Sono stati discussi i seguenti argomenti: Appello, Cosa Nostra, Giustizia, Mafia, Maxiprocesso.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 28 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
Il la vetrina dello Speciale giustizia dunque ieri sera ci siamo occupati degli interrogatori Cristiano Fioravanti al processo per la strage del due agosto quell'alla stazione di Bologna del due agosto mille novecentottanta processo che in appello in appello di fronte alla prima Corte di Assise di appello del capoluogo emiliano
Il questo spazio invece ci occuperemo del maxiprocesso di Palermo un altro processo di appello anch'esso vi ricordiamo sempre quando trasmettiamo le punte
Di questo dibattimento che è un processo sul quale dopo il ritorno di fiamma dell'informazione a causa dei
Delle della deposizione delle deposizioni anzi del pentito dell'ultima ora Francesco Marino Mannoia poi di nuovo calata una coltre di silenzio invece interessante andare a vedere come nella fase della discussione si sviluppa quello che presumibilmente anche questo non è la prima volta che lo diciamo sarà uno degli ultimi maxi processi con centinaia di imputati un poco da un certo punto di vista è cambiata anche l'atmosfera rispetto ad un certo trionfalismo della processo di primo grado
Ce ne occupiamo fra poco proseguendo l'ascolto della requisitoria in villa dei sostituti procuratori generali Aliquò
E Croce che si alternano alla dalla dal banco della pubblica accusa così come in primo grado si erano alternati i pubblici ministeri che Ayala il signorino
Ma prima diciamo di che cosa ci occuperemo col ogni probabilità questa sera ci occuperemo della seduta del Consiglio superiore della magistratura che si sta sviluppando sulla polemica scaturita dopo la visita ispettiva disposta dal ministero di Grazia e Giustizia a Napoli nei confronti dell'sostituto procuratore Cafiero De Raho che stava indagando che sta indagando in un processo che appesi imputati o indiziati alcuni camorristi di una banda dei Quartieri Spagnoli la cosca dei Quartieri Spagnoli e indagando sul costoro era uscito fuori anche per alcune telefonate per alcune riunioni politiche a cui pare che qualcuno di costoro avesse partecipato qua anche il nome di un assessore
Al Comune l'assessore Masciali del Partito Socialista polemiche a non finire su questa vicenda
E polemiche anche al Consiglio superiore della magistratura ieri a Palazzo dei Marescialli si è discusso molto a lungo questa sera a cura di Stefano Anderson recupereremo Giba di ieri che poi probabilmente avremo anche un aggiornamento visto che anche oggi a Palazzo dei Marescialli credo si ci si occuperà della vicenda
Questi dunque gli argomenti di cui ci occuperemo nei programmi di cronaca giudiziaria ora partiamo con una nuova puntata dall'aula bunker dell'Ucciardone a Palermo avevamo lasciato il sostituto procuratore generale aliquote tagliare la me lo aveva lasciato che parlava della posizione di dei singoli imputati sono centinaia e centinaia sono tutte piccole storie in sostanza posizioni che ruotano intorno le deposizioni dei pentiti in alcuni casi in altri casi a onor del vero anche su un lavoro investigativo che poi starà alla ditta e se a confutare Macchi non sempre si fonda solo ed esclusivamente almeno per quel che riguarda i reati di traffico di droga solo sulle deposizioni dei pentiti eravamo arrivati alla posizione di un imputato che si chiama Cannizzaro non è il solo con questo cognome la sua posizione era stata già definita dal sostituto procuratore generale di cuochi chiedeva la conferma della condanna e se possibile anche un aumento di pene
Cannizzaro è stato condannato per fare associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga due reati spesso accoppiati
Chiudi una posizione processuale
Torniamo ad occuparci di un imputato che si chiama Canizares che il fratello di quello di cui ci siamo occupati ieri pomeriggio buon ascolto
Il fratello di Cannizzaro Cannizzaro Umberto il fratello di Francesco è stato pure condannata dalle diciassette di reclusione centoventi milioni di multa
