Forme e riforme: Governance, livelli istituzionali e lavoro pubblico - Festa Nazionale Funzione Pubblica CGIL (8/10 giugno)

Ci dispiace interrompere il concerto
Già
Sarebbero andate avanti aver tantissime altre ore
Allora innanzitutto vi presento i nostri ospiti
Alla mia sinistra sinistra rossa Mario Andrenacci di rappresentanza della situazione nazionale comuni italiani
Pietro Barrera tutti conoscete della Fondazione luoghi comuni Marco questi che rappresentanza dell'Unione delle provincia italiana
Noi abbiamo voluto organizzare questo un momento di confronto
E nella nostra festa
Per diciamo un'emergenza che
Nel corso degli ultimi mesi è esplosa e sta rappresentando diciamo un elemento di fortissima preoccupazione per le lavoratrici e lavoratori che rappresentiamo
Ed è il tema del
Riforme istituzionali anche se è più volte come tutti sappiamo
Abbiamo criticato anche questa concezione di riforme istituzionali fatta per mezzo di iniziative normative anche abbastanza estemporanee in introdotte in alcune manovre finanziarie
Pensiamo in particolar modo al tema dei piccoli comuni contenuto nella manovra finanziaria dello dello scorso anno e per ultimo al tema
Del superamento di di quelle diciamo che che che è stato insomma l'impostazione delle Province che conosciamo tutti con l'articolo ventitré del decreto salva Italia
Questo processo di
Forte cambiamento importante cambiamento nell'ambito istituzionale si inserisce in una fase assolutamente drammatica
Del sistema delle autonomie locali che come tutti sappiamo un sistema fortemente colpito da da tagli dei trasferimenti
Che sta causando in giro per l'Italia non solo tantissime problematiche
Nell'ambito diciamo della della ma mantenimento di dei diritti
Delle condizioni di lavoro del persone che rappresentiamo ma sta rappresentando anche un grossissimo problema relativamente diciamo alla
Riduzione
Dei servizi che vengono garantiti quotidianamente dal sistema delle autonomie locali la cittadinanza
Noi in questi ultimi mesi abbiamo o no visto abbiamo assistito abbia avviato anche delle vertenze relativamente
Alla chiusura di determinati servizi al superamento di determinati servizi alla privatizzazione di determinati servizi
E per noi rappresenta chiaramente siamo un forte elemento di preoccupazione
Sulla base di queste considerazioni riteniamo opportuno abbiamo ritenuto opportuno a avviare un confronto già da tempo col sistema delle autonomie locali
Nell'ottica di costruire anche una un fronte
Un'alleanza che riesca in qualche modo diciamo a
Difendere non solo i servizi ma anche il lavoro pubblico lavoro pubblico del sistema delle autonomie locali qui abbiamo
Dei no i nostri ospiti che rappresento bene di un pezzo del del del sistema delle delle autonomie
Che diciamo peraltro è anche il sistema del il pezzo più colpito nel nella fattispecie i Comuni e le Province con le incognite che si aprono relativamente ai provvedimenti di cui parlavo prima
Sono sicuramente una una offerto una fetta delicatissima del dello spazio pubblico che noi rappresentiamo io per questa già vorrei partire subito
Per entrare nel vivo dalla Rossana mi ricorda
L'assenza ingiustificato del Presidente Errani rappresentanza della della Conferenza delle Regioni per ragioni ter
Non non devo spiegare a voi in questa fase diciamo molto delicata per per quella regione
Ci manda insomma un saluto al al Presidente della Regione Emilia-Romagna dice
Ci garantisce diciamo una presenza
Un'altra iniziativa appena insomma alla l'emergenza sarà in qualche modo risolta
Speriamo al più presto a questo punto di vista perché come abbiamo visto anche che siamo nel confronta il dibattito è stato ieri
Stiamo parlando insomma anche in una situazione molto molto molto delicata e molto delicata peraltro anche nella per quel che riguarda
Lo stesso sistema delle autonomie che si ritrova anche diciamo in una
Ad un ruolo molto difficile per la la la gestione di questa emergenza però per ritornare diciamo al tema
Del degli assetti istituzionali voglio partire subito al tema alle Province
Chiedendo alla nostro rappresentante delle dell'Unione Province italiane Marco questi sì che al Presidente della provincia di Perugia
Di dirci innanzitutto come diciamo Comuni alle Province si sta muovendo rispetto a questo rispetto a questo tema
In che modo è possibile tentare di trovare anche diciamo una soluzione avanzata per
Superare questa scadenza per noi assolutamente problematica del trentuno dicembre stando diciamo a quanto previsto dal
Dal decreto salva Italia e
Se si è avviata in qualche modo anche un confronto con
Con il Governo per tentare diciamo di uscire da questa emergenza istituzionale che che che se rischia di aprirsi da qui a pochissimo tempo
Beh intanto io parto da un presupposto ed è uno dei ragionamenti che diciamo è stato un po'al centro anche dei dibattiti dell'UPI
Chi decide
Chi legifera nel nostro Paese occhi chiamato a prendere provvedimenti estremamente incisivi ed importanti sul futuro del nostro Paese
Dovrebbe almeno aver avuto esperienze amministrative perché in questa fase e il decreto San vitale all'articolo ventitré ne è una testimonianza lapalissiana si prendono iniziative
Dirompenti senza minimamente preoccuparsi delle ricadute operative sul territorio e questo è il tema principale su cui ragionare
Velocemente perché il dibattito sulle Province un dibattito che affonda le radici oramai acqua quanto meno a quaranta anni fa quando nacquero le Regioni
Un sistema Paese un sistema Italia fondato sulle Province nel mille ottocentosessanta nel settanta mila nel mille novecentosettanta vede modificarsi strutturalmente con nascita di queste intimità
Regionali che avevano un obbligo non è una funzione ben precisa e dovrebbero averlo tuttora quella di legiferare e fare programmazione
Purtroppo nel nostro sistema queste definizioni istituzionali originali vengono poi completamente travisata e quindi le regioni acquisiscono ruoli diversi
La diciamo il compito alla il compito d'area vasta che le Province hanno come mission fondamentale
Diventa frammentare in alcune realtà e più accentuata in alcune meno accentuato per cui
Rimane questo doppio binario fra Regioni Province
Che in un certo qual modo avevano trovato una sorta di equilibrio un equilibrio fra l'altro dettato dal fatto che il le strutture regionali
Dovevano continuare a gestire quello che dovrà essere un'ordinaria attività legislative
Ci sono invece le Regioni gonfiate di dipendenti dal dal nucleo originale poi sono sviluppate in maniera esponenziale
E le Province si sono ritrovate a dover gestire quindi questa funzione di area vasta con deleghe sempre di più affidate dalle Regioni alle Province
Questo sistema funzionava perché poi alla fine se noi andiamo a parlare di sprechi io vorrei portare alla diciamo a conoscenza del
Dei presenti è un dato che è abbastanza eclatante
Tra l'altro che è venuto fuori da uno studio che Lupi ha fatto fare alla Bocconi per cui mancava solo la firma di Monti sotto ma il lavoro è stato fatto dal dallo staff di Monti
Ebbene il risparmio con l'eliminazione delle province di circa trecento milioni di euro prevalentemente sono i costi dicono della politica ma poi potrò dare un titolo un impone un dato anche importante su questo
Se non eliminare SIM invece tutti gli enti intermedi esistenti oggi in Italia
Quindi
Comunità montane fondazioni consorzi
Di tutto ciò che oggi Regioni ed altre istituzioni superiori hanno messo in campo risparmieremmo ogni anno sette miliardi e duecento milioni di euro
Allora il tema che riguarda inevitabilmente anche sociale per esempio
è una valutazione fatta sul costo della modifica di quello che l'età pensionabile il passaggio dai sessanta a sessantasette anni porta un risparmio di due miliardi l'anno
E porta problemi sociali
Diciamo dirompenti perché poi né tutti questo ne abbiamo discusso e sappiamo che un tema che non si può
Definire in un con la bacchetta magica o con un decreto
Però io non ho sentito nessun partito queste bene chiarirlo dichiarare che prima bisognava mettere le mani su questi sette miliardi e duecento milioni di euro quella partita non si tratta
E allora la Provincia diventa un capro espiatorio la Provincia a
Un le province hanno una grave colpa cioè quello di non aver saputo comunicare nella storia quello che realmente facevano
Questa funzione d'area vasta che ben pochi hanno capito di che si tratta in realtà è una funzione strategica che si se ci fosse stato oggi
Vasco Errani avrebbe chiarito come
In situazioni di crisi come quella legata al terremoto in Emilia-Romagna le Province sono state la chiave di volta per l'organizzazione degli interventi e della gestione dell'emergenza
Vuol dire che i Comuni
Quando esistono le Province operative hanno un punto di riferimento e di coordinamento che non può essere sostituito in questa condizione attuale allora noi
Abbiamo chiaramente fatto evidenziato al Governo che quell'articolo o che il articolo ventitré del decreto salva Italia anche su questo
Il decreto avrebbe potuto avere sicuramente molti altri nomi ma non sanno Italia secondo me perché per decreto si sono sancite
Si sono andate a colpire anche dei diritti inalienabili storici che gli italiani avevano conquistato con battaglie che lavoratori avevano conquistato con battaglie
Sulla sull'altare del risanamento ma non è risanamento secondo me noi abbiamo solamente seguito degli input provenienti dall'Europa
Noi abbiamo applicato pedissequamente un compitino che c'è stato dato dalla Germania e dalla Francia quando sarà così ancora era in voga e che di fatto hanno affatto applicare questo Governo una politica
Estremamente recessiva con ricadute che voi non lo vedremo a breve purtroppo quanto saranno pesanti
Quindi questo contesto le Province non rappresentano un problema ma possono rappresentare una soluzione se applicare o se invece fosse stata applicata la proposta proprio proveniente dall'UPI
