2013: pronti al futuro - Incontro Nazionale di Area Democratica

Tale
Come i fornai lì non si può mettere perché non non si può mettere davanti al simbolo Camera metteva un po'più qua
Allora
Se qua
No
Va be'
Firmare all'M
Volevamo vendere un po'il logo però il logo Prele faccia adesso vediamo se troviamo se troviamo un modo per evitarlo
Ecco bravo così mi sembra che così no non davanti al simbolo Camera perché non si vuole ma lì dopo non si parla
Va bene
Allora io non devo fare nient'altro che darvi il benvenuto per questo incontro nazionale altre persone sono in arrivo ma dobbiamo iniziare perché altrimenti viene punito chi è stato puntuale
Voi avete tutti ricevuto un programma di massima è un incontro aperto ovviamente introdotto da Piero Fassino ha concluso da Dario Franceschini
Io ho già alcuni iscritti a parlare chi vuole prendere la parola meno segnalati intanto
Che Piero fa la relazione introduttiva
Abbiamo sentito l'esigenza di fare questo incontro alla vigilia diciamo della pausa estiva non non sarà una lunga pausa non sarà come avete
Visto che come vedete dai giornali ogni giorno non sarà una periodo di vera sospensione dell'attività politica istituzionale data la situazione di crisi economica e finanziaria
Abbiamo sentito l'esigenza alla luce di decisioni non banali importanti che guardano al due mila tredici
Che riguarda il nostro partito che riguardano il campo del centrosinistra che riguardano
Più complessivamente il Paese
Abbiamo scelto una
Un titolo impegnativo due mila tredici pronti al futuro
E vogliamo con questa iniziativa di oggi dare un contributo autonomo di Area democratica nell'ottica unitaria che ci ha sempre contraddistinto in questi anni nel all'interno del Partito Democratico
Pensiamo anche sulla base di una riunione preparatoria che abbiamo fatto con i coordinatori regionali provinciali nei giorni
Passati pensiamo che sia utile concludere quest'incontro con un
Documento quindi con una piccolo documento di Area Demme che possa diventare anche uno strumento
Do di iniziativa di discussione e di approfondimento sul territorio cioè un modo per brevi propagare la discussione di oggi e preparare i nostri
Elettori nostri militanti i nostri dirigenti ad una ad una stagione che non è una stagione semplicissima
Quindi ad un certo punto dopo un po'di interventi darò la parola a Francesco Garofani che si è fatto carico di
Sintetizzare
Questo documento così che possiamo alla fine dell'incontro entro la fine dell'incontro approvarlo Massimo alle ore sedici così
Diciamo tutte le informazioni organizzative diamo la parola a Franceschini per le conclusioni
Non facciamo la pausa pranzo siamo in pieno centro quindi ognuno di voi autodisciplina Andosilla mandando via tutti insieme magari si va a prendere il panino il gelato o quello che vuole
In maniera tale da poter chiudere appunto
Da poter chiudere ad un orario CONS che consente a tutti di rientrare nelle proprie regioni nelle proprie città
La parola Piero Fassino
Va bene marina già
Riassunto le ragioni di questo incontro
A cui arriviamo tutti naturalmente avendo
Piena contezza della situazione
Del Paese anche nel dibattito politico che
Lo accompagna
Che lo accompagna
E abbiamo alle spalle
L'Assemblea nazionale del nostro partito che ha definito dei punti
Di riferimento che ovviamente io do per notti conosciuti e che fanno parte ovviamente
Della nostra
Discussione anche di oggi
Quello che mi propongono e quindi relazione organica di cui credo nessuno avverte
Il bisogno
Quanto piuttosto una
Agenda ragionata dei temi che abbiamo di fronte delle priorità che dobbiamo
Affronta
Parto naturalmente dalla
Considerazione che mi pare sia confermata
Ogni giorno dei fatti e cioè il Paese continua a vivere un'emergenza particolarmente acuta
La crisi continua ad avere il suo epicentro in Europa
Le terapie fin qui adottate dall'Unione europea
Non hanno avuto fin qui la capacità di mettere in sicurezza la euro né di tutelare
I Paesi più esposti e basta per presente che cosa leggiamo in queste ore sulla situazione della Spagna
Emerge sempre di più il nodo di un'Europa
Che paga il non essere sufficientemente integrata paga la difficoltà a ritrovare una coesione
Politica e istituzionale
Paga
Una condizione di fragilità e di debolezza della sua leadership politica
Una situazione che naturalmente espone maggiormente alcuni Paesi quelli che per ragioni strutturali sono in una condizione di maggiore fragilità e debolezza
E l'Italia nonostante le tante misure
Ha dei adottate dal Governo in questi mesi continua a essere un Paese esposto e
A rischio
Da questa situazione non si riesce ovviamente con fughe illusorie
Quale la nostalgia della lira e oggi il Paese fosse del fosse fuori dall'euro la condizione
Sarebbe
Assai più critica di quanto già non lo sia
Così come non si può uscire da questa crisi semplicemente invocando una
Detassazione o riduzione del carico fiscale che
Può essere in termini principio anche condivisibile ma cozza con la necessità di una strategia di contenimento del debito pubblico che ha bisogno di risorse a breve
Né tantomeno si può uscire da questa crisi
Con una su Radio Sherwood colpevolizzazione dell'Europa e del processo di integrazione europea quando tutti sappiamo che nella globalizzazione le nazioni e le loro sovranità
Non sono più sufficiente a dominare fenomeni dinamiche che tutte hanno dimensioni sovranazionale
In altre parole l'Europa è debole non perché è troppo ma perché è troppo poco
E questa crisi ci rimette ancora una volta di fronte a un nodo politico cruciale della globalizzazione che
Il nodo della sovranità politica
In un mondo globale le sovranità nazionali non bastano neanche quelle dei Paesi più forti
Le sovranità sovranazionale che sono venute costituendo sia l'Unione europea è
Quella che è ad uno stadio più avanzato
L'integrazione rispetto ad altre istituzioni disegno analogo che sono venute crescendo in altri continenti le sovranità sovranazionale però o sono forti
Ho
Risultano essere inadeguate e deboli di fronte ad una crisi che proprio speculando sulla loro debolezza aggravati i fattori di instabilità
In altezza in altri termini è tempo che l'Europa ritrovi il senso di una scelta di fondo
Fatta più di cinquant'anni fa
Una scelta di integrazione fondata sulla consapevolezza che
I problemi sono comuni a problemi comuni occorre costruire soluzioni comuni e soluzioni comuni richiedono una capacità di gestione
Di governance di leadership forte riconosciuta ingrato di assumere decisioni e di gestirle cosa che oggi appare ogni giorno problematica se solo abbiamo presente
Per stare solo ad esempio ultimo alle contorsioni ai ripensamenti ai
Che stanno caratterizzando l'adozione da parte
Del
Dell'Unione europea delle decisioni assunte nel Consiglio europeo di qualche settimana fa e che avrebbero dovuto offrire un quadro di stabilità di sicurezza maggiore di fronte alle ondate speculative
E invece la messa in discussione costante continua le incertezze di contorcimenti intorno all'adozione di quelle misure
Riapre spazi speculativi di cui abbiamo avuto segnali forti in questi giorni
E non a caso governatore della Banca d'Italia si è incaricato di sottolineare come
Almeno la metà
Della dimensione degli sprechi e sono l'indicatore oggi di questa dinamica speculativa
Dei figli esattamente dell'ondata speculativa più che dei problemi strutturali che l'Europa di fronte
C'è dunque un compito delle forze progressiste e democratiche europee di rilanciare
Un'iniziativa forte
Che partendo dalla drammaticità della crisi ed ha i suoi esiti sociali e occupazionali
Sia in grado di rimettere
In campo una proposta di Europa politica
Una proposta che vada oltre l'unione monetaria per affrontare il nodo dell'Unione fiscale dell'Unione Hucco ed economica
Una proposta che sostanzi l'Europa politica l'Europa economica con un Progetto di cittadinanza comune di welfare che vada oltre
Il welfare nazionale che tutti sono oggi in una condizione di criticità e di sofferenza
La dichiarazione di qualche mese fa
Dei leader del Partito Democratico del Partito socialista francese delle spese
Rappresenta un punto di riferimento per questa azione politica
Il documento che la e spendeva
Reso pubblico qualche giorno fa per motivare
Il suo
Le sue scelte anche il suo sostegno alle proposte che il Governo tedesco minuto proponendo al Bundestag rappresenta
Un altro punto di riferimento significativo
E in ogni caso mi pare che
Dopo la vittoria violando in Francia c'è uno un'iniziativa nuova
Delle forze progressiste dentro cui dobbiamo collocare anche la nostra azione e la nostra strategia
E sempre di più dobbiamo essere capace di concorrere politicamente con la forza del nostro partito e
La sua capacità di elaborazione la sua iniziativa iniziativa dei suoi gruppi parlamentari nazionali ed europei
Di concorrere ad una proposta che sia in grado di offrire alla crisi che l'Europa vive uno sbocco diverso da quello che l'Europa è stata fin qui grado di costruire
Questa scelta di collocare l'Italia sempre di più dentro gli orizzonti europei
Nel momento in cui
Berlusconi per motivare il suo ritorno propone invece
Una antistorica e velleitaria solitudine del nostro Paese rispetto alla dimensione europea
Questa scelta e tanto più necessaria perché l'Italia
è oggi uno dei punti di fragilità
Della costruzione europea
Nonostante la credibilità di Monte
La credibilità personale l'autorevolezza personale che ha consentito certamente all'Italia di ritrovare in sede europea un credito che prima era del tutto scomparso
E nonostante le cinque manovre correttive che dal novembre
Ad oggi sono state adottate che tutte sono state sono finalizzate naturalmente è un'azione di contenimento della spesa di risanamento
In grado di
Contrastare di arrestare l'ondata di speculazione che sui Paesi più fragili si abbatte
Nonostante questo l'Italia continua a essere un punto di grande fragilità
In primo luogo perché le fragilità strutturali del Paese perdurano perdura un tasso di produttività più basso gli altri Paesi nostri conti concorrenti
Perdura un tasso di competitività insufficiente perdura una capacità di investimento di reinvestimento assolutamente inadeguato
Soprattutto pesa come un macigno un doppio un debito pubblico le cui dimensioni
Assorbono ogni e qualsiasi risorsa
Impedendo la canalizzazione di risorse verso politiche di rilancio degli investimenti e della crescita
Il risanamento il contenimento di un debito che
Tra i più alti del mondo come sappiamo è che è obiettivo assolutamente ineludibile stenta proprio per le sue dimensioni e per la criticità della situazione nella quale
Ci troviamo a saldarsi con una politica di
Rilancio dello sviluppo e di
Equità sociale
è questo lo scenario nel quale dobbiamo agire viaggiamo da da mesi ormai
Guidati da un Governo nato in condizioni di emergenza come sappiamo particolarmente drammatiche critiche
Sostenuto da una maggioranza di emergenza
Che vede
Il concorso di forze politiche fino a ieri
Collocate su fronti opposti
E un Governo non sono nato in condizione di emergenza sostenuto da una maggioranza di emergenza ma
Che è costretto quotidianamente ad adottare misure diverse di emergenza per evitare il collasso
E questo è naturalmente un contesto che
A cui si è
Le difficoltà
E del Governo e delle forze politiche che lo sostengono e di chi come noi si propone
A partire da una politica di risanamento di sostegno questo Governo di aprire una prospettiva nuova al Paese perché
Non c'è dubbio che la criticità dell'emergenza rischia di
Prevalere in modo assoluto di schiacciare ogni altro sforzo e tentativo per
Dare all'azione politica una visione di più lungo termine
Io penso che proprio per questo noi abbiamo il dovere di non smarrire
Neanche per un istante
La responsabilità di di tutto ciò
Che la destra a
E di non
Concedere
Ad una
Rappresentazione delle difficoltà del Paese che rischia di offuscare
Le ragioni per cui l'Italia si trova in queste condizioni
Monti e il medico impietoso nulla malati
La malattia viene da
Un decennio e più caratterizzato dal Governo della destra dall'azione di Berlusconi dall'assenza di un progetto per il Paese Pella il suo risanamento il suo sviluppo
Da un'azione dissennata che fondato sull'improvvisazione la superficialità finalità di una classe dirigente aggravato tutti i fattori di crisi del Paese fino al punto
Da togliergli ogni credito sul piano europeo e internazionale
E questo io credo che vada detto non per ragioni propagandistiche ma perché rischia di nella criticità della situazione di smarrirsi
Questa mattina
Tutti i giornali recano
La notizia che l'Italia è uno dei Paesi che ha la più alta fiscalità in Europa non solo in Europa
è stata fiscalità non è figlia dei provvedimenti di questi mesi sta alta fiscalità è la conseguenza di un disastro
Finanziario ed economico accumulato nel tempo e mai affrontato in modo
Serio e convincente e addirittura negato
Da
Un Governo da uno schieramento politico che un fiume primo provvedimento come ricordiamo bene ebbe all'indomani delle elezioni del due mila otto
Le impronte turbine di
Ricorrere
In modo propagandistico all'abolizione totale dell'ICI con tutte le conseguenze che questo comportò sul piano fiscale e finanziario per il Paese
è bene ricordarlo questo tanto più di fronte alla evocazione di un ritorno che appare surreale sconcertante
Che non solo conferma
Diciamo l'egocentrismo di una personalità politica ma conferma anche in qualche modo la crisi
Profonda
Di una classe dirigente della destra
Che
Non solo non è in grado di prendere atto del proprio fallimento e di elaborare criticamente
Una capacità di
Superare quella crisi ma ripropone
Una leadership e un modo di governare il Paese che il Paese ha già pagato duramente
Dire tutto questo significa essere molto né essere consapevoli
Che la strada che abbiamo di fronte e quindi l'Umbria
In salita
E sposta grandi rischi
Tanto più grave perché non tutte le variabili sono nelle mani di chi guida il Paese
I fattori esterni che incidono sulle dinamiche del nostro Paese
Hanno
Un peso è un rilievo tale
Da a cui era ancora di più questa esposizione del Paese
Per questo io penso che noi non possiamo avere dubbi
Chi oggi pensasse di mettere in causa questo Governo si assumerebbe una gravissima responsabilità
Abbiamo il dovere di
Sostenere un'azione che
Complessa difficile faticosa
Per molti aspetti ovviamente impopolare
E però essenziale per evitare il tracollo il collasso del Paese
Il nostro sostegno che è stato in tutti questi mesi pieno e leale ad una politica di risanamento
Va come è stato ribadito da Bersani nell'assemblea nazionale riconfermato
E in queste e non è contraddittorio con questa riconferma e con questa determinazione
L'impegno nostro cercare in ogni modo di saldare la politica di risanamento a
Rigore ed equità
E al rilancio soprattutto
Di atti e di pratiche di sviluppo e di crescita
In questo senso la spending review che è l'ultima manovra messa in campo
è certamente necessaria ma non è sufficiente
è necessaria perché senza un'azione di ieri azione rigorosa di revisione della spesa è difficile
Determinarne un suo contenimento è una sua riqualificazione
Non è però sufficiente perché questa manovra risulta squilibrata ancora una volta
Nel rapporto tra intervento sulla spesa degli enti locali e intervento sulla spesa delle amministrazioni statali
E poi che la spesa pubblica delle amministrazioni centrali dello Stato incide sulla spesa pubblica globale per il cinquantacinque per cento è difficile pensare di poter
Agire in termini di spending review e di contenimento efficacia della spesa agendo soltanto sul quarantacinque per cento resta
E questo è un punto che io credo ma
Sottolineato
Perché lo dico anche
Dal punto di vista dall'esperienza di un amministratore
Risulta
Evidente ogni giorno in modo sempre più
Visibile e anche
Sempre più
Diciamo inaccettabile
Lo squilibrio tra lo sforzo che viene richiesto gli enti locali ed è uno sforzo che il cui gli enti locali attendono
E
La
Marginale incidenza degli interventi di contenimento di revisione di spending review sulle amministrazioni statali e loro ma
E penso che di questo si debba tenere conto nella discussione che in questi giorni è in corso al Senato poi sarà la Camera
Nella conversione del decreto
Di spending review
In altri termini si rischia che la spending review si traduca
Per la gran parte in tagli lineari
Che quindi non rappresentano
Un efficace intervento di revisione puntuale della spesa
E soprattutto in questo modo con tagli lineari non si solleciti quello che invece è necessario ed è necessario anche con
Radicalità
E c'è una ridefinizione delle modalità con cui si reperiscono e si spendono le risorse
E delle modalità con cui si erogano i servizi
Dico questo perché
Il titolo che reca il provvedimento sulla spending review è
Misure di contenimento dalla spesa pubblica a invarianza di offerta di servizi
E non può che essere condiviso l'obiettivo dell'invarianza dell'offerta di servizi
Ma l'invarianza di offerta di servizi in presenza di una minore disponibilità di risorse pubbliche
Richiede necessariamente l'adozione di due strategie l'allargamento del perimetro delle risorse disponibili
In ragione tale da colmare le minori risorse pubbliche disponibili con una maggiore disponibilità di risorse non pubbliche
E l'innovazione delle modalità erogative in particolare nei servizi di welfare che se devono essere mantenute inalterate nella loro qualità
Difficilmente lo possono essere senza mettere in campo una riforma delle modalità erogative che sia in grado di
Gestire la riduzione delle risorse
Se è così
Questo richiede più che prescrizioni minute
Obiettivi
E flessibilità
Di strumenti
Non si rinnova l'attuale quadro normativo
Se non si rinnova se non si rinnova l'attuale quadro normativo è difficile che gli obiettivi che
Sono necessarie per il risanamento la riqualificazione porta siano praticabile penso per esempio
Alle politiche di apertura al mercato delle società pubbliche sia locali che nazionale è un obiettivo giusto
è un obiettivo che
Risponde non soltanto un'esigenza di liberazione di risorse da parte dei soggetti pubblici ma anche
A obiettivi di maggiore efficienza competitività produttività delle imprese pubbliche
Tuttavia se si vuole mettere in campo una politica di apertura al mercato delle aziende pubbliche difficilmente lo si può fare con l'attuale quadro normativo perché l'attuale quadro normativo per gran parte è stato pensato perché le aziende pubbliche rimanesse rotta
Vi potrei raccontare l'esperienza
Diciamo che faccio quotidianamente per cercare di aprire al mercato le società del mio nella mia città gettone che ogni giorno devo fare i conti con norme autorità che sono ispirate esattamente dall'Obiettivo contrari
E quello che capita a me capita a tutti quelli che hanno la ventura di dover fare queste cose in un Comune piuttosto chiaro
E assai difficile che si possa approvare un provvedimento che è stato evocato più volte giustamente dal ministro passerà
Di armonizzazione dei tempi di pagamenti dei fornitori delle pubbliche amministrazioni agli eredi in I allele
I tempi europei con l'attuale Patto di stabilità perché l'attuale Patto di stabilità non consente di pagare in sessanta giorni nessun fornito
è difficile pensare che una politica di risanamento possa saldarsi una politica di
Equità e di sviluppo con un patto di stabilità che il secco
E la sua se ci cecità mi pare sia ormai riconosciuta
Da tutti al punto che lo stesso Governo a annunciato misure di sua flessibilizzazione a partire dal due mila tredici e ieri un autorevole sentenza della Corte costituzionale per ha messo in causa
Alcuni presupposti fondamentale su cui è fondato oggi il patto di stabilità
In altri termini
è assolutamente necessario continuare in un'azione di risanamento
Di contenimento della spesa di sua riqualificazione
E per questo non può che esserci da parte del Partito Democratico la riconferma di un impegno a sostenere il Governo in questo obiettivi in questi obiettivi
Ma è altrettanto vero che questi obiettivi si realizzano se si mettono in campo misure di semplificazione organizzativa normativa ordinamentale
Se si riduce drasticamente il complesso di adempimenti a cui
I soggetti che sono deputati a gestire il risanamento sono chiamati
Perché anche in questo caso
Noi misuriamo tutti i giorni la contraddittorietà
Tra la necessità di
Gestire processi di riqualificazione di riorganizzazione della spesa a partire dalle condizioni specifiche di ogni realtà locale e un quadro normativo di decisioni che
Tendendo la centralizzazione
Riduce non solo spazi di autonomia ma possibilità di assumere provvedimenti efficaci
Questo ragionamento vale anche per gli assenti istituzionali
Che sono una parte della spending review e di provvedimenti precedentemente assunti
Io penso che l'intero dibattito sta continuando a soffrire di un'impostazione propagandistica
E questa impostazione propagandistica trova la sua rappresentazione nell'idea che se
Si toglie
Dallo schema al che istituzionale l'istituzione Provincia e si lascia tutto il resto invariato le cose funzione
Il che è palesemente un'astrazione
Perché il punto vero da cui partire e come riorganizzare a partire dal
Dall'Autorità territoriale principale che sono i Comuni in questo Paese
E se non si mette in causa un'architettura che è fondata su otto mila Comuni cinque mila dei quali con meno di tre mila abitanti non si riorganizza la né la dimensione di area intermedia
Ne
Le stesse funzioni delle regioni saranno ricondotto ai loro compiti di istituto
Io penso che questo tema noi lo dobbiamo
Riproporre nei termini giusti
Serve una riorganizzazione drastica radicale
Che attraverso
Lo strumento che va reso cogente incentivato delle Unioni dei Comuni trust ci conduca a una drastica riduzione dal numero del
Autorità comunale
A partire da una scelta di questo genere allora un senso riorganizzare la dimensione intermedia
Ed è realistico porsi il problema di una
Di un superamento delle Province a favore di dimensioni di area vasta nuove affidate
Alla ottomano e terminazione di ogni regione perché ogni territorio regionale a
Caratteristiche e dimensioni diverse
E questo può anche consentirci di ricondurre le Regioni alla loro missione costituzionale che non è quella di essere organi di gestione
Ma organi di legislazione di programmazione e di allocazione di risorse di grande scali
Mentre oggi noi siamo
Nella confusione istituzionale di
Una frammentazione di poteri comunali troppo piccoli per essere auto autonomi e quindi capace di governare
Nella confusione di una dimensione intermedia che delegittimata dal dibattito di questi anni ad agire
Ad una tendenza che riconduce la dimensione regionale compiti di gestione anche minuti con il risultato di riproporci architettura istituzionale fondata su venti centralismi che si sommano al centralismo statale
Non mi pare che tutto questo funzione
Io penso che su questo tema
Occorre una
Che il partito riprenda una riflessione
Che non dia per scontato che bisogna necessariamente stare dentro la discussione come è stata impostata fin qui
Perché fin qui è stata impostata in un modo sbagliato
In un modo astratto che rischia di produrre un caos istituzionale come si sta vedendo
Per questo io penso non so se si otterrà
Che sarebbe più saggio che questa parte della spending review
Non venisse
Adottata in sede di conversione del decreto
Che si affidasse ad una Commissione congiunta
Enti locali Governo di formulare una proposta in un tempo Brehme
Che questa proposta la si implementi a partire dal primo gennaio del due mila tredici per terminare entro il trentuno dicembre due mila tredici in ragione tale che sia
Applicativa e funzionante in vista delle elezioni amministrative del due mila quattordici che sono le elezioni amministrative generale
Questo è un percorso realistico
Tutto il resto rischia di essere
Un disegno
Velleitario e caotico
In tale contesto si colloca anche il nodo della legge elettorale mi pare che siamo tutti consapevoli
Delle difficoltà di arrivare ad un risultato rese ovviamente più acute dall'esito elettorale delle elezioni amministrative parziale del sei maggio che hanno prodotto una crisi
Profonda della destra
E certamente l'adozione di una legge elettorale presuppone
Dei soggetti politici forti che siano in grado di convenire un accordo
E una destra che vive la crisi che oggi vediamo tutti i giorni
Non è certamente
Non appare certamente nelle migliori condizioni per sottoscrivere un patto per una legge elettorale che
Corrisponda alle esigenze che il Paese ha di fronte quindi le difficoltà sono tutte di fronte a noi
Ma ci rendiamo anche tutti conto della urgenza di mettere mano una riforma elettorale
Della impopolarità
Che
Questa legge oggi vigente ai che
Sì aumenterebbe ancora di più nei
Nei confronti non solo della legge ma del sistema politico
Qualora si andasse alle elezioni con questa legge
E quindi io penso che noi dobbiamo naturalmente sostenere lo sforzo che si sta facendo pure in un quadro particolarmente difficile
Di ricercare un accordo l'accordo praticabile possibile
Che ci consenta almeno di ottenere da un lato una legge elettorale che sia
Garante di governabilità
E dall'altra che consenta
Agli elettori di tornare a essere
In grado di poter
Scegliere i propri rappresentanti dei propri eletti
Perseguire questi obiettivi
Gli obiettivi e quindi di un sostegno a una politica di risanamento
Che al tempo stesso cerchi di saldarsi
Ad una politica di maggiore equità
E di rilancio dello sviluppo cosa che però appunto presuppone
La capacità di affrontare in modo
Convinto e efficace il tema
Dell'allargamento del perimetro delle risorse a cui si attingere e delle modalità erogative con cui il welfare assicura oggi servizi ai cittadini
Perseguire questi obiettivi
Appare naturalmente più arduo in uno scenario molto complesso dal punto di vista politico
L'evidente crisi della destra
Dopo l'ASP
Le elezioni del sei maggio molto ancora più acuta di prima
E il ritorno di Berlusconi non è la soluzione a questa crisi è la conferma di questa crisi
Sottolinea l'incapacità della destra di uscire dall'esperienza che l'ha caratterizzata negli anni scorsi e la sua
Nella sua riprende la sulla sua velleitari riproposizione conferma una crisi profonda di Progetto divisione leadership
Il ripiegamento della lega verso derive che evocano nuovamente parole d'ordine secessioniste di isolamento di spaccatura del Paese
La difficoltà dei moderati ad esprimere una rappresentanza che sia capace di dare voce a
Opinioni sensibilità culture che pure nel Paese sono larghe
La crescente disaffezione dell'opinione pubblica la sua distanza che essi e prodotte si traduce in vari
Manifestazioni vuoi la crescita dell'astensione voi
L'adesione a parole d'ordine che a movimenti populisti siccome abbiamo visto anche nelle recenti elezioni amministrative
Qui io credo sta alla nostra responsabilità
La responsabilità del Partito Democratico che in questo scenario appare essere l'unico punto di certezza su cui poter confida
L'unico punto di certezza per dare al centro sinistra una credibilità
Nel momento in cui si candida a governare il Paese
L'unico punto di certezza per la tenuta delle istituzioni in un momento in cui la criticità di rapporto tra istituzioni opinione
Direi che se andiamo oltre sette minuti è un disastro ai sei minuti voi sapete che io sono Po mi tocca sempre questo compito
Io a sei minuti dibatte in maniera tale che vi regolate per chiudere l'intervento il primo intervento
Segue Luigi Zanda
Nel insiste così talché ottiene dieci settori nuovi
Attacca
Intanto è nata
Infatti erano essendo inascoltata non è così facile
Allora lo ha detto Piero prima il nostro Paese
Chiedo a raggiera mentre dei minuti vagava
Come diceva prima Piero Fassino al nostro Paese in emergenza
Nel mezzo di una crisi che non si capisce più quando è iniziata e quando potrà terminare una crisi che mostra oggi tutte le sue caratteristiche più dirompenti
Metto in discussione i ceti meno garantiti colpisce i redditi più bassi e il Welfare nella sua totalità
Giorno dopo giorno mette in discussione conquiste per le quali abbia hanno combattuto intere generazioni di lavoratrici e di lavoratori
Conquiste che sembrano perdere il loro valore etico e civile finendo ripensate e ripensate esclusivamente alla luce della loro sostenibilità finanziaria
Facciamo fatica a curare il nostro immenso patrimonio culturale le nostre istituzioni scolastiche si collocano a livelli sempre più bassi della graduatoria europeo e mondiale
La ricerca motore di sviluppo dell'era tecnologica è costretta in vincoli finanziari sempre più ristretti i nostri migliori ricercatori come sapete se ne vanno
La prepotenza all'individualismo e la competizione sfrenata divengono fattori preponderanti che segna non le relazioni umane
Non si sente
Debba abbassare
Queste o che è appena fatta in sintesi una delle descrizioni possibili della situazione ma ve ne vorrei proporre un'altra più aderente alla realtà
Uno dei tanti esempi che vi potrei fare
Una donna in età avanzata veda va che vive sola in una casa normale
Acquistata insieme al marito con i risparmi di una vita una donna che dopo la morte del coniuge si vede ridotta la pensione da a mille quattrocento euro a novecentotrenta euro si vede arrivare la prima rata dell'i modi oltre novecento euro
Alla quale probabilmente seguirà la seconda rata ancora più alta
Risultato due mensilità della propria attenzione andate in fumo sacrificate sull'altare della crisi
E quando saranno finiti i pochi risparmi dei quali dispone che cosa deve succedere ma potrei tardare e dei trasporti sociali che non esistano più
Dei lavoratori anziani costretti a uscire dal mercato del lavoro e che di fatto sono i soldati sconosciuti e abbandonati
Potrei parlare dei Comuni che non possono pagare i propri fornitori spesso piccole aziende ahimè costrette a chiudere
Poi magari quello stesso piccolo imprenditore per una multa non pagata per un piccolo sbaglio si deve si vede arrivare un'ingiunzione da Equitalia
Una società pubblica medievale che qua non è mai stata
è evidente che nel nostro Paese sei all'ordine del giorno una colossale questione di equità apparentemente irrisolvibile per incapacità storica e strutturale di andare a colpire i veri privilegi
Ricchezze
C'è una questione di pari dignità crea cittadini e poi vedere il pubblici c'è una questione di non più sopportabili sprechi
Privilegi e inefficienze che gridano vendetta ogni volta che il costo di un servizio aumenta anche solo di un euro
C'è una questione di piccoli e grandi poteri forti che Travanut sempre il modo di limitare la propria compartecipazione al salvataggio del Paese
Questa è una parte un nel quadro con il quale abbiamo a che fare oggi il Paese percepisce anzi ormai ha chiaro che qualcosa di serio e profondo non ha funzionato nella politica italiana
Qualcosa non ha funzionato nella nostra capacità di leggere il cambiamento
Di interpretare il nuovo nel bene e nel male i partiti ci sono indeboliti mentre altri meccanismi alcuni dei quali anche patologici hanno preso il sopravvento
Da qui la crisi della politica la grande sfiducia nelle sue capacità di indicare una soluzione di Quirra rabbia agli una buona parte dell'elettorato
Ricordo che lo stesso Bersani in un'intervista di qualche mese fa il Corriere metteva in evidenza una grande verità riconoscendo che la nostra elaborazione politica
Semplicemente registra un decennio di ritardo
Per anni e anni siamo stati in altre faccende affaccendati non abbiamo compreso fino in fondo e cambiamenti che stavano avvenendo o peggio qualche volta gli amanti compresi ma pare non siamo stati capaci di essere conseguenti
Ho già finita
Oddio ci siamo perciò indeboliti abbiamo perso credibilità siamo rimasti chiusi in disperate logiche tutte interne che ben presto hanno assunto anche caratteri seriamente patologici
Ora abbiamo bisogno di un segnale forte di discontinuità con il passato e dobbiamo fare i conti con il presente quale esso è
E con i cambiamenti che induce giorno per giorno abbiamo bisogno di dare segnali forti e credibile alle nostre lettrici ai nostri elettori di individuare alcune essenziali sostenibili linee riformatrici
Di superare in un patto ritardi conservatorismi da questo credo la grande domanda del e il tema di oggi siamo pronti per il futuro
Consentimi Soriano
In questo contesto non possiamo permetterci di affogare nella questione delle primarie che non può e non deve divenire un tema totalizzante se le primarie sono necessarie le faremo nel migliore dei modi e le più aperti possibili
Dovranno essere semplicemente un'occasione per rinsaldare o costruire nuovi legami con il Paese non solo ascoltando ma parlando di cose concrete
Proponendo e spiegando altrimenti i nostri lettori dubito giustamente che comprenderanno siamo a vederla
Discutiamo abbiamo idee competenze da far valere e perché no
Non sento il bisogno ed hanno le armi in qualche forma di tratte per l'uno all'altro candidato sceglierò anzi ha già scelto ma prima di tutto sento il dovere di lavorare per contribuire a
