La riforma del mercato del lavoro

Buongiorno a tutti benvenuti
Sono siamo sicuramente contenti vedervi così numerosi oggi per questa iniziativa che Confcommercio ha voluto organizzare
Per
Confrontarsi su usurarsi alla recentissima riforma del lavoro ormai approvata in via definitiva e che entrerà in vigore come voi sapete la prossima settimana
Abbiamo parlato molto di questa riforma ne abbiamo parlato
Durante i limiti in cui si è svolto il confronto con il Governo abbiamo sicuramente continuato a lavorare ci assiduamente per tutto l'iter parlamentare che
Come abbiamo già avuto modo di riconoscere anche pubblicamente ha consentito di apportare dei correttivi importanti a quello che
Era il primo testo del disegno di legge che non c'aveva visto esprimere
Sicuramente un giudizio positivo
Però
Il mercato del lavoro e ieri l'occupazione al pari degli Investimenti
Sono motori fondamentali dell'economia sono talmente importanti e incisivi della ripresa della domanda interna che come voi ben sapete caratteri delle attività
Dei nostri settori da imporci una attenzioni fortissima
Su una riforma che ha toccato a trecentosessanta gradi non soltanto
Gli aspetti normativi che regolano il mercato del lavoro
Ma uno nessuna riforma che inciderà profondamente sul funzionamento del mercato del lavoro stesso
Oggi siamo qui quindi per per discutere di questo per farlo
Avremo la anzitutto inizieremo con l'intervento rosso Janet direttore generale Francesco Rivolta Cresson cioè appena raggiunto
E poi avremo un momento di dibattito con una tavola rotonda io ringrazio i nostri ospiti che hanno
Raccolto il nostro invito
Il senatore Treu il senatore Castro che ben conoscete che sono stati relatore di questo provvedimento in Senato
Che tanto hanno contribuito e quindi conoscono nel dettaglio tutte le singole previsioni
Il dottor Panarea
Che segue da lungo tempo i temi economici e ultimamente ha anche pubblicato un libro molto interessante sul mercato del lavoro e sugli sviluppi
Di dove stiamo andando quindi nel nel nel raccordo tra Comuni e lavoro e poi ci raggiungerà Oscar Giannino che completerà appunto il parta dei relatori per le conclusioni è previsto l'intervento del ministro fornirò ci raggiungerà a breve
Prima di dare la parola al dottor rivolta volevo però fare anche un piccolo quadro introduttivo perché in questi giorni si stanno rincorrendo anche una serie di notizie di agenzie insomma si continua a parlare di questa riforma e devo dire che questa mattina
Perché ha avuto modo di vita e le agenzie abbiamo insomma credo letto nell'ultimo rapporto della mensile della BCE
I dati allarmanti che ci vengono riferiti su un peggioramento ulteriore delle condizioni del mercato del lavoro in Europa
Ed è non solo mercato del lavoro il tasso di disoccupazione continua ad aumentare ma la cosa più preoccupante che scende
Il tasso di occupazione e e le previsioni sono negative e ci dicono che
Il prossimo trimestre probabilmente vera una pari diminuzione
Dello zero due per cento come quella che si è prodotta nell'ultimo trimestre in corso
Dobbiamo anche dirci però che oltre la contingenza della crisi l'occupazione in Italia ha avuto mandamento
Particolare nel senso che ha avuto un po'una salita un miglioramento e poi oggi certamente complice la crisi sta peggiorando nuovamente ma
Siamo passati ricordo tutti nel a fine anni Novanta avevamo una disoccupazione intorno all'undici per cento
Poi siamo riusciti ad arrivare Tino riteniamo anche grazie ciò che è stato poi previsto dalla dalla legge Biagi che sicuramente ha ampliato le possibilità occupazionali sia privati al sei virgola otto per cento oggi siamo di nuovo al due al nove virgola due per cento
Ma dove si è sviluppata l'occupazione in questi anni si è sviluppata certamente nei servizi di mercato
In particolare negli ultimi dieci anni i servizi di mercato di terziario di mercato soprattutto in settori che commercio rappresenta hanno generato oltre novecento mila posti di lavoro
E crediamo sia un dato importante Confcommercio sapete rappresenta oltre settecento mila impresa
Sottoscrivete grandi contratti collettivi applicati nel settore privato sono tra milioni lavoratori del commercio qui si applica il contratto del terziario sono oltre un milione e trecento mila lavoratori del turismo che si applica il contratto il turismo
Abbiamo sicuramente è un sistema di welfare contrattuale che è il secondo sistema di welfare nazionale dopo il sistema pubblico
Come esempio primo fra tutti a ricordo l'esperienza del Fondo Est il fondo e assistenza sanitaria che il più grande fondo l'assistenza sanitaria privato con oltre un milione e mezzo di iscritti
E di tutta evidenza che a fronte di questi numeri e a fronte per l'appunto come dicevo prima del del grande dinamismo che non si settori hanno dimostrato
Della crescita dell'occupazione i temi del lavoro per noi sono al centro nord del nostro agire e al centro del nostro interesse non potrebbe essere diversamente
Per questo che continueremo ad occuparcene continueremo a farla questa parte perché non possiamo
Assolutamente pensare che materie come queste passar vedere sullo sfondo della nostra azione
Cedere quindi ora la parola direttore generale
Dottor Francesco Rivolta per il suo intervento introduttivo grazie grazie
Grazie e ringrazio i nostri ospiti in particolare
Al senatore Castro Treu
Grazie perché anche perché se
Oggi il nostro
Un giudizio su questa riforma sarà soltanto critico
Lo dobbiamo in gran parte
All'attività parlamentare che hanno svolto come relatori
Questa per noi
è l'occasione per dare
Al nostro sistema
Dai nostri direttori
Territoriali
Ai colleghi delle federazioni delle associazioni e il quadro complessivo la valutazione complessiva su questa complessa riformato
La riforma
Sicuramente avrà
Significative ricadute sui settori che rappresentiamo e come sindacato d'impresa
Ci ha visto e ci vedrà ancora credo attenti interlocutori del Governo e del Parlamento si tratta
Di una riforma
Che non cessa di far discutere la politica l'impresa i sindacati delle istituzioni gli economisti gli istituti
Nazionali e internazionali sia sui contenuti del provvedimento che sulle prospettive che ci aspettano
Anche noi oggi ne discuteremo ne discuteremo in
Insieme ai nostri ospiti
Ne discuteremo anche con il Ministro fornirò che ha cortesemente accettato il nostro invito che sarà con noi non più tardi ma insomma i contenuti nelle nostre valutazioni sono state al ministro anticipata
Perché tanto interesse intorno questa rissa performances
è presto detto questo Paese
Ha affrontato l'ultima grande riforma del mercato del lavoro nota a tutti come legge Biagi
Appena dieci anni fa quella riforma ad oggi non è stata ancora pienamente
Attuata e non è stata sviluppata in tutte le sue potenzialità
E sebbene abbia prodotto risultati positivi sia deciso di modificarla
Perché si è voluto fare
In primo luogo perché
La flessibilità da essa perseguita è stata
Realmente introdotta solo per l'entrata nel mercato del lavoro senza intervenire sulle rigidità in uscita il che è stato richiesto con forza dagli investitori nazionali ed internazionali come condizione necessaria al rilancio degli investimenti nel nostro Paese
In secondo luogo
Perché da diverse parti si è voluto attribuire ideologicamente a quelle norme l'origine della precarietà una visione che non condividiamo
Indubbiamente vi è stato in alcuni casi un uso distorto della legge ma questo può avvenire per qualunque norma
Dobbiamo invece evidenziare che quella legge ha creato tre milioni di nuovi occupati non è una cosa scontata
Tre milioni di persone che prima non lavoravano o lavoravano in nero hanno attivato un regolare rapporto di lavoro
Non solo chi esamini i dati senza pregiudizi
Si può rendere conto che i contratti a termine non sono cresciuti in percentuale sulla platea degli occupati nei quasi dieci anni di applicazione della legge
Eravamo al dodici virgola tre per cento nel due mila e tre
E dal dodici virgola otto nel due mila dieci sotto la media europea che si attesta al quattordici virgola sei per cento
Sul versante occupazionale quindi lo sviluppo c'è stato
Lo sottolineo perché la nuova riforma rischia di buttare via con l'acqua sporca anche il bambino introducendo nuove rigidità ed appesantimenti economici e burocratici
Che rischiano
Di far svanire in breve tempo i vantaggi introdotti dalla legge Biagi
L'ampiezza della della della disoccupazione giovanile in Italia e difficile che possa essere affrontata con strumenti che riportano indietro l'orologio della storia come se
Bastasse un colpo di bacchetta magica a rimuovere i fattori che ci impegna no confrontarci con la globalizzazione dei mercati e agli interessi della finanza internazionale
E al secondo punto
La flessibilità in uscita e quindi per conseguenza al riordino degli ammortizzatori sociali
Da qui il Governo ha dichiarato di voler partire flessibilità in uscita riordino degli ammortizzatori da qui è partita anche l'Unione europea ce lo ricordiamo
Questo ci chiedeva di realizzare al fine di introdurre maggiore flessibilità nel mercato del lavoro garantendo al contempo
Un sistema di ammortizzatori più adeguato alla maggiore flessibilità e più omogeneo tra le diverse tipologie di impresa obiettivi utili ad avvicinare l'Italia al contesto europeo
Obiettivi che andavano declinati senza rimettere in discussione
Quella flessibilità in entrata
Che andava nella direzione giusta
Riconoscendo che il mercato del lavoro mal si adatta a modelli standardizzati e perciò affidando ai contratti collettivi larga parte
Delle regolamentazioni secondo quel principio di sussidiarietà che ispira oggi le nazioni capaci
Di attivare positivamente tutte le forze produttive e le forze del lavoro
Ebbene
Riguardo alla flessibilità in uscita degli ammortizzatori dove siamo arrivati con questa riforma
Abbiamo cioè dato all'Europa ma soprattutto abbiamo dato alle imprese che vogliono investire risposte in grado di raggiungere gli obiettivi previsti
E questa la domanda cui dobbiamo rispondere da parte nostra
E lo abbiamo detto con lealtà in tutto il percorso che ha portato alla legge siamo convinti che questa riforma non accolto nel segno
è una riforma sofferta
Nonostante il confronto con il Governo
Sia proceduto con regolarità e non siano mancati devo dire anche
Momenti alti di riflessione e valutazione comune come ad esempio abbiamo fatto con il ministro nel nostro in conto di Cernobbio nonostante
La versione uscita dal percorso di approvazione parlamentare risulti migliorata
Grazie al lavoro devo dire bypartisan cui abbiamo fortemente partecipato anche in termini di proposta questa riforma non convince
Poteva essere una grande occasione
In primo luogo
Se nel ripensare complessivamente al mercato del lavoro si fosse messo mano anche agli strumenti
Che oggi sono chiamati con funzioni diverse ad attuare o a vigilare sull'applicazione delle norme
A partire
Dagli ispettorati del lavoro
Che andavano orientati verso la repressione degli abusi invece di pensare di colpire gli abusi eliminando le tipologie contrattuali che si erano dimostrati utili
Introdurre una presunzione di subordinazione diretto un'indiretta in tutti i casi in cui non vi è un contratto a tempo indeterminato
Non fa crescere la buona occupazione fa solo crescere il contenzioso già peraltro a livelli insopportabili per le imprese e senza benefici reali per i lavoratori
Sin dall'inizio con il commercio ha evidenziato il rischio che si realizzasse un quadro rigido del mercato del lavoro
Ricordando che il problema più grande in Italia non sono i contratti temporanei in Italia il problema è il lavoro nero
è la mancanza di percorsi di occupabilità
Da realizzare attraverso una maggiore e migliore integrazione tra la scuola e il lavoro oltre naturalmente ad una reale reale ripresa dell'economia e dei consumi interni
La nostra organizzazione sottoscrive da decenni il contratto nazionale di lavoro maggiormente o pliche applicato nel settore privato
Un contratto che funziona
Perché essa ben contemperare l'esigenza di quadro nazionale
Con le specificità operative proprie dei territori e delle imprese
Con un sistema di welfare contrattuale innovativo e ampiamente sperimentato nei settori della formazione continua della sanità ed alla previdenza integrativa
Dal nostro punto di vista ovvero dal punto di vista di centinaia di migliaia di imprese del terziario di mercato e del turismo nel quale operano milioni di lavoratori
L'emergenza più grande non è
Il bisogno di nuove regole ma semmai il problema della scarsa applicazione dei contratti collettivi di lavoro
Che penalizza i lavoratori è falsa il mercato
Assicurando il rispetto dovrebbe piuttosto essere il compito principale degli enti preposti al controllo del mercato del lavoro
La flessibilità poi e qui l'abbiamo detto con chiare lettere al ministro forme ero sin dall'inizio non è buona o cattiva
è una modalità di organizzazione che va correttamente usata
Laddove le esigenze delle imprese sono esigenze temporanee ma non vanno messi sullo stesso piano ambiti diversi
è un precario
Un lavoratore stagionale nel settore del turismo
Ho un commesso assunto per la stagione dei saldi o in un nuovo punto vendita che deve ancora stabilizzare il proprio fatturato
No è oggettivamente temporaneo il lavoro che è chiamato a svolgere
E precari è un'insegnante che tutti gli anni si vede scadere a giugno il proprio contratto e che passa l'estate nel dubbio che sia rinnovato per un posto strutturalmente necessario
Sicuramente sì
Ma questa non è flessibilità
Penalizzare le forme
Contrattuali flessibili rischia di disincentivare le imprese a coprire con nuove assunzioni quell'opportunità di lavoro che sono oggettivamente a termine
In particolare
La maggiorazione dei costi sui contratti a tempo determinato così come
L'eliminazione dei contratti di inserimento strumenti di nicchia che peraltro stava dando buona prova disse
E l'approccio sul lavoro intermittente sui voucher fortunatamente poi corrette in sede parlamentare
Rischiano di limitare le opportunità occupazionali senza peraltro non è garantire nel promuovere un automatico utilizzo dei contratti a tempo indeterminato
La nostra critica è stata proprio questa
Non si creano posti
A tempo indeterminato disincentivando le assunzioni a termine soprattutto nel commercio nel turismo
Che prevedono attività fisiologicamente soggette a intensificazione in periodi determinati
è invece apprezzabile che la riforma abbia confermato l'istituto dell'apprendistato quale strumento per l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro in questo Paese
Il tasso di disoccupazione giovanile infatti è cresciuto nonostante sia cresciuta parallelamente la partecipazione scolastica ed universitaria allora
Cos'è che non funziona
Noi crediamo che occorra innanzitutto un maggior raccordo tra la scuola e le università con il mercato del lavoro
Occorre che l'orientamento obbligatorio degli studenti venga previsto già nei percorsi scolastici e tale orientamento sia finalizzato a far conoscere i ragazzi
Le burle opportunità di lavoro spesso scartate in partenza
Occorre anche un serio riordino dei corsi universitari che continuano ad essere attivati più per i docenti che per una effettiva domanda delle imprese e del mercato