L'UPI ha fatto una proposta al Governo prima del decreto Salvi Italia che era quello di dimezzare le Province
Le Province sono troppe
Ma chiede ha creato e le Province Tor la gran parte rampante delle province nuove delle circa una trentina sono nate in questi quarant'anni da settanta ad oggi
E tanto per essere chiari il taglio delle Province non andrebbe a colpire quelle regioni dove le Province sono eccessive come la Sicilia la Sardegna perché lì ci sono già dall'ottantasei Province Regionali e addirittura lombardo io provengo proprio da una
Da una lettura siciliano chiamiamolo così per un progetto legalità che portiamo avanti come UPI ebbene in Sicilia oggi si parla addirittura di creare altre due province nuove al di fuori di quello che è uno schema generale
Voglio dire capisco che il tempo a disposizione poco difficilmente si può fare niente quadro generale però quello che voglio far capire
Che le Province oggi non possono rappresentare uno spreco ma rappresenta un ancora quella struttura fondamentale di coordinamento per gli enti locali
E adesso pochi minuti fa la stessa cancellieri a chiarito ministro che pre Sempione l'ottica della razionalizzazione della spesa non verranno toccate né prefetture nel questure
C'è questo decreto salvo Italia soprattutto per quello che riguarda la riorganizzazione degli enti locali e come una margherita emesso iato costantemente per cui viene tolto tutto ciò
Che rappresenta può effettivamente una spessa effettiva perché le prefetture
Effettivamente dovrebbero anche farci capire a che serve o no
No e tante altre strutture
Statali presenti nel territorio dovrebbero farci capire a cosa servono e quanto costano ebbene su questo si va oltre sulle Province
Che ribadisco e concludo sono il cardine di un'attività istituzionale territoriale invece si pensa di concludere un omicidio politico come lo chiamo io
Eliminiamo quegli sprechi che di fatto non esistono concludo facendovi vedere un dato
Relativa ad un intervento fatto tra l'altro dal vescovo di Perugia sul costo della politica
Ebbene un funzionario regionale prende quattro mila novecento euro al mese un dirigente comunale quattro mila centottantacinque euro al mese il Sindaco
Dice di Perugia prende tre mila e quattrocento euro al mese Consigliere Regionale sette mila euro netti al mese un parlamentare quindici mila euro netti al mese un Presidente della Provincia di Perugia mille quattrocento euro netti al mese
Questi sono i costi della politica capite benissimo quanta demagogie è stata fatta su questa partita
Adesso diamo
La parola
Alla ai comuni no alla alla rappresentante del dell'ANCI che anche principalmente sindaco di di Porto Sant'Sant'Elpidio
Io
All'ANCI chiederei soprattutto una una riflessione su quella che prima dicevo che siamo all'emergenza
Più importante che che ci ritroveremo da qui a qualche mese che riguarda il tema dell'associazionismo dell'obbligo di associazione delle funzioni per quel che riguarda
E i piccoli Comuni
Che come tutti sappiamo comporterà sicuramente diciamo anche una di organizzazione
Complessiva del del del sistema dei piccoli comuni anche diciamo molto problema di avere quel che riguarda la gestione dei servizi e per quel che riguarda
Le tematiche relative al al personale e
Chiederei anche diciamo un un'altra cosa che non ritengo indifferente
Da questo punto di vista
A me sembra cogliere in questi mesi in quest'ultimo anno diciamo da questo punto di vista non c'è potremmo anche
Non vedere una grossa differenza tra l'atteggiamento che ha avuto il il Governo Berlusconi e quello che
Che sta avendo in questi mesi di Governo Monti nel nell'ambito del rapporto col sistema delle autonomie locali e in particolar modo quei Comuni
Noi siamo passati da una situazione in cui in cui c'è stata a mio avviso una un'ubriacatura di federalismo in cui
Tutti quanti sostenevano che si dovesse far di tutto per decentrare il più possibile le funzioni e poteri
Alla agli enti più vicini ai cittadini e adesso invece ci dovranno fase completamente opposta con pesantissimi tagli al al sistema in parte una partiamo dal sistema dei Comuni
E non mi sembra di cogliere una adeguata attenzione da parte anche di questo Governo l'ispettrice alle esigenze del del dei comuni italiani
Grazie e buonasera a tutti
Oggi con pochi
Va innanzitutto
Questa presenza così numerosa e credo anche qualificata
Non si sente
A posto Baldo benissimo ci siamo circa
Innanzitutto buonasera a tutti devo dire questa presenza così numerosa anche sicuramente qualificata
Anche uno stimolo per noi amministratori perché probabilmente quando noi affrontiamo alcuni temi legati alle nostre realtà nel mio caso ai Governi locali del territorio
Di solito si percepisce una certa indifferenza volte delle persone magari si ritiene che quel tema non debba essere al centro invece di dibattiti come quello che viene fatto questa sera che la CGIL ha proposto
Che devo dire come Presidente dell'ANCI Marche
In diverse occasioni abbiamo avuto l'opportunità di dialogare con il mondo
Dei sindacati in molte occasioni e proposte devo dire il punto di vista dei Comuni e anche molto vicino a quello sindacale naturalmente questo non può che comportarci perché probabilmente
In un momento difficile per l'Italia per l'economia della nostra società
Il fatto che è più soggetti più attori protagonisti nel territorio si ritrovino in una unità anche da un punto di vista di dialogo questo un po'ci conforta e ci rafforza nella nostra azione
Io mi permetto naturalmente oltre a rispondere alle domande che mi sono state poste anche di fare o un ragionamento leggermente più ampia Cosenza allungarmi troppo
Nelle Marche non abbiamo duecentotrentanove comuni di questi duecentotrentanove comuni circa settanta sono più di cinque mila abitanti
Tutto il resto meno di cinque mila abitanti
Questa percentuale che noi abbiamo nelle Marche una percentuale molto simile alle altre Regioni quindi possiamo dire che in Italia la stragrande maggioranza dei Comuni è sotto i cinque mila abitanti
E nel corso di questi anni si è rapportata con il territorio secondo me in maniera straordinaria
Abbiamo vissuto purtroppo in questi ultimi periodi a un ad un'accelerazione molto forte per quanto riguarda ecco alcune riforme gli aspetti sostanziali
Di alcune riforme
E si è pensato dal mio punto di vista molto sulla spinta demagogica che alcune realtà come quelle dei Comuni in particolar modo i comuni più piccoli non fossero più importanti e funzionali per la gestione e lo sviluppo del territorio
Allora io non voglio recitare la la parte di chi pensa che dalla propria
Situazione sicuramente c'è tutta la parte giusta e l'errore sta negli altri
Non l'abbiamo detto in diverse occasioni quello che ci interessa come comuni è il servizio ai cittadini
Se noi comuni ci dobbiamo rimettere in discussione lo facciamo perché credo che nel corso di questi anni lo abbiamo sempre interpretato il cambiamento e quindi credo che se in questa fase ci viene richiesto di
Avere un atteggiamento per alcuni aspetti anche diverso nei confronti dei cittadini su questo terreno noi gestiamo e ci vogliamo assolutamente confrontare purtroppo però questa
Questo mandato che ci viene assegnato costante sente e giornalmente viene minato da un atteggiamento che anche quest'ultimo Governo a
Innanzitutto producendo dei tagli che diventano catastrofici perché i comuni non riescono più a sostenere le spese che non abbiamo nella gestione ordina aria dei servizi che offriamo ai cittadini ormai dobbiamo andare anche a ritoccare i contratti che magari abbiamo fatto negli anni precedenti e questo probabilmente ci potrà esporre
Anche a dei contenziosi
E credo che l'ultima partita l'abbiamo vista proprio attraverso limo dove attraverso una fiscalità locale si portano via le risorse del territorio
Lo abbiamo fatto una lotta feroce devo dire nei confronti di questo Governo abbiamo chiesto io a più riprese anche degli incontri
Beh io mi devo dire per quelli a cui ho partecipato per la sensazione che io molti Ministeri di questo Governo
Di come funziona un ente locale non ne hanno la minima percezione saranno dei bravi cattedratici ottimi pur docenti universitari
Ma come funziona l'organizzazioni e che cosa rappresenta un Comune per il territorio dal mio punto di vista questi il novanta per cento non ne sanno niente
E lo dimostrano nei tanti atti che fanno
Tagli costanti
Lo abbiamo visto nel limbo quando ci dicono che i comuni avranno x e risorse dalla fiscalità locale
L'abbiamo detto che queste le risorse noi non riusciremo sicuramente a portarle fuori perché i loro dati sono sovrastimati
Ma nel frattempo ci hanno già fatto i tagli per differenza
Quello che è la fiscalità ordinaria per quanto riguarda la seconda casa tutto quello che è una prima casa
Il tre virgola otto se lo prende lo Stato al momento fino ad oggi non sono in grado di poter avere un quadro preciso di come stanno le cose
Tanto che le aliquote che noi paghiamo quattro e sette virgola sei sono le aliquote base indipendentemente da quello che i Comuni oggi mettono nei propri bilanci
Abbiamo il blocco della spesa per quanto riguarda il personale quindi i Comuni non possono fare le assunzioni
Spesso capita che quando un dipendente va in pensione e a volte perdiamo anche dei pezzi importanti della struttura
I Comuni soprattutto quelli piccoli non riesco a sostituire queste persone di conseguenza quando andiamo
In questi comuni richiediamo dei servizi
Abbiamo del personale che mai si deve dividere in tre o quattro settori differenti fra loro a volte in maniera forte tutte allora arrivano le proteste dei cittadini c'è tutto questo ci fa capire come lentamente ci stanno portando alla morte
E questo dal mio punto di vista non è assolutamente giusto e credo anche inopportuno
Se dovessimo guardare anche alla storia i Comuni nascono prima della Repubblica i Comuni si rapportano con il cittadino e ci sentiamo realmente in prima linea
