Consiglio nazionale del Pli

Cari amici
In questi mesi
Il mondo è cambiato e in questi giorni continua vorticosamente a presentarsi
Con aspetti sempre nuovi in passato assolutamente impensabili
Un intero sistema politico forte e tenuto un impero che nel dopoguerra era stato il contraltare dell'Occidente
Si è sgretolato sotto i colpi delle sue stesse contraddizioni ed è l'aspirazione irrefrenabile che alberga in ogni popolo quella di vivere libero
Queste trasformazioni
Così esaltanti per un liberale
Che abbiamo voluto seguire da vicino che è stato possibile
E che abbiamo voluto assecondare nei limiti dei nostri mezzi
Hanno accelerato reso possibile anche sviluppi non prevedibili ma sempre auspicati della nostra concezione di Europa
Non avevamo mai avuto
Riguardo soltanto all'Europa dei mercati della libera circolazione delle merci degli uomini
Abbiamo sempre pensato a tutto questo come ad un primo passo verso l'Europa politica verso un continente che ha accomunato da cultura tradizioni valori omogenei
Sceglie se la strada dell'integrazione progressiva anche dei governi e dei sistemi istituzionali
Ebbene
Questo traguardo l'abbiamo pensato fino a ieri possibile soltanto per quei Paesi della vecchia Europa che avevano avuto la fortuna con la fine della guerra di trovarsi al di qua della linea che divideva il mondo libero dal totalitarismo
Ora quella linea d'improvviso si sposta e viene a ricomprendere alcune grandi nazioni europee che il comunismo aveva strappato alla loro naturale vocazione culturale e politica
Oggi la voglia d'Europa si estende anche ai sedici milioni di tedeschi orientali agli austriaci che nel cinquantacinque per liberarsi dei russi si impegnarono ad una completa neutralità alle nazioni danubiane più opportunamente cercano proprio con l'Italia un collegamento che le consenta di mantenere un contatto che andrà consolidato con le comunità ai Paesi baltici e i Paesi scandinavi
Il processo di integrazione si accelera e si estende ponendo di fronte i vecchi partner sempre maggiori responsabilità
Quali per esempio di favorire un passaggio non traumatico da economia di piano di economia di mercato per quelli che furono i satelliti dell'Unione Sovietica
Ti comporti in sostanza sempre nuove sfide e nuove opportunità
Mai come oggi l'Europa la possibilità di ritornare alla ribalta della politica internazionale
E non già in virtù delle sue cannoniere dei suoi imperi ma per la forza grande della sua cultura delle sue istituzioni libere sempre più integrate e della sua economia
E proprio il consolidarsi di questo processo di integrazione ha reso possibile senza quegli strappi che chiunque avrebbe fino ad ieri temuto anche il superamento del dramma della divisione tedesca
Che oggi si può affrontare proprio perché l'integrazione continentale costituisce un formidabile contrappeso ed una solida garanzia
La locomotiva europea
Proprio mentre si avvicina la prima stazione costituita dalla liberalizzazione del novantatré vede la possibilità di agganciare nuovi vagoni al suo convoglio e al che al tempo stesso fomentare l'andatura
Quanto sta venendo avrebbe dovuto motivare fortemente il nostro Paese ed indurlo ad una seria rigorosa programmazione delle tappe di avvicinamento alle prossime e sempre di impegnative scadenze dell'aggancio europeo
Possiamo dire senza tema di smentite
Anche se non può certo farci piacere
Che questo non è avvenuto
E che le difficoltà che avevamo che avevano caratterizzato negativamente il nostro Paese rischiano addirittura di subire un aggravamento come ieri con grande lucidità ancora sottolineato il governatore della Banca d'Italia
In fondo proprio l'esito del voto amministrativo generale di maggio
Conferma questo trend negativo e dimostra una debolezza del nostro sistema politico
Mai così vicino allo stallo istituzionale come oggi al punto di farci temere seriamente sulle sue possibilità di guidare un processo di modernizzazione e di progressiva integrazione continentale
Da quel volto che più avanti esamineremo nei particolari e soprattutto per quanto ci riguarda direttamente
Non viene un'indicazione che faccia sperare in una progressiva riduzione
Della pesante ingessatura che ha reso la vita Polito Agliana sostanzialmente senza alternative possibili per più di quarant'anni
E questo malgrado l'ulteriore crollo del maggior partito di opposizione oggi se possibile
L'alternativa il confrontarsi di due schieramenti che si contendono la guida del Paese e ancora più lontana di prima mai senz'altro anche più urgente di prima
Infatti
Proprio la stagnazione
La cooptazione al potere l'impossibilità di un ricambio quale che sia alle forze che attualmente governano la perdita di efficacia della sanzione successiva del voto che rende socialmente responsabili coloro che governano hanno scavato un profondo fossato fra il sistema politico nel suo complesso e la società civile che questo dovrebbe rappresentare
Ed è per questo che anche le nostre riflessioni sulle riforme istituzionali ed elettorali
Dovranno in qualche modo essere orientate a rimettere in circolo quella linfa vitale di ogni vero sistema democratico che l'alternativa almeno intesa come possibilità di un avvicendamento al potere
La sempre maggiore crisi del sistema politico
Esce fortemente sottolineata da quella messe elettorale ormai a livello record che è costituita dalla somma del non voto dei voti bianchi e nulli e del voto di protesta somma che oggi arriva a toccare come mai prima circa il quaranta per cento del corpo elettorale
Lasciando sempre più deboli disorientati se non addirittura inconsapevoli tutti i partiti tradizionali di maggioranza e di opposizione e forse ancora più questi ultimi che i primi
Un intero sistema le cui componenti sono ormai considerate sostanzialmente omogenee a mostrare la corda da lasciare spazio alle scorribande di coloro i quali non troverebbero in un sistema sano nient'altro che lo spazio che si può riservare ai fenomeni del folklore
Anche se noi liberali
Da sempre forti assertori della necessità di liberare la società civile dall'invadenza della partitocrazia pesa questo rischio di omologazione su quale siamo chiamati ad un'attenta riflessione
Non basterà la scorciatoia di criticare partecipare comunque
Ne potrà essere sufficiente seguire la tentazione di dissociare le nostre responsabilità
Da chi si impegna nella modernizzazione soltanto a parole lavorando poi diuturno a mente per mantenere inalterato il proprio sistema di potere e di privilegio
Per non restare definitivamente invischiati nella generalizzata condanna del sistema partitocratico
Che ha mostrato la corda e sarebbe un grave errore sottovalutare il fenomeno convinti che come in altre occasioni alla lunga i partiti tradizionali possono coinvolge ad assimilare le forze della protesta
Così come avvenuto anche recentemente con il variegato e sempre meno aggressivo movimento verde ormai dilaniato da conflitti partitocratiche ed assetato da prebende assessorili
Questa volta
Proprio perché arriva dopo le ondate antipartito per certi versi analoghe del decennio passato la prima radicale la seconda delle schede bianche la terza del Sole che ride
Questa marea di protesta sarà difficilmente a ristabilire come ci testimoniano i nostri amici lombardi
E se pure i partiti tradizionali vi riuscissero possiamo essere certi che il fenomeno si ripresenterà in altre forme ancora più eversive
Gli elettori hanno scelto la lega con punte fino al venti per cento nella ricca Lombardia
