La Rappresentanza sindacale nei paesi membri dell'Unione Europea - seconda e conclusiva giornata

Questa seconda giornata di lavoro
Ieri abbiamo lavorato intensamente la mattina sono state presentate le undici relazioni sui Paesi interessati alla ricerca
Il pomeriggio è stata discussa approfondita
Sul versante sindacale ma anche da parte dei giuristi stessi la tematica affrontata nelle relazioni della mattinata io ringrazio sentitamente
E i due i due coordinatori dei lavori il professore gli Wind del Kings College il professor Ferraro dell'Università Federico II che hanno avuto un compito non certo facile
Dovendo coordinare queste attività e cercare degli spunti che servissero anche per la discussione di oggi
La giornata di oggi si presenta anche questa
Dipinti di intenso lavoro abbiamo
Carmela macchie la nostra coordinatrice scientifica che cercherà in qualche modo
Di fare una
Comparazione tra le
Le le normative che sono state illustrate e
Di
Passare dalla
Versante
Rappresentazione di ogni singola
Situazione normativa nazionale al versante delle proposte politiche poi apriremo questa tavola rotonda
Affidata a alla coordinamento di Gaetano sartoriale a cui parteciperanno Luca Visentini dell'accesso Massimo Marchetti di Confindustria Ugliano stendardi della CISL Federico Mariani della UIL
Maurizio Castro e Tiziano Treu
Del del Senato che tutti conoscono
La tavola rotonda sarà conclusa
Da Susanna Camusso
Che ha cambiato aspetto
Allora
Allora devo presumere che che la tavola rotonda sarà conclusa dal nostro segretario confederale Fabrizio Solari
Io non dico niente nel merito consentiti un unico un unico appunto su una questione che è stata poi al centro per il nostro dibattito in effetti
Dobbiamo riconoscere che nelle difficoltà attuali del sindacato
A essere il soggetto contrattuale qualche volta rifiutato dalla controparte c'è anche il problema della rappresentatività
Nel senso che a parte la questione della Francia in cui ha una bassissima
Tasso di sindacalizzazione inferiore all'otto per cento corrisponde una
Ampia possibilità di fare contratti validi per tutti di essere riconosciuto
Negli altri Paesi la perdita di consenso a determinati indubbiamente
Una perdita anche di capacità di riconoscimento ed è capacità di contrattuale ovviamente siccome i nostri paesi di Paesi esaminati nella nostra ricerca sono
Abbiamo cercato di realizzare un campione rappresentativo quindi ci sono alcuni Paesi come Polonia Romania e Bulgaria che escono
Dal sistema comunista e in questi Paesi è chiaro che si è passato da un tasso di sindacalizzazione finto
Del novantotto per cento a nella difficile costruzione di una consenso da parte del sindacato quindi qui era ovvio che
Dal novantotto per cento si sarebbe passata zero per ricominciare e faticosamente a ricostruire un tessuto democratico
Poi abbiamo invece Paesi che sono usciti da una dittatura fasciste qui il sindacato ha avuto più facilità a ricostruirsi
A trovare un consenso quindi formalmente in questi Paesi la sindacalizzazione almeno per i primi anni sia cresciuta nei Paesi tradizionalmente democratici invece abbiamo registrato
Un calo di consensi in calo di consensi contenute moderato nei Paesi a fortissima tradizione democratica come la Svezia e i Paesi del nord Europa in cui si è passato da alti tassi di si canta sindacalizzazione volontari
Non come nei Paesi comunisti
A callo che però è rimasto sempre letta si sia data azione attestato oltre il settanta per cento
Nei Paesi come l'Italia la Gran Bretagna invece
Il tasso di sindacalizzazione e cala in Italia e sostituito dagli iscritti pensionati però insomma alla fine nel mondo del lavoro cala e deve calare per forza perché
Purtroppo si riduce
La
Che il numero dei lavoratori attivi impiegati in rapporti di lavoro subordinato i nuovi lavori certamente non possono essere sindacalizzati come i vecchi
La massa tradizionale di iscritti ai sindacati che esce dal mondo del lavoro per raggiunti limiti di età uscirà sempre più tardi ma comunque esce viene sostituita
Da una massa molto inferiore di soggetti che non sono così portati naturalmente verso l'iscrizione al sindacato
Quindi questo aggrava comunque un problema di la rappresentatività del sindacato che si aggiunge a tutte le altre questioni ecco questo è un dato che dobbiamo tenere conto pur nella diversità delle situazioni e nella diversità degli aspetti perché non non non c'è dubbio
Che meno un sindacato e in assoluto rappresentativo e più sarà possibile per chi non lo vuole riconoscere o crea dei problemi farlo tranne vado in alcuni casi come in Italia in cui alla fine e proprio sindacato più rappresentativo
Che non che si viene
A essere privato del diritto a contattare dette queste pochissime cose do subito la parola alla professoressa la macchia che la coordinatrice scientifica dello steering group della nostra ricerca per la sua
Introduzione
Mi dispiace non poter ringraziare e salutare ma preferisco mantenere cioè cercare di recuperare i tabellata bella di marcia che è stata già insomma ritardata
La rappresentanza sindacale alla prova tecnica ed economia e il titolo che ho dato la mia relazione un titolo un po'suggestivo ma
Purtroppo questo gruppo di lavoro fin dal suo primo incontro si è trovato ad affrontare i temi della crisi economica
Quindi fermo l'impegno o di uno studio dei diversi modelli e sindacali
Cercherò di parlare lentamente
Prego tutti quanti voi anzi di farlo per consentire all'Aler alla alla produzione
Quindi
Abbiamo tenuto fermo l'impegno di studiare i diversi modelli sindacali nazionali ma non posso non abbiamo potuto ignorare le sfide che ha la rappresentanza sindacale
Pone la crisi economica
Io per questo seguendo questo percorso diviso la mia esposizione in tre parti la prima relativa ai caratteri differenzia anti modelli sindacali dei Paesi presi in esame dalla ricerca
La seconda dedicata ai nuovi problemi che alla rappresentanza sindacale si presentano per effetto del processo di integrazione nell'Unione europea e ora anche per la
Crisi economica e la terza riguardante la partecipazione sindacare alle politiche di regolazione degli effetti perversi del mercato
Io sono costretta a chiarire i termini concettuali con i quali lo steering group ha concordato di elaborare i rapporti della ricerca che stiamo conducendo
E e ciò è necessario perché i concetti giuridici non sono vuote formule la rappresentanza sindacale in particolare esprime quello straordinario fenomeno di cooperazione
Che ha consentito a milioni di lavoratori di dirigere il proprio interesse individuale verso l'interesse comune
La stessa idea deve guidare la creazione di una rappresentanza in grado di agire nello spazio giuridico europeo
Quali sono i concetti sui quali
Ci siamo stentatamente devo dire ancora ieri discutevamo messi d'accordo tra noi
Espressione rappresentanza sindacale comprende fenomeni diverso e di sostituzione di intermediazione Finadri finalizzati alla tutela di individui interessi individuali e collettivi connessi al lavoro subordinato
La ricerca che stiamo svolgendo si propone di studiare il fenomeno della rappresentanza Sindaco sindacale nella sua più larga estensione
Prende quindi in considerazione gli aspetti che riguardano innanzitutto la rappresentanza come situazione giuridica strettamente collegata al fatto organizzazione
Come è noto il principio libertà sindacale garantisce la libertà di forma giuridica generalmente la forma prescelta dai soggetti sindacali e la forma associativa qualificata dall'unione stabile di più soggetti
Quale che sia la forma per aversi però rappresentanza al soggetto rappresentato deve essere distinto da rappresentante deve essere riconoscibile riconoscibile dei terzi in questa sua qualità
La rappresentanza sindacale in parte si costituisce come strumento giuridico quindi che legittima le associazioni sindacali ad agire in nome e per conto delle associati per l'esercizio della contrattazione collettiva
Assume complessità soprattutto relaziona la determinazione della sfera soggettiva di efficacia del contratto collettivo cioè a chi sì applica
L'azione di tutela il sindacato può estendersi anche alla protezione alla rappresentanza di interessi che vadano oltre la sfera degli associati in particolare quando si ha richiesto al sindacato un'attività di cooperazione con gli organi pubblici
Il regime di libertà sindacale di pluralità sindacale si pone quindi il problema della selezione dei soggetti chiamati a rappresentare l'interesse della collettività professionale
Concettualmente la rappresentatività pertanto allo strumento per individuare tra più soggetti sindacali quelli idoneo a rappresentare una sfera di interessi più ampia rispetto agli iscritti all'associazione
La ricerca prende infine in esame anche il profilo della struttura organizzativa interna delle associazioni sindacali che si spiega in funzione l'azione di rappresentanza esterna
Le prime evidenze e della ricerca in corso sono già molto interessanti innanzitutto mostrano come l'evoluzione storica giuridica né c'è Nava prima Oriano dell'organizzazione sindacale sia stata scandita anche dalla posizione dei poteri riconosciuti al sindacato
Nell'ordinamento giuridico generale
Come è noto riconosci riconoscimento rappresentanza sindacale presente in varie disposizioni nazionali ed internazionali europee ma esso si radica nella tradizione del costituzionalismo europeo
Nelle costituzioni nazionali il fenomeno si locale sindacale si collocava quale fenomeno tipico di tutela di interessi economico professionali
Le legislazioni speciali nel rispetto del principio di libertà lascio ma larga sfera di autonomia nella determinazione delle forme organizzative limitandosi ad intervenire sugli effetti dell'esercizio della rappresentanza sindacale
Una costante e il vincolo reciproco che si costituisce tra organizzazione sindacale e lavoratore all'atto dell'iscrizione
Anche nei paesi con una forte caratterizzazione della rappresentanza nelle forme elettive il numero degli iscritti a un fattore significativo
Di di significativo rilievo nelle procedure di selezione dei soggetti sindacali
Le differenze azioni più significative nell'esercizio rappresentanza sindacale ai fini della definizione del contratto collettivo nazionale ed aziendale sussistono nel rapporto tra sindacato e lavoratori non iscritti
Possiamo articolare i modelli in tre gruppi in relazione alle fonti distinguiamo tra modelli legificate modelli disciplinati dall'autonomia provi proprie privata
I modelli legificate i presentano criteri per la selezione dei soggetti sindacali abilitati alla contrattazione collettiva o di stila tali di diritti sindacali privilegiati
In relazione alla modalità di composizione della rappresentanza rileviamo modelli elettivi o associativi od anche input in particolare a livello aziendale forme miste
In relazione all'ambito della contrattazione collettiva riscontriamo che alcuni modelli richiedono determinate forme per l'estensione erga omnes del contratto colti collettivo
Altri invece raggiungono l'AST la medesima efficacia di fatto
Regole molto differenziate segue la rappresentanza sindacale ai fini della contrattazione aziendale per l'esercizio dei diritti sindacali
La presenza in azienda della struttura sindacale però procede Sempre all'accertamento della rappresentatività almeno a partire da una determinata dimensione aziendale
L'estensione dell'ambito di applicazione del contratto collettivo si richiede il sigillo di garanzia dell'efficacia erga omnes è sottoposto a verifica della rappresentatività della delegazione trattante
Il referendum sul contratto stipulato invece uno strumento molto poco utilizzato ed ha sempre a carattere volontario
In alcuni casi come in Germania le parti possono chiedere al Governo di estendere erga omnes i contratti collettivo
Bene lo sguardo generale non atomisticamente fissato sulle diversità nazionali incontra visioni RAS curanti la rappresentanza sindacale appare profondamente salveranno al nell'alveo storico delle esperienze nazionali
Ed internazionali
Strutturalmente idonea a raggiungere gli angoli territoriale territoriali più periferici
Non altrettanto rassicurante il versante della dimensione europea
Fin troppo evidenti sono i segni delle difficoltà della rappresentanza sindacale a trovare le forme più adeguate per cogliere le opportunità o per superare le difficoltà e le contraddizioni del mercato comune
Queste difficoltà si riflettono pesantemente anche sull'azione sindacale interna
Questa difficoltà e in qualche misura sorprendente non è infatti difficile ricavare dalle norme internazionali e nazionali quale sia il ruolo delle organizzazioni sindacali nella tradizione giuridica europea e come sia rintracciabile un principio di tutela della rappresentanza sindacale
Nello sviluppo del mercato interno
Fin dalle origini del percorso comunitario la presenza sindacale normativamente presse presente ricordo che nel Trattato istitutivo della Ceca
Si fa riferimento alle organizzazioni rappresentative a proposito della composizione del Comitato consultivo
Le ripetute modifiche dei trattati originati hanno confermato e rafforzato tale impianto
E quindi non mi pare affatto esagerato affermare che soltanto con fatica esegetica in spregio dei principi e delle norme che postulano il patto tra gli stati di ha dato vita all'Unione
L'Europa possa dirsi che la partecipazione delle parti sociali al processo di integrazione sia meramente eventuale o da eccezionale
Vero è che il percorso storico dell'integrazione europea all'obiettivo di creare un grande mercato di scambio delle merci e del movimento dei capitali e che la politica sociale resta sostanzialmente nella competenza degli Stati
Esiste tuttavia un quadro delle regole europeo entro il quale ampiamente previsto l'esercizio e la rappresentanza sindacale
Il diritto del mercato così gli studiosi del diritto commerciale indicano la legislazione di attuazione delle norme dei trattati sulla libera concorrenza
Impone delimitazioni delle della sovranità statale in materia economica impone anche adattamenti delle legge interni e richiederebbe anche adeguamenti nei contenuti e nelle strutture delle relazioni sindacali
La struttura organizzativa sindacale di ambedue le parti sociali sembra invece è rimasta profondamente ancorata alla dimensione nazionale
Le istanze sindacali europee restano derivazioni delle strutture nazionali rispettando peraltro il lento passo integrazione politica delle istituzioni europee
Sarei cauta comunque nell'auspicare un Governo sovranazionale delle relazioni sindacali ho imparato studiando i diversi modelli che l'azione sindacale ha un suo procedere l'esperienza nazionale profondamente influenzato
Da fattori iscritti nella storia nelle prassi nei caratteri sociologici e politici interni
Tali fattori sono una risorsa preziosa per garantire anche in periferia effettività e tempestività dell'azione sindacale
Sono fattori decisamente negativi sia materia e problematiche vanno oltre i confini nazionali si apprestano soluzioni di interventi di ambito limitato ed inadeguato
Se la rappresentanza sindacale non sembra reagire con un efficace alle sfide economiche ciò e imputabile all'angolo di osservazione che le organizzazioni sindacali hanno assunto profondamente viziato prima di tutto metodologicamente
Si parte dall'unità in misura fissa e rigida della situazione nazionale e si presume che tutto ciò che proviene dal diritto del mercato possa essere neutralizzato nelle dinamiche interne
è un'operazione Sempre meno soddisfacente
Spesso si risolve nel raccogliere solo i detriti di un muro che già crollato che avrebbe potuto rimanere in piedi se fosse stato riparato alle prime crepe
Il muro crollato e la metafora della crisi economica che ha colpito alcuni Paesi europei più di altre le crepe profonde erano visibili già da tempo
L'atteggiamento campanilistico delle organizzazioni sindacali costituisce un limite culturale di una rappresentanza sindacale chiusa
In un atteggiamento di difesa di un intorno assetto degli interessi dei lavoratori consegnati ad una dimensione nazionale sempre più evanescente
Sembra mancare ogni interesse delle organizzazioni sindacali verso iniziative lungimiranti che si proietti meno la dimensione senza confini del mercato comune
Ne è sufficiente dimostrazione la reazione delle sentenze vai King Laval i problemi posti da quelle sentenze sono ancora tutti da risolvere
Va detto che a parziale giustificazione dell'atteggiamento sindacale
Nel panorama europeo che io chiedo di dire di contraddizioni
Che vede la via verso una maggiore sovranazionalità delle decisioni sempre sembra sei ancora lontana e la crisi al di là delle dichiarazioni di qualche leader politico sembra aver alimentato le resistenze nazionali
Assistiamo inoltre a fenomeni sconcertanti
Nelle aule universitarie insegniamo che il mercato debba deve obbedire al regole i sistemi a cui si deve uniformare è un insegnamento oggi imbarazzante
Quel mercato non esiste più è stato sostituito da un'entità aliena composta da una tecnicalità oscura sprizza agenzie rete di di di rating
Alla quale i Governi sembrano sottomessi per placare questo mostro insaziabile dalle dimensioni finanziarie pari al prodotto interno lordo di aree geografiche tra le più sviluppate
I Governi sono costretti a segretare a sacrificare le aspettative dei propri cittadini
In particolare quelli che non hanno patrimoni da esportare
Soffre anche il mercato che un tempo conoscevamo quello della produzione dello scambio delle merci sommerso è vessato dal ricatto esercitato dei tassi di prestito
Fissati da una finanza anonima volatile ed irresponsabile quando non truffaldina
Fenomeno sconcertante e anche quello dei Governi che nella sede collegiale europea nelle sedi nazionali hanno adottato misure che hanno avuto pesanti ricadute sulla qualità della vita di milioni di cittadini europei
Senza alcun accordo né effettiva consultazione con le parti sociali
Se appena osserviamo questi eventi con gli occhiali del giurista essi si popolano di regole di istituti dell'ordinamento nazionale ed europeo che sembrano essere stati improvvisamente dimenticati
Eppure la techno economia non è un evento che ha origine nella ineluttabile forza della natura esse si muove in un tessuto di regole forse necessitano di revisione ma pur sempre regole appartenenti ad ordinamenti nazionali europee ed internazionali
A me sembra quindi che il problema più urgente sia la definizione di politiche adeguate ad indirizzare e disciplinare il mercato un compito non di competenza delle parti sociali e nemmeno dei Governi nazionali
Come è noto la politica economica resta di competenza degli Stati non membri pur nel rispetto dei vincoli e dei controlli europei
Ma la politica commerciale monetaria e della concorrenza e saldamente nella competenza delle istituzioni europee