Perché credo che noi in questi anni abbiamo dimostrato uno di saper risponde alle esigenze
Due di essere stato l'unico ente in una filiera istituzionale ad aver prodotto tagli reali e questo ce lo dice la Corte dei conti
I Comuni negli ultimi cinque anni sono stati gli enti che hanno realmente tagliato la spesa pubblica se poi prendiamo
Quella deriva che con il Governo precedente
Ci ha portato addirittura a dire che il taglio delle poltrone perché
Il concetto della poltrona era un concetto che Piaggio città io nel senso che mancando la poltrona si fanno dei risparmi su questo potremmo essere anche d'accordo ma se poi non diamo vedere che sono state tagliate le poltrone dei consiglieri comunali di quelle realtà dove a volte il consigliere conosce il territorio e dove a volte i io porto l'esempio del mio comune di ventisei mila abitanti dove il consigliere comunale prende diciotto euro lordi ASS Ruta Consiliare e non le facciamo una ogni mese e mezzo quindi questi sarebbero i tagli che sono stati prodotti
Dal Governo precedente per quanto riguarda
I costi della politica
Però naturalmente lo dobbiamo guardare avanti dobbiamo dimostrare tutti i giorni
Che invece all'interno dei Comuni i servizi magari si possono fare a volte anche in maniera diversa
Ma non ce lo deve dire questo Governo non abbiamo gli ambiti sociali dove all'interno dei ventitré ambiti che abbiamo nelle Marche
Il comuni già fanno una funzione associata dei servizi
Uniformando i servizi al territorio perché il territorio si caratterizza per le stesse problematiche perché vogliamo in qualche modo a volte come comuni grandi essere più vicini a quelli più piccoli quindi la ricchezza del Comune grande a volte viene distribuita anche nelle realtà vicine
E allora noi già portiamo il in eredità un percorso e nelle Marche già da dieci anni che viene intrapreso dove lo stare insieme la forma associata dei servizi il fatto di fare le gare
Non è per ogni singolo Comune ma una gara per tutti i Comuni per quel deve a servizio ha già prodotto dei risparmi e anche ottimizzato non solo i costi di servizi e devo dire in molti casi via qualificati
Ora il problema sta nei comuni che magari hanno quattro cinquecento abitanti diciamo quelli sotto ai mille abitanti
Perché se continua questa deriva quei Comuni da qui a qualche anno non riusciranno assolutamente a soddisfare la benché minima richiesta
E se noi dobbiamo pensare di cancellare queste realtà perché lì si va a risparmiare dal mio punto di vista facciamo un errore clamoroso perché prego perdiamo quello che il controllo del territorio e perdiamo anche quella per non vogliamo dire
Essere la crescita
Perché se noi guardiamo sempre i dati i Comuni fino a cinque anni fa hanno prodotto l'ottanta per cento dei lavori pur ci in Italia quindi penso che per quanto riguarda il sistema economico il fatto di dar lavoro di migliorare la qualità di vita nostra città
Io penso che i Comuni quando erano messi nelle condizioni sicuramente facevano bene come tutte le cose si può cercare anche di far meglio
Se poi ci mettiamo anche l'ultima mazzata che è quella di applicare il Patto di stabilità anche per i Comuni sotto i cinque mila abitanti
Con tutte le rigidità che il patto di stabilità comporta io penso che il prossimo anno andremo verso una deriva molto pericolosa
Io come presidente dei Sindaci delle Marche a questo massacro non ci sto
E naturalmente non facciamo differenza di colore politico qui perlomeno nell'alta marchigiana su questi temi indipendentemente che siamo la parte o dall'altra ci ritroviamo e su questi vogliamo continuare la nostra battaglia
Ma questo non significa che se i comuni possano in qualche modo ancora
E non sappiamo come e dove produrre qualche altro un risparmio senza minacciare i servizi senza impoverire ulteriormente il Vittorio continuando a dare alle delle risposte che oggi in particolar modo si hanno nelle politiche sociali né politica le persone noi
In un momento drammatico dell'Italia continuiamo metterci la faccia ed essa irresponsabili compiamo sempre fatto
Agli a questo punto darei la parola
A Pietro Barrera che
Conosciamo tutti bene
In soprattutto per per l'esperienza Di Pietro insomma come accademico eccome esperto sul campo
Di questioni che riguardano le le le pubbliche amministrazioni vorrei che era Pietro due cose
Innanzitutto c'è una via d'uscita rispetto a queste due emergenze che che che ci ritroviamo entro la fine di
Di quest'anno e poi una seconda cosa alla luce delle considerazioni che i nostri interlocutori
Hanno esposto ma che noi conosciamo bene per i ragionamenti che che abbiamo fatto relativamente ai tagli dei trasferimenti
E possibile parlare di revisione distesa per il sistema delle autonomie locali
Dopo
Miliardi e miliardi di di tagli che hanno colpito complessivamente tutto il sistema e ancora immaginabile che che si ragioni di revisione di spesa come insomma è stato annunciato
Anche da consulenti che che sono
Stati chiamati dalla da questo Governo
Va bene allora siccome il Sindaco poco fa parlava di ottimi cattedratici che non conoscono del territorio
Io mi presento io sono
Pessimo cattedratico però ho speso una vita a lavorare in comune e in Provincia in qualche misura anche in ANCI e UPI e quindi come dire
Proprio questo però io vorrei fare un po'Bastian contrario anche per vivacizzare un po'
Io credo che dobbiamo partire dalla considerazione che la crisi è una cosa seria drammatica e che al Milan figli errori madornali della legislazione dell'ultimo anno poi tornerò
Noi dobbiamo avere un po'di capacità di progettare di immaginare una pubblica amministrazione diversa
Che sia più sobria sostenibile
E che al tempo stesso sia in grado di garantire ai cittadini alle famiglie riprese dei servizi buona qualità
Senza perdere comunque alto livello di qualità democratica cioè o noi siamo in grado ci mettiamo nell'ottica di immaginare un nuovo modo di essere Pubblica amministrazione oppure difendendosi dalle malefatte non credo che faremo grandi passi in avanti
Con ciò dalle Province le Province sono agnello sacrificale sicuramente sì ragione Presidente
C'è un insopportabile demagogia sulla ceto politico provinciale assolutamente sì i numeri che andava il Presidente sono incontestabili
C'è un'enorme superficialità
Quando grandi giornalisti dicono le Province non si sa cosa fanno è probabile che loro non sappiano cosa fanno brano suo pure informare
E parlare che ne so dell'istruzione secondaria superiore o di tutta la viabilità extraurbana
O dei servizi per il lavoro
Allora
Quando si dice che non serve un livello intermedio di governo perché tanto ci sono i Comuni tante sono le Regioni
In tutti i Paesi europei di grande dimensione Germania Spagna Francia Gran Bretagna
Ci sono tre livelli amministrati
Tutto questo è vero poi però sono vere le altre cose una detta Presidente
Abbiamo
Tradito il concetto di Area Vasta quando abbiamo moltiplicato in modo
Il razionale demenziale le Province le famose otto province in Sardegna
Forse discutibile pure la provincia di Fermo
La battuta provincia in Puglia che non sappiamo neppure che non è dargli
Ho il fatto che ora è più difficile di prima costruire la città metropolitana di Milano di Firenze perché comunque l'abbiamo segmentate in n Province
Secondo
è vero non è vero Presidente diceva in molti casi è vero che ci troviamo un sistema amministrativo in cui tutti fanno tutto
La recita io vivo a Roma la sensazione che ci sia l'Assessore ai Servizi Sociali della circoscrizione Roma siamo unici
Dal Comune della Provincia della Regione che fanno tutti e quattro lo stesso mestiere o almeno ci provano appartenuti e quattro le stesse cose
A volte con un clima di
Ritengo la competizione
Su chi arriva prima a occuparsi di una questione
Io se la Provincia Egitto il Presidente dell'UPI di qualche anno fa presidente Melilli la Presidente della Provincia è presente alleggerire Presidente dell'UPI a un'Assemblea dell'UPI Congresso dell'UPI a Napoli
Mi disse forse c'eri presente ha detto cari colleghi Presidenti
Tutti quanti noi siamo stati i sindaci o almeno consiglieri comunali e diciamoci la verità
Inevitabilmente ci va di fare i sindaci
E quindi inevitabilmente ci occupiamo di cose che pure dovremmo lasciar fare solo ai Comuni prendiamo noi i primi
Questa bandiera le Province smettano di fare tutto ciò che fanno i Comuni che devono fare i Comuni daremmo una lezione di pulizia istituzionale
Passiamo al tema piccoli comuni io sono assolutamente convinto che i Comuni sono la storia d'Italia e che i Comuni piccoli sono l'Italia soffre Alitalia laboriosa l'Italia che
Spende bene ogni centesimo spesso sono più efficienti i piccoli Comuni dei grandi Comuni quante sono le emergenze la nevicata dell'inverno scorso se non ci fossero stati i piccoli Comuni parlo dei piccoli e di quelli
Fino a cinque mila ma anche quelli fino a mille a presidiare il territorio
Il collasso evidente dell'apparato statale avrebbe prodotto danni molto maggiori di quelli che ha prodotto
E ricordiamoci pure una cosa che in Italia ha subito un dramma sociale e anche economico per decenni
Quando le aree interne la montagna si spopolava no e lo spopolamento sia frenato perché è frenato Valentina anni a questa parte perché c'è un presidio democratico e istituzionale efficiente
In questi territori
Dopodiché
Vi parlo del mio comune piccolo comune provincia di Frosinone settecentocinquanta abitanti se come pure bene amministrato bene faceva parte stabiliti mesi cosa un po'cambiando ciò fino a un anno fa faceva parte di una comunità montana
Che sia caratterizzata per aver diffuso tutta la montagna di cartelli sul ciclo biologico del capriolo
E neppure i più anziani del paese ricorderà avevo mai visto un capitolo
E Stintino avevo napoleonica
Poi faceva parte di una unione di comuni con il sobrio nome municipi d'Europa per dieci anni quell'unione di Comuni non associato uno servizio o no che esisteva macellava nulla
Poi naturalmente faceva parte di un Gal
