Ambiente e bioenergie: quale futuro per il settore dei bioliquidi?

Il settore delle energie da pioli quindi è stato al centro del convegno ambiente e di energie organizzato a Roma il dodici luglio dalla senatrice Barbara Contini
Nell'incontro si è parlato soprattutto della difficoltà in cui si trova l'industria dell'energia contenuta da biomasse liquide che da qualche anno deve fare i conti con il rincaro dei prezzi delle materie prime come la Di Palma
Sottoscritta Lansing Andrea
Direttore di azienda energetica trading capigruppo ai di Bolzano e
Responsabile degli acquisti dell'olio di palma per una centrale
Che abbiamo in Sardegna
Ecco come funziona un po'allora questo discorso del del combustibile
Tratto dal da da liquidi sostanzialmente
Il comma simile viene estratto da piante che vengono coltivate linea d'azione tropicali perché hanno bisogno di molto calore e di molta pioggia tiene poi spremuto e trasportato
In questa maniera qui viene poi bruciato
All'interno di queste centrali elettriche
Sparse sul territorio italiano per produrre energia in maniera costante in tutte le ore durante il periodo dell'anno
Anche ce ne sono di centrali così in che almeno in Italia Italia ci sono circa un centinaio di impianti e forse ce ne sono una ventina che sono grandi
Quindi sbaglio dieci
Un la definirebbe una produzione abbastanza grande di di che entità la produzione sicuramente la produzione di entità notevole tra ossa
E che coinvolge fra l'altro moltissimi posti di lavoro fra diretti e indiretti si pensi solo ai
Porti tutto l'indotto che c'è con l'arrivo delle navi che pagano Tarzia all'IVA e tutte le imposte che pagano ci sono circa cinque mila persone che lavorano in questo settore
è un settore che sta soffrendo moltissimo perché il prezzo e combustibile aumentato molto negli ultimi anni stesse società fanno fatica a proseguire la loro attività
E quindi è necessario
Un aiuto
E riuscire a proseguire in questa attività su cui in Italia è stato
Sono stati investiti più di cinquecento milioni di euro cinquecento milioni scusa ritratti fuori la società
Per costruire questi impianti e con gli finanziamenti gli incentivi che arrivano non si riesce in questo momento neanche a coprire cosiddetti costi variabili ossia i costi per pagare il combustibile
Per cui molte centrali sono ferme
Lei non vogliamo crescere vogliamo mantenere l'attività
E abbiamo bisogno di avere un pochino più incentivi in modo da proseguire stime conto che gli incentivi l'entità degli incentivi che ne chiediamo viene largamente restituita con Ivan dazi di importazione i posti di lavoro imposte e quindi
è un
Un incentivo in più che torna che viene restituito immediatamente
Allora il mio nome le Sandro Brusa anch'io lavoro nel settore della produzione ieri ci andava lì vegetali
Nel settore delle rinnovabili da circa quindici anni quindi
Da poco meno di sette anni in questo settore che innovativo sicuramente anche se sta attraversando diciamo una fase abbastanza complicati in questo in questo periodo
Carico diciamo l'occasione di oggi è quella parte di raccogliere attorno a un tavolo tutti i produttori per
Siamo portare avanti le nostre nostre stanze per un una posizione mia zia che anni siamo tanti tanti vantaggi che quindi può servire al Paese
Allora da voi è rientrata nelle rinnovabili Marin talché anche nei tagli agli incentivi che avrà certamente sono stati fatti dal Ministero dello sviluppo
Noi rientriamo tale rinnovabili Italia incentivi che sono stati fatti quei decreti pubblicati ingabbiati SI
Hanno un impatto tale che non faremo più nuovi impianti in Italia quindi questo
Il Governo dovrà prendere atto quindi noi siamo un fine allerta per tutelare
E gli impianti iniziative imprenditoriali già esistenti perché oggi sono in in grado di dare soprattutto alle imprese manifatturiere a cui sono collegati
Notevoli vantaggi dal punto di vista del minor costo dell'energia elettrica in quel di queste cose purtroppo l'attuale Governo ne ha voluto tenere conto diciamo più che altro continuando
A concentrare incentivi su quelle che sono le fonti non programmabili e quindi oggi noi siamo qui per fare un punto della situazione quindi vedere come ripartire
E per quanto riguarda la produzione di anemone gitani nel combustibile l'Italia è un grande produttore rispetto Europa mondo oppure insomma né si Classic si alle italiane tra i produttori in Europa che è più di altri stanno comunque domandando festoni e come tale Italia sta facendo anche passi per fare in modo non avendo diciamo un territorio in superficie adeguati