Non certo per i valori che queste esprimeva che sono poca cosa non certo per gli uomini che presentava basti pensare che moltissimi consiglieri comunali leghisti non sonore residenti nelle città in cui sono stati eletti ma invece per la fortissima carica di protesta antisistema che essa rappresentava e se le leghe
Finiranno per arrendersi al sistema la gente adotterà qualcun altro perché i movimenti passano ma il malcontento resta se non si ha la capacità di incidere profondamente sulle cause che lo hanno generato
Sono infatti molto consistenti le ragioni che hanno portato ad un'espressione così massiccia del voto di protesta
Peraltro favorita anche dalla circostanza che per la prima volta dal dopoguerra la consultazione elettorale si presentava libera dai tradizionali condizionamenti psicologici
Chi voleva dare un segnale al sistema ai partiti di Roma
Non doveva preoccuparsi questa volta di sprecare un voto o di dovere impedire sorpassi ormai diventati improbabili
E così ha potuto liberare la sua rabbia e la sua indignazione
Che paradossalmente andranno aumentandolo quel successo delle leghe che ha reso se possibile ancora più difficile comporre il quadro delle maggioranze locali e ha quindi ulteriormente contribuito all'instabilità del sistema
Ma pur se il voto alla lega
Costituita un volano di stabilità
Urso e i suoi rappresentanti sono portatori di impostazioni politiche rosse ed il più delle volte i limiti della decenza le ragioni profonde di quel voto non vanno nel Giorgi esatte né criminalizzate
Ma affrontate con intelligenza e capacità di rimuoverlo
In primo luogo
Soprattutto al Nord
I cittadini sono sempre meno disposti a tollerare i servizi da Terzo Mondo che lo Stato impone loro
Si potrebbe notare anche che questo trattamento non è certo peculiarità del nord e che purtroppo il funzionamento dalla macchina pubblica e addirittura peggiore nelle regioni meridionali
Ma dove la società industriali avanzate più diffusa
E più incalzanti sono richieste di efficiente di tempestività della risposta il peso dei ritardi e della fa ragione di vita pubblica e avvertito maggiormente e sempre meno tollerato
Anche perché
Alla riduzione progressiva dell'evasione fiscale non è corrisposto alcun miglioramento della qualità dei servizi e neanche nel risanamento delle dissestate finanze pubbliche
Inoltre la protesta segnalato in tutta la sua contro i datori contraddittorietà la politica di redistribuzione della ricchezza operata negli ultimi decenni
Così sei livelli dei consumi del centro nord
Sono ormai sensibilmente avvicinati a quelli del Sud
Con un rapporto Quadri del
Quarantacinque e cinquantacinque
Lo stesso non si può dire del contributo delle stesse aree alla formazione del prodotto nazionale lordo della ricchezza nazionale che resta come negli anni passati fermo ad un rapporto di tre a uno
Con questi crudi dati si dimostra molto di più
Che con una conferenza gli economisti che gli enormi trasferimenti che abbiamo operato verso le regioni meridionali
Calcolati in un pregevole lavoro fatto dall'opinione
Un quattrocentonovanta mila miliardi non attualizzati dal mille novecentosessanta ad oggi
Non hanno avuto alcuna capacità di produrre ricchezza e si sono rilevati del tutto effimeri
Hanno creato uno tegole movimento finanziario del quale non si riesce a comprendere a destinazione ma non hanno inciso per nulla sullo sviluppo economico basti ricordare che il contributo alla formazione la ricchezza nazionale
Nel mille novecentosessantacinque per le regioni del Sud
Era del ventiquattro per cento e a distanza di venticinque anni il dato rimane esattamente lo stesso
E paradossalmente l'intervento economico per il Sud finisce per avere un peso marginale tra le forze che trainano lo sviluppo meridionale così che non vi è alcuna relazione diretta tra la crescita degli interventi e gli indicatori economici
Gli investimenti straordinari per il nostro Mezzogiorno non sono entrati dell'economia meridionale restando invece in superficie e finendo per alimentare altri Circuiti da quelli clientelari ed assistenziali a quelli illeciti
Questa colossale rete i trasferimenti costituisce infatti la struttura portante del sistema assistenziale di potere che la democrazia cristiana costruito rafforzato con gli anni
Ed è proprio in virtù di questi trasferimenti
Che essa alimenta e consolidate la propria presenza elettorale infondate larga parte sul voto di scambio così
Mentre rientrava consistentemente al nord
Incalzata dalla rivolta contro il sistema partitocratico
La democrazia cristiana riceveva proprio al Sud la conferma del proprio ruolo elettorale raccogliendo i frutti di una politica di erogazione di favori e di trasferimento di risorse a vantaggio delle classi sociali più vicine
Inoltre
L'intervento pubblico avuto effetti devastanti anche per quanto riguarda la proliferazione della malavita organizzata
Che si è progressivamente impadronita dei centri decisionali periferici sempre più determinati nel governo di questo enorme flusso le risorse
Ma se da un lato lo Stato andata accentuando i ritmi di trasferimento dall'altro il risultato sempre più inadempiente al suo ruolo principale
Con il risultato che in molte zone del Mezzogiorno non vi è altra presenza pubblica che quella assistenziale
Quelle istituzionale invece è sempre più labile con le forze dell'ordine ridotte al minimo con sempre maggiori aree sottratte alla sua sovranità con l'amministrazione che la giustizia costretta a ricorrere a personale tanto coraggioso quanto inesperto con servizi sociali fondamentali come scuola e sanità che scendono sotto la soglia della minima decenza
Occorre quindi cambiare alla radice la politica di sviluppo economico del Mezzogiorno
Puntando conseguimento dei due grandi obiettivi politici
La riduzione drastica del fenomeno clientelare e assistenziale e l'intensificazione della lotta alla malavita organizzata
Una nuova politica per il Mezzogiorno che utilizzi le risorse per integrare la sovranità dello Stato e per la riqualificazione della presenza pubblica
Soltanto dotando le regioni meridionali delle grandi reti infrastrutturali che attualmente mancano dall'erogazione dell'acqua energia dalle telecomunicazioni trasporti dall'istruzione scolastica quella professionale
Sarà possibile stimolare la produzione di nuova ricchezza
Che non sia quella prodotta da un'economia drogata degli investimenti improduttivi
Se Burgo maggior drammaticità ed urgenza rispetto al resto del Paese al sud si ripropone quindi nella sua complessità il nodo irrisolto dello sviluppo italiano di questi ultimi decenni a dimostrazione se ce ne fosse bisogno che la questione meridionale e larghissima parte coincidente con la questione nazionale nel suo complesso
Dopo il lungo e mai tramontato periodi coagulazione consociativa
In cui si è risposto alle tensioni sociali manovrando senza copertura sulla spesa pubblica
Come risultato di soddisfare i gruppi sociali necessari al mantenimento del consenso e di ritardare enormemente la modernizzazione del pubblico
è giunto il momento di tagliare i privilegi asini cure e destinare le risorse da recuperare ritardi strutturali che registriamo gli altri rispetto agli altri partners europei
Numerosi
Sono i settori in cui ormai necessario un deciso intervento che inverte la rotta rispetto al passato
In questi mesi
Di azione di governo abbiamo insistito sul due in particolare
