I padroni delle notizie: la pubblicità occulta può uccidere l'informazione?

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri
Ascolterete Ora un servizio che abbiamo realizzato venerdì dieci novembre a Milano presso il Circolo della Stampa dove si teneva un convegno organizzato dal Movimento Quarto potere dal titolo i padroni delle notizie
La pubblicità occulta po'uccidere l'informazione
Una sorta di inquinamento silenzioso che contamina tutto il mondo dell'informazione recita il comunicato stampa che annuncia l'evento e che denuncia ormai inserzionisti dettano legge in redazione
Condizione hanno le strategie editoriali attraverso le concessionarie di pubblicità programmano con il direttore i contenuti in sintonia con gli spazi dedicati alla réclame
Così giornali radio e televisioni non solo diffondono consigli per gli acquisti camuffati da notizie
Ma sono programmati per essere a servizio della pubblicità e per condizionare le scelte del consumatore lettore
Si tratta di un argomento cruciale visto che come rivelò nel mille novecentocinquantasette Vespa Accardo e docente di giornalismo presso l'Università di New York suo il libro il persone sole occulti edito in Italia nel mille novecentottantanove
La suggestione pubblicitaria sollecita otto bisogni non consapevoli dei consumatori
Sicurezza emotiva la stima personale le esigenze dell'io impulsi creativi il desiderio di immortalità l'asset il senso di potenza i legami familiari
Il dibattito si è tenuto in occasione della presentazione del libro di Giuseppe alta morì vice caporedattore di famiglia cristiana
Un libro inchiesta che in una una realtà preoccupante
I padroni delle notizie come la pubblicità occulta uccide l'informazione
Ruben razza ante docente di diritto dell'informazione all'Università Cattolica di Milano e responsabile della commissione giuridica dell'ordine nazionale
De giornalisti la commistione tra l'informazione e la pubblicità non è lecita quali sono le norme che regolano questo aspetto
Ma innanzitutto ci sono le norme in materia di pubblicità che chiaramente imboccano un messaggio pubblicitario chiaro palese veritiero trasparente dall'altro c'è la deontologia giornalistica che invita i giornalisti mi riferisco in particolare alla legge professionale del sessantatré ad essere obiettivi e a riferire la realtà senza assolutamente intenti propagandistici di nessun tipo quindi con obiettività e imparzialità quindi siamo agli antipodi pubblicità e informazione sono due mondi a parte che devono restare separati
E chiaro che gli introiti pubblicitari sono l'ossigeno fondamentale per le testate giornalistiche ma in un quadro di chiarezza dove la professionalità giornalistica viene tutelata e preservata
Questo può essere un bene in altri quadri diventa assolutamente letale
L'essenza del problema lei ha detto nel dibattito non è semplicemente l'invasione della pubblicità
Ma va riferita al sistema dei media che è un sistema molto oligopolistico senza concorrenza
è un sistema duopolistico collusivo per quanto riguarda l'informazione radiotelevisiva dove non ci sono spazi per altri operatori si sta creando una concentrazione preoccupante anche sul digitale
Questo progetto di legge Gentiloni cerca di intervenire su questa concentrazione
Invitando anzi imponendo alle aziende radio televisive che hanno frequenze in eccedenza di restituirle affinché possano essere messe a bando con evidenza pubblica per essere riassegnati ad altri operatori ma la situazione di stallo mentre nel mercato editoriale della carta stampata
La torta pubblicitaria si divide tra cinque sei operatori nel campo dell'informazione radiotelevisiva abbiamo un duopolio collusivo ripeto tra RAI e Mediaset che hanno cercato e ci sono riuscite abbastanza spartirsi anche le frequenze
Del Digitale Terrestre adesso bisogna rimettere ordine