Finalmente ci si avvicina al modello tedesco di apprendistato oggi
Grazie al Testo Unico sull'apprendistato e agli accordi che abbiamo sottoscritto come confederazione lo scorso marzo questo gas potrà essere
Colmato più facilmente
è stato infatti compreso
Che il tassello mancante all'effettivo decollo dello strumento è rappresentato dalla formazione aziendale o meglio dalla possibilità per l'azienda di formare i giovani al proprio interno
E questa la via privilegiata per trasferire conoscenze
Connesse alla mansione tecnica specifica e dal funzionamento aziendale realmente utili e spendibili in un luogo di una formazione teorica che veniva spesso vissuta sia dell'azienda
Che dallo stesso apprendista come un obbligo non necessariamente idonea a fornire quella professionalità in continuo aggiornamento che il mercato del lavoro oggi richiede
E il terziario compreso il turismo
Che da tempo accresciuto il livello di rapporto di lavoro in apprendistato arrivando addirittura ad assumere il quarantatré per cento degli apprendisti in Italia è il settore
Più orientato
All'utilizzo di questa tipologia e le nostre imprese confermano al termine del percorso formativo oltre l'ottanta per cento degli apprendisti
Come peraltro è previsto per libera volontà delle parti
Nel contratto collettivo nazionale del terziario
Siamo a oltre il settanta per cento anche nel settore del turismo
Un contratto incentivato accerto e per questo di grande interesse soprattutto per assumere un giovane
Un giovane che non ha esperienza specifica
Ciò naturalmente avvantaggia anche il datore di lavoro che investe il tempo e risorse per formare un giovane ed è perciò interessato a tenerlo in azienda
Ma per noi
Che abbiamo fatto questa scelta danni
La previsione contrattuale andava salvaguardata senza prevedere un obbligo di legge che snatura le regole contrattuali
E siamo di nuovo ai principi di una sana ed efficiente democrazia
Contraddice in pieno il principio di sussidiarietà mancando di riconoscere e dare rilievo effettivo ai corpi sociali
Sulla flessibilità in uscita
Sono stati fatti dei passi avanti
Sì
Ma permane
Un'area di valutazione in sede giudiziaria molto ampia che potrebbe incidere sull'applicazione delle nuove norme anche i non addetti ai lavori leggendo i giornali
Ormai conoscono sentenze originali stravaganti
Che scoraggiano le imprese ancora più dalle norme
Sentenza che poi
Richiedono ricorsi a loro volta impugnati producendo così tempi biblici per una pronunzia definitiva in un sistema dove tutto può essere
Prima giustificato e poi ribaltato
Sulla nuova disciplina dei licenziamenti quindi
Diciamo sospendiamo il giudizio via
Perché solo la prova dei fatti ci dirà se oggettivamente ci sarà una semplificazione noi ne dubitiamo assai
E veniamo
I nuovi ammortizzatori
Essi rivestono un'impostazione
Che differenziava rivedono
Un'impostazione che differenziava lavoratori appartenenti a diverse tipologie di imprese
Prevedendo un sistema più omogenea ossia per la disoccupazione che per il sostegno in costanza di rapporto per capirci
Parliamo della Cassa integrazione
è certamente condivisibile il principio che è bene stendere il sistema degli ammortizzatori sociali anche a categorie di lavoratori in passato non coperti
Ma sia per la cassa integrazione che per la spina le nuove norme pongono l'intero costo ancora una volta a carico delle imprese
è evidente
Che in una situazione di perdurante crisi economica come quella attuale questo aumento per le imprese senza peraltro una analisi certa
E e dei professori ce lo saremmo aspettato un compitino un po'più compiuto sul punto
Senza un'analisi certa dei costi effettivi a regime dei nuovi ammortizzatori
Comporti costi che non aiutano linea ad uscire dalla crisi né a ridurre in prospettiva la spesa pubblica
Allo stesso tempo non si hanno garanzie sulla efficacia dei nuovi strumenti
Su questo versante
Questa riforma lo abbiamo detto in tante occasioni e anche al tavolo delle
Tra
Trattative insomma eccessivo vero insomma che al poi a fino dentro nulla ma
Abbiamo un po'interloquito
Poteva essere circa certamente sì l'occasione per un riordino della spesa per una distribuzione più equa della contribuzione tra i settori anche considerando
L'utilizzo che viene fatto delle risorse
Rispetto ai costi sostenuti questo tema non si è voluto ieri e non si vuole oggi affrontare ma noi
Questo tema non possiamo non riproporlo
Possiamo comprendere che sia oggi prioritario reperire risorse
Ma non possiamo accettare il silenzio sul tema che abbiamo posto numeri alla mano ovvero la necessità di intervenire sul gestioni che da anni producono avanzi positivi
Grazie a contributi eccessivi a carico delle imprese che riversa no
A fronte di avanzi positivi strutturali
Occorre iniziare a mettere in campo una compensazione per intervenire sui meccanismi che generano solidarietà impropria tra voci di spesa e tra settori economici
Abbiamo indicato pubblicamente
Anche se la stampa su queste cose non da grande rilievo
L'abbiamo detto a più riprese il problema dei contributi INAIL versati dei nostri settori del tutto sproporzionati rispetto alle prestazioni
Registriamo un avanzo strutturale INAIL di oltre ottocento milioni l'anno da diversi anni sulla gestione del nostro comparto nel comparto del terziario
Il tema è aperto anche per la gestione malattia del terziario presso l'INPS paghiamo oltre il doppio di quanto utilizziamo
E gli avanzi positivi si aggirano oltre il miliardo l'anno solo per il terziario
La compensazione genererebbe una riduzione del costo del lavoro ed oggi per un'impresa un punto in più o un punto in meno del del costo del lavoro poi fare davvero la differenza
E veniamo alla spinta
Il finanziamento in particolare quello della Minias sui costi era un aggravio contributivo importante sui contratti a termine uno virgola quattro
Ne potranno beneficiare anche tutti i lavoratori a termine
Compresi quelli nella pubblica amministrazione
Tuttavia
Per il lavoro pubblico il contributo aggiuntivo non è previsto
La pubblica amministrazione quindi datore di lavoro che assume a termine e noi sappiamo
Che la pubblica amministrazione è quella sì la vera fabbrica del precariato nel Paese
Quasi sempre assume con contratti a termine per posizioni strutturali è l'unica che continuerà ad utilizzare il contratto a termine senza maggiori oneri
Peraltro senza essere soggetta agli obblighi di trasformazione dopo trentasei mesi e senza rischiare sentenze che impongono trasformazioni nemmeno se citato in giudizio
Saranno quindi le imprese private a sostenere il costo della disoccupazione dell'insegnante di cui parlavo prima
Che assunta da settembre a giugno richiede come è naturale che sia la disoccupazione da giugno a settembre
E infine
Arriviamo l'aspetto che più ci preoccupa gli strumenti di controllo
L'introduzione
Di un nuovo sistema di ammortizzatori infatti per essere efficace deve essere accompagnato da un'adeguata strumentazione di controllo rispetto ai requisiti e alle casistiche di accesso
Rispetto al reddito effettivo dei beneficiari rispetto anche al fatto che chi riceve i russi si riduca un sussidio si attivi anche in prima persona per trovare un nuovo posto di lavoro
E che cosa si mette in campo per le verifiche sui sussidi
In un Paese dove il lavoro nero interessa tre milioni di lavoratori
Un meccanismo di assistenza la disoccupazione deve prevedere sia controlli sull'accesso sia una strumentazione effettiva e concreta di servizi per la rilocalizzazione
E se non si prevede nulla
Cosa accadrà quando il bisogno di risorse crescerà
E purtroppo crediamo di conoscere già la risposta allora bisogna intervenire subito su ciò che non è stato fatto anzi su ciò che doveva essere fatto prima di questa riforma
Occorre procedere alla riorganizzazione dei servizi all'impiego tali servizi devono essere migliorati per potenziare l'incontro tra domanda e offerta
Favorendo anche Investimenti nella formazione in questo modo potrebbe essere resa più efficace la spesa statale
Per le politiche attive del lavoro
Alcune produca previsioni nel provvedimento ci sono ma crediamo non siano affatto sufficienti
I centri per l'impiego oggi non svolgono funzioni di politiche attive e sono debolissimi nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro riuscendo rigo a ricollocare solo il tre per cento dei soggetti
Se poi l'investimento sulle polizze una bottega da chiudere diremo dalle nostre parti
Se poi l'investimento sulle politiche attive manca del tutto o SIPEM sia di allocare anche quello sul sistema delle imprese
Rischiamo una spirale di costi per le imprese con pochi risultati allora domanda
Perché non pensare anche a soluzioni di miglior raccordo con il mondo delle imprese e delle rappresentanze di imprese come collettori dei bisogni occupazionali sul territorio
Così inserita avremmo voluto esprimere
Un giudizio positivo anche per lo sviluppo che indubbiamente vi è stato
Dopo una prima fase oggettivamente cruda di rapporti nelle relazioni tra Governo e parti sociali in particolare con il premier e il Ministro del lavoro
Con particolare riferimento al rapporto con la nostra confederazione
Modifiche rilevanti come già indicato utili a non penalizzare oltre misura l'occupazione
Sono stati introdotti nell'iter di approvazione della riforma ma a nostro avviso
Come già ho sottolineato la riforma non ha colto nel segno
E dobbiamo allora ripartire da qui
Abbiamo ascoltato con attenzione
Le dichiarazioni del
Presidente Monti e dello stesso Ministro Fornero
Sulla disponibilità del Governo di rivedere ciò che potrebbe non funzionare dentro questa riforma è una disponibilità importante noi la
La recepiamo alla quale
Non mancheremo di dare tutto il nostro apporto convinto rivolto
Al bene comune del sistema Italia a partire dai nostri settori
Che hanno voi lo sapete un grande ruolo nel sistema economico nazionale però dobbiamo farlo subito
Perché alcune cose che non funzionano sono prevedibili ancor prima della sperimentazione a partire
Dalle integrazioni delle politiche di spending review con misure che avvalendosi del principio di sussidiarietà coinvolgano anche i privati sulle funzioni
Che si possono meglio svolgere rispetto alla pubblica amministrazione certo non semplicemente spostando costi a carico delle imprese
La gestione e lo sviluppo del mercato del lavoro infatti
Da chi
Meglio possono essere assicurati in modo
Efficaci ed efficienti se non da chi ogni giorno ha impegnato nel garantire nel lavoro e nella crescerlo nelle proprie imprese
E possono il Governo e la pubblica amministrazione guardare alle imprese
Che l'altro dato negativo
Di questa riforma
Guardare alle imprese con sospetto
Piuttosto che considerarle partners essenziali dello sviluppo in qualità e quantità del mercato del lavoro non ripetiamo errori del passato evitiamo di dover intervenire a cose fatte
Perché aspettare poi per poi con fatica
Dove ricostruire e perché porta perdere posti di lavoro e possibili investimenti già l'annuncio della riforma ha indotto molti imprenditori
Ad avere approcci cauti con le assunzioni soprattutto quelli a tempo determinato e per concludere
Dobbiamo tutti avere chiaro che la migliore riforma in tempi di crisi è inutile
Se non è accompagnata da misure
Che prevedano la ripresa degli investimenti e lo sviluppo
Delle aziende e se non si affronta il nodo del continuo aumento del costo del lavoro che nel nostro Paese ha raggiunto come d'altra parte la tassazione livelli ormai intollerabili
E non meno occorre avere chiaro per sintetizzare
Che la giusta riforma è quella che consente alle imprese di assumere e di gestire i rapporti di lavoro sino irrispettose le regole
Ma senza implementare continuamente burocrazia e oneri per chi le regole le rispetta invece di operare e reprimere gli abusi
Chi non tralascia di operare sugli strumenti di controllo rifuggendo da facili luoghi comuni
Chi persegue come richiesto dall'Europa un obiettivo di maggiore flessibilità del mercato del lavoro ma non penalizza i contratti flessibili
Chi deve certamente orientarsi verso un più ampio sistema di tutele per la disoccupazione ma deve porre al centro anche misure finalizzate a favorire la transizione da un lavoro all'altro
è una riforma che deve disporre dunque anche di adeguate risorse pubbliche da investire a partire
Dalla riorganizzare quanto già si spende perché la fiscalità generale dovrebbe essere finalizzata anche ad una più efficace in rete di servizi per l'impiego coinvolgendo anche le organizzazioni di impresa
Questa
è la strada attraverso cui si può e si deve ripartire insieme
Con realismo senza pregiudizi per conseguire risultati durevoli per le imprese e la crescita dell'occupazione ma vi è una condizione
Peraltro sottesa in tutto il mio intervento la condizione cioè che si stabilisca modalità di rapporti tra Governo forze politiche rappresentanza degli interessi sociali
Che sappiano riconoscere e rispettare e valorizzare il ruolo e il compito di ciascuno
Lo dico perché
è impensabile che il Paese
Possa crescere senza che vi sia una diffusa è forte condivisione degli obiettivi e dei percorsi
Che si formi dinamicamente costruendo democraticamente
Una nuova visione comune dei diritti e dei doveri quindi delle responsabilità e dei compiti di ciascuna parte nei confronti di tutte le altre e per il bene comune
Così è stato ogni volta che l'Italia repubblicana ha dovuto affrontare le fasi più difficili non solo economiche soprattutto politiche sociali della propria storia
Presupposto ne sono il dialogo il confronto anche duro se occorre ma sempre aperto è leale
Dunque
Dunque anche la concertazione evocata ieri dal presidente Monti come un problema
Certo che è un problema certo da un problema se diventa un teatrino dove ciascuno recita a soggetto
Ho lavorato dei veti incrociati e delle rivalse ovvero una riedizione aggiornata del consociativismo
Che ha paralizzato l'azione dei Governi e delle forze politiche ad ogni livello istituzionale per molti anni ampliando i costi della pubblica amministrazione a dismisura e oggi
Ne registriamo gli effetti devastanti
Ma al contrario è una risorsa
La principale ed essenziale risorsa di cui disponiamo
Se essa e il luogo della maturazione delle grandi scelte nelle quali si identifica un Paese una nazione nei suoi momenti cruciali con il concorso di tutte le componenti vitali del Paese scelte
Che si concretizzano poi nella piena responsabilità del Governo e del Parlamento
Chiamati a rispondere del loro operato all'intero corpo elettorale non all'una o all'altra delle parti che lo compongono sappiamo
Che senza
Un giusto e sano confronto fra le parti in causa che garantiscono oltretutto quella coesione sociale presupposto per ogni grande passaggio
Epocale come questo non vi è sviluppo prevalgono poteri ieri
Prevalgono poteri e questa è la concertazione da evitare prevalgono poteri che si sottraggono il giudizio democratico spesso gli stessi che concorrono o determinano le crisi
E che tendono poi anche ad essere
Protagoniste del risanamento
Come anche oggi
Rischiamo che accada se non si individuano insieme regole chiare ed efficaci
Per dominare la crisi attuale impegnando in primo luogo tutti gli attori coinvolti nella crisi attuale intervenendo con la spending review per abbattere il debito ma anche con indirizzi certi
