Sono stati discussi i seguenti argomenti: Assad, Crisi, Economia, Esteri, Euro, Germania, Italia, Medio Oriente, Rassegna Stampa, Siria, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale mercoledì diciotto luglio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi apriremo con la situazione in Siria dopo
Che combattimenti sono arrivati nella capitale Damasco leggeremo due editoriali uno da le figlia o di ieri il quotidiano conservatore
Francese chiede di preparare il dopo Assad e poi il commento
L'Independent secondo cui l'equilibrio del potere in Siria si sta spostando Assad sta perdendo il controllo della capitale mentre i ribelli si avvicinano a regime per l'indipendente la sfida per la diplomazia internazionale ora
Non è di convincere la Russia ad abbandonare il suo uomo a Damasco ma comincerà Assad che l'equilibrio di forza sia spostato e che i suoi giorni al potere sono contati ci occuperemo anche della
Crisi della zona Euro in particolare i due Paesi uno d'Italia che continua a vivere tensioni sui mercati
Finanziari una spiegazione da dare il fanno affrontai mestieri che pubblicava un'analisi
Di ricche saldo Eros sulla riforma del mercato del lavoro che non va abbastanza lontano i giovani italiani faticano permettere un piede nel mercato del lavoro
I critici dicono che la riforma della Governo Monti non è riuscita a superare gli ostacoli che impediscono l'assunzione dei giovani leggeremo quasi integralmente questa
Lunga analisi e poi la Germania Germania che vista in Italia come protagonista
Negativa di questa crisi uno degli ostacoli come dire a una soluzione più semplice
Tra l'altro a causa della Corte Costituzionale che ha deciso di rinviare al dodici settembre la sua prima sentenza sulla meccanismo europeo di stabilità al fondo salva stati permanenti su questo leggeremo un'analisi
Di questi in PIL la cancelliera di ferro Angela Merkel si piega a un pugno di giudici questo il titolo ma cominciamo dalla situazione
In Siria dall'editoriale di ieri di le figlia o dal titolo preparare il dopo Assad scrive il quotidiano conservatore francese l'anno due mila undici era stato quello della primavera araba l'anno due mila dodici e quello dell'inverno siriano
Inverno per la sfortunata popolazione di questo Paese vittima da sedici mesi di un conflitto che ha fatto più di diciassette mila morti
Inverno per la diplomazia internazionale incapace di definire le condizioni di una partenza di Bashar al-Assad inverno per il regime di Damasco che
Affonda nell'in passato incorrendo in massacri alle torture più orribile
Inverno infine per le minoranze siriane in prima fila i cristiani il cui futuro oggi è compromesso su una terra che popolano dal primo secolo dopo Cristo
è una guerra civile quella che insanguina la Siria scrive verifichiamo perfino la Croce Rossa
Internazionale alla fine lo ha riconosciuto i combattimenti che si intensificano Damasco
Particolare nei quartieri popolati dai sunniti più poveri ne sono la testimonianza ogni nuovo massacro accresce l'indignazione gli appelli a un intervento militare internazionale ma un intervento
Non è possibile la Russia Gela ogni azione dell'ONU e gli occidentali non ripeteranno in Siria quello che sono riusciti a fare
In Libia dove
Il colpo di poker francese ha permesso di rovesciare il colonnello Gheddafi insomma
L'esito del dramma siriano può venire solo dalla Siria siamo perfidia o un momento decisivo il tempo gioca contro Assad il suo isolamento internazionale commenta
Le armi fornite da alcuni Paesi arabi del Golfo non cessano di rafforzare
Gli insorti e di intrattenere l'anarchia
L'economia nazionale in rovina sempre convinto di poter vincere militarmente il padrone di Damasco lancia le sue ultime forza nella battaglia alle grandi potenze
Se non vogliono o non possono intervenire militarmente devono almeno preoccuparsi del dopo Assad scrivere fidiamo e preparare un futuro che non sia solo nelle mani degli islamisti per questo
Gli occidentali devono selezionare con cura i gruppi che vogliono aiutare l'edizione di Bashar al-Assad è un obbligo morale ma evitare di creare un nuovo terreno fertile per gli jihadisti lo è altrettanto così
Tra l'altro procediamo in questo editoriale di
Ieri anche l'indipendenza impegno ieri dedicava un vittoriale la questione siriana l'equilibrio del potere in Siria si sta spostando Assad sta perdendo il controllo della capitale Damasco mentre i ribelli si avvicinano al regime scrive il quotidiano britannico diaria
Le idee ma quando
La Croce Rossa internazionale annuncia come ha fatto la scorsa settimana che la Siria ora è in uno stato di guerra civile
Quella dichiarazione sembra riconoscere qualcosa di ovvio nonostante tutti gli sforzi dell'ex segretario generale dell'ONU Kofi Annan nella sua missione di pace
La violenza e peggiorata in Siria lunedì Kofi Annan era di nuovo a Mosca per cercare di convincere la Russia sottoscrivere
Sanzioni più dure unirsi alle potenze occidentali per contribuire a una transizione
Che metta fine a regime del Presidente Assad l'unica consolazione intravedere
I tratti di un eventuale soluzione anche se ancora confuse e quali sono i tratti se Annan ha giudicato opportuno di avere ulteriori colloqui a Mosca
Forse perché la posizione del Cremlino non è rigida come sembra
E se la Croce Rossa internazionale dice che la si è entrati in una vera e propria guerra civile allora
Le regole internazionali sul comportamento dei combattenti la protezione dei civili potrebbero essere d'applicazione insomma ci potrebbe essere la prospettiva anche essere quota di ri di considerare Assad e i suoi ministri suoi generali
Responsabili di fronte alla Corte penale internazionale nel breve periodo però precisa l'indipendente
E più realistico vedere i tratti non di una soluzione ma di un conflitto che sta diventando sempre più complicato
Anche se di recente la Russia ha detto che non concluderà nuovi accordi di armamenti con la Siria
In realtà Mosca non ha modificato di nulla la sua posizione sull'Assad il Ministro degli esteri russo Sergei Lavrov all'arrivo di Kofi Annan e non è sembrato disposto a compromessi accusando l'Occidente di ricatto
Intransigenza russa potrebbe riflettere la difesa del
Troppi interessi oppure un certo pragmatismo entrambi sicuramente c'è qualcosa di coerente nel
Ritenere che il destino di Assad sia nelle mani degli stessi siriani e che un regime change senza certezza su cosa seguirà
Come scenario più destabilizzante rispetto i pericoli attuali
Per l'Independent qualsiasi progresso diplomatico in Siria deve tener conto del punto di vista Russo non perché quello della Russia ma perché qualsiasi piano per una transizione deve tenere in conto non solo del desiderio di porre fine a regime Assad ma anche per rischio di lasciare un vacuo mo'una guerra al centro di una Regione già altamente volatile
Senza un accordo internazionale più ampio su come procedere rischio non è solo che le violenze continuino in Siria ma di innescare una vera e propria guerra regionale coinvolgendo i Paesi vicini
Il punto su cui dovrebbero concentrarsi tutti e che il tempo per una transizione ordinata ai sostenuta
A livello internazionale si sta esaurendo la Siria può essere o meno in uno stato di guerra civile totale la violenza infatti concentrata sull'in alcuni centri
Dominati della Resistenza ma leale degli scontri si stanno ampliando la violenza si sta diffondendo raggiungendo perfino la periferia di Damasco insomma
Assad non può non riconoscere che il vento sta cambiando
E la miglior strategia per la diplomazia internazionale e ora non è di convincere la Russia ad abbandonare il suo uomo Damasco ma di convincere Assad che l'equilibrio
Di forza nel suo Paese si è spostato e che i suoi giorni al potere sono contati così
Tra l'altro l'Independent a proposito
Della Russia che è un player chiave nel conflitto
Siriano lo scrivono un po'tutti anche il
Principale ostacolo a un'azione più determinata della comunità internazionale
Il Wall Street Journal Europe ieri pubblicava un intervento di Rascel Denver vicedirettore per l'Europa e l'Asia centrale human rights Watch organizzazione ben conosciuta che fa al Bilancio
Dei primi sessanta giorni del Presidente Putin Putin tre naturalmente
Perché mezzo è vero c'è stato Dimitri Medvedev per cinque anni ma insomma
Sono due mandati più sessanta giorni e qual è la constatazione di Rascel Denver è che il Cremlino ha messo le basi legali per un autoritarismo ancor più profondo e violento in Russia
Questo vuol dire una repressione ancor più forte non è detto ma è probabile in particolare
Nei confronti di quegli individui o di quei gruppi che il regime Putin ritiene più pericolosi veniamo però la crisi della zona euro che resta ovviamente
Di stretta attualità la situazione economica mondiale sta peggiorando ieri c'è stata un'audizione di Ben Bernanke il Presidente della
Federal Reserve americana che
Non ha certo espresso ottimismo anzi appuntato anche il dito contro
La zona euro la crisi della zona euro per la situazione
