Puntata di "Speciale Giustizia" di giovedì 5 luglio 2012 condotta da Paolo Martini .
Tra gli argomenti discussi: Amato, Cosa Nostra, Giustizia, Libro, Mafia, Stato, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 ore e 9 minuti.
Rubrica
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Radio Radicale stasera con l'ospedale giustizia ci occuperemo della presentazione di un libro che però ci porta a temi di cui parliamo spesso in questo spazio programmazione non solo che in tema di
Grande attualità
Il tema è quello che è rubricato sotto il capitolo trattativa tra Stato e mafia se n'è parlato alla presentazione del libro i giorni del dolore la notte della ragione che ha scritto Niccolò Amato ex capo del DAP il Dipartimento
Dell'amministrazione penitenziaria che è stato capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria come ricordavi spesso nel dibattito dovremo ascoltare fino al quattro giugno
Nel mille novecentonovantatré quando
Da un giorno all'altra senza spiegazione mi è stato detto di andare via quando già il Consiglio dei ministri aveva deciso non capivo perché racconta Amato non trovavo una risposta
Molte cose le ho conosciute viste e capite dopo questo ha detto Amato nel corso della presentazione del libro
Che vi faremo ascoltare integralmente che insieme a lui vedeva la presenza di Gennaro Malgieri come moderatore parlamentari del PDL di Pierangelo Maurizio che faceva il giornalista che appunto
Faceva un polla il moderatore del dibattito Malgieri ha svolto l'introduzione
E poi e che ha visto la partecipazione di Maurizio Gasparri parlamentare del
No del Popolo delle Libertà di Mario Staderini Segretario di radicali italiani di un altro parlamentare il PdL avvocato come Manlio Contento del giornalista cronista di cronaca giudiziaria al massimo Martinelli
Al centro del dibattito in sono i temi che sono al centro della cronaca giudiziaria della polemica politica nelle ultime settimane quelle che riguardano le stragi e il novantadue novantatré le trattative tra pezzi dello Stato o lo Stato
E eletti militare criminalità organizzata e il ruolo dello stesso
Niccolò Amato Cosa Nostra ha detto Amato nel corso del dibattito è una criminalità che ha radici profonde nella società si nutre di ragioni in ragione di connessioni perverse con un mondo deviato delle istituzioni dell'economia della politica
E della finanza non si combatte se ci si limita all'aspetto repressivo il tema ha al centro della presunta trattativa era anche una presunta attenuazione del regime di quarantuno
Bis con lì le idee di Amato come capo del DAP anche su questo strumento che i radicali invece da soli e per questo anche forse la presenza di un esponente radicale al dibattito per la verità doveva essere presente
La deputata radicale Rita Bernardini c'era invece il segretario di radicali italiani Mario Staderini ma i radicali sono stati gli unici che negli anni e anche in quegli anni si sono opposti con durezza all'uso
Spregiudicato di questo strumento quello che i giornali spesso definivano e definiscono carcere duro per i mafiosi che è un
Regime di vera e propria tortura di Stato come diceva un libro scritto da Maurizio Turco e da Sergio degli ha comunque il dibattito vale la pena di ascoltarlo tutto dura più di due ore stasera lo speciale giustizia sarà composto da questo cominciamo con la voce di Gennaro Malgieri poi sentirete
Mario Staderini Massimo Martinelli giornalista del Messaggero Manlio Contento Maurizio Gasparri naturalmente Niccolò Amato buon ascolto a tutti
Buongiorno
A tutti grazie per essere
Intervenuti per aver
Accolto l'invito dell'autore della casa editrice Armando per la presentazione di questo libro
Coraggiosamente
Necessitato la calura che ci sta opprimendo ma di fronte ad una
Occasione così importante che implica una riflessione sul nostro passato recente ed anche sugli sviluppi
Perché questo che gli elementi che stanno venendo fuori dalla
Riesumazione di un di un passato
Piuttosto opaco
Anche abbastanza
Tragico se volete coinvolgente per tutti indipendentemente dalle appartenenze
Politiche ideologiche culturali che ha segnato comunque il il nostro Paese alla vita del nostro Paese nei primi anni ai primi anni novanta del secolo scorso ovviamente
B meritava una attenzione così qualificata una partecipazione così attento
Diamo atto a Nicolò Amato che non ho bisogno davvero di spendere molte parole per presentarlo
Noto da sempre giurista
I fama riconosciuta
Stato a lungo come se ne parlerà questa mattina
Direttore degli istituti di pena l'amministrazione penitenziaria pensando Pubblico Ministero il primo Pubblico Ministero del processo Moro
Professore universitario
E soprattutto uomo informato dei fatti come si dice per utilizzare appunto una
Una frase che mai come in questo caso
Opportune
E difatti sono quelli che avete letto in queste settimane in questi mesi sui giornali
Ridotti appunto giornalisticamente alla rapporto allo Stato mafia lo scambio che ci sarebbe stato che non c'è stato che potrebbe esserci stato
Le molte zone di opacità intorno a questa vicenda che non sono state evidentemente ancora chiarite
L'affastellarsi di interpretazioni di difesa e di accuse di autodifesa soprattutto nelle ultime settimane polveroni più o meno sollevati ad arte e vicende che polverone polverose non sono ma sono e il resto no tragicamente impresse nella nostra memoria e soltanto adesso stiamo facendo i conti con
Un periodo recente della nostra vita associata che CIA come dicevo prima segnato profondamente
Io non devo fare molto questo mattino devo dire molto qualche parola dirò allora qual è la nel dare
Il microfono I agli amici e colleghi
Che sono intorno a questo tavolo anche chi batteranno intorno a questo libro intitolato non a caso i giorni del dolore la notte della ragione appunto stragi di mafia e carcere duro
è un po'
Da un lato si potrebbe dire il ICI ha chiuso di un uomo come dicevo informato sui fatti
Dall'altra non ne avrebbe bisogno non li ha bisogno di una autodifesa
Non tanto personale ma quanto dell'ufficio che ha ricoperto e delle iniziative che come direttore dell'amministrazione penitenziaria in quei torbidi degli anni novanta novantadue novantatré
Ha preso delle responsabilità che si è assunto è la ricostruzione di una vicenda
Politica che non è soltanto ovviamente politica ma è anche una vicenda che riguarda la storie criminale di questo Paese io personalmente gli sono molto grato perché
Occupandomi non soltanto politicamente ma anche culturalmente giornalisticamente
Delle
Nella storia della Repubblica ed in particolare di questa
Mai nata potremmo dire Seconda Repubblica
Nato proprio da quelli rovina per quelle macerie si presumeva che dovesse nascere
Da quelle rovine da quelle e dal quelle macerie sono particolarmente grato a Nicolò Amato per avverrà prodotto quello che doveva essere soltanto un memoriale
Che è diventato materia di riflessione politica nelle istituzioni grazie anche lo voglio dire
Con con una grande senso di responsabilità da parte da parte sua grazie anche ad un parlamentare che qui presente l'onorevole Laboccetta che ha fatto sì che questo memoriale diventato poi un libro
Fosse al centro della riflessione della Commissione antimafia diversamente ci si potrebbe ancora chiedere ma di che cosa stiamo parlando se non partiamo dalle considerazioni e dei ricordi di Nicolò Amato
Che dovrebbero essere in materia da acquisire appunto da un organismo istituzionale del parlamento italiano e farne l'uso che noi riteniamo debba essere il più proprio cioè quello di contribuire all'accertamento della verità
Quindi dovremmo essere non soltanto Rio per sorteggio
è ovvio tutti quanti grati Nicola nato per lo sforzo che ha compiuto per un atto le riflessioni
E per i ricordi perché hanno enucleato in in questo libro e per il dibattito che questo libro stesso ripeto nato inizialmente come un dal memoriale è diventato poi
è un atto volume fruibile da parte ovviamente di tutti i lettori interessati
Alla materia per poter capire che cosa è accaduto in quegli anni
Novanta novantuno novantadue mille novecentonovantatré culminati con la strage di Capaci e con nostalgie di via D'Amelio quindi grazie Nicolò nato grazie agli amici che hanno voluto onorare
Con la loro presenza la presentazione di questo libro privato presentare il segretario del Partito Radicale
Marco Staderini
Pierangelo Maurizio quello che a scritto una densa brillantissima postazione a questo libro peraltro da sempre si occupa
Di questi di questi di questi temi
L'onorevole male io contento che è un membro autorevolissima o della
Commissione giustizia della Camera dei deputati già sottosegretario ma soprattutto io
La cosa più importante di meglio che il mio compagno di banco insomma ad alcune misure sono dico pulita al di là dello scherzo un è un giurista che e capace di coniugare il diritto con la politica come pochi onorando una grande tradizione italiana che nel nostro Parlamento sembra essersi smarrita ma un bel po'di tempo e poi naturalmente c'è il
Dottor
Martinelli il caporedattore della Messaggero che si occupa da sempre di cronaca giudiziaria e quindi addentro alle cose
Di cui parliamo parliamo questa mattina che con sulla base della sua esperienza io
Non vorrei sbagliarmi ma mi pare che proprio proprio tutti occuparsi di questi temi all'epoca dal punto di vista ovviamente
Giornalistico loro giudiziario e quindi anche con una testimonianza dirette apprenderai mille tuo contributo questa mattina alla migliore comprensione
Delle tesi e delle memorie
Quindi come e poi naturalmente ci sarà Nicolò Amato che concluderà
Questo dibattito al quale ovviamente siete tutti invitati a partecipare chi volesse porre
Delle domande alla fine dell'esposizione lo potrà fare grazie ancora per essere venuti dopo innanzitutto la parola a Pierangelo Maurizio però una introduzione al volume stesso grazie
Credo che dovremmo essere grati tutti allora professor Nicolò Amato perché
Attraverso la sua esperienza la sua testimonianza e la sua riflessione sugli elementi che vive via sono emersi CIA dato un grandissimo contributo
Per cominciare a capire
E a decifrare qualcosa almeno di quella pagine di quelle pagine che non sono o così semplici pagine oscure ma sono
Pagine fondamentali del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
Io ho solo un giornalista del TG cinque e ho il piacere e l'onore di cercare di introdurre alcuni elementi che sono emersi via via in questi mesi durante il mio lavoro ma semplicemente perché
Che sono un po'da cornice a questo
Importantissimo libro di Nicolò
Io non conoscevo il professor Nicolò Amato io ho conosciuto incontrato per la prima volta Nicolò Amato il diciotto gennaio due mila undici quando viene convocato viene audito dalla Commissione antimafia lo ricorderà
Ed è un momento importante perché
Perché in quell'audizione all'Antimafia è già pronta la graticola per il professor Amato onorevole Amedeo Laboccetta lo ricorderà molto bene che cosa succede
Succede quello che accade spesso in questo Paese a con la solita fuga diciamo di notizie qualche giorno prima un'importante un primario quotidiano nazionale
Pubblica alcuni stralci
Di una nota che il professor Amato all'epoca capo del d'acqua scrive il sei marzo novantatré al ministro Conso
Da quei brani estrapolati effettivamente sì sembra che
Il professor Amato suggerisca un indebolimento un alleggerimento o del quarantuno bis
E
Ci sta tutto ecco lo l'uomo un altro uomo della trattativa certo un servitore dello Stato ma insomma chissà un socialista in craxiano insomma ci sta tutto ecco lui l'uomo della trattativa
Così arriva al professor Nicolò Amato quell'audizione dove già pronta la graticola
Peccato che quei brani vengono estrapolati da un documento da una nota ponderosi stima del professor Amato che è lunga ben ottanta pagine
Leggendo la quale si capisce che esattamente il contrario
Professor Nicolò Amato in quella nota del sei marzo novantatré al ministro Conso propone superamento del quarantuno bis ma semplicemente per renderlo più efficace
Rocco propone alcune misure tra le quali registrazione dei colloqui fra familiari e Bossi in carcere detenuti in carcere e le videoconferenze che saranno
Adottate anni dopo ecco quello e il documento vero di Nicola Marmo i colorato in quell'audizione splendida Amedeo lo ricorderà il perché splendida perché semplicemente il professor Amato promesso al tavolo
