Intervista a Nicola Boscoletto sul lavoro in carcere come mezzo di recupero e di abbattimento della recidiva

Nicola Boscolo letto
Presidente del Consorzio vorrei bussa a introdotto
Il dibattito di oggi dal titolo
Vigilando redimere quale idea di pena nella ventunesimo secolo dibattito che si è svolto appunto martedì ventuno agosto ai primi al Meeting per l'amicizia tra i popoli
Intanto che cos'è il Consorzio rebus è un gruppo di due-tre cooperative sociali che da vent'anni opera all'interno del carcere di Padova principalmente nel sostegno nell'aiuto di altre realtà a livello italiano
Di inserimento lavorativo dei detenuti noi portiamo il lavoro grazie alla collaborazione con l'impresa e con gli enti all'interno delle carceri loro li facciamo lavorare all'interno poi li facciamo lavorare misura alternativa
In modo tale che quando arrivano al fine pena hanno gli strumenti
Necessari per poter stare in piedi e diventare da un problema una risorsa abbattendo così la recidiva reale nazionale che oggi ed è al novanta per cento all'uno per cento
Quindi non soltanto il mestiere dovuto abbatterlo leciti Jorma soprattutto loro non soltanto amnistia e indulto a Bazzano la recidiva mai allora l'amnistia e indulto servono solo ad una condizione che ci sia un primo che ci sia un dopo
Altrimenti sicuramente
Otteniamo un piccolo risultato non un grande risultato un piccolo risultato lo teniamo perché la recidiva comunque di chi esce per amnistia e indulto sicuramente inferiore di chi rimane fino alla fine della pena
Ma non affrontando in maniera strutturale il problema rischiamo di dare una risposta che poi ci disposta più in là di un anno o due anni tre anni cinque anni il problema
E noi non sappiamo se il clima
Sociale e culturale in grado di recepire una soluzione del genere per cui io dico
Piuttosto di niente meglio piuttosto ma la vera cosa e il ripristinare la legalità con soluzioni strutturali che permettano veramente all'uomo che ha commesso un reato di essere qui
Di essere a continuamente trattato come un uomo e il male sia vinto con il bene il male trattato con il male produce altro male
Dall'illegalità privata all'illegalità pubblica
L'Italia è condannata da decenni dalla Corte europea per i diritti dell'uomo per pene inumane degradanti per la
Lunghezza che sfociano nella tortura e
Per la lunghezza dei processi abbiamo uno Stato che ospita alla conferenza che istituisce la cosa più grave internazionale e non perfezione di strumenti che la rendono renderebbero lo Stato italiano protagonista anche di questa
Giurisdizione
Non c'è un reato di tortura
Dei processi abbiamo detto ci sono centottanta mila prescrizioni l'anno abbiamo dieci milioni oltre dieci milioni di processi pendenti sia nel civile che
Nella penale cosa configura questa cosa come si esce
Enrica che propongono la mistica
Allora io rispondo in maniera semplicissima oggi c'è un potere trasversale
Alla politica con l'economia intere in
Oggi ci sono in prevalenza interessi che non hanno niente a che vedere con interesse del bene pubblico del bene dell'uomo
Quindi
Possono venire anche pene europee e mondiali sanzioni eccetera qui oggi c'è un potere che fa solo quello che vuole
Questa è la cosa drammatica da una parte e dall'altra c'ha un risvolto da medaglia positiva questo periodo di crisi di confusione totale che l'uomo ha dal singolo cittadino in su alla possibilità di porsi con più coscienza chi è
Di chi è perché operare che senso ha Ricupero arare il gusto del vivere il valore del lavoro
E quindi noi qualcosa la cambieremo solo facendo non chiedendo che si faccia anche chiedendo che si faccia ma intanto facendo
Due quattro otto sedici trentadue
Così si cambia il mondo non ci sono altri modi
Mi è tornato in mente l'ultima domanda depurate mentre la l'aneddoto del colibrì di cui si è parlato in conferenza stampa
è a questo punto per dovrebbe formazione istituzionale ma
Non è che il colibrì
Napolitano presidente la Repubblica italiana potrebbe sollevare il problema della prepotente urgenza e dell'amnistia e della riforma strutturale in una messaggio alle Camere come sarebbe sua facoltà
Lo sta facendo da da da da mesi da da un anno
è un momento abbastanza particolare difficile di confusione non si riesce a capire
Perché cose buone non vengono fatte si propongono ma poi ti propongono una cosa che non è bene e viene fatta finanziata quindi
E come dicevo prima dobbiamo rimanere concentrati sul fare due quattro otto sedici trentadue poi sia viene l'appello se la gente i politici di dirigenti le istituzioni aiutano questo bene
Altrimenti rimane il qui l'unico compito che rimane il nostro perché lamentato in conferenza stampa un disinteresse della dei giornalisti
Per l'energia elettrica se io vado a fare l'esame di matematica e mi preparo beni matematica e alla mattina quando arrivo lì
Mi fanno l'esame
Di filosofia iniziano un po'i coglioni e
Tradurglielo a Radio Radicale tradotto e la mancanza di rispetto da una parte e una mancata ascoltatore non sanno il motivo rilievo spiega lei questi aspetti
Allora si tratta di questo
Venivano chieste alla Presidente Violante
Dichiarazioni sulla situazione di contrasto fra magistratura politica
Il presidente Violante si è rifiutato di rispondere
A cose che fossero diverse dall'oggetto
Della dibattito che si era appena svolto e brusco letto ha richiamato i colleghi alla
Responsabilità che la stampa a rispetto all'opinione pubblica
A lamentato che
Del carcere
Dell'idea di pena e della recupero nessuno Rossi occupasse
Così concludiamo l'interista Nicola Boscolo detto il Presidente del Consorzio rebus