Per le banche
Il sistema finanziario per regolarne l'attività
Tutta da restituire alla loro essenziale funzione disservizio alle imprese e alle famiglie vi ringrazio
Bene
Credo che la relazione che abbiamo sentito ci apre il dibattito su un
Diversi temi
Io inizierei
Con voi questo era il mio ragionamento su questa se questa riforma dal punto di partenza cioè da dove siamo partiti e tutti ricordiamo che all'inizio di questa di questa Ventura
Il punto oggetto di discussione era la famosa lettera della BCE all'Italia
Dove erano elencate una serie di cose da fare no sul lavoro cosa c'era ricordiamolo un attimo c'erano due punti fondamentalmente il primo era
Dare un maggiore spazio alla contrattazione soprattutto alla contrattazione di tipo aziendale
Il secondo che poi era l'oggetto prevalente di questa dovrà essere tutto parente di questa riforma era costruire una revisione delle norme sulle assunzioni su licenziamenti stabilendo un sistema
Maggiormente distributivo degli ammortizzatori sociali qui maggiormente inclusivo
E un insieme di politiche attive quindi c'era uno specifico riferimento perché estive
Con una finalità
Anche
Che era quella di facilitare la riallocazione leggo testualmente delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi
Quindi
C'era anche un obiettivo specifico
Io partirei da qui
Poi magari
Vediamo dove siamo arrivati e chiederei i nostri ospiti pretendo dai senatori Treu Castro per poi cassare caso trapanare
Giachino che certe da raggiungere e lo ringrazio di essere qui con noi oggi
Per chiedere ma in definitiva quindi
Oggi come possiamo giudicare rispetto a ciò che ci ha chiesto l'Europa quello che abbiamo previsto quello che è previsto nella riforma abbiamo fatto un passo avanti
E poi che cosa in questa riforma di convince fortemente
Che cosa invece proprio secondo voi non funziona o rischia di non funzionare e che cosa manca
E da ultimo
Abbiamo sentito all'inizio dell'intervento del nostro direttore
Un chiaro riferimento al fatto che la riforma Biagi pur
Come dire spaccando l'opinione pubblica sicuramente tra chi come noi ritiene che
Ci siano stati dei grandissimi chiaramente chi ha fatto delle critiche ha prodotto dei risultati oggettivi perché poi i numeri non mentono
Questa riforma
Dove ci porterà rispetto a quella tipologia di di riforma e gli strumenti che sono in essa previsti ci aiuteranno in una direzione oppure no questo un po'il quadro chiedo quindi partendo da
Sinatra
Sì grazie anzitutto che per l'invito
Queste prime
Discussioni sul legge sono molto utile per tutti e anche
Non è finito che essi si cambi subito tutto anzi c'è un sistema di
Monitoraggio che dovrebbe funzionare per
Televisione meglio le correzioni adesso le
Le gli aggiustamenti che sono in discussione alla Camera sono sono abbastanza limitati ma non credo che rispondano alle
Ma desiderate rivolta che alcuni invece di tutti questi
Potrebbero essere utilmente visti con un pochettino più di calma non
Non ogni dieci anni nove dei fondi italiane si fanno così a pezzi e bocconi
Ma comunque voglio stare la do alla domanda grazie veramente anche perché c'è uno una audience molto molto importanti beh intanto il messaggio della della Europa era ma non poteva non essere il modello seguiamolo con le linee guida del modello europeo sociale europeo questo l'Europa dice adesso
Al di là delle contingenze che erano anche un po'sollecitate dalle
Polemiche quindi il modello sociale europeo su questo punto è la flexsecurity c'è flessibilità e sicurezze
Io sono da molto tempo convinto che sia la strada giusta
In parte si è andati in quella direzione perché la flessibilità e vero rivolta non è la flessibilità che crea la precarietà un contesto fragilità dell'economia e spesso gli gli abusi del
Della flessibilità allora quello che qual è
Insomma mi pare l'avanzamento che c'è poi dico anche dei limiti uno che
Ebbe la flessibilità inutilmente in uscita è stata europea insomma articolo diciotto dopo decenni di tabù è stato questo tabù è stato abbattuto
E possiamo discutere se vuole lo so se avremo un altro giro ma insomma adesso ci sono i primi commenti anche le degli osservatori dei colleghi giuristi che cercano di fare un'analisi senza
Tutto quel patto se che invece ci ha costretto a proposito grazie dei complimenti
Anche noi però abbiamo dovuto lavorare in Senato
Non con noi insomma abbastanza tranquillità ma tutto bombardati da una polemica esagerati particolare sull'articolo diciotto ma se la studi si legge con calma ci sono alcuni colleghi che hanno già cominciato a farlo
E i l'articolo diciotto è è una soluzione europea
E non c'è più nulla l'integrazione la reintegrazione automatica e i giudici al potere di decidere quando dare all'integrazione e quando dare legge risarcimento che ripeto è una soluzione europea
Vedremo è giusto siamo cauti mi fa piacere noleggiare una boiata puntando insomma no è una
è una giusta prudenza però un'analisi tecnica perché purtroppo bisogna poi vedere i comportamenti può darsi che comportamenti non saranno però l'analisi tecnica è questa
Il leader la reintegrate previste in tre casi tassativi e ed è un un rimedio residuale
La descrive la discriminazione il fatto che non sussiste manifestamente non manifestamente
Oppure una sanzione di licenziamento quando invece i contratti collettivi prevedono sanzioni minori essere perché poi anche la violazione dei criteri nel caso di cemento collettivo quindi sono quattro casi tassativi
I giudici hanno meno discrezionalità che in altri Paesi in Germania per esempio il giudice molto più libero di decidere quindi se esistano una lettura
Tutti ci siamo tecnica e io spero
Il detrarre integrare invece di diventare di DS come è stato fino adesso una specie di via
Di omnibus sempre anche per cose minori per esempio gli arredi i di procedure che senso ha integrazione degli errori procedurali sotto di questo caso è sicuro che ce l'ha indennizzo insomma sono case come si evince il tipizzati
Per cui io non credo certo il giudice ha sempre poi un margine di discrezionalità ma quella c'era anche prima giustificato motivo e giusta causa in generale sono
Concetti generali insomma appunto ma in tutto il mondo data per tutto quindi io non credo poi c'è
Questa accelerazione del processo che spero che funzioni perché
Era richiesta da tutti no perché i costi sono poi i costi anche quelli al di là delle aree integrate e c'è anche la la la cifra massima delle della rete dell'indennizzo quindi
Io credo che questo
Sul sull'uscita del diciotto possiamo veramente fare mandati in Europa
Io c'avevo fatto delle proposte di legge dieci anni fa devo dire che è un po'tardi ma insomma siamo andati in quella direzione sull'entrata e non voglio farla lunga
Beh insomma anche lì vero c'è stato un po'di andirivieni ma quindi non è perfetto però ci ha dato atto rivolta che per esempio i voucher lavoro intermittente su cui c'era stato del anche lì una serie di agitazioni con con Castro siamo riusciti ad appalto pare la cosa che mi sembra che
Sì sì si usano anche nel vostro settore
E così come l'apprendistato e sta europeo e adesso dipende da voi farlo funzionare voi siete stati Dematté segnalino con la contrattazione collettiva
Non credo che vi si anzi
Sì incentivo c'è c'è qualcuno che non gli piace l'apprendistato ma sarebbe grave perché in tutta Europa è lo strumento per far andare i giovani
Nel mercato del lavoro ammesso che la scuola deve essere buona e che il mercato che loro ci deve essere perché se non ce lo sviluppo se non c'è lavoro cioè voglio dire
Di metterne di apprendistato e quindi su queste sono tutte cose europee
Poi abbiamo fatto qualche est ha fatto vedere tra il Ministro adesso sentirete noi l'abbiamo cercato un po'di di aggiustare delle correzioni però che non sono tutte negativa anzi sul contratto a termine gelosa delle allargamenti
Vedrete voi come usare a parte il primo anno dica causale l'asse la franchigia del sei per cento vediamo come funziona ma sono comunque fatti di allargamento della flessibilità perché il contratto a termine è stato detto nudo una flessibilità buona
Quella che è una flessibilità cattiva o comunque abusata sono i falsi co.co.co. le false partite IVA rifarsi a Matrix farsi associazioni di partecipazione
E e lì ci sono sono messi nei
Sono messi dei padri paletti adesso io non dico molto perché se no
Il prevarica o sul sul tema dei diritti Maurizio Castro però guardate che anche lì alla fine per esempio sul partite IVA non so se voi interesse particolare
Ma era partita ma male la la legge che avrebbe ucciso anche le partite IVA
Vera diciamo oltre a quelle false con le
Diciamo con due commi che abbiamo raggiunto noi in realtà quella norma lì colpisce proprio solo i casi solita
Commessa il grande magazzino partita IVA operaio dell'edilizia partita IVA ma insomma le partitini alla normale nani da temere la quella norma lì quindi mi sembra che la flessibilità anche in entrata
Sia
Europea tra l'atto l'OCSE rileggetevi dati ha sempre detto che a questa parte della nostra azione militare attenti abbastanza in media europea il problema è e finisco promesso agli strumenti qui avete ragione
Sì perché non è che la legge in queste materie funziona perché è scritta neanche se fosse scritta bene l'apprendistato bisogna che funzioni se no io
Visto cinque sei legge sull'apprendistato da quando sono in servizio però già che funzioni
E i servizi all'impiego i ammortizzatore ci sono ma sono poco attivi e lì perché sono poca attivi perché
E non non c'è un'attivazione cioè non c'è a conoscenza del mercato del lavoro degli degli operatori professionali
Che come i Paesi nordici tirando giù dal letto del personale sei della mattina e sei e li offrono dei lavori e se non l'accettano Congo li tolgono la spina Exxon cosa che hanno a che fare con la gestione molto importanti
Questo non manca questa parte che una parte operativa e poi ci vuole e finisco ci vuole uno un atteggiamento delle parti sociali e cioè la parte del della gestione
Se la gestione è molto rigida perché è conflittuale alla FIOM per intenderci tanto per non fare nomi è chiaro che anche le regole che sarebbero in sé normali
E vengono costrette se però la gestione una gestione
E quindi Prata potenzialmente collaborativa anche questa legge è abbastanza europea poi mancano delle cose magari secondo giro di conti o quello che avrei voluto che si fosse in più costo del lavoro per esempio però era
Tabù
In questo momento
E e noi abbiamo messo una norma sulla partecipazione oltre a quella sulla bilateralità che è un messaggio
Di fondo io mi auguro che venga accolto cioè che dica guardate che se vogliamo far funzionare bene questa ed altre leggi ancor più coesione più partecipazione l'appello finale
Che rivolta fatta dal fatto che influenzato dalla battuta di Monti di ieri ma insomma in realtà
Generale e giustissimo e qui un paio di di indicazione in questo senso ci sono grazie
Maurizio Castro grazie percorso
Fatte insieme sentiamo anche
Le conclusioni sulla sua domanda non ci si è praticamente
Attacco
No innanzitutto un ringraziamento Franco cordiale non convenzionale agli amici di Confcommercio soltanto per questa bellissima occasione
Di ragionare insieme al bar per il lavoro prezioso che hanno svolto durante il difficile negoziato successivo all'esaurimento del negoziato italiano classico cioè quello vocazione concertativa avvenuto il ventidue di marzo
Tra il ventidue di marzo e il ventotto di giugno quando la legge è stata licenziata i nostri contatti sono stati costanti
E devo dire che nonostante un ruolo incalzante
Da parte di Francesco rivolte visione Vernola che erano poi i nostri interlocutori il segno
Di tutta la loro pressione era quello della razionalità
E della coerenza
Non tutte le organizzazioni credo meriterebbero un giudizio siffatto
E quindi una parte né un riconoscimento che cento doverosamente di fare anche
Annui di Tiziano quindi grazie di cuore la domanda di Iole e certissimamente molto europea questa riforma
Tant'è vero che qualcuno prefigura sia l'ennesimo caso di cessione abusiva di sovranità
Io ritengo che dobbiamo tutti prepararci dopo avere poche ore fa approvato
In Senato il fiscal compact a prepararci nel giro di qualche mese ad approvare anche un Labour compatta
Nel senso che una materia tradizionalmente riservata alla competenza domestica
Come il lavoro sia nel
Versante relazioni industriali sia nel versante mercato del lavoro
Sarà probabilmente oggetto di regolazioni sempre più vocate ed orientate alla
Prospettive la dimensione europea perché sempre più consustanziale la qualità della sostenibilità del debito pubblico di un Paese
La sua regolazione della forza
L'Europa ha cominciato il cinque agosto con la lettera Trichet Draghi è andato avanti ci dà giudizi finali molto lusinghieri ci sono stati mezzo alcuni passaggi Trivello un particolare inedito
Quando il commissario europeo lavoro lascerò ancora viene in Italia subito dopo l'approvazione della legge in Senato perché sa
Che le turbolenze degli agguati risiedono alla Camera viene convoca le Commissioni lavoro politiche europee della Camera e Senato e dice chiaramente questa legge è compiutamente europea
Conferma di aver letto anche il testo gli articoli non soltanto i titoli come talora sostenuto e che senza l'approvazione rapida e di modificata di quella legge che rimbalzo sullo spread e sarebbe stato lacerante ribadisce
Nel pomeriggio questa è la parte inedita questo giudizio così così grammo in una seminario riservato con il Presidente di Bankitalia
Ignazio Visco con il Ministro forme ero con i due popoli relatore una selezionata platea di economisti e ancor più nitidamente ribadisce questo concetto
Se mi consentite un paradosso i difetti di questa legge stanno proprio nella sua compiutezza europea
Nel senso che è vero che oggi ne siamo allineati in termini di regolazione agli stando alle europee
Ma talora gli stando alle europee non recepiscono positivamente quella eccezione italiana nella quale probabilmente si sarebbe dovuto tener maggior conto voglio dire
Di fronte ad una media europea dove assai più significativa che noi Italia la presenza ad esempio dalla grande distribuzione organizzata piuttosto che non la presenza
In Italia diffusiva mentre significativa
Della piccola e media industria rispetto agli stand all'OPEC
Corrono il rischio di avere generato una frizione quasi un disallineamento tra l'una regolazione l'altra ma è certamente europea soprattutto in due dati sui quali mi permetto di invitarvi ad una riflessione il primo
La battaglia dell'Europa contro la vecchia formulazione dell'articolo diciotto esattamente rivolta a questo l'articolo diciotto nel suo scompenso clamoroso
Tra i benefici arrecati in termini regolatori a chi era posizionato dimensionalmente sotto i quindici chi sopra
è stato letto dall'Europa ma da tutti gli organismi internazionali l'OCSE l'FMI vite anche loro l'ho fatto sentire loro fiato sul collo durante le Corviale hanno letto questa norma come un incentivo al nanismo delle imprese
Nanismo che non arriva competitiva integrata internazionalizzata globalizzata viene percepito come un inibitore di capacità e qualità competitiva
Non solo ma l'articolo diciotto è stato censurato dal
Europa il cui generalmente dalla vita il commercio internazionale perché si è ritenuto che il suo abbia funzionato da un incentivo distorsivo l'investimento in processo in Italia
Eticamente esce investito tre volte di più che è un processo che nei Paesi nostri competitori
Eccellenza tecnologica qualità sopraffina dell'automazione no investimento in processo Labour Chiellini per poter eludere rapporti di lavoro e relazioni industriali considerati sacrosante mente
Come dire Gaza volanti la capacità di governo adeguato dell'impresa
Siccome l'Europa dice quello che funziona in Italia è un modello che vede al suo sistema di produzione di beni e servizi riposizionato in alto riposizionato competitiva mente in alto
A presidio dei sedimenti più pregiati dei mercati internazionali l'investimento deve avere come proprio focus proprio vettori il prodotto non più il processo questo sarebbe un altro effetto distorsivo dell'articolo dell'articolo diciotto
Da questo punto di vista
Viene tra l'altro ribadito dall'Europa l'Italia deve scegliere la strategia quella che Clinton e novantaquattro chiamo la mai volute stretti Gilardi alta giusto appunto il posizionamento competitivo
L'Europa riconosce che troppe volte in troppi settori in troppi segmenti di comparti nostrani
Nella struttura dei costi delle nostre imprese sia incorporata una
Certa quali quantità di legalità per poter reggere galleggiamento sul mercato giusto per non far nomi come ha fatto Tiziano pensiamo al comparto dell'editoria
Che si regge soltanto perché incorporando la sua struttura dei costi quote significative di legalità quando un teche di agenzia tu lo paghi tre euro lordi
è evidente che siamo sul versante tutto sul versante di legalità questo viene considerato in prospettiva ancora una volta insidiosa mente distorsivo e quindi si chiede
Una regolazione della flessibilità anche in entrata funzionale a quelle riposizionamento competitivo
Quindi a questo punto di vista certamente europea quali sono i due punti che io lamento non siano stati inseriti il primo l'opinione che vado da tempo sostenendo non sempre molto ascoltato
Secondo me si poteva approvare attentare a infilare nella regolazione del mercato del lavoro la regolazione dell'orario
Siccome il deficit competitivo italiano più evidente un deficit di produttività
E la produttività e direttamente influenzata se non spesso talora generate in componenti significative dall'orario di lavoro agibile e fruibile
Se avessimo approfittato di questo veicolo
Per monetizzare un po'di festività per monetizzare un po'di permessi per monetizzare un po'di ferie probabilmente avremmo abbassato il costo del lavoro e avremo generato una significativo balzo in avanti in termini produttività
Battuta sulla produttività occhio la coerenza evidente che è un peccato per frattura norma come questa che dice l'Europa sia l'incremento della produttività e poi vedere qualche giorno dopo una scrittura del decreto ministeriale di tassazione
Al salario di produttività francamente un po'più che è gracile era chi Tyco
Quindi da questo punto di vista abbiamo già segnalato anche al ministro Elsa Fornero la necessità di essere
Coerente non puoi dire viva viva la produttività cioè la dimensione aziendale della stessa e poi farla in certificare con una detassazione significativamente impoverita
Dicevo orario di lavoro si poteva fare di più anche i famosi straordinari duecento cioè restando dentro la direttiva europea si poteva fare molto di più e io ne avrei approfittato
L'altro elemento che mi ha preoccupato è l'articolo due
Dove cioè vi è una seppero ricordava molto bene Francesco prima vi è una separatezza tra regolazione del lavoro pubblico e del lavoro privato che come limpidamente indica la spending review
Apre una intollerabile faglia sociale del nostro Paese
Era l'occasione
Per cui ulteriormente omologare i trattamenti del pubblico e del privato
Un pubblico lo ricordo a voi amici che negli ultimi dieci anni ha avuto un incremento delle retribuzioni rispetto al settore privato superiore dell'uno virgola settantacinque interni di volte
Che è esattamente quel numerino uno virgola settantacinque volte che vale per il landa Portogallo e Grecia
E le vocazioni e non mi sembra particolarmente particolarmente Fausta e chiudo dicendo il mezzo secondo le cose buone io sono fra quelli perdonatemi
Che tra una reintegrare un po'matti che obbligatorio il cento per cento dei casi oggi di fronte ad una
Reintegra che sarebbe utile obbligatorio soltanto nel tre per cento dei casi
Ma che siccome conosco l'anomalia tutta italiana
Di una magistratura del lavoro
Segnata dalla sua lealtà repubblicana nell'applicazione delle norme
E quindi che utilizzava la propria giurisprudenza come strumento di forzatura
Del corso naturale delle relazioni sociali anche quindi incorporando quello di Roma che dice che se non ai musulmani e che in proporzione al dato territoriale pericolo comunicatori la mente quello di Bologna che dice
Che trattare equivale a firmare cioè nove
Incorporando questo dato moltiplico per dice vediamo al trenta
Allora io dico che avendo recuperato il settanta per cento di qualità normativa sulla flessibilità in entrata l'articolo diciotto riformato un vorremmo in uscita chiedo scusa se lo merita
L'apprendistato l'aumento del cinquanta per cento tre due uno uno mi sembra una buona cosa aver evitato l'imponibile di manodopera l'impresa dieci è buona cosa l'approva Lungaro diceva Tiziano è buona cosa lo scudo sulle partite IVA
Diciotto mila euro eh il salario d'ingresso per un ragazzo che entra in una fabbrica metalmeccanica e corrisponde esattamente i minimi tabellari il secondo livello metalmeccanico
Con il quale questa Regione o diciotto mesi perché altrimenti i giudici ascritti condanna allora ed è scudata è buona o non buona è considerata tutti gli effetti genuina la partita IVA sopra i diciotto mila euro anche questa mi pare una soluzione valida
Tipo discutibili gli studi di settore no se come dire questa logica concordataria fosse definitiva se se dentro lo studio di settore nessuno viene più romperci le scatole e con gli scontrini sarebbe la logica ideale qui
Se tu sei sopra i diciotto mila euro non poco nel suo venirti rompere le scatole e la partita IVA e comunque genuina mi sembra una soluzione che questa
Di buona di buonsenso
Da questo punto di vista complessivamente anche la regolazione degli ammortizzatori sociali ha una sua decoro cita che spero la Camera non altri
In queste ore convulse e quindi io che sono sempre stato un Aido della flessibilità e voi mi conoscete tutto sommato ritengo non solo di avere svolto insieme con Tiziana un'azione decorosamente difensiva
Degli interessi dell'impresa e cioè del lavoro nella vicenda legislativa ma credo che complessivamente passando i mesi
Progressivamente il voto che sarà stato ha votato a questa riforma si potrà
Si potrà alzare e su questo saremo ben lieti di delineare care testimonianza pronti anche a ricevere delle sgridate se questi invece non si dovesse manifestare grazie ancora
Anche
Oppure dicevo perché rivolgo la stessa domanda da un punto di trattare diverso quindi
Partendo da da Panarea e poi a Giannino sempre
Partiamo dall'Europa ma soprattutto il merito che la riforma cosa mi ha convinto cosa mi convince cosa manca
Mi unisco anch'io i ringraziamenti per questo per questo incontro per l'invito a partecipare mi sembra che
Ragionare su questa riforma nel momento in cui è stata approvata è molto importante anche se
Questa abitudine a rimettere in discussione le cose appena fatte non mi convince moltissimo telefona per approvata già oggetto di
Tensioni su degli emendamenti io in generale
Ho questa idea delle riforme
Che le riforme si fanno cercando di fare il meglio possibile
E poi si ottimizza no
Cioè l'approccio ideologico alla riforma che uno fa una riforma la scolpisce nella pietra e poi non si tocca più
L'approccio invece dinamico alla riforma e le riforme che hanno funzionato le poche purtroppo che hanno funzionato evitare che l'Italia un Paese che ha fatto moltissime riforme
Ma poi
IP il problema di una riforma che siccome la riforma inserisce degli alimenti di novità in un sistema complesso questa riforma deve essere poi progressivamente con continuità con realismo con pragmatismo
Ah ritoccata adeguata quello che si chiama fine tuning cioè deve essere messa in condizioni attraverso progressive modifiche evolutive
In nelle condizioni di realizzare i suoi obiettivi
Quindi diciamo la prima mia sensazione da giornalista i TIR rispetto a questa riforma i comportamenti
Delle parti sociali datoriali e sindacali sono stati molto conservativi cioè mi sembra che l'elemento di nuovo che forse c'è lo vedremo in questa riforma
In qualche modo è più considerato più preoccupante più una cosa perché c'è un tasso di conservatorismo spaventoso la nostra società destra cento a sinistra caratteristica della nostra società e che ama essere immobile
E qualsiasi cosa che la mette in moto provoca una reazione di questo tipo per cui
Non va bene ecco qualsiasi cosa si fa non va bene
E io dico che vediamolo no quindi diciamo la mia prima
Impressione che questa riforma e avvia un processo
Come la spending review mi auguro che ha vinto processo di tutte queste cose non devono
Noi non dobbiamo considerarla se vogliamo questo Paese migliori come la soluzione del problema ma l'avvio della soluzione del problema
Questa riforma avvia un processo che contenendo alcuni elementi secondo me interessanti avendo alcuni limiti rilevanti
Gli elementi interessanti sono essenzialmente un certo afflato diciamo così di universalismo
Una delle caratteristiche del nostro sistema la sua frammentazione diciamo così corporativa no meno di quindici dipendenti più di quindici dipendenti i commercianti diverso e trattamenti diversi
Che si sono
Come dire accumulati negli anni creando una mosaico di situazioni nelle quali si annidano sperequazioni privilegi prima il vostro
Direttore generale diceva che per esempio storicamente
La vostra categoria e pagano di più per le assicurazioni malattie e contro gli infortuni di più di quanto non utilizzano perché
I meccanismi adottati nel decidere le quote di partecipazione non erano basati su criteri attuariali diciamo assicurativi ma erano basati sul bisogno di cassa diciamo così e quindi ci sono delle categorie
Che anche per motivi di situazione congiunturale si trovano a pagare di più altre sicura e queste cose si sedimentano si tappano debbo che si va avanti ben io credo che questo sistema è un sistema
Che uno dei grandi limiti del sistema Italia allora questa questa riforma inserisce alcuni elementi
Di universalismo
Che secondo me
Non sono definitivi ma vanno coltivati vanno coltivati con grande cura per quanto riguarda per esempio gli ammortizzatori sociali e chiaro
Che con l'ASP il problema non è risolto in maniera definitiva
Però insomma entra nella nostra normativa un concetto fondamentale
Che chi perde il lavoro è uguale a un altro che perde lavoro indipendentemente dalla dimensione dalla tipologia dell'azienda dalla tipologia del contratto e credo che questa sia una base sulla quale
Una società più civile più coesa debba costruire un sistema che sia
Efficace nella sua universalità e dignitoso nella sua capacità di sostegno delle persone in difficoltà
Altrettanto diciamo universalistico il concetto della dell'apprendistato mi sembra che sia una cosa una cosa molto positiva quindi diciamo il mio giudizio
E
Positivo per il fatto che
Immette dei fattori di cambiamento sui quali si può costruire un cambiamento nel tempo
Non posso dire che sia soddisfacente perché appunto e l'inizio dell'inizio di un processo sul quale mi auguro che si possa andare avanti l'obiettivo secondo me che tutti dobbiamo
Porre nel momento in cui ragioniamo intorno a un'efficace e mercato del lavoro
E che noi abbiamo bisogno di creare lavoro prima ancora che posti di lavoro c'è qualcosa che crea ricchezza che mantenga il lavoratore
E l'imprenditore cioè tutti questi io l'imprenditore lavoratori lavorano tutti ciascuno con il suo ruolo però per fare questo bisogna creare ricchezza tale da consentire a chi produce
Di avere
Diciamo un tenore di vita accettabile e qui ogni volta non ci dobbiamo domandare se il sistema
Normativo amministrativo che è stato messo in piedi aiuta
Ho
Danneggia questo processo di creare lavoro nel senso di creare opportunità di creare ricchezza e quindi di remunerare questo lavoro questa è la domanda che non ci dobbiamo porre io su questo per quanto riguarda questa riforma oggi
Da giornalista diciamo così non essendo un giurista non è un economista mi rifiuto di dare una risposta perché io lo voglio vedere
Cioè dire adesso non fu non farà questo dire lo farà dal mio punto di vista
Sarebbe scorretto io
Voglio vederle nazione voglio vedere un serio monitoraggio voglio vedere un'implementazione dei meccanismi di controllo e di come dire processi attivi che funzionano e dopodiché voglio vedere aggiustamenti continui non una tantum
Voglio vedere un processo di fine tuning Contino e poi la valutiamo nella storia non nella cronaca politica
Che credo che sia diciamo modo molto congiunturale poco dice poco costruttivo nel senso che non ci aiuta ad andare avanti e invece noi abbiamo bisogno molto di andare avanti grazie
Bene
Grazie per questo intervento che peraltro mi dà lo spunto poi per fare
Un'altra domanda tutti i nostri ospiti però vorrei sentire anche il pensiero di Oscar Giannino verso il tema è questo prego
Allora qualche breve considerazione con la premessa cioè io faccio osservatore però ho lavorato per conto di una parte te sociale alla apre cantiere quello dichiaro
Conflitti d'interesse si dichiarano quindi io ho lavorato nell'anno precedente
E nei mesi nelle settimane in cui il poi
Con il Ministro Fornero ha preso in mano la questione per cui una parte nel senso che
Scusa faccio anche l'economista l'osservatore la parte da Confindustria squillo dichiaro prima così ci evitiamo che seconda premessa però alle osservazioni critiche che farò critiche
Perché consentito solo consensi vorrei che fossero esprime del velo di una possibile interpretazione sbagliata
Che sia ben chiaro che sono tra quelli che sono esposti alla radio ogni mattina di Confindustria nei mesi precedenti la nascita di questo Governo per spiegare agli ascoltatori perché questo Governo era necessario
Non ho cambiato idea
La curva storica in cui siamo come Italia come sospetti
Però
Detonatori dell'euro a motivi di ieri quindi e entrare nel merito da studiosi delle faccende
Essendo portatori magari di punto di vista minoritari non deve consentire nessun equivoco di fondo di tipo politico non c'è nessuno giudizio modificato sul Governo complessivamente non c'è
Nessun pregiudizio sull'operato del ministro che non sia di ringraziamento per quello che ha fatto perché mettere mano a riforme come queste un Paese delicato come l'Italia
è un tema così incandescente come lavoro vista la profondità e l'intensità della crisi con cui siamo alle prese
Non può a nessuno poi consentire di scambiare quello che dico da questo momento in poi
Con la negazione di queste due premesse fine in altre parole io posso anche lieto che i rappresentanti di pezzi della maggioranza