Considerato che i riflessi delle insufficienze e la politica europea e nazionale ricadono pesantemente sulla qualità della vita di milioni delle di oratori il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella ridefinizione delle regole del mercato dovrebbe essere fisiologico
Ma sono rapidamente ad esaminare i problemi sui quali la rappresentanza sindacale dovrebbe trovare risposta europea nocca non racconta accanto ANTA accontentandosi di soluzioni interne individui la individuiamo tre o quattro
L'anno scorso abbiamo scuole abbiamo curato uno studio sulla disciplina in materia di sciopero in la nove Paesi membri dell'Unione europea
I risultati di questo studio sono stati per molti versi allarmanti giacché hanno rivelato più coma preoccupanti fattori di sperequazione nell'effetti nell'effettività dei diritti sindacali tra i diversi Paesi esaminati
Le regolamentazioni nazionali dell'esercizio dell'azione di sciopero sono infatti assai differenziate soprattutto nella garanzia dell'intensità e dell'efficacia dell'azione collettiva
In molti Paesi l'adesione ai principi fissati nelle carte internazionali ed europee
è fittizie ma ancora adeguati strumenti di controllo sulla effettività delle norme
E non stop parlando di Paesi dei Paesi dell'area debole della della Unione europea
è interesse comune delle organizzazioni sindacali di tutti i Paesi membri e controllare lo stato di effettiva applicazione dei diritti sindacali
La seconda problematica tiene i rapporti tra diritto e mercato
Mentre le norme europee costruivano il test il tessuto che costituì consentiva la pratica attuazione delle norme sulla libera concorrenza
Che i trattati prevedo prevedono vada difesa contro tutti gli accordi o le varie volte ad impedire la restringiamo Fassa alla molto poco è stato fatto per stemperare gli affetti sociali di dedita le libertà
La la delocalizzazione delle impresse
Genera nuovi ed inediti conflitti il primo dei quali il più doloroso open oppone i lavoratori che perdono il proprio posto di lavoro a causa delle delocalizzazione
Ai lavoratori che per la medesima causa acquistano
Lavoro
Questo è un problema che deve avere una soluzione in ambito europeo un terzo ordine di problemi rileva sul piano del coordinamento tra ordinamento nazionale e ordinamento europeo
La delle la determinazione di uno spazio giuridico che si estende oltre i confini dello Stato consente che categorie di rapporti siano disciplinate direttamente da norme europee
Quindi il diritto del mercato aggira il sistema nazionale nascendo nel fecondo circuito di norme comunitarie legge ordinario e persino persino normative secondarie
Bisogna prenderne atto e l'impegno che abbiamo preso entrando nell'Unione europea
La nostra Corte costituzionale infatti ha riconosciuto il primato del diritto comunitario l'inapplicabilità da parte del giudice della pubblica amministrazione di norme nati nazionali in contrasto col diritto comunitario
Restano quindi i margini le norme costituzionali ma ne risultano indebolite anche le norme collettive e la Rete dire delle relazioni sindacali nazionali che dette norme produce
La difesa degli interessi collettivi quindi deve posizionarsi ad un livello superiore intervenendo sulle tecnocrazia delle istituzioni europee nel momento della formazione delle regole
Un un quarto ordine di problemi riguarda la crisi economica ed il profilarsi sullo scenario delle relazioni industriali di nuove controparti
La rappresentanza sindacale si trova non più solo indirettamente a doversi confrontare con soggetti finanziari
Dai quali dipendono la sopravvivenza di impresa e posti di lavoro la creazione di nuova occupazione
Lo spostamento di risorse finanziarie dagli investimenti dalla ricerca la speculazione finanziaria ai fatti devastanti sull'occupazione su tutto il sistema sociale
Per contrastare le azioni tali soggetti non sono più sufficienti i meccanismi di o tutela conosce un conosciuti come lo sciopero
Autorità politiche da organizzazioni sindacali devono concorrere a dettare norme che restituiscano regolarità e prevedibilità
Dell'agire di coloro che operano sui mercati e che disciplinano i rapporti tra Europa economica estati territoriali
Anche questo è un problema che coinvolge le organizzazioni sindacali di tutti i Paesi membri
Non compete ovviamente a me indicare come l'organizzazione deve articolari articolarsi per intervenire nello spazio europeo
La fantasia si in dogana sindacale assumendo una prospettiva culturalmente proiettata sulla dimensione europea dei problemi del lavoro
Saprà trovare le forme organizzative di riflessione ed azione una cabina di regia difesa degli interessi collettivi minacciati dagli effetti perversi del diritto mercato del mercato
Da questo punto di vista la risoluzione con la quale la cessa chiesto la definizione di un patto sociale europeo della nel giugno del due mila dodici fa ben sperare
Posso però individuare l'interlocutore istituzionale al quale le nuove domande sociali vanno poste in primo luogo ha condotto un dialogo serrato con la Commissione dell'Unione europea
Che è una tecnocrazia è una tecnocrazia me anche l'istituzione ponte tra il Parlamento europeo il Consiglio europeo
In ultima istanza le questioni vanno poste dinanzi alla giurisdizione europea affinché i principi fissati nella Carta non restino nel libro delle intenzione
Guardate molto importante io lo sparo che possa fare veramente possa essere un momento di informazione per tutti
L'adesione dell'Unione de della Unione europea alla CEDU comporta infatti l'acquisizione di un catalogo di diritti comprò posso dalla Carta dei diritti fondamentali l'Unione europea dei diritti fondamentali della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo delle libertà fondamentali
Inoltre l'Unione europea sarà obbligata a rispettare l'identità nazionale la struttura fondamentale le funzioni essenziali degli Stati in sostanza le norme costituzionali
Troveranno nuova vitalità arricchendo il patrimonio giuridico proprio della giustizia europea
Con estrema schiettezza devo dire che per poter affrontare le complesse sfide europee le organizzazioni sindacali devono rendersi più solide sul piano nazionali soprattutto devono garantire una forte stabilità delegazioni industriali
E un grado di copertura dei contratti collettivi diffuso su tutto il territorio nazionale
Se dovessimo stilare una classifica dei sindacati ordinati sulla base del modello che presenta migliori garanzie
Relativamente alla sibili date relazioni industriali arrovellate dei lavoratori tra le esperienze esaminati dovremmo forse portare i vertici di queste ideale classifica Paesi come la Germania e la Svezia
Sono sistemi in cui il valore dell'iscrizione al sindacato è forte ed il tasso di sindacalizzazione dunque assai alto come il tasso di applicazione del conto l'atto collettivo il sindacato unitario e consente la convivenza di più opzioni ideologiche mantenendo un'orgogliosa autonomia dai partiti
Germania Svezia sono anche i Paesi in cui lavoratori ricevono una tutela forte anche con riguardo al licenziamento dei diritti sindacali e tuttavia quei paesi non mostrano sofferenze economiche significative
Anzi potremmo dire che colpiti dalla crisi essi sarebbero in grado di concorrere al risanamento
Possono infatti offrire stabilità di relazioni industriali e potrebbero eventualmente assicurare una politica dei redditi effettivamente attuabili
L'Italia si caratterizza per una forte anomalia
A parte l'Italia infatti non esistono tra i Paesi esaminati sistemi nei quali la rappresentatività se collocasse collegata il crisma dell'efficacia erga omnes dei contratti collettivi non sia accertata ovviamente mi riferisco al settore privato
L'iscrizione è senza dubbio un valore importante anche in Italia ma il grado di copertura dei contratti collettiva il basso erano reso opaco dalla spessa coltre del lavoro sommerso
L'Italia ha compiuto un passo importante con l'accordo interconfederale del novantotto giugno due mila undici
Ma
Il percorso relativamente all'accertamento della rappresentatività non è ancora compiuto mentre tutto ancora da risolvere il problema dell'omogenea diffusione dei contratti collettivi su tutto il territorio nazionale e della regolarizzazione del sommerso
Concludo con una riflessione sulla solidarietà
Il Governo tedesco pone condizioni per concedere rimedi che possano aiutare l'Italia ad uscire dalla crisi economica che l'ha colpita analoghe condizioni sono state richieste all'Irlanda la Grecia la Spagna
Non mi sorprende tantomeno mi indigna
La solidarietà si specificano i doveri negativi e positivi iscritti nelle norme pattizie spetta alla politica tradurre i doveri in norme e strumenti alla determinazione dei doveri tuttavia dovrebbero poter concorrere
Le strutture nazionali ed europee delle organizzazioni sul sindacali che tutelano gli interessi di coloro sui quali sono stati caricati gli oneri più pesanti
Consentitemi finiti esprimermi come semplice lavoratrice dipendente
Vorrei che nel catalogo delle condizioni dettate dall'Italia fossero inserite misure per ridurre tra noi e gli Stati membri il divario relativamente agli oneri fiscali all'accesso al credito per le imprese e i cittadini
So bene che la politica fiscale di competenza degli Stati membri ma essa non possiede alcuna vera autonomia se le istituzioni europee non affrontano e risolvano le contraddizioni tra politica monetaria e politica
Economica
In un ipotetico catalogo vorrei che la Germania che desse all'Italia l'adozione di misure anti corruzione di semplificazione amministrativa e di equità fiscale di riduzione dei tempi di giuste la giustizia
Di sostegno alla ricerca di contrasto all'economia sommersa
Le prime due misure possono essere realizzate solo con il concorso degli Stati membri dell'Unione europea
Gli altri sono doveri che il Governo italiano dovrebbe essere obbligato ad adottare nel rispetto di tutti i cittadini europei grazie all'attenzione
Ringraziamo Carmen la macchina per la relazione molto puntuale che ha svolto io introduco brevemente rapidamente per quel che posso i lavori della tavola rotonda chiedendo
Ancora scusa per
Il ritardo che abbiamo avuto in partenza
Ieri questo conferenza questo seminario molto interessante ha descritto in maniera precisa la grande varietà di situazioni esistenti
A livello europeo
Tra le organizzazioni sindacali in quanto a livelli di rappresentanza e rappresentatività in quanto a capacità e ha efficacia dalla contrattazione collettiva e in quanto potremmo dire
A ruolo e peso delle organizzazioni sindacali e nella vita nazionale
Da questa grande varietà variabilità forse sarebbe meglio dire discende un ruolo difficile per l'organizzazione sindacale
Europea di essere in grado di incidere sulle politiche europee in particolare in questo momento attuale di crisi
Oggi la relazione della professoressa Lamacchia a messo
Le carte in tavola in maniera molto precisa e scoperta e ha individuato a mio modo di vedere quella che è la contraddizione o il triangolo delle contraddizioni
Dal quale fatichiamo ad uscire
Limiti culturali forse anche dei singoli sindacati nazionali che stentano a ragionare in termini problematici europea di da un lato
Necessità di intervenire invece
Sia dal punto di vista delle regole sia dal punto di vista del modello di rappresentanza e rappresentatività e quindi sindacale a livello europeo necessariamente e terzo punto che rende difficile uscire dal triangolo
Il fatto che con la crisi dell'aggravarsi della crisi
Riuscire ad esprimere politiche
Europee anche la parte sindacale non nazionali è molto più difficile di quanto non fosse prima
Però però
Ascoltando e leggendo questa descrizione molto precisa
Io mi sono dovuto porre una domanda che rilanciò i relatori della tavola rotonda questa crisi di rappresentanza e rappresentatività di capacità contrattuale
Il ruolo del sindacato sia sul piano negoziale che della cooperazione
Parte con la crisi che stiamo vivendo o nasce prima e in qualche caso ben prima della crisi che stiamo attraversando
La mia risposta è nasce prima nasce in qualche caso anche molto prima almeno per quanto riguarda l'Italia almeno dieci anni prima
Se non avessi timore di esagerare direi che in realtà almeno nel nostro Paese quello che stiamo
Constatando e la crisi di un modello sindacale novecentesco di fronte alle trasformazioni
Economico e sociali di questo millennio sto parlando ancora prima della crisi la crisi accelera questa queste difficoltà ma non è
Il generatore non è l'origine di queste difficoltà
Quale invece il motivo di
Questi diciamo problemi almeno per quanto riguarda il nostro Paese forse non solo ma certamente sul nostro Paese credo che sia vera questa constatazione
Possiamo dire che le organizzazioni sindacali nel loro insieme
Stentano hanno difficoltà ad intercettare da molti anni le trasformazioni del mercato del lavoro
L'introduzione e la crescita dei rapporti di lavoro non tradizionali e non stabili quindi le forme genericamente intese di precariato ma anche quelle forme più atipiche di
Diciamo condizione mista in qualche caso sovrapposta tra lavoro dipendente lavoro professionale autonomo
Questa Area crescente del mercato del lavoro si è certamente sviluppata
Prima della crisi e di fronte a questa crescente area del mercato del lavoro sono calate invece le capacità di iscrizione del sindacato e quindi le capacità di rappresentanza del sindacato
E quindi le capacità di negoziare in favore di queste figure da parte del sindacato
Le organizzazioni sindacali hanno reagito almeno quelle italiane dal mio mio punto di vista a mio modo di vedere io voglio solo introdurre diciamo
La
La discussione della tavola rotonda hanno tentato di contrapporre a questa perdita di rappresentanza
Una diciamo difesa di sé
Del modello tradizionale del sindacato attraverso le politiche generali concordate in qualche caso anche non concordate con il Governo e con il mondo della politica
Questi insieme di fattori penso si possa dire che abbia determinato
Buongiorno senatore Maurizio Castro grazie di essere fra noi
Ci stiamo ci stiamo tutti abbiamo mandato
Attrattiva
Dicevo che quella somma è la combinazione di questi
Difetti di rappresentanza e del tentativo di difendere la forma
Precedente del sindacato che è stato tentato in questi anni almeno in Italia fotografa in qualche misura se dovessimo dirlo
In una sede più neutrale di quella
Che occupiamo questa mattina disegna in qualche modo un declino storico della
Funzione sindacale e forse anche un declino organizzativo sia in termini di scritti come si diceva sia in termini di sproporzione fra le strutture esistenti e la loro effettiva efficace
Siamo e restiamo forse un elefante sovradimensionato rispetto alle capacità di intercettare effettivamente le mobilità e le trasformazioni sociali che osserviamo
Ma Carmela La Macchia oggi per nostra fortuna anche indicato nella sua relazione alcune prospettive interessanti per superare la crisi
Ho il declino come lo vogliamo chiamare
Ci ha detto infatti che alcuni modelli nazionali in Europa sembrano funzionare meglio di altri
E non sembrano declinare o o non sembrano declinare con la stessa velocità con cui invece potremmo esaminare appunto dinamiche
Di altri Paesi
Io non voglio mitizzare qui sappiamo a cosa si riferisce Carmen alla Germania alla Svezia modelli in qualche modo
Nordeuropei non non sono per mitizzare lì però osservò appunto che
Nei casi che la relazione di Carmela richiamava siamo di fronte a un alto grado di rappresentatività siamo di fronte a sindacati
Uso un termine fuori moda ma che fotografa la situazione unici
Dotati di pluralismo interno ma non di concorrenza se vogliamo essere più precisi
Siamo di fronte a sindacati in grado di offrire tutte le abbastanza forti
Seppure anche lì in trasformazione I rappresentati siamo di fronte a sistemi sindacali con un grado di efficacia della contrattazione significativo
Siamo di fronte anche e poi direi soprattutto per la parte finale di questa introduzione
A organizzazioni sindacali sta tradizionalmente storicamente coinvolte nei nelle problematiche di vita e di gestione delle imprese e nelle
Scelte di politica nazionale
La mia fotografia può non essere perfettamente collimanti e non sono permettetemi questa licenza diciamo
Per dire cosa se i tratti sono questi io sono prevalentemente questi è possibile trarne un modello generale a cui tendere cioè possibile diretta e le organizzazioni sindacali che invece sono in difficoltà guardate questo è un modello
Che consente di costruire il sindacato
Non più novecentesco e superare il declino in atto e
Gestire anche le difficoltà della crisi attraverso questa trasformazione
Questo è una domanda che lascio aperta naturalmente i
Relatori della tavola rotonda seconda ed ultima domanda cosa ma anche in Italia per avviare un percorso di questa natura
Certamente manca
Una pratica affidabile di certificazione come viene spesso chiamata della rappresentanza e quindi della titolarità
Negoziale delle organizzazioni sindacali certamente manca quella unità sindacale senza concorrenza interna di cui accennavo prima
Anzi siamo stati di recente di fronte a episodi invece di accentuazione della concorrenza
Mancano anche regole contrattuali certe
Sappiamo che in qualche caso in questione anche di grande attualità
Viene messo in discussione il rapporto appunto tra rappresentanza dei lavoratori e rappresentanza contrattuale del sindacato tuttavia se questo manca ROI possiamo dire lo ricordava anche Carmen che l'accordo interconfederale del ventotto giugno
Del due mila e undici indica con abbastanza chiarezza e nettezza quali sono le possibili prime regole per da darsi reciprocamente per affrontare questi temi per rendere più efficace il ruolo della contrattazione
Questo è un punto fermo mi pare di poter dire senza che nessuno si offenda
Che è un punto fermo ma tenuto purtroppo in freezer dal ventotto giugno del due mila e undici fino ad oggi per cui esiste ma non era germogli atto
Quel che manca ancora invece un sistema di coinvolgimento di partecipazione che se veramente fa parte dei modelli vincenti sarebbe forse ora introdurre con una cinquantina d'anni di ritardo anche nel nostro Paese
Su questo abbiamo qualche esperienza sul campo e abbiamo anche un punto fermo in questo caso un germoglio appena nato
Che speriamo non venga messo in freezer dalle parti sociali che sta nella riforma del mercato del lavoro
Recentemente approvata
Vorrei che non ne avessero male i senatori Castro Treu se
Se dico che per merito loro che questo germoglio contenuto nella nella legge di riforma del mercato del lavoro e che quando il Presidente Squinzi
Ha detto pubblicamente ma abbiamo visto dei in quel disegno di legge un articolo di cui nessuno ci aveva parlato prima effettivamente questo è vero e quell'articolo l'hanno scritto i senatori
Treu e Castro
Secondo me individuando un punto importante
