Referendum licenziamenti piccole imprese e giornale L'Unità

Abbiamo i microfoni di Radio Radicale Giovanni Russo Spena della segreteria di democrazia proletaria qual è la vostra opinione quali saranno le vostre iniziative dopo la recente sentenza della pronunciamento della Corte di Cassazione circa la questione il referendum della piccola impresa e la lince mi rende la piccola impresa innanzitutto buongiorno beh la nostra valutazione ovviamente è seccamente negativa riteniamo che di fronte alle motivazioni giuridiche e noi i nostri difensori difensori del referendum scelto grossi costituzionalisti italiani tra cui la bancario l'avvocato Lidia hanno portato a difesa della necessità che si tenesse referendum di fronte ad una legge che non rispondeva
Sì preferendo aria che è stata una decisione tutta politiche e non certo giuridiche dell'ufficio centrale la Corte di Cassazione visione politica nel senso che è subalterna agli equilibri del sistema dei partiti ti dei maggiori partiti ha tolto le castagne dal fuoco alle contraddizioni interne alla DC al PSI al che al partito comunista ed è una leggina Truffaut voluta anche ai vertici sindacali quindi è evidente che la corte di cassazione è stata prona a questi comandi che venivano al sistema politico dal sistema sindacale centrale talaltra con motivazioni con motivazioni assurde la motivazione che la motivazione è stata portata e non a caso si è spaccata alla corte di cassazione nel giudicare dice l'unica motivazione sarà portata è quella che comunque la nuova legge innova rispetto alla precedente disciplina che vuol dire che anche se innova in peggio eventualmente ugualmente si eviterei prendo mentre invece vi era una giurisprudenza costante e anche alcune decisioni della corte costituzionale che dicevano che il referendum per essere evitato doveva doveva corrispondere ad una legge che andava nella direzione della volontà espresse da seicento mila sottoscrittore referendum stesso ecco per questo non innanzi tutto abbiamo già immediatamente presentato ricorso alla Corte costituzionale
Speriamo che la Corte Costituzionale intervenga in una in una situazione che è di equilibrio di poteri e quindi eminentemente e costituzionale
Come Comitato promotore guidarono promotore in quanto potere costituzionale il ricorso comitato promotore in quanto soggetto costituzionale in quanto potrebbe fruttare vi sono anche i precedenti in merito e comunque proseguiranno senza Dio sul piano sociale sul piano politico qui va detto che viene riconosciuto da tutti va detto che comunque quel che anche in termini di principio si è riusciti a strappare di favorevole per i lavoratori apre lavoratrici dovuta all'iniziativa referendaria e questo lo riconoscono anche i sindacalisti riconosce Bertinotti espressamente questa mattina quindi comunque un successo di principio c'è stato c'è e per la prima tra dopo undici anni si è rinnovato dalla legislazione che riguarda il diritto del lavoro non in termini negativi per i lavoratori ma temi il principio favorevolmente positivamente per i lavoratori stessi
E qui dobbiamo stare attenti poi a un altro punto che riguarda il futuro
Nei nostri microfoni al offrendo anche in un condominio non continuare a parlare di questa questione della legge sulle piccole imprese qual è il vostro giudizio dopo del pronunciamento della Corte di Cassazione io sono soddisfatto che della corte dei
La trazione abbia considerato la legge tale da
Comprendere non necessario il referendum
Questo è il mio giudizio sulla Cassazione il giudizio sulla legge un giudizio positivo
Che etica tantissimo rilievo legge invece
Fa giustizia su un punto insostenibile eccetera lavoratori
Ci fosse un trattamento dal punto di vista dei diritti così così diverso tra garantiti e non garantiti
La legge positiva ritrovato il referendum sostengono che in realtà la legge non risponde al quesito referendario così si sta stravolgendo la procedura del referendum non permettendo ai cittadini di prova
Ciascuna cosa ne pensa
Sentiamo dire quello che penso sinceramente ai promotori del referendum pezzo che non importa se granché di queste di importanti fare un referendum su cui costruire un agitazione
Sette che poi la legge per
Poteva essere la la legge la più la più garantista o di questo non dovrebbero contestato comunque
Ringrazio
Abbiamo i nostri microfoni Franco Bassanini presidente della sinistra indipendente a Montecitorio colui vogliono parlare della quello che è venuto fuori che nel sonno all'ultima assemblea della cooperativa sono cento ed unica allora quali sono state le proposte a questa Assemblea cosa decisa
Beh intanto ha proposto fondamentali di lanciare lo abbiamo fatto poi oggi in una sorta di conferenza stampa dibattito con una serie interlocutore il garante dell'editoria i rappresentanti dell'Arci del Movimento federativo democratico della lega dei giornalisti eccetera di lanciare la proposta della Costituzione di molte cooperative direttori qua oggi direi il caso dell'Unità pressoché isolato una cooperativa che ormai ha oltre quattro anni di vita ventotto mila soci
A questi soci hanno raccolto quote che hanno consentito di acquistare una partecipazione di minoranza consistente più del dieci per cento del capitale dell'unità
Ma noi pensiamo che bisogna ancora fare un salto di qualità un salto di qualità per noi nel senso di trasformare il nostro ruolo da una cooperativa come dire di sostegno all'unità
In una cooperativa che si pone anche in posizione dialettica di critica di controllo dei garanzia della serietà della correttezza della libertà dell'informazione dell'autonomia della testata rimane sotto questo profilo noi trasformiamo il nostro ruolo poniamo il problema di una direzione giornalistica dell'Unità che non sia politiche che sia di nomina del consiglio d'amministrazione e non dell'azionista di maggioranza del partito comunista