Che tutto sommato invece un qualche cosa funziona arrivano poche risorse europee poi del Consorzio Servizi Sociali del Cassi nata e che è un'altra roba ancora
Voglia avevo una convenzione di Segreteria per il Segretario comunale con un Comune la Provincia di latina che non c'entrava nulla né con la Comunità Montana né comunione né con i dati lei con il Consorzio
E poi collaborava abbastanza col Comune grandicello sei mila abitanti più vicino con cui però non abbia nessun rapporto formale
Può funzionare l'Italia in questo modo
Alla che cosa dico dico che per esempio
Dalla riforma del novanta noi avevamo tutti gli strumenti per esercitare in forma associata in modo efficiente i servizi
In alcune aree del Paese poche ciò ha funzionato merito di quegli amministratori in molte aree del Paese abbiamo gettato discredito su quella strada
Si dice otto mila comuni non sono tanti guardate la Francia ne ha trentadue mila e a più o meno senza popolazione italiana ed è vero
Ma per esempio c'è da sempre l'esercizio associato obbligatorio tanto per dirne una delle funzioni in materia di governo del territorio e di sviluppo economico locale
Non i piccoli Comuni il Comune di Parigi
Non esercita funzioni in materia di mobilità urbana
Perché sì ma la mobilità urbana non esiste più è sempre di area più vasta a Parigi e funzione non c'è l'assessore al traffico se ne occupa il dipartimento e la Provincia ha già un territorio un po'più vasto è chiaro
Allora ne dobbiamo partire da questi dati perché altrimenti non riusciamo a capire come mai siano state prodotte nell'ultimo anno delle risposte che io sto condivido so rispose sbagliate
Rose
Probabilmente incostituzionali la Corte costituzionale si pronuncerà sul salva Italia il prossimo sei novembre e la probabilità che ne dichiari legittima la sostanza c'è e soprattutto sono soluzioni impraticabili però
Noi dobbiamo sapere che a queste soluzioni sbagliate impraticabili ci si è arrivati perché abbiamo questo pregresso e se non facciamo i conti con quello sembra che ci ha dovuto sono arrivati i matti e non è così
Allora in questi mesi e chiudo sulla domanda finale mi ha fatto Federico
In Parlamento qualcosa si è mosso Commissione affari costituzionali del Senato sta lavorando con un ritmo un po'più energico che nel passato per la famosa Carta delle autonomie
Con un rapporto molto stretto molto fecondo con ANCI e UPI
E a
Prodotto un al testo unificato la butta un po'abrogate esima mi capite
Che sia sull'esercizio associato delle funzioni dei Comuni fino a cinque mila abitanti sia sulla trasformazione delle Province
Dice cose molto più ragionevoli razionali e praticabili di quelle dette
Dalla manovra di ferragosto per i piccoli Comuni dal decreto salva Italia per le Province
Per i Comuni fino a cinque mila lire dall'altro sì lascia perdere quella separazione irrazionale tre Comuni fino a mille Comuni fino a cinque mila che produceva solo danni
E si costruisce un percorso ho ragionato di esercizio associato che non fa cadere la qualità democratica del governo del territorio
E per le Province si ragionerà su una
Riduzione del numero e Province su una razionalizzazione
Ma nella zonizzazione per fare cose vere per gestire le funzioni di area vasta
Ora il problema concreto e
Che intenti parlamentari a me sembrano incompatibili con le scadenze che abbiamo
Legge vigente le Province sostanzialmente
Si svuota Aranno al trentuno dicembre
A meno che la Corte non cancelli ma non sarebbe una cosa di per sé risultino sempre quasi un guaio sul guaio no
Piccoli Comuni la prima scadenza e il trenta settembre poche settimane tra poche settimane tutti i Comuni fino a cinque mila abitanti devono esercitare obbligatoriamente insieme
Almeno due delle funzioni fondamentali in un quadro in cui naturalmente nessuno capisce cosa fare come fare eccetera
A questo punto io credo
Che la strada giusta
Mi perdonerete se me l'avvocato difensore governo delle sopra non c'è ma insomma la strada giusta sia
Che se la Commissione affari costituzionali del Senato riesce ad approvare un testo largamente condiviso il Governo secondo me lo deve anticipare con un decreto legge
Decreto-legge da fare da qui alla fine di giugno
Che consenta quindi di avere un quadro di certezze e incertezze passa vilmente condivise su cui impostare prima di queste scadenze imminenti la riforma dei piccoli Comuni la riforma belle province
Due battute finali
Sulle Province la partita più giusta più importante ma tecnicamente e politicamente più difficile e quella della riduzione del numero sulla riduzione del numero ha ragione Presidente e l'UPI sono le Province a dire bisogna andare in questa strada
è una strada largamente condivisa per ragioni tecniche
I con la Costituzione ora ma la faccio lunga ma poi per una serie di
Funzioni locali che ci sono comunque dobbiamo fare i conti
Questo è uno dei punti più difficile a quanto mi risulta voglio ciò segreti a rivelare
Ma quanto mi risulta il punto più difficile su cui il Governo sta riflettendo e se si può con un decreto legge oppure no accelerare questo processo di riduzione del numero delle province
Sui piccoli Comuni che voglio dire una cosa che a me ha colpito qualche giorno fa ho sentito il Presidente della Consulta Piccoli Comuni dall'ANCI
Quindi quello che come dire rappresenta istituzionalmente i cinque mila e più piccoli comuni
Egli ha detto guardate che dal mio punto di vista l'esercizio associato delle funzioni non è una medicina amara che dobbiamo ingoiare perché ahimè c'è la crisi
Ma è la strada giusta per salvare i piccoli comuni la loro dignità e la loro utilità se noi non ci misuriamo con questa sfida
Allora si cancelleranno allora sì finiremo per apparire un lusso che l'Italia non ci si può permette
Battuta finale e poi però andiamo al secondo giro
Se
Avanzano questi processi di rimescolamento delle carte
Che riguarderanno tutte le Province
E il settanta per cento dei comuni italiani perché i numeri sono quelli che diceva il Sindaco lo dobbiamo sapere che abbiamo una sfida di riorganizzazione
Che investe la politica investe l'amministrazione pesante il sindacato e direttamente che investe molte decine di migliaia di lavoratrici e dei lavoratori
Allora credo che un punto importante capire come si è partecipi come si guida si contribuisce a guidare questo processo
Bene grazie Pietro
Mi ha fornito l'assenza anche tradurre alla domanda a Rossana
Su
Chiaramente sulle implicazioni che questo processo di possibili cambiamenti è possibile trasformazione
Avrà sul versante del del personale del del sistema delle autonomie locali partendo però anche dare diciamo dall'attualità perché voi
è utile anche contestualizzare alcune alcune questioni oggi il viceministro Grilli
Con molta serenità dichiara davanti alla platea dei giovani di Confindustria che c'è la necessità a proposito di spending review che c'è la necessità di una pubblica amministrazione più piccola
L'ha detta così c'era necessità di una Pubblica amministrazione più piccola perché e insostenibile sono insostenibili costi di questa di questa Pubblica amministrazione ora
è chiaro che
Dietro diciamo determinate dichiarazioni ci sia anche un disegno di di che mira a colpire il lavoro pubblico
Da questo punto di vista credo che sia anche importante lavoro che abbiamo fatto bene di cui abbiamo parlato anche al dibattito di ieri con nel confronto con
Col Ministero alla funzione pubblica relativamente alla all'accordo che abbiamo sottoscritto e al destino purtroppo insomma non non felice allo stato attuale di quella di quelle intesa per cui
Qualcosa io credo diciamo che ci sia la necessità a questo punto di vista di di
Scavare a Fondo anche a in quel parole che che che che vengono dette dal dal viceministro
E e capire anche come come la nostra organizzazione può mettere in campo iniziative proposte per affrontare questa questa fase assolutamente delicato
Ma io
Sono sempre più preoccupata
Dell'idea che sta passando da una parte
Su un tema più generale che è quello dell'antipolitica quindi in nome e per conto dell'antipolitica
Si sopprimono presidi democratici si interviene senza ragionare a monte su qual è l'obiettivo finale che uno vuole mettere in campo penso
Una cosa saggia che quella della
Riduzione oggi di come si rimodula o le Province peccato che si parte da un'ipotesi che è quella di dire
Tagliamo le Province senza ragionare di prima cosa fanno le province quali sono le funzioni quale che possono essere
Spostate quelle no e in base a i contenuti che tu voi dalle questure contenitori perché penso che questa sia una modalità saggia di ragionare in più siccome lo facemmo a suo tempo l'incontro con uno
Con l'UPI come organizzazioni sindacali
L'UPI era disponibile a fare un ragionamento di riduzione del numero delle Province ma era fondamentale cosa che noi condividemmo molto
Partire da
Le funzioni quali o le funzioni fondamentali che restavano alle Province quelle che ha ricordato anche prima Pietro per noi sono non spostabile ad altri livelli
E soprattutto come ha funzionato conta anche un tema che
Quello dalla partecipazione dei cittadini perché ogni tanto ci dimentichiamo tutti che
Comuni Province Regioni sono anche luogo di partecipazione
Democratica dei cittadini e questi gli eletti in questi tre livelli dovrebbero rappresentare
I bisogni non si dava un alto rappresentante perché sono i
Non stiamo attenti a questa attacco alla politica tout cour cerco diamo il rischio di innescare una dinamica davvero pericolosa sul
Dal versante qualunquisti può da una parte è dall'altro o c'è la rappresentanza diretta
Insomma né a chi ha però non mi pare proprio che siamo in una
Percorso di questo tipo oppure davvero cioè uno vale per tutti ma dico scusate la
La sinteticità con cui lo dico ma il rischio di un accentramento di poteri in mano ad una molto forte così vale per i Comuni è vero che
I Comuni avrebbero dovuto mettere in
Nel campo da tempo forme consorziate di lavoro molti l'hanno fatto molti no
