Atreju 2012 - La ricerca della felicità. Lavoratori divisi, tra le garanzie reali e la realtà dei non garantiti

Iniziamo
Il primo dibattito di Atreju due mila dodici
Il dibattito è intitolato la ricerca della felicità lavoratori divisi tra le garanzie reali è la realtà dei non garantiti ringraziamo i nostri ospiti Elsa Fornero Ministro del lavoro
Maurizio Sacconi senatore del PdL
Enrico Mentana direttore TG Caserta
Marcella Panucci direttore generale di Confindustria
Marina Calderone Presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro
E Stefano scambio vicepresidente Assolavoro
Io
Inizierei dal ministro Fornero
Perché ci dà l'occasione innanzitutto alla nostra
Al nostro movimento giovanile di dimostrare che
E senza paura proprio nell'affrontare il tema del lavoro
A differenza e a mandare anche gli inviti alla al ministro a differenza per esempio di un PD che è quando organizzato la sua festa nazionale avuto un po'di remore su questo ma al di là di questa piccola nota polemica io vorrei elencare
Al Ministro del lavoro alcuni dati
Nel trimestre due mila donne secondo semestre due mila dodici Pilla crollato su base annua del meno virgola sei per cento
Il divario tra il PIL italiano e quello della media europea era di zero virgola due punti percentuali nel due mila dieci del due mila undici di un punto e nel due mila dodici si pensati toccherà ai due virgola cinque punti
In questi nove mesi di governo tecnico hanno perso il lavoro cinquecento mila italiani
Si calcola anche si perdono circa mille posti di lavoro al giorno il tasso di disoccupazione a luglio era del dieci virgola sette per cento
Nel secondo semestre del due mila dodici si prevede la perdita di duecentodue mila posti di lavoro di cui sono centosettantadue mila nelle in piccola e media impresa
La cassa integrazione aumentata più sedici virgola due per cento nel giugno del due mila dodici rispetto al giugno del due mila undici e soprattutto dato che interessa questa platea gli under venticinque in cerca di lavoro sono il trentacinque virgola sette per cento
Più sette nove punti rispetto all'inizio dell'anno dato medio europeo e del ventidue virgola cinque per cento
Ora il Presidente del Consiglio Mario Monti ieri ha fatto una dichiarazione il rigore aggravato la crisi Merani cioè necessario per risanare allora ministri e le voglio chiedere ma risanare che cosa perché noi per adesso risanamenti non ne abbiamo visti
E questa è la prima cosa che le chiedo
Secondo punto che le chiedo è
Ma voi che eravate i tecnici che dovevate rimarrà governa darci delle soluzioni non trovate non avete trovato nessun altra lezione da darci che quella di
Peggiorare la situazione di crisi per trovare a risanare chissà che cosa questa è la nostra domanda
Un ministro tecnico diedi edita
Diciamo polemiche
Posso dire elettoralistiche quindi io le lascio tutte da par
A cominciare dalla premessa su inviti fatti o non fatti io
Come ministro tecnico del lavoro sono aperta al dialogo
Con i lavoratori e credo che
Quando mi hanno invitato ad a legna mille trecento firme di lavoratori ci sono andata
Non è stata una passeggiata ma è stata un'esperienza decisamente
Arricchente dal mio punto di vista anche se è stato un confronto molto duro
Quindi il dialogo si fa ogni volta che è possibile se c'è qualcuno che lo rifiuta è ovvio che non è possibile e non è mai imposto ma è sempre
Diciamo assecondato magari
Incentivato
Detto questo i dati che lei ha detto sono
Sotto gli occhi di tutti
Io però voglio partire dall'estate scorsa
I restanti scorsa credo che si possa dire che sia stata un'estate in cui il Paese ha vissuto molto pericolosamente vicino a una crisi finanziaria
Questi tutti i giovani non proprio tutti a dir la verità ma siete i giovani e non
Forse il sentite crisi finanziaria come termine che ricorre sempre ma potete non aprire la percezione di che cosa vuol dire una crisi che non è solo nell'aria ma che si manifesta
Però la Grecia
E la per la vita che le famiglie greche hanno subito di potere d'acquisto di redditi da lavoro di pensioni e di occupazione sta ha dimostrato cielo
Il Governo precedente e qui e c'è il mio predecessore Maurizio Sacconi aveva sottoscritto
Era agosto due mila undici una lettera di intenti una lettera di intenti nella quale
Il Governo
A sollecitato dalle istituzioni internazionali molto preoccupate di una crisi finanziaria in Italia perché le dimensioni dell'Italia non sono quelle della Grecia
E il peso dell'Italia non è quello della Grecia molto molto superiore ma neanche quello della Spagna e anche molto superiore a quella della Spagna per non citare Portogallo Irlanda
Chimico Governo aveva sottoscritto una lettera di intenti
In questa lettera di intenti sì indicavano alcune azioni che il Governo sì apprestava a fare
Non spetta a me giudicare perché sia stato possibile o impossibile se sia stato possibile o impossibile a quel Governo non spetta assolutamente a me
Io ho accettato di far parte di un Governo tecnico che aveva dei compiti allora mi hanno assegnati due in particolare vi posso assicurare che non erano tra i più sia circoli che potevano assegnarmi
Allora e questi erano la riforma delle pensioni che entrata subito nel decreto salve Italia
Oggi a posteriori qualcuno dice che è stata eccessivamente pesante però io avendo vissuto i giorni
Immediatamente successivi alla costituzione del governo vi posso assicurare il senso di urgenza
Gravità
Che c'era nel
Chiedere questa riforma e la necessità di agire per ora
Quella cosa che forse si può considerare un'astrazione rassicurare i mercati che però non è affatto un'astrazione perché se voi l'ambiente è un grosso debito
E il vostro debitore comincia a dire quella che io prestito non te lo faccio più
Oppure io voglio che tu alzi il tasso di interesse ma proprio tanto e guerra co comunque io voglio che tu come in cera istituirà perché se no io non credo che tu restituirai che l'Italia era in quelle condizioni
Allora non si poteva discutere disquisire
A lungo si doveva agire
Quella che non è un caso poi ci si può credere non credere ma
La discussione di questo tipo tecnico non è un caso che sia stato chiamato il decreto salga Italia
La riforma del mercato del lavoro aveva Brenno urgenza sul piano diciamo dei numeri
Ma aveva la stessa valenza sul piano del SIN unificato presso lui istituzioni internazionali presso i mercati internazionali
Questa riforma e spesso criticata ma io voglio dire a voi che siete giovani due cose quei dati la disoccupazione c'è e alta
Ma la domanda che ci possiamo fare la disoccupazione si può curare con immediatezza con il ricorso alla Spesal pubblica come si è fatto per troppo tempo in questo Paese
La risposta è no oggi noi non abbiamo quelle condizioni
Oggi questo messaggio purtroppo va dato oggi la spesa pubblica non è più in grado se mai lo è stata perché noi
Subiamo i guasti di spesa pubblica forse non ben indirizzata anche nel salvataggio di certe imprese
E
Non voglio citare ma insomma ci sono molti esempi che si sono dimostrati poi sprechi di risorse e non è attraverso lo spreco di risorse che si creano posti di lavoro
Allora cosa voglio dire che c'erano strade da intraprendere
Strade da intraprendere che stanno diciamo così sotto le i Singh gli assi portanti della riforma non ve la voglio discute di descrivere questa riforma è ampia
è molto complessa molto complessa
Un asse portante della flessibilità in entrata
