io sono andato svolgendo questa riflessione che ci deve un po'
Diciamo devo un po'andare avanti presso tutti i guanti insomma io appartengo a quella generazione di persone da da laico da radicale da liberale
Che per molti anni è ritenuto la democrazia cristianità come partito dell'unità politica dei cattolici un fatto negativo è singolare
Di questo Paese perché appunto forte era su una base diciamo di carattere confessionale e noi adesso ci stiamo accorgendo che
Proprio durante l'egemonia di questo del partito unico dei cattolici delusi rischiano durante i cinque tali realtà ci sono potere degli onorevoli compromessi sul su temi di grande rilevanza come quello del divorzio come quello sull'apporto come
Altri temi e diciamo così eticamente sensibili come suol dire oggi e che nel momento in cui è scomparso questo interlocutore principale
Del Vaticano e della gerarchia ecclesiastica e quindi della chiesa cattolica in realtà all'influenza della Chiesa ufficiale è aumentato moltissimo ma perché ho ma intanto moltissimo
Sia nello schieramento di centrodestra che non s'che metodi di centrosinistra
Comitato moltissimo soprattutto perché dovuto che la la strategia messe a punto un grande intelligenza dal cardinale Ruini di rivolgersi a tutta sul MOT
Rispetto al mondo politico quindi da una parte e dall'altra ha avuto effetto soprattutto perché le classi politiche sia del centrodestra che del centrosinistra sono senza radici senza storia sono molto deboli pochissimo autonome e quindi pronti a rincorrere le gerarchie ecclesiastiche nell'illusione di un di strumentalizzare diciamo il voto motivato da ragioni religiose che poi e diventato in Italia sempre più marginale di strumentalizzarlo a fini politici quindi la maggiore responsabilità non sta
Tanto è soltanto e soprattutto
Diciamo nella strategia messe a punto dal cardinale Ruini di tentare di influenzare tutto l'arco politico quanto nei responsabili dell'arco politico da una parte dall'altra di pensare di strumentalizzare quindi fare a gara nell'inseguire la Chiesa sul suo terreno
Questo per una incapacità di idee di essere laici non so come dire perché tu ricordavi in questo libro che quando c'era la democrazia cristiana può ricordare in particolare
Precedentemente Sturzo nel prezzo popolare poi successivamente De Gasperi come persone che erano cattolica ma erano anche in qualche modo liberali collaboravano col mondo liberale ricordate quando dopo la a la vittoria nelle elezioni del quarantotto appunto fu aperto i socialdemocratici ai liberali
Ai repubblicani
Oggi c'è un'offensiva tu l'hai definito in questo discorso è fatta oggi neo tradizionalista e anti laica alla quale non si non si oppone nessuna resistenza si assolutamente così insomma da un punto di vista storico dobbiamo
Costatare che è uno dei più grandi laici nei fatti e nella nell'opera politica in Italia è stato il il cristiano Alcide De Gasperi il quale cristiano Alcide De Gasperi
Sì contrappose violentemente alla Chiesa e al Vaticano addirittura più dodici che era un papà molto forte molto aggressivo rispetto alla alla politica italiana
Si contrappose quando le più dodici chiese a De Gasperi di fare un listone di clerico reazionario insieme
Ai neo fascisti a Roma per il Comune di Roma Degasperi si oppose e da quel momento era l'anno mille duecento cinquantuno De Gasperi non fu più ricevuto in Vaticano e Luigi S. che c'è questa frasi Degasperi
Che molto significativa io come credente mi inchino alle volontà della Chiesa e sono pronto a dimettere ma come capo del partito
De dei cristiani italiani ho il dovere di difendere la mia autonomia che che è una una grande un concetto
Molto un concerto perché oggi nessuno non abbiamo sentito ripetere da nessuna parte perché vediamo che da dal segretario Fassino a Bertinotti per non parlare
Dei Berlusconi a non parlare delle destre inseguono e sono pronti a fare ponti d'oro al Cardinale Ruini tutte le gerarchie ecclesiastiche
Questo probabilmente perché
Ne con la il riallineamento della politica italiana con lo schieramento di centrodestra e centrosinistra
In realtà i partiti laici che prima era no anche se debolmente però insomma che hanno contribuito a mantenere
Questi valori ideali e politici sulla scena politica italiana liberali socialdemocratici repubblicani poi anche una certa misura i socialisti di Craxi