Anche attraverso questo si riducono gli sprechi si riprendono
Più efficienti servizi si danno anche più prestazioni ai cittadini perché è ovvio che se ne stanno dal versante dell'utilizzo di risorse per la gestione interno più risorse per investire sui bisogni dei cittadini e siccome
I soggetti di cui parliamo regioni Province
è comuni hanno il compito di rispondere direttamente i bisogni dei cittadini piatti pianificando nelle risposte
Provando a prevenire anche rispetto ad alcune situazioni io lo ricordo sempre perché poi abbiamo molti in molti abbiamo abbiamo ormai la memoria corta in Italia ma
Il ruolo dei Comuni nella gestione della sanità
è un ruolo fondamentale che nel tempo siccome gli è stato negato
Gli stessi Comuni non lo rivendicano più ma
La otto tre tre metteva in capo ai sindaci in responsabilità sulla salute dei cittadini
Perché l'idea è quella appunto di
Come si può anche risparmiare si risparmi attraverso meccanismi di prevenzione vale per il territorio
Vale in caso di alluvioni di
SISMI come mettere in sicurezza il territorio e questo lo fanno le nostre autonomia locale
Io penso come dovremmo però seriamente affrontare
Il ragionamento sulle competenze
è su come si può anche dalle dal punto di vista istituzionale
Provare a modificare senza perdere le competenze le funzioni che
Gli enti hanno
Io poi non so se ha ragione Pietro
Sul fatto che bisogna accelerare perché è una situazione in cui si accelera tutto
E in cui non è però chiarissimo sino in fondo qual è l'obiettivo dall'accelerazione la mia preoccupazione è che tutta l'accelerazione serva poi per fare cassa più velocemente la dico
Termine molto volgari trasmesso mi pare di capire che
Cioè ormai questo Governo ha un problema di
Provare a fare cose veloci riforme con un obiettivo che è quello di
Prima di settembre evitare l'aumento dell'IVA
Avere più soldi per il ripiano del deficit e non pubblico tagliando non più in termini lineari ma in termini anche da
Ma
Revisione della spesa in senso sbagliato però che non erano stati dati revisione dello stesso
Cosa possiamo fare noi
Ne abbiamo un problema non piccolo come organizzazione sindacale perché è ovvio che la riorganizzazione comunque sia di provincia
Enti locali piccoli comuni sappiamo già cosa abbiamo pagato con la vicenda delle Comunità montane
Perché poi è facile dire non serve la Comunità Montana oppure come
Si ricorda come quelle funzioni senza aver coinvolto dire
Prima di tutto le organizzazioni sindacali ma senza per cui in volto quei lavoratori in un processo che era anche di modifica
Però mi sono ritrovato una situazione in cui di fatto bisognava chiudere possiamo chiamare
Compagni in sede regionale della Calabria raccontarci cosa è successo in Calabria con la
Col superamento delle Comunità montane perché non sono mai passaggi indolori non sono mai
Colucci dietro a tutto ciò ci sono sempre dei corti da elementi e dei saperi e quindi
La fretta da questo punto di vista potrebbe essere pericolosa perché ci fa precipitare in situazioni che non siamo ancora riusciti
A costruire da una parte coinvolgendo chi poi è direttamente interessata quei processi cittadini e lavoratori
Poi ne abbiamo
Comunque vadano le organizzazioni è un problema di
Risorse umane
Famoso film
Di come noi
Contrattiamo
La mobilità che giace in campo perché non è che stiamo spostando aspettando si chiudono le Province ne abbiamo già lancia qui abbiamo chiesto un incontro urgente abbiamo già ai Comuni che ci stanno mettendo in mobilità
Il personale e quindi è chiaro quindi abbiamo bisogno di fare un grande accordo all'Aran su come si gestisce la mobilità del personale che
Non significa
Espulsione dal mondo del lavoro ma che deve significare
Una
Grande volontà di riqualificazione di alcune funzioni e di
Rideterminazioni delle dotazioni organiche in alcuni enti lo sappiamo essere comunque carenti le dotazioni organiche c'è stato comunicato ieri
Dai dati della Ragioneria dello Stato meno centodieci mila dipendenti nel lavoro pubblico uno negli ultimi anni quindi c'è stata di fatto una riduzione sistematica di centodieci mila dipendenti
Poi aggiungono la frase però guadagnano di più noi rispondiamo che forse dovrebbero quando danno
I numeri dovrebbero vedere anche che cosa significa salario perché non è vero che guadagnano di più c'è una spesa sul personale che è molto cresciuta ma io non penso di dover interrogare non lo voglio fare
Presidente dell'UPI quello dell'ANCE la Regione che non ci sono per dirci dove si è speso di più nel personale non sicuramente nel personale del comparto nelle funzioni
Primarie che noi pensiamo ci siano in quegli enti ma
Nella dirigenza nella
Paolino eccessivo utilizzo di
Consulenze esterne e quant'altro così come non si fanno mai le diversificazioni sembrerebbe che tutti i lavoratori hanno percepito
Aumenti economici notevoli si scordano tutti che abbiamo i contratti bloccati dal dire nove però anche questo
Anche la Corte dei conti ogni tanto fa finta di non ricordarsi che siamo senza rinnovi contrattuali quindi ne abbiamo da una parte il grande problema di
Utilizzare
Anche l'intesa perché tra l'Aran un'immediata apertura di un tavolo in cui si discute da una parte della stabilizzazione
Dei precari e dall'altra su quale accordo facciamo per gestire la mobilità Inter compartimentale nei nostri settori a partire dall'ANCI come ha già fatto finisco sulla questione che diceva
L'ultima domanda che mi ha fatto pericolo che riguarda le dichiarazioni l'esternazione un super chiama come chiamarle del sottosegretario Grilli
è molto preoccupante perché stiamo dentro la stessa logica mi spiace dirlo del Ministro Sacconi l'obiettivo è ridurre gli spazi pubblici e aumentare gli spazi privati Virilio oggi
Hai gli industriali quarantenni lo dice con molta chiarezza perché dice bisogna rendere più piccola la pubblica amministrazione parole testuali
Ecco spostare di più al privato e aggiunge sarà difficile perché culturalmente non è che passiamo indegna davanti a una ma proposta di questo genere ma questa è l'obiettivo che dobbiamo da aggiungere io penso che se questo è
Quello che griglia in mente che il Governo ha in mente di fare la risposta di una categoria come la nostra
Che
Rispunta al proprio interno lavoratori che svolgono funzioni fondamentali dello Stato sia quello di dire noi non solo diciamo che non bisogna ridurlo all'Appia
Tutta la pubblica amministrazione in tutti i suoi segmenti ma diciamo che bisogna allargare i perimetri
Nella pubblica amministrazione di portando dentro la pubblica amministrazione ciò è stato portato fuori
Ma lo diciamo ora subito la mobilitazione sarà dura sino alla proclamazione dello sciopero generale della categoria perché sarà inaccettabile per noi ridurre gli spazi pubblici siano anche altre
è strano
Salvaguardare
Presenza a livello scafi in tutte le sue articolazioni
Bene
Rossana aperto
Facciamolo
Il tema
Permanenti
Chiaramente centrale nella nostra funzione di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore io a questo punto
Nel secondo giro di domande ai due rappresentanti degli degli enti locali
Chiederei
Appunto di approfondire il tema delle politiche del personale
Lo diceva prima Rossana
Ma ci troviamo oggi la situazione in cui tre sono i fattori che caratterizzano
La la le politiche del personale in modo negativo drammaticamente
Il tema la precarietà tema mai fino in fondo risolto che ancora caratterizzato
Tante aree del nostro Paese
Il tema dell'impossibilità di assumere lo richiamava prima al anche il Sindaco i figli enormi vincoli che caratterizzano questo sistema
E l'impossibilità di far fronte anche diciamo alla al mantenimento di livelli essenziali di servizi
Terzo tema che rappresenta diciamo anche un tema inedito in questo settore ma che drammaticamente si sta espandendo sempre di più e che il tema degli esuberi
Tante amministrazioni comunali tanti enti locali
A seguito anche delle ultime modifiche che ci sono state al centosessantacinque stanno procedendo alla messa in mobilità del personale
Senza che ci sia alcun meccanismo di confronto con la organizzazioni sindacali e questo rappresenta sicuramente diciamola l'elemento più preoccupante di tutta questa partita
Per questo chiederei ai nostri due rappresentanti degli enti locali
Come insieme possiamo affrontare questa emergenza e se c'è la possibilità di costruire anche io un'alleanza che richiamavo al
All'inizio del del del dibattito
Per è
Arginare questa questa al
Problematiche che potrebbe rappresentare anche un dramma occupazionale che in tante realtà Alitalia stanno diventando già un dramma occupazionale
Patto dalla
Dal Sindaco Andrenacci
Va anche inteso
Capitalisti
Bene ma io vada
Mi permetto di utilizzare un minuto del mio tempo per rispondere visto che il dove il
Professore
Barrera che
Mi ha preceduto che ci ha preceduto non credo si sia offeso ha fatto magari che parlando ecco dei cattedratici
Li abbiamo visti un po'distanti dalle logiche dai meccanismi delle pubbliche amministrazioni anzi devo dire che per
Gran parte a questo intervento mi trova d'accordo
Io mi sento di dover sottolineare alcuni aspetti perché il nostro modello marchigiano oggi lo faccio con orgoglio
Visto che sono nove anni che faccio il Sindaco e ho vissuto questa stagione
Per quanto riguarda il tema dei servizi io posso dire nelle Marche il sistema delle politiche sociali in particolar modo il sistema degli ambiti
A sortito dei benefici in termini di qualità di servizio da una parte e di risparmio all'altra devo dire ottimi
Come tutte le cose si può tentare di fare meglio però partiamo da una buona base di partenza
E quando ci vengono chieste da qui a qualche mese di aggregare alcune funzioni che al loro interno hanno più servizi fra comuni
Noi stiamo discutendo come troviamo l'omogeneità nel territorio
Questa omogeneità
Non devi asseverata da un parametro numerico cinque mila sette mila abitanti anche se su questo la Regione competente
