V Festa Democratica Nazionale - Per il diritto alla salute
Buonasera
Iniziamo subito con un po'di ritardo abbiamo cinquanta minuti di dibattito penso serrato
Perché per una coincidenza fortunata per chi è qui presente abbiamo il piacere di avere il Ministro della salute Renato Balduzzi
Fresco si fa per dire perché è stato un affaticata ma dell'approvazione di quello che noi giornalisti abbiamo in qualche modo chiamato il decretone sanità
Decreto che ha suscitato molte aspettative anche molte polemiche ovviamente sarà al centro ritengo di questo confronto
Insieme al ministro abbiamo qui alla mia destra il presidente della Regione Emilia Romagna nonché Presidente
Della Conferenza dei Presidenti Vasco Errani
Il senatore Ignazio Marino
Presidente della Commissione d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale
Alla destra del ministero
L'onorevole Paolo Fontanelli
Responsabile della sanità del partito e infine alla destra di Paolo Fontanelli ed è anche la prima persona poi a cui
Chiedeva di intervenire
Roberta Agostini referente per la sanità della segreteria nazionale
Del Partito Democratico
Roberta quel film partirei proprio da tempo perché siamo a casa del PD
Per il diritto alla salute del titolo di questo nostro confronto ecco cosa affatto e soprattutto
Cosa si propone di fare il PD per i mesi a venire e per la prossima legislatura su un tema così delicato
Sì nuovi da tempo abbiamo lanciato l'allarme sulla fase difficile che sta attraversando nel complesso la sanità nel nostro
Paese abbiamo alla avviato anche un lavoro diciamo di prospettiva proprio oggi ci siamo incontrati qui a Reggio Emilia
In un lavoro di riunione di gruppi di lavoro su diversi temi diversi versanti caldi della
Della sanità italiana e noi oggi ci rivediamo qui
Che dopo che a luglio avevamo convocato una
Assemblea molto partecipata di operatori alla quale aveva partecipato anche il ministro Balduzzi che era stata conclusa
Da Bersani dove che cadeva in un momento critico della discussione sul futuro della sanità italiana perché cadeva
Nel momento dell'approvazione della cosiddetta spending spending review e li avevamo espresso un giudizio molto critico sui tagli che in quel momento ma che hanno complessivamente investito la sanità italiana negli ultimi anni
Poi gravano sulle spalle dei cittadini e nel complesso poiché spingono verso di fatto una privatizzazione una scelta della verso la sanità
Privata negli ultimi anni una contrazione di risorse pari quasi a diciassette miliardi ha subito la nostra la nostra sanità noi abbiamo detto lì che non è possibile
Un
Accettare tagli lineari sussiste ma che invece avrebbe bisogno di una riorganizzazione di un difformi anche profonde così come non è possibile accettare che vengano trattate nello stesso modo
Regioni che sono molto diversi alcune abbiamo detto hanno fatto compiti a casa c'è una sanità sul territorio che funziona
Altre questo lavoro lo hanno fatto lo hanno fatto molto di meno e non è possibile diciamo trattare tutte allo stesso modo perché così si aggravano anche le distorsioni
Del sistema e si mette a rischio il diritto alla salute per per i cittadini la revisione della spesa abbiamo detto è un obiettivo giusto condivisibile così come è giusto e condivisibile la lotta agli sprechi e va perseguita
E
La revisione della spesa però va condotta in modo da rafforzare l'organizzazione dei servizi sul territorio in modo mirato da rafforzare il sistema
Il sistema pubblico universale perché rafforzando il nostro sistema universale non solo diciamo diamo risposta i diritti i delle persone i diritti dei cittadini ma contribuiamo anche a tenere sotto controllo i costi la spesa
E questo è il dibattito che c'è diciamo c'è stato negli Stati Uniti che ha portato anche alla riforma sanitaria
Di di Obama noi abbiamo contribuito a quel provvedimento di spending review in Parlamento io penso che ne sia uscito pochino meglio insomma di come poi entrato e oggi ci treat troviamo insomma di nuovo in un momento caldo perché questo decreto che ha provocato anche tante reazioni andato
Ieri in bene il Consiglio in Consiglio dei Ministri e anche lì noi abbiamo è spesso diciamo delle criticità delle perplessità
Sulla dotare uno strumento come la decretazione di urgenza
Per un complesso di di misure che andrebbero trattate anche in modo diversificato alcune hanno una ragione di necessità di urgenza altre probabilmente hanno bisogno di una discussione più profonda di una discussione di merito ci sono nel decreto alcune intenzioni positive
Uno di questi è il principio della della riorganizzazione dell'assistenza territoriale che è un principio già contenuto in molte norme molte riforme del tutto per noi
Condivisibile ma come abbiamo detto per creare una vera rete di assistenza del territorio sono necessarie le risorse per consentire gli studi medici aperti ventiquattro ore su ventiquattro per costruire un po'delle case della salute sul modello di quelle che
In qualche modo ci sono anche in questa Regione anche in Toscana il tempo un coinvolgimento forte delle realtà
Delle realtà locali e delle realtà territoriali
E noi pensiamo che senza risorse si rischia un po'nel petto no annunciò è che poi le cui conseguenze poi ritornano direttamente
Sul sui territori su chi deve gestire una materia così col così complesse allora anche per quanto riguarda un altro tema caldo come l'intra moenia cioè la possibilità dei medici dei per citare
Un'aula la di esercitare
Di erogare un servizio al di fuori delle delle mura del dell'ospedale intenzione positiva è quella di regolare in via definitiva e trasparente l'attività dei medici rapportando gli strumenti di controllo
Ma si rischia io credo di mantenere lo status quo e diciamo di non far fare qualche passo in avanti ad esempio verso la trasparenza delle liste d'attesa che è un tema che interessa
Moltissimi cittadini così come su tutto il grande tema della della non autosufficienza che è un tema che interesserà
Interamente alle famiglie interesserà sempre di più nel futuro noi crediamo che vada aperto un confronto molto serio perché è un'emergenza nel nel Paese
Così come da tempo è aperto un confronto in Parlamento sul tema del governo clinico che però quantità
All'interno del del decreto noi e chiudo pensiamo che sia necessario recuperare un confronto molto forte la strada di un confronto molto forte con a partire dalle Regioni che sono
Diciamo le agli attori le attrici le protagoniste del governo della sanità
Del governo della sanità sul territorio
Perché come qualcuno diceva anche alla nostra ultima assemblea di luglio la sanità è un patto è un patto che viene stretto tra ai cittadini le forze sociali e gli amministratori Governo i medici gli operatori
E non si governa e non si può governare o un
Perlomeno un territorio così complessa e così delicato perché riguarda i diritti e le fermate delle persone
