La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 11 minuti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 11 minuti.
Rubrica
Dibattito
10:00
09:30
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori eccoci all'appuntamento con la stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale allora questa mattina la settimana e si apre
Con la polemica fra Governo il Confindustria ai massimi livelli verrebbe da dire che un Governo che ha attaccato contemporaneamente
Da ai sindacati e dalla Confindustria qualcosa deve pur aver smosso in una
Situazione come quella italiana questo però lo può dire chi ha
Un'impostazione come si può dire Salvemini emana radicale in una parola
Per altri versi sicuramente c'è anche un
Atteggiamento della stampa che registravate questione
Nei principali giornali e invece i due quotidiani diciamo così politicamente agli antipodi ma più schierati e più rappresentativi di
Due principali partiti almeno
Fino alle
Ultime elezioni del paese sono invece entrambi critici nei confronti del Governo in modo molto forte
Non è una novità questa per il giornali
Che fa urti Tolo a tutta pagina di tre parole vietato criticare Monti il presidente di Confindustria Lomborg cioè
Il professore Spada chi mi attacca fa aumentare lo spread ecco i termini della questione una dichiarazione
Essa in un dibattito insieme a Susanna Camusso
Del presidente di Confindustria Squinzi che ha parlato di macelleria sociale rispetto alla manovra del Governo naturalmente il premier
Johnson
Non ha convenuto su questo giudizio e a ha parlato di dichiarazioni che creano problemi
Sui mercati dunque così il giornale il premier permaloso questo è il titolo la cosa singolare però che l'unità sostanzialmente alla stessa linea
Perché
Il titolo illustrato poi da un manifesto di bocca simile delle are dell'Italia fascista in guerra quello famoso Tascini il nemico ti ascolta
E il titolo riprende anzi è una parafrasi di quel famoso manifesto Tascini lo spread ti ascolta tutto sommato il non nominato Presidente del Consiglio non ne esce bene
E in campo sull'Unità ascende il direttore Claudio Sardo che firma un articolo che poi naturalmente leggeremo
Con un titolo tre Mompiano il lavoro contro la finanza e dunque così da segnalare forse come segnale politico della giornata che si apre
Proprio questa
Simmetria quanto meno nei titoli di apertura del
Dell'unità e del giornale poi per la verità le linee politiche sono molto diverso e questo va detto perché per esempio l'editoriale di Vittorio Feltri sul giornale
A questo titolo o il premier taglia davvero oppure deve andare a casa che evidentissimamente una linea politica molto diverso da quella di Claudio Sardo e dei e dell'Unità
Però l'atteggiamento nei confronti del Presidente del Consiglio e l'impatto dei titoli da
Qui dà un'impressione che forse non è solo un'impressione ha forse qualcosa
E forse qualcosa di più
Sulla questione sono importanti anche è importante anche un altro editoriale quello di Dario Di vico sul Corriere della Sera perché il Corriere della Sera per la verità il cui consiglio di amministrazione è una specie di onore delle
Dei poteri forti italiani dall'impresa alle banche e quant'altro
è stato il primo quotidiano apporre il problema Squinzi
Dopo una un'altra dichiarazione che ha fatto discutere quella che ha definito la la manovra la
La spending review sostanzialmente
Che il Governo come una boiata
Allora il Corriere della Sera fossero ricordati fece un corsivo in prima pagina molto critico nei confronti del modo di esprimersi del Presidente della Confindustria e già con il corsivo era un piccolo evento perché
Segnava un distacco delle Corriere della Sera e della sua linea editoriale del nuovo Presidente della Confindustria su un punto non irrilevante oggi c'è un a un editoriale che un po'tira le somme di questa prima fase della Presidenza Squinzi
Ad altro che ha primissima d'altro canto sulla questione
Il Presidente della Confindustria non
Raccoglie consensi e nemmeno su Repubblica dove invece un economista Tito Boeri a firmare un commento intitolato esternazioni irresponsabili
E quanto invece alle reazioni nomi pesanti della
A dell'imprenditoria italiana vengono intervistati e sono tutti critici con un'eccezione che vedremo fra un attimo nei confronti delle esternazioni della loro Presidente o meglio del Presidente della loro associazione di categoria
Bernabè viene sentito da Repubblica ma forse l'intervista più significativa da questo punto di vista è quella Di Meo Martini presidente di Assolombarda questo perché
L'Assolombarda fu uno dei pilastri su cui sia adesso Velaj elezione di Squinzi a Confindustria quindi
Si parla di un rappresentante di imprenditori che quel Presidente di Confindustria hanno voluto
La stessa cosa vale per il vale per un'altra dichiarazione pure
Significativa che è quella del Presidente e del presidente dell'ENI e legni che
Coordina una logica che più d'uno trova discutibile
Fa parte di Confindustria i propri voti dell'ENI sono Stedile il pacchetto decisivo per consentire a
Squinzi di arrivare alla Presidenza e ebbene anche Scaroni ha fatto una dichiarazione non c'è un'intervista ma i giornali riportano la sua dichiarazione che è critica nei confronti del Presidente anche se dice spero che sia un fraintendimento Speroni
Si sia la parola abbia tradito il pensiero insomma una cosa del genere però Euro anche quella on
Un atteggiamento critico mentre
Sì si quasi tutti si sofferma non sulla
Interpretazione delle parole del presidente di Confindustria vale la pena anche però di vedere un altro articolo che troviamo sul Messaggero sul Mattino
Di Marco Conti che parla invece del di Monti
E la linea dura del professore e questo è il titolo sul Messaggero ancora e più esplicito sulla mattino
Pugni sul tavolo la svolta del professore il professore Monti naturalmente perché poi c'è un altro aspetto importante
Di cui i quotidiani oggi informarlo cioè la riunione di esami Provence dove il poiché le parole di molti sono state pronunciate e
In realtà AR pubblica il quotidiano che più dar conto più diciamo così del risvolto italiano dell'aspetto internazionale della della questione cioè il problema dell'euro
E dunque
La la situazione all'interno dell'Unione europea
Molti parla di danni dalla frenata dei nordici si parla della posizione di Olanda e Finlandia
E anche la Merkel rilancia l'unità politica definendola però una fatica a dare il comune ecco su questo aspetto in particolare
Anzi
Accentra l'attenzione di di Repubblica poi nelle pagine interni più degli altri giornali per la verità che pure naturalmente dei parchi e così questa è la
è la questione è la questione del giorno e della settimana e che si apre naturalmente tutto ciò si porta dietro anche qualche aspetto che riguarda l'attualità politica nel senso del rapporto fra i partiti e il Governo
E qui entra in campo la possibilità di un
Molti bis dice il niente affatto entusiasta giornale
Che però ampia evidenzia questa questa possibilità sulla quale poi
Peraltro anche
Altri quotidiani fanno dei cenni rispetto al rapporto fra i partiti e il Governo mentre sul tema della riforma elettorale e ci sono solo due articoli in particolare sul Corriere della sera si evidenzia