I diritti siamo accusati dal mondo dell'impresa e di aver ridotto la flessibilità però guardate cura qua c'è flessibilità da questa parte e che cosa c'è precarietà
Voi credente che la precarietà esista veramente pensate che sia una leggenda metropolitana
Detto noi
Dato una risposta esiste
Esistevano
No
Sì esiste
Allora assicura deroghe pensare a aggiustare e guardate che questa è una delle cose che ci venivano sempre chieste dall'Europa voi avete diffuse tra i giovani
E tra le donne di tutte le età un eccesso di precarietà
Quindi il senso della nostra operazione che non è stato facile fare
Perché qui abbiamo parti che hanno interessi contrapposti non è che sono tutti d'accordo su queste cose
Allora il senso dell'operazione su questo primo asse portante quando è stato
Quello di mantenere la flessibilità a favore delle imprese
Ma cercare di limitare l'uso
Di flessibilità che porta al precariato
L'uso diciamo un po'disinvolto di certe forme contrattuali che portano soprattutto i giovani ad avere soltanto contratti mordi e fugge
E badate bene che qui c'è un messaggio perché correggere questo tipo di flessibilità a
Che portano il precariato non è una cosa che va a vantaggio solo del lavoratore
La cosa importante che va a vantaggio anche delle il prese
Perché questa è la strada per aprire gli aumenti di produttività di cui parliamo in questi giorni la produttività di un lavoro mordi e fuggi è necessariamente bassa
Perché un lavoratore che ha sempre la scadenza del contratto a cui pensare
Non può concentrarsi non può impegnarsi non può dedicarsi al suo lavoro e quindi poco produttivo
Per definizione primo asse secondo asse flessibilità in uscita modifica dell'articolo diciotto qui siamo accusati di aver fatto non troppo ma troppo poco dall'imperiese e troppo invece dal sindacato
Diciamo che le argomentazioni sono emblematiche di ciò che non abbiamo cercato di realizzare cioè un buon punto di equilibrio l'articolo diciotto non della smantellato sul piano delle garanzie
Non si possono licenziare per ragioni discriminatorie le persone e non si possono fare i licenziamenti a capriccio
Ma ci sono degli ambiti che attengono alla valutazione dell'impresa nei quali
Il giudice non può
Obbligare il datori di lavoro a reintegrare un lavoratore che sia stato licenziato
Quindi è un equilibrio tra agli interessi contrapposti ripeto delle imprese e dei lavoratori
E a nostro avviso e un buon equilibrio è questo il secondo asse portante terzo asse portante la riforma degli ammortizzatori sociali
Posso dire solo una cosa in tono sommesso che sono quindici anni che in Parlamento c'erano disegni di legge discussi presentati presentati discussi eccetera eccetera per modificare gli ammortizzatori sociali quindici anni
Non abbiamo
Cambiato il mondo ma questa riforma è una riforma importante e radicale
Che cos'è che voi dovete prendere di questa riforma voi che siete giovani
Dovete prendere il messaggio che non vale più pensare ad ammortizzatori sociali che vanno avanti per sei sette otto anni trasferendo soldi senza richiedere nulla
Nulla a chi nulla al lavoratore che se è disoccupato deve attivarsi e nulla anche alle istituzioni pubbliche che devono attivarsi anche l'ora per fare cosa
Per aiutare i lavoratori a trovare un nuovo posto di lavoro
La pratica devia al degli ammortizzatori per sette otto anni guardate che non è un'esagerazione ma questa pratica che poi di fatto incoraggiava i lavoratori a lavorare in nero
è il più grande spreco
Di energie di risorse umane che si possa immaginare noi abbiamo detto qui si cambia e abbiamo messo al centro l'occupabilità delle persone
Le persone possono perdere un posto di lavoro possono perderlo
Ma devono essere aiutati in tutti i modi a ritrovarmi un altro in tempi preti le persone smettono il ciclo scolastico e devono essere aiutate in un anno a girovagare per un anno
Ma davvero una transizione breve dalla scuola al lavoro questo è il senso della riforma degli ammortizzatori sociali ASPI Minias PIP
E poi c'è un altro punto su quali ho visto scrivere cose che ha ridicolizzando un po'le cose che io dico ma pazienza
Voglio dire nessuno ha mai pensato
Anzi bisogna rifuggire
Dalla ideologia che esistano riforme perfette e uso il termine ideologia nella casa la riforma
Liberale
Dal momento in cui è approvata norme approvata messa in un cassetto e lasciata lì no
Da lì da quel momento cioè dal diciotto luglio la riforma vive nella società
Dei luoghi di lavoro nelle scuole negli uffici pubblici
Allora vide come e come noi la facciamo vivere quindi noi abbiamo detto Racman attivismo ci vuole questa riforma è fatta per risolvere dei problemi secondo la lettera di intenti firmata dal Governo
Non è fatta per ideologia e fatta per risolvere problemi che hanno a che fare con l'assenza di lavoro la troppo lunga lontananza di giovani donne
Persone relativamente anziane dai luoghi di lavoro
Bene se è così allora abbiamo un atteggiamento pragmatico così dobbiamo fare doveva monitorare la riforma è fatta ditta anche norme
Magari qualcuna funzionerà molto bene qualcun'altra funzionerà meno bene
Non è che io penso che tutte debbano funzionare e non credo che sia neanche lecito pensare che nessuna funzionerà
Allora guardiamo con animo sgombro da pregiudizi cosa funziona questo il metodo pragmatico che hanno scelto ER tedeschi a cui noi spesso ci ispiriamo
Allora vuol dire monitorare la riforma costruire delle buone basi dati e poi valutarla con una valutazione il più possibile neo
Neutra cioè scientifica non affidata i giudizi estemporanee di chi passa di lì
E che dice questo mi piace questo anno che non mi piace su basi ideologiche per l'appunto questi sono gli assi portanti della riforma potrà funzionare
Intanto di nuovo non è che la riforma risolve tutto al Governo è stato chiesto di fare molto altro
E quindi ci sono altre riforme che sono state approvate o messe in cantiere ancora in discussione in Parlamento
Altri provvedimenti non basta definire una cornice normativa per risolvere tutti i problemi del mercato del lavoro
Però quella cornice andava ridisegnata noi l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto
Lo voglio dire qui poi voi mi potete credere o non credere ma io lo dico lo stesso l'abbiamo fatta con onesta
Intellettuale e con grande impegno personale
E metteremo l'impegno personale lo metterò perché qui non sto parlando l'abbiamo fatta nel senso che essi abbiamo lavorato più turno a questa riforma e metterò
E il sapore almeno
Tutto il mio impegno personale in questi sei mesi che restano per fare in modo che tutti i punti buoni di questa riforma vivano bene nella società
E permettano di sviluppare molti aspetti positivi dei quali oggi sentiamo molto il bisogno questa è la riforma del mercato del lavoro ed è fatta soprattutto pensando ai giovani
Guardi ministro
Per chi fa il Ministro
Mi perdoni se glielo dico l'onestà intellettuale il e l'impegno mi sembra proprio il minimo non è quello che chiediamo e anche il risultato e a un Governo di tecnici che dovrebbe appunto a bere dall'alto della sua Sapienza accademica le ricette per il Paese noi chiediamo a maggior ragione
Ancor di più dei risultati
Anni allora senatore Sacconi che non ha votato se non sbaglio la riforma del lavoro chiedo a posteriori se si è pentito di questa sua scelta ossee e conferma la scelta fatta mesi fa e perché
Purtroppo non
Non posso dichiararmi pentito anzi penso che
