Rassegna stampa estera

Poggiano le scatole di Radio Radicale mercoledì cinque settembre questo appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta oggi apriremo
Occupandoci delle elezioni presidenziali in americane mancano ormai poche settimane la scorsa settimana c'è stata la convention dei repubblicani a Tampa
Ora il momento
Della convention dei Democratici lasciarlo te non leggeremo alcuni commenti dalla stampa americano innanzitutto come Washington imposta secondo quale il compito primario
Dei democratici in questa convention nel dare sostanza un possibile secondo mandato di Barack Obama oppure Wall Street già nato
Secondo il quale in questa convention di Charlotte la speranza del cambiamento hanno lasciato il posto a una spietata determinazione con duri attacchi nei confronti di Mitt Romney perché democratici non hanno
Altro da presentare
Per tentare di fare il leggere Barack Obama alla Casa Bianca vedremo anche alcuni commenti dalla stampa europea secondo le Figaro Obama deve reinventarsi per essere rieletto a novembre
Mentre per il Times il prezzo di una vittoria di Obama
E perdere tutto il resto in particolare perdere
Una delle due Camera il Senato americano e di conseguenza il pericolo dietro l'angolo dietro le elezioni di novembre è quella di una vera e propria paralisi della politica americana
Oggi parleremo anche della crisi della zona euro siamo alla vigilia del grande giorno della Banca centrale europea domani Mario Draghi dovrebbe annunciare un nuovo programma di acquisti di bond per
Aiutare in qualche modo la Spagna e anche l'Italia ma la domanda di diversi analisti lo trovate sui quotidiani economici finanziari e se questo basterà ai mercati tanto più che la vicenda non finisce con le decisioni
Della BCE la crisi tanto meno
I Paesi che
Porranno beneficiare di questo nuovo programma annunciato da Mario Draghi dovranno presentare una richiesta di aiuti sottoporsi
Ha una condizionalità dure condizioni su riforme e risanamento di Bilancio su questo le mondo
Oggi spiega perché il premier spagnolo Maria non a voi tarda a sollecitare di aiuti dell'Europa l'ultima questione che affronteremo il cardinal Martini la sua
Intervista pubblicata postuma del Corriere della sera trova nuovamente spazio sulla
Stampa internazionale ieri allargati anche vi dedicava un editoriale applauso a Carlo Maria Martini la pubblicazione dell'intervista con il cardinale
Deve aver fatto di green viarie molti denti in Vaticano secondo il Guardian il Cardinal Martini mancherà molto alla causa liberale dentro e fuori la Chiesa cattolica ma cominciamo
Per le presidenziali americane dalla convention dei democratici lungo Sciuto imposti ieri
Presentava questo appuntamento con un editoriale la sfida del Presidente Obama Charlotte il titolo scrive
Il posto il Presidente Obama i democratici hanno un compito primario nella loro convention di Charlotte di questa settimana e cioè
Dare sostanza un possibile secondo mandato Obama nei suoi primi quattro anni il Presidente ha realizzato più di quanto abbiano riconosciuto i repubblicani a Tampa la scorsa settimana
Ma anche dell'uso su molte questioni che noi scrive il posto così come molti elettori speriamo che un secondo mandato post sa risolvere all'interno di questa convention ci sono altri compiti importanti prima difendere quanto realizzato nel primo mandato nonostante
Le difficoltà dovute al fatto che gli Stati Uniti si trovino nel mezzo di una ripresa economica difficile Obama deve spiegare come la sua azione abbia allentato la crisi economica e affrontato
Le sfide di lungo periodo dell'America come i costi della riforma sanitaria e soprattutto la possibilità di
Concedere a tutti gli americani una un'assicurazione sanitaria allo stesso tempo mamma
Dovrà spiegare perché non è stato in grado di rispettare la sua promessa di superare le spaccature della politica partigiana Washington fin dall'inizio molti repubblicani erano si determinati a far deragliare la sua agenda
E impedirgli una rielezione ma l'implacabile opposizione repubblicana rischia di essere solo un alibi
Perché nei momenti chiave della sua presidenza Obama non ha cercato di forgiare soluzioni bipartisan sui più gravi problemi del Paese
Se vuole tornare alla Casa Bianca ora deve spiegare agli elettori stanchi degli stalli a Washington perché dovrebbero aspettarsi da lui