La contrapposizione che sta attualmente verificandosi fra i due principali partiti perché
Il PD punta sui collegi uninominali il
Altre forse il PdL anche l'UDC preferiscono invece delle preferenza
Gli altri temi riguardano il qui cominciamo ma vedremo subito partiamo da un articolo che è un po'
Separato dal resto di tutti questi filoni che troviamo intanto facciamo il
Rapidamente e completiamo rapidamente il sommario i radicalismi incrociammo di nuovo per citazioni e per un'altra
Per un altro articolo occhi
Due articoli anzi quello di Paolo Conti sul Corriere della Sera è quello di Natalia lombardo sull'unità che citano Marco Beltrandi si parla di RAI ma a questo punto la contraddizione si è spostata sui poteri del Presidente
Della CdA indicato dalla al Governo ma che deve essere ratificato dal CDA e su questo c'è il notevole tensione Marco Beltrandi chiede
Co logica ineccepibile che
Il Presidente venga audito primarie
Illeciti e dia la il suo voto dalla Commissione di vigilanza per sapere le deleghe come intende gestirle come e che programma ma la la questione lascia il
Parlamentare radicale a quanto è dato capire dagli articoli isolato come se questa fosse una proposta stravagante addirittura d'altro canto voi sull'argomento
Sulla voglia dei partiti di conquistare posti in RAI tranne i radicali tiene a dire fra parentesi Pierluigi Battista
Nella sua rubrica particelle elementari sul Corriere della Sera note che questa ossessione fra l'altro l'ossessione rischiosa per i partiti perché sostiene Battista
Le sorti politiche non dipendono dalla tv sulla storia recente dimostra il contrario poi vedremo la dimostrazione di Battista
Non c'è solo la RAI però naturalmente ci sono ancora lì ma non lei questioni della spending review che poi di fatto e anche senza che ciò possa apparire scandaloso una manovra
Sulle finanze dello Stato un suo nuovo riassetto naturalmente c'è la questione degli statali messi in mobilità al sessanta per cento dello stipendio
Due pagine dedicate a questo tema da Repubblica la sanità invece approfondita sull'unità con una pagina che poi vedremo della difesa parla la stampa e spiega perché il bilancio della difesa sia ridimensionato
O meglio l'assetto perché il bilancio non è tanto ridimensionato visto il costosissimi caccia che vengono acquistati
Ma c'è una spiegazione anche di questo paradosso chiamiamolo chiamiamolo così mentre Mattia Feltri sulla stampa si dedica una questione che pure si è evidenziata anche con l'intervista di Maria Latella a Roberto Maroni ora leader della lega
La faccenda dell'IdV gli inviti e hanno un pagarla Maroni dimensione anzi dice ma quando mai noi non abbiamo mai chiesto
E anche Santanchè anche gli altri ultraliberista Campagna alla fine
Vengono hanno ripiegato questo è quanto raccolta Mattia Feltri elettori della
Della stampa sui partiti c'è poco da segnalare buche articolo sul Pd Perosini Maria Teresa Meli è sicuramente interessante
Le altre questioni in realtà ecco la questione è una sola questa dichiarazione del dell'ex capo della polizia poi responsabile
Dei il coordinamento dei servizi segreti e ora il sottosegretario con delega
Alla alla sicurezza punto Gianni De Gennaro dichiarazione che viene criticata su alcuni giornali i
In particolare
Ecco Bielli evidenziate però per esempio l'unità la presenta così De Gennaro dolore fra virgolette per le vittime
L'ex capo della polizia dopo la sentenza di esso ho sempre rispettato lo stato di diritto solidarietà I funzionari condannati
La forse è questa la parola che più
Può far discutere
Mentre la il passaggio chiave decida dichiarazione sembra essere un altro che i giornali non evidenziano molto
Quando l'ex capo della polizia
All'epoca della vicenda di capo della polizia comunque
Dice che le sentenze vanno comunque tenute in conto e rispettate sia quando assolvono sia quando condannano che è un modo un po'indiretto per far notare
Che al contrario dei suoi colleghi lui è stato assolto i nella sentenza che noir riguarda che lo riguarda che precede la Cassazione che è precedente a questa
Della di poche settimane di questa sulla di Hans e e questo è un po'il punto chiave comunque
Su cui su un articolo approfondito Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera
Per quel che riguarda la politica estera invece
Le novità vengo le cose più significative vengono come sempre dal Medio Oriente in Libia sembra profilarsi la vittoria di un partito laico
In Egitto invece si profila il braccio di ferro fra il neo eletto Presidente rimborsi che ha ripristinato il Parlamento sciolto dalla Corte costituzionale e ieri il
Consiglio supremo delle forze armate si è subito riunito con una riunione di emergenza e quindi c'è il
Braccio di ferro che molti paventavano che comincia a proporsi
Terza notizia che viene al Medioriente piccola piccola data sul Corriere della Sera ma gli ascoltatori di Radio Radicale saranno da da due settimane di che cosa si tratta il Governo l'Italia un stava per andare in crisi e invece si è salvato
E la questione riguardava
Il problema della leva obbligatoria anche per gli ebrei
Cosiddetti ultra ultra tradizionalisti quelli che non vogliono andare a fare il militare perché dicono che devono studiare il Talmud
E da questo punto di vista il la Commissione che se n'è occupata e come ci ha spiegato Fiemme lire sette appunto molto prima di quanto le cose arrivasse sulla carta stampata
Ha visto la vittoria della linea laica e il Likud il partito di centrodestra guidati Estensi guidato da Netanyahu alla fine quella linea
Finito per sostenere senza defezioni e quindi la maggioranza si è salvata questo
Da questa da questo scoglio che aveva va bene questi sono
Gli argomenti i filoni che ritroviamo sui giornali a proposito dei vari temi che apro una settimana
Poi c'è qualcosa di abbiamo visto citazioni di Beltrandi sulla questione RAI però poi c'è una cosa del tutto al di fuori e se ne occupa solo il giornale
Dico parla di scenari politici è un'analisi di Vittorio Macioce
E parla del Quirinale della possibilità della Dodi una donna al Quirinale il Quirinale rossa piace a tutti
Ma la signora del Colle non cioè
La sintesi nel sommario
La seguente le donne di sinistra sono osteggiata e dai colleghi di partito e l'ex ministri e di Berlusconi non hanno le tappe l'incarico questa è anche vero
Dunque c'è una politica maschilista rassegniamoci in Italia una vera leader ancora non esiste così dunque il sommario
Però andiamo a vedere poi l'articolo che scende in dettaglio intanto lì
Papà ABCD sinistra c'è anche la foto sono Anna Finocchiaro Rosi Bindi ed Emma Bonino
E qua sta la cosa interessante perché
E con la citazione radicale più significativa forse della giornalista perché Macioce come la mette la questione sul giornale
In questi termini dice
L'Italia ha bisogno di una donna marchi pensateci un attimo ci sarebbe Emma Bonino
Riserva pregiata della nazione con tutto l'incanto pannelliano senza essere Giacinto Pannella detto Marco con il certificato di garanzia di decenni di spirito anti partitocratico
Una che a quelli come Grillo potrebbe insegnare l'alfabeto dell'antipolitica e della politica
Solo che in Parlamento solo che chi in Parlamento è pronto a sposare ma