Credo che delinei una delega e quindi non è niente di normativamente compiuto ma delinea una delega importante per avviare appunto un percorso che nel nostro Paese
Non abbiamo mai voluto ho saputo intraprendere e poi manca qualche regola fissa seppur minimale nel
Di
Come dire
Definire il rapporto tra organizzazioni sindacali direi parti sociali e parti politiche che rappresentanti del Governo
Io qui non invece non non c'è niente se non chimici non c'è niente cui aggrapparsi se non la Divina Provvidenza noi siamo di fronte a dichiarazioni estemporanee che vengono fatte anche ad altissimo livello
In cui un giorno la concertazione sembra dover CSR un altro giorno si parla di dialogo sociale
Poi la concertazione causa di tutti i mali insomma qui siamo senza regole e credo che questo invece sia un ultimo punto che andrebbe colmato
Su questi temi e anche su altri naturalmente piena libertà potremmo ragionare a partire dalla tavola rotonda io debbo segnalare
Che i senatori Castro e tregua hanno impegni istituzionali in Senato non solo questa mattina ma insomma diciamo praticamente in contemporanea
E quindi sarei mi scuso con gli altri relatori sarei per far parlare immediatamente loro cristiano della la parola quindi al senatore Tiziano Treu
Sì grazie più che altro io ho sentito un pezzo della relazione molto interessante
Bene quindi reagisco
Così ben intorno tanto che la complimenti ho capito perché ci avete invitanti per via della delega
Ma in realtà perso insieme in un certo certo unioni di fatto è una notizia dei primi giornali naturalmente non la danno in pieno in prima pagina ma insomma
No ma è anche si mi pare molto importante che facciate
Quel dibattiti di questo tipo perché insomma
L'Europa è abbastanza di moda ma per ragioni tristi
E invece parlare di
Rappresentanza relazioni industriali in questo contesto è molto coraggioso
Spero utile
Io parto dalla armato naturalmente in modo molto rapido parto anche io dall'Europa
Perché lì
Ci sono i nodi fondamentali per il motivo che ha detto anche Carmen la macchina per cento anni la rappresentanza sindacale e le relazioni sindacali sono stati
Nazionali
Sono state parti di un sistema sociale politico nazionale quindi non sono soltanto un pezzo vagante persiste nonostante la
Fondamentale per fondamentali per la democrazia sociale per il welfare
Del Doha nel Novecento ora da un po'di tempo
Sono in crisi è vero
Sempre
Almeno dieci anni fa
Il quadro è diventato molto più ampio e insomma noi siamo già
Parte volenti o nolenti di un sistema sovranazionale
Fermiamoci all'Europa non volendo parlare
Che la
Democratizzazione della globalizzazione
Un orizzonte un po'lontano e la è il fatto è che va dopo ovviamente per schematizzazione di fatto è che questo sistema sovranazionale che è già operativo perché la l'economia e così via alcune
I rapporti di finanza e di potere sono già a quel livello nel il sistema sociale e di rappresentanza non si è integrato e non c'è quella rete di rapporti
Di vario genere complesse che sono stati costruiti links mirata non in cento anni una ventina d'anni qualche Paese prima la Svezia era questo modello agli anni Trenta ecco per intenderci nove nove attualmente ma insomma
E quindi siamo come dire e in un vuoto
Molto pericoloso vuoto economico sociale
Quindi la prima osservazione sottolineo ma sottolineo con la matita non so se rossoblu ma molto
E sì sia i Governi alcuni Governi quasi tutti i Governi sia le parti sociali sono ancora sfasate rispetto a questa realtà sono poco europea sono ancora molto nazionali
Poli al nostro Governo è stato anti europeo per dieci anni
I fatti gli anni i duemila gli anni il primo decennio del due mila è un po'così dappertutto e
Cioè un periodo che mentre si affermava questo sistema sovranazionale
I siti i Governi nazionali europee per motivi diversi e le parti sociali europee si sono fatti i fatti loro pensando di potersi difendere o comunque di sopravvivere e quindi abbiamo
Molti anni di ritardo
L'Europa l'Europa come istituzione
E qui non ho sentito penso forse l'ha detto prima Carmela Marche ma insomma io se non mi a lungo occupato di relazioni industriali europee
A interrotto l'opera di costruzione questa è la seconda affermazione faccio l'opera di costruzione fatti cosa che aveva fatto in cinquant'anni
Perché al punto di Maastricht mano mastri
Tre per cento Maastricht
Patto sociale stimolo della contrattazione collettiva sovranazionale quel Maastricht lì molti di noi l'hanno detto era stato prematuro siano commisi tributato al proprio cuore introdotta con un po'tutto
E e per un po'di anni negli anni Novanta che sono molto meglio degli anni due mila io continuo
A incalzare mi scusate quando sento mettere insieme i due decenni anche in Europa degli anni Novanta sono stati anni in cui le la linea del europeizzazione
Delle relazioni industriali e anche di altre cose è andata avanti sia pure faticosamente le ultime direttive
Di europeizzazione sono dalla fine degli anni Novanta iniziali due mila
Sui European Murex Council
Sulla società europea eccetera molto in ritardo che è quella
Bene negli anni due mila questi da linea di europeizzazione sia fermata
Si è passati non solo si è fermata per quando in un momento così burrascoso uno si ferma ma indietro
è infatti anche qui terza osservazione molto tranchant sia passata da politiche europee
Di come dire promozione in qualche modo della convergenza tra sistemi perché no non solo quelli sistemi sindacali ma anche sistemi sociali in genere si è passati
Prima una fase di agnosticismo c'è sospensione delle iniziative europee in questa rete
Ma addirittura se vogliamo ecco qui ci sono delle letture diverso ma in questo periodo se avete visto le ultime anche l'ultimo numeri transfer molto
Cito transfert etica
Molto oscillante ciechi pessimisti dicono siamo passati da una prospettiva faticoso di armonizzazione e dice a una prospettiva di dissociazione di divergenza régime cepranesi régime shopping come si dice insomma
Promozione della
Della sregolatezza invece che della regolazione europea questa è la versione diciamo
Più dura qualcuno dice no tanto più dura perché non viene solo anzi non viene dalle inerti istituzioni europee ma viene dalla loro inerzia
Dalla concorrenza è un fatto della vita una frase che mi ha colpito molto la concorrenza disciplina al lavoro mentre una volta si diceva che era la politica
Disciplina
Oppure le parti sociali parte della politica
Questa la versione pessimista vige un tanto più che appunto questa tendenza di concorrenza fra sistemi distrutti insomma potenzialmente distruttiva stata legittimata dalla Corte di giustizia
Che tanto impietosa per i diritti individuali più o meno civili quanto come dire
Per scettica o negativa per quanto riguarda i diritti collettivi
Sapete il casino
Il tendenze leve le valutazioni più nemmeno pessimistiche dicono in sostanza non ci sono elementi ancora ambivalenti ci sono tendenze
Anche alla alla convergenza però fatte non tanto da iniziative politiche
Di
Dell'Europa descrizione europeo delle parti sociali sarà tale partigiani d'Europa non ci sono due non fanno niente bensì da una specie di armonizza di imitazione tra le buone pratiche che sarebbe qui Massimo
Possibile in questo momento
Terza affermazione
C'è stata una colpa storica guardando la ex-post delle relazioni industriali di tutti noi insomma e non solo che appunto non siamo andati
Nel luogo dove si decide dove si muovono
I fatti ma si sia chiamati fuori per se guardate bene ancora adesso del sommo ben capito
Del tutto il discorso qui ma
Rivedendo i nostri studi anche eccetera insomma si è sempre detto che le relazioni industriali stavano fuori dal
Dal discorso istituzionale europea cioè facciamo da soli posta autonomismo un po'
Esagerato d'altri tempi B l'Italia foto tipica ma anche ma anche
Inghilterra peraltro emerso no la Germania meno però per altri motivi lo stesso insomma noi facciamo da soli
Ognuno già sul sistema funziona bene ma perché dobbiamo
E quindi fatti le cose le questioni principali che regolano i rapporti sindacali non sono parte della competenza europee
Quindi figurati non sono padre competenze già quando son papere competenze si fa fatica a esercitare se non sei neanche a parte
E quindi questo è un grosso errore che colpisce adesso fra tutti i Paesi deboli ma la cosa più grave che era meno stiamo vedendo anche in campo Polito che i Paesi forti delle i vari tedeschi e svedesi
Questi siti si chiamano fuori a maggior ragione siccome avete combinato un sacco di guai voi mediterranei e volete che noi
Ci mettiamo in questa barca ma neanche per sogno
Direi ancora di più nelle relazioni industriali quanto non sia nella nella finanza paradossalmente i fanghi veneziano hanno sempre detto che l'onore a niente a che fare col modello sociale perché sono
Via Ofanto
O prima i tedeschi finché campi finché comandavano Loggia finché modello arco gestione era loro eccetera ancora adesso un po'ci stanno però sostanzialmente
Purtroppo questo è un punto molto critico bene
Arrivato verso i due indicazioni più o meno finali di di orientamento io penso che avendo su con tanti colleghi stiamo facendo anche una
Una riflessione con Mimmo Carrieri comparata su queste cose ma insomma le relazioni industriali nel neanche nazionali forse salvo qualche Paese da sole non ce la fa
O che avesse devono dar da fare
Bisogna che si occupino dei nuovi lavori quelli dalla conoscenza i precari
Se volete parliamo
Per due ore su questo però non ce la fa
Così come non ce l'hanno fatto nel secolo scorso perché il sistema è stato costruito con l'aiuto degli Stati nazionali socialdemocratici
Così se vogliono sopravvivere essere utile al
Rappresentanza collettiva degli interessi e hanno bisogno di un contesto pubblico in qualche modo che
Corregga l'ostilità dei mercati detta proprio
Altrimenti non ce la fa
Anche gli ottimisti dicono così perché i pessimistica non ce la fanno punto dato che il contesto non è facile
E l'Europa è per questo ovviamente fondamentale però è chiaro che così come tutti noi diciamo l'Europa deve aiutare lo sviluppo l'Europa deve aiutare tutte le cose che stiamo dicendo Monti
Cireneo di turno anche in materia nella nostra materia l'Europa deve riprendere una qualche strada in modo diverso dall'armonizzazione degli anni ottanta e novanta beh per essere in qualche modo
Per Renault favorevole non ostile alla regolazione collettiva dei rapporti o altrimenti
Mercato individualizzazione farlo quali sono le cose possibili basso ma qui criticità fantasia
Dei
Dei giuristi sindacalisti si può sbizzarrire però insomma ci sono delle cose nel
Qua e là anche nei documenti europei cominciando dalla rafforzare qualche strumento rafforzare di più
I diritti
Perché è paradossale noi abbiamo siamo arrivati a sancire i diritti di azione collettiva nella carta nelle Carte costituzionali quindi anche nella Costituzione europea Cerruti venticinque anni e mezzo però non c'è una normativa
Dice
Attuazione su come si chiama assecondare tratto è strano che stanno purtroppo non è strano uno dei
Pochi campi in cui
All'affermazione solenne di alcuni diritti non ha fatto seguito una normativa secondaria
è sempre un po'per colpa nostra mi denuncia facciamo da soli caro a quel questa sarebbe la prima cosa se però c'è solo l'embrione dalla società europea ed in
Dei consigli aziendale che però sono
Molto aziendalistici o sempre non abbiamo pensato io sono
Solo perché questo sia inizio della rimonta però
Non basta no perché
Ci occupiamo sempre detto il nostro modello aveva anche negli aspetti vinciamo un po'universali o comunque insomma non aziendalista quindi quella sarebbe la prima strada
Poi ci si se volessimo sognare dovremo dire beh insomma un welfare di base europea oggi dovrebbe essere perché perché il sindacato nel secolo scorso si è costruito perché aveva degli strumenti di azione con le dico ma anche perché aveva
Un pavimento una Rete una cosa che
A tutti vale cadute ai suoi
Sostenitori senza quella rete lì
Alla faccia neanche appunto le grandi lotte degli anni Trenta ce l'avrebbero fatta quindi queste sono due strade sono ovviamente difficilissime
Qualcuno dice ce la faremo con la crisi si come la crisi può essere una buona opportunità dieci super ottimisti dicono che la crisi è una buona opportunità
Domando infantile leggete gli scritti di tutti gli esperti che si occupi di queste
Vicende di cronaca forse la crisi può essere
è successo successo negli anni trenta
E anche successo nel sessantotto volente due esempi confortante però era secolo scorso quindi
Noi e finisco noi che facciamo cioè non ci sono nel nostro piccolo l'Italia dei compiti a casa in questa materia beh li avete già dei TV voi
Il minimo sarebbe di di assestare il sistema perché lui rispetto ai modelli un po'più forti siamo
Con delle fragilità notevoli sono vuoi quelle che che avete detto loro la legge sulla rappresaglie più sono molto contrario esagerare con la la normativa di legge però insomma
Una legge che desse sistemasse le cose sulla base di quello che sta scritto per esempio nell'accordo del ventotto giugno sarebbe il minimo per essere ammessi
Di contro nel consesso europeo e un salario minimo ma socia hanno tutti noi nel nostro piccolo abbiamo dato un contributo
Tra lo scetticismo generale vostro
Non posto solo
E qui le potrebbe essere utile e naturalmente una normativa sulla partecipazione
Che che vale attenzione vale se c'è
Un po'al contesto perché la cosa tedesca lo dico perché uno sì magari si scorda non è solo perché i siti testi sono dentro nei Consigli più o meno di vigilanza come abbiamo scritto anche noi
Ah volontarie nonché imponiamo niente
Come così come qualcuno ci ha accusati di essere dell'impositivi
No ma la cosa che mi colpisce sempre tutte le volte che vedo funzionalmente dei rischi perché quelli quella è una uno sistema resilienza che resiste molto perché oltre quella presenza loro hanno
Una normativa che intanto stabilisce per legge i Consigli in tutte le aziende appena sopra i cinque quindi praticamente tutti e poi
C'è un famoso paragrafo ottantuno del legge sulla Costituzione aziendale all'insorgere indi legge perché non lo legge quasi nessuno profughi che lo metto da poco anch'io
Che da una serie di aree che sono riguardo l'intera vita aziendale in cui i Consigli hanno potere di intervento e in qualche caso addirittura di veto
Inorridire Maurizio però con la no anch'io parecchio meglio io che lo Stato elevare avendolo fatto
Ma attenzione con le in passato si supera con un arbitrato cose incredibili e funzione
Anche perché l'arbitrato costa moltissimo quindi le particelle vanno poco arbitrato e se l'asma tra di loro ma questo è uno spesso Uto fortissimo ma se non arrivassimo lì io
Farei
Riterrà di fare la casa identità tedesca insomma
E poi chiedere poi di più se però ecco anche qui se noi facessimo dei compiti così torno e finisco è chiaro che
Che hai bisogno di qualcosa di più no Trieste devi avere una
La nuova strategia comune
Degli attori sindacali da
Come minimo gli altri Paesi Fortezza non unità sindacale o comunque un'unità di
Strategie
E un'unità di strategie che sia
Non solo conservativa perché altrimenti corpi e poiché è un
Veramente dato davvero in un'ottica diversa perché tanto si è coinvolti fino al collo
Con i padroni tra virgolette e con la gestione dell'agenzia allora o facciamo come qualcuno ha detto che il pay Michel rinvii ci dividiamo solo i dolori
Tanto così è
Oppure di fronte
Questa situazione si fa un salto verso usato di ventura la parola frutto cooperazione comma con responsabilità
Questo se no
Non ne usciamo perché vuol dire ovviamente
Tante cose anche ripensare i contenuti dalla contrattazione oltre che i piedi destinatari no poi sei se l'Europa aiutasse
Perché l'Europa è nata come Europa sociale no così ricco di via sia pure i cui sociale era
Un angolino che dovrebbe aiutare una
Una cosa anche sovranazionale di questo genere in una specie di patto di ridefinizione in fondo la realtà detto già dello solo vent'anni fa
Ma perché dovrebbe essere più
Come dire vorrei se è possibile ma perché equa tant'è che là sopra è in questione la sopravvivenza non solo del modello sociale europeo anche ad un modello industriale ecco non è che l'Europa sta bene vedete avete sentito le botte persino sui tedeschi
Va bene quindi o vendiamo l'Europa la Cina cosa che succede già pezzi cominciando dai
Venezia sta per essere comprata dei cinesi io abito lì in contatto
Allora o
Anche il patronato europeo di sì ma e nostra la nostra grande manifattura nostra grande tradizione e non paura eccetera come vogliamo lasciarla lì
Andare Baido board giù oppure ci rimettiamo a pensare
A qualche destino comune
Domando
Ho finito
Grazie al senatore Treu
Se Maurizio pronto per il
Allora diamo la parola senatore Castro così poi li liberiamo
Grazie
Segnalo il garbo bypartisan con il quale Tiziano Treu sta qui finché
Non possiamo entrare lasciare il modo come dire che si evitino scompensi né i voti al Senato attraverso come dire anticipazioni o ritardi pilotate quindi
Tutto sommato questo può essere ascritto i benefici del Governo Monti come dire questa educazione al fair play credo che sia una novità interessante
A proposito di novità credo non vada neanche trascurato il fatto che per la prima volta da decenni su una materia tradizionalmente di visiva
Come quella del lavoro si sia riusciti a raggiungere
Una convergenza così ampia come mai era stata vista nel Parlamento repubblicano su una riforma i cui contenuti avrebbero sino a poche settimane prima generato Giuffrè
Furibonde tra i diversi partiti quindi anche questo mi sembra uscendo di consapevolezza di maturità di responsabilità dal quale può derivare una cifra di stile interessante per tutto per tutto il Paese
Visto che in qualche misura sorridendo
Abbiamo introdotto i nostri ragionamenti cominciando dalla riforma del mercato del lavoro utilizzo questo pretesto questa traccia
Per condividere con voi alcune suggestioni la prima io credo sia interessante osservare come dicendolo con una franchezza che sconfina nella ruvidezza
Questa riforma è stata nitidamente dettata e scandite in tutto il suo sviluppo compreso quello che è un po'reale dall'Europa tra gli altri organismi internazionali
Chi come Tiziano e me l'ha vissuta dal di dentro può tracciare un percorso in cui è evidente
La costanza all'insistenza non dico l'inclusività perché sarebbe una parola che non rappresenta il mio pensiero ma
Da parte gli europei di organismi internazionali non solo perché la riforma ci viene richiesta esplicitamente il cinque di agosto dall'anno trascorso con una
La lettera a firma congiunta del Governatore entrante di quell'uscente della Banca centrale europea
Trichet Draghi
Ma anche per chi volesse scrive nella storia
A Gaetano tutte quante volte ti dediti a scrivere belle riflessioni accomuni io non consiglierei
Di leggere come dire la narrazione interno alla visione domestica di quella trattativa che pur
Sarebbe sembrata naturalmente prevalente secondo tradizione
Ma la narrazione esteri pari credo che la storia di quella vicenda sia assegnata dalla lettera di Trichet Draghi dalle trentanove domande del commissario europeo la concorrenza o li rende ma tra novembre
E poi via via dalle dichiarazioni del direttore generale dell'Oxa anche l Gurria
Dalla visita dalla visita in Italia
Del Commissario europeo lavoro lasci trovando
Chi chiede di incontrare l'incontro alle Commissioni lavoro le politiche europee della Camera e del Senato dando messaggi precisi dire in quello stesso pomeriggio organizzato un seminario a porte chiuse
Con il medesimo la trovando con il Governatore della Banca d'Italia Draghi con il Ministro del lavoro essa Fornero con i due con i due commesso
Così ho detto per l'accesso
Visco già certa spero che non me ne abbia a male come i due
Relatori con una
Selezionata schiera di economisti e lì il messaggio è molto limpido
Ho o viene fatta e viene fatta così o altrimenti
E poi viene fatta così è una novità che io credo dobbiamo aspettarci tutti venga progressivamente a subire un processo di espansione in tutta Europa cioè la per dirla con una battuta la quale talora si ricorresse abbiamo appena approvato in Parlamento
Noi ma nutro noi
Il fiscal compatta io credo dobbiamo prepararci nel giro di qualche anno a dover approvare anche un labour comporta nel senso che sempre più evidente
L'idea che la regolazione del mercato del lavoro e di uno strumento cruciale
Per il buon funzionamento di un mercato lavoro cioè le relazioni industriali cessino di essere materia domestiche per divenire materie sempre più cospicuamente regolati in modo omogeneo tra i diversi Paesi dell'Unione europea sotto la regia
De L'Unione
Ed in questo senso quindi credo che quello che accennava Gaetano cioè che un processo inesorabile di convergenza di compattamento di omologazione
E debba essere uno strumento sul quale lavorare da un lato anche per non subirlo
E c'è evidentemente il rischio di un corto circuito
Oggi Trenitalia abbiamo un Governo che possiamo tranquillamente definire tecnocratico in Europa vi sono molti Governi che anche se non formalmente tecnocrati sono costretti ad avere un approccio tecnocratico alla regolazione della materia economica e sociale
Per loro natura i Governi tecnocrati Ciucci mi tecnocrati ICI hanno in scarsa simpatia e scarso pregio la sussidiarietà
Al di là delle diatribe sulla concertazione sul dialogo sociale ma la sussidiarietà come tale
Non è particolarmente amata anche perché generalmente impegnati come sono questi Governi
In processi severi spesso drammatici laceranti di ristrutturazione la ristrutturazione chiama centralizzazione ed esclusività dell'esercizio del comando avviene in azienda avviene anche in politica e quindi io credo
Che una sorta di anticipazione intelligente e propulsiva dell'ora di una sorta di autoriforma
Dei modelli i prospettiva europea di relazioni industriali possa essere particolarmente utile a non subire ma in qualche modo a guidare qual meno a condizionare
Questo processo di omogeneità azione dei regimi europei in materia di andarsi a morire chance
Tra l'altro un altro elemento che mi permetto di sottoporre l'attenzione di tutti gli amici i colleghi che stanno ragionando con noi questa mattina
Quando vi sono crisi della rappresentanza non è scontato quale sia il soggetto
Che risulta vincitore
Il gioco nel mille novecentonovantadue in Italia fu facile in presenza di una condizione apparentemente identica l'attuale c'è una terribile crisi la rappresentanza politica allora lo scandalo noto anche in Europa come Tangentopoli
Oggi i sondaggi più benevoli danno un tasso di credibilità al ceto politico del quattro per cento
Di fronte ad un apparentemente omologa condizione economica la terribile aggressione speculativa del mille novecentonovantadue contro la lira oggi quello che viviamo tutti i giorni allora
La reazione fu un'operazione di supplenza
Da parte delle parti sociali nei confronti della politica con il protocollo Amato del trentuno luglio mille novecentonovantadue con il
Successivo protocollo Ciampi del tre ventitré luglio mille novecentonovantatré furono le parti sociali a
Esercitare la supplenza e assumere su di esse la responsabilità del Governo in una condizione apparentemente identica questa volta è capitato esattamente il contrario
Perché le parti sociali hanno cessato di avere una loro funzione
Se non negoziale anche sullo dialogica la notte del ventidue marzo quando il Governo Monti ha letto il documento come dire facendo l'appello in ordine al consenso al dissenso
Poi chi ha governato tutto il processo che ha portato al compimento della riforma nel mercato lavoro sono stati i partiti
Attraverso i loro relatori ma sono stati i partiti a recuperare un tasso di protagonismo che in Italia non si vedeva da decenni su una materia dove da decenni oserei dire mai i partiti avevano toccato palla secondo agli anni Sessanta e Settanta
Il che vuol dire nonché i politici con la politica sia affetta da una crisi meno grave di quella della rappresentanza e sindacale sociale ma un tema sul quale rifletterei è quando entrambe sono in crisi queste forme di rappresentanza
Lo dico ad un amico fraterno come Marchetti Confindustria è stata simbolicamente e i comicamente
Il segno di una crisi della stesse rappresentanza datoriale quando la rappresentanza sociale in crisi probabilmente e in qualche misura la politica
Che torna a prevalere esitata di ragionare sulla efficacia di una prevalenza della politica quando la politica in crisi
Perché in qualche misura questa è la vera riflessione da svolgere soprattutto in materie come queste
Io credo
Che l'Europa ci abbia
Così pressantemente richiesto di adottare i contenuti della riforma avendo un'idea precisissima di modello competitivo
Lo abbiamo detto tante volte ma i due interventi che hanno su fronti opposti segnato
Il file l'affettuoso di tratte europea
Cioè in qualche misura regolazione maggiore più penetrante
Diminuzione se volete della Cisco che aveva segnato l'esperienza italiana della flessibilità in entrata da un lato
E dall'altro apertura significativa sul versante della flessibilità in uscita ad una regolazione dei licenziamenti individuali
Un moloc data a quella vigente nei principali Paesi OCSE corrispondono a un uno identico modello competitivo che viene ritenuto doveroso per un Paese come l'Europa perché da un lato vi è la scelta scandita
Di quella che Clinton avrebbe nel mille novecentonovantaquattro ho chiamato la I would stretti giravi alta
Cioè si dice per l'Italia ti devi posizionare
Nei segmenti più pregiati dei mercati internazionali presidiando lì
Con una esplicita focalizzazione sul prodotto e non sul processo no alto
Processo in Italia reso particolarmente interessante dal fatto
Di aver attirato storicamente tre volte di più gli investimenti che erano stati attivati dal prodotto
Perché in realtà l'investimento sul processo è un investimento lei Burchielli cioè funzionale a deludere
La naturale
Innaturale assetto delle relazioni industriali quindi da un lato questa scelta dall'altro quella che in qualche modo la regolazione dell'articolo diciotto
Precedentemente vigente si vedeva un incentivo implicito allarmismo dell'impresa è considerato un male per le imprese Italia
Quindi da questo punto di vista qualcuno potrebbe amaramente dire che è talmente tante europea la riforma che abbiamo adottato in virtù della moral suasion esercitata dall'Europa che alla fine è troppo europea
Non tenendo conto di un disallineamento di un'eccentricità del modello organizzativo e competitivo italiano rispetto al quale c'è il rischio che il modulo adottato abbia qualche
Inappropriata frizione di funzionamento pensiamo alla specificità tutta italiana della presenza dominante dell'impresa familiare dell'impresa per certi versi la dominanza della manifattura di una manifattura export oriented e quant'altro
Però è indubitabile che la traslazione del Fogo il baricentro delle regolazioni
Legali e contrattuali si muove dal
Dalla dimensione nazionale dalla dimensione di categoria alla dimensione aziendale o distrettuale
Questo può evidentemente piacere o non piacere
Ma è evidente che noi insieme ci dobbiamo attrezzare ad un sempre più intende sue denso processo di trattazione del baricentro dal dato nazionale al dato aziendale territoriale
Questo pone in termini di rappresentanza sindacale problemi non banali in termini di tipologia della rappresentanza e di modello palo che la cosa più facile prima che il modello
Gaetano usato l'espressione modello cooperativo altre se ne possono usare da quella più classica di parcheggio qualunque altra ma io credo che dobbiamo tutti insieme
Se è questa la prospettiva che ci viene disegnata recuperare le qualità che questo modello comunque appellato presente
Mi permetto di ricordare che anche in questa casa anche in CGIL aveva suscitato molto interesse quel protocollo quindi del mille novecentottantaquattro
La cui lezione è stata troppo rapidamente dimenticata ma facciamo un po'di autobiografia Gaetano vorrei ricordare a tutti come
Il famoso modello Zanussi che poi divenne fonte di una divisività nella valutazione delle organizzazioni sindacali
Ma nella sua versione più compiuta il Testo unico della partecipazione del mille novecento e novantasei reca una firma che nessun sospetto può generare la firma convinta di Claudio Sabatini
Proprio perché col se un dato culturali in quel modello che non era necessariamente quella che taluni cui ritengono essere stata una deriva di tipo neo comunitario
Perché ci può dare anche una lettura come dire assolutamente attraverso la valorizzazione delle procedure
Procedure che garantivano un intervento forte delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze sindacali che esattamente prevedevano
Voti I quali corrispondevano venti rispetto a scelte anche strategica molto rilevanti ricordo come
In quel modello le organizzazioni sindacali avessero un'influenza decisiva in materia di organizzazione al lavoro non soltanto come pure è stato di pari opportunità di ecologia di sicurezza di
Di integrazione e nei confronti dell'immigrazione di sperimentazione di nuove forme di orario e quant'altro
Io penso che alla luce della norma che Tiziano Treu ed io siamo riusciti ad infilare nella riforma
Di ciò si debba approfittare anche per realizzare un più significativo tasso dirompente l'azione delle nostre relazioni industriali in Italia diciamolo con molta lealtà la stessa esperienza dei comitati aziendale europei
Dedico proprio questo Council proprio come dire in queste ore riproposta al centro dell'intervento normativo del Governo
è stata in qualche modo vissuta talora con pigrizia talora con indifferenza talora persino con sospettosità ma troppo spesso declinata in una sorta di sudditanza culturale al modello prevalente talché
Nelle multinazionali a matrice italiana è stata ridotta o ricondotto ad un'esperienza tutta patriottica no
Viceversa nelle multinazionali o svedesi o francesi che pure hanno attivato esperienze di questo tipo c'è stato una sorta di soggezione
Ad esempio alla Proci mentalità tipica dell'approccio svedese o ad una sorta di focus
Sulla distribuzione internazionale del lavoro tipica delle valutazioni strategiche di investimento del modello francese del modello del coinvolgimento
V
Vi sono delle opportunità importante perché Tiziano io abbiamo
Fra virgolette preteso dal ministro Fornero ricevimento di quella norma perché esattamente abbiamo ritenuto che se veniva incorporato il modello europeo con il modello europeo non poteva sua volta generare
Altro osceno un modello di relazioni industriali a vocazione cooperativa
E partecipativa
Non a caso l'abbiamo inserito non come una norma avulsa ma modificando lo stesso articolo uno della legge cioè quello che contiene le dichiarazioni di principio
E abbiamo detto chi si deve fare la partecipazione perché la partecipazione è un vettore è un generatore un busto dare
Di competitività
E anche qui mettiamoci al lavoro voglio dire anche perché di una cosa sono convinto e credo che Gaetano mi darà ragione
Aldilà
Degli approcci ripeto comunitario non comunitari comunque qualunque modello partecipativo automaticamente genera una più compiuta una con più autentica una più forte
Rilevanza del ruolo delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze sindacali indipendentemente dalle intenzioni o dalle vocazioni ma se tu metti premi che sono
Come dire nomi non mediatamente collegati al conseguimento di risultati non può non derivarne un diritto dovere all'esercizio del modo in cui quei risultati vengono generati attraverso le relative chiude manageriali
Cioè si comincia magari dalla coda cioè da un forte meccanismo di che è in ferie ma dare mai da un modello di distribuzione degli utili alla francese magari da un modello di partecipazione RAI capitale sociale attraverso forme di Esopo
Ma inesorabilmente leso inesorabilmente lei il meccanismo divisione degli utili la francese ma anche banalmente il premio italiano
Di qualità produttività profittabilità del modello del novantatré non può non generare vocazione al mente qualcosa che assomiglia al Consiglio di di sorveglianza
Io credo tra l'altro
Lo dico proprio
A valle di una battaglia quella sul collegato lavoro più civile anche su sponde molto diverso rispetto all'arbitrato come dire
Se quello è stato un arbitrato che ci ha diviso non possiamo non immaginare che esistano forme di regolazione di tipo arbitrale che invece ce l'ho consustanziale i ad esperienze ortodosse
Sempre sorridendo riguardo Gaetano saperi reale quando noi facemmo la Commissione di garanzia in Zanussi che aveva competenze vastissime anche di tipo arbitrale che fa Cemmo presiedere a proposito di reazionari a
Luigi Mario Ucci
Che aveva come giudice istruttore perché aveva gli stessi poteri quella Commissione dalla polizia giudiziaria poteva entrare anche
Nella stanza dell'amministratore delegato e fu caliente assetto per trovare le prove di un eventuale che so io comportamento discriminatorio era Adalberto Perulli un altro che non mi sembra noto
Come dire per inclinazioni nazionali
Quindi da questo quindi da questo punto ad altro potremo anche ripubblicare quella giurisprudenza che allora non pubblicammo lì si vede chiaramente la straordinarie incisività del potere di controllo e del potere strategico di controllo delle organizzazioni delle rappresentanze
Delle rappresentanze delle rappresentanze sindacali
L'altra riflessione più difficile e quella relativo alla forma della rappresentanza c'è da fare a livello interno il ventotto giugno la corda interrogare ventotto giugno va implementato va esteso
Segnalo
Che è stato approvato all'unanimità durante la riforma del processo e durante la riforma del mercato lavoro un ordine del giorno Nerozzi sulla necessità di riformare per via legale l'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori
All'unanimità e come voi sapete in quella
E Commissione erano ampiamente rappresentate sensibilità le più diverse
Di matrice Gigi linea di matrice Gibellina di matrice confindustriale quindi a questo punto di vista
Credo che c'è un dato che va segnalato io ad esempio non sono così convinto
Che più procediamo sulla via della europeizzazione partecipativa però dobbiamo continuare a mantenere il canale unico io più ci rifletto
So che è un tema anche questo un po'sdrucciolevole quindi Lollo Lolo lo sottopongo alla vostra attenzione senza alcuna nemmeno nessuna idea
Conclusiva ma credo che una riflessione fra le organizzazioni sindacali e fra le organizzazioni sindacali delle associazione datoriale un ragionamento serio debba essere aperto siamo proprio sicuri che c'è il modello va in quella direzione
Il canale unico sia la risposta più giusta
Io ho molti dubbi anche alla luce del mio numerosissime esperienze internazionali ho la sensazione che un ripensamento e un'apertura verso il doppio canale possa anche in Italia a fare fare del bene all'altro in qualche misura
Come come un tema aperto chiudo
In qualche misura rivendicando
L'esperienza della legge novantadue
So benissimo che anche nel mio partito certamente non guadagno consensi a difendere quell'esperienza ma io la difendo soprattutto dal punto di vista metodologico
Perché ha dato la dimostrazione compiuta che anche nel momento più difficile
C'è una
Capacità di recupero da un lato
Della tradizione delle relazioni industriali della regolazione legale della regolazione contrattuale di un Paese dall'altro con la capacità di trasformarla in un veicolo di modernizzazione
Il tutto dentro uno scandito freme europeo questi tre elementi
Tradizione
Modernizzazione del sistema europeo penso possono anche diventare l'agenda per una nuova stagione di confronto tra le organizzazioni sindacali le associazioni datoriali che
Supportata soccorsa incentivata dai partiti dal Governo possa
Indicare una via non convenzionale ma non per questo meno efficace alle strategie del risanamento del rilancio del nostro Paese e di tutta l'Europa vi ringrazio
Differenze valorizza russe grazie non ringraziamo insieme e i senatori Castro Treu dico per gli ospiti non italiani che la maggioranza che sostiene il Governo Monti oggi viene chiamata spesso la strana maggioranza abbiamo visto questa mattina strana
Non volevo dirlo strana coppia abbiamo visto la qualità che può avere questa strana maggioranza grazie buon lavoro
Inviterei i nostri amici di CISL e UIL venire ad occupare
A
Perché no va bene
O che
Per
Meritiamo un caffè al prezzo io sono democratico preferite una pausa caffè primordi ricominciare cioè
O che grazie
Ricominciamo
Ci siamo quasi tutti forse il modo migliore per fare entrare chi ancora si attarda
Vicino al
Al punto d rinfresco è che iniziamo
Allora io intanto devo fare un richiamo sgradevole ma necessario al contenimento dei tempi degli interventi abbiamo un po'sporadico o con
Con i primi interventi abbiamo necessità di recuperare
Con i senatori
Mi sembra che sia giusto che coinvolgiamo direttamente i nostri ospiti ivi CISL e UIL quindi sarei per
Sentire loro iniziare da stendardi
Uliano stendardi della CISL
Sì grazie ma ecco se è vera l'affermazione di Maurizio Castro che oggi sono i partiti ad aver recuperato gli competeva anche maggior tempo nell'intervento quindi
Adesso lo sono preso e c'era questa questa giustificazione
Ma io partirei rapidamente da una affermazione che veniva fatta nella nella relazione di Carmela La Macchia
E cioè a dire la difesa degli interessi collettivi va spostata va collocata ad un livello superiore pesto forse è una delle chiavi di lettura fondamentali
Per cercare di riposizionare un'azione più efficace delle organizzazioni di rappresentanza
Non solo quelle sindacali ma anche quelle datoriali ecco tra l'altro un brevissimo inciso credo che la riflessione sulla rappresentanza
Andrebbe estesa generalmente quando si parla di rappresentanza di meccanismi di democrazia di consenso di rappresentatività
Nel novantacinque per cento dei casi si parla del sindacato ecco non è l'unico tema io credo che una riflessione interessante
Andrebbe fatta anche sulla rappresentanza sulla rappresentatività delle organizzazioni datoriali
Sì al CNEL invece di duecentocinquanta contratti nazionali ce ne sono cinquecento sedici
In parte generosa e perché esistono una proliferazione di organizzazioni datoriali che cercano di acquisire una rappresentanza nel contesto nazionale
Stipulando contratti con organizzazioni sindacali
Che in qualche caso hanno lo stesso indirizzo è lo stesso numero civico delle organizzazioni datoriali ecco questi questo questo sarebbe un tema interessante da
Da approfondire sulla sulla credibilità della della rappresentanza
E
Il rischio è sempre quello di essere presi sul serio
E
Incerto all'insegna del reciproco riconoscimento
Il reciproco riconoscimento in qualche caso è sinonimo dell'autoreferenzialità come come come è noto in alcuni settori
Dove si celebrano accordi che sono del tutto quasi del tutto indipendenti dalle esigenze delle imprese da un lato e dei lavoratori dall'altra il coma
Uno dei temi dalla rappresentanza forse è proprio questo l'auto alimentazione degli interessi di gruppi che si aggregano in sistemi organizzativi ma insomma
Il tema dell'collocare un livello diverso la la rappresentanza in più in generale l'azione dei delle parti sociali dipende da un fatto oggettivo
E che sta in quella che dovrebbe essere la regola d'Oro dei sistemi di relazioni industriali e cioè spostare l'interlocuzione quanto più vicino possibile al luogo delle decisioni
Altrimenti l'azione delle parti sociali è un'azione di rimessa è un'azione di risulta che si sviluppa a valle delle strategie
Che molto spesso nella gestione delle conseguenze prodotte dalle scelte strategiche dell'impresa o dagli andamenti più in generale
Dei sistemi economici azione peraltro
Importantissima e delicatissima se non gestirsi mo'queste conseguenze ovviamente avremmo degli impatti molto spesso sul lavoro micidiali
Quindi azione fondamentale ma è un'azione limitata perché appunto rimane a valle di processi decisionali sui quali non si incide
E che il luogo delle decisioni si sia spostato è un fatto oggettivo
Se l'economia e globale se i mercati sono globali se all'interno di questo processo esistono alcuni soggetti che possono da un punto di vista è emblematico
Essere assunti come i veri protagonisti del processo di globalizzazione queste sono forse le multinazionali che hanno processi decisionali
A scala punto globale che non hanno incertezze di scala gerarchica che non hanno problemi di democrazia interna ma che decidono al di sopra di legislazioni nazionali
Al di sopra del potere degli Stati
Senza nessun effetto di regolazione non esiste ovviamente un governo del mondo ma non esiste neanche una solida forma di governance a livello internazionale
Paradossalmente proprio quando ce ne sarebbe stato più bisogno e cioè quando la globalizzazione è diventata un fatto così pregnante
Alcune organizzazioni internazionali non hanno aumentato il loro ruolo lo hanno diminuito basta vedere l'ONU l'Organizzazione internazionale del commercio come finiscono ore questi in queste riunioni internazionali ecco
A questa esigenza oggettiva questo fatto oggettivo non ha fatto riscontro un adeguamento i sistemi di relazione industriale sono rimasti nazionali
La contrattazione è nazionale i contratti sono nazionali l'azione delle parti sociali è sostanzialmente confinata a livello nazionale
In generale possiamo dire che anche la legislazione del lavoro fa riferimento a un in ambito nazionale quindi c'è un evidente
Scollamento che non rende efficace l'azione delle parti sociali laddove si è oggettivamente spostato
Il processo decisionale
Si diceva anche negli interventi precedenti fermiamoci all'Europa perché altrimenti discorso diventa troppo ampio però non c'è dubbio
Che a livello europeo
Ci sarebbe la necessità
Di costruire un vero sistema di relazioni industriali
E non un livello di interlocuzione che ha avuto un'importanza fondamentale del processo di integrazione europea il dialogo sociale
O più in generale l'Europa sociale che però autorevolissimi personaggi dichiarano sconfitto finito esaurito
Esaurito senza che abbia compiuto la propria opera senza che abbia portato a compimento la ragione per la quale rosso era stato individuato
E generalmente si mettono da parte gli strumenti vecchi quando ce ne sono di nuovi e di più efficaci in questo caso invece no
Si rischia di mettere da parte uno strumento che non solo non ha esaurito il proprio ruolo ma senza averne uno di ricambio
E questo porta a una marginalizzazione del ruolo delle parti sociali a livello europeo
Io non credo
Che è una ricetta nella quale abbiamo creduto per anni si è esaurita
Io penso che il consenso fra le parti sociali a partire dalla dimensione macro o addirittura dei processi più governa Nola la dimensione europea
Fino ad arrivare a quelli aziendali di ogni singola realtà produttiva o di azienda o anche di territorio siano un fattore di successo siano un fattore necessario siano anche un fattore di competitività
Perché non c'è dubbio che i processi necessari di innovazione di adeguamento della macchina organizzativa produttiva e quant'altro
Si realizzano con maggiore facilità se c'è il consenso se c'è la comprensione delle parti che poi sono chiamate
A portarli avanti
Che penso che ecco fra tutte le negatività che sono state anche
Descritte molto bene nella nella in questa ricerca
Che ha illustrato Kamel la macchina forse c'è da un lato
Un eccesso
Di valutazione del metro di dire del grado di salute del sistema tedesco in modo particolare per quanto riguarda le parti sociali tedesche nel senso che in Germania vi è
Una crisi di rappresentanza sia delle organizzazioni imprenditoriali sia degli organismi sindacali che si misura anche in una caduta notevole degli iscritti da una parte e dall'altro
In Germania c'è una cosa che noi non abbiamo però
E qui secondo me questo è il fattore di successo del del
Di questo Paese
Che è la capacità di essere un sistema Paese
Noi non siamo capaci di essere un sistema Paese
Nel danno a voi la cosa più importante sempre quella di fare sventolare gagliardetti o della propria organizzazione o del proprio partito un centimetro più in alto negli altri
E quindi l'individuazione di un interesse comune si smarrisce all'interno di questa competizione senza fine ecco per questo forse oggi si parla di una strana maggioranza
Perché oggi l'allineamento dei gagliardetti sembra come dire
Lasciare spazio a un interesse maggiore imposto dalla situazione imposte in parte dallo dallo stile a monte
Mentre
Mi permetterei di rivalutare anche a dispetto di quanto sostiene il nostro illuminato Presidente del Consiglio che alcune esperienze
Italiane di questa ultima fase possono in qualche modo soprattutto se abbiamo la capacità di portarle a compimento essere considerato una buona pratica a livello europeo
Il più volte citato accordo del ventotto giugno che abbiamo sottoscritto con Confindustria unitariamente CGIL CISL e UIL
è un riferimento in gran parte anche in controtendenza rispetto a quanto avviene in molti Paesi europei
Nel senso che molti Paesi europei si ritiene che le relazioni industriali che la contrattazione in particolare siano un lusso non consentito in tempi di crisi
In quell'accordo noi invece abbiamo individuato che il sistema di relazioni industriali e il coinvolgimento delle parti sociali il loro ruolo
è invece un fattore essenziale per l'ammodernamento di un Paese per il successo di un sistema economico ripeto sia nella dimensione macro che a livello di singole aziende Cocco quella è una strada
Che a mio avviso va abbattuta
Il problema che come al solito nella tradizione anche culturale italiana spesso vi è la capacità di avere analisi approfondite e di avere anche
Visione lungimirante ma poca capacità attuativa quell'accordo è in gran parte inattuato
Abbiamo assunto impegni anche per dare visibilità chiarezza certezza
Alla nostra rappresentanza è passato un anno non abbiamo ancora fatto nulla che certifica i nostri iscritti non abbiamo fatto nulla di quello che si intendeva all'individuazione o nell'inciso nel cammello in un mix di fattori
Che dovevano appunto certificare la nostra rappresentanza ed è passato un anno
Con la velocità dei processi di cambiamento che caratterizza i nostri tempi ecco uno dei problemi del sindacato in particolare ma più in generale possiamo dire delle organizzazioni di rappresentanza
E la lentezza
E la lentezza dei processi decisionali
Che ancora di più la lentezza dei processi attuativi ecco a cui si contrappone questa capacità questa lungimiranza divisione che però va corroborata da una
Capacità di mettere in pista in termini operativi le decisioni che si assumono ecco
Questo probabilmente
In questo momento ci rende anche poco credibili almeno per chi in questo momento guida del Paese nella dimensione concertativa
In questo momento si assumono decisioni importanti si riformano aspetti importanti della vita economica e sociale del Paese con una velocità e con una profondità
Che non ha uguali negli ultimi tempi
Le nostre tradizioni di tempistica sono evidentemente poco qualificate poco credibile a questi occhi e quello
Io potrei fare un esempio con una trattativa che non riusciamo a chiudere in questi giorni per un accordo interconfederale con un'organizzazione che non cito
Mentre sono qui ogni tanto faccio qualche telefonata
Noi stiamo discutendo su un testo che è sostanzialmente chiuso da ottobre dell'anno scorso
Che stiamo discutendo fra CGIL CISL e UIL sulle rifiniture che rendono firma abbia questo accordo meno ecco
In questi dieci mesi il Paese ha fatto dei cambiamenti incredibili queste parti non sono riusciti a fare un accordo perché ancora discutono fra di loro ecco queste cose forse sono ingenerose
Però caratterizzano la nostra vita di tutti i giorni ecco se noi misuriamo il tempo
Che passiamo a discutere al nostro interno rispetto a quello che utilizziamo per governare i processi reali forse scopriamo che il sessanta settanta per cento del nostro tempo e imbrigliato dalla discussione interno ecco questo
Questo non so quanto a che fare con la rappresentanza però se delle organizzazioni si assumono il compito di legittimarsi attraverso la rappresentanza
Non c'è dubbio che questa alla fine diventa un'abdicazione
All'esercizio di una rappresentanza soprattutto nel momento in cui servono decisioni di questo di questo tipo velocemente andando alle alle alle conclusioni
Il nostro apporto
A che questo Paese diventi un sistema Paese come è riuscito come come come in Germania
Ho avvenire se esiste un'azione corale di tutti i soggetti che esercitano in qualche modo la rappresentanza in questo Paese a partire dai partiti
Nella capacità di individuare
Interessi comuni interessi generali ai quali riferirsi che i quali piegare anche gli orgogli di singola gli orgogli gli interessi di singola organizzazione
Facendo accordi
E soprattutto non isolando come rischia di avvenire in questo momento la fase macro dalla fase micro il Paese per essere un sistema deve remare tutto nella stessa direzione
E da questo punto di vista il sistema di relazioni industriali può essere una risorsa efficacissima se viene vissuto anche esso come sistema
Alcuni interventi legislativi che sono avvenuti nel nostro Paese tipo l'articolo otto dell'ultima manovra del Governo Berlusconi
Hanno dato in qualche modo una rappresenta una una risposta al tema dell'ERG ha omnes sia pure scollato in una dimensione aziendale piuttosto che nazionale
Ma rischiano
Di incrinare quello che deve essere un sistema di relazioni industriali non abbiamo bisogno di un insieme scomposto di atti contrattuali
Sistema di relazioni industriali non significa solo contrattazione e soprattutto non significa solo contrattazione interni di rivendicazione dissenso e concessione significa avere un rapporto costante
In temi di trasparenza in termini di informazioni intermedi assimilazione di quelle che sono scelte strategiche e ne cita strategiche del Paese o dell'impresa o del distretto industriale
E quindi avere un sistema che non si accende o si spegne ogni tre anni perché qualcuno presenta una piattaforma ma un sistema continuo dialogante
Che appunto sia attiva nella capacità di trovare risposte organizzative ai sistemi organizzativi di orario di flessibilità di professionalità finalizzati a strategie che si condividono perché sono approcciata in modo trasparente
Finisco veramente
Questa avversione per non dire questa fu Biglia che in qualche ambiente di rappresentanza imprenditoriale è stata manifestata anche rispetto ad alcune proposte di legge come quella
Che ci è stata qui descritta
Possono essere giustificate rispetto ad alcuni nostri atteggiamenti
Ma io credo che vadano superate vadano superate perché non c'è un'alternativa a una forma di dialogo costante che accompagna questo Paese a diventare un sistema dalla singola impresa dal singolo territorio a livello nazionale ecco
Forse ripartendo da questo noi possiamo riposizionare il ruolo delle parti sociali
E dare anche un nostro contributo non solo di immagine
Ma sostanziale alla creazione di un sistema di relazioni industriali a livello europeo chiediamo ruolo reale alle nostre organizzazioni europee a partire dalla Chance alle federazioni sindacali europee
E sono stati nominati ai comitati aziendali europei
I comitati aziendali europei sono oggi l'unica forma di rappresentanza organizzata e diretta che noi abbiamo del lavoro
Non è che ne abbiamo tante altre tra cui scegliere e quindi è una realtà dalla quale possiamo efficacemente partire attribuendo a loro compiti
Più più pregnanti più efficaci e tra l'altro i comitati aziendale europei stanno nel cuore di quella che ho definito l'emblema della globalizzazione le imprese transnazionali
Un confronto strategico che muove
Nella stanza dei bottoni secondo me aiuta un sistema di relazioni a evolvere e a superare lo schema di contrapposizione esclusivamente in chiave contrattuale grazie
Ora sentirei Fernando Mariani scusandoci con lui per aver
Averlo ribattezzato Federico nel BIT ufficiale
è uguale non c'è problema
All'inizio di questa mattinata l'intervento di Stefano abbiano mi ha colpito su un passaggio
La rappresenta il dato è l'organizzazione sindacali del sindacato parlando rimanendo in Italia
Paga il calo dello Cuba azione
Ma paga il calo di occupazione a tempo indeterminato
Perché quella tempo determinato io la sfido escluderei dal conteggio o da eventuali riflessioni sulla rappresentatività
Ma a mio avviso non è l'unico elemento che influisce nella considerazione rappresentatività
Dopo trent'anni faccio questo mestiere
Io vedo una perdita di storicità di quello che
Il motivo con l'esistenza delle organizzazioni sindacali
Lo dite se sindacale noi
Esistiamo per tutelare i diritti dei lavoratori
E
Nascono
Da una storia che ha portato le ferie riconoscimento delle serie
Se vi ricordate il mila centotrentacinque quattro giorni vanno difetti
Riconoscimento la tutela della malattia apportato delle dei diritti ai lavoratori
E questo oggi ho l'impressione
Che dà i giovani perché sono i giovani quelli che entrano nel mercato del lavoro
Non riesco a riconoscerlo oppure non valutano l'importanza del lavoro fatto dall'organizzazione sindacali
Da dall'inizio fino ad oggi
Stamattina c'era un programma in televisione
Due emerso anche questo dato
Oggi nostro
Nostro sistema italiano e governato dai tecnici
Perché dovrebbero chiedere a noi o consultarsi con lui
Per trovare delle soluzioni al sistema della crisi
Non c'è nessun motivo
L'attuale Governo governo dei tecnici
Si consulta con il Parlamento perché il Parlamento vi deve approvare idee credibile mentre firme sui decreti che propone
E quindi è il soggetto
Che in questo caso
Ha importanza
Per l'approvazione di tutto quello che sono i decreti e non
I rappresentanti dei lavoratori
I rappresentanti sociali
Questo è un dato negativo
Unità acquisto mi chiedo
E chiedo a voi di ma oggi un giovane che entra nel mercato del lavoro che entra nel lavoro perché si dovrebbe scrivere un sindacato
Cos'è che gli offre oggi cosa gli offriamo noi oggi
Non ho delle risposte positive a questo
Se questo allora da paragonare in Europa
Io e altri
Io che sono qui dentro come meta anticipiamo dei gruppi lavoro europei
Sia con lo stesso Luca Visentini e qui presente sia con altri Sella ricomprende la CES
E almeno per me quando ci riuniamo in questi gruppi di lavoro la prima tratta viva Dio dove fare vado a fare con gli altri sindacati nacque datore di lavoro
Perché io altri ventisei organizzazioni sindacali che adesso in modo diverso da me
Quindi prima andarmi a confrontare con marche che lo siamo abbiamo un tavolo aperto sull'orario di lavoro
Ma mi devo confrontare con la rappresentante inglese con il tedesco con una discarica lì che hanno dei sistemi nettamente diversi dal nostro e che hanno un modo una cultura diversa la nostra
L'approccio è diverso ci sono i pesi che vanno avanti con le leggi e ci sono i Paesi come l'Italia
Che sono dotati di novanta per cento di contrattazione
Io dico che è una maggiore elasticità per governare lo sviluppo la crescita di un Paese
Quella concertazione che da molti è snobbata ma che secondo me
Invece è utile ed è l'unico strumento che riesce ad aiutarci per uscire dalla crisi
E io mi trovo confrontarmi con ventisei sindacati diversi
Sì non riesca a trovare una quadra con gli altri ventisei ho difficoltà a pensare
Ad una un riconoscimento di un modello europeo
Perché ho delle differenze culturali e strumentali chi non mi
Non mi danno l'occasione di potermi confrontare sullo stesso piano quei datori di lavoro ma i datori di lavoro hanno gli stessi problemi nostri perché dalla loro parte non riescono neanche loro a trovare un filo conduttore che li unisce
E così non credo che si riesca
A trovare una soluzione che possa
Unificare il sistema in Europa
Parliamo spesso di diversi argomenti rimango in Europa adesso
Uno che da anni ormai affrontiamo dove non riusciamo a trovare una soluzione
E quello sulla direttiva per quanto riguarda il distacco dei lavoratori in Europa
Ci imputano hanno italiani l'assenza di un sistema di erga omnes riconosciuto per legge su tutto il territorio nazionale non a livello aziendale ma su tutto il territorio
Ci dicono che non possiamo
Richiedere l'applicazione dei nostri contatti e chi viene a lavorare sul nostro territorio
Perché siamo disorganizzato non siamo completi
Ma neanche gli atti sono completi
Perché come dicevo prima
Quando io mi confronto col sindacato inglese
E che mi dice che per legge è disposto ad accettare sessanta ore settimana il lavoro
Io ho difficoltà a discutere con quel sindacato
Prima ho Marchetti ci chiedevamo ma
Due perché andiamo a questo gruppo di lavoro sull'orario
Cioè mi o per un motivo al massimo almeno io
Per evitare
Che qui diritti ed io abbiamo acquisiti vengano cancellati da qualche altro sindacato
Che non ha la nostra stessa cultura
Quindi solo come dire per
Difendere quello che ne abbiamo acquisito
Abbiamo acquisito col nostro lavoro
Lo abbiamo acquisito per cui le dicevo prima perché storicamente il sindacato ha lavorato per i diritti per la tutela
Dei lavoratori
Oggi tornando all'Italia
Abbiamo
Diversi problemi da affrontare che non sono soltanto mio avviso non sono soltanto strumentali o di modello
Ma sono per esempio uno su tutti
Sulla questione fiscale
Il nostro Governo e caso mai
Tiene più alle rigidità economiche
E non si accorge che per combattere quelle quell'economia in calo occorre invece sviluppare il lavoro
Un Governo che non può tassare il lavoro cinquantacinque per cento le imprese al sessantotto addirittura
Perché se il lavoro lo strumento che ci fa uscire dalla crisi
Se io lo lordo Tarchon leali non li mette in condizione di uscire non potrà mai risolvere la crisi economica
Ma in questo il sindacato non viene ascoltato
Allora come facciamo a cerca di trovare una soluzione che sia uniforme per noi soprattutto ma anche a livello europeo
Non riusciamo a trovarla
Laddove ci sono paesi che non hanno contrattazione o che ce l'hanno soltanto nel grande nelle grandi aziende
Solo per alcuni settori penso ai Paesi ex comunisti
O Paesi che fanno
Che dalla legge deriva la contrattazione e non viceversa
Non riusciremmo a fare come dire una sorta di
Tra virgolette di un piano industriale europeo
Per poter competere voi con i mercati al di fuori dei dei ventisette confini
Quindi
Io non ho risposte a questi quesiti
L'unica cosa che posso dire quando almeno io ma penso anche gli altri miei colleghi ci troviamo a quel tavolo a Bruxelles
Cerchiamo di mantenere la di difendere le nostre culture ma non riusciamo a trovare un un sistema che possa
Farci uscire tutti e ventisette assieme
In questo credo che la scienza deve al sesso le stesse difficoltà
Non mi pare che sia
Mi dispiace per l'Ucraina che nascesse sia riconosciuta dalle istituzioni europee
Quale portavoce degli interessi
Dei lavoratori europei nonché di rappresentatività degli stessi
Questo da una parte
Mi fa dire che tutti e ventisette abbiamo lo stesso problema
Quindi
Forse utile esprima
Cercare tra di noi un sistema di relazioni
Che armonizzi
Le nostre politiche i nostri interessi
E poi potremmo trovare delle soluzioni per poter uscire dalla crisi europea
Questo è un po'domande che mi rimangono in sé
Da questo convegno riuscissero delle risposte permetterebbero di grosso aiuto
Grazie
Più volte tirato in causa Confindustria
Massimo Marchetti grazie
Io vi ringrazio innanzitutto per l'invito non è un ringraziamento formale perché veramente la mattina resta molto stimolante
Moltissime cosa state dette quindi è difficile
Vorrei essere anche breve per rispettare i tempi
Dare un po'conto
Tutte le idee che mi son venute in testa sentendo i vari interventi
Metodologicamente innanzitutto volevo rispondere alle tre domande mi pare che non lo state formulate Nordahl
Prato Saveria
La prima che lui poneva molto laicamente era quella che se la crisi di rappresentanza
Nord sindacato dovremmo dire anche delle organizzazioni datoriali come è stata l'ha ricordato
Non nasca
Prima della crisi diciamo se c'è questo
Concordo assente con lui
Nasce
Senz'altro prima della crisi e
Non vorrei dirlo così astrattamente ore fare degli esempi
Quando noi nel novantasette mi spiace è andato via
Il Ministro Tremonti
Rachel primo diciamo praticamente penultimi in Europa
Il lavoro somministrato nel nostro ordinamento
Grazie appunto intervento il ministro Treu di fatto c'era un demando la contrattazione che nazionale per implementare quell'istituto contrattazione ti nazionale che
Non fece nulla
E ci fu un accordo interconfederale
Patrocinato così dall'allora Ministro Treu per far partire la cosa è quasi scusate se la sono Franco ma quasi per imporre
Diciamo sì l'attuazione di questa normativa che altrimenti rimane la lettera morta
E dopo dopo tanti anni noi abbiamo sentito dire per la prima volta da uno dei sindacati che essi rappresentano delle somministrati che al di là di tutte le forme precarie e lavoro io non amo questa definizione
Però la somministrazione in definitiva un esempio fulgido per certi versi dal perché
Disparità di trattamento sistema di welfare contrattuale formazione e quant'altro
Quindi
La Moratti penultimi ci ho voluto quasi una forzatura no per far partire quella cosa e solo adesso stentatamente diciamo riusciamo a parlare di somministrazione io vi ricordo che c'è stato un intera tornata contrattuale
Dopo la legge Biagi in cui le organizzazioni sindacali si sedevano dicevano dopo la legge Biagi di due cose non si parla lavoro intermittente somministrazione a tempo indeterminato sopra non si parla non si può neanche incominciare a parlarne
Scusatemi se vi dico che il lavoro somministrato a tempo indeterminato invece
Qua ve lo dico
E ve lo lascio
Forse un po'esce una delle
Forme di lavoro su cui bisognerebbe concretamente incominciato a giocare
Per avere
Somministrati per avere forme di flessibilità governata in maniera intelligente
Per questo io quindi quando sento dire che seconda domanda se la prospettiva per cioè la crisi sono i modelli nordeuropei io francamente non credo che sia così noi siamo diversi ci è stato ricordato
Io credo che anche modelli nordeuropei soffrono di rappresenti crisi rappresentanza cessato ricordato io credo che ne dobbiamo sviluppare le nostre specificità ma non perché non siamo più bravi perché noi siamo figli non hanno saputo non possiamo violentata Circe
Proporre come modello la partecipazione tedesca in Italia secondo me
Cioè io vorrei ricordare che nel nostro sistema giuridico societario praticamente i sistemi che
Cioè esistono tutti cioè sistemando accessi volendo non c'è bisogno di nessuna delega si può fare domani si può fare domani
Il fatto che non lo faccia diciamo nessuno per vari motivi qualche cosa significherà
E dico che
Il valore del ventotto giugno a parte il primo punto dove dopo dico una cosa sta innanzitutto siamo del dato prospettico importante battuto giusta se negli altri articoli
Dove si cerca di valorizzare sono è questo con maniera intelligente la contrattazione di secondo livello cioè si fa un'apertura intelligente al governo della contrattazione di secondo livello che badate Enzo nella risposta più adeguata
No per affrontare le crisi che non significa
Badate bene abbandonare la contrattazione primo livello per qualcosa diciamo
Dico che noi
Siamo in grave ritardo nella valorizzazione della contrattazione sono diversi c'è ancora siamo troppo lontani dai modelli europei da questo punto di vista
La contrattazione sono a livello è quella che
Più virtuosamente sviluppata consente
Alle aziende che competono a livello internazionale di competere appunto perché riescono adeguare gli schemi della contrattazione nazionale alle esigenze ma concordandolo non facendo come pari all'imprenditore cioè con l'indirizzo
Nella sindacato fu la stessa no concorda quindi estinzione la strada per rispondere alla crisi
Un'effettiva valorizzazione ad un certo senso nella più libera da questo punto di vista il famoso articolo otto
è stato ricordato
In maniera
Diciamo forse scomposta cogliere però
Un'esigenza cioè quella di dire ventotto giugno impone la contrattazione rispetto in trattazione alle organizzazioni sindacali
Che sottoscrivo non potendo imporla e singole odori perché non possiamo disporre l'articolo otto fa quel passo che manca
Cioè di dire che fatto un accordo con il sistema maggioritario ed ecco l'importanza della misura rappresentanza determinante il
Perché il principio maggioritario deve essere rispettato troppo e dopo una volta passato diciamo il vaglio corpi cioè gettare io tutti devono essere tenuti a
Questo per un principio molto importante che ricordava la professoressa macchina all'inizio cioè il nostro sistema sindacale è stato un sistema sindacale che dove in centri per molti aspetti
Perché non è mai stato una somma Natucci hanno il nostro sistema sindacale non ha mai fatto
Approntato la
Tutela di una somma di diritti individuali dei singoli lavoratori
Il diritto Cinderella gli hanno in sé imposto anche come modello perché perché è sempre uscito ad essere una sintesi
Più elevata del sì dei bisogni diciamo dei lavoratori
Non andando quindi intercettare il bisogno ho il diritto del singolo soltanto
Ma dando una risposta ecco perché noi non abbiamo mai avuto lega omnes probabilmente attuato perché di fatto il sindacato e riorganizzazione dell'aria
Il fascicolo a trovare delle sintesi diciamo di rappresentanza che hanno spontaneamente riconosciute come
Effettiva come attuali come concrete come efficaci
Per la stragrande maggioranze lavoratori senza bisogno di diciamo andare a verifiche adesso
La storia evolve sono state le organizzazioni sindacali a chiedere
Diciamo la verifica sui numeri no perché è stata un'istanza sindaca ne abbiamo detto guardare noi siamo convinti ce la nostra audizione in Parlamento che il principio del cosiddetto autori con lo sci mento sia tuttora un principio valido un principio
Civilistico negoziale cioè negoziamo un che noi crediamo che effettivamente riesca appunto è a essere portatore queste sintesi di interessi
Però condiziona vostra esigenza è quella di selezionare e ben venga ce ne prendiamo atto diciamo
Però dopo fatta questa verifica non siamo per il sistema del referendum confermativo successivo perché questo sarebbe una contraddizione una volta verificata la come dire
Effettiva rappresentate anche con i numeri nell'organizzazione qui si tratta quando poi si tratta e si vota diciamo tesi a maggioranza l'accordo che viene fatto questo deve poter
Vincolare tutti per i PRIN famosi principi di certezza
E la certezza è quella est non a caso è scritto nel ventotto giugno appunto meglio e quella che vanno cercando l'impresa ed è quella che i sistemi semmai europea ci è stato ricordato Germania garantisce
Sono quelli il sistema inverso che si parte da accordi regionali le preventivamente estesi perché è un sistema diverso
Per questo io credo poco nel fatto che
Tuguri sistemi diciamo questi nordici siano quelli ne abbiamo le nostre specialità raggiungiamo gli stessi obiettivi con diversi percorsi
Probabilmente dal punto di vista della selezione interessi anche migliori più efficaci più estesi perché livello credo di copertura dell'effettiva contrattazione che c'è in Italia non credo che sia paragonabile esattamente
A quello che avviene anche in Paesi più evoluti tranne forse la Svezia
I la crisi rappresentanza datoriale in un dato effettivo in Germania e anche noi abbiamo avuto una crisi di rappresentanza perché il fatto che la FIAT lasciamo perdere
Poi tutti gli elementi di specificità che vedo che oggi con grande garbo che ringrazio nessuna nominato quindi non omino in riusciamo forse però
Però dice no nel senso
Però è un dato che c'è adesso al di là poi con tutta la serie vicende questa
Però è un lo dico sempre i convegni è un segnale cioè non possiamo fare finta che non è successo niente insomma
Quindi vuol dire che grande impresa che compete a livello internazionale nel contratto nazionale così come fatto non si riconoscono più ma guardate che
è un dato di fatto reale io vedo mi ricordo quelle poche volte partecipavo al rinnovo del contratto dei metalmeccanici le grandi imprese che Minoli in delegazione
Stavano stesi sui tavoli che se c'è dicendo sei nove cose su dieci cui discutiamo né ce l'abbiamo già nei contratti agenda CEE trovando assumente inutile è sostanzialmente la contrattazione nazionale per gran parte di quello che veniva fatta
Ed ecco perché io credo che se ne vogliamo continuare a don senza contrattazione al serale che è necessario perché la struttura nostre imprese come tutti sanno non è fatta la grande impresa ma tuttora piccole imprese ma è un problema un limite ma è così
Quindi un ruolo dei continuarla a a svolgerà assolutamente anzi molte nostre imprese voglio nel contratto nazionale perché lo trovo non come un elemento comunque di base di riferimento utile
Però apriamo intelligentemente alla contrattazione di secondo livello per far fronte alle differenziate Sempre più differenziate esigenze dell'impresa e che compete
E le imprese competono sono quelle che fanno il futuro del Paese e le imprese che competono quelle che sono cresciute quindi noi ci dovremmo augurare sempre più
Che sempre più imprese abbiano necessità come dire di adeguare gli schemi del contratto nazionale alle proprie esigenze perché vorrebbe dire che probabilmente
Abbiamo maggiori elementi di competitività nel Paese
Ma con un sistema governato e questo io dico voglio chiudere su questo non voglio farla lunga
Sulla discorso alla partecipazione che era al terzo che c'era stato sollevato dal dottor seria
Ripeto io vedo
Come un tantino diciamo futuribile era belle gran diciamo e per certi versi ripeto anche ultronea rispetto dice delle cose che in fondo dei nostri contatti per gran parte già ci sono
Io dico che se noi facessimo sviluppare un'effettiva contrattazione se ne vanno anche sui premi risultato ma effettivo
Era quello che è uno dei due relatori stamattina già già noi avremmo fatto un grande risultato perché guardate che se noi andiamo a vedere i contenuti della contrattazione di secondo livello sui premi di risultato in Italia
Beh non sono particolarmente confortanti
Non è mai questa contrattazione parte magari come virtuosa
Il primo anno il primo biennio nel triennio poi quasi inevitabilmente si trasforma nel fisso garantito e questo è un errore morta perché me ne possiamo fare
Quindi io mi accontenterei come chiudo spesso in molti anni che partisse una stagione di effettiva contrattazione sollevando anche sui premi produzione di produttività perché quello sarebbe già un grande segnale
Appunto di maturazione a tutti i livelli diciamo della contrattazione
Che garantirebbe anche un futuro diciamo Armando alla maggiore maturazione partecipativa dei lavoratori con le forme da trovare appunto nella contrattazione seconde
E in questo se voi andate a vedere la nostra audizione sulla riforma fornendo
Una mano una volta tanto la potremmo chiedere al Governo che affatto molti risparmi di spesa con riforme delle pensioni e tutto però di ritorni
Diciamo così ne abbiamo visti pochi per nuove diciamo così ecco allora se volessimo essere molto
Come dire
Pretenzioso ecco dovremmo chiedere che almeno
Sulla
Decontribuzione sulla detassazione si facesse diciamo
Dei passi in avanti un po'più concrete un po'più robusti cioè cerchiamo di incentivarla davvero
Questa contrattazione perché io credo che questa sia davvero una delle vie concrete di uscita dalla crisi e dal punto di vista economico ma anche dal punto S rappresentanza proprie mentire i lavoratori giovani si scriveranno
Più diciamo
Con maggiore entusiasmo al sindacato se il sindacato riuscisse a portare a casa diciamo così no
Favorevoli e innovative diciamo
Intese da questo punto di vista
E non al contrario quando io feci la trattativa sull'orario di lavoro me lo ricordo bene nel due mila tre in cui intenta a mo'di implementare
Io mi sentii dire ve lo dico da tutti e tre i sindacati e quando la direzione operano faceva venir meno il vincolo della domenica come VII non ci sono dei posti da tutti e tre sindacati mi dissero Marchetti glielo vai dire tu al Papa che si lavora e domenica
In Italia così
C'è stato
Io no perché lo fa lento poco diciamo non ho questa diciamo non non perseguo quelle però per allora se e c'è voluto ci son voluti anni
Di legislazione un po'vincolante su questa cosa tanto quali imprese gli accordi col sindacato a zero comunque li facevano
Acqua prossima per questo dobbiamo veramente fare un salto da questo punto di vista
Cioè e libri
No no no non vagliato forni fortunatamente sono sempre stati in funzione perché quello legislazione voce c'erano tanti altri tipi di lavorazioni dottor
Che non consentivano questa cosa ripeto poi in in concreto con gli accordi si facevano accordi si fa contra legem perché avevamo avuto paura diciamo così di un quando l'Europa ci diceva che questa cosa si poteva fare
Per questo io dico cioè
Avere più coraggio diciamo nel fare alcune scelte che per comunque ecco ripeto a livello aziendale si fanno spesso e volentieri che avesse una delle strade ripeto anche per recuperare
Sul dramma l'effettività della rappresentanza che quando lo porti e lavoratori
Diciamo così maggiori beneficino so sul welfare contrattuale
Le garantisce maggiori criteri competitività nella signora prestazione io credo che abbiamo fatto lo scambio che veramente può essere equo e diciamo competitivo se mi consentite da fare
Grazie
Grazie all'avvocato Marchetti da lei per l'ultimo della tavola rotonda la parola a Luca Visentini della Confederazione europea il sindacato
Tra in
Alla
Grazie
Io ho ascoltato con grandissimo interesse non solo il dibattito di questa mattina ma anche quello di ieri pomeriggio
Che ci ha dato uno spaccato molto interessante secondo me soprattutto per chi non conosceva l'esperienza degli altri Paesi di quello che succede in alcuni dei Paesi europei rispetto al tema della rappresentanza rispetto al collegamento tra la rappresentanza la contrattazione collettiva e la crisi economica
Prima di
Parlarvene spero brevemente di quello che stiamo cercando di fare insieme alle nostre organizzazioni affiliate a livello europeo su questi temi
Vorrei però cercare di dare qualche risposta alle domande che salterà le ci poneva all'inizio del dibattito
Se ci riuscirò anche di sfatare alcuni miti
Allora
Visto dal punto di vista europeo non esiste un rapporto di causa-effetto tra
La
L'indebolimento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali e l'indebolimento del nostro potere contrattuale o della nostra capacità di influenzare i processi macro economici legati alla crisi
Se mai esattamente l'inverso
Ovvero che l'attacco alla contrattazione collettiva che si è
Verificato
Negli ultimi due-tre anni a livello europeo e più in generale l'attacco al dialogo sociale i modelli di welfare europeo che sono venuti dalle istituzioni europee d'accordo con il Consiglio quindi con i Governi dei vari Paesi
Questo attacco ha determinato un indebolimento della rappresentatività
Delle organizzazioni sindacali in quasi tutti i Paesi
Indebolimento che però è vero quello che diceva il nostro chairman all'inizio della discussione era già iniziato nel decennio precedente
Secondo mito che sul quale a mio avviso avviso della Confederazione europea anche devo dire perché le nostre discussioni vanno in questa direzione un altro mito sul quale dovremo fare molta attenzione è quello di
Prendere a modello alcuni esempi nazionali
Ho alcune pratiche specifiche si è parlato della Spezia ma si potrebbe parlare dei paesi nordici più in generale perché poi quel modello è articolato in manine
Molto simili negli altri Paesi del nord Europa si è parlato della Germania si è parlato molto di partecipazione a livello aziendale nelle due nei due interventi dei due senatori che ci sono stati questa mattina bene
Facciamo molta attenzione
Ad utilizzare questi modelli per decidere quello che si deve fare negli altri Paesi
Primo perché molto spesso l'analisi che facciamo di questi modelli un'analisi falsato da scarsa conoscenza di quello che è accaduto soprattutto negli ultimi anni in particolare in Germania
E sono quasi tutte cose negative
Poi anche perché le situazioni che abbiamo dei vari Paesi sono talmente differenziate che utilizzare diciamo una formuletta per risolvere problemi così diversificati può essere
Molto pericoloso per esempio la partecipazione aziendale per come veniva descritta da Treu da Castro esiste forse in due Paesi o tra in Europa
E anche lì
Mostra dei gravi limiti
E sicuramente questo strumento non è lo strumento che ci consente di risolvere né il problema di deficit
Di rappresentatività delle nostre organizzazioni tantomeno se introduciamo il doppio canale di rappresentanza che rischia di confondere ancora di più
La condizione della rappresentatività dei sindacati all'interno delle aziende né tanto meno la partecipazione a livello aziendale ero uno strumento che ci permette di rafforzare il nostro ruolo contrattuale anzi in certi casi rischi addirittura di indebolirlo
Detto questo cioè confessate le mie intenzioni che sono poi anche ripeto le intenzioni del dibattito che stiamo facendo all'interno della Confederazione europea vorrei fare un piccolo passo indietro cercando di
Riassumere alcuni elementi che noi dobbiamo tenere presente per analizzare seriamente la nostra azione politica come movimento sindacale per decidere quali sono le cose
Migliori che possiamo cercare di fare insieme per contrastare l'aggressione che c'è in campo in questo momento contro la contraffazione contro
Il ruolo del sindacato delle parti sociali più in generale perché questa aggressione colpisce anche gli imprenditori anche se in maniera diversa e forse più debole
Dovremmo cercare di essere consapevoli delle nostre debolezze ma anche delle nostre forze allora se noi guardiamo I ventisette Paesi dell'Unione e in particolare i diciassette Paesi dell'area euro
Non esiste nessuno inni su cui quasi nessuno di questi Paesi un livello di rappresentatività delle organizzazioni sindacali che arrivi al cinquanta per cento più uno dei lavoratori dei vari settori
Soltanto nei Paesi nordici
La rappresentatività dei sindacati supera il cinquantuno per cento ma non perché in quei Paesi
Ci siano delle leggi che stabiliscono le regole della rappresentatività ma semplicemente perché in quei Paesi il sindacato gestisce lo stato sociale
E il collocamento pubblico
Questa è la ragione per la quale nei Paesi nordici l'ottantacinque per cento dei lavoratori si scrive al sindacato pagando anche delle quote di adesione molto più elevate rispetto a quelle alle quali siamo abituati in tutti gli altri Paesi europei
Fatti salvi quei Paesi in tutti gli altri Paesi d'Europa il tasso medio di iscrizione al sindacato e di quindi di rappresentatività dei lavori degli organizzazioni sindacali rispetto ai lavoratori si aggira
Come media intorno al trenta trentacinque per cento dei lavoratori totali e questo è un buon tasso medio perché se andiamo a vedere alcuni Paesi il tasso e molto più basso e abbiamo abbiamo anche dei picchi migliori evidentemente in altri Paesi
Poi ci sono le situazioni aziendali ovviamente o situazioni di settori specifici come il pubblico impiego per esempio dove in alcuni Paesi sicuramente si supera abbondantemente il cinquantuno per cento ma se guardiamo la media generale in particolare settori privati
In generale quindi non riferiti a specifiche situazioni di grandi aziende il tasso medio sicuramente largamente al di sotto del cinquantuno per cento
Secondo
Quasi in nessun Paese le organizzazioni sindacali possono vantare una rappresentanza generale di tutti i lavoratori e non solo dei propri iscritti riconosciuta dalla legge o da norme
Comparabili a quelle di Lecce
Nella maggior parte dei casi il nostro potere contrattuale la nostra rappresentatività sono consegnati all'esercizio fattuale dei nostri poteri nel momento in cui discutiamo con le nostre controparti
Così come sono pochissimi Paesi nei quali esiste larga omnes per legge
Persino in Germania dove esisteva perché una volta che le organizzazioni sindacali in un certo Länder firmavano un contratto collettivo
Che immediatamente si applicava soltanto i loro iscritti e che poi veniva esteso con decreto da Governo di quell'anno agli altri lavoratori per poi essere adottato in maggior misura simile o in maniera simile negli altri Laender
Del resto del Paese persino in quel Paese ormai questa pratica è stata
Profondamente indebolita
I decreti di estensione sono sempre meno presenti e in alcuni settori il valore del contratto collettivo nazionale è stato sostanzialmente smantellato nell'arco dell'ultimo decennio quindi abbiamo delle situazioni
Difficili diciamo larga omesse molto poco diffuso le clausole di
Ottavo tu come viene definito il caso FIAT in altri Paesi sono
La normalità in Germania delle aziende industriali il cinquantaquattro per cento delle aziende non applicano il contratto collettivo nazionale ma soltanto il contratto collettivo aziendale e sono uscite dalla Confindustria tedesca
Quindi abbiamo insomma delle situazioni molto articolate molto diversificate per le quali bisogna stare molto attenti a
Utilizzare diciamo dei parametri o degli esempi che possono essere un boomerang per le organizzazioni sindacali negli altri negli altri Paesi europei
Ciò nonostante però e qui veniamo le forze delle organizzazioni sindacali ciononostante cioè nonostante il fatto che non ci sia un sistema di certificazione della rappresentanza
Omogeneo e tanto meno in qualche caso addirittura non esista un sistema di certificazione nonostante il fatto che non ci si allarga omnes
Che noi siamo rappresentativi di un terzo dei lavoratori eccetera eccetera eccetera perché poi nella maggior parte dei Paesi europei le piccole e medie imprese sono prevalenti rispetto alle grandi imprese nelle quali abbiamo invece una presenza spesso maggioritaria ciononostante nonostante tutte queste
Difficoltà
Fino a
Non molto tempo fa noi
Abbiamo come movimento sindacale europeo nella maggior parte dei Paesi avuto un ruolo contrattuale molto forte
Dovuto prevalentemente al mutuo riconoscimento tra le parti che ha consentito di sottoscrivere contratti collettivi di livello nazionale o di livello aziendale che hanno avuto la capacità di coprire le condizioni di lavoro della stragrande maggioranza dei lavoratori europei
Allora
Perché questo modello è entrato in crisi nonostante il fatto che anche prima ci fosse questa difficoltà nella rappresentanza della rappresentatività delle organizzazioni sindacali
Perché ripeto anche prima avevamo queste difficoltà queste
Questi buchi di rappresentanza di rappresentatività però un certo punto dopo l'esplosione della crisi la contrattazione collettiva per cui noi per come noi l'abbiamo sempre conosciuta
Nella gran parte dei Paesi europei soprattutto quelli pesantemente investiti dalla crisi
Ha cominciato ad arretrare
A perdere potere nella maggior parte dei settori pubblici ormai la contrattazione bloccata da due o tre anni se non quattro antenne anche in Italia ma la maggior parte degli altri Paesi purtroppo abbiamo la stessa identica situazione
In alcuni Paesi il Parlamento il Governo sono intervenuti direttamente per abolire per legge o per decreto i sistemi contrattuali collettivi
In moltissimi Paesi per decreto per decisione del Parlamento i salari minimi legali sono stati pesantemente indeboliti se non addirittura completamente cancellati
Abbiamo quindi una situazione di aggressione e di destrutturazione sistematica nei confronti dei sistemi di contrattazione collettiva la cui conseguenza inevitabilmente stata che l'ha già
Problematica rappresentatività di alcune organizzazioni sindacali è stata ulteriormente peggiorata noi abbiamo avuto
Non
Decine di migliaia o centinaia di migliaia di
Iscritti in meno in alcuni Paesi milioni di scritti in meno in alcuni Paesi
In alcuni Paesi già prima della crisi in altri Paesi dopo la crisi e dopo soprattutto questi interventi di attacco frontale nei confronti dei sistemi di contrattazione collettiva
Non solo anche nei confronti dei sistemi di dialogo sociale tripartito in Italia lo chiamiamo concertazione ma insomma è questo il termine europeo che non esistevano solo in Italia ma esistevano in moltissimi
In moltissimi Stati membri e che sono stati pesantemente aggrediti ristrutturati
La stessa cosa purtroppo è avvenuta anche a livello
A livello europeo dove lo stesso stiano sociale tripartito europeo ha subito delle
Delle battute d'arresto insomma molto importanti un forte indebolimento una paralisi è una un rallentamento significativi
Perché è successo tutto questo è successo tutto questo perché noi avevamo prima ha perso la nostra rappresentatività no è successo tutto questo perché sono fatte delle scelte macro economiche e politiche precise a livello comunitario
E
L'origine di queste scelte non era una volontà punitiva nei confronti del ruolo delle parti sociali
La punizione del ruolo delle parti sociali l'indebolimento dalla contrattazione collettiva del dialogo sociale dei sistemi di Welfare servivano come strumento per cercare di aggiustare i cosiddetti squilibri macroeconomici
Ormai da tre anni in tutte le relazioni della Commissione in tutte le decisioni del Consiglio europeo
Se ve ne andate a guardare in maniera esplicita si dice chiaramente dove siamo in una situazione di crisi questa situazione di crisi coinvolge i debiti pubblici
Non possiamo manovrare attraverso la moneta
L'unico strumento di aggiustamento degli squilibri macroeconomici sono i tagli Alois il fatto e Italia la contrattazione collettiva
La riduzione dei salari come unico strumento di competitività per cercare di stare sui mercati internazionali nel momento in cui la crisi la speculazione hanno aggredito
Non solo la nostra economia e la nostra finanza ma poi anche i nostri debiti pubblici mettendo quindi gli Stati in una condizione di circolo vizioso che gli impedisce
Di uscire da questa situazione ecco che allora l'attacco al ruolo del sindacato l'attacco al ruolo delle parti sociali alla rappresentatività delle organizzazioni ma soprattutto l'attacco a dialogo sociale contrattazione collettiva modelli di welfare deriva
Dalla convinzione che questa sia l'unica strada per riuscire a riequilibrare
La situazione di crisi nella quale si trovano i vari Paesi europei e la stessa moneta unica
Se non analizziamo questo
Problema cioè se non andiamo al cuore alla sostanza del problema difficilmente riusciremo a risolvere anche i nostri problemi di
Un ruolo e di rappresentanza e di rappresentatività
Non ne usciamo semplicemente analizzando i sistemi che nei vari Paesi si utilizzano per dare maggiore
Una migliore certificazione o un male un mito maggiore rafforzamento al ruolo delle parti sociali
Nelle relazioni industriali non ne usciamo facendo leggi che riconoscano il diritto alla partecipazione in questo in quell'azienda piuttosto che
Con riforme dei sistemi contrattuali
Ne usciamo soltanto se riusciamo ad andare al cuore delle politiche macroeconomiche che in questo momento si stanno sviluppando a livello europeo
E questa operazione questa reazione le parti sociali e il movimento sindacale la possono realizzare soltanto se si muovono unite
Nel rispetto delle differenze perché non possiamo imporre modelli dei vari Paesi ma dobbiamo avere una strategia europea per reagire a questa situazione questo il vero punto del quale dovremmo sempre di più discutere tra le nostre organizzazioni all'interno delle nostre organizzazioni
Se noi non riusciamo a convincere la Commissione europea e i Governi
Che
I salari la crescita dei salari
Una forte contrattazione collettiva possono essere uno strumento di rafforzamento della competitività
Un forte modello sociale europeo può essere un elemento di rafforzamento della competitività in uno scenario macroeconomico diverso ed una governance diversa rispetto a quella che fino adesso e portate avanti
Se noi non riusciremo a fare questa operazione di convincimento e di
Argomentazione della nostra posizione rispetto ad un diverso modello di sviluppo a livello europeo noi difficilmente riusciremo
A difendere i nostri sistemi contrattuali
E
Di relazioni industriali a livello nazionale ci quel ci rivedremo sfogliare come fiore a Fiore petalo attento allo
Da queste strategie che vengono portate avanti a livello europeo
Questa è la ragione per la quale noi abbiamo come Confederazione europea insieme ai nostri affiliati
Nell'esecutivo che si è svolto nel mese di giugno abbiamo deciso di lanciare questa proposta del patto sociale europeo del social compatta
Perché siamo convinti
Non la Confederazione europea gli ottantacinque affiliati della Confederazione europea quindi tutti voi nel senso che su questo c'è stata una discussione
Che è durata mesi molto approfondita in cui abbiamo cercato di trovare quali potessero essere le proposte le controproposte che ci permettessero di reagire a questa situazione nella quale ci troviamo
Queste controproposte abbiamo cercato di sintetizzarle in questo documento che speriamo non rimanga lettera morta l'obiettivo dovrebbe essere quello di sviluppare un'ampia campagna
A livello europeo per
Sostenere da un lato delle
Una diversa governance economica che metta al centro lo sviluppo e la crescita invece che l'austerità
All'interno appunto della discussione macro economica europea e si darete un'occhiata a questo
Patto sociale europeo che poi verrà stampato in tutte le lingue diffuso il più possibile anche tra i nostri affiliati a tutti i livelli nazionale ma anche locale di federazioni di categoria e così via se vedrete che
E ci sono tutta una serie di controproposte macro economiche che cercano di seminare dall'interno questa strategia di aggressione
I nostri diritti contrattuale i nostri diritti sociali e così via attraverso una diversa politica di sviluppo ma dentro il patto sociale ci sono anche degli aspetti che riguardano direttamente il ruolo delle parti sociali la contrattazione collettiva il salario minimo
E così via
Si tratta di capire se è possibile una politica europea nel rispetto delle differenze prendendo atto che il Trattato dice chiaramente che la contrattazione collettiva le dinamiche salariali sono materia
Per gli Stati e delle parti sociali a livello nazionale ma se nonostante questo questa previsione se è possibile immaginare una strategia comune delle organizzazioni sindacali e quindi anche
Congiuntamente lo auspichiamo delle parti sociali a livello europeo
Per
Meglio strutturare i nostri sistemi contrattuali e farli diventare effettivamente uno strumento al servizio
Dei diritti dei lavoratori del miglioramento delle condizioni di vita attività in Europa ma anche della competitività del nostro sistema economico senza la quale gli altri fattori evidentemente e molto difficile che possano essere valorizzati
Da questo punto di vista noi abbiamo integrato
Questa proposta di patto sociale con un'altra risoluzione molto importante che viene dopo un anno e mezzo di silenzio della Confederazione europea sui temi della contrattazione
Un'altra risoluzione che abbiamo condiviso con il nostro Comitato esecutivo nel mese di marzo e che riguarda invece specificatamente
La contrattazione collettiva e
Il ruolo e la rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei vari Paesi
Questa risoluzione di cui anche possiamo evidentemente fare riavere e conoscenza copia e ad approfondirle insieme a voi perché ci interessa capire anche quali sono le opinioni delle varie
Delle varie realtà nazionali rispetto a questa strategia che stiamo cercando di darci dice sostanzialmente noi non possiamo imporre delle soluzioni univoche i vari Paesi
Se ci sono Paesi che vogliono certificare la loro rappresentatività che lo facciano ce ne sono altri che non lo vogliono fare
Perché se si trovassero per esempio nella condizione di dover
Certificare la rappresentatività in un settore come quello metalmeccanico in alcuni Paesi
E verificassero che il il sindacato rappresenta il quindici per cento dei lavoratori metalmeccanici quel sindacato automaticamente sarebbe impossibilitato sottoscrivere un contratto collettivo nazionale tantomeno a consultare
I lavoratori di quel settore attraverso un referendum quindi ci sono condizioni nazionali che consentono un passo avanti in termini di una migliore
Certificazione
Della rappresentatività delle organizzazioni sindacali altri Paesi nei quali invece loro del sindacato viene valorizzato in altro modo attraverso un potenziamento delle sulle delle sue reali possibilità di essere presente nelle dinamiche delle relazioni industriali a livello aziendale a livello
Nazionale
Così come ci sono Paesi che vogliono a tutti i costi
Certificare la validità dei contratti attraverso una rete omnes per legge ma ci sono altri Paesi che sono spaventatissimo da questa opzione perché rivendicano l'autonomia
Delle parti sociali nelle relazioni industriali non voglio assolutamente nessun tipo di interferenza di natura legale all'interno di questi processi per la stessa ragione moltissimi Paesi tra cui le organizzazioni sindacali italiane si sono battute
Nella maniera più assoluta per evitare che si possa al anche solo discutere di un salario minimo legale a livello europeo viceversa garantendo la possibilità che in alcuni Paesi laddove lo si ritiene utile e necessario si possa fare anche delle campagne intense per garantire un salario minimo legale quindi come vedete
Ci sono tante difficili e diverse situazioni rispetto alle quali però noi dobbiamo assolutamente garantire un più forte coordinamento delle nostre politiche
Perché se non abbiamo un coordinamento se non stiamo uniti se non cerchiamo di portare avanti delle strategie che ci permettano di preservare alcuni diritti minimi noi difficilmente ne usciremo
Allora questi diritti minimi quali sono dobbiamo assolutamente fare in modo che all'interno dei trattati
Ci sia scritto che ogni lavoratore in Europa e ogni lavoratrice in Europa a prescindere dalla sua condizione di tipologia contrattuale
Deve avvenire il diritto non solo di associarsi a un sindacato ma di vedersi riconosciuto un trattamento contrattuale negoziabile
Questo è il punto fondamentale
Che questo