In questo settore e l'informazione deve essere più equilibrata più pluralista e più attenta anche alle forze che non si sentono rappresentate da questi due Poli radiotelevisivi che assolutamente non sono rispettosi secondo me pluralismo la torta pubblicitaria radiotelevisiva viene assorbita per oltre l'ottanta per cento con il con il duopolio RAI e Mediaset quindi oltre l'ottanta per cento della pubblicità e radiotelevisiva è assorbita da RAI e Mediaset la torta dell'advertising più complessiva per il cinquanta per cento e assorbita da RAI e Mediaset quindi quell'ottantasei per cento sul mercato radiotelevisivo produce
Proiettato sul mercato dell'advertising una maggioranza a favore di questo duopolio a questo francamente
Impensabile fra da ultimo a lei ha concluso l'intervento chiedendo se sei giornalista vuole essere davvero libero sembra di capire che qui l'alternativa sia se violare la legge in modo palese avverrà nella in modo subdolo
Ma io credo che
I giornalisti abbiano molte colpe credo che questo ordine dei giornalisti vada profondamente riformato perché altrimenti rischia alla lunga di diventare inutile
Credo che i giornalisti debbano darsi delle regole etiche e deontologiche se ne sono già date ma devono conoscerla devono osservarle e quindi io penso che tutto questo possa essere superato diciamo con un opportuno confronto anche con le altre componenti quindi con la federazione degli editori con l'unione delle concessionarie pubblicitarie
Perché così facendo l'azienda editoriale può diventare veramente un incontro armonioso tra varie professionalità che si confrontano ma ciascuno rispetta le professionalità dell'altro
Tracciato un aspetto legione punto ha detto a proposito del sistema dei media
Che c'è un gradimento subdolo da parte di tutti gli attori politici rispetto a questo sistema comprende anche
C'è un non lo so io chiaramente non sono d'accordo con la proposta di Capezzone di abolizione dell'ordine la trovo una proposta antistorica anacronistica però sono sempre stato pronto a confrontarmi
E ho anche apprezzato il tenore delle risposte che ha dato Capezzone ad alcuni nostri dibattiti solo delle giornalisti quindi sono molto aperto su questo punto
Credo che senza esprimere giudizi non ci siano delle opinioni così fortemente discordie discordanti su questo tema evidentemente anche una posizione dominante nel settore privato come quella di Berlusconi
A molti ambienti del centrosinistra fa comodo
Perché hanno un bersaglio da colpire sistematicamente in campagna elettorale forse perché si rendano anche conto che gran parte dei giornalisti Mediaset sono giornalisti di sinistra e forse anche perché le tv di Mediaset
In alcuni casi hanno comunque dimostrato di essere rispettoso del pluralismo in altri un po'meno ma comunque questo duopolio un duopolio che alla fine ah sta bene a tutti questa è la mia opinione
Grazie ringraziamo Ruben razza ante docente di diritto dell'informazione Università Cattolica di mila e responsabile della commissione giuridica dell'ordine nazionale dei giornalisti Franco Abruzzo presidente dell'ordine dei giornalisti della Lombardia ha parlato di questa commistione tra pubblicità e informazione come una malattia brutta
Dichiarato siamo ormai alla metastasi alla metà Herrera lo chiamano i tasti si
Questa malattia è stata da da noi contrastata dall'ottantasei noi siamo quelli che abbiamo costruito l'articolo quarantaquattro del contratto che che richiede una forte separazione fra informazione comunità siano quelle che sul piano
Dici penale devono glielo stiamo chiamando tutti elettorale spontanea
Facciamo quello che possiamo né i nostri limiti noi io non non ho la polizia giudiziaria e criminale indagine deridere devo far tutto dei devo cercare di giocare spero che i colleghi mi mi facciano qualche segnalazione che sindacato faccia rispettare il suo articolo quarantaquattro che quell'articolo che
Dichiara l'asset idrico la separazione non mi arrivano segnalazioni al sindacato