Noi dobbiamo trovare uniformità nel territorio da una parte guardando il numero degli abitanti
Ma dall'altro guardando il sistema sociale economico produttivo come si è sviluppato quali sono le sinergie che quel territorio già ha messo insieme
Allora probabilmente saremo in grado di affrontare queste sfide di rimetterci in discussione perché io credo che in questi anni
Per quanto riguarda i Sindaci gli Assessori Consiglieri comunali
Non si sono tirati indietro davanti alle sfide a davanti alle emergenze lo abbiamo fatto devo dire con tutte le nostre forze
In alcuni casi potevamo fare meglio però complessivamente mi sento di dire che abbiamo cercato in tutti i modi di poter produrre risparmi e mantenere la qualità di vita che qui nelle Marche è veramente
Alta
E quando io penso che un cittadino di un Comune magari dell'entroterra di un piccolo comune non può avere più i servizi del cittadino che abita qui a Pesaro questo per me rappresenta una preoccupazione
Allora noi ci dobbiamo impegnare per cercare di vincere la sfida di un nuovo modo di amministrare perché sicuramente delle storture ci sono
Ma nello stesso tempo non possiamo pensare che questa sfida ricada sul cittadino sul territorio continuando a parlare di tali di impoverimento
Io
Credo che i tanti colleghi sindaci e assessori su questo tema ci stanno stiamo cercando di dialogare con nelle istituzioni subordinati con la Provincia la Regione per calibrare il giusto sistema
Poi naturalmente anch'io quando vado la domanda
Segue alcune trasmissioni a volte un po'di parte
Ne citiamo alcune come reporter dove ci fanno vedere comuni in alcune zone d'Italia
Che hanno migliaia di intenti di dipendenti che non riesco neanche a controllare
Quando hanno degli spettri clamorosi io mi vergogno di quella situazione e magari mi preoccupo se i nostri i cittadini possono pensare che magari anche le nostre realtà si producono tale strutture e tali spese fatte
In maniera così sbagliata
Io vi dico nel corso di questi anni i patti di stabilità
Italy alla spesa per il personale già ci ha avviato ad una riorganizzazione all'interno dei nostri Comuni
Il mio comune che aveva centoventisei dipendenti su ventisei mila abitanti devo dire un buon rapporto noi nel corso di questi anni siamo diminuiti in termini di personale di quattro cinque unità
A volte quando il dipendente va in pensione si riorganizza il servizio si qualifica il personale perché anche qualificare il personale formare il personale è importante
Perché le problematiche sono sempre tante le risposte sono a volte tra le più diversificate e quando il cittadino arriva noi dobbiamo mantenere alto il livello del servizio perché poi giustamente avrebbe motivi per dire il tuo Comune non serve a niente se se non riusciamo a dare questo tipo di di servizio
Così come a volte capita che Gianni i piccoli Comuni i segretari comunali cita un esempio volte fanno quo più comuni ma questo è normale perché il piccolo Comune non riesce a permettersi un segretario comunale tutti giorni
Io conosco dirigenti
Posizioni organizzative di alcuni Comuni che hanno sei Comuni questo significa che stanno un giorno in ogni Comune
E già io credo abbiamo tirato al massimo se noi pensiamo che si possa tirare ancora di più il sistema si rompe collassa e allora ecco che arrivano le inefficienze ecco che arrivano le storture
Se poi lo partiamo dal preconcetto che chi lavora nel pubblico è uno che non ha voglia di far niente se pensiamo così allora è inutile che noi cerchiamo di ragionare come
Possiamo migliorare come si può rendere più efficiente la parte pubblica
Però io credo anche
Che nei Comuni nel corso di questi anni se è stato fatto anche un buon lavoro di formazione di rendere più
Professione ali quelli che sono i nostri dipendenti nel contempo abbiamo tagliato anche tutta la parte a volte accessoria lo stipendio
Che passa ecco in maniera sostanziale dal cifre
Anche un po'esagerati di qualche anno fa a cifre molto più contenute
Quindi io mi sento di dover dire che per quanto riguarda il tema del risparmio legato al personale è un tema che già da tempo un po'perché siamo obbligati un po'però perché è opportuno do abbiamo già messo in campo certo e quando lo vediamo dei dirigenti
Che oggi prendono qualche centinaio di migliaio di euro io credo che su queste situazioni non dobbiamo fare delle riflessioni perché certi stipendi non ce li possiamo più permettere
E a volte mi sono stati prodotti di un modo ecco di governare che
Appartiene un po'al passato ma non per fare una critica gratuita perché sicuramente anche noi consegneremo ai posteri modelli sbagliati e comportamenti inesatti
Quello e concludo che invece mi preoccupa è la precarietà la precarietà per quanto riguarda la parte pubblica la precarietà per quanto riguardava anche la parte privata oggi un lavoratore non ha più la certezza ormai
Di avere una qualità la vita per quanto riguarda il futuro dignitosa
E io nel mio comune che fa parte di un distretto importante la calzatura non vi nascondo che le tante aziende che stanno licenziando e Italia i giovani anche volenterosi che non riesco a trovare lavoro questa è una preoccupazione che ci attanaglia e concludo dicendo che quelle persone la prima portata
A cui
Cerca hanno o spera nuovo a cui fanno riferimento per
Avere una risposta a volte è più le non risposte che noi diamo che le risposte è quella del Comune
Questo da una parte ci fa piacere perché significa che
Le istituzioni sono un po'più tornati in questi anni al centro l'attenzione neanche il fatto che si discuta per migliorare probabilmente anche questo è positivo
Io vi chiedo scusa se devo abbandonare questa questa bellissima iniziativa perché come tutti i sindaci purtroppo abbiamo in questi per le diverse iniziative e si cosa al comune di Bolzano al Sant'Elpidio e ci deve un po'più di un'ora
Abbiamo ricevuto un evento importante città non per voler sminuire questa questa questa occasione perché penso che ha presentato per la Regione Marche una città di riferimento per come è amministrata
Per come stata capace nel corso degli anni a dare un contributo importante alla Regione Marche grazie
Grazie
Al seminario passo direttamente la parola il Presidente
Acquisisco d'ufficio la domanda precedente per
Ovviamente dai microfoni manca un po'in imbarazzo di stabilità
Allora
Io ovviamente come mio solito cercherò di rompere un po'le scatole perché altrimenti qui il tema viene focalizzato sul
Diciamo sui drammi generale però alcuni te alcuni elementi
Dirompenti che ci hanno portato a questa situazione attuale
Non sento che vengono mai presi seriamente in considerazione allora io sono molto critico per esempio sull'interpretazione di quello che è stata la legge Bassanini
La legge Bassanini quando fu attuata aveva una sua logica ben precise uno spirito condivisibile ovvero quella di
Togliere un potere eccessivo e politici che di fatto lo esercitavano in maniera totalitaria assoggettando completamente le amministrazioni
E quello non andava bene perché la funzione di controllo non esisteva ma io dico sempre che
è opportuno trovare una giusta via di mezzo oggi le amministrazioni comunali provinciali regionali
Caro Sindaco tutto salta lo sai bene sono in mano ai dirigenti
Che non solo si limitano
A fare il loro dovere essendo pagati a peso d'oro rispetto agli altri dipendenti della del dello stesso ente ma in molti casi diventano anche fanno anche politica
Perché gli amministratori Sindaci Presidenti vari non sono in grado di applicare uno spoil system efficace
E
Con qualsiasi Sindaco si parla soprattutto poi se il comune e piccolo
Io diciamo che arriva alla soglia della sopravvivenza o dove magari
Il dirigente uno o due
E per cui diventano i veri sindaci della situazione si crea una sorta di paralisi istituzionale e poi certamente
Si cerca di alimentare questo clima di odio contro la politica anche perché la classe dirigenziale rimane costantemente nel tempo e lo fa pensare
Ai cittadini e lo fa pensare anche ai rappresentanti delle istituzioni bene su questo io ho sentito parlare di dipendenti i fannulloni mai di dirigenti fannulloni da parte del noto
Brunetta come si chiama piccoli sì le di Brunetta c'è un attacco generico nei confronti degli supererà Pubblica amministrazione
Ma quando si parla di stipendi di centinaia di migliaia d'euro si pensa a qualche ministero non è così direttori generali la segretari generali prendono centinaia di migliaia vero
E allora poi i dirigenti in genere ai dirigenti si può applicare ben poco se non metterli a staff ma sarebbe un ulteriore danno all'Amministrazione resta perché poi di fatto sarebbe un esborso
Che non porta poi i contenuti effettivi
Invece cosa possiamo fare noi per dare una risposta all'esigenza
Del degli imprenditori a residenza dei cittadini dobbiamo applicare e questo è un sì insieme al sindacato dobbiamo applicare una
Una pratica una buona pratica di sburocratizzazione
Non è possibile che negli enti per avere una certificato o una
Una dico una possibilità
Di costruire o di impiantare un qualcosa debbano essere raccolte
Tre quattro cinque firme devono essere passati documenti al vaglio di cinque o sei uffici ieri sera io parlavo con un grande imprenditore della mia regione
E mi diceva io ho
Risorse per ingrandire il mio stabilimento per assumere sessanta persone ebbene cinque anni che la pratica di questo ampliamento sta girando tra gli uffici
Quindi le istituzioni se non il se rimangono vittime del della burocrazia e dei capi della burocrazia indubbiamente non danno una risposta ai cittadini
E la non risposta cittadini poi si scarica nei confronti della politica e dopo è facile
A vere e soggetti come Grillo che è frutto pieno di quello che è stato una politica dove i soldi
Da parte della RAI o dal tre istituzioni pubbliche sono sono andati sono stati erogati a mani a piene mani creando anche questi fenomeni mediatici perché poi alla fine se non ci fosse stata la RAI