Ed è appellato negli stessi termini per i quali pie l'appello del nei confronti di suo fratello tanto dal procuratore generale quanto in suo favore ovviamente dai suoi difensori
E si sostiene che sui conti correnti il Cannizzaro Umberto era un commerciante di pellicce e che sui conti correnti suoi affluivano
Del del dei denari della più diversa provenienza fra peraltro è la persona che non versava AN in buone condizioni economiche come sarebbe avvenuto se effettivamente fosse stato coinvolto negli stupefacenti
E a sia sia assume che non avrebbe mai avuto alcun contatto con Concetto mura Vito con Antonina Giustolisi commi che da ieri sera con Orazio Torrisi
Il nulla a che fare con un minimo con un'utenza telefonica catanese dalla quale sarebbero partiti letta sarebbero partite le telefonate intercettate che portavano a questi personaggi ora proprio indicati e con i quali avrebbe gestito traffici digito di droga
In realtà il nome di Cannizzaro Umberto dimesso dalle indagini bancarie su Tommaso Spadaro
Infatti sulle detta risparmio di personaggi di questo personaggio risultano versati assegni circolari per cinquantatré milioni e settecento mila lire emessi da banche romane su richiesta di Cannizzaro o di suoi prestanome
Francesco Gasparini ha riferito che prima ancora del suo arresto stava organizzando un del traffico di cocaina con i fratelli Ferrera proprio con Umberto Cannizzaro con Giambattista Brusca
Salvatore Parisi ha riferito
Che i fratelli Cannizzaro facevano parte del clan Santapaola e poi i finanzieri romani hanno o notato Marcello Bonica proprio persona che l'imputato ha imputata in questo processo e ieri ne abbiamo parlato
E l'imputato ha negato di conoscerlo e tuttavia secondo le indicazioni dei finanzieri romani costui frequentava la pellicceria del Cannizzaro intestata Cannizzaro Yasser la Carlo significativo è poiché nel negozio di via vigna Fabbri numero otto di Roma col gestito da serrata Cannizzaro sono stati rinvenuti duecentosessantuno grammi di stupefacenti di cui centotrentacinque di cocaina pura
è vero che per tale fatto è stato condannato solo Serra ma è anche vero che dalla sentenza della Cassazione risulta che il verbalizzante parlavano di negozio di Serra Carlo e non del negozio di Cannizzaro probabilmente dal conoscevano la comproprietà
E che Serra per giunta è anche vero che il il Serra per giunta negò e ha sempre negato di avere posto sotto il bancone di vendita l'involucro contenente alla droga
Pietro del Ritz ha poi parlato dei suoi incontri con Umberto Cannizzaro sempre per una fornitura di cocaina proveniente da John Castiglione e quindi si fa riferimento a quanto ho già detto a proposito della puntuale motivazione della corte su questi argomenti up esaminando alla posizione processuale del fratello Cannizzaro Francesco alle stesse pene mille porto per quanto concerne le richieste
Capizzi Benedetto
è stato condannata dalle otto di reclusione per i reati di associazione per delinquere semplice di carattere mafioso
E poi è stato dichiarato non doversi procedere per effetto di giudicato in relazione ai
Ai reati di concernente gli stupefacenti
Vi è un appello della procura generale e della procura della Repubblica mente soltanto attinenza alla misura della pena
Invece il suo che per sensore ha chiesto l'assoluzione
Sia da queste imputazione sia dall'episodio riguardante la gli omicidi di Ballio soci di cui il Capizzi era pure imputato e che era stato assolto con insufficienza di prove per insufficienza di prove
Sì se si rileva al solito che le accuse di contorno sono generiche non riscontrate in contrasto con le dichiarazioni di coniglio che indica il Capizzi pel come legato non alla famiglia di villa Grazia ma persona di Altofonte
Capizzi è stato tratto in arresto il dieci il diciannove ottobre ottantuno in occasione del vizio di villa grazie si è trattato di una riunione mafiosa a cui parteciparono influenti personaggi e che avvenga in piena guerra di mafia per fissare la strategia più opportuna per far fuori Salvatore Contorno
A riprova Salvatore Contorno lo ha indicato come uomo d'onore della famiglia di villa grazie