Non solo smonta tutte l'accusa una per una
Ma sia i membri della Commissione antimafia
Si hanno i giornalisti fornisce tre elementi di conoscenza che sono fondamentali dice prima di tutto
Fino a quando io rimando al DAP fino al quattro giugno del novantatré non viene revocato un solo decreto quarantuno bis cioè per il carcere duro io il quattro giugno novantatré io Amato quattro giugno novantatré dopo undici anni vengo licenziato
Dai vertici dal da dal giura dalla dalla sera alla mattina non ho saputo allora e non so adesso ancora il perché il terzo elemento scusate io spero di non essere lungo ma insomma ve le devo dare questi elementi che è fondamentale per la conoscenza
Ci spiega a voi membri della Commissione e a noi pochi giornalisti che seguiamo con la seduta
Il funzionamento del meccanismo di questo organo estremamente delicato estremamente complesso estremamente strategico quale il dato
Dove non ci possono non ci sono mai decisioni prese sofferta solitudine come dirà mentendo purtroppo il ministro Conso presenti ci sembra il motivo
Che in quel meccanismo
Non sono possibili decisioni presi sofferta solitudine ma hanno tutte le decisioni anche un semplice dei decreto bis quarantuno bis una lunga gestazione un'istruttoria una interlocuzione ha continuato ad uffici quindi commosso ha detto una cosa non vera
Ma soprattutto ci chiediamo che cosa succede do dopo la cacciata di dal dato di Nicolò Amato cioè chi sono i successori di Nicolò Amato
I successori di Nicolò Amato sono diventa direttore del DAP
Il quattro giugno novantatré le date sono importanti Adalberto Capriotti chieda Alberto cappio
è un magistrato il lungo corso al quale mancano due anni per andare in pensione è procuratore a Trento
Un perfetto signor nessuno uno sconosciuto
Il vice direttore del dato che viene nominato
L'otto giugno del novantatré e Francesco di maggio magistrato Sostituto Procuratore la Procura di Milano per un certo periodo poi all'epoca da un alto incarico presso l'ONU
Certamente
Certamente amico legato
Alla al Prefetto Parisi al capo della polizia quando Nicolò Amato viene cacciato e quando vengono nominati i nuovi vertici del da
Tra il quattro giugno e l'otto giugno del novantatré esattamente pochi giorni poche settimane dopo l'attentato di via Paolo attentato mancato contro Maurizio Costanzo e la strada a queste invece riuscita di via dei Georgofili
A Firenze
Come vengono scelti e come vengono nominati B con qualcosa di insolito e di anomalo
Per intervento diretto del Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro
Che alla nell'ultima settimana di maggio convoca al Quirinale
Il capo dei cappellani carcerarie non signor Curioni che sarà accompagnato dal suo segretario o monsignor fatti
Già è anomalo no convocare diciamo il capo dei cappellani carcerari ma è anomalo soprattutto il tema di quella di quell'incontro perché non spetta certo al Capo dello Stato sostituire i vertici del dato
In quell'incontro o Oscar Luigi Scalfaro dice basta con Amato bisogna mandarlo via
Ad un certo i motivi personali ma che sono pretestuose cioè c'è stato uno sgarbo nei confronti dei cappellani militari non signor Curioni è stato trasferito da una stanza all'altra
C'è stato un ulteriore sgarbo che ma Amato dovrebbe fatto nei confronti di Scalfaro facendogli fare due giorni o due ore di anticamera ma insomma sono motivi ovviamente che
Sono abbastanza inconsistenti
In
Quel momento viene suggerito il nome di Capriotti
E Adalberto Capriotti magistrato cattolicissimo però su una figura abbastanza incolore diventa in quel frangente mentre continuano scoppiare le bombe la mafia diventa capo o del dato
Cerco di essere breve il
Ventisei giugno del novantatré
C'è
La prima nota del DAP a firma di Capriotti Capriotti adesso sostiene
Di averla semplicemente firmato di non averne saputo nulla e ahimè di non averci capito nulla però più o meno quello che dice
Quelli in quella nota ci sono scritte quattro cose
Alcune delle quali francamente sono allucinanti
La prima cosa si propone è un dato importante interessante che d'ora in poi i rinnovi dei mancati rinnovi del quarantuno bis vengano sottoposti all'attenzione del Ministero o dell'interno
Secondo punto si propone di limitare quarantuno bis solo ai personaggi di spicco della mafia e invece di farli decadere dai dei personaggi di secondo piano
Come se secondi dei benpensanti secondo piano non potessero diventare a loro volta boss
Terzo terzo elemento di ridurre comunque
Del dieci per cento il numero dei quarantuno bis dei primi quarantuno hybris bis decreti quarantuno bis usate firmati dal ministro Martelli che erano tutti indirizzati colpivano tutti boss e personaggi
Di primo spessore quarto ed ultimo motivo dimezzare la durante il periodo di applicazione del carcere duro da un anno assegni
Se non bastasse questo
La nota termina dicendo tutto questo signor ministro Conso dovrà servire a rappresentare un
Positivo segnale di distensione ora perché lo Stato in quel frangente abbia bisogno di dare positivi segnali e tutto da capire e soprattutto ma chi poteva essere rivolto questo
Segnale positivo se non alla mafia
Dovete avere ancora un attimo di pazienza ma la ricostruzione importante
Ventisei
Giugno novantatré
Succede poi qualcosa di strano
Perché la gestione Capriotti e di marcia è molto opaca che cosa che succede di strano
In apparente almeno contraddizione con questa nuova indicazione di politica penitenziaria
Nelle prime due settimane vengono invece rinnovati
Tutti i decreti buona parte decreti quarantuno bis quindi emessi nella prima tornata dal ministro Martelli subito dopo
O la strage di via D'Amelio
Vengono rinnovati vengono notificati in carcere
La cosa non piace anche perché nella mafia cella
Nulla tesa ma l'assoluta certezza che il quarantuno bis vera diciamo sbaraccato e invece si vedono arrivare la conferma di questi di questo blocco di decreti quarantuno bis e c'è
L'ultima feroce risposta di Cosa nostra
La strage di via Palestro a Milano nella notte ventisette ventotto luglio del novantatré e le due bombe
A Roma contro San Giorgio in Velabro e conto San Giovanni in laterano Obiettivo importantissimo perché e la sede come dire anagrafica in sostanza del Papa
Ora che i mafiosi possano conoscere esattamente qual è la casa del parco
E abbastanza singolare
Ecco dopo queste due bombe ad appena un giorno che il ventinove luglio del novantatré c'è un'ulteriore nota del danno questa volta firmata da un dirigente dottor calante
Che sollecita Conso data la delicata situazione che si è venuta a creare appunto a far decadere
I decreti quarantuno bis nei confronti dei dei personaggi di secondo piano e così via ce ne sarà sicuramente però sarà Nicolò Amato sarà molto più preciso
Ce ne sarà un'altra il trenta settembre e c'è l'ultima decisiva il ventinove ottobre del novantatré
Solita manfrina solita storia se suggerisce al ministro Conso che i decreti quarantuno bis in scadenza vengono rinnovati solo per le figure di primo piano e vengono fatti decade decadere morale della favola che cosa succede succede che il primo novembre Conso
Non rinnova lui dice centoquaranta decreti disse per altrettanti nazione in realtà sono molti di più sono circa trecento e ventiquattro
Andiamo andiamo alla conclusione in sostanza da quando viene cacciato il professor Amato arrivano Capriotti di maggio
Consorzi decide a non rinnovare i decreti quarantuno bis dai mille cento decreti
Che erano stati applicati in carcere duro dal duo ministro Martelli Nicolò Amato noi ci ritroveremo gennaio e febbraio del novantaquattro che i decreti quarantuno bis applicati in carcere sono meno della metà sono poco più di quattrocento
Certamente è una scelta piuttosto grave
Badate bene che le note del dato interveniamo
Un po'alla vicenda
Che ammantata di oscurità tuttora queste note del dato pur essendo sostanzialmente documenti sicuramente di interesse pubblico pur essendo documenti a questo punto non riservati non segretati non c'era verso di tirarli fuori
Non c'era verso di tirarli fuori la Commissione antimafia non l'aveva mai acquisiti Amedeo Laboccetta lo sa bene poi lo sforzo che è stato fatto per acquisire
Personalmente ho ho provato tutte le strade come fanno i giornalisti non c'è lo richiedo ufficialmente al da non mi rispondono le cerco per vie traverse chiedendo da amici sottosegretari non c'è verso anzi quel percorso
Poi se avremo modo ne parleremo un attimo è disseminato di qualche trappola di qualche depistaggio
Vi dico questo per il semplice motivo che tutte quelle carte come al solito in Italia c'erano
E sono state raggiungibili perché sono state raggiungibili
Perché semplicemente una PN un sostituto procuratore antimafia di Firenze che Lazzi dopo aver indagato per nove anni sulle stragi aveva cominciato ad indagare sulle
Responsabilità collegati insomma i livelli politici e badate bene nel due mila due
Fino al due mila tre lui aveva raccolto tutti ma veramente tutti gli elementi comprese le Bugie di di di di di con un solo compreso l'intervento anomalo ed extra costituzionale scaltro in questa sua inchiesta
Nuovo re come altri personaggi prematuramente
Di infarto e quella inchiesta rimarrà sepolta nella polvere da lì è stato possibile ricavare queste notte del TAR senza queste note non avremmo non saremmo mai riusciti a ricostruire
Pezzetto per pezzetto quello che è successo
Certo è ente primo elemento di riflessione e vengo alla conclusione
Che sicuramente la procura di Palermo con merito mio avviso non Santino sia critico su tante cose ha un merito enorme cioè quello comunque di avere consegnato in atti giudiziari almeno una parte di questa vicenda ma ci sono voluti dieci anni
Perché queste carte parlo queste carte queste testimonianze emergesse l'unico documento e concludo non compreso nelle carte è un altro pezzo di carta fondamentale
è la lettera di Cosa nostra alla Presidente Scalfaro del diciassette febbraio novantadue
Novantatré scusate diciassette febbraio novantatré
Il merito di averla fatta conoscere di averla doverosamente resa pubblica è di Sebastiano Ardita un magistrato
In carica al dato dal due mila due fino a pochi mesi fa che ritrova questa lettera sparsa
Negli archivi detta e la rende pubblica questa lettera nette gravissimo è indirizzata direttamente al Presidente Scalfaro
Con un tono molto perentorio da pari a pari lo si indica come responsabile del trattamento dei detenuti
E della dita dei diritti dei detenuti e lo si invita a revocare il quarantuno bis e tra le altre varie cose
A
Togliere di mezzo il dittatore Nicolò Amato con i suoi squadristi
Diciassette febbraio novantatré
è importante indirizzata direttamente al Presidente della Repubblica e questa lettera non si saprà nulla ma
Ci sono due mesi di apparente stasi di quiete
Ci sono le bombe di maggio
C'è il licenziamento di Amato il rinnovo dei vertici del DAP e i primi di giugno c'è la nota del dato a fine giugno novantatré che dice
Dobbiamo dare un segnale positivo di distensione ci sono le bombe di luglio novantatré e c'è poi
Finalmente per loro la l'affievolimento l'alimentazione l'alleggerimento del quarantuno bis a partire da novembre
Quello che colpisce di questa di questa vicenda è
Certamente l'intervento anomalo extra istituzionale
Di Scalfaro fatto nella migliore delle ipotesi per motivi molto gravi di un'emergenza i quali motivi però non tuttora non conosciamo
E certo è
Su tutta questa vicenda c'è una consegna del silenzio che dura fino ai giorni nostri e che impone ai massimi vertici dello Stato
Di mentire ma non adesso di continuare a mentire almeno a partire dal due mila e due
Mi fermo qui semplicemente sollecitando l'attenzione su un altro dato importante perché in quel febbraio novantatré si ci sono una serie di avvenimenti che si concentra non c'è come un'accelerazione
Di quello che sta per accadere perché ad esempio l'undici febbraio del novantatré il ministro Martelli che è il ministro che con Amato ha dato la risposta di
Più rigorosa di guerra totale nei confronti del della mafia è costretto alle dimissioni e costretto alle dimissioni dall'emergere di una vecchia storia vecchia di tredici anni il suo coinvolgimento nel finanziamento al PSI il Conto Protezione eccetera
Martelli prima di dimettersi fa ma frattempo firmare l'ultimo decreto quarantuno bis il dieci febbraio giorno prima decreto quarantuno bis questa volta applicato sugli istituti carcerari
Interi di Poggioreale e di Secondigliano perché