Altri quattro anni diversi dagli ultimi quattro come abbiamo detto la scorsa settimana il discorso di accettazione della nomination dimmi Trombini
Il candidato repubblicano è stato deludente quanto all'agenda politica al programma per un eventuale presidenza Ronnie
Obama sarebbe bene a spiegare dove intende portare il Paese in caso di rielezione novembre
Finora in realtà è stato più abile nel criticare i repubblicani che nel delineare la sua agenda politica personale
Per il Washington post Obama deve rispondere a diverse domande per esempio come riuscirà a contenere i costi sanitari come ridurrà al debito pubblico è un livello sostenibile come metterà fine alla guerra in Afghanistan garantendo gli interessi di sicurezza americani
E rispetto dei diritti dell'uomo in quel Paese come impedirà all'Iran di ottenere un'arma nucleare
E
Se
Finalmente attuerà una politica di promozione delle libertà come invece non ha fatto in Libia o in Siria Obama giustamente a al centro del suo programma la promessa di ricostruire
L'economia americana di rafforzare la classe media investendo in scuola ricerca infrastrutture
Ma rimane un grande un grande problema un più grosso problema per l'America secondo il posto a queste rimarranno vuote promesse se il Paese non riuscirà a gestire
La sfida di lungo periodo delle finanze pubbliche del debito i repubblicani a Tampa ha detto Obama hanno offerto molte parole sulle dure ed evitare scelte difficili che aspettano il Paese
La cosa interessante però che nessuno ce le ha dette aggiunto l'attuale Presidente tutto giusto speriamo però che Obama faccia meglio dei repubblicani così tra l'altro il
Ugualmente un posto su questa convention di Charlotte il Wall Street Journal
Innanzitutto editoriale che potete leggere oggi nell'edizione europee
Scrive invece che la speranza del cambiamento hanno lasciato il posto a una spietata determinazione open Cengio erano le due parole chiave della convention di Denver di quattro anni fa
Scrive il Wall Street giornali democratici che si riuniscono a Charlotte questa settimana sono uniti dietro al Presidente Obama
Ma sono anche un po'più nervosi sulle loro prospettive di novembre la palpitazioni del due mila otto non c'è più sostituita da una determinazione spietata
Il partito della speranza del cambiamento è diventato il partito che lancia allarmi spara pallettoni e spera di vincere
Fondando la sua campagna sulla paura e cioè sul fatto che reca che i Democratici fanno meno paura di Mitt Romney
Ma non era in questo modo che dovevano andare le cose scrive il Wall Street Journal presidenza Obama doveva aprire una nuova era di dominio di lungo periodo dei democratici del ginocchio circostanze nel due mila otto giocavano a loro favore
I democratici avevano preso il potere in una recessione che avrebbe potuto condannare per sempre i repubblicani avrebbero potuto assumersi il merito dell'inevitabile ripresa economica vincendo con facilita le elezioni
Di quest'anno insomma tutto sarebbe andato secondo i piani se solo avessero fatto dall'economia alla loro priorità il problema qual è stato che di fronte alla crisi liberal del partito l'ala sinistra del Partito Democratico
Non ha sprecato l'occasione e Obama permesso loro di scrivere i provvedimenti sul gli stimoli pubblici all'economia
E la sanità
I repubblicani non sono riusciti a fermarmi per due anni così di Verona hanno avuto tutto ciò che volevano salvo il fatto che questa è stata la loro condanna
I democratici dell'era Obama per il wall street journal sono uniti dal liberalismo culturale ovviamente nel senso americano
Ma soprattutto sull'obiettivo di espandere il ruolo dello Stato
Idea centrista degli anni Clinton è moribonda all'avanguardia delle idee per la Casa Bianca di Obama del Center for America in progress che produce proposte di ogni tipo affinché lo Stato
Si metta in mezzo i nonni sfera della vita economica
Da questo punto di vista l'intera economia americana è un'enorme fallimento di mercato i costi della sanità possono essere controllati semplicemente dettando prezzi e pratiche mediche il clima può essere controllato sussidi angolo energia solare eolica Wall Street può essere
Controllate imponendo più regole impiccandosi tanto in tanto un banchiere sulla piazza pubblica cosa più importante secondo questa visione condivisa dei democratici la spesa
