Nota antiproibizionista

Sono le sette e trenta questa è radio radicale tra qualche minuto sarà il momento di stampa e regime la nostra rassegna stampa oggi curata da Roberto Giachetti deputato del Partito Democratico che in passato è stato anche redattore di questa emittente
Prima però come ogni lunedì l'appuntamento con la nota antiproibizionista
Martedì scorso con a poco più di un mese di ritardo rispetto a quanto stabilisce la legge
Il ministro Andrea Riccardi ha finalmente ha reso pubblica la relazione annuale del Governo al Parlamento sullo stato delle dipendenze
Purtroppo al di là della di questo adempimento burocratico non si è voluti andare quindi sembra che e il Governo non abbia nessuna intenzione di approfondire
Quanto viene contenuto in questa relazione che pur con tutti i suoi limiti è pur sempre il documento ufficiale con cui come prevede la legge il Governo fornisce al Parlamento i dati sullo stato delle tossicodipendenze nel nostro Paese sulle strategie e sugli obiettivi raggiunti
Sugli indirizzi che saranno seguiti nonché anche sui contributi per l'attività di prevenzione
Riabilitazione e recupero
Dei tossicodipendenti so ma è un documento importante che dovrebbe servire a fare il punto della situazione
Ma su un fenomeno che riguarda direttamente e indirettamente milioni di persone milioni di famiglie un fenomeno che pone problemi costi sociali sanitari di sicurezza pubblica ecco su tutto questo il Governo
Per ora si limita a consegnare il volume al Parlamento
Il ministro Riccardi nell'introduzione alla relazione ha ritenuto tuttavia doveroso precisare che non intende sottrarsi al dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere l'argomento scrive
Per la sua estrema delicatezza e le sue molteplici rilevantissime implicazioni richiede di essere affrontato nelle competenti sedi istituzionali con i tempi necessari a un confronto ricco articolato che certo non può realizzarsi nel breve periodo di governo che mi è stato affidato ora il ministro Riccardi è in carica dal sedici novembre del due mila e undici ha ricevuto le deleghe un mese più tardi considerando che l'attuale legislatura finirà nel marzo del due mila e tredici
C'erano almeno sei mesi di tempo per organizzare una presentazione della relazione che non si esaurisse in un semplice adempimento burocratico anche se condito con parole di circostanza
Era così complicato e costoso pensare che ne so ad una giornata di studio con scienziati ed esperti per non dire di una giornata di dibattito in Parlamento almeno nelle Commissioni competenti
Anche perché il confronto ricco e articolato di cui scrivere Riccardi non è che si apre ora è in corso da anni in tutto il mondo negli ultimi tempi ha molto vivace particolarmente in America latina dove gli effetti delle politiche repressive
Si fanno sentire con maggiore violenza
In tutto il mondo si moltiplicano studi e ricerche che invitano a riconsiderare le politiche in atto il dibattito in corso anche negli Stati Uniti dove la legalizzazione della cannabis e non è più un tabù e non solo per uso medico
Ed è oggetto di proposte di legge ultima in ordine di tempo l'iniziativa in corso nello Stato di Washington
Solo il senatore Gasparri non se n'è accorto ma e noto che quando si occupa di droga il capogruppo del Popolo delle Libertà al Senato non sa letteralmente di cosa parla
Ma comunque tornando alla relazione annuale quello che scrive il ministro nell'introduzione lascerebbe intendere anche che il Governo non sembra voler fissare tenere la sesta Conferenza Nazionale sulle droghe entro l'anno
Però con tutto il rispetto il breve periodo di governo che le è stato affidato signor ministro non è un motivo sufficiente per giustificare quella che di fatto è la violazione di una disposizione di legge quella che stabilisce che la Conferenza vada tenuta ogni tre anni
La precedente Conferenza si è svolta nel marzo del due mila e nove a Trieste il Governo di cui lei fa parte in carica solo da nove mesi è vero ma quello precedente che cosa ha fatto
Che cosa ha fatto in tutto questo tempo il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga che viene sempre diretto dal dottor Serpelloni oltre a produrre documenti a stringere rapporti con i peggiori Paesi previste RIS del mondo a fare viaggi all'estero a moltiplicare siti internet
La cui utilità e quanto meno dubbia
Chiusa la conferenza di Trieste non ci si sarebbe dovuti mettere al lavoro per organizzare la successiva allora i tre anni sarebbero stati più che sufficienti
In attesa di vedere se ci saranno delle risposte a queste domande non ci risentiamo alle tredici come ogni lunedì al notiziario antiproibizionista una salute da Roberto Spagnoli e tra qualche istante invece Roberto Giachetti per stampa e regime