Il primo impatto darla legge sul lavoro
Con riferimento l'andamento dall'occupazione confermi quelle preoccupazioni
Che in allora ho avuto modo di esprimere intervenendo in Aula e con spiegando i motivi di una non partecipazione a quel voto pure importante
Il gli obiettivi descritti poco fa dalla signora ministro del lavoro sono condivisibili
E tuttavia e proprio quella cornice legislativa la quale faceva ripete lei riferimento
A non essere propriamente tale più che una cornice si è rivelata un quadro penso è pesante che sta producendo in un in un clima di aspettative incerte
Molto ma tra pigmento nella propensione ad assumere
E più generalmente a intraprendere nel momento in cui invece
Dovrebbe prevalere un ma la volontà di produrre un clima favorevole all'impresa favorevole all'intrapresa favorevole a coloro che intendono produrre in posti di lavoro la loro volontà di crescere
Io ho una più generale osservazione da da rivolgere al Governo Monti che pure lealmente abbiamo sostenuto nel corso di questi mesi
Nelle
Nella nostra società nelle nostre tante dimensioni locali
Nelle nostre tante vitalità locali si sono certamente nascoste molte inefficienze e molte violazioni di legge
Nelle nostre municipalità si sono spesso determinate propensioni a
A produrre disavanzo e e ad accumulare debito
Nelle nostre piccola impresa che si sono talora rivelate propensioni significative ad evasione fiscale e non solo nelle piccole anche nelle medie nelle grandi
Nelle
Nelle parti sociali ci possono essere stati comportamenti anche conclusivi come sono testimoniati da quegli accordi di lungo periodo non più differibili però all'epoca recente per
Prolungare ammortizzatori sociali e con essi l'agonia di posti di lavoro di imprese che non aveva una prospettiva
Ma tutto
Queste inefficienze queste anomalie queste violazioni che possono esserci partiamo dall'idea che innanzitutto sono patologie non sono fisiologiche non sono la regola della nostro Paese delle nostre vitalità locali
E la risposta ad esse non può mai consistere in una sorta di rigido accentramento
Delle decisioni e in una sorta di libro puntate certificazione di questa vitalità diffusa
Cioè la patologia non deve condurre ad azzerare la vitalità la vitalità delle municipalità delle quindi dei livelli istituzionali locali ma la mentalità anche delle forze sociali e delle forze produttive
L'idea diversa che noi abbiamo
E mi rifaccio in questo senso anche un bellissime considerazioni una delle quali anche oggi del professor De Rita sul Corriere della sera e che invece
Quelle patologie va be'sconfitte iniettando quanto più responsabilità
E cercando attraverso l'idea della responsabilità di esaltare la vitalità locale noi dobbiamo ripartire da quella vitalità la crescita non la faremo per decreto entrando almeno per decreto dispensa
Sono finiti i tempi nel quale la crescita poteva essere generata da uno spostamento da un trasferimento di risorse dal bilancio dello Stato alle famiglie alle imprese
La crescita deve essere il risultato della mobilitazione di molti della voglia di fare di molti
E questa mobilitazione si genera sono in un quadro in un quadro in una cornice regolatoria che si riveli quanto più incoraggiante a fare
Allora quel punto che è il punto
La il rilievo che faccio è evitiamo OP accentrare decisioni accentrare poteri moltiplicare disponibilità a fare
Nella nelle tante località di ed acque caratterizzato il nostro Paese
Non ammazziamoli già industria oggi lo spirito dei luoghi non è retorica noi vediamo dalla dei siamo figli di tanti luoghi di tante località nelle quali c'è questa voglia di fare nonostante tutto
E quando dico in vietiamo responsabilità per esempio per quanto riguarda la legislazione del lavoro ancoriamo già quell'articolo otto della manovra dello scorso anno che il referendum
Per la sinistra radicale ma in fondo accettato dalla sinistra che è un tutt'uno interconnesso e indissolubile
Questa quell'articolo otto dice che se le parti
Cioè come ha visto i lavoratori delle imprese nel concreto di ciascuna azienda
Possono condividere anche l'arrivo regolazione delle stesse tipologie contrattuali purché stiano né i principi dell'ordinamento interno europeo e internazionale
Possono perfino modificare le sanzioni di cui all'articolo diciotto cioè la famosa reintegrazione
Possono
Condividere non solo le fatiche ma anche i risultati quindi un pezzo di salario collegato I risultati collegate risultati in termini di efficienza o di Bilancio
Possono costruire vuol fare complementare sostenendo il potere reale d'acquisto con il cosiddetto carrello della spesa o
O promuovendo previde zac complementare sanità complementare integrativa anche lontano che r cioè servizi di protezione nel caso della non autosufficienza
Possono fare molte cose le parti sociali tanto più se sostenute
Dalla detassazione
Da una detassazione che
Si rivelò è essere utilizzata tirata più di quanto la copertura aveva dato
Ma perché ci sono stati contratti territoriali fatte un po'manovella e senza contrattazione
Cioè per prendere la detassazione senza fatica diciamo mentre a livello aziendale e questo ha sempre questo incontro virtuosa ha sempre funzionato non sono solo i grandi casi
Della pochi Pomigliano della FIAT a Pomigliano o altri ancora ma sono anche tanti altri episodi come recentemente l'accordo della con devo ed in cui si sono messi d'accordo per rinviare di un anno l'applicazione della riforma abbiano bisogno perché avevano bisogno di verificare
La compatibilità di quella legislazione con le concrete condizioni di quell'azienda
Quindi
Abbiamo fiducia le faccio un esempio ancora l'apprendistato
Le stessi ma otiti fare un apprendistato utile noi abbiamo riformato l'altra hanno l'apprendistato in un contesto litigioso sulla base di un accordo unanime delle forze sociali parlamentari delle Regioni istituzionali
Ma perché io vigili Edolo chiedendo necessariamente la stabilizzazione di precedenti contratti che è certo è sempre auspicabile deve essere
Quanto più favorita o facendo riferimento standard educativi da definire centralmente e non fidarci del modo con cui laboratorio imprenditore nel concreto di quell'azienda possono cercare un vero contenuto formativo nel contratto di apprendistato evitando quella formazione esterna della quale sappiamo solo dire che ha fatto la festa dei formatori ma non per i giovani da formare
Mentre invece nel concreto che l'esperienza lavorativa tanto più se realizzate in un clima di condivisione che questo si può produrre
Ecco questo è lo spirito che io chiedo a questo Governo cioè di
A aver più fiducia
Nella nella
Nella capacità del dei lavoratori degli imprenditori dialogando certo c'è una parte del sindacato che contesta tutto ciò che pensa inesorabile conflitto anzi lo ritiene virtuoso
Che adesso presenta il referendum ma ma come ho detto il referendum non è solo
Dipendo alla parte quando uno dice solo di Vendola dice una parte dichiarata della coalizione che vorrebbe vincere le elezioni
Bersani ha subito precisato no non è vero che sono irato non sono irato non possono essere irato con ciò che sta alla mia sinistra perché non voglio nessun avversario alla mia sinistra
Tutto ciò che era stata la mia sinistra è parte di noi parte inscindibile i nuovi nuovo intendo dirò i loro intendo
E questa questa propensione cioè queste inesorabile vocazione al conflitto caratterizza un pezzo del sindacato poi paradossalmente quando le cozze aste lavoro vi trovaste
