La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 14 minuti.
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Rubrica
Dibattito
10:00
09:30
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Buongiorno a tutti è venerdì dieci agosto due mila dodici benvenuti alla stampa e regime la rassegna stampa di radio radicale
Vediamo come sono le aperture dei quotidiani
Quest'oggi la maggior parte dei quotidiani apre sui timori della BCE per l'Italia il titolo del Corriere della sera della maggior parte dei giornali oggi in edicola ma
Noi vogliamo iniziare questa rassegna stampa con quanto
Riporta L'Unità in prima
In prima pagina un'apertura
Assolutamente diversa dalle altre virgolettato legge elettorale basta rinvii
A colloquio con Napolitano è un impegno inderogabile il Presidente la virata sul presidenzialismo il divisi viva
Bene la schiarita tra Governo e forze politiche si guarda progetti significativi in vista di un autunno di un autunno impegnativo questo è un po'il fatto politico del giorno
Con dei profili delle implicazioni molto importanti perché apprendiamo da questa che è una
Chiacchierata informale che Marcella Cermelli dell'unità
Ha avuto con il Presidente della Repubblica che lo strumento istituzionale lo strumento costituzionale del messaggio alle Camere e al quale il professor Andrea Pugiotto e altri centoventi
Accademici hanno richiamato il Presidente della Repubblica rispetto al fronte
Della giustizia del situazione delle carceri è stato completamente ignorato invece del messaggio alle Camere il Presidente della Repubblica
Passa alle chiacchierate informali vediamo e vediamo come si è svolta questa chiacchierata ritorno dalle vacanze pagina due e tre dell'unità
Nel partire registro con piacere che c'è stata una schiarita nei rapporti tra il Governo le forze politiche che lo sostengono
Anche nel senso che si è gettato lo sguardo sui progetti significativi per i prossimi mesi quelli di un autunno che già si preannuncia impegnativo
Il Presidente Giorgio Napolitano si avvia a concludere le brevi vacanze a Stromboli da tanti anni consueta metta della sosta di riposo estivo del Capo dello Stato
Che l'appuntamento annuale con l'isola in quasi trent'anni ha cercato di non mancare l'ho mai
Parto dopo un soggiorno di poco più di otto giorni più o meno come lo scorso anno al rientro si saranno importanti appuntamenti per il Paese non solo in rapporto alla crisi dell'euro zona
Ma per le possibili misure di graduale abbattimento del nostro debito pubblico
è sulla spiaggetta che con la moglie Clio lo accolto in questi giorni per il bagno mattutino in mare circondato da pochi amici ma che è stata meta anche di visite discrete di ragazzi famiglie
Villeggianti che non hanno voluto rinunciare a salutare il Presidente
Due chiacchiere con tutti un sorriso un ricordo commenti su gran caldo che quest'anno ha pesato più di altre volte e sulle spiagge che hanno cambiato fisionomia per le
Tumultuose mareggiate dell'inverno costringendo anche Luigi a cambiare rispetto agli anni passati
Un saluto per ognuno le persone che conosce da anni ma non solo anche autografi sulle copie del suo ultimo libro su una foto che gli porge un bambino che si rammarica quello fatto con la biro l'anno scorso sia scolorito e se ne guadagna così subito un altro
Ma gli incontri sulla spiaggia quelli per le stradine dell'isola quella neri
Diversi ristoranti frequentati alla sera per la cena
Sono stati anche l'occasione per ascoltare il racconto delle preoccupazioni che ognuno dei suoi interlocutori
Come la gran parte degli italiani ad affrontare quotidianamente misurandosi con un presente che pesantemente condiziona il futuro la crisi si avverte qui come altrove
Se il desiderio e la necessità di essere rassicurati
E vediamo quali sono le assicurazioni del Presidente della Repubblica
Sotto l'ombra siano sotto l'un per l'ombrellone bianco che lo ha riparato dal gran sole di questa torrida estate Napolitano ha voluto dire in particolare che restano ancora da portare a compimento
Le possibili e molte volte ipotizzate modifiche costituzionali
Ma innanzitutto questa appare la vera urgenza cioè il superamento dell'attuale legge elettorale quanto segue virgolettato resto inquieto
Nel non vedere ancora vicini ad un approdo le discussioni
Che precedono attraverso continui alti e bassi su una nuova legge elettorale mentre rimane ancora bloccato il Progetto di sia pure delimitate modifiche costituzionali
Che era stato concordato prima di un'improvvisa virata sul tema così di visivo di un improvvisato cambiamento dissenso presidenzialisti co della Costituzione
Così dice il Presidente che già all'inizio dell'anno incontrando i leader dei partiti di maggioranza era stato rassicurato sulla possibilità di trovare un accordo su questi temi
Con il garantito dell'appoggio vasto delle forze politiche su alcuni punti già da lungo tempo maturati
Di pari passo in questa estate difficile viaggiano le questioni economiche la necessità delle riforme
Grava non le preoccupazioni per la crisi che toglie futuro ai giovani e pesa sulle vecchie generazioni che pensavano di aver superato le difficoltà e che invece oggi si trovano si ritrovano ad affrontare
A queste situazioni diverse ma complementari tra loro il Governo sta cercando di trovare soluzioni con una serie di misure pensate approvate in un innegabile Crina di emergenza e di corresponsabilità nazionale evocato ancora l'altro giorno dal Presidente Napolitano nella nota che accompagnava la firma al provvedimento per la revisione della spesa pubblica
Un'emergenza
Che ha dettato nel corso dell'ultimo anno il ricorso per l'esecutivo precedente per quello di Mario Monti alla decretazione d'urgenza e voti di fiducia sostenuto finora dal consapevole riconoscimento della maggioranza delle forze politiche
Dell'imprescindibile autonomo e decisivo un ruolo del Parlamento
Conclude
Conclude Marcella c Armellin questa chiacchierata con il Presidente della
Repubblica diverso sarebbe stato se in armonia con le ripetute sollecitazioni del Quirinale fossero state adottate
Modifiche costituzionali e riforme regolamentari che reca garantissero un iter più certo e spedito dei disegni di legge ordinari
La necessità di arrivare a portare a compimento almeno alcune delle riforme più urgenti quelle sollecitate
In più occasioni dallo stesso capo dello Stato e confermate come tali almeno ufficialmente anche dalla maggioranza dei partiti c'era già nel bagaglio del Presidente al suo arrivo a Stromboli solo pochi giorni fa
Rientrando a Roma conferma Napolitano poco prima di imbarcarsi sulla nave di linea la stessa dell'arrivo quella che riporta a casa a quanti come lui hanno già terminato le vacanze
Cercherò di seguire più da vicino ancora un po'le l'evolversi sia della tematica europea
E della politica finanziaria ed economica sia per l'appunto il processo che dovrebbe portare all'attuazione dell'impegno ormai inderogabile
Di non tornare alle urne con la legge elettorale del due mila cinque quindi il Presidente della Repubblica
Più che mai attore sulla scena politica ma attore
Con modalità atte con comportamenti e con iniziative che entrano nel vivo del dibattito politico quotidiano e del confronto tra le forze politiche
Esattamente come uno di loro ma a distanze siderali da quanto invece la Costituzione prevede per il Presidente della Repubblica torneremo più quella sulla
Legge elettorale sulle riforme elettorali ma
Direttamente
Collegato a
Questa apertura dell'unità
Abbiamo l'articolo di Dimitri Buffa pagina uno dell'opinione perché è importante questo articolo perché