Raffronto nei confini fondanti del Partito Democratico ma
Rappresentare una ricchezza per tutti
Documenta per consolidare i vecchi o nuovi schieramenti che non ci porteranno da nessuna parte
Ventinove certamente crescere aspetto
Grazie
Islanda
Intanto la ringrazio ringrazio veramente Del Piero Fassino per la sua relazione che
Che ci ha aiutato un po'a capire
Poiché
Abbiamo poco tempo e parlerò un po'per punti
Una prima cosa che vorrei dire riguarda un po'la
La condizione parlamentare
Situazione difficile parlamentare
Non solo e direi anche non tanto per
L'ingorgo di di decreti legge anche per la condizione del Parlamento che questi decreti
In fondo può correggere ma insomma deve
è impegnato soprattutto ad approvarli in tempo ma direi che Luck la cui questione che vorrei sottolineare
Qui oggi in una sede così politica e l'evoluzione che sta avendo il la configurazione del Parlamento
Cioè il noi oggi lavoriamo in una condizione che vede
Dispiegarsi sostanzialmente tre maggioranze
Con una conseguenza di instabilità consistente c'è una prima maggioranza la maggioranza originaria formale quella che ha votato la fiducia ammonti a novembre
C'è una seconda maggioranza che è quella che
In qualche modo lavoro sui provvedimenti del Governo e questa in questa seconda maggioranza
E diciamo il PD e il perno e l'elemento di stabilità mentre il PdL e l'elemento di instabilità
E di sempre minore consistenza come poi conferma anche il voto ieri alla Camera
Sul fiscal compact perché è stato votato da metà dei deputati del PdL
Ma c'è anche una terza maggioranza una terza a maggioranza politicamente direi più insidiose più pericolosa che
Per quella che si ritrova in tutte le iniziative politico che non hanno a che fare con il programma di governo
E questa terza maggioranza e la maggioranza
Che esista rinforzando eri compattando farà PdL e lega Nord segnalo a questo proposito due episodi che hanno avuto diversa
Rilevanza per l'opinione pubblica ma
Di a mio parere di
I uguale gravità politica un episodio naturalmente
Voi lo conoscete quello che riguarda le riforme riforme
Che erano state condivise concordate dalla maggioranza che sostiene il Governo Montino e che sono state poi stravolte fino ad esse annullate dall'iniziativa del prima del PdL
E poi il PdL lega sul
Sì
Semi presidenzialismo e il Senato federale
La seconda seconda questione che voglio segnalarvi anche perché in qualche modo ci riguarda la vicenda che si è conclusa ieri al Senato sulla Commissione difesa dove
è qui debbo dirvi non non non voglio segnalare soltanto la diciamo
Mancato rispetto della parola data non voglio segnalarvi tanto è soltanto la ricompattamento del
Del
P.D.L. lega nella
Nomina del nuovo presidente che come voi tutti forse sapete
Era stato unanimemente indicato e e c'era una larghissima aspettativa fosse
La nostra amica Roberta Pinotti che vicepresidente della Commissione vantava poi più di chiunque altro anche una specifica competenza
In materia ma quel che voglio segnalarvi come la maggioranza e Bipielle lei cassiere ricompattata su una materia nella quale
E insomma
Non tutto mi è chiaro
Pubblico tutto mi è chiaro perché in
In pochi anni noi sempre sulla Commissione difesa del Senato vediamo chiuderli manovre del centrodestra
Diventa un anno poi successe diventano più dura in qualche modo l'abbiamo visto cari qualche anno fa quando venne nominato De Gregorio eletto De Gregorio e l'abbiamo visto ieri
Che è stato eletto Carrara e debbo dire e inquietanti dal mio punto di vista che sempre sulla Commissione difesa avvengano questi episodi
Seconda questione su cui vorrei
Vorrei dirvi allora il si dovrebbe la si sulla situazione del Paese abbia già detto
Fassino ampiamente io
Voglio solo sottolineare che la ripresa per l'Italia sarà probabilmente molto più dura ed avrà bisogno di tempi molto più lunghi di quello
Che accadde negli anni Cinquanta per la ripresa del dopoguerra c'è una condizione molto diverso da
E molto il più più pericolosa
Nel negli anni Cinquanta noi eravamo probabilmente
Molto più poveri
Ma avevamo degli allegati molto più ricchi anche molto più generosi in qualche modo oggi noi viviamo in una condizione internazionale
Dalla quale possiamo aspettarci solo molto molto poco negli anni Cinquanta noi eravamo un Paese ricco di coraggio ricco di speranze ricco di aspettative oggi siamo un Paese
Invece purtroppo molto molto depresso
Ne possiamo anche dimenticare che il compito che ci attende non è solo di
Ricostituzione economica c'è un sistema politico un sistema istituzionale un
Una questione di realizzazione compiuta di democrazia politica c'è un assetto sociale da ricostruire
Teniamo conto l'ha detto passino poco fa parlando di nord sud possiamo parlare anche di ricchi e poveri ma c'è una questione che è una questione seria molto seria la crisi
Della la crisi economica pesa molto più violentemente sulla parte debole della società è molto meno sulla parte ricca della società ed è una questione che per noi del Partito Democratico
E una questione centrale noi non la possiamo dimenticare
Terzo punto
Quando mondi sa declassato l'Italia io ho protestato perché l'ho considerata una decisione ingiusta certamente anche intempestiva
Ma c'era un punto della motivazioni Rimoldi scherno e non possiamo eludere non possiamo non considerare il questo punto riguarda
Le aspettative e le aspettative
E il dubbio se l'Italia sarà in grado dopo Monti
Sono in grado di continuare una politica di contrasto serio sulla crisi e di tenuta seria dei conti pubblici della discussione sul dopo Monti essenzialmente tutta tutta qua
Non è in discussione naturalmente il problema democratico se chi vincerà le elezioni sarà o meno legittimato a governare
E non è nemmeno in discussione la necessità di avere più attenzione all'equità e più attenzione alla crescita
Che il Governo Monti da in qualche modo più trascurato e indiscussa è in discussione la capacità
Di tenuta del sistema rispetto ai conti pubblici
E questo ci riguarda ci riguarda per i motivi che era che ha indicato anche Fassino nella sua
Relazione noi siamo l'asse del
In questo momento del sistema politico per motivi che voi sapete che non sto qua a ripetere mille quindi abbiamo la responsabilità anche di indicare in che modo
L'Italia questo Governo dopo nel due mila tredici potranno governare la crisi penso di governare la crisi
Terza questione
Io guardate io non ho mai avuto dubbi sulla
Diciamo così necessità dell'esistenza di aria Demme
Dolo mai avuti nemmeno nei momenti difficili che il partito e anche l'aria in qualche modo ha dimostrato debbo dirvi che l
Speriamo iniziale esperienza che
Che abbiamo fatto e che ho fatto mi conferma d'aver visto giusto
E debbo dire anche che
Lo dico per lo sento noi dobbiamo ringraziare Idario per
La il lavoro politico che sta facendo dobbiamo ringraziare Marina per
La forza che mette nel tenere la nostra organizzazione che
Aiutare l'area a mostrare una compattezza e una tenuta che non vale solo per noi ma vale per l'intero
Partito Democratico
E qua aggiungo somma non c'è nostra riunione nella quale noi non ci diciamo giustamente io l'ho detto anch'io lo condivido
Che noi che rappresentiamo in qualche modo una diciamo la natura del partito
La natura nostra composizione conferma la natura del partito ma questa non è
Una questione che ci riguarda riguarda soltanto aria Demme ma è una questione che riguarda tutto Partito Democratico perché
Insomma le Democrazia le grandi democrazie hanno bisogno di grandi partiti
Ma i grandi partiti necessariamente sono organizzati in componenti
Ma se lei ciascuna componente si organizzerà soltanto tenendo insieme chi la pensa allo stesso modo chi viene dallo stesso luogo allora la cosa non funziona
Così come non sta funzionando largamente
Nel PDL altri ben altri motivi di crisi ma né i motivi di crisi lo dimostrano anche i fatti del
Degli ultimi mesi conta anche lei di riscontro anche le divisioni mai sanate dagli ex Forza Italia degli ex An di Fini gli ex AN di la Russa tutto resto e vediamo come la cosa finisce termino con un'ultima considerazione
Se siamo quello che siamo
Se il PD conta quel che conta se aria Demme
A il ruolo che ha noi abbiamo anche un dovere un dovere che non
Si esaurisce nel
Aiutare il partito
Nella sua stabilità politica ne abbiamo anche un dovere di indicare una strada per l'Italia per superare la crisi per dare per avere ciò approda in un ruolo al centrosinistra italiano io voglio dire qui soltanto una cosa lo dico anche pensando al documento che Marina già ci ha annunciato per la fine di
Di questi nostri lavori
Noi abbiamo due problemi che essi
Nessuno può in uno solo io lì li voglio segnalare uno all'Europa ed un'altra debito pubblico
E perché si riassumono in un solo problema
Giorni fa mi è capitato di
Di far colazione con un banchiere
Con un banchiere non italiano
Che mi ha detto perché adesso vi
Voglio vi voglio riferire ma ha detto guarda che
Il mercato usando anche quando si ha un debito del due mila miliardi di euro questo debito è molto difficile da restituire
E voi lo sapete bene perché quando all'inizio degli anni Novanta avete avviato una poderosa campagna di
Privatizzazioni
Arrivando portando il debito al cento per cento ebbe in poco tempo l'avete riportato al centoventicinque per cento il problema perché si chiedono i mercati
Stesse un Paese in grado di pagare gli interessi sul debito
Se ha una solidità per mantenere gli impegni sugli interessi sul debito
E per farlo e per farlo ma detto c'è un solo modo c'è un solo modo che va al di là del pagamento annuale degli interessi il solo modo è di mettere lì ho usato questa espressione che voglio ripetermi di mettere paura i mercati
Le Nazioni devono essere in grado di mettere paura I mercati oggi non c'è una sola nazione europea in grado di mettere paure mercatino certamente
La Grecia
Non certamente al Portogallo non certamente la Spagna non certamente Alitalia non certamente la Francia e nemmeno la Germania
E l'Europa unita che può mettere paura mercati e poi interrompere la speculazione può fermare la corsa allo spread
Per questo io penso che il posto e il segretario Polverini la posso essere veramente una questione più Elio De Anna fa sua
E che indica il Partito Democratico e che sulla quale esercita tutta la pressione politica di cui è capace un lavoro un lavoro puntuale continuo senza sosta verso una unità politica dell'Europa che l'unico l'unico modo per salvarci grazie
Grazie
Luigi
Giorgio Merlo segue Pistelli
Famosa Morabito alle varare lo sforamento di Zanda per far sì che tutti possiamo intervenire
No io tutto molto positivo inutile convocare riunione e ringrazio Dario ma di una gara per la facilità
Perché è un momento di riflessione molto importante Marino io credo che
La recente assemblea nazionale ha segnato uno spartiacque molto importante che venga evidenziare anche in questa nostra riunione
E cioè un partito che ha discusso che se confrontato che poi ha votato
Nel rispetto della procedura democratica
E questo lo dico anche perché in quell'Assemblea mi pare che il ruolo di Atene Stato quanto ma è chiaro interventi di Dario Di Franco Marini di Fassino sono stati interventi che comunque
Hanno contribuito a qualificare e a rendere
Importante e visibile il nostro ruolo nel partito
Allora io faccio tre telegrammi e chiudo subito il primo è questo lo ricordava adesso questo tanta ma mi pare importante a recuperarlo
Area del al momento è molto importante nel panorama politico del Partito Democratico
Questo lo dico perché ho registrato che nel Pd in questi ultimi tempi ce lo diciamo ma è bene anche evidenziato
Sono ritornate le cosiddette filiere ideologiche
Io quando sento parlare dei giovani turchi che hanno una comune matrice non ammettono altri quando vedo la l'area che fa capo all'amico senatore Marino che improntata ad un preciso disegno culturale
Quando vedo anche nella mia area quella ex popolare che comunque
Viene sottolineata la necessità di ricompattare soltanto i nostri
Non posso fare a meno di dire che la regressione identitaria indebolisce l'identità politica e culturale del Partito Democratico
Mi pare che sotto questo aspetto la mescolanza culturale delle parti della avviare a tempo
Continua a conservare l'identità e lo spirito costitutivo del Partito Democratico
Questo mi pare un elemento importante un elemento che va sottolineato ed è un elemento attorno al quale noi possiamo dire qualche cosa nei confronti
Di quegli amici che cammin facendo solo venuti meno a quello spirito costituente ecco perché secondo me se c'è qualcuno che ha diritto a dire che non si può ripristinare al nostro interno un dibattito tra guelfi e ghibellini secondo me questa si chiamare a tempo
Seconda secondo telegramma qui c'è un elemento però che voglio su cui voglio richiamare l'attenzione a volo d'uccello solo noi siamo quelli
Che nel nel dibattito di partito con altri realmente cercano sempre di privilegiare i contenuti della proposta politica però lasciatemi dire questo
C'è una sensazione c'è un malessere un po'che circola Nancy nei mezzi ricco e non soltanto dalle mie parti la sento dire come è stato evidenziato anche in Assemblea nazionale un po'tutti i circoli italiani
L'elemento determinante l'elemento quasi esclusivo di discussione è questo
Come fare le primarie quando fare le primarie dove fare le primarie e qual è il Regolamento che disciplina le primarie
Allora su questo aspetto io pregherei ovviamente non si può scrivere nel documento conclusivo questo ma di dire una parola chiara per tutti noi le primarie le facciamo con le ricordava adesso che ero fanno parte dell'elemento costitutivo
Del nostro Parlamento fondativo il nostro partito però non diciamo più al nostro interno le baggianate di questo tipo che io sento anche recitare
Tanto revoche esponenti del PD
Se non ci sono le primarie cessa di esistere la ragione sociale del Partito Democratico ma ripeto io ma un partito nascesse riesce a declinare un progetto per il Paese sta mattina Piero ce lo diceva
Ma la bella relazione che sabato Bersani ha fatto lo ha ripetuto in modo passivo ossessivo
Io credo che sotto questo aspetto sia molto importante soprattutto in questi mesi riuscirò a far ritornare sempre protagonista la politica
Le norme organizzative le norme regolamentari sono importanti
Se non diventa non dopo ma all'interno del partito perché se così è
Noi dovremmo rinunciare al primato della politica da un lato
E soprattutto di sentire Arenas occhiali e subalterni delle norme regolamentari ecco perché
Anche da un incontro come questo secondo me è un messaggio di questo tipo e importante sottolinearlo proprio perché non siamo un partito aggrappata una regola ma siamo un partito il principale partito di Governo
Dello schieramento riformista che ha il dovere di declinare sempre e soltanto un progetto di governo per il Paese e allora vengo alla terza ed ultima considerazione
Probabilmente Francesco lo dirà nel suo sentiremo il documento conclusivo io fatto questa sollecitazione a me pare un po'surreale il dibattito che si offerto e su questo Dario ha fatto un bell'intervento in assembrati che ho condiviso in Assemblea
Su su monti sul dopo Monti su che cosa noi dobbiamo fare dopo il due mila tredici io lo dico sommessamente anche quindici amici che si trovano qui a pochi metri fra un momento
Chi oggi pone questo tema o non crede molto nel Partito Democratico o non crede molto nel candidato a premier espressa dal Partito Democratico non c'è una terza indicazione
Perché nel momento in cui noi tutti diciamo che è importante dare un sostegno leale e convinto a questo Governo
Nel momento in cui in alla Camera al Senato siamo i più disciplinati non soltanto negli interventi ma soprattutto anche nel voto nel manifestare questo sostegno leale e convinto
Diventa poi curioso se nel momento in cui ci apprestiamo
Speriamo a governare questo Paese mettiamo in discussione il ritorno alla politica quasi dando l'impressione inconsapevolmente che non ne abbiamo titolo a gestire a governare a pensare a progettare
Il futuro del due mila tredici anch'io
Su questo pregherei di essere molto chiaro questo non perché dobbiamo
Criticare o meno il governo dei tecnici compreso anche la supponenza e la
Presunzione accademica di qualche suo esponente ma perché credo che nel momento in cui ci apprestiamo a governare
Questo nostro Paese speriamo ci apprestiamo a giocare da protagonista nuova fase politica io credo che sia molto importante
Sottolineare tre volte che questo nostro partito che la politica buona coprotagonisti nella misura in cui
Riusciamo a dare un pieno sostegno al Governo Monti ma senza santificato altri temi
Grazie Giorgio no anche per il rispetto del tranquilla pubblici Tallin segue De Biasi
Poi Sassari poi Montanari così vi regolate non ve ne andate allora se io dovessi vive riassumere una domanda quello che secondo me non dicendo che
Come
L'accesso
Se dovessi riassumere in una battuta il senso della chiamiamo la sfida convenzionalmente avevamo davanti da qui a un anno
Il il rapporto fra il buonsenso del senso comune e mi pare che le due espressioni hanno in Comune una parola ma fanno riferimento due universi concettuali totalmente diversi
Le cinque minuti ce qui declinarlo info in salsa Entella domestica italiane internazionale partendo dall'ultima cosa visto che ieri abbiamo ratificato anche alla Camera il fiscal comparto e mettiamola così il buonsenso ci dice che all'Europa non c'è alternativa
Ci dice che l'unione politica è la cosa più importante da fare che gli Stati Uniti se non ha temuto Lizzano del debito del sud e facendo il Tesoro comune
Ci dice che altri Paesi ieri citavo Stati Uniti e Giappone hanno dei fondamentali economici molto peggiori dell'euro zona
Ma i mercati non si caricano di attaccarli perché sono stati unitari sono solidi hanno sulla politica economica ma solo rappresentanza politica l'Europa non è questa dell'opera una sorta di branco di gazzelle dove e quando qualcuno si allontana automaticamente i mercati mangiano la gazzelle isolata
E tutto questo è il buonsenso il buonsenso ci dice anche che l'Italia un grande interesse oggi grazie al primo mutamento politico che è avvenuto all'Eliseo a Parigi a infilarsi come broker interessato fra
Il compromesso che oggi è sotto negoziato i francesi dichiariamo diversa linea politica deve diversa politica economica e la Germania che chiede una maggiore unione politica ciascuno deve rinunciare a qualche cosa e ne abbiamo interesse che ci sia più non è politica è una diversa politica economica
Però guardate questo il buonsenso
Poi il senso comune e non sempre il senso comune ha torto
Ci dice non soltanto l'Italia che l'Europa è lontana perché tecnocratica che le ricette sono imposte da burocrati guardate fino a ieri ci si lamentava di Alba dorata della Spagna dell'immagine della della cresce dei neonazisti
Ma vede che la reazione di un Paese mediterraneo importante il quinto diciamo in Europa soltanto una posizione dopo di noi come la Spagna a della gente che si pesta in strada con la polizia perché tanto la RAI avrebbe la tredicesima
Fa capire che la tempeste vicina non è più una periferia dell'impero e molto vicina
Guardate l'Italia e la differenza fra il buonsenso è il senso comune il buonsenso ci dice che noi dobbiamo sostenere Monti che per noi aver fatto cadere Berlusconi anche in Parlamento non soltanto grazie mercati
è stato un grande guadagno che è questo che spiega come mai oggi e il PD che sostiene con maggiori alta questo Governo che il PdL che lo soffre terribilmente con tutte le assenze che Gianna
Ricordava il buonsenso ci dice che dovremmo fare le riforme per incrociare un disagio contro la politica che tutti sentiamo
Il buonsenso ci disse che la risponda domanda che Moody's pone poneva due giorni fa e che lui ci ricordava prima
Lo dicevo ieri e irricevibile quanto a pulpito perché la finanza non può rispondere al posto degli elettori ma è motivata quanto al merito
Perché se io fossi un investitore uno speculatore oggi e vedessi leggendo i giornali italiani
Che il venti per cento di italiani cioè la arredi viva P.D.L. o che vi devo Forza Italia rappresenta da un signore
Che si candida per la quarta volta che ha subito fatto fuori con due interviste la la guardia giovane
E che è pari a un giorno sì e l'altro pure di fuoriuscita dall'euro poi leggessi che la nuova politica di Grillo un altro venti per cento dice che bisogna fuoriuscire dall'Europa e facesse la somma di dicessi quattro grandi su dieci
Sora presentati da gente che non crede assolutamente che sia utile stare in questo campo di gioco mi porrei una domanda
Mi porre una domanda ma questo
E il buonsenso poi arrivo al senso comune è il senso comune non so relazioni che ciascuno di noi ha ma presumo meno frequentiamo soltanto politici o parlamentari o consiglieri comunali o segretari provinciali
Dice che facciamo una foto tutta fatica a uscire dall'articolazione del senso comune che siamo tutti uguali una fottuto fatica
Perché alla fine la prima reazione anche dei lettori Mario Di Resta e alla caduta di Berlusconi
E dire no ovviamente ma l'ho sbagliato mi pento questa è una visione tutta religiose liturgica e penitenziale che non c'è in politica
Ma di dire va beh ma voi non siete stati buona fa l'alternativa quel quindici anni Cianciaruso le stesse cose e quindi alla fine una enorme fatica a sganciarsi dalla fotografia
Che ci distrae uguali agli altri anche se siamo a quelli che abbiam detto prima e la crisi a Rivara ci siamo fatti carico dell'equità abbiamo modificato il provvedimento lo dimentichi Monti
Sia quelli che continuiamo a fare queste sì continuo liturgie penitenziari sul taglio la politica immaginando che questo incroci
La reazione a un certo punto invece un incrocio un bel nulla cioè non dell'Honda
E questo aggiungo vale anche la differenza fra buonsenso senso comune sull'ultima poi sull'ultimo capitolo è quello del PD
Perché guardate io mi son trovato come su come è evidente che ho per chiunque qui nessuno di voi ha votato Bersani all'origine
Tutti abbiamo ritenuto che quando la fase cambiava della PdL cominciava dentarie della crisi di ciclo
Era opportuno a quel punto andare in sostegno leale alla segreteria e far capire che non c'erano spazi per differenziarsi quindi una scelta assolutamente azzeccata e che
Anche le vicende ulteriori sono incaricate di confermare come scelta giusta
E la metto così raramente visto però d'accordo con me sull'impostazione per lui ci ha dato sabato scorso in Assemblea
Buona convincente di grande buonsenso perfino quando diceva in replica che del dobbiamo farci carico di incrociare il disagio del Paese anche quando non dipende da noi perché è meglio che paghino come piuttosto che con altri insomma veramente
A differenza ad una politica dove nessuno mette mai la faccia e scappa quando ci del vento sempre il nostro Segretario ci metta la faccia anche conosceva emettere mette la faccia su primarie quando non avrà il suo candidato ma bisogna sberle per tutti non so se gli piace però sono a questa idea un po'
Di spalle larghe di profilo solido capaci di intercettare un paese grande vedove gli riesce abbastanza bene eppure mettiamola così
Guardate uscire invece dal senso comune dei giornali la domenica vinco buone noi abbiamo fatto un disastro a quell'assemblea o inutili quaranta minuti e non ci si può permettere
Due passaggi così da qui a fine dell'anno perché alla fine in spiaggia per capirsi andando a trovare i ragazzi bambini la domenica tutte le battute erano sul mio Sindaco di Firenze a dire
Ma insomma sembrava una cosa di buon di senso comune dire ma hai visto cosa come ha commentato che noi stessi emblema no cambiate bisogna mi sono annoiato un sacco cioè come sia la alla fine uno delle degli delle fonti
Di acqua avvelenata la berlusconismo oltre alle fonti istituzionali sono state anche quelle che la politica ha un grande beauty contest dove conta e ce l'ha trovata più simpatica chi comunica in modo brillante sulla sostanza non c'è più niente e allora chiudo
Dato che anche sulle primarie che io non condivido da questo per come sono state lanciate ma capisco perché le ha lanciate quindi non capisco ma mi adeguo noi rischiamo di volerle portare con i percorsi a Bersani ha detto
Scegliamo insieme l'alleanza poi però l'alleanza deve stabilire le regole quindi le regole stabiliranno se si vota in un modo o nell'altro di pratica da legge elettorale
Ma il senso comune dice che è una forma di
Scontro giovani contro vecchi vecchio contro l'uomo politico contro antipolitica Palazzo contro e fuori dal palazzo attenzione perché capita spesso e volentieri che il senso comune travolge il buonsenso
Il senso pone può travolgerlo sull'Europa dopo travolgerlo sull'Italia sul rapporto col Governo potrà volgere anche sul partito e allora il nostro posizionamento
è al tempo stesso il più importante ma anche il più delicato
Per noi siamo quelli che dovremo far diventare
La il confronto politico non quello sul senso comune ma sul buonsenso sul buonsenso rispetta l'Europa rispetto al allo sforzo che ha richiesto l'Italia e anche sul modo in cui il Partito Democratico deve stare dentro questo campo
Dato che Dario Del Piero non hanno nessuno dei due per prendere insomma gli amici che Arnone concludono l'incontro di oggi il profilo del Corsaro
No sono del free rider noi abbiamo delle persone sempre molto responsabili molto serie che sono pronti a farsi carico di tutti
Sì diciamo abbiamo bisogno dal mio punto di vista di far pesare questo nostro posizionamento di responsabilità e devo dire anche di baricentro del partito soprattutto nella nella vita interna
Perché non possiamo permetterci di essere soltanto la Protezione civile la Croce Rossa che va in soccorso degli errori della segreteria o di chi circonda il Segretario soprattutto
Da questo punto di vista io penso che questo sia lo sforzo principale
Perché non sarebbe la prima volta anche chi non è causa come dire di un terremoto coerenza sotto le macerie evidentemente e così come questo sta capitando del Paese dei confronti con l'Europa potrebbe capitare anche dentro il dibattito il partito dei prossimi mesi
Per cui non è una terapia di gruppo abbiamo un posizionamento giusto baricentri ci nel PD come il PD è baricentrico nel Paese
Però abbiamo bisogno come dire trasformare questo punto di leva nel punto che riporta il dibattito italiano non soltanto sul senso comune che ci porta fuori dall'Europa
Fuori dall'Italia e fuori da un corretto confronto interno ma sul buonsenso che era
Come dire il sentimento che ispirava alle parole di Piero nella sua relazione e credo anche che ispirerà le conclusioni di Dario
Grazie alla buona
De Biasi segue sassolini
La causa ed attendibile non so come fare redatta testo
Volevo partire dalle considerazioni finali di fare fino sulla
Tema che io condivido molto
E cioè per uscire dalla crisi non bastare esclusivamente una manovra economica pure rigida e terribile come quella
Che siamo costretti a fare con
Le considerazioni che faceva Piero però ripeto
Ma non basta appunto solo questo credo che ci sia il tema della ricostituzione dell'unità del Paese
Come occasione di cambiamento se è così io penso che il sostegno che noi stiamo dando con un lavoro enorme di cui anch'io voglio ringraziare
Marinare Francia elitario
Questo lavoro però si deve sostanziare anche in uno sforzo di
Esplicitazione di una cultura politica
Che ci appartiene e che ci deve portare può portare il nostro partito
A esaminare alcuni punti che sono essenziali per ritrovare quel senso di comunità senza del quale credo che sarà molto ma molto difficile che noi riusciamo a farcela
Innanzitutto il tema io penso dell'universo del rapporto fra universalismo e differente ITEA riconoscimento dell'alto il tema della rapporto fra individui e collettività
In una dimensione che non è più solo ed esclusivamente individuale ma è duale e questo attiene a
Appunto alla ridefinizione dello Statuto dei diritti in un tempo di crisi lo dico perché
Stare in Europa io penso che significhi anche
Andare verso l'Europa politica
Aggiornare andare
Verso un ragionamento di ridefinizione di valori su cui l'Europa intera si sta interrogando i singoli Stati le singole nazioni si stanno interrogando anche con le proposte legislative di straordinario interesse e che in Italia sono in qualche modo messi in disparte perché oramai classi solo ed esclusivamente nella discussione pubblica rischia di essere il solo ed esclusivamente
Intatto economico è io che sono convinta che dell'Europa ci sia bisogno penso anche però che noi dobbiamo uscire dall'ambiguità
Di un'Europa politica nel senso
Esclusivo della governance dei processi economici
E per passare ad un'Europa che abbia in sé una condivisione di principi una condivisione di valori una condivisione nella
Appunto nella definizione
Dei diritti dell'individuo della collettività e delle coppie io da questo punto di vista voglio esprimere una preoccupazione e cioè che la cultura politica del partito del nostro partito
Si chiuda cioè a rischi di chiudersi molto e di appiattirsi molto soltanto su
Alcuni registri e quindi credo che sia molto importante allargare al massimo questo dibattito che si è aperti forse può in modo molto incerto ma che è poi io
Di lati molto positive di conseguenze molto positive
Anche perché Piero lo diceva molto bene c'è una credibilità da riconquistare nella società perché diversamente saremo sempre sul registro politica
E antipolitica e penso che siamo in grado ormai di fare un passo in avanti
E però fare e questo comporta alcune scelte di fondo la prima scelta di fondo è l'unica di cui voglio parlare per alto è quella che riguarda
L'ammodernamento della nostra analisi perché guardate certe volte io ho l'impressione che complessivamente come partito
Noi siamo fermi ancora ad un'interpretazione assai arcaica
Cito un solo punto quello che riguarda il sapere e la cultura e l'informazione
Beh io penso che noi non possiamo non prevede nell'agenda politica di un partito come il nostro che si candida al Governo del Paese una grande campagna di massa sui temi del digitale
Sui temi del diritto d'autore su i nuovi conflitti fra diritti e libertà che si stanno definendo penso alla
Conflitto che c'è nella Rete fa esigenze di libertà della rete e esigenze di tutela dei minori ne cito uno solo è
Ma esibirsi potrebbe
Andare avanti andare avanti a lungo e quanto il patrimonio è di idee possa essere depauperato penso al direi do d'autore il nome di una privatizzazione che diventa sostanzialmente sono una commercializzazione ma che
Non porta nessun vantaggio
Alla democrazia e all'ora io credo che nella
Nell'agenda delle cose di cui noi parliamo delle priorità
La curvatura sul sapere la cubatura sulla cultura la curvatura
Per esempio sul grande tema dell'Agenda digitale di cui non parliamo mai
Ma questa agenda digitale cambierà
Come ha già cambiato la rete in questi anni peraltro il modo di produrre il modo di pensare
Il modo di rapportarsi alla pubblica amministrazione vorrei che non arrivassimo sempre un minuto dopo a dire soltanto se ci va bene o non ci va bene ma potessimo anche
E avere la nostra opinione e le nostre proposte da sottoporre
Alla società italiana anche perché c'è un tema di grandissima preoccupazione
Di cui non parliamo mai ed è
Quello che riguarda l'analfabetismo di ritorno di cui è vittima questo Paese ma questo punto l'analfabetismo diventata ente
E di andata non solo di ritorno ma anche di andata perché
Le le masse di escluse
Dalla capacità di entrare
Nel mondo digitale cominciano a essere masse consistenti quelle disuguaglianze lì sono pesanti come e se non di più delle disuguaglianze economiche e allora io penso che tenere assieme economia e diritti esigente di risanamento e capacità di intervento nelle politiche pubbliche
Sia davvero o la grande sfida che noi abbiamo davanti se non lo facciamo noi non vedo chi altro copiato lo possa fare qualche cosa comincia a muoversi
Vi do soltanto questa informazione perché fa tante tristezze almeno qualche buona notizia di tanto in tanto è stato approvato un emendamento e io voglio ringraziare i nostri colleghi che hanno avuto la sensibilità e la tempistica anche per arrivare questa approvazione del decreto sulla crescita
Che sancisce che le imprese della cultura dello spettacolo
I soggetti della cultura e dello spettacolo possono diventare Excel parificate alle piccole e medie in paese è la prima volta che in Italia si riconosce impresa culturale
Allora se quella lì è impresa l'impresa molto particolare non perdiamo il treno proprio noi di fare della cultura una leva di crescita economica e civile del Paese ma diciamolo però
Grazie Menia Sassoli segue Montanari
Innanzitutto voglio ringraziare Piero Fassino perché ci ha dato
Tanti elementi su le difficoltà che abbiamo di fronte
E ha fatto bene a ricordare quanto l'Europa sia debole perché troppo poca
In un momento in cui
Soprattutto nel nostro Paese sentiamo tante Sirene ricordarci che
