Critica e militanti

Giornale Radio Radicale qui a Matteo Martellini per la rubrica critica militanti
Oggi parliamo di un breve saggio suonare entra intitolato Hannah Arendt un ritratto controcorrente della studiosa Marie Louise
No appena pubblicato da Raffaello Cortina
Diciamo subito che non si tratta di un capolavoro qua e là è un libro un po'generico e troppi dati restano impliciti perché si possa parlare di acquisizioni teoriche di rilievo
Tuttavia un libro che ci sentiamo di consigliare sia lettore che ignorare entra sia quello che la conosce piuttosto bene
Intanto perché
Cita spesso ponti inedite in Italia e poi perché aiuta a comprendere un periodo cruciale della vita e del pensiero della filosofa
Quello che va dal dopoguerra agli anni Sessanta
Com'è noto l'area in cui vieta la Germania nazista emigrando prima in Francia e poi negli Stati Uniti che diventano la sua seconda patria
Qui perché i conti con un difficile ma secondo bilinguismo su cui la noto si sofferma più o meno lungo tutto il saggio mettendo in particolare rilievo il ruolo che la politica tedesca inglese
E le auto traduzioni hanno avuto nella elaborazione dei suoi capolavori
Una volta lasciata la cosiddetta filosofia pura
La filosofia politica narra interno mille e più di sollecitare i testi letterari interscambio di citazioni la sua pagina in un continuo dialogo con i classici e contemporanei da Omero a odierna
Ed è proprio il rifiuto del trattato in puro gergo pseudo filosofico che produce alcune delle sue maggiore intuizioni il primo capitolo di questo saggio intitolato dalla no ridere
E vicino perché il rito diventa un evento del pensiero un riconoscimento della realtà è una molla teoretica durante il processo Eichmann
è noto che la banalità del male suscitò polemiche feroci dentro e con il mondo ebraico e tra l'altro un carteggio atto con l'amico scioglierlo
Ciò che non si perdonava banale intera la sua ironia nel reportage sul criminale nazista
Ho letto con molta attenzione il suo interrogatorio di polizia tre mila seicento pagine tra controllare in tal proposito di ai Man non so quante volte ho riso e a crepapelle
La gente si offende per una reazione del genere non ci posso fare niente solo una cosa è probabile che io ridà anche tre minuti prima di morire
Ecco ciò che sta dietro quel rito è la costatazione appunto della banalità del male ai maniera no
L'input del fatto che ai Marra presentai funzionare perversione di celare burocratica dell'agire il vuoto e la frase fatta che diventano micidiali
Il che implica per lamento una revisione profonda dell'idea di male che fino ad allora come ricorda la notte aveva considerato nell'ottica del male radicale kantiano ecco contrari rilasciò le
Qualche ora penso veramente è che il male non è mai radicale ma soltanto estremo e che non potete né profondità me una dimensione demoniaca
Allo stesso modo nello stesso giro di anni aveva cambiato idea sul concetto di perdono nel diario del cinquanta l'atto del perdonare era ancora connesso alla tradizione cristiana dell'amore per il prossimo era insomma un gesto di superiorità
Io ci ami dopo e dopo tra l'altro quella parte ma capita negli Stati Uniti che aveva toccato da vicino al marito dell'Aran per
Nel saggio abitativa l'atto di usano trasforma invece in un atto politico
Anche in un pilastro della sua teoria politica anche ma la capacità di fare promesse indagate in specie a proposito della Rivoluzione americana
La promessa liberata ricatto del futuro il perdono e qui la riflessione anche a me servita nel Sudafrica degli anni Novanta libera invece dal ricatto del passato
è insomma il decennio cinquanta al punto di svolta del pensiero di questa straordinaria intellettuale che seppe sfruttare la lezione del maestro Heidegger trasformando le apparenti interrogazioni dell'autore di essere il tempo in domande vere non ora Colari e non capziose
Tutto ciò correndo possibile però da una concezione che forse non è mai cambiata davvero nella visione del mondo di Hannah Arendt e cioè dalla fiducia in uno spazio politico dai contorni
Per così dire teatrali immaginato secondo il modello della polis greca in cui
Agendo e parlando gli individui manifestano ogni volta chi sono mostrano l'unicità del loro essere
Ovviamente una visione del genere separa nettamente lo spazio politico da quello che
I filosofi Francoforte dica lei non sono mai stati molto simpatici
Chiamavano il mondo amministrato l'organizzazione sociale necessitante della società di massa in cui l'individuo sparisce
Anche amare intravede contesta questo carattere della civiltà del Novecento inoltrato ma tuttavia mantiene una fede incrollabile nella possibilità degli uomini di intrattenere tra loro una sorta di dialogo greco
Di inventare sempre nuove forme politiche di discutere in pubblico
Con la testa calma con cui nel salotto di Katharine perché discuteva ogni settimana dei grandi autori e ci dentali
Tra drammaticità e umorismo questa visione del mondo era in Piana non ancora smesso di dirci qualche ha da dire che come diceva Calvino la miglior definizione dei veri classici
Dunque il Consiglio di oggi è
Marini notte Hannah Arendt è un ritratto controcorrente Raffaello Cortina editore
A risentirci venerdì prossimo