Intervista a Raffaela Milano sul rapporto del Crc sul monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell'Infanzia

Con Raffaella Milano del gruppo lavoro della CRC parliamo del di questa presentazione
Di questo rapporto di aggiornamento sulle monitoraggio della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Allora intanto
Se lei è d'accordo visto che è intervenuta il ministro Fornaro le vorrei chiedere se le parole del ministro l'allora assicurata
Ma più terrazzi pure
Ma credo che abbiano aperto un sito di dialogo a cui noi teniamo moltissimo come organizzazioni del Gruppo CRC in particolare mi sembra importante l'impegno che ha assunto il ministro di una valutazione dell'impatto della crisi sulla vita dei minori i dati
Eurostat ci dicono che in Italia la crisi colpisce in particolare i minori più ancora degli adulti però andare a valutare quale impatto scadendo la crisi sulla condizione di vita dei minori
Quindi può intervenire almeno per cercare di calmierare i difetti di questa
Situazione credo che sia già un primo passaggio
Importante
E certamente il ministro Fornero ha un'aria di responsabilità molto ampia che riguarda proprio
La condizione dei minori sia come Ministro del lavoro ma anche come Ministro delle pari opportunità per quanto riguarda per esempio il lavoro delle donne in Italia altri punti che sappiamo esteri fondamentali per la ditta dei bambini e quindi questa apertura di confronto io credo che sia un passo molto importante per tutti noi
In questo rapporto i punti di criticità sono sono molteplici voi avete scelto illustrare tre aspetti in questo biennio mi ha colpito
Poi magari entriamo nel merito
Il fatto che dapprima in vittime i vari interventi ad interventi è stata segnalata
Con una sorta sorta di difficoltà di raccordo tra i dati stessi
Sì questo è un enorme deficit che noi abbiamo in Italia
Sul pianeta infanzia adolescenza magari parliamo tanto di singoli problema dei minori ma che poi non abbiamo basi
Condivise di dati per esempio non sappiamo quanto l'Italia spende per l'infanzia perché va talmente gli interventi minori e famiglia sono messe in un unico capitolo di costo non sono mai come dire mesi insieme il diverso la spesa dei diversi livelli di Governo nazionale regionale e comunale quindi non abbia amo dati di misurazione che ci possano anche
Aiutare a darci degli obiettivi di cambiamento e delle
Strutture di monitoraggio queste azioni di sistema magari sembrano un po'astratta rispetto ai problemi quotidiani ma poi danneggiano
La loro assenza danneggiarli veramente anche chi opera sul campo perché su alcuni temi porti pensiamo oggi abbiamo parlato del lavoro minorile noi dal due mila non abbiamo più dati speciali sul lavoro minorile
Sotto i sedici anni in Italia questo è un gap informativo che poi
Si ripercuote anche nella mancanza di politiche per contrastare questo fenomeno
La questione immigrazione centrale perché il capitolo dei minori non
Ignazi
Diciamo
Diciamo ha fatto alcuna vergogna insomma dovremmo vergognarci di queste sia perché
Il tratto anche questa in cui
I dati non sono tutti raccordarmi e nello stesso tempo latitanti
Perché vi è poi un'organizzazione sul territorio che poi sia valida
Assolutamente parliamo di numeri peraltro non enormi specialmente di quattro mila minori l'anno saranno di più sicuramente perché
Ci sono i non registrati ma certo non è
Un numero da invasione abbiamo degli obblighi delle Nazioni Unite che riguardano
Il superiore interesse dei minori che in questo caso Dede sopravanzare qualsiasi legislazione re l'IVA al controllo dell'immigrazione eppure davvero come è stato detto oggi il futuro di un minore non accompagnato quindi che arriva da solo in Italia è segnato da condizioni storture iter quindi a seconda di dove viene rintracciato alla possibilità maga poi di entrare in una rete di accoglienza e così via o altrimenti è assolutamente abbandonato a se stesso
E certamente si trova a vivere una condizione di rischio gravissima purtroppo l'Italia di emergenza in emergenza abbiamo avuto un'emergenza nel due mila abbiamo avuto l'emergenza lo scorso anno
A Lampedusa non riusciamo a imparare nulla da queste emergenze e la nostra richiesta invece di dotarci di un sistema
Stabile di accoglienza definendo le responsabilità
Perché questo caso dei minori stranieri non accompagnati potrebbe essere preso proprio ad esempio dell'assoluta confusione di responsabilità tra diversi deve
E di Governo e che poi alla fine porta un grande torto sul piano dei diritti per persone che ovviamente necessiterebbero protezione
Una conclusione si può approvare partendo invece Tamara da un altro dato e cioè occuparsi del futuro dei minori significa occuparsi del futuro
Della propria nazione
Allora quand'è che i nostri politici verranno probabilmente più sensibilizzati rispetto a questa tematica che rimane un po'a una tematica che inizia grazie molto scusi se la interrompo lasciata all'
Simone
Grandiosa ma sicuramente indicata dal volontariato
Si purtroppo c'è l'idea che non sia un tema strategico per il Paese cioè altri due si considerano con benevolenza
I tanti che si impegna a non ai bambini agli adolescenti
Ma quella benevolenza che alla fine non pub ledere come l'investimento in un Paese
Per l'infanzia sia strategico anche per la competitività e per lo sviluppo con
è un elemento essenziale della anche della crescita e quando parliamo tanto in questo periodo di ciò che ci chiede l'Europa
Sicuramente una nota che guarda al futuro dovrebbe guardare alla sua istanza il suo capitale umano ecco
Sicuramente è un periodo
Cerchiamo mettendoci insieme ottantacinque organizzazioni diverso e da tantissimi punti di vista
Proprio a ribadire il patto è un Paese che non ha una politica dell'infanzia un Paese miope
Che non ha a cuore il suo futuro questo è il messaggio che oggi abbiamo provato a lanciare