Però qui si parla di sessanta sanzioni tre radiazioni otto sospensioni nel lavoro di otto anni norme abbiamo fatto ma poi ci sono un sacco di Armaroli quando il noi siamo
Abbiamo una visione che non siamo un plotone d'esecuzione dobbiamo portare con la reale con la categoria su percorsi virtuoso quando noi chiamiamo un direttore tutti sanno che c'è il direttore è un monito
In modo cioè abbiamo una capacità di persuasione morale questo è la è la nostra arma noi dobbiamo ricondurre i colleghi sul sulla sulla via dalla virtù quelli non dobbiamo fucilata del queste norme di quel su questo di non spetta all'ordine l'ordine professionale saranno i giudici Perale che me ne daranno con le dure condanne e carcere galera
Non diamo nel carcere leva di qual è la galera nulla diamo diamo facciamo ecco le delibere dico di indennizzo predico prendiamo dei provvedimenti disciplinare di orientamento collerico li rendiamo pubblici
Tutte quante vengono pubblicate vengono diffuse per internet che sul sito su tabloid quindi e dotiamo diciamo e diciamo fra virgolette
Qualcuno compito qualcuno questa sera affermato che funzionano soltanto le multe dell'Antitrust chiama la visione repressiva
Vogliono la ricorda i collari con la repressione ma l'Antitrust è il giudice soltanto degli editori impatti sulla vicenda io ho denunciato all'Antitrust di amica
Di no no scusate di grazia che aveva e un certo numero affidato a un certo Giorgio Armani io ho segnalato questa violazione con diciamo così siamo grossissima l'Antitrust che ha sanzionato con Guanda due mila euro di multa all'editore quarantadue mila euro di multa a Giorgio Armani
Ma sono due cose che non si sovrappongono perché l'Antitrust il giudice dell'editore io sono giudice dei giornalisti
Tutto qui
L'esame ma anche altri io io ho denunciato a Lande traeste anche classe che è stato condannato
Anche altre case che non ricordo ora ma io faccio le segnalazioni dicendo scusa tu mi sei maestra ma mi par di capire tre sospensioni trema di azioni otto sospensioni in otto anni
Si può dire che sono esaminando rivela Nicoletta di quegli angoli medico pavese
E noi abbiamo quindi la metastasi non è amara Lecco allego dalla stampa abbiamo affidato una indagine i tre mesi tutta la stanno lombarda è stata letta per vedere se parlavano dei bambini bene in tre mesi tre casi cerchino che cosa vuol dire
Cioè i colleghi hanno capito che i nomi dei bambini non si devono pubblicare la procura generale
Nel discorso dei inaugurazione quell'anno giudiziario del nel due mila e quattro mila mi pare
Ha detto il primo dove generale che Lombardia la stampa e più corretta perché lo deve all'omicida ma voi facciamo un sacco di interventi di persuasione morale
Che chiamiamo la gente senza fare provvedimenti che diciamo pare che non si fa così facciamo tutto questo lavoro qui è un lavoro di
Persuasione morale
Ma lo facciamo copia la convenzione ma quanta gente chiamiamo diciamo guarda che con voi fare queste cose qui
E questo è un lavoro che rende che lo cantiamo e il giornale spiegare le cose però ne rimane sempre poi scusa ma io sono anche
Voi vi occupate meritoriamente in particolare l'ordine della Lombardia da molti anni di questo fenomeno tour questa sera poi dire che questo fenomeno ormai alla metastasi
Io poi sono ingenuo è un rozzo ma allora l'ordinanza si stacca chiesto che su che cosa ci sto a fare io ho tante ottante procedimenti che che ho avviate o o o aviatori voi qui porto avanti ma c'è una pubblicità che sfugge
Allorché io non ho qualcuno che meno che mi regge tutta la stampa italiana tutta tutta sano lombarda io leggo i grossi giornale
Quando io condanno Corriere dalla Sera condannato il Corriere della Sera
Che nell'inserto ipotetico del lunedì metteva un contenitore
Diciamo di pubblici tanto meteora Siemens sei pagine di Siemens eh intervistava la regolamentata da legato della Siemens qua di Oddo è un passi a questo provvedimento del sul Corriere alla sera oppure su Panorama oppure su