Non sarebbe casa nostra che in realtà
Le difficoltà arrivano soprattutto da quel foto di Europa che che abbiano
Io credo
Però che tra di noi siamo tutti molto avvertiti
Ci sia la necessita di essere
Molto realisti e anche
Realisti
Perché alcune cose devono essere chiamate con il loro nome
Noi abbiamo passato otto mesi con il Governo Monti
E
Un
Tratto del dibattito nell'opinione pubblica italiana sembra quasi dire che questi otto mesi sono passati invano
Abbiamo la responsabilità di ricondurre ad una situazione difficile il fatto che questi otto mesi in realtà hanno consentito al nostro Paese
Di
Metterci in una posizione in Europa per cui a giugno nel Consiglio europeo sono stati fatti dei passi avanti molto importante
Noi
Se non fossimo
Dentro una crisi micidiale
Di cui ancora non sappiamo
Lo sviluppo
Quelle cose che sono successi al Consiglio europeo del
Giugno scorso le avremo definite storiche
Perché
In questi otto mesi abbiamo detto
E l'abbiamo espresso quanta necessità di Europa politica ci sia rispetto
All'Europa non comunitaria e all'Europa di Paesi più forti che non
Solidarietà paesi più dei
E in realtà i meccanismi del Consiglio europeo vanno in questa direzione più Europa politica quando si dà mandato alla Banca centrale europea di intervenire
Non tramite i bilanci dello Stato ma direttamente alle banche noi stiamo dicendo questo che questo è un pezzo della costruzione dell'Europa politica
Però
Dall'appuntamento di giugno
Sembra
Essere scattata una nuova fase della crisi
E questo il punto su cui vorrei soffermarmi perché credo che
Metterlo a fuoco sia una necessità
Gli otto mesi di sacrifici
Dei cittadini italiani hanno portato al Consiglio europeo e all'Ecofin a fare dei passi in avanti ma questo non ha bloccato la speculazione
Anzi vediamo in queste settimane un nuovo assalto dichiara assalto si tratta
Questo assalto speculativo e molto politico
Ti chiederà soldi all'Europa sarà un Paese morto sarà un Paese dimezzato sarà un Paese azzoppato
Questo sembra dirci oggi l'andamento della crisi
Dopo le conclusioni del Consiglio dell'Ecofin
Dove
L'Europa e i Paesi più forti più importanti si sono posizionati in un modo
In cui sono riusciti a fare tra di loro anche un po'di sponda l'Italia la Francia la Spagna
Ma se l'Italia non avesse
Portato a termine una prima fase di provvedimenti
Senza chiedere soldi all'Europa
Quello schema sarebbe stato possibile
Oggi
Toccare
L'Italia significa rompere questo fronte
Che ammesso un pezzo dell'Europa al tavolo con la Germania consentendole
Di
Trovare dei nuovi meccanismi
Qui c'è un punto che può diventare micidiale
Perché la speculazione
è un attacco politico noi avevamo capito già otto mesi fa un anno fa
Che la crisi poteva toccare sovranità nazionali
Oggi
Può esserci un passo ulteriori
E allora credo che
Dobbiamo dirlo con chiarezza che questa estate sarà un'estate dove dovremmo fare grandi attenzioni
Perché
Ad agosto i mercati avranno meno volume e la speculazione potrà contare molto di più
A settembre noi potremmo trovarci conoscenza completamente nuovo
Diceva Piero
L'Italia Paese fragile
L'Italia Paese fragile con una recessione che non ha mai conosciuto
E allora credo che
Quello che
Abbiamo fatto
Di sostenere questo governo
E di cercare di fare in modo che
I provvedimenti che questo Governo poteva presentare in Europa bene noi questo cammino possiamo interrompere lo dobbiamo
Continua
E dobbiamo continuarlo perché la nuova fase della crisi potrà essere
Ancora più forte di quella che noi abbiamo conosciuto
La nostra posizione in Europa
Anche qui diciamolo con chiarezza tra di noi
Noi abbiamo bisogno di un forte rapporto con i socialdemocratici tedeschi con i socialisti francesi dobbiamo cercare ancora di più di creare la possibilità di un
Di una rete dei progressisti europei però diciamocelo anche qui con franchezza la crisi sta entrando anche dove pensavamo non dovesse entrare
Abbiamo finito adesso la Presidenza del semestre danese e voi
Lo sapete l'opinione pubblica italiana forse no
Che la Presidenza socialdemocratica danese ad rimettere in discussione un pilastro
Dell'unità europea Schengen reni nazionalizzare
Schengen sarebbe la fine dell'Europa e della possibilità di avere diciamo l'Europa dei popoli dei cittadini
Vi sono stato ieri son tornato da Belgrado
Per la Commissione antimafia ci sono state
C'è stato una missione dei colloqui
è un Paese
Che vuole entrare nell'Europa
Però un processo riammissione
Molto delicato e importante per noi una grande
Occasione di mettere un punto a un una storia che
Per ottant'anni
A creato grandissimi tensioni se non tragedie nel cuore dell'Europa
Abbiamo trovato una società
Che vive grandissime difficoltà trecento Euro di media
Stipendi di trecento euro di media al mese
Ma un grande odore di rinascita
Parlare con gli uomini del centrodestra e del centro sinistra di quel Paese e sentire quanto l'Europa si è ancora attrattiva per chi non è in Europa
E allora abbiamo una grande responsabilità
Che credo scusa Marina
Si possa coniugare così
Fare chiarezza su
Le difficoltà che abbiamo ma non perdere di vista l'orizzonte
Ecco perché secondo me
Per Area democratica
Per il Partito Democratico ma se lo fa Area democratica lo farà anche il Partito Democratico questo l'abbiamo visto
In questi in questi anni bene io credo che una grande iniziativa sugli Stati Uniti d'Europa sia la bandiera che dobbiamo tenere alta e che dobbiamo
Lanciare perché l'opinione pubblica italiane europea B abbia la possibilità di avere nuovi strumenti per affrontare questo tempo così difficile grazie
Grazie varrebbe
Montanari insegue Nicola Rocco poi lui dissi poi Iannuzzi così non ve ne andate a mangiare i panini io lo condivido
Condivido la produzione di Fassino sentito
A proposito del
Il riordino istituzionale
Un approccio culturale proposte nuove
Aggiungo penso non sia pleonastico
Più oltre partire dei Comuni
Bisogna partire dei problemi
Perché governare la sanità i rifiuti richiedono
Scale giuste
E le scale non sono né comunali né provinciali per cui
Le unioni fra comuni
E l'idea di aree vaste
Ci sono più forti se insieme al riordino istituzionale ci mettiamo la ragione per cui il
Riordiniamo le istituzione che il Governo dei problemi
Sì sì grazie
Sul resto della
Della spende in più
Monti è un grande concerto trovare
In Europa nel mondo
E fa un bene enorme al nostro Paese
Perché in Italia così complicato
Il lavoro di concertazione
Certo abbiamo problemi enormi
Ma io penso
Che ci si ritenga ammalati
Che una delle ragioni per cui facciamo fatica sia l'idea secondo la quale
Tutti
Titti sindacati
E non solo
Non siamo dei guai talmente capaci
Di proporci di riformare
Il Paese
E insieme a questo
Accompagnato questo
Penso che manchi una conoscenza di chi viene virtuoso
E allora il nostro sostegno creano sostegno motivato
Forte
Deve essere un sostegno un aiuto anche di contenuto altrimenti emerge centralismo
E assoluta difficoltà a vedere le competenze e la forza
Che nel Paese comuni province regioni
C'è
Per riuscire
A riformarlo questo Paese invarianza dei servizi
Cioè c'è rimangono così sono tagli lineari
Ed è per questa ragione che faccio quel ragionamento perché uno abituato a vedere i macroproblemi non può non vedere che non portano guadagno io i tagli lineari
E allora bisogna prenderlo in parola rispetto
Al titolo
Invarianza dei servizi tavoli che entrano nel merito così misuriamo anche la nostra capacità
Di individuare tagli a sprechi reali e a difendere le posizioni in cui il ministro l'altro giorno ha detto si difendono
Sia la quantità che la qualità dei servizi che funzioni quindi prendiamo in parola è una sfida è una sfida che ci inter pares
Ultimo punto Area democratica rappresenta
L'amalgama ben riuscita del Partito Democratico che
Abbiamo rappresentato e rappresentiamo
Una strategia che ha dato corpo al Partito Democratico
Correggendo implementando
Sento nei corridoi nelle
Nelle Camere dove
Per forza di cose ci si sta in pochi
Sento che bisogna
Smontare tende accampamenti
Noi non siamo nella tenda e nell'accampamento
Abbiamo sempre messo al centro il Paese
Anche durante il congresso che alle nostre spalle
Lo dico perché il pluralismo
Anche su questo abbiamo dato un contributo a correggerla cultura del partito cioè è diventato un termine che si usa
Senza che sembri una brutta parola
Il pluralismo c'è un fatto interno
Siamo daccapo
C'è un elemento dello switch
Va
Allora allora allora può essere una cosa che ci aiuta
Io vengo da una regione dove rilascio di governo formazione ricerca modernizzazione ecologica dell'economia al nuovo welfare sono politiche in atto
Il che dimostra che è possibile governare i grandi problemi con equità in una situazione così difficile ma al tempo stesso l'innovazione che tutti i giorni produciamo sono pre-CIPE cittadini molta parte dei cittadini come conservazione
Giudice mole sterile
Cosa c'entra con il pluralismo
Nella società
Il tema che vediamo
Il tema del ricambio delle classi dirigenti di cui ha parlato anche Fassino oggi
Ma il tema della partecipazione dei cittadini della apertura prima di decidere non è solo un problema di primarie è un problema di contenuti e di partecipazione al Governo
Ammesso che ci crediamo ad esempio lo dico in modo
Forse puerile
Ma io ritengo
Che abbiamo fatto il PD
Perché il buon governo fosse fatto con la buona politica
E si cominci fili siccome i cittadini una buona politica non la vedo uno nuovi non dobbiamo fare le rotture
Di pensare singolarmente a primarie a pezzi di programma senza collegarli con la riforma della politica che è fatta prima del taglio dei parlamentari share
E il fatto del rapporto diretto con i cittadini prima di decidere Cinecittà
Diciamo così girare di trecentosessanta gradi il nostro modo di agire quotidiano interpella tutti
Ma questo il modo con cui il pluralismo che rappresentiamo al tempo stesso apertura alla società le capacità insieme a lei di costruire il campione
Roberto Niccolò Rocco qua e Francesca pugliesi
Con l'approvazione dello IOR piano stabiliti meccanismo e
L'approvazione insomma il percorso verso il collanti spread l'individuazione del saldo finale della spending review io credo che l'esperienza in qualche modo del del Governo Monti
Sia compiendo la sua missione e se è stata quella di ridare una dignità interna internazionale al Governo italiano
E provare individuare quella che può essere la strada verso una stabilità finanziaria
Ma c'è un libro Sapienza le bellissima siamo anche letto che dice c'è un tempo per ogni cosa
E se c'è un tempo per ogni cosa il tempo adesso al tempo della politica e tempo dalla politica il tempo delle scelte
Le scelte per capire cosa vogliamo fare quando parliamo di istruzione e sanità perché io credo che all'interno insomma di quella che è la la visiera spending review sia anche importante l'idea che ci sia stata della riduzione della ospedalizzazione noi siamo il Paese che ha uno dei rapporti maggiori tra posti letto e abitanti ma siamo anche il quart'ultimo paese della zona euro per investimenti sul PIL qualcosa non quadra allora l'idea della riconversione insomma non può partire semplicemente non taglio lineare
Perché l'ospedalizzazione se viene ridotta senza
è un potenziamento del territorio della sussidiarietà del sociale arriva a fare veramente macelleria sociale
L'idea di società tollerante una capire se vogliamo una società tollerante inclusiva in questo però io
Mi permetto di dire
Che non accettiamo lezioni da chi è contro l'integrazione da che contro io soglie da chi si nasconde nel dialogo dietro alle al marketing da chi ha votato contro la Commissione d'inchiesta più sul G otto da chi dietro vessilli vessilli personalismi
E dei Lodi personali realmente non è mai riuscita a far parlare una donna per quanto concerne
La la dirigenza politica
Capire quale tipo di economia vogliamo e
Dire anche che è giustissimo ritenere che una persona cinquantacinque anni che si trova fuori dal mercato del lavoro non sia un garantito non sa contro di lui che si devono fare le riforme
Ma che c'è un mondo che è quello di dei nuovi giovani dei giovani che chiede di entrare in un meccanismo completamente diverso in cui probabilmente la flessibilità un'opportunità in cui probabilmente il dibattito
Rispetta la grande impresa che molto spesso esposta mediaticamente per posizioni ideologiche non rispecchia quello che è il vero tessuto sociale di quelle di questo Paese che la piccola media impresa
Una riflessione sull'economia che ponga al centro l'etica diceva benissimo Balucani di anni fa che il PIL non rappresenta direttamente la felicità
E noi vogliamo la produzione vogliamo insomma un sistema che incentivi la produzione senza che questo però crede le mostro diseguaglianze e che significa puntare su dell'etica puntare sui diritti e puntare sulla solidarietà
Arrivano anche la scelta sull'alleanze io vorrei semplicemente fare questa riflessione anche in linea con quello che è stato il percorso del due mila nove che mia portata riconosce niente diciamo in quest'area
Perché se noi
Possiamo farle alleanze con tutti e rinunciare in qualche modo temporaneamente a quella che la nostra vocazione maggioritaria ma per piacere non chiamiamolo patto tra riformisti e moderati riso invece il fatto che
Quello che ne abbiamo fatto cioè pensare che il Partito Democratico potesse essere questo però l'incontro di culture riformiste non è stato un patto duraturo ma è stato un sogno
Dice Vasco Rossi che i sogni sono come le canzoni come fiori se non avessi scrivo in fretta poi rischiano di quote di svanire
Una riflessione anche sulla legge elettorale rispetta la quale poter anche provare a dire che i sistemi maggioritari non sono poi dei sistemi così sbagliati
E poi arrivo anche al punto che
Molti Paesi hanno un indice di proporzionalità ovvero differenza tra
I voti espressi seggi i seggi insomma eletti del sedici per cento sono Paesi magari che hanno condizioni sino all'Italia ma non sono oggetto
Di quella che la speculazione questo perché
Perché stiamo arrivando al nodo nodo centrale anche del mio intervento vuole essere quello come a spesso spiegato l'onorevole Baretta il nodo più importante che ne dobbiamo sciogliere quello del rapporto tra i mercati la politica la democrazia
E con tutti i limiti cani mercati rispetta la politica né indicato una cosa dove c'è stabilità politica c'è anche stabilità finanziaria
E voglio arrivare a questo perché il vero nodo è ridare centralità alla politica in questa integrazione anche con la democrazia
Io credo che ne abbiamo di fronte anche nella
Nella scelta delle classi dirigenti dei modelli posto che trasformare
Sulle primarie per la premiership un momento di difficoltà europea in un congresso di partito per quanto il partito più importante riformista una follia
Nella scelta delle classi dirigenti noi stante il porcellum abbiamo due visioni la prima di un partito che ancora rischiasse del corpo sociale intermedio che ha una visione ottima splendida che riesca a produrre rappresentanza
Ma che rischia di non rendersi conto che con il berlusconismo che con i voti che ha portato che con la classe dirigente che ha portato si è rotto quel patto che ha fondato andamentale nella nella democrazia che la fiducia che il cittadino alle istituzioni
E questo modello che rischia di essere sempre più distante ha due conseguenze porta due altri modelli che alla spaventano il primo è quello che il partito diventi un comitato elettorale diventando non più un tramite gli interessi
In qualche modo interessi collettivi ma semplicemente interessi individuali e il secondo ancora peggiore
è che questo stanchi talmente che arrivi a dire che il Parlamento come disse Mussolini è un'Aula sorda e grigia e che magari nella Cetera classe dirigente si possono saltare quei passaggi democratici con abbiamo visto a Parma chiudo con questa riflessione
Oggi venendo in treno ho avuto la fortuna di rileggere Primo levi e mi è venuta insomma in mente una figura straordinaria che cura Di Lorenzo Perrone Renzo Perrone ad altezza era una Muratore
Gli ordina una figura straordinaria veramente incredibile
Gli ordinavano i nazisti in condizioni orrende di tirare su un muro
E lo tirava suoi lo tirava su bene perché tirare sul muro anche nelle condizioni più rende le condizioni di follia era l'espressione del del suo lavoro della sua della sua integrità insomma
E questo perché perché siamo in condizioni difficili siamo in condizioni terribili
Ma anche nelle condizioni peggiori si possono fare le cose col cuore farle bene
Io voglio un partito democratico che abbia la forza di tirare superamenti dei muri perché
Ovviamente metaforicamente nei modi dobbiamo abbatterli ma fare il proprio lavoro con la convinzione che ancora la politica sia l'unico modo che abbiamo per cambiare la società
Azioni ancora
Francesca pugliesi segue Tino Iannuzzi poi Adinolfi poi Fiano
In un momento di drammatica crisi economica e sociale con una disoccupazione giovanile che supera il trentacinque per cento è oltre il quarantacinque per cento
Nel Mezzogiorno d'Italia e nonostante la recuperata credibilità internazionale del nostro Paese continuiamo comunque a vendere i titoli di Stato ad un tasso di interesse del sei per cento
Chi dice che dobbiamo proseguire con l'agenda Monti oltre il duemila e tredici Governo lo ricordava Fassino
Tecnico del merger entra sostenuto da una madre da una maggioranza d'emergenza be'probabilmente di vecchi dice che dobbiamo continuare con quell'agenda nel vuoto pneumatico di idee
E
Se
Appunto mentre siamo
Impegnati a sostenere e a salvare l'Italia non tracciamo da subito una nuova via politica capace di ridare speranza
Proprio è quella la funzione della politica quella che ci raccontava l'intervento di prima
Be'sarà l'apporto l'antipolitica a vincere nel due mila e tredici
La via quella tracciata da noi dal PD in questi anni di lavoro insieme i progressisti europee che sappia sostituire all'imperativo del rigore e della crescita
Il Governo di ciò che deve crescere e di ciò che deve decrescere
Quel che deve essere globalizzato ciò che deve essere dei global Rizzato
Deve crescere l'Europa e la cessione di sovranità in un mondo multipolare deve crescere la cultura l'istruzione le autonomie locali l'economia verde in loco e l'economia sociale
Deve decrescere invece il consumismo sfrenato deve decrescere la burocrazia agli armamenti l'eccesso di competitività perché davvero possa nascere oggi un nuovo umanesimo
E allora io spero che le parole che abbiamo anche tracciato a Cortona tutti insieme siano raccolte parlavano di mobilità di talenti di economia verde
Parlavano di tante cose importanti beh io credo e e spero che facciano parte della carta di intenti che verrà presentata dal nostro partito
Perché è su quella carta di intenti se non vogliamo trasformare anche le primarie di coalizione in un esercizio burocratico
E lì su quei valori su quelle idee che noi dobbiamo saper ravvivare partecipazione mobilitazione e speranze
Altrimenti appunto non riusciremo a realizzare quell'alleanza civica con le migliori e energie che ci sono nella società italiana
La spending review a questo proposito se non riusciamo a cambiarla almeno un po'bene è stata un'occasione persa
Spending review significa revisione della spesa allora io mi sarei aspettata anche lì da subito una diversa un diverso taglio delle
Del delle delle cose delle spese dello Stato saremmo i sarei aspettata per esempio un'azione davvero riformista di abbattimento di spese inutili di spesa corrente
E un accorpamento di uffici periferici dello Stato di enti ed istituti inutili
E invece ancora una volta ci sono tagli lineari come diceva Fassino nella sua
Nella sua introduzione tagli ancora una volta anche all'istruzione
Saltano nella scolla spending review quindici mila posti di lavoro soprattutto di insegnanti precari ancora una volta sono loro a pagare
Beh e la cosa grave che viene affermata in quel provvedimento
E che dovrò in poi un insegnante in esubero in esubero perché ha perso il posto di lavoro a causa dei tagli triennali della destra potrà insegnare qualsiasi materia
Anche su quella che su cui non è specializzato abilitato semplicemente possedendo un titolo di studio idoneo
è come dire Dorin poiché tutti potrai fare operare al cuore da un oculista tanto il laureato in medicina allora io mi chiedo perché in questo Paese si deve permettere tutto nella scuola italiana
Considerandola davvero un qualche cosa di residuale quando invece la scuola italiana che la nostra Costituzione dice essere la più alta istituzione democratica qua attraverso cui deve diventare
Realtà all'articolo tre della Costituzione che dice che dobbiamo rimuovere gli ostacoli di origine economiche sociali che si frappongono fra i cittadini e la loro piena partecipazione alla vita economica e sociale di questo Paese
Mai in nessun luogo nessun luogo nessun edificio pubblico viene lasciato nel degrado come le scuole nessun palazzo comunale viene lasciato nel degrado come le scuole il luogo dove i nostri figli
Vivono e crescono e spendono il grande tempio della propria giornata
E ancora altre cose abbastanza aberranti insegnanti a malattie dunque con se non mi diventati in i doni dopo una visita
Vengono messi a lavorare nelle segreterie scolastiche anche lì facendo perdere il posto a tre mila cinquecentocinquantasei lavoratori precari che con competenza e professionalità che stanno svolgendo il loro lavoro
Questo significa che quindi è
Informare che quel lavoro può essere fatto comunque da chiunque ben questa cosa non la si può più permettere
E allora voglio chiudere riaffermando questa cosa che noi dobbiamo davvero far presente
Al partito intero e a chi si riunisce oggi pomeriggio l'agenda del due mila tredici sarà la nostra agenda forgiata sui nostri valori
Ed è su questo che noi dobbiamo aprire un grande dibattito nel Paese es ed è su questa agenda che noi dobbiamo trovare le alleanze nel paese con tutti coloro che credono nei valori della nostra Costituzione
Grazie Francesca Iannuzzi segue Adinolfi poi Fiano poi armato
Che hanno armata
Ma noi siamo
In un crinale complicato
E in come tutti i crinali complicati e denso di condite ma è anche una prospettiva di una sfida di alto profilo che quindi va accolta e va giocata con grande convinzione crinale complicato perché a me tocca di governare di governare di sostenere
Una fase difficilissima per il Paese ma anche per noi
Politicamente parlamentare mentre con il Governo Monti
Ma spetta anche a noi costruire già in questi mesi nel sostegno attraverso il sostegno al governo Monti alla nostra azione sui provvedimenti e sulla linea del Governo sull'esposte al Paese
Il nostro compito fondamentale di prospettiva ad alcuni mesi che di ricostruire di ridare speranza Alitalia negli italiani in vista del due mila tredici
Io penso che la significato più rilevante del Governo Monti che quindi legittima e giustifica il nostro sostegno che c'è e deve continuare
E che i Monti ha riportato in auge ha riportato al centro della vita del Paese parole valori che sembravano scomparsi sembravano smarriti
Irrimediabilmente decaduti parole come sobrietà serietà competenza
Professionalità
Discrezione esercizio rigoroso dalla funzione pubblica spiegazione se vogliamo impietosa delle difficoltà
Illustrazione con un linguaggio di verità dei problemi e degli risoluzione che vengono prospettate e anche adottato una serie di scelte
Dice il ter in merito in cui noi abbiamo fatto sentire la vostra ma non ci sono state le nostre proposte di questi anni le nostre proposte verso il futuro la nostra azione
Però dobbiamo anche essere consapevoli che ci sono dei limiti
Dei limiti che sui territori si avvertono e si avvertono in maniera pesante
I limiti rispetto alla spending review sono stati indicati in giardino riprese più volte
Stamattina i tagli troppo duri troppo duri che continuano gli enti locali in primo luogo i Comuni
I limiti su una politica di rilancio della qualità italiane dell'efficientamento del risparmio energetico
Limiti rispetto a quell'obiettivo che dobbiamo avere di assicurare un'offerta di servizi cittadini di standards qualitativi e quantitativi che non peggiorano ma soprattutto senza costi aggiuntivi per i cittadini e per gli enti locali
E noi naturalmente abbiamo anche tanti esempi più particolari uno per tutto il provvedimento di organizzazione degli uffici giudiziari
Che più
Nasce da una pessima delega il nome di un assioma che dovrebbe produrre efficienze risparmi in realtà non produrranno efficienza i risparmi già non ci sono ma provoca sui territori grandi difficoltà
Detto questo però ne dobbiamo continuare con convinzione e forza alla nostra azione
Con questa consapevolezza ma dobbiamo anche
Avere di fronte la prospettiva del due mila tredici del nostro sostegno che c'è stato cioè ci sarà Bersani siamo stati determinanti decisivi
Nel dare al partito una guida è una e un asse precise in questi mesi
E dobbiamo anche dire che
Tanti temi che noi abbiamo sollevato con Dario sono diventati il centro dell'agenda della politica del partito e al centro del dibattito nel Paese
A Cortona lanciammo con Dario l'alleanza tra moderati e progressisti per ricostruire l'Italia dalle macerie di Berlusconi oggi più che mai è valido lanciando il tema di una profonda rivisitazione del welfare di un nuovo modello di relazioni industriali
Di povertà che diventavano sempre più assolute della necessità di ammortizzatori sociali universali basta vedere quello che è successo su tutto il tema degli o su dati per rendersene conto ecco l'altra cosa l'altra considerazione
Nell'ultima ora noi abbiamo
Il nostro compito è quello anche di attualizzare la nostra funzione rispetto al due mila tredici nel partito e per il partito
La nostra funzione quello di tornare di tornare al governo del Paese
Sapendo che due mila tredici è una scelta è un crocevia delicatissimo e anche una scelta di grande civiltà di civiltà democratica inciviltà istituzionale civiltà valoriale che preme innanzi
E noi dobbiamo aiutare il nostro partito anche a
Estere più convincente e persuasiva rispetto la pubblica opinione a correggere errori e limiti che nell'azione nella guida del partito ci sono
Dobbiamo innanzitutto dire che
La nostra proposta politica deve caratterizzarsi per il ritorno della buona politica e di una politica che porti al governo del Paese le energie migliori possibili
Energie migliori possibili fatte di competenza e professionalità
I esperienze maturate con serietà nel lavoro parlamentare di esperienze simbolo dei territori in tanti situazioni amministrative ma dobbiamo anche evitare
Nell'azione del partito pericolose chiusure settarismo per flash io non penso che possiamo rinchiudere cioè essere rappresentati
Come il partito non più dei lavori ma il partito del lavoro o il partito del solo lavoro subordinato dipendenti a cui dobbiamo prestare attenzione forte bonificate coltivare interessarci ci mancherebbe
Per amor del cielo ma insomma da un partito che vuole governare il Paese vuole ridare una prospettiva
Dalle macerie che abbia dinnanzi può non dialogare non possono assumere il ruolo di alfiere di un messaggio di dialogo e di entrata dura né i problemi che le istanze e le ansie nel mondo delle partite IVA
Che esprimono un pezzo importante di al made in Italy e dell'Italia che esporta che vince e fa conoscere il marchio del nostro Paese del mondo
Ma le partite IVA sono anche un pezzo della fragilità della debolezza della sofferenza dell'angoscia delle generazioni giovani
E anche un pezzo del dramma di un sistema di mercato del lavoro e di welfare in cui aree di lavoro subordinato dipendente sono espulsi da quell'area e sono confinate sotto l'orpello di una partita IVA per non avere nel reddito né capacità
Di produrre risorse né alcuna tutela sociali alcuna tutelare vuol far
Su questo io penso che la nostra azione del partito deve essere forte e convincente anche perché il tema delle partite IVA è un tema di respiro nazionale
Che vale moltissimo al nord vale moltissimo al centro ma è sentito è avvertito ma anche nel Mezzogiorno infine l'altro Lapillo flash
Ho detto benissimo ancora una volta
Ed è molto bello che lo ricordi dal Piemonte da piemontese faccio mio l'uomo che partivamo storia d'Italia
E alla politica dell'Italia Piero Fassino il tema del Mezzogiorno
Dove la disperazione sociale crescente i problemi economici sono drammatici
Le infiltrazioni della criminalità organizzata e le insidie per la legalità sono enormi sono enormi in cui la disgregazione del senso della comunità c'è
E in cui anche a volte dobbiamo riconoscere il senso civico e affievolito
Non si riesce ad affermare con forza un senso del dovere un senso che la comunità compiuta politicamente un Mezzogiorno che incrocia una disastrosa PdL piena di contraddizioni di degenerazioni non vi debbo ricordare
L'elenco dei nomi di quella classe dirigente per comprenderlo sono sotto gli occhi di tutti il trasformismo dell'UDC
Che si incrocia con la peggiore P.D.L. nel
Governare pezzi di istituzioni e pezzi di governo a scapito dell'interesse generale
Non può essere una prospettiva la risorsa la rivoluzione arancione
Guidata dal sindaco di Napoli che non dà risposta nessun problema a Palermo però il partito democratico deve essere in campo in maniera radicalmente per diverso
Con un rinnovamento forte delle classi dirigenti
Con più politica con valorizzazione del buongoverno portando al centro
La riaffermazione della ricostruzione di un senso etico di un senso morale primato che è fondamentale su tutto questo sono d'accordo dobbiamo essere in campo dobbiamo essere in campo come era Demme spingere sostenere il nostro partito
Il nostro Segretario per dare risposta alla domanda che emerge dal Paese
Una domanda che tra tante anzi tra tante difficoltà
Tra la preoccupazione l'angoscia è una domanda di futuro io una domanda di liberazione è una domanda di fiducia ne dobbiamo incrociare questa domanda e ridare speranza ai giovani le donne come nel nostro Paese grazie grazie Dina
Mario Adinolfi poi Lele Fiano quadrasse armato coi Sbrollini
C'era Di Giovan Paolo acqua
No
Dopo quanto arriva la matita però io mi sono perso dopo sei minuti al perché ce l'hai sette quindi un minuto prima allora il mio ma articolato il
Montanari mia piacevolmente impressionato una dato una definizione
Molto ben centrata di ariete cioè il luogo dove la moglie avrebbe riuscita ed è se un motivo sufficiente per essere qui alla
Prima uscita deputato che ringrazio dell'accoglienza affettuosa di
Molti di voi non non tutto meditata peraltro ex ante il
Il dato che mi interessava sottolineare
E che sicuramente siamo nel mondo del Partito Democratico ha un
Biglio significativo la l'ha ricordato
Prima diventino
L'idea di molti miei coetanei addirittura hanno impostato di un partito di classe fondamentalmente è stato definito così partito di classe contro qualcuno collegato al lavoro subordinato e
A me a mio avviso
Alternativa l'idea che
Abbiamo avuto il lo stare anche qui di amalgama ben riuscita a siamo passati insomma dal partito
L'invito del nostro rigidi alla partito ottocentesco neanche novecentesco dell'autorizzazione recente dei cosiddetti turchese ma c'è la possibilità di fare un partito diverso vedemmo tutto ha estremamente necessario in questo ragionamento però
Sia reso evidente senza timori e senza timidezze
Ed è il partito ritengo
C'erano partito capace di essere solido sarda
Se a casa ali interloquire con la necessaria elasticità con una società che evidentemente non è composta solo
Dal lavoratore dipendente subordinato in particolare a sinistra non richiede solo
La tutela dei diritti del lavoratore dipendente subordinato
Con dei colleghi deputati che stato sono qui in quest'Aula abbiamo presentato un
Un progetto di legge proprio in questi giorni e poi ricalca anche il progetto al Senato ha presentato
Senatore Di Giovan Paolo sul riconoscimento della Rete e per la fine c'è un luogo realtà fisico non virtuale dove tutto questo diventa
Più che metafora che il web mi sono concesso il vezzo di provare a inserire in Costituzione la terminologia world wide web il riconoscimento del diritto d'accesso a a internet come diritto
Universale è ovviamente un evidentemente un progetto di legge simbolico vuol dire qualcosa vuol dire al mondo che sta qui fuori che non è quel mondo che indicavo prima non
Che esiste una possibilità alternative concorrenziale di
Dialettica politica rispetto all'offerta
In questo momento vincente presso il trentuno significativo da popolazione che quella il Movimento cinque Stelle noi secondo me faccia un errore molto grave quando
Ragioniamo sul Cinquestelle definendo semplicemente antipolitica oppure i momenti migliori brutto brutto brutto dobbiamo cercare di capire che di cose
Quella
Quella dal quel radicamento sta diventando un radicamento lo chiamerei radicamento territoriale così lo dobbiamo meglio nostra terminologia sono del territorio non il fisico
è un territorio abbiamo no oppure di Mariangela subiti l'attuale no non è virtuale è fatto di persone uomini donne ragazzi i ragazzi