Quanti fra i grandi elettori del Presidente se la sentono di scrivere il suo nome e per il Colle
Non i cattolici che prima di mandare una radicale al Quirinale dovrebbero indebitarsi con un milione di Allen Maria e padri ostili
Non il PdL che certo non la elegge il candidato di bandiera
Non il PD che ancora più dei cattolici metterebbe a rogo l'eresia radicale
Va beh ma allora
Non resta che prendere atto che articoli Macioce non si può definire un articolo ostile nei confronti
Di Emma Bonino perché in sostanza dice guardare Emma Bonino va benissimo come candidato
E brava e la riserva della relazione sa di politica volto più di quanto
O oggi la i nuovi leader Sarno
è però c'è un piccolo problema e anti partitocratiche però appunto c'è questo piccolo problema che in realtà i partiti come voterebbero mai questo è almeno un ex non è unica
Con una dovuta chiave di lettura anche se poi
Tra le battaglie politiche ci sono anche
A si fanno anche per questo per spostare
Le opinioni
Ma insomma il giudizio su Emma Bonino no
E buono quello che è negativo di fatto e giudizi sui partiti perché se un Calia debbono il loro voto evidentemente qualcosa che non va sta dalla loro parte e non dalla parte del candidato questo
Almeno è quanto riceve come impressione chi legge questo articolo
L'allora adesso ritorniamo invece sulla questioni le
Sulla questione Monti Confindustria le dichiarazioni
Discuto insularità la risposta del Presidente del Consiglio cominciamo proprio da questo articolo di fondo del mattino che ci consente di prendere
Il ruolo del Presidente del Consiglio sia in chiave internazionale sia nel dibattito inteso
Scrive Marco Conti lo prendiamo dal mattino ma trovate l'articolo anche sul Messaggero
Spigoloso e puntute o quanto pensa che la situazione italiana richieda Mario molti ormai cambiato decisamente stile
E si prepara all'ennesimo assalto per convincere i colleghi ministri dell'economia che il meccanismo atti spread deciso nell'ultimo Consiglio europeo non è una misura salva Italia
Schema salva Europa
La riunione dei ministri della zona euro è fissata per oggi pomeriggio a Brescello e molti vi partecipa direttamente in quanto titolare ad interim del dicastero di via venti Settembre pronto a battere nuovamente i pugni sul tavolo
Che da subito si perché chiedeva con forza
Oggi che da subito ci mettano nero su bianco i meccanismi che dovranno ridurre i collari l'intervento del Fondo anti supplente
Ed è pronto a bacchettare pubblicamente tutti coloro che a suo giudizio nelle segrete stanze di Brescello di qualche capitale europea o per il filo di casa nostra remino contro
Un assaggio si è avuto ieri quando sulle rive della costa francese il premier a frontalmente attaccato Olanda e Finlandia che con i loro dubbi hanno depotenziato la portata della misura decisa a Bruxelles e confuso i mercati
Non solo molti anche concluso il suo intervento sostenendo che soltanto la mancanza di tempo gli ha impedito di poter commentare sui problemi dei dubbi che sono emersi dal Consiglio europeo più recente che probabilmente si riferiscono alla Germania che non riesce ad avere una visione chiare ordinata del futuro dell'Europa
Dunque un assaggio
Della nuova versione del professore della Bocconi divenuto presidente del Consiglio che punta i piedi e non le manda a dire la vota anche il presidente di Confindustria Squinzi che ha ricevuto un'inusuale rendez Lata e una sostanziale accusa di disfattismo
Imputare la salita dello spread alle critiche del Presidente degli industriali che si è detto non soddisfatto del Governo
Significa accusare Squinzi di azioni capaci di deprimere le capacità di resistenza della nazione mortificare le possibilità di vittoria un po'come nella prima guerra mondiale la destra bacchettava il pacifismo dei socialisti
Un'imprudenza accentuata dal voto fra il cinque il sei che lo stesso Squinzi imprudentemente in
A ha pensato si potesse dare a un governo guidato da un professore autorizzato per concorso a dare pagelle
Eppure Monti e Squinzi si sono incontrati la scorsa settimana
Ma forse fra i due pesa il maggior rapporto che lega il proprietario della Mapei Squinzi al ministro passerà
Tutti e due però come ormai evidente non le mandano a dire e chissà se non abbia anche pensato la mancata partecipazione del premier
All'insediamento di Squinzi alla guida di Confindustria o il taglio fatto con la spending review ai più noti istituti di ricerca italiani che il nuovo leader di Confindustria è pronto a difendere
Qualunque sia la ragione di tutto ciò è chiaro che molti vorrebbe in patria più spirito di squadra
E in Europa maggiore consapevolezza dei rischi che tutti corrono compresa la Germania a non dare regole certe che permettano di arginare la volatilità dei tassi e salvare le banche spagnole senza strangolare l'economia di Magritte se poi come sostiene Monti
Confindustria CGIL contestare allo stesso modo e con parole analoghi il nostro provvedimento di tagli udire che abbiamo fatto bene perché abbiamo scontentato tutti così
Ha concluso il suo ragionamento il Presidente del Consiglio e allora
Su questa questione intanto italiana andiamo a vedere dicevamo il Corriere della Sera Dario Di vico l'inatteso fuoco amico questo è il suo
Questo il titolo del su editoriale
Il termine usato da Squinzi e quello di macelleria sociale un testacoda che in una pigra domenica di luglio ha messo in gran fermento gli industriali italiani che ad un incidente che non ha precedenti
Mai un neo Presidente era stato contestato da chi lo aveva supportato ed eletto come l'Assolombarda ad appena quaranta giorni dal suo insediamento
Cosa accadrà è difficile prevederlo ma Squinzi è così
Dentro i rituali si sente stretto scrive di vico e alla dichiarazione ufficiale preparate dagli addetti stampa preferisce la battuta secca quella che resta impressa e che si può definire da bar
Del resto non è un caso che in tanti anni di ore radio onorata attività sia rimasto sempre amministratore unico delle sue aziende e non abbia mai chiedo scusa
Mai pensato di creare anche solo un simulacro di Consiglio di board gli piace fare di testa sua
Mario molti sicuramente non è un'azione a lista ma se c'è una cosa che lo irrita profondamente il fuoco amico e dover constatare che ogni volta che c'è un appuntamento Crocco CRU
Con gli altri leader o con il giudizio dei mercati la Confindustria lo colpisce da dietro le linee questo per lui a dell'incredibile
D'altro canto
Si torna a parlare di Squinzi di sicuro non è un oratore provetto non sa a scaldare le platee di conseguenza spesso legge i suoi discorsi pagando inevitabilmente qualche prezzo
Proprio per questo motivo è evidente che temesse il botta e risposta con Susanna Camusso per di più incassa CGIL
Tanto che in una dichiarazione riportata il giorno prima dal Sole ventiquattro Ore Squinzi aveva candidamente ammesso lei dialetticamente più brava di me mi farà blu ma nessuno né i confindustriali di prima fila nessuno dei tanti che lo avevano sostenuto
Avrebbe mai pensato che per tutti venti per paura di diventare blu si facesse rosso
Aderisse alle tesi della CGIL che da sempre difende la sua constituency del pubblico impiego interpretando i tagli alla spesa pubblica come l'albero dove si sarebbe dovuto impiccare Bertoldo che ovviamente non si trova mai