Economica americana il Fondo monetario internazionale e l'altro giorno abbassato la prospettiva di crescita globali
E il Pais ieri dedicato un editoriale orizzonte duro le previsioni disincantato e del Fondo monetario internazionale sono coerenti con la realtà
Economiche a sempre ieri il Financial Times dedicava ampio spazio l'Italia con un'analisi sulla riforma del mercato del lavoro che vale la pena
Leggere perché beh in qualche modo spiega come
Le riforme del Governo Monti per quanto importanti vengano viste dall'estero e dagli analisti internazionali
Il Paese firmato ieri che sai verso i giovani italiani lottano faticano per mettere un piede nel mercato del lavoro
Una generazione senza occupazione i critici dicono che la riforma non è riuscita a superare gli ostacoli contrattuali che impediscono le assunzioni
Da subito si capisce che cosa vuol dire hanno lasciato Times quando il Parlamento italiano dibattuto della riforma del mercato del lavoro nel Governo Monti questa primavera
Le discussioni più intense sono state su come proteggere i lavoratori più anziani Vincini alla pensione per capirci gli ESU dati
Mentre non c'è stata quasi discussione sui seicento mila giovani disoccupati del paese questo in fondo la dice lunga sullo stato
Dell'Italia spiega il Financial Times al trenta sei per cento la disoccupazione giovanile italiane tre volte più alta di quella complessiva come Spagna e Grecia adoperati su Ca'disoccupazione dei giovani è ancora più elevata anche in Italia c'è un timore generalizzato che un generazione possa essere perdute critici
Dicono che la recente riforma non fa altro che rafforzare le pratiche che penalizzano i giovani lavoratori
Potremmo perdere questi ragazzi per sempre se non riuscivamo a fare in modo che entrino nel mercato del lavoro quando sono giovani di conseguenza sviluppare competenze dice Gustavo Piga professore di economia Tor Vergata
Oltre al dramma umano l'Italia prenderà miliardi di euro di PIL se una larga fetta dalla popolazione non diventerà mai forza lavoro per affrontare la questione prosegue Fraktion Times il governo tecnico di Mario Monti ricorso
Ha una meccanismo di praticantato nella speranza che possa diventare più come quello della Germania spesso citato come fattore importante per l'occupazione giovanile tedesca i pochi controlli sull'attuale schema di praticantato ha permesso dei libri abusi datori di lavoro hanno beneficiato di esenzioni fiscali senza
Insegnare i giovani alcuna professione o concedere loro un contratto a tempo indeterminato nuovo programma prevede controlli casuali
Che dovranno per sui datori di lavoro che dovranno convertire almeno trenta per cento degli apprendistato in contratti di lavoro per beneficiare dei
Delle esenzioni fiscali
Ma qual è il punto è che non essendo riuscito ad andare oltre nella riforma del mercato del lavoro il Governo ha perso un'opportunità di risolvere uno dei grandi problemi strutturali che rendono ancora difficile per i giovani in Italia assicurarsi un posto
Se la riforma crea incentivi per l'assunzione rende più facile alcuni licenziamenti
Mantiene comunque le protezioni per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato il sistema penalizza i giovani e la riforma non fa nulla su questo dice l'economista della Bocconi Tito Boeri
Secondo il quale uno dei problemi maggiori che lavoratori appena assunti con contratto a tempo indeterminato tengono
Immediatamente le stesse protezioni di qualcuno che lavora per la stessa impresa da trent'anni
Questo dissuade le imprese dall'assumere spinge i giovani verso un precariato infinito e alla fine il risultato e di abbassare l'attività economica dell'Italia
I FAS pari spiega che Boeri ha fatto pressioni per l'introduzione di un contratto di lavoro di tipo nuovo prim'neo assunti con più facilità di licenziare nei primi tre anni e poi
Gli stessi diritti degli altri Pica e altri corpi economisti invece sostengono che sia necessario un grande programma statale di
Posti di lavoro pubblici assumendo un milione di giovani con contratti biennali non rinnovabili a mille euro al mese
Per lavorare in ospedali musei Protezione Civile amministrazione pubblica ovviamente Boeri e forse ha ragione a è scettico ma tutti
Si applica sia Boeri sono d'accordo che Monti non può permettersi di ignorare il problema non so quanto alta debba essere la disoccupazione giovanile prima che la gente scende in strada a protestare dice Boeri ma ci stiamo avvicinando così tra l'altro