Di fare investimenti in altre parti della del mondo per diciamo approvvigionarsi indirettamente con imprenditori italiani di questo tipo di anomalia
Sì buonasera sono Massimo Giorgetti amministratore delegato della bioenergia Guercino è una società che ovviamente produce energia rinnovabile da Bioli quindi
Sono anche amministratore di una società correlata che sfrutta le sinergie
Con questa azienda di produzione di energia
Appunto una cartiera
E attraverso questo investimento fatto anche dal carcere di Guercino su questo impianto fonti rinnovabili siamo riusciti a creare un importante selling per un'attività industriale che diversamente avrebbe rischiato di andare alla deriva
E in questo momento come ho sentito adesso altri produttori siete in difficoltà oppure ve la cavate ancora
No assolutamente c'è una difficoltà oggettiva in quanto
Oggi il costo del combustibile sostanzialmente è pari ad un importo tocca è superiore al valore della produzione cioè alla somma dei ritardi dati dei certificati verdi dalla vendita della stessa energia
Quindi praticamente
Lavorando
Con un margine di contribuzione negativo
Tecnicamente non si riescono a fare
I costi variabili l'attività è assolutamente in perdita stiamo cercando di resistere in questa fase per dare continuità all'attività produttiva ma
Se si continua su questa strada sicuramente l'impianto sarà destinato a chiudere
Avete è già parlato immagino con il Ministero dello sviluppo per sensibilizzarli diciamo su questo problema perché siete molti ad averlo
Sì perché non è un problema della singola azienda ma è un problema di sistema nel senso che
Se fosse tutto determinato da una criticità gestionale di un'azienda magari l'interessamento non dovrebbe esserci viceversa
Oggi ne avremo una testimonianza oggettiva da parte di tutti i produttori che vedo essere tutti presenti
C'è un limite nella produzione perché tutti gli impianti sono in perdita sicuramente necessario rivedere qualcosa sugli incentivi per garantire quanto meno a questa azienda una sopravvivenza
Queste sono le voci dei produttori di energia da violi quindi i combustibili che derivano da biomassa odiosa vegetale
Chiedono al Governo e alle istituzioni di investire di più su questo comparto visto che gli incentivi alle rinnovabili si sono concentrati molto su alcune tecnologie come il fotovoltaico e meno su altre tra cui proprio Iddio liquidi
Aziende come la Ricciarelli energia di Pistoia o il Gruppo Lombardo vi energie sta
Produttrici di energia elettrica da impianti alimentati AbioCor possibile sono solo alcune delle tante realtà italiane che fanno del nostro Paese il quarto produttore a livello europeo
Sentiamo l'intervento della senatrice Barbara Contini che ha organizzato l'incontro un settore che mi sembra di aver capito parlando in questi ultimi quattro cinque mesi
In in Parlamento conoscono in pochi
Perché è vero che i politici si fanno una grandissima bocca
è importante di parla per l'ambiente e le nuove tecnologie e le energie rinnovabili poi quando vai alla sostanza mi sembra di aver capito che dopo le prime cinque frasi poi c'è il blocco
Allora solitamente siccome io sono abbastanza pragmatica
E inizio di imparare quando c'è qualche cosa che non capisco bene allora l'idea
Di pensare naturalmente alle nostre imprese in Italia e alle problematiche delle nostre istituzioni con
Anche con gli operatori delle durante il momento di grave crisi economica mi ha permesso in questo caso mi ha permesso di imparare qualche cosa di più e di capire qualche cosa di più che probabilmente
Sia alle Commissioni di Camera e Senato sia i nostri colleghi
Dovrebbero forse a diciamo alimentare dar forza e dare un supporto proprio in un momento di grande crisi perché quello che sono venuta a sapere mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta
Per caso veramente per puro caso l'idea è stata quella
Di quando con immagina
Beh l'energia rinnovabile sicuramente chissà che cosa non avranno di aiuto di di incentivi adesso con le energie rinnovabili
Tutti gli operatori del settore
E difatti ho visto che c'è ovviamente naturalmente da una parte
L'eolico il settore della rinnovabile con l'eolico dall'altra parte
Settore del del fotovoltaico e poi c'era diciamo questa il terzo settore che è quello più complicato