A rifare lo stesso accordo nostro cioè di
Nella prima registrazione dei consensi aveste il consenso di tutti tranne la CGIL
Poi vi fu dato del Sacconi che è un'offesa molto grave di rendo conto cioè mi fu detto ma comunque Aloisio privati può dare come prima come prima parte paradossalmente quella vice quel negoziato è finito
Non ritorno andando dalla CGIL dicendo che te serve
Correggendo l'intesa che aveva visto tutti tranne la CGIL finendo con un accordo per cui
Le associazioni di quelli che devono assumere hanno dichiarato tutto che non erano d'accordo tutte tutte nessuna esclusa tutte tutte
Allora questo vi chiedo cercate praticate il dialogo sociale non accettati detti i veti sapete da dove vengono tendenzialmente quindi
Come dire
Disse una volta la CGIL che era come
Quel tale che andava in auto in autostrada contromano e che si chiedeva quanti pochi spazi fossero coloro che gli venivano incontro
Cioè si sentiva nel giusto e tutti gli altri si sentivano di deriva dell'uso nell'errore
Invece faccia sfidiamoci delle consigliato fidiamoci del dialogo torna un'ultima osservazione sulla previdenza
Noi facemmo una riforma della previdenza dopo la quale
Non un secolo fa quattro anni fa fu fatta a tutti una controriforma che costò dieci miliardi ciò il Governo Prodi
Fece una controriforma rispetto alla nostra che costo dieci miliardi
Non le diciamo subito se dovesse governeremmo non faremo mai una diciamo una riforma che metta in discussione la sostenibilità del sistema previdenziale con essa dei conti pubblici
Ma sappiamo di dover guardare ai numeri certamente e alle persone per noi valgono i numeri e persone
Se guardiamo ai numeri e alle persone
Dobbiamo anche iniettare elementi di flessibilità responsabile
Come per esempio la proposta di legge depositata in questi giorni per far affluire al sistema risparmio privato non solo da fare affluire alla previdenza complementare ma anche a quella obbligatoria
Perché ciò è soprattutto in un tempo come questo anche usando il TFR
Si possa integrare il proprio corrente del conto corrente previdenziale e lo dico soprattutto i più giovani
E si possa cercare di costruire positivamente percorsi che conducano ad una dignitosa pensione in un arco di vita lavorativa quanto più intenso
Senatore Enrico Mentana
Però facesse un altro mestiere di sicurezza non appare alla piccola piccola che una buona parte che condivido molte delle cose
Ma una buona parte del suo discorso subiti avvolto a quello che abbiamo detto ieri sindacati nella riunione sulla produttività quindi
Vuol dire che assoluta una lieve rompano all'Aula Mariella tecnici perché non siamo politici e il senatore
Ci ha messo la cornici politica ecco giacché e naturale che faccia ecco però questa conferma la sostanza è questa
Enrico Mentana lei ha scritto l'otto giugno se non facesse un altro mestiere mi piacerebbe fondare movimento per il lavoro ai giovani
Al di là del fatto che in virtù della flessibilità può anche cambiare o lasciare a Lisbona di giornalista può andare movimento o comunque fare entrambe le cose lei volerebbe nel suo movimento il ministro Formello senatore Sacconi
Non ho nessuna difficoltà a regime io sono stato giovane con Sacconi quindi
Ai condivide eravamo gli stessi ideali quando errate perché qui
Però insomma siamo dice di generazioni contigue
Finché non aggiunge molto ovviamente agli indirizzi però io devo dire che il problema
Prescinde da Mentana in piccolo e più in grande da dalla professoressa Fornero e dal senatore e dal senatore Sacconi la questione che si è andata negli ultimi vent'anni sempre più strutturando una società
A misura di non giovani
E questo è un problema che tutti conoscono e
Sono si registra anche i primi svenimenti ma
Noi sappiamo tutti che
La politica l'Accademia
L'economia
Il giornalismo hanno visto affermarsi
Una generazione che si è insediata stabilmente vent'anni fa e che all'unanimità per cooptazione e ancora tutta lì con ciò ostruendo ogni possibilità di turn over
Questo
è dovuto a tutta una serie di fenomeni ma noi abbiamo l'establishment e più ampio e io removibile di tutti i Paesi occidentali
Assolutamente
Abbiamo dei meccanismi di selezione che sono ovviamente governati da chi attualmente come dire occupare posizioni di apice di comando di privilegio emotivamente
Che hanno tutti interesse a dire come diceva nella Grande Guerra
Al bel personaggio di Alberto Sordi davanti in fila davanti a pancia in prima fila come stiamo stiamo bene no non scompaginato all'ordine perché come come stiamo
Stiamo bene
Potrei fare mille esempi di tutto ma si basti pensare alla politica se noi andiamo a vedere la fine della Prima Repubblica limbo aversi
Dei protagonisti della seconda siamo ormai arrivati a
Praticamente diciott'anni e mezzo da allora ritroviamo nelle foto del novantaquattro tutte le persone a destra centro e a sinistra che sono ancora lì
Sono ancora lì i protagonisti della battaglie magari
Berlusconi diventa Presidente del Consiglio e Bersani era Presidente della Regione Emilia ma poco poco cambia Casini era con Berlusconi poi a seconda delle foto lo troviamo da una parte e dall'altra e molti altri e così via
Applaudire a fare attenzione
Allora perché riguarda tanti a quelle delle trovate voi dovete perché egli scusatemi state attenti a
Allora
Però la questione non cambia
Se noi vediamo in tutti gli altri Paesi
Io non paga si possono fare gli esempi di quando se n'è andato Blair di quando se n'è andato Clinton di quando se ne andrà fatalmente anche se venisse rieletto tra quattro anni Obama
Avranno tutti un'età minore di quella che hanno coloro che passano oggi per essere attore giovani della politica Casini Veltroni Maroni parlo di loro perché hanno tutti la mia età quindi
Non offendo nessuno offrendo anche me stesso in realtà noi che ci stiamo ci auto
Ribatte siamo come giovani o così cosiddetta insomma persone che hanno il diritto di stare dove stanno e di qui nessun uno nessuno proprio contesta punto questo buon diritto anche se ciò è evidentemente a scapito delle nuove generazioni
Pensate
Per aggiungere un altro elemento a tutti i meccanismi che si sono attivati in questi anni di difficoltà
Ora apro un brevissimo inciso a me fanno abbastanza specie le polemiche su
Mi rifaccio direttamente alla domanda iniziale
Alla Fornero che nonché non chiedeva di fare il ministro ci si è trovato in una situazione di emergenza ma se noi vediamo nei vari Paesi l'Italia e la Spagna vediamo che
Il problema non è destra e sinistra purtroppo
è che le dinamiche della disoccupazione giovanile sono state ascendenti e con un ascensore sempre più veloci negli ultimi anni perché la crisi internazionale quello portava in due società che sono assimilabili
Al sacrificio di chi deve entrare nel mercato del lavoro
A vantaggio
Di chi può presidiare
Con paletti ammortizzazione ammortizzatori e voce in capitolo i tavoli contrattuali la propria condizione ovvero semmai vediamo il livello attuale di disoccupazione nel nostro Paese
In generale sono stati conservati dei livelli non molto dissimili dagli anni passati ma questo è stato del tutto a discapito da chi di chi è della sorte di chi doveva entrare nel mercato del lavoro
E questo per un motivo ovvio
I sindacati gli enti locali le rappresentanze dei lavoratori premevano dall'interno dall'esterno di tutti i tavoli negoziali