Diciamo a alimentando le conflittualità ma al contrario è necessario investire molto fortemente sulla responsabilità di tutti gli attori è coinvolti io credo che insomma
Il nostro impegno come come gruppo parlamentare come Partito Democratico sarà quello
Nei prossimi mesi di costruire un programma di guardare al futuro della sanità italiana coinvolgendo così come abbiamo cominciato a fare
Le associazioni le forze sociali i cittadini e le associazioni dei cittadini e i nostri amministratori
E e e quindi e
Per parlo diciamo il nostro prossimo appuntamento sarà il dibattito parlamentare proprio sul sul decreto insomma del quale prendiamo le le intenzioni positive però approveremo diciamo a cambiarlo anche radicalmente nei punti che meno ci convincono
Grazie
Ministro
Vorrei introdurla con con due domande una già anticipato in qualche modo da Roberta Agostini la sintetizzo a h ventiquattro un'invenzione giornalistica un effetto annuncio
Oppure effettivamente in questo decreto rispetto a norme precedenti cito la riforma Bindi e le convenzioni che sono seguite che già prevedevano di realizzare strutture che garantissero il servizio sul territorio sette giorni su sette ventiquattro ore
Al giorno ecco cosa danni in più affinché si faccia quello che in questi
Quasi quindici anni non si è riusciti a fare tranne le sempre buone eccezioni
Secondo il decreto si intitola per lo sviluppo legato alla salute è una bellissima cosa è la prima volta che in una legge dello Stato viene coniugato il termine saluto al termine sviluppo inteso anche in chiave economica
Ecco si potrebbe forse immaginare qualcosa in più e ad esempio ragionare insieme a quello che è il pacchetto sviluppo sul quale sto lavorando il Ministro passerà
Immaginare che la riorganizzazione l'ammodernamento della sanità italiana possa diventare una grande opportunità di investimento per il rilancio della salute ma anche
Per rinvigorire l'economia di questo Paese
Grazie al primo
Primo punto
Che ha toccato il dottor Fassari che poi è anche quello
Finalmente
Giornali i media si sono stancati di
Trovare il nucleo di questa iniziativa nelle bevande zuccherate chiamate bollicine chissà perché ecco che non c'è
Che era un segnale importante è un segnale importante ma certamente non il nucleo di questo intervento e nucleo adesso più diciamo comprensibilmente
Si trova in una delle scelte che non a caso sta all'articolo uno
Annuncio manifesto
No più semplicemente
Una norma legislativa più chiara
Rispetto ad una sfida
Che
Come veniva giustamente ricordato non è di oggi noi troviamo
Il nucleo dell'idea
Di una medicina territoriale all'altezza del servizio sanitario nazionale
Già nelle convenzioni già in
Piani sanitari nazionali
E però e però non è ancora successo nulla
Se non in alcune
Regioni se non in alcuni territori dunque una norma legislativa più chiara che serva a mettere in moto un percorso a metterlo in moto davvero
E poi qualche innovazione non solo per come è strutturata
La medicina territoriale no alle aggregazioni funzionali territoriali le unità complesse di cure primarie poi
I nomi possono evidentemente cambiare ma
Il ruolo unico
Il ruolo unico dei professionisti dei medici che siano medici di famiglia medici della continuità assistenziale guardia medica e il ruolo unico
Fa venir meno tante con difficili incomprensioni tanti contenziosi inutili tante perdite di tempo quindi cioè
In questo articolo uno una
Componente
Al tempo stesso di consolidamento ed innovazione
Ma la domanda vera è
Tutto questo
Quando si farà
Perché io ho visto questi titoli giornalistici no come se
Da domani no beh insomma nessuno aveva mai
Detto una cosa del genere però bisogna cominciare con un quadro più chiaro che è il contributo che abbiamo pensato di dare dopodiché
Probabilmente
L'aggregazione funzionale e territoriale cioè
Un modo diverso dei medici di famiglia di lavorare tra di loro e
In relazione col territorio questo modo diverso potrà essere fatto
Attraverso magari qualche
Piccola precisazione normativa che introdurremmo e proporremo di introdurre in sede di
Di conversione in legge potrà essere fatto con le risorse esistenti
La riorganizzazione
Del territorio richiede altre risorse secondo noi no
Ma su questo il dibattito è aperto secondo noi no perché le unità complesse di cure primarie ecco dove ci saranno medici infermieri ma medici di famiglia con specialistiche
Certamente chiedono Investimenti ma sono investimenti che saranno possibili
Senza dovere investire risorse ulteriori e aggiuntive a partire dalla
Da ciò che
I territori le Regioni risparmieranno
A seguito della spending review cioè dall'est della ristrutturazione ospedaliera
Nelle schede tecniche nella relazione finanziaria della spending review si calcola molto poco
Per il due mila tredici e due mila quattordici quello che potrà a rinvenire alle Regioni dalla forte ristrutturazione ospedaliera che confidiamo possa essere
Condivisa nei prossimi mesi che sono mesi di scelte importanti allora
Da quelle risorse
Se io risparmio sulla rete ospedaliera posso investire sulla rete territoriale sapendo che alla fine se ho una rete territoriale migliore alla fine o un risparmio ulteriore
C'era niente riesco
Lo dico a Roberta Agostini riesco a rendere sostenibile
Il Servizio sanitario nazionale che è quella cosa bellissima che noi conosciamo
Che è costata molti fatica nell'idea Loi poi nel nel praticarlo in questi trentaquattro anni e che vorremmo tutti tenercelo stretto ma questa è una fase particolarmente
Difficile nella vita del nostro Paese non solo del nostro Paese e per tenerci stretto queste conquiste dobbiamo essere capaci di affrontare una sfida importante
Che va in quella direzione proprio di riuscire a coniugare sviluppo e salute nelle
Decreto adottato c'è qualche c'è qualche spiraglio in tal senso di coniugazione tutto eh funzionale
A promuovere lo sviluppo del Paese attraverso un più alto livello di tutela della salute perché è un più alto livello della salute promuove di per sé e lo sviluppo del Paese di norme specifiche volte a
Sottolineare questo profilo come la sanità quindi non
La salute ma la sanità l'organizzazione sanitaria può il TAR e la crescita e lo sviluppo ma io ne prendo una perché è un po'emblematica e perché su questa probabilmente dovremmo confrontarci a lungo
Nella sede parlamentare certamente ma credo soprattutto nell'interlocuzione con le regioni e della norma e l'articolo sei che riguarda gli investimenti sanitari
Come
Come riportare a vivere il vecchio articolo venti nel gergo in sanità l'articolo venti della legge dell'ottantotto le sessantatré l'ottantotto è un po'il faro perché aveva lanciato un programma pluriennale di edilizia sanitaria di cui ancora adesso abbiamo
Leggiamo le le ultime fasi come facciamo per ri
