L'intervista è stata registrata martedì 12 ottobre 1982 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Partito Radicale.
Rubrica
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9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
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12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
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Ecco chiama Gianfranco Spadaccia che attualmente senatore radicale
Che è stato Segretario del Partito Radicale pervenne tre anni non consecutive è stato nel sessantasette nel settanta
Quattro e nel settantacinque e cogente Gianfranco chiediamo anche atti in vista di questa ventisettesimo congresso del Partito Radicale
Si può rivolgere un appello a seguire qualche cosa
Appunto al congresso l'esterno all'interno come un rating
Ma io credo che il momento che partito attraversa mi attraversati certamente molti altri ma è un momento di estrema difficoltà
Indiscutibilmente non ci troviamo di fronte a una situazione
Che
Tende a espellere
La forza politica radicale da qualsiasi possibilità
L'espressione politica alternativa
Lo vediamo il Parlamento
Tu che con l'appoggio comunista
La maggioranza è riuscita ormai
A
Eliminare ogni possibilità non dico l'ostruzionismo
Ma di opposizione nel reale
Alla e intransigente al l'uso sempre più legale
E gli strumenti legislativi da parte del governo
Vediamo sulla stampa
Nonostante l'apparente liberalizzazione abbiamo visto il ministro del Tesoro che chiama in ballo il Papa
In realtà queste liberalizzazione apparente all'interno delle cime
Avviene soltanto all'indomani i fatti che solo il coinvolgimento della sinistra e la mancanza di un'opposizione una forte opposizione di sinistra ha reso possibili caso campi caso Ambrosiano
In questi giorni apprendiamo di questo Pagliai terrorista nero pentito
Che uscire viene rispedito dalla politica in coma
E questo è solo quindici giorni fa solo quindici giorni fa in un articolo su Notizie Radicali la medaglia rivolto un invito a Stefano Delle Chiaie terrorista nero in servizio permanente
Del ministero dell'Interno costituirsi subito messo qualche autorità che gli garantisse la vita e a parlare e a parlare il più presto possibile oggi apprendiamo e l'altro obiettivo
Che si tentava d'uccidere di far fuori era questo mostrano terroriste che ha viaggiato per anni con i passaporti con i soldi e ministero dell'Interno
Quindi ci troviamo di fronte a questa
Situazione in cui rischiamo sempre più di essere cancellati cancellati dalla possibilità di un dibattito politico se e ci troviamo di fronte questa
Proposta di Marco di fronte a questo
Dica questo
Drammatica
Presa di posizione di Pannella che dà le dimissioni da segretario
E che propone al partito la prospettiva non presentazione
Io credo che in effetti in un intervento precongressuale che ho scritto su Notizie Radicali
Ho posto il problema
Possono se interrogativi
In questa situazione mi la gravità di questa situazione
Che ci dovevano affrontare ci si pongono questi problemi come riprendere e rilanciare
La lotta contro lo sterminio per la salvezza di tre milioni di vivi su trenta milioni su ditemi milioni di persone su trenta milioni che sono condannate morì
Come renderci protagonisti quanto meno di un elemento di chiarezza e di verità
Di fronte questa legislazione legislatura che viene protratta
Soltanto per i giochi e per gli interessi dei partiti mentre ormai chiaramente non è in grado di far fronte a la crisi economica finanziaria
Che le scelte della maggioranza hanno determinato
Come riprendere e rilanciare la nostra lotta contro il regime partitocratico regine della lottizzazione i letti Medea monopolizzazione dei mezzi di comunicazione di massa
Le nostre forze sono sufficienti in questa situazione di sempre maggiore chiusura a far fronte a questi compiti a rispondere positivamente a questi interrogativi
Credo che Marco saltando questi interrogativi
Ha dato una risposta ha prospettato dal partito un
Già una risposta che di fronte all'ipotesi certa
Di una cancellazione radicale
Che non significa necessariamente vanno a una rielezione di radicali alla prossima legislatura
Ma che può significare una sconfitta quantitativa e qualitativa
Noi non si debba accettare passivamente questa
Ipotesi questa soluzione
Ma si debba rimettere in gioco gli stessi tutto anche la nostra presenza istituzionale
E l'ipotesi de la non presentazione
Che non significa necessariamente non presentarsi e decidere già oggi astrattamente di non presentarsi perché il Parlamento il cattivo
Ma significative Sierra permangono queste condizioni
Dovere dei radicali e di non stare al gioco e di non presentarsi
Questo però significa anche un'altra cosa come
Tentiamo di modificare queste condizioni
Come proponiamo al Paese
La gravità di una decisione che mette in conto anche la non presentazione
E allora qual è il progetto politico da qui
Alla scadenza elettorale
Il secondo problema nel caso che non riusciamo a modificare
Queste condizioni
Che si rende Biffi si rende necessaria
La nostra non partecipazione perché la partecipazione sarebbe l'accettazione di un gioco truccato l'accettazione di una sconfitta
L'accettazione passiva di una sconfitta che è determinata dall'andamento delle cose
In questo caso alle elezioni
La nostra non partecipazione può significare assenza deve significare presenze come
In che modo
Faremo valere come presenza attiva
Come iniziativa la nostra non partecipazione durante le elezioni con quali strumenti
E il dopo dopo come riconvertire Emo la nostra forza politica radicale come si apprezzeremo per affrontare un percorso che sarà indubbiamente difficile
Quindi abbiamo di fronte trarre
Progetti
Da riempire nell'ipotesi di non presentazione comportano un interrogativo che è sempre lo stesso identico dicevo prima con quali forze con quali energie
Con quali
Capacità
La forza politica radicale
Far fronte a queste difficoltà crescenti
E qui devo dire che ho espresso alcuni preoccupazioni
Sub nostre capacità complessive di gruppo dirigente
Mi pare che questo gruppo dirigente si sia si parla tanto di carisma del carisma di Pannella
Ma io parlo dei dei più nel gruppo dirigente radicale
Quello dell'omogenei e quello dei dissenzienti
Ho l'impressione che sia naturalmente mi metto dentro a questo gruppo dirigente ciascuno di noi tutti complessivamente abbiamo vissuto molto comunemente all'ombra del carisma siamo stati molto tributaria anche molto parassitari
Delle
Delle idee delle scelte delle iniziative della capacità di risposta ai problemi che ci venivano a Marco Pannella
E siano stati poi parassitari delle nostre inutili omogeneità o dei facili dissensi dei dissensi comodi dei dissensi
Inventati
O strumentale
Perché era più difficile lavorare insieme tentare di dare una risposta collettiva i gravi problemi che la durezza nella realtà dello scontro con il regime
Ci imponeva ad affrontare
Questa è una risposta e questo è un problema
C'è una possibilità che questa difficoltà venga super che questa situazione critica in cui coinvolgo me stesso
Venga superata
E certamente molto tutti quello che accadrà nei mesi prossimi
Dipende da questa capacità
Di riuscire a ritrovare una capacità collettiva di gruppo dirigente
Perché nessuno mette in discussione le capacità di ciascuno di noi ciascuno di noi fa bene il suo mestiere di parlamentare OP dirigenti di partito ma quello che manca a mio avviso e una capacità
Collettiva del che di un di un lavoro di gruppo radicale di far fronte a questi problemi
E proprio perché esiste questo e io credo di doverlo dire denuncia riguarda innanzitutto me stesso quindi
Di fronte alla gravità di questi problemi primi ad esserne investiti devono essere la collettività dei militanti radicali
Di quei due mila iscritti spero al momento del congresso tre o quattro mica
Dei simpatizzanti degli indecisi di coloro che ritengono che la realtà radicale sia oggi una realtà da difendere l'unica realtà l'unica opposizione possibile in questo Paese
E quindi la loro presenza questo congresso la loro il loro essere investiti di questi problemi della drammaticità di questi problemi
Diventa tanto più importante tanto più essenziale e quindi questo è l'appuntamento a Bologna questo è l'unico appello che mi sento rivolgere tu ritroviamoci a Bologna perché a Bologna interrogativi sono gravi sono pesanti riguardano non soltanto il nostro avvenire Mara Venier democrazia italiana
Per che il regime che vige oggi in Italia
Si costituisce come antitesi a un sistema ben effettivamente democratico
E quindi se non altro in questi termini è mia convinzione che c'è il regime
E allora me questo problema del regime introduce indirettamente e immediatamente nella prospettiva congressuale il tema
Della nostra partecipazione alle prossime elezioni
Relativamente a questo problema io non credo che sia l'aspetto più importante
Come parametro di valutazione quello quantitativo cioè quanti voti potremmo prendere quanti Benedetti al potremmo venire meno alle prossime elezioni
Ma sia invece quello qualitativo
Cioè in definitiva per me il parametro di valutazione
Per affrontare e risolvere questo problema è sarà possibile riteniamo che sia possibile con la nostra partecipazione alle elezioni