Questa e stampa e regime quindi
Diamo conto non soltanto di quello che c'è sui quotidiani
Ma anche di quello che non c'è
Avete sentito non soltanto ieri sera ma ormai da molte settimane da molte da molti mesi Marco Pannella intervenire
In particolare proprio rispetto a quelle che sono le iniziative e i comportamenti del
Presidente della Repubblica sottolineando la gravità di questi comportamenti e di questa costituzione materiale che ancora una volta e ancora una volta per iniziativa anche di un Presidente della Repubblica
Si impone sulla costituzione formale sul diritto scritto fino a
Rovesciarlo finora travolgerlo completamente dicevamo in apertura Della prepotente urgenza e del richiamo e dell'appello rivolto al Presidente della Repubblica sul fronte
Della giustizia delle carceri dell'amnistia da parte di oltre centoventi accademici italiani con la prima firma del
Professore Andrea Pugiotto che anche l'autore di questa
Lettera aperta al presidente la Repubblica che potete trovare sul sito amnistia subito punto it Dimitri Buffa sull'opinione
E rimette insieme un po'
Tutti questi
A spetti cosa scrive buffa dopo le parole gli scioperi della fame gli appelli sull'amnistia i radicali hanno annunciato che presto passeranno alle denunce penali
Contro leggi perché abuserà hanno del potere di mandare in carcere i cittadini
Denunceremo tutti gi perché prima di spedire qualsiasi cittadino italiano o straniero in carcere non verifichino prima le condizioni di vivibilità dell'istituto penitenziario cui destineranno ogni singolo detenuto
Inoltre è nostra intenzione di fare la stessa cosa con tutti quei magistrati di sorveglianza
Che non esamineranno le richieste di applicazione di pena alternativa da parte degli stessi detenuti e che si limiteranno a rigettare tutto
In maniera burocratica
Parola più parola meno questo concetto già enunciato nelle ultime trasmissioni di Radio Carcere condotte da Riccardo Arena era stato ribadito domenica scorsa durante l'ultima conversazione pomeridiana
Tra Marco Pannella e Massimo Bordin trasmessa da Radio Radicale
Il vero problema italiano infatti e proprio quel faciliterà faccia feroce tipico di una burocrazia da terzo mondo forte con i deboli e debole con i forti
Dal Presidente della Repubblica in giù nessuno si prende la responsabile risposta abilità più impopolari a costo di rinvenire antipopolare
Così è stato anche per l'amnistia per la Repubblica ormai più necessaria allo stesso Stato di diritto che ai detenuti
I radicali dopo le parole gli scioperi della fame gli appelli firmati da
Dai centoventi giuristi a partire da Andrea Pugiotto al Capo dello Stato
Perché si assumesse la responsabilità di un messaggio alle Camere sull'amnistia hanno deciso con l'iniziativa dell'avvocato Alessandro Gerardi di passare alle denunce penali
Il tutto propedeutico a nuove pronuncia dell'Europa contro il nostro Stato come quella pilota o meglio esemplare
Che dobbiamo attenderci da un momento all'altro tra capo e collo
Il degrado secondo Gerardini radicali sta coinvolgendo anche le prerogative della Presidenza della Repubblica
Che sempre più ha deciso di mutare il suo ruolo di garante e custode della legalità costituzionale in quello di arbitro e mediatore tra le forze politiche
Largo
Denunceremo tutti alla magistratura italiana e poi alla Corte europea dei diritti dell'uomo ma perché denunciare magistrati di sorveglianza Egitto
Lo spiega perfettamente proprio Gerardi l'ordinamento penitenziario assegna poche ma importanti funzioni al magistrato di sorveglianza
Tra cui quella di vigilare sulla organizzazione degli Istituti di prevenzione e pena anche al fine di assicurare che la custodia degli imputati e dei condannati sia attuata in conformità collegi e regolamenti
Ciononostante capita spessissimo di visitare carceri in cui i detenuti non hanno mai visto il magistrato di sorveglianza competente
Il quale peraltro non si reca da loro almeno per i colloqui richiesti e non evade le istanze che gli vengono rivolte
Sui G.I.P. spiega sempre Gerardi occorre ricordare che il quarantadue per cento dei detenuti italiani è in attesa di giudizio un dato abnorme una percentuale che non ha eguali nel panorama europeo
Sono i G.I.P. ad emettere le ordinanze che dispongono la custodia cautelare in carcere precisa sempre Girardi e quindi abbiamo deciso di inviare a tutti i capi degli uffici G.I.P. una diffida
Non si ricorre al carcere come misura cautelare estrema
Ogni qual volta non si sia in grado di garantire al destinatario un provvedimento del provvedimento un trattamento carcerario giusto conforme a principi e leggi
In caso contrario la diffida seguirà la relativa denuncia presso le procure della Repubblica d'altronde a mali estremi estremi rimedi
Quella della giustizia la prima riforma da affrontare in Italia e il primo passo a questo punto non può che passare per l'amnistia
L'attuale situazione delle carceri e della giustizia in genere la PAC la portano
Le scelte sbagliate demagogica del passato e non si può per questo vivere politico continuare a fare finta di niente
I radicali così come non esitano a mettere in gioco il proprio corpo per mandare avanti le proprie battaglie alla stessa maniera non esisteranno inondare di denunce i magistrati italiani contro quel loro colleghi che se la cavano nascondendosi dietro la burocrazia
E anche per il Capo dello Stato
Anzi contro di lui si preannunciano clamorose iniziative in Europa per il ripristino della legalità costituzionale
Insomma Pannella deciso alla che come alla Gare questo è Dimitri Buffa in prima pagina sull'opinione come vi dicevamo in realtà
Questa essendo stampa e regime cosa deve registrare questa rubrica anche oggi molto regime e pochi radicali io assolutamente quasi nulla nulla per esempio a meno che non
Non ci sia sfuggito nulla abbiamo trovato per quanto riguarda le dichiarazioni lo ricordavamo poco fa
E le accuse molto precise Costituzione alla mano avanzate da Marco Pannella da tempo nei confronti del
Presidente della Repubblica assolutamente assolutamente nulla
Per
Rimanere in tema di giustizia dei riferimenti a radicali dobbiamo abbiamo però un altro paio di cose oggi dai segnala da segnalare ma purtroppo il come sempre finiremo
Prestissimo da segnalare un numero speciale degli allo Spritz interamente dedicato al carcere in
Prima pagina un grande fotocolor con due mani appoggiate a delle sbarre di una cella il titolo carcere a morte
Seicentonovantasette detenuti hanno tentato il suicidio dall'inizio dell'anno novantasette ci sono riusciti
Dietro le sbarre italiane convivono
In condizioni vergognose persone condannate tossicodipendenti uomini e donne incarcerati prima del processo e malati mentali l'inferno
Tra gli articoli ospitati da questo numero speciale del settimanale diretto da Piero Sansonetti abbiamo un
Articolo della deputata radicale
Rita Bernardini che come sapete davvero in primissima fila per quanto riguarda la battaglia per la giustizia per la riforma della giustizia per l'amnistia per
La denuncia e quindi il superamento delle attuali condizioni di assoluta illegalità e anticostituzionalità del sistema carcerario italiano gli altri pubbliche alla lettera
Della parlamentare radicale Rita Bernardini
Con un invito
Rivolto a Roberto Saviano caro Saviano vieni via con me in cella
Lo chiedo a Roberto Saviano che negli ultimi tempi ci sta hanno i radicali ancor di più sorprendendo positivamente con le sue prese di posizione sulla legalizzazione della marijuana
Sulla necessaria riforma della giustizia sulla condizione illegale delle nostre carceri