Est si esprimano con i toni di convergenza che abbiamo sentito prima del due parlamentari però brevissimamente
Poi che mettere mano un tema come questo implica
Giusta secondo me l'osservazione del sano riformista non voglio dare giudizi Parmalat prendiamola come una cosa intanto da portare a casa vediamo come funziona perché concretamente sono anch'io di questo tema però richiamo cinque brevissimi punti sui quali
Uscirà accentrata
La nostra riflessione comitato scientifico Confindustria centro-sud riconfermò allora
Una volta che ci si metteva mano c'erano cinque cose di fondo
Al di là degli uno consenso il loro consenso estone come Washington Consensus del Fondo monetario
La realtà e che gli ordinamenti ci sono diversi restano diversi perché la realtà dei mercati del lavoro delle specializzazione produttiva eccetera eccetera sono diverse e quindi questo
Allo
A lo consente e ci chiedeva e ci chiede di andare avanti solida riforme per migliorare diciamo così la nostra condizione di minor sospetto di fare il detonatore altra cosa e vedere nel merito cinque caratteristiche alle quali
Avremmo gradito vedere qualche passo avanti passi avanti ci sono stati ma secondo noi purtroppo non risolutivi primo siamo il Paese la maggior percentuale di lavoratori autonomi
è uscito un bellissimo libro da pochi mesi
E l'autore non è sospettato di pensarla come me è un autore della voce punto info ed è un lavoro che fa bene il punto secondo me sul lavoro autonomo in Italia siamo il Paese Lanza trova maggior percentuali lavoratori autonomi sono ventisei per cento tutta degli occupati
La crisi colpisce tra i lavoratori autonomi in una percentuale che gli studiosi variamente distinguono tra
Tre a uno quattro uno addirittura però insomma dice
Un fuoco vero di problema pertanto prima caratteristica alla quale secondo noi questa riforma ha il torto di non vedere abbastanza
La gestione separata dell'INPS e l'opposto di quello che ci sarebbe bisogno tanto per essere chiari perché dirla con una cioè alzare i contributi rispetto a chi
Fa la maggior sofferenza per me e la risposta opposta a quella che si deve
Secondo punto c'è una evidente generazioni a cui abbiamo messo in campo più del problema in questo ci unisce tutti perché unisce dal
Dal di schieramenti politici da una parte all'altra e tutti gli osservatori gli economisti massone è ovvio e così ENI fatti che è così
E poiché nei fatti che così questo era uno dei punti più delicati uno dei punti più delicati perché si tratta di avere un approccio universalistico
Ricordando però che se la procedura statistico manca nel nostro ordinamento e perché ne abbiamo fatto la scelta della sua evoluzione guardare contratti
E quindi
L'approccio diversa visti i continui a vivere un linguaggio esplicito nei confronti delle parti sociali ed è una scelta
Che a questo punto io la trovo giustificata ma entra in torsione con decenni quello di contratti a dare le tipologie poi recepito
Bisogna avere una procedura statistico
Ma lì il mix era molto delicato nel testo che arrivava sul tavolo tra
Un meccanismo di vasi comunicanti di flessibilità stringere all'entrata e di flessibilità da allargare all'uscita per così dire
Ricordo semplicemente tutti
Questo non la penso come Marco
Le parti sociali state conservatore
No il più delle reazioni delle parti sociali
Io non esposto poi toni ultimi deriva dal fatto che
Poiché invertito il metodo utilizzato dal Governo dal Ministro fu quello illustrare delle posizioni e poi di fare una ricognizione delle posizioni delle diverse parti seduti al tavolo
Da portare al Quirinale e poi il Governo avrebbe deciso nella sua insindacabile autonomia
E il verbale però registrava all'uscita posizioni diverse da come poi il testo è arrivato
Questo è quello che ci ricordiamo noi
E non crediamo di aver preso lucciole per lanterne dopodiché ripeto questo appartiene all'autonomia insindacabile del Governo
E quindi
Non si tratta di dire non lo dice
Fare
Dico solo che poco
Siccome molto del fraintendimento è avvenuto per quello perché sapete perfettamente la reintegra sui licenziamenti economici era disciplinata diversamente ma era solo un verbale di ricognizione il quindi non
Non mi metto a fare polemiche
A mio giudizio è sbagliato POIN centrati delle polemiche su quello perché il problema non era e non è tanto l'articolo diciotto se guardiamo nel complesso i cinque punti di cui sono arrivato solo secondo
O c'era il terzo punto pratica ammortizzatori qui siamo a un problema il fondo perché si trattava di rompere una continuità che le parti sociali avevano condiviso con i Governi precedenti per i quali nel fuoco di premiare della crisi
La cosa migliore era intanto protrarre ad estendere la copertura degli ammortizzatori a chi non ne poteva ma non era il caso di mettere una mano a una riforma strategica io invece ho condiviso
L'opinione la giusta scelta che fosse invece il caso perché dopo la crisi che ha un certo punto bisogna iniziare a disegnare un orizzonte
Per il quale
Non c'è più diciamo così la tutela del lavoro come e dove il più possibile contrattata spetta invece a una scelta che consente la razionalizzazione del tempo utile all'impresa
Del sospetto organica eccetera eccetera eccetera e contemporaneamente poi fa una scelta di copertura universale del reddito a chi lo perde il lavoro che è cosa diversa dal lavoro dove
E
E come
E qui su questo punto qui sono d'accordo sia una scelta laschi bisognerà vedere nel tempo la copertura l'adeguatezza eccetera ma quella scelta c'è non c'è dubbio quarto punto
Il matching tra domanda e offerta
Matching tra domanda e offerta di cui la riforma intervallo su sul resto non ha potuto organicamente occuparsi è un problema fondamentale del nostro Paese perché con le competenze regionali
Io precisa Lombardia insieme ad altro curato
Ostuni ho comparato su
Siamo lo stato dell'arte dei diversi sistemi regionali
E io sono l'ultimo è l'aspetto centri è molto più specializzata di Melania specializzazione non è dritto lavoro infatti intermediari finanziari figuriamoci poi lo faccio per passione quindi lo premetto anche questo come caveat
Però alcuni colleghi più convocati e titolati di me
Insomma sappiamo perfettamente che se dovessimo mettere
Con benchmark di riferimento le diverse intensità inefficacia delle diverse risposte di sistemi regionali sul match domanda e offerta
Noi abbiamo un problema molto serio a cui pensare molto seriamente nel prossimo futuro perché di lì passa poi
Passano le gambe per dare risposta poi a un qualunque tipo di riforma e a maggior ragione uno come questa che sulla spia copertura dell'ASPI che i colpi di una crisi molto intensa che resterà pesante secondo me nel tempo e qui bisogna pensarci seriamente e poi c'era il punto finale
Che metto alla fine anche se ovviamente due metro all'inizio ma metto alla fine perché non voglio essere Linciano riformista c'è il velleitario
Perché questo punto è e gli errori punto di fondo di un sistema anche accomuna il massimo del costo lordo con in termini comparati in meno di salario netto intasca dipendente
Ed è un punto fondamentale per diretta qualunque forma al mercato del lavoro per chi offerti sta come me ne creerà di più e meglio
Oltre che con una buona soluzione quattro punti se intanto riesce ad avere un quadro di finanza pubblica generale per cui intanto che i contributi si abbassano bisogna alzarsi questo il punto di fondo voglio dire
Il successo di i pacchetti farsa in Germania c'era due mila uno problema
Analogo al nostro peggiore che al massimo storico disoccupati da unificazione tedesca
E progredita noto gradivano proferivano sciolte cinque e mezzo per essere chiari
Mi parcheggiarsi non è che c'è una classe politica illuminata e una classe sindacale di Patricia l'illuminata ricordo a tutti che quando iniziano le prime proposte di grandi contratti di produttività in grandi gruppi tedeschi tipo Siemens Boscia
A dai durare vendere
E quando le aziende dissero a questi costi con questi costi welfare esplose una produttività così bassa noi glielo diciamo chiaro incrementato
Ho ci date un anno o due di lavoro in più a parità di retribuzione un anno o due una settimana mi premiò il primo e secondo anno oppure noi ci andiamo non è che la risposta fu siamo d'accordo perché
E che la Germania e baciata da Dio la risposta sindacato fu neanche per idea la risposta a questa domanda è
Trentacinque ore e abbassiamo di due anni l'età per andare in pensione
La risposta poi fu che i lavoratori iniziano nei mesi successivi a non rinnovare le tessere sindacali lì non ci si scrive con trattenuta almeno nel più dei grandi gruppi ma direttamente
E la cosa poi preso un'altra strada ma la risposta che la Germania ha dato al problema del carico su una generazione di lavori a bassa qualifica e a bassa retribuzione che era il problema classico del precariato italiano
è stata molto diversa e coronata da un grande successo in termini di centinaia di migliaia di posti di lavoro emersi
Perché è stato possibile a differenza che da noi il quinto punto avere un orizzonte di finanza pubblica diverso dal nostro nel senso che il legislatore tedesco e la convergenza di spende seduzione seguì d'accordo con il sindacato
Ha fatto la scelta per fare emergere lavoro migliorarne le condizioni di diritti e la tutela di abbassare i contributi su quelle qualifiche e abbassare la pretesa anche fiscale oltre
Soli di reddito mi per per l'Italia impensabili a dire la verità
E affiancando a quello poi i lavori sociali lavori sociali che ricordo a tutti ancora oggi nel cui Comuni tedeschi gestiscono pagano quattro ottanta euro l'ora cosa che in Italia sarebbe considerata praticamente uno scandalo assoluto però Germania funziona così
E l'effetto è stata l'emersione la regolarizzazione che era incarico anche lì
Soprattutto su una generazione
Che si trovava invece è in condizioni non proprio analoghe a quelle italiane ma quasi ma chi è stato possibile quindi fine di questi cinque punti
Poter contare su un orizzonte di fondo di finanza pubblica in cui alla domanda che il ministro avrà incessantemente fatto all'inizio Fornero
Ma sulla copertura io su cosa posso contare posso contare anch'io sul fatto di avere meno contributi da quanto voi risposta ovviamente della Ragioneria generale del Tesoro neanche per idea anzi contributi
Laddove possibile si alzano
Questo è un orizzonte diverso fine della mia riflessione
Infatti per un tema come il lavoro
E al lavoro aggiungo solo il sostegno alla famiglia perché dopo debito pubblico c'abbiamo la curva demografica forse anche prima come
Peggio minaccia che incombe sul nostro futuro nostrano Cuba demografica da Paesi declinante che ne pregiudica l'utilizzo dei patrimoni del reddito dei consumi questo è dipende però anche dei disincentivi pubblici allora di fronte a temi di questa rilevanza e ho concluso
Dopo una scelta di orizzonte pubblico diverso cioè non è obbligata la logica incrementale delle entrate
E la possibile e ma qui non c'entra più niente la riflessione sulla riforma del lavoro io mi dico che a possibile obbligata ma non voglio criticare
Dico che per esempio mettere mano da subito alle taxi spende Tor cioè settecentoventi regimi diversi deduzione detrazione coi duecentosettanta milioni di minori entrate che questo sono nel nostro ordinamento
E se non si vuole e non si può e lo capisco benissimo intaccare l'equilibrio del bilancio la logica con cui diamo più risorse curva demografica famiglie e troviamo più risorse
Anche rispetto all'equilibrio attuale che va mantenuto e qui la logica riformista ha sempre ragione per un Paese come l'Italia a maggior ragione
Però anche con la capacità
Di dare una risposta diversa alla domanda al ministro fra UDC e su che risorse posso contare ti devi arrangiare e anzi chiederemo di aumentarle ecco su temi come il lavoro e la curva demografica
La scelta di un orizzonte
Sì di finanza pubblica diverso compatibile con l'euro consensus con la situazione di rischio in cui stiamo secondo me la giustifica sto criticando troppo la riforma io credo di no so semplicemente spiegando perché
Diciamo da laboratorio Confindustria sono poi riusciti a prese di posizione
Che secondo me adesso sono andrebbero semplicemente un pochino controllate ricondotti a una logica e dopodiché
I contributo di chi la pensa come me per quanto minoritario e quello dei prossimi anni di continuare a dare una mano il più possibile
Perché sicuramente sul matching domanda e offerta c'è da costruire sulla base di esperienze coinvolgimento coinvolgimento del privato specifiche territoriali
Diverse efficienza dei sistemi regionali quindi c'è moltissimo da fare quello secondo me è uno dei più grandi canti riformisti
Che
Daranno diciamo la più alta percentuale di successo insuccesso nei prossimi anni di questa riforma
Grazie parte anticipato anche qualche risposta ad una domanda che adesso volevo
Fare tutti ma prima più complessa io
Chiederei abbiamo un quarto d'ora
E quindi chiederei faccio una domanda girò un pochino più sintetico una risposta per tutte così poi lasciamo la parola al ministro Fornero che salutiamo ringraziamo per essere qui con noi
La la domanda proprio parte proprio dall'ultimo spunto che
Ci dava Oscar Giannino dicendo che il quinto punto poi realtà era il primo allora io dico ricordo che in effetti il costo del lavoro il costo del lavoro è stato
Il perno anche le tutta la di tutto di tutta la comunicazione che noi come confederazione abbiamo fatto
Non soltanto nell'evoluzione di questa riforma ma che della prima diciamo
Sotto tanti punti di vista abbiamo sempre evidenziato come essere il primo
Grande nodo da affrontare perché essi non affrontato anche in una prospettiva perché non è
Consapevoli ricordava prima rivolta nella sua relazione che non si può mettere mano a un sistema e ribaltarlo
Con una sola cambiamento norme c'è una sola innovazione normativa e soprattutto non momento come questo però
è chiaro che si sia una prospettiva sia un obiettivo bisogna anche costruire una strumentazione che poi riesca da qualche parte a a iniziare questo ragionamento
E devo dire che questa somministro Fornea rom nel intervento che ha
Tenuto alla Camera lo scorso venticinque giugno
Ha riconosciuto con molta onestà che il Governo avrebbe dovuto proprio intervenire su questo il costo del lavoro che questo è il tema importante che mancava nella riforma quindi
Sicuramente dovuto al fatto che il vincolo delle risorse nominerà
Tale da consentire di ridurre il cuneo fiscale contributivo ma soprattutto questo perché è la spesa sociale nel Paese continua ad essere un monolite che sembra intoccabile
Allora questo il tema che si sta iniziando affrontare col provvedimento sulla spendere di più quindi vorrei anche
Ragionamento veloce per capire
Tocchiamo anche questo tema sicuramente a spegnere più
Un principio pagina capire come declinato l'altro aspetto che però si
Si lega strettamente al discorso del vediamo cosa succede oppure no possiamo capire già oggi cosa succede
Sulla base dell'esperienza pure diamoci un giudizio
E questo
Al di là del monitoraggio della riforma nel nostro Paese manca una strumentazione adeguata tecnica volta valutare in anticipo
Gli effetti delle proposte di legge questo non è soltanto relativo ai temi del lavoro un problema generale però di tutta evidenza che
Per una riforma come questa e tocca a trecentosessanta gradi l'ho detto all'inizio di questo nostro pomeriggio insieme tutto il funzionamento del mercato del lavoro non a vedere uno strumento
Che ci consenta prima di capire gli impatti è chiaro che lascia
Molte risposte molte domande senza risposta
Le due cose a nostro giudizio vanno insieme perché anche il tema dei costi finiscano il problema di non avere la valutazione degli impatti cosa ne pensate
Provvedo pochissimo tempo anzitutto è vero questo da riformare se le riforme ARS per esempio in Germania sono il primo esempio in Europa vi è un po'indietro volevo prospera rispetto
Resta agli Stati Uniti in cui la si è messo in in in piedi un sistema di previsione del possibile infetti mobilitando Centro di ricerca e tutto cosa bellissima
Speriamo di farlo anche noi intanto cerchiamo di fare quello che avete avviso favorevole almeno dopo cerchiamo di
Vedere come funziona senza limitarsi a impressioni generiche
Questo io tutta aiuta tante cose aiuta anche i temi che abbiamo visto adesso vorrei dire una cosa specifica sui costi indiretti perché il costo del lavoro un problema
Allora il due mila cinque erano altri tempi negli Stati Uniti se il ministro Froner avesse avuto il clima del due mila cinque Germania eccetera avrebbe fatto molto più facilmente
Però il il problema dei costi indiretti del lavoro a parte che il costo del lavoro a che fare col tipo di mix produttivo
Critiche produttività siamo la via alta una via Bassa noi abbiamo tante vie basse che sono allagate Daccorsi che in realtà in assoluto non sono atti a parte questo ma i costi indiretti in particolare
Risentono proprio del disordine corporativo di cui parlava prima non abbiamo un sistema di tra le pensioni le altri pezzi di welfare che
E datata decenni l'INPS frammentato spese e faticosamente si comincia a disboscare uno elastica eccetera questo ha fatto sì che e l'unico questo non è una coperta sul talmente
Al di là della Danimarca non c'è nessun Paese ed in cui a seconda del tipo di lavoro che fa e ci sono diverse aliquote per le per le pensioni no va i tagli dal dieci undici al trentatré è una cosa che che non ha senso il lavoro autonomo
E quello che è peggio è messo da questo punto di vista perché ha una bella differenza è che non sono giustificate
E do per non parlare delle casse prima cosiddette private dei professionisti di cui io conosco bene i meandri
E non se avessimo il coraggio ci vuole un governo altro che insomma Superman
Qui bisognerebbe riordinare tutto perché così metti in parifica il livello di gioco voi poi caso specifico non potendo fare questa riforma complessiva almeno subito mi auguro che almeno
Si comincia a fare due o tre cose che si possono fare voi avete il problema dei compensare
INAIL INPS eccetera e l'altra cosa che ha detto Castro almeno cominciamo a fare quel piccoli interventi sui costi
Indiretti che riguardano ricettivo delle produttività dei premi secondo ripeto faccio due piccole cose però il problema generale dei costi indiretti del lavoro è
Di fondo nel sistema italiano se
Possiamo avere tutto il contrario di tutto la spending review è a che fare naturalmente con questo se l'avessimo fatto un po'di anni fa
Ma corpo su tutti su tanti pezzi data alle istanze spende Gerosa a tante altre cose ovviamente saremo noi molto più come dire più leggeri l'altro giorno presentavamo discutevamo con Giovannini
Una questo suo rapporto sui il decennio perduto sul vent'anni del dell'istanza eccetera nere e chiaro che noi paghiamo questi questi ritardi cioè sia di aver fatto
Fa
Poco Investimenti eccetera eccetera sia di non avere tolto quel
Quei appesantimenti che abbiamo nelle spese soprattutto nelle spese pubbliche perché i danni sappiamo che ci sono ma magari ne abbiamo anche analizzata in persino Confindustria realizzate poi però dice no ma
Gli sprechi sono da un'altra parte siamo arrivati in ritardo ma questo dovrebbe essere la volta buona non ci stiamo già lavorando al Senato
Il tema del costo del lavoro è certamente cruciale la riforma presenta degli aspetti ambivalenti perché perfetto tra il contributo legato alla Specola precisamente incrementa il costo del lavoro di uno zero due
Ma dall'altro dà segnali anche virtuosi quando rende strutturali a decontribuzione
Dei salari di produttività
è evidente che l'unica fonte di finanziamento plausibile per un'operazione di contenimento delle dinamiche del costo lavora in Italia non può non venire che da una forte scandita
Riforma del lavoro pubblico
Guarda caso guarda caso ma anche ad esempio un grande patto di concertazione in ordine al lavoro pubblico
Un patto molto severo come fu quello del novantadue con i due protocolli Amato nel trentuno novantadue centri ventitré luglio novantatré
Il lavoro pubblico rimane estraneo per carità mi chiedo c'è concertazione buonissima quella del novantadue novantatré
C'è concertazione pessimissimo ancora del Patto di Natale del novantotto l'unica cosa costante in qualche modo un gruppo come Citigroup vedeva aleggiare su Serravalle Pistoiese
Perché lì ci sono verificati due blocchi mica da ridere nel due mila e quattro Montezemolo ed Epifani bloccano la riforma degli assetti contrattuali bisogna aspettare il due mila nove
E assistiamo la settimana scorsa al più incredibile dei blocchi altroché conservatori altro che Miso nei siti terreni azionari che sono quello per il quale non bisogna toccare il pubblico impiego la struttura dei costi pubblici e allora dove andiamo a Breno
Quegli stessi che poi fanno tanto caso tono perché reali channel un licenziamento economico individuale che sappiamo tutti che non esiste nell'impresa sopra i quindici dipendenti da me non voglio essere malizioso
E lì la fonte di qualunque recupero e lì la fonte di qualunque recupero è chiaro che ci poniamo a vedere le condizioni differenti deve avere il coraggio di dirci le cose come stanno
INAIL
Cosa vogliamo fare colgo l'occasione della presenza del ministro Fornero che appena nominato il professor De Felice alla presidenza dell'istituto nuovo di grandissime competenze
Deve decidere se questa è un'assicurazione vera a tutti gli affetti come abbiamo sempre fatto finta che fosse
E
Come ho sempre fatto finta che fosse
E allora bisogna stabilire tariffe che vengono pagate a remunerazione di costi collegati i rischi che vengono ipotizzati poli effettivamente frequentati con il dato reale della incidentalità no
Sappiamo tutti
Che l'artigianato paga cinque quaranta o sappiamo tutti come funzione che vi sono settori che finanziano
Altri allora sei assicurazione vera deve valere sia in fondo questo principio ed allora è evidente che bisogna ridurre
Le cosiddette tariffe a carico di cui settori come il vostro che in realtà vedono quelle tariffe inutilizzate Cometa
Ma come strumenti di contribuzione generale ed equità attiva ad un sistema che in altre parti claudicante
Oppure l'altra strada deve avere il coraggio di dirlo è non sono tariffe non sono premi assicurativi linee non è una
Assicurazione ed è semplicemente una delle voci
Attraverso le quali si contribuisce ad una forma di copertura sociale di un rischio collegato lavoro solo due modelli diversi se il primo e mi pare di capire che il consenso del ministro in questa direzione un'opera di disboscamento severa
Ho sappiamo tutti che poi si tocca le mani in agricoltura e
Giusto talora se si ha il coraggio di fare questa operazione che attraversa l'agricoltura attraverso l'artigianato attraversa al terziario
E deve mettere in discussione alcune rendite di posizione dell'industria credo io credo ho provato a farlo anche dal direttore generale dell'INAIL quindi sono al di sopra di ogni sospetto credo che questa sia un'operazione da fare nel modo più più assoluto
Chiudo con un riferimento davvero al lavoro pubblico
Se il cinquantadue per cento delle strutture pubbliche e delle risorse ad esse collegate non sono destinate alla soddisfazione della missione istituzionale
Per cui la machinery pubbliche esiste ma semplicemente ad alimentare l'andamento dei costi della propria sopravvivenza
E chiaro che il moltissimo inteso un po'tecnocratica mentre un po'
Come una operazione dove micidiale mentre si persegue la logica dell'economia di scala nel pubblico funziona sempre
Perché se ogni ente metà delle sue risorse ed assorbe solo sopravvivere e siamo in presenza era giusto Rogai atomizzazione
Della organizzazione del pubblico impiego che esista al mondo il solo fatto di accorpare concentrare condensare in questo senso tagliare funzione sarà un po'illuministico ma ho l'impressione che ci
Dobbiamo fare carico di una fase
Come in tutte le serie ristrutturazioni aziendali di centralizzazione dobbiamo avere il coraggio di dire che le ristrutturazioni ce lo puoi funzionali a valorizzare le autonomie delle divisioni dei settori dei comparti delle Brenci il ma all'inizio sono severamente concentrata in uno unica volontà e dimensione risulta oratoria
Non conosco altri modi di fare restructuring exercise is quindi io credo che dobbiamo scontare una fase durissima in cui si concentra si condensa e si incorpora e non si fa altro che guadagnare poi penseremo alla rivalorizzazione delle autonomie
Locali ed organizzative ma una prima fase dev'essere bruscamente centralizzata altrimenti non funziona vi ringrazio
Chiedo alla cortesia
Prego tre minuti anche il punto che reazione Cordella Castro nel ragionamento del costo del lavoro perché le le autonomie i costi anche da questo punto di vista c'è il tema della
Sovrapposizione o
Sì del regia
Sempre nel costrinse prego prego
Allora costo del lavoro è alto però
A mio parere fatto il costo del lavoro si è alto non dipende dal fatto che non abbiamo la spesa sociale troppo alta perché comparata comparata l'altri Paesi non è molto alta l'abbiamo molto disordinata con delle rendite spaventosa e al suo interno
Che la cosa che dobbiamo rimuovere
Credo che questo problema del costo del lavoro io ricordo il tentativo di riduzione del cuneo fiscale durante il se non mi ricordo più se il secondo governo Prodi
Che però fu completamente distorto voi
E che c'è un problema di
Che io percepisco molto forte anche in questa fase di questo Governo di tentare di incidere su dei processi di cultura dell'amministrazione finanziaria l'amministrazione finanziaria pubblica
Che è una cultura
Diciamo che non contempla
Strumenti che non siano quelli soliti diciamo così e quindi non una
Quegli elementi di flessibilità e credo che sia un grosso problema per i ministri che vogliono in incidere sui processi sui meccanismi del Paese c'è questo ostacolo che dipende dalla cultura di amministrazione finanziaria che
è veramente molto forte
Per quanto riguarda la la la pubblica amministrazione in generale sono d'accordo con Castro che lì c'è una come dire una quantità di risorse
E che è stato impossibile fino ad oggi toccare però oggi abbiamo una leva portentosa della tecnologia cioè la tecnologia ha cambiato la vita di tutti
Approfittiamone per cambiare che quella dalla pubblica amministrazione credo che contro la tecnologia una volta che tu la metti dentro il tasso di resistenza diventerà efficace
Perché chi si rifiuta di viene margine al bar finalizzato a chi non usa le e-mail esce fuori dalla vita aziendale uscirà pure fuori dai
Sarà lì non farà più danni quanto meno avrà un costo ma non farà più danni quindi credo che bisogna utilizzare molto questa leva però tornando un attimo con una battuta al costo del lavoro cosa lavoro è alto ma il valore del prodotto il basso
Cioè noi in Italia dobbiamo capire che noi dobbiamo aumentare il valore di quello che produciamo perché se no questo
Senta se l'impresa non investe su questa strada qua il pure la progressiva marginalizzazione dell'economia non ci sarà abbassamento del costo del lavoro
Che la potrà mantenere in palla diciamo con la capacità competitiva in un sistema globalizzato dove la globalizzazione ormai
E passata in una fase diversa che non è più basata prevalentemente sulla competizione da costi ma la competizione la creazione di valore quindi cose lavoro alto benissimo
Ci sono degli spazi di efficientamento e di togliere rendite dentro il sistema di welfare ci sono degli spazi una rimodulazione dei meccanismi di prelievo redistribuzione
Delle risorse dei cittadini che pagano le tasse ma c'è anche dall'altra parte teniamo bene in mente il fatto che se non lo mettiamo là con la
Di valore di quello che produciamo comunque la partita non la vinciamo
Grazie
Tagliare replica rapidissimamente io invece Marco sono Bobo convinto
Per una questione di un algoritmo ciò statistico che invece noi abbiamo un problema di Spesal corrente abbiamo un paio di pressione fiscale
E poi dico ma c'abbiamo perché c'abbiamo proposto fuori riga perché coltiviamo dimenticarci quando facciamo le con le comparazioni incontriamo dimenticarci con giovani vite che Presidente dell'Istat ci divertiamo sempre dire speriamo di vedere
Che ricordi esca risolve questo problema da quando per un ministro per un Governo la Repubblica in carica lista dovette inventarsi
Questo algoritmo Uccio che ci mette il sedici virgola otto per cento di PIL ogni anno mettendo il PIL che le tasse non le paga e diventa il PIL reale mentre scempi legale senza quel sedici virgola otto per cento
Noi facciamo la comparazione quindi noi abbiamo purtroppo livelli di spesa di pressione fiscale record rispetto a tutti gli altri
è aspetto abbandona pagano
Ho capito
Allora dico lo dico
La mia opinione è che sul lavoro cioè il serial sul finanziamento di scelte universalistiche
C'è una questione di fondo di priorità di riorientamento della fiscalità generale e questo è uno che ho tentato di dire quando tocca a voi il quinto punto prima
Rispetto alle quali
Le ragioni nel breve che prevalgono e lo capisco l'ha anche detto di equilibrio generale per l'azzeramento del deficit
Sia pur ribadite hanno dei margini di intervento anche molto forti per così dire molto forti che se noi abbiniamo immagini spending review del rapporto
Giarda dell'inizio di lavoro di Enrico Bondi
E riprendiamo rapporto Vieri Ceriani sul taxi pende giusto e abbiamo una quantità
Tre aggredibile non mi piace il termine con cui prima aggredibile da un'idea che immediatamente evoca la resistenza dall'altra parte mi vuole aggredire da è un ammontare di tornare a un possibile molto molto molto molto elevato
La cosa che io credo necessaria e
E per questo i mercati sono preoccupate di quello che succede di qui a qualche mese per essere chiari
Checché
Un intervento in presenza di saldi garantiti rispetto al fatto che siamo in avanzo primario e dobbiamo essere più avanti degli altri vari prima degli altri
Ad avere l'azzeramento del deficit perché no ardui visto il nostro peso maggiore invio nostra montagna di stock di debito maggiore
Non ne altrettanto
Non dico facilmente ma penosamente consentito come agli spagnoli di aspettare fino al due mila e quindici ARIARP scende al tre per cento noi dobbiamo rimanere scuola strade arrivare primi e dico penosamente perché se mi fate una domanda per la Spagna che conosco e veramente a porrò vuol quello che hanno votato ieri nei prossimi trenta mesi io i miei dubbi perché sono sessantacinque miliardi di nuovi interventi trenta mesi su un Paese che ha un disoccupato su quattro