E invece
La confluenza convergenza con la Confindustria o la con la CGIL quello che più
Stupisce Dini con l'attacco alla spending review è stato ancor più sorprendente perché l'editoriale del quotidiano della Confindustria
Di Sabato affidato al commentatori di punta Guido Gentili recitava
Si poteva osare di più
Nessuno avrebbe pensato che Squinzi poche ore più tardi avrebbe chiesto al premier molti un'inversione a U osare di meno
Ma ma come si chiedono in queste ore nelle Unioni industriali di provincia all'assemblea annuale non era stato lo stesso Squinzi a indicare quella della pubblica amministrazione come la madre di tutte le riforme
E come poteva pensare che lo Stato si potesse modernizzare senza toccare gli organici essenze ridurre gli sprechi
E Palazzo Chigi a tutte le ragioni per temere un asse con la CGIL un'alleanza che essi storicamente si identificava come patto dei produttori
Oggi apparirebbe come un Patto degli oppositori con gli industriali schierati da fare de facto a favore dello sciopero generale promesso dalla Camusso
Eppure se c'è un momento nel quale le parti sociali dovrebbero fare esercizio di responsabilità è proprio questo e in qualche maniera lo ha sostenuto anche il Governatore della Banca d'Italia Visco
Chiedendo i corpi intermedi di fare propria la riforma del lavoro targata Fornero il paradosso e che Rete imprese Italia l'alleanza dei piccoli
Che pure non attraversa uno dei suoi momenti migliori è sembrata più attenta ricettive sistemica di quanto si sia dimostrata la Confindustria
E allora
Di vico però conclude così alla fine può capitare che dalle sortite di Squinzi come per un miracolo possa derivare ex malo Ballroom un processo di chiarimento è evidente che l'associazione degli industriali in questo momento non ha delle priorità
Scolpite nella pietra
Per sua natura non può essere governate combattuto per nata con battute da bar
C'è bisogno dunque di una bussola di orientamento di medio periodo che ridia autorevolezza all'organizzazione e la metta in grado di affrontare i mesi che vanno fino alle elezioni politiche del due mila e tredici
Siamo nell'epoca del Budget statale zero le organizzazioni
Di rappresentanza che non ne hanno voluto prendere atto sono destinate comunque aggiornarsi a fare i conti con la discontinuità prima succede meglio è conclude
Dario Di vico che firma l'editoriale del Corriere della Sera come abbiamo visto anche Repubblica
è molto critica
Tito Boeri inizia così Giorgio Squinzi un noto appassionato di ciclismo sarà forse per questo motivo che ha deciso di spiegare la sua personale interpretazione del ruolo di Presidente di Confindustria al temperamento di un corridore di altri tempi
Vediamo che intende
Che intende Boeri
Ogni qual volta si trova a commentare una qualche scelta del Governo non trova di meglio ai Cobas tanto
Che non trova di meglio che ripetere la celebre frase di Gino Bartali al termine di ogni gara in cui non avesse trionfato le tutto sbagliato le tutto da rifare
Peccato che ciò su cui viene chiesto il parere di Squinzi si Erice non sia il risultato di una tappa del Giro ma le scelte di un Governo che opera in condizioni di emergenza con gli occhi del mondo puntati addosso
Peccato che squisito si riferisca come Bartali ha una sua prestazione non parli del tempo Daloui impiegato nella sanità dello Stelvio ma intervenga a nome di tutti gli industriali italiani impegnati oggi in una prova più difficile
Di una salita di ventiquattro chilometri ma quello che preoccupa delle esternazioni di sabato non è solo uno stile
Confindustria a quanto pare hanno strategia dei governi politici
Lo si capisce non solo dal voto insufficiente attribuito al Governo Monti ma anche dal suo condividere al cento per cento le affermazioni del segretario della CGIL quando invece quando invoca un cambiamento di metodo nello stile di governo
Ci sono due possibili interpretazioni di questa presa di posizione
La prima è che Confindustria senta di poter condizionare maggiormente un governo politico di un Governo tecnico e reputi questa possibilità di condizionamento più importante di qualsiasi altra cosa per valutare l'operato di un esecutivo in altre parole
Per l'associazione Confindustria conta solo poter giustificare la propria esistenza come gruppo di pressione
Se vuole fugare questo dubbio Squinzi dovrebbe rivelare il voto che attribuisce al Governo Berlusconi che ci ha portato sull'orlo del baratro concedendo però ampio spazio ai tavoli della concertazione
Non ha fatto un bel nulla per riformare il Paese ma offerto ampia esposizione mediatica le parti sociali facendo entrare nelle cucine degli italiani in tempo per l'edizione serale litigi
La seconda spiegazione che Squinzi voglia genuinamente contribuire a migliorare la qualità delle scelte di politica economica con l'intento di minimizzare gli errori di un Governo che a differenza del precedente sta cercando di agire per affrontare la crisi
Si sa che quando si fanno delle cose si commettono inevitabilmente degli errori i leader degli industriali vuole contribuire a fare né il meno possibile
Apportando il contributo pragmatico della categoria che rappresenta sei valida questa seconda interpretazione ebbene allora che Squinzi proponga un metodo il più possibile lontano dei riflettori e incentrato delle gemme
Sulle seme nei dettagli delle norme in discussioni niente più riunioni attorno al tavolo Verde di Palazzo Chigi
Dove si discute di nulla perché manca un testo di riferimento come della concertazione sulla riforma del mercato del lavoro ma quel che conta è tenere la conferenza stampa sui banchi del Governo al termine della riunione
Al posto di questo inutile teatrino chiede allora il leader degli industriali al Governo di avere i testi di legge prima che questi vengano presentati in Parlamento un tempo ragionevole una settimana dovrebbe essere sufficiente per poter esprimere un proprio pari
Questo permetterebbe poi al Governo di apportare eventuali correttivi
Non sembra però questo il caso dei giudizi affrettati espresso in questi giorni a proposito di sospetto perché Squinzi non è mica verifiche sull'efficacia della spesa
Perché è difficile per lui gestisce chiare l'esistenza di un'organizzazione così costosa e come Confindustria
Soprattutto dopo che forzando lo Statuto ha imposto la nomina di undici vicepresidenti cinque presidenti di comitati tecnici due delegati del Presidente per un totale di diciotto dica sì diciotto membri della Presidenza
I datori di lavoro oggi tartassati e forse ATI avversare quote associative importanti si chiederanno che senso ha pagare tutto questo per mantenere in piedi una struttura che si dichiari tutte per tutto d'accordo con la CGIL
Pesante l'articolo di poveri col più di quello di Di vico quindi insomma i due principali giornali
Del Paese sul nuovo che poi hanno impostazioni politiche diverso il non sovrapponibili sono pur
Contrari o critici nei confronti della nuova gestione di Confindustria almeno in questo momento per non parlare degli imprenditori
O dei manager per esempio il caso di Bernabè intervistato dal dalla Repubblica che dice