Vorrei ascoltare caro Roberto le tue riflessioni osservazioni mentre visitiamo la cella mentre visitiamo c'è alla cella Poggioreale Regina Coeli San Vittore piazza Lanza l'Ucciardone o altri istituti penitenziari del nord del centro o del sud Italia isole comprese servitù dove andare
Lo facciamo se vuoi portandoci appresso la nostra Costituzione la Convenzione europea dei diritti dell'uomo il nostro ordinamento penitenziario con il suo Regolamento di attuazione
Toccherà ai con mano e direi con e in tutti i sensi quanto il rispetto di qualsiasi forma di legalità sia bandita delle nostre carte dalle nostre carceri non solo per il trattamento tra virgolette cui sono sottopassi sessantasei mila cinquecento detenuti
Ma anche per le condizioni di lavoro di tutto il personale
è imbarazzante vedere servitori dello Stato come direttori i comandanti di polizia penitenziaria
Abbassare gli occhi quando chiediamo quando è stata l'ultima volta che il magistrato di sorveglianza ha visitato le celle e i luoghi di detenzione o quando l'ASL ha verificato le condizioni igienico-sanitarie strutturali dell'istituto
Cosa che per legge deve fare ogni sei mesi o quando entrando in una cella di sette metri quadrati troviamo letto a castello a tre piani e chiediamo quante ore al giorno rimangano chiusi in quelle condizioni detenuti
Tossicodipendenti malati psichiatrici
Persone con gravi patologie che non vengono assistite e curate un'umanità dolente che in base alle leggi nazionali ed europee stalli per essere educata e in futuro reinserita nella Società
Basti pensare che solo il quindici per cento la possibilità di lavorare peraltro i lavori poco spendibili una volta usciti all'esterno e che anche quel quindici per cento lo fa a rotazione per un paio di mesi all'anno
Ad un ragazzo tossicodipendente incontrato nel carcere di Cassino chiesi
Ma quando fra qualche anno uscire di qui che farai mi rispose ma cosa può fare uno come me se uscito di cui dopo questo trattamento ritorno a Scampia dove abito Lila drogate calano con il cestino dei palazzi
è tutto un via vai un lavoro vero non c'è
Ma non è comunque
Ma non è solo questo che comunque basterebbe per classificare il nostro Stato come delinquente abituale vista la reiterazione per decenni di trattamenti inumani e degradanti nei confronti di persone private della libertà
L'Europa costantemente si condanna non continuiamo ad essere recidivi
Dicevo non è solo questo lo sai quanti detenuti sono costretti in istituti situati a centinaia di chilometri
Dalle loro famiglie oltre venti mila non vedono più per mesi e perfino per anni loro congiunti non fanno più colloqui con le mogli figli minorenni e genitori eppure il regolamento penitenziario dispone che
Particolare attenzione deve essere dedicata ad affrontare la crisi conseguente all'uno ante all'allontanamento del nucleo familiare
A rendere possibile il mantenimento di un valido rapporto con i figli specie in età minore e a preparare la famiglia gli ambienti prossimi di vita
E il soggetto stesso al rientro del contesto sociale
Carta straccia sai perché vorrei fare questa cosa accolte che hai l'onestà intellettuale di parlare di legalizzazione delle sostanze stupefacenti e di rispetto della legalità
Per chiedere atti ma solo al termine della visita rigorosamente a sorpresa
E senza preavviso che per fare interrompe che fare che fare per interrompere subito il crimine in corso naturalmente questo numero monografico quindi troverete altri articoli tra cui quelli di Valentina Ascione altro ci pare proprio non esserci sui
Quotidiani di oggi per quanto riguarda l'iniziativa politica radicale c'è invece moltissimo per quanto riguarda
I temi
Trattati e affrontati dai radicali e questo riguarda in particolare quella che l'apertura della maggior parte dei quotidiani oggi in edicola come preannuncio stavamo in apertura si tratta dei timori della BCE
Per l'Italia i dati di Francoforte sull'economia dei Paesi europei rischio insolvenza per
Le nostre impresa e la banca i Governi siate pronti a chiedere gli aiuti all'apertura del Corriere della sera
La Repubblica BCE imprese a rischio insolvenza golden share del Governo blinderà alle aziende Goldman Sachs via dall'Italia la Banca centrale dei Paesi in crisi sia te pronti a intervenire per i fondi salva Stati
Calano crescita e occupazione il Mattino imprese a rischio crac allarme BCE prestiti alle banche prestiti dalle banche boom di insolvenze
Goldman Sachs scarica l'Italia ha ceduto il novantadue per cento dei BTP
I denti quasi identico il titolo del Messaggero imprese a rischio insolvenza
La stampa a un'apertura diversa
Lo vedremo quando torneremo
Sul fronte delle
Dibattito politico interno e del dibattito tra le forze politiche in realtà l'articolo di spalla accanto al fotocolor con la
Vittoria di Bolt sui duecento anche su duecento metri alle olimpiadi
Di Londra parla della trattativa fra partiti il Quirinale elezioni anticipate lo spartiacque del venti settembre né parleremo
Più avanti sempre su BCE situazione economica ma con un taglio diverso il titolo di
Libero
Azioni obbligazioni titoli fondi cosa tenere e cosa vendere
Le risposte degli esperti alle domande dei nostri elettori ecco come muoversi in Borsa la BCE bacchetta Monti e lancia l'allarme l'allarme sulle imperiese italiane rischiano di fallire
Ancora il Sole ventiquattro Ore la BCE rilancia il nodo credito Squinzi la crisi è forte ma le imprese sono solide investono e credono nell'Italia
In uno studio rischio insolvenza per le aziende quotate che risentono dell'andamento del mercato azionario Spagna e Italia soffrono
Di più
Ora
Colpe questa
Questo la questione sollevata dalla BCE
Uno dei fronti
Sui quali si è concentrata in particolare l'iniziativa politica dei radicali sin dall'inizio della legislatura e più che mai nell'ultimo anno all'incirca
Quando proprio i parlamentari radicali con
La prima firma di marchi del deputato Marco Beltrandi hanno presentato letteralmente una
Valanga di iniziative parlamentari proposte di legge mozioni ordini del giorno emendamenti proprio per affrontare
La questione del credito alle imprese del rapporto tra banche e impresa e anche
Del rapporto tra imprese grandi e imprese piccole
La questione come almeno gli ascoltatori di Radio Radicale sanno
Della lotta I ritardi nei pagamenti con l'appello promosso da radicali italiani che oltre a essere arrecare le firme di tutti i parlamentari e quindi di i deputati e senatori radicali ha raccolto firme molto prestigiose di
Altri parlamentari basti pensare ad Antonio
Misiani creare tesoriere e parlamentare del Partito democratico ma lo stesso appello è stato sottoscritto dalla Giuliano Cazzola del PdL da
Mario Baldassarri del FLI da Enrico Musso e da molte altre firme di
Primissimo piano appello che tra l'altro potete sottoscrivere possibile sottoscrivere anche on line sul sito radicali punto it all'indirizzo radicali punto it slash
Appello imperiese
L'appello
Parla di chiede al Governo Monti di intervenire sui ritardi nei pagamenti sull'IVA per cassa e con provvedimenti spalma debiti e rispetto a Equitalia naturalmente
Il tema su tutte le prime pagine altrettanto naturalmente purtroppo non c'è nemmeno un riferimento a chi
Come i radicali sta combattendo questa battaglia sta conducendo questa campagna politica ma
Approfondiamo approfondiamola
La notizia dal
Corriere
Della sera la approfondiamo intanto
Cercando di capire meglio che cosa ha detto
La
BCE
Vediamolo dal sole ventiquattro ore
Aziende italiane a rischio insolvenza il bollettino di agosto della BCE lancia un allarme sulle imprese italiane