Il Financial Times descrive la riforma forme ero Monti altro Paese protagonista della crisi della zona euro visto in negativo in Italia e la Germania
Come spesso fa il Financial Times comunque in tempi il ieri ha messo un po'le cose a posto
Descrivendo quali sono i limiti del potere di anche la Merkel la cancelliera di ferro si piega a un pugno di giudici
Scrive quel team pile alla Corte Costituzionale tedesca ha fatto sapere lunedì che non deciderà fino al dodici settembre se dare il via libera
Al meccanismo europeo di stabilità al fondo salva stati permanenti da cinquecento miliardi di euro consente nella tranquilla città dica sulle agli otto giudici non si faranno influenzare da alcune ondata di panico nei mercati e dall'impazienza dei politici
Se decideranno di emettere un'ingiunzione contro il meccanismo europeo di stabilità e il fiscal compatta
I giudici potrebbero prendersi altri mesi prima di raggiungere una decisione finale sulla compatibilità di questi due trattati con la Costituzione tedesca quale che sia la sentenza il rinvio potrebbe innervosire i mercati e pure la reazione a Berlino
Dove il Governo sperava in una rapida decisione è stata mutare il Governo federale prende nota
Con tutto il rispetto dovuto alla Corte costituzionale tedesca ha detto il portavoce di Angela Merkel la Corte prenderà il tempo di cui ha bisogno per arrivare una decisione
E così la cancelleria di ferro che dovrebbe dettare al resto d'Europa in termini di una soluzione alla crisi dell'euro quando si tratta di cachemire non ne metto nemmeno un gemito di irritazione
A Bruxelles per quei tempi il Merkel rimane dominante perfino l'arrivo di von solo onde le su alleanze con Mario Monti Maria allora o in un anno intaccato la posizione
Di Merkel e di prima tra i pari
L'impressione avuta al termine del vertice di giugno di una sconfitta di Merkel non regge qualsiasi assistenza finanziaria futura sarà soggetta stretta condizionalità vale per la Spagna per l'Italia per chiunque altro
Le banche non saranno ricapitalizzate direttamente fino a quando non ci sarà una vera supervisione bancaria europea insomma
Sui principali punti Merkel ha ottenuto ciò che voleva
Ma in patria Merkel presiede un dibattito molto più turbolento e non solo a calci due l'accordo di giugno è stato denunciato da duecento economisti che in un appello pubblico hanno dichiarato che l'Unione bancari esporrebbe
La Germania a obblighi ingestibili trilioni di euro per assicurare i depositi bancari di altri popoli queste ispirato una risposta di altri duecento professori che hanno detto che l'Unione bancari un passo intelligente necessario
Merkel non ha reagito forse il fatto che undici professori hanno firmato i due appelli la spinta
A mettere in dubbio la coerenza di queste iniziative ed giorno dopo la prima lettera però un sondaggio indicava che il sessantasei per cento dei tedeschi sono soddisfatti del lavoro
Della cancelliera eppure anche se il politico più popolare in Germania Merck le meno potente di quanto si pensi altrove delle costantemente trovare margine di manovra in patria per
Trovare soluzioni accettabili ai suoi partner della zona euro a Bruxelles una delle cause è che il Cancelliere tedesco è costituzionalmente debole
La Costituzione tedesca vuole così era stata scritta dopo la Seconda guerra mondiale sotto influenza americana e britannica
Il potere del centro e controbilanciato da una federalismo forte
Il Cancelliere può fissare le priorità del suo Governo ma non può ordinare nulla i ministri tutto deve essere negoziato per consenso e in cima a questo sistema ci sono due forti istituzioni indipendenti che sono stati disegnate per tenere il Governo sulle spine la Corte costituzionale e la Bundesbank questa settimana
Merkel deve convincere il Bund staccata approvare il piano di salvataggio da cento miliardi per le banche spagnole
Ci saranno almeno venti deputati ribelli tra i suoi sostenitori non avrà la maggioranza assoluta in Parlamento ma otterrà comunque il sì col il sostegno dell'opposizione
Insomma il suo più grande problema non è il Bundestag è la Corte costituzionale
Perché è un'istituzione che va al di là della sua influenza politica Merkel può gestire o Long che alla fine un politico ma con i giudici di car sul e tutta un'altra storia così
Quel team per il sul Financial Times di ieri come dire descrive
Lo stato di diritto tedesco e non ci fermiamo alla David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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