Proposte che litighi al Governo le battute lasciamole i sindacati molti ha restituito autorevolezza le polemiche sono controproducenti e perché ITC con loro dichiarazioni sono anche Luca di Montezemolo
Paolo Scaroni Marco Tronchetti Provera che definisce vitale per il Paese il lavoro di Monti
Scaroni dice credo che Squinzi sia stato frainteso per Toni modalità e contenuti imprese famiglie non hanno bisogno di divisioni e polemiche
Insomma questa questa è la
Situazione e che
Si ritrova
Come centrale nella
Anche c'è questa intervista appunto Alberto Meomartini che il PD significa guide degli industriali lombardi che l'associazione più numerosa
Di Confindustria che dice il Governo lavora bene non è il momento per dare le pagelle abbiamo visto buoni provvedimenti sulle semplificazioni
E e queste per l'impresa se sono fondamentali quindicenne un giudizio positivo dell'operato del Governo
Che sicuramente non coincide con quello del Presidente che poi Assolombarda contribuito è legge l'unica eccezione da questo punto di vista sul giornale l'intervista pure di un imprenditore
Importante come Riello
Che invece eccolo qua Ettore Riello intervistato a pagina tre
La bocciatura di molti Squinzi ha ragione e qui è aziende muoiono stiamo perdendo competitività e nessuno dà sostegno all'export delle impresa
Chi industriale dell'Energia dice che quello che ha fatto il Governo e per certi versi deludente è mancata la revisione della Costituzione che non risponde più alle esigenze di un Paese moderno
La pressione fiscale ormai al sessanta per cento il Governo con una maggioranza simili poteva fare di più così Riello e
La critica
Poi del giornale
E impostata da Vittorio Feltri
Che la mette così si è fatto un gran baccano attorno la spending review al punto che il Governo ha ceduto le armi cioè le forbici
Ancora una volta ha vinto il più forte partito italiano quello della spesa pubblica partito parassitario trasversale che il campo alle spalle dei contribuenti bruciando il denaro che si versano al fisco in misura Unior crescente
I veri invisibili questa potente organizzazione si sono inventati una favoletta
Al dicono che i tagli sono
Recessività almeno quanto l'aumento della pressione fiscale è una favola la spesa improduttiva la causa principale se non unica del debito o serve prevalentemente a mantenere una pletora di burocratica
Considerate dei cittadini non una risorsa ma un peso il governo tecnico per arginare il fenomeno è riuscito soltanto riformare il sistema pensionistico
Che in un primo momento era stato riformato da Roberto Maroni e in un secondo sfasciato da Romano Prodi per motivi di insipienza indecenza politica
Il ministro forme era diventata antipatica molti proprio perché è stata brava rimettere in ordine i conti previdenziali
E
Poi
Feltri scrive adesso molti è in difficoltà perché ha usato tagliuzzati gli sprechi una goccia nel mare che però ha mandato su tutte le furie il partito dei parassiti il professore ipotizza richiudere tanti piccoli tribunali per risparmiare viene giù il mondo
Idem le Province da accorpare se la realtà e questa va da sé che i tagli agli sprechi rimarranno un sogno aspettiamoci nel due mila e tredici due punti viva in più ecco perché continuiamo a criticare molti e la sua compagine di docenti
Saremo tutti nei guai tranne loro gli mantenuti in esausti addetti all'incremento del debito plebeo altro che è sovrano
Che il richiamo i tecnici non tanto per quello che fanno comunque discutibile ma per quello che non fanno non possono fare perché impeditivi a mille venti esercitati da chi pensa alla propria saccoccia e se ne infischia degli interessi
Del Paese
Insomma cosa dovrebbero fare i tecnici
Denunciare le categorie dei manutentori dei profittatori poi senza tentennamenti
Monti dichiari noi siamo tecnici in grado di salvare la patria solo a condizione che i politici
E le corporazioni non ci mettere il bastone fra le ruote o ci date licenza di agire o togliamo il disturbo e arrangiatevi un discorso chiaro onesto Franco la gente comprenderà e sarà col Governo e di sicuro non coi parassiti
E così come vedete si
La
Linea critica nei confronti di molti viene
Evidenziate dal giornale un po'come chiede evidenziate dall'unità poi questo editoriale di Feltri e ovviamente su una linea politica antitetica a quella
Che e esprime invece Claudio Sardo nel suo editoriale del quotidiano del PD
Il Presidente del Consiglio mal sopporta le critiche soprattutto quando provengono dall'establishment del Paese e sempre cortese ma piuttosto permaloso
Lo ha già mostrato in altre occasioni la reazione di ieri alle parole di Squinzi scrive il direttore dell'Unità suona particolarmente stonata
Più di una banale caduta di stile innanzitutto perché il neo Presidente
Di Confindustria ospite a Serravalle Pistoiese della festa della CGIL si era limitato a dire che bisogna evitare la macelleria sociale parole di buonsenso parole di un padre di famiglia non certo la denuncia di un oppositore pregiudiziale
Per questo Squinzi non meritava la condanna del premier e la messa in mora con il marchio di anti italianità
Si può ancora esprimere una critica in questo Paese senza che
Si tenti di ribaltare la responsabilità
Peraltro se mai questo spread avesse udito così acuto c'è da dubitare che il rischio paventato da Squinzi l'avrebbe citato non sia il dorso si sostiene forse che i mercati
Sono assetati di sangue ed esigono esattamente la macelleria sociale come prova di affidabilità dei Governi
Se mai lo spread avrebbe dovuto si inserisce in deve a ridosso delle dichiarazioni di Squinzi e Monti avrebbe potuto esibirle come prova di rigore fermezza
Ma la verità è che molti mostra di non sopportare lo stile di Squinzi e la sua ostentata autonomia di giudizio figlia probabilmente di un'idea delle autonomie sociali che mal si concilia con i paradigmi ultra liberisti oggi dominanti
Più che la dichiarazione sulla macelleria sociale da evitare
Il premier ha accusato il corpo quando Squinzi ha detto che la riforma del mercato del lavoro non vale niente una boiata
E anche mal digerito l'ultimo rapporto del Centro studi di Confindustria
Per la prima volta molto esplicito sulle sofferenze dell'economia reale italiana privo di quei correttivi e di quelle omissioni che per tempo venivano concordati con Palazzo Chigi o con via venti Settembre
Squinzi non rappresenta certo i lavoratori dipendenti anche se le convergenze registrati l'altra sera con Susanna Camusso sono una buona notizia peso l'Italia
Così dunque l'editoriale dell'unità di Claudio Sardo e come vedete qua il paradosso della situazione c'è tutto
Perché non c'è solo l'aspetto delle prime pagine di giornale unità che vi abbiamo fatto notare che vi ho fatto votare all'inizio
Ma c'è un'altra questione che pure essendo molto significativa
Perché poi a ben guardare la linea politica dell'unità e quella del giornale voi basta mettere a accompagna confronto l'editoriale di saldo e quello di Feltri
Sul corpo ritorniamo ha una sua a usarlo antagonismo e del tutto antitetico
Ma la cosa singolare è anche un'altra
E che oggi il presidente di Confindustria e attaccato con toni diversi
Dall'editoriale del Corriere della Sera e dal principale commento della prima pagina di Repubblica ed è difeso dall'editoriale del direttore dell'Unità anche questa non è