Di tutti e quelli che studiano meno tutti perché tutti vanno studiare o l'eolico o il fotovoltaico e di questo si parla
Di solito il Parlamento io credo che questa oggi vuole essere l'opportunità
Per confrontarci un po'di più per vedere anche quali possono essere da una parte i problemi da risolvere per gli operatori del settore dall'altra i vantaggi per il nostro Paese
Che ovviamente ha rapporti con l'estero
Tutte le le opportunità cioè tutti quei problemi che possono diventare delle grandi opportunità quando si investe nel mondo in un mondo che oggi diciamo sempre più globalizzato
Ecco l'idea è nata di avere anche se almeno a metà luglio questo questo convegno per discutere un po'meglio un po'di più di questo settore specifico così tecnico
Che nessuno poi mai alla fine ci va
Fino in fondo adire a decidere che Koper che dobbiamo aumentare il fattori famosissimo fattore K
Coi adesso ormai siamo diventati esperte anche in questo o per quale motivo dobbiamo
Fare una differenza fra le biomasse liquide e l'eolico il fotovoltaico cosa abbiamo dato gli uni
E perché imprenditori che si sono diciamo buttati qualche anno fa in questo importante intervento nodo di anche diciamo i senza senza rete cioè hanno deciso di iniziare qualche cosa
Di nuovo immaginando uno sviluppo
Come probabilmente sarà
Ma naturalmente ci sono sempre poiché i problemi che in questo particolare caso riguardano ovviamente il costo delle materie prime che gli altri settori non hanno quindi un problema di questo tipo
Un'altra cosa importante quali sono i Paesi con i quali si lavora
Ho scoperto e abbiamo scoperto tutti questi paesi importanti bellissimi che io conosco per altri motivi per motivi del mio passato professionale ma non avevo idea che adesso tanti imprenditori avessero
Questa non è che queste queste importantissime relazioni che avessero a che vedere quei terreni in Indonesia piuttosto che in Angola piuttosto che in Ucraina o poi la in altri e in altre zone ancora
Ecco sono tutte cose molto importanti
Sono importanti perché si parla di sviluppo economico del nostro Paese ma anche della nostra immagine all'estero e allora
La grandezza e l'importanza oggi di un politico italiano è quella secondo me
Di riuscire
A studiare a capire bene quali sono le nuove prospettive e le problematiche o le opportunità di lavoro anche nei settori che la globalizzazione ci ha messo di fronte
Specificando le così di fronte a noi facendo vedere che
Non esiste solo la mente
La vecchia cooperazione con nel mondo dell'industria e lì cela sì mesto LEA ci sono anche settori di industria che
Tanti di questi enti istituzionali non coprono perché perché ancora non si è tutti così preparati
E così professionalmente capaci e preparati
Come secondo me si dovrebbe essere del tema degli incentivi alle rinnovabili ha parlato Claudio Carapelli componente del Comitato produttori di energia rinnovabile da biomasse liquide
Nel caso degli oli quindi quando sono stati concessi contributi le materie prime costano la metà
Così gli investimenti fatti tempo fa per costruire centrali di cogenerazione
Che producono energia elettrica ma al contempo recuperano anche il calore oggi sono in perdita in altre parole molti impianti rischiano letteralmente di chiudere perché non sono economicamente convenienti
Ecco perché servono fondi per mantenere vivo il settore oltre a una revisione del sistema degli incentivi
Nel nostro caso invece quando sono stati fissati gli incentivi che ripeto sono incentivi soggetti al mercato quindi la domanda l'offerta quindi oggettivamente non può essere stato dato di sicuramente di più che a questi altri settori come fotovoltaica l'eolico è stato dato sicuramente di meno
Però i nostri incentivi sono stati fissati quando i valori per esempio del mercato delle materie prime e le biomasse erano di gran lunga inferiori a quelle attuali stiamo parlando del cinquanta per cento cioè
Il costo delle biomasse oggi in particolare nel caso delle biomasse liquide
è raddoppiato rispetto a un trend degli ultimi cinquant'anni in cui per fare un esempio si citava prima l'olio di palma che l'olio più a buon mercato sempre costato fra i quattrocento cinquecento
Dollari o euro a tonnellata che è un prezzo in effetti molto vicino al costo di produzione quindi chiama per dirla in economia un po'una remunerazione normale del reddito oggi
