Intervista a Massimo Donadi sui dissensi interni a L'Italia dei Valori, sul rapporto politico tra questo partito, il PD e l'UDC e sul ruolo svolto da Giorgio Napolitano

Presidente Donadi
Perché si parla di dissenso addirittura adesso di tentazioni scioglimento dell'Italia dei Valori vasta credo lei considerato uno dei dissidenti sulla linea
Del Presidente Di Pietro considerata troppo oltranzista rispetto al PD rispetto al Capo dello Stato che succede se c'è qualcosa di vero
Io non riesco a capire cosa
Ci sia di così strano
E in un partito che parla di politica
E che parlando di politica in un momento difficile cruciale per il Paese si trova anche con persone che hanno opinioni diverse su quell'opinione e si confrontano qualche volta si trova un accordo qualche volta
Non si trovano d'accordo le ovviamente come doveva essere
In un
Qualunque partito lì dove c'è il disaccordo ma
Al confronto segue anche una
Una decisione quindi una maggioranza la minoranza non ci vedo
Niente di eclatante non ci vedo niente
Che abbia a che fare con
Tresca e con fronde con correnti o tanto più con lo scioglimento del partito è semplicemente via
Etica
Del resto ribadisco che in un momento
Così difficile non solo per la politica italiana ma per il Paese
Il fatto che dentro i partiti si discuta mi pare dovrebbe fare piacere non preoccupare
Questo anche per dire che la sua è una posizione considerata in minoranza oppure cedibili dovrebbe occuparsi
Ripeto non deve preoccuparsi perché
Tutta Italia dei Valori a partire dal sottoscritto a si riconosce in un leader si riconosce in quello che rappresenta e nelle sue battaglie
Poi si tratta di decidere
Quale deve essere il futuro dell'Italia nei prossimi cinque anni se
Vitale di Bab dei valori debba giocare un ruolo da protagonista nel costruire una coalizione di centrosinistra che si assume questo me intorno l'ardua responsabilità di dimostrare che è possibile coniugare il rigore con l'equità sociale o piuttosto
Insistere su posizioni più radicali ma che possono anche portare al all'isolamento alla rottura della coalizione è un tema dirimente
E su questo penso che avremo ancora molto da discutere la confrontarci
Fino l'ultima domanda all'intesa con l'UDC come chiede in qualche modo oggi Formisano che pure è un partito con voi non ha avuto molti contatti
Del dovrei credo che dobbiamo
Rifiutare la logica dei tetti perché è una logica che non appartiene alla politica e che umilia la politica perché
Prescinde dal merito
Quindi tutto quello che prescinde dal merito dei contenuti dei progetti umilia la politica solo un pregiudizio
Dobbiamo e lo chiediamo da mesi confrontarci sul merito delle cose sui progetti sulla delle società
E noi l'abbiamo detto chiaramente le l'economia la finanza nei prossimi cinque anni avranno un ruolo decisivo ma non è che in cinque anni un Governo vive di solo spread
Vive anche di
Democrazia partecipata vive anche di diritti civili vive anche di
Nuove e più avanzate forme di quindi democrazia appunto
Allora bisogna capire
Su una visione economica di rigore sì ma anche di solidarietà e di tutela delle classi sociali più deboli di riconoscimenti di diritti a partire dalla CIG
Dinanzi a i bambini nati in Italia a partire anche dalla riconoscimento per noi dei diritti anzi del matrimonio per le coppie gay su queste cose e confrontiamoci
Se poi ci sarà una maggioranza delle cose che si siedono attorno al tavolo di chi può da dare vita a questa coalizione di centrosinistra
Che vuole una cosa anziché color anziché un'altra sarà
Su quello sul merito delle cose che qualcuno si alzerà e dirà a Graziano ma la cosa non mi interessa
Invece sul l'altro corno del l'altro punto del dibattito interno sembra essere il giudizio nei confronti del ruolo del capo dello Stato sta andando
Oltre le sue prerogative sta facendo di fatto anche il premier
Pur non essendo politicamente responsabile perché i treni Presidente Repubblica è il responsabile per antonomasia come ricorda nell'oppure se allora il giudizio di di Peter troppo hard
Sicuramente questo un Presidente della Repubblica che ha
Interpretato molto estensivamente il suo mandato costituzionale
Svolgendo un ruolo di
Surroga in alcuni momenti della politica ma
Io credo anche legittimamente visto la latitanza del Governo Berlusconi negli ultimi mesi
Negli ultimi mesi di quel Governo
Per quanto riguarda
Il tema delle ultime settimane cioè questo conflitto di attribuzioni sollevato io credo che
Si tratti di una decisione che rientra nei poteri dalla Presidenza della Repubblica credo che la Corte costituzionale sia il soggetto alla fine più indicato
Per stabilire dove finiscono le prerogative del Capo dello Stato dove iniziano i diritti doveri della magistratura e quindi credo che
Sia la decisione che merita rispetto l'ho detto lo ribadisco non è niente di nuovo