Diciamo così problema cosa usuale nemmeno del tutto logica diciamo così
Ma questo è quanto ci siamo dilungati su questo tema ma credo che sia un tema importante mentre sulla questione
Dei partiti e del Governo possiamo fare del rapporto partiti Governo possiamo fare abbastanza presto
Torniamo sul Corriere della Sera pagina cinque l'articolo
Lo troviamo alcol qua in testa i partiti discutono di grande coalizione Fini rilancia l'idea di un'alleanza allargata per superare la crisi Marcello di PdL PD
E
Da questo punto di vista prego ecco sulla questione della grande se la grande coalizione non sembra avere grandi grande futuro al momento in cui almeno nel modo in cui la impostata e il
Presidente della Camera e che
A una Coco solo molto critiche alla lecco più vistosa e che ha molto critica pagina nove
Del
Giornale articoli Paolo Bracalini Fini vuole l'ammucchiata col PD perché ha paura di scomparire
Il suo futuro e Libertà navigatore al due per cento temi leader teme di affondare per questo rilancio una grande coalizione con l'attuale maggioranza e spera in un mondo Ibis
Ma la questione del Monti bis e poi
In qualche misura
Evocata anche
Del indichi le altre parti del giornale per esempio
A pagina due monti sogna il sostegno di una coalizione alla tedesca arrivano segnali da Futuro e Libertà UDC e PD
E come vedete il PdL viene
Tolto da questa possibilità e la linea del giornale contraria a parte un editoriale difficili a sua volta diceva che invece il
Potrebbe essere l'unica soluzione
Questo almeno la settimana scorsa ma c'è un'altra questione è quella delle delle riforme e da cui della della riforma elettorale anzi da questo punto di vista conviene andare sulla stampa a pagina
A pagina es a pagina otto dove sceglie un articolo di Ugo belli e fa un po'il punto della
Della situazione
Siamo alla volata finale sostiene la stampa il TUF il tira e molla sulla nuova legge elettorale va avanti da un mese e mezzo
Dietro le quinte se ne stanno occupando Migliavacca per conto di Bersani e Verdini a nome di al farlo due persone pratiche tutt'altro fa
Della partita simil segreta eppure Adornato
In rappresentanza di Casini ma i centristi per il momento stanno alla finestra
E cosa ritorno dal loro punto di osservazione che fra i due maggiori partiti l'accordo risulta al tempo brevissimo vicinissimo è lontanissimo
Basterebbero tre passi Tini per sostituire il porcellum con qualcosa di meno orrendo il problema è chi deve andare incontro a chi
Il PD pensa che toccherebbe agli altri fare la prima mossa quelli del PdL guarda combinazione sostengono la tesi opposta teoricamente potrebbero incontrarsi e metà strada ed è quanto tenteranno di fare nei prossimi giorni sebbene non ci siano appuntamenti fissati
Ma non è detto però che ci riesca I protagonisti del negoziato sembra più probabile un buco nell'acqua
Nel qual caso posto che il porcellum non lo vuole nessuno già sono chiare le conseguenze passata l'estate preso atto del fallimento ciascun partito presenterebbe le sue proposte su cui il Parlamento verrebbe chiamata a pronunciarsi
Qui la faccenda comincerebbe a farsi molto molto interessante per i centristi alla finestra ma pure per Di Pietro e addirittura per la lega dal momento che gran parte delle votazioni sulla nuova legge lì
Elettorale si svolgerebbe lo scrutinio segreto
Cosicché lontano dagli sguardi potrebbero formarsi le alleanze apparentemente più assurde imprevedibili
Un vero azzardo per i grandi partiti per gli outsider ghiotta opportunità
Per il momento siamo ancora al tentativo di mediazione complicato da una certa confusione di idee nel partito berlusconiano
Dove sigaretta chi frequenta i vertici parlare di sistema elettorale come lascia Rinaldi una sterlina in un pub scozzese dicendo che chi riesce a chi ha parla se la tiene insomma equivale a scatenare una rissa ecco
I nodi della discordia sono per l'appunto tre il premio di maggioranza il PD vorrebbe assegnarlo alla coalizione vincente come e oggi il PdL al partito che arriva primo
Facile capire il motivo Bersani e molti potenziali alleati a fare Berlusconi sono rimasti da soli
Con il premio alla coalizione avrebbero chiuso
L'altro nodo è la dimensione del premio il PD lo profili che beh cicciottello pari al quindici per cento il PdL loro oltre il dieci meglio se il cinque per cento per le motivazioni valide discorso già fatto
Infine c'è il nodo dell'assegnazione dei seggi
Migliavacca propende per il sistema dei collegi Verdini vedrebbe meglio le preferenze come nella prima Repubblica
Pare che Berlusconi descritto da Bonaiuti come interessantissimo la faccenda si è arrivati alla conclusione
Che l'unico modo per metri politicamente a frutto le divisioni interne del suo partito lacerato fra correnti e potentati sia quello di scatenare una corsa le preferenze
In cui la rivalità faccia da benzina laddove col sistema uninominale nessuno si darebbe la Brindisi darebbe la briga di sostenere il candidato comune
Mediazione possibile la seguente premio piccolo alla coalizione vincente con eletti in base alle preferenze con le alternative premio piccolo al partito vincente però il sistema dei collegi
Quagliariello che insieme con Violante aveva stesura prima bozza di intesa poi ripudiata delle segreterie la mette così nessuno può ragionevolmente sperare che i tre passi vennero tutti fatti nella stessa direzione
Ciascuno deve cedere qualcosa se non vuole la roulette russa del voto segreto
Così questo interessante articolo decida lo stato dell'arte si fa per dire per la riforma elettorali poi ci sono delle interviste chi sul Corriere della Sera che
Con
E evidenzia nulli le posizioni dei dei partiti ma insomma questa questo quadro complessivo di di Ugo meriti spiega tutto
Invece
Torniamo invece alla no sulla questione dei partiti abbiamo ancora da segnalare e poi abbiamo finito con questo argomento
Maria Teresa Meli Bersani per il due mila e dei divieti ridici a un'altra idea toccheranno voi creare la maggioranza
La fase la frase del premier molti sull'incertezza politica del dopo voto
In Italia non ha turbato Bersani più di tanto il segretario del PD non l'ha interpretata una Volvo non ha voluto interpretarla
Come una riproposizione anche per il futuro dell'attuale grande coalizione guidata magari dallo stesso Presidente del Consiglio
Secondo il leader del PD si tratta di una normale constatazione
Dovuta al fatto che fra Grillini P.D.L. versione Berlusconi e problemi economici per qualsiasi Governo la prossima non sarà una legislatura fascista
E la straordinarietà dell'oggi e questa maggioranza non politiche non coesa litigioso litigiose poco al fine che Regione esecutivo tecnico
Perciò il segretario del PD non ha dubbi tocca nuovi ripete spesso e volentieri costruire un programma di Governo per il due mila e tredici
Con una maggioranza solida politicamente sfida difficile il leader del PD lo vuole nasconderlo ma è anche una sfida che il partito dice dovrà giocare in prima persona mettendoci la faccia
Dunque non solo le parole di Monti sulla vaghezza della politica italiana prepara a preoccupare il Segretario semmai ciò che lo impensierisce altro ossia una spending review che
Pur avendo dei punti validi dice