Pubblica può sostituire la crescita privata con investimenti in tutti i settori possibili e così le tasse
Devono aumentare aumentare di nuovo per pagare questi investimenti a Charlotte non ci saranno voci controcorrente voci riformatrici tutti i messaggi saranno a favore
Di altri quattro anni con sempre la stessa cosa il tema principale preservare lo Stato che democratici sono riusciti
Ad ampliare i democratici hanno fatto una scommessa generazionale nel due mila nove due mila e dieci e cioè che l'America era pronta un salto a sinistra e ora sanno che le loro grandi ambizioni non si realizzeranno se Obama
Verrà sconfitto e novembre la ragione per cui i democratici sono pronti a ricercare la vittoria con qualsiasi mezzo possibile così tra l'altro il wall street journal
L'edizione europea di ieri del dello stesso quotidiano economico americano tra l'altro criticava il discorso di Metronia la Commercial pubblicando i Tampa
Perché perché non spiegando la sua agenda politica il candidato repubblicano lasciato una porta aperta alle critiche dei democratici e a una
Rielezione di Barack Obama ma vediamo i giornali europei
Sulla convention democratica le affidiamo ieri pubblica con l'editoriale dal titolo significativo Obama deve re inventarsi
Scrive il quotidiano conservatore francese in quanto Presidente uscente arrivato alla Casa Bianca grazie a un un'immensa ondata di speranza
Barack Obama avrebbe dovuto conquistare facilmente un secondo mandato invece non è così all'indomani di una convention repubblicana deludente permette romani
A nove settimane dalle elezioni la battaglia ancora incerta con un vantaggio minimo di Obama
Le presidenziali si giocheranno sull'economia la Cresci tra ferma la disoccupazione elevata
Le classi medie potranno pensando al portafoglio il pessimismo generale non in città riportare
Alla Casa Bianca la squadra il potere accresce l'instabilità delle elettorato rende risultato imprevedibile e in condizioni simili che Bill Clinton cacciò dalla Casa Bianca Bush padre alla fine
Testo primo mandato dato dopo
Il Yes we can del due mila otto prosegue richiamo l'America è ritornata sulla terra con un Bilancio
Deludente finora Obama preferito battagliare sul terreno del suo avversario cioè moltiplicando gli attacchi contro la personalità di Mitt Romney
Anche dal punto di vista del finanziamento della campagna elettorale i democratici non hanno più vantaggio di quattro anni fa ha ottenuto grazie piccoli contributi questa non vuol Rizzi mobilità Perroni repubblicani approfittano della decisione della Corte Suprema di bocciare le restrizioni sulle donne azioni da parte delle grandi impresa
Sulla difensiva il Presidente uscente deve mobilitare così la sua base elettorale di cui l'appello rischioso per esempio a favore del matrimonio tra omosessuali che traduce la corsa verso le estreme caratteristica di questa campagna elettorale
Ma abbatto Obama secondo le Figaro non vincerà due volte allo stesso modo fa sognare non basta più
Deve convincere gli americani di essere in grado di condurre il Paese attraverso un periodo reso ancor più difficile dal fatto che non avrà la maggioranza al Congresso
La Convention democratica per lui e l'ultima chance di dimostrare che c'è un altro Barack Obama così
La figlia o in questo editoriale di ieri il Times invece ieri altro giornale conservatore ma britannico parla di un prezzo
Del luogo Obama lirismo dal ritorno di Obama alla Casa bianche democratici potrebbero riconquistare
La presidenza ma perdere tutto il resto a Denver quattro anni fa i democratici trepida Avano tra il loro nuovo candidato alla Presidenza dopo un decennio di speranze e frustrazioni
Il candidato di Denver Barack Obama e democratici volavano finalmente alto a Charlotte questa settimana invece democratici sono molto più vicine a livello del mare
Il partito ancora unito dietro suo candidato ma per riaverlo la Casa Bianca per far rileggere i suoi compagni di partito occorrerà sudare parecchio
Se le elezioni del sei novembre fossero domani il risultato più probabile sarebbe una vittoria di misura di Obama ma una sconfitta dei democratici al Congresso con la perdita dalla maggioranza al Senato
I repubblicani con trombe controllerebbero entrambe le Camere e lo stallo politico degli ultimi due anni lasciando il posto alla paralisi totale