Convinti non solo della loro importanza strategica ma anche del loro valore di simbolo capace di dare chiaramente l'idea di quali devono essere secondi liberali i lineamenti di una politica che ci porti in Europa
Il primo
è quello delle privatizzazioni
Che oggi trovano finalmente nel Documento triennale di politica economica del governo un ampio spazio
Ci sembra che per la prima volta si registri una forte scommessa sulla potenzialità che offre in chiave di sviluppo dell'azienda Italia una ridefinizione dei ruoli tra pubblico e privato in economia
Si tratta di una scommessa che può restituire respiro alla nostra finanza pubblica
Andando ad allentare la morsa che lo stock complessivo dell'indebitamento di servizio del debito stringono intorno al nostro sistema economico
Libera beni e le attività sull'orlo del deperimento per restituirlo al mercato
Favorisce l'accesso diffuso la piccola proprietà azionaria così come avvenuto in Francia ed in Inghilterra
Dove queste operazioni sono state praticate con successo
E soprattutto fare entrare la presenza in economia dei partiti che operando attraverso la mano pubblica hanno distorto leggi dell'efficienza del mercato per piegarle ai propri interessi elettorali e clientelari
Ma il ministro del Tesoro Carli che ha egregiamente lavorato a questo piano
Sempre sostenuto ed incoraggiato dal nostro partito ed in particolare danno un rappresentante in consiglio di gabinetto l'amico di Ilio Sterpa ha effettivamente il consenso del suo partito
O piuttosto ancora una volta dopo l'epoca delle dichiarazioni ufficiali a democrazia cristiana farà seguire come al solito quella dei comportamenti concludenti che vanno esattamente nella direzione opposto
Noi possiamo già dire adesso per allora che rispetto agli impegni presi in quel documento economico del governo nella sua collegialità indietro non si torna
E questo perché siamo fortemente convinti
Che è compito dei liberali
In un sistema ormai degenerato sia quello di favorire di imporre un processo magari graduale ma non per questo meno netto di ridimensionamento della mano morta dei partiti in economia
Restituendo agli operatori privati alle regole del mercato e della concorrenza il governo delle attività produttive
Così le Previtali le privatizzazioni diventano lo strumento concreto per realizzare nei fatti e non nella retorica dei comizi la moralizzazione della vita pubblica
E proprio con l'occhio le occasioni di corruzione
E all'efficienza complessiva del sistema che ci siamo battuti sull'altro versante decisivo della nostra azione governativa e parlamentare quello de la sanità
Abbiamo lavorato per anni ad un progetto di riforma
Che la vita se la l'allontanamento dei partiti dalla gestione della sanità e oggi grazie all'azione di Franco De Lorenzo siamo riusciti a farlo diventare cardine del programma e dell'attività di governo
Abbiamo anche in questi mesi
Verificato che gli interessi che abbiamo messo a repentaglio con la nostra proposta
Che va decisamente dalla parte del cittadino
Hanno trovato difensori strenui ed in più forze politiche che pure non hanno il coraggio di venire allo scoperto e che lavorano con la pala nel tentativo di insabbiare il provvedimento in uno dei tanti passaggi parlamentari
Al presidente Andreotti
Come garante responsabile gli accordi di governo da questo Consiglio nazionale del Partito liberale chiediamo un impegno un impegno ulteriore in prima persona se necessario
Vogliamo che si metta fine a questo stillicidio di agguati di rinvii che troppo spesso vengono dal suo stesso partito ed inspiegabilmente anche da chi dovrebbe fare del rigore e della moralità pubblica riferimento per la propria azione
Ci dice il ministro De Lorenzo
La riforma mai sulla dirittura di arrivo
Che è stata calendarizzata per la camera delle prime settimane di luglio e possiamo quindi immaginare che prima dell'estate la riforma della sanità sarà approvata dalla Camera
Ma giunti a questo punto credo che lo chiederemo che il governo adotti un decreto legge i cui contenuti siano gli stessi del progetto di legge
In modo tale da recuperare il tempo perso per via degli oltraggi sogni della partitocrazia ed impedire che i rinnovi dell'unità sanitarie locali si svolgono in tutti i comuni d'Italia ancora una volta con la vecchia normativa
Un vecchio decreto fuori
Un vecchio decreto quindi per far respirare subito il nostro sistema sanitario un decreto per avviare il risanamento dei conti nel settore un decreto per restituire un minimo di credibilità alla politica
Se veramente non vogliamo ritrovarci
Con un un giorno cento deputati della lega in Parlamento
Diamo finalmente un segnale alla gente che l'invasiva invero Lione partitica sta finalmente arretrando e comincia a riemergere l'Italia della competenza del lavoro delle professioni e della cultura
Ma il fatto stesso per cui cari amici anche in presenza di un governo nel pieno dei suoi poteri e dotato di una buona almeno i numeri maggioranza parlamentare
Non si riesca a varare un provvedimento di riforma in tempi utili fino al punto di costringere l'invito vale come soluzione uno strano mix di procedimento legislativo e di decretazione d'urgenza
Ci deve far riflettere sulla grave situazione a cui è giunto il nostro sistema politico istituzionale
Tutte le migliori intenzioni riformatrici
Si sono arenate di fronte agli scogli insuperabili di un sistema che nato per garantire al massimo dei rischi di reiterazione autoritaria io ormai assolutamente incapace di provvedere al suo ragionamento
Con il risultato che in Parlamento si riesce a procedere soltanto ci su quelle proposte di legge converge anche l'opposizione
Ma la qualità e la valenza politica delle iniziative legislative approvate con il voto determinante dei comunisti o quanto meno grazie allora non ostruzionismo sono sotto gli occhi di tutti
E così anche recentemente la Democrazia Cristiana voluto a valersi senza tenere in minimo conto l'opposizione dei due partiti di governo il nostro e quello repubblicano
Di quell'apporto decisivo per assestare un micidiale colpo al sistema economico del Paese andando a colpire proprio settore vitale trascinante delle piccole e medie imprese
E pochi giorni dopo
Sempre con la stessa maggioranza consociativa
Ha varato dopo quarant'anni di Anarchia una legge di regolamentazione dello sciopero che non garantisce gli utenti dei servizi pubblici essenziali ma tutt'al più i sindacati confederali in grave crisi di rappresentatività
Se escludiamo quindi i colpi di coda di una politica compromissoria che puntualmente rispunta in Parlamento continuando a recare danni con la sua produzione legislativa
Figlia di un solidarismo di bassa lega tutto il resto come le grandi riforme necessarie la moderazione del paese è fermo e l'approvazione non sembra neanche avvicinarsi
Ho voluto riassumere questa situazione
Di paralisi legislativa
Ed il quadro che mi è stato fornito e almeno sconcertante
Da due legislature il Rapporto Giannini per la riforma della pubblica amministrazione giace lettera morta in Parlamento
Dal mille novecentosettantotto siamo in attesa di una legge organica per il finanziamento degli enti locali
Da quindici anni si attendono le riforme dei codici
Da a vent'anni dalla riforma della scuola media inferiore non si è ancora provveduto a mettere mano all'ordinamento di quella superiore
I tre disegni di legge per la riforma universitaria non hanno fatto un solo passo in avanti