Presente alcuni risvolti che potrebbero produrre costi sociali sostenibile
Ovvero i tagli lineari alla sanità alle Regioni e i Comuni questi preoccupano Bersani perché a suo avviso così verranno colpiti enti locali i servizi sociali con rischio di ridurre in povertà perfino una parte del cosiddetto ceto medio
Il Segretario ha parlato col Presidente della Conferenza delle regioni Errani con quello dell'ANCI del rio e con Camusso il suo programma
è in continuità con il meglio del Governo Monti ma prevede nuove cose non nega le difficoltà
Ma ripete a tutti i compagni di partito quello che per lui è diventato una sorta di MAG tre non possiamo tirarci indietro
E Pierluigi Bersani per quanto mi riguarda non si tirerà indietro nemmeno le sfide di Palazzo Chigi così
L'articolo di Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera intatto queste manovre mette conto andarle a abbia questa manovra questa spending review come si chiama
Mette voto under lapidi e a vedere da vicino anche oggi sui giornali però c'è qualcosa di preliminare a tutto ciò un articolo dare un perde richiesta alla pagina dieci del Corriere della Sera lo firma al professore Michele Ainis
Ed è un articolo che affronta il problema delle manovre economiche in termini generali
La storia di questa legislatura attraverso i tredici interventi sulle finanze serie misure si infrangono contro la forza permanente delle corporazioni
Insomma l'articolo molto lungo ma che parte dal due mila e otto affronta quindi i primi provvedimenti del Governo Berlusconi Tremonti quelli ricordati su un futuro diverso
E poi questi altri del governo dei tecnici e come è che se ne sono dovuti
Fare tanti proprio perché la tesi che poi
Grosso modo a spanne si capisce
Interviene nell'articolo di Ainis che occupa quasi un'intera pagina del Corriere della sera e che quindi abbiamo avuto solo un bel tempo di scorgere proprio questa la tesi cioè il fatto che poi le misure
Vengono varate ma poi strada facendo finiscono per il
Pene affievolirsi diciamo nel loro impatto
Per le resistenze che producono non c'è dubbio che resistenze ad esempio produrrà
Quello che il Governo si propone di fare per gli statali
Quale Achille le pagine più interessanti sono quelle di Repubblica
Due pagine da dieci la undici ventiquattro mila statali in esubero mobilità con il sessanta per cento della PAC
E per la sanità un risparmio di due miliardi
Della sanità si occupa più con maggiore attenzione il con maggiore approfondimento L'Unità con una pagina intera alla pagina cinque quindici gli statali Repubblica
Sulla sanità L'Unità articolo del Presidente del
Perché le
Che
Guarda il hai più spetti della specie della sanità del sistema sanitario nazionale rispetto
Al PIL dal suo andamento
La sanità italiana non regge davanti ai nuovi tagli questa alla
Logica della
Il
Dello studio presentato
Con
Con una serie una serie di gatti poi ancora invece la questione della difesa e qua e interessante l'articolo sulla stampa pagina sei che pure
Eccolo qua e di Francesco dei vigneti che spiega come
I tagli ridisegna in dollari geografia della difesa viene chiusa una base aerea quella di Trapani
E quella di Piacenza la seguirà entro il due mila e quindici che forse ne vali saranno concentrate in tre porti ci saranno due soli comandi per l'esercito
Per per la revoca o che ci sarà una dieta dimagrante i duecentocinquanta getta d'attacco Tornado e AMX verranno sostituiti da
Settantacinque velivoli JSF tutto questo però come bensì sa implica
Una spessa notevoli perché chi nuovi mezzi su uno sono costosissimi ci si costruiscono quattro ospedali probabilmente con un cachet sono ma
Insomma l'aumento dei costi le spese vive solo fatte questo spiega l'articolo ridisegnando lo schema di difesa e in qualche modo
Riducendolo nei suoi tratti a tratti essenziali
E ancora ceda
Segnalare un'ultima questione un articolo di Ilvo Diamanti sulla questione giovedì quindi Ilvo Diamanti sul Repubblica è un appuntamento fisso
Parla di un tema generale il declino dei poteri locali un altro segnaletiche
Viene presentato dai diamanti comune dai diamanti come un segno dei tempi
E
Di chi si tratta fra l'altro la spending review e in generale le politiche di bilancio del governo tecnico
Pur senza che ai cellulari hanno ridimensionato governi territoriali loro e le i loro sovrani le Regioni i Comuni
I governatori e i Sindaci le Regioni pesantemente colpite dei tagli alla sanità che significare avevo principale missione
D'altronde cosa sono le Regioni se non una grande ASL visto che circa l'ottanta per cento dei loro bravo dei loro bilanci e saturato decapitati socio sanitari
E così comuni costretti a fare i settori dell'imposta immobiliare i per conto dello Stato aggiungendovi le loro soprattasse
Indotti per finanziarsi edificare il territorio in altri termini aderire dall'ulteriormente perché gli oneri di fabbricazione costituiscono per i Comuni la principale fonte
Di autofinanziamento così sindaci sono diventati sovrani a parole hanno ottenuto competenze visibilità generato aspettative
Senza tuttavia disporre di adeguati poteri e oggi fanno i conti con risorse sempre più ridotte
Hanno tradotto e pagato la maggiore autonomia mediante una maggiore pressione impositiva
Non è certo che il Governo molti la responsabilità della tendenza avviata dai Governi che l'hanno preceduto in modo peraltro contraddittorio si pensi allo sciagurato patto di stabilità
Attraverso la spending review il Governo Monti pur senza dichiararlo però nei fatti decretato la fine del federalismo all'italiana così fra l'altro Ilvo Diamanti
A proposito del precedente Governo poi c'è da segnalare un articolo di
Relatore Brunetta sul giornale che uno dei
Fa seguito ad un'altra serie di articoli che Brunetta pubblicato sul giornale di analisi della crisi finanziaria ma
In realtà affronta il tema delle responsabilità del precedente Governo e rifacendosi anche alla nell'intervista al Corriere della sera del Governatore della Banca d'Italia
Dice Brunetta quello che dice anche Visco evidenzia come la colpa della crisi sia a cui sia
La causa della crisi sia da trovare nella fragilità e nelle imperfezione con cui è stato costruito l'Euro
Che era quello
Che il Governo Berlusconi sosteneva
E dunque c'è anche queste diciamo questa
Difesa del dell'operato almeno
Questo
Modo di
Ridimensionare le responsabilità il precedente Governo più
Brunetta ripropone prendendo per lo spunto in questo caso dell'intervista del Governatore Visco
Altri temi della RAI l'essenziale vi abbiamo detto insomma alla vi abbiamo detto in partenza delle citazioni della di Marco Beltrandi che secondo l'unità
Punta i piedi e insiste nel chiedere l'audizione del presidente designato dal Governo Tarantola prima del voto anche per sapere cosa accadrebbe se le deleghe fossero rifiutate
E
E e così anche Paolo Conti sul Corriere della Sera poi però ecco cioè questo articolo Di Battista nella sua rubrica e che pure e significativo ed
Per una sua tesi diciamo originale
Se lo spread è alle stelle lo spettro del default non CIA bandone i partiti esautorati delle funzioni di governo assunte dei tecnici si estendono nella loro occupazione preferita spartirsi ossessivamente la RAI