Amiche oppure su un questi grande giornale lei vado non posso leggere tutta tutta non ce la faccio fisicamente perché sono solo non ho la struttura che regge
E quindi vado Perre fatti grossi vado per testate grosse che e solo adesso la decisione che poi rendo pubbliche l'ultima cosa mi sarebbe piaciuto chiederti qualcosa del caso Farina betulla però mi pare che tu non posso diminuì nono titolo io posso parlare per me non sono più giudice senesi che allora fare io voi avete sospeso l'anno e il magistrato invece ha detto che sarebbe opportuno la radiazione la sua libertà però è arrivato due giorni dopo
E quindi e quindi il suo ricorso è nullo
All'ultima cosa mi viene in mente perché qui c'è stato un dibattito qualche
Quattro cinque settimane fa dove si parlava del fatto che tu hai aperto le porte dell'ordine alle professioniste che si occupano di pubbliche relazioni delle case di via è una bufala noi l'ordine nazionale ha fatto una delibera non noi valute nazionali cioè invita inviatogli ordine
Di recuperare fai pubblicisti all'attenzione coloro che lavoro negli uffici stampa ma questo nel DPR quattrocentoventidue del due mila e uno che dice di che
Queste che lavorano dopo la
Dopo la la legge centocinquanta del due mila e su duplice stampa vanno recuperate con dei corsi allora ne facciamo con sedi di centoventi ore e abbiamo recuperato in beh in quattro anni credo che nonno trecento tale del non ama le abbiamo contate trecentottanta persone che lavoro né né il regista me ne abbiamo son tutti assunte tutti hanno un contratto non certamente quello giornalistico hanno dei sotto contratto ma ma son tutti assunti sono e le abbiamo portate dentro ma questo sull'indicazione che ci è venuto dal nostro Consiglio nazionale che che noi abbiamo rispettato perché era rispettoso questa delibera del nostro nazionale era rispettosa di una legge della Repubblica
E quindi però vuol dire che gente che fa un lavoro di proprietà
Davanti sono Pier uffici stampa soltanto viene garantito a uno a uno sono visti
Io nostro personale e addestrato soltanto uffici stampa non uffici di pubbliche relazioni non ce ne sono è lo scriviamo dico lo diciamo chiaramente è scritto lo chiedevo perché in quel di Bach e ve ne sono dei quello dei colleghi nostri sono simpatici che sono che parlano a ruota libera no
Non voglio fare nomi Aratari per così per sentito dire negati fanno una telefonata accertano potesse ma potrebbero andare anche con una finta allo sportello
Le io sono faccio pr per la ditta Pinco Pallino mi devo partecipare al corso lei Beneteau dicono lei non può partecipare
Basta fare anche questa il vecchio trucco no
Assolutamente grazie ringraziamo Franco Abruzzo
Dopo la voce dell'ordine dei giornalisti la parola Eduardo Giliberti
Una vita in pubblicità dal settantotto alla RCS pubblicità di cui divenuto direttore generale
Oggi amministratore delegato di Mondadori pubblicità lei qui è stato come dire un po'nella fossa dei leoni è stato
Più volte più volte contestato dalla sala con lei ha affermato di non avere mai ordinato nulla direttori e giornalisti e ha detto che sono i giornalisti che non sanno approfondire a volte
Provocano danni no no onestamente mi sembra che ho fatto un po'di confusione io ho detto che non sono mai riuscito ad ordinare il nulla a un giornalista o un direttore che sia questo lo confermo
Così come ho detto che a volte succede ed ex nel successo persino a livello personale che siccome alla fine chi ci ha il la penna in mano è il giornalista la vera persona potente è il giornalista non sono io pubblicitario
Ma questa faccenda della dei giornalisti che non approfondiscono che non sanno approfondire
E basta basta vedere quante volte succede che i giornalisti son costretti a dare delle smentite che vengono poi i dati su dei tra filetti grandi così dopo dopo magari che c'è stata una notizia a nove colonne