In un'analisi dedicata alle condizioni di finanziamento del settore privato gli economisti della Banca centrale ricordano che durante la seconda metà del due mila undici il rischio di fallimento tecnicamente le
Frequenze
Attese di insolvenza che le banche devono calcolare per definire i parametri di Basilea due è aumentato notevolmente in tutta Eurolandia con un parco con un incremento particolarmente pronunciato in Italia
La BCE non elabora ulteriormente questo dato che si riferisce alle aziende quotate
Non finanziarie lo considera semplicemente una delle unità di misura ed erri di misura del rischio di credito delle aziende
Che insieme all'incertezza complessiva sull'andamento della crisi dei rendimenti è una debole attività economica hanno determinato una debole domanda di fondi da parte delle imprese stesse
L'altra faccia questa di un deciso irrigidimento degli standards di concessione del credito
Domanda e offerta di credito sembrano muoversi insieme in relazione i rischi
è difficile non collegare infatti se non altro come ipotesi le aumentate frequenze attese di insolvenza ricordate dalla BCE con la discriminazione per il rischio che le banche europee hanno applicato negli ultimi mesi
Anche dopo le due maxi operazioni di liquidità tre anni lanciate a dicembre due mila undici a febbraio due mila dodici che secondo la BCE hanno posto fine o quasi
A una situazione molto rigida sul mercato del credito
La stessa Banca centrale che ricorda infatti come con le nuove tensioni sui rendimenti sia la domanda che l'offerta di credito abbiano subito nuovi scossoni al punto che a maggio l'incremento annuale dei prestiti alle imprese
Per tutta Eurolandia era infatti calato
Allora
Zero virgola due
Per cento
Ma cerchiamo di capire meglio in concreto per
La vita delle imprese soprattutto delle piccole imprese che sono innanzitutto produttori di occupazione non va dimenticato
Vediamo questo in concreto che cosa che cosa significa se loro dicono
Ce lo dice in particolare Dario Di vico pagina cinque del Corriere della sera Dario Di vico come sapete è da lungo tempo attento
A quanto accade nel mondo delle imprese soprattutto delle
Piccole imprese vi ha dedicato numerosi approfondimenti articoli anche un libro pagamenti ritardo banche due cose che si possono fare negli ultimi quattro anni il credito dei agli artigiani è calato
Del dieci per cento
Scrive Dario Di vico il commento ricorrente che i nodi stanno arrivando al pettine l'allarme della BCE sul rischio di insolvenza delle imprese italiane non può essere catalogato come un fulmine a ciel sereno
Sia le organizzazioni di categoria sia le banche hanno ben presente la situazione e non si fanno certo illusioni ma l'input di Francoforte costringe un po'tutti a uscire allo scoperto è il classico caso del
Ritengo molto
Prendiamo le BCC le banche di credito cooperativo che nei primi anni della crisi hanno guadagnato spazi di mercato in virtù della loro in della loro maggiore vicinanza con il territorio
Nel periodo che va dal marzo due mila undici al marzo due mila dodici per loro le sofferenze sono salite del ventidue per cento contro una media dell'intero sistema bancario
Del quattordici per cento
Ma se dei flussi passiamo allo stock rassicura il Presidente Alessandro Azzi i numeri se sono sotto controllo i crediti difficili sono cinque virgola tre per cento per le BCC e il cinque virgola cinque per cento per la media sistema
Per tanto tempo da brave formichine abbiamo accumulato patrimonio e quando arrivato l'inverno abbiamo tenuto fede al nostro ruolo non siamo degli incoerenti o dei paurosi quali che siano i numeri
I piccoli non hanno reagito con favore al bollettino della BCE
Prosegue Dario Di vico paventano che Fini che paventano che finisca per stringere le banche ad essere ancora più caute e a preferire i BTP alle imprese
Nei quattro anni della crisi del credito concesso gli artigiani ha già calato del dieci per cento e nemmeno le banche straniere che operano in Inter
E
Nemmeno le banche straniere che operano in Italia ma hanno la maggior parte della raccolta nei loro Paesi di Manno lampo che operano Italia scusate ma non la maggior parte della raccolta nei loro Paesi di origine si sono rese più disponibili
La dodici banche grossomodo impiega in Italia solo quello che raccoglie sul nostro mercato eppure la differenza di costo della raccolta tra Italia e Germania e anche di cinque punti meno caro dalle parti di Berlino
In qualche caso vedi l'edilizia gli istituti di credito italiani e stranieri applicano una stretta ancora più vigorosa
Il settore viene quasi evitato perché considerato pericolosa affronta di sotto fonte di sofferenza
Molto ci sarebbe da fare da cambiare sul piano delle relazioni tra banca e impresa
Dopo gli anni delle aggregazioni dei tourbillon dei gruppi dirigenti gli istituti di credito hanno perso il polso della situazione e non è un caso che tutte le riorganizzazioni dei big player ruotino attorno al recupero del rapporto con il territorio
Particolarmente significativo il caso di UniCredit che dopo aver teorizzato e perseguito la logica del bancone appena varato un diverso indirizzo centrato sull'articolazione ma tra l'implementazione delle strategie dei grandi gruppi
E i tempi della malattia delle PMI il rischio di un timing diverso è fortissimo e qui Dario Di vico mette il dito nella piaga quello del fattore tempo che non è esattamente una
Variabile indipendente che rischia di essere decisivo nel senso di essere letale per moltissime imprese soprattutto per quelle
Piccole e medie che rischiano di essere usate a loro volta come banche anche dalle imprese
Più più grandi
Prosegue divi con le banche per bocca del Presidente della pista dell'ABI sostengono di non aver fatto mancare i capitali all'ente alle imprese comunque segnalano che la richiesta di credo per investimenti è scesa drasticamente
Le repliche non mancano ma come quella di Fabio Bolognini uno dei blogger più seguiti delle PMI che da tempo contesta Giuseppe Mussari e sostiene che il ritornello non c'è domanda di credito perché non ci sono investimenti è fuorviante
La domanda di credito c'è
Per il circolante per ristrutturare il debito
Oggi assicurare il circolante assomiglia un investimento visto che a monte la pubblica amministrazione non paga
I suoi debiti
Sarà un tormentone ma il tema dei mancati pagamenti è purtroppo ancora centrale il Governo ha bloccato il dossier ma i tempi di afflusso reale dei soldi alle aziende si stanno rivelando lunghissimi
L'inerzia la fa da padrona
Il percorso che prevede la certificazione del credito e la sua successiva bancabilità si sta rivelando un complessa si sta rivelando complesso con troppe stazioni intermedie diversi capistazione che non collaborano
Per avere qualche risultato concreto bisognerà aspettare dicembre due mila dodici e non tutti possono permetterselo
In più le amministrazioni non hanno cambiato cultura dei pagamenti
Le e qui cioè l'altra nota dolente sottolineata da Dario Di vico le associazioni romane degli artigiani
Hanno sollevato il caso dell'ACEA che continua a fare bandi di gara che prevedono il pagamento
A centocinquanta giorni dalla conclusione dei lavori ci permettiamo di osservare che
è ancora poco rispetto alla media terrificante che che si riscontra
Una contraddizione con quanto affermato dal Governo in tutte le sedi e con l'intenzione conclamata di recepire la direttiva europea
Che restringe i tempi di pagamento a sessanta
Giorni le violazioni del dell'Italia dalla giustizia all'economia come vedete sono potremmo dire aggravate e continuate
Ma le sofferenze riguardano solo le piccole chiede si chiede Dario Di vico purtroppo no