Su richiesta e voi lo dovreste leggere la proposta che fa Nicolò Amato di decreto quarantuno bis su quei su quei due istituti penitenziari è
è una proposta che Ulla vendetta indignazione perché perché due giorni prima è stato ammazzato comunicarne
Il maresciallo campanello che era il responsabile di una se non ricordo quale dal reparto quarantuno bis dentro il carcere
Omicidio mai risolto
Su cui sostanzialmente non si mai indagato e secondo me da la alla trattativa stato mafia
Ebbene quello è l'ultimo decreto quarantuno bis che il ministro Martelli firma su proposte Nicolò Amato dieci giorni dopo il neoministro giustizia Conso revoca quel quarantuno bis a Secondigliano appoggeranno dicendo che i detenuti si sono comportati bene quindi lo revoca
Ed è il primo atto che firma confuso con il ministro per la giustizia e qui io concludo spero di non aver fatto otto troppa confusione di non essere stato lungo
L'esposizione così puntuale
Riassuntiva di tutta la vicenda permettetemi di salutare affettuosamente il presidente dei senatori del PdL
Senatore Maurizio Gasparri
Il quale ha avuto il merito in tempi non sospetti quando la vicenda era ancora in sordina osi cercavo di tenerla in sordina di renderla pubblica in maniera
Sta facendo anzi deflagrare dopo le prime dichiarazioni
Dell'ex Ministro della giustizia
Professor professor Conso credo che buona parte del dibattito che si è innescato nel nostro Paese
Su quegli regga su quegli anni
Si debba ovvio alla attività potrei dire quotidiana e ossessiva come delle sue abitudini quando prende di mira a qualcuno o qualcosa
Della senatore fare anch'io ringrazio
Davvero di cuore anche per averci onorato
Con la sua con la sua presenza tra le tante cose ci ha raccontato Pierangelo Maurizio sicuramente
La più inquietante anche per chi non ha letto il libro risulterà
Quella della lettera del
Diciassette febbraio del mille novecento e novantatré in cui familiari di mafiosi si indirizzano al Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
Chiedendo con toni minacciosi perentori
Riferendosi agli squadristi testualmente gli squadristi al servizio del dittatore Amato per rivendicare dignità di detenuti al
Dette in un attimo
Un
Non è soltanto un avvertimento
è un attacco all'istituzione è l'ultima io mi domando ancora oggi
Come sia stato possibile
Che è un Capo dello Stato
E mi dispiace molto doverlo dire nel momento in cui questo capo dello Stato non può più replicare
Un Capo dello Stato non abbia ritenuto
Di rendere pubblico
Questo documento
Di avvertire esserlo avvertito in che maniera il Ministro della Giustizia
E se il ministro giustizia è stato avvertito
Come mai non ha
Reso al suo più stretto collaboratore
Cioè il dottor Amato all'epoca delle minacce contenute nella missiva dei mafiosi indirizzato contro di lui e fatta di pervenire
Attraverso un postino di eccezione il Capo dello Stato
Di fronte ad una
Miseria
Morale
Civile
E politica di questo genere
Io credo che il Paese
A cominciare dalle forze politiche debba ossia pur a distanza di tanti anni dei venti anni ormai debba necessariamente reagire il silenzio non si addice ad un Paese che vorrebbe ancora
Credere e sperare di poter essere pacificato la parola al dottor Staderini Segretario del Partito Radicale
Già segretario forse più
Sa sono tanti rimarco in particolare ce n'è uno del mio partito che tutti molto spesso mi chiamano Marco ma in realtà il mio nome Mario ma questo fa
Ma è una proiezione Volgograd residenti
Con una certa facilità quando avviata
Male si sbaglia
Trento
No io
Vandalismo
Io diciamo sono qua in sostituzione di vita Bernardini che inizialmente era prevista come come invitata ma lo faccio in sono intervenuto con molto del ed è nonostante il piccolo ritardo dovuto a un errore di di indirizzo perché con piacere perché probabilmente io tra i presenti
Posso rappresentare un punto di vista che è il punto di vista sicuramente radicale ma un punto di vista anche
Diverso da chi ha vissuto le cose sotto un profilo anche anagrafico che corrisponde probabilmente a quello di uno spettatore di uno spettatore
Non avvertito quando accadevano i fatti nel mille novecentonovantatré io avevo vent'anni
Comunque appassionato di politica di vita di vita civile ho seguito questi fatti e rileggendo
Per questo libro di Nicolò Amato e sentendo anche adesso la ricostruzione
Beh alcune cose credo che che posso provare a cercare di dare come mio contributo innanzitutto noi come ha di fatto a differenza
Nicola Mato lo conosciamo come radicali ma lo conosciamo perché la sua storia personale è una storia che si è intrecciata molto spesso
Con
Quella che è stata l'attività
Radicale ma quelli che sono state anche lì i temi le battaglie storiche se andiamo a scorrere probabilmente io parlerò molto di meno di quello che avete sentito fino adesso cioè dalla parte
Della parte finale possiamo dire di questo libro
Di quella che è appunto una un'attenzione storica in questo in questo momento cioè sulla trattativa su quello che accadde sulla presunta tanta dire quello che accade all'epoca ma cercherò di richiamare invece tutto quello che precedentemente Nicolò Amato aveva fatto e che ha incontrato i radicali quando dico che
I radicali lo conoscono lo conoscevano bene perché
Abbiamo delle sono semplicemente segnati qua dalla storia appunto del del caso Moro quando si contrappone ad esempio al particolar per mezza io
Anche lì
La veramente ed è una testimonianza indiretta grazie a quella università popolare che Radio Radicale però io ha di fronte al partito della fermezza era quest'prenderà trattativa all'usura come poi dopo sulla mafia le parole chiare radicali all'epoca erano dialogo non trattativa
Quindi la comprensione della candela necessità molto probabilmente del dialogo anche verso colui detti vuole distruggere che cosa però ben diversa dalla trattativa
E subito dopo rincontra ho rincontrato nel libro
Tutta tutta diciamo la quello che è accaduto il merito il valore che ha avuto l'episodio diciamo che ha portato poi ad Addis socia azione nell'ambito del terrorismo in particolare di sinistra con un ruolo
Che
Anche qui si intreccia con la mia vita radicale quando vidi
Sergio D'Elia
Che da prima linea consegnò praticamente da una parte
E attraverso appunto lo strumento della dissociazione dall'altra venendo presentandosi direttamente ancora da detenuto al Congresso del Partito Radicale consegnando quasi in questa maniera
Quello che era stato un percorso storico suo personale che l'ha portato dopo lo ha portato dopo pochi giorni fa siamo stati in Bruno teso nostri soldi seminari a Chianciano e parlando con Sergio D'Elia mi ha raccontato cosa accadeva e come funzionavano quelle carceri
In quel periodo storico
Beh io posso dire di aver vissuto magari Sergio D'Elia che è stato il protagonista della moratoria internazionale sulla P o di morte all'ONU e che oggi sta dando dei risultati però il ruolo che ha avuto Nicola matto e si scopre anche bene in questo libro
In quella fase storica della socio della dissociazione del carcere alla speranza probabilmente a mio avviso insieme alle altre questioni spiega forse in maniera più
Più strutturale quella che invece può essere considerata la cacciata volle espulsione dal mondo delle istituzioni almeno
Quasi con quasi con infamia per come è stata ricordata attraverso un singolo episodio io credo che quel singolo episodio si è realtà
Non dico il pretesto ma perlomeno il venire a compimento
Bene di della negazione di una storiaccia quella di Nicola Marmo che ha una storia che in tutti in tutte le fasi della sua del suo servire lo Stato ha carattere se è stata caratterizzata proprio dalla grande
Rispetto dello stato di diritto anzi più che altro dalla consapevolezza dell'importanza dello stato di diritto
Perché se andiamo a leggere anche quando si parla di narcotraffico anche quando si taglia si parla di mafia quello che c'è in questo libro a me sembra siamo davanti
Ad una costante tensione tra
L'emergenza da una parte e la necessità di rispettare le regole e che trova anche nel quarantuno bis
Un aspetto un aspetto probabilmente
Sì emblematico e significativo anche per leggere l'attualità di oggi perché dico questo beh perché se in Italia c'è una politica in particolare mi riferisco a quella che è stata la politica probabilmente
Più P cista
Che non ha avuto il senso del diritto di Stato di diritto B proprio si è testimoniata attraverso questi passaggi non è un caso probabilmente chi ha coinvolto ha voluto coinvolgere
Nicola Amato in questa storia ricostruita nel c'è una bella prefazione di Massimo Bordin attraverso una vulgata circolate in maniera anonima
Inizialmente sui giornali probabilmente e probabilmente si trova proprio in questo una spiegazione che vuol dire e per questo nella dichiari siamo molto legati a Niccolò Amato
Vivere in Italia il senso del diritto e dello stato di diritto B a me personalmente devo dire anche a distanza di tempo
è vero interesserà molto la ricostruzione storica e la verità storica del periodo della presunta o meno trattativa
Tra tra Stato Stato e mafia
Però dal mio punto di vista bella trattativa l i fatti nel Moggia c'era indipendentemente da qui la che è stata poi
O sarebbe stata poi realmente i contatti c'era nel momento in cui e lo si legge in un passo più assegnato
Di del libro in cui nel momento in cui lo Stato si mette nello stesso livello
Di quello che colui che gli dovrebbe aver dichiarato guerra fosse il terrorista
Fosse
Fosse il narcotrafficante fosse il mafioso beh in quel momento lo Stato si mette già
In una trattativa nei fatti ed è proprio le parole
Di Nicola Mato nel libro quando richiama l'impossibilità di limitarsi esclusivamente all'aspetto poliziesco e giudiziario se voi ci pensate ripercorrono tutti i nostri ultimi quarant'anni in particolare nei periodi dell'emergenza
Io sono da picco ancora non ero radicale però mi ricordo perché mia madre i minimi se all'angolo una tribuna politica
Una tribuna politica in cui Emma Bonino faceva vedere
La foto di un un brigatista rosso uno di quelli che aveva rapito generare dosi con il proprio membro ridotto in una tale maniera perché si trattava di un vero e proprio caso di tortura
E il ministro all'epoca penso fossero in Unioni intervenne in risposta in Parlamento dicendo beh cari radicali qua siamo in guerra e quindi dobbiamo accettare anche situazioni di questo tipo
Bene anche il quarantuno bis dal nostro punto di vista ad esempio la riduzione
O meglio le modifiche che erano state richieste modifiche che sono state richieste Damato in quanto funzionali a una migliore efficienza del fine che si poteva il Consiglio si poneva il quarantuno bis e anche funzionale a un rispetto sincero della Costituzione
Beh ci hanno trovato sempre come coloro che hanno scritto io ricordo proprio Sergio degli allo stesso Maurizio Turco girando tutte le carceri italiane ormai saranno dieci anni fa quarantuno bis tortura democratica
Allora perché dico questo può avere un senso per interpretare anche il giorno d'oggi bene può avere senso perché nel momento in cui
Quella che lo Stato accetta di fare
Chiaramente se andiamo a ricostruire il quarantuno bis doveva essere per un periodo era una sospensione della costituzione delle convenzioni internazionali una vera e propria tortura
Democratica perché fatta in una presunta democrazia
E veniva fatta in un periodo in cui si diceva bene per alcuni per un anno per due anni siamo in emergenza
Quella cosa è diventata ordinaria quello strappo alla legalità Nazili costituzionale internazionale è diventato ordinario
Ed è diventata addirittura impossibile discuterne così per tanti altri aspetti allora oggi noi radicali che siamo impegnati
In una battaglia rispetto alla all'infrastruttura giustizia che manca cioè al fatto che la irragionevole durata dei processi l'abnorme durata dei processi e dei carichi pendenti che ci sono per i magistrati nel civile né penale porta alla distruzione dello stato di diritto
Do nel nostro Paese all'impossibilità
Ma questo vale per il fronte economico perché le nostre imprese non hanno la possibilità di avere per regole certe in economia vale per il fronte democratico magari per
Diciamo così sarò forse sgarbato ma posso ricordare che in Italia ci sono più di un Presidente di Regione di importanti regioni che si sono ancora oggi al Governo esclusivamente perché i processi dei tribunali che dimostreranno come è già stato dimostrato