Rispetto alla questione dei contratti che oltre alla pubblicità palese quella che si paga spazi pubblicitari prevedono anche
O piccole relazionando che sarebbe dovuta alle isole uno allegato pur non è vero quello che è vero è che la nostra esperienza ci fa dire
Che sui vari giornali tant'è vero che sui vari giornali le le il numero di citazioni o di cose sono drammaticamente diverse quindi questo proprio a dimostrazione del fatto che la nostra esperienza che ci fa dire che se c'è un giornale parla di cosmetica forse parlerà di aziende come L'Oréal o come sta e lo voterò come Vattelapesca
Qualcuno qui ha affermato che si parla sempre e soltanto di pochi Synergo assolutamente non hanno i soldi per non è vero lo nego e che anzi sono pronto a produrre una serie di numeri dove si vede proprio che non c'è nessuna ahimè e e e aggiungo ahimè non c'è nessuna correlazione fra le pagine pubblicitarie e le pagine redazionali tanto è vero che lei trova su ciascun giornale magari uno decida dieci basi pubblicità e non c'era neanche una citazione è uno che viene da due che magari ci ha due pagine di redazionali e quindi questo è un fenomeno
Comune comune a tutti i giornali Queen da ultimo sulla commistione pubblicità informazione sul libro che viene presentato questa sera si riportano alcune sue frasi se io dico un solido imprenditore brianzolo se tu mi acquista una pagina di pubblicità questi giornali parleranno ditte che male c'è c'è un solo obbligo fornire un'informazione corretta se questo avviene pubblicità e giornalismo si possono tranquillamente sovrapporsi se io so che
Magari il giornale parlerà comunque di questa persona
Che problema c'è se io glielo dico o se io uso questo fatto
Nessuno diciamo l'abilità del pubblicitario è quello di indovinare il in mezzo che sale rari quella rossa imprenditore infilarsi Ronsard imparati quell'argomento di parlare di quel tema
Grazie grazie mille al dottor Giliberti ascoltiamo ora i giornalisti
Quelli che tengono la penna in mano Antonio Massa del CDR dell'editoriale Domus che pubblica tra l'altro il mensile Quattroruote mensile che è stato al centro dell'interesse dell'Antitrust nei la fine degli anni Novanta nella novanta
Sei com'è la situazione dei giornali delle riviste che si occupano di autonomo quella davamo se non fa solo quattro provate fa molto diverse riviste che di motori fa volare fa tutto trasporti
Il problema e che oggi sta emergendo nella nostra azienda è quella di un tentativo da parte del rappresentante legale dell'editore che poi è il capo del personale di far passare in prospettiva
Dei team dei corsi di formazione richiamo a luglio a questo che sta cercando di proporre dove si mettano insieme a fare squadra tra virgolette giornalisti addetti al marketing e alla pubblicità quale sarà lo scopo di me del mettere insieme fare squadra tra queste figure che in una casa editrice dovrebbero lavorare in maniera ben distinta in teoria non dovrebbero nemmeno conoscersi
Molto semplice da capire si tratterebbe di confezionare alla fine dei pacchi per il lettore dove la pubblicità l'informazione rischiano di essere mescolate in maniera molto grave
Il comitato di redazione sostenuto dai giornalisti dell'editoriale Domus si è opposto in maniera netta e decisa questa prospettiva non gli abbiamo detto
Chi fa chi tratta l'informazione dice ai giornalisti
Devono lavorare in maniera autonoma e distinta da King vende pubblicità eventualmente il direttore che in raccordo con l'editore prenderà i suoni e le sue decisioni mai in violazione dei principi sulla deontologia professionale senza mai ledere l'autonomia era proseguita dei giornalisti
Così tratta di una sistematizzazione di una realtà che però è presente già oggi
Certo quello che ci ha fatto specie è che il rappresentante legale dell'editore che non ci avrebbe dovuto assolutamente parlare di una cosa del genere