Nel contempo noi pensiamo che che il pallore ma dell'informazione italiana e che disastroso ok peggiore del mondo occidentale con un grado di concentrazione non conosciuto nessuno dei grandi paesi dell'Occidente e per di più
Con la concentrazione di una gran parte dei mezzi di informazione Demani di grandi gruppi finanziari e industriali e quindi con il forte rischio
Constatabile ogni giorno che mezzi d'informazione siano asserviti agli interessi alle obiettive logiche alle logiche di scambio col potere politico
Dei grandi gruppi industriali e finanziari ecco che in questo panorama nel quale addirittura libertà dell'informazione sono fortemente minacciati quotidianamente minacciati
E se non minacciati quindi le condizioni stesse della democrazia perché valutazione si fonda sulle libere scelte di cittadini correttamente informati ecco in questo quadro
Devono assumere un ruolo da protagonisti anche i consumatori dell'informazione cioè cittadini cioè il lettori dei giornali gli ascoltatori delle televisioni
Ciascuno facendo le sue scelte se uno compra il Giornale di Montanelli tutti i giorni evidentemente perché come dire condivide la cultura l'Indirizzo che Montanelli da
Da grande professionista al Giornale di Montanelli dove si costituisca una cooperativa di lettori del Giornale di Montanelli
Perché non escludo che prima o poi
Ci sia da difendere l'autonomia e la libertà l'autonomia libertà della spesso direttore della redazione del Giornale di Montanelli
Così e questo naturalmente vale per a qualunque altra testata in qualunque altro ecco un riti di cooperative direttore che diventano protagonisti nella battaglia per la difesa ha chiesto che
Del prodismo dell'informazione che acquisiscono partecipazioni di minoranza nel capitale delle imprese di teoria cioè di minoranza qui non congestione dei lettori ma una funzione di controllo dei garanzie di trasparenza
Di denuncia questo potrebbe essere appunto un salto di qualità naturalmente non è che con questo si risolve il problema della libertà e del pluralismo dell'informazione si mette in campo un altro soggetto
Un nuovo soggetto che insieme ad altri insieme ad una buona legge antitrust una severa legge antitrust che insieme a un rilancio del del autonomia e della e della capacità di di di di di svolgere un ruolo professionalmente civilmente corretto da parte degli operatori dell'informazione dei giornalisti intento
Che insieme a una mobilitazione a difesa degli in libertà d'informazione delle grandi associazioni di una società civile che ha tenuto in questi ultimi mesi ecco tutto questo insieme potrebbe contribuire
Come dire appunto a far fare un salto di qualità dalla battaglia per la per la libertà di informazione insomma se non ho capito male L'Unità un po'meno organo di partito gli altri giornali un po'meno organi della proprietà
Se
Sì voglio dire brunita un po'meno organo di partito nel senso che questo è quello che noi chiediamo e una cooperativa direttori delle svolgete questo ruolo in ogni caso se resta organo di partito lo faccia però o distinguendo in modo più chiaro quando rappresenta la posizione del partito e quando svolge le funzioni di organo di informazione sia pure con la sua Under Izzo con la sua tendenza
Quindi unità non sono sono rimasti non sono ancora lì anche perché poi in questo partito dovrebbe profondamente trasformarsi e forse l'unità farebbe bene in parte lo ha già fatto ma solo in parte farebbe bene a cominciare a rappresentare l'organo di una cosa molto diversa dall'attuale Partito Comunista ma poi soprattutto con la la possibilità a chi dunque ciascuno per le testate che preferisce che segue che legge di i lettori si attivino
Perché ecco il
Un purismo a una pronipote informazione una funzione sinergica così come quando partono i processi di concentrazione la moneta cattiva rischia di scaccia la moneta Bonerba compratevi una funzione sinergica s'sì in molti giornali si attivano dei processi di difesa
Del autonomia della libertà del dell'informazione poi questi hanno un effetto che
Diciamo trabocca anche in altra direzione anche immagini direzione da altre testate Roversi Katia
Una concorrenza a chi è prima libero a chi è più indipendente mentre oggi qualche volta sembra che escludo tra molti giornalistici se la concorrenza chi un servo
Del del padrone chi e più servo dei grandi monopolisti delle informazioni dei loro amici politici domina il mondo è un buon giudizio sull'attuale situazione e anche sulla cultura del giornalista
Beh no poi dura politica voglio dire non vorrei che questo fosse preso come un giudizio che riguarda tutta
Tutti i giornalisti occorre fare ciascuno di cioè non in grado di fare le distinzioni che sono
Dovute che sono doverose chi Piero
L'insieme delle mondo dei giornalisti italiani non abbia quella
Questo avvento nel suo insieme nella sua maggioranza quella
Firma e civile preoccupazione di rappresentare
Il come dire come in altri Paesi una spina nel fianco del potere un occhio vigile su pongo le malefatte e le scarpe le prevaricazioni di chi ha il potere potere economico potere finanziario il potere politico
Per questo l'Italia è vero noi abbiamo prevalentemente un'informazione che non fa il suo mestiere di controllo di vicinanza
Di spina nel fianco dei potenti
E si sta discutendo in questi giorni per lei c'è un amico punto della situazione frutta
Ma il dibattito è appena cominciato c'è stata la discussione in sede la discussione generale in sede referente
Dire che in questa fase ciascuna delle forze politiche esposto le sue bandiere quindi è presto per vedere cosa succederà con l'acca