Supercannone iracheno, riforme istituzionali e Lega lombarda

Nato a degli anni lei sarà quest'oggi il relatore in occasione della seduta congiunta alla commissione Esteri Difesa della le i generi in materia di commercio delle armi ecco io vorrei permettermi subito un aggancio all'attualità più stringente
Se questa legge fosse stata approvata probabilmente questa vicenda del cosiddetto super cannone non sarebbe avvenuta e non ci avrebbe coinvolto non
So mi consenta questa è una buona legge perché regolamenta il commercio delle armi è seppure sì
Si può parlare di moralità nel commercio delle armi moralizzare diciamo il commercio delle armi
Anche perché faccio un esempio che impedisce la vendita delle armi a Paesi in guerra sono paesi retti da dittature quindi è una buona legge è stata approvata con il concorso di tutte le forze politiche la gamma dei deputati io credo che qui lo approveremo così come anche per dare così un un assetto definitivo a questa materia delicata io non so se la storia del super cannone possano essere inquadrata nel discorso nuova legge perché intanto quella quella storia lì è stata fatta passare come commessa industriale non come commessa militare insomma è come se avessero scambiato il tubo dell'acqua del della cucina
Con la canna di un moschetto hanno detto assai tubo dell'acqua invece era la canna del del moschetto
Quindi lei è più un discorso un discorso tecnico che un discorso politico lì ci sono delle rispettive non so se ci saranno responsabilità politiche comunque responsabilità tecniche ci sono insomma no
Non possono nascondersi dietro il fatto che era stata mascherata da commesse industriale e lì Orsi è in malafede ossia superfici ariosi e ignoranti sì sì sì sì senatore comunque questa legge si dimostra quanto ma in
Per il nostro Paese che è stato per molti anni anche se ora non lo è più il quarto esportatore di armamenti nel mondo lei prima facevo riferimento ai Paesi in guerra ai quali non si può propendere del materiale bellico però mi sappiamo che ad esempio attraverso
Le cosiddette triangolazioni poi anche i Paesi belligeranti giungevano armi italiane sì questa la la legge impedisce proprio questo è perché mette dei vincoli abbastanza stretti abbastanza vigili insomma del norme molto rigide
Che impediranno sicuramente la triangolazione noi avremo un grosso problema per il futuro
Berisa che a Vienna c'è la conferenza per la riduzione degli armamenti convenzionale una bozza d'accordo è stato raggiunto lo secondo me dovremmo fare molta attenzione al momento nel quale andremo alla distruzione degli arsenali
Non vorrei che gli arsenali fossero non distrutti ma
I carrarmati cannoni venduti a paesi del terzo mondo insomma
Momento più delicato senta il fatto che molte industrie non producano più materiale bellico avuto anche credo delle ripercussioni sul piano occupazionale ecco lei fornita alle Commissione qualche elemento può anticiparci o no
No io non ce l'ho perché noi abbiamo avuto una stasi in questo momento però guardi io sono contro il commercio delle armi proprio sul sul piano morale sono contro il commercio alleati
Sul diamo il modo di di riciclare di rigenerare queste industrie ma sono contro del commercio indiscriminato delle armi c'è un problema morale
Come dire che chiudono le industrie chimiche solo perché impediamo all'Italia di fabbricare di armi chimiche io sono contro le armi chimiche quindi si chiudono alcune industrie chimiche che fabbricava armi chimiche io sono felice
Settore le faccio un'ultima domanda lei crede perché nonostante il dibattito sia impegnato totalmente sulla legge
Per la regolamentazione del commercio di armi comunque si potrà tornare su questa vicenda super cannone forza per approvato un documento uno ne ha aggiunto è sicuramente quella superiore è un problema molto grave insomma problema grave quindici si tornerà sul piano politico certamente la ringrazio
Presidente ma di tutti i giornali di quest'oggi che riportano questa polemica se così possiamo definirla pare il presidente del Senato Spadoni e presidente della Camera Nilde Iotti sul modo nel quale dar corpo alle riforme istituzionali e presidente Iotti sostiene che bisogna nuove una tavola rotonda tra i partiti poi arrivare ad una soluzione in parlamento e quindi un referendum mentre il Presidente Spadolini replica che le soluzioni vanno
