Intervista a Carlo Vizzini sulle riforme istuzionali in discussione al Senato

Radio Radicale abbiamo qui con noi Carlo Vizzini presidente in Senato dalla prima Commissione affari costituzionali presidente Vizzini sono abbiamo capitava che è stato accantonato l'articolo uno sì ma quello riguardante la riduzione del numero dei parlamentari che con
Vuol dire tecnicamente che cosa utile politica sono stati accantonati gli emendamenti e quindi l'articolo perché ve n'erano alcuni che facevano riferimento alla trasformazione del Senato in Senato federale come ha fatto nominalistico
Senza che
Fosse ancora stato discusso l'emendamento che se tu dici il Senato federale che all'articolo successivo
Quindi niente timore sulla riduzione del numero dei deputati che era previsto dall'articolo uno è solo un accantonamento quando arriveremo all'articolo due
Se però sarà votato il il Senato federale nell'emendamento così come è stato previsto dalla lega che è un testo assolutamente difforme da quello approvato dalla Commissione per quanto mi riguarda prenderò atto che non c'è più quell'ampio la maggioranza
Che ha dato il mandato al relatore mi dimetterò dal relatore
Quindi questo vuol dire che abbiamo in termini pratici validissimi
Questo lo stabiliranno i gruppi storico-politico parlamentari ed è il Presidente del Senato si può tornare in Commissione come si può continuare senza relatore l'esame crea un ma affrontare una riforma costituzionale dopo aver cambiato una norma un punto chiave senza relatori siamo un po'grossa sì però lei è persona sufficientemente intelligente per comprendere
E che è iniziato un gioco passa a per far saltare il tavolo queste questioni
è e quindi c'è una questione politica grande quanto una casa dal momento che siamo di fronte
A sorge appresso getti politici quelli che venivano chiamati abbiccì che averlo dopo alcuni mesi di lavoro avevano prodotto un testo
E uno di questi tre soggetti in corso d'opera
Cambia opinione e presenta una forma di governo completamente diversa
Mentre la lega vuole imporre introdotto il Senato federale alla congiunzione di queste due cose portavo può portare ad una maggioranza di quella che
Ha assistito i lavori
Della Commissione garantendo in Aula i due testi che servono per fare entrare in vigore la riforma
Tutto il resto fa parte delle cose avvenire nei prossimi anni perché se mai dovessimo fare un referendum su qualunque tipo di riforma si farebbe dopo le elezioni
Con il bel risultato di avere nel frattempo eletto con la legge vigente un Presidente della Repubblica per sette anni rieletto un Parlamento per cinque anni
Ed avendo poi una normativa
Che abbia un po'di confusione queste leggi diciamo che dal punto di vista politico istituzionale il Paese non avrebbe certamente bisogno di un passaggio di questo io siamo come sempre Carlo Vizzini presidente della prima Commissione un saluto dare agli organi