Molto legato oltre che ai suoi parenti Di Carlo al gruppo corleonese da Mariano Marchese ha riferito che fu proprio Capizzi a presentarmi quale uomo d'onore uno dei nipoti di peggio
Cioè uno dei nipoti di Giacomo Riina che si chiamava di cognome leggio
Ed era colui che risiedeva in Emilia Romagna identificato poi in Giuseppe legge
A proposito dei rapporti del Capizzi con Mariano Marchese ha precisato ancora contorno che i due erano due cuori è unanime così si esprime
Ebbene in occasione del blitz di villa Grazia fu rinvenuta nei pressi della villa una top un'automobile intestata Mariano Marchese
Capizzi dichiarò che gliel'aveva per l'appunto prestata questo suo amico intimo Calderone ricorda di avere conosciuto personalmente a Palermo Capizzi presentato agli per l'appunto anche a lui come uomo d'onore
Salvatore Coniglio lo indica quale grosso mafioso falle trafficante di droga e dice che il loro riforniti direttamente di eroina addirittura per valori intorno ai quindici venti milioni per ciascuna fornitura
Agli atti del processo di nonna eroina esiste infatti un assegno di venti milioni messo da Salvatore Coniglio e intestato proprio al Capizzi
La sussistenza di rapporti di dare cadere tra i due è stata poi confermata da Salvatore Anselmo il quale ha riferito di avere sentito
In carcere questi due che parlavano tra loro di crediti vantati nei confronti del coniglio che poi alla fine era risultato debitore di una grossa somma
Capizzi e appunto nel processo di nonna eroina viene condannato e che anche in condannato in anche in quello del blitz di villa grazie abbiamo di visto che sotto questo profilo c'è il giudicato
Comunque la le indagini bancarie risultano rapporti economici con Nicola Di Salvo con Giovambattista Pullarà un assegno di trentadue milioni messo dal Capizzi guarda caso finisce nel conto della madre del contorno
Ciò indica anzi della madre di grado della TIA del contorno cioè indica una dimensione diversa
Più vasta dei rapporti associativi rispetto a quelle già oggetto di condanne passate in giudicato come risulta peraltro confermato dalle propalazione ulteriori di Marino Mannoia
Pertanto chiedo l'accoglimento dell'appello è considerata la personalità con la parete rilevanti procedimenti penali chiedo applicarsi alla pena di anni dieci di reclusione oltre le pene accessorie
Chiedo l'assoluzione per non avere commesso il fatto dall'imputazione di partecipazione agli omicidi il Palio Sorgi non otto nonostante le nuove accuse di Francesco Marino Mannoia non essendovi appello sul punto
Carollo Gaetano deceduto
Caruso Vincenzo che invece è stato condannata dagli sette di reclusione
Per i reati associativi e per alcuni fatti specifici
Ed era appellato dalla procura generale per data applicazione continuazione omessa confisca dei beni sequestrate ed eseguita dalla penna
E appellante anche il suo difensore anche i suoi difensore avvocato il resto gestite Fragalà i quali chiedono l'assoluzione con ampia formula sostenendo che le accuse di Sinagra secondo cui
Pato che non si occupa di armi ma il ristoratore gestore del ristorante la nave
Si tratta di un imprenditore onesto io conobbi cadente ben collocato per cui appare inverosimile quello che sostiene Sinai
E nessun significato con riconoscesse la circostanza che il pentito lo abbia indicato in fotografia tenuto conto che il padre e il fratello del Caruso gestiscono il bar tabaccheria di piazza Sant'Erasmo Sinagra passava le sue giornate e dove talvolta il Caruso significa si recava per far visita ai suoi parenti
Stefano Calzetta ha definito il Caruso elemento particolarmente vicino Albert vengo ma questo è un discorso molto generico e privo di significato Buscetta e Contorno nulla hanno saputo dire
Dello stesso affermando di non conoscerlo queste sono le tesi del difensore
La Corte peraltro a osservato in primo grado che Sinagra nel corso di una ispezione giudiziale eseguita il due aprile ottantaquattro riconobbe la casa ove l'imputato inseguiva il i lavori di modifica del
Il fatto che sia contestata tanto non avrebbe avuto nessun nessun motivo di indicare di interrompere in quel momento ispezione dei luoghi che serviva per indicare per la casa e per precisare una circostanza