Il primo compito di Obama sarebbe di trovare un accordo sui piani di riduzione del deficit secondo i termini imposti da repubblicani oppure
Spingere il Paese verso il baratro di Bilancio cioè la chiusura la sostanza dei programmi federali prevista dalla legge in caso di mancato compromesso questo permetterebbe di tagliare di metà al deficit degli Stati Uniti ma riporterebbe anche
La più grande economia al mondo in recessione raramente
Avremmo visto un Presidente tanto impotente nel caso in cui questo scenario dovesse realizzarsi
Le cose però per il Times non devono per forza andare così male per i democratici o per l'America ma per avere un futuro un po'più radioso i democratici devono primo usare la loro convention per lanciare un partito che con il suo Presidente
Condivide soprattutto la mancanza di grandi idee i democratici hanno preso uno schiaffone nelle elezioni di mid term del due mila e dieci la ripresa economica
Da allora è stata debole insomma se rimangono così le cose
Se Obama riuscirà a sopravvivere
è
Soprattutto perché piace di più di romani non perché gli americani sono contenti di quanto ha fatto per i tassi di approvazione scrive il Times
Nel momento in cui si riuniscono Charlotte i democratici anziché congratularsi per la loro armonia interna e loro pragmatismo
Farebbero bene a preoccuparsi soprattutto per la loro compiacenza così tra l'altro il quotidiano conservatore britannico naturalmente torneremo sulla
Convention dei democratici nei prossimi giorni così come torneremo su un altro tema che vogliamo
Accennare oggi della crisi della zone euro siamo alla vigilia del grande giorno dalla Banca centrale europee a Mario Draghi domani dovrebbe annunciare un nuovo programma di acquisti di bond per aiutare in qualche modo Spagna e Italia
Il problema sottolineo diversi giornali e che non c'è solo la BCE ci sono anche
I Governi della zona euro il famoso fondo salva Stati e poi ci deve essere la determinazione dei Paesi in difficoltà
Nel richiedere aiuti Damon presenti oggi spiega perché Maria non ha poi il premier spagnolo tarda sollecitare gli aiuti dell'Europa
Cosa spetta al capo del Governo di Madrid
Deve fare solo un piccolo passo per alleviare la situazione del suo Paese chiedere formalmente un aiuto complessivo all'Europa e invece a spetta a costo di inquietare alcuni dirigenti europei esaspera me altri
Secondo un economista Mariano noi vuole evitare di accollarsi il costo politico di questa sottomissione perché si reclamando il soccorso
Dei partner Madrid avrebbe molto da guadagnare ma il costo politico di una pressione esterna è elevato si tratterebbe di una vera e propria avvio l'azione della sovranità della Spagna così tra l'altro
Le mondo sulla BCE invece va segnalato un intervento sul ferro sciolta in questi Lorenzo Bini Smaghi ex membro del board
Che invita Mario Draghi a mettere un coperchio il dissenso interno vietando di fare dichiarazioni pubbliche
Particolare quando ci si oppone a questa o quella decisione
E ripristinando la responsabilità collegiale dentro il Consiglio Direttivo della BCE per evitare che le pressioni nazionali
Sui membri del consiglio direttivo abbiano la meglio subbugli interessi europei così tra l'altro Bini Smaghi sul Financial Times ogni riferimento alla Germania
E alla Bundesbank puramente casuale evidentemente per chiudere invece il cardinal Martini la sua lettera pubblicata postuma dal Corriere della Sera commentata dal Guardian di ieri con un applauso a Carlo Maria Martini
Una verità detta da oltretomba una risonanza particolare la pubblicazione postuma dell'ultima intervista al cardinale una delle personalità più popolari della Chiesa cattolica ma anche uno dei critici liberali più provocatori
Deve aver creato una certa ansia equitazione in Vaticano il cardinale ha usato il suo testamento pubblico previdenziale
Il Carlo dei fedeli e per dire che la causa la riluttanza della Chiesa ad adeguarsi alla realtà risponderà alle necessità dei fedeli
Da sempre o quasi gli scritti di Martini si sono contrapposte la linea ufficiale della Chiesa su contraccezione divorzio su altre questioni come il matrimonio per i sacerdoti il sacerdozio per le donne
Il contrasto con il Vaticano e evidente insomma conclude del Guardian il cardinal Martini mancherà e molto alla causa liberale ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale