Sono stati discussi i seguenti argomenti: Antiproibizionisti, Cannabis, Comuni, Droga, Legalizzazione, Proibizionismo, Roma.
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Rubrica
Commissione
09:30
Buongiorno
La scoperta di una piantagione sotterranea di canapa indiana avvenuto qualche giorno fa a Roma può impressionare soltanto chi non abbia idea di cosa sia diventato il fenomeno droga nel nostro Paese francamente la notizia non ci ha colpito più di tanto
Se il consumo di derivati della canapa riguarda alcuni milioni di persone così strano che qualcuno non pensi di buttarsi nel business
E quel qualcuno è di certo la criminalità organizzata perché è poco probabile che dietro una coltivazione di quelle dimensioni così ben avviata
Si fosse solo qualche privato particolarmente intraprendente
Del resto non è difficile immaginare che in giro per l'Italia ci siano altre piantagioni del genere quindi possiamo anche aspettarci analoghe scoperte nel prossimo futuro
Per altre organizzazioni criminali infatti sono sempre più ricche e potenti grazie ai guadagni ricavati dal controllo del traffico delle sostanze illegali come Narcos colombiani come quelli messicani solo
Non sono così violenti si stanno mangiando il nostro Paese le nostre città l'economia legale quadri senza sparare un colpo non ne hanno bisogno d'altra parte hanno dalla loro leggi proibizionista che garantiscono il proliferare del mercato nero
E che tutelano i loro guadagni e possono contare su una sostanziale indifferenza delle televisioni nazionali pubbliche e private sulla cosiddetta grande stampa possono contare anche su una classe politica che nella quasi totalità
Semplicemente ignora o rifiutare il dibattito del resto l'abbiamo visto la scorsa settimana in occasione della presentazione della relazione annuale del Governo al Parlamento sullo stato delle dipende che anzi abbiamo avuto dei politici che hanno teorizzato che non se ne deve proprio parlare il dibattito è chiuso non c'è più nulla da dire la droga la droga una sola fa male che si deve proibire punto e basta
In quella situazione denari grattare Vasco Rossi che sulla sua pagina Facebook ha provocato un minimo di dibattito certo di livello non è particolarmente sofisticato ma almeno se ne parla dove almeno qualcuno se n'è accorto anche per questo sarebbe necessario un confronto ad alto livello soprattutto nelle sedi istituzionali più appropriate
Anche perché non è possibile che l'unica voce ufficiale sia quella del dottor Serpelloni Capo del Dipartimento per le politiche antidroga che danno l'ICI in onda di dati scientifici per tentare di difendere l'indifendibile cioè che la proibizione funziona
Feltrinelli parla tranquillamente di riduzione del danno quando danno i suoi proprio il suo ufficio e attivissimo in tutte le sedi internazionali per impedire la riduzione del danno per impedire la promozione di politiche che possono salvare l'esistenza e migliorare le condizioni di vita ma non solo dei consumatori non solo delle persone che soffrono della dipendenza da una sostanza ma di tutta la società e tanto più in quelle situazioni in cui la diffusione dell'AIDS gli operatori letali restano a livelli di massima allerta come avevo se per esempio a proposito di Russia forse non avete mai sentito parlare del Crocco dilla il dottor Serpelloni certamente tutti è una droga che si sta diffondendo a macchia d'olio nel Paese di Vladimir Putin l'amico di un nostro ex presidente del Consiglio
Il corpo edilizio di Cala facilmente dalle pasticche di Cotrina cucinati in casa con sostanze che si compra una ferramenta è più potente dell'eroina
Ma altamente tossica ed è molto più economica sviluppa la dipendente in pochissimo tempo e da devastante ne parleremo presto anche perché in Russia sta diventando una vera e propria emergenza e dopo anni di filetto sembra che l'Autorità comincino ad occuparsene
Ma se lo faranno con i metodi usati finora c'è da temere il peggio perché la Russia che proprio uno dei capofila mondiale del proibizionismo più repressivo entravi già ente ed è anche un Paese con quelle italiane rette in questi anni ottimi legami proprio sul terreno della difesa internazionale del proibizionismo sulle droghe
è necessario discutere seriamente ad ogni livello anche istituzionale oppure l'unico che può al parlare dettare la linea senza contraddittorio e il dottor Serpelloni imito Riccardi non può chiamarsi fuori prendendo la scusa della breve durata del suo ma andato un dibattito e laico basato sulle evidenze scientifiche internazionali non può più essere rinviato tra l'altro sarebbe anche un modo concreto per il ministro di dare seguito ad alcune sue recenti dichiarazioni di disponibilità a discutere
Di regolamentazione dei derivati della cannabis e allora Riccardi potrebbe convocare la terza Conferenza Nazionale sulle droghe entro la fine dell'anno se vuole può ancora parlare ancora possibile organizzare una corsa va bene di questo nome del resto sarebbe difficile fare peggio di quella di Trieste perché crediamo comunque alle tredici al notiziario antiproibizionista un saluto a Roberto spagnoli è una buona giornata in compagnia di Radio Radicale
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