Perché nessuno gli aveva richiesto e poiché il fatto che sia contestata la titolarità dell'immobile da parte dell'imputato nulla toglie all'accusa ove si tenga conto che un ricomposta delicato lavoro certamente non si esegue nell'abitazione familiare e peraltro da considerare che la moglie del Caruso
Statale hanno domenica risulta titolare di una casa in via Messina Marine e numero ottantatré
O ci sono delle informazioni i carabinieri in data ventisette luglio ottantanove
La cui ubicazione certamente adiacente a quella che un tempo aveva il numero civico novanta
Infatti l'avvenuta demolizione
Del fronte tra i civici ottantacinque novantanove ha liberato uno spazio sostanzialmente molto ridotto sicché chiesto che gli edifici prima esistenti erano di piccole dimensioni è strettamente attaccati
E qui c'è un accertamento anche dei carabinieri che indica la distanza liberata in circa metri trentacinque
Orbene se si riprende il verbale d'ispezione giudiziale del due aprile ottantaquattro si noterà non soltanto
La spontaneità delle dichiarazioni Sinagra che in quel momento non aveva nessuna ragione di parlare
Del Caruso ma anche che egli non era certo della precisa ubicazione del locale in cui il Caruso provvedeva alla riparazione modifica delle armi poi che ha indicato
La vecchia Costituzione al civico novantanove di via Messina marine o una immediatamente adiacente
Quale può essere quindi considerata benissimo quella di proprietà della moglie del Caruso
Peraltro il fucile rinvenuto in casa Caruso e certamente detenuto illegalmente tant'è che fu poi sequestrato
Anche se denunciato dal padre che abitava in altra via sia pure nell'ambito dalla competenza territoriale dello stesso commissariato di pubblica sicurezza
Peraltro le reiterate e precise accuse di Sinagra
Riguardano la presenza dell'imputato nel bar di piazza Sant'Erasmo del quale anzi il pentito non riteneva proprietario
Ed è rilevante che la polizia ha dedicato il Caruso come titolare di quel bar
Anche se erroneamente però anche la polizia cade nello stesso equivoco
E lo nota con come frequentatore del bar e con argano carta ritenere lo Gaetano Siena fa Pietro rotolo Salvatore tra cui gli ha colto Scalia Giuseppe e altri pregiudicati
Ora nonostante la negazione della gestione di quel bar tabaccheria perfino del teste San Fratello Giovanni
Che è stata addotto dalla difesa del Caruso ha riferito che in questo che questi provvedeva alla gestione dello stesso bar di via Messina marine così fornendo ulteriore riscontro alle indicazione del Sinai
E a questo punto non si capisce perché costui avrebbe dovuto mentire nell'attribuire al calo al Caruso la qualità di uomo d'onore nel precisare questo avrà più che si occupava delle armi della cosca
Senza dire poiché nessun plausibile motivo avrebbe avuto Sinagra riferire dapprima al giudice istruttore nel verbale dell'undici ottobre ottantasei poi anche al dibattimento nel verbale del ventinove ottobre ottantasei che alcuni degli odierni imputati
E tra essi proprio Caruso gli aveva fatto pervenire pressanti richieste condite da implicite minacce ed esplicite promesse perché rispetto al tasso ogni accusa
Episodi efficacemente tratteggiato ai fogli mille duecentosessantacinque mila duecentosettantadue della sentenza dalla Corte di Assise di Palermo nel procedimento penale contradaiolo Ignazio prodotto all'udienza del trenta gennaio scorso
L'attendibilità complessiva del Sinagra e quindi il duplice riscontro che egli trova a proposito del Caruso intanto sulla gestione alla tabaccheria che sulla disponibilità dei locali di una determinata zona di via Messina marine
Rende quindi assolutamente credibile l'accusa tanto più che l'imputato a dimostrato la sua capacità di ottenere appoggi nell'ambiente della delinquenza mantenendosi agevolmente all'alt latitante per lunghi anni
Si chiede pertanto la confermata la sentenza contro
Con la la scissione della continuazione l'applicazione del bene previste e da ricordare poi che anche Marino Mannoia lo indica indica il Caruso come uomo d'onore