Assicurare nelle istituzioni la presenza radicale tale
Da evitare che siano i radicali
A ridursi
A parlamentare come degli altri e non invece sia la presenza radicale a far sì che siano gli altri parlamentari il Parlamento le istituzioni
Ad assumere comportamenti
E a esprimere i valori che siano sempre più un po'più radicale
E questo il nostro problema di fondo
Per rispetto a questo parametro di valutazione che io credo noi dovremmo decidere se partecipare o meno
Alla prossima ma campagna Benedetto orale
D'altra parte il problema della nostra partecipazione o meno
Ne introduce
Correlativamente un altro
E cioè nell'eventualità di una nostra non partecipazione alle elezioni questo regime questa situazione
Consentire a e in che modo noi potremmo farvi fronte una presenza radicale è un'iniziativa radicale che sia significativa
Restando essendo al di fuori delle istituzioni
Io credo che non dobbiamo nasconderci bene la gravità estrema della situazione che dobbiamo affrontare che dovremmo affrontare al prossimo congresso
Nascondercelo sarebbe credo l'errore più grave è una gravità estrema
Che noi avvertiamo
Con una sensibilità che credo ancora una volta va bene sia va bene significativa dal valore del do importanza dalla nostra presenza diceva una gravità che non solo per il nostro Paese ma è anche per noi per noi radicali per il nostro partito
Ora io dico subito
Che allo stato dei fatti
Ritengo più probabile oggi come oggi
Una nostra non partecipazione bene alle prossime elezioni
Perché
Così come io vedo oggi le cose
Proprio quel parametro qualitativo sarebbe estremamente difficile
Da realizzare
Però non mi nascondo
Che queste eventualità comporta per il partito radicale per i radicali una condizione di maggior forza ancora per poter sopravvivere vivere
E portare avanti la propria effettivo nel Paese
E allora ben insorgono degli interrogativi che congresso l'ora risolto
Abbiamo noi questa maggior forza
Riteniamo di aver o come pensiamo di poter ce la procura
E ne viene anche siccome io ho parlato di probabilità e di mio valutazione
Un altro interrogativo
Possiamo eccome sposiamo e in che modo da qui alla Scala prossima scadenza elettorale modificare il quadro
Che mi induce oggi a ritenere la nostra glabro partecipazione poco probabile
E possibile
E perché se possibile non c'è dubbio che noi a mio avviso dobbiamo tentare di fare tutto il possibile
Perché solo con un giudizio
Per il rispetto quel parametro qualitativo che ho detto prima che sia né tranquillamente e serenamente negativo io credo bene che noi a quel punto abbiamo non solo il diritto ma il dovere di non prendere parte
Alla per alla alla campagna Emma elettorale quindi di non presentare nostri
Poi me ne è inevitabile che mi vengono anche altre domande
E direi che quella più significativa per me quella più importante questo
Ci rendiamo tutti conto noi radicali tutti coloro che parteciperanno al congresso
Saranno e sono tutti consapevoli
Di questa estrema gravità della situazione bene che stiamo attraversando
E di che cosa comporta il voler vi far fronte e volevi far fronte avendo evidentemente possibilità vincenti
Io temo
Che alcuni dissensi che si sono manifestate si stanno manifestando in questo momento nell'ambito del nostro partito in effetti
Non si esprimono altro che la tentazione di coprire
Questa consapevolezza
E di coprire quindi il rifiuto che io ritengo pienamente legittimo e certamente non ignobile
Di addossarsi oneri e responsabilità così gravi e così pressante così pesante
E allora ne viene una conclusione la conclusione che a mio avviso è grave e seria ma che io non posso va bene
Vicini e me dal farla presente tutti i comparti
Il prossimo congresso sì presente con i presupposti
Per essere il congresso che avvia la rifondazione del nostro partito
Ma non posso nascondermi nel contempo che esiste oggettivamente il rischio che il nostro congresso anziché avviare il processo di rifondazione del nostro partito si traduca o si riduca
Ad avviare il processo di liquidazione no-stop
E questo questo rischio
Potrà essere evitato in un solo modo e cioè se da parte di tutti dico di tutti nessuno escluso
Ci saprà dar corpo fino in fondo
Alle nostre risorse di intelligenza era nostro Nesta
Onestà che rimane ed è
La più elevata in senso assoluto breve nel panorama politico italiano e non mi riferisco qui solo all'onestà materiale che è fuori discussione oltre che alle risorse dal nostro un istante la nostra capacità di essere corpo collettivo
E di essere quindi uniti anche nelle necessarie eventuale contrapposizione
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