Il prezzo come purtroppo tutti sappiamo è praticamente il doppio
Quindi c'è un problema di incentivazione che ormai non è più rapportata al valore di queste materie prime e quindi sicuramente la gravità di del momento che stiamo vivendo e che gli enormi investimenti che hanno fatto questi industriali sono oggi ad altissimo rischio purtroppo alcuni hanno già sospese la produzione
Perché siamo arrivati a un punto in cui il ricavo è addirittura inferiore al costo variabile cioè cosiddetto punto di chiusura degli impianti quindi
Sicuramente avremo modo di dirlo più tardi c'è da pensare a qualche revisione rimodulazione anche contingente di questi incentivi nel nostro settore che consenta l'industria italiana che ha un elevato numero di addetti un elevato
L'importo di fatturato di giro da fare un elevatissimo valore di investimenti in questo settore siamo uno dei casi di best practice al mondo da questo punto di vista
Consentire di mantenere questo settore riaperto appunto evitare
E ancora del tema degli incentivi ha parlato Corrado Clini Ministro dell'ambiente che in questi mesi è stato protagonista della discussione sui decreti per lo sviluppo nei prossimi anni delle energie rinnovabili
Il ministro ha sottolineato che in questa difficile situazione economica sono stati fatti dei tagli contributi per rafforzare lo sviluppo industriale e sostenere gli investimenti in Italia per stimolare la capacità produttiva nazionale
Un meccanismo incentivante che aiuta l'investimento non ne copre il costo per intero e che però si affianca anche ad altri interventi come gli sforzi per favorire l'accesso al credito dimensione degli incidenti degli incentivi
A due possibili chiavi di lettura di lettura
Una
Per cui il
Che riguarda
L'impatto
Degli incentivi sui costi per esempio dell'elettricità parliamo delle delle rinnovabili elettriche e l'altra è quella che consideri con un sistema che considera anche le strategie industriali la prima
Prevalentemente ancorata
Agli obiettivi stabiliti dalle direttive europee
E perciò sostanzialmente l'interpretazione delle rinnovabili è un'interpretazione vincolistica cioè devo raggiungere questo obiettivo
Perciò adeguarlo sono costretto a farlo e ha un costo diciamo che la valutazione da un punto di vista economiche prevalentemente mentre negativa in quanto
Le rinnovabili sono considerate un costo
L'altra è quella che invece cerca di contestualizzare
Lo sviluppo di queste tecnologie nell'evoluzione anche del mercato a livello europeo a livello
A livello
A livello globale e che perciò legga
La misura incentivante
Ad una
Visione diciamo strategica industriale
Queste due difficili approcci sono chiaramente molto distante
Il lavoro che abbiamo fatto è stato quello di mettere insieme e cercare di incrociare
Le due diverse prospettive
Il risultato complessivamente un risultato positivo perché la conferma degli incentivi per quanto la loro origine riduzione si in alcuni casi significativa
Però importante per
Proseguire lo sviluppo in industriale e soprattutto cosa credo
Da considerare con attenzione attenzione
L'intero
L'intenzione
Del meccanismo incentivante di sostenere per quante mie e possibile investimenti in Italia e la crescita
Di
Capacità produttiva a livello nazionale
Certo in una situazione economica diversa avremmo potuto muoverci con più flessibilità per esempio selezionare meglio quel comma più precisione quali settori in particolare possono essere sostenuti in maniera
Più più più consistente però
Devo dire che in generale il sistema che abbiamo alla fine condiviso con i decreti appena appena firmati è una sistema di supporto significativo
Probabilmente il più Consigli il più consistente oggi a livello europeo
Rispetto alle altre tecnologie per produrre energia rinnovabile a sfruttare i vantaggi delle biomasse significa coinvolgere il territorio l'agricoltura l'occupazione
Sia in Italia che in Europa le bioenergie superano il cinquantacinque per cento del totale delle energie rinnovabili grazie al fatto che si tratta di energia concentrata si conserva e si usa all'occorrenza
Un pregio ma anche un difetto se le biomasse sono così semplici trasportare viaggiano per tutto il mondo e sono soggette alla variabilità del prezzo di questi temi ha parlato Franco co Tana direttore del Centro di ricerca sulle biomasse
Quali sono i problemi dei Dio liquidi e il problema è che insomma ci sono vantaggi e svantaggi il più grosso vantaggio e che un Energia specifica in volume inteso elevatissima
Questo è un vantaggio ma anche la sua purtroppo
Svantaggio perché ne fa un prodotto internazionale perché si è facile trasportarlo perché ecco Energia concentrate
Poiché la facilità di trasporto e di conversione non ci voglio in impianti complicati è abbastanza facile realizzare un impianto e meno costoso per un bio liquido che non per una biomassa solida
E quindi un megawatt a Dio liquido può costare che ne so poco più di un milione e si è fatto completo insomma mentre invece con la biomassa solida andiamo a quattro cinque milioni quindi questo però
La le problematiche appunto sono la globalizzazione e la variabilità del prezzo come dicevamo prima
Vediamo gli impatti però allora io vorrei tanto dire
Quante la possibilità di superficie agricola italiana che possiamo su quale possiamo contare per produrre in maniera sostenibile le biomasse
Prima veniva ricordato il dato di venti milioni di tonnellate equivalenti di petrolio è un dato che abbiamo elaborato noi stessi fondato teorico che poi
La dato globale che una solo una parte di queste magari economicamente conveniente convertire però è una quantità enorme e in effetti qual è il problema Del Debbio liquidi e che via liquidi come il
L'olio vegetale prodotto da colza del girasole
Costituiscono un trenta per cento del seme prodotto da quella cultura il sessanta più del sessantasei per cento è invece un pannello di spremitura che può essere e deve essere utilizzato nel campo dei mangimi
Quindi da questo punto di vista non si può fare un confronto del tipo per il biogas ci vogliono trecento trecentoquaranta trecentocinquanta ettari o quattrocento
E per fare un Mw a olio vegetale ci vuole
Mille due trecento mille cinquecento ettari perché è un confronto sbagliato perché più del sessanta per cento di quella prodotto va nel circuito dell'alimentazione dei mangimi
Se poi si considera che se si recuperasse ero anche le paillettes sì per produrre altri sottoprodotti avremmo una confronto più o meno paragonabile
Come impatto sul terreno
Teniamo presente che i terreni disponibile abbandonati dall'agricoltura sono compresi tra quattro milioni e mezzo cinque milioni e mezzo adesso diciamo che davo dal due mila due mila e dieci c'è stata una variazione allora questa è una quantità enorme perché ci sono terreni marginali set-aside eccetera che l'agricoltore non coltiva più perché non conviene
Ecco allora che noi dobbiamo cercare di utilizzare anche questi terreni per alimentare le nostre filiere energetiche
Non solo per i biocarburanti l'energia ma forse anche per le bio plastiche
Il dibattito sugli aiuti ai biocombustibili tra cui Iddio liquidi e al centro in questi giorni di diverse discussioni in Senato mi ha parlato il senatore Andrea Fluttero per fare una considerazione di
Carattere complessivo
Quello che dobbiamo comprendere eccome
Purtroppo in questi ultimi nei tre anni
Si sia creata una situazione che ha impegnato importanti risorse dei cittadini italiani a valere sulle bollette da ora ai prossimi vent'anni
Per sostenere in maniera a modo a mio modo di vedere
Ma magari non ha modo di vedere di tutti in maniera eccessivamente accelerata
Questi queste risorse hanno
Garantito forti investimenti nel settore del fotovoltaico questa situazione irrigidisce la possibilità di
Impegnare molte altre risorse a sostegno di
Altri tipi di energie rinnovabili come si dice da noi come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati
Questo non vuol dire che nei decreti non ci siano risorse
Un pochino ancora per il fotovoltaico e un pochino di più
Mi pare si sia un plafond di cinque virgola otto miliardi Massimo sul totale di tutte le altre energie rinnovabili e di un mezzo miliardo
Di Europ sul fotovoltaico ci sono quindi dei sistemi di plafond che forse fossero stati magari già applicati prima avrebbero evitato questa grande espansione di fotovoltaico in un momento in cui
Si comprava
Apprezzo molto alto quindi se avessimo fatto lo stesso tipo di lavoro tra un anno o due avremo compatto
Molta più potenza da installare a un prezzo decisamente più basso però ormai e così questa situazione irrigidisce la possibilità di sostenere
In maniera importante tutte le filiere
Del possibili di sviluppo delle
Di rinnovabili nei prossimi anni