Lanciare questo percorso è noi abbiamo dato qualche indicazione non definitiva probabilmente però ecco che da già l'idea di un percorso da aprire ecco forse
Se c'è un
Un filo conduttore del
Di questo intervento normativo del Governo potrebbe proprio essere sintetizzato in questo aprire qualche percorso qualche spiraglio qualche finestra dare un un avvio
Di completamento
Questo indispensabile della dell'intervento realizzato con la spendi e ridi u e e nello stesso tempo sapere che e questo è un avvio è un inizio richiede non soltanto una capacità di lavorare insieme
A tanti livelli ma richiede anche la capacità di
Sopportare questa sfida che ripeto una sfida importante ma è quella cui a cui teniamo tutti ivi io penso che se c'è qualche cosa che fa la coesione di questo Paese e la sua sanità pubblica allora bisticciano fino a notte fonda
Sui punti di vista diversi però ecco il faro e l'obiettivo che resti caro dottor farsa di quello ecco Ministro quanto sarà disponibile il Governo ad accettare emendamenti nel dibattito parlamentare
Dove si ferma l'asticella
Non c'è un'asticella noi abbiamo visto lo ricordava opportunamente Roberta Agostini l'abbiamo visto che anche su un provvedimento
Difficile come quello della spending review in in Senato affatto cinquanta pagine di emendamenti
Il Governo come dire
A arricchito la sua proposta iniziale in modo molto significativo senza asticelle credo che a maggior ragione tra l'altro molti degli emendamenti accolti riguardavano proprio
La parte sanitaria della spending review perché sulla parte sanitaria è facile che ci sia davvero un grande confronto anche trasversale tra le due forze politiche inutile dirlo
In questa in questa sede ne siamo tutti consapevoli
Che la materia sanitaria come dire è qualche cosa che per sua natura prevede una un posizionamento prevede una pluralità di punti di vista quindi non credo che ci siano asticelle da da fissare c'è da da capirsi se necessario da capirsi un po'di più rispetto a quello che siamo stati in grado di fare sinora per quanto riguarda il Ministro della salute non ci sono asticella grazie
Altre Marino
Nei commenti a caldo e anche ragionati perché sia intervenuto più volte su questo decreto hai parlato di cose buone ma anche di cose che ti lasciano molto perplesso quali
Io
Credo ecco voglio iniziare con un
Con una frase positiva anche anche se può sembrare un po'
Sarcastica ma non lo vuole essere
Come carattere cerco di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno beh insomma questa
La prima provvedimento un decreto in questo caso
Che si occupa di sanità negli occhi negli ultimi tre anni dove per la prima volta non c'è una riduzione di soldi questo già lo prendo come un dato
Positivo però ascoltando le parole
Del ministro e considerando che le riduzioni ci sono state sono drammatiche e immagino che Vasco Errani ne parlerà insomma
Diciassette miliardi è il totale più o meno di quanto viene ridotto il fondo sanitario nazionale di questo bene che giustamente il ministro ha detto e così importante per tutti noi
Ecco allora
Trovo una certa incoerenza nel fatto che da un lato c'è un provvedimento che secondo me e giustamente è stato posto all'articolo uno importantissimo quello di garantire alle persone nel nostro Paese
La possibilità di una assistenza continua for valorizzando i medici di medicina generale
Qui oltre il Ministro c'è in platea il segretario della Federazione dei medici di medicina generale
E devo dire quando a febbraio
Andando nei policlinici della Capitale d'Italia trovammo delle situazioni drammatiche addirittura una donna legata da quattro giorni a una barella legata per proteggerla perché c'era il rischio che cadeva dalla barella e non c'era un letto
Nell'ospedale il ministro e anche Giacomin Grillo per i medici di famiglia dissero
Dobbiamo organizzare diversamente l'assistenza io ne fui davvero molto
Molto contento adesso il principio entra in un decreto ma per realizzare questo principio evidentemente servono dei soldi è vero quello
Che dice il ministro perché io l'ho visto faccio un esempio
Di tante situazioni tra le tante situazioni che ho visto il nostro Paese ogni un esempio che mi viene in mente Fiorenzuola d'Arda qua vicino
In Emilia Romagna da diversi anni dal due mila e sei hanno il modello che il ministro propone
Nel decreto i medici di famiglia si sono sono otto si sono messi a lavorare insieme il Comune gli ha dato un un edificio
Entrando c'è una segretaria un'infermiera
Se il paziente ha bisogno di un'endovena o di ha paura a controllarsi da solo la glicemia c'è l'infermiera
Che lo fa e se deve essere prenotata un attacco una risonanza alla segretaria se ne occupa e si mette in contatto con
L'ospedale ma
Alla fine
Ci sono riusciti anche a compensare di più in qualche modo questi medici perché è diminuito il l'afflusso al pronto soccorso locale ma questo non è avvenuto
Nella stessa notte ci vuole del tempo ci vuole una fase di riorganizzazione che richiede
Un investimento iniziale non è un vaso comunicante che appare
Il servizio sul territorio e diminuisce il giorno dopo l'afflusso al pronto soccorso è un processo anche culturale che richiede del tempo e richiede dei soldi ecco io
Un'idea ce l'avrei lo detta tante volte
Visto che siamo il momento di crisi
Economica importante e quindi le risorse sono poche
Io penso che dovunque in Italia se chiediamo ai cittadini tra un servizio più efficiente come quello con il modello che propone il ministro ma finanziato
E acquistare centotrenta F trentacinque io penso che la gente
Anche perché
Anche perché il Governo
E un Governo proprio si riunisce e strategicamente sceglie dove tagliare e dove investire
Invece
Per quanto riguarda la
Questione dell'intramoenia lì davvero
Penso che il ministro lo può confermare con molta sincerità l'ho detto in Aula ho scritto anche una lettera personale
Io
Quel a quell'articolo non lo condivido e lo dichiaro co uno il fallimento di quel progetto a cui il ministro con altro con un altro importante compito contribuì
Nel novantanove l'idea era
Io ho molti di voi lo sanno penso che ci sono e ci potrebbero essere le risorse nel nostro Paese pere
Dividere i percorsi una sanità pubblica è una sanità privata con dei medici che lavorano nel pur degli infermieri degli operatori che lavora nel pubblico fidelizzati al pubblico a un certo punto questo Paese ha preso
Una decisione e ha pensato che non si poteva fare e allora si è deciso di consentire al di fuori dell'orario di servizio la libera professione ma all'interno della struttura ospedaliera
Se adesso
Noi di fatto me
Dopo che alcune regioni questo lo hanno fatto e altre non l'hanno fatto diciamo che chi non non serio organizzato può collegarsi per internet e continuare a lavorare negli studi privati io su questo non ci ci sto e non
E non ci sto
Per un motivo non è un fatto solo amministrativo lo spiego da medico se un chirurgo opera la mattina in ospedale un paziente