Che erano stati letti illegalmente perché le loro firme erano false
Arriveranno solamente quando i cinque anni sono già scaduti quindi quanto la giustizia incide anche su tutti questi fronti bene
E poi arriviamo all'ultimo anello che è quella che noi chiamiamo essere una tortura ancora una volta tra virgolette democratica che si vive nelle nostre carceri italiane
Nel momento in cui si consente di poter vivere in quelle condizioni di sovraffollamento si consente di vivere in quelle condizioni di assenza di speranza a proposito di carcere della speranza e nel momento in cui la classe dirigente italiana
L'opinione pubblica magari e meno informata accetta
Che
Tutta la comunità penitenziaria compresi gli agenti gli agenti penitenziari che si trovano anche loro a esseri i primi
Nell'elenco dei suicidi ogni anno purtroppo siamo costretti ad assistere bene noi accettiamo questo stato di cose che è semplicemente
La violazione sistematica delle regole e delle leggi nazionali costituzionali internazionali quindi
Per assurdo ma neanche troppo
Quello che oggi accade
Quello che oggi tutti quanti noi tolleriamo a livello di violazione dei diritti umani perché di questo si sta parlando ad esempio nelle carceri
Beh probabilmente
A anche lui una origine proprio nel concepire il quarantuno bis nel tollerare che qualcosa come il quarto Bisset cioè al di fuori della costituzione delle convenzioni internazionali possa avere
Una durata a questo punto ormai ordinaria che possa essere considerato come l'unico mezzo strumento per fare la guerra chi ti fa la guerra e allora la riflessione soprattutto ai tanti liberali
Che io vedo vedo qui presenti beh probabilmente che se da quell'altra parte
C'è un'accelerazione ogni volta rispetto al dogma del quarantuno bis con tutto quello che comporta a livello di impostazione mentale che c'è dietro forse
E sarebbe importante per sconfiggere quel modo di pensare di magari in Sozzani anche le vite delle persone
Probabilmente sarebbe importante da quest'altra parte rompere quel dogma che è del quarantuno bis ma ingenerare rompere il dogma che Lollato il rispetto delle leggi può essere nei momenti
Eccezionali fatto venire meno e allora e chiudo veramente se
Nicola Marco ha un merito e credo dovrà essere ricordato nella storia italiana nella storia delle nostre istituzioni
Non è se non è certo per quello di cui oggi viene tirato in mezzo e cui giustamente
Cerca di restituire una narrazione diversa più conforme a verità ma per quello che ha rappresentato nel nostro nel nostro Paese in termini di rispetto della Costituzione
Di convinzione che attraverso tra virgolette la rieducazione del reprobo si potesse dare un qualcosa in più non solo a quella persona ma all'intera società beh credo che sia questo
Il valore che li dobbiamo almeno radicali
Con grande forza di conoscere non a caso ci ritroviamo con lui anche nelle ultime battaglie proprio per restituire al nostro bensì una giustizia e che abbia questo questo nome e soprattutto che abbia uno Stato che rispetta i diritti umani
Ancora per raccoglierlo
Passiamo alle domande prima dottorale molte cose che ho detto altro alcune condivisibili altre un po'meno poi continua dirà dirà la sua per io aggiungerei e credo che invece d'accordo con me che tra le
Le brutture da cancellare che inficiano una autentica politica dei diritti umani nel nostro Paese vi sia la carcerazione preventiva
Ecco ed è sulla carcerazione preventiva credo che tutte le forze liberali di questo Paese e di destra di sinistra qualunque altra provenienze appartenenza dovrebbero concentrare la loro attenzione poiché l'affievolimento di
Di questo tema nel dibattito pubblico ha portato a delle abnormità ultimamente che hanno colpito anche dei parlamentari voglio ricordarlo
E rispetto al quale tema credo che tutti dobbiamo essere impegnati come vedete un libro questo di Nicolò Amato che si presta non soltanto a molte letture molte riflessioni ma che apre ovviamente squarci
Nuovi e diversi anche indipendentemente dal libro spesso sulla condizione voglio dei diritti umani che in un Paese civile
Non dovrebbe neanche essere posto ed invece noi ci troviamo a doverlo drammaticamente porre questo tema perché i diritti umani
Non sono rispettati e tutelati così come noi
Avremmo voluto la parola a Massimo Martinelli
Grazie onorevole
Contrario
Come come testimone come testimone della nascita di questo libro che
Crazy Trichet l'onore a all'uomo dallo Stato come come in Germania Amato come Nicolò Amato vicolo mi chiese di scrivere il libro con lui alcuni mesi fa
Ci incontravamo una volta estendemmo anche un sommaria immaginarie continua indietro perché
Che purtroppo giornalisti alcuni lavorano molte ore io me la sentivo di impegnarmi a
E non ce la feci ce l'ho tuttora
O
O la malinconia un rimorso di non averlo fatto questo libro comunque di non aver messo la firma su questo che
Che un libro che secondo me è fondamentale perché per un pezzo della storia d'Italia soprattutto adesso
Che
Che l'inchiesta di Palermo su quella che si ostinano a chiamare trattativa
Si è conclusa e che sono state pubblicate alcune tappe in realtà erano erano già nota perché erano depositate in un processo che è in corso lo sa bene l'avvocato basito milioni per l'Ulivo dietro
Perché figlio di di un altro grandissimo riceve Fogar Pietro miglior
Dei quali entrambi mi nel modo di essere amico
Parlavo di questo libro punto che fa chiarezza perché questa trattativa
In realtà anche una cosa sulla quale dobbiamo interrogarci adesso non mi sto dilungare su
Su sulle cose che che sono successe perché Pierangelo Maurizio le ha elencate in maniera magistrale poi
Parlerò anche un attimo della postfazione che ha fatto l'unica che è assolutamente da leggere
Ma la trattativa secondo me non c'è stata né del Messaggero di tutto quello che è stato scritto negli ultimi messi non abbiamo scritto una riga
Trattenuto accesso i documenti abbiamo avuto gli interlocutori di Mancino interruttore di console intercettazioni
Tutta quella roba lì non abbiamo abbiamo pubblicato
Neanche materia perché non ce la sentivamo
Perché come dicevo ma Malgieri chi ha seguito quelle scuole quelle vicende si porta dietro si porta dietro un ricordo un brivido
Intensità del del giudice finanche la memoria che è che gli impedisce di scrivere con sembra grato connesso potrebbe essersi messo d'accordo su Mancino sulla versione da
Riferire davanti al tribunale perché io conosco Conso conosco Conso so benissimo che persona ecco insomma so che non si metterebbe mai d'accordo con Mancino so che Conso è una persona di di assoluta specie Specchia pezza tissutale natura morale
E so che si è assunto pienamente la responsabilità di aver cancellato quei provvedimenti di di carcere duro per i mafiosi perché era un'esigenza
I magistrati palermitani si ostinano chiamarla trattativa realtà non c'è stata nessuna trattativa la trattativa secondo il vocabolario italiano
Una situazione nella quale due persone che hanno degli interessi si siedono un tavolo e cercano di raggiungere un punto d'incontro tra questi interessi
In quel momento non c'erano due interlocutori che erano portatori di interessi che in qualche modo potevano incontrarsi a metà
In quel momento c'era dallo Stato e c'era la mafia la mafia esercito un ricatto è un'altra cosa
La mafia esercito un ricatto con le bombe
Mettendo sul piatto la possibilità di lasciare sull'asfalto di Firenze diritti a Roma chissà di quante altre città il sangue di persone innocenti e lo Stato cedette
Nicola malato aveva risolto dell'emergenza del terrorismo applicando sistema carcerario libertario
Ordinanza il carcere eccetera della speranza perché i terroristi erano rappresentano un terreno fertile
I terroristi inserivo nucleare interviste era possibile un dialogo era possibile convincerli che la loro idea l'Italia diversa
Era sbagliata c'è una base ideologica
Quindi credo che sarà impossibile mi comodo fu ultimo capirlo ultimo capire che quel carcere la speranza con internet con i mafiosi non ho nessuna speranza di di raggiungere un risultato
E quindi
Decise pensò proposte
Di introdurre le registrazioni
Nella sala colloqui nelle nei corridoi durante l'ora d'aria
Perché capiva che dal punto di vista investigativo quella era la chiave per risolvere il problema
La mafia c'è il tiro cominciò con Falcone come impossibili con Borsellino Forrest a tutto Torrino alzo ancora il tiro con le bombe del del novantatré
Per angioma Orizio ha ricordato prima le quella lettera a Oscar Luigi Scalfaro
Se l'ANT prendiamo quelle tra Oscar Luigi Scalfaro
Vediamo quali sono gli
I destinatari per capire esattamente
Il significato di quella lettera il primo rappresenta la Repubblica il secondo al Papa il terzo al vescovo di Firenze possa dal cardinale che di Palermo con il Ministro giustizia col Presidente del Consiglio
E porcela Costanzo faceva Sgarbi Regione Sicilia messo gli interni
Quattro di queste persone furono raggiunte dagli attentati del novantatré il Papa la raccontò ricordato collega Pierangelo Maurizio perché
San Giovanni in laterano l'asse della Sacra Rota e l'indirizzo grafico del papà il vescovo di Firenze delle Georgofili la presenza del Consiglio il ventisette
Luglio
Bella novantatre
Nessuno ha ricordato ma il Palazzo Chigi fu concetto di un attentato
Telematico
Il centralino del di Palazzo Chigi si blocco un quarto d'ora dopo le bombe di spiazza angiomi entrano
Ciampi tornò da
La sua residenza estiva
Santa Severa fu informato la Mancino che c'erano penso all'interno perciò sto delle bombe torno Palazzo Chigi si erano spiegate i telefoni di Palazzo Chigi erano Mutti
Fu fatta una verifica si scoprì che erano stati resi mutui dall'esterno
Quindi non c'era soltanto la mafia c'era anche un apparato evidentemente
In grado di agire sui centralini del di Palazzo Chigi per lanciare un segnale attenti non sono soltanto i mafiosi ma c'è anche un pezzo deviato dello Stato su un pezzo glielo do restituzioni come la storia
Recente lontana italiana ci ha insegnato che evidentemente sta spingendo
Qualche giorno dopo poi il capo da cui ci si dimise
Qualche giorno dopo quelle dimissioni furono ritirate
E e Parisi sentì il bisogno di andare al Presidente Repubblica Scalfaro e dire mi sento di poter garantire sulla fedeltà assoluta delle Forze armate
Con tutti i segnali che fanno capire che non era soltanto un attacco della mafia c'era qualcosa di più ampio di più alto di più vasto che si sta molto che si sta muovendo c'era un pezzo
Deviato delle istituzioni che in quel momento stavamo al fianco dei boss di Cosa nostra che spingeva affinché
Il quarantuno bis venisse cancellato
è una trattativa non hanno tratta di un ricatto
Cioè voglio vedere situazioni che erano Ciampi e Mancino commosso Scalfaro che si assunse un pieno la responsabilità di evitare che ci potessero essere altri morti e lo fecero sommando sono in pieno il peso il carico
Consolo ha detto nel due mila dieci in Commissione antimafia preso la decisione in assoluta solitudine
Nicola Madaro conosce perfettamente i meccanismi della ministero di via Arenula è stato il primo a dirlo impossibile per Consob deciso da solo
Evita evidente che una una decisione del genere non può che essere preceduta da un carteggio
Imponente
Che in effetti poi è stato trovato anche grazie all'impegno di Pierangelo Maurizio perché questo è stato un grandissimo lavoro che c'è in questo libro poiché non c'è un vizio di trovare in quei documenti
Effettivamente c'erano nuove lettere di Capriotti c'è una rete di maggio Di Maggio era contrario Caprotti era favorevole e c'è stato un braccio di ferro proprio che un certo punto
Ha fatto in modo che saltasse la esempi ma certo tenuti in modo che saltasse la concessione di Ostuni
Alcuni quarantuno bis c'è stato un altro attentato dopodiché si è deciso di
Di concedermi ecco tutto questo è successo in quell'aula in quel novantatré il paradosso che adesso dopo vent'anni ci sono dei magistrati che stanno indagando su quel fatto e che stanno guadagnando visibilità stiamo guadagnando
Celerità fama punto con delle cose sulle quali
Probabilmente dovrebbero dovrebbero passare la parola storici
Tutto questo per dire che cosa
In questo libro insegna insegna insomma forse aiuta a riflettere su o su su qual è il dovere del dell'uomo
Di Stato su qual è il dovere del magistrato
Due dell'uomo di Stato è quello di evitare che