Stia tentando di legittimare evidente evidentemente perché lo vediamo un po'tutti come sta andando avanti i giornali una situazione di fatto cioè come abbiamo detto anche altre volte si cerca di fare delle regole
Su una situazione vede di fatto ma questo non va assolutamente bene noi vogliamo tornare indietro su questo fenomeno molto grave
Del rimescolamento tra informazione e pubblicità non legittimare una situazione di fatto una un fenomeno che accade per un calo
Un calo di Dio antologia
Da parte dei professionisti dei giornalisti o è una questione di aggressività da parte dei pubblicitari che pane neghino che ci siano questioni come gli articoli redazionali che sono compresi nel prezzo degli spazi pubblicitari e che sono non a caso
Va be'loro che devono dire fa parte dei loro mestiere poi insomma che cerchi non proprio di abbindolare i lettori trasformarla realtà avvio che insomma abbastanza chiara me sembra la questione certo che un calo della deontologia professionale c'è perché ricordiamoci che i giornalisti
Non vengono assunti da un ente che rispetta la deontologia al dall'ordine dei giornalisti per fare un esempio a vengono assunti dall'editore e poiché l'editore che magari attraverso e premi attenzione promozioni e così via per fare in modo talvolta purtroppo che emergano magari nelle redazioni e facciano carriera le persone che più si abbassano e più piegano la schiena questo è chiaro
Grazie ringraziamo Antonio massa della CDR dell'editoriale Domus
Giuseppe alta muore autore del libro intanto perché non è scritto
Ma l'ho scritto perché chiunque fa questo lavoro seriamente fa delle inchieste prima o poi si scontra con il potere pervasivo dalla pubblicità
E questo a me accaduto nel momento in cui mi sono occupato di acque minerali che un settore particolarmente presidiato dalla pubblicità e soprattutto dal potere di interdizione cala pubblicità su questo settore
Dici una storia nata negli Stati Uniti nata come reazione al giornalismo inchiesta giornalismo detto scandalistico a cavallo tra la fine dell'Ottocento inizi del Novecento
Sì
Questo è la storia delle pubbliche relazioni che si è sviluppata molto bene gli Stati Uniti appunto come le ricordava prima come reazione a quel tipo di giornalismo molto aggressivo e quindi hanno pensato bene le aziende eleganti Corporation di creare una contro informazione no assumente gli stessi giornalisti che lavoravano per conto di quei giornali che avevano messo così in difficoltà con le aziende
Oggi in Italia sta accadendo più o meno la stessa cosa no
L'esercito delle pubbliche relazioni di chi lavora nel settore del pubblico e l'azione nel sesto veramente gigantesco si parla di sessanta mila detti solo in Italia
Contro quindici mila cinquecento circa giornalisti professionisti quindi ci sono tre addetti al settore delle pietre per ogni giornalista e quella della fabbrica delle notizie
Lì si sta si fanno continuamente dei comunicati stampa si elaborano dei veri e propri servizi giornalistici corredati anche di foto addirittura anche di video
Il tutto per finire sui giornali così semplicemente senza quasi toccare nulla
Complice anche la pigrizia dei giornalisti e le difficoltà economiche che ci sono in quasi tutte le aziende editoriali
Nel libro si parla di Markette se non ricordo male la market era quella specie di di di bollo che le prostitute nei postriboli pagavano per ogni prestazione è una sorta di previdenza insomma
Quindi il parallelo piuttosto crudo
Se il parere piuttosto crudo certamente non l'ho inventato io la Markette esiste da moltissimi anni da decenni fa parte del gergo giornalistico soltanto che oggi la Marchetti è diventata una vera e propria industria non è più siamo così un'azione volontaria del giornalista che in cambio di qualche gadget gli un viaggetto di una cena
Scrive per questo marchio per quel prodotto
Ma si tratta di un sistema appunto che viene gestito a livello generale con il potere delle concessionarie di pubblicità i centri media che sono dieci undici centri media che gestiscono praticamente quasi tutti gli investimenti pubblicitari imitare la maggioranza