Latte mille Aule parlamentari senza la mediazione dei partiti io ritengo che non ci sia una vera contraddizione
Cioè l'una e l'altra posizione
E che certamente ha ragione il senatore Spadolini nel ritenere che Risoluzione né buono che infine essere approvati in Parlamento però quello che ha detto la crisi rende gli orti
Mi sembra ineccepibile occorre prima che i partiti si intende la solita Oro e quindi si deve arrivare in Parlamento già con un non dirò con un progetto ma con la chiara consapevolezza
Delle soluzioni da proporre andare in Parlamento senza questo
Preliminare accordo dei partiti potrebbe determinare un lavoro non mi conclusivo ecco quindi io crei ciò che labbra il procedimento debba inveì mo'luogo attuarsi come ricerca di un accordo tra i partiti una tavola rotonda con la Cisal
Come dice Leo ha poi né arrivare in Parlamento è in senza deliberazioni del Parlamento non si fa nulla e che quindi credo che i due presidenti sostanzialmente concordano
Senta la presidente Iotti poi propone un passaggio ulteriore cioè che un referendum diciamo per ratificare le scelte fatte in parlamento ma ISPES ente Spadolini replica che non bisogna confondere la democrazia diretta con la democrazia rappresentativa che in fondo l'elemento costitutivo la nostra la nel nostro sistema mi sembra che
La proposta della senatrice dell'onorevole Iotti
Attiva al referendum
Su una riforma istituzionale una riforma elettorale
Vada incontro ad una o obiezione di principio noi non abbiamo in Italia un referendum propositivo
Abbiamo semplicemente il referendum abrogativo il comitato presieduto dall'onorevole disegni affatto
Una proposta proprio referendaria riguardante la riforma elettorale ma a si è limitata ad abrogare alcune norme
Dalle quali risulta poi la riforma candore cenato quando della Camera a proposito del voto
Do uninominale per il senatore del voto della riduzione dei quattro voti di preferenza ad uno per la Camera
Ma questo diciamo o questa proposta referendaria
L'uscita dal comitato presieduto dall'onorevole venire il quale anch'io faccio parte anzi figura tra i firmatari della proposta
è una proposta abrogativa viceversa enorme
Anzi questo è il punto sulla quale dovrà intervenire per forza un parere la corte costituzionale come la legge prevede come la Costituzione prevede della Cassazione si tratta di vedere l'ammissibilità
Di questi di queste proposte referendarie prima io non avrei nessun dubbio sulla proprio ammissibilità del referendum relativo alle di alla riduzione dei voti di preferenza per la elezione dei deputati da qua
Raduno perché lascia praticamente questa abrogazione abrogazione di questa norma lascia il sistema illeso e quindi funzionale
No qualche dubbio sull'ammissibilità di quel referendum relativo alla riforma della legge elettorale per il Senato qualche dubbio però l'ho firmato perché
Dal punto di vista formale
Il il referendum ma anche riguardante lavori forma per la legge elettorale
Per il Senato ineccepibile dal punto di vista formale centotré mi permetta di farle un'ultima domanda prima di lasciarla Champigny vorrei chiederle o nel giudizio su questo risultato amministrativo
Vi è stato questo Successo indubbio da parte delle idee ecco lei è preoccupato per questo esito io sono molto preoccupato perché questo è un segno
Nella non funzionalità
Del sistema
Io sono stato sempre contro la proporzionale quindi non indebolire nulla di nuovo in questa materia io ritengo che il sistema proporzionale dell'edizione del Parlamento che vige in Italia sia il PG ore il sistema esistente
Nel mondo
E poi la sua ripetizione orrenda oltre un quarantennio lo ha ulteriormente Poggio orale l'abbiamo questa proliferazione delle licenze
Ed abbiamo soprattutto una indisciplina del procedimento elettorale che è quella più preoccupante
Quindi si può fare qualunque
Formazione
Anche era più visto Rory il
Con il diritto a presentare le liste
Stiamo assistendo proprio ad una
Fra no ad una una frammentazione del del del corpo elettorale che preoccupante inquietante non è assolutamente dobbiamo riformare
Il sistema elettorale se vogliamo salvare la la democrazia se poi vogliamo affossare una basta continuare