Che in Italia ci siano delle guerre più o meno convenzionali
E il dovere di di garantire una pace sociale
Intesa nel
In senso lato
Il due del magistrato è quello di perseguire i reati e non le condotte moralmente censurabili
Non vado oltre perché poi naturalmente ognuno può fare le considerazioni che vuole
Le ore del giornalismo ostacolo di raccontare i fatti noi abbiamo deciso di non l'appuntato l'inno del Messaggero altri quotidiani importanti invece hanno raccontato con enfasi delle cose che erano state già dette
Basta prendere la colta anche della settimana scorsa degli assetti
In quattro ore su Coriano su Repubblica
La stessa lettera che Pierangelo Maurizio mettono a posto fazione la trovate come scoop
Con la lettera che ricatto Scalfaro c'è una pagina sul su un grande quotidiano nazionale
Il una postazione di divenuto munizioni questo vi dà la misura di Como molto spesso si utilizzi la scarsa memoria dei lettori per per contrabbandare delle notizie che come come come delle esclusive
Quindi niente serve serve a questo il libro di economato
Ricordare a tutti quello che è successo in quegli anni
E a ragionare in maniera più più obiettiva quando si leggono storie che che magari non si sono vissuto io prima
Parlavo con Basilio Milio libretto sa che ho sentito la necessità di andarmi a vedere sulla numero dei magistrati conto fa Ingroia perché
Mi son che sul mio conto dogma che faceva in dove è possibile che un suo ricorda che frustra Scerra fermarli punte stava crollando d'Italia
Un sistema di partiti e stava si stava zigzagando fra
C'erano situazioni effetti orribile come fanno tutti portarsi che che contro si assunse anche
La responsabilità di di provare a far passare in quel quel decreto
Che detto analizzava il finanziamento I partiti per per cercare di di di di rimettere insieme quel poco di di di politica che
Che qui maniche le inchieste di Milano conosce l'impiego
Lui mi ha risposto
In maniera ironica ma insomma
Tema entrano
Vi ringrazio
Credo sua toccando testimonianza
Risentendolo ho avuto la impressione
Risentendo il racconto di quegli anni ho avuto l'impressione di aver vissuto inconsapevolmente insieme con
Miei connazionali
In una sorta DTT di tre il
Non
In una fiction che difficilmente noi oggi riusciamo
A realizzare dal punto di vista socio-politico per come si manifestò a quel tempo le cose che
Martinelli ci ha raccontato solo davvero inquietanti credo non abbiano un riscontro in nessun Palese europeo né in quegli anni né prima nel dopo Rho per cui l'anomalia italiana perdura fino a quando non ci fare chiarezza e soprattutto fino a quando
Lo Stato Nunzio assumerà le sue responsabilità
La politica intendo dire
La magistratura Nunzio assumerà le sue responsabilità ed i giornalisti non facciano fino in fondo
Il loro dovere credo che dalla mescolanza di queste
Per entità dipende anche il fatto che noi oggi siamo così confusi
Così sorpresi del così attoniti nel sentirci raccontare il nostro recente passato come se fosse un film dell'orrore la parola abbaglio contento
Grazie grazie soprattutto professor Nicolò Amato che io ho conosciuto questa mattina dal momento
Che c'erano soltanto sentiti in precedenza telefonicamente in vista di questo appuntamento
Permettetemi di cominciare con la lettura di una pagina della cosiddetta sentenza taglia via fino a pagina cinquecentoundici
Una trattativa indubbiamente ci fu e venne quanto meno inizialmente impostata sul mondo tutto diverso l'iniziativa fu assunta da rappresentanti delle istituzioni e non dagli uomini di massima
L'obiettivo che si si prefiggeva quanto meno a suo avviso era di trovare un terreno d'intesa con Cosa nostra per far cessare la sequenza delle stragi
è verosimile che tutti gli apparati ufficiali e segreti dello Stato tenessero sommamente altri devastanti attentati dopo quello di Capaci
Nella consapevolezza che in quel momento non si sarebbe saputo come prevenirli e questo anche perché e lo si intuisce dalla stessa esplorazione affidata al capitano De Donno nonostante gli sforzi encomiabili tutte le forze di polizia
Si brancolava abbastanza nel buio soprattutto sul piano dell'Intelligence
La proposta del Mori e il generale Mori che apparve come promananti dallo Stato dovette effettivamente giungerà i vertici di Cosa nostra e segnatamente a Rina al quale su una questione così rilevante spettava la parola decisiva
Vito Ciancimino corleonese amico di gioventù di Riina e Provenzano si rivelò la persona più adatta per fare arrivare il messaggio al campo dell'accusa
La trattativa quindi secondo i giudici di Firenze ci fu
Che cos'è che mi spaventa
Il fatto che non siamo più nell'ambito
Dei pensieri delle dichiarazioni delle ricostruzioni
Siamo nel contesto di una sentenza non definitiva della magistratura
E questo aspetto dovrebbe inquietare sì alla luce di quanto abbiamo fin qui sentito
Perché sulla base di quanto anche il dottor Maurizio ci ha ricordato
Questo teorema non sta in piedi
La prima questione che non sta in piedi e che secondo questa sentenza la trattativa venne iniziata
Dopo l'omicidio di Falcone e degli uomini della sua scorta ma prima della strage che coinvolse il povero giudice Borsellino
In questa direzione
Ci sono degli elementi comprovati che vedono effettivamente il capitano De Donno dello Rossi Raggruppamento operativo speciale e il generale Mori prendere dei contatti con Ciancimino
Ma dichiarerà
Apertamente che questi contatti vengono svolti nel tentativo di scoprire i responsabili delle stragi
E lo metteranno a verbale al punto che altre decisioni sempre della magistratura in questo caso siciliana
Escludere Anna che questa trattativa possa essere intervenuta siamo alla prima grande contraddizione
Secondo la teoria della trattativa avviata dopo la strage che colpì Falcone ma prima di quella
Che colpì Borsellino non micidiali Borsellino era giustificato
Dal fatto che gli aveva saputo dell'esistenza di questa trattativa
Obiettano i magistrati che hanno già
Evidenziato questo aspetto sempre nelle precedenti sentenze
Che non sta in piedi questa ricostruzione
Perché non aveva senso uccidere Borsellino se quella trattativa fosse stata avviata
Eppure a distanza di tanto tempo la magistratura rovescia quelle iniziali decisioni e guarda caso la tesi della trattativa prende corto incurante di queste contraddizioni
Che cosa ricavo dal libro del professor Alberto
Qui l'avrebbe dovuto sottolineare il mio amico Malgieri intanto una profonda umanità
Di un uomo profondamente solo tra l'altro
Che viene messo sul banco degli imputati
Senza avere alcuna responsabilità
Ne vedo gli aspetti anche personali in alcuni passi che toccano addirittura la lirica
Nelle sue esternazioni che potete trovare all'interno di quel libro che denotano una profonda amarezza di un servitore dello Stato che in base a questa teoria
Diventa comunque responsabile ai margini di una trattativa che secondo questo teorema ci fu
E qual è l'altro paradosso
Che era arrivare a questa conclusione
Si stravolgono i contenuti di alcuni documenti se preferite non si leggono
Se preferite ancora di più nemmeno
Si cerca di
Vi è un passaggio della Commissione antimafia
Che credo
Che
Il mio amico qui di fronte conosca molto bene durante l'audizione della dottoressa pomodoro che era al Ministero con Martelli all'epoca di questi fatti
Nel quale si dà tranquillamente atto che la Commissione antimafia possiede esclusivamente una ventina di pagine della memoria a cui ha fatto cenno il dottor Maurizio
Quella memoria è composta di settantaquattro pagine e fa un excursus su cui vi tratterò tra breve della posizione del professor Amato in quel contesto
In Commissione antimafia arrivano solo le pagine
Che sono interpretabili in una direzione non so a tutt'oggi forse l'amico Laboccetta può saperlo se l'intero documento è stato reperito
Però
Posso leggere
Un altro passo
Dopo averne parlato con il professor Amato perché credo
Che potrebbe ferirlo ancora di più qualora non lo conoscesse
Somma le pagine che la sentenza a cui ho fatto riferimento dedicati al professor Alberto
E di ritrovo una perfetta analogia con questa superficialità
Da un atto non si ritiene di sentire il professor Amato in quel contesto processuale mi perdoni professore
Ha quindi considerazione delle sue precarie condizioni di salute mi consentirà di dire che non mi sembrano molto precari sue condizioni di salute
E le auguro che permangano in questa situazione per molti altri decente
Ma la cosa che mi ha sorpreso
Di più
E proprio passaggio
Che si riferisce a quel documento citato dal dottor Maurizio
Alla contestazione di aver proposto al ministro corso fa riferimento alla sentenza agli atti dell'antimafia
Con la nota del sei marzo novantatré
La revoca di tutti quarantuno bis pendenti replicava di aver patrocinato al contrario una condizione carceraria più dura più rigorosa di quella indicata dal quarantuno bis
E nel contempo più intelligente ed efficace oltre che
Corretta da un punto di vista giuridico
è vero per chi legge integralmente quel documento ma l'hanno fatto importi è esattamente quello che il professor Amato fa con la nota del sei marzo del novantatré
E sosteneva in sintesi continua questa sentenza che quella sua presa di posizione contrariamente a quello che poteva apparire leggendo la luce dei fatti emersi diciotto anni dopo mi Ramon ad eliminare il carcere duro per i delinquenti più pericolosi del Messia rafforzarlo attraverso la registrazione dei colloqui con i familiari unico strumento veramente efficace a suo avviso
Per impedire ad ogni collegamento dei mafiosi con questa
E che sottolineava se è stato attuato dal legislatore solo molti anni
In difetto del quale
Sarebbe stato meglio eliminare del tutto quel regime carcerario fortemente limitativo dei diritti dei detenuti e ripristinare per tutti i valori di civiltà carceraria
Se nell'inserire quindi
Che nella visione di Nicolò Amato senza le registrazioni era meglio eliminare anche integrato limitazioni cautele
I controlli visivi quelli la corrispondenza i contatti con altri detenuti per reati di criminalità organizzata e così via
Non entro in una scuola il paradosso logico ed insostenibilità obiettiva dinamitardo intesa
Questa sentenza prosegue
Sostanzialmente ritenendo che sia stupefacente
Una prospettazione di questo tipo e quindi dando per scontato che il professor Amato con quel documento del sei marzo fosse effettivamente
Uno degli anelli magari inconsapevole come è accaduto durante un passaggio della sua audizione di antimafia di una strategia effettivamente rivolta
A eliminare il quarantuno bis
Chi leggesse
Che non è riportato purtroppo integralmente nel libro ma sarebbe onestamente professore con tutto il rispetto noioso lo scritto e l'appunto del sei marzo
Vi troverebbe
Le pagine sono facilmente indica bene tutto l'iter logico che egli esplica
Che cosa stava accadendo in quel momento
Che la situazione nelle carceri si stava modificando
E questo era avvenuto e Piero perché nelle carceri sia restituito uno stato di guerra
La mafia con le stragi di Falcone di Borsellino prima ancora con l'omicidio Lima nel mille novecentonovantadue attacca frontalmente in Sicilia circostanza da non dimenticare i suoi nemici
E tanto è vero che non ci sarà nessun riferimento almeno a mio giudizio alla strage di Borsellino per aver conosciuto questa trattativa perché all'epoca nessuno sapeva alcunché di tutto questo
Ma Borsellino
Deve essere ucciso perché la mafia ha già deciso di ucciderlo insieme a Falcone
Tant'è che come risulta da alcune dichiarazioni dei pentiti l'esplosivo viene da un'unica partita e viene sostanzialmente reperito perché questa è una strage di mafia diretto
La risposta dello Stato è l'introduzione del quarantuno bis tra mille difficoltà questo avviene tra la morte di Falcone
E la morte di Borsellino
E l'otto giugno la data in cui il decreto legge viene
Promulgato dal Capo dello Stato
Ma i provvedimenti cominciano ad essere adottati con severità quando Alda c'è guarda caso proprio il professor Amato subito dopo la strage di Borsellino
Dal venti luglio in poi vengono presi dei provvedimenti che qualcuno può anche giustificare come provvedimenti che sostengono la Costituzione
Vengono trasferiti cinquantacinque capimafia
Imprecise istituti carcerari di massima sicurezza dove non possono avere contatti vengono sradicati dalle carceri dove continuano attraverso chi va a visitarli a impartire ordini