Ventinove milioni di persone sono nate dopo il mille novecentosettanta servito a questa
Una questa fotografia voti noi pensiamo
Che la famosa nostra gente sia composta da cinque a Giacinta cinquantacinque anni lavoratori pensionati pensionandi non è così sommario ventinove milioni di italiani sono dei dogmi novecentosettanta
E prevalentemente badate un po'formano la loro opinione
Ne guardando il TG tre nelle dicendo Repubblica messa avendo nulla vi è cose aria Demme e tendenzialmente sapendo poco di cosa il Partito Democratico c'è questa cosa sono lui dovesse informazioni
Questi ventinove milioni di persone
Ventinove milioni e nomine sia
Forma la loro opinione prevalentemente in rete in questo momento in Rete la capacità di creare consenso prevalente ebbe a cinque stelle
L'elettorato cinque stelle oggi valutato gli ultimi sondaggi al diciotto virgola cinque per cento eh
Omogeneo rispetta quei ventinove milioni verso nella già il mio padre cinque stelle non lo considera
Dice brutto brutto brutto
Mentre invece quel segmento di idoneo c'è un consenso in questo momento sta bene diventando maggioritario neanche risposta vogliamo dare a questo problema
Vogliamo provare diventare concorrenziali vogliamo interloquire vogliamo usare quello che abbiamo cioè la nostra rappresentanza istituzionale per esempio i gruppi parlamentari è un caso il mio primo provvedimento di legge c'è stato questo che abbiamo avuto diciamo così imitare Giovan Paolo sei spiantato un proposta che ha già fatto
Diciamo scritta da Dario Bond Popolo iscritta sarebbe bravo come narratore sul web ne capisce un po'meno e il il dato che è veramente importante vorrei cominciare a farla questa concorrenza
Altrimenti verremmo travolti letteralmente travolti
Io ho votato ieri
Come credo tutti voi per il fiscal compatto
Rispetta questo elemento la rete diciamo Pirellina se organizzata ed emendata letteralmente travolgere mi perché ho venti mi sono esposto rispetto a questi temi
Dopo data persino con convinzione il varo ballabili figuriamoci sport ho esposto la mia convinzione
Ovviamente loro si organizzano per venirti a mettere in difficoltà siamo in grado
Se fossi stato invece che solo a travolgerà interloquire con quella marea che fossimo stati duecentosedici non so quanti siamo devo dalle partiremo dal saremo stati di efficaci
Quando il Movimento cinque Stelle teorizza e siccome funziona l'idea che il deputato sia un dipendente della
Del della cittadinanza
Dipendente dei cittadini
Questo meccanismo è un meccanismo attiene possiamo e sappiamo dare una risposta efficace quando siamo qui
Un minuto io ho perso che mai
Possiamo e dobbiamo farlo Toce dobbiamo tutti caricarci una porzione di responsabilità
Chi milita nel partito sul territorio chimica del partito del dirigente di questo partito a livello territoriale nazionale tiene i gruppi parlamentari per far sì che questa concorrenza sia o meno attivamente costruita perché poi voi cittadini qualora i conoscono quello sforzo
Di ogni settimana pubblico un diario dettagliato e multimediale nel meridione interventi testuali gli interventi in Commissione in Parlamenti in Aula quella cosa lì solo quella cosa lì viene valutata
Probabilmente da molti che all'iniziando scritto tu brutto cattivo tentato nella cassa e quindi adesso dei muri adesso quel semplice di alimento motivati se tutti facessero così
Allora vedete si può modificare la sensazione l'opinione che in quel segmento estremamente tra sono così liquidava il tornare all'aggettivo precedente
Quella comunque il consenso si muove il consenso di Repubblica del fatto del giornale del TG tre del TG quattro sono consensi ormai stratificati stabili non cambiano più
Te ne vogliamo recuperare consensi e fare concorrenza dell'unica concorrenza possibile in questo momento per riportare dentro anche linfa vitale perché voi ragazzi molto spesso sono anche molto bravi ne dobbiamo fare questa azione
Essere partito Rete essere Rete grazie
Grazie Mario Lele Fiano ha un po'interessarmi allarmato scusa
Grazie si è
Io penso che Mario Adinolfi abbia posto dei temi
Molto utili e che è un tema certamente centrale per noi quale risposta democrazia debba dare tempi al tempo della Rete
Io vorrei però tornare ad alcune questioni di fondo
Partendo da una cosa gliene diamo celebrato venti anni dall'omicidio di Paolo Borsellino e delle donne degli uomini della sua scorta
E in questo ultimo anno in particolare l'immagine che ci torna indietro da questi vent'anni dalla strage di via D'Amelio non è solo la celebrazione dell'atto di mafia e purtroppo la sensazione
Di quella che è stata definita al Procuratore di Caltanissetta della
Del disegno del colossale depistaggio e cioè l'immagine di uno Stato fa agire perché una parte di esso probabilmente trattava con la mafia
Ed è l'immagine quella che oggi è stata inquinata dai inaccettabili attacchi di Di Pietro al Presidente della Repubblica l'idea comunque di uno Stato che non ha stabilizzato per sempre
Il consenso comune sulla sulle ragioni della democrazia
è l'idea la percezione che mai come in questo momento è stato detto l'ha detto molto bene Piero Fassino all'inizio non ho detto altri economia crisi dell'economia crisi della società e crisi della democrazia stanno insieme
Noi abbiamo fatto in queste ore lo diceva David Sassoli lo diceva nella sua
Bella introduzione Del Piero Fassino abbiamo lavorato anche in Italia perché si rafforzasse l'Europa politica ma siamo
Non so neanche se a metà del guado siamo in cammino
E io riprendo l'idea che all'interno di questa crisi all'interno delle di queste misure che sono state prese non lo ripeto
La domanda che stanno voi e quale sia il compito progressista sapendo che esiste una rete riprendere le parole di Adinolfi progressista in Europa
Ma quale siano i compiti dei progressisti di fronte alla crisi al di là della tenuta sui principi e sull'etica tra democrazia è uno punto che io penso dovremmo ancora focalizzare di più
E ancora di più area democratica lo può fare
Proprio perché era democratica scelto dall'inizio e il suo ruolo si copre riconferma centrale di non stare né tra chi come io dico ha sposato la spending ovation cioè l'idea che il taglio di tutto il sistema del welfare
Sia l'unica soluzione possibile né con chi come dicevano gli ultimi interventi pensa che il nostro partito debba tornare a essere quello che è stato il Novecento dalla sinistra il partito che rappresenta una parte sola della società
Allora io penso anzi che esistano tre nodi centrali su cui mi auguro Area democratica vorrà tornare che sono domande che sono di fronte a noi e che
Sono certo risulteranno poi anche nel documento immagino che sintetizzava le nostre idee la prosecuzione del lavoro che già avevo fatto a corto
Uno nell'ambito dell'idea di riconquistare un ruolo per la politica
Uno e ragionare sul nuovo modello di sviluppo non basta dirlo a parole
Un pezzo della marginalizzazione della politica deriva dalla spaventosa prevalenza ormai della finanza sull'economia reale e dei Critone criteri del rigore finanziario sulla capacità delle politiche di sviluppo
Noi abbiamo assistito ad un progressivo impoverimento del ruolo della politica perché abbiamo
Assistito in parte anche per responsabilità del fronte progressista ad un progressivo
Credo cieco nell'idea che la diminuzione delle regole nell'economia finanziaria avrebbe portato più forza all'economia reale non è stato così allora noi dobbiamo tornare su quale modello di sviluppo noi vogliamo
La seconda domanda il secondo nodo che sta sul nostro tavolo e quale ed è stato citato in molti interventi dodici renderebbe case per quello che riguardava la società dalla cultura dell'informazione veniva detto prima
Nell'intervento molto giusto sulla questione sulla crisi
Della scuola quale modello di Stato e di società noi vogliamo
Il modello di Stato che noi vogliamo ci sta di fronte tutti i giorni che in Parlamento affrontiamo il dibattito sulla legge elettorale il dibattito sulle riforme istituzionali il dibattito sulla rappresentanza il dibattito sulla
Sulle forme con le quali il Partito autonomamente può scegliersi come portare avanti i propri rappresentanti il dibattito che Piero a
Cosini fortemente sottolineato su quale sia l'idea del decentramento dello Stato su quale sia la forza che vogliamo dare agli enti locali su come va ridisegnata la geografia delle istituzioni sul territorio
Sapete che la spending review
Ridisegna era la dislocazione dei presidi di sicurezza dello Stato sul territorio non solo delle Province in quanto i rappresentanti dello Stato ma cosa succederà della dislocazione delle questure dei Carabinieri della Guardia di Finanza terzo
E ultimo punto che sta sul tavolo al quale noi dobbiamo dare risposte quale modello di partito
è vero l'abbiamo già affrontato il discorso partito solido partito liquido partito che corrisponda la Rete come diceva adesso Adinolfi
Ma noi non abbiamo concluso quella discussione e c'è un dibattito che purtroppo invece di conquistare autorevolezza al partito spesso ne conquista autoreferenzialità
E io penso che anche su questo punto
E il modello di partito riguarda anche le cose non posso dire che condivido le conclusioni dare perché ancora non l'ha fatto ma le precedenti incontri Rancan vale precede in conclusione di dare attuale presente comunque che le condivido
Ma le precedenti conclusioni ridare in una precedente riunione
Nella quale dare io a
Enfatizzato la critica alla richiesta
Nel nel campo della scelta o delle primarie per i parlamentari serie la lì leggere tra non cambierà o delle preferenze
Per i parlamentari la critica che dare affatto di quel punto riguarda il modello di partito come vogliamo e la funzione che i partiti hanno perso che stanno perdendo della capacità di selezionare una classe dirigente
Noi dobbiamo porci questo punto come partito prima e come partito che poi la fa precipitare una proposta di legge elettorale se ci sarà modello di sviluppo un modello di Stato modello di partito queste domande di fondo
Oltre dentro la contingenza dalla crisi epocale che attraversiamo oltre dentro il nostro
Reggere correggere il Governo Monti forniscono finito Marina anche reggere con convinzione e correggere per sani solo domande di fondo alle quale secondo me prima di tutti può rispondere alla democratica e mi auguro e mi auguro
Marina e Dario che su questo tema di quale modello di sviluppo di quale modello di Stato e quale modello di partito noi potremmo fare
Una riflessione forte profonda prima ancora di affrontare la campagna elettorale
Grazie Lele Teresa Armato non vedo sbrogliare sincera Sbrollini
Sei pronta niente poi dopo Sbrollini poi Bastico
Sì anch'io vorrei dire che la relazione che c'è stata offerta e di piena di contesto di contenuti e ci sollecitano moltissimo
Ed è difficile davvero condensare
Penso che condivido che davvero ci siano tanti fronti sui quali come dire siamo in campo dobbiamo essere in campo e siamo in battaglia anche
Il primo è quello della
Sostegno responsabile verso il Governo un Monti con convinzione con consapevolezza la convinzione di chi sa che è una strada necessaria e voglio rimarcare il ricordare
L'intuizione che ebbe Dario non molto tempo fa di indicare questa come la strada necessaria per la salvezza dell'Italia
La colza primo lei pensa che il peggio non è ancora passato che quella sentinella che dovrebbe annunciare oggi la luce dell'Albania non non può ancora farlo
La consapevolezza che gli effetti della cura Monti non sono stati ancora percepiti non sono percepibili
E e che questo va spiegato ma i nostri elettori nostri militanti
All'Italia e che c'è la necessità di correggere ancora in corso d'opera alcune delle misure come l'abbiamo fatto del recente passato penso per esempio del alle pensioni e diviso dati
Fassino sottolinea di stralciare la questione delle Province io vorrei dire che c'è un punto importante nella spending review che dobbiamo guardare con attenzione che quello delle società in house sto
Da non buttare via commi sei bambine acqua sporca ma invece guardare per esempio
Allude al almeno servizio che fanno i cittadini alla e e alla ai bilanci di queste
Società e qui vedo un ruolo ancora più importante per aria democratico che davvero in questo periodo ha fatto e stiamo facendo tutti insieme un lavoro è una fatica grandissima voglio ringraziare Marina
Della della della della capacità e della
Della fatica che la stessa mette in questo accanto al coordinamento alla pazienza anche che tante volte
Guardo Ettore pure scelti la pazienza che tante volte del dialogo con i territori e necessario ed esterna Venere aria democratica è
è è il Partito Democratico
E dà un senso di responsabilità forte anche rispetto alle
Agli altri atteggiamenti spesso davvero incomprensibili prima diceva Fiano di un partito che guarda di di di di di di alcuni dirigenti anche legati al segretario nazionale che guardano più al Novecento che non al Duemila inoltrato che a me che abbiamo davanti
Altro fronte cercare di dare questa spiegazione al nostro Paese sapendo che non sono il non è più negli anni Cinquanta negli anni Sessanta
E che non c'è nessun peraltro ha poca fiducia e sicuramente cresce l'antipolitica far crescere idea in prospettiva di un partito democratico come partito centrale di una visione europeista progressista democratica
E dove crescano accanto all'Europa politica anche i principi e valori di un impianto progressista democratico e solidarietà sta
Che insomma un'altra Europa è possibile come un'altra Eataly è una nuova Italia
Sono inni fa molto piacere che ci sia un documento odiare ad Emma credo che l'ho ancora sentito
Ma credo che noi dovremmo rilanciare lo diceva prima a Fassino la priorità della Mezzogiorno ne ha fatto un accenno anche Tino Iannuzzi oggi c'è un'intervista Giuseppe Roma del Censis
Da questo punto di vista lancia un allarme fortissimo cervelli in fuga produzione a picco donne e giovani che davvero hanno una condizione sempre più difficile
Propri propone la detassazione la redistribuzione di parte degli utili di intervenire sulla crescita e la e sulla produttività del sud
Ci fa preoccupare ci farà gelare l'emendamento della lega che è passato in Commissione industria alla Camera dove viene cancellata la priorità verso il Mezzogiorno dei sostegni al sostegno all'innovazione
E ci dato ci ha dato speranza io spero che il mezzo che la governa o prenda appunti di quella mozione la mozione che è passata
Alla Camera una mozione proposta dal Partito Democratico dove si appunto si chiarivano alcuni punti del rilancio della politica
Meridionale penso per esempio che necessita di di parlare di politica industriale per il Mezzogiorno di rilanciare la politica del turismo che non sembra una priorità di questo Governo dovremmo sottolineare invece che lo diventi
C'è stato in parte ed è ancora c'è un problema di classe dirigente che abbiamo pagato anche a caro prezzo niente nel Mezzogiorno ma io non credo che la risposta
Anzi penso che la risposta non può essere quella di spesa discutibile
Della rivoluzione arancione
E davvero Miss mi ha sconcertato stamattina leggere un'intervista al mio collega Nicola Latorre che pensa a una con una visione salvifica al fatto che il Sindaco di Napoli possa mettersi a capo di una lista civica
Che nel prossimo nelle prossime politiche rilanci quella rivoluzione arancione
E e
Parole sue in in risposta alla crisi della classe dirigente del Partito Democratico io credo che questo non solo sia sbagliato ma sia profondamente ingiusto anche nei confronti di uno sforzo che noi abbiamo va fatto e che ha visto come protagonista principale Area democratica specialmente in Campania per mettere in campo una nuova classe dirigente penso a quello che è accaduto a Salerno
Ad Avellino a quello che ha staccato AN in queste ore a Napoli dove stiamo finalmente svolgendo un congresso il congresso provinciale della ragione per cui manca qualche napoletano qui oggi e in cui appunto una un una nuova classe dirigente vede protagonista principale Area democratica
è un intervento h a gamba tesa a quello che si è che fa stamattina la natura in una situazione molto delicata ed è una scorciatoia la proposta
Una scorciatoia pericolosa io penso che il sud abbia pro ha bisogno di più riformismo di più legalità di più
Solidarietà e non di scorciatoie pericolose che non farebbero altro che danneggiare lo stesso Partito Democratico
Grazie del Refah non mi hai manco consentito alla ammattiti Tata come dice come di famiglia
Sbrollini segue Bastico poi Rosato
Anch'io voglio ringraziare prima di tutto Marina
D'Alì Piero per
L'iniziativa di oggi e anche per la partecipazione soprattutto dai territori in un momento anche in forma particolare
Ma io voglio dire subito questo condividendo molti degli interventi a cominciare dall'analisi profonda lucida di Piero Fassino
Oggi più che mai c'è bisogno della nostra area
Nella nostra azione dentro e fuori il Partito Democratico sia a livello nazionale che nei territori
Abbiamo appuntamenti troppo importanti in queste settimane nella nostra agenda politica per il Paese e per l'Europa tanti saranno i decreti con il fare rete che andremo ad approvare
Nei prossimi giorni e devono servire come abbiamo cercato di fare il finora anche come parlamentari in un compito non certo facile
Di raddrizzare la linea del Governo monti verso scelte che non possono essere più improntate come è stato fatto in questi mesi senza nessuna gradualità
A rigore ridotte al rigore alla politica del risanamento lo diceva bene anche Francesca Puglisi prima
Nel suo intervento noi dov'ma adesso agire
Sulla leva dello sviluppo dobbiamo agire sull'equità
Sulla ripresa economica sull'occupazione
I dati dell'Istat che ci vengono segnalati ogni giorno ma anche questa mattina sui giornali ci dimostrano che c'è bisogno di agire su questo sull'equità sull'uguaglianza
Sulla necessità di rendere la nostra azione certamente responsabile e coerente e seria come abbiamo fatto finora raccontando la verità
Ai nostri cittadini la gravità della crisi ma nello stesso tempo a cercare di mettere ordine ad azioni del Governo che non sempre
Assolutamente condividiamo
Perché non lo dobbiamo dimenticare e lo dico anche hanno gli stessi
E questo Paese ha una memoria molto corta che noi ogni giorno dobbiamo agire su una mediazione costante con tutti sino al compianto ora maggioranza in Parlamento e conti soprattutto ha causato il disastro economico che oggi sta vivendo
Il nostro Paese lo dobbiamo sempre ricordare quando parliamo ai nostri cittadini
E io penso che però oggi sia arrivato il punto di fare questo salto di qualità
Lo dobbiamo fare perché
Presto spero guide Remo noi
I prossimi processi politici importanti che ci attendono in Italia e in Europa e lo dobbiamo fare perché dobbiamo iniziare proprio dalle politiche sociali
Da quella riforma del Welfare moderna non più improntata sull'assistenzialismo che noi dobbiamo fare perché è necessaria
Partendo però da un'equità che oggi non c'è e che non può essere relegata meramente solo dei numeri
Ci sono milioni di persone oggi in difficoltà
Ci sono famiglie che soffrono spesso nel dramma assoluto della solitudine
E che non raccontano magari neanche nei loro territori quello che sta accadendo proprio perché vivono questa drammaticità
Quotidiana e non possiamo più pensare di fare cassa solo sulla famiglia oggi unico ammortizzatore sociale
Dobbiamo partire dagli
Da come
Ritrovare un equilibrio nella spesa sociale che io voglio ricordare quella
In cui l'Italia investe meno ma investe anche male rispetto agli altri Paesi abbiamo la necessità l'abbiamo detto al Governo più volte di riscrivere i LEA di ampliare i livelli essenziali di assistenza
E di aiutare oggi quei milioni di persone che sono nella povertà più assoluta quindi c'è ma bisogno davvero di
E invertire la rotta per quanto riguarda l'equità sociale
Il trentasei per cento dei giovani senza lavoro e io vorrei ricordare perché la si ricorda troppo poco un'occupazione F Mini le nel nostro Paese è ferma al quarantasei per cento contro una media europea del sessantacinque per cento
è evidente che c'è qualcosa che non funziona oggi
Se vogliamo far ripartire la società in maniera più giusta un'evasione fiscale è altissima è una triste una pressione fiscale soffocante come quella che ci veniva
Oggi anche oggi ricordata da Confcommercio
Un'Italia che vive nel sommerso nel lavoro nero dove il costo del lavoro è ancora troppo alta una
Una burocrazia eccessiva
Che mette in ginocchio le impresa in quelle serie che sono tante che vogliono lavorare ancora nel nostro Paese
La maggior parte delle quali anche qui dobbiamo chiarirci sul linguaggio sui termini
Non sono indebitate ma non ricevano i loro crediti questo è il punto si sono impresa e che non ricevono quello che gli spetta
Allora io penso che quando un Paese a questi numeri quando all'ottanta per cento dei nuovi assunti è precario B
E succede anche nella ricondurre Besta in cui io abito allora c'è veramente qualcosa che merita una riflessione politica lungimirante non sono emergenziale
Guardate chiudono le fabbriche chiudono le fabbriche quelle degli operai ma chiudono anche gioielli di eccellenza
Lo ricordava qualche giorno fa il stiamo intervenendo anche su questo alla Camera chiude per esempio nella mia provincia vicenza terza
In Italia come ricchezza come ricchezza industriale chiude una azienda come la Bayer parliamo di ricercatori parliamo di persone
Altamente
Professionalizzate specializzate allora noi ci dobbiamo davvero interrogare perché stiamo perdendo davvero i nostri livelli di eccellenza
E rischiamo di continuare a fare soltanto tagli lineari nel sociale nella sanità nella scuola senza combattere realmente gli sprechi le inefficienze
E anzi abbattendo livelli di eccellenza penso per fare un esempio alla scuola primaria
Ma penso a quello che diceva Fassino prima
Sugli enti locali su cui si sta riversando tutto e di più la responsabilità assoluta senza una riorganizzazione seria
Degli enti locali
E io voglio che il mio partito non solo faccia una politica seria su questi temi
Ma che sia presente il ventiquattro luglio per esempio alla manifestazione dell'ANCI che ci sarà qui a Roma perché noi dobbiamo sostenere
I nostri alpini dobbiamo avevo finito dobbiamo sostenere il lavoro straordinario il patrimonio straordinario dei nostri militanti
Delle tante persone che credono inchini e l'unico partito che oggi può davvero rappresentare l'alternativa e soprattutto una guida morale e politica alta e forte e io aggiungo coraggiosa
Allora termino con questo noi dobbiamo far conoscere di più anche il lavoro parlamentare
Come Partito Democratico perché non lo si conosce fino in fondo non siamo in grado di comunicarlo quindi vuol dire che dobbiamo fare uno sforzo maggiore
E dobbiamo spiegare prima di tutto
Che in tutti i decreti che stiamo approvando sono stati migliorati grazie alla nostra azione quotidiana
E dobbiamo
Come dire rafforzare questo legame
Tra partito a livello centrale e territorio è assolutamente necessario perché l'unico strumento per combattere l'antipolitica e la buona politica
Abbiamo da una parte Grillo che cresce ma abbiamo altre forse che si stanno preparando per scendere in campo che non sono soltanto antipolitica raccolgono anche le istanze dei valori
Che magari una parte di queste erano anche espressione diretta della dell'azione politica del Partito Democratico quindi guardiamo con attenzione
A quello che sta succedendo per preparare davvero un'alternativa credibile e riavvicinare anche la parte buona la qualità
Della politica e della buona amministrazione
Grazie Daniela Mariangela Bastico poi attore Rosato
Poi monopoli CEE
Completo fondamentale del Partito Democratico che oggettivamente una centralità in questa direzione e quello di costruire il progetto per l'Italia e costruire la proposta programmatica
Per il prossimo Governo politico del Paese
Tutto questo può avvenire attraverso un forte recupero della nostra credibilità nostra come Partito Democratico e credo che il contributo di Area democratica sia
Molto importante lo è stato e lo continua ad essere più condivido molto la valutazione che ha fatto Tanda in questa direzione vorrei quindi portare su questa definizione del progetto per l'Italia un contributo unicamente su un punto che però ritengo distintivo e dirimente
Ed è quanto non voi intendiamo investire sulla valorizzazione delle politiche territoriali sulla valorizza Simone delle autonomie locali e funzionali
Ad esempio scuole ed università sulla valorizzazione delle competenze e dei saperi
A me faccio brevissimamente riferimento voglio ricordare che Berlusconi e i Governi populisti hanno radicalmente contrastato e le autonomie e corpi intermedi
E nel populismo e proprio caratterizzante il rapporto tra il capo e si per i singoli e quindi tutta la politica del Governo Berlusconi si è caratterizzata per la demolizione dei sistemi delle autonomie locali
Il Governo Montesi si sta presentando e prendano a riferimento la spending review ovviamente per motivazioni del tutto differenti che ha l'ha a che fare con il governo della spesa pubblica si sta caratterizzando fortissimamente per politiche centralistiche
E credo che questo sia un punto su cui dobbiamo assolutamente riflettere centralismo nel luogo è il gol lo centrale che decide centralismo nei modi l'attacco alla concertazione è stato per me molto molto allarmante
Prendiamo anche la spende review e qui troviamo ancora una volta un esclusivo per lo straordinario tra i dettagli che vengono apportati sul sistema delle autonomie locali e quelli sugli apparati centrali dello Stato
Nel due mila dodici e del meno sei per lo Stato il meno uno meno zero sei per lo Stato meno uno e quattro per le autonomie locali nel due mila tredici meno uno a otto e meno uno e tre
Tenete conto che da il Governo precedente ha sempre tagliato sulla scuole università e autonomie locali
Quindi
è chiaro che da questo punto di vista c'è una continuità estremamente allarmante e a anche per quello che veniva ricordato sul tema scuola e sicurezza questi sono stati due unici settori dello Stato dove se andiamo a vedere il trend storico che sono care atti in maniera significativa negli ammontari assolute del peso percentuale per la spesa pubblica ricordo che la scuola e passato dal ventitré per cento come peso per la spesa pubblica al diciassette virgola sette per cento quindi un taglio enorme
Queste politiche a mio avviso stanno strozzando in maniera decisiva la possibilità di sviluppo del nostro Paese che a oggettivamente un radicamento forte nei sistemi di autonomie locali
Siamo quali sono gli elementi più dinamici la nostra economia tutte le imprese che fanno esportazione il sistema dei distretti territoriali tutte le imprese che fanno innovazione e ricerca sono fortissimamente radicati nei Stefania territoriali e quindi se non viene dato fiato a questo diciamo apparato produttivo molto dinamico sostenuto fortissimamente dà un apporto di competenze tecniche e scientifiche io credo che qui non ce la possiamo fare e del resto dove si attuano le politiche di incentivazione le politiche attive per il lavoro se non nei sistemi territoriali so bene che dobbiamo innovare non o richiamati distretti ma non perché ritenga che quello sia il modem da perpetuare all'infinito ma credo che lì vadano innovati gli elementi che le caratterizzano in maniera positiva proprio tra l'altro i dati ultimi ce lo dicono proprio per la loro capacità ad esempio di ripresa del esportazioni non a caso se voi pensate ai fondi europei
Quelli per l'occupazione per lo sviluppo e per le pari opportunità vengono erogati dall'Europa al sistema delle autonomie territoriali
Cioè alle Regioni e agli enti locali questo non può essere casuale perché proprio sono il sostegno alle politiche per lo sviluppo con lo
Con l'obiettivo da questo ragionamento con lo skipper ridicoli della eccessiva frammentazione dei localismi ci sono ci sono ma i pericoli ci sono dappertutto e quindi dobbiamo fare l'accetta che riteniamo più conveniente coerente con le possibilità di in un po'da questo punto di vista dobbiamo quindi a fare delineare l'assetto istituzionale coerente con questa valutazione che vi sto portando e credo che noi abbiamo investito molto come Partito Democratico per l'approvazione della Carta delle autonomie locali
Non ce l'abbiamo fatta stiamo tentando di recuperare per pezzi quel disegno che vede la valorizzazione dei Comuni e ha ragione Piero delle Unioni comunali questo nelle mento essenziale vede però anche la presenza delle Province come corpo intermedio e credo che la soluzione che c'è nella spending review sia una soluzione accettabile
Perché accordo ma anche in un insieme di funzioni di area vasta sui territori perché i Comuni sono piccoli ed eccessivamente frammentati quindi il governo di area vasta che alcune politiche territoriali ma anche di alcune politiche ad esempio lega all'Eboli etica del lavoro e l'istruzione sembra a me una elemento decisivo questo tra l'altro aiuta a liberare le Regioni da eccessi di interventi di carattere gesso io Nale che verrebbero invece fortemente recuperati dalle Regioni nel caso della totale soppressione delle province
E peraltro valorizzando invece ruolo della programmazione della legislazione che proprio delle Regioni
Questo quadro dovrebbe essere completato a mio avviso con una collocazione delle politiche del sapere maggiormente radicata sul territorio mi riferisco quindi all'attuazione del Titolo quinto per quanto riguarda distruzione sento che queste proposta di assetto istituzionale sembra a me coerente con l'idea originaria che ho detto sento che però è un'idea fortissimamente minoritaria minoritarie e minori
Aria anche nel nostro partito e penso che per noi questo sia un'occasione che stiamo perdendo il federalismo è una parola che la lega ha veramente diciamo la verità
Questo lo stretto e la resa in digeribile credo però che la autonomismo la valorizzazione delle competenze delle responsabilità delle autonomie locali debba e sarà nostra bandiera risultiamo anche noi se no percorso troppo dietro
Alla modernità all'è così agli slogan della lirica e alta e rischiamo di perdere l'identità specifica del nostro partito che comunque se caratterizzato molto molto per nella sua identità politica culturale per questo si sua vicinanza cui territori per questa sua valorizzazione dei sistemi delle autonomia quindi io chiedo che anche nel nostro documento così come la nostra proposta programmatica questo tema con anche delle articolazioni specifiche su quali ambiti di intervento dall'economia sapere e così via soprattutto la dico sull'economia sostenibile venga ripreso perché lo sento come un apporto assolutamente caratterizzante per noi e per la nostra cultura
Grazie mani Angela Ettore Rosato poi monopoli
Poi Monari ed Zanellato
Ma
Grazie io volevo fare due considerazioni la prima
E quella partendo dalla valutazione della crisi che stiamo
Che stiamo che stiamo vivendo
E quella che il nostro Paese sta vivendo una fase di sfiducia complessiva totale che a mio giudizio va anche oltre a quelle che sono le reali condizioni e di malessere della popolazione c'è proprio uno un senso che
Psicologico che ottiene un effetto moltiplicatore rispetto
Però lei i messaggi che vengono che vengono che vengono mandati sia dai mass media dalla politica da chi ha
Interessi interessi a
Far crescere questo senso di sfiducia
E credo che questo sia uno dei compiti che la politica cioè quella di tornare a fare avere fiducia nell'Italia nelle sue potenzialità il petrolio non ce l'avevamo e siamo diventati la settimana potenza mondiale la quarta potenza mondiale siamo stati nella nostra storia
E credo che questo debba ritornare nella nostra agenda cioè far riprendere agli italiani la fiducia nelle loro potenzialità nelle loro possibilità io penso alle nuove generazioni ragazzi che oggi fanno l'università
Quando vedono solo messaggi o vanno a scuola vedono solo messaggi negativi e pensano quale può essere la loro opportunità pensando che forse l'unica cosa è andare via e andare via dal nostro Paese
E se si vuole ricostruire un una classe dirigente del Paese e questo non può passare anche che attraverso un'iniezione di fiducia che non può essere un'iniezione di fiducia fine a se stessa fatta di affermazioni e parole
Deve passare attraverso
Dei fatti e penso
Che la vispo e la assenza di risposte che la politica ha dato in questi anni in questi lunghi anni
Che per alcuni versi è un'assenza di risposte apparente perché alcune risposte ci sono state peraltro è una risposta di
è un'assenza di risposte molto concrete faccia parte di questa incapacità di vedere nella classe dirigente attuale una possibilità di essere il motore della ripresa di essere coloro che poi fanno ripartire
Fanno ripartire le cose io sono restato meravigliato dal vedere
Le file
Le fila di persone sotto il mio Comune di Trieste e quindi non è