A tenere in vita questo sistema per rafforzare la io non dico che il movimento delle leghe sia del tutto senza fondamento anzi a molti i fondamenti nella realtà ma ha fondamenti che provengono soprattutto dall'applicazione di questo errato e pericoloso sistema elettorale
Ringrazio siamo del tutto
Senatore Bossi
La formazione politica che le rappresenta ottenuto una notevole affermazione a livello regionale ed è questo il fatto più importante certamente delle elezioni amministrative del sei e sette maggio ecco alcuni si pongono ora i problemi di governabilità
Delle zone nelle quali voi siete praticamente il secondo partito ecco da parte sua c'è una forma di disponibilità con partiti che voi avete pesantemente attaccato la campagna elettorale
Ma noi dobbiamo stare attenti
A
A non portare le contraddizioni dense entropia contrazione insieme al nostro movimento è chiaro che se sì adeguassimo
A questi partiti e partitini che appunto abbiamo attaccato in campagna elettorale continuiamo ancora ad attaccare
Senza ci adeguassimo solo per per amministrare beh tradiremmo il nostro elettorato al nostro elettorato
Ci chiede di di una pregiudiziale sicché di portare avanti una pregiudiziale che è quella della trasformazione dello Stato comunque
Di di vedere tempi certi per certe riforme nel senso del federalismo nel senso del regionalismo nel senso di una distribuzione differente dei finanziamenti
Se era c'è questa pregiudiziale euro si vede come possa e quando possono essere affrontata concretamente chiaro che noi siamo opposizione
Da una parte i partiti centralisti dall'altra parte gli autonomisti e federalisti vuol dire che il quadro politico si è comunque semplificato
Senta Bossi nell'analisi diciamo così dei politologi viene spesso indicato il voto alla lega lombarda come un voluto di protesta è quello come lei giudica diciamo questa definizione questa analisi
Beh c'è sempre quando quando i sistemi cambiano sia indubbiamente alla protesta verso il vecchio però non è una protesta ad esempio qualunquista
Perché noi non siamo qualunquisti qualunquisti saranno i partiti partiti che ormai in un momento storico in cui la molla del processo storico non è più tanto la lotta di classe
Quanto alla libertà quindi che mette in discussione la forma dello Stato
E e quindi noi la protesta non è tanto qualunquista altrimenti sarebbe andato a uno dei partiti dello schieramento diciamo costituzionale tra virgolette
Mi sembra che noi la parte destra c'è ma è una protesta mirata
Peraltro mi sembra che sia la stampa sia politici personalità politiche illustri avessero sottolineato come il voto alla lega lombarda prima dell'elezione vota la lega lombarda in fondo era un voto di protesta umano protesta ben mirata ad esempio il presidente La Repubblica venuto a Milano sottolineando appunto questa questa questo pericolo almeno visto da parte sua
Di una protesta contro il centralismo dello Stato e quindi io penso che se la gente ha protestato ha protestato proprio nella maniera che volevamo noi insomma
Senta il direttore della Repubblica Eugenio Scalfari ha detto che il vostro fenomeno non può essere sopravvalutato ma nemmeno sottovalutato ecco in quell'invita come dire a più miti consigli e avverte dei possibili rischi di una separatismo interno alla nostra repubblica
Ecco lei come risponde
Ma separatismo noi siamo siamo partiti fin dall'inizio su basi diverso dal separatismo separatismo combatte una strada puramente etnica parte di solito dalla lingua
Rivendicando l'alterità rispetto alla alla restante etnia di stato non è il caso della lega lombarda
A differenza che so di di qua di quanto era avvenuto in Val d'Aosta in Sudtirolo
In Lombardia non non siam partiti dalla lingua ne abbiam portato avanti molto discorso linguistico che che è fondamentale per il separatismo e diciamo che di più e quindi la no alle Gambaro non ho mai preteso comunque non ha mai mirato separare la Lombardia fare i muri attorno alla Lombardia
Quindi è un Progetto di cambiamenti ma magari anche anche forti ma certamente un progetto politico più che un progetto elettrico come la lega lombarda
Senta come mai altre leghe non hanno ottenuto lo stesso consenso mi riferisco ad esempio a quella veneta e altre che voi avete promosso e come quella del centro e quelle del Sud
Beh lei sa che le cose vanno per vicinanza per contiguità e difficile per ma il paracadutare delle forze delle esperienze che stanno alla base dell'organizzazione politica so cinquecento chilometri di distanza sempre al Lazio