Vengono adottati singolarmente centinaia di provvedimenti
Per isolare mafiosi di ogni livello al punto che in alcuni casi si esagera perché dopo averli applicati si scopre che magari alcuni reati che erano stati contestati non erano quelli di mafia
E vengono sospese molto frammentate garanzie e la guerra dichiarata allo Stato
Tenete conto che in questa fase la mafia comprende che cosa significano quei provvedimenti
Perché quei provvedimenti valgono più in quel momento di mille sentenze starà dicano l'organizzazione mafiosa espongono i campi
Al situazioni carcerarie a cui non erano abituati tolgono in contatto con l'esterno del carcere limitano ogni possibilità di movimento dentro e conseguentemente fuori dal carcere
Subito dopo l'adozione di questo decreto legge una telefonata anonima minaccia delle rappresaglie e questa minaccia viene fatta a nome di un fantomatico gruppo terroristico la falange armata
Dalle dichiarazioni dei pentiti si scoprirà
Che questa sigla viene utilizzata dalla mafia per modificare la sua strategia
Quando questa strategia comincia a prendere corpo
Quando gli effetti di questo proponimenti devastanti vengono compresi in tutta la loro ampiezza e quindi dopo parecchio tempo vi ricordo
Che il quarantuno bis nella fase iniziale
Veniva adottato nei confronti dei mafiosi per una durata di dodici mesi quindi era un provvedimento gravemente restrittivo
Per smentire la sentenza che ho appena letto è sufficiente riprendere
Esame effettuato in Commissione antimafia nell'ottobre del mille novecentonovantaquattro
Da uno dei protagonisti che sostituì il professor Amato l'allora Capo del Dipartimento Capriotti
Sicuramente non recita braccio perché città numeri precisi
Fa riferimento all'immediata applicazione a trecentosessantasette detenuti di spicco e di grande pericolosità ciò avvenne dice testualmente su richiesta del Ministero dell'interno cui seguito emanazione di provvedimenti multipli
Nel corso del mille novecentonovantadue il numero dei detenuti sottoposti al regime carcerario speciale si incrementa o fino a giungere nel mese di dicembre a cinquecento ventidue
Ne è conseguito emanazione nel periodo successivo di ulteriori cinquecentosessantasette decreti
Tanto che nel periodo compreso tra la fine del mille novecentonovantadue e l'inizio del mille novecentonovantatré il totale dei detenuti sottoposti a regime previsto l'articolo quarantuno bis
Era pari
A mille ottantanove
Una sospensione della Costituzione di proporzioni biblica
Che cosa accade nei primi mesi del mille novecentonovantatré
Che si avvicina la scadenza
Di alcuni di questi provvedimenti che hanno messo in grossa difficoltà la mafia
Le ragioni per cui l'offensiva viene scatenata
Sono rinvenibili a mio giudizio
In due straordinari documenti che sono stati citati dal dottor Maurizio
Questi documenti sono di estremo interesse
Perché a mio giudizio
Costituiscono
Il passaggio
Dalla fase anonima della minaccia a quella molto più chiare precisa di quali potranno essere le conseguenze nel caso in cui
Non vengano accolti
Il primo fa riferimento alle vicende
Che stava accadendo in un carcere quello di Poggioreale ma in realtà anche quello di Secondigliano dove il ministro Martelli con la collaborazione
Del capo del dipartimento professor Amato in seguito all'uccisione la BEI ha ricordata il dottor Maurizio di un sovrintendente carcerario
Applicano immediatamente senza alcuna distinzione all'interno delle varie sezioni che compongono quegli istituti il quarantuno bis
Il provvedimento viene assunto dal Ministro Amato il nove febbraio del mille novecento novantatré
Guarda caso
In data diciassette febbraio mille novecentonovantatré
Il dottor Improta allora prefetto di Napoli
In via al Ministero dell'interno
Una nota nella squadre facendo riferimento all'uccisione del sovrintendente campanello
Avverte che la situazione è estremamente grave perché curioso potrà leggere l'intero documento
E guarda caso allega
A quel fonogramma
Via fax un documento dei familiari detenuti del carcere di Poggioreale
I quali
Fanno riferimento con una serie di passaggi alla necessità che i detenuti vengano trattati civilmente
Città non paragrafo del Vangelo in relazione
Alle pecorelle smarrite
E citano guarda caso
Una situazione che si sta verificando in relazione al conflitto che nella ex Jugoslavia si sta determinando
Questo documento e datato diciassette febbraio mille novecentonovantadue
Novantatré pochi giorni dopo il ventuno febbraio mille novecentonovantatré
Il nuovo ministro Conso
Revoca
Il regime carcerario del quarantuno bis a questi istituti
Ma le analogia non si ferma non più
Perché per chi leggesse sempre il documento citato dal dottor Maurizio
Quello famoso
Che
Con estrema
Serenità ha definito proveniente dalla mafia e io concordo
Con lui
La famosa lettera di Cosa nostra non potrà
Non
Rilevare
Alcune analogie
Ad esempio la questione citata dall'amico Malgieri sul trattamento dei detenuti il rispetto delle più elementari forme di civiltà che guarda caso interveniva anche nell'altro
Il riferimento in questo caso alla guerra di Bosnia non a quella della Jugoslavia ma che ha un'altra sintomatica analogia con quella documento e non potranno rendersi conto di come questo documento
Arrivi sicuramente al Dipartimento della pubblica sicurezza
Con un titolo che guarda caso dimostra che arriva a diciassette febbraio del mille novecentonovantatré
E venga aggirato
Da parte del Dipartimento della pubblica sicurezza leggasi capo della polizia o chi per lui
A
Ministero di Grazia e Giustizia Gabinetto
Siamo in data primo marzo mille novecentonovantatré
Quindi
Nel marzo del mille novecentottantatré al Gabinetto della giustizia arriva questo documento sconvolgente
Che minaccia
Naturalmente il professor Amato
Come
Dittatore insieme agli squadristi che operano nelle carceri
Il professor Amato non saprà assolutamente niente nonostante dica il Dipartimento nell'occhio del ciclone
Quello di cui ha la responsabilità
Per le conseguenze che possono maturare all'interno del sistema carcerario
C'è poco credo da aggiungere questo documento rimane all'interno
Del Gabinetto
E
Di questo documento saranno
Resi edotti soltanto il Capo di Gabinetto e suppongo il ministro corso
Ma che cos'è che voglio significare con questo passaggio
Che a mio giudizio quello è il messaggio bene è stato ricordato che la mafia in via anche con i riferimenti testuali dei destinatari
Nei confronti di possibili obiettivi degli attentati che si stavano preparando
E che non ci sia collegamento tra le prime stragi le seconde risulta anche dai metodi che vengono utilizzati i primi attentati colpiscono la Sicilia sono devastanti di proporzioni impressionanti per quello che possono scatenare
I secondi colpiscono indiscriminatamente gli innocenti
Perché la mafia
Non vuole rilevare rivelare direttamente che dietro quegli episodi c'è lei
Ma vuole utilizzare ancora lì sigle per farà finta che quella rivendicazione quelle stragi appartengano a qualche organizzazione terroristica vedi falange armata che non ha quindi alcuna
Questo è un passaggio a mio giudizio fondamentale
Perché in quelle fasi la mafia non intende rivelarsi
Ma intende coprirsi con sigle diverse perché è passata a colpire indiscriminatamente cosa che le le vicende di mafia non era
Almeno a nostra conoscenza mai avvenuto
E che cosa accade a fronte di queste iniziative
Che effettivamente qualcuno si sta bene
Chi si spaventa il Ministero degli Interni
E involontariamente a dircelo e ancora una volta il professore ammetto
Perché
Nel suo appunto del sei marzo
Mille novecento e novantatré
Fa un riferimento specifico sto andando a memoria di tracce dovrebbe trovare
Ad una riunione del Comitato nazionale
Per l'ordine e la sicurezza
Riunione in cui
Dice testualmente
Il professor Alberto
Il capo della polizia esprime palesi perplessità
In relazione
Al quarantuno bis e a quello
Che sta accadendo
Nel sistema carcerario
Questo collegamento ad insaputa del professor Amato diventa fondamentale
Perché non ci sarà una riga
Nel verbale relativo
A quella riunione che riferiva le espressioni rese dal capo della polizia in quella sede
E siccome il professor Amato
In quel momento non aveva alcuna ragione
Per inventarsi una cosa che non fosse era
è pacifico che in quella riunione il Ministero dell'interno
Era non solo a conoscenza della situazione ma temeva per le conseguenze che nel Paese questa strategia avviata avrebbe potuto porta
E allora quale
Il filo conduttore
Il filo conduttore e il paradosso di tutta questa vicenda
Che il professor Amato per un documento non letto quello del sei marzo viene ritenuto l'anello mancante per dimostrare l'avvio di una trattativa
Mentre il professor Amato del sei marzo con quel documento fa un ragionamento intelligentissimo anche alla luce di quello che accadrà in seguito
Dice se
Come sembra di capire dalle manifestazioni fatte dal capo della polizia leggibili visto dell'interno
La strategia del quarantuno bis non viene più ritenuta da perseguire con gli stessi metodi
Allora bisogna
Cominciare ad interrogarci su quale sia il sistema migliore per mantenere questa è la sostanza nelle carceri una vita normale
Per gli altri detenuti e per consentire invece la maggiore severità nei confronti dei detenuti di mafia
E lo fa immaginando una serie di alternative
L'unica e quella che poi verrà compensata in una circolare la famosa circolare Amato
Dove distinguerà non soltanto come lo ha fatto i penitenziari più sicuri mai circuito all'interno dei penitenziari che distingue l'anno la severità nei confronti dei mafiosi dagli altri
E d'altro lato
Tira quello che ha sempre sostenuto da uomo sostanzialmente liberale di profondi radice cattoliche
Che il quarantuno bis
Ha un senso se lo Stato lo legittima in una norma di legge sottraendolo agli eccessi di discrezionalità e facendo in modo che quel regime sia applicato a chi vi entra le le caselle prevista dalla legge
Questo e quello che sostiene il professor Amato
E lo fa con settantaquattro pagine in cui illustra il suo punto di vista
Questo ci dimostra che le preoccupazioni venivano del Ministero dell'interno
E che il professor Amato indirettamente inconsapevolmente altro che trattativa è investito di queste preoccupazioni e scrive quel documento a cui farà seguito la circolare Amato che va nella stessa direzione e con la stessa severità
Ma dopo Martelli il professor Amato
Non è più coerente con il nuovo corso che promana dal Ministero dell'interno
E se non è coerente e ovvio
Che chi ha voluto al Ministero dell'interno
Il nuovo ministro
Dell'interno e chi in qualche modo
A
Contribuito a indicare in un'area cattolica il Ministro della Giustizia sia perfettamente d'accordo e c'è un solo ostacolo a fare in modo che questa chiamiamola così ipotesi di revisione della politica penitenziaria possa essere adottata con maggior serenità
L'ostacolo si chiama professore Amato
Rimuoviamo il professor Amato
Mettiamo all'interno del Dipartimento
Un uomo di fiducia non importa se quando va nel novantaquattro a rendervi su dichiarazioni scritte è perfetto dei numeri e quando poi verrà risentito non firmava più nulla
Confermando doppiamente la mia teoria non firmava perché probabilmente non conosceva i meccanismi che operano all'interno del Dipartimento ma non ce n'era bisogno
Perché all'interno di questi partiti lento arriva un altro uomo molto legato guarda caso al capo della polizia e quindi al Ministero dell'interno questo uomo e di maggio
Quello che scriverà secondo le dichiarazioni Capriotti le famose notti a cominciare da quella del ventisei giugno mille novecentonovantatré in cui verrà smontata pezzo per pezzo la politica del quarantuno bis
Non ci fu una trattativa ma la mafia capi la debolezza dello Stato
Comprese che siccome quegli avvenimenti erano in relazione con le bombe di stampo terroristico si fa per dire che erano state appunto avviate nel continente
Si rende conto che l'unica strada non è alcun negoziato ma è continuare nella strategia del terrorismo e delle bombe perché quella strategia sta dando i primi frutti tant'è che sempre
Nelle ricostruzioni della magistratura
Viene addirittura ipotizzato da parte dei cartelli
Più alti della mafia un attentato di lì proporzioni notevolissime durante una partita Udinese Roma meglio Roma Udinese che si sarebbe dovuta giocare nel gennaio del mille novecento e novantaquattro
Ma