Io faccio così con le dita ma non lo so se veramente non si arriva un disoccupato su due e non ci si può arrivare a un disoccupato su due non preso europeo che succedono delle cose come ove allora
In presenza di questi limiti la mia opinione e che c'è lo spazio c'è la necessità per interventi tanto rilevanti tazze spende otto e spende di sette otto punti di PIL pluriennale
Da
Marcia di turnaround dei conti pubblici da fare bisogna fare sia poter contare su un consenso un patto con interviene esplicito cioè
La Resistenza altrimenti inevitabile che verrà dal pubblico impiego fortissima locale in nome delle autonomie nel sindacato di tutti
Si può pensare umanamente e in Italia di vincerla se c'è una roba per cui si dice guardate che questa roba l'unificazione dei regimi nei conti del lavoro
Scelte come quelle in linea Inpdap eccetera Schiochet tante scelte da fare come quelle di qua
Non che anche perdonate incisioni in alcuni meccanismi delicati di punti di PIL di spesa corrente
Che non è che tocchino servizi toccano interessi privati perché il meccanismo per il quale poi uno dice a Consip meglio di no è vero che c'è la resistenza dell'autonomia del centro di costo locale
Ma il problema è che mi chiedi imprese campano con prezzi gare aste fatte dal centro di costo autonomo rispetto all'accentramento su piattaforma telematica è pienamente accountable
Su come si fa il prezzo alla tariffa come si fa la gara questo è il punto fondamentale no e la stessa ragione per cui
Per chi conosce o abbia mai lavorato come consulente per qualcuno fa il fornitore di SOGEI
Diciamo che il gli di propongono le dita al vedere rapporti consulenziali che SOGEI e i al da anno per anno a prescindere dal lavoro svolto e consulenti e che poi sono sorretti da strutture di prezzo di acquisizione
A volte cinque volte superiori a quelli di mercato credo di sapere di che cosa parroco cioè io nel senso mio contratto di consulenza lo strappato perché mi sentivo presa in giro come contribuente al di là di quello che mi davano come contribuente allora
Tutta questa roba che secondo me va messa bisogna sperare che l'Italia abbia la forza per farla
Deve fare un patto con gli italiani preciso cioè tutte le resistenze che vedrete dateci una mano perché si superano il nome del fatto che retrocedendo piccoli meno contributo il costo del lavoro
Noi creiamo insieme condizioni di crescita che poi si accompagnano al valore aggiunto al fare più classe dimensionale patrimoniale delle imprese ma di questa roba mi sia uscirebbero dal Abu inteso pubblico che gli altri non hanno il nostro è maggiore e le resistenze per vincerla secondo me hanno bisogno di un patto esplicito grande responsabilità dei toni più questo non mi piace che poi si incendia eccetera e speriamo che nei prossimi mesi ci siano risparmiate nuove
Uscite bum bum bum se se andiamo oltre cinquecento più le classi dirigenti parleranno voce bassa e meno vi diranno torniamo alla vera eccetera eccetera secondo me più c'è chance di fare qualcosa di questo genere
Io la ringrazio tutti i nostri ospiti soprattutto per averci offerto una serie di elementi di riflessione con
Fermatevi fermatevi
Sentiamo offesi siamo qui è quindi ringrazio perché la relazione invito il ministro Fornero
Podio per il suo intervento e le sue conclusioni grazie
Occorre
Diciamo Garavini soste se vuole starci
Sì
Nostro fattore
Fatto anzi ormai Monforte
Quindi io mi scuso perché può fuggire amarle giuro che mi piacerebbe restare assentire approccio prendo l'aereo Barnum non equivoche anche avere il quadro
No io sono tendenzialmente molto comprensiva anche seri
Ma non è quello che viene detto di me però penso di esserlo
Sa che io la conosco da prima so che è vero essi
No però dico sono che si io io non so bene che cos'è un sanno riformista Massimo bussando riformista e una persona con qualche competenza
Ed è una persona che guarda con onestà intellettuale ai problemi cercando soluzioni che non siano di parte
Ma sia l'anno piuttosto nell'interesse generale beh allora io mi iscrivo nella categoria dei sani riformisti
Però Issam i riformisti non ne hanno in Iraq non fanno miracoli e non hanno bacchette magiche
E neppure scelgono Vissani riformisti il momento in cui possono fare le riforme perché ci sono momenti di più facili e ci sono momenti più difficili
E
Se il momento nostro non fosse stato di estrema difficoltà probabilmente questo Governo non sarebbe mai ma nato e io non avrei mai fatto il ministro questo va detto
Non scendo non neppure i vincoli all'azione perché ci sono circostanze e poi ci sono vincoli
Più o meno stringenti
I nostri vincoli sono stati molti e quindi come economisti questo tutti gli interlocutori qui lo sanno bene noi parliamo sempre di massimizzazione
Però sappiamo bene che tutto questo e all'interno di vincoli
Se i vincoli sono molti il risultato può essere soddisfacente io sufficiente
Perché rispetta i vincoli che può essere però inferiori alle attese soprattutto se le attese come spesso capita nel nostro Paese
Sono invece di tipo miracolistico eclatante arriva la riforma nel mercato del lavoro e risolve tutto
Arriva la riforma perché poi una volta fatta quell'archiviata buttata via non conta più
Arriva allora la spending review e
Risolve tutto ma anche quando è fatta la spending review neanche quella conta più e allora ci vuole la riforma della tassazione che è vero e vero di un Paese
Che di problemi mia molti
Stratificati
Problemi che sono venuti sovrapponendo sinta ricavando sì
In molti anni e che non è facile risolvere ma questo non vuole essere una presa di distanza io credo di poter dire l'ho sempre detto
E diciamo che picco anche l'ho detto anche oggi che io ci sono impegnata per il tempo in cui mi resta da ministro a cercare di convincere gli scettici
Che questa riforma è una buona riforma
All'interno delle circostanze non è una buona riforme in assoluto non esisterà buona riforma in assoluto e una buona riforma all'interno delle circostanze
E circostanze sono anche quelle del dialogo Durso sconcerta azione
Governo ieri il Presidente Montino ha detto Governo ha sempre detto con chiarezza che se concertazione vuol dire decidere insieme
Questo non è il governo della concertazione
Non ci sono probabilmente le circostanze anche questo non si tratta di fare categorie generali universali nel sociale come nelle nell'economia non ci sono quasi mai decreti Gorini universali le regole fisse
Le cose sono sempre molto circostanziate
Farò Cuffaro un'altra volta la mia opera di persuasione dottor Giannino
Arrivederci
Però ripeto quello che ho detto prima le sue critiche sono rilievi in alcuni casi potrei anche condividerle e in ogni caso penso di aprire buoni argomenti per dire guardi che non è proprio così
Però un possibile grazie
Allora
Dicendo che noi
Abbiamo per esempio del deciso di avere il dialogo con le parti sociali
Dottor rivolto è stato presente
Nei tre mesi in cui abbiamo fatto questo dialogo poi ciascuno guardate si porta il proprio vissuto io di mestiere ho sempre fatto il professore
Ed è
Naturale credo che si inventa un po'che io faccio il professore magari anche nell'atteggiamento che occupando di ricco queste assemblee ma io non avevo mai fatto prima trattative con le parti sociali
E quindi anche questo e non ci è dato tempo per l'apprendimento però il dottor Rivolta Hassan
Che questo dialogo in maniera anche un po'faticoso è andato avanti per circa tre mesi
Ma dialogo vuol dire ascoltare tutti
Ma poi
Cercare di ricomporre le risposte secondo quel principio di saranno riformismo di cui parlavo prima
E che non vuol dire quindi dare maggior peso alle richieste di
Una parte
Piuttosto che di un'altra parte
Vuol dire cercare di ricomporre il tutto nomi non compromesso termine che non mi piace per questa riforma ma in un equilibrio
Equilibrio è un fatto positivo perché devi bilanciare richieste che in molti casi sono contrapposte
E comincio facendo un esempio
Flessibilità in entrata
Anche la vostra categoria ci hanno rimproverato per riavere ridotto la flessibilità in entrata ma sapete ci sono molti che ci rimproverano per averla ridotta troppo poco
Perché perché ci sono punti di vista che noto in città no il punto di vista vostro e dia vere contratti flessibili modalità molto flessibili di uso del lavoro
Altri invece dicono no perché questo porta il precariato
Quindi si deve cercare una via di equilibrio all'interno di queste due esigenze entrambe legittime
Contrapposte dico entrambe legittime e di nuovo per richiamarmi alla situazione macro economica molto difficile che la recessione nella quale siamo immersi
Queste due esigenze sono anche resi più forti in momenti difficili perché per voi
La recessione vuol dire che avete ancora più bisogno di
Flessibilità dall'atto del utilizzo di contratti ma per i lavoratori vuol dire che il momento in cui c'è di più l'aspirazione alla stabilizzazione
E quindi di nuovo questo rende ancora più difficile trovare un equilibrio abbiamo sci
Il tutto no le vie trovano usciamo che ci venivano suggerite
Tagliate molte forme contrattuali quarantasei come veniva detto riducete le ha cinque qualcuno diceva riducete LEA unna ne basta una e contratto unico
Noi abbiamo fatto un lavoro di fino
Magari in qualche caso possiamo pure aprire sbagliato esagerato
Però questo è anche qui normale il lavoro di fino e con se stessi e consistito
Nel cercare di difendere ciò che di buono c'è in ogni forma contrattuale cercando però di mettere anche qualche piccolo ostacolo
Dove all'uso della buona flessibilità male l'abuso che conduce al precariato
E qui dico una cosa perché sembra che avevo messo questi paletti o queste restrizioni all'uso della flessibilità sembra che sia nel vero interesse o anzi nell'interesse di breve periodo
E magari anche il lusso Orio dei lavoratori e contro i datori di lavoro
No io ho parlato di equilibrio qual è l'obiettivo qui che un obiettivo di sfida
è che questo miglioramento delle forme contrattuali che dovrà condurre a una stabilizzazione un po'maggiore
Beh questo è
La precondizione per migliorare la produttività del lavoro
E dico una parola chiave produttività del lavoro perché io sono fermamente convinta in ciò sorretta da molte analisi che vengono fatte
Da studiosi ma anche da istituzioni internazionali il lavoro mordi e fuggi non può aprire una buona produttività anche quando chi lo rende
A un elevato capitale umano come capita da noi perché noi forniamo i nostri giovani Napoli non diamo loro una adeguata prospettiva di occupazione
Non giovani preparato un giovane che sia sempre confinato all'interno di
Prospettive molto brividi contratti che durano poco poi stai Potì riprendo o magari non ti riprendo questo giovane e sempre preoccupato per sé non può essere attaccato il suo lavoro non può lavorare in onda illogica anche favorevole all'impresa
Quindi dal nostro punto di vista questa prima parte uno dei punti toccati
Dal dottor Giannino nelle sue critiche e mi scuso con non non ho sentito gli altri interventi conosco bene acque
Conosco bene anche perché abbiamo lavorato anche bene insieme
Nel percorso chi la riforma ha fatto al Senato quindi conosco bene le opinioni di dei senatori tre euro e Castro Castro e Treu scusate
E
Però non ho sentito le sue argomentazioni e quindi non non posso adesso
In ogni caso questa operazione sulla flessibilità
Mira a questo obiettivo mira un obiettivo non di stabilizzazione dei lavoratori quindi non è fatto nell'interesse esclusivo dei lavoratori
Ai quali vogliamo togliere un po'di precarietà e dare un po'più di stabilizzazione
Ma il fatto nell'interesse di entrambi nella prospettiva di valorizzazione dei rapporti di lavoro per la produttività e qui ci sono alcuni elementi molto importanti il nostro contratto
Non unico ma dominante e il contratto a tempo indeterminato e un contratto che dovrà cominciare con l'apprendistato
E dovrà stabilizzarsi no fino alla pensione ma comunque con una prospettiva di stabilizzazione
Secondo un lavoratore che accresce le sue competenze la sua capacità lavorativa nel tempo
Allora ieri ho ricevuto gli assessori delle delle varie Regioni assessori regionali al lavoro
E ho cominciato proprio dicendo
Voi
E il ministro noi dovere dobbiamo lavorare insieme molto perché perché questa questione dell'apprendistato dal mio punto di vista è cruciale
Io ho detto se noi Renzi ci sono molti anche qui scettici che mi dicono Ministro la l'apprendistato è perso in partenza
E io mi arrabbio
E io dico perché è perso in partenza
Perché noi dobbiamo sempre ragionare sulla base di per i giudizi sulla nostra incapacità di fare qualcosa
Perché dobbiamo dire ha funzionato in Germania e parte di questa riforma di cui tutti parlano bene ma ha funzionato perché non deve funzionare da noi
Voi d'altra parte mi avete detto in molte occasioni che voi usate l'apprendistato e che stabilizzate quindi magari non è non non riguarda in particolare la vostra categoria
Ma io voglio dire una cosa di nuovo qui l'apprendistato deve essere
Non
E lo dico in maniera franca non deve essere un ingresso a costo inferiore
Perché così costa meno
Ma deve essere una modalità per
Insegnare qualcosa al lavoratore insegnare un mestiere Unaprol dare una professionalità
Poi sappiamo che non tutti sono stabilizzati per un semplice questo un lavoratore che abbia fatto un buon apprendistato e collocabile sul mercato
E qui di mondo io ho detto collocabile sul mercato perché perché il concetto forte che c'è dietro questa riforma uno dei concetti forti che ha ispirato la nostra scelta di norme
è
Contabilità delle persone
Se i giovani escono dalla scuola
In maniera già indirettamente preparata per il mondo del lavoro entrano e basta ma non è così lo sappiamo
Alcuni escono troppo presto altri escono all'età giusta ma non sono formati per il lavoro perché c'è un problema di chiamiamolo così mismatched tra la formazione chiamiamola scolastica e la domanda anche di invece capitale umano che viene dall'impresa
Questo si potrà anche migliorare questo gap si potrà ridurre in futuro non è una cosa che facciamo con immediatezza
Abbiamo una parte della riforma che riguarda la formazione permanente bisognerà bisognerà lavorarci ma non si riduce questo obietta in maniera immediata ma non è per questo che l'apprendistato diventa
Fondamentale a tutti livelli ai diversi livelli nelle diverse tipologie
Ma è una questione sulla quale
Noi abbiamo bisogno di cambiare comportamenti
Di diventare consentitemi di dirvelo un po'tedeschi questo tema del diventare tedeschi è un tema molto ricorrente perché voi sapete che spesso siamo stati
Invitati a guardare l'esperienza tedesca
Però ogni volta che facevamo un tentativo di avvicinamento a norme un po'
Di tipo tedesco ci diceva sì ma non abbiamo parlo dell'articolo diciotto e della sua modifica
Sì ma non abbiamo i giudici tedeschi
Allora io rispondevo sì ma non abbiamo neanche scusatemi gli imprenditori tedeschi
No
E non abbiamo neanche il sindacato tedesco
Quindi da domanda e dobbiamo necessariamente essere tedeschi per fare una cosa buona