Conferma Gregorio De Felice capo economista di Intesa San Paolo il fenomeno investe le medie imprese anche quelle di successo
Perché è vero che i distretti il nostro made in Italy
Riuscito attenere o addirittura incrementare le quote di export ma lo ha fatto a danno della redditività e pur avendo queste aziende le spalle larghe è evidente che non si tratta di una situazione proibire all'infinito
E allora è chiaro che di fronte a questi interrogativi il Governo venga tirato in ballo
La drammatizzazione del ministro e sta Fornero sull'autunno caldo non è stata accolta da grandi applausi per la verità non è che l'ultimo anno sia stato
Granché freddo alcuni l'hanno considerata pleonastica altri poco incoraggiante l'editoriale dell'Unità di ieri accusava il ministro Corrado Passera di immobilismo
Gli industriali degli elettrodomestici hanno dichiarato di non essere stati nemmeno ricevuti il decreto sviluppo dal canto suo è stato sicuramente positivo
Ma le misure più significative sono rivolte alla ristrutturazione delle case e comunque la cifra di ottanta miliardi che si sarebbero dovuti mettere in moto grazie a quelle misure si è rivelata una boutade in più continuano circolari
A circolare riepiloghi dei centosessanta punti di crisi che catalogano insieme situazioni assai diverse tra loro
Che senso ha mettere nello stesso calderone casi incancreniti con cassa integrazione erogata danni nella pura tradizione dell'assistenzialismo
E riorganizzazioni aziendali come quello della Parmalat azienda in salute il cui nuovi azionisti poco simpatici in verità vogliono ristrutturare gli impianti presenti in Italia
In teoria il Governo per ricondurre a sé tutta la materia dei rapporti Banca Impresa potrebbe usare anche lo strumento dell'Osservatorio del credito previsto dalle norme approvate e mai istituito ma nessuno lo chiede perché nessuno ci crede
Ove mai nascesse in quella sede ognuno andrebbe a sostenere le sue ragioni
E
Vasta e tuttavia
Nemmeno Dario Di vico città le iniziative politico parlamentari dei radicali su
Questo fronte sul fronte in particolare delle piccole e medie in prese e su quanto
Rilevato e sottolineato
Dalla BCE con grande grande
Allarme
Sempre sulla situazione economica e sui moniti
Della BCE
Vediamo Tito Boeri sulla
Repubblica l'analisi in prima
Sono bastati pochi giorni per vedere le implicazioni delle decisioni prese dalla BCE
A abdicato a ruolo
Di unica istituzione sovranazionale europea
Indipendente dai Governi nazionali nel bollettino di agosto uscito ieri la Banca Centrale Europea ha chiesto non troppo velatamente a Spagna e Italia di richiedere l'intervento del Fondo salva Stati
Come condizione necessaria per poter intervenire a sua volta con propri piani di acquisto di titoli di Stato
Questo significa che la BCE potrà intervenire solo su un mandato di quei Governi che chiedono
Formalmente un intervento esterno e di quelli che autorizzano gli aiuti del Fondo salva Stati il tutto a condizioni stabilite da accordi intergovernativi in cui la BCE non ha formalmente voce in capitolo
Questo modo di procedere a peraltro l'effetto paradossale di rendere inefficace l'intervento stesso della BCE
Perché l'Eurotower è in grado di operare solo quando i Paesi sono in condizioni il re para Abbili
Tali da essere costretti a restare a lungo fuori dai mercati
Sia il Governo spagnolo sia quello italiano non a caso continuano ad escludere di fare ricorso al Fondo salva Stati perché sanno che chiedere l'aiuto di questo fondo comporta un costo in termini di reputazione molto forte
Col rischio di finire per pagare interessi ancora più alti sul
Proprio debito
Pubblico
Così Tito Boeri sulla Repubblica
Se da dire su questo fronte non senza aver segnalato su il Mattino l'analisi di Gian Maria Gros spia Trollo spread accolta già ATO
Le aziende sono sul
Tappeto anche le misure alcune misure del Governo per quanto riguarda
Leve privatizzazioni ne troviamo traccia anche
Su agli altri
Quotidiani Valentina Conte a pagina sei il dossier le misure del Governo privatizzazioni a con la nuova golden share
La barriera anti scalate per le aziende strategiche oggi il Regolamento più sicure le dismissioni di che cosa di che cosa si tratta
La nuova golden share prende corpo la regola d'Oro che ridefinisce le norme antiscalata e proteggere le aziende italiane strategiche da appetiti stranieri sarà tradotta dal Consiglio dei ministri di oggi nel primo decreto attuativo
Un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri snello appena tre articoli
Riservato al primo rilevante settore da tutelare difesa e sicurezza nazionale vi si elencano le attività di rilevanza strategica su cui il Governo potrà aprire un ombrello di poteri
Speciali dai sistemi di guerra elettronica quelli cripto per le comunicazioni dai sistemi satellitari I velivoli a pilotaggio remoto
In pratica
Palazzo Chigi e Ministero della difesa potranno porre condizioni ben precise in caso di acquisto straniero di partecipazioni
Nelle imprese di questo settore se lo shopping rappresenta una minaccia effettiva di grave pregiudizio per l'interesse nazionale
Ma anche misura estrema opporsi all'acquisto stesso un vero e proprio firewall un muro che l'esecutivo può alzare nel campo della difesa sia verso i Paesi UE che extra UE
Ma la legge cinquantasei entrata in vigore il quindici maggio scorso allarga la protezione anche i servizi pubblici essenziali energia trasporti comunicazioni in pratica le reti
L'intervento protettivo in questo caso si limita alle sortite non europee e andrà tradotto in uno o più regolamenti entro la metà di settembre come vuole la legge dopo il parere rinforzato delle Commissioni parlamentari
Una vera rivoluzione tuttavia che manda in soffitta
La legislazione del lontano mille novecentonovantaquattro all'inizio del processo di privatizzazioni pubbliche che codifica la golden share
Negli statuti di cinque campioni nazionali ENI ENEL Finmeccanica Terna Telecom fissando un limite percentuale rimasto di titoli in mano
Diverso in mano diversi da quelli sponda quelle statali
Ora si passa al Golden Power come lo definiscono i tecnici del Governo poteri speciali nei settori strategici che l'Esecutivo potrà calibrare anche nella delicatissima partita sul tagli a debito
Le dismissioni pubbliche per comprimere lo stock di debito con la certezza che qualora lo Stato italiano decidesse di mettere sul mercato quote delle sue
Partecipate avrebbe uno strumento in più per difenderne l'italianità
E
Questa ultima osservazione di Valentina Conte non ci sembra troppo
Rassicurante perché in nome dell'italianità sono storicamente anche e soprattutto in economia state commesse
Delle s'prese delle
Misure che ci sono state delle vicende letteralmente aberranti una di queste a nostro avviso è quella che
Ha riguardato
Tutta la vicenda all'Italia dove per l'appunto in nome dell'italianità è stato condotto lente condotta l'ennesima
Operazione di scasso alle danno ed evita Ski dei
Cittadini italiani di
Tutti i contribuenti poi
Ci sono approfondimenti sulle varie misure che riguarderebbero appunto Finmeccanica gruppo Avio Telecom Italia e nell'ENI
Terna ed è appena il caso
Di ricordare l'iniziativa referendaria radicale negli anni Novanta nel due mila per
Quanto riguarda proprio l'abolizione della
Gold Ennasser si parlava si diceva allora ma così sono referendum complicati sono lontani dalla vita delle persone salvo guardarsi bene dall'informare
Nel merito sul contenuto di quella proposta referendaria e di quei quesiti e su questo ci sono state
Anche procedure di infrazione da parte dell'unione