Diritto venga garantito attraverso l'esercizio della contrattazione laddove questa è forte o attraverso la legge laddove questa è debole è indifferente ogni Paese scelto al suo modello ma questo diritto minimo deve essere garantito per tutti i lavoratori d'Europa
Ed è il punto di partenza di qualsiasi altra riflessione
A quel punto poi si decide quali sono le strade attraverso le quali si può arrivare a questo risultato così con un altro diritto fondamentale secondo noi
Che però è molto più difficile da riuscire
A portare a casa e il fatto che non si può soltanto discutere di produttività a livello aziendale
Questa è la dimensione importante che va valorizzata
Ma senza una indicizzazione dei salari al costo della vita che venga negoziata tra le parti sociali
E anche se necessario con i Governi noi non riusciremo a garantire la competitività interna della domanda che noi abbiamo all'interno del mercato europeo e quindi la crescita del nostro sistema industriale
Oltre che le condizioni di vita decente dei lavoratori da questo problema non si può prescindere ed è questa la discussione che si sta in questo momento sviluppando a livello
Europeo
Perché ci sono due temi
E con questi finisco che sono stati dalla Commissione stessa posti al centro del nuovo pacchetto occupazione il famoso impone il passaggio che la Commissione ha lanciato nell'aprile di quest'anno alla discussione delle parti sociali degli Stati membri
In questo è un panel pacca ci si dice due cose la prima che deve essere quanto più possibile estesa la pratica della contrattazione transnazionale nelle multinazionale a livello europeo
Questa una pratica che noi per il momento facciamo soltanto in duecento aziende in Europa
Tra l'altro in molte di queste aziende l'accordo viene siglato non a livello europeo ma a livello transnazionale perché sono multinazionali globali e non soltanto europee
Ci sono circa un terzo di queste aziende che hanno accordi soltanto a livello europeo
Solo accordi difficili perché ci sono problemi di consultazione dei lavoratori di mandato
Di possibilità di applicare concretamente questi accordi poi i vari contesti nazionali che non è assolutamente scontata però
Questo
Diciamo questo spiraglio della contrattazione transnazionale delle multinazionali ci può dare qualche possibilità in più anche per aiutare quei sistemi contrattuali nazionali molto deboli a crescere
A estendersi in più aziende di quanto non sia oggi e anche magari a passare dal livello aziendale a livello settoriale
Nazionale cosa che in molti Paesi in questo momento non esiste la Commissione per la prima volta ha riconosciuto la necessità
Di discutere di questo problema della contrattazione transnazionale di trovare se possibile anche un quadro giuridico opzionale a livello europeo che ci permetta di accompagnare questi processi negoziali transnazionale
Noi pensiamo che il movimento sindacale debba cogliere questa opportunità ed esserci in questa discussione insieme ovviamente agli imprenditori l'altra questione ed è l'ultima che voglio toccare è forse quella più
Complicata e la maggiore sfida che noi avremo nei prossimi mesi nei prossimi anni
E cioè il fatto che la Commissione riconoscendo che questa insistenza sul taglio sul contenimento dei salari come unico strumento per compensare gli squilibri macroeconomici ha prodotto dei guasti del mercato del lavoro europeo
Prop producendo anche una depressione delle dinamiche salariali che ha ridotto la domanda e quindi a incentivato ulteriormente la crisi economica
Quindi la Commissione dice forse dovremmo riflettere sulla necessità di incrementare i salari in quei Paesi in cui c'è una produttività
Significativa e anche di trovare dei sistemi per garantire un salario decente a tutti i lavoratori a prescindere dagli strumenti che si decidono di adottare
Per fare questo la Commissione propone alle parti sociali un monitoraggio tripartito sulle dinamiche salariale a livello europeo
Che cosa significa questo ancora non lo sappiamo con precisione
Però se significa quello che noi
Vorremmo potrebbe significare che le parti sociali potrebbero essere coinvolte a livello europeo
Prima che la Commissione di rami
Il famoso meccanismo di allerta con il tabellone che dice chi ha degli squilibri rispetta i salari e che deve adeguarsi a questi
Squilibri adottando la moderazione salariale cioè le raccomandazioni sui salari che vengono fatte ogni semestre europeo e di che hanno colpito coinvolto questo questo semestre circa dodici Paesi
Proprio sui temi del salario dicendo che la maggior parte di questi Paesi dovevano contenere i salari ulteriormente
Se noi riusciamo a mettere in campo a livello europeo un sistema di monitoraggio tripartito potremo entrare nel negoziato con la Commissione con i Paesi membri
Prima che questo score board questo tabellone venga diramato
Questo ci permetterebbe finalmente di influenzare speriamo positivamente insieme agli imprenditori queste dinamiche di depressione dei salari cercando di rafforzare la contrattazione collettiva nei vari Paesi
Ma c'è anche una versione negativa possibile di questo monitoraggio che potrebbe essere che la Commissione voglia utilizzi utilizzare questo monitoraggio come uno strumento per certificare il consenso delle parti sociali su questo scorporo allora
Questa è la sfida che abbiamo di fronte riusciremo come parti sociali a giocare un ruolo reale e attivo coinvolgendo anche i nostri affiliati nazionali a quel tavolo di discussione sulla
Sulla dinamica dei salari sull'evoluzione dei salari a livello europeo riusciremo attraverso questa possibilità di concertazione tripartita sui salari
A salvare dai tagli ed alla disarticolazione i sistemi di contrattazione collettiva e quindi la nostra rappresentatività dei vari Paesi
Questo è il tema di oggi in Europa sul quale stiamo discutendo in queste settimane e che dovremo ricominciare a affrontare dal mese di settembre per trovare una soluzione
Insieme speriamo alle organizzazione degli imprenditori se la soluzione fosse positiva ecco che forse potremmo cominciare a rispondere a qualcuna delle domande inquietanti che faceva prima Mariani che sembravano rimanere lì completamente sospese
E che invece forse potrebbero avere qualche spiraglio qualche via d'uscita a livello europeo
Grazie
Davvero grazie Luca Visentini che c'era tracciato un quadro
Purtroppo realistico e quindi
Molto complessa di quali siano i problemi che nazionalmente e a livello europeo dobbiamo risolvere
Onere non facile trarre diciamo le considerazioni conclusive del
La discussione al segretario nazionale CGIL Fabrizio Solari
Ecco appunto
Conclusioni
Per questi due giorni diciamo a poi il mondo e più complicato
No in realtà io volevo fare due cose la prima
Un dovere ma anche un piacere davvero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa nostra discussione di questi due giorni a partire soprattutto dagli amici e compagni dei sindacati
Degli altri Paesi europei peraltro hanno trovato ha persino la Roma insolita però in questa stagione stiamo stabilmente sopra i trenta gradi interesse in questi due giorni
Un grazie a loro
Noi siamo partiti
Anche qui
Il modo credo migliore per ringraziarli a cercare di fare una
Chiusura europea nei tempi se da un altro già mi impegno a fare una cosa di questo tipo
Noi siamo partiti da una considerazione
Che ci veniva ci viene anche dalla
Dalla quotidianità
Diciamo c'è una valutazione di una
Larga incompletezza
Delle regole delle istituzioni del funzionamento dell'Unione europea
è una larga incompletezza delle lacune del degli errori di cui sicuramente fa parte anche il tema della
Rappresentanza sociale della dinamica anche della della
Dialettica sociali
Si è detto ma questo non fa parte di trattare se insomma le cose che diceva
Tuttavia un problema che esiste
E io credo che
Con le avvertenze che ancora per ultimo nell'ultimo intervento sono state sottolineate cioè di non immaginare di
Rendere tutto uguale
Ma di cogliere se mai e alcuni tratti distintivi che devono essere
Il vincolo per tutti noi e poi
Beh Paul con questo approccio non c'è dubbio che
Conoscere intanto le differenze e le difficoltà le diverse situazioni
Le regole le usanze
è utile per provare a fare fare un passo in avanti
Questa nostra vecchia Europa perché l'impressione che non abbiamo mezzi da poi ci arrivo rapidamente
Sceglierò solo un punto vive di approfondimento
è quella che o queste Europa fa un passo in avanti o rischia di implodere
Rischia di
Tornare indietro
Nella discussione di questi due giorni le sollecitazioni sono state tante ne scelgo appunto una
A partire da una riflessione
Abbiamo verificato essere
Molto diverso che
E le forme della rappresentanza gli usi e costumi diceva
Ma se c'è un tratto unitario anche in questo caso l'ultimo intervento mi viene minimi facilita il compito lo sottoscrivo interamente
Se c'è un tratto comune poi chi più chi meno ma se c'è un tratto comune il tratto comune l'indebolimento della rappresentanza del lavoro in euro tutte euro
Poi naturalmente le situazioni non sono identiche
Ma è un tratto comune
Allora bisogna io credo risalire un secondo provare indagare le ragioni per cui esiste questo tratto comune
C'è una prima ragione per la verità sono molto concatenate insomma che anche in questo caso sono d'accordo riguarda le scelte politiche che l'Unione ha fatto in questi anni
Poi tu nomini spesso la Commissione forse una deformazione i a Bruxelles l'impressione nostra che il tema non sia tanto la Commissione ma
I Governi nazionali e la loro composizione di centrodestra
Che hanno determinato queste scelte per l'intera Europa
Anche qui rimandi ad un difetto di costruzione in realtà perché
Se la Commissione comunque un organismo diciamo di secondo livello
E il Parlamento europeo ha un ruolo troppo confinato probabilmente
Comunque c'è questa situazione c'è una situazione nella quale l'Unione ha fatto delle scelte di politica economica e sociale
Che sono quelle letture accolta
Vorrei fare proprio ci metto tre minuti ma giusto perché lo faccio sempre con l'opposizione di sinistra presente in CGIL quindi adesso
Vorrei fare ancora un passettino indietro rispetta questa analisi che condivido circa
Perfetto delle politiche neoliberiste monetari viste sostanzialmente c'è l'Europa ha fatto in questi anni
Faccio questo passettino indietro sulle questioni veramente che sia sfiorano la filosofia
Solo per dire poi in realtà quanto siamo tutti quanti condannati però
Se invogliano immaginare un'uscita da questa situazione di difficoltà
A determinare un ruolo diverso dell'euro
Perché nessuno di noi singolarmente preso neppure i tedeschi
Saranno in grado di modificare
Quelle tendenze macro che vorrei fare un attimo storia
Per farlo
Utilizzo
In modo un po'disinvolto per la verità ma
Chiedo e chiedo scusa in anticipo torno per un secondo a Carlo Marx
Se
La ricchezza si produce dall'incontro del capitale del lavoro e poi c'è tutto quel che ne consegue per dividersi e diciamo così di tutti
Negli ultimi anni nel mondo sono successe delle cose
Sono successe delle cose che condizionano il sindacato secondo me condizionano anche
Gli Stati le stesse imprese
Cioè è successa una cosa molto semplice che una delle due componenti
Nella globalizzazione non c'è solo la globalizzazione c'è anche la finanziarizzazione dell'economia
Per la finanziarizzazione la globalizzazione hanno prodotto in una delle due componenti il capitale uno straordinario
Aumento di potere
Perché il capitale può muoversi in frazioni di secondo livello planetario fregandosene di leggi di strati di mercati di ogni cosa
Di tutti gli scioperi generale che possiamo fare
E persino di tutti Marchionne di questa terra
Quindi c'è questa straordinaria potenza che ha acquisito una delle due
Corni del dilemma il capitale
Dall'altra d'altro lato al lavoro che cosa è successo
Anche qui è successa una cosa molto semplice
Che alcune centinaia di milioni
Di uomini e di donne
In Cina in Brasile in India per citare solo di Russia
Sono oggi disponibili è capace di fare cose simili a quelle facciamolo così
Accettando condizioni molto diverse da quelle facciamolo
Cioè l'altro corno del problema il lavoro ha subito una straordinaria indebolimento
Via Vivanti dal fatto che la
Disponibilità è cresciuta enormemente
Se per un attimo accettiamo che c'è uno scenario di questo tipo nessuno di noi ce la può fare
Non ce la può fare ogni singolo Paese
E allora torniamo daccapo
Chi può mettere una cioè quello che è avvenuto voglio dire a mio parere non riguarda solo non incrocia solo il tema della rappresentanza sindacale e persino da rappresentare salvi datoriale
Ma incrocia l'idea spesso a dello stato del secolo scorso
Cioè inefficace persino la capacità di lunghi di uno stato di regolare
C'è di fatto una espropriazione quando noi diciamo che c'è una sospensione dalle molte grazie tra i vari tecnocrazia al potere ebbe questua
Né più né meno
Ma se è così noi dobbiamo ammettere che la forma Stato novecentesco non è più in grado di risolvere questo problema
E torniamo daccapo se abbiamo una chance di giocarla questa partita è necessario che la giochi l'Unione europea
Che è un aggregato ancora oggi crea qualcosa da dire nel mondo in termini di prodotto interno lordo basita finanziaria capacità manageriale produttiva lavorativa eccetera eccetera eccetera
Quindi o l'Unione spende queste sue risorse o non poche concedere giorno dopo giorno un pezzetto del suo uguale al fine del suo modello dei dividendi
Per per rincorrere un mondo che va da un'altra parte questo su molto semplicemente
Siccome io credo che sia questo quindi a una delle domande che faceva Carmen nella relazione che hanno fatto anche altri però per andare rapidamente a chiudere
Cioè il sindacato è inadeguato deve assumere una
Sicuramente sì
Così come
Ma attenzione anche qui io non credo affatto se no neghiamo la premessa cioè che siamo diverso e che dobbiamo votare per un obiettivo comune rimanendo diverso
Un sindacato il sindacato di domani devi avere la capacità di interloquire con quell'Europa ospite abilmente i domani in grado di giocare un ruolo nel mondo
Riequilibrando quegli squilibri che ci sono
Ma lo deve fare mantenendo saldamente i piedi nei luoghi di lavoro nei quali nasce
Cioè noi abbiamo bisogno di una riforma del sindacato quindi che sicuramente adegua la sua capacità di essere rappresentata a livello continentale ed interloquire col potere politico all'IVA ed economica a livello continentale
Ma deve saper mantenere la capacità di rappresentare il lavoro laddove il lavoro si svolge
Con le regole tipiche lei tradizioni di quel luogo
Se ne perde questa
Caratteri quindi in sostanza che cosa voglio dire voglio dire che non c'è affatto contraddizione anche nella
Me l'idea che si proponeva accade nel senso che noi sicuramente abbiamo la mia opinione è che noi abbiamo
Un futuro da inventare
Anche qui inventare un po'troppo netto ma insomma la necessità di sperimentare un livello di integrazione di una capacità di rappresentazione a livello come continentale più ampia e più robusta di quello
Che non siamo riusciti a fare fino ad oggi
E insieme
Riformare anche la nostra capacità di rappresentare il lavoro per quel che
E laddove si esercito
Rappresentare il lavoro per quel che eppure là dove si esercita esattamente il tema su cui si esercita in Italia l'accordo del ventotto di giugno questo è un valore di quell'accordo a mio parere
C'è un'idea che non esclude affatto tutte le altri problemi di cui abbiamo parlato ma che intanto prova a mettere un po'd'ordine in casa
Poi non c'è dubbio e sono voglio pervenuto sono mi mangio la promessa non c'è dubbio che c'è una crisi che arriva prima sono d'accordo
Ma anche per quella crisi che arriva prima la risposta Stalin o sta dall'altra parte
Perché tu hai bisogno di fare insieme due cose
Una se vuoi contingente
Non filosoficamente fondata diciamo in senso assoluto dice ci vogliono le regole in realtà abbiamo fatto cinquant'anni abbondanti senza regole avendo
Evidentemente abbiamo bisogno regole perché sono successi del in Italia del degli vede dei sommovimenti politici che ci hanno costretto oggi a dire abbiamo bisogno di regole perché non siamo stati sostanzialmente capaci a gestire noi stessi
Perché a me fa un po'impressione detta tra parentesi quando il buon Castro ci spiega che fanno loro la supplenza delle parti sociali nel determinare nuovo mi fa davvero impressione
Però come dire lo rimando ad un deficit nostro
Quindi noi abbiamo bisogno alla forse la via la scorciatoia può essere però di fronte al nulla al si salvi chi può quattro regole in croce forse
Ci aiuta
Non sostituiscono ma ci aiuta
E poi c'è
Però quest'idea originale io sono d'accordo su questo perché
In quell'accordo si risponda ad una domanda
Non possiamo viaggiare tutti alla velocità del vagone più lento nemmeno del valore medio e quindi il contratto nazionale non può rappresentare tutto
Anche perché FIAT fa quello che ha fatto
Credo anche per motivi sono un po'più che andrebbero indagati ma non c'è dubbio che c'è una tensione di questo tipo anche in aziende che non hanno nessun obiettivo di sconfiggere i sindacati
Nel ferrovie ENI le grandi aziende multinazionali hanno un problema di questo ne discutiamo l'altro giorno quando
Allora noi abbiamo
E i provato di inventare una soluzione che tiene insieme una regola generale contratto nazionale e offre un'opportunità di Alghero
Perché la tiene insieme perché è un valore perché va fatto così in Italia perché siccome noi siamo un po'
Mediterranei
Il rischio perché senza una rete protettiva di un contratto nazionale che fissa alcune regole è che la sarabanda del dumping sociale
Magari fatto con qualche associazione di rappresentanza fittizia rischierebbe di portarci qualche anno qualche decennio indietro
Allora quell'equilibrio un equilibrio che invece ci permette di
Tentare una risposta
Per quello che è il livello dei piedi piantati per terra poi ci vuole sempre quello di cui parlavo prima sembravano usavano Lucia
Ma per quanto riguarda la nostra capacità di avere i piedi piantati per terra io credo che quell'intesa sulle due questioni principali quella quello quell'intuizione sul come
Sul punto di equilibrio di una
Posto politica contrattuale rinnovate sulla necessità di fissare alcune regole è un uomo viatico credo che di qua occorra partire naturalmente lo dicevo all'inizio lo dico alla fine
è una soluzione che riguarda l'Italia
La sua storia sulla contrattazione come fate
Restano invece quelle obiezioni di fondo e anche qui lo ripeto le sottoscrivo senza aggiungere nulla che ha fatto chi mi ha preceduto e credo che su questo terreno debba esserci il nostro impegno politico oltre alla prosecuzione di un impegno
Come dire mai abbastanza positivamente valutato come quello di una riflessione anche di carattere culturale come quella che stiamo facendo anche nel pieno
Di una battaglia politica e sindacale che non dà tregua e credo non la darà Nettuno per agosto grazie a tutti alla prossima volta