31 MAG 2012
intervista

Ritorno della secolarizzazione? In crisi i modelli rigidi del passato. Serve una "religione civile" con comuni valori fondanti (come i diritti umani)

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Vercelli - 20:49 Durata: 48 min 49 sec
A cura di Alessio Grazioli
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Interviste a margine del convegno promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Piemonte Orientale per salutare il suo direttore Ugo Perone che si avvia a ricoprire la "Cattedra Guardini" dell'Università Humbolt di Berlino.

Il ruolo dei media nella costruzione dello spazio pubblico ed il rapporto tra libertà dell'individuo e autorità: due temi che hanno attraversato il dibattito intorno a modernità, secolarizzazione e spazio pubblico.

Registrazione audio di "Ritorno della secolarizzazione? In crisi i modelli rigidi del passato. Serve una "religione civile" con comuni
valori fondanti (come i diritti umani)", registrato a Vercelli giovedì 31 maggio 2012 alle 20:49.

Sono intervenuti: Maurizio Pagano (professore), Ugo Perone (professore), Salvatore Natoli (professore), Federico Vercellone (professore), Jean Greisch (professore).

Tra gli argomenti discussi: Cattolicesimo, Chiesa, Costituzione, Cristianesimo, Cultura, Diritti Umani, Filosofia, Integralismo, Intellettuali, Internet, Laicita', Mass Media, Natura, Politica, Religione, Societa', Teologia, Universita'.

La registrazione audio ha una durata di 48 minuti.

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  • I temi del dibattito nelle parole del presidente del convegno

    Maurizio Pagano

    professore

    Ordinario di Filosofia della Comunicazione all'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro di Vercelli Secolarizzazione è il tema del'autonomia dell'uomo che entra in conflitto con l'autorità che le chiese riferivano a Dio; tema ripreso sul piano teologico da D. Bonhoffer e da tanti altri. Oggi tutti i relatori hanno parlato di una realtà che si fa più complessa: è possibile ricreare un'unità attraverso il dialogo. Ugo Perone propone una sorta di "religione civile" nella quale sacro è inteso come l'insieme di quei valori (sia di provenienza religiosa che di provenienza laica) che risultano evidenti come fondanti, e dotati di una certa evidenza, per lo spazio pubblico. Evidenza corroborata dal fatto che, se non li teniamo fermi, tutti si disgrega. Proposta sconvolgente anche per la politica poiché mette fuori gioco tutti i fondamentalismi. Per vivere insieme e costruire qualche cosa ci vogliono delle regole, che sono quelle che permettono l'accesso a tutti. Regole, principi - per esempio quelli costituzionali - che fondano il nostro vivere insieme e che però possono domani trovarsi a dover essere cambiati. Come si cambieranno? Attraverso il confronto, il dialogo, la discussione. Pubblica.
    20:49 Durata: 9 min 32 sec
  • Ugo Perone

    professore

    Ordinario di Filosofia Morale all'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro di Vercelli La modernità comprende sé stessa a partire dalla discontinuità con il passato; questo mette in crisi l'idea di pensare la secolarizzazione come forma di traduzione, nella continuità, dal sacro al profano. Nello spazio pubblico non si può far valere una motivazione che è accettabile solo per un certo gruppo identitario (non condivido l'idea di valori "non negoziabili"); lo spazio pubblico non può essere che laico: luogo che disattiva le fonti da cui ciascuno di noi trae ispirazione. Oggi sono in crisi i modelli rigidi del passato; la comune crisi attuale può aiutare a condividere nuovi modelli non solo di dissoluzione del passato. Il vero conflitto: i cattolici sentono nella posizione laica un intento dissolutore del passato e allora assumono una funzione di difesa reattiva. Entrare in modo integrale, totale, nel dibattito pubblico, portando tutta la propria posizione, ma andando all'essenziale di quella; cioè cercando di trovare quel punto che è davvero il più prezioso, il più importante. Trovare uno spazio d'intesa, come già successe quando si costruirono i diritti dell'uomo.
    20:58 Durata: 9 min 28 sec
  • Salvatore Natoli

    professore

    Ordinario di Filosofia Teoretica all'Università di Milano Bicocca Alcune forme storiche di sperimentare Dio sono consumate. L'uomo è comunque nel mistero: può abbracciare la fede o essere aderente al presente. In ogni caso, deve prendere l'altro "sul serio". Nessuno vince da solo. La modernità è però un fenomeno molto complesso, nel quale la differenziazione e concetto potente: non ci sono più "linee rosse". Nel medioevo l'uomo, creatura di Dio, è al centro; oggi il centro è la natura e l'uomo é un caso. Scenari che hanno a lungo convissuto e che hanno portato a forme redentive umane come gli ideali illuministi della rivoluzione. Mito che scivola nel dogmatismo ed è allora che il conservatorismo esercita una funzione critica. La comunità è condizione della sussistenza di una religione così come di un partito: la gerarchia (o gli apparati) favorisce i fenomeni comunitari o, invece, potenzia quelli autoritari? Gerarchia o spontaneità generosa della comunità credente? La democrazia ha bisogno dei partiti ma vanno ripensate le forme di rappresentanza. Centri di resistenza, luoghi polemici per cambiare la Chiesa e la politica.
    21:08 Durata: 10 min 36 sec
  • Federico Vercellone

    professore

    Ordinario di Estetica all'Università di Udine Siamo tornati alle guerre di religione, Venuta meno una chiara delimitazione dello spazio del sacro, anche lo stesso soggetto religioso nasce in uno spazio di per sé laico. Avviene una moltiplicazione dei soggetti per cui chiese cattoliche e riformate si trovano in una strana concorrenza con chiese fondamentaliste, religioni web, chiese carismatiche. Riflettere sulle logiche di appartenenza che si sono messe in campo e offrire al soggetto la consapevolezza e la capacità di dialogare con le varie culture, recuperando identità mai definitive.
    21:18 Durata: 3 min 5 sec
  • Jean Greisch

    professore

    Docente di Filosofia Morale all'Università Humboldt di Berlino, in francese con traduzione simultanea La comune traduzione francese dei due termini che i tedeschi usano per "secolarizzazione". Laicizzazione come esproprio dei beni ecclesiastici e mondanizzazione come sottrazione allo spazio del sacro di problemi che la vecchia società non era in grado di affrontare. Le tesi di Blumemberg sulla secolarizzazione. Il circolo vizioso che coinvolge il mondo secolare e la fede cristiana. Il ruolo dei media nella costruzione dello spazio pubblico e il comportamento dei politici che mettono in piazza la loro vita privata.
    21:21 Durata: 8 min 35 sec
  • Jean Greisch

    professore

    versione in lingua originale francese
    21:30 Durata: 7 min 33 sec