Europea nei
Confronti del nostro paese di tutt'altro tenore il fatto quotidiano a pagina sei per quanto riguarda proprio la riduzione
Del debito altro tema storico altro fonte fronte storico di iniziativa dei radicali di Marco Pannella in particolare e altro tema altro fronte caldo
Della politica che
Però vede i radicali completamente cancellati completamente annientati vediamo cosa scrive
Stefano Feltri sul fatto quotidiano riduzione del debito è soltanto uno spot venti proposte ma dismettere è difficile
Sono almeno diciotto anzi dei ieri venti ormai ci vuole un master disse in scienza delle finanze per scegliere tra le proposte di riduzione drastica del debito pubblico le ultime due ricette arrivano dal PD che non può lasciare al PdL di Angelino Alfano il tema
Una di Gianluca Benamati Giuseppe Fioroni l'altra di Enrico Morando Giorgio Tonini nel libro in uscita l'Italia dei democratici
Sfumature a parte la comminazione sempre la stessa vendita di immobili pubblici o loro valorizzazione aumentarne il rendimento affittandola prezzi più alti e privatizzazione di impresa ancora controllate dal Tesoro
I numeri che circolano in queste settimane sono alti anche se tali da scalfire soltanto la montagna dei da mille novecento miliardi di debito
Ovviamente
Miliardi di euro
Il Ministro dell'economia Vittorio Grilli ha parlato di quindici venti miliardi l'anno per cinque anni quindi fino a cento miliardi il senatore Morando che si basa sui conti della Cassa depositi e prestiti arriva a duecento
Alfano si spinge a quattrocento
Anche se non ha mai spiegato i dettagli della sua proposta
Stime generose sicuramente ottimistiche secondo il barometro delle privatizzazioni curato da cappa PM GE dalla Fondazione Enrico Mattei nel due mila undici nel mondo sono stati privatizzati beni per novantaquattro virgola quattro miliardi di euro
Nell'anno di picco il due mila nove per duecentosessantacinque miliardi di euro
Può un Paese solo sperare di trovarne cento all'anno difficile secondo i calcoli dell'economista Edoardo Reviglio condotti nel due mila undici gli immobili pubblici valgono oggi a prezzi di mercato trecentosessantotto miliardi
Ma quelli vendibili sono soltanto quarantadue
Tra il novantanove e il due mila dieci ne sono stati venduti ventisei miliardi in media lo zero virgola due per cento del PIL all'anno
I tentativi di ingegneria finanziaria del ministro Giulio Tremonti con le società pubblico-privato Scip uno e Scip due non hanno dato i risultati sperati e molti degli immobili degli enti previdenziali che dovevano
Cedere
Sono tornati allo stato eppure adesso c'è di nuovo un gran fermento sulla vendita del patrimonio pubblico il Wall Street Journal ha pubblicato una prima lista di trecentocinquanta immobili da vendere
Chissà se alla fine conventi e caserme troveranno un compratore molto molto dipende da vincoli urbanistici piani regolatori cambi di destinazione d'uso eccetera
Di sicuro ha ben ed Weise Orba anche da fare i gestori dei fondi e tutti gli intermediari coinvolti in tasca diranno ricche parcelle come successe con Scip uno e Scip due
E allora come si trovano decine di miliardi all'anno se la cessione degli immobili e così complessa
L'Istituto Bruno leoni ha calcolato nel due mila undici una stima prudenziale del valore di tutte le quote azionarie mano al Tesoro vendendo tutto ma proprio tutto dall'ENI al nella Finmeccanica Fincantieri
E Invitalia l'agenzia che cerca investimenti esteri
All'INAIL istituto che ha in mano monopolio delle assicurazioni sul lavoro il fatto Quotidiano non lo dice ma anche per l'abolizione del monopolio INAIL i radicali hanno presentato per ben due volte se non addirittura per tre volte un quesito referendario fatto poi saltare dalla mancanza
Di quorum si arriva accento uno mila settecentosessantuno miliardi
Più o meno perché alcune quote tipo e seicentonovanta milioni stimati per la RAI poi cinquecentoventiquattro al Poligrafico dello Stato sono tutti da verificare a proposito di RAI
Corre davvero un obbligo di ricordarlo hanno gli stessi agli ascoltatori anche sulla privatizzazione della RAI c'è stato un referendum radicale con una differenza rispetto a tutti gli altri si è attenuto nel novantacinque
C'è stato il quorum i cittadini lo hanno approvato hanno vinto a stragrande maggioranza ISI
Ma naturalmente la privatizzazione della RAI non è mai stata
Mai stata fatta
Conclude Stefano Feltri sempre secondo calcoli del due mila undici di Reviglio il famoso capitalismo municipale cioè alle quote detenute dei Comuni nelle aziende quotate che gestiscono servizi come l'acqua i rifiuti
Vale nel complesso
Tre virgola otto miliardi aggiungendo le società non quotate si arriva a quattordici quindici
Con stime prudenziali quindi lo Stato potrebbe spogliarsi di cose utili o inutili incassando poco più di centocinquanta miliardi
Perfino al fanno il più entusiasta sponsor dei fondi anti debita consapevole dei rischi siamo contrari alla svendita di alcune perle del nostro sistema che potrebbero finire in mano a chi oggi è più ricco per esempio I
Tedeschi così come siamo contrari alle finte privatizzazioni come si fece nei primi anni Novanta
Ma più clausole di salvaguardia si aggiungono tipo le contestate golden rule che permettono allo stato di influire anche su aziende privatizzate minore sarà il valore della quota in vendita e quindi minore
L'incasso
Il Presidente del Consiglio Mario Monti sta ragionando da tempo su come dare i mercati almeno il segnale di una svolta verso le privatizzazioni lo ha promesso più volte nei suoi viaggi internazionali
Ma è anche consapevole dei rischi di svendita se evidenti anche a molti dei tifosi dei piani anti debito che sono pronti hard approfittarne su questo in particolare sugli enti locali
Di segnaliamo anche
Vi segnaliamo anche
La mozione particolare a prima firma
Massari Federico Granata approvata dall'ultimo Comitato nazionale di radicali italiani che trovate sul sito
Radicali punto
It il tempo stringere siamo andati davvero lunghi ma sicuramente questi erano erano sono i due fronti
Più importanti che riscontriamo sui quotidiani
Di oggi rimaniamo anzi due approfondimenti per quanto riguarda
La politica interno
I movimenti dei partiti ma anche quella che
Viene definita
Con ragione peraltro
Casta ritorniamo sull'unità perché abbiamo aperto con
L'entrata a gamba tesa ennesima del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel dibattito politico per quanto riguarda
La legge elettorale nei minimi dettagli abbiamo visto per esempio
L'attacco al semipresidenzialismo al presidenzialismo non
Non si capisce bene L'Unità approfondisce poi lo stato dell'arte proprio
Sulla base della apertura relativa alla chiacchierata informale con il Presidente
Della Repubblica l'articola di Andrea Carugate a pagina tre la riforma slitta ma adesso l'intesa eh possibile
Tutto fermo per ora sulla nuova legge elettorale in attesa che il lavoro di tessitura riprenda dopo la pausa estiva ma tra chi segue da vicino questo delicato dossier
Si è sparso un certo ottimismo l'idea che nonostante i tanti rinvii e gli altrettanto numerosi strappi del Cavaliere l'intesa sia a portata di
è che l'intesa sia a portata di mano
Tale da rendere possibile il varo di una nuova legge all'inizio dell'autunno L'Unità hanno ricorda come
Dall'Europa in più occasioni si sia sottolineato come non
Vadano cambiate le leggi elettorali nell'ultimo anno che precede
Il voto su questo ci sono state delle pronunce degli interventi molto precisi molto puntuali ma
Di questo salute radicali la
