Intervista a Giancarlo Tartaglia sul suo libro "La Voce Repubblicana. Un giornale per la libertà e la democrazia"

Radio radicale ci occupiamo di un giornale di partito che ha fatto la storia del del nostro Paese alludiamo alla voce repubblicana per parlare di questo
Quotidiano siamo in collegamento con Giancarlo Tartaglia che molti conosceranno perché direttore della Federazione Nazionale della Stampa italiana e insegna diritto del lavoro giornalistico presso la scuola
Superiore di giornalismo della LUISS naturalmente Tartaglia pubblicato anche altri testi sull'attualità politica del l'area laica repubblicana e stavolta ha deciso di di cimentarsi su un testo che riguarda che riguarda il giornale del partito repubblicano la Voce Repubblicana su quale non c'è mai stata una diciamo una storia esaustiva ci sono state pubblicate e che hanno riguardato la Voce Repubblicana macché hanno toccato alcuni
Aspetti della della storia del della Voce Repubblicana come con il periodo della
Del del del della Resistenza comunque che delle della nascita delle del del fascino altre vicende che sono state trattate che hanno riguardato redattori della della Voce Repubblicana ricordiamo negli anni settanta un piccolo
Romanzo pubblicato da un giornalista
Della della voce Carmelo Puglia misti che pubblicò un libro si intitolava credo sciacalli come è nata l'idea di questo di questo libro sulla sulla voce repubblicana e non per i io do diciamo in cui i quotidiani di partito come dimostra anche la recente legge sull'editoria sono oggetto di numerosi attacchi cosa
Ha voluto significare questo questo saggio che è stato pubblicato tra l'altro a cura della Voce Repubblicana
In quell'occasione questo questo lavoro nasce dal fatto che
Il la voce nasce nel mille novecentoventuno
E quindi del due mila undici
Compiva i novant'anni
Quindi l'idea era quella appunto di
Ricordare i novant'anni della Voce Repubblicana dopodiché per i motivi come dire editoriali pensiamo sfociati siamo sociali al due mila dodici ma l'idea era appunto quella di
Ricordare la voce
Nelle sue novantesimo anno di vita
Come giustamente
Ricordati che proponeva aveva soltanto quello il richiamarsi alla storia di un giornale che è stato importante e fondamentale in alcune svolte storiche di questo Paese
Basti pensare
Alla lotta per il fascismo la lotta per la Repubblica due momenti essenziali
Ma anche perché
Proprio come ricordavi in questi mesi si sta discutendo proprio sui giornali ripartito
Sulla necessità o meno di contenere si continuare a sostenere con l'intervento pubblico i giornali di partito in un momento in cui
Tutti i sussidi e gli aiuti di Stato vengono tagliati
E anche per questo si voleva ricordare il contributo specifico della Voce Repubblicana alla pluralismo dell'informazione
Allora Carducci repubblicana parte ma i giornali di partito sono giornali di opinione per sono giornali quindi quelle fondamentali per la formazione collettive corale di quella che è l'opinione pubblica
Il fatto che i giornali di partito abbiano una diffusione ridotta non
Non non comportino e che debbano essere puliti per questo anzi proprio per questo devono essere sostenuti
Perché il sostegno ai giornali di partito è proprio il sostegno alla base fondamentale
Della democrazia che la libertà di stampa e il pluralismo delle opinioni ecco una una curiosità che riguarda l'area laica che repubblicana come giustamente si ricordava
Nel nel riassunto che accompagna
Il libero nell'area laica e si è cercato per tanto tempo di costruire una una voce nel senso di un di un organo di
Di informazione esaustivo delle iniziative del del partito nell'area laica soprattutto quella repubblicana ci sono sono nati in passato tanti tanti fogli che poi sono nati e scomparsi nel nell'arco di pochi mi eh sì o di pochi o di pochi anni la Voce Repubblicana rappresenta sicuramente un un caso rispetto diciamo alle tendenze delle dell'editoria
Laica che accompagnata da da da fogli diciamo che poi
Lasciano la diciamo la la una storia breve che viene dimenticata rapidamente
Beh non c'è alcun dubbio nel senso che la Voce Repubblicana era ed è