Naturalmente non parlo è ovvio del Palio radicale tutto sommato questi partiti che rappresentavano il venticinque per cento dell'elettorato italiano erano l'interlocutore in una maniera più più forte o più debole
Diciamo delle correnti laiche liberali presente che la società italiana oggi che non ci sono più questi partiti purtroppo non questi interlocutori non ci sono e la minoranza neo tradizionalista che molto aggressiva che una grande una piccolissima minoranza però riesce ad avere una una influenza molto maggiore proprio per l'assenza
Di interlocutori politici delle correnti ideali politiche laiche
Questa aggressività si gioca su due piani e da una parte l'uso del potere dall'altra come dire l'ingresso di un profilo etico nella nella lady nelle leggi dello Stato bensì una una delle griglie dei grandi nodi secondo me che oggi
Ma su cui bisogna molto riflettere il rapporto fra fra la questione morale la questione politica cioè di neo tradizionalisti dicono
In realtà alla modernità ha portato alla fine dell'etica pubblica
Non c'è nel discorso pubblico nella società non c'è più ed io non c'è morale noi siamo gli unici agenti che possono portare reintrodurre i valori etici
Nella vita pubblica nella vita politica e quindi spetta ai nostri valori quindi essere tradotti in legge io ho naturalmente l'ho detto schematicamente però questo e al fondo del pensiero rivendicato apertamente dal pontefice dal cardinal Ruini
E fatto proprio da alcuni gruppi ex laici
Atei devoti e presenti sulla scena politica e culturale italiana il grande equivoco di tutto questo sta nel fatto di identificare l'etica con la religione vale a dire la pretesa della Regione di rappresentare l'unica agenzia etica capace di superare la la crisi la cosiddetta crisi d'della modernità e questo è il grande imbroglio perché portatori di valori morali portatori di elementi etici non è soltanto la chiesa nelle sue
Espressione ufficiale a me
L'etica portatori di etica pubblica sono anche per credenti e non credenti credenti in altre cose da quelle della Chiesa ufficiale e via di seguito quindi questo il grande equivoco su cui bisogna molto riflettere perché non i laici non possono accettare
Che gli unici portatori di valori etici nel dibattito pubblico sulla scena politica sia la chiesa
Questa offensiva neo tradizionalista si avvale anche della pretesa di essere un baluardo contro l'offensiva islamista
Eh sì queste nelle grandi l'altra grande imbroglio
L'ardire rispondere al fondamentalismo islamista che sicuramente uno dei grandi problemi internazionali del nostro tempo forse il grande problema
Del nostro tempo sulla scena internazionale rispondere con il fondamentalismo cristiano addirittura con il fondamentalismo cattolico
Questo è un errore storico perché la contrapposizione al fondamentalismo è proprio la società secolarizzata che è quella che nata dalla rivoluzione illuminista e umanista degli ultimi
Le due secoli quindi
Rispondere innalzando la croce innalzando il nostro fondamentalismo
Errato sia sul piano storico sia sul piano politico
Da tutta questa riflessione viene fuori la mancanza di di un soggetto politico la Rosa nel pugno sembrava riempire questo vuoto
Riempire questa distanza che c'è precitato nella nella riflessione prima Blair da una parte e Zapatero dall'altra la sinistra europea
La Rosa nel pugno dire unico una un pasto come l'avete altro punto di vista
Mi pare che ci siano tutti gli elementi di una crisi abbastanza irreversibile
Mi dispiace molto ma penso che fosse sono stati commessi non dico degli errori ma insomma dei dei delle prospettive di di corto respiro quando si pensava che
Due gruppi abbastanza ristretti assolutamente diversi ma entrambi abbastanza ristretti come quello radicale come quello dello SDI
Potessero dar voce invece qualcosa che ha bisogno di una mobilitazione molto più vasta di un'opinione liberale laica riformatrice radicale
Socialista umanista che sicuramente che esiste nel Paese i due gruppi non ce l'hanno fatta essere all'altezza della situazione a rispondere e quindi naturalmente poi diciamo i le caratteristiche storiche dello gruppo dell'altra si sono scontrate perché erano caratteristiche assai divergenti
Grazie ringraziamo Massimo Teodori