Difficilmente questi personaggi che oggi sono diventati pensano e diventare leader politici avrebbero avuto una platea
Se faccio un'assemblea io non sono nessuno ma se oggi norme dove si divertiva a sparare contro tutto e tutti a me non mi pagherebbe nessuno
Uno spettacolo di Marco guasti tiro del di Fabrizio Frattini non sarebbe
Pagato ma quando Grillo sul palco parla mi sembra che lui voglia centinaia di migliaia di euro è allora i Grillo mi auguro che sia un fenomeno
Da tener presente perché se noi non siamo più in grado di diventare protagonisti serie del nostro futuro istituzionale
E allora dobbiamo realmente preoccuparci non solo per noi per i nostri figli per i nostri nipoti perché questo sistema non reggerà all'urto delle non risposte ed è con fatti quello che diceva prima
Il
Il professore
Detto questo vi porto un esempio invece di come in una realtà importante come la mia provincia
Sì le il rapporto stretto tra sindacato Amministrazione ha dato una risposta importante e
Strategiche innovative
Due a tre anni fa in campagna elettorale l'abbiamo capito che c'era un'esigenza primaria da parte dei cittadini sì la buca era importante era importante l'ambiente ma era importante soprattutto la percezione di sicurezza
E ad ogni incontro questo veniva evidenziato noi vogliamo
C'è questa c'è il problema microcriminalità c'è il problema di non percepire più la sicurezza come era una volta
E non abbiamo fatto un ragionamento che a me ci siamo insediati abbiamo detto facciamo una verifica delle strutture non ne strategiche non non uso il termine inutile non strategiche
E ce n'erano molte abbiamo recuperato diverse unità eliminato diversi settori che noi che ritenevamo sovrapporsi di un agli altri abbiamo fatto una mobilità interna volontaria
Dicendo che avremmo accolto tutte le domande di trasferimento da quei settori alla polizia provinciale
Trasformando quindi un corpo che era marginale che era un corpo di guardiacaccia o poco più in un corpo di polizia di prossimità
Ebbene senza tirar fuori un centesimo abbiamo trasformato questo corpo da settantacinque unità centoquaranta e oggi la polizia provinciale
Sta all'interno di tutti i patti per la sicurezza oggi nelle città della provincia di Perugia
C'è ci sono protocolli di intesa che vedono Polizia Municipale polizia provinciale lavorare insieme e presidiare quelle aree che finora non erano presidiate insieme ovviamente in coordinamento con altre forze di polizia è una risposta a questa
Come è stato fatto su questo fronte si può fare su tante altri fronti
è un modo di mettere insieme le emerge che le risorse
Poi quando si dice di mettere insieme i servizi dei vari Comuni queste un gioco forza questo è un qualcosa di naturale che dovremo fare nell'immediato futuro anche perché e questo su questo voglio battere fortemente perché è un tema
Troppo importante per tutti noi
Se il Governo non modificherà il patto di stabilità e questa cosa nessuno nessuna capito bene cosa significa il patto di stabilità costruito su questi parametri
Che ci stanno imponendo nell'arco di un anno o due
Bloccherà agli investimenti degli enti locali Province Regioni e Comuni per tre anni cioè per tre anni non si potrà più investire
Per tre anni non si potrà più fare turnover di personale ma soprattutto non si potrà investire e questo comporterà un blocco di miliardi di euro
Che diventeranno un volano talmente negativo che come dicevo prima sarà un incremento una politica recessiva
Ebbene oggi noi gran parte degli enti ovviamente
Decide lecita degli enti ben amministrati chiudono i bilanci con avanzi d'amministrazione ridicoli per quanto sono importanti
La mia provincia chiuso con quindici milioni di avanzo d'amministrazione
E probabilmente non sarò in grado di spenderli di investire chiuderemo da qui al due mila e quattordici con un avanzo d'amministrazione di circa venti milioni d'euro se non rispetteremo il Patto di stabilità ebbene
Però dobbiamo capire a cosa serve se l'obiettivo vero di questo Governo e quello di abbattere il debito pubblico
Rispettando quei gli input forti violenti che provengono dalla Germania tanto per essere chiari vorrà dire che si deve prendere anche la responsabilità di una deriva gravissima pesantissima recessiva
Che metterà di fronte a noi un percorso disseminato di milioni di disoccupati
E e su questo non è che chiediamo la luna non è che chiediamo un qualcosa che
Non è nel nostro potere poter chiedere chiediamo solo che venga allentato questo patto che non venga applicato i Comuni sotto i cinque mila abitanti e che ci consenta di poter diventare il motore di una ripresa economica
Che altrimenti non partirà e concludo dicendo in tutte le grandi crisi del
Del diciannovesimo ventesimo secolo
Si è usciti solamente applicando una politica di investimenti pubblici questa è storia economica questa economia se si vuole continuare e facendo finta che non è così vuol dire che purtroppo
Dovremo affrontare anni terribili
E allora se a quel punto veramente non sapremmo dove mettere un una pezza per risolvere i problemi che verranno vederci verranno di fronte
Grazie nel sociale abbiamo perso
La la chiusura non intervento Di Pietro prima di le conclusioni di Rossano agli alcuna Pietro vorrei
Chiedere di di approfondire insomma
Quello il cenno
Finale del suo intervento alla ruolo beh lavoro gonnelle mito dei cambiamenti idee che si prospetta una anche alla luce della del
Della sollecitazione del presidente guasti sì
A a frontiere reati affrontare anche con sommano abbattutasi Imperia perché se c'era necessità di stringere i tempi il tema della dirigenza che chiaramente svilupperemo in altri luoghi il ventidue
Di giugno abbiamo organizzato un'iniziativa specifica
Tema diligenza spoil-system file ampio vorrei restare sulla prima cosa inserite allora
Io credo che dobbiamo partire dal dato che ci piaccia o no con soluzioni sbagliate o soluzioni migliori che si possono costruire ci saranno le prossime sia Rossi anni grandissime trasformazioni nelle pubbliche amministrazioni
Gli anni di Brunetta sono stati segnati da un'idea la pubblica amministrazione è bloccata perché c'è troppo sindacato
L'ultimo frutto della stagione Brunetta pochi giorni prima di andarsene è stata una norma nella legge di stabilità nel novembre scorso in materia di mobilità collettiva esuberi
Eccedenze fino al licenziamento
Fondata su un'idea in Italia non si fa mobilità perché c'è troppo sindacato e questa norma rispetto a quella che c'era prima ha come caratteristica di fondo di aver ridotto ruolo da organizzazioni sindacali
Io la vedo un po'diversamente io credo che ci sia bisogno di mobilità cioè di razionalizzazione l'esempio che ha fatto il Presidente e molto importante
E che se non la si è fatta se non in alcuni casi e perché è mancata lungimiranza consapevolezza strategie
Ed è mancato il coinvolgimento dei lavoratori
Io credo bisogna fare l'esatto contrario di quello che Brunetta predicato per tre anni
Mi sembra non è stato ancora detto che qualcosa di buono però si sta muovendo sano colpire
Cioè l'intesa firmata il sei maggio Governo Regioni Province Comuni sindacati
Non è una roba banale intanto perché le parti datoriali erano tre anni che non riuscivano a elaborare una stessa proposta
Per cui questo Governo ha mille difetti ma questo Governo un po'ci ha parlato con Comuni Province Regioni con la precedente no e soprattutto questo Governo giusto a quell'intesa che naturalmente il merito di tutti gli attori che l'hanno costruita non solo del ministro ci mancherebbe
E si fonda su un'idea opposta a quella brune Tiana che proprio perché c'è bisogno di grandi trasformazioni
C'è bisogno di più concertazione consultazione esame coi ora non stiamo alle parole il punto non è Ligabue Ghana qual era ci sono alcune poche materie i concetti di contrattazione
Tutto il resto il potere unilaterale tant'è che la sua ossessione
Parossistica era contro la concertazione cioè contro la forma relazionare intermedia
Il
L'intesa dice l'esatto contrario e su quello modello che dobbiamo lavorare per costruire processi di riorganizzazione faccio l'esempio che già in campo Ministero di Grazia e Giustizia
L'ha detto misto Severino pure bene in televisione ha detto non è vero che abbiamo troppi dipendenti anzi ne abbiamo troppi pochi
Certamente è vero che sono mal distribuiti che abbiamo dei tribunali che non servono e gli altri tribunali che sono soffocati
Dobbiamo costruire mobilità questa mobilità o la costruiamo insieme con le organizzazioni sindacali
Ho fallirà qui non è il problema di essere buoni o non buoni
Cortesi o non cortesi così indagati
Ed essere lungimiranti se si vogliono fare questi processi come a Perugia non farlo ce l'ha raccontato lo si è fatto dialogando coinvolgendo i lavoratori altrimenti c'è qualcuno ci ha provato unilateralmente ed è sistematicamente fallita
La seconda battuta la di nuovo detto al Presidente
Formazione
L'idea completa il siamo che lavoratori pubblici sono come
Il Charlotte i tempi moderni omini alla catena di montaggio e questo non c'è neppure il più nella fabbrica manifatturiera
Oppure io non prendo un dipendente del servizio ambiente romano a fare il poliziotto provinciale on dipendente della cancelliera Tribunale lo mando all'INPS e questo va bene tutto uguale
C'è bisogno di fare più formazione
Il taglio più stupido che ha fatto il precedente Governo e quello dalla manovra due mila dieci di dimezzare le risorse per la formazione ciò stati sprechi informazione altro che se ci sono stati gli sprechi ma ne dobbiamo lavorare sul fare formazione buona
E non di ridurre la formazione ultima battuta perché tu hai parlato pure giustamente la ministra
Militare con i cittadini mentre parlava il Sindaco diciannove anni che faccio il Sindaco io capivo che l'anno prossimo al suo comune si vota
E si vota pure in tanti altri Comuni Nania citare un classico
Io penso che saranno e sono già per il sindaci e presidenti provinciali in
In pista ora dei momenti terribili perché il Paese domanda
Esige risposta i cittadini esigono risposte
Una capacità di innovazione enorme e ci arriviamo senza un euro
E con un tasso di sfiducia nei confronti della politica che è molto molto forte ora io sono so bene che ne stiamo
Tra Marche Umbria stiamo parlando di due regioni caratterizzate da enti locali una grande tradizione di serietà di efficienza e di rigore e quindi dei sistemi che tengono purtroppo l'Italia non è fatta tutta di marche e Umbria
Allora io penso al sindaco di Napoli una grandissima città che governa sapendo che tendenzialmente una un euro in cassa
Che non è informalmente un ente strutturalmente deficitario perché
I conti tra complicati per fortuna
Ma se uno mettesse tutti dei vivi i numeri dove da oggi non si spende più un euro
Oppure penso alla grande saggezza del nuovo Sindaco di Genova mi ha colpito molto perché appena eletto invece di stappare lo champagne cosa legittima ha detto crei genovesi su quattro non mi hanno votato
Perché metà dei genovesi non sono andati a votare e un quarto più o meno avvocato qualcun altro
Lui che ha vinto le elezioni si rende conto che una parte consistente della città ha talmente tanta fiducia che non gliene frega niente di chi sarà il prossimo Sindaco
Allora bisogna capire che semmai è stata possibile la stagione del sindaco del presidente che dice
Faccio io vi risolvo i problemi c'è qualcuno che a livello più alto nordici ha fatto tutto mi a
Quella stagione ghe pensi mi è finita perché non la può fare nessuno
C'è bisogno anche al turista poli di una politica più coinvolgente che coinvolga che faccia dei fatti reali dei cittadini che dica esplicitamente i cittadini
Questi sono i tre euro che abbiamo e queste sono le tre cose che possiamo fare insieme senza promettere la luna
Ma che hanno dei nuovi come dire patti democratici quindi più
Coinvolgimento del sindacato per riorganizzare l'Amministrazione più coinvolgimento dei cittadini per fare amministrazione in uno dei momenti più difficile fare il nostro Paese
Grazie dietro
Testo trarre conclusioni la parola Rossana Dettori
Io più che conclusioni vorrei provare a costruire una proposta
Perché poi noi siamo i dirigenti
Qui ci sono i dirigenti e i componenti dei direttivi dell'organizzazione
Affrontiamo sempre molto spesso nei nostri direttivi nelle nostre riunioni temi che qua però cementi abbiamo abbiamo approvato ad
Analizzare con ANCI UPI e Regioni
Io
Vorrei provare a chiedere
Ai rappresentanti delle istituzioni locali che hanno con noi sottoscritto un'intesa
Insieme al ministro Patroni Griffi
Che mettano in atto ciò che in quell'intesa abbiamo scritto e che non necessita per loro di nessuno decreto o di nessun percorso parlamentare
E nella fattispecie penso alle cose che diceva anche adesso Piero
Come mettiamo immediatamente
In moto un meccanismo di ricostruzione di delle relazioni sindacali
Che veda hanno le organizzazioni sindacali non in quanto
Soggetti lobbistici ma in quanto soggetti che rappresentano lavoratori iscritti alle organizzazioni sindacali eh
Soprattutto
Soggetti credibili tra i lavoratori perché a differenza di quello che sta succedendo nella politica nelle elezioni che CGIL CISL UIL insieme ad altre organizzazioni sindacali per le RSU
Quindi per eleggere i delegati in tutti i posti di lavoro hanno visto l'ottanta per cento dei lavoratori
Partecipare attivamente a quel voto e quindi rivendicare con viva forza quel diritto di scegliere loro quale organizzazione sindacale e quale delegato rappresentava i loro
Diritti la loro organizzazione del mondo loro lavoro dentro quel posto di lavoro cui da questo punto di vista noi per fortuna
Siamo ancora indenni ma questo non vuol dire che non accada se continuiamo con questa logica dell'antipolitica giocata in maniera sempre peggiore fra l'altro però siamo davvero una
Noi possiamo un organizzazione sindacale ancora più credibile visto che stiamo da CGIL e abbiamo vinto e siamo diventati il primo sindacato in tutti i posti di lavoro e anche in quelle funzioni penso
Agli enti pubblici non economici dove storicamente non eravamo prima e che invece abbiamo conquistato la stragrande maggioranza della rappresentanza forti dal fatto che
Proviamo a dire e a fare le stesse cose
E questo è quello che la politica dovrebbe fu imparare a fare
In campagna elettorale e dire delle cose poi metterle in pratica è quello che ministri dovrebbero provare a fare perché è vero Pietro che era Severino fa una serie di splendide dichiarazioni peccato che non coincidono quelle parole con i fatti
Perché non c'è un assoluto coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella
Previsione di spesa con cui il ministero sta mettendo in campo e allora
Problema non è soltanto come lo diciamo come lo dicono il problema è come lo costruiamo e io penso che a partire proprio da regioni ANCI e UPI potremo dare anche una forte lezione di com'è
Si può rappresentare il lavoro in Italia e lavoro pubblico mettendo
In campo ciò per intesa ci ha consegnato perché nell'intesa che abbiamo sottoscritto
Con tutti voi è compreso
Il ministro noi rimettiamo al centro le relazioni sindacali ma non perché vogliamo avere un potere
La particolare potremmo riavere banalmente ciò che la legge consegna con no il voto delle sue lavoratori pubblici ma ne vorremmo discutere con voi di come riorganizziamo
I servizi e quindi come riorganizziamo il lavoro perché se non mettiamo al centro tutti la riorganizzano l'organizzazione del lavoro partendo da quella come
Perno centrale per il funzionamento dei servizi noi non troveremo mai una soluzione ai problemi che abbiamo che si tratti di mobilità
Che si tratti di esuberi che si tratti di come stabilizziamo i precari ma soprattutto
Che si tratta di come
Garantiamo i servizi ai cittadini perché abbiamo insieme un problema e come rispondiamo
A Brindisi
Rispetto alla riduzione degli spazi pubblici e per rispondere quella
Provocazione non provocazione perché l'obiettivo che loro si sono posti noi dobbiamo essere in grado di dire che il lavoro pubblico ecco un valore perché garantisce i diritti costituzionali in questo Paese
Ma è stato anche nei periodi di crisi più brutta
Il luogo che ha approvato a
Tenere insieme i diritti di cittadinanza e diritti di chi lavora provando a dare anche risposte sull'occupazione
Possiamo dire che l'UE nel fare in questo Paese può essere rilanciato diventando in contemporanea un volano di ripresa economica ma anche un grande progetto occupazionale dei nostri giovani
Perché se non cominciamo a dire dove creiamo lavoro non riusciremo a dare risposte agli inoccupati e a quelli che
Faccio una battuta per l'ultima volta la Fornero vorrebbe mandare a casa senza
Può dover pagare il via illegittimità degli atti che con poche che mette in campo ma noi
Possiamo insieme costruire un grande piano per il lavoro pubblico in questo Paese che dia occupazione
Che dia servizi e che dia risposte per farlo non è ovviamente sufficiente la nostra volontà o l'intesa
Intesa che ne abbiamo valutato positivamente ma che pensiamo sia un piccolo un prima passa avanti ma non è la conquista ancora
Di quello che è lavoratori pubblici è stato tolto perché manca il rinnovo del contratto nazionale perché manca quanto le risorse per innovare rinnovare i contratti nazionali
Ma
Dobbiamo insieme costruire quell'alleanza per dire che basta con i tagli
Hai servizi locali perché quei tagli lineari e corno l'idea sbagliata di revisione della spesa che ripeto
Sì utilizzata invece in maniera intelligente può essere l'occasione per riorganizzare al meglio i servizi corriamo il rischio di avere gli enti locali che ci chiameranno a discutere dobbiamo garantire l'autonomia U.L.S.S.
La viabilità
Ho gli asili nido e cittadini in questo Comune noi insieme dobbiamo sottrarci a ciò si chiameranno le Province per degli volete tenere aperti gli uffici per
Il lavoro o preferite occuparmi dei
Del
Della viabilità provinciale noi pensiamo che sia sbagliato mettere in contrapposizioni diritti di cittadinanza pensiamo che sia sbagliato mettere in contraddizioni diritti
Dei cittadini e dei lavoratori tra più vecchi più giovani tra
Chi va in pensione chi non ci va tra chi ha un contratto rinnovato oppure non c'era perché è davvero bisogna smettere anche col contrapporre
Gente che sta bene con gente che sta male però bisogna anche smetterla di pensare che si contrappongono i diritti io penso che sia legittimo per una mamma spirale per una famiglia aspirare di mandare il proprio bambino in un asilo nido
Credo che sia legittimo per
Chi vive in comune Province abbastanza disastrata da aspettarsi che quella provincia risponda sui bisogni risponde bisogno di quei cittadini attraverso il servizio
Ora dobbiamo costruire insieme un'alleanza che dia queste risposte se no noi avremmo
I cittadini utilizzati anche in maniera
Non proprio
O democratica da parte delle istituzioni da parte della dei partiti e dalla politica che si riversano contro le istituzioni la dico così il referendum al di là di quello che pensiamo se sono tante o poche le Province in Sardegna
Ma il referendum della Sardegna contro le Province in cui si è fatto votare quei cittadini dicendogli aboliamo le Province intanto cominciamo ad abolire le quattro di nuova istituzione Nona
è stato fatto e hanno vinto è ha vinto e i cittadini sono andati a votare contro perché era di ai tutta legata a una logica di antipolitica chiudiamo quelle Province perché risparmiamo soldi perché mandiamo a casa
Chi siede in quelle poltrone se questa è la logica toccherà tutti prima o poi viene
Toccherà davvero a tutti con una riduzione degli spazi pubblici e della democrazia in questo Paese che io ritengo inaccettabile ed è per questo che dovremmo davvero costruire insieme alleanze
Che salvaguardano gli spazi pubbliche pubblici salvaguardano i cittadini chiedono più risorse soprattutto di anno risposte in termini di welfare il disservizio a tutti quanti in questa nostra Italia grazie