Non fanno altro ma lo fanno con enfasi commuove che con commovente dedizione
Per loro la RAI e l'inizio della fine della loro fissazione
E pensare che il controllo della RAI lungo tutto l'itinerario della seconda Repubblica non ha portato loro nemmeno un voto anzi
Libero potrebbe applicare alle tv di stato uno dei titoli della sua top tenda la RAI elettoralmente porta sfiga
Certo è inconcepibile per gli ossessionati del decide tutto la TV e la tv che determina le sorti politiche della relazione
Ma un minimo solo un minimo di aderenza i fatti di mostre che il controllo più o meno soffocante della RAI non ha mai favorito il partito dei controllori
Nel novantaquattro con la RAI dei professori spostata a sinistra le elezioni sono vinte da Berlusconi
Che con questa dalla RAI manu militari perde nel novantasei le elezioni in favore della sinistra la quale riconquista la RAI manu militari ma perde le elezioni del due mila uno
Berlusconi ieri occupa militarmente la RAI e perde a favore della sinistra di Prodi la quale egli aggiustato l'equilibrio perché per la conquista manu militari quella volta non c'è stato tempo perde le elezioni del due mila e otto
A favore di Berlusconi il quale eccetera eccetera la RAI porta male no ma non porta voti
Ovviamente quelli che fingono di saperla molto lunga e con l'aria assorta spiegano che la tv a decidere le sorti elettorali
Potrebbero domandarsi con ficcante perspicacia e allora perché i partiti sono così fare forati per conquistare la RAI o almeno smembrato
Perché la RAI non porta voti ma potete
Non porta consenso ma clientele perché permette di esercitare il comando di assumere amici parenti e sodali con i soldi pubblici del balzello altrimenti detto Canone
Mostrando così forza e influenza ecco perché sono così assatanati ecco perché i partiti tranne i radicali
Si risvegliano dal loro torpore ogni volta che all'orizzonte si staglia la sagoma di qualche CdA di qualche direzione di qualche capostruttura
La RAI è un simbolo una bandiera da strappare ed esibire non un mezzo per creare consenso elettorale
Che qualche secondo in più di una nota politica di qualche telegiornale sia sufficiente per generare seguito elettorale e sono una superstizione una giustificazione al massimo una speranza una premessa ma è una promessa e mai realizzata
Ma dietro questa sospesi esso superstizione si sprecano manovre conciliaboli spartizioni guerra di cartapesta con i soldi pubblici si intende l'unica cosa copiata dalla BBC il canone
Per l'articolo è bello e anche
Brillante c'è un problema però
Perché si ha ragione tre anni i radicali tutti si
Scatenano pay-tv
Per acchiappare posti
Piazzare gente però in realtà e vedo anche che la RAI ieri e utilizziate Cossiga i prestiti appunto in modo militare
Ed è possibile che questo non rende elettoralmente ai partiti e in effetti la statistica questo impedisce
Però è anche vero che il danno e per tutti i cittadini perché userei trattata così anche un altro effetto distrugge il dibattito politico
E per questioni radicali chiedo l'ONU l'occupazione della RAI
Ma il suo utilizzo come servizio pubblico e quindi il dibattito sui temi del Paese cosa che ovviamente il sistema dei partiti ben descritta in questo articolo
Non è nessun interesse a fare ma proprio per questo
Ecco la RAI e decisiva e decisiva non perché favorisce chi la controlla ma perché annulla la possibilità di
Dibattito politico che consentirebbe voti diverso un voto diverso aldilà del controllo questo è il tema
Almeno questo è il modo credo che e
Ha sempre distinto i radicali aprile affrontare la questione va bene della questione De Gennaro che abbiamo detto citiamo comunque un momento l'articolo di Sarzanini sul Corriere della Sera
A pagina nove vediamo come inizia
Ma non è a pagina nove con il prossimo aprile
Un secondo solo effetti infatti a pagina
Diciannove
Eccolo qua
Eccolo qua scrive senza Giannini la valutazione sull'opportunità di intervenire pubblicamente era cominciata venerdì dopo la sentenza di condanna dei poliziotti della direzione
De Gennaro all'epoca capo della polizia aveva affrontato la questione con il Presidente del Consiglio entrambi consapevoli che l'attuale ruolo del prefetto avrebbe potuto coinvolgere nelle polemiche l'intero Governo
Da più parti veniva infatti invocata una sua richiesta di scuse i rappresentanti dei movimenti di contestazione al G otto di Genova e io avevo sollecitato le sue dimissioni il silenzio da parte di chi ricopre adesso un incarico delicato come qui delicato come quello il sottosegretario
Con delega ai servizi poteva solo dare una missione come un'ammissione di colpa
La linea dell'esecutivo ed è stata resa pubblica dal Ministro dell'Interno cancellieri
De Gennaro
Non chiede scusa si limita a esprimere profondo dolore per le persone che a Genova hanno subìto torti e violenza
Poi esprime solidarietà ai funzionari condannati a quegli uomini che proprio lui scelse di inviare al G otto e hanno pagato il prezzo più alto
Visto che oltre alla condanna da ascoltare domiciliari occorra fare di me con l'affidamento in prova i servizi sociali sono stati interdetti dei pubblici uffici
Dunque estromessi dalla polizia
Il prefetto non è mai stato coinvolto nell'inchiesta su Kant su quanto accadde quella notte
Processato per un aspetto collaterale sospettato di aver istigato l'allora questore di Genova Colucci arrendere falsa testimonianza è stato assolto definitivamente dalla Cassazione
E proprio a questo sembra riferirsi quando sottolinea che le sentenze della magistratura devono essere rispettati eseguite sia quando condannano seguendo assolto
E così dunque
Parla anche selezioni di passaggi di alcuni passaggi evidentemente concordati con il premier Monti che egli ha rinnovato la propria fiducia
Dalla questioni DS
Che peraltro ha portato come problema e lo notava il Segretario di radicali italiani subito dopo la sentenza però a un paradosso è evidente che
Funzionari che avevano questo enorme problema
Sulle spalle anche delle condanne in primo grado e poi di appello hanno coltivato a è oggi i vertici del
Di eliminare se ci sono si son dovuti rivoluzionari non c'è dubbio
Questa sentenza ha avuto anche un effetto collaterale sull'Arma dei carabinieri su cross perché è stato mandato in pensione
Il generale che al SerT che era un altro aspetto evidente di questa situazione anche se la questione gas è diverso sequestri
Della dianzi particolari
Perché anche lì un
Generale il capo di una struttura operativa delicata e con il rosso
Che la dice ordina blitz fa conferenze stampa ed è condannato in primo grado a quattordici anni di reclusione perché ATI anche gravi era un paradosso evidente
E e questo è anche questo paradosso è stato sanato fermo restando che poi
Siamo ancora al primo grado di giudizio sulla questione effettivamente un po'più complicata che alla diverso perché non si tratta di tortura si tratta di tecniche
Dicemmo particolari utilizzati da Rossi delle operazioni antidroga
Va bene comunque la questione del Gennaro l'ultima segnalazione che facciano voi si sui
Si può chiudere qui degli esteri vi abbiamo già detto con l'appuntato io citi stampa e il regime ha collaborato detrazione di come le fiotti
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0