Precisando di conoscerlo bene e per avere addirittura celebrato il o meglio festeggiato il proprio male il matrimonio nel ristorante dall'un gestito e che portò il ristorante la nave di cui già abbiamo parlato
Chiedo pertanto la conferma della sentenza con la scissione della continuazione l'applicazione delle seguenti pene capi uno e dieci anni sette capi trecentosessantacinque trecentosessantasei anni due lire due milioni
Castell'Antonino è deceduto ucciso il nove gennaio ottantotto ottantanove Casella Giuseppe condannato per il capo uno
Modificato il ricettazione
Ad anni due mesi sei di reclusione tre milioni di multa e appellato dal Pubblico Ministero il quale sostiene che Stefano Calzetta ha riferito dei rapporti di Casella con intervengo egli Spadaro notoriamente coinvolti nel traffico di stupefacenti
Chi è amministratore della società e il ferro e cui locale di proprietà del Castellaro ubicata la sede di un'altra società la Gmg appartenente a Cucuzza Salvatore capo della famiglia del borgo mentre Casella negato di conoscere il Cocuzza
E poiché perché vi erano rapporti con Savoca Giuseppe Sanseverino giù Domenico
E perché la prosperità aziendale della società breve distanza dall'inizio della società dava un'indicazione illiceità dei rapporti si sostiene ancora nell'appello invece della procura generale che come per il fratello Antonino che fu ucciso il nove gennaio ottantotto e che era stato condannato
Anche per Giuseppe risultano contatti con i pericolose associati per Menga Spadaro nonché la qualità di amministratore del del ferro edita società dedita chiaramente altri già impiego di illeciti profitti
L'avvocato Mormino difensore dell'interessato lamenta nel diverse cose lamenta anzitutto la violazione all'articolo quattrocentosettantasette ce li mutazione delle imputazione
Perché era stato condannato non ho per il era stato condannato per ricettazione non per il contestato il reato di partecipazione
A d'associazione per delinquere
E poi a sottolineato l'appellante che il l'imputato ha giustificato i suoi rapporti con il cognato
San Severino Domenico che era scambi di assegni di comodo con Federico modo medico perché acquistava ferro presso il Casella conobbi Derrick Giovanni perché forniva Casella materiale per la costruzione di un capannone in sede del il ferro
Condannano Giuseppe che forniva il carburante cambiando il Casella con Cucuzza Salvatore a cui avevamo ha citato dei locali rilasciando regolare fattura
L'attività di commercio del sesso
è stata poi ha facilitato la vicenda dell'appellante dall'esperienza acquisita durante il periodo in cui si faceva cui faceva l'autotrasportatore per conto di grossisti locali e quindi aveva acquistato dei rapporti fiduciari in tale periodo
Tuttavia le vicende economiche di Casella
Sono estremamente indicative della sua appartenenza all'associazione mafiosa e non già di attività di mera ricettazione
Bensì di un organico inserimento anche per quanto concerne la larga disponibilità di capitali certamente provenienti dal traffico di sigarette prima e di droga poi come è stato affermato da Stefano Calzetta
Invero
Già in sede di misure di prevenzione alla Corte d'Appello di di Palermo afferma questo risulta dal Rapporto segnalazione della questura che sin dal periodo degli anni settanta dei dai primi anni settanta i fratelli casella Giuseppe Antonino operavano congiuntamente nel settore dell'autotrasporto avendo a tal fine costituito la società in tal trasporti con sede in Palermo che alla dei picciotti cinque
E Kartell Antonino utilizzava gli automezzi conferiti in Società per curare personalmente al trasporto di carichi di sigarette di contrabbando tra Palermo e Napoli
Cioè ovviamente rappresentava l'atto l'attuazione di un programma comune dei due fratelli e non invece utilizzazione abusiva degli otto degli automezzi da parte del solo casello Antonino cioè dell'ucciso a cui se vogliono riferire tutte le responsabilità
Altro elemento indiziante dell'appartenenza del prevenuto al sodalizio mafioso è costituito dalla cointeressenza nell'attività illecita