L'organo di un partito politico quindi l'espressione dello strumento della lotta politica di un partito politico
Tutti i fogli che sono nati sui vari esperimenti che per proporsi sì o comunque ha posto sempre diaria
Liberale e democratica repubblicana hanno avuto una vita effimera perché erano legati a una
Singola ferimento ad una specifica situazione comunque
Non erano espressione di una forza politica erano espressione anche le minoranze culturali quelle attuali certamente più importanti
Ma non avevano alle spalle un partito un partito significa organizzazione significa
Sezione di una discussione sul territorio
Significa tutto questo cioè significa storia significa tradizione cosa che
Questi
Strumenti questi giornali quei piccoli che citavi finivano per non aprire questo è uno dei motivi per cui la Voce Repubblicana
Come dire è sempre stata ripeto è arrivata al novanta neanche avuto con alcune interruzioni la prima interruzione fu proprio quella della gara della frattura del fascismo
Tra l'altro interessante notare che la voce a lui cara nasce nel mille novecentoventuno L'Unità l'organo del Partito comunista nasce insieme al partito comunitari mila duecentoventidue
Dopo la scissione di Livorno sono gli unici due giornali di partito
Della lotta al fascismo che sono ancora vivi e diffusi nelle edicole
A chi si deve la nascita della del della voce repubblicana nel mille novecento come in ventuno chi è chi insiste per
Per la nascita di di diritti questo di questo foglio e che tipo di redazione si si for ma in quegli anni fino al mille novecento ventiquattro venticinque quando il giornale deve fuggire dall'Italia dopo varie incursioni diciamo
Diciamo vari devastazioni da parte delle delle squadracce fasciste certo
Do il fondatore della Voce Repubblicana effettua con doppio Giovanni Conti che la fonte del mille novecentoventuno tra l'altro però il Partito Repubblicano che era nato nel mille ottocentonovantacinque
Aveva già avuto diverse esperienze di quotidiani e gli organi del partito
L'esperimento più interessante col quotidiano la ragione diretto inizialmente D'Arcangelo Pileri che del Patriarca
E il pensiero repubblicano però queste
Queste iniziative non ho avuto sempre vita breve per motivi economici siamo sempre disperse
Nel mille novecentoventi il congresso di Ancona del partito decide la
Rinascita di un organo ufficiale del Partito repubblicano tra l'altro si ripete sempre che diciamo negli anni
Che servono alla prima guerra mondiale che avevano visto una decimazione venire anche dal Partito repubblicano
Perché il Partito repubblicano aveva vissuto la Prima guerra mondiale come l'ultima guerra del Risorgimento quindi che si liberava lettere ancora in rete del nord Italia
E quindi c'era stata una partecipazione anche fisica che alcune generazioni intere dei repubblicani erano morti al fronte
Quindi il partito che ha mai avuto una crisi da questa crisi rinasce proprio negli anni venti grazie alla nuova generazione più vi facevano parte appunto Giovanni Conti Fernando Schiavetti che poi diventerà segretario del partito e anche
Direttore della Voce in questo clima di entusiasmo e di rinascita
Per gli ideali repubblicani il congresso di Ancona
Del mille novecentoventi delibera
La Costituzione la nascita di un organo del partito si lavora per un anno cercando fondi per i quali la creando una struttura e finalmente il vino centoventuno esce il primo numero della Voce Repubblicana animatore
Fondatore costruttore di questo giornale e l'infaticabile Giovanni Conti Fichera attorniato la relazione era molto modesta
Macerata Giovanni c'era altri vogliono che era redattore capo c'erano giovani come allora giovanissimo Oronzo Reale cioè tutti un piccolo nucleo ma il la Voce Repubblicana diventa però perché nasce nel ventuno e dal primo momento
Deve e più in maniera interni molto negativi praticamente molto negativi il fascismo diventa uno degli strumenti ristampa importanti nella lotta al fascismo
Ci sono io che ricordava un caso di un di un giornalista della Voce Repubblicana poi finito nel lei tra le braccia del fascismo con
Con
Pugliesi che aveva avuto diciamo ma mucca l'ha raccontato la sua drammatica esperienza nel tra i rifugiati di
Di partito di Parigi ecco per molti anni c'è stato anche un dibattito su come diciamo
Il giornale aveva vissuto il il fascismo se c'erano state delle ambiguità ci furono
Beh il intanto lei il giornale la procedura di gara cessa le pubblicazioni nel mille duecentoventisei al seguito delle leggi fascisti insieme
E quindi vengono soppressi tutti gli organi di partito quegli anche la Voce Repubblicana tenendo presente che anche nel ventiquattro venticinque
Cioè in quegli ultimi anni la voce come tu hai già ricordato era sottoposta a Bari sequestri a interventi delle squadre fasciste
Che sequestrano il giornale bruciavano i giornali nelle piazze assalivano le relazioni non li facciamo arrivare I treni per la distribuzione insomma un clima veramente terrificante
Di quegli anni
E dopodiché il
Una volta caduta la manna inquina conto il cui fascicolo diventa vero e proprio regime una parte dei repubblicani sparì all'estero ricordiamo cacciarli nutriamo Egidio reale
Facchinetti insomma alte del quadro dirigente repubblicano riparando estero una parte costretta a rimanere in patria e a considerarsi finalizzati a
Che non più può più svolge attività politica tra questi anche lo stesso Giovanni Conti
Le condizioni virilità all'estero erano condizioni favorevoli e non è che e così elevato di rendita
Rilevano di piccoli lavori e nell'ambito
Della concentrazione verso i crampi fascista
Se c'erano anche quelle stare in un certo senso anche reciproche accuse di responsabilità
E cioè erano tutti antifascisti però si ponevano il problema e perché poi alla fine il fascismo avesse vinto e quali posso le responsabilità dell'uno dell'altro
Quindi c'era
Certamente come unità antifascista ma questa unità antifascista era in un certo senso per come dire incrinata da per una serie di remore che degli uni contro gli altri
Anche in questo clima si inserisce la vicenda
Personale ripudio unirsi che era stato relatore della voce e che però
Nell'ambito della concentrazione antifascista non si ritrova male alle anche problemi personali sopravvivenza e alla fine
Finisce per aderire al fascismo e poi scriverà dal mio punto di vista molto libero che appunto questo sciacalli in cui descrive con l'occhio
Decisamente molto critico le condizioni Stella concentrazioni antifascista e del Partito repubblicano all'estero
Critiche che poi non corrispondevano alla verità insomma se
Come si è finanziato il diciamo i giornali della della Voce Repubblicana fino a quando non è nata diciamo la la legge sul finanziamento pubblico I partitiche forme essi sono scelte per sostenere il giornale del partito
Beh le formule non sempre le solite cioè gli abbonamenti la vendita che non era eccezionale però
Tieni presente anche che la relazione della Voce Repubblicana è sempre stata storicamente una relazione ridotta
Non ha mai avuto inviati e corrispondenti
C'era anche la rete periferica del partito che collaborava il giornale ove c'era con il mondo culturale e intellettuale che collaborava il giornale dandogli appunto una qualità di contenuti che ovviamente non era assolutamente pagato
Quindi le fonti il reddito del giornale erano le vendite e la pubblicità
I tempi che poteste pubblicità modesta e però con quello si deve fare i conti questo per tutto diciamo così sino al
Sino al fascismo nel dopoguerra c'è stato inizialmente con un
Negli anni delle premesse della Repubblica della Campania per la Repubblica il giornale riusciva attirare avvenne neanche
Cento mila copie al giorno cioè di particolari quindi insomma
Era
Dopodiché
Sono intervenuti simile che interroga attraverso la pubblicità e c'è stato un meccanismo che poi sotto lo stato sottoposto a critica quella lì
TIR corrette pubblici califfato nel senso che
Esisteva un'agenzia che esiste ancora la fibra
Che
Gestiva la pubblicità per la radiotelevisione e che aveva contratti pubblicitari con i giornali di partito assicurando un minimo garantito
Quando però
Il
Il Partito Repubblicano con Ugo La Malfa iniziò una battaglia di critica nei confronti