Siamo convinti però che c'è un trend storico favorevole a noi
E siamo convinti che adesso non siamo più soli Lombardia arriviamo cominciava ad arrivare in Emilia Romagna in Toscana e quindi stiamo scendendo stiamo progressivamente scendendo
E quindi portando portando questa nostra esperienza che favorisce poi gli altri soprattutto quelli cioè movimenti autonomisti della regione appena nati
Ma direi che però per la Liga Veneta abbiam dovuto solo chiudere alle fratture che si erano create in questo abbiamo dato una mano alla lega Veneta fratture che si era creata
Per io direi maturità all'interno del Movida dal movimento a suo tempo ci allargamento aveva vinto prima di avere un'organizzazione una maturità interno a tale che fosse difeso dagli attacchi comunque più o meno subdoli dei partiti
Senta le faccio un'ultima domanda lei ci può indicare quali saranno le prossime iniziative che intende assumere
Prossime iniziative
Sottile in che senso ma ad esempio si è parlato di questa ipotesi di sindacato che aveva come ispiratore dei lombarda se c'è questo sindacato
Credo d'aver partire a luglio verosimilmente e già pronta l'organizzazione iniziale già pronto l'abbiamo anche provato sperimentato a Dalmine in una località sul lago di Como in cui era avvenuto una grossa crisi in alcune fabbriche dalla zona per ristrutturazione aziendale
E abbiamo visto che penetra la velocità con cui il nostro sindacato sembrava poter penetrare comunque agganciare la base dei lavoratori addirittura il doppio di quella che al movimento politico
Si basa naturalmente
Tre su concetti tipo gabbie salariali cioè differenziazioni dello stipendio rispetto scosso dalla vita reale regione per regione
In più si basa su la possibilità di congelare alcune leggi dello Stato
Allorché se ne verificasse la necessità ad esempio pensiamo alla legge del doppio Collocamento
Dalla dal collocamento contemporanea in due regioni ora noi riteniamo che ovunque si verifichi una per crisi aziendale per ristrutturazione aziendale ci siano molti disoccupati o comunque cassintegrati ci sia la necessità di dalla presidenza nel posto di lavoro a questa gente altrimenti resterebbero al vuoto quindi un occhio senza perdere di vista l'assieme l'universale un occhio particolare si tratta di un nuovo modo di far politica che certamente ha valenza autonomista e quindi il sindacato seadas si affiancherà all'azione dalla dal movimento politico nostri la ringrazio il senatore Bossi
Presidente Bono Parrino in queste ore vi è una polemica se così la possiamo definire il Presidente della Camera
Nilde Iotti e presidente del Senato Giovanni Spadolini presidente Iotti a proposito di forme istituzionali propone una tavola rotonda tra i partiti quindi l'arrivo in Parlamento e poi la sottoposizione del risultato di questo dibattito ad un referendum
Il Presidente Spadolini replica che le soluzioni vanno trovate esclusivamente in Parlamento e si oppone all'idea diciamo di una forma di democrazia diretta che il referendum rappresenterebbe
Qual è la posizione sua e del suo partito la nostra è sempre una posizione diciamo filtrata dalla presenza del Parlamento in Italia
Cioè la nostra non è una democrazia diretta è una democrazia rappresentativa e quindi siamo per un dibattito parlamentare però io mi rifiuto di pensare ad una polemica sterile tra il presente al Senato il presidente alla Camera perché la polemica non sortisce mai effetti positivi
E poi fra i presidenti dei due rami del Parlamento ci sarà sempre una duttilità di rapporto una collaborazione che va al di sopra de le varie posizioni politiche si atteggia appunto come rappresentanza
Lo vale tutte le forze politiche
E superando le posizioni partitiche sia il Presidente Spadolini che la presidente Iotti rappresentano l'unità del parlamento sia per quanto attiene la Camera sia per quanto attiene al Senato quindi la polemica sterile in questo momento non va alimentata
Noi che non vediamo neppure di malocchio che se ne possa parlare prima
A livello di dibattito d'altra parte noi sappiamo che non tutto si porta in Parlamento direttamente spesso nasce anche all'interno delle Commissioni addirittura il confronto prima del dibattito quindi io non mi scandalizzerei però è sempre il Parlamento all'organo più rappresentativo
Attraverso cui specialmente le leggi di un certo valore dovrebbero essere filtrate
Che il popolo
In materia di legislazione in senso adulto non è chiara gli ha la maturità globale per produce in maniera motivata sane ma è sempre oggetto di una votazione che si sente che di una propaganda continuo oppure delle posizioni dei dei partiti maggiori che sono che opera all'interno alla nazione
Quindi il dibattito parlamentare secondo me per questo tipo di di scelte politiche e sempre più adulto
Presidente ma lei non ritiene che questo dialogo diciamo a distanza dei presidenti dei due rami del Parlamento no non sia un segnale per passare rapidamente dalle molte parole che si sono fatte intorno alla necessità di cambiare le nostre istituzioni o almeno di riformarle ai fatti
Ma io detto la necessità di una riforma perché è il sintomo di malessere che è emerso da un tipo di votazione localistica per quanto riguarda il fenomeno delle leghe lombarde al nord
E il fenomeno di una democrazia che si era sempre più forte assurdo dopo perché esiste la miseria disoccupazione là sotto occupazione la criminalità
è un fenomeno grave che deve farsi più le flettere però noi non possiamo o peccare per una politica del carciofo se mai si è di riforme si deve parlare
Siete parlare globalmente anche se è sempre la Costituzione per me il punto massimo di riferimento o oggetto sempre di una piattaforma
Di confronto e anche di un punto di riferimento
Presidente le faccio un'ultima domanda lei non crede che in questo quadro l'ipotesi da alcuni avanzata di un referendum elettorali possa dare come dire uno scossone ecco se così lo possiamo definire
Alle Aule parlamentari per decidere
Sempre lei allude al referendum voi in maniera di riforme in materia di riforme certo il Parlamento ha bisogno che ho coro di un rosso scossone però io ho Peter hai sempre per una soluzione parlamentare ringrazio
A tre Guzzetti i giornali di quest'oggi riportano ampiamente la polemica tra il presidente della Camera Nilde Iotti e presidente del Senato Giovanni Spadolini da presidente Iotti
Sul tema delle riforme istituzionali propone un dialogo tra i partiti lei la chiama una tavola rotonda poi un confronto in Parlamento quindi una referendum popolare per ratificare
Le scelte compiute dalla Parlamento steso Presidente Spadolini replica che e in Parlamento e nelle Aule parlamentari che si deve
E fare il dibattito e non si può delegare ai prestiti ed è contrario anche al referendum qual è la sua posizione io credo che le tavole rotonde servono solo i convegni e non sempre sono utili
Anche a questi ne abbiamo già avuto una commissione le ragioni all'interno alla quale partiti han potuto confrontarsi visto dalla Commissione borse e abbiamo visto quali risultati ha dato questa Commissione un documento dove alla fine ognuno ha riaffermato la sua posizione
E i problemi nella riforma istituzionale hanno fatto un passo avanti salvo belle dichiarazioni ognuno ha confermato
Come dicevo la sua posizione è problema che i partiti esplicito erano e loro volontà in Parlamento attraverso iniziative legislative
Sì se lui Scano queste iniziative legislative come avviene per altri provvedimenti di legge rivelano conclusione quindi non credo che si tratti di tavole rotonde si tratta che i partiti esplicitiamo Rovolon Tallahassee del Parlamento
Lo strumento è l'iniziativa parlamentare sono i disegni di legge il confronto poi finalmente le decisioni decisione che le maggioranze non sapere prendere senza come dire delimitazione senza steccati quindi sulle riforme istituzionali non occorre porre delle preclusioni pregiudiziali per dare il diritto di veto qualcuno di impedire che le riforme si faccia
Senta lei non crede che questo confronto così autorevole sia in qualche modo come dire lo specchio di un'esigenza dei passare immediatamente dalle parole ai fatti
Io vado a conoscere se questo confronto serve a far passare dalle parole ai fatti io sono d'accordo non ho l'impressione però che sia molto utile questo scambio di opinioni e anche questa diciamo pure
Dissenso fra i vertici istituzionali sono i partiti che devono dire la loro al più presto la dicono nel modo più chiaro possibile meglio
Senta lei fa parte di un dalla forza politica di maggioranza relativa ecco la Democrazia Cristiana da attraverso anche il suo segretario nazionale