A per un tumore al polmone e i pomeriggio quel chirurgo perché non continua a lavorare nello stesso ospedale va in una struttura privata a quindici chilometri di distanza e quel paziente
Ha bisogno di esistere
Rioperato perché magari sanguina una vena una piccola Penia chi se ne occuperà di quel paziente il medico che di guardia perché quell'altro sta a quindici chilometri di distanza
L'altro paziente quello che ha pagato venti mila euro per l'intervento diciamo in regime libero professionale
E avviso alla stessa complicanza ma secondo voi accetterà che l'opera il medico di guardia della Casa di cura o vuole il professionista a cui ha dato venti mila euro e allora le vedete come la continuità di cura
Da un lato quelli che non hanno pagato non c'è dall'altro quelli che hanno pagato c'è e questo non è il modello di sanità pubblica che io voglio nel nostro paese
Infine
Un ultimo punto sulla questione tanto
Discussa
Molte volte anche all'interno del nostro partito ne abbiamo discusso molte volte con molto rigore con molta severità la questione delle nomine apicali dei direttori generali e degli primari io innanzitutto sono posso
Dichiarare che sono contento che il il ministro abbia accolto un
Alcuni elementi che io Anna Finocchiaro Lionello Cosentino che qui altri avevamo introdotto in una legge in un disegno di legge cioè
Che se si fa una competizione ad esempio per un primariato
Tutti i titoli vengano messi su internet perché questo già è un elemento non potrebbe accadere come accaduto in una grande Università della Capitale che
Un reparto di cardiochirurgia è stata assegnata una persona che l'ha fatto nella sua vita cinque interforze cinque interventi perché i cittadini lo vedono e dicono a b insomma
C'è uno che ne ha fatti ventimila quello ne ha fatti cinque
Forse è meglio che lo attribuiamo a quello che mi ha fatto ventimila però ecco io credo
Davvero che bisogna fare un passo in più un passo più coraggioso io credo che davvero bisogna separare la cattiva politica dalle nomine la politica deve programmare e valutare i risultati anche questo è un aspetto che nella legge
Non c'è
Bisogna valutare i risultati delle persone che lo sa nominati già un anno dopo qua come è andato quel lavoro perché quel lavoro e la salute la vita delle persone e questa separazione cioè il fatto che la politica non deve per dobbiamo uscire da questa logica della nomina del direttore generale e di conseguenza la nomina del primario legato alla politica e io davvero non voglio più sentire
Ma erano legittime quelle parole
Le parole dell'assessore alla sanità
Della Regione Lombardia che nel due mila e dieci dopo le elezioni ha detto essendo egli della lega sulla base dei voti che abbiamo presi
A noi ci spettano diciotto direttori generali no non è così i direttori generali devono essere nominati
Sulla base delle loro competenze chiudo dicendo che come Partito Democratico dobbiamo guardare però anche
Ha una responsabilità importante in un momento in cui storicamente sta cambiando tutto
Di tutte le bambine che nasceranno nel due mila e dodici nel nostro Paese una su due compirà cento anni non possiamo affrontare l'idea di una sostenibilità del servizio sanitario
Pensando all'ospedale e al territorio esclusivamente dobbiamo partire
Dagli stili di vita ora io non
Non voglio fare polemiche sulle come ha detto il ministro sulle pollici né ma è un ragionamento sugli stili di vita in un Paese dove ad esempio a Napoli abbiamo un bambino
Su cinque che obeso e oggi venendo qua in treno mi hanno dato quelle quel quel quelle merendine che danno in Renault guardato e l'ho lasciata lì perché su venti grammi di contenuto c'erano due grammi di grassi saturi che ho detto beh io grassi saturi
Il fatto alle Ferrovie
Alle Ferrovie dello Stato ecco lo sa di stili di vita la prevenzione diagnosi precoci sono un altro capitolo fondamentale chiudo ottiche
Chiudo
Approfittando della presenza del Ministro per un tema che davvero mi sta molto a cuore so che sta molto a cuore di tanti italiani
Quando si scrivono le leggi in sanità e adesso abbiamo un ministro molto competente molto attento ma quando si scrivono leggi in sanità non si devono secondo me questo è un principio base inserire nelle leggi in sanità
Principi che dal punto di vista scientifico sono corbellerie perché dico questo
Per che noi abbiamo una legge la legge quaranta che è stata scritta senza tener conto della conoscenza
Scientifica
Non c'è Concina etologo sul pianeta acché alla domanda e la stessa cosa
Impiantare pre imbriglia ogni a una donna di diciannove anni o a una di quarantadue che rispondessi è la stessa cosa perché sa che non è la stessa cosa
In più siamo arrivati addirittura queste quella che alcuni chiamano la politica io mi rifiuto di chiamarla la politica a trovare il compromesso che i nostri ricercatori che lavorano sulle cellule staminali embrionali che forse potranno curare
Delle malattie oggi considerate
Incurabili bene possono fare quel lavoro se sono cellule staminali embrionali inglesi olandesi o francesi ma non lo possono fare sulle cellule staminali embrionali italiane perché non si fossero
Toccare
Io
Queste efficacia nazionale non la
Comprendo
Allora visto che e il loro riconosciamo a questo Governo perché ricordiamo che il Governo avevamo un anno fa è un Governo tecnico ed europeista
Ci sono state sedici sentenze sulla legge quaranta adesso c'è stato un pronunciamento dell'Europa io chiedo al ministro Balduzzi che sia
Tecnico ed europeista non solo in economia ma anche in sanità e quindi non niente record
Grazie
Il tempo tempo
Drammatico
Ci hanno messo davanti un
Cronometro che va a ritroso e siamo quasi favorendo il nostro tempo per cui
Subito la parola Vasco Errani
Che qui per buonasera a tutti io
Voglio partire da due considerazioni
Che penso siano oggettive
Perché
Se perdiamo questa oggettività
In sanità non capiamo niente
Primo
Questo Paese
A un sistema sanitario tra i migliori nel mondo e spende meno in sanità rispetto a tutti gli altri Paesi avanzati del mondo e chiaro
Tutti quelli che fanno le analisi coi numeri per dire il contrario dicono delle
Balle e chiaro primo secondo
La sanità
Io di questo ne sono profondamente convinto e penso anche di averlo rappresentato
Nei fatti e con coerenza
La sanità
è un sistema complesso che può
Essere governato solo attraverso una
Vera e leale collaborazione tra
Il Governo
Lo Stato centrale le Regioni
E comunque
Senza la leale collaborazione
Non si va da nessuna parte
Prendo atto con rammarico
E disagio
Che il Governo
Ha fatto un'altra scelta
Ha scelto di procedere unilateralmente e questo porterà male
Alla sanità lo ha fatto
Lo ha fatto con la spending review
Ma diciamo l'italiano lo ha fatto con un taglio lineare
Al sistema sanitario
Partendo da una base conoscitiva
Sbagliata
Prezzi di riferimento
Spagna alti