Questo sistema impone delle regole precise per cui di certi temi si può parlare di altre non si può parlare oppure se se ne parla se ne parla in un certo modo insomma quella che i sociologi della comunicazione che ha un'agenda setting
L'agenda setting viene dettata dal marketing ad alle concessionarie di pubblicità
La marchetta era come dire agli albori una sorta di meccanismo artigianale oggi si è passati a all'industria
Ed è un'industria che spende molto per questo
Sì è un'industria che spende volto ricordiamo che sono circa sette virgola cinque miliardi di euro gli investimenti pubblicitari lo zero virgola sette per cento del PIL
Che non è una cifra altissima se paragonata agli altri Paesi europei comunque in Italia ci sono le condizioni particolari per cui il nel settore della pubblicità e concentrato nelle mani di pochi soprattutto la pubblicità fluisce soprattutto alla televisione ai giornali rimangono le briciole e naturalmente il giornale si accontentano di tutto anche di parlare
Dell'inserzionista in un modo particolare insomma fa cento dei favori a livello di in fondo di informazione diciamo così un po'privilegiata
E anche di non parlare si parla nel libro di del caso della lancia Dedra se non ricordo male di come di questo non se ne sia parlato
Sì quello è un caso clamoroso di cui io parlo nel libro perché per anni per almeno dieci anni giornali sapevano soprattutto i giornali specializzati e non hanno parlato la Lancia Delta settanta mila otto
I cui i gas di scarico finivano nell'abitacolo
E naturalmente appunto non se ne è parlato perché la pubblicità imponeva di non parlarne
La stampa Quarto potere qui siamo ospiti di un successione che si chiama Quarto potere doveva essere il cane guarda a guardia della libertà dei cittadini oggi sembra che la stampa da quello che esce da questo libro si sia trasformato e se ne parla anche nel libro
In uno strumento che ha il compito di formare non dei ribelli o degli eversori bensì dei buoni solerti consumatori questo fa venire in mente ma anche nel libro se ne parla regia di consumatori fa venire in mente questo la finanza dove si parla di parco buoi oppure la politica dove non si sceglie più nemmeno con la preferenza chi leggere ma si dà semplicemente la delega ha un segretario di partito di nominare tutti
Deputati senatori sì questo tipo di informazione questo tipo di inquinamento silenzioso all'impatto forte ovviamente sulla democrazia perché al momento in cui il lettore non è più considerato un cittadino consapevole ma un consumatore tutto viene falsato
Quindi l'informazione assume un sapore particolare un gusto particolare per cui tutto alla fine diventa un enorme calderone un consiglio per gli acquisti continuo
L'informazione vera e propria viene relegata parti molto particolare del giornale ma sempre di meno perché ho calcolato che circa settanta per cento
Per i giornali soprattutto nei periodici e contaminata fortemente dalla pubblicità occulta
Perché ulteriore pubblicità e sui mezzi televisivi e sulla carta stampata questo secondo strumento perde di importanza prima del tempo
Sì sì gli inserzionisti scelgono decisamente la televisione tant'è vero che il settanta per cento delle risorse finiscono alla tv
Alla stampa soprattutto alla stampa periodica rimangono le briciole e naturalmente gli editori per accaparrarsi
Queste inserzioni questi investimenti fanno di tutto anche naturalmente un trattamento di favore per i clienti
Grazie ringraziamo molto Giuseppe alta muore e con questa intervista all'autore si conclude il servizio che abbiamo realizzato in occasione della presentazione del libro i padroni delle notizie come la pubblicità uccide l'informazione
Avvenuta presso il Circolo della Stampa di Milano venerdì dieci novembre
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri