Elezioni amministrative: tribuna elettorale di DP

Ma aprono
Una sera
Tribuna elettorale riserva la conferenza stampa di questa sera
A Democrazia proletaria
E perciò qui con noi in studio l'onorevole Giovanni Russo Spena
Che è membro della segreteria di Democrazia proletaria
Ed è è accompagnato dal signor Vincenzo Lilliu che siede alla sua destra
Di intervistatori questa sera sono i colleghi Nino Bertoloni Meli de il Messaggero
Gianni Pennacchi di Stampa Sera
Giovanni Pepi condirettore del Giornale di Sicilia
Mauro Manzin de il piccolo Laura Cesaretti dell'agenzia Notizie Radicali
E Claudio Fracassi direttore di avvenimenti che è un settimanale della sinistra
Io vorrei secondo le abitudini di abbiamo instaurato in queste conferenze stampa rivolgere la prima domanda al nostro uomo politico
Onorevole Russo Spena e proprio e appena entrato in vigore il nuovo Regolamento dei lavori della Camera dei deputati
A suo giudizio si tratta di un provvedimento che Isnello vedendo il lavoro
Legislativo rende più produttivo il Parlamento assicurando al tempo stesso il godimento dei diritti delle opposizioni qual è il suo giudizio
Io il giudizio negativo come è stato negativo il giudizio di altri partiti presenti in Parlamento il partito radicale i verdi perché si tratta di una riforma autoritaria di fatti che mette il bavaglio non solo ai piccoli gruppi all'interno del Parlamento in piccoli gruppi voglio rilevare son quelli che hanno dato spesso il contributo più importante
Anche di idee di proposte per i lavori parlamentari
Penso alla questione nucleare la questione diritti dei lavoratori alla questione della pace del dibattito internazionale per citarne solamente alcuni ma potrei citare il dibattito in corso sulla legge sulle tossicodipendenze anzi una legge che io sostengo la legge contro i tossicodipendenti ecco questo Regolamento
Destina per l'illustrazione di ogni emendamento dieci secondi
Ecco i piccoli gruppi in questo senso hanno un bavaglio all'espressione perentorio opinioni probabilmente questo tra l'altro risponde ad una linea generale
Che sta venendo avanti che è quella di una riforma istituzionale di Porto ritardo che vede anche il Parlamento i parlamentari come un fastidio
Si tratta di fatti di un fastidio il governo sente per le stesse difficoltà interne alla maggioranza nei confronti del rispetto e la democrazia e dello stato di diritto
Anzi mi permette a questo proposito vorrei presentare Vincenzo De vivo che mi accompagna in questa conferenza stampa che è un lavoratore licenziato dall'altra di Milano quindi licenziato della FIAT che pone e porrà un grosso problema appunto di diritti di stato di diritto di tutela di garanzia dei lavoratori
Come democrazia bollettari abbiamo voluto che fosse presente a questa conferenza stampa perché democrazia proletaria
Forse l'unico partito ancora in questo Paese
E che non ritiene che i lavoratori vadano rinchiusi un po'in una riserva indiana e tutelati dal WWF c'è una razza in via di estinzione ma ritiene che lavoratori
Esisterà che debbono avere una centralità nella vita democratica del Paese quindi vorrei che Lilli io appunto raccontasse un po'la sua storia le sue lotte la vicenda personale suo e di tanti milioni di lavoratori italiani
E noi lo ascoltiamo volentieri purché io anche
Il signor Lilliu sia nei tempi che abbiamo previsto per i giornalisti rientra dal possibile
Come già accennato dal compagno Giovanni Russo Spena sono uno dei nove licenziati dell'Alfa Romeo di Arese
Anche se debbo aggiungere da subito che questa storia dei licenziamenti non è una cosa avvenuta all'ultimo momento ma è una situazione che ormai si trascina da parecchi anni
Bene o male e dall'ottantasette ad oggi
Che noi licenziati entriamo ed usciamo fuori siamo entrati e usciti fuori dalla fabbrica perlomeno quattro o cinque volte
E del caso proprio di aggiungere che ormai questi licenziamenti sono diventato una vera e propria persecuzione
A questo punto qua credo che qualcuno porse potrebbe anche chiedersi
Ma che razza di persone sono questi qua chissà che cosa avranno mai combinato per essere stati licenziati tante volte
La cosa che teneva a precisare Cuesta che noi siamo stati licenziati per una normale manifestazione sindacale
Siamo andati a protestare perché negli uffici di Milano la FIAT chiamava i cassintegrati e non si e nei suoi uffici esercitava tutta una serie di minacce
E costringerla questi lavoratori a firmare dei licenziamenti appunto per questo tipo di manifestazione noi dall'ottantasette fino ad oggi stiamo subendo diciamo questa persecuzione
Ma la storia dei lavoratori dell'Alfa di Arese non è solo la nostra insomma è la storia un po'di tutti
Perché per noi lavoratori la venuta della FIAT all'interno della fabbrica
Ha voluto dire da subito repressione di qualsiasi libertà personale
E sindacali all'interno della fabbrica e a questo proposito vi voglio fare un esempio il fatto di possedere una tessera sindacale o di esercitare il diritto di sciopero no viene assunto come discriminazione
Per vedere se questi lavoratori a fine mese devono avere duecentocinquanta mila lire di premi o no ma l'Alfa
C'è anche dell'altro c'è l'occultamento degli infortuni
E a proposito di questo c'è stato anche un processo che è stato tolto al suo giudice naturale Guariniello un processo appunto contro l'occultamento degli infortuni all'interno della fabbrica che una pratica costante che la FIAT porta all'Inter all'interno desumere dentro dei suoi stabilimenti
è contro questa diciamo meno modo di agire da caserma che esiste all'interno delle fabbriche che non ci siamo spie che noi ci siamo schierati e abbiamo preso e abbiamo preso posizione
Solo oggi solo per questo motivo diciamo che noi lavoratori siamo stati dice siamo stati licenziati e la stessa sorte rischiano di subirla altrettanti lavoratori all'interno all'interno della fabbrica a questo proposito visto che mi fanno cenno di stringere
Volevo fare un ultimo esempio
In FIAT esistono ancora i reparti confino
Dove vengono messi i lavoratori che sono indica Pati lavoratori che sono malati oppure coloro che osano alzare la testa e ribellarsi contro appunto questo strapotere della FIAT a mio giudizio sono delle cose indecenti
E che questa aggiungo è una lotta che non deve interessare soltanto i lavoratori della Fia per i lavoratori dell'Alfa Romeo ma deve interessare tutta l'opinione pubblica tutti democratici di questo Paese
Bene
La prima domanda è per il collega Nino Bertoloni Meli del Messaggero
Sì onorevole Russo Spena gli ultimi mesi del suo partito
Sono stati diciamo così un po'agitati
C'è stata gente che ha abbandonato il partito altri che sono usciti a spezzoni per confluire in altre esperienze tipo quella dei Verdi
Avete avuto un congresso molto combattuto divise finito conclusosi con una spaccatura verticale
Insomma in poche parole mi sembra che DP sia ormai al classico bivio una forza politica giovane che deve decidere che fare da grande
Allora vorrei chiederle tra le varie strade prospettive che si presentano pensate per esempio di agitare prendere voi la bandiera del comunismo che il PC di Achille Occhetto
Mostra di non vuole più seguire comunque mostra di voler seguire altre strade e quindi con questa bandiera del comunismo magari tal lunare
Componente del partito comunista e quindi lavorare voi come una sorta di corrente esterna del PC pensate forse oppure come altra strada di tallona re movimenti di protesta o come altra strada che posso intravedere magari quella di sciogliere PPE confluire in qualche altra forza politica e con quale il futuro più o meno immediato di DP
Ma la domanda è molto ampia e complessa io tenterò di rispondere
Per battute molto brevi innanzitutto
Noi quando discutiamo al nostro interno discutiamo democraticamente e per
Una volta fra idee
In positivo su come appunto possiamo rispondere meglio
Ai bisogni dei lavoratori disoccupati déjeuner degli anziani delle donne non certo a nostre una rissa per le poltrone quindi anche nostri congressi che sono i congressi certamente molto vivace discussione però sono sempre finalizzati allo sviluppo di una forza di opposizione di una forza che vuole essere autenticamente antagonista rispetto agli altri partiti al sistema dei partiti e con l'essere diverso diversa rispetto ai partiti che spesso si sono trasformati oggi in comitati d'affari veri e propri
Quindi riveste dispetto al politicantismo alta sfornite ma l'opportunismo che oggi è il male
Il vizio fondamentale credo alla politica italiana
Noi
Che che vogliamo fare da grande ma noi vogliamo continuare ad essere Democrazia proletaria non pensiamo di cambiare di cambiare il nostro nome non a caso
Siamo comunisti
Siamo comunisti da quando abbiamo iniziato venti venticinque anni fa e alcuni di noi molto di più a lottare riteniamo che sia sbagliato
Abbandonare l'idea il punto di vista l'orizzonte la trasformazione comunista per una forza antagonista e di sinistra
Riteniamo che ci si definisca soprattutto sulle cose che si fanno quotidianamente e sulle lotte e qui mi permetta una battuta ecco noi nel camper a Rimini come tanti altri compreso
Compresi alcuni dirigenti Partito Comunista non ci andremo mai cioè pensiamo che una Rifondazione la sinistra italiana debba avvenire su una linea di sinistra smania di opposizione su una linea di antagonismo a questa società
A questi rapporti sociali al capitalismo quindi questa è la nostra strade la strada sulla quale noi proseguiamo siamo convinti oggi
Che sia più che mai necessario che ci sia più spazio per noi in questo Paese quindi riteniamo che anche il voto
A Democrazia proletaria in queste elezioni sia un voto utile molto più utile anziché nel passata perché anche per coloro che hanno votato Partito Comunista fino alle ultime elezioni il voto a Democrazia proletaria oggi è un segnale è un segnale di prosecuzione di una battaglia di sinistra nella Battaglia Comunista che all'interno del loro partito più non ritrovano quindi è una proiezione anche del voto di quella battaglia sofferta scelto ma chiara
E importante cristiano condotta avanti quindi non ci poniamo come corrente esterna
Di nessuno ci poniamo come forza che tenta di essere fra le altre pur nella modestia delle sue forze mano io dico sempre ne siamo una piccola forza ma dalle grandi ragioni e quindi con la forza delle sue idee
Vuole essere un motore di riaggregazione di unità dell'opposizione di classe nel nostro Paese contro il capitalismo mi pare che tra l'altro sia interessante mi pare che sia l'unica forza politica che esplicitamente in Italia si pone il problema di un'opposizione di un antagonismo al capitalismo
E mi pare che quindi la funzione di Democrazia proletaria più che al massimo si essenziale in questo momento
Gianni Pennacchi di Stampa Sera
Onorevole risponde lei comuni consentirà prima di farle la domanda
Ha diritto Candy
Di chiedere una cortesia c'è non tanto e non solo per
Per le forme ma anche proprio per la sostanza
Noi siamo venuti qui per fare una conferenza stampa che riguardava in vista in prossimità delle elezioni amministrative
Ora io non ho nulla da obiettare alla racconto del del signor Zilli che sicuramente ha tutte le ragioni del mondo
Però lei la prossima volta che che le occorre questa necessità sia così cortese da vertice un po'prima in modo che noi a a
Possiamo dire anche la possibilità di informarci meglio il potere eventualmente anche rivolgere ma qui non è un problema qui non è un problema mi scusi per Penati non è un problema di informazione Staind non si parla mai dei lavoratori non ci vado a fare l'attore in questo Paese se lei me lo avesse detto che accenno che sia proletario può utilizzare lo reputo anche fare memoria di sindacale non non non me ne intendo ma comunque di questa visione è importante ma grazie vuole dare poteri già esposti cinque minuti il suo spazio
Anche in una tribuna televisiva per far parlare i lavoratori che non parlano mai visto che democrazia vuole dare si interessa quotidianamente da lavoratori cioè fa parte del nostro pianista vuote la sonnolenza o comunque contestualizzo Manzi ma il se vuole segue
Facciamo tutta una tribuna elettorale su questo caso le chiedevo soltanto la cortesia la prossima volta di avvertirci anche hanno che non abbiamo aperto la RAI comunque
Comunque la musica pennacchio mi sembra un problema Penati
Permessi sarà anche meglio prendo troppo corre il mio lavoro insomma che non crede elettorale condanniamo veniamo a
DP io non volevo mettere in difficoltà con la proprietà del giornale economicamente però siccome lei non era lei conosce l'onorevole Mario Serio grazie per Daria Modiano America lavora insieme ai vari di fare lavora insieme lavorando all'oggetto politico
E non mi va nemmeno accidentalmente di vestire i panni del giornalista cresciamo in fila agli atti ma non a non dicevo queste proprio per questo che visto cioè che io adesso non non non sono in grado di di chiedete di dire nulla d'altra parte lei va be quindi scorci di allora li abbiamo signor Presidente la prego la prego adesso pretendiamo consentire al collega pennacchi di fare la sua domanda
Veniamo a di Pio allora comuni onorevole Russo Spena
E prendiamo proprio come dallo essendo molto emblematico il caso il caso di di Pio a Torino dove la la la vostra bandiera
Che è sempre stata la Bianca Guidetti Serra queste elezioni si presentano in testa di serie con con la lista del PC
Dove stagliano che era il vostro consigliere regionale
Passato con capeggia una lista nuova un'altra lista praticamente arcobaleno e dove la gamma anche c'era il vostro consigliere comunale
A Palazzo Civico a Torino
Fa invece il garante per un'altra lista ancora
Voi avete presentato questa lista sembra abbastanza ritardo dopo molti discussioni ripensamenti e così via ritenesse anche come capolista un senegalese ottima ottima iniziativa dico che però vi è stato bocciato perché non aveva i requisiti mentre un'altra lista so che invece
Un cittadino c'è come
Extra comunitaria come si dice adesso in gergo per dire cioè
Un uomo di colore è stato presenta regolarmente perché ne ha tutti i diritti di cittadinanza e elettorali tutte nuove
Insomma a me sembra che voi siate un pochino nel marasma
Onorevole Russo Spena ma non non sembrava molto più
Pulitori politicamente conveniente o anche Regard di ad una lista aperta del PC o di altre forze o di altre cose
Non si rende conto che in queste elezioni rischia di scomparire
No guardi non innanzitutto non è non rischiamo di scomparire in queste elezioni io credo che avremo un risultato che ci permetterà di non scomparire ma poi noi abbiamo una carica ideale una una militanza nelle lotte dicevo prima abbiamo uno spazio di opposizione che va molto al di là dell'elezione non siamo appunto un partito legato alla spartizione delle tessere o del potere amministrativo appunto non siamo un comitato d'affari non abbiamo bisogno del posti in più o in meno
In un comune il voto a democrazia proletaria è un segnale che si vuole cambiare rispetto ad una società che non piace
No e per questo chiediamo i voti
Ne mi pare che abbiamo presentato le nostre liste anche a Torino uno stato di Marassi
La questione
Anzi che voglio evidenziare quella dell'immigrato a me non piace chiamarle extracomunitari comunque dell'immigrato che abbiamo presentato come capolista
L'abbiamo spiegato anche qui vorrei rilevare che evidentemente a voi piace parlare in effetti lo fate quasi soltanto non solo il suo giornale ma un po'tutti i giornali o molti parlare di democrazia proletaria esclusivamente per le sue vicende interne appunto e non per quello che fa per lavoratori fra gli immigrati fra i giovani
Per cui magari la testimonianza dell'inviato dal fastidio il senegalese l'abbiamo presentato come atto di disobbedienza civile non violenta
E dichiarando che non aveva i requisiti per la leggibilità
Come atto di provocazione perché riteniamo di dover proseguire anche in campagna elettorale quella lotta che facciamo
Per la solidarietà per l'integrazione per i diritti non solo sociale sindacali ma anche come cittadini dei lavoratori immigrati
Chiedendo e battendosi per una legge che permetta l'elettorato anche attivo sia attivo che passivo cioè la possibilità di votare la possibilità di essere eletti per gli immigrati quindi abbiamo presentato il senegalese come una provocazione non violenta con un atto di disobbedienza civile come nel costume io amo grazie vuole Daria quindi è questo il problema non è il marasma anzi è stata la proiezione anche la formazione delle liste una precisa battaglia civile e sociale che ne portiamo avanti come solidarietà
Rispetto agli immigrati
Bianca Guidetti Serra è una compagna
E indipendente che noi stimiamo molte di grosso prestigio che lavora nel gruppo di democrazia proletaria che democrazia proletaria eletta all'interno del proprio gruppo come indipendente
Il che tra l'altro dimostra come gli indipendenti democrazia proletaria non siano un fiore all'occhiello ma sono indipendenti su seria
No Bianca Guidetti Serra ha ritenuto diversamente da noi come partito di fare la scelta di presentazione all'interno delle liste del Partito comunista
Democrazia proletaria proseguirà concordemente con Bianca Guidetti Serra a lavorare lo stesso gruppo parlamentare fin quando Bianca Guidetti Serra lo vorrà e anzi io direi questo dimostra il modo di far politica democrazia proletaria c'è una forza e nello stesso tempo cerca la più ampia interlocuzione impianti accordi ma è anche molto serena molto convinta delle sue idee e della visibilità della propria proposta politica quindi anzi mi sembra il caso di Torino insomma caso di marasma
Ma tenga insieme in sé tutte le caratteristiche di un progetto aperto nello stesso tempo deciso di opposizione di Democrazia proletaria
è ora la volta di Giovanni Pepi col direttore del Giornale di Sicilia sì fatte a Torino vorrei spostarmi a Palermo anche io Democrazia proletaria in difficoltà perché mi pare che il grosso del gruppo dirigente
E trasmigrate un gruppo Verde non è di questo che voglio parlare a ruota che questo appello abbiamo subito una scissione arrivano letale c'avevo una sabato tre consiglieri scontato che voi avete dei consigli dal prossimo appunto consiglio comunale io dico un altro in corso
Mi pare che Democrazia proletaria impressione perché non ha aderito non ha sostenuto l'ERSA colore guidato dal sindaco Orlando uno questa giunta anomala lo dico per gli ascoltatori costituita da socialdemocratici democristiani
E poi i movimenti There di Città per l'uomo Sinistra indipendente e comunisti non avete sostenuto questo questo è stanco Lore però questo problema tornerà di nuovo all'ordine del giorno già mi pare di capire la dichiarazione di Orlando da quello stesso Folena segretario del Partito comunista questa prospettiva si riaprirà dopo
Le elezioni ecco Democrazia proletaria è interessata a ridiscutere questa esperienza oppure invece continuerà la sua posizione perché a un'eventuale Giunta essa coloro che dovesse costituirsi dopo
Io dico meno male che democrazia proletaria non ha sostenuto l'esagono ore di Orlando
Perché così
è stata a Palermo
L'unica forza di opposizione democratica ad essa colore di Orlando
Noi riteniamo che in effetti qui la sinistra su questo punto abbia commesso abbia commesso un grave errore
Ricordo un'assemblea anche a Palermo due anni fa in tiro dicevo
Cosa in effetti sarebbe successo quello che poi è successa cioè Orlando non aveva mai dichiarato di non essere democristiana ha sempre discusso di una sua presenza all'interno la democrazia cristiana contro altre componenti
Rispettabile la sua posizione ovviamente da parte mia il problema era di creare ed è di creare a Palermo una reale opposizione una possibilità anche di maggioranze di sinistra
Conto la democrazia cristiana adesso in queste elezioni i telespettatori forse non tutti sapranno ci troviamo di fo da una situazione in cui Orlando
è capolista di una lista in cui per usare le sue parole vie insieme tutto il nuovo ma anche tutto il vecchio democrazia cristiana cioè ci sono gli uomini di Lima ci sono gli uomini di Andreotti cioè tutto quindi ciò che Orlando vuole combattere e dice di voler combattere
Quindi la nostra opposizione
è stata netta Orlando è una persona rispettabile però è una persona che si troverà chiusa dentro i meccanismi che la democrazia cristiana predisposto dentro le trappole la stessa democrazia cristiana ha predisposto in questa trattoria non siamo caduti mi pare che in qualche modo oggi invece il Partito Comunista i mezzi a Palermo siano in difficoltà e questo nel senso di Orlando allentano verze cristiana
E quindi io credo che da queste elezioni debbano venir fuori dei risultati tali e delle forze quindi anche con un risultato di Democrazia proletaria come opposizione democratica le fa colore che pongono i problemi
Della città di Palermo i problemi dei quartieri di Palermo di una vivibilità urbana diversa di Palermo in questa città in cui la solitudine urbana è quello che prevale Rispetto rispetta una situazione di governabilità che vede l'intreccio fra economia legale l'economia illegale così forte che passa dentro lo Stato
Che passa dentro l'istituzione che passa dentro il comune ecco noi crediamo che invece a Palermo il problema sia di creare un quadro politico di sinistra
Che possa contrapporsi forse contrapposta alla democrazia cristiana per quello della democrazia cristiana rappresenta e lì Orlando dovrà essere lui a scegliere la sua collocazione
Mauro Manzin del piccolo onorevole Russo Spena nel recente passato voi avete appoggiato quelli che oggi si possono oramai definire ex dissidenti nell'Est europeo
Ma per una rottura a sinistra nei confronti dei regimi comunisti alle ultime elezioni europee tra l'altro avete candidato nella circoscrizione nord est Jan Cavan dissidente cecoslovacco
E con la storia degli ultimi mesi dimostra però che sostanzialmente non c'è un comunismo diverso da quello sancito dalla Terza Internazionale
Lei prima diceva che D.P. si rivolge ai giovani e con i confronti i di un ideale platea di giovani che sicuramente ci stanno ascoltando questa sera come difendete l'ideologia marxista di fronte ai popoli dell'Europa orientale che hanno bruciato sulla piazza la falce e martello
Per noi riteniamo e lo abbiamo ritenuto in verità dalla nostra nascita noi siamo nati su questo riteniamo che i regimi dell'Est
Che fortunatamente sono caduti
Lei sa con quanta con quanto senso di liberazione abbiamo accolto questa caduta lei stesso ricordava che sono stato sempre
Vicini accanto abbiamo sempre aiutato anche i dissidenti dell'Est come movimenti popolari che sono sorti all'Est negli anni scorsi l'abbiamo sempre ritenuto
Che i regimi totalitari dell'Est perché di questo si trattava
Andassero sconfitti da sinistra nostro slogan da nostra nascita appunto la sconfitta dello stalinismo da sinistra
Quindi la caduta di questi regimi per noi
Un senso di liberazione ci permette anche una discussione più aperta più libera e ci permette tratto di rifondare di ripensare quello che noi chiamiamo appunto un nuovo progetto comunista
Degli anni due mila un progetto comunista auto gestionali o libertario non violento come le nostre caratteristiche il problema è che non si può buttare via il bambino con l'acqua sporca
Questo mi sembra il dato fondamentale insieme invece abbiamo ancora bisogno del marxismo e del punto di vista comunista
Proprio perché noi non siamo d'accordo
Con l'equazione capitalismo è uguale democrazia
Perché non anche in cui abbiamo criticato e critichiamo
I regimi dell'Est vediamo tutti i guasti anche dei regimi dell'Ovest e non crediamo che quindi la caduta dei regimi dell'Est debba non so semplicemente essere un meccanismo espansivo del capitalismo
Del mercato la trasformazione di tutto in merci ecco
Per noi il punto di vista comunista moderno e punto di un nuovo pensiero comunista anche in profonda rottura con gli errori del passato significa un orizzonte un campo di contraddizioni sociali un campo di lotta
Che ci permette di essere antagonisti rispetta l'alienazione moderna alla mercificazione rispetto al profitto rispetto ai male di questa società che arrestano tutti intatti ecco questo è il problema che ne parliamo
Cioè la caduta dei regimi dell'Est non può essere propagandistica mente assimilato ad un'accettazione per noi sinistra europea sinistra dell'Ovest un'accettazione dei meccanismi del capitale che producono quegli affetti mise Randi appunto di mercificazione di alienazione di sfruttamento dei lavoratori
Di non riconoscimento delle diversità dei giovani delle donne
Contro cui noi combattiamo ecco se mi permetta una battuta fortunatamente è caduto il muro di Berlino noi vorremmo e che adesso anche tutti i muri razzisti emuli allo sfruttamento che sono qui a Roma che sono qui a Milano e sono più a Palermo
Laura Cesaretti Dino dice radicali
Sì io intanto volevo fare una precisazione che avevo preannunciato a Giovanni Russo Spena e io sono sotto la testata Notizie Radicali che vera l'agenzia quotidiana radicale che ha sospeso diretta da Gabriele Paci che ha sospeso da alcune settimane delle pubblicazioni terrà la crisi economica e finanziaria ben nota io personalmente lavoro nella redazione di Radio Radicale che anche Sambatello voi che siete qui dentro sapete forse anche chi ci ascolta rischia fra poche settimane non esserci più
E lo voglio ricordare radio radicale quell'emittente nazionale che da quindici anni svolge servizi all'interesse generale interesse pubblico
Con le dirette dal Parlamento con le dirette dal Consiglio superiore della magistratura con le dirette dei momenti istituzionali dei congressi tutti i partiti compresa Democrazia proletaria un servizio che fino ad oggi tagliati radicale
Ha pagato
Fatta questa premessa di questo ringrazio voglio passo la domanda
Che è questa sinistra disputando molte queste settimane di riforme elettorali è iniziata in questi giorni la raccolta di firme su tre referendum che vogliono introdurre nei meccanismi elettorali della Camera e del Senato dei comuni degli elementi di forte di sistema maggioritario addirittura degli elementi sul tema uninominale all'anglosassone i demo proletari insieme socialisti missili sono gli unici partiti che non hanno neanche un rappresentante nel comitato promotore di questi referendum perché
Schiamazzi tutto io
Ringrazio radio radicale dei servizi
Il servizio pubblico che in effetti ha portato avanti in questi anni di sua vita e lo ringrazio la ringrazio anche
Per i servizi indiretta sempre nostri congressi e comunque è nostra Sembler principali ricorda di essere stato uno i primi firmatari uno di coloro che comunque si batte in Parlamento e fuori il Parlamento perché rinasca questa voce
Questa voce libera che svolge un servizio pubblico importante no noi non siamo predispone alla domanda firmatari di questi referendum
Lei diceva insieme ai missini ai socialisti ma evidentemente per motivi esattamente contrapposti differenti coltre che diresse rispetta quello di fine dei socialisti
Il problema è questo noi siamo convinti
Che ci sia un problema di lotta alla partitocrazia in questo Paese anzi è un problema che poniamo da sempre
è un problema di maggiore critica nei confronti del sistema del partito del modo stesso di far politica borghese noi stessi siamo molto attenti alle nostre forme interne abbiamo una una cura
Continua tutte le nostre stesse forme democratiche ecco basta pensare che su mia proposta l'ultimo congressi democrazia proletaria appunto ha definito che non vi sia più un segretario
Proprio perché temiamo ogni forma di tipo plebiscitario di tipo peronista alle lire le teste la spartizione di tessere di Forlani e praticità risma appunto da camper
Di Craxi e vorrei dire che anche a sinistra della cosa del nuovo partito che sta per fondare
Compagna Occhetto probabilmente non si sa nulla di preciso se non ci sarà il segretario generale appunto c'è Occhetto stesso
Ecco noi siamo convinti quindi che occorre una riforma della politica che parte dalla riforma dei partiti stesa dal rapporto con la società rapporti con i movimenti
E questo senza abbiamo anche proposto una serie di leggi abbiamo anche promosso due referendum penso a quel punto il finanziamento pubblico dei partiti
Quello di cui non siamo convinti è che
Sia possibile e questi referendum corrono questo rischio un rapporto diverso fra cittadini e partiti attraverso un corto circuito c'è una governabilità
Che può apparire anzi di maggiore verticalizzazione non di maggiore democrazia cioè siamo convinti e questi referendum tutto sommato abbiano alla base un'idea che quella presidenziale
E noi combattiamo ne siamo contro appunto una democrazia presidenziale siamo convinti siamo contro
Un voto che serve esclusivamente per la governabilità per noi il voto dei cittadini serve per eleggere dei rappresentanti rappresentanti che debbano essere controllati dalla gente allora ci pare che altre riforme
Siano invece più utile in questo momento penso al referendum propositivi noi abbiamo solamente referendum abrogativi in questo Paese ne vorremmo anche referendum propositivi
Penso ad esempio l'eliminazione per sistemare preferenze che tanti l'altro scimmie politicantismo
Porta il nostro Paese pensa un'altra serie di riforme anche nel campo economico che avvicinano in qualche modo i cittadini alla possibilità di decidere di gestire la cosa pubblica in prima persona metti questi questi referendum
Ci sembra abbiano alla base un'idea verticale è un'idea presidenziale che non condividiamo
L'ultima domanda del primo agire per il collega Claudio fra Fracassi direttore di Avvenimenti
Senta lei credo avrà seguito
Io l'ho seguita con un certo disgusto questa lite sui gli immigrati fra l'onorevole Martelli e l'onorevole Giorgio la Malfa
In cui si fa Garatti fa la faccia feroce chi si mette Coni bottega i fiorentini di vuole mobilitare
L'esercito credo che lo scopo di questa lite sia stato quello di raccogliere voti
Sperano di raccogliere voti cavalcando questi sentimenti
Ecco io mi chiedo e le chiedo
Quanto questi sentimenti di intolleranza montante siano diffusi non solo tra i ceti abbienti oppure a destra ma anche a sinistra negli strati popolari
Lei non sente questa marea montante
E ma ci levano il lavoro ma ci levano la casa non se ne può più
Un decadimento dello spirito di solidarietà di tolleranza
Come se ci si chiudesse arricchito indifesa di piccoli privilegi della Europa bianca diciamo
Se le cose stanno così
Come pensa che che si possa superare questo questa e questo clima di guerra tra poveri
E io sono molto d'accordo con con l'impostazione nella la sua domanda anche con questo spirito di solidarietà e di tolleranza
Che dimostra in questa domanda e anche di preoccupazione perché indubbiamente anch'io sono molto preoccupato non bisogna farla molto facile è vero che
Dobbiamo combattere contro la possibilità che i veleni di una guerra fra poveri appunto si sviluppino anche nel nostro Paese anche nelle masse popolari del nostro Paese
E in questo senso credo
Che la lite fra all'onorevole la Malfa onorevole Martelli sia molto grave
Non è semplicemente una lite
Per prendere voti probabilmente rientro saldi elettorali Smoke e molto grave appunto anche in questo non ci differenziamo agli altri partiti sette
Qui in Italia molti partiti fanno di tutto per prendere per prendere per prendere voti questo appunto al politicantismo vero e proprio per citare per citare il sostantivo che usavo prima ma questa lite Faramars Martello è molto grave perché ha prodotto rischia di produrre dei guasti nelle coscienze gravissime se e quando si evoca l'idea dell'esercito
Per difendere le frontiere
Si evoca l'idea del nemico
Non è in questo caso il prossimo in questo caso l'immigrato l'uomo l'uomo di colore l'uomo nero l'uomo giallo comunque l'uomo che è come noi verso cui dobbiamo quindi
Rispetta solidarietà tolleranza io dico amore anche amore diventa il rientro in questo senso l'immigrato è assimilata all'idea del nemico è in questo senso vi sono devo dire
Delle caratteristiche negative anche all'interno la stessa ultima legge che il Parlamento ha approvato e che noi e che noi non abbiamo non abbiamo approvato su cui ci siamo astenuti accettando nell'aspetto dalla sanatoria ma non l'idea che vi era sottesa nella legge che ancora una legge di Polizzi
Cosa cosa si può fare qui bisogna agire a mio avviso su due piani da un lato con una grossa battaglia culturale la sua battaglia civile appunto si valori dalla solidarietà della tolleranza della diversità
Che non deve essere esclusivamente rispetto della diversità anche questa parola rispetta non bisogna usarla più che deve essere un'armonizzazione diversità
Perché la dobbiamo abituarci ad una società che sarà sempre più una società multirazziale alla società multietnica quindi questi muri
Devono devono cadere
E in questo senso
Va anche detto
Che
I diritti sindacali i diritti sociali i diritti di voto cioè l'integrazione piena pura rispetta la diversità degli immigrati deve essere ottenuto
La provocazione a quota da fatta a Torino ma a Milano ma anche a Roma di mettere in testa di lista o capilista addirittura degli immigrati
Va in questa direzione cioè occorre riuscire a fare una battaglia culturale e di diritti molto molto grosso e poi ed è un altro capitolo che si apre molto importante noi
Uomini e donne dell'Occidente dal Nord del mondo dobbiamo mai dimenticare che la contraddizione principale nel futuro e quello fa nord e sud del mondo
E il problema fondamentale da comprendere e che noi dobbiamo lottare qui nel Nord del mondo per cambiare un modello di sviluppo che è diventato neocoloniale meno imperiale
Per il sud del mondo che ha tolto risorse al Sud del mondo quindi dobbiamo mai dimenticare quando questi immigrati vengono da noi non vengono attraverso i lavori lavoro case e diritti a noi italiani siamo noi italiani noi europei
Né un uomo né donna il nord del mondo che abbiamo tolto all'oro
Diritti al loro la possibilità di una droga di un'agricoltura vera di uno sviluppo decentrato siamo stati noi a porta la loro fame
Anche fenomeni apocalittici che oggi vi sono nel Sud del mondo quindi entrambi gli aspetti vanno guardati con molta attenzione
Comincia ora il secondo giro cari colleghi forse dovremmo farlo può sveltire perché sono rimasti i venti minuti ne abbiamo impiegati quaranta per il primo giro
Pregherei la vostra la vostra cortesia di domande concise e quella dell'onorevole Russo Spena via serate tanto
Dino Bertoloni si io voglio tornare un attimo sul tema della riforma elettorale sia perché è uno dei temi all'ordine del giorno di questa campagna sia perché lo sarà molto di più anche dopo le elezioni
Anche poi nominare conta fatto convinto la spiegazione chiara da prima
Comunque da vorrei porre il problema in questi termini tipi ha sempre fatto dell'alternativa la sua bandiera suo cavallo di battaglia
Ma in Italia è risaputo non c'è un sistema in cui né istituzionale né tanto meno elettorale che possa permettere la formazione di schieramenti alternativi come è noto la proporzionale la legge che abbiamo in vigore
Permette l'elezione di tanti partiti e partitini fa fare solo le coalizioni ma schieramenti alternativi nulla allora io le chiedo c'è una grossa contraddizione tra voleva alternativa non volere una riforma elettorale che la possa permettere e quindi sciolga prima questa contraddizione oppure le voglio ancora chiedere magari di chi pensa all'ombra del sistema proporzionale di ritagliarsi il suo un per cento uno virgola cinque per cento che la legge proporzionale permette
Lei sabato e me ne abbiamo discusso in altre conferenze stampa
Che noi pensiamo all'alternativa
Come un'alternativa che nasce dall'interno la società attraverso rapporti di forza nella società ma crediamo che questa fase
Sia la fase di un'opposizione sociale per costruire le condizioni alternativa cioè non ci sembra che oggi nel nostro Paese vi siano dei partiti delle forze politiche di sinistra dei progetti dei programmi
Per costruire un'alternativa
Sarebbe semplicemente un'alternanza di ceti politici su programmi molto spesso molto spesso uguale
Queste anche una critica dato le facciamo appunto al camper
In cui dirigente Partito Comunista Rimini sono saliti insieme a Craxi cioè noi crediamo che in qualche modo un'alternanza
Oggi non può che avvenire su un programma che è il programma è lo dell'egemonia dell'attuale partito socialista nell'attuale craxismo
Quando la difendiamo la proporzionale Anzio credo che bisognerebbe farla molto di più
Dicevamo con alcuni colleghi parlamentari qualche giorno fa
Che anzi in questa fase andrebbe costruita una lega dalla proporzionale che data non c'è una proporzionale vera ancora
Dirette in questo Paese non essere italiana sistema Forlanini e no non il jumbo l'azione per il ragazzo il nostro ho già spiegato che cosa ci differenzia le vocazioni rischia
Non era per ritagliarci il nostro spazio perché riteniamo che il pluralismo democratico e quindi l'espressione di ogni di ogni idea di ogni gruppo di persone di ogni collettività
Ha il diritto
Di essere rappresentata anche nell'ambito nostro sistema costituzionale quindi noi crediamo che non vi siano scorciatoie siano esse di leggi maggioritarie o siano esse presidenziale noi crediamo che occorra un rapporto diretto della società
Con le istituzioni e che l'alternativa va costruita dentro la società su programmi e su progetti alternativi Gianni Pennacchi
Io vorrei invece soffermarmi un attimo su quei muri razzista un attimino da abbattere su che lei ha citato prima Russo Spena è di ieri un'interrogazione parlamentare che lei ha presentato insieme all'onorevole Arnaboldi
Sul su un presunto traffico di prostitute di colore dall'Africa verso l'Italia ed è un'interrogazione che francamente mi ha lasciato molto molto perplesso
Perché sembra che voi vogliate fare il luce sul giro delle lucciole nere c'è proprio virgolettato chiedete al governo come mai l'ambasciata italiana in Nigeria continua a concedere così facilmente tanti visi rientrata in Italia e come mai anche la polizia di frontiera così virgolettato così sollecito nel fare le indagini più accurate prima di fare entrare un africano in Italia nel caso specifico ha chiuso non uno ma tutti e due gli occhi
E conclude che il dicendo che ci sono sarebbero circa cinque mila le donne di colore arrivati in Italia negli ultimi due anni per essere avviate alla prostituzione
Onorevole Russo Spena
Ma che cos'è a farle sbattere sì ad altre cose no
No ma io non comprende non comprende verità qual è la contraddizione
Fra la nostra idea appunto di società multietnica multirazziale della solidarietà con quella interrogazione che tra l'altro è un'interrogazione che nasce da un'iniziativa anche internazionale
Promossa da padre Melandri nostro deputato europeo eletto nelle scorse elezioni europee come molti spettatori ricorderanno e che a Strasburgo al Parlamento europeo aperto questo problema è stato appunto in Africa
E ha visto di persona cosa accadeva il problema è che
La Guardia di Finanza le autorità italiane sono fin troppo attente svolgono servizio di polizia
Per l'ingresso di immigrati che a nostro avviso hanno tutto il diritto di entrare nostro paese tutto a libertà rientra nel nostro Paese mentre invece non svolgono attentamente i loro compito in questo caso è probabilmente in altri casi quando si tratta di di schiavisti tratta degli schiavi ora essere della società integrata multirazziale
Non significa certamente permettere che vi sia da parte
Gli speculatori di schiavisti come sembra la pelle bianca non dalla pelle nera quindi qui parliamo di noi di noi italiani ed europei che vi sia tratta degli schiavi che avvengono all'atto di scarico delle prostitute certamente non è questo il problema
Quindi mi sembra che il la nostra linea sia anche in questo caso una linea coerente
Beh quanto quanto al problema della libertà sessuale quando al problema quando al problema dell'affettività al primo posto all'interno di questa società mi pare che stiamo Grazia Pradella su questo ha sempre fatto il ceto e farlo progetto politico quindi per me non c'è un problema di sguattera e o di prostitute come come lei sa sa benissimo sono i problemi della libertà sessuale problemi dell'affettività sono anzi un problema centrale nella nostra concezione della persona oggi
Giovanni Ferri sì io vorrei tornare sulla risposta che mi dava al collega Mancini quando dice stiamo attenti non confondiamo la crisi del comunismo che dice con l'accettazione del capitalismo ma mi pare che la realtà è un è un'altra perché quei popoli che nell'Est hanno messo in crisi il comunismo hanno rivalutato il capitalismo hanno fatto l'una all'altra cosa non voglio discutere migranti ideologismi il punto è che dobbiamo parlarne proprio perché si stiamo discutendo di elezioni amministrative questo è un tema per esempio al riguardo che quello se affidare i grandi servizi pubblici e la gestione dei privati oppure invece continuare ad affidarlo al pubblico la sinistra ha rivalutato le privatizzazioni voglio sapevo da che parte sta laceri tenete che questo Cavallo sacro della sinistra la pubblicizzazione dei servizi e debba in qualche misura essere ridiscusso per garantire servizi meno costosi e più efficienti oppure no
Guardi la domanda ovviamente si divide si divide in due parti io cercherò di essere brevissimo ma pianticelle sono grandi poteva dei canali sono gran per quanto riguarda il primo punto io credo che è ovvio è ovvio che popoli che escono dai regimi totalitari
Che si sono ammantati di di ideologia comunista oggi in qualche modo Rivalta nel capitalismo ma quando io dico un senso di sollievo lo chiedo numero Innocenzo riso olio resta il no reciso il senso di sollievo cioè non è che stiamo appunto comunisti crediamo comunisti appunto libertari
Comunicato gestionali
Quello di un regime totalitario e di un'economia di Stato quindi finalmente in quel in quel Paese si scopriranno le contraddizioni sociali scoppierà il conflitto sociale che all'idea base appunto di democrazia proletaria
Dicevo io al congresso
Ricordando ricordando con una battuta un concetto dicevo i giovani di Berlino Est ovviamente oggi sono affascinati dalle vetrine luccicanti dalla Berlino Ovest poi quando scopriranno che dietro quelle vetrine luccicanti
Vi sono sfruttamento disoccupazione servizi sociali che manca probabilmente finalmente rinascerà la contraddizione di classe il conflitto sociale
è una situazione aperti drammatica sofferte per tutta la sinistra e non sto qui a dare ricette come finirà
Dico però che gli apologeti del capitalismo
Devono andare anche loro con il rinvio
Cioè credo che invece vi sarà una un problema per tutti di nuovi rapporti sindacali Europa di nuovi rapporti sociali da questo punto di vista passano al tema delle privatizzazioni
Noi invece siamo molto preoccupati che le privatizzazioni non siano niente altro che la trasformazione di tutti i servizi sociali perfino Nella Salute in profitto
In oggetto di profitto appunto immergere vi sono dei beni che non possono diventare merci
Quindi in questo senso non siamo contrari alla logica delle privatizzazioni cioè ad una politica economica che è fatta ai grandi industriali dalla grande la grande finanza e mi pare che in questo grosse semplice la penale di studenti
Nel momento in cui si sollevavano i giovani di Berlino Est o i giovani con cui siamo stati col cuore e col cervello di piazza Tienanmen a Pechino i giovani della Pantera in Italia hanno sollevato
E hanno costruito un grosso movimento presente dato anche con un con i candidati nelle nostre Lisi democrazia proletaria contro la privatizzazione della cultura e del sapere e questo mi sembra un esempio molto importante di quella democrazia proletaria
Vuol dire come con come lotta alle privatizzazioni no romanzi
Spena ritorniamo alla vita interna del vostro partito Pietro Nenni era solito affermare a sinistra fino all'inguine a sinistra c'è sempre qualcuno più puro di te che ti è pura questo per sottolineare il vizio dei partiti di sinistra di dividersi continuamente
Anche voi pure così piccoli sembrate non sottrarmi a questa logica
Poiché lei questa sera e lo proclama di Cristo trarne le logiche del partiti sono ma non pensate invece di ricadere in queste logiche con la frattura interna che state vivendo in questi mesi
Ma innanzitutto a fattura
Ormai è superata poi con i tempi con i tempi veloci ormai la politica italiana sette otto mesi
Sette otto mesi sono sono come anni
Sono come anni quindi non vediamo un momento di frattura in questo momento la viviamo momenti in cui abbiamo subito una scissione soprattutto certi di consiglieri regionali e comunali e quindi il Casilino ricordati prima
Gli è intatto comunque una non solo la volontà con l'organizzazione di partito
Che ha rilanciato una serie di lotte che è molto attiva e qui vorrei ricordare nemmeno questo si era siamo stati ancora in grado di ricordarlo non è venuto una discussione che non a caso questo partito ha promosso qualcosa di molto importante il referendum per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici delle piccole imprese si tratta di otto milioni di lavoratrici ed i lavoratori
Un referendum che non a caso la partitocrazia il sistema dei partiti
E anche il Partito comunista insieme al Partito Socialista Domizzi cristiana tenta di non far giungere al voto eppure lo stesso trentina segretario generale alla CGIL ha proclamato che si tratterà più grossa lotta e non solo sindacale ma di tipo sociale dopo la lotta dalla giornata lavorativa delle otto ore ecco hanno questa è democrazia proletaria per cioè
Una capacità di occupare uno spazio di opposizione
Antagonista di criticità questo sistema con una serie di iniziative di lotta come il referendum contro il licenziamento delle lavoratrici e dei lavoratori nelle piccole fabbriche
Che sono delle iniziative che pongono i problemi fondamentali dello sfruttamento operaio dello sfruttamento della gente quindi della condizione di vita il nostro lavoro questo referendum direi questo referendum è il progetto politico del segretario un pezzo importante
Nel suo progetto politico
Laura Cesaretti
Gianello sostenendo imputabilità dovrebbero aiutare a in appartamento sono molto pochi eppure insieme ai fronti deputati radicali e qualche deputato verde arcobaleno siete sotto accusa in queste settimane in proprio
Torna l'imputazione di aver bloccato il Parlamento e di aver impedito l'approvazione prima delle elezioni amministrative come si voleva della legge cosiddetta antidroga perché siete insieme a radicali qualcun altro così ferocemente contrari a questa legge che nelle intenzioni nelle dichiarazioni dei proponenti dovrebbe risolvere il problema della lotta alla droga in Italia
Siamo contrari a questa legge per moltissimi motivi qui ne cito solamente il principale
Innanzitutto perché questa è una legge contro i tossicodipendenti e non contro la tossicodipendenza e nodi siamo soltanto noi
O io o i radicali o Oliver
Ho anche Partito comunista in parte su questa legge lo dicono tutti coloro che hanno esperienza all'interno delle comunità
Tutti gli operatori sia pubblici che privati
Anzi noi riteniamo che questa
Che questa la lotta contro questa legge contro questa impostazione culturale sia importantissima e anche questo è un Paese che oggetti marzo proletario
Tant'è che anche in queste liste appunto abbiamo presente degli operatori che lavora con i tossicodipendenti presente a Genova abbiamo ferita polisti un operatore la comunità di San Benedetto a Milano abbiamo come
Corsa capoliste segretario nazionale della della Lila Agnoletto cioè noi riteniamo che il problema tossicodipendente sia un problema che va risolto
Con il senso dalla solidarietà della libertà e dell'amore non con il proibizionismo il proibizionismo non farebbe altro
Che aumentare tra l'altro
Il valore della merce droga come del resto tutti gli esempi storici dimostra a partire dagli anni Venti negli Stati Uniti riproduzioni lo sbarco e sulla droga
E quindi in qualche modo legherebbe ancora di più tra l'altro i tossicodipendenti
Che vanno aiutati che vanno rispettati che vanno Amati che vanno risorsa aleggiati reintegrati
Con un opera di prevenzione di riso di socializzazione all'interno del vivere comune ecco non sarebbe nient'altro che affida l'ancora di più ai mercanti di morte fidare ancora di più in maniera più stretta quindi a grossi trafficanti
è tra i costi trafficanti di droga
Questo è soltanto uno dei molti di Apple un motivo che diciamo e giuridico ma anche culturale
Cioè noi non possiamo conto i tossicodipendenti usare
Delle sanzioni di tipo amministrativo che mi permetta risalgono addirittura alle Decretali pontifici due mila centottanta oppure alle grida alle grida medievali
Togliamo togliamo la licenza non ha più una casa popolare cioè il problema
Della tossicodipendenza problema certamente molto serio che va affrontata non con il con il primo il sionismo con l'aiuto e l'emergenza in cui tutto si tenta di affrontare in questa società ma con la cultura della prevenzione
E della risocializzazione queste motivo fondamentale per cui è accanita a nostra lotta culturale e politica ma sociale di lei contro questa legge
L'ultima domanda e per Claudio Fracassi io volevo innanzitutto dare la mia solidarietà
A radio radicale se me lo consente Barbato
E sul vorrei finire visto che questa è l'ultima domanda su una questione che non è di grande politica ma che è di grande interesse credo che voglio parlare degli handicappati
Lei sa che sono state costruite città mostruose per gli handicappati e non solo per e antica la gente che ha difficoltà a muoversi anche mamme con la carrozzina oltre quelli che girano con la loro carrozzella i partiti
Magari portano a votare i moribondi per raccogliere voti ma poi per chi ha difficoltà vere non hanno costruito città umani
C'è un handicappato trentino che è andato con il martello pneumatico a rompere i marciapiedi per fare gli scivoli
E io vorrei chiederle in concreto in concreto che cosa fa il suo partito che cosa intendete fare
Per rendere più umani queste città
L'ha sollevato un problema enorme non a caso qui questa sera le auto poca possibilità di parlare
Delle amministrazioni locali ma uno dei problemi fondamentali che abbiamo davanti è proprio quella di una nuova civiltà urbana di una nuova di vivibilità urbana cioè di come si rompe questa gabbia
Anche le nostre metropoli di solitudine anche di disperazione di infelicità di uomini e donne quando dico questo penso anche penso anche portatori di Annika
Che
Dall'altro vanno rispettati vanno amati come persone in quanto tali
Non dev'essere semplicemente e questo è un punto mi pare importante dei pesi morti o dei pesi assistiti dalla nostra società
Vanno intese come persone con i loro bisogni con i loro diritti con i loro piaceri e con i loro sesso complessivamente quindi
Quindi cambiare e lottare contro il tipo di società e il tipo di città disumana estratta di mille solitudini che abbiamo creato mi sembra il dato fondamentale
Giustamente lei parlava di barriere architettoniche
Dall'altra anche i nuovi edifici anche nuovi palazzi anche edifici pubblici sono fatte né su questa
Abbiamo fatto battaglia Milano e mal molte città a Trento contro le barriere architettoniche lacuna Basile per andare a votare contattati hanno di fatto agli autisti per andare a votare ecco vai ora ricordare quelle sono città in cui
Si sono applicati
Se applicare il decreto dei Mondiali
Per cui con con la cultura l'emergenza e con delle disposizioni di emergenza sono state da un lato prodotti morte morte sul lavoro morte morte sul lavoro che migliaia di incidenti sul lavoro in più e dall'altra parte sono state abbattute tutte le norme di tipo ambientale di urbanistica ecco di tipo urbanistico
E di vivibilità
Come possono vedere i nostri cittadini ogni giorno quindi direi
Che il problema che lei pone dei portatori di Handicap sì degli handicappati è un problema che riguarda noi quando parliamo degli handicappati parliamo di numeri questo vuole essere il messaggio
Che voglio lanciare parliamo di noi perché gli handicappati così come gli immigrati così come i lavoratori ospitava negli ultimo ci dicono dicono Annoni ai politici innanzitutto che tipo di società
E che tipo di città
Dobbiamo contribuire e dobbiamo andare a questi
La conferenza stampa di Democrazia proletaria è finita ringrazio l'onorevole Russo Spena la signora ci colleghi giornalisti e do appuntamento ai telespettatori per domani sera sulla stessa rete all'assessore ora per la conferenza stampa dei Verdi buona sera
Una
Con voi
Un