Fortunatamente queste stragi si interrompono perché la lotta condotta da alcune istituzioni dello Stato fortunatamente i carabinieri e polizia
Porta no all'arresto di coloro che avevano all'interno del mondo mafioso perseguito nonostante l'arresto di Rina nel gennaio del novantatré la stampa la strategia
Mafiosa
Questi vengono arrestati siamo nel gennaio novantaquattro e guarda caso le stragi si interrompono
A me dispiace avervi annoiato con questo racconto
Ma nel leggere questi documenti
Vi devo confessare acché quello che mi ha spaventato di più
Non è il risvolto dietro le quinte di quello che accade
Con l'edificato dei cappellani delle carceri al cospetto del Presidente Scalfaro che meriterebbe o avrebbe meritato diverse un'inchiesta
Io non so nemmeno
Ho fatto l'interrogazione prima di questo incontro
Si è mai quella lettera mafiosa
Sì è arrivata
Alla Presidenza della Repubblica
E trovo strano che nessuno neanche alimentari
Sarebbe singolare che quella lettera mafiosa indirizzata a tutte quelle persone in realtà non sia arrivata quasi a nessuno vale ma sicuramente si è arrivata al Ministero dell'interno
Qualcuno suggerisce il pretesto ho pensato la stessa cosa che cosa concludere
Facciamo attenzione alleggerita precostituite
Facciamo attenzione teoremi che cerca una distanza di vent'anni di ricostruire una verità
Facciamo attenzione a chi sulla base di venti euro in meno mente magari
Sotto
Accusa importanti pezzi dello Stato che hanno invece dimostrato la loro realtà mi riferisco a uomini come il generale Mori
Come il capitano De Donno
Che in quella fase delle stragi quando lo Stato sostanzialmente perde la testa sono gli uomini che hanno un'indicazione di indagine
Vanno da quel Vito Ciancimino perché sanno che Vito Ciancimino è un collegamento importante tra la mafia gli affari e sistema politico e qui arriviamo all'ultimo tassello poi ho finito di abbreviato
Quello in cui
Il comandante generale Mori vice comandante dei ROS grazie all'epoca contatta il Presidente della Commissione antimafia nell'ottobre del mille novecentonovantadue
Mi dispiace che non ci sia perché la domanda che le rivolgerei a luglio il Presidente di allora e viola
Una lettera spot dell'ottobre del mille novecentonovantadue a firma di Vito Ciancimino viene recapitata e naturalmente protocollata
E in questa lettera Vito Ciancimino chiede di essere audito perché le parole le potete leggere perché il documento cielo nella sostanza e ingrato di riferire alcuni circostanze importanti
Che danno una chiave di lettura diversa sull'omicidio Lima
Cioè su una delle questioni irrisolte nei rapporti tra politica
Voi pensate che Vito Ciancimino venga immediatamente sentito dalla Commissione antimafia
No non viene e non verrà sentito anzi mentre i carabinieri continuano in questo lavoro nel tentativo di ottenere informazioni verrà arrestato DD a poco
Siamo nel dicembre sto andando a memoria del mille
Novecento e novantadue che si bloccherà quindi anche quel tentativo ma perché questa circostanza importante
Perché se fosse vero
Che il generale allora colonnello Mori e il capitano De Donno avessero impostato una trattativa o fossero gli illustri rappresentanti dello Stato in quella direzione perdonatemi l'espressione non molto elegante
Ma soltanto un cretino
Potrebbe andare con Ciancimino in Commissione antimafia senza sapere il pericolo che correrebbe nelle dichiarazioni che costui potrebbe rendere all'antimafia
Quindi è evidente che nessuna trattativa ci fu
E che soprattutto agli uomini dei carabinieri in quella sede fecero l'unica cosa intelligente perché perché Ciancimino temeva due cose fondamentali
Il carcere come era già accaduto nella sua storia personale
Le cui porte si sarebbero discusse in fretta perché erano pendenti dei procedimenti con condanne
Quasi definitiva di andare in primo grado e soprattutto un'altra questione importante
Guarda caso l'applicazione di misure di prevenzione come la confisca dei beni
Che erano state applicate in primo grado in un procedimento durato sei mesi ma che tardavano ad essere definite in secondo grado
Perché quel procedimento era fermo da quattro anni e mezzo perché cambiavano i giudici che cosa fanno generale Mori il capitano De Donno
Vanno esattamente dall'unico che a qualcosa da rischiare e che può collaborare per dare informazioni in un momento così tragico oggi si trovano sotto processo ma come vedete
La storia sta già essere scritta
E chi
Come me ma spero come altri ho apprezzato molto l'intervento anche di chi opera in campo giornalistico non crede a questa ricostruzione faranno molta fatica
A smentire un teorema che attraverso le sentenze che naturalmente si giustifica null'altro potrebbe finire per diventare delle e allora permettetemi di concludere con una battuta
Ho apprezzato il professor Amato
La sua definizione
Nella pendente
La vendetta che nel cercare la verità
Da sottoscrivo
Però vorremmo non un'attenta
Vorremmo la verità
Perché quando ho finito leggo ascolto
Dei magistrati che appartengono le procure di questa Repubblica
Quando assisto agli scontri tra una procura e un'altra agli scontri tra procuratori e altri
A scontri tra uffici giudiziari
Mi dispiace ma io non sono convinto che si cerchi la verità temo che per qualcuno sia meglio cercare una verità quella alcuni spero sbagliando in un determinante grazie
Disamina così approfondito il Musio posizionato così puntuale
Che insieme con gli altri contributi che abbiamo ascoltato ha aperto nuovi squarci nella direzione di quella ricerca della verità che non può che essere appunto
Uno solo a verità
La verità appunto alla quale
Dico l'ho amato credo abbia impostato
Però tutto alla sua attività
Di giurista
I servitore dello Stato di un professore universitario da ultimo testimone scomodo di questa Repubblica con una
Questo libro che ci ha consegnato compenso
Sopra voi Italia che vorremmo in qualche modo vederlo fluidità
Da
Dalla più parte delle persone e non lo so
Posto dal silenzio dei pochi i pochi che vorrebbero molto da dire e che qui sono stati in maniera diretta o indiretta evocati
Mi permetterete da ultimo prima ovviamente di cedere la parola al professor
Professor Amato di dare la parola avverrà un suo contributo
A chi devo dire la verità lo ripeto
Affatto molto politicamente perché questo tema diventasse cruciale nel dibattito non soltanto politico ma anche civile dal nostro Paese al senatore Gasparri prego
Vista l'ora dottrinale arriveremo azione
Discutere ancora per questo conta poco voglio ringraziare pubblicamente questo contributo per le cose che sono state vinte perché in questa vicenda ma scritto l'elenco dei buoni e dei cattivi
Che cosa
Si faceva a scuola romana qui ci sono quelli che erano i cardini che sono stati buoni equo e solidale i no sono stati ampiamente citate voglio solo sottolineare lo dico anche a margine
Nessuna
C'era una trattativa Lucera Scalfaro mentre dall'altro lato
Sottordinati o altri che deciderò le cose però Mazzetto c'è stata reca una resa dello Stato terrorizzata ed è grave misto
Perché io mi sono molto interessato di questa cosa non solo perché grazie perché una delle borgate degli ultimi anni quando è stato
Che nasce da alcuni colleghi e colleghe organizzato dal fatto che Berlusconi non avessero attento elevati abruzzesi Maffucci dopodiché si è visto che le vicende gravano successi prima
Hanno avuto
Protagonisti chi perché abbiamo fatto una trattativa lombardo-veneto una resa grosse colorato che nasce al Viminale non mancano i documenti Libano
Parisi per Mancino in questi giorni appare terrorizzati nel senso che la nuova antenna
E non lo sono inventato quando fu arrestato ricina Mancino l'accordo sui giornali
Lo scandalo delle Funari
Per risolverlo il ricavo dalla polizia ad avere una parentesi che avevano legame strettissimo l'ex Ministro dell'interno scarpe che considerato il suo capo che devono far fronte alla notizia prima al Presidente della Repubblica e non sarebbe stato naturale quindi io credo che l'epicentro di questa vicenda sento questo che è stato detto io credo che si andrà testi mostra ordinarie lire non ci sia una trattativa pericolosi avrà personale sul piano individuale alleggerito questa resa dello Stato
è una cosa sconcertante ed è una responsabilità unica chiarissima e questo credo che debba essere detto e ribadito e tra i buoni e cattivi scritte cose sbagliate certamente ci sono i nuovi impianti hanno fatto cose buone assolve il cardine e cioè il professor Amato che anche sulla gestione carceraria
Anticipò con le sue proposte che si potevano fare complessivamente
Ipotesi di controlli registrazioni e quant'altro che senza
Come dire misure non umanitario avrebbero potuto consentire l'acquisizione delle strutture carcerarie di notizie
Insomma io vorrei collaborare che sarà possibile a rischio il Governo
Economie alcuni non ci sono consideravano prendendo visione dovevano reazione comprensibile non riesca
è insomma pubblica insomma è c'è
è stato Presidente del Consiglio probabilmente
Era commissariato
Scalfaro del duopolio vergogna queste cose le chiediamo prova Rossi
A un altro che purtroppo Presidente del Consiglio
Metteremo in ordine al piacere si fosse reso responsabile di una cosa del genere che cosa sarebbe accaduto che cosa sarebbe accaduto
Quindi quelli che sono vini che sono numerosi cioè
A dire la verità su quella formulata dall'Iran ma con l'avvento una resa dello Stato apposta grazie
Finendo però è chiaro che bisogna anche mettere sul significato del sui due piatti della bilancia dico ai prefetti continuamente gli obiettivi
Da una parte c'erano dei morti dall'altra parte la il cedimento consistente nel ridurre da dodici mesi a sei mesi senesi quindi a dimezzare
Il carcere duro se l'avesse fatto un ottimo fu liberato nessuno
Profughi però che nessuno e come ha ricordato l'onorevole Contento un al mondo
Furono arrestati responsabile strage di Brusca
Dai buoni sicuramente
Provincia sembrava che furono aperti i portoni di Regina Coeli dell'Ucciardone e di cultura
Quindi questo consesso di a questo Consiglio tipo di evitare
Spargimento di sangue perché l'attentato che diceva l'onorevole Contento erogata fu fu programmato quello sull'identico funzioni telecomando
Ma potevano saltare in aria
Cinquantanove e sessanta carabinieri quindi
Grazie grazie
Last but not least
Ascoltarlo
Conclusivo
Rifare
Prima
Serie
Quello
Forni
Stiamo
Con loro
Fare
Io devo
Innanzitutto naturalmente ringraziare le
E non è una formula rituale veramente un sentimento che esce dal mio cuore
Tutti coloro che hanno presentato il libro Gennaro Malgieri
Manlio Contento marcio Martinelli Pierangelo Maurizio Mario Stederini
Davvero ne avete fatto onore il piacere del Colle con la vostra presenza e con le parole che avete detto
Devo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti uno per uno se potessi li nominerei uno per uno ma naturalmente non posso
E nominarne alcuni sarebbe sconveniente perché dimenticherei gli altri valli vorrei come dire unire in un abbraccio di ringraziamento di di abitudine di commozione
Perché davvero
Mi avete aiutato mi state aiutando
A superare una sofferenza che non è stata ne verrebbe negli ebrei
Ringrazio naturalmente anche l'editore
E come filiera Armando editore che ha avuto come dire il coraggio anche di
Pubblicare questo libro che certamente non è un libro
Destinato ad una facile popolarità oppure
Un libro destinato a raccogliere grandi consensi
è un libro devo dirvi la verità io li ho scritti di alti altri di liberi
Io scritti sempre con con grande interesse per scrivere un libro
E come come dire prolungare la propria vita dilatare alla algica del tempo
Perché ritornano i pensieri che ti hanno accompagnato
Le speranze le illusioni e le delusioni le sofferenze di tormenti
Rilevo che i fatti quello che è successo
Cure volte vorresti è quel che è successo non fosse successo altre volte vorresti che quello che è successo continuasse ancora
Come dire il gioco dei sentimenti umani è sempre infinitamente varie non prevedibile
Ma questo libro francamente io avrei voluto non scriverlo
Può sembrare paradossale cercherò di spiegarmi quello che io ho
Sentito
Per la spinta a scriverlo e per il sentimento che mi ha accompagnato mentre lo scrivevo
è un libro che avrei voluto non scrivere perché certamente un libro non ho difficoltà a confessato
Sia pure Beraldo credo che vi dico che il pudore delle parole dei sentimenti
è un libro che nasce dalla sofferenza