E rimane un obiettivo essa estremamente interessante per il nostro Paese non solo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo che abbiamo concordato di voler raggiungere con la Comunità europea del diciassette per cento di energie rinnovabili
Quindi elettrica termica da combustibile entro il due mila venti ma rimane estremamente interessante come obiettivo da raggiungere però trovando un giusto equilibrio tra
I costi sostenibili dal sistema Paese sia questo sistema quando sia diciamo le bollette delle famiglie che le bollette delle piccole e medie aziende
E sia per quanto riguarda le ricadute sulle filiere industriali nazionali perché un'altra cosa che e me emerge diciamo in questi mesi in questi anni nei quali c'è stata un po'una ubriacatura di
Parlo dell'opinione pubblica evidentemente non tanto degli addetti ai lavori a una ubriacatura di
Energie rinnovabili o green economy in generale senza guardare le ricadute
Che una scelta piuttosto che un'altra
Hanno sul sistema Paese non solo in termini di costi ma anche di attivazione di filiere industriali che generano che generino valore aggiunto e occupazione che uno degli obiettivi che abbiamo qui
Ridurre la quantità di
Fonti fossili che vengono evidentemente importate e far sì che quota parte di queste fonti vengono sostituite
Da energie rinnovabili che si generano sul territorio
Quello dei biocombustibili è un settore in cui negli ultimi dieci anni hanno creduto molto industriali italiani lo dimostrano il fatturato annuo di due miliardi di euro e una capacità produttiva di oltre due milioni di tonnellate l'anno
Dati che sottolineano l'impegno e la capacità del nostro Paese a rispettare gli accordi europei di riduzione delle emissioni e sviluppo delle rinnovabili entro il due mila venti
In una parola la consapevolezza che la green economy la strada giusta per dare una risposta alla crisi economica
Un tema recentemente affrontato durante il rio più venti la Conferenza sullo sviluppo sostenibile che si è svolta a Rio de Janeiro lo scorso giugno
Sentiamo l'intervista ad Alessandro Busacca direttore centrale per le questioni globali e i processi G otto G venti al Ministero degli affari esteri la sua impressione proprio su questo sull'Italia produttrice di energia vero attacco
Magari io se vuole le posso dare un senso del negoziato a io che è stato un negoziato molto difficile
Le posizioni delle delegazioni erano molto distanti sui nei principi fondamentali della green economy il concetto
Che ancora accettato con grande riluttanza ad APS in via di sviluppo ed evidentemente questo querela negoziato su un binario molto difficile al punto che come tutti sanno alla vigilia dell'apertura della fase ufficiale alla fase finale la Conferenza quale sarebbe lontani dall'accordo
Che alla fine è stato possibile raggiungere sulla base anche del lavoro svolto dalla delegazione italiana
E dal Ministro clinica è importante che il concetto è stato recepito il concetto della ingrossa braccio evidentemente anche il tema delle rinnovabili al tema fondamentale per una crescita di un equilibrio in economia a basso contenuto di carbonio
Il tema è stato finalmente recepito per la prima volta in documenti ufficiali delle Nazioni Unite
Molto lavoro resta evidentemente da fare per dare poi una
Concreta applicazione operativa le decisioni più efficienti
Però certamente il fatto che il principio è stato accettato finalmente un contesto
Universale quindi con i Paesi in via di sviluppo e non soltanto in un in contesto qual era presente l'OCSE lo scorso anno di Paesi sviluppati mi pare molto importante in questo contesto lentamente l'importanza delle rinnovabili per noi è nota
Quello che che direi che è importante che questo punto abbiamo la possibilità di nei confronti anche del resto era un'alterazione dei Paesi in via di sviluppo
Insisterà ancor più sull'importanza di i aprire la strada delle rinnovabili in modo che si evidentemente aiuti
Alla allega sostenibilità ambientale quindi questo direi che che l'aspetto politico generale
Quella dell'energia ottenuto da Dio liquidi e più in generale della biomassa è una tecnologia importante per centrare gli obiettivi del venti venti venti richiesti dall'Unione europea
L'Italia rappresenta un attore importante sia per gli impianti già esistenti che per gli investimenti industriali in prospettiva
Certo la priorità ora e rimettere in moto l'economia ma senza dimenticare di sostenere per quanto possibile le realtà più produttive del nostro Paese