Classifiche sulla qualità del sistema sì dei sistemi sanitari sbaglia atte
Tutto perché
Si è messo al centro il meccanismo ragionieristico tale per cui di sognare ridurre la spesa
Tutto qui
Che non che non ci sia qualcuno che ci venga a raccontare
Che
La revisione della speso
Previene
Una politica
Di intervento su gli sprechi
Non è così
L'abbiamo proposto noi questa strada e il Governo ci ha detto no
Voglio fare presente
Che questo Paese
è un Paese che ha ridotto la spesa sanitaria vorrei correggere
Tra il due mila e dieci e il due mila e quattordici
Non
Quattordici delle manovre già previste e che arriveranno non di diciassette miliardi di euro di ventuno miliardi di euro chiaro di ventuno miliardi di euro
E questo comparto
Banca d'Italia Banca d'Italia e Corte dei conti citazione testuale è il comparto che ha
Significativamente l'unico comparto che ha significativamente ridotto la spesa pubblica questi sono i piedi tacco in cui siamo
Ma io sono d'accordo a tagliare però bisogna vedere se ieri no ma perché
Guarda io sono d'accordo l'abbiamo anche proposto e l'abbiamo proposto tutti quindi siamo tutti d'accordo bisogna vedere se ieri contratti ieri sono di cassa
Non vorrei che fossero di competenza perché la parola chiave in questo Paese non è competenza e cassa
è chiaro cassa
Cassa
Noi siamo un Paese che ha programmato diciassette miliardi e spiace che sia capitato anche
Da ultimo diciassette miliardi sulle grandi enti infrastrutture pubbliche sono sempre quei diciassette miliardi gli abbiamo programmati cinque volte sono di competenza e non di cassa e quindi non ci sono
è chiaro
Bene
E arriviamo al decreto
Anche il decreto abbiamo provato abbiamo tentato
Prima domanda
Che rivolgo a me stesso
Non si fa una riforma della sanità per decreto legge
Una riforma della sanità è un processo che prevede una partecipazione reale allora
Due questioni concrete
è una proposta
Primo
La medicina generale
Il medico di base
Quei
Principi
Che sono nel decreto stanno nelle norme
Sono attualmente nelle norme
Solo nelle convenzioni sono da ultimo nella convenzione del due mila dieci
No
Perché a me piacerebbe ministro fare questa domanda che cos'ha capito il cittadino
Non di Fiorenzuola d'Arda che c'era ma il cittadino tela realtà apicidi
Che
Ci sarà
O con una
Ambulatorio h ventiquattro sette giorni in Calabria
In Calabria ha capito questi cita che purtroppo ha capito questo allora non è vero è chiaro non è vero
Non è vero lo devo dire perché io il principio lo condivido al cento per cento tant'è
Che in questa Regione il percorso lo abbiamo cominciato anni fa ed è costato fatica
Risorse Investimenti perché questa Regione anche innanzi atto la Rete i computer l'aggregazione gli incentivi a professionisti perché è giusto o no perché è giusto
E questo ragionamento non è che c'è Mago Merlino qua è chiudi un Ospedale piccolo che recupererei nella non è mica così è questa Regione ha chiuso decine e decine di ospedali ma abbiamo costruito un percorso
Di vent'anni e prima il dovuto dare i servizi territoriali perché se non dai servizi territoriali
Non chiudi gli ospedali e giustamente
Giustamente
Allora
Il problema non è ciò che c'è e quell'articolo è ciò che non c'è e quell'articolo il problema è questo è cos'è che manca uno il procedimento
Vogliamo partire subito noi Ministro vogliamo partire subito
Perché non ha senso aspettare
E fino ad oggi è così poi ci sarà un emendamento probabilmente non ha senso aspettare perché attenzione
La completi la convenzione non si può fare a norme vigenti fino al due mila e quindici dopodiché la domanda è ma l'urgenza dove
Credo che ce lo chiederà anche il Presidente della Repubblica l'urgenza dove non c'è
Tuttavia noi vogliamo partire riscriviamo l'articolo uno
E costruiamo il procedimento
Lo spingono per
I medici di medicina generale
Le indicazioni che devono dare alle regioni sulla base dell'impianto che prevede l'articolo uno e cominciamo a partire concretamente vorrei che fosse chiaro non stiamo tirando il freno vogliamo premere il gas
Ma poi ci vogliono le risorse
Io mi chiedo ministro ma perché questo tema non lo mettiamo nel patto della salute
Lo mettiamo nel patto della salute
Rifinanziando la sanità perché se no il patto della salute non si fa non è possibile farlo
Andranno in default tutte le regioni italiane con la manovra due mila e tredici due mila quattordici
Tutte
Anche l'Emilia Romagna
E che facciamo commissariamo tutti
Perché io temo che una certa idea di centralismo ci sia
Obiettivamente una certa idea di centralismo pensate visto che si scrive che si può risparmiare quindici mia ritenzione gli sprechi ci sono
E i problemi ci sono la sanità è a macchia di leopardo le Regioni hanno delle responsabilità non c'è dubbio
Ma non si può scrivere che si risparmiano dai dieci e quindici miliardi prego accomodatevi
Provateci
Ma
Non costruendo sistemi manifesto tali per cui si dice per fortuna che è stato tolto alla non autosufficienza
Chi c'è più convinto di noi
Della necessità della non autosufficienza
Questa Regione investe cinquecentocinquanta milioni sulla non autosufficienza extra Fondo sanitario in Italia significhi si investono zero euro e avete tolto otto anche le risorse del fondo sociale
Ma
Si può fare un sistema universalistico per la non autosufficienza a zero euro
Facendo finta di razionalizzare raccogliere no non si può fare
E non ci può essere un Governo che dice bisogna fare così e passi il cerino anzi la fiaccola a chi
Deve gestire la sanità perché io non ci sto a questo ragionamento ci assumiamo la responsabilità insieme dobbiamo avere il coraggio insieme
Direi italiani
Ritira gli italiani guardate in questo momento possiamo arrivare fino qua non di più se siamo in difficoltà
Ma non ha fatto di chi tiene in mano il cerino nell'ultimo passaggio è questo no perché non fa bene al nostro grande sistema sanitario governo clinico massima trasparenza
Sono a rapido perché il titolo massima trasparenza
Massima trasparenza Riva arrivo te lo spiego massima trasparenza massima trasparenza
Pubblichiamo a Lecce ma non torniamo indietro di vent'anni con graduatorie che fanno persone estratte assorte
è un passo indietro perché c'è la trasparenza in Emilia Romagna tu ministro lo sai
Perché ai collaborato scrivere la legge della Regione Emilia Romagna su questo in Emilia Romagna non collochiamo i primari
Ok non collochiamo i primari non ho mai fatto una telefonata male estrazione a sorte le vecchie fiere
Di tanti anni fa non sono un passo in avanti sono un passo indietro
è chiaro
E quindi bisogna avere il coraggio di costruire un'innovazione politica che le viene mette al proprio posto la politica che premia la buona politica
Che penalizza la cattiva politica ma che non fa
L'anti politica
Perché per governare la sanità senza la politica non si vanta nessuna parte nessun professionista e i professionisti seri lo sanno nessun professionista