Si parla ormai da decenni la necessità di un testo unico in materia tributaria ma non si è avuto ancora alcun esito malgrado le numerose deleghe date dal Parlamento
La riforma del sistema previdenziale è stata più ripreso all'esame del Parlamento da almeno tre legislature e oggi non se ne parla quasi più
Malgrado le condizioni dell'INPS siano disastrose e si prospetta un disavanzo di cinquanta mila miliardi nel novantuno e così ancora la legge antitrust l'assistenza psichiatrica la riforma dell'equo canone il riassetto dell'emittenza televisiva tutto questo giace confinato nelle Commissioni e non riesce mai ad uscire dalla fase istruttoria l'urgenza di rivedere radicalmente
L'assetto di alcuni settori strategici per lo sviluppo del Paese
Per non presentarsi all'appuntamento europeo con tutte le contraddizioni degli anni Settanta ancora irrisolte impone quindi un nuovo impegno riformatore
Che sarà possibile soprattutto se sapremo modificare il sistema istituzionale favorendo l'affermarsi di un anno di una democrazia che sia fino in fondo una democrazia governante
Per questo ci sembra giunto finalmente il tempo
Di uscire dalla fase delle dichiarazioni dei proclami delle tavole rotonde per costituzionalisti ed addetti ai lavori ed affrontare seriamente la complessa questione della riforma istituzionale
Tutti ormai conveniamo
Che il sistema così come non funziona più
E che la disaffezione dei cittadini se non si interviene prontamente e destinata a crescere
Non crediamo sarebbe intelligente aspettare che la situazione sia grave dal punto Bari Chievo Inter da richiedere interventi dolorosi e vogliamo sperare che il sistema trovi al suo interno la forza e la capacità di autoriformarsi
Senta aspettare che si producono traumi Esterni come fu per l'Algeria di regole
Per questi
Sollecitiamo come utile ed opportuno
Un'iniziativa che consenta ai partiti della maggioranza di confrontare idee in materia e cominciare a delimitare la questione
Chiarendo in primo luogo se ci si pone come obiettivo un recupero di stabilità e di efficienza del sistema
O se si punta invece ad una radicale modifica dell'assetto istituzionale perché senza questa prima scrematura si rischia di fare soltanto un dialogo tra sordi
Io credo che farebbero cosa opportune nostri capigruppo onorevole Batistuta il senatore Malagodi
Ad interpellare innovi loro colleghi capigruppi negli altri partiti di maggioranza per arrivare ad una prima chiarimento su questa ben importante decisione
Per quanto ci riguarda
Non è liberale abbiamo lavorato in questi anni un pacchetto di proposte
Che riprendono anche l'ottimo lavoro svolto al tempo dalla commissione presieduta dal compianto Aldo Bozzi
Siamo pronti a sederci intorno a quel tavolo senza pregiudiziali
Disposti a ragionare e a confrontare le nostre proposte con quelle degli altri
E siamo convinti che un simile atteggiamento costruttivo non possono trovare può anche nei nostri alleati che dovrebbero essere quanto noi
Coscienti del fatto che non può esistere una maggioranza per governare
è una maggioranza per riformare il sistema di governo del tutto alternativa alla prima con questo non vogliamo certo delimitare la questione
Della riscrittura delle regole del gioco ai soli giocatori della maggioranza poiché siamo da sempre convinti
Che l'ordinamento costituzionale ed istituzionale sia patrimonio di tutte le componenti politiche e che tutte debbono dare il proprio contributo a modificarlo e migliorarlo
Ma sarebbe strano però
Che i partiti di governo non tentasse no neanche di sviluppare una posizione politica comune
In questa materia mentre invece nascano ed operano aggregazioni specifiche con lo scopo di orientare gli sviluppi del dibattito istituzionale di cui fanno parte esponenti della maggioranza e dell'opposizione
Anche su questo punto bisogna che noi siamo molto chiare
Io non guardo con timore all'iniziativa referendaria in materia elettorale che si sta sviluppando in queste settimane
Perché la considero uno stimolo
Per tutte le forze politiche a rompere gli indugi e incamminarsi con coraggio sul terreno delle riforme e questo lo dico anche dopo aver registrato non certo con soddisfazione
Il fatto che alcuni autorevoli esponenti della Democrazia cristiana e del Partito comunista
Stiamo tentando di strumentalizzare l'iniziativa al solo fine di riproporre una visione degli assetti politici incentrata sull'ormai declinante bipolarismo
Ben venga quindi la richiesta di referendum
Se questa può servire a scuotere la classe politica nel suo torpore
Ma in quel momento i partiti che formano la maggioranza dopo aver discusso convenuto su un comune disegno di riforma istituzionale ed elettorale forti nel quale si presenteranno al confronto con le altre forze politiche
Siamo quindi pronti ad un confronto non più affidato alle pagine dei giornali ma che passa in rassegna le proposte e ne valuti l'adeguatezza un confronto che non vorremmo si attardarsi su proposte estemporanee poco utili come quello ormai ricorrenti sullo sbarramento elettorale che pure vengono avanzate da autorevolissimi personaggi quello che serve al nostro sistema
Non sono le scorciatoie semplificatoria
Ma un progetto di riforma capace di rigenerare il rapporto tra politica e cittadini restituendo a questi l'effettivo potere di scelta non solo della rappresentanza ma anche della maggioranza che governerà
Le forze politiche devono aprire una stagione riformista che deve vedere i partiti democrazia laica e socialista ricoprire un ruolo importante e di stimolo e di proposta
Recuperando quel rapporto preferenziale di collaborazione di iniziativa che è stato il motore delle prime conquiste di modernizzazione degli anni ottanta
Proprio dalla capacità
Di interpretare la volontà di cambiamento che ormai inequivocabile espresse dalla società civile si misureranno le chance di porsi alla guida di un'Italia più moderne e più europea
Infatti
Le elezioni di maggio oltre fa fare emergere con più forza che in passato
La disaffezione la protesta verso un sistema dei partiti ormai considerato vessatorio ed invadente hanno reso evidente che oggi l'alternativa è più lontana di quanto non lo fosse ieri
Questo è vero per quel che riguarda i numeri perché è sensibile arretramenti del Partito comunista non è corrisposta una paragonabile avanzata dei socialisti e delle liste ambientaliste
Ed anche per quel che riguarda la composizione di un possibile schieramento alternativo di cui è andata certamente aumentando la frammentarietà
Ma è vero anche che per la mancata realizzazione delle funzione annunciata dal partito comunista
Che continua ad essere in cinto di ogni spinta Rydell Istica
Che sale da frange anche marginali della società civile e sembra ancora lontano dall'aver conquistato quella cultura di governo necessaria per guidare la trasformazione di una grande democrazia dell'Occidente
Per questi motivi
Oggi ancora più che prima delle elezioni
La sola coalizione possibile rimane quella che passa per la collaborazione di laici e socialisti da un lato e cattolici dall'altra
Ma se è vero che i partner dell'attuale maggioranza sono condannati a restare insieme perché all'orizzonte non sembra presentarsi la salutare opportunità che caratterizza tutte le democrazie mature l'opportunità del ricambio
E necessario per quel che ci riguarda che si affermi un nuovo equilibrio all'interno della coalizione
Capace di promuovere realmente la modernizzazione e l'europeizzazione dell'Italia