Ha riproposto la questione dei e referendum elettorali della riforma elettorale il nostro Paese ecco con lei come vorrebbe fosse definita diciamo la politica della DC anche informai incisiva per arrivare ad una qualche soluzione
Ma io sono perché riforme di carattere elettorale
Tengano ben ferme il sistema rappresentativo parlamentare voluto dalla Costituzione quindi sono contro alle repubbliche presidenziali
Sono per modificare l'attuale sistema proporzionale Risiko esasperato credo che una buona riforma potrebbe passare attraverso un sistema uninominale al Senato e alla Camera dei deputati quindi con collegi molto più ridotti molto più piccolo molto più a dimensione di candidato così come quindi con un rapporto più forte fra elettori eletti e parlamentari e alla Camera anche con una revisione delle circoscrizioni elettorali
Con una riduzione anche delle preferenze ma non per l'abolizione delle preferenze
Senatore Guzzetti le faccio un'ultima domanda lei è un conoscitore profondo alle realtà locali del suo partito ecco in Lombardia la democrazia cristiana conosciuta una flessione consistente a favore delle della Lega Lombarda io vorrei chiederle a suo parere come mai ciò avvenute cosa si poteva fare per evitarlo
Ma non è per il già detto l'avevo previsto che son cose sembra banali
Ma ci sono le mie dichiarazione mie prese di posizione ufficiali
Quando facendo la Regione sono da oltre dieci anni che dico che saremmo arrivati a questo punto perché anche un ragazzino capiva che era la cognizione alcolici trame Lombardia
Bastava aver conoscenza sì in piedi a fare qualcosa di diverso rispetto alla posizione tradizionale dei partiti e offrire uno strumento ai cittadini di esprimere il loro dissenso sul modo di far politica dei partiti nazionali
Sul modo come la politica si esercita in Italia e sui disagi rispetto sono stato male organizzato lo sgangherato con servizi inefficienti
Perché questo risultato sarebbe venuto fuori fin quando nessuno si è mosso in queste elezioni hanno offerto lo strumento i balli tradizionali potuto ignorare questi fenomeni oggi non possono più ignorarlo io credo che qui dietro c'è intanto un preoccupante
Voto giovanile
Totalmente polemico in contrasto con il sistema dei partiti comodi farà politico nato prima
E poi ci sono molti che provengono da realtà diverse le più diversificate dagli anziani i piccoli imprenditori dirigenti alle donne le casalinghe ai professionisti insomma che credo che esprimono attraverso questo vuoto un giudizio pesantemente negativo sullo stato della condizione dello Stato italiano dice uffici sui servizi cioè una Regione che a livelli di vita e di sviluppo di produzione pari ai livelli più avanzati del mondo certamente a livelli pare superiore cuore europei è chiaro che in questa regione si avvertono più pesantemente
Questi disagi e questo è stato incapace di dare servizi prestazioni di efficienti e all'altezza di una certa moderna quindi sono diciamo è un voto che ha origini diverso molto politico diceva ho usato attenta rende molto preoccupanti come prova del fatto che è un voto che per intanto ottiene un primo risultato per l'affermazione degli stessi leghisti ottiene il risultato della ingovernabilità anche dove gli enti locali sono stati amministrati deriva in una provincia provincia di Como
Dolenti come il Comune l'amministrazione provinciale ha fatto cose egregie università centro espositivo internazionale sono all'avanguardia in molti settori del sociale
Eppure sono stati penalizzati né più né meno di altri livelli istituzionali magari cinque arriva criticherà
Anche giustificata quindi il primo risultato è stato raggiunto quella della ingovernabilità io credo che i partiti devono intanto cominciare a cambiar politiche a livello nazionale
E poi privilegiare i programmi nel sette citi chiare parole comprensibili cittadini programmi che siano leggibili insomma e dopodiché vedremo chi ha più filo fidarsi i partiti come io credo il mio partito in particolare
Avranno voglia di rinnovarsi di far politica questo modo il tempo ci darà ragione sì partiti rimangono in questa condizione credo che questo però ma non sono sceso Rahman camminerà molto sembra con risultati negativi e di paralisi
Impattava del senatore democristiano Guzzetti