E se noi ragioniamo sempre sul fatto che noi comunque avremmo giudici incapaci di fare bene il loro lavoro avremmo imprenditori diciamo che puntano su contratti molto flessibili
A basso costo e avremo lavoratori che cerca no possibilmente di fare il meno possibile
E non invece di costruirsi nella vita di lavoro anche una realizzazione personale beh se ragioniamo con questi stereotipi di passi ne facciamo pochi anche con la migliore riforma del mondo che io non so quale
Ma comunque anche con la migliore riforma del mondo se noi ragioniamo con questi stereotipi noi andiamo da nessuna parte
Invece noi di passi ne facciamo ma sono passi che richiedono a ciascuno
Di cambiare e vi dicendo che ieri io raccontavo queste cose ho fatto non dico una sorta di appello alle Regioni lavoriamo insieme su questa cosa del
Apprendistato perché come voi sapete le Regioni hanno
Un tema è materia loro queste quindi non è che lo Stato può intervenire fissa tutto
E vi posso dire che si sono quasi offesi commessi io facessi loro una critica
E io ho detto mi dispiace che voi vi offre diate perché questa è una sfida dove o lavoriamo insieme io so anche che ci sono Regioni Province dove queste cose funzionano molto bene
Ci sono modelli di apprendistato per i quali noi potremmo quasi insegnare qualcosa ai tedeschi
Bene ma non è tutta così l'Italia lo possiamo funzionare di nuovo a spizzichi noi dobbiamo migliorare il livello generale del funzionamento del Paese in tutto il Paese
E quindi se uno fa un appello di cooperazione mi sembra un po'strano che questo debba essere preso come una predica che induce a dire no ministro lei ci parli da altro perché qui in queste cose non le sappiamo
E io trovo che è un atteggiamento sbagliato spero poi troppo abbiamo anche recuperato però non non non è un atteggiamento l'autonomia e mia la gestisco come voglio
Perché su questo noi possiamo infrangere le speranze di una generazione e quindi abbiamo indipendentemente dalle autonomie che sono concessi una gravissima responsabilità
Allora non dobbiamo farlo come Governo non dobbiamo farlo come imprenditori non dobbiamo farlo come amministratori locali anche gli amministratori locali si devono guardare allo specchio
E domandare se lavorano veline nell'interesse
Generale
Non nell'interesse particolare
E questo è il punto allora questa è la prima parte contratti flessibilità in entrata ricerca dell'equilibrio
Ma lo stesso va e contratto dominante perché il nostro contratto dominante Ecce e il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
Aggiungo la questione del lavoratori autonomi ne abbiamo tanti ventisei per cento ricordava Giannino sì è vero
Però qui non diciamoci Bugie diciamo le cose come stanno
Esistono quelle che abbiamo chiamato le vere partite IVA
Ed esistono quelli che rispondono a una scelta autonoma del soggetto ci sono persone
Che vogliono lavorare in autonomia perché sono più creative o perché sono più insofferenti rigidi orari di lavoro ad avere un capo ad aprire ecco queste cose
Queste è una scelta che va rispettata va aiutata e in particolare
Laddove c'è difficoltà ad aprire lavoro la scelta di mettersi in gioco di lavorare autonomamente
è una scelta che va considerata come un grande rispetto
E possibilmente anche incoraggiato a con i giusti incentivi e non disincentiva
Però poi ci sono le cosiddette false partite IVA
Questo è un tema di cui brevissimamente poi la faccio non non è che ripercorre tutto non abbiate timore ma il punto è questo esistono le false partite IVA secondo voi
La risposta è sì non possiamo dire che non esistono perché quando parli con qualcuno le false partite IVA ma dove sono o il precariato ma dove
Non c'è allora lì c'è soltanto l'esigenza di
Dare più autonomia tra flessibilizzare ancora di più
No noi sappiamo che esistono le false partite IVA e sappiamo che qualche volta la flessibilità è usata malamente
Allora dobbiamo cercare di restringere questo e cercare di restringere questo anche per aiutare l'imprenditore
Che fa ricorso
Diciamo a forme improprie di lavoro autunno MO che mascherano in realtà un lavoro subordinato anche aiutare questo tipo di imprenditore
Perché con i rapporti di lavoro propri la produttività sale e le cose magari vanno meglio allora noi abbiamo questo
Tentativo che poi è migliorato con il la discussione che è stata fatta in Senato abbiamo ancora secondo me è superfluo questo punto ma abbiamo ancora una variante
Introdotta alla Camera oggi dovremmo aver chiuso con lei
Pochi modifiche che sono state sapete richieste dalla Camera che non aveva avuto
Secondo loro insomma il tempo per un esame
Ma noi abbiamo cercato di distinguere questo e l'abbiamo anche con lavoro comune credo venga raggiunto questo obiettivo che dice
Beh se lei non è una vera partita IVA
Allora olivastro o lei viene assunto oppure
No non può essere una partita IVA un lavoratore che in realtà e un lavoratore dipendente questo è un problema che dobbiamo affrontare con coraggio guardarlo in faccia
E però di nuovo abbiamo l'equilibrio perché le
Partite IVA che corrispondono a scelta di lavoro tono un po'vanno difese
E le partite IVA che invece corrispondono a una situazione in cui il lavoratore costretto a scegliere questo perché se no non non viene in qualche modo non non dà niente queste vanno in qualche modo scoraggiante
E poiché abbiamo detto la flessibilità in uscita dico solo una cosa rapidissima perché questo è l'articolo diciotto
Voi lo sapete perché adesso diciamocelo chiaro all'inizio di gennaio il solo menzionare l'articolo diciotto voleva dire esporre qualcuno in questo caso il ministro più o meno al pubblico
Pongo
Perché questo è successo io non ho neanche menzionata ma rispondendo giornalista ho detto beh non c'è niente che debba essere considerato un totem cioè che non possa neanche essere discusso perché sacro
Ho detto quello e è cascato il mondo
Tutti addosso
Dopodiché noi abbiamo lavorato per tre mesi
Temendo questo tale diciamo argomento in fondo cercando di non esagerare nell'importanza
E in effetti non eravamo noi voi che lo mettevamo sempre Ministro cosa fa sull'articolo diciotto appena uno metteva piede fuori tutti Ministro cosa fa sull'articolo diciotto di Cuba adesso stiamo lavorando su altro
C'è qualche volta di più ci sono delle cose che a posteriori sembrano niente però a priori comunque nel bene e nel male né esagerata l'importanza e quindi sembrano delle cose insormontabili
Una sola questione qui
Noi abbiamo modificato questo articolo diciotto sul presupposto che i nostri giudici del lavoro sappiano fare bene e loro mestiere
Così come abbiamo modificato gli altri articoli nel presupposto che gli imprenditori sappiano fare gli imprenditori
E i lavoratori sappiano fare i lavoratori
Perché e uno strano Paese lasciatemelo dire quello che fa una riforma sulla base del presupposto che è una categoria importante non sappia fare il proprio mestiere
E io questo mi rifiuto perché noi casomai dobbiamo incentivare incoraggiare cambiare le regole del processo le abbiamo cambiate qui ci sono modifiche al processo c'era accorciamento del processo
Ma non possiamo ciao ciao faccia
Ma non possiamo dire che e invece noi facciamo la riforma pensando e aggiungo una cosa
Sarebbe stato illusoria una modifica molto più radicale molto più Truman show
Qualcuno avrebbe voluto aboliti abolizione abolisce l'articolo diciotto salvo che per i disciplinari
Però voglio dire una cosa molto semplice l'articolo diciotto a che fare con controversie di lavoro comune controversie
Allora se anche io ho soltanto più la regola che dice l'articolo diciotto vale soltanto in caso di discriminazione
Se ci fosse stato solo quello il lavoratore avrebbe detto ma questo è un chiaro caso di discriminazione e il giudice sarebbe comunque intervenuto
Non si può cambiare il mondo in quel quindi noi abbiamo cercato di essere un Paese che somiglia un po'alla Germania nel presupposto che non occorra essere tedeschi per farle cose bene ammortizzatori
Auspica quella che io mi sono battuta
Perché c'era una richiesta di
Dilazionare l'entrata dell'ASP
E io ho detto di no
L'aspide ed entrare in vigore l'anno prossimo perché prima di tutto questo è un Paese che quando rinvia una volta poi tende a rinviare ma in secondo luogo la spia un elemento qualificante della riforma
Perché è qualificante perché vi ho detto prima
Tutta questa riforma verso lo voglio dire bene perché poi su che sarò di nuovo criticata
Tutta questa riforma segna un passaggio molto importante
Dalla difesa del singolo posto di lavoro distesa anche a oltranza del singolo posto di lavoro alla difesa del lavoratore
Sul mercato
Vuol dire che il lavoratore non
è lei Gatto in modo il più possibile permanente a cui il suo singolo posto il che è anche illusorio
Due come in molti casi dimostrano voglio ricordare
Perché sogno di oggi notizie che mi hanno anche fatto molto dispiacere
Che riguardano la di Tommaso a Torino c'è una storia finita Mandea anche non ancora finite ma comunque una storia di legame portato all'estremo tra lavoratori e quel posto di lavoro che non c'è più
Con soldi
Che magari sono stati spesi lì e avrebbero potuto essere spesi meglio nell'interesse di quel mille lavoratori per i quali adesso si apre che cosa
Quali cosa una mobilità un periodo prolungato di senza lavoro forse se li usavamo quei soldi per
Accentuare la loro occupabilità cioè la loro capacità di mettersi sul mercato di fare qualcosa de forse facevamo una scelta sociale molto peggiore
Dobbiamo riflettere su queste cose las spirits sponde a questo la spia è un ammortizzatore più universale non è completamente universale perché i vincoli di finanza erano stringenti e come ha detto Giannino
Ministro Fornero cercati tu le risorse che non è facile
Soprattutto in un Paese che ha già aliquote fiscali e contributive molto alte ma in ogni caso la spina e più universale e de una ammortizzatori
Condizionato a qualcosa condizionato al fatto che i lavoratori si mette in gioco e condizionato al fatto che
Ci siano politiche attive non solo il dare un sussidio
Che è troppo facile
Anche perché i sussidi come avvenuto in passato si possono dare anche sul debito
Noi vogliamo dare un sussidio limitato nel tempo soprattutto aiutare i lavoratori a rimettersi in gioco e a trovare un'altra occupazione occupabilità delle persone
Questo è una prospettiva molto diversa che di nuovo richiede adesso qui di Duomo gli assessori mi direbbero non ci segni la vita ma richiede una grandissima
A un grandissimo cambiamento di atteggiamento perché qui sono le politiche attive è stato detto non ci sono è vero ma siamo condannati e non averne
Oppure ad avere delle politiche attive mal fatte di nuovo non possiamo fare qualcosa di buono qualche volta
E allora qui di nuovo dobbiamo metterci a lavorare con le regioni badate che io ho già visto alcune Regioni su questo funzionano molto bene
Ci sono esempi di nuovo nei quali noi potremmo andare a braccetto con i tedeschi e magari anche insegnare qualcosa ce ne sono altre dove
Parte per le maggiori difficoltà dell'ambiente esterno ma comunque queste politiche sono semplicemente inesistente
Non abbiamo ridotto il costo del debito del del lavoro terriero l'ho già detto non ritorno su questo non abbiamo ridotto perché noi c'era la possibilità in questo momento di ridurre le aliquote contributive
Siamo anche dovuto aumentare qualcosa perché in questo momento la finanza pubblica è una finanza che strangola il Paese rischia
Di
Di
A vere un effetto dirompente
Quindi noi dobbiamo fare le riforme nel sentiero strettissimo che il risanamento finanziario del Paese ci consente è strettissimo e dobbiamo farlo
E quindi non potevamo farlo accetto di essere stata molto più contenta e lo confermo di ridurre il costo del lavoro essere stata forse anche molto più popolare certamente perché è sempre più facile dare piuttosto che chiedere
Che è una cosa che non è stata menzionata verso le donne
Altri all'estero mi chiedono sempre ministro mai cosa ha fatto per le donne
Ed è vero il nostro problema e il problema anche di mancanza di occupazione femminile
Mancanza di occupazione femminile
Anche qui ci sarebbero volute più risorse quindi abbiamo dovuto centellinare
Abbiamo dovuto scegliere i azioni che speriamo contribuiscano cambiare comportamenti mentalità un briciolo di conciliazione anche sì io dico sempre che la conciliazione non riguarda solo le donne
Riguarda entrambi genitori entrambi figli perché qualche volta lavoro di cura e a favore non dei bambini ma degli anziani
E quindi ci sono figli maschi e figlie femmine e la cura dovrebbe riguardare entrambi
Abbiamo qualche norma importante sulle dimissioni in bianco
Abbiamo un'introduzione di voucher cioè il sonno esempi qualcosa che dovrebbe servire
A incentivare a cambiare un pochino la mentalità e i comportamenti
E questo lo dico perché mi riaggancio e dell'osservazione finale non preoccupate venite lo dico perché io non ho mai pensato che questa sia la riforma perfetta mai
Ma probabilmente neanche la riforma definitiva questa riforma adesso va vissuta
Controllata
Monitorata strettamente ed eventualmente cambiata laddove non funziona
Il stanno riformista eh una persona vaticana dalla persona che non è legata alla sua idea
Ma che guarda ha il problema e cerca di risolverli e sia strumenti che non funzionano cambia
Non è cambiare radicalmente tutto ma questa riforma è complessa
Quindi ci può essere qualcosa che non funziona questo è ciò che i tedeschi hanno fatto
Anzi vi posso dire che su questo noi abbiamo
Lo studio abbiamo stabilito insieme al ministro tedesco due cose in particolare abbiamo in agenda in comune perché abbiamo avuto subito un buon feeling legge donna
A molto capace sette figli e a io non sono due gravi
Quindi lei è molto più brava
Ma abbiamo stabilito un fine molto buono e abbiamo alcune iniziative insieme una esattamente quello che lei ci assisterà con un team
Nella definizione di un programma di monitoraggio perché il monitoraggio ma ha fatto bene non può essere affidato alle impressioni ai giudizi qualitativi va fatto possibilmente in maniera scientifica
E i risultati sono affidati alle parti sociali ai policy makers agli studiosi a tutti quelli che vogliono occuparsi del ma va fatto bene loro sono stati bravi
E hanno buttato via alcuni strumenti enfatizzato altre sulla base dell'efficacia
Questo lo faremo e poi c'è un'altra cosa che faremo che un programma di apprendistato
Con aziende multinazionali che operano contemporaneamente in Germania e in Italia
Dove selezionate ed è un programma dove io sono stata molto contenta che la Germania scegliesse noi come partner il non cederemo questo programma
Credo sia aspiro già entro la fine di settembre tanto per dirvi quanto noi diamo importanza proprio al tema dell'apprendistato
Allora il monitoraggio serve perché tutte queste norme devono incidere sui comportamenti
Se i comportamenti di tutti parti sociali
Quindi imprenditori e lavoratori enti locali Governo centrale uomini e donne giovani e anziani se i comportamenti restano quelli di prima da questa riforma ci possiamo aspettare poco
Se questa riforma contribuirà a cambiare in meglio e comportamenti e io mi aspetto che lo faccia allora io credo che questa riforma sarà un buon passo nella giusta direzione
Grazie
Bene ringraziamo e il ministro Fornero ringrazia
Prima ariete