02 AGO 2012
intervista

Intervista a Najam, migrante afghano in Grecia (a cura di Gabriele Carracoy)

SERVIZIO | - Radio - 12:41 Durata: 7 min 50 sec
A cura di Fabio Arena
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Siamo a Nea Oresteada in Tracia, la regione più orientale della Grecia.

Qui scorre il fiume Evros che segna il confine con la Turchia.

Ogni notte un centinaio di giovani migranti attraversano il fiume con mezzi di fortuna per arrivare sulla sponda greca, in Europa.

Nei paesini di questa provincia, l'afflusso di questi ragazzi, per lo più provenienti dall'Asia, è diventato una routine per gli abitanti e la polizia.

Ma nessuno di loro ha intenzione di fermarsi lì, vogliono andare tutti ad Atene.

Appena arrivati la prima cosa che fanno è cercare la polizia.

Sanno che per legge, dopo un paio di
giorni, otterranno un permesso temporaneo di libera circolazione per un mese.

Impiegheranno quel tempo per cercare di raggiungere in tutti i modi gli altri paesi dell'Unione: Francia, Italia e Germania in testa.

Davanti al commissariato di Polizia di Nea Oresteada abbiamo incontrato Najam, un afghano di 57 anni in viaggio da Kabul verso l'Europa con una decina di connazionali.

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