Del
Monopolio radiotelevisivo nei confronti appunto dell'arciprete le aiuti di Stato
Pur di rinunciare a questi contributi e quindi pur di rinunciare alla possibilità di sopravvivenza
La Malfa Ugo La Malfa chiuse la voce le pubblicano quelli quella fu la prima chiusure dopoguerra tocca alla crescita
Appunto di una posizione politica assunto dal partito e dall'altra
Greco questo intervento pubblico ecco la chiusura del mille novecentosettantotto quindi diciamo possiamo considerarlo come un unicum nella storia del diciamo dei giornali di di di partito di quegli anni di quel tipo di sistema
Assolutamente un unicum per questo perché la Voce Repubblicana fu l'unico giornale che si rifiuto riavere il contratto con la fibra e dopodiché andando sul libero mercato insomma le condizioni furono
Finché poi anche grazie alle leggi sull'editoria e i contributi alle dieci retorica
Il giornale ha potuto riprendere pubblicazione garantire la sua nella sua presenza oggi ci troviamo con questo punto interrogativo i contributi per l'editoria sono di gran lunga spazi ridotti
Come fa i contributi editori o ci riguardano i giornali di partito e le cooperative oltre che i giornali
Delle minoranze linguistiche che la stampa italiana all'estero i contributi sono ridotti notevolmente e però viene posto anche il problema
Se si debbano dare contributi ad un settore produttivo come quello editoriale che e paragonato a qualche altro settore merceologico però il problema è proprio questo cioè
Io ritengo che
Nel discorso complessivo non si tratta di contributi di sostegno ad impresse e industriali o imprese commerciali qui si tratta di un contributo di sostegno ad un pluralismo
Le voci politica si
Come si danno non solo dei soldi all'università possono anche essere stati dei soldi hai giornali di partito il punto fondamentale quello della della formazione se noi per esempio andiamo a vedere la storia della della Voce Repubblicana
E poi guardiamo la storia successiva del giornalismo italiano
Quali contributo ha dato la Voce Repubblicana nella nascita di un
Diciamo di di di un giornalismo che poi che poi è stato ha avuto un certo successo quanti giornalisti i quali i giornalisti sono usciti dalla redazione della Voce Repubblicana
Questo è veramente possiamo considerarlo un primato di questo giornale
Nel senso che
Il giorni lamentato non sono diretto da grandi da grandi giornalisti ma è stata anche la fucina della quale si sono formate delle firme
Importanti del giornalismo italiano
Dove per tutti questo è quello
Di Alberto Ronchitelli Alberto nonché entrato giovanissimo nella Voce Repubblicana
Si è formato alla voce diventato relatore della voce assunto la poiché la vicedirezione della voce
Dopodiché come sappiamo è diventato un grande nome del giornalismo direttore Corriere della Sera nefasta
Quindi una grande firma è un grande e Pini vista cui ha finito poi
La sua attività professionale Repubblica quando come opinionista pensiamo per esempio Ricardo Bartoli anche questa una grande firma o pensiamo anche al
Tanto per fare dei nomi come dire recenti i Stefano Folli
Stefano Folli è stato direttore della voce e Puglia prima relatori poi direttore oggi come l'ha definito Mentana e il principe degli opinionisti italiani insomma sono soltanto alcuni dei nomi ma i nomi
Posso essere capitolo all'altro proprio in questo volume
Appunto raccogliere anche una c'eri di testimonianze giornalisti ricorrenti
Che
Sono andati e si sono formati alla Voce Repubblicana
E che poi hanno assunto ruoli in rilievo in tutte le testate italiane dal Resto del Carlino a Repubblica al Corriere della Sera al Sole ventiquattro Ore poter fare il Sole ventiquattro anche Guido Gentili è stato
Direttore de il Sole ventiquattro Ore veniva dalla voce pubblicando Guido compagna insomma abbiamo un numero incredibile di giornalisti
Da questo punto di vista
Possiamo considerare la Voce Repubblicana forse la scuola di giornalismo che tra tutte le scuole di giornalismo tra virgolette ovviamente ha sfornato il più alto numero mi firme importanti del giornalismo italiano
Ecco se dovesse sparire questa scuola di giornalismo che cosa i giovani che vogliono avvicinarsi al giornalismo che cosa quali possibilità potrebbero potrebbero avere lo dico a lo chiedo te lo chiedo anche in qualità di
Docente di diritto di diritto del del del lavoro giornalistico insomma
Passai oggi e poi abbiamo le scuole scuole di giornalismo scuola di giornalismo sono quelle riconosciute dall'ordine che consentono l'accesso alla professione
Sono poche scuole con un numero chiuso perché come ben sa il turnover di questa categoria e molto modesto
Tra l'altro questa è una
Professione tra virgolette molto ambita perché dei giovani voglio fare giornalismo pensano che sia
Come dire un
Con un traguardo importante sembrava riaffermazione
Nella loro vita in realtà poi quando vediamo il lavoro delle relazioni soprattutto come oggi insomma la realtà è ben diversa
Dal non tutti sono coetanei quindi il problema e complicato oggi le scuole di giornalismo sono scuole anche e soprattutto di carattere tecnico perché abbiamo la nuova strumentazione tecnologica c'è stata una rivoluzione nel campo dell'editoria quindi il giornalista deve poter utilizzare tutti gli strumenti tecnologici
Da una parte dall'altra sono le conoscenze specifiche conoscenze legislative conoscenze di tecnica e c'era che insegnano che si insediano in queste diversità
Certamente da queste scuole universitarie escono giornalisti molto più preparati rispetto al passato
Però
Giornalisti questo non basterà occorre un elemento
Come dire di
Culturale e personale occorre primo quello spirito di iniziativa occorre lo spirito di ricerca occorre l'introduzione l'intuizione non si acquista sui banchi universitari fama occorre
Tutta quella pratica
Che si è posti e che si poteva acquistare in uso al mare in particolare in un giornale di partito particolarmente attento a quelli che sono le tematiche politico sociali del Paese quindi da questo punto di vista
Credo che il vuoto
De la Voce Repubblicana come il vuoto gli altri giornali di partito a livello appunto di formazione
Può essere
Un voto negativo nella formazione
Nuove giornalisti allora con un aspetto molto interessante del della storia della Voce Repubblicana è che molti segretari del Pierri hanno assunto la guida del del del giornale
Vanno va fatto conti
Lo ha fatto Pacciardi
Lo ha fatto
Giorgio Ugo La Malfa e e e e Giorgio e Giorgio La Malfa anche Nucara adesso lo è
Allora che rapporto avevano loro con e con il giornale e con il giornale di partito e perché hanno sentito il diritto il dovere di assumerne la
La diciamo la direzione che effetto ha avuto diciamo questa di direzione insomma
Sappiamo distinguere le varie fasi del
Nella storia della Voce Repubblicana
Cioè nel senso la prima fase quella che va fino al
Fascismo che diventa dittatura del ventisei
In realtà telegiornale lo fa Giovanni Conti ma Giovanni Conti non era
Ancora diretti segretario della segreteria cioè i conti non è stato mai segretario del partito lui Tucci teneva molto a giocare quindi il giornale era diretto da lui
Dopodiché
Della direzione passerà nelle mani li Schiavetti che era il segretario del partito però poi visti mettere al segretario del partito
Segretario del partito diventa Mario Bergamo quindi in questa prima fase non c'era proprio questa identificazione tra la segreteria del partito e direzione del giornale
Nella seconda fase quella che nasce
Con i quarantaquattro nei primi mesi c'era la Voce Repubblicana clandestina ma poi quella che riprende dopo la liberazione di Roma e sempre Giovanni Conti e Giovanni Conti dove ancora il segretario del partito
Il fenomeno del partito viene eletto
Nel rattoppo Pacciardi però invece la voce sono per poco tempo però perché preso dagli impegni professionali dopodiché la Celera a Francesco terrei e poi ci sarà tutto per ferie
I direttori del giornale da Luciano magari Luciano Veneri un altro grande
Giornalista del pacifismo Napoli intravedeva crede Ciccarelli poi nonché Lello Bartoli quando La Malfa diventerà direttore della Voce
Perlomeno al segretario del partito Massimo Ugo La Malfa diventa quaranta non saline cinquantadue invece dal primo gennaio del cinquantanove che tenta assume la direzione
De la Voce Repubblicana proprio perché intuisce che la Voce Repubblicana era lo strumento basti ricordare che in quegli anni c'era la grande battaglia per la nascita del centrosinistra
Per la
Ma per il passaggio dalla fase del centrismo a quella del centrosinistra con molti interrogativi che si ponevano tieni presente che tutta la stampa d'opinione dell'epoca la pediatra stampa borghese
Dal Corriere della Sera tanto per citare il più grande al Carlino intanto la nazione ma tutta la stampa era contraria al centrosinistra quindi in questo quadro complessivo la Voce Repubblicana
Non essendo poi un giornale neanche marxista quindi nomi estrema sinistra acquistava un valore specifico molto importante
Difatti la Malfa accosta la Voce Repubblicana alla battaglia che in quei dieci facevano il Mondo di Pannunzio e
Il L'Espresso lì Benedetti quindi affiancarli c'è una battaglia che facciamo insieme proprio per fare per rassicurare questa svolta politica al Paese
E per la farà la voce unica non sarà lo strumento attraverso il quale
La Malfa condurrà tutte le sue Bartali
E anche quando poi diventerà
Segretario del partito non sarà più il direttore del giornale ma il rapporto con il giornale sarà strettissimo ci saranno
Certamente
Come io ho voluto uomini molto significativi e importanti alla guida del giornale ove Adolfo Battaglia
Pasquale Bandiera Peppino Sheeran e Giovanni Ferrara che sarà poi quell'ultimo direttore della Voce Repubblicana la mafia
Cioè tutti i personaggi
Esponenti elevati della cultura italiana
Che però erano esperto collegamento con Ugo La Malfa che per età ripeto nel giornale lo strumento fondamentale per ricorrente delle posizioni
Della battaglia che il partito conduceva
Del e nella seconda fase quando riprende il giornale con Giovanni Spadolini che abbiamo
Le segreterie del partito che si identificano con il direttore del giornale
Perché anche fisicamente tieni presente che la sanità del Partito repubblicano era in un luogo fisico diverso da quello dove riceveva la redazione e la direzione e l'amministrazione della Voce Repubblicana
Quando riprende la voce col Stefano coglie Giovanni Spadolini invece la reazione del giornale era nella stessa sede del partito
E la funzione pubblica da rilasciare in dimensioni e relazionali molto ridotte perché la partita era queste cioè far rinascere la voce
Come costi più bassi possibile
è una di queste condizioni era anche che fisicamente relazione partito fossero dello stesso posto
A questo punto anche lì la sovrapposizione del del della fede comportava che i segretari assumesse direttamente
La direzione del giornale così è stato quindi con Giovanni Spadolini così è stato
Con Giorgio La Malfa così è stato con Francesco Nucara ancora oggi
L'azione del partito nella stessa sede
De la Voce Repubblicana
E proprio nel momento della crisi
Generale della seconda Repubblica
E del
Quella cioè di questo sistema politico il cui partiti
Sono praticamente dispiegati
Strutture periferiche frantumate insomma in tutto questo caos che contraddistingue questa fase politica
Proprio per questo la Voce Repubblicana per il Partito Repubblicano continua a essere lo strumento probabilmente forse l'unico riperimetrazione all'interno dell'opinione pubblica
Si può dire che di fatto Oscar Giannino per un periodo è stato direttore della Voce Repubblicana
B non è stato direttore della Voce Repubblicana che lui era capo ufficio stampa del partito
Allora proprio per questo lo stretto legame che c'era segretario del partito Giorgio La Malfa
Il direttore il direttore della Voce era Giorgio La Malfa direttore responsabile restato Andrea Valentini in quegli anni sostanzialmente però proprio questo
Quel rapporto spesso
Stretto tra partito e poi c'era in realtà Oscar Giannino in quegli anni ha giocato un ruolo però importante e decisivo perché Polo come responsabile
Dell'ufficio stampa nel partito interveniva quotidianamente possiamo dire sulla Voce Repubblicana della confezione della voce con commenti interviste c'era insomma ha portato un contributo notevole alla voce di quegli anni
Quanto è stato bravo diciamo Nucara perché l'attuale segretario del Partito repubblicano
A riprendere le redini del giornale a farlo riaprire nel nel due mila nel due mila e tre
Allungando a sorpresa secondo le producemmo quando io io stesso ho partecipato alla noi non eravamo così ottimisti sulla possibilità del Giornale di andare avanti per così tanto tempo che tipo di sforzo c'è stato da questo punto di vista
Beh io ritengo che sia stato uno sforzo notevole
Nel senso che
Ieri come oggi oggi forse più di ieri il partito si identifica con la Voce Repubblicana
Se la funzione pubblica non ci fosse il Partito repubblicano non ci sarebbe più
D'altra parte la ridotta dimensione parlamentare del partito
Se falsi che
Nella
Nella stampa di opinione pubblica nel
Non si cita lusso citato deposizioni del Partito repubblicano anche se i pochi parlamentari repubblicani
Intervengono quotidianamente alla Camera o prendono posizioni o fanno dichiarazioni insomma
La linea politica del partito non appare sulla stampa
L'opinione dell'appare sulla stampa dell'informazione non appare dei canali radiotelevisivi quindi la concia repubblicana oggi più che nel passato è fondamentale
Per l'esistenza stessa del partito
Il partito senza voce sarebbe appunto un partito senza voce minuscola cioè sarebbe un partito che non potrebbe esprimere nessuna opinione
Quindi
Lo sforzo accertato è stato grande perché sostenere un giornale chiedevo uscire cresce ogni giorno che mi è chiara costi comunque tipografici
Quelle è uno sforzo uno sforzo notevole
Anche
C'è una parte dei costi è coperta dai contributi pubblici ma anche lui se si vanno a vedere i contributi pubblici dati alla stampa cooperativa con la stampa di partito
Si noterà come la Voce Repubblicana proprio per questa sua oculatezza dei conti
Una testata che riceve dallo Stato un contributo decisamente modesto rispetto ai contributi che hanno incassato molte cooperative
Talvolta anche cooperative
Con lei punti interrogativi stiamo incassata punto milioni di euro l'anno per le loro pubblicazioni quindi ripeto l'ENEL e scappano la consapevolezza di questo indissolubile legame tra partito giornale
Che ha indotto non sarà la segreteria
E la presenza del partito applicare a riprendere pubblicazioni del giornale
Per realizzare questo libro la Voce Repubblicana un giornale per la libertà e la democrazia
Non c'è un editore come con con come è nata diciamo questa questa scelta signor
Si è deciso di non optato per perché presumo editore oppure se
Trovato più comodo pubblicano con
Con la Russia è pubblica e anche qui siccome lo sforzo editoriale era evidente pecche
Volume sulla Voce Repubblicana non può cadere per la
L'obiettivo come circoscritto per il sua analisi pubblico all'esterno nelle
Se le librerie
E quindi si è tentata anche la figlia inizialmente dell'elettore ma i costi di pubblicazione erano più elevate rispetto a quelli che sono stati sostenuti
E quindi si è deciso di come dire
è una decisione questa precisa non da me prevista appunto dalla voce repubblicana e dal partito io mi sono limitato soltanto a far scrivere questa storia della voce a raccogliere le schede
Dei vari direttori e a raccogliere le testimonianze
La decisione poi è stata presa
Dalla Voce Repubblicana di pubblicare direttamente in proprio proprio per contenere i costi anche di questo volume
Che venti colleghi CEE è venuto fuori anche un bel volume non tanto per le cose scritte quanto anche per la sua confezione grafica che è dovuta ha un grande grafico quale Michele spira dopodiché non va sul suo piaciuto che
Sottaciuto che e come dire il il volume è stato pubblicato anche grazie al contributo che l'associazione generale che le cooperative e Rosario Altieri hanno
Contribuito a realizzare bene io ti ringrazio moltissimo per la tua disponibilità ringrazio Giancarlo Tartaglia con quale abbiamo parlato della Voce Repubblicana un giornale per la libertà e la democrazia
Che anche un piccolo manuale sulla storia del giornalismo democratico nel
Nel nostro Paese grazie grazie di nuovo a Giancarlo Tartaglia Paolo