Politica ufficiale la partitocrazia italiana ovviamente non sembra curarsi
Il problema anzi un problema nel problema che mentre diciamo così al normale che i partiti della partitocrazia non se ne curino e non se ne occupino ancora meno normale che mai i giornalisti italiani
Che
Ne sono la perfetta interfaccia ricordano facendo il loro lavoro queste pronunce e questi che sono dei puri e semplici fatti di cui i lettori dovrebbero essere
Portati a conoscenza
Tra settembre e ottobre si farà c'è la determinazione di tutti ha detto ieri Luciano Violante che
Per il PD ha seguito per mesi la trattativa che era arrivata un'intesa prima delle amministrative su un sistema Hispano tedesco
Intesa poi rinnegata
Come ti sbagli da quasi tutti i protagonisti ma i collegi uninominali che erano uno dei cardini di quella proposta sembra ormai tornati al centro della trattativa e adesso lo vediamo al centro come
Al posto delle preferenze che il PdL preparati tempo difeso a oltranza
La ripartizione dei seggi dei seggi tra collegi e listini circoscrizionali sembra un fatto acquisito
A aggiunto Violante e già qui si capisce che qualcosa non torna
Se si parla di ripartizione dei seggi tra colleghi e listini circoscrizionali in effetti c'è uno schema di cui si parla ormai da un paio di settimane una quota maggioritaria di seggi attribuiti con i collegi
E un recupero almeno il trenta per cento con piccole liste bloccate
Resta fermo lo sbarramento al cinque per cento si dibatte ancora sul premio in seggi per il vincitore al partito o alla coalizione
Il PD ha sempre difeso la seconda ipotesi ma di fronte a un premio al primo partito non inferiore al dodici per cento sarebbe disposto a discutere
Forse anche a dare il via libera è su questa ipotesi che gli sherpa continueranno a discutere anche in questa pausa
Estiva per poi ritrovarsi nel Comitato ristretto del Senato il ventinove agosto e ancora il cinque settembre per varare un testo base farlo approvare entro settembre all'Aula di Palazzo Madama
Una Roadmap certamente ambiziosa ma possibile ad avviso dell'unità visto che ormai
Lo spauracchio del voto in autunno si è allontanato Berlusconi sembra più tranquillo
Del resto votare con il porcellum visti i sondaggi per lui sarebbe assai più penalizzante
I vincitori avrebbero il cinquantacinque per cento dei seggi della Camera il PdL dovrebbe dividersi restante quarantacinque per cento con Grillo IdV e lega e rischierebbe di scendere sotto la soglia psicologica
Dei cento onorevoli anche nel caso in cui il Cavaliere riuscisse ad evitare una débâcle alle urne
Insomma visto che Berlusconi si è sempre mosso solo sulle convenienze personali e di partito non solo lui per la verità c'è da pensare che stavolta l'intesa si troverà
Con un premio al primo partito e nessuna certezza per i vincitori di avere una stabile maggioranza nei due rami del Parlamento
Con il nuovo sistema ogni partito che supera il cinque per cento terrebbe saggi in proporzione alla percentuale ottenuta fatto salvo il premio per il primo arrivato
Ma l'elettore ritroverebbe sulla scala dalla competizione maggioritaria tra due o più candidati così come avveniva tra il novantatré e il due mila cinque
Prendete nota di questo interessante passaggio che mischia non poco le carte in tavola di qui l'ipotesi di un maggiore legame tra eletti elettori maggiore le Camere rispetto al nulla
Quanto i listini per la parte bloccata sarebbero corti non più di otto nove candidati al posto degli storni del porcellum con oltre quaranta nomi sparite dal radar invece le riforme costituzionali e chi l'avrebbe mai detto
La bozza condivisa tra Pd P.D.L. U.D.C. che prevedeva la riduzione del numero dei parlamentari e la sfiducia costruttiva è stata spazzata via dal PDL a Palazzo Madama
Con il blitz sul presidenzialismo e ora anche la semplice riduzione degli onorevoli sembra fuori dal novero delle cose realizzabili in pochi mesi rimasti questo lo stato dell'arte lo stato dell'arte quindi cosa ci dice
Traduciamo l'articolo che per la verità abbastanza
è chiaro quale che sia l'eventuale è tutto ancora da da da vedere sia il conte
Otto sia se poi riusciranno a tradurlo in una modifica normativa gli accordi tra le diverse sezioni del partitone della partitocrazia
Sarà una specie di Pacciu Arcadi di cose che fanno a botte tra di loro
Totalmente incomprensibili per i cittadini come regola del gioco lo sbarramento al cinque per cento ma si può poi trattare sul premio di maggioranza se al quindici al cinquantacinque al partito
O alla coalizione o la coalizione ci si mettono pure insieme le liste
Bloccate di otto nove nomi insomma capite bene che
Diciamo così quando si pensa di fare una riforma elettorale pensando a quale potrà garantire la migliore sopravvivenza
Dell'uno o dell'altro partito una cosa la stretta all'insegna non va mai a finire
Ho quasi mai a finire come gli autori di di
Di quelle di quelle norme di quelle leggi pensavano
Ricorderete come il Mattarellum doveva servire a garantire l'immortalità della democrazia cristiana invece
Si potrebbe dire i fiumi carsici l'hanno portata a riemergere sotto altre forme ma
Insomma diciamo così l'immortalità di quella democrazia cristiana e invece che invece le cose poi sono andate in modo
Molto
Diverso decisamente non
Abbiamo troppo i tempi di stampa e regime ma abbiamo fatto una scelta più
Tematica che di
Che una scelta completini sta allora vediamo soltanto in conclusione
Qualche altra segnalazione
Qualche altra segnalazione
Da fare sulle elezioni anticipate lo spartiacque del venti settembre la stampa in Prima commercio allo Sorgi riferisce della trattativa tra partiti e query reale trattativa
Sarà ricordata come l'estate delle elezioni annunciate quest'anno due mila dodici in cui il Consiglio dei Ministri Silvio riunirà prima e dopo ferragosto per la prima volta i politici non andranno praticamente in vacanza
Apriremo un club di sostegno psicologico
E non cioè appena il caso di ricordare che
I radicali anche i parlamentari di solito a Ferragosto
Hanno un piano d'iniziativa politica cominciare per esempio negli ultimi anni dal fronte delle carceri ma non solo e non per paura dello spread dell'attacco della speculazione contro l'Italia sui mercati ma perché nelle due settimane più o meno in cui lasceranno Roma tenendo sia stretta distanza
Il leader dei partiti della strana maggioranza soprattutto loro dovranno decidere una volta per tutte se sfidarsi in autunno
Accettando la scommessa inedita del voto a novembre aspettando la scadenza naturale della legislatura nel due mila tredici
Un patto ancora non c'è ma la trattativa aperta da tempo e c'è una data limite il venti settembre oltre la quale lo scioglimento anticipato delle Camere
è considerato improponibile per il Quirinale
Tutto sarebbe stato più semplice se negli ultimi due mesi invece di litigare furiosamente partiti della maggioranza avessero trovato un'intesa almeno per approvare la nuova legge elettorale cioè quella che
Quella roba lì di cui
Civiche riferiva
L'Unità provate soltanto la confrontarla con
L'Ipost con la proposta di sistema uninominale maggioritario da sempre portato avanti dei radicali
In un collegio due persone che vince prende tutto che perde controlla tutto legame con il territorio
Eccetera eccetera eccetera questi naturalmente non penso che non vogliono niente
Del genere inatteso prosegue Marcello Sorgi era stato il Presidente del Consiglio all'inizio di giugno quando la fa il bene dei mercati aveva cominciato a rialzarsi
Malgrado la politica di rigore messa in pratica da novembre l'attenzione riconquistata dall'Italia nelle sedi internazionali apporre per primo il problema dei tempi e di cosa