Da un grande tormento non ho difficoltà a confessare che mi ha accompagnato
Dal quattro di giugno del mille novecentonovantatré
Quando da un giorno all'altro con me gli amici hanno ricordato
Non dico stesso ringraziamento perché il ringraziamento è qualcosa di più forse qualcosa di non dovuto
Ma senza una spiegazione si suggerimento e questi pesci era dovuto
Mi si è detto
Ma non non me l'hanno detto prima
Ho letto quando già il Consiglio dei Ministri abbia deciso
Come
A porre un punto non più cancellabile
Su una vicenda sulla pali in quel momento io non capivo perché
Intorno a scendere un silenzio di tomba
Come una volontà forte
Di cancellare quello che si faceva nel momento stesso in cui lo si faceva
Come dire lo facciamo ma
Non non parliamo del più e come se lo avessimo fatto come se
Amato e quello che Amato aveva rappresentato per undici anni ma non ha mandato intendiamo non hanno fatto
Avvocato
Gli oltre cinquanta cinquantacinque mila dipendenti dell'amministrazione penitenziaria
Con meno avevano vissuto in quelli undici anni credo che molteplici sono presenti otto sarebbe un leader
Ho vissuto
Le speranze che ci avevano animato spinto in avanti avevano vissuto anche
Il peso dei fallimenti degli errori delle cadute
Ma c'era qualcosa che ci ha devo unito
Fortemente unito
E qualcosa che ci aveva dato la forza dono stante tutto di andare avanti
Come si ad ogni caduto ad ogni insuccesso Goldoni fallimento ad ogni paura ad ogni preoccupazione ogni tormento
Noi riuscissimo a trovare miracolosamente innovi nella nostra lascio stare insieme
Nel nostro vivere e e lottare insieme
Come una forza che non apparteneva nessuno di noi
Ma il risultato proprio di questa convergenza di volontà e di speranza
Quando
Qualcuno ha ricordato il carcere la speranza che c'è stata e non era soltanto
Un tipo di trattamento immaginato per i detenuti
Nel senso non
Di una libertà non consentita è il senso di un rispetto della dignità umana nella convinzione che
I delitti appartenessero alla coscienza di ciascuno e alla Besco sapeva dei giudici nell'euro sanzionati
Ma la vita e di chi aveva commesso il delitto
Una volta entrati in carcere non apparteneva più a quei giudici a quel giudizio ma apparteneva ad una
Diversa un diverso momento Rogers istanza
Che avendo il contenuto ecco di non spegnere la ditta
Di far sì che anche l'autore del diritto più grave più torride attuata Rolfi per imperdonabile più incomprensibile
Potesse riuscire a trovare nel kasher paradossalmente
E durante l'espiazione paradossalmente
Come la ragione
Di una rinascita della speranza e della vita questo è il carcere bus presa non era soltanto dei detenuti era vorrei dire più la nostra speranza cioè la la speranza di coloro i quali lavoravano per i detenuti
E quindi
Visto che ho chiesto e mi chiedevo
Mi chiedevo cosa potesse essere successo il quattro di Giunta
Quale fosse la ragione non inoltre misteriosa strane che avesse portato
Non tanto come dire
Alla mia
Fine personale
Alle figlie del VIA destino professionale della mia vita in quell'amministrazione ma che ha portato una rivoluzione in un complesso di persone che siano riconosciute le volontà altrui insieme
Non trovava una risposta
Perché pur essendoci solo per undici anni
Molte cose non le sapevo vi erano state tenute nascoste molti documenti li ho scoperti dopo molte testimonianze le ho conosciute dopo
Molte cose le ho viste e le ho capite dopo
Ed è stato percorso duro di sofferenza impoverire
Vorrei fare un paragone che non vorrei consideraste come una forma di presunzione
Ma io sin da ragazzo avevo se torna un amore sconfinato per il prossimo
Per la sua
Dolcissima affannosa ricerca di questo tempo perduto
No
Il
Il recupero del passato della vita che resta altro che sta alle nostre spalle di ciò che è accaduto
Ecco ormai irrimediabilmente consumato
Nessuno può più riportare in vita se non mi ricordo
C'è un profumo che viene dal passato
Ho un Sospirolo
Un sorriso un ricordo qualcosa che il barboncino addentro alla mente e ti fa rivivere un mondo è un mondo che la situazione che non c'è più
Però mi mi rendevo conto di una cosa di una profonda differenza al di là ovviamente le differenze di carattere
Letterario che renderebbero il paragone è assolutamente improponibile
Che
La ricerca del tempo perduto di proposte era
Ora ricerche accompagnata dalla gioia
Deve ritrovare il passato
Era una ricerca accompagnate da un ricordo che era talmente bello talmente struggente che avrebbe voluto ritrovare
I contorni sui contorni precisi del suo oggetto spetta varie ricerche era assolutamente diverso era
La ricerca di un passato affiliata evoluto fosse mai stato che avrei voluto esorcizzare quindi erogare certe non accompagnata dalla gioia dalla scoperta
Ma dalla sofferenza della ricerca e dalla paura
Della scoperta perché qualunque cosa io avessi scoperto certamente sarebbe saltata
Una cosa il triste e dolorosa non sapeva cos'era
Ma la incomprensibilità lì perché era successo mi rendeva evidente nuovi dimostrava al di là di ogni dubbio
Che
Era comunque una cosa angosciosa brutta negativa
Posso dire sport
Ma io ho più volte sono stato devo dirvi sul punto di rinuncia
Perché non ho rinunciato
Ecco io non ho rinunciato
Per la stessa ragione
Che aveva dato un senso alla mia presenza per undici anni a capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Come io avevo dato un senso e per la presenza in ragione di una collettività che avvertivo Ferrante ogni giorno in ogni pensiero in ogni sentimento in ogni speranza
Io mi sono reso conto che se avesse rinunciato non adesso tanto rinunciato
A qualcosa che mi apparteneva esclusione Naddeo rinunciato
Allora dei ritardi riguardano non soltanto me
Va quindi che però l'ICI anni come aveva Rollo sputato per quegli obiettivi condividendo ogni e quindi è una risposta che io non ero soltanto me ma anche a loro
Perché
Se
La ragione
Dipendere improvviso illecito del quattro di giugno del novantatré fosse stata
Una ragione
Che rappresentava che avrebbe rappresentato possono rappresentare del bene motivo di una vergogna
Olio un rimprovero io mi sarei sentito in colpa con coloro che per undici anni avevo coinvolto con me in quella battaglia in quelle speranze
Tempo di sogni
Di costruzione di un carcere il migliore e circa civile e quindi io doveva sapere il perché
Per sapere se ecco il punto
Per sapere se di fronte ai cinquanta cinquantacinque mila amici del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
E i direttori ragionieri gli agenti di Polizia penitenziaria gli educatori gli assistiti sociale tutti coloro con i quali avevo condiviso per undici anni ogni giorno speranze preoccupazioni
Ecco
Se di fronte a tutti costoro
Io devo qualcosa da rimproverarmi
Qualcosa da farmi perdonare
Qualcosa di cui chiedere scusa
Perché se vi fosse stata una ragione valida
Comprensibile e giusta
Per iscritto altrui giugno senza che nessuno ne servivano detto nulla il Governo dicesse Amato non sarà più qui
E se questa ragione fosse stata tale che io avessi vergognarmi
Di essere stato per undici anni a capo di quel Dipartimento e dipende migliaia di persone che convergono condiviso le lotte speranza e ogni giorno e avrei dovuto come dire
Chiedere scusa a me
Ma chiedere scusa soprattutto a coloro che avevo per undici anni diretto rappresentato quindi per nella ricerca della verità non era soltanto
Come dire una curiosità individuale
Ma era anche un dovere morale che avvertivo nei confronti di coloro che per quasi undici anni
Avevo in qualche modo rappresentato a leggere vera una verità che dovevo
E tutto quello che mi ha dato la forza di
Andare avanti e
Alla scoperta
Difesa verità devo dire mi avvio alla conclusione di questo intervento perché non voglio
Tormentarmi dopo delle scintille duro tormentarmi forme certi ed eccessive ma
Vengo al punto
La verità il ruolo lo scoperta
Quasi per caso
è solo molto recentemente dello scoperta la verità reale per la vera
Non scoperta
Per caso
Attraverso la lettura di un libro non scritto dorme
Ma dal
Da da da un magistrato che ha diretto l'ufficio dei detenuti del dato il dottor la rendita
E questo di fatti si riflette in un capitolo postumo che inserito nel mio libro
Quando io ho scoperto soltanto sette otto mesi fa quella famosa lettera
Pezzotta citata della mafia del
Febbe delle febbraio
Del mille novecento novantatré
Che io non conoscevo che non mi era mai stata
Fatta conoscere
Non mi era stata mai comunicata
è stata per me è una dichiarazione devo dire
Spaventa solamente folgorante
Perché ho capito attraverso la lettura di questa età ci sono la conoscenza casuali di questa lettera
Quello che poi realmente deve essere successo
E che cosa è successo io
Vorrei saperlo vorrei che non fosse successo
Ma io scopro adesso con profonda inquietudine che questa lettera non mi è mai stata comunicata
è arrivata a febbraio il novantatré
Quando ancora io dirigevo
Il Dipartimento
Ma questa lettera e nessuno me l'ha mai fatta vedere
Nessuno me l'ha mai comunicata nessuno me ne ha mai parlato
Mi chiedevo quando ho scoperto mi sono chiesto perché
Mi sono chiesto per quale ragione una lettera che avrei dovuto conoscersi e per ragioni istituzionali per il mio incarico di direttore del dato
Sì e per ragioni personali per le minacce personali che essa conteneva nei miei confronti mi sia stata tenuta nella scorsa perché
Per quale ragione
Scopro adesso attraverso degli atti istruttori che sono stati fatti acquisiti di recente
Che questa lettera
Che dopo poco dopo l'arrivo di questa lettera
E il relatore la Presidenza della Repubblica
Ha convocato al
Quinquennale il capo dei cappellani carcerario
Purtroppo anche lui oggi defunto
Per dire
Che io dovevo andare via immediatamente
Mi sono chiesto quale fosse la la competenza del Presidente della Repubblica
Nel prendere una decisione di questo tipo
Che era di competenza che spettava ovviamente al Governo
Su proposta del Ministro della Giustizia
Perché
Perché e il
Capo dei cappellani
Carcerari
Persona peraltro degnissima è stato il primo destinatario
Prime unico destinatario della conoscenza di questo detta
Basta con il dittatore Amato e come gli scranni al suo servizio
Quello stesso capo dei cappellani carcerari
Che al tempo del sequestro dell'onorevole Aldo Moro
Aveva mediato con i brigatisti in carcere
La liberazione di Aldo Moro
Qual era la competenza del pessimo diretto del Presidente della Repubblica in una
Iniziativa di questo genere qual è l'altra ragione per cui il capo dei Capranica cioè dovesse essere il destinatario
E l'esecutore
Di questa decisione
Per quale ragione lo stesso Ministro della Giustizia
Al quale
La decisione è stata comunicata si è dimesso conoscendo le mani nei capelli per dire Ubu perbacco che poi alla fine parlando di me non era neanche una cattiva persone
Qua dei meccanismi o che si è innestato e qui si è sviluppato e che ha portato alle conseguenze che poi
Si sono verificati
Io
Mi voglio fermare qui
Con le ragioni di una inquietudine devo dire
Di una inquietudine che si placa in una regione di una parziale conoscenza della verità
Occorrono inquietudine che la verità non riesce a placare
Perché la conoscenza della verità non si fida conoscere anche le ragioni che giustificano
Quello che realmente è successo
E quindi come dire
Io
Vi ringrazio del della presenza
Vi ringrazio della vostra attenzione vi ringrazio
Della fette dell'interesse che la vostra presenza qui
Mi testimonia e di questo vi sono profondamente grato
E spero che
Verità così dolorose non debbano più ripetersi né per me né per l'anno grazie
Grazie
Grazie agricolo nato grazie a tutti voi
Però visto allora possiamo come dire concederci ringraziandovi ancora per la vostra presenza
Si conclude qui con nella voce di Giuliano Amato il suo intervento in conclusione della presentazione del suo libro
Che ve lo ricordiamo è edito da Armando editore si chiama i giorni del dolore la notte della ragione stragi di mafia e carcere duro ed è stato presentato a Roma presso la libreria Arion
Del pazzo disposizioni di Roma in via Milano lo scorso tre luglio insieme ad Amato c'erano Mario Staderini Segretario di radicali italiani giornalista del Messaggero Massimo Martinelli i parlamentari della PDL Maurizio Gasparri Manlio Contento Gennaro Malgieri
Che introduceva i lavori Pierangelo Maurizio giornalista che moderata questo dibattito che vi abbiamo proposto adesso la nostra programmazione presi
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