Che andavano affermare per quel referendum che non esiste per sui parlamentari l'indennità dei parlamentari cioè stiamo parlando di una
Di una radiati
Ecco noi non possiamo non tenere conto di questo non possiamo tenere conto non tenere conto di quello che accade e allora
Dobbiamo fare un esame e di coscienza rispetto agli errori che sono stati fatti che sono anche gli errori di aver demolito le cose che a me non andavano demolite tutto su Twitter oggi
Proposta Ando lasci la decisione del Consiglio dei ministri sulla sull'accorpamento delle Province uno mi ha risposto ma perché avete salvato le poltrone consiglieri comunali
Cioè noi ormai qualsiasi istituzione e e inutile che si tratti di provincia la provincia è inutile non c'è più un dibattito nel Paese non tra di noi su cosa servono le Province ma perché non le abbiamo ancora soppresse
E cos'è la stessa questione e il dibattito che si fa sul Parlamento il par dibattute in Parlamento non è producete di più dateci le risposte e quanto costate la domanda e quanto costate
Sulla legge elettorale che io penso vada cambiata una legge elettorale è pessima
Ma prima di dire che una legge elettorale pessima e prima di considerando che noi non l'abbiamo voluta l'abbiamo osteggiato eccetera
Non è che il male di tutti dittu e ci si altri Paesi hanno la stessa legge elettorale e hanno risposte politiche diverse
Allora il problema non è solo la legge elettorale anche quello che c'è dietro da questo rispetto questa legge elettorale che pensi ma che va cambiata per non essere
Fra intesi nessuno in nessun modo
Allora
Io penso che noi dobbiamo ridare fiducia all'Italia rivendicando le nostre risposte e rivendicando le compio coraggio e computer del determinazione intanto rivendicando che noi Berlusconi l'abbiamo mandato a casa
E non è andato a casa solo per lo spread è andato a casa perché c'era un'opposizione che l'ha saputo mandare a casa
E quando ci dicono perché oggi Brunetta e compagnia dicono allo spread allo stesso livello di quello che c'era
Signori chi ha un minimo di percezione di cosa sta vivendo l'economia globale se noi avevamo Berlusconi oggi lo spread era quattro cifre
Eravamo come il Portogallo
E io penso che noi dobbiamo rivendicare le fa la forza delle manovre che si stanno facendo gli effetti positivi sul
Sul sulla nostra credibilità nel mondo finanziario e istituzionale in giro per il mondo
Al di là dei poi delle cose che non vanno bene ma faccio un altro esempio
La patrimoniale che noi continuiamo a dire che noi dobbiamo mettere la patrimoniale e io condivido che noi dobbiamo metterla con un titolo patrimoniale noi l'abbiamo messa nei fatti per molte cose
Beh dobbiamo rivendicare che abbiamo tassate gli immobili all'estero le case
In Costa Azzurra abbiamo passato i patrimoni posseduti all'estero dei cittadini per fine residenti in Italia e chi ve li portava il Lussemburgo Pardo per per conserva per controllare le società in Italia abbiamo rivendicare le cose fatte con poco più di energia e forse fiducia nelle cose
Fate la terza cosa e sulla spending sulla spending review
E arrivo alla alla conclusione
Sulla spending review uno e dobbiamo dare un messaggio di alternativa rispetto alle cose che vengono date io non sono così critico come ho sentito tanti io penso che ci sono molte cose sbagliate nella spending review in particolare i tagli lineari che ha detto bene
L'ha detto bene Piero Fassino nel suo intervento
Introduce introduttivo però noi dobbiamo dimostrare che rispetto a quella spending review abbiamo un'idea diversa di spending review
Noi l'idea
Dei poteri forti che governano anche la burocrazia dello Stato non l'abbiamo mai dimostrato di voler
Contrastarla c'è
Il nostro Paese può permettersi cinque forze di polizia
O no io penso di no ma è molto più facile tagliare sulla scuola che taglia e dire che cinque forze di polizia sono troppe molto più facile e allora noi tagliamo sulla scuola
E questo Paese può permettersi una regione come il Molise potrei parlare della mia ma cito il Molise perché la più piccola
Con due Province centottanta comuni le aziende serie possiamo permettercelo ancora io penso di no ma è molto più facile fare tagli lineari rispetto a questo e chiudo su una cosa sul partito
Io penso che noi
Lo diceva lo diceva bene Roberto Montanari prima come diceva che non ci sono i scoliamo la ripreso anche Mario Adinolfi io
Penso che qualche tempo fa ci veniva da dire che quando ci vediamo noi di Area Democratica insieme non ci riconosciamo per provenienza
Ecco mi sembra che ultimamente andando in giro pare i luoghi del nostro partito ci si riconosce per provenienza tranne che qua
E questo è un male e o male se questo si lega al dibattito sui diritti civili e e viene strumentalmente collegate le due cose dividendo come nel passato laici e cattolici e questo è un errore gravissimo
Allora io ho molto apprezzato per esempio l'intervento di Emilia che su questa è stata molto precisa e condivido tutto quello che lei ha detto
Noi qui possiamo dire che abbiamo un denominatore comune su questa materia e credo che questo sia una ricchezza profondissima che noi portiamo al Pd perché noi pensiamo il PD non siamo solo noi quindi ma noi siamo il PD quella l'elemento che ha voluto affondare il PD
Così
E credo che noi in questo dobbiamo inserirci un secondo elemento e chiudo
Che la solidarietà noi abbiamo bisogno di un partito solidale non può esistere un partito che si presenta le campagne elettorali del futuro con le sfide che abbiamo davanti e con l'ambizione di governare il Paese
Se non mettete in conto la cifra della solidarietà al suo interno che non è L'Unità e la solidarietà la solidarietà perché chi ci guarda e pensa che noi non riusciamo a gestire
La nostra posizione sui diritti civili ha forse il dubbio che noi non riusciamo neanche di governare il Paese io penso che noi questo dobbiamo tenerlo bene a mente
Grazie Torre
Monopoli segue Monari poi Zanellato Picierno
Grazie
Solo due piccole questioni uno che
Riguarda il
Tema principale odierno quello sulla crisi
Economica politiche sociale all'altro che riguarda l'agenda del agendo futura del nostro partito
Credo che sull'analisi ci sia ben poco da
Da aggiungere soprattutto con l'analisi che viene fatta quotidianamente dai partiti come quella che stiamo facendo oggi noi
Dai media dalla gente comune da esperti dei vari settori che a volte
Supero la stessa la stessa analisi che proprio perché non c'è credo molto da aggiungere credo che dovremmo
Cercare di sforzare vicino al microfono
Avvicina un po'meno
Di concentrare i nostri sforzi nel ma ricerca di soluzioni ai vari problemi che sono sul sul tappeto cercando di evitare
Nei limiti del possibile la proposizione di astrarsi ricette
Che hanno ma solo la funzione di attestare la presenza del suo autore alla discussione certo individuare le soluzioni non è
A volte molto facile soprattutto
Quanto quelle più giuste sono sempre
E soprattutto attuarle in maniera particolare
Quando in effetti sì contratto quanto queste contrastano con alcuni interessi di facciata o di categoria che chiaramente limitano il freno non loro effettiva storia recente dimostra che
Quando si è trattato di mettere mani a a ripetere a riformare qualche
Istituto e si è dovuti appunto confrontarsi con poteri forti abbiamo visto affievolire del degli affetti delle stesse
Riforme della politica credo e il il partito hanno il compito di dare delle risposte a queste nuove sfide che
Il momento CD presente
è partendo però da che cosa da una consapevolezza Genova comportava dalla consapevolezza che il modello sociale italiano e ormai immutato ecco nel Paese già si percepisce una scarsa propensione al rispetto di quelle regole
Che caratterizzano una società civile al rispetto delle cose che ci appartengono più da vicino a dispetto
Per l'ambiente per il territorio e si registra altresì un diffuso disprezzo del ruolo della dello Stato e per la e della politica l'editoriale di qualche giorno fa della di un nodo
Di un noto quotidiano nazionale curato da Ernesto Galli Della Loggia
Contribuiva alla discussione affermando che il massimo ostacolo che paralizza oggi il Paese e gli impedisce di riprendere qualsiasi cammino e la sua cattiva coscienza ecco l'oblio generalizzato e autoassolutorio
Dell'intera Società nazionali in genere che la mancanza di una sufficiente autocritica dei partiti maggiori che di conseguenza poi mette in dubbio ma credibilità valere la loro credibilità bene
Se questi sono
Di scenari io credo che uno dei punti cardini che il l'agenda del nostro partito dovrebbe
Appunto mettere in
All'ordine del giorno e riguarda ma promozione di una inversione di tendenza una inversione di tendenza culturale
Affinché appunto si cambi mentalità e di cui il Paese ha bisogno Pietro persino faceva riferimento nella sua relazione alla questione meridionale bene io sono
Della Puglia sono un meridionale e sono fiero anche
Di esterno però ecco
In ossequio quell'autocritica a cui
Facevo prima
Riferimento devo ammettere che
La questione meridionale intanto
Esiste perché probabilmente chi amministra neri negli enti locali
Chi a delle responsabilità evidentemente non è
Come dire così preparato ad affrontare
Le le tematiche che più riguardano il territorio ecco questo poi crea io mi auguro che non ci siano nel match conterranei tra l'altro io sono anche un un amministratore della
Di un ente locale per cui quello che è un'autocritica che in questo momento sto facendo anche a me stesso
E credo che questo sia uno degli aspetti prioritari che l'agenda del nuovo la nuova agenda gamba del partito da debba mettere in conto è
Un occhio particolare in maniera alle opere infrastrutturali che vengono fatte nel nel nostro territorio guardate io vivo nel mondo imprenditoriale
Agricolo del settore primario e vi dico che ci sono tante in prese che sono che hanno accettato la sfida del mercato globale
Si sono anche sono anche abbastanza e sufficientemente preparati però incontrano questo grosso ostacolo che sono
Le infrastrutture dieci anni fa si parlava di corridoio otto che avrebbe risolto una serie di problemi avrebbe aperto avrebbe aperto l'economia locale alla
Al mondo orientare bene sono trascorsi dieci anni e tutto questo ancora è rimasto fermo sulla carta bene
Potrei fare tanti altri esempi ma mi fermo qui perché
Insomma credo che sia sufficiente citare solo alcuni a spetti di quello che accade giudicano qui credo che il partito dovrebbe appunto farsi carico di formare di promuovere questo cambiamento di
Di mentalità soprattutto degli amministratori dei suoi dalla classe la nuova classe dirigente che a andrà
Ad amministrare
Il Meridione nei prossimi nei prossimi anni poi
Un'ultima sollecitazione
Che appunto riguarda riguarderà l'agenda del partito un invito in particolare a scendere qui in campo ha anche in campo in politica tutto in particolare i giovani
Per rimuovere gli ostacoli che ritengono lontani dalla partecipazione alla vita pubblica e per multare affinché loro portino il loro contributo al
Rinnovamento del patrimonio della società quindi una sollecitazione all'impegno civile e della buona politica in un momento in cui l'idea stessa della politica come Libera
Competizione per la conquista del consenso attraverso il dibattito ma conteremo di rischia di essere offuscata te non ancora sommersa
Dalla generale ondata di ostilità e di discredito che colpisce il ceto dirigente e le stesse istituzioni rappresentative ecco poi le politiche appunto che riteneva famiglia un punto di forza
Del dell'intero sistema italiano è poi l'altro appello che è stato già
Proposta è stata già avanzate da chi mi ha preceduto anche e per essere per cercare di tentare di uscire da questa situazione critica ecco né del situazione critica sotto l'aspetto economico
Visto che ormai siamo cittadini europei ma solo con
All'ammonita un invito al partito appunto di farsi carico do affinché ecco venga istituita venga costituita un'Europa di Stati Uniti d'Europa
Una però
Un sorgendo guardando sforata bisogna relazioni grazie grazie
Scusate ma sto facendo sta cercando di far parlare il più possibile però se non rispettano i tempi non ce la fate Monari insegue Zanellato poi Picierno poi Amati
Marco grazie alle rinunce Prodi
Tempo
Del tempo degli altri con un con due piccole sintesi
Perché sono stato obbligato intervenire il quando mi ha raggiunto la notizia
Che il decreto attuativo è passato il decreto attuativo sul riordino istituzionale così come presentato
Governo Monti sul sullo schermo e delle Province
Che un poi incontra lezioni io sono molto d'accordo con quello che ha detto più a Frosinone Piero Fassino Fazzone
Con l'introduzione come spesso gli accade dentro molto puntuale multiscafi devo dire che per chi amministra sul territorio vicinanza Nigra fa
Lo mangio
Per chi amministra sul territorio questo è un problema serio non è problema a un problema un problema serio poiché
Io penso che sì il modello
A raso aree vaste unioni di Comuni
Che anche da noi si sta mettendo in campo anche in Emilia-Romagna data
Da diversi anni sia un modello non più sufficiente
Con
Il rapporto tra territorio e ciò e quello
Che ci possiamo permettere
Dal punto di vista delle economie di scala
Io penso che
Ci dovrà speditamente marciare
Ad una soluzione di fusioni di Comuni
Le unioni di comuni non bastano più
Le unioni di Comuni per l'esperienza che stiamo facendo noi hanno prodotto alcuni risparmi in ma non mia risparmi che noi perseguiamo
E soprattutto non l'hanno prodotto quella cultura dissi intesi che invece il territorio ha bisogno
Ora
Per stabilire cosa ci possiamo permettere o cosa non ci possiamo permettere vicine partire da un primo punto
Bisogna che i bilanci dei vari i livelli istituzionali
Stato regioni comuni
Siano costruiti in modo omogeneo la costruzione dei bilanci di ragioni Stato e comuni e costruita in
Maniera disomogenea e quindi non raffrontabile
E quindi non si può rispondere compiutamente all'atto manda che la spending review ci rivolge tutti i giorni che è la domanda cosa dobbiamo tagliare cosa ci possiamo permettere cosa non ci possiamo permettere
Ed è la dimostrazione la dimostrazione lineare della distanza che c'è tra
Leggio grafie accademiche
E le biografie di sensibilità amministrativa
Che invece sono a contatto con il territorio e normalmente cerco di proporre provvedimenti che in territorio è in grado di digerire
Si sarebbe dovuto aspettare prendere ancora qualche mese di tempo l'estate
E
Produrre
Un
Momento di ascolto sul territorio per agli eredi un disegno
Chiarito dal territorio o comunque in ogni caso accettato e condiviso ci parlava prima
Non Talarico ho detto prima di me di concertazione
Se c'è un problema che il Governo molti anni è una défaillance sulla concertazione non quella verso l'esterno verso l'Europa verso la politica estera ma quella verso i territori
E questo anche anche anche in questo caso il grido di allarme lanciato Del Piero
Peraltro
Adesso sindaco di Torino quindi
Tocca con mano quali sono i problemi amministrativi del territorio è un grido di allarme che anche in una Regione Emilia-Romagna io mi sento
Di sottolineare noi stiamo rischiando uno caos
Dal uguale difficilmente potremmo venire a capo
Causa istituzionale e un caos amministrativo
Finisco con la questione
Finisco lascio voglio lasciare traccia nella dibattito nel verbale del dibattito sulla questione delle primarie
Ora
Se le qui abbiamo una forte rappresentanza di Parma alla quale si può chiedere la bontà dell'esercizio delle primarie nella costruzione del consenso ma
Fra poco
Capocomici dice tra sette da noi da altre parti cappotto cappottato
Cioè
Co. tutte le carte buone
In mano non siamo riusciti a fare una pretesa occhietti esperto di tre e sette lei può capire
Ora
Primarie belle
Per la scelta a cariche
Monocratiche uninominali di guida di Governo regioni comuni
Bene
Bene
Premiare come ha detto Piero che parlino al Paese
Primarie che parlino di programmi per la scelta del candidato acuite Mattei Paese dopo il Governo morti
Perché io sono con il Governo molti oltre al Governo Monti ho finito
E quindi possibilmente con Bersani candidato alla guida del Governo di centro sinistra
Del Paese
Primarie
Usate come congresso per ridefinire Horri delineare i pesi dei gruppi dirigenti interni al PD che parlano solo a Dante
Dante più o meno organizzate
E meglio di tale
è meglio evitare
Sì creerebbe ancora più
Distanza tra noi tra la politica tra il PD i propri elettori i propri simpatizzanti la società che amiamo tanto
Usare in tutte le circostanze e in tutti i convegni che facciamo grazie
Grazie Marco Zanellato poi Picierno dovete essere un po'pochino più disciplina riuscimmo buongiorno a loro
Il Lucio sono scese oltre alla
Riorganizzazione amministrativa le primarie prevalenza se amministrativa
Fino qualche ora fa
Un barlume di speranza avevamo io provengo Provincia Rovigo
Per noi oggi definita ciò nostra provincia non ci sarà più dovrà fare percorsi diverso che credo che il partito in questo caso
Allora democratica debba anche
Guardare con attenzione le problematiche in questi territori poiché essi vengono se vengono a creare
E proprio nel caso nostro specifico così come tante altre realtà nascono due problemi secondo il mio punto di vista uno chi non può esistere
Per rispondere un problema di spesa pubblica da ridurre non può esistere che viene annientata la parte istituzionale e politica e rimane la parte del
Diciamo dalla rappresentanza del Governo sul territorio perché parlo delle prefetture in particolare ma in tante altre piante tanto che espressione e quindi anche su questo l'ho fatto un ragionamento
E
Dall'altro
Pur essendo d'accordo con con con Fassino rispetto alla Fassino ed altri che sono intervenuti che rispetto al tema
Della potere decisionale alle amministrazioni ma con l'obbligo e in cui la e l'altro aspetto fondamentale di
Obbligare le
Piccole Amministrazioni
Di mettersi insieme
Obbligare anche con
Un sentirli interessante che si possono portare a stare insieme e quindi riorganizzare meglio col territorio viene però la il secondo il secondo aspetto che
Nella decisione inc che in quelle realtà torno a ripetere come la Provincia di Rovigo si andranno ad assumere
Oggi rischiamo che la decisione venga lasciata alla realtà comunali noi essendo una realtà che ha un confine con la Provincia si chiama Ferrara
Confidavo con Mantova confiniamo con Padova confermiamo un conto era il sito rischiamo
Che
In base alla collocazione dell'Amministrazione non rendiamo frantumare un territorio una cultura una storia
Quindi
Non sarebbe male non so se siamo se siamo in tempo coraggio per farlo nel dibattito politico che si svolgerà la Camera nei prossime ore
Ci fosse la possibilità di inserire un
Un
Meccanismo che portasse il territorio nel suo complesso a poter a poter fare scelte perché noi oggi abbiamo una parte del territorio che potrebbe ragionare meglio
Con l'apporto emersi dalla NATO la parte centrale perché il mutuo per cento
Anche se non c'è un ragionamento completo ma è molto sentita
Per quanto riguarda la Provincia di Rovigo della quale la Provincia di Padova scusate
Ed ero storie per
Percorso
Altri che vorrebbero andare con Mantova
Però noi abbiamo una storia dicendo che quella molto vicina a quello di Ferrara
Allora se facciamo la riorganizzazione amministrativa non dobbiamo porre dei limiti genus perdono anche
Soci più il territorio del Cile poter modificare anche il brutto il Torino trovo regionale
Perché se la nostra realtà dove il sole
Se interessato ammette essere messa in condizione di poter scegliere
Potrebbe anche essere che andava con Ferrara ma probabilmente questo ci impedisce ci viene impedito per il fatto che
Apparteniamo d'un altro Regione ecco su questo tema io credo che dovremmo aprire una riflessione l'altro aspetto chiudo velocemente
E quello delle primarie condivido anch'io
L'intervento di chi mi ha preceduto guardate però che probabilmente non
Non ce lo diciamo ma ognuno di noi qui dentro
è un po'preoccupato di quello che può succedere con questa prima guardate le che quella questione Renzi indipendentemente dal personaggio
E io
Che non vivo tantissimo la rete ma ogni tanto la guardo
Sto sempre vedendo crescere anche nella Rete quindi in soggetti che non sono di appartenenza partito democratica ma
Di altri soggetti che oggi non hanno né padre né madre
La volontà di poter intervenire nelle nostre primarie per alterare il risultato delle primarie stesse
Quindi anche nei meccanismi che andiamo a mettere in gioco stiamo penti poniamoci un po'di attenzione
Perché non vorrei
Che tutto il nostro progetto e tutto di nostri sforzi andassero in fumo grazie
Grazie già nell'ATO Picierno poi chiamati
Poi
Reolon
Sì tentando di stare nei tempi che ci siamo dati quindi vado verosimilmente vorrei approfondire due questioni che sono state soltanto accennate il dibattito di stamattina e che invece secondo me rappresenta noto delle vere e proprie emergenze di cui dovremmo occuparci a lungo in maniera approfondita parlo della questione i giovani
Ed anche se nel Mezzogiorno del Paese l'Istat agli ultimi dati dell'Istat
Ci
Consegnano un vero e proprio bollettino di guerra perché bene chiamare le cose con il loro nome un milione di ragazzi hanno perso il posto di lavoro negli ultimi tre anni
La disoccupazione giovanile la media nazionale si aggira intorno e parliamo di una media per difetto al trentasei per cento
E la storia della mia generazione
è sostanzialmente una storia fatta di diritti negati penso al diritto al lavoro che
La buona pace di chi dice che non è diritto del lavoro rimane diciamo in questo Paese un diritto sancito a livello costituzionale
Penso al diritto allo studio anche qua potremmo apre aprire una
Lunga e approfondita discussione in diritto negato per la mia generazione perché le borse di studio sapete perfettamente puro spiegarlo meglio di me Francesca punitivi non funziona non vengono erogati e non ci sono più i soldi eccetera insomma tutto quello che è stato naturale per la generazione dei nostri padri
Tutto quello che era per l'invito non è normale non è acquisito per noi potrei dire che ci è stato negato il diritto ad una vivere la dico insomma brutali puntando ad avere una vita decente
Perché guardate
Non è
Una vita decente
Quella di ragazzi laureati pagati tre euro all'ora
Potrei fare il caso di mio fratello per esempio l'ingegnere informatico pagato tre euro all'ora per fare lo straordinario
Non è vita decente quella di ragazzi che hanno contratti a tempo determinato opera a progetto che non sono contratti a progetto che non hanno diritti affermi che non hanno diritti a malattie
E tutto questo accade mentre ci raccontano pure Bill annoio dita del posto fisso che però evidentemente deve essere noioso soltanto per i giovani italiani considerato che i potenti lasciatemi dire così
Continuano a stipulare il perché i contratti a tempo indeterminato con contenti anche o astronomici penso al caso di Gubitosi per esempio seicento cinquanta mila euro all'anno con contratto a tempo indeterminato e io penso che noi dovremmo porci finalmente e concretamente
Il tema che non possono essere di più
Soltanto i deboli a pagare per tutti e guardati non lo dico soltanto con riferimento alla crisi a all'agenda Monti insomma ai sacrifici che sono necessari ma lo dico più in generale
Io penso e mi aspetto dalla mi aria Daria democratica
Una riflessione su come sì ripensa concretamente un sistema che funziona lo dicevamo prima quarant'anni Antonello Giacomelli
Sacrificando puntualmente i diritti dei più deboli
E io mi rendo conto che non abbiamo la bacchetta magica che questa riflessione una riflessione e norme ma almeno vorrei che si riconoscente il fatto che in questo Paese funziona così
Che questo Paese funziona sacrificando i diritti dei più deboli e questo guardati ancora più vero nel Mezzogiorno del nostro Paese nel Mezzogiorno e il nostro Paese il cinquanta per cento di ragazzi non lavora
Interi reali del Paese sono assolutamente abbandonate molto spesso l'unica soluzione per i ragazzi che sono per l'intelligenza e di quei ragazzi che rappresentano paga risorsa più preziosa che a quel territorio è andare in Libia
E questo per lasciatemelo dire con tutta la rabbia che ho a causa dell'incapacità
Di una classe dirigente che troppo spesso per troppi anni non è stata all'altezza basta guardare presente i fondi FAS ci sono soldi che stanno in scadenza che aspettano di essere utilizzati
Per il nostro Mezzogiorno e che stanno là che una classe dirigente non è capace di utilizzare
Una classe dirigente per troppo tempo troppo spesso piegata ad una politica fatta di piccolo tornaconto personale
Una politica fatta di rassegnazione io orpello ribattezzata la politica dell'ormai dite perché ogni volta che c'è da fare una battaglia di organizzare una manifestazione da dare a protestare perché magari il depuratore non funziona perché Iliesi UTIN bruciano avvengono bisogna la camorra dice ma ormai mi
Ma ormai così da sempre allora io penso che noi dobbiamo ribadire d'acqua che dobbiamo archiviare la parola ormai e lo dobbiamo a quei tanti tantissimi ragazzi che non hanno scelto dove nasce
E però hanno scelto di rimanere nella
Di resistere in di cambiare per davvero ogni giorno la loro terra
Penso ha chiesto se il totale esempio di lavorare nei campi nei beni confiscati di lavorare con le associazioni antimafia di battersi per l'alito la vita e allora io credo che ne dovremo dare una mano concreta a questi ragazzi per esempio recuperando il senso di alcune parole
Comparando chiudo Marina il senso della parola Scelta nel Mezzogiorno fari politica significa scegliere
Significa scegliere chi candidare
Significa scegliere cosa fare significa scegliere chi frequentare significa scegliere anche andare a chiedere i voti per esempio ed è bene dircelo con molta chiarezza recuperare il senso della parola legalità che non è guardate non è soprattutto per chi fa politica soltanto rispetto delle leggi garantismo non può significare aspettare i dieci anni
Per avere la prova che la persona contrattato con le parti più brutali di questo Paese penso alla criminalità organizzata
E allora c'è qualcosa che dobbiamo fare i prima e che dobbiamo fare meglio scegliere chi candidare scegliere prima cosa fare e dobbiamo fare e chiudo davvero Marina
La archiviare io credo come dicevo prima persistente della politica dell'ancora e scegliere ribadire ancora una volta di d'acqua che Area democratica vuole fare il di più
E che sceglie la politica nell'ancora
Fari ancora fare molto di più e cambiare per davvero il nostro Paese le nostre terre come vogliamo e come sapremo fare
Grazie pena Silvana Amati insegue Reolon poi Bassoli Giacomelli
Allora noi dicevamo oggi siamo pronti al futuro
Penso che non debba essere a un augurio ma una realtà vedo ancora il rischio che ci sia l'ipotesi che sia un augurio
Per fare queste o credo che bisogna dare valore alla buona politica e che questo sia il dovere peraltro di ogni democratico tanto più di chi sta nella nostra area
Per affrontare al meglio quella sfida elettorale importante che abbiamo davanti e che è così lontane nel tempo pur essendo così vicina
Proprio perché ormai è tutto complesso ed è difficile capire il giorno in giorno cosa succede il giorno dopo tanti ci chiedono ed è anche difficile rispondere rispetto
Ha come ci si attrezzerà ai quali sono i percorsi che potranno avere logica conseguenza io penso che resti
Per noi fondamentale almeno questo il mio punto di vista continuare a basarsi sui fondamentali
Per me questo vuol dire spendersi per la difesa della Carta costituzionale dei suoi valori
Lo dico perché penso che abbiamo in passato Neumann insomma il partito la politica in genere ma io guardo a quello che potremmo fare di più e meglio onori
Che abbiamo dato troppo spazio l'antipolitica non difendendo sufficientemente le istituzioni e quindi i valori costituzionali in qualche modo
In questi ultimi anni infatti molti enti
Per opportunismo per inadeguatezza culturale
Hanno preferito nascondere la testa sotto la sabbia di un'informazione
Che ha portato avanti quella che si può definire l'anemia del pensiero debole va bene tutto il contrario di tutto i cittadini hanno verificato ha potuto verificare come editori di grandi giornalista dei media televisivi
Lungi dal garantire la libertà di stampa che sarebbe poi veramente un dovere
Se non è sceso in campo per la tutela di interessi economici e finanziari personali
Di gruppo dando quotidianamente spazio assoluto all'antipolitica e riuscendo a condizionare pesantemente il sentire collettivo
Fassino prima parlava anche di una popolosa smarrito distratto che spesso
Ha un'antipatia invece che una simpatia perché è lì che dovrebbero essere i suoi rappresentanti questo io credo sia il risultato principale che si è avuto in questi anni di antipolitica della comunicazione
Siamo giunti ormai
Al punto che addirittura abbiamo sentito dichiarare io dico anche in modo un po'impudente che non solo la Costituzione modificabile un po'a fantasia ma soprattutto anche che i partiti noi siamo scalabili
Come fossimo succeduta lucrative di capitali e io credo che questo non sia accettabile
Questo attacco congiunto come necessario nella logica della destra e dei poteri finanziari è stato un attacco alla credibilità della rappresentanza al dio al di là di ogni possibile lecita motivazione l'antipolitica inculcato nella gente l'idea che i partiti e i loro rappresentanti quindi noi spesso nelle istituzioni fossero il nemico da battere
Piuttosto che quello che dovremmo essere in e io credo che siamo lo strumento per affrontare i problemi gravissimi di questa crisi
Così delicata e complessa
I metodi dell'antipolitica sono immutati
Io credo che sia un dovere ricordarsene poi mettere in pratica questa memoria sono riconoscibili Simi anche se condotti commedia nuovi anche nuovissimi come le reti RAI Televisione
Essendo gli stessi con i quali fu disattivato nel lontano passato
Un secolo fa lo Statuto Albertino con tutto il corredo diffamatorio antichi giolittiano retorico dannunziano con il mito del decisionismo personalistico
Della mistica rafforzamento muscolare degli esecutivi devo dire mali di cui anche noi in senso generale come partito spesso abbiamo un po'sofferto
Dell'umiliazione di fatto dei poteri locali e delle Assemblee elettive
Io sento anche qui parlare oggi delle Province noi non ci siamo battuti abbastanza per difendere questo presidio del territorio secondo me importante insomma bisognerà anche che
Ragioniamo sui limiti che abbiamo avuto nell'azione politica ti parlo di noi in questo caso come Partito Democratico ovviamente
A Ratisbona generazionale al disprezzo del valore e dell'etica del lavoro al giovanilismo avanguardistico fino a quell'interventismo un poco belli quel coloniale che è un po'solo riverniciato
Penso che la cosa che mi ha insegnato tanti anni
Mi vita nelle istituzioni è proprio questo che è un compito nostro io credo sia un compito anche della nostra area quello di difendere con la democrazia e la Carta costituzionale queste istituzioni e le forze polizia partitica
Che rappresentano appunto per il Paese una sicurezza avrei voluto dire molte altre cose ma questa questione dell'antipolitica e di come noi dobbiamo meglio combatterla mi sta molto a cuore
Voglio dire che spesso anche noi stessi mi riferisco al territorio delle Marche fiuto con questa considerazione perché noi abbiamo alcuni problemi anche territoriali
Penso al territorio delle Marche dove ogni giorno anche chi dovrebbe rappresentare
Al meglio il governo del nostro territorio cede alla rincorsa di discutibili populismi e di sedicenti civilissimi
Nel momento in cui i massimi rappresentanti si possano trovare a strutturare discutere trattare liste civiche future qua io vedo che noi stessi creiamo
Egli antico quindi Autority corpi pensiamo alle malattie autoimmuni che potrebbero provocare la morte e anche della nostra struttura e quindi anche la perdita in quei consessi che invece oggi ci servono
Se combatteremo meglio l'antipolitica e ci daremo forza tra nuove riconoscendo il valore di quello che facciamo che poi non è poco di norma io penso che ci daremo una mano anche a vincere grazie grazie Silvana
Reolon poi Bassoli poi Giacomelli poi di ciò Di Giovan Paolo
Ma io penso che il Partito Democratico abbia lavorato bene con grande senso di responsabilità consapevolezza di coerenza
E che Area democratica in tutto questo abbia portato un importante contributo
Però lasciatemi dire che io penso che il
Per questo non basti
Io penso che la riflessione che noi portiamo avanti sia
Una riflessione non adeguata a quello che è stato succedendo
Se come si diciamo tutti sì siamo di fronte a cambiamenti epocali non siamo di fronte a un aumento drammatico delle diseguaglianze nel mondo
Siamo di fronte a quelle situazioni di cui ci ha parlato prima l'amica Picierno da allora se l'orizzonte nostro rimane dentro la gestione del
Quotidiano della dell'amministrazione quotidiana non ce la facciamo non basta
Dentro questo noi siamo obbligati a subire