Fare
Nel finale
Della
Legislatura
Vediamo la trattativa
Interrotta la tela della trattativa anche se non è detto che non possa essere rammentata tutto è tornato per aria la novità degli ultimi giorni anche Bersani punta dichiaratamente a fare un governo politico di centrosinistra con Casini dopo il voto
E in nessun caso nemmeno come carta di riserva vuol prendere in considerazione la possibilità di un ritorno alla larga
Coalizione che si tratti di un avvio di campagna per mobilitare l'insieme dei propri elettori o di un'effettiva convinzione personale presto per dirlo
Ma nei colloqui più recenti con Napolitano Bersani è apparso molto determinata spiegato
Che con Berlusconi tornato in campo il suo partito non può lasciare spazio a equivoci
Non a caso anche sulla legge elettorale tiene duro sulla necessità che si debba sapere prima del voto non dopo come invece
Vuole Casini quale sarà la coalizione che punta al Governo
Il PD in sostanza ha scelto una strada autonoma la Dio
Ammonti non è ancora ufficiale ma intuibile anche se incorniciato non sostanziale rispetto per il professore e basta passare dalle parole di Bersani e quelle del suo responsabile economico Fassina
Per capire che il programma con cui il centrosinistra si presenterà alle elezioni sarà alternativo a quello del Governo
Quanto a quello del centrodestra che ha potuto studiare i dati del famoso sondaggio in base al quale il Cavaliere si è risolto tornare in campo spiega che sono basati su una generale contestazione del Monti pensiero
è sulla promessa di tagliare le tasse imposte dall'Europa anche a costo di rinunciare
Alla moneta
Unica
Andiamo bene ma sarebbe appena il caso di ricordare come la pressione fiscale
Nei
Più lunghi anni di governo berlusconiano non so diciamo Berlusconi ambosessi hanno perché
Anche la lega va richiamata I fatti e alle sue responsabilità
Bene dire otto anni di Governo gli ultimi dieci la pressione fiscale non è diminuita per
Aumentata abbiamo esaurito il tempo a nostra disposizione facciamo soltanto una
Ultima importante
Segnalazione dal Corriere della sera par nascosto a pagina ventotto quei filmati sull'orrore il Ministero dell'olandese regista indagato e scagionato per Antonio Russo l'articolo di Ilaria Sacchettoni
Per essere un regista non sembrava goloso di immagini gli chiesero se avessero visto quel VHS Luigi se di no non mi interessavano
Curioso penso all'ispettore della DIGOS ascoltando Renzo Martens il testimone degli ultimi giorni di vita di Antonio Russo il giornalista di Radio Radicale trovato morto
Con lo sterno sfondato il diciassette ottobre del due mila a Tbilisi in Georgia Martens ventisette anni olandese regista
Fu l'unico indagato indagato per un omicidio che aveva il profilo di un'esecuzione i toni del complotto la vocazione all'in su all'insoluto
Sepolto in un oceano di rogatorie difficoltà e silenzi anche
Diplomatici
Furono i giornalisti di Radio Radicale apportare Martens in questura due anni dopo l'omicidio il ragazzo era di fronte all'ispettore che insisteva sui filmati immagini che il giornalista aveva passato in rassegna fedelmente poco prima della sua morte
Lungo la via che porta al confine con l'Armenia e simbolicamente alla toponomastica del genocidio
Vicino alla base russa di
Brasiliani
Mesi prima luglio c'era stato uno scontro tra la Federazione russa di cui Bladimir Putin era appena diventato Presidente
E l'organizzazione non governativa del Partito Radicale transnazionale di cui russi chiedevano l'espulsione dall'ONU mentre i radicali ribatte Ivano denunciando le violazioni dei diritti umani in Cecenia
In quei VHS sono le immagini che avevano reso Antonio Russo emotivamente più fragile e professionalmente più forte
Le testimonianze da servire un'opinione pubblica che sul conflitti balcanici come sugli orrori ceceni sembrava voltata dall'altra parte
E ripresa delle operazioni a cuore aperto sui bambini e prelievi di organi alla presenza di adulti impotenti
Davvero la realtà supera sempre anche la più
Terribile fantasia una galleria lunare che fotografava la subalternità caucasica all'ex impero sovietico e forse soddisfaceva l'urgenza di verità di Antonio il ragazzo di Chieti l'orfano adottato a sei anni che diceva disse
Sono certo di essere kosovaro
Erano quelli i filmati per i quali sarebbe stato ucciso un'azione esemplare per scoraggiare i nemici ambiziosi della verità ufficiale
Poi qualcuno già sfregiato la sua intimità devastando il suo appartamento rubando il VHS
Possibile allora che quelle immagini non avessero suscitato l'interesse di chi diceva di voler raccontare la guerra come Martens
Girando per casa è il racconto del giovane messo a verbale quel giorno il quindici febbraio due mila due
Mi capita di vederne di vedere alcuni spezzoni c'erano gli interni di un ospedale non solo le riprese di operazioni chirurgiche su di un bambino con una madre affianco che piangeva
Testimonianze incontrovertibili ricordo che Russo voleva utilizzare le stesse immagini un congresso cui avrebbe partecipato in Italia eppure Martens assicurava di non averne voluto sapere di più
Volevo realizzare il mio film autonomamente e comunque doveva essere un documentario che testimoniasse
Le reazioni della gente alla guerra il suo avvocato all'epoca Antonio Buttazzo oggi non sa dire se regista abbia realizzato quel film ma se la sua vera missione fosse incrociare Russo nei suoi ultimi erbosi giorni di vita
Marta esso fu indagato per concorso nell'omicidio di Antonio Russo
Quando la sua posizione fu archiviata torna in Olanda spiega
Stranezze incongruenze che affiorano dodici anni dopo il giovane regista con in tasca un biglietto pagato del dello dall'American express quale filmare la guerra in Cecenia pure a terra nella capitale georgiana Bisi
Dove russo in cerca di prove schiaccianti sui crimini
Di guerra in tasca all'indirizzo di Antonio che dice
Ha ottenuto tramite Lord che i dieci ha ottenuto tramite l'organizzazione dei popoli non riconosciuti all'Aja vero falso
Certo tra l'olandese piovuto dal nulla l'esperto di guerre emarginate dei media ci furono momenti di tensione il primo fu quando Martens confesso al giornalista di Radio radicale di non avere
L'idea di come varcare il confine un'approssimazione che suonava contraddittoria
Dissi che comunque avrei tentato e lui mi apostrofò con uno stupido e Nice mi rimproverò di uno per cento centrato il modo di avvicinarmi al problema ceceno
Poi lo scontro definitivo poco prima di morire Antonio rimprovera Martens di aver lasciato rientrare nel suo appartamento in
E persone nel suo appartamento in sua assenza in casa cioè il computer lo attrezzature VHS
Forse il giornalista a quel punto intuito qualcosa forse non vede più solo un ospite da proteggere in un ragazzo che a fronte di un progetto impegnativo sembra possedere strumenti
Approssimativi in ogni caso l'invito ad andarsene
Martens accetta ma ormai di Russo conosce ogni cosa obiettivi spostamenti incontri il suo lavoro forse ha concluso Antonio non è più il reporter invisibile che si mescola ai profughi per raccontare la guerra ma con un
Obiettivo
Possibile con questo articolo pubblicato dal
Corriere della Sera di oggi a pagina ventotto noi vi ringraziamo per
L'ascolto di questa puntata di stampa e regime che ha probabilmente ho richiesto a tutti voi
Decisamente più pazienza del solito di questo
Vi sono grato e
Vi auguro una buona giornata lasciando ora la parola ad Aurelio Aversa per il notiziario di Radio Radicale buonissima giornata a tutti
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