Al del fratello alla luce delle vicende del Research tale società fu costituita del febbraio ottanta
Con un capitale di sociale di ventun milioni conferito in quota di tre milioni ciascuno da ognuno dei soci e i soci erano Casella Giuseppe Casella Antonino buca fusca Vincenzo contrabbandieri
Messina Filippo Savoca Vincenzo Corrao Antonino e Di Maggio Pete tutti appartenenti all'organizzazione contrabbandiera Savoca buca Frusca e indiziati di appartenenza all'associazione mafiosa
E l'ultimo in particolare c'è Di Maggio Pietro figlio di Di Maggio Giuseppe ucciso nel corso dalla guerra di mafia e proprio della quale non ci siamo più volte occupato
Ora la circostanza che la ed il ferro sia stata sin dalla sua costituzione un comodo schermo per di stimolare l'attività illecita del gruppo di soci
Nonché lo sbocco sul piano del reinvestimento in attività imprenditoriali del provento del traffico è dimostrato dal fatto che nonostante l'esiguità del capitale sociale originariamente conferito nella misura di lire ventuno milioni abbiamo detto
Già nel corso del primo esercizio di attività sociale è stata realizzata la costruzione di uno stabilimento industriale che aveva comportato esposti in conto aumento capitale per duecentosettantadue milioni
Insomma questa della quale nessuno dei soci ha saputo indicare la provenienza essendosi limitati ad affermare che ciascuno aveva versato soltanto il il proprio tre milioni si era del tutto disinteressato dell'attività sociale
Nonostante questi esposti il diciannove gennaio ottantuno tutti soci del diede il ferro trasferivano le loro quote verso il simbolo del valore gli abbiamo detto di tre milioni
E tutto il favore di Bosco Giovanni D. Lo Bianco succede Giuseppe
Qualificati esponenti della famiglia di Zarrillo Salvatore
Posso direttore come sappiamo i quali post quello bianco a loro volta venivano estromessi l'otto settembre ottantuno da Casella Giuseppe da un parente dello stesso Maureen Antonio
E il primo assumeva la carica di amministratore unico della società che aveva ricoperto sino al diciannove gennaio ottantuno
Queste sono sono abbiamo ricordato queste date soltanto per dire che si tratta di un movimento affronta assolutamente strano pendolare della Type varietà delle quote che costituisce la dimostrazione più evidente del carattere mafioso dell'impresa societaria le cui vicende alterne
Altro non sono che il riflesso del mutevole andamento dei rapporti e degli equilibri fra le varie cosche palermitane
E così l'acquisizione del capitale per intero nel gennaio ottantuno dalle parti del bosco bianco affiliati al clan dei sardi Inzerillo era diretta espressione del prestigio e peso di quest'ultimo alla data del gennaio ottantuno
Successivamente ucciso all'Inzerillo iniziato lo sterminio dei suoi amici
La Bianco fugge da Palermo per ignota destinazione Bosco emigra negli Stati Uniti
E il capitale ritorna alla base principale ritorna in particolare ai fratelli grazie pertanto si chiede che lo stesso trattamento che era stato dalla corte riservato al casello Antonino venga
Detenga fatto anche nei confronti dell'altro fratello al pari di quello responsabile si chiede all'accoglimento degli appelli del pubblico ministero della procura generale
E la condanna dell'interessato ad anni sei di reclusione per associazione mafiosa anni sette per e lire trenta milioni per associazione Fitto finalizzata e Annio stabile cinquanta milioni per traffico di stupefacenti
I con tutte le conseguenze che legge
Dobbiamo fermarci qui era la requisitoria
Rappresentante della Procura generale al maxiprocesso di totale di Palermo quello di appello nei confronti di Cosa Nostra il processo scaturito dal Codice Buscetta e Contorno siamo alla fase della discussione a portare avanti in questa fase la requisitoria del pubblico accusare il sostituto procuratore generale altro ora lo speciale la vetrina dello speciale giustizia termina qui e vi diamo appuntamento alle ventuno dove con ogni probabilità ci occuperemo della riunione di ieri del Consiglio superiore della magistratura sul caso nasce passato
Qui
Qualche
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