Può immaginare
Che il Governo diretto dei professionisti senza la politica possa produrre un bene per la sanità
Può sembrare suonare male in questo momento dove
La corrente va in tutt'altra direzione suonerà male ma è la verità più profonda della possibilità di salvare questo Paese allora riscriviamo l'articolo uno
Correggiamo il governo clinico costruiamo un percorso
Per costruire e fare il patto della salute
Evitare certezza a questo Paese
Concludo con questo siamo il miglior sistema sanitario ma la percezione europea del in Italia del sistema sanitario si sta passando
E dato ministro che tutti noi che siamo qui abbiamo un'idea come tu hai detto giustamente di salvaguardare il sistema sanitario universalistico attenzione
Che è dato che ci che c'è chi io lo dico da anni non ha il coraggio di pronunciare la vera strategia per smontare il Servizio sanitario nazionale
Ma che punta a creare una distanza tra cittadini e servizio sanitario per poi cambiare l'impianto
Per noi dunque è fondamentale e io dico che il PD
A in Parlamento deve decidere alcuni emendamenti dal mio punto di vista e su quello stare fermi fino in fondo questo decreto su alcuni punti deve cambiare
Perché noi abbiamo bisogno che il sistema sanitario
Continui ad a vere un rapporto con i cittadini di questo Paese positivo e non negativo
Grazie
I nostri minuti sono finiti ma non abbiamo finito io chiedo alla regia voglio teme
La possibilità anche di continuare le riprese in ogni caso una concluderemo il nostro dibattito anche perché adesso doverosamente penso il ministro anche se possiamo concedergli vorrà concedere molto più tempo ma tempo
è poco una breve replica i punti sono tantissimi
Io voglio sintetizzati su due questioni sollevate dagli interlocutori poi mi permetto di farle una domanda su un'agenzia che mi hanno portato notizie abbastanza sconcertante vorrei un suo commento al volo
Sicuramente il Presidente Errani propone una sorta di road map completamente diversa
Fino a che punto si è disposti a cambiare la vostra road map e partire dal patto
Secondo un sì o un no al
La richiesta del senatore Marino di rinunciare al ricorso in Europa
E poi la notizia un'agenzia di pochi minuti fa
Agli esiti tutti i ginecologi si sono dichiarati obiettore di coscienza e il servizio della centonovantaquattro è stato chiuso
Una notizia abbastanza emblematica di un dramma di cui si parla poco il l'ottanta per cento se non vado errato quasi dei ginecologi e già obiettore e ovviamente si può arrivare a questi casi limite prego Ministro le posso dare
Vorrei dire quello che vuole ma abbiamo pochi minuti e poi le conclusioni di Paolo Fontanelli
Grazie vorrei dire grazie anche per la
Opportunità di parlare due volte che
Considero un privilegio evidentemente le vorrei dire Ignazio Marino che non è così sull'intramoenia forse lui lo sa magari solo per esigenze come dire di di contesto noi abbiamo disegnato
Un sistema serio di intramoenia e l'intramoenia possibile
Perché bisogna sapere com'è andata io ho accettato la proposta questa è una sede politica di siccome questo l'ho detto e stenografato posso ripeterlo ma lo voglio ripetere
Io ho accettato la proposta delle forze politiche
Della mia maggioranza quella che sostiene il Governo Monti ministro
Faccio una proposta sull'intramoenia il precedente era
Una
Emendamento inserito nella proposta di legge sul governo clinico che cronicizzata alla situazione attuale va bene
Io mi sono messo di traverso e le forze politiche la maggioranza hanno detto va bene ministro faccio una proposta
è chiaro che il precedente era la cronicizzazione della situazione attuale io ho detto io vi faccio una proposta metto l'asticella abbastanza lontano dalle mie opinioni
Personali
E risalenti sull'intramoenia
La mia mediazione le mediazioni le fate verso di me perché altrimenti non ci possiamo andare d'accordo ma che poi come il carciofo ogni passò del percorso mi portate ancora di là hanno accettato e questa è l'intramoenia possibile che non ecco è la che ha disegnato il mio amico Ignazio Marino ma questa volta gli devo dire che non è così l'acqua è un impregna seria che permetterà anche dove non hanno fatto niente non vogliono fare niente permetterà all'azienda
E non è automatico perché la Regione può tram
Concedere questa autorizzazione temporanea potrà concederla non la deve
Non è obbligata concederla se ha delle aziende dove non sono stati realizzati gli spazi bla bla bla
Pota concedere questo ma comunque dovrà esserci una serietà io devo sapere cosa sta facendo
In questo momento il medico che fa attività libero-professionale intramoenia e qual è il suo paziente come è stato lo so io azienda come è arrivato lì quali sono i volumi di attività la tracciabilità anche dei pagamenti
Questa non è una intramoenia manifesto questa è l'intramoenia possibile che riuscirà io ne sono convinto a migliorare il sistema sanitario italiano avendo fatto noi quella scelta qualche anno fa
L'altra cosa
L'altra cosa che volevo dire a Marino
E che
è la prima volta comunque io non non sto andando in giro per l'Italia né per i mezzi di comunicazione a beatificare questo decreto dico più modestamente che è un
Una proposta e un'apertura
In qualche campo è un'apertura di spazi come per gli stili di vita diciamolo allora però
Non diciamo ci vuole le no qui c'è per la prima volta c'è un'apertura su alcuni
Problemi di stili di vita che in passato erano stati ritenuti
Impossibili da portare in una provvedimento legislativo diciamo e questo vale anche per la questione del regole che limitano la cattiva politica poi ci torno a Vasco Errani
Né gli scostamenti peraltro
Poi in un passaggio la riconosciuto gli scostamenti negli acquisti di beni e servizi all'interno
Tra Regione e Regione all'interno della stessa Regione tra azienda azienda non se li è inventati il Governo quindi tutto lo sai la la Hillary poi detto sì ma prima avevi detto che la spending review è stata fatta sulla base di chissà quali e elaborazioni no elaborazioni sono state sicuramente perfettibile percorsa Ivascu su sicuramente perfettibile ma hanno messo hanno avuto una cosa che forse alcuni sapevano ma altri no e questo vale per tutte le Regioni che cosa ha capito il cittadino che vogliamo fare sul serio nei limiti di ciascuno di noi e io
Sarei già molto contento se il cittadino capisce comprese le persone che siamo qui questa sera che cerchiamo di fare di fare sul serio e che per farlo però dobbiamo farlo insieme questo e vengo poi alla fine
Su questo punto il problema è ciò che non c'è manca il procedimento sto parlando all'articolo uno partiamo subito va bene riscriviamo all'articolo uno a disposizione lavoriamoci bene però perché io ho lavorato un mese con le regioni nel mese di sto e non ho avuto l'impressione che sia stato sarà stata colpa mia dei nei servizi non lo metto in dubbio ma non ho avuto non ho avuto l'impressione di un lavoro che sia stato tanto proficuo se no non saremmo qui abbia tiziana eccola persone che hanno lo stesso concetto del servizio sanitario nazionale perché può capitare anche queste in sanità che vadano a bisticciare anche quelli che hanno la stessa idea di servizio sanitario nazionale come
Con molti dei presenti
Da qui qui e lì ci si conosce non da qualche da qualche mese ruba nel Patto per la salute ma necessariamente perché questa è un'apertura di discorso lo precisiamo e lo mettiamo nel Patto per la salute lo precisiamo alla luce di ciò che le Regioni se vorrà hanno citeranno nel parere in sede di Conferenza io questo è un impegno che mi sento di prendere non a nome del Governo evidentemente perché non ho condiviso in questi i mi la strategia dei prossimi nelle prossime settimane ma membri sento di prendere come ministro per la salute responsabilmente ne trarrò le conseguenze ove non ci fossero
Le condizioni non è un sistema manifesto caro Vasco
Tu sei bravo Presidente ma non è un passo indietro quello che abbiamo fatto per quanto riguarda e qui torno a una questione che aveva avanzato da tutta altro punto di vista Ignazio Marino per quanto riguarda la questione della cattiva politica che deve star fuori dalla sanità tu sei bravo perché io so come
Si vive anche sanità in Emilia Romagna so qual è l'opinione media delle persone in Emilia Romagna non c'è nessuno
Che possa ragionevolmente dire che per fare il primario si debba avere una tessera di questo di quel partito politico lo so e lo voglio dire in questa sede probabilmente non è la stessa cosa
Voglio dirlo con è un femminismo probabilmente non è la stessa cosa nella generalità delle situazioni italiane e allora e allora ci vuole un intervento
Non va bene come l'abbiamo strutturato lavoriamoci
Dico Paolo Fontanelli non va bene ci lavoriamo ancora però l'obiettivo è quello fuori la cattiva politica dalla sanità una ma maggiore valorizzazione del merito quello che dice in questi giorni Mario Monti io credo che sia qualche cosa che tutti presenti possiamo condividere mettiamoci d'accordo sugli strumenti di ringrazio comunque
Ministro su ricorso non ci vuole dire nulla
Sul ricorso
No ma non era per non risponderei che ho già detto
Tra l'altro l'ho detto qualche giorno prima dell'articolo di lunedì scorso del mio amico e collega Massimo Luciani sull'Unità non è un problema proprio dal governo tecnico
La sentenza la decisione della seconda sezione della della Corte europea dei diritti dell'uomo presenta una serie di problemi tecnici infiniti
Dal punto di vista processuale dopo vista del merito e il ricorso del ricorso che serve per chiarire
Ci sarà la Grande Chambre la Grande Camera che ci dirà come stanno le cose confermerà la Seconda Sezione non la confermeranno lo possiamo sapere ma un governo tecnico questo problema se lo deve porre
Grazie
Paolo Fontanelli
I ricorsi ricordano
No il ricorso si chiede si chiede di un parere diverso comunque dobbiamo concludere il tema è sempre Peppato quando si parla di legge quaranta Paolo Fontanelli
Senza domanda
Se lei è l'anticipo mese la domanda e il dibattito che c'è stato finora insomma sarebbe molto lungo e impegnativo io cerco di sintetizzare adesso un aspetto
Che
Credo contenga molti anche degli elementi
Di critici che abbiamo ascoltato e ho sentito qui nella nostra discussione e che vanno tutti presi sul serio
Il il quadro quale
Quindi noi ci siamo tutti d'accordo sull'idea
Che bisogna lavorare per difendere questo sistema sanitario come elemento di garanzia dell'attuazione dell'articolo trentadue della Costituzione cioè
L'universalità
Del diritto alla salute
Nessuno di noi pensa il contrario
Qui c'è una differenza non era quello che per esempio pensava il passato Governo alla passata maggioranza
Perché aveva lavorato in realtà su un'idea un progetto che
Partendo dal fatto che
Il sistema sanitario pubblico non era più sostenibile finanziariamente
Arrivava a dire che bisognava smontarlo quantomeno costruire un nuovo pilastro privato accanto a quello pubblico che significava
Creare
Un doppio binario nell'esercizio delle prestazioni e quindi delle cure del diritto dei cittadini
Noi ci siamo opposti a quelli dea è un'idea che non è scomparsa cioè le forze di destra vuol
A sostenere la ci sono forze nel Paese che punta a sfasciare il sistema in realtà
Pensa che questa possa essere la risposta
Noi quindi dobbiamo essere in guardia dobbiamo essere in guardia perché
Ecco noi siamo a un punto molto critico
Nella tenuta di questo sistema che ha fortemente stressato
Siamo davvero a rischio che
Le condizioni fondamentali per mantenere il sistema pubblico in questo modo possano saltare
E abbiamo sentito partire dalle questioni che pongono le Regioni sul piano
Finanziario economico e questo è un dato ben presente ecco io credo che svolgeremo come dire a non partire da qua
E allora se questo è il punto la cosa da fare
Stante il quadro di difficoltà economica finanziaria stante il fatto che
Sono stati operati tagli pesantissimi in questi anni ventuno miliardi complessivamente si andrà
Come diceva giustamente Vasco prima
Se non ci sono modifiche anche le Regioni migliori l'emirato sia tutti andranno come dire
Balleranno i conti
Andando i piani di rientro pensate un po'sul piano internazionale l'Italia che ecco che viene considerata con un buon sistema sanitario avrà tutte quante le Regioni commissariate
Ma è possibile Orlandi eccome se elemento significa che laddove i conti non tornano vi è un obbligo a lavorare per incrementare i ticket
E in una situazione di crisi come quella che abbiamo noi dobbiamo pensare a politiche che appesantiscono i bilanci dei cittadini delle famiglie da e le tasse non è assolutamente accettabile questo allora che fare
Se c'è io credo che la via più giusta sarebbe stata
Ed è quella che non abbiamo auspicato non quella di prendere l'asta del decreto ma noi l'avevamo già posto dell'assemblea di luglio quando si parlava della spending review concluso da Bersani qual era il messaggio che ha dato allora il Partito Democratico
Non solo sul piano delle forze politiche al Parlamento
Al Governo ma
L'abbiamo chiamata un incontro con tutti gli operatori della sanità i medici gli infermieri e le diverse categorie i tecnici che operano sanità abbiamo dovuto dire badare siamo punto critico
Non ci sono più ci sono meno risorse di prima
Vogliamo salvare il sistema
Allora è necessario mettersi lì e insieme e vedere come si riorganizza si trovano le razionalizzazioni necessarie si fa uno sforzo tutti quanti ma si fa in modo che il diritto dei cittadini venga salvaguardato questo era il nostro messaggio
Non
Iniziative unilaterali ma la creazione
Di un
Confronto che producesse questo tanto più che già
A luglio non eravamo in una Sezione fortemente critica del rapporto fra il Governo e le Regioni i Governi precedenti innanzitutto
E le Regioni che aveva già portato a non a rinviare a non rinnovare più il Patto per la salute perché le condizioni non c'era
Lo dicevamo ricostruiamo queste condizioni abbiamo questo confronto con tutti discutiamone troviamo le condizioni perché
Si è scelto un'altra strada è stato un errore dicevamo già sulla spendere di più non fate quei tagli ci dicevano sì però quei tagli lineari li recupererete perché i predetti posti letto qui vedete un po'di Spedali oggi gli stessi provvedimenti dovrebbero servire a trovare le risorse per attuare sei ci si riesce il nuovo servizio H ventiquattro non torna non può tornare il ragionamento così
Allora
Questo è il messaggio che noi davamo e vogliamo ancora dare se vogliamo salvare il sistema pubblico
Noi dobbiamo metterci lì e coinvolge e responsabilizzare tutti i soggetti politici istituzionali sociali gli operatori ad un ragionamento su
Un disegno complessivo di riorganizzazione del sistema non è possibile procedere a pezzi a pezzetti ora l'H ventiquattro prima quello quell'altro occorre rimettere mano ad un progetto complessivo
Insieme a coloro che hanno innanzitutto la prima responsabilità che sono le Regioni nel progetto complessivo di riorganizzazione io ci metto anche il fatto che non è più tollerabile
Una situazione di divario come quella che abbiamo in questo Paese e che viene ignorata e i provvedimenti affrontano il tema della sanità come se fossero tutti uguali
Perché la spending review badate come avviene come interviene finisce per penalizzare le Regioni virtuose i servizi che funzionano e in realtà salvare quelli che non funziona non è possibile
Allora noi dobbiamo partire da qua siccome l'Italia non ha un servizio quale c'è questa differenziazione eccessiva e noi l'abbiamo detto anche l'Assemblea occorre lavorare per un'omogeneizzazione del sistema
Insieme io credo che il Governo le Regioni siano i principali attori di questo processo ma tutti quanti dobbiamo aiutarlo ma ritengo che essi stessi si cavalca un'idea
Che c'è e presente in Parlamento è presente nella società è presente nei mass-media in questi periodi e così via
Di dire
Che
Le ragioni di questo fallimento o di queste difficoltà vengono gli sprechi e così avvengono dalle Regioni in senso generalizzato si imbocca una strada sbagliata
Anche perché io per quello che ricordo per quello che ricordo prima della regionalizzazione non c'era un sistema sanitario che funzionava meglio e che non aveva sprechi io ricordo tanti debiti che venivano saldati dopo
Coperture addebiti fatti nessuna spesa Ponza abbellita poi certo ci sono Regioni che hanno fatto bene che hanno funzionato regioni che hanno fatto male
E che non hanno corrisposto a questo ma questo nodo bisogna vincere affronta con forza
E deve diventare e sono i provvedimenti che il Governo imposta che ci devono dare questo input
In realtà come dire quando si prendono invece decisioni di tipo o generalizzante come queste alla fine
Il carico della difficoltà maggiori va a finire soprattutto su quelle che hanno funzionato meglio su quelle che hanno risposto in modo
Giusto ed efficace in termini di efficienza in termini di chiarezza di trasparenza al servizio e credo anche su questo quando si affrontano problemi della governance
Noi abbiamo insistito per un punto io purtroppo temo lo dico perché
Che in Parlamento non sarà una battaglia fasce
Potere intervenire su quella perché c'è questa campagna contro la politica che la rende difficile
A me credo sia stato un errore vendere
Queste modifiche sul governo clinico come un elemento che tende a dire fuori la politica dalla sanità c'è anche in parte per sbagliato generalizzarlo
Perché dice che tornino i baroni io ricordo ma ricordo anche inchieste giudiziarie su concorsi fatti dai baroni universitari in cui ci mettevano i loro per e non il merito non esisteva affatto
La parola d'ordine trasparenza merito e responsabilità
Chi è alla fine il responsabile di quelle nomine
Se il responsabile è la politica la politica deve avere le condizioni per assumerci questa responsabilità
Non è che altri decidano e poi la responsabilità cade lì questo non è accettabile che non produce nessuna efficienza non produce nessun miglioramento del servizio produce solo deresponsabilizzazione
Allora io credo che sia giusto come dire porsi questa questione in questi termini in questi termini
Nel provvedimento certo c'è uno sforzo perché ci sia i curricola perché ci siano le forme di controllo sulla sulla Trulli elementi trasparenza c'è una crescita importante credo che però questo tema debba essere ben presente perché si gioca su questo anche
Una
Elemento importante nella credibilità
Delle regioni in particolare di quelle Regioni che sono state corrette finora e che hanno saputo fare bene il loro il loro mestiere ecco io credo per concludere che sul decreto sui
Sicuramente vada accolta anche questa disponibilità il ministro ha detto rispondendo Errani che
Siamo disponibili a lavorare sulla riscrittura del dell'articolo uno
Io credo che lo spazio c'è c'è prevista la Conferenza Stato-Regioni per il parere sul decreto
Il problema e non arrivare lì senza aver fatto nulla il problema lavorato prima
E il problema è anche aiutarci in un confronto parlamentare non facile perché nelle Commissioni parlamentari nelle Commissioni parlamentari tuttora vi ricordo che il Parlamento e quello eletto nel due mila otto
Con una maggioranza che non è sicuramente di centrosinistra e compresenze legate a interessi diversi corporativa regionale in cui non è mai semplice affrontare questa di questo genere abbiamo bisogno quindi di intendersi
Di trovare un terreno positivo costruttivo efficace per arrivare a modificare il decreto
E quindi del modificarlo anche valorizzata gli elementi propositivi
Che hanno potenzialità di sviluppo per questo io credo che noi siamo d'accordo sull'idea che dell'articolo uno di rimettere al centro il tema della rete territoriale di un diverso coinvolgimento dei medici di medicina generale così
Perché è la condizione anche vere chiudere gli ospedali diminuire la pressione ceduto soccorsi fare
Davvero appropriatezza evitare di ordinare cure o prestazioni o esami inutili come spesso come spesso avviene sono condizioni con
E direi essenziale ma ripeto queste a parer nostro vanno affrontati in un contesto che preveda l'intesa il concerto con le regioni ma anche uno sforzo per inquadrare
Questo pezzo importante del riordino della materia sanitaria in un
Progetto complessivo di rilancio di miglioramento
Di efficientazione del sistema sanitario tenendo ben fermi i punti i principi fondamentali del diritto alla salute che noi continuiamo a sostenere con grande forza
Grazie nel futuro con l'organizzazione abbiamo sforato ma fatelo penso non evitasse grazie ancora buon proseguimento nella fresca
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