E avevano la sorte in comune con i loro imprenditori spesso per questo lo sforzo di tutti dai Governi alle autonomie
è stato sempre quello di preservare i posti di lavoro esistenti con ciò cementando non soltanto una come dire dei livelli occupazionali decenti ma cementando anche dall'ingresso di nuove forze
I portoni delle fabbriche degli uffici delle aziende cioè tutto quello che è stato fatto è stato fatto in assenza di una rappresentanza che non c'è stata e non ci poteva forse essere
Di un soggetto
Che siete voi e che saranno quelli più giovane di voi tra qualche anno eccetera eccetera cioè chi
Appartiene al mondo della fine scolarità e inizio delle età lavorativa non è presente I grandi negoziati
Sono presenti i sindacati e qui saranno d'accordo
Sia ministro formerà ossia il suo predecessore Sacconi enti sindacati proteggono tutelano
E il e si battono per le loro categorie la principale categoria dei sindacati eh
Quella dei pensionati
Seguono una serie di categorie di lavoratori ma chi alza mai la voce chi alza mai un dito per quella categoria il potenziale lavoratore che siete quasi tutti voi nessuno
E questo è il problema dei problemi perché poi noi vediamo perché l'Italia non ha e nessuna è polla non ha né su una Microsoft e non ha nessuna delle di quelle aziende che fanno il clamore e la fama della Silicon Valley
Ma perché semplicemente gli imprenditori italiani si chiamano Berlusconi De Benedetti
Di cognome poi magari se non sono loro sono i loro figli o i loro nipoti ma si parla di dinastie industriali in qui non è mai entrato nessuno nuovo
E così vale per tutto il resto come possiamo pensare che quelle aziende Copertino ad esempio dei giovani al posto dei loro massimi dirigenti
E questo ha creato la stura erotizzazione dei prodotti italiani
Noi siamo forti nella volta poi evitiamo le sfilate dei grandi della moda italiana e sembra
Sembra sfilata della come dire di un pensionato no perché di una organizzazione i pensionati perché vedi quelli Armani Valentino tutti questi hanno cento centoventi anni ciascuno e così vale per tutti per tutti i settori in cui l'Italia ancora tira
Voi ditemi pensate a aziende innovative
Create in Italia pensate a qualcosa che possa essere anche lontanamente paragonabile a tutte le grandi esperienze di successo ma pensate a chi sono mai
I nuovi i giovani che hanno avuto successo anche in azienda afferma in Italia non ce ne sono ed è l'unico Paese
Europa e del mondo occidentale che ha questo problema perché perché evidentemente noi abbiamo una stortura forte pensate ha forse il settore che conoscete di più
Quello dell'università
Quello dell'insegnamento negli atenei guardate come è organizzata la gerarchia del sapere
Voi vedete che evidentemente un giovane un giovane insegnante non può un giovane professore uno giovane docente non può avere che un ruolo gregario rispetto ai grandi volta si diceva baroni non lo dico perché c'era una sei
La professoressa di altissimo livello che non è mai stata Barone né baronessa nel suo caso assolutamente in in nessun modo però voi pensate anche nell'università come l'anzianità purtroppo anzianità il lei sa non giovanissimi faccia faccia grado grado reale grado sostanziale e come i giovani innovatori abbiamo avuto e abbiano quotidiano avere forti difficoltà per questo
Io dissi quella cosa ed a rivendicare ancora se io avessi venticinque anni
Mi metterei veramente al servizio di un movimento che voglia veramente cambiare le cose a cominciare dalle regole a cominciare da le regole perché è vero Elsa Fornero a ragione che sono stati d'immessi dei germi dei segni che potrebbero provocare un miglioramento della situazione
Ma siamo a attualmente
Nella situazione peggiore possibile un multiplo di quattro tra livello di disoccupazione generale e livello di disoccupazione giovanile
Questa è una situazione che è quasi oltre il livello di guardia se non si pensa a questo aspetto non si pensa assolutamente a nulla perché chi di tutela chili tutelerà
Vogliamo parlare esclusa la nostra padrone di casa Giorgia Meloni di come entrano nella politica a livello più alto i più giovani
E lei più giovani soprattutto ne vogliamo parlare lo sappiamo tutti
E allora come possiamo pensare che ci sia qualche voce autorevole accreditata combattiva per tutto questo anche perché purtroppo
Questa mancata semina per anni per generazioni ha portato a un livello di antagonismo pari quasi a zero
Le nostre generazioni come dicono tutti i vecchi la nostra generazione scendevano in piazza si batteva avevano un forte antagonismo anche rispetto ai propri genitori alla propria famiglia per rivendicare qualcosa di nuovo di diverso il livello di combattività di antagonismo andato sempre più scemando mila mi raccontate
Una grande ma lo chiederei ai giornalisti se ci fosse ma una grande manifestazione giovanile
Ve la ricordate mai più la ricordate gli ultimi anni
Perché il rischio è di accoccolarsi nell'istituzione unica che in questi anni ha fatto da polmone
Che sono proprio le famiglie nel momento in cui tu sei in casa a spese di mamma e papà perdi la tua funzione antagonista che accoccola i nella situazione in cui sei non ai crediti per farsi una casa
Virgola lasciamo perdere di proprietà non è la possibilità di uscire è quello che ti dicono come un mantra vai all'estero alla città o all'estero questo è il nostro fare
Passiamo agli polizia
Fallimentare
Non accadrà anche nel America fatta settimanale anagrafata rannicchiata che Giorgia Meloni però le posso assicurare che ci sono tantissimi ma non vorrei che il movimento giovanile entrare nell'aspetto eletta siamo ancora senza a terra atto lei crede che lei lo sa lei semplicemente lei stranieri quindi a cavallo dell'estate parlando al momento è organo Innarella spesso alle sane di quei ragazzi vengono oscurate dagli eventi negativi a cui
Pensare anche come lei come il mandato ai giornalisti
Criteri stecca quelle degli altri dopodiché
Bersagliato nero l'ho fatto io fa più notizia questo glielo devo anch'io esclusiva rapinarli Cappellato elevate Giovanni voglio tornare a casa di averlo fatto molti
Loro stagione è normale che uno un giovane si batta per il futuro perché soprattutto il suo futuro ci sono altre cose che sono meno normali però quello che io sollecitavo io sempre sollecitato e mi piacerebbe che ci fosse tra i giovani di destra di sinistra e getta o batte sì per cambiare le cose perché non te le cambia nessuno non te le ha cambiate Prodi Nutella cambiate Berlusconi su questo bisogna essere molto chiaro non solo con naturalmente attrezzati per farlo dall'osservatorio dei degli oltre sessant'anni queste cose non si capiscono non si vedono non si vivono cosa dici sì
Lo capisco il tuo problema ce l'ha anche mio nipote Cosi ulteriori scontro così rispondo la pesca è questa la questione
Enrico Mentana toccato un problema che è reale che molto spesso viene fotografato in relazione che tradisce direi di sì scusa ma va a fare il telegiornale ha un alibi approvativo
E cioè il fatto che molto spesso nel nostro Paese i figli di
Hanno quel lavoro perché il loro padre erano già munto la storia di Michela Panucci è un po'Marcellan Panucci ha un po'diversa perché lei è
Il Direttore generale di Confindustria ciononostante non alle a quanto ho letto dalla sua biografia non ha avuto il genitore che facessero questa questo tipo di lavoro allora
La prendo un po'come esempio positivo
Che cosa
Come deve fare un un giovane per cercare di emergere in una situazione in cui per carità in mercati verranno anche assicurati ma la nostra generazione a poche ore sicura azioni
Grazie lei diciamo i suoi la sua presentazione mi mi porterebbe verso l'autocompiacimento che spero di evitare perché la mia è una storia che però non è una storia rara
Sì la mia non è una famiglia famosa nonno genitori che occupano posizioni note o importanti vengo da una famiglia normale
Ed è una storia di passione di impegno e di studio io
Ho sempre scelto ha avuto la fortuna forte di di avere le condizioni per farlo ma le condizioni guardate ragazzi non ve le trovate di fronte le dovete qui dovete creare anche voi io sono d'accordo con Mentana
Voi noi perché anch'io mi annovero tra i giovani dobbiamo creare le condizioni perché il nostro futuro sia migliore
Io ho studiato tanto mi sono impegnato seguito le mie passioni
Ho scelto di fare una cosa che mi piaceva ho trovato lavoro faticosamente devo ho avuto questa fortuna insomma parlo ormai di di tanto tempo addietro è
Pure avendo trovato lavoro mi sono mai adagiata su questo sono sempre stato una persona molto curiosa cioè per me
Non non potevo limitarmi a fare una sola cosa dovevo imparare sempre di più la mia curiosità mi spingeva sempre verso campi nomadi
Ho cominciato in Confindustria aveva un curriculum piccolo così rischioso l'entrata con un aborto quota
Ero giovane neolaureata
E mi occupavo di un tema molto specifico mi occupavo di antitrust poi ho pensato che in quella struttura c'erano spazi aperti
C'erano dei temi che non erano code che non erano trattati ma che erano di interesse delle imprese soprattutto nell'ottica futura io ho cominciato con la mia curiosità e con il mio impegno a occupare quegli spazi non mi sono affacciata
Ho lottato ho avuto momenti negativi mi sono messa in discussione sono uscita da Confindustria sono andata all'estero
Più volte per lavorare per studiare
Sono brevi entrata
Mi sono rimessa in discussione da ultimo lasciando Confindustria in un momento in cui ero molto serena e la mia vita professionale Rina scienza per andare a lavorare con il Ministro Severino
Un lavoro
Temporaneo perché evidentemente lo l'ottica è l'orizzonte del Governo era temporaneo ma pensavo che potesse arricchirmi ho imparato tantissimo
Sono arrivate a diventare il direttore generale di Confindustria o posso dire ha realizzato un mio sogno sicuramente sì ma non è un sogno che si ferma qui nel senso che io non penso di essere realizzata pensa di avere ancora molto da imparare
Mi voglio confrontare sempre con tutti con i giovani con gli anziani voglia acquisire esperienze io penso che questo sia il modello vincente non perché lo abbia seguito io
Ma perché penso che voi giovani non dobbiate pensare di avere le porte chiuse ragazzi lavoro vi lavorano lo si trova per strada bisogna crearsi ero bisogna cercarlo bisogna impegnarsi
Bisogna mettersi nelle condizioni professionali
Di di qualità per trovarlo quindi guardate uscire da una scuola superiore uscire da un'università non è sufficiente non basta non basta
Le lingue le esperienze all'estero e questo si può fare non c'è bisogno di avere una famiglia ricca alle spalle perché non lo appunto una famiglia ricca ho avuto una famiglia che mi ha aiutata sicuramente sì
Mi è sempre stata molto vicina condiviso le mie scelte continua ad aiutarmi
Consigliere D'Amico la comprensione e soprattutto mi ha dato una grande lezione segui le tue inclinazioni
Fai quello che ti appassioni e sei se è una cosa non ci appassiona se trovi un lavoro che in quel momento non ti piace non aver paura di cambiare
Cerca qualcos'altro cioè andando per gradi per salti spostandosi si comprende veramente quello che ci piace fare allora a quel punto continua vai avanti non aver paura il Ida
Il titolo di questo di questo incontro è importantissimo secondo me noi non dobbiamo aver paura del futuro il fatto che il futuro ce lo costruiamo noi con le nostre mani
Io penso che sia importante conoscere tanto conoscere le realtà
Sì è la scuola superiore e molto spesso non si sa che cosa studiare all'università perché non si hanno informazioni sufficienti
E si sceglie per per esclusione
Questo ma forse sì non mi convince forzare far farò qualcos'altro questo mi piace di meno provate a capire che cos'è una professione prima di scegliere un certo indirizzo
Manti finiscono per fare gli avvocati posso dirlo io sono un avvocato e si finisce forse per per come una non scelta cioè se si prende quella strada ma qualcuno di quelle persone mai chiesto cosa fa un avvocato prima di scegliere di studiare giurisprudenza
Io dico informate di avvicinatevi alla professione all'impresa già prima di scegliere e questo per me è un tema molto importante se passa diffondermi ancora molto brevemente
Io credo credo fortemente nella conoscenza reciproca e nell'interazione tra scuola e lavoro è un momento essenziale
No in Confindustria
Abbiamo fatto molte molte iniziative in questo senso apriamo le porte dell'impresa e facciamo entrare i giovani facciamo entrare gli studenti facciamo capire che cos'è un'industria cos'è una fabbrica
Criminalizzano menzionati in una fabbrica
Nessuno
Nessuno uno uno queste morto grave ma non dipende da voi non è colpa vostra e la scuola che non ha vicino alla fabbrica
E la famiglia che non avvicina la fabbrica i genitori proteggono i ragazzi ma l'impresa è una cosa bellissima l'impresa crea ricchezza all'impresa crea lavoro voi chiedete di
Cosa vuol dire fare l'imprenditore
Quando io io ho lavorato in università quando io chiedeva agli studenti ma cosa di piacerebbe fare uscendo dall'universitari l'impiegato l'imprenditore credetemi la gran parte delle persone sceglieva di impiegato
Concordo con Mentana che questo non è non faccia e non è un Paese che agevola iniziative imprenditoriali dei giovani
Però io ci credo fortemente dobbiamo creare le condizioni del Paese perché questo sia possibile dobbiamo creare le condizioni conoscitive perché i giovani acceda dall'impresa e dobbiamo soprattutto convincere anche i genitori che una cosa bella
Cito soltanto un aneddoto che ho trovato molto interessante una nostra associazione territoriale marchigiana
Che non riusciva le sue impresa del settore del legno non riuscivano a trovare impiegati e operai
Era veramente un problema molto serio
E e questo perché c'era una quasi diciamo resistenza delle famiglie a mandare i propri figli in azienda allora hanno fatto un'iniziativa molto divertente mamme in fabbrica
Hanno preso le mamme e li hanno portati in fabbrica per far capire che la fabbrica non è quel posto ottocentesco maleodorante rumoroso e avvilente
La fabbrica è un'opportunità le fabbriche creano lavoro dei fatti che creano ricchezza allora io penso se la scuola
Noi dobbiamo collaborare dobbiamo aprire le imprese non soltanto per fare delle visite conoscitive noi vogliamo che che gli studenti giovani band arraffare periodi di tirocinio nelle aziende
Vogliamo che vengano anche in Confindustria abbiamo fatto dei progetti Cento Giovani in Confindustria cinquanta giovani quest'anno di vogliamo fare entrare nel sistema delle imprese il nostro impegno è veramente in questa direzione conosciamo ci a vicenda
Venite nell'impresa
Scoprite che un mondo diverso un mondo bello è bello lavorare nell'impresa bello fare l'imprenditore io penso che possiamo lavorare in questa direzione
Cambia vicepresidente Leanza lavora
Perché lui
Un po'di tempo ma
Ha detto che se consideriamo che i lavoratori in cassa integrazione costa agli enti previdenziali circa mille trecento euro al mese abbiamo idea del potenziale risparmio che si avrebbe introducendo un sistema che premi la ricerca attiva
Ora la cassa integrazione in aumento e da parte del Governo Cile intenzione di risparmiare alla quale la la sua ricetta
Ma
Come diceva prima il ministro Ferrero abbia la riforma del lavoro ho cercato di limitare l'abuso
Di quelle che vengono definite le politiche possibili ammortizzatori classici che finora ad oggi abbiamo utilizzato e questo sicuramente un pareggio
Della riforma c'è era uno spunto molto interessante
Che riguardava le politiche attive che forse è stato poco sviluppato lo speriamo che venga sviluppato successivamente
In un disegno di legge credo che questo sia il il vero obiettivo che possa rendere sull'unico un mercato del lavoro come quelle cui viviamo
Vale a dire un atto uno spostamento da politiche atto a possibili a politiche attive significa investire che responsabilità del lavoratore affinché
Attraverso o strutture
Che sul territorio possono garantire il più di condizionamento delle proprie competenze possa essere inserito dopo un breve periodo del nel mercato del lavoro quindi questo è un aspetto
Estremamente in tante e credo che sia un qualcosa che dobbiamo
Semplicemente copiare dai Paesi più sviluppati se voi andate
Il Svezia se voi andate
In Germania sono andati in Olanda
Questo è abbastanza abbastanza consueto l'aspetto che toccava prima a
La la dottoressa sullo sul tema dell'educazione e credo che sia un tema
Questo momento importante il fatto che il vostro
Sistema educativo
Lì
Salutiamo il ministro Carnera e
Dicevamo credo che il tema del sistema dunque attivo del nostro Paese sostegno cruciale dobbiamo fare
Un passo avanti nella soprattutto nella didattica
Vedete è verissimo che i giovani anche nella scuola secondaria devono essere avvicinati all'impresa
Ma credo che dobbiamo anche sviluppare attraverso
Batterie che devono diventare obbligatorio che Consob rigatoni e presento in Germania in Olanda
Nella stessa Spagna tipo economico strutture economia e l'imprenditorialità che sono due materie che sviluppano determinate attitudine i giovani
E mi permetto di favorire una migliore
Otto conoscenza
Delle proprie attitudine appunto e indirizzarli anche meglio il percorso di studi avvicinandosi sempre di più a all'impresa questo è un aspetto essenziale
Che nel nostro Paese viene fatto molto poco
Poi c'è il tema delle scuole professionali oggi abbiamo
Un
Un bisogno di figure tecniche immenso cioè alla scarsità incredibile
E molto spesso le importiamo dall'estero perché e questo chiaramente va a a detrimento l'occupazione interna perché abbiamo profili specializzati che
Importiamo da Paesi stranieri
E quindi c'è stata una riforma di recente sulle scuole professionali
Che speriamo per guardare
Maggiormente in questa direzione gli aiuti allo sviluppo oggi figure professionali però questo credo che sia un tema estremamente importante
Grazie tra il Marina Calderone ha scritto dieci lei e per il lavoro dei nostri figli ce ne può dare dire soltanto una una un suggerimento al nostro genitori
Una dei suggerimenti il motivo per cui poi io ho scritto qui libera era una riflessione
Su quelle che sono poiché le tematiche del mondo del lavoro e quindi anche tutta l'attività che io faccio quando mi capita di andare a parlare con dei ragazzi
Soprattutto a ragazzi detta di mia figlia di una figlia che si è appena diplomato e che quindi deve scegliere e ha fatto i test per l'università
Io a mia figlia dico queste che lei deve coltivare i suoi talenti e non i miei perché molto spesso noi genitori invece cerchiamo di comporterà calibrato il futuro impattare troppo affetta invece di limitare quelle che sono le scelte dei nostri figli io ho avuto la fortuna così come Marcella Panucci Lina on appartenere a una famiglia e migliaia indirizzato per la strana ma che invece mi ha insegnato
A cercare di fare il mio percorso sapendo bene che avrei potuto sbagliare cadere rialzarmi tutto quello che poi normalmente si fa quotidianamente quando ci si mette in giacca e lavora
Io rappresento un mondo quello delle professioni
Dov'è e non ai certamente le sicurezze il fatto di fare lavoratore autonomo vuol dire mettersi in gioco in discussione ogni giorno ed era quello che io desiderava trasmettere a mia figlia e anche ai suoi compagni
Non ci sono ricette sicure anche perché l'Italia è un Paese molto strana dove non si programma qualsiasi spero che ammassi programma poco e male
Non è pari a mo'di giorno anima la prima cosa che facciamo eliminiamo il Ministero della gioventù questo veramente qualcuno me lo dovrebbe spiegare
Mettiamo insieme tanti spezzoni di esperienze ognuno di noi ha rappresentato a quella che era la sua visione del mondo io sono consulente del lavoro
E presiedo all'ordine noi abbiamo certamente nella nostra funzione tecnica anche espresse no bella le nostre posizioni e le nostre critiche su questa è
Forma del lavoro
E che ha firmato il ministro forme ero
Ma sono critiche legate al fatto che noi abbiamo necessità di capire qual è il futuro e qual è la prospettiva e soprattutto se realmente pensiamo di poter creare nuova occupazione
Perché attenzione ragazzi quelli che sono i dati che noi andiamo a rilevare dall'Istat ci dicono chiaramente
Che sta aumentando l'occupazione la fascia d'età
Tra i cinquantacinque e i sessantaquattro anni noi abbiamo il trentacinque per cento di disoccupazione giovanile però abbiamo un otto per cento in più di occupazione invece in quella fascia d'età
Ma questo è il risultato di una riforma delle pensioni che terrà ai vostri genitori al lavoro o per altri dieci anni
E se noi non prendiamo nuove opportunità lavorative non avremmo una sostituzione non ci saranno posti di lavoro che si libera
Questo mi porta a dire
Che accanto a quelle che possono essere le riforme dei contratti e poi su questo ovviamente i tecnici possono avere
Posizioni favorevoli oppure contrarie però è necessario aprire un osservatorio sulla crescita
Che voglia dire che le aziende non possono creare nuovi posti di lavoro perché non hanno denaro
In questo momento non abbiamo risorse da poter fare entrare all'interno del circuito le banche non danno prestiti non ci sono norme incentivanti allora è importante creare invece
Quelle condizioni in cui si possa incentivare
Tutte quelle me relazioni e quei contratti di secondo livello in cui si possono invece creare dei momenti che poi possono dare anch'che dei contributi in termini di riduzione del costo del lavoro in Italia noi abbiamo un costo del lavoro che fa sì che un giovane che guadagna mille euro a costa all'azienda quasi due mila e cinquecento
Quindi evidente che non possiamo solo parlare di flessibilità in termini di precarietà perché la patologia e la cura della patologia
Fa sì che poi quella flessibilità buona invece venga a morire e non è più tempo di posto fisso
L'Europa ai invece delle esperienze che sono nettamente diverse quando noi parliamo degli Stati europei sappiate che lavoro a tempo indeterminato
In tutti gli altri Stati d'Europa non esiste ma in sede esiste certamente il contratto a termine
Che poi viene gestito in modo oculato quindi curiamo certamente la patologia ma diamo la possibilità alle aziende di far fare esperienze
Ai giovani anche con stage e tirocini o periodi di apprendistato altrimenti posti di lavoro che lasciano i genitori non ne avremo
E allora del ritornare ai talenti dei giovani io dico ad ognuno di voi guardate vi dentro fatte un'analisi attenta di quelle che sono le vostre capacità e anche i vostri talenti e mettetevi in gioco cercando di costruire un percorso che non tutti dovremmo cercare di facilitare io ho scritto
Sul Corriere della Sera proprio ieri che è importante un'alleanza tra i ceti produttivi e professionali e il mondo o della politica perché programmare vuol dire anche mettere in relazione in tutte le nostre esperienze Confindustria
Ha delle esperienze positive i consulenti del lavoro oppure il ministro parlava di monitoraggio non si può fare monitoraggio senza prendere in considerazione i dati delle imprese e i dati dei consulenti del lavoro che gestiscono sette milioni di rapporti di lavoro
Altrimenti continuiamo a scrivere norme che poi quando andiamo ad applicarle risultano
Deprimenti per il mercato del lavoro oggi noi abbiamo bisogno anche di un'alleanza forte nei confronti del mondo dell'università non possiamo continuare a laureare i giovani in giurisprudenza
E non avere la possibilità di aprire i numeri chiusi dalle Facoltà invece dell'area sanitaria che ci sono indispensabili ci mancano tredici mila infermieri stiamo prendendo dall'est Europa o dal Paraguay questo è quello che io racconto a mia figlia che è importante veramente che anziché farsi raccontare da noi quello che funzionano funziona del nostro Paese i giovani invece
Anche ascoltando le esperienze degli altri però decidano di scendere in campo questo
Credo di poterlo assolutamente e dire e concordare con Mentana è venuto il momento di fare una rivoluzione positiva e di scrivere nuove regole
E le nuove regole passano anche però per un mondo che non disperde l'energia e soprattutto che non manda
A perdere tante energie giovanili e intellettuali perché noi non ce lo possiamo più permettere stiamo comprando dall'estero professionalità quando poi i nostri ragazzi invece vorrebbero fare qualcosa
E davano invece giocare con i testi universitari per trovare uno sbocco lavorativo che poi alla fine non è neanche loro
Allora io credo che sia venuto il momento anziché raccontare invece di fare e nel fare ognuno fare
La sua parte noi professionisti mettiamo a disposizione quelle che sono le nostre competenze tecniche non politiche
Ma per cercare di fornirvi delle chiavi di lettura
Sapendo anche che il nostro mondo è un mondo che vede ancora cambiare
Perché è vero che io sono Presidente e sono di sesso femminile e non ho ancora raggiunto l'età della pensione
Però nel mio mondo ancora tanto deve essere fatto affinché i giovani professionisti poi assumano dei ruoli di rappresentanza e possano veramente dire la loro
Ma se c'è l'alleanza se c'è la volontà allora c'è anche la possibilità di cambiare il Paese questo è quello che pensa
Francamente attuali giusta è una battuta in chiusura così chiudiamo il dibattito
è stata appena affrontato un tema importante cioè quello di cui saper coniugare il problema delle delle pensioni con quello della disoccupazione giovanile la sua soluzione
Io credo che
Si debba lavorare per un mercato del lavoro aperto nel quale si possa al tanto allungare l'età lavorativa quanto si possano creare condizioni di inclusione per i più giovani
Guardate che l'esperienza ci dice
Che i mercati del lavoro o sono aperti e includono tanto gli adulti quanto i giovani o sono chiusi ed escludono tanto gli adulti quanto i giovani parla tratta indossi nella fascia di mezzo
Un mercato del lavoro ha coperto tanto gli adulti quanto i giovani non può non essere un mercato
Reso dinamico da quella capacità diffusa di adattarsi reciprocamente delle componenti che lo animano
A partire per quanto riguarda i giovani da quello che è stato detto prima da tutti coloro che sono intervenuti e cioè
Quell'investimento nelle competenze che purtroppo nel nostro Paese per i guasti generati negli anni settanta non si è prodotto
Se una rivoluzione giovanile rivoluzione positiva è stato detto
E necessaria questa dovrebbe rivolgersi davvero nei confronti di caste chiuse come spesso nel sistema educativo noi ancora oggi incontriamo
Cioè lì ambienti chiusi alla responsabilità in primo luogo
Mi riferisco a quella diffusa docenza nell'università in molte scuole
Che sta così poco tempo dentro le mura
è così tanto assente ed è così tanto poco disponibile a dialogare con il mercato del lavoro
Progettare costruire connesso percorse rivolte all'occupabilità delle persone
Quanti corsi di laurea sono stati costruiti sulle esigenze dei docenti non sull'esigenza di occupabilità dei giovani
Durante quanto è necessaria
Spezzare
La chiusura di questi ambienti di questi ambienti universitari in modo particolare ripeto alle esigenze del mercato del lavoro l'idea di Mariastella Gelmini
Distaccare queste chiusure facendo entrare nell'università o anche nelle scuole superiori soprattutto negli istituti tecnici e professionali l'impresa
Perché non ci deve essere una sorta di chiusura sacrale all'interazione al dialogo con l'impresa
L'impresa deroghe a pieno titolo poter entrare come eh nelle buone università anglosassoni che tanto invitiamo
E che se hanno una caratteristica di vocazione all'occupabilità ce l'hanno perché si sono metti ciabatte con il mercato del lavoro hanno accettato il confronto con la realtà a quel confronto che i singoli docenti e poi dicono per conto loro in termini particolari ma sono belle
Ben lontani da concorrere a praticare in termini generali
L'Europa figlie di una generazione che ha tanto utilizzato
Il linguaggio del bene comune salvo essersi molto ritirati nel bene e particolare con tanto cinismo
L'altro per quanto riguarda gli al per quanto riguarda gli adulti io voglio dirvi una cosa sincera noi abbiamo una curva dei redditi che
Purtroppo questa
Con questa curva dei redditi inevitabilmente l'età lavorativa si interrompe presto
La Corte aveva letto e che deve corrispondere alla curva della produttività e anche alla curva dei bisogni della vita che ragionevolmente è questa
Vi dico una cosa che può essere come dire scadeva Lehman questa curva al questa linea retta dei redditi vuol dire che una linea come virgolette rigida e garantita
Se è sempre di più il dovere ITO buona parte del reddito sarà negoziato nel concreto del posto di lavoro
Allora ci sarà un reddito che rifletterà effettivamente l'apporto di ciascuno o di gruppi di lavoratori e consentirà a lavoratori anziani di rimanere preoccupati di rimanere nel lavoro
Con un reddito magari è inferiore a quello della maturità dei quaranta dei cinquant'anni ma comunque tale da corrispondere anche i loro effettivi Edison e di un'età adulta quando il mutuo sto della casa si è esaurito o l'educazione dei figli si è completata perché anche per loro quello che conterà
Sarà rimanere incluse nel mercato del lavoro e non vederne esplosi troppo presto
Giovani anziani e quindi possono essere contemporaneamente inclusi
Nel mercato del lavoro se lo concepiamo a misura di persona a misura d'uomo non espressione tipologie bastarda e che hanno sempre dimostrato di essere contro l'uomo
Io la ringrazio i nostri ospiti purtroppo il tempo a nostra disposizione è terminato grazie per la vostra partecipazione ad Atreju