Culturalmente l'idea che tutto ciò che deve fare la politica limitarsi alla quotidianità amministrativa alla presunta oggettività
Dei processi economici
Al dominio indiscutibile dei mercati io credo che neanche i più sinceri liberisti del passato abbiano ragionato in questi tempi
Altrimenti gli Stati Uniti d'America non avrebbero potuto regolare il mondo altrimenti non ci sarebbe stato Bretton Woods altrimenti il mondo sarebbe andato avanti in altre in altre mani
Il capitalismo nacque sulla capacità dell'Inghilterra di imporre dei dazi doganali
Forse è bene che ci ricordiamo queste cose qua allora se noi pensiamo che non abbiamo un compito di regolazione di quello che sta succedendo
Che la politica può fare a finta
Che non esista questo problema ma che si limita a gesti a fare quello che ci chiedono i mercati finanziari ma io credo che allora non siamo un partito riformista e progressista
Non siamo un partito di centro sinistra
Guardate lo dico con grande rispetto per quello che stiamo facendo grandi convinzioni
Ma credo che se noi facessimo uno sforzo più grande di riflessione attorno a questi termini ai modelli di sviluppo alle relazioni internazionali a quello che sta succedendo
Acché l'Europa vogliamo a che tipo di welfare dobbiamo costruire avremmo meno tempo anzi non avremo più neanche un po'per le nostre bene
Perché invece le nostre beghe sono il frutto di discussioni che nascono dalle esigenze di potere interno al partito
Sono beghe che nascono dai posizionamenti personali che non interessano i cittadini e non devono interessare neanche annoio vedete quello che sta succedendo vado via velocissimo
Quello che sta succedendo il fatto che dopo otto mesi di Monti siamo ancora uno spread cinquecento
Che dopo quello che è avvenuto a livello europeo con i cambiamenti di cui abbiamo parlato anche oggi siamo in quella situazione ancora si dice sostanzialmente due cose
Uno
Che
Una moneta unica senza un governo politico è una cosa che non sta in piedi e questo l'abbiamo detto tutti siamo tutti d'accordo ma due quella la cosa che mi preoccupa di più
Che non basta mai non basteranno mai
Per i mercati finanziari non basterà mai
Perché i mercati finanziari sono come un cane che ha un grosso in bocca
Finché cioè su un podio polpa non lo mollerà hanno ma
Quindi finché non avranno ascoltato dopo la Grecia l'affido a Spagna dopo la Spagna l'Italia e dopo che ci sarà ci sarà borse oramai finita
Allora ripeto noi dobbiamo riflettere su queste cose
Come gli Stati
Chi è che l'ha detto stamattina fanno paura dei mercati finanziari
Questo è il problema vero
Allora
La gente oggi ha paura delle
è già finita si allora
Fisco mi chiedo scusa Marina vanno solamente a dire uno velocissimamente su tre cose sulle quali male o dico in trenta secondi sulle quali ho dei dubbi
Rispetto a quello che diceva Fassino ma non sull'impostazione generale mamme primo l'architettura istituzionale io credo che noi dobbiamo riprendere un ragionamento di una visione complessiva
Che diceva
Comuni Province regioni via tutta la roba di secondo livello di enti intermedi tutto quanto bene nella mia provincia ci sono quattordici enti di secondo livello credo che i sindaci si cambino la giacca passino il tempo a cambiarsi la giacca
Ma la chiudo qua per rilanciare sul serio una proposta delle autonomie
Bisogna partire prima di tutto dalle funzioni ma su questo ecco quello che lo di disaccordo con Fassino disaccordi insomma voglio precisare dov'è che se le regioni così come sono sono il punto fermo loro non tocchiamo niente il problema vero
Chi ha aumentato la spesa in questo Paese la duplicata la spesa pubblica in questo Paese solo le Regioni premetto sono consigliere regionale quindi non sta parlando
Per difendere qualcosa seconda questione di tagli lineari guardate che i tagli lineari colpiscono i bisogni e il merito
Quindi non la possiamo leggere così tanto per leggerlo terza questione la lega in crisi ma non sono in crisi le ragioni della lega
Per cui stiamo attenti a questo problema qui anche qui tagli lineari guardate che il territorio pagano e pagano due
La mente quindi noi a questa questione dobbiamo veramente mettere mano prima che è rimasta una questione del nord che non ne può più
La campagna en mille duecento metri ci addetti all'emergenza in Veneto sono sessanta
Penso che uno preferisca che disse non che non ci succeda niente ma se li fa succede preferisce agli studi in Veneto ma in Campania e sono mille duecento medici addetti alla negligenza ma questo Paese vuole cominciare a tagliare dove bisogna sul serio tagliare grazie
Grazie Bassoli poi Giacomelli
Poi Di Giovan Paolo Bettin
Proprio perché mi è stato chiesto di essere telegrafica cercherò anche di essere schematica Fassino ha già ricordato che l'unico modo per uscire dalla crisi dalla crisi e stare nella globalizzazione
è che l'Europa più vero governo politico e che si sia veramente uniti per uscire dalla crisi
Allora io credo che ci sia un compito politico che noi dobbiamo assolvere oltretutto facilitati anche dal fatto che le lezioni di Hollande aprono possono aprire una strada nuova in Europa
è che i progressisti europei facciano svolgano il loro ruolo noi dobbiamo incalzare
Perché ci sia una politica dei progressisti europei per l'uscita dalla crisi e per la creazione di un vero governo europeo cosa che io vedo passa
Ancora troppo poco anche nel nostro dibattito politico dobbiamo far capire alle persone che in Italia potrebbero essere affascinati dalle idee che basta ritornare alla vi era per risolvere i nostri problemi
Che l'Europa non è quella che ci chiede solo i sacrifici ma è anche quella che ci propone delle opportunità e decisive
Per l'uscita dalla crisi
Inoltre nella relazione veniva sottolineato che oltre a rigore bisogna fare una scelta per la crescita ecco la spending review poteva essere un'occasione per fare una scelta anche per la crescita perché tagliando
Gli sprechi e non le risorse si può fare una reali operazioni di crescita
Soprattutto in un Paese come il nostro dove come diceva anche il Sole ventiquattro Ore i domenica otto luglio
è io quel Paese che ha la spesa primaria pubblica più bassa d'Europa e oltretutto ha una spesa di cattiva qualità queste sono le due ragioni le due questioni che noi abbiamo abbiamo di fronte quindi
Io credo che dovremmo insistere perché la spending review seguisse quelli che sono le fondamentali per cui è nata l'esigenza di una modernizzazione del processo di programmazione della finanza pubblica
Il rafforzamento della funzione allocativa dello Stato e anche la promozione di una maggiore flessibilità nell'uso delle risorse
Se noi perdiamo di vista questi che sono gli obiettivi su cui è nata la spending review è chiaro che a spegnere più è un taglio lineare punto e accapo
E io vorrei fare l'esempio solo per la sanità perché la questione che si può
Maggiormente che comportano tra l'altro che porta alla il venti per cento delle risorse dei tagli della spending review
Allora il nostro sistema sanitario tre meno costosi d'Europa perché anche la Corte dei Conti ci dice che siamo sempre a sette virgola uno per cento del PIL quando il PD è diminuito
Ci sono i tagli che ha fatto il Governo Berlusconi nel luglio dello scorso anno che sono circa otto miliardi ritagli di questo spending review noi arriviamo a oltre quindici miliardi di spesa
L'Italia in alla spesa e abbiamo ancora una spada di Damocle sulla testa di due virgola cinque miliardi di ticket che dovrebbero essere
Secondo appunto il decreto del governo di centrodestra dell'anno scorso dovrebbero essere applicati dal due mila quattordici con i due virgola cinque miliardi
Di ticket e io credo che noi porteremo la spesa privata per i cittadini che oggi di trentacinque miliardi su centosei miliardi di spesa pubblica
Ad un livello insostenibile che metterebbe in discussione il fatto che il nostro sia un sistema universale
Dico sono altre tre cose che no
Due no ma solo che l'evento solamente che
Il modo in cui vengono fatti questi tagli mette in discussione
Il Patto per la salute che è stato fatto proprio per mettere sotto controllo la spesa e per programmare la spesa sanitaria infatti da allora ci sono stati anche i piani di rientro
Per le Regioni che sono diciamo hanno un alto debito pubblico e un forte deficit mette in discussione il federalismo fiscale perché si ritorna alle percentuali in Italia anche dei posti letto
E non si applicano i costi standards punisce i virtuosi perché chi ha già tagliato tutto
E soprattutto ha fatto diciamo della revisione della speso un elemento di impegno parlo di alcune regioni a caso la Toscana l'Emilia ma anche la Lombardia
Oggi dovrebbe vedere dei tagli anche sugli appalti che arde renderebbero difficile la possibilità di mantenere i servizi così come questi sono
Ecco io credo che
Per tagliare perché visto che mi è stato chiesto e lo con cui concludo il mio discorso
Che queste dovrebbero essere le ragioni di una battaglia politica che non una battaglia contro il Governo Monti umana battaglia proprio per sostenere in modo virtuoso
Il Governo il Governo molti e soprattutto per preparare un progetto politico per le prossime elezioni non credo che noi possiamo passare dal fatto che Bersani dice che verrà meno
Questo è il titolo sull'Unità macelleria sociale al fatto che non otteniamo nulla dalla battaglia politica nel Parlamento e nel Paese rispetto queste questioni che sono quelle che
Tagliano diciamo così ancora di più
Nella vita delle persone possibilità opportunità e anche i diritti diritti di cura e l'istruzione
E anche per quello che riguarda la ricerca future del nostro Paese se noi non incominciamo costruire del questi il nostro programma e Area democratica non si impegna in questa direzione
Io credo che fra qualche mese sarà molto più difficile fare una campagna elettorale
Che ci consenta di presentarci come
Diciamo futura risorse per il governo del Paese grazie Giacomelli Di Giovan Paolo coi
Io non credo ci sia contraddizione ritenere il Governo Monti o meglio il Presidente Montino espressione
Culturale se non politica di una destra
Europea è una destra
Di persone
Per bene di persone serie
Intellettualmente oneste e coerente
Con una visione fondata sul liberismo sull'individualismo
Con il sostegno che in questa fase noi lealmente lì assicuriamo giustamente gli assicuriamo
L'emergenza è tale le notizie di questi minuti
Le agenzie che battono le cifre dello spread andamento delle Borse somalo lo testimoniano drammaticamente l'emergenza è tale per cui
Giustamente non da ora noi abbiamo detto prima il Paese
Siamo disponibili a sostenere una persona autorevole e credibile e seria come Mario Monti e
Nell'interesse dell'Italia anche se non appartiene alla nostra cultura nostro schieramento
E mi pare che abbiamo solo da rivendicare la correttezza del nostro comportamento
Reggiamo il Governo e siamo determinanti rinuncia con un centrodestra praticamente spappolato
Però nello stesso tempo il nostro problema è la domanda di questa
Giornata io penso sia
Come noi non siamo schiacciati dall'emergenza e come coniuga coniughiamo
La capacità di essere responsabili nell'emergenza con
Il dare il senso chiaro di una prospettiva altra diversa e che abbia un respiro più ampio e più umano vorrei dire più giusto
Lo dico con una battuta altri hanno già detto io non credo non penso solo al nostro Paese
Ma un sistema economico finanziario
Che per vivere per trovare stabilità
Deve ridurre progressivamente i diritti e cancellare le prospettive
Le speranze delle giovani generazioni io credo che oltre il giusto sia senza futuro e sarebbe illusorio immaginare
Che
Quaestio è l'orizzonte il sistema che disegna lo sviluppo futuro della nostra storia della storia dell'uomo
A me pare
Le il tempo che noi viviamo e quello della crisi del rapporto tra capitalismo finanziario e democrazia
E che
Un capitalismo finanziario senza più vincoli in un contesto internazionale che lo frenava ormai senza più limiti considera la democrazia come
Un impaccio di cui si può fare a meno e utilizza tutti i modi per trasformare le nostre comunità nazionali
Insomma semplicemente i mercati in cui
Ogni persona ridotta semplicemente ha consumato
E io credo che questo sia una visione né per noi inaccettabile che disegna esattamente un orizzonte e una prospettiva che noi non possiamo accettare perché è la negazione non solo di quello che siamo stati ma di quello che sia
Quindi la prospettiva emergenza del Governo Monti va sostenuta fino in fondo ma è una
Emergenza temporalmente determinata
Temporalmente determinate al termine della quale occorre
Che vi sia la nostra capacità di presentare un progetto chiaro che affronti il nodo di questo rapporto a mio avviso eccome
Certamente io rifiuto le due prospettive mi rendo conto che essere un po'traccia ma lo faccio prestare sei minuti sia di quelli folgorati dalle agende diciamo e dai propri notes
Che immaginano di chiudere l'orizzonte del Partito Democratico dentro quella prospettiva credo che inizino tra Porta iniziando i loro lavori sarebbe interessante seguirli
Sia
I cultori della nicchia nostalgica allora Fini i giovani turchi che immaginano di chiudere l'orizzonte del partito in un ambito sempre di un distretto
Più identitario quasi timorosi di perdersi nella modernità che incalza
Io credo che questo sia il tempo in uno smarrimento generale di gettare allargo le nostre reti
Certo con ancoraggi salti e io le dico solo due così termino con e sono
A mio avviso Democrazia e cittadinanza
Questi sono gli ancoraggi che noi dobbiamo smarrire io credo che con questo siamo nati peraltro con concetti e valori che si intrecciano democrazia lo dico solo con alcuni esempi è una concezione dei Comuni
Degli enti locali come rete di governo di una comunità e non solo come centro di costo da abbattere
Democrazia una considerazione dei corpi intermedi dai sindacati alle associazioni alla famiglia e partiti come valore ricchezza come diversità che
Crea più occasioni per svilupparsi e crescere e non come fastidiosi interlocutori
Democrazia Riforma delle istituzioni nazionali superamento degli egoismi per la nascita di vera istituzioni rappresentative europee concessione reale di sovranità
E democrazia superamento degli intrecci di potere che concentra negli stessi ristretti ambienti sempre gli stessi
Credo finanza editoria e grandi gruppi industriali creando un sistema di potere che svuota di significato la democrazia rappresentativa
Perché le liberalizzazioni non sono soltanto le licenze dei tassisti lo dico con tutto il rispetto al Presidente Monti sono affrontare i nodi di questi sistemi di potere
Capaci di orientare l'opinione pubblica
Capaci di indicare nella politica il nemico perché non si affrontino ben altri temi quelli di chi si arricchisce anche qui sulla speculazione sulla crisi ed e getta il costo invece sui ceti più poveri
E cittadinanza
Cittadinanza riconosce la persona diritti non condizionati dal tipo di lavoro dal tipo di contratto e diritti nuovi che rendono la vita degna di essere vissuta
Che non riducano la persona ha capacità produttiva capacità di consumo
Penso al diritto all'assistenza sanitaria la maternità a riposo alla pensione non come privilegio da conquistare ogni giorno come qualche ministro incautamente pensa ma come diritto connaturato allo status di persona
Io credo che sia questo l'idea di una riforma che assicuri da partecipazione finalmente dei lavoratori alle aziende come in altri Paesi occidentali accade con grandi risultati e come qui da troppo tempo diciamo non facciamo
E infine il riconoscimento che io vedo delle unioni civili non come spaccato asse ma esattamente come una delle possibilità
Delle persone di essere più pienamente se stesse secondo le proprie scelte ma allora vento quadro dove cento appostare una legge finalmente come in Francia tuteli la maternità per chi la sceglie come orizzonte la propria vita
Il diritto a sapere all'accesso alle nuove forme di comunicazione
Non come privilegio cosa strana ma come diritto connaturata alle persone
E infine le banche
Solo questo esempio
è stato riconfermato presidente dell'ABI per i prossimi due anni
Mussari
Che il signore che ha guidato con grandi risultati Monte dei Paschi
Fino a poco tempo fa
E che ha mi pare un paio di avvisi di garanzia cosa se fosse accaduta per una
Politico nominato presidente di una sottocommissione finiva nello scandalo di tutti i giornali italiani ma la società civile altre prerogative
Usare ha sostenuto questa tesi per obiettare contro il Parlamento aveva accolto la Commissione delle banche su alcune operazioni n le banche svolgono una funzione di servizio pubblico
Come potere intervenire intralciando modificando le relazioni io credo a questo tema del credito vada affrontato una volta per tutte perché non si può
Essere rifinanziati quando
Sia a rischio del come ogni impresa il fallimento
E nello stesso tempo privatizzare i profitti
Allora
O il sistema delle banche al sistema delle imprese come accade a tante piccole imprese del distretto tessile di tutti i distretti italiani che svolge imprese arrischia aldilà della tutela dei consumatori e dei risparmiatori
Oppure sia una antismog una funzione è un servizio pubblico ma allora non si non ci sono i diritti a profitti privati
E io credo
Che tutto questo patrimonio faccia parte
Di un essere riformisti coraggiosi di un invitare il Pd a essere quello che abbiamo sempre detto di volere riformatori con lo sguardo al futuro non riassegnati alle disuguaglianze non prigionieri di al passato
Capaci di coniugare la responsabilità la generosità del sostegno a un Governo
Che fa scelte anche difficili popolari in questa fase ma anche di coniugare di non perdere il diritto alla speranza e al suo
Grazie
Di Giovan Paolo segue Bettin tant'anni
Io sono Cofferati assai difficile dopo una gara nello anche perché ho condiviso alcune delle sue riflessioni e quindi però almeno non le ripeto diciamo rispetto a questo poi ho avuto la fortuna oggi
Mantengo minimo diciamo Dini
Dell'allegria diciamo dunque a cui noi fanno anche la loro attività politica di esercitato da Mario Adinolfi quindi ma è venuto in mente altane che diceva chissà chi è il mandante delle mie cazzate diciamo però
Adesso a parte gli schizzi e per essere più veloce
Tre questioni che pongo ovviamente come sempre ma accanto capita tutti i convegni al mare che Marina Dario cercano di
Di tenere diciamo il SIC nell'assemblea io lo capisco e siccome non ci sordi giorno da presentare alla fine quindi riusciamo Corsetti meglio
Però
Rimandiamo ad ogni volta le altre occasioni bisogna quindi che
Che prendiamo come spunto l'idea che qualcuno di noi diciamo oltre che andare a spanne ingrato pure di fare dei ragionamenti insomma ecco quindi che almeno che esso terroni
Alla prima questione
è non è in dubbio la questione del dell'appoggio Monti fino alla fine
Deve essere chiaro io lo ricordo sempre che ci sono due questioni legate a questo perché se no e la la difficoltà e la e la e la sofferenza anche che spesso anche prima Antonello non si capisce primo
Si ricordi che è che ha fatto cadere Prodi che non lo avremmo avuto fino al due mila e undici e penso che tre anni con quel Governo la crisi sarebbe stata lo stesso Matteo amico quel Governo e non con quello che fa finta che la crisi non c'è sarebbe stato ben diverso per il Paese
Ricordiamocelo anche quando andiamo a costituire alleanze i relazioni
La seconda questione che a novembre scorso c'era ancora tale Governo Berlusconi
E io questo lo vorrei sempre ricordare diciamo rispetto a questo alla condizione che ne abbiamo dopo di che evidentemente
Abbiamo sappiamo tutti quali sono le difficoltà diciamo con i tecnici direi che su questo io direi che siccome Monti meno in testo e comunque meno intestano
Io penso che sia giusto che anche Monti si intesti la politica buona e quello che noi abbiamo fatto lo direi così
Ecco diciamo mi aspetto che ci sia questo riconoscimento da parte di quei mondi e da parte di Monti e di quello che c'è attorno seconda questione
La cosa che mi è piaciuta oltre a tanti argomenti che sono stati sviluppati prima la reazione di Ettore intervento di Ettore Rosato la reazione di Piero
Però
Tu hai fatto riferimento a due questioni che stanno dentro anche il motivo o il modo in cui noi stiamo dentro alle leggi ma riguarda anche il partito io
Spenderò solo minuto su quello cioè sostanzialmente detto che il passaggio che c'è e io non solo condivido credo vada rafforzato ci richiama a responsabilità e doveri
E che non sono solo i vertici che non possono solo scendere dall'alto
Perché se il Parlamento approva la legge sulle detenute madri e approva la legge sugli OPG e direttori generali i tecnici non firmano le circolari c'è un problema di responsabilità e di doveri ad ogni livello
Se a livello delle singole AA.SS.LL. la spending review che noi facciamo con la fatica di dove la spiegare agli elettori non diventa un modo per costruire un rapporto diverso con la sanità e i cittadini
Allora si vanifica quel ragionamento cioè il tema della responsabilità dei doveri non è solo rivolto alla casta intendendo la politica l'ha detto prima per il Montepaschi Siena ma poter ricordarlo anche per dubito così
E qui passo al partito
Che lo scandalo non è che prenda cinque volte quanto prende un parlamentare già un direttore generale quello di prima che non firma le circolari prende il doppio non è quello lo scandalo è che chiede il posto a tempo indeterminato
Nel momento in cui si fanno discorsi sulla flessibilità che significa siete tutti a rischio
Questo è inaccettabile e però dove sono i nostri due Consiglieri per poter dire questo
E qui passo al partito
Perché la responsabilità e doveri sono anche rispetto al ruolo che è partito gioca su cui vi mette la faccia
E anche questo io chiedo ad una segreteria che a Cortona dissi grazie a noi sarà adeguata
Grazie a noi sarà adeguata ed è stata adeguata e ma aspetto che si adegua ad anche si vale per i giovani turchi ma vale anche per altre questioni cioè
Se noi non riportiamo dentro anche al partito questo ragionamento della responsabilità e dei doveri
C'è stata una bella riflessione su Corea sera la scorsa settimana sui diritti i diritti portano a dire che in difesa dei diritti fino all'ultimo fino all'ultimo dei diritti a cui non corrispondono i doveri se arriva in Germania a dire che non c'è un vale la circoncisione
E che quindi non si può essere pay più in Germania nel due mila e dodici
Su questo sulla costituzione di una società che non è solamente Costituzione verticistica legata e diritti un Paese mazzo anche sui doveri che ne conseguono un partito che costruisce una società e non solo un Governo
Di tecnici o più o meno di tecnici o di meglio dei tecnici per il futuro deve interrogarsi e io chiedo che questo noi portiamo
Dentro alla riflessione diciamo del partito ma aspetto da chi si candida cioè concludo
C'è un rischio che seguendo il politically correct seguendo la logica dei media il riferimento alla necessità di conquistare consensi
Oggi si chieda quattro associazioni e perché non ha sei o a ventidue
Di indicare i consiglieri che io non ho il coraggio
Di indicare
In un luogo come la RAI
Domani si finisca per appaltare i diritti fuori da un ragionamento del partito
E quindi si rinunci a costruire la la una società ed un'idea di società perché per quello che esistono i partiti non solo per formare i Governi ma per dare un'idea
Che è possibile una società diversa
Questo che significa in pratica e chiudo significa che se tu fai una critica come è capitato a me ad altri per esempio sul fatto che l'Ente per il miglior credito magari aveva un presidente ridondante come Baccini ridondante anche nelle
Suo pagamento
Il Ministero lo interpreta come idea di cancellare lente
Grazie perché terzo settore microcredito le questioni dell'economia civile che ha sollevato anche Zamagni non fanno parte del livello Rizzo interculturale di questo Governo
E allora io non mi interessa per chiudere la critica a questo Governo in quanto tale a cui invece con la predetta Commissione chiesto fino all'ultimo giorno per quelle motivazioni cui sopra ma mi interessa che il mio partito non cancelli quella prospettiva di economia
E di società diversa del futuro
Questa è la domanda che c'è ancor più interessante della questione sulle primarie
Se le primarie su questo allora interessa e la Segreteria è adeguata e noi abbiamo contribuito ad adeguarla altrimenti rimane semplicemente un esercizio rispetto al presente e un partito vincesse parla del futuro
Grazie Roberto Bettin quale D'Antoni chi razzo Cofferati
Bettini
No mai
Parto dalla considerazione che di sicuro il nostro partito e
Il l'unica speranza per questo Paese groppone bravo questo partito è l'unica speranza che a questo Paese perché le altre forze che sono rimaste
A o hanno già dimostrato di non saper fare il bene di quel di questo Paese oppure propongo delle soluzioni che io ritengo veramente terrificanti
Detto questo dobbiamo anche però saper dare delle risposte e io spero che la prossima campagna elettorale nel solco di quanto sta facendo il nostro partito negli ultimi delle ultime iniziative abbia come centro come centro l'Europa perché attenzione
è l'arte si possono dare le risposte qua in questo Paese da soli e senza l'Europa senza inserirci in un contesto più ampio possiamo tentare di dire qualcosa ma non ce la faremo mai
Il mondo si sta aprendo e se ne usciremo da questa crisi dobbiamo uscirne
Quello che ci sarà dopo non saranno nemmeno paragonabile a quello che c'era prima non saremo in otto Paesi
Avere produzione industriale e ce ne saranno molti di più e anche se il G otto diventerà G venti o chissà cos'altro il problema sarà essere tra i Paesi che più contano tre Paesi che hanno voce e comitati a questo non sarà possibile
O ci presenteremo come Europa o siamo tagliati fuori anche se in qualche modo l'acqua riusciremo
E penso che anche se questo è vero fuori può incontrare delle forti resistenze perché quando si parla di cedere potere l'Europa c'è chi ha paura
Però penso che sia anche compito di un partito di una classe dirigente sapere prevenire i problemi e non guardare sempre e solo sondaggio dobbiamo essere in grado di far capire che questa è la soluzione altrimenti falliremo
E non è questo che dobbiamo fare
Dopo però di sicuro possiamo fare anche alcune cose noi nel nostro Paese e non soltanto in Europa allora qua si tratta veramente di cominciare quel processo che deve liberare le energie di questo Paese
Non è certo il liberismo sfrenato che in alcuni Paesi come negli Stati Uniti abbiamo visto che effetti ha provocato perché gli stessi liberisti sfrenati sono quelli che quando era ora hanno detto che le banche erano tubi to fail allora lo Stato deve intervenire
Qui non è quella di certo la soluzione Magna nemmeno la soluzione
Quella di un una rete interi cattivissima di società
Che comunque sono municipalizzate o legate a questo che non apro la concorrenza dobbiamo avere il coraggio dobbiamo avere il coraggio di aprire alla concorrenza a questo Paese vogliamo chiamarle liberalizzazioni chiamiamolo come vogliamo come vogliamo ma questo coraggio dobbiamo finalmente aver c'ero
è giusto che la politica finalmente dia questo indirizzo questo Paese che troppo che troppo soffre questo e
Se non c'è concorrenza se non c'è merito tutti i discorsi che facciamo di distribuzione di distribuzione della ricchezza non servono a nulla
Perché se non siamo in grado di partire da qui niente può essere fatto in quella direzione
Vado avanti
Con un problema poi avremo prevedere le azioni e ci stiamo sforzando di capire come leggeremo la nostra classe dirigente come per averci atti parlamentari
E tra le varie ipotesi che in questo periodo sono uscite sarà anche quella famosa lista di Repubblica o similari ora cosa stiamo attenti faccio veloce e chiudo stiamo attenti
Non possiamo permetterci di lasciare trasparire l'idea che quello che non siamo in grado di fare noi come Partito lo appartiamo a liste civiche
Le liste civiche a livello nazionale mi spiace io penso che ci vuole un progetto di un partito serio come nostro che si deve assumere la responsabilità di dare risposte non facciamo l'errore di dimostrare che non siamo in grado di fare questo caro
Chiudo velocemente dicendo che
Il mio inizio che diceva che siamo l'unica forza che può dare una risposta a questo Paese
Non significa
Che abbiamo vinto significa che dobbiamo guadagnarsi la fiducia
Significa che dobbiamo vincere ma significa anche che una volta che abbiamo vinto siamo in grado di dare delle risposte e siamo in grado di non sbagliare perché non c'è più tempo per sbagliare se sbagliamo siamo fuori
Tutti
Grazie grazie grazie
Tant'anni poi chi azzoppa Cofferati può impegno
Ma io credo che ancora una volta Area democratica
Confermi la sua
Centralità diciamo
Io apprezzato tanto relazione di diritti Fassino al suo tentativo serio di dare un contributo non solo a noi ma al partito
Realtà paese per cercare di
Facciamo segnare questi mesi che ci separa l'appuntamento elettorale quindi proporsi come quelli che dobbiamo
Governare questo Paese per far uscire dalla crisi e dare una prospettiva
Penso che in questo senso dobbiamo valorizzare più noi stessi dobbiamo l'ho detto in un'altra occasione dobbiamo più valorizzare quello che facciamo
Io sono convinto che dobbiamo valorizzare più Cortona quello che abbiamo la elaborato in quella sede facendolo diventare patrimonio di tutto il partito
Noi abbiamo elaborato cose importanti dall'alleanza la democrazia economica al volo dalla società alla concertazione al tipo di
Il rapporto che bisogna aver
Contro le diseguaglianze all'unificazione del Paese a tutta una serie di questioni oggi centrali
Che noi abbiamo elaborato in quella sede e che non possono rimasta come dire
Nascosti non patrimonio effettivo io penso che questo noi dobbiamo recuperarlo perché questo è un elemento essenziale
Non solo dalla nostra identità ma venire in vita intera nel partito e penso che li faremo fare un grande passo avanti anche dal punto di vista dall'elaborazione nel momento in cui forniamo essendo un'area in cui l'amalgama è avvenuto come è stato detto forniamo ai diamo segnali di contributi tali da diventare patrimonio di tutti
E allora quando voi avvengono scivolata come quella sulla concertazione dei Monti che è una scivolata fretta sbagliata culturalmente il solito it perché storica questo limite
Lì bisogna avere una reazione complessiva non è un problema di singoli
Diffusa che il partito complessivamente reagisca
L'importanza alla società e del concertare e l'esercizio dalla responsabilità
Dei delitti e dei doveri se io ho partecipato quelle decisioni e mi assumo la responsabilità conseguente alla trasferire scopo ai soggetti individuali che rappresento se invece punteggi che sulla mia testa non trasferiscono o la disorientamento mancanza di prospettiva scoraggiamento questo poi resta
Qualche volta disperazione qualche volta conflitto senza sbocco quindi proprio e l'esatto contrario con la sua tesi
Dirà qual è la stanchezza che
I nostri mali deriverà da lì e non conosce la storia d'Italia vede proprio o far finta di non conoscerla
Allora ci vuole una reazione e questa reazione deve essere adeguata e allora quando vedo al nostro interno Monti n ostro Monti
Io
Quindi sono veramente trasecolo cioè convocò perché può esserlo e abbiamo la polemica sugli amici e compagni
Io mi sono accorto che la potente con gli amici sono diventati compagne molti compagni
Sono delle date oltre gli amici non so dove cioè
Non si capisce più cioè
Non non
Dove è il freno e chiesto spiegazione
La preoccupazione è che quando ci sarà al nuovo Governo rimetteremo le mani sulla riforma delle pensioni
Perché dobbiamo dare la garanzia che faremo lavorare tutti a ottant'anni consigliere se Moro che non abbiamo problemi ma batik parliamo
Parliamo di equità parliamo di rapporti parliamo di diseguaglianza orari qui non ho il tempo ma dovremmo parlare autenticamente del dell'emergenza italiane
Il nostro appoggio ammonti è generoso per fare uscire l'Italia da quello in cui l'avevano ridotto il peggio alla classe dirigente di questo Paese insegnare Bossi e Tremonti e Berlusconi perché questo è importante
Testo arroganza no è un grande errore e avrà ragione restare
Quando diceva
Sapete qual è la differenza tra l'intelligente gli stupidi
Che gli intelligenti hanno dei limiti
Eccola ripresentazione del Berlusconi all'approvazione
Visto
Non è ma voi a fare per certi versi è una fortuna e quindi utilizziamo ora
E utilizziamo l'elemento decisivo perché questo diventa il patrimonio che noi dobbiamo offrire
Per combattere disuguaglianza partire poi finisco da quella principale di questo paese a me ha fatto molto piacere che
Piero lo abbia letto con grande chiarezza il nord a un futuro se il sud ricomincia a crescere
Altrimenti non c'è futuro né per il sottile per il no
Se non entra la festa questo non entra non ritirata
Guardate che tutti i dati il meglio che al Nord quando il sottrae cresciuto quando al sud è crollato frutto dalla politica
Terrebbe la cantina
Di Tremonti Bossi e Berlusconi e il nord è crollato perché altrimenti non ha che vendere alle sue merci non capire questa cosa elementare proprio una storiella ora io sono preoccupato finito del leghismo senza la Lega
Perché quando era leghismo con la lega li vedevo avevano le corna erano a Pontida
Ora invece non lo ripeto sono degli stessi e quindi ne preoccupava altro se non c'è questa assunzione di responsabilità piena del nostro partito dell'unico partito perché quello che dico e dobbiamo stare molto attenti
C'è un populismo di destra che abbiamo conosciuto ha combattuto e c'è un rischio di populismo di sinistra volto pericoloso soprattutto nel Mezzogiorno
Ognuno si inventa qualcosa il sindaco di Napoli io un sindaco a Palermo meraviglioso che dice che i partiti non esistono più il suo partito è palese
Tra poco sarà la Sicilia poi sarà
La Tunisia cioè il problema non è
Che non c'è
Un limite può e abbiamo anche a qualcuno la nostra intermediari cioè mi fermo il populismo è una brutta bestia chiunque la interpreti
A destra come a sinistra il Partito riprende la sua iniziativa con una grande capacità diventata nord al sud spendendo se in maniera note vuole dando la prospettiva al tutto il Paese o è il Paese tolto che pagherà un prezzo come sta pagando altissimo chi se non il PD
Chi se non noi grazie grazie Sergio
Usati Lazzara quali Sergio Cofferati se l'intervento di D'Antoni mi permette di
Agganciarmi e fare due riflessioni molto molto rapide condivido la relazione fatta
Da Piero e quindi sarò molto molto veloce
è vero che c'è un problema legato al sud
Non il il nostro Paese non può crescere se non cresce anche il sud ma io credo che dobbiamo porci il problema di come le risorse devono essere correttamente utilizzata
Il tema dell'Investimenti
Della ripresa occupazionale dell'evitare che le risorse vengano spesi in maniera clientelare credo che sia un tema
Che deve essere posto in gara con grande forza I gruppi dirigenti del sud e anche io dico i gruppi dirigenti del nord laddove ci sono segnali di una scarsa capacità di governo sul territorio
Quando si parlava prima di rimodulare la spesa pubblica voglio ricordare che
Per esempio rispetto al Veneto regioni in cui opero come consigliere regionale su rispetto ad alcune regioni
Noi spendiamo un sesto per quanto riguarda il costo dei dipendenti
Spendiamo un sesto per quanto riguarda la spesa pro capite di funzionamento della nostra della nostra Regione in termini di numero di dipendenti siamo in alcuni casi uno a dieci
Allora se vogliamo evitare che oltre al
Caso sud
Cominci a rinfocolare sì un'idea di un nord
Che lavora a
Due velocità che ha una serie di problematiche molto importanti in questa fase dei prossimi giorni parlamentari dovranno affrontare presente il problema del
Trasferimento del passaggio di alcuni Comuni di confine nell'area nord della nostra della nostra regione con la realtà friulana
è un tema che sta crescendo in maniera molto forte si sta passando nei prossimi giorni a livello di Consiglio regionale dovremo affrontare una richiesta fatta da altri quindici Comuni
E allora il
Tema della riformulazione non sono di come funzione uno dei ruoli dei Comuni e delle realtà provinciali ma anche il ruolo delle Regioni
Riferito soprattutto al terzo comma della
Dell'articolo centosedici della Costituzione dell'articolo centodiciassette io credo che sia un tema che va posto
All'attenzione dell'azione parlamentare che capisco essere intasata gli una fase complicata come questa ma che deve essere al centro dell'azione
Programmatica politica di un partito come come il nostro
Prima D'Antoni diceva non abbiamo più i leghisti visti forma in forma tradizionale però attenzione
Il malcontento le difficoltà che esistono anche al nord un giovane su tre anche al nord non riesce a trovare lavoro
Le imprese stanno chiudendo c'è una difficoltà indennità oggi a stare sui mercati internazionale anche nella nostra nella nostra realtà ebbene se andate a vedere i dati elettorali delle ultime elezioni amministrative
Vedete che i voti della lega si sono trasferiti sulla realtà dell'Ina
E Grillo il nuovo soggetto che sta intercettando il voto di protesta il voto di protesta di tanti cittadini
Io dico in taluni momenti anche in ragione del nord che non si sentono rappresentati da una classe politica che sa mettersi in questo momento in discussione su un progetto di cambiamento delle regole del gioco
E quindi
Primo tema su cui concentrare la nostra la nostra attenzione seconda questione vado sulle vicende del partito io condivido la relazione fatta
Da segretario all'ultima all'ultima Assemblea
Tema del
Elettorale del doppio turno di col di collegio sapere il giorno dopo sapere il giorno dopo chi governa il Paese
Una società partecipata rispetto ai gruppi dirigenti che ci devono rappresentare vedremo in quale formula
A livello a livello parlamentare
Un'idea di alleanza tra le forze progressiste e moderate del del paese però attenzione
In questi non so se è una mia
Visione distorta una mia incapacità di leggere il messaggio che parte dal livello nazionale del partito spesso i messaggi che arrivano sul territorio sono contraddittorie
Non sempre c'è l'idea chiara che questa
Questo input politico
Che è emerso anche il marito e soprattutto in maniera forte dall'ultima Assemblea sia il messaggio ovvero che si vuole dare agli elettori italiani allora cominciamo a darci delle regole comportamentali la caciara fatta in Assemblea
Alla all'ultima Assemblea certamente ha ridicolizzato una un'Assemblea che invece aveva messo in piedi i contenuti e modalità di proposta sicuramente di primo livello allora capiamoci bene al nostro interno se ci sono idee diverse e soprattutto se c'è la voglia di depistare letterale con fu Giglioni una valide in cui invece il partito deve presentarsi all'esterno in maniera molto unitario la grazie non sa
Sergio Cofferati poi Leonardi impegna Gianclaudio Bressa
Poi darò Panichella del documento
E le conclusioni
E basta non ho commentano accerta Sergio
Non perdete tempo vorrei ritornare al ragionamento che ha detto Piero affatto esce in apertura nella sua introduzione sull'Europa
Perché considero quello una priorità che può diventare addirittura una emergenza
Le
Temo che i prossimi mesi siano
Saranno dei mesi molto difficile
Perché aumenterà la disoccupazione aumenterà la povertà
I dati ci sono stati forniti non rispondono al vero
Non perché qualcuno li voglia falsare ma perché il sistema delle rilevazioni
Molto datato
I disoccupati non sono quelli che dice l'Istat sono già molti di più
Perché non vengono conteggiate persone che sono in cassa integrazione che non hanno più il posto di lavoro che è dunque finita la protezione dalla quale coprono
Diventeranno automaticamente disoccupati perché non torneranno al posto di lavoro che avevo in precedenza
Dunque noi arriveremo alle elezioni della primavera prossima in una situazione economica e sociale molto più pesante e difficile di quella tua la Banca d'Italia intervenuta per rivedere al ribasso
I dati sulla crescita di quest'anno aggiunto la cosa singolare che ho visto non commentate determina un po'impressionato
Quest'anno arriveremo a meno due però nel due mila tredici le cose andranno meglio
I miracoli possono anche accadere questo non so che i presupposti abbia
In ogni caso anche un'inversione di tendenza auspicabile ma tutt'altro che certa perché le manovre che questa mattina sono state lungamente commentate sono tutte manovre che avranno effetti depressivi sui consumi e sull'economia nazionale
Ma se anche capitasse qualunque economista di qualunque scuola vi spiega che per avere un posto di lavoro aggiuntivo bisogna stare sensibilmente al di sopra del due per cento del prodotto interno lordo hanno sua
Dunque noi dovremmo recuperare addirittura quattro punti per poter vedere
Un nuovo posto in qualche luogo
La situazione non data
Il peggioramento delle condizioni sociali dunque delle condizioni di vita materiali di tantissime persone sarà uno degli argomenti fondamentali
Della discussione durante la campagna elettorale e quando Berlusconi dice che sarebbe utile tornare alla lira non è soltanto la supplenza del giorno indica un possibile tema
Per la campagna elettorale che sarà la contrarietà all'Europa le sue regole alle sue condizioni sia politica ed economica
Allora non solo bisogna prepararsi ma bisogna credo anche cominciare a pensare a quali possono essere in uno schema di proposta delle priorità
Perché oggi in Europa la decisione molto netta da un lato ci sono i conservatori che dicono stabilita il resto verrà di conseguenza
E c'è la famiglia progressista che dice no
Non c'è nessun automatismo bisogna avere delle politiche per la crescita e queste vanno sostenute con delle risorse che vanno trovate la messa in comune del debito sovrano chi eurobond la tassa sulle transazioni finanziarie
E però l'Europa non ce la fa a scegliere una linea
Io spero vivamente che l'anno prossimo in Germania prevalga la coalizione dei socialdemocratici e dei Verdi
Non ne sono sicuro ma fino ad allora il quadro politico europeo un quadro oggettivamente stabile ma se anche riuscissimo a mettersi d'accordo su qualche provvedimento i tempi di attuazione sono eccentrici rispetto i bisogni che abbiamo
Allora questo autunno va affrontato con proposte che abbiano un po'di fascino e qualche elemento di novità dentro al suo interno
E non abbiamo detto l'ho sentito anche questa mattina l'abbiam detto più volte dalla crisi si esce con più Europa la moneta senza un'integrazione maggiore senza un governo politico non regge
Se si vuole difendere la moneta bisogna avere anche
La possibilità di politiche economiche di politiche fiscali comuni
Sono assolutamente d'accordo
Però
Se questo pensiamo dobbiamo dire la cosa successiva con il Trattato di Lisbona tutto ciò non è possibile
In Europa bisogna riaprire una discussione per un nuovo trattato che cambi le regole del gioco e che trasferisca sovranità dagli Stati verso l'Europa è un'operazione difficilissima il tema non è superarle province
Ma ridurre il peso di ciò che oggi la storia ci ha consegnato
E ci ha una funzione rilevante in virtù della storia ma anche del presente
Qual è il tema politico del mio dobbiamo proporre
Difficilissimo
Perché si tratta di decidere che rinunciamo a fare cose che abbiamo sempre fatto per delegare ad altri poi ci sono gli effetti conseguenti l'elezione diretta del Presidente della Commissione le liste sovrannazionali
Cioè tutto ciò che serve a dare concretezza ad un'ipotesi di costruzione degli Stati Uniti ed Europa se non rimane un'evocazione senza nessun costrutto
E l'attuale assetto istituzionale d'Europa
Agli speculatori va benissimo
è il terreno di gioco degli Orazi e Curiazi
Uno alla volta i Paesi in difficoltà vengono sottoposti a fasi speculative pesantissime che possono accentuarsi nel corso dei prossimi dei prossimi mesi addirittura delle prossime settimane
Sappiamo che le è stata è sempre stato un punto di passaggio delicatissimo dal novantadue in avanti
Ne abbiamo corso interi quelli più grandi durante il mese di agosto per le ragioni che sono state ricordate allora bisogna che il nostro partito
Nella famiglia progressiste europea questo tema secondo me lo ponga subito l'unico modo per fermare la speculazione
Non è quello di trovare aggiustamenti funzionali
Ma è quello di dire sul piano politico noi lavoreremo rapidamente
Per un assetto che difenda tutti e renda praticabile davvero la solidarietà tra i Paesi se no non arriveremo da nessuna parte
I piccoli aggiustamenti non farei non ho nemmeno la speculazione avete visto cosa è capitato insomma l'enfasi che è stato dato allo scudo antisprechi
A
Contrastato le tendenze per due giorni oggi qui di nuovo siamo
Allora o c'è una grande novità politica che può affascinare anche l'investitore
Da un lato e dall'altra parte
Contrasta lo spirito negativo dello speculatore forse no non ne usciremo
Io nelle cose che ha detto prima lo trovate importanti ma
Penso che non siano
Sì se mi è consentita questa accentuazione l'ordine logico dei ragionamenti che dobbiamo fare
Ma sia la priorità che nel corso delle prossime settimane può diventare addirittura emergenza guardo alle cose di queste ultime ore e sono molto preoccupato esattamente perché sta capitando carote larghissima parte era prevedibile
Grazie servirà
La frequentazione europea ha fatto sì che parlasse sei minuti Leonarda impegno poi Gianclaudio Bressa poiché erano
Grazie circa otto mesi fa quando si discuteva
In Europa d'Italia l'oggetto della discussione erano gli scherzi del presidente del Consiglio e le stravaganze dello stesso oggi a distanza di appena otto mesi
Si discute e si valutano le proposte italiane
Per affrontare la crisi economico-finanziaria e sono diventati oggetto di mediazione tra i Paesi europee
E c'è stata anche una calorosa accoglienza delle proposte avanzate dall'Italia
Dagli Stati Uniti d'America
Basta chiedere anche a David Sassoli quali il giudizio che gli altri uomini politici europei hanno nei confronti della classe dirigente italiana oggi e quello che arrivano circa
Un anno fa
Ma ha ragione Marinaro ascoltato all'altro giorno i compiti a casa per l'Italia non sono ancora finiti e giustamente Cofferati ci ricorda che l'autunno prossimo sarà il più difficile per l'Italia
E per l'Europa perché guardate
Dobbiamo parlare un linguaggio di verità non vi è dubbio che la Merkel in cambio
Di uno sforzo per la stabilizzazione della moneta unica chiederà agli altri Paesi riforme dure e dolorose e noi dobbiamo attrezzarci
è stato fatto con il sostegno leale e convinto del Partito Democratico
In Italia assumendo alcune riforme nel dobbiamo reggere e correggere il Governo Monti
E credo qua date che
Sia stato fatto con estrema serietà cito solo per brevità di tempo la riforma sul mercato del lavoro che abbiamo sostenuto il suo impianto
Abbiamo sostenuto la filosofia e l'abbiamo cambiata nei punti che il Partito Democratico riteneva
Difficili da potere essere
Digeriti
Ma il mio rammarico
E che è passato un messaggio caro Dario caro Piero che ciò è stato possibile nonostante
La politica troppo attenta al consenso queste la vulgata come se il consenso
Lo sia se sia un atteggiamento condiscendente populista no il consenso lo sia e lo si conquista sexies seri e rigorosi
E anche il declassamento di Muti sacra le sue motivazioni non lo sforzo che stiamo facendo insieme al Governo Monti
Per risanare il Paese ma tra le motivazioni Celli di stabilità politica soprattutto verso il due mila
E tredici
Insomma abbiamo assistito e qui c'è una colpa anche dei media a un bipolarismo mediatico
Deleterio per l'intero Paese tutti i partiti da una parte senza distinzione e Grillo dall'altra
Noi dobbiamo fare un lavoro e solo il Partito Democratico può farlo creare un bipolarismo Trax serietà
E populismo ed è quello ed è questo il nostro lavoro dei prossimi mesi
Perché non vi è dubbio che il successo di Grillo sta nel
Essere un movimento antisistema di un sistema Paese che non funziona io non condivido nulla delle proposte di Grillo ma condivido il giudizio che questo è un Paese che non funziona e noi dobbiamo
Condividere questo giudizio per guardare in avanti e fare e dare risposte convincenti e credibili
Questo è il punto di certezza al quale Piero Fassino faceva riferimento e condivido nella sua
Relazione muoversi sul Lazio lo so e difficile più faticoso ma questa è la sfida riformista ove si sull'asse della serietà
Dell'innovazione del rinnovamento del cambiamento
Il nostro insomma è un Paese e questo che dobbiamo essere consapevoli che va cambiato e quando parliamo di crescita a volte anche noi commettiamo un errore la contrapponiamo a rigore no e il completamento di una politica di rigore la crescita
E secondo me e ancora ho quasi finito e ancora più dolorosa di una politica di rigore quella di crescita
Perché si tratta di rompere le rendite di posizione spezzare i privilegi mettere in moto una mobilità sociale che vede i giovani esclusi dal mondo del lavoro il nove su dieci ragazzi non arretrano ne avanzano rispetto alla loro condizione
Di partenza a fare una riforma della giustizia
Seria come se Berlusconi non esistesse riformare la pubblica amministrazione come se il Broletto a non fosse stato Ministro insomma
Fare un'alleanza per modernizzare il nostro Paese questa è la sfida nostra ed è la sfida più difficile
E consentitemi e ho concluso un'alleanza per morde rizzare il Paese deve stare molto attenta
A chi si sceglie come interlocutori per questa avventura difficile faticoso il Progetto può essere incrinato seriamente se pensiamo ad esempio a liste stato citato anche prima l'ha detto D'Antoni con Sindaci
Alcuni dei quali caro Dario caro Piero cara Marina inneggiano la rivoluzione
Parlano di abbattere l'ordine costituito
Che in autunno costituiranno un gabinetto di guerra io non credo che questi possano essere i nostri interlocutori se vogliamo essere il partito della serietà e delle riforme vere per questo Paese e mi aggancio finito
Al tema del Mezzogiorno perché poi ho letto l'intervista di la Torre che parla di Campania e che ci dice che questo il civismo con il quale
Dobbiamo dialogare
Mi hanno insegnato altro che altro tipo il civismo che deve essere vero interlocutore
Del Partito Democratico ed è il tema del Mezzogiorno mi taccio hai ragione di chiese scusa
Per dire che sono pienamente d'accordo
Compiendo però non è solo un problema economico è un problema di classi dirigenti sopra assunto di serietà lo può fare solo il Partito Democratico grazie
Grazie Leonardo Gianclaudio Bressa poi Garofani e poi per le conclusioni Dario
Ma io credo
Che il tratto
Che più ha caratterizzato la storia politica di questi ultimi vent'anni
Sì è stata una tendenza una progressiva storicizzazione che la conseguenza immediata di questa tendenza all'esito finale è stata la riduzione della politica a mera tecnica di amministrazione dell'esistente
E la conseguente dismissione di ogni più impegnativa ipotesi il progetto di riforma
E guardate seppure in una forma molto più nobile molto più alta queste anche la cifra che caratterizza l'esperienza del Governo Monti
Altra Amministrazione in alcuni casi altissime amministrazione benvenuta necessaria e inevitabile
Ma poco o nulla di politica riformista
E vedete la rimozione della realtà politica approva
Un ritorno del politico nelle sue forme degenerate degenerativi faccio solo un esempio così ci capiamo
Una volta si parlava del rapporto con il popolo oggi detta l'agenda politica il populismo
Con una pretesa aggiuntiva che e moderno tutto quello che è semplice comodo da comunicare e non ciò che il prodotto di un disegno coerente di riforme
Allora io dico che occorre tornare ai classici della riflessione sullo Stato in modo da
A recuperare reimpostare il discorso attorno alcune costanti i presupposti culturali politici istituzionali che sono stati rimossi
E vi faccio un esempio così esco dalla scienza della politica entro nella politica pura e semplice il tema della riforma dello Stato e prendiamo come paradigma la questione delle Province
Noi
Siamo reduci da una stagione poco più di un anno fa in cui la soppressione delle Province era un problema di costi
E lo scrivevano grandi editorialisti lo diceva la Marcegaglia
Non c'è in Parlamento alcune forze politiche che fanno del populismo non del rapporto con il popolo la ragione
Tra l'orologio di resistenza proponevano l'abolizione delle Province dalla Costituzione italiana poco importa se saremo stati l'unico Paese in Europa non avere un ente intermedio tra Comune e Regione
Però come si faceva dire di no era una scemenza assoluta ma anche all'interno del Partito Democratico c'era chi diceva e non possiamo dire di no come riusciamo a spiegarlo
Allora io vorrei farvi riflettere
Questo tipo di
Discussione che c'è stata anche al nostro interno qualcun indicate ma qualcuno di noi è stato anche
Uso tra virgolette termine processato per avere cercato di spiegare che questa era una semplificazione eccessive che prima o poi qualcuno avrebbe pagato il conto bene questo succedeva un anno fa oggi
Abbiamo la rivoluzione da parte di un sacco di persone anche del nostro partito
Tutti si agitano perché si
Accordo uno che parlare di
Non più l'abolizione delle Province
Ma riduzione accorpamento delle province a che fare con la storia con i servizi con i territori con la gestione
Di quei territori con i popoli
Allora
è questo quello che mi terrorizza
Questa è l'incapacità di dire no alle semplificazioni populiste solo perché ammantate di un velo di modernità e io vorrei che Area democratica dentro il Pd fosse questa cosa qui
Faccio un altro esempio sempre sul tema delle istituzioni riprendendo le cose faccio l'unica riflessione
Quindi non un porto che fra tutte riprendendo le cose che detto Piero questa mattina
Noi dobbiamo far capire ammonti che il taglio massacro delle risorse che sta facendo agli enti locali porta quello che deriva chiamato la desertificazione delle periferie vi faccio un esempio così capiamo
Normalmente i tagli tra Comuni Province sono il rapporto tra uno a cinque questa volta lo il taglio che avranno i Comuni in quest'anno sono lo stesso taglio che avranno le Province
Il che vuol dire che siccome avviene a metà del bilancio più della metà delle Province italiane andranno in dissesto finanziario perché siccome tu devi fare investimenti sulle strade gli hai già fatti gli investimenti sulle strade sia di togliere i soldi
Non è che posso improvvisamente riavvolgere il bitume rimettere le strade in un cassetto e portare quelle in banca per dargli i soldi
Questo e l'azienda Monti io vorrei
Che i nostri amici che sono qui di fianco
Capissero che c'è una differenza profonda tra l'agenda Monti e l'agenda nostra
Perché noi come ha detto che Piero vogliamo ridurre i Comuni e ridurre le Province io dico anche a ridurre le Regioni dobbiamo fare un'opera drastica di riduzione ma salvaguardando le funzioni
Perché non è solo la nostra cultura riformista che ce lo impone ma anche la scarsità delle risorse che è un di più che si aggiunge ma se noi vogliamo fare questa riforma vogliamo parla salvaguardando il capitale sociale rappresentato dal mondo delle autonomie
Quel capitale sociale economico e istituzionale rappresentato dalla rete delle autonomie che costituisce il collante che tiene unita alla società
Non solo il paese la società e la fa progredire con razionalità ed equità e la fa crescere solidalmente
E dentro le autonomie ci metto anche la scuola toccabili diceva il gusto per la libertà locale come condizione di crescita di autonomia di sviluppo di democrazia
No la disarticolazione democratico e istituzionale della nostra Repubblica avvenuta con tagli lineari come sta avvenendo
E ed è l'ultima cosa che dico
Difendere queste autonomie gli enti locali la scuola significa anche costruire una nuova idea di eguaglianza che non è il portato del vecchio modello Spesal fisco redistribuzione
La nuova idea di eguaglianza è un'idea di eguaglianza relazione capace di produrre legami sociali non solo cataloghi di diritti ma i protagonisti di questa nuova eguaglianza relazione
Sono questi soggetti siano gli anni chiediamo rinunciamo a un pezzo della nostra storia ma soprattutto di un Ciano a un pezzo del futuro democratico del pesa ultima battuta io vorrei che noi fossimo dentro l'area democratica con queste condizioni anche perché potrebbero essere di un qualche aiuto del stadi
Che io voglio sostenere convintamente fino in fondo così si risparmierebbe alcune stravaganti affermazioni come fatto ieri sul Corriere della Sera quando dice
E perché mai partiti dovrebbero
Indicare gli assessori
Se un partito ha ragione di esistere ha ragione di esistere perché ha un programma vuole rappresentare degli interessi vuole tutelare degli interessi e vuole costruire un Governo per il Paese se non siamo capaci di fare questo
è meglio che chiudiamo il partito ma siccome il partito non solo lo voglio tenere aperto ma lo voglio vedere vincente aiutiamo del strani e capire anche questo elementare edizioni
Grazie grazie Gianclaudio dalla parola
Prima di dare la parola Francesco ringrazio Pinotti Antezza De Luca Rossomando Bertoni Strizzolo Marchese grosso
Che hanno rinunciato obtorto collo a parlare
Francesco che adesso legge il documento che vi proponiamo di assumere
Grazie Marina non solo una brevissima nota metodologica questo documento non ha nessun intento programmatico
Invece piuttosto una linea linee-guida per aiutare a leggere politicamente la fase politica abbiamo di fronte per quanto riguarda invece il contenuto le molte cose sono state detta con cioè la relazione
Di Piero Fassino ma anche il dibattito ricco che l'ha accompagnato in termini programmatici rinvio a un allegato
Conferiamo collegato a questa nota
Che è il manifesto di Cortone stato richiamato il lavoro fatto anche da tanto nessuno l'ha detto in maniera particolare a Cortona
C'è sul sito di noi italiani sul sito dalla democratica al Manifesto che diciamo il documento programmatico ore proprio
L'Italia è uscita dalla crisi solo riconquistando fiducia fiducia in se stesse nelle sue straordinarie potenzialità nel suo dall'enti e le capacità di reagire alle difficoltà fiducia negli italiani che hanno sempre saputo creare inventare ricostruire
Fiducia nel futuro
L'Italia può e deve tornare a credere in se stesso nel suo ruolo non roba nel mondo
La condizione perché ciò si realizzi una rapida uscita dalla drammatica crisi che stiamo attraversando ma la natura strutturale della crisi
Impone un ripensamento sul fallimento sul fallimentare modello di crescita di sviluppo finora praticato fondato sull'illusione della crescita continua infinita su una iniquo ridistribuzione di risorse sul rovesciamento dell'equilibrio tra economia reale finanza
La prospettiva di un non breve periodo di scarsità delle risorse materiali va vissuta soprattutto in Occidente come un'occasione per costruire nuovi parametri riferimenti che mettano al centro dalla nostra prospettiva una nuova visione della democrazia politica ed economica
Affinché ciò sia possibile e questa azione di ricostruzione non risulti parziale fragile dunque effimera occorre rimettere in gioco la responsabilità della politica la sua capacità di governare di fare scelte di decidere le priorità
Non rinunciando mai a ricercare il dialogo con le forze sociali e il consenso necessario a sostenere i percorsi riformatori che potranno anche essere sofferti ma che se non saranno condivisi accettati non daranno frutti
Usciamo da anni recenti dominati non sono in Italia ma l'Europa da destra e di matrice diversa che hanno avuto in Comune una medesima cifra culturale
L'esasperazione individualista la deregolamentazione la competitività d'uso disse umanizzante la chiusura dell'orizzonte globale che ha prodotto paura conflitti
Conflitti sociali intenzioni disuguaglianze crescenti
La prevalenza dell'economia finanziaria su quella reale delle politiche di rigore finanziario su quelle di sviluppo economico
In Europa queste culture hanno rafforzato il fronte di sorgenti nazionalismi hanno inferto colpi molto duri europeismo dei popoli alla cultura dell'integrazione della solidarietà come premessa ineludibile di uno sviluppo comune fatto di pace libertà giustizia
Le grandi responsabilità delle destre sono aggravate dal fatto che esse hanno sprecato il consenso che gli ha derivato dall'aver colto in molti casi prima di altri i germi di modernizzazione che sono venuti crescendo nella società
La crisi dell'ideologia degli Stati nazionali l'avvento di una globalizzazione sempre più spinta la domanda di benessere diffuso e la paura della sua perdita sono stati fenomeni di massa e dobbiamo riconoscere le difficoltà delle forze riformiste
Progressiste di sinistra
A cogliere appieno questo profondo mutamento sociale
Questa deriva marginalizzato progressivamente il ruolo della politica e ciò è accaduto in modo ancora più dirompente nel nostro Paese dove le destre hanno sperimentato il potere un cinismo arrogante senza cultura
Nutrito di conflitti di interesse di ogni tipo che ha prodotto disastri non soltanto dal punto di vista economico sociale ma anche da quello civile e istituzionale demolendo progressivamente l'idea di un destino comune da perseguire da coltivare
Da difendere in questo disco deserto di idee
Di valori condivisi speranze anche la politica si è persa sia degrada dalla suo decreto la sua credibilità è sfumata la sua capacità di rappresentare si è palesato una grave inadeguatezza del nella capacità di sulle dire selezionare la classe dirigente come risposta
Si manifestano ora fortissime spinte populiste ognuno e ad un aumento di questa funzione dei partiti
La politica gradualmente diventata un problema la sua inefficienza un costo inaccettabile
La ricerca del consenso se via via trasformato inseguimento di segmenti corporativi l'interesse generale si è frammentato in mille interessi particolari in un mosaico sociale sempre più difficile da ricomporre
Risalire la china ora difficile ma indispensabile tocca democratici ai riformisti progressisti cercano il cambiamento possibile in Italia come l'Europa
L'Italia ha già votato pagina l'implosione della larga maggioranza parlamentare che sosteneva l'inizio della legislatura Berlusconi è stata frutto certo
Del fallimento clamoroso del governo della persona leadership del Presidente del Consiglio
Ma è ingiusto inaccettabile sottovalutare il peso la battaglia politica delle opposizioni in particolare l'iniziativa continua determinata del PD ed è sui gruppi parlamentari nel percorso che ha condotto alla caduta del Governo e all'apertura di una nuova decisiva fase della politica italiana
Il Governo molti è nato da una crisi parlamentare e in Parlamento ha trovato grazie anche all'alto magistero costituzionale del Presidente della Repubblica la sua inedita maggioranza per affrontare una delle stagioni più difficili drammatica della storia repubblicana
Tutto questo è stato reso possibile dalla responsabilità del PD che anteposto gli interessi gli interessi del Paese a quelli legittimi di parte
Il Governo Monti era ed e la risposta più forte a un'emergenza che rischiava di travolgere l'Italia il miglior governo possibile nelle condizioni date
Dal primo giorno fin dalla sua nascita il PD ha sostenuto con intatta lealtà e determinazione gli obiettivi
Fissate dal Presidente del Consiglio per cercare di mettere in sicurezza del Paese questo sostegno che non è mancato neanche nei momenti più critici o sui provvedimenti più discutibili deve essere rivendicato anche di fronte alle opinioni pubbliche
Più critiche con un atto di generosità per responsabilità
L'espressione del nostro patriottismo della nostra vocazione al bene comune come bene di tutti
Una rivendicazione di un contraddice la nostra scelta di correggere laddove possibile le manovre economiche necessarie per il Paese affinché loro perfetto mondi reali di ulteriormente la già profonda disuguaglianza sociale
Questa scelta è connaturato alla ragione fondativa del PD come partito aperto alla partecipazione
Rurale proiettato ben oltre le tradizioni culturali e politiche da cui nasce rappresentativo di mondi interessi realtà sociali diverse ma interessati a condividere una visione comune
Un partito solido e solidale cava
E di decidere di coinvolgere di rinnovarsi che dia un messaggio i nostri lettori chiaro sui contenuti e non arroccato sulla difensiva rispetto a una società che chi ha dei cambiamenti anche profondi alla politica
Partito nuovo libero da reti condizionamenti ideologici
Innestato nel tessuto vivo del Paese capace di entrare in sintonia
Il Paese presenta dinamiche con i corpi locali rispettoso
Delle loro autonomia è pronto a fare sintesi a costruire unità in un momento in cui è assolutamente necessario tornare a fare e a sentirsi comunità
Siamo grati al Presidente del Consiglio Monti soprattutto per aver contribuito in modo decisivo ripristino della credibilità italiana in sede internazionale
Questo patrimonio che Mario Monti ha riconquistato l'Italia lo sentiamo anche nostro ed è la consapevolezza di quanto tutto ciò sia importante ed essenziale per quell'opera di ricostruzione di fiducia in Italia e attorno all'Italia
Che ci spinge a fare tesoro di questa esperienza nella definizione di quella che dovrà essere la nostra proposta di governo
Non si tratta di stabilire
La misura della continuità o della discontinuità con l'attuale Governo si tratta invece di condividere gli obiettivi
Sui quali si costruisce la stabilità il ruolo
E la credibilità futura dell'Italia dobbiamo essere consapevoli della grande responsabilità che deriva dal PD
Dalla sua forza dal suo radicamento di partito popolare nazionale
Dalle relazioni internazionali che legano i democratici e le forze progressiste che stanno cambiando la politica europea
Ieri forniti che nel mondo sono impegnati a costruire un'alternativa credibile la crisi delle destre
Sentiamo di dover corrispondere attese di tante persone che si affinché ci affidano le loro speranze le loro domande di futuro la loro voglia di cambiare le cose in un Paese dove vi sono troppe rendite di posizioni troppe ingiustizie troppe disuguaglianze
L'agenda del Governo del centrosinistra il passaggio nuova fase che condurrà dall'attuale maggioranza parlamentare una maggioranza politica
Espressione del voto dei cittadini non potrà prescindere dal lavoro avviato dall'Esecutivo Monti dagli obiettivi economici fissati in sede nazionale e internazionale e dagli impegni conseguenti
Molte cose importanti sono state fatte altre azioni riformatrici sono state impostate ed è stato più complicato da addurre le intenzioni risultati molto rimane da fare
Risanamento delle finanze pubbliche contrasto all'evasione conseguente riduzione delle imposte ormai arrivate livelli eccessivi una politica di investimenti pubblici e di incentivi a quelli privati che rimettano in modo il volano economico
Lotta ogni forma di privilegio liberazione delle energie migliori a cominciare dai giovani e delle donne
Ricostruzione dei presidi di legalità a ogni livello in particolare nelle istituzioni per debellare le troppe forme di corruzione che minano i diritti dei cittadini
Ancora troppo lontani sono altri traguardi decisivi e la valorizzazione dei migliori talenti investimenti nella formazione nella scuola nell'università nella cultura
Un modello di sviluppo in cui l'articolazione territoriale Comuni Province Regioni dovrà essere razionalizzata ma non potrà essere resa impotente perché costituisce il collante democratico
Economico e sociale che tiene unita la società e ne garantisce uno sviluppo solidale
Insomma è ancora lunga la strada per fare dell'Italia un Paese moderno europeo più giusto dove i giovani tornino ad avere voglia di vivere il loro futuro
Il centrosinistra al Governo dovrà accelerare nell'impegno per la crescita per creare lavoro per sostenere il reddito delle famiglie per far ripartire l'Italia potranno essere diversi gli strumenti dell'azione di governo
Saranno probabilmente diverse le strade condurranno a quegli obiettivi
E diversa sarà crediamo più giusta ed equa la ripartizione del peso di scelte che comunque graveranno sulle spalle degli italiani in una stagione non sarà né breve né semplici
Attorno al PD dovremo costruire una coalizione forte e coesa che vede assieme culture riformiste di diverse espressione matrice progressisti e moderati
Capaci di costruire un consenso e condividere una difficile stagione di ricostruzione democratica che per molti aspetti dovrà avere il profilo di una vera fase costituente
Una stagione costituente di riforme nella quale si dovrà finalmente metter mano alle necessarie revisione istituzionali rese finora impossibilità le incertezze dei depistaggi de la Destra
Conservando una bussola fondamentale cioè l'idea
Che la Costituzione deve essere interpretata come fattore di modernizzazione di sviluppo
La limitazione e la separazione del potere così come la previsione le difese di uno spazio giuridico sottratto la logica del conflitto amico nemico sono infatti condizioni necessarie oltre che per l'esercizio di diritti fondamentali anche per la crescita economica
Sappiamo anche non saremo altezza nostra ambizione riformista se non sapremo stare fino in fondo dentro il tempo che ci è dato vivere questo vuol dire
Aggiornare lo statuto dei diritti alla luce del mondo che cambia alle diverse aspettative delle persone delle coppie delle famiglie siamo consapevoli
Che la dimensione relazionale essenziale è una società pluralista
Nelle idee negli stili di vita e ciò tutto ciò interroga la politica la nostra politica perché si apre contributi della società evviva nella partecipazione dell'intero partito sui temi che percorrono democrazia diritti umani
Rispetto della dignità la libertà la responsabilità nella ricerca scientifica l'abrogazione
La qualità del vivere del morire
Le pari opportunità come ridefinizione dell'uguaglianza in un'epoca segnata dall'affermarsi delle differenze a partire da quelle di genere
Un mondo nuovo richiede nuovi occhi
Il coraggio di rimettere in discussione certezze riconsiderare il rapporto fra individui e collettività
Fra diritti individuali e riconoscimento della due due della dualità a partire dal riconoscimento pieno dei diritti delle coppie omosessuali e non
Anche questo di restare in Europa e condividerne l'aggiornamento dei valori
Di questo da questo punto di vista auspichiamo che la discussione si allarghi nell'ascolto dalla società e del partito intero consapevoli del nuovo secolo è segnato dal dubbio dell'incertezza ma pretende dalla politica confronto condivisione decisione
Il futuro vive già oggi nel cambiamento epocale del web del digitale siamo di fronte all'inedito che modifica modi di produzione di pensiero di informazione pone nuovi interrogativi alla democrazia in un conflitto fra libertà e fra diritti
Il rischio di un nuovo analfabetismo di massa è alle porte assieme alla disuguaglianza fondata sull'esclusione dal sapere anche su queste nuove inedite frontiere si misurerà la qualità della nostra risposta democratica
In un percorso tanto ambizioso impegnativo non può esserci spazio per divagazioni populiste o fuga dalla responsabilità dettate esclusivamente dalla ricerca di visibilità
Questo al momento la chiarezza il PD non potrà accettare alleanze a tutti i costi e in nessun caso punti per calcoli meschini arriva a mettere in discussione più alti presidi istituzionali
Una nuova legge elettorale
Che recuperi il deficit di democrazia nel rapporto tra eletti elettori un programma di Governo all'altezza della complessità dei problemi del Paese una coalizione omogenea e rappresentativa una premiership solida e affidabile
Questo è il percorso che ci dovrà condurre alla fine naturale della legislatura
Siamo pronti a questa sfida decisiva per il futuro dell'Italia e lavoreremo con ogni energia perché il PD con i suoi alleati con il suo segretario candidato premier sappia meritare la fiducia della maggioranza degli italiani
Grazie non vi chiedo di votare il documento lo assumiamoci lavoreremo presenti ci lavoreremo nei prossimi giorni una bassa ho già dato oggi ha dato
Oggi ha dato
La parola a Dario Franceschini tornata a casa bravi
Bene
Mi pare che sia stata una giornata
Molto interessante
Lunga
è utile io per ascoltare tutti non è vero mangiato quindi
Non rispondo non rispondo della mia lucidità
Mi pare che sia stata utile soprattutto per l'introduzione che ha fatto Piero che l'introduzione
Che che diciamo che riassunto prima ancora che il dibattito si svolgesse poi le cose che sono emersi e via via gli interventi
Ed è anche utile questo documento anche se è stato un po'il lungo alla lettura ma come punto di riferimento per tutte le persone che non sono qua e che ci stanno o seguendo che un po'vogliono
Seguire le cose che abbiamo dette che avevo detto dal davvero i
Io ho l'impressione a volte che non abbiamo la consapevolezza della bufera
Che stiamo attraversando in questo tempo non parlo soltanto dell'Italia siamo dentro un momento di grandi trasformazioni
E io ho l'impressione che non ci sia la consapevolezza fino in fondo che le scelte
Politiche le scelte dei governi
Che sono indispensabili e fondamentali ma possono soltanto correggere
Accelerare o rallentare
Ma correggere rallentare accelerare un percorso della storia che inesorabile ci sono stati tanti altri momenti non è stato l'umanità in cui
Dei cambiamenti scientifici e culturali hanno cambiato il corso dell'umanità
Pensiamo a scoperto dalla via della seta mi quattordicesimo secolo è un po'forse quello che oggi internet
E c'è un cambiamento
Che partendo da lì ha cambiato completamente gli equilibri ha fatto mandare declinare nazioni potentissime emergere nuove economie io penso che noi siamo dentro questo percorso inesorabile e dobbiamo sapere che baci e tatto e va guidato
Ma non si può cambiare il destino dell'umanità siamo dentro la globalizzazione dentro la globalizzazione sempre più evidente le nostre vite individuale in quelle collettive che
Punti che sembravano
Insostituibili modificabili sono stati messi in discussione sono debitore scomparsi lo stesso concetto di sovranità nazionale è ormai una cosa destinata
A finire tra quella del passato la Rete la globalizzazione della Rete la globalizzazione dell'informazione
Siamo già in una dimensione il quasi totalmente sovranazionale che dimostra che quasi più nessun tema delle agende politiche può essere affrontato dentro i vecchi confini degli Stati nazionali
I mercati lo hanno capito hanno anticipato hanno accelerato hanno travolto le distanze le frontiere non ci sono più i confini non ci sono più le regole nazionali tutto si muove in un'altra dimensione la politiche drammaticamente indietro
Non riesce a tenere il passo coi tempi ed è impossibile affrontare temi globali o
Agenda globale restando dentro i confini delle politiche nazionali soprattutto perché si dimostra queste ancora drammatico lo vediamo purtroppo
Quasi ogni settimana
Che delle manovre finanziarie fatte con il sudore la fatica e il dolore di milioni di persone
Vengono spazzate via da un'agenzia di dal giudizio per resistere dirette in
O da un andamento imprevisto dello spreco e quelle scelte quei miliardi di euro spazzati via in qualche ora sono frutto del sudore della fatica di mille persone
Allora cosa sta succedendo do in che mondo siamo dentro siamo dentro questo mo'questo grande cambiamento la fine e dobbiamo capire che cosa fare la fine delle sovranità nazionali inutile reagire a questa
Bisogna cominciare a ragionare sul diritto globale non soltanto su delle regole su degli accordi su dei trattati ma su un diritto globale perché non è possibile che il luogo in cui ormai si svolge la gran parte delle decisioni
Sia privo di regole sia privo di diritto
Venga affidato di volta in volta sempre un inseguimento ritardato all'individuazione di regole che correggono anziché prevenire indirizzare e quindi diritto globale e
Emerso anche questo naturalmente se ci trasferisce lì il livello delle decisioni famiglie politiche globali
Che preparano le decisioni che poi vengono portate dentro i singoli Stati ed il terreno su cui non eravamo più più preoccupati e quello su cui dobbiamo investire di più
I progressisti devono avere dei luoghi permanenti costante in cui preparare insieme le decisioni globali o le decisioni nazionali che devono essere coerenti
Tra di loro
Secondo punto in questo grande grande grande cambiamento e grande sviluppo
La dimensione minicar minima di un'unità
Statuale
Parlo del dei prossimi decenni
E macroregionale
L'Europa è una macroregione ma è già piccole già il mondo andrà in quella direzione e nel corso di questo secolo capiremo probabilmente che la stessa dimensione euro e a chi oggi è quella minima per affrontare il mondo deleghe dei grandi Paesi emergenti ed è la minima per le imprese per l'economia e per le politiche per le infrastrutture
E la minima dimensione possibile non certo quella degli Stati nazionali neppure più grande come la Germania
è quella dimensione già piccola
E probabilmente nel corso di questo secolo il mondo si andrà se stando se vuole reggere con la dimensione economica demografica dell'India della Cina con un accorpamento che vada oltre queste dimensioni ma oggi la dimensione minima che loro Beha quindi riprendo l'intervento da ultimo ho detto
Di Cofferati
Dobbiamo assolutamente investire in quel livello sapendo che la destra italiana becera che come sempre cavalca le paure
Utilizzo era
Strumentalmente va fatta anche all'inizio della nell'entrata in vigore dell'euro utilizzerà una paura che la gente ha come l'immigrazione come oggetto il timore dell'Europa che ci costringe a fare delle cose che potremmo fare a meno di fare queste al massimo tra ciò che sta è e diventerà il nemico noi dobbiamo invece spiegare che l'Europa è il nostro futuro gli Stati Uniti d'Europa
E e spiegare che le scelte politiche anche
Sulla vocazione del nostro continente se non poi se vogliamo evitare
Il declino che stando così le cose è irreversibile perché ci sono paesi più giovani guardate le le piazze dei paesi arabi
Chi ha fatto con le rivoluzioni su tutti giornali vent'anni
E noi siamo un continente vecchio impaurito che si tende a rinchiudersi asse che cita le sfide allora bisognerà insieme a livello europeo individuare la vocazione quali sono le carte che prenderanno competitiva l'Europa nel prossimo in questo secolo
La qualità l'intelligenza di capitale umano il sistema di welfare
Prima che ci arrivino le economie emergenti a un sistema di protezione sociale come il nostro ci vorrà un ci vorranno decine di anni avrò vogliamo difendere valorizzarlo come condizione di attrattività
Mi fermo perché non c'è il tempo a vicenda per titoli insomma il tema non è soltanto
Tema che dovrebbe su cui dovremmo ragionare non è soltanto come uscire dalla crisi e anche quale mondo vogliamo dopo che saremo usciti dalla crisi e non è la stessa cosa perché per uscire dalla crisi le regole sono quelle del jet sono più o meno vincolate
Il mondo abbiamo in mente dopo è un'altra cosa e io vorrei che noi usassimo questo stesso criterio
Cosa si fa adesso per affronta l'emergenza ma qual è il mondo come diamo costruire anche nel rapporto Monti dopo Monti
Che qui è emerso molto bene al dibattito io potrei solo sottoscrivere e assurdo e dettato solo da esigenze di visibilità questo dibattito interno tra chi dice che bisogna continuare
In assolutamente
Senza cambiarla l'azione del Governo Monti e dall'altra parte che dice dobbiamo rompere con colla salgono molte per arriva governare sono due posizioni costruite solo per avere visibilità interna ed esterna quando è talmente logico che la via e nel mezzo
E il buonsenso che porta lì magari da meno visibilità dobbiamo
Arrivate governa il Paese
Nella prossima legislatura riportarlo su politiche riformiste progressiste ma sulla base del lavoro che ha fatto Monti
Che noi contribuiamo costruire che ogni giorno
Allora in questo schema però noi dovremo
Capire che
Non basta quello che noi diciamo come messaggio dal Paese non basta quello che noi diciamo e dobbiamo continuare dire o fare
Cioè correggere o migliorare le scelte del Governo Monti dobbiamo utilizzare i mesi che abbiamo davanti per dire mentre sosteniamo il governo Monti correggendo né migliorandone le singole scelte
Abbiamo in mente questo tipo di paese
Abbiamo in mente questo tipo di Paese profondamente diverso dalla destra queste l'equilibrio su cui dovremo giocare in questi mesi da un lato il sostegno al governo Monti senza dimenticare qualche volta riemerge che gli abbiamo affidato a noi la missione salvare il Paese
E non è che bastasse la sua personale credibilità internazionale per di colpo risolve tutto è stato la condizione quella credibilità personale
Per potere cominciare lavora abbiamo visto quanto è difficile anche lo spread di oggi l'abbiamo vista e sappiamo e dobbiamo ricordare i nostri elettori
Adesso siamo nella stagione delle feste
Quando si lamentano vorremmo cose diverse ma non è che il nostro Governo non è che ci sono state le elezioni che hanno cambiati i numeri è un Governo che abbiamo voluto far nascere per salvare il Paese che ha come condizione necessaria per ogni scelta
Il consenso tra noi e PdL eccetera avversari politici e quindi è evidente che ogni scelta nasce da una mediazione e il compito che ci siamo dati e credo abbiamo svolto bene
In Parlamento è quello di correggere migliorare abbiamo cominciato sulle pensioni
Abbiamo proseguito sul mercato del lavoro e sull'articolo diciotto l'abbiamo fatto adesso qui qui sopraffino un'ora fa sul decreto sviluppo lo faremo al Senato sulla spending sempre correggere nel senso che l'equità sociale della tutela dei più deboli
Insomma le cose che sappiamo correggere migliorare sapendo che nessuna forza abbiamo i numeri per imporla e che ogni correzione miglioramento arriva dalla mediazione politica dal ragionamento e da un confronto con gli altri
E sarà così fino all'ultimo giorno della legislatura perché noi vogliamo che il Governo Monti arrivi fino all'ultimo giorno della legislatura oggi il ministro e il precedente Consiglio
Ha detto due cose che sono tra le altre della conferenza stampa che sono rivolte ai partiti che lo sostengono
E io vorrei tranquillizzarlo su tutte e due
La prima ha detto I partiti non
Allentate l'impegno
Devi e le decisioni
Non abbiamo nessun ente sei farlo stiamo battendo un record
In in all'inizio di agosto avremmo convertito in legge dal ministro di luglio tredici decreti-legge e molto impegnativi
Lo sviluppo la spending e tante altre cose
Credo che sia la dimostrazione che i partiti non dei corpi di
Per il famoso Orso suppletivo mai partiti stanno facendo tutto quello che è possibile per sostenere anche avendo dei problemi di consenso le scelte difficili che vanno fatte in questo momento e quindi la prima tranquilli la seconda è su una frase che
A detti conferenza stampa
Spiegando che insomma sullo spread pesa il quadro politico ignoto le parole sono
Si avvicina per definizione il termine di un'esperienza che è nata e invece il futuro e ignoto vorrei tranquillizzare anche qui il presidente Monti quando si avvicinano le elezioni il futuro è sempre ignoto
Perché in una democrazia sono i popoli e non il mercato
Eppure in futuro ignoto
Devi intera molto semplicemente è noto non appena i popoli andranno in una sola domenica a decidere da chi farsi governare e li torneremo la fisiologia democratica finirà la fase dell'emergenza e torneremo
Ai popoli che siedono se farsi governare dai conservatori o dei progressisti non è tutto un ignoto è futuro democratico
Allora io penso che su questo noi spetta sostegni sostegno leale fino all'ultimo giorno della legislatura del Governo Monti e preparazione per il dopo preparazione per il dopo è innanzitutto messaggio al Paese
Parlare di che
Noi rispetto a destra ma mi mente alcune cose chiare redistribuzione del reddito accesso ai servizi universali lotta all'evasione alla corruzione all'illegalità come priorità su tutto il resto Investimenti è stato ricordato anche questo
Perché l'unica cosa che l'Italia per essere competitiva su scuola formazione ricerca intelligenze creatività e l'unica cosa su cui
Non possono copiarci o comunque su cui possiamo essere competitivi nel corso dei prossimi decenni
E i prossimi mesi i mesi che abbiamo davanti noi crediamo che il PD debbo utilizzarsi per caratterizzarsi su questo messaggio
L'Italia che abbiamo in mente non possiamo lo ripeto caratterizzarci solo per le correzioni e miglioramenti ai provvedimenti del Governo volti italiani si aspettano qualche cosa di più
E io penso che in questa logica ci stia anche una cosa che
Dobbiamo dire le misure che sono messe in atto quelle finalmente che su sono arrivate sia a livello nazionale che un prima correzione a livello europeo sulla crescita sullo sviluppo tanto chieste
Sono giuste ma sono tutte scelte che produrranno risultati nel medio termine
Qui c'è un'urgenza
E l'urgenza è economica parlo non di singole persone stanno crollando i consumi magari non si vede
Ma basta girare per
E parlare con le persone e vi spiegheranno
Che le persone vanno in pizzeria comprano metà pista testa non prendono più i caffè la mattina
Non coprono il quotidiano perché un quotidiano il Giorno costa trenta euro rinuncerà tutto ciò che è possibile rinunciare e lo fanno quelli che non hanno mezzi
E lo fanno perché gli italiani sono gente previdente e risparmio usa anche quelli che hanno un reddito sufficiente per vivere ma che dato il clima è
Trova che percepiscono dai media preferiscono tenere da parte per i momenti di maggior difficoltà e stanno approvando i consumi dei consumi porteranno che silenziosamente nei prossimi mesi perché fa notizia la fiato o la grande azienda non fa notizia si chiudono
Bar negozi di alimentari artigiani piccoli esercizi che prima licenza i commessi e non se ne accorge nessuno e dopo aver licenziati commessi chiudono
E stanno calando i consumi stanno crollando i consumi i consumi della vita quotidiana allora io penso che l'urgenza c'è questa
Mentre sia d'ottone alternativamente si abbattono le altre misure strutturali che daranno risposte nel medio termine non nel lungo termine fare ripartire i consumi
E io penso che
In questo si possa fare un'operazione duplice in Italia ci sono centinaia di migliaia di persone disperate senza reddito che nel corso della loro vita si sono trovate a precipitare nelle fasce di povertà assoluta non hanno più reddito
Zero non ammortizzatori sociali la loro lavoro
Allora io penso che noi dovremo proporre un'operazione
Straordinaria un'indennità straordinarie disoccupazione
Che preveda per esempio
Che con cinquecento euro al mese che è una cifra molto bassa quelle pensioni minime ma avere zero euro cinquecento euro al mese significa morire di fame
O forse avere un po'di fiducia nel futuro cinquecento euro al mese per cinquecento mila persone senza reddito senza ammortizzatori sociali significano tre miliardi all'anno
Tre miliardi all'anno che si è dati a persone che non hanno reddito entrerebbero dire oltre a far del bene
Oltre a far del bene che assolva delle persone dalla disperazione andrebbero tutte direttamente subito nei consumi perché si dai cinquecento euro un'autonomia non è che rimette in banco mi mette da parte vanno subito i consumi una parte rientra immediatamente in IVA e l'altra la direttamente nel circuito dei consumi
E le coperture per fare questa cosa cioè che il Governo
Cioè che il Governo ce ne sono possibili
Desidero vincolare una parte del recupero dell'evasione vincoliamo tre siccome c'è un'azione meritoria su questo tre miliardi del recupero ragionano vengono destinati lì
Oppure
Una parte dei risparmi leggiamo e lì vedremo nel dettaglio DD cosiddetti Giavazzi
Oppure la patrimoniale sui redditi e sui patrimoni grandi oppure un contributo di solidarietà sui redditi più alti straordinario per un anno per due anni per dare cinquecento euro le persone che stanno morendo di fame
C'è il Governo la copertura cioè che il Governo ma c'è una priorità che questa e che contemporaneamente ripeto fa del bene alle persone e far ripartire i consumi
Insomma dobbiamo dobbiamo credo con
Qualche idea
Fare capire a fare capire le diversità fare capire la diversità dalla destra
E questo rende anche più agevole sostenere nell'emergenza le scelte del Governo Monti
E poi dobbiamo occuparci del resto dedico poco tempo perché
Già consumato
Il resto di cui dobbiamo occuparci ma che non può essere il il cuore del nostro messaggio al Paese
Dovrà occuparsi di legge elettorale di coalizioni di alleanze ma non è questo il messaggio che deve arrivare dobbiamo occuparcene perché
Delle restare una
Ma non possiamo andare nei mezzi di comunicazione probabili queste cose ma tra noi dobbiamo farlo
Allora io metto in tipi insieme le cose perché abbiamo l'impressione che siamo partiti dalla coda
Invece bisogna partire dall'inizio siam partiti da una certa libertà allora io penso che le cose sono abbastanza semplici primo bisogna sapere con che legge elettorale si va a votare cioè se la legge elettorale impone un vincolo di coalizione prima oppure se si decide dopo
Secondo bisogna decidere con quale alleanza presentarsi alle elezioni in base al modello di legge elettorale terzo ma solo terzo si decide come si va a scegliere libere chi lo fa
Non possiamo partire dall'ultima cosa
Io ho letto una cosa Petacco tratto spettacolare di un candidato probabile alle future primarie non il segretario del partito che ha detto sarà poi chi avrà vinto le elezioni che desidera che alleanze fare io vorrei passa per chi partecipò le primarie
Dopo tutti
Cioè da destra sinistra decidono tutti che il candidato del nostro è quello poi dopo quello in parte come si sveglia dice mi alleo con destra sinistra larga coalizione
Mi pare rovesciato allora c'è il precari ma questo prima la legge elettorale voi l'alleanza e poi il premier cominciamo a dire che ci sono pochi giorni
Per capire se la legge elettorale si fa che noi abbiamo l'assoluta percezione che il PdL stia recitando una parte come l'ha fatta sulle riforme costituzionali
Per evitare la riduzione numero di parlamentari allargato il discorso buttandosi denti presidenzialismo tutte le cose più improbabili da fare con emendamenti a fine legislatura abbiamo l'impressione che sia così anche per il tema buttato lì delle preferenze
Ma che l'interesse di due sistemi di potere al crepuscolo cioè quello di Bossi e quello di Berlusconi quello della lega del PdL il la priorità sia almeno
Decidiamo chi tornerà in Parlamento decidiamo noi che strani gruppi dirigenti e quindi tenersi
Una legge elettorale che li fastidi obbliga a stare insieme e che gli fa scegliere con la comodità delle liste bloccate tutti i gruppi dirigenti non è così
E allora ce lo dimostri in Aula ce lo dimostrino ce lo dimostrano i con chiarezza perché il nostro impegno per modificare la legge elettorale non tornare a votare con liste bloccate sarà il massimo possibile
Useremo tutti gli strumenti parlamentari naturalmente politici a nostra disposizione perché non si può fare questo e dobbiamo dire che i punti di riferimento per noi sono
Dura legge elettorale alzare lo sbarramento per ridurre la frammentazione
Tenere un premio di maggioranza che che faccia si contribuisca a farci agli agli elettori sapere che tipo di co di coalizione vanno a votare
E a dare un po'di forza per governare dopo perso superare le liste bloccate attraverso i collegi uninominali e non attraverso il suicidio collettivo delle preferenze
Perché le preferenze sono una cosa bella dire appartiene anche la nostra storia ma l'ultima volta che si è votato con le preferenze in Italia alle politiche pestati mille novecentonovantadue su circoscrizioni più piccole di quelle che ci sono adesso e sappiamo tutti cosa partita lì
Perché gran parte delle indagini Tangentopoli sono partite da con la campagna elettorale proviamo a immaginarci nel due mila dodici che cosa vorrebbe dire buttare centinaia di migliaia di euro nelle campagne personale di ciascun candidato
Va beh sai cosa vorrebbe dire inno non soltanto in alcune parti del Paese in generale ora io penso che noi dobbiamo spiegare
Che la strada è quella dei collegi uninominali che ricostruiscono il rapporto elette lettore che consentono di
Di di diritti di superare l'orrore delle liste bloccate
Secondo tema le alleanze
Anche qui dico soltanto il tipo mi pare che è un tema su cui il partito è d'accordo l'alleanza progressisti moderati non è che serve soltanto per
Come dire avere qualche numero in più
E vale qualsiasi sia la legge elettorale con cui andiamo a votare parte da una considerazione diversa per affrontare la durezza delle scelte della prossima legislatura
Serve un consenso parlamentare forte numericamente ma serve anche un consenso sociale il più largo possibile
Avere mondi sociale alle spalle più il più possibile e siccome di fronte avremo ancora la lega e il PdL Bossi e Berlusconi o loro eredi bisogna fare questa alleanza tra le forze che sono stati all'opposizione in questa legislatura che hanno rinsaldata i rapporti
E il PD deve diventare innaturale baricentro di un'alleanza che a qualcuno a sinistra
E qualcheduno al suo centro è un alle l'UDC non vuole fare una scelta di campo definitiva rispettiamo la ragione sociale
Può essere soltanto un'alleanza tra il nostro campo e la parte più moderata per la prossima legislatura ma Casini non venga a dettare condizioni
Siccome oggi ha detto siccome ha già detto io ci sto se non ci sta a sinistra e libertà e altri dobbiamo rispondere con chiarezza noi parliamo di un allargamento del nostro campo e
Siamo pronti ad allargare all'UDC ma non a scaricare Sinistra e Libertà che è una parte determinante della sinistra italiana dei molti che fanno riferimento al nostro
Lire il resto lo lascio stare perché parla già il documento
Alla fine di queste cose insieme agli alleati
Dopo aver deciso qual è la collisione sceglie decideremo lo strumento per scegliere il leader
A noi piazzole primarie discuteremo con gli altri li convinceremo che le primarie sono la scelta giusta speriamo di sì persi dare più forza al leader della coalizione ma sapendo che da che mondo è mondo
In una in un'alleanza in una coalizione il leader
è il segretario del leader il capo del partito più grosso del partito più grande nessuno ha mai discusso questo principio lo si vuole rafforzare con l'accetta le primarie
Lo si faccia ma quella norma statutaria in cui sta scritto questa cosa c'è il candidato del Partito Democratico e il suo segretario
è una norma che ha una ragione profonda non è che fosse legata solo la vocazione maggioritaria Cenni l'idea la speranza vinciamo da soli anche in un'alleanza è così noi comunque sia la prossima collezione saremo i due terzi di quella coalizione e chi volete che la guidi
Allora io penso che quel principio lo voglio dire anche a Bersani che perché per un atto come dire disponibilità di generosità detto io non mi difendo dietro norma statutaria e sono pronto dalle primarie bene facciamo le primarie per il premier
Ma sappiamo che il candidato del PD è per buonsenso non solo per Statuto è il segretario del partito
Perché si può accettare
Si può accettare
Che ci sia qualche altro iscritto che si candida per non dare l'impressione di volersi difendere impauriti ma è qualche altri scritto che si candida e allori l'Italia non bisogna fare i comitati a sostegno della candidatura di Bersani devono essere i partiti provinciale che si impegnano per sostenere la candidatura desegretare partita
E che poi accettano dagli sia un'altra candidature no confronto libero
Insomma in questo schema e sono finito sul partito e chiudo
C'è il lavoro che abbiamo fatto
Come era democratica me piace sempre poco
Rivendicare collettivamente le cose che abbiamo fatto però abbiamo tenuto credo dal due mila a fine due mila e nove dal bar quelle primarie abbiamo tenuto la barra abbastanza dritta
L'abbiamo fatta in un lavoro
Organizzativo di cui ringrazio ringrazio Marina
Molto
Tenendo politicamente insomma la Lare anche nei momenti difficili
Lo abbiamo fatto ponendoci come baricentro delle scelte
Delle scelte è partito tenendo sempre presente il valore dell'unità dopo tanti anni di visione L'Unità che è più facile tenere quando le cose vanno bene
E più difficile tenere quando le cose
Non vanno bene e noi abbiamo tenuto la barra dell'unità e della lealtà dei comportamenti anche quando le cose andavano non tanto bene e se avessimo seguito quelle sirene
Che hanno portato alla scissione alla spaccatura di ademocratiche in quel momento il percorso del Partito Democratico sarebbe stato completamente diverso
E quindi somma sulla base di questo lavoro che abbiamo fatto io penso cioè sostegno leale senza rinunciare nemmeno una volta l'originalità delle proprie idee dei propri
Per le proprie posizioni portandole mi in modo trasparente nel dibattere partito credo che adesso noi dobbiamo continuare dobbiamo continuare perché per quello che riguarda oltre che le grandi scelte che riguardano il Paese sia vicino un po'il momento di scelte anche per il partito
E noi dobbiamo investire su quello abbiamo fatto l'organizzazione
Della della nostra area in giro per l'Italia
Il mescolamento il patrimonio che si è visto anche oggi l'unico pezzo di partito che non è costruito per
Non erano critico e ma che non è costruito per vecchie amicizie
A all'idea ma che costruito davvero davvero sul sul mescolamento se neanche una garanzia per il futuro per il futuro del partito dobbiamo metterlo a disposizione di tutti quindi abbiamo stiamo lavorando per queste Cortona regionali
Penso che dovremmo prepararci perché abbiamo molte scadenze la scadenza sono le elezioni politiche e dopo le elezioni politiche c'è l'approdo anche per noi di questo lungo percorso cioè il Congresso
Con il rinnovo degli organi del Segretario tutto quello che come si comportano nell'autunno del due mila tredici noi vorremmo arrivarci essendo tornati alla guida del Paese e
Avendo riportati progressisti alla guida del Paese ma sappiamo che quella tappa e comunque lì e quindi i prossimi mesi a maggior ragione devono essere mesi in cui lavorare rafforzarci tenere aperte le nostre porte
A chi vuole venire con noi in questa azione di
Buonsenso di mescolamento e di
E di prospettiva e alla fine di questo percorso potremo avere dimostrato che grazie
Ai in buona parte alle nostre scelte nostri comportamenti il Partito Democratico nel due mila tredici
Tornerà
Adesso
Quello che abbiamo immaginato quello per cui abbiamo lavorato dal due mila e dopo
Sino ad oggi
Senza avere smarrito come qualche volta è capitato così
Temere
La strada e le ragioni per cui è nato grazie
Grazie a tutti
Dovevo ringraziare anche il senatore Montagnino tra quelli che hanno rinunciato alla all'intervento mi era sfuggito dal foglietto buon rientro a casa e buon lavoro
Vi manderemo il documento con la newsletter di questo pomeriggio ciao a tutti