Che se queste non può venire oggi negli equilibri di governo tantomeno alla vigilia dalla responsabilità italiana della presidente della Comunità europea dell'avvenire nelle scelte di programma
In particolare
La Democrazia Cristiana che pur rimane il più grande partito italiano
Deve comprendere che le scelte ideologiche
Che la caratterizzano nei decenni tra il cinquanta e il settanta
La collocazione occidentale dell'Italia e il sistema delle economia di mercato peraltro con forti tratti dirigisti ci non possono costituire riferimenti sufficienti per lo sviluppo italiano degli anni novanta
La democrazia cristiana non può più pretendere di imporre la sua logica meramente conservatrice delle strutture delle logiche dello stato assistenziale che ha plasmato in questi anni in funzione del consolidamento del suo sistema di potere
E di fronte a questa sfida anche il Partito Socialista è chiamato ad una scelta
Tutta la strada della modernizzazione è quella dell'inseguimento della concorrenza la DC sul terreno assistenziale e clientelare
Non ci aspettiamo
Che come avvenne nei primi anni ottanta
Il Partito socialista scelga senza indugi la prima strada
Impegnandosi in questo modo insieme liberali e le altre forze laiche disponibili a lavorare ad un grande progetto di ridefinizione del modello Italia
Il voto
Del maggio scorso per le elezioni amministrative
Ha messo in grande evidenza alcuni dati
Per quanto riguarda i liberali
E il primo dato che ci riguarda
E quello usato un amico
Nei giorni successivi al voto che ha detto siamo usciti
Dalla sala operatoria forse anche dalla sala di rianimazione ma non siamo certamente ancora guarito
Io credo però che il dato che noi dobbiamo prendere
Come dato positivo
E che rispetto ad una situazione che probabilmente nuovi psicologicamente gli stessi ritenevamo più difficile
Questo risultato ha consolidato la speranza della ripresa del partito
Primo dato che emerge
Comunque che la ripresa è più accentuata al Sud rispetto al Nord
Anche se in cominciano ad emergere confortante elementi di recupero in alcune regioni settentrionali e centrali
In particolare dal confronto tra i risultati conseguiti quest'anno le provinciali
Quelle che meglio si prestano a mio giudizio questo tipo di verifica
Possiamo notare che al Nord il partito liberale
Consegue un risultato migliore che alle politiche in dodici province interessi mantiene stazionario in diciannove ancora si arretra seppure in maniera lievissima
Al centro nove Province risultato novanta è migliore dell'ottantasette i nove peggiore
Al Sud e migliore ventisei stazionare in una e peggiore soltanto in sette
Si riscontra fatta eccezione per il voto milanese una buon inversione di tendenza nei grandi centri urbani
Dovevamo accusato le maggiori difficoltà di raccolta di tenuta del voto di opinione che si era andato allontanando da noi in questi anni
E questo segnale positivo e senz'altro in buona parte riferibile
All'ascesa di aver messo in campo anche i noti esponenti di fama nazionale che oggi puntano a buon diritto grazie anche ai buoni risultati conseguiti a guidare le future giunte cittadine
E conferma se ce ne fosse bisogno la sempre maggiore tendenza alla identificazione dei partiti attraverso i personaggi più conosciuti rappresentativi e stimati
Ma non credo che vada trascurato nemmeno l'apporto che al partito è venuto dall'aver utilizzato uno strumento di comunicazione del tutto nuovo che si è affiancato a quelli tradizionali nel corso della campagna elettorale dei maggiori centri urbani
Il telemarketing il cui utilizzo su larga scala trovato buon accoglimento sia da parte del partito che soprattutto le cittadini contattati
Può diventare per il futuro un mezzo strategico per far conoscere le posizioni e le battaglie liberali
Una forma di comunicazione che per primi abbiamo scelto in Italia e che in futuro andrà ripresa sfruttando soprattutto la potenzialità in termini interazione tra cittadino e partito
Ancora
Ha inciso positivamente ed è uno dei fattori di ripresa che più mi fa sperare per il futuro
Il ritrovato clima di concordia di unità di amicizia che tutti insieme con grande soddisfazione responsabilità abbiamo respirato in questi mesi
Siamo andati alle elezioni per noi decisive coscienti che ci giocavamo il destino comune e che era giunto il momento di mettere da parte quanto già diviso per sottolineare quello che da sempre ci unisce
Ora dobbiamo consiglio consolidare questa nuova realtà del partito studiando le modalità per far procedere questo processo di convergenza fino a consacrarlo nel prossimo congresso del partito che dovrà costituire il momento di grande rilancio della nostra proposta politica ed è l'azione dei liberali
Ma dove il partito non vive più un'intensa attività locale
Dove le sezioni sono chiuse i quali vigente sempre più stanchi lontani dalla realtà che li circonda i risultati si confermano assolutamente negativi
Anche al punto dall'agire in controtendenza rispetto ai positivi risultati su base regionale
Può sembrarvi lapalissiana
Ma è chiaro che se il partito locale non funziona se le liste non attraggono se la presenza politica evanescente o nulla le conseguenze si sentiranno certamente sul piano elettorale
E l'ho voluto sottolineare perché in quelle realtà disastrate
Nessun collegamento nessuna amicizia nessun vincolo correntizio ci potrà trattenere da predisporre drastici interventi di rinnovamento e di risanamento
Dal quadro che abbiamo appena e molto sommariamente tracciato
Emerge quindi la necessità che il partito non consideri un primo segnale di miglioramento delle condizioni di salute come l'ormai definitiva guarigione c'è ancora moltissimo lavoro da fare sia sul piano politico che su quello organizzativo
Infatti
Ancora ci preoccupa il fatto che agli occhi dell'opinione pubblica il Pli venga associato nel giudizio negativo a tutti gli altri partiti
A dimostrazione del fatto che sono rischia di veder sfumare i tratti salienti la propria diversità e rivedersi accomunate frontalmente omologato al sistema partitocratico
Non possiamo certo ritenere risolto il problema della nostra scarsa identificazione
Così come quello della penetrazione sui mass media
Che anche in questa competizione elettorale hanno più volte superato il fatto di propaganda e disinformazione sistematica gli organi di stampa della peggiore tradizione del socialismo reale
E così e ancora da ripensare larga parte del nostro tessuto organizzativo
Che presenta alcune spaventosa smagliature alcun incredibili buchi neri a cui si dovrà provvedere affrontando senza remore e con grande determinazione la ricostruzione delle aree ad encefalogramma piatto
Con legge Sario
Uno sforzo ulteriore per riprendere seriamente fino in fondo il discorso aperto congresso di Roma sulla revisione della nostra forma partito che va affrontato con più coraggio
Dobbiamo infatti avere la capacità e la fantasia
Di dotarci di strumenti di azione di iniziativa politica
Chi fa cilindro l'interscambio con la società civile demolendo quelle barriere che hanno impedito anche da noi il pieno coinvolgimento nella vita del partito di candidati e di Esterni
Penso
Ad un partito in cui non imperi notabili
Ma che si struttura in modo aperto con il contributo di circoli di Clerks di associazioni dare personalità della cultura delle professioni
E con i candidati che aderiscono le nostre liste che Dorin davanti dobbiamo coinvolgere pienamente nella nostra vita interno
Penso ad un partito capace di riannodare i fili del discorso con la gente
E che abbia la capacità utilizzando i poderosi strumenti che ci rende disponibile all'innovazione tecnologica di cercare praticare nuove forme di comunicazione e di interscambio
Penso in una parola
Ad un partito più liberale più aperto che scatti in avanti lasciando il gruppo dei partiti tradizionali riesca a marcare un buon distacco nei loro confronti
Un partito che la sua Rifondazione ponga le premesse e una sempre più vasta aggregazione delle forze liberali italiani
Non sarà facile ma abbiamo la forza per riuscire in questa prova
E se ci servirà un esempio
Quando avremo la sensazione di non farcela pensiamo a quello che ci dirà oggi
Un amico
Che arriva dalla Francia
Un giovane studente cinese
Che abbiamo voluto invitare a questo Consiglio nazionale ad un anno dalla strage di piazza Tienanmen a luglio ai suoi compagni che si battono per la libertà
Deve giungere piena la solidarietà di tutti coloro che credono negli stessi valori e che li difendono nel resto del mondo
Abbiamo soprattutto il dovere di non far dimenticare a nessuno che cosa è accaduto in Cina e che cosa ancora accade oggi
Valerio Zanone teneva nel suo ufficio
A via Frattina una mappa
Che era stata pubblicata credo dalla Freedom Foundation
Che dipingeva di bianco le zone del mondo in cui c'era la libertà riconosciuta in nero quello mancava la libertà
Mi ha sempre fatto grande impressione
Di vedere quanto ridotto fosse lo spazio dove la libertà viveva
Oggi quell'area si estese
E oggi possiamo con buoni elementi di certezza sperare che si allargherà ancora ma quello che abbiamo il dovere di fare e che non abbiamo sempre fatto e di ricordare che la libertà e unica
E se in qualche Paese
Su qualche popolo anche lontano
E se non c'è
Quella mancanza di libertà riguarda anche noi
La libertà
è un valore universale
E quando viene colpita in Cile come abbia in Afghanistan ma anche a Palermo o nei quartieri degradati di Torino essa riguarda ciascuno Dinoi
Per questo siamo liberali
E per questo sappiamo
Che la battaglia per la libertà
è una battaglia senza fine
è un impegno quotidiano con cui dobbiamo continuare a misurarci grazie
Allora
Regolare da allora sorella giallorossa aveva
Ma scopo
Pubblicheremo
Scienza ami di più perdita di e taglio vita no visse
Cari amici del Partito liberale gli USA o
Cari amici e amiche del Partito liberale il signor Celli vi saluta caramente
Menu Faye
Numero paillettes uscì no voto sì sordo cosa di trazione va be'scrivi teocon fu un Nutella firmassi un po'l'attimo Cassia Ushina
Mi sento presso di voi e vi ringrazio a nome della federazione
Per la democrazia in Cina
Tu sei assicura giornalista per non appello all'ombra di parte impazzita una somma piccante uno dei possibili vie se un po'teso dello scemo pupazzetti di perché sette dei mocassini
Che in USA e si sa
La ragione fondamentale per cui ringrazio e che dopo un anno dalla primavera di Pechino così orribilmente schiacciata voi non avete ancora fatto dimenticato
La nostra opera e questo che è una delle ragioni per cui mi siete più cari
Giudice posteriore Fonsetti rivisto Otello al per Leonardo Bassilichi
Litigavano con ossobuco alcun pacco Crivello paventati mocassini
Chi nulla fa boom depositerà essa mentalità versò sette un tutto funzionasse politica decorativa il comico Ucraina no di l'assorbimento d'un po'apparse
Sono altresì toccato e commosso perché qui all'hotel Leonardo da vinci posso avere finalmente un contatto non solo con voi ma con la democrazia che non ha non è una dea assoluta intoccabile ma che vive solo grazie
Alla nostra operosità i nostri sforzi
Tu sei euro Pascasio musica Nova Perilli celeste Iossa
Tu mi sono chiesto scusa a fissare fu accolto ossia il pochissimo telefono relativo quasi il grande biondo
Sono peraltro ancora commosso
Perché con tutte le mie giovani esperienze posso misurare tutto lo sforzo che voi avete fatto per rendere possibile in Europa la democrazia
No turistico ognuno è altissimo
Non fa pressioni nel pallone
Ne è stato Silvio quella spiegazione il potere decisionale un fotografica e italiano enorme quell'orrore
Pacifista e l'organista gli assegni falsi artista nutriva vista manifesta effettivo di tuorlo
La nostra storia purtroppo è differente la nostra sta tradizione non è affatto la vostra ma sappiate bene che l'aspirazione che voi portate per un sistema pluralista democratico ebbene anche la nostra
Vado appositi concorrono
Nel modo corretto esser continua Saccà
Usati sono tutte un monte che schifo è stato soltanto un test può
Avvicinandosi il quattro giugno anniversario della soppressione della primavera di Pechino voi sicuramente
Starete per domandarmi che cosa resta di tutto questo sforzo immenso di questa strage
Dicevo che il punto b questa età poco tesi divisione testi decisivi i Sioux parroco estere quello porti comunista chissà Sophie von Weber l'Alitalia
Posso dirvi che ancora rimane in parte l'illusione la speranza che una riforma possa cadere che magari possa cadere fin dall'interno del partito comunista
Se richiesto un sito serio ristorni senza Casini a Imola
Gli assunti tutti ripete Chia si si trovino una sorta via l'applicazione
Quello che resta ancora è una presa di coscienza generale un soffio di libertà quasi impercettibile che tuttavia è sopravvissuto al massacro
Se ho chiesto giusto quando risiede ventesimo senta un convoglio pubblicazione nel intonsa
Il mio figlio dico Al Gore Vidal al patibolo qui comuni e in via ideologismo
Quello che comunque resta di questa primavera angosciata e angosciante
è una Repubblica impopolare una ideologia morta
E un sistema che potranno durante
Capo del massacro durante ad un soggiorno assumendo il tifoso della destra ho detto portico lista l'IVA e i calmo
Il i campi calmo presso il tuo
Onde gli Indaco Neeson cosa dipietrista critica va bene proprio pochi comunista del sito appunto
In ogni caso sicuramente la repressione del quattro giugno assegnato uno divorzio assoluto tra la gioventù cinese che la classe dirigente politica in Cina
Un giudice o un Sina nipote l'onda su un po'fuori so che fu designa esiti punto usando cose serie contingenti gli ho ho qualcosa usi istintiva custodita è salito a farsi si è visto
Al giorno d'oggi in Cina i diritti dell'uomo sono pressoché quotidianamente violati e le università contano tanti studenti quanti poliziotti
Tuttavia persiste sempre una propaganda
Che si sforza di falsificare il giorno dopo giorno la storia stessa del popolo cinese esistono tante sia che poco l'avvocatessa ossido dalla consumo mondana appiccare in via elusione Thomas figlia miglior modo ai testi missione inferno dei degli e in Brasile ottimi emersi tradire i personaggi di tipo su base
Proprio questa mattina ho appreso dalla stampa occidentale che a Pechino e nelle province cinesi vi è tutta una serie di esecuzioni
Concernenti soprattutto uomini di spicco dell'opposizione studentesca
E se Dio fatica tradizione no Pablo Patty comunista all'apposito lettere si sia mossa al Boston fattura tredici e la pubblicazione
è questa una tecnica tipica del Partito comunista nell'avvicinarsi di una scadenza importante
Per far sentire tutto il proprio peso sulla popolazione
Non è che tutsi tosse fastidiosa così
Su questo punto buttò via Lessona superfluo
Nonostante tutto a questa situazione tragica sono qui per portarvi un messaggio di speranza
L'otto del prossimo veniva in quanto il pilotando l'uomo Sotis
Turbativa a nome di una Maria
Il popolo cinese non è né vinto né convinto e spera ancora in un avvenire migliore
Andando in maniera un'iniziativa personale sono un fan DPR una un fanta economico e politica
Un avvenire migliore costituito dall'iniziativa di ciascuno per liberare se stesso
Dalla bisogno economico e dalla costrizione politica
Posseduto un punto in più comunque poco verde altri con la Cina lo impotenti venuta salutavo crea poco paziente Pozzi si coglie
Perché noi siamo del tutto convinti che non si possa governare un Paese come la Cina il più popolare del mondo senza un programma politico che non sia stato accettata dai propri cittadini
E l'uso notificammo comunque confermo parentesi avviare Antei dell'OPEC
Solo dopo un sionista si riorganizza
Tesi Farnese esclusa usiamo sa convertiti
Siamo altresì convinti che non si possa fare di un Paese arretrato un Paese sviluppato
Senza
Programmare un'iniziativa di decentralizzazione senza vere
Un minimo di confidenza nelle prerogative dell'individuo
Il signor Lucas fa al Monte io fatica democratica che come esponga ad occuparsi gli hanno truffato in situ perché io il politico
Naturalmente resta da creare o meglio da inventare una pratica democratica che risponda alla tradizione e alla storia
E alla cultura del nostro popolo
Se le tesi il MOSE l'uso concussione
Bene offriamo l'affiliazione curati vocazione sino usato un Strehler sui bond semplificazione
Questa sfida è naturalmente in mensa ma nel creare una federazione per la democrazia in Cina abbiamo voluto creare lo strumento per questa nuova riflessione
Fondriest violenza Tejas sordo politica economico e Egidio chiunque epiteto appelli appello ma fatico a quell'ora Lulu crei dovuto alternativa ad uso interno fa l'alternativa oltre dopo mi disse nobile causa
Fatti forte dall'esperienza di tutti i responsabili politici economici di tutti gli studenti che dopo la Primavera di Pechino hanno dovuto lasciare la Cina vogliamo creare con questa esperienza un'alternativa al contralto comunismo e il caos
E pur essendo USA ovunque Telethon per tunisino fatta tutti inediti o poco ed tous Chicco o l'avvenire dei Quadronno intervenuta
Un'occasione stabiliti al dividendo e solita Titti collettiva sogni posta visti coperte di manifesti
E per fare ciò naturalmente abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti i democratici di tutti i liberali e di tutti coloro che credono nell'avvenire dei diritti dell'uomo e in un mondo dove la responsabilità individuale
E la solidità collettiva siano al servizio del progresso
E dello sviluppo individuale di ciascuno
I avendo usarmi ridursi fondata perché io per solita Apt della Polonia e Chieffo come si
Il sequestro da oggi si è questo il motivo usava concreti a ante fonda Tung sesso Chupa per la e chi è esperto apposti Onfale
S'è sfogato il ante nazionale della Liberty
E assieme i nostri amici
Del nuovo un forum per la Repubblica
Democratica tedesca di solidarietà
Solidarność polacca
E del comitato civico cecoslovacco abbiamo creato una confederazione di studenti Inter Forum che opera proprio allo scopo di poter creare un internazionale della libertà
Possono alla fosse il G quattro giovani non consunzione foto autobus che infatti luogo di una lite attirati mocassini
Oggi a Roma nell'avvicinarsi della quattro giugno pensiamo sempre più commossi a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e per la democrazia
Pongo all'apposito a quell'ora non pose un trionfo ottuso Chieuti dirigenti o un quiz dunque chi contabile azienda a favore dei poco volava basso bantustan dopo perito cade tutto
Ugualmente nell'approssimarsi di questa primo anniversario della repressione di Pechino pensiamo a tutti coloro che sono stati gettati in una prigione che non possono vedere il mondo esterno che attraverso una grata
Lui a forma all'apposito atto rituale non possono fare foto actus ottimi tempi veste l'ottima sacca e dell'articolazione perché in un foglio Lucas Young costo connesso qua di sua Comit farle
Sempre in questa scadenza il quattro giugno pensiamo commossa tutti coloro che sono stati invece i feriti nella repressione del quattro giugno e che non hanno avuto la possibilità di essere curati così come sarebbe dovuto
Uniti o no all'acustico a quello non possono ottuso tirosina Matthew massacro il PUC tipo passivo da sé poco Paulus manda di parte
Pensiamo altresì in questa scadenza tutti coloro che sono sopravvissuti al massacro e che dall'interno
Provvedono ancora a costruire il cammino per la libertà
Finirlo poco investigazione
La Binetti del treno in fiamme vestita da pensare significa un po'vero Giovinco messi
Io
Sono stati presentati
Viaggia di allarme
Parola
Non vediamo
Quale questo su vedovanza
Sei sei
S'ma comperare la piazza
Astengo vai a parlare in fondo
Tutti
Ce la caviamo convocarli chi
Allora io comincio
Davano cento niente sono stati presentati quattro ordini del giorno
Regole il primo
A firma
Paolo Bellini
Riguarda riduzione di corsi di laurea in licenza erotico
L'ordine del giorno
Vuole essere ascolto
Tanto questa proposta serve a decongestionare a rendere più efficienti decidesse di universitaria
Il secondo ordine del giorno
Ma a fine
Consigliere sale un attimo meno dimora
Allora lo diciamo secondo il Consiglio nazionale fermavamo
Il secondo ordine del giorno a firma del consigliere D'Elia
Chiede un'iniziativa liberale per la re intro riduzione dell'insegnamento del latino nella scuola media imperio
Si propone di accogliere l'ordine del giorno
In quanto l'esperienza ha dimostrato
Si è venuta a creare uno stacco troppo marcato tra la scuola media dell'obbligo
Tra la scuola dell'obbligo e istruzione liceale
Sì propone anche di accogliere l'ordine del giorno
Con riferimento
Ad l'introduzione di elementi di latino nel secondo e terzo anno delle scuole medie buoni zitto
Tutto adesso devi stare zitto poi miracolo dicono è studiato
L'ordine del giorno numero tre a firma di Poloni
Chiede una iniziativa del partito per escludere gli agenti di commercio e i consulenti finanziari dal pagamento dell'ILOR
L'ho l'ordine del giorno può essere accolto ostile
Ricordando che su questa materia in un quadro anche più organi nel complesso vi sono iniziative di penali per ricondurre la Vidor alla sua vera affidati da cioè di colpire in modo differenziato i redditi prodotti da capitale
A questo proposito l'onorevole Facchetti mi ricorda che esiste una proposta di legge già presentata dall'onorevole Serra Intino
L'ordine del giorno numero quattro a firma di Raffaello Morelli chiede la convocazione di una Consulta ad ok
Per esaminare il disegno di legge Carraro sulla cinematografia
L'ordine del giorno viene accolto e quindi si provvederà a convocare gli e Sperti liberali del settore
Con una sola specificazione si tratta di un laico Sulta temporanea e che non avrà costi il partito
Se il Consiglio nazionale e d'accordo avremmo risolta così l'esame degli ordini del giorno
Religioso qua
Al
Mi faccia fra
Nanni Moretti
è iscritto a parlare capelli ne ha facoltà
Cari amici
Rimettere in Italia io già cioè avendo molto nel dibattito
Esprimere le proprie idee
Innanzitutto negli organismi istituzionali del partito
Va bene e quindi ho sempre cercato
Con le mie modeste forze di intervenire nel Consiglio nazionale perché credo che più il Consiglio nazionale che non gli incontri fuori da quest'aula
Possano servire discorso in Consiglio nazionale
A un dibattito e anche a cercare insieme
Nella critica una l'adesione alla maggioranza le vie migliori da seguire
Credo che con l'amico Alfredo Biondi ci si possa dare atto che abbiamo sempre cercato di portare un contributo critico ma positivo e propositivo
Io vorrei prima
Vedere un attimo la situazione italiana e poi su quella situazione svolgeva qualche osservazione sulla situazione del partito
E sulle recenti elezioni e sullo stato di salute del partito nelle recenti elezioni
La situazione nel mondo ha visto uno ottantanove
Estremamente denso di fatti nuovi
E vede un sistema politico italiano
Che a quel confronto sottolinea ancora di più che in altri momenti
La propria situazione di sistema mummificato
L'avevo visto modificarsi dall'Unione Sovietica tutto l'Est europeo
Realtà incredibili in Italia vediamo un sistema sul quale si discute da anni si scioglie elettorali su modifiche e non succede mai nulla
Una discrasia abbastanza impressionante misura Guido presidente posto di fatto un grande regalo siamo anche quelli che non voglia girare ci sono debba delle sale vadano Susy biografie grande tranquillità con gli orologi o l'abbiamo un po'di rispetto per lui pochi amici che alle quattro del pomeriggio sono qui con noi così ragiona raccontare le loro idee quindi sia per cortesia e soprattutto sia De Luca
Vanni
Ma non solo intimista io mi sono iscritto per primo pensavo di parlare stamattina
Nella sala attribuibili non mi do guarda quello alla botte piccola c'è buon vino e poi debbo dire la verità dato illa
La normalità dell'aula non è che in questo momento siamo particolarmente e poi pochi ma buoni by è vero
Che ciò che è avvenuto nell'Est europeo e dell'Unione Sovietica
è arrivato dopo decenni di mummificazione alla Brescia nel perché era addirittura sopravvissuta a due successori di Brescia un sistema completamente
Ibernato ed è vero che quindi non si vive di sole rivoluzioni però è altrettanto vero che da noi ci troviamo di fronte a dei grossi problemi che stanno incancrenendo
E francamente la ricetta Dello stesso nostro presidente del Consiglio che in questo anno forse qualche piccola delusione ai suoi estimatori la data cioè la ricetta delle battute di spirito e del vivere alla giornata forse oggi comincia a diventare insufficiente non ci troviamo di fronte a un Paese che è un grande sviluppo economico quale mai l'ha avuto nella sua storia
E però ci troviamo di fronte a uno stato inesistente che non controlla più larghe fette di territorio nazionale non controlla più sul piano dell'ordine pubblico
Sono associazioni private che hanno completamente sostituito lo Stato nel controllo del territorio
Può una democrazia libera vivere a lungo tempo in situazioni del genere
Abbiamo una spesa pubblica che nonostante lo sviluppo di questi anni e nonostante tutte le chiacchiere di contenimento di freno continua a galoppare sfrenata
Abbiamo un sistema fiscale che deve correre dietro
Quella spesa pubblica e che non si rende conto che oggi tassa
Con aliquote che andrebbero bene Anna Babi
Cittadini del ceto medio piccolo perché redditi che dieci anni fa potevano essere editi da nababbi e dunque giustamente assoggettabili a forti aliquote oggi sono redditi che possono consentire la sopravvivenza la sopravvivenza di una famiglia media
E nonostante questo nonostante tutte le parole che si dicono né il contenimento della spesa pubblica ne è una seria revisione fiscale
Viene portata avanti c'è un sistema giudiziario
Guardate in questi giorni
Più della questione
Dei veleni
Che sono intervenuti in Sicilia
Più della contrapposizione tra il Presidente della Repubblica
La magistratura
Io in questi giorni
Ho rivissuto un qualche cosa che non smette di darmi i brividi
L'assassino delatore reo confesso
Con una pallottola alla schiena a un giornalista che faceva il suo mestiere e lo faceva bene e si chiamava Walter Tobagi
In questa Italia in questo ordinamento
Ha pagato il suo assassinio ripeto reo confesso che non c'era neanche il dubbio
Che può sempre meglio un innocente
Fuori che non un innocente dentro meglio un colpevole fuori che non c'entra dentro ma qui non non non non non era questione di dubbio
Ebbene con due anni di galera
Attraverso una legislazione del pentitismo attraverso una capacità di interpretare questa legislazione probabilmente da parte della magistratura troppo labile
Troppo aperta e tuttavia questo signore vive oggi riverito arrogante minaccia querele
Era alta aveva ucciso un uomo
Alle spalle è costato due anni di galera dell'Italia di questi anni
E quindi c'è qualcosa che obiettivamente del nostro Stato non funzioni
Il sistema dei partiti
Il sistema dei partiti è un sistema pubblico
Gestito come un fatto privato
Tant'è che se uno vuole aprire un negozio di frutta e verdura
Che faccio una ditta individuale faccio una società semplice faccio una società per azioni comunque a delle norme del Codice da seguire
Se uno vuole aprire un partito lo può fare tranquillamente perché non esiste una legge è il fatto che i partiti siano fuorilegge viene arrogantemente confermato dall'ultimo fatto
Quello dell'estensione dello Statuto dei lavoratori alle piccole impresa dove guarda caso sono subito esentati queste associazioni private che però sono private
Gestendo una gestendo tutto il pubblico
Nel nostro Paese al di fuori del controllo della legge e quindi c'è qualche cosa da cambiare questo sistema
Io credo che il partito
Dovrebbe
Dire qualche cosa
Su tutti i discorsi che si fanno sulle riforme
Cosa vogliamo fare
Riteniamo che per portare l'Italia nell'ambito di una democrazia ben governata
Si debba modificare questo sistema
O riteniamo che questo si possa fare attraverso una più attiva azione di governo
Vedendo le forze politiche che sul serio vogliono intraprendere questa strada
Io non lo so non ho ricette miracolose vedo però dei grandi pericoli
Secondo me l'alternativa al sistema dei partiti
è un'alternativa al sistema dell'investitura a persona di responsabilità pubbliche garantite dalla legge costituzionale
è un discorso che faceva Einaudi alla fine degli anni Quaranta si pensava che fosse un nostalgico della vecchia Italia dei notabili oggi Seaman ecco una lezione che ritorna attuale perché i sistemi sono due
Se sia la paura che si aveva all'epoca dalla Costituente
Del risorgere di un sistema autocratico totalitario evidentemente si deve cercare il massima stempera mento e affidare pochissime responsabilità alla singola persona però questo sistema avrei gravissimi inconvenienti che abbiamo sperimentato in questi quarant'anni
Di Repubblica ma la vera alternativa è quella o si dà una responsabilità costituzionale all'eletto sia presidente la Regione sia sindaco sia Presidente del Consiglio responsabilità costituzionale sugli atti di governo e anche su tutto quanto riguarda il sottogoverno
Affinché si sappia chi nomina determinati dirigenti di aziende municipali locali
Regionali nazionali ci sia un responsabile l'opinione pubblica possa dire se le cose sono andate bene posso votare sì a una certa Indirizzo se le cose sono nata male posso votare no oggi questo è impossibile
Perché non c'è un responsabile chi è il responsabile delle nomine in tutte le aziende municipalizzate o in tutte le aziende regionali o nelle aziende
A partecipazione statale sono i partiti e quindi sono questo magma indistinto nel quale non si può mai precisare una vera e propria responsabilità costituzionale quello che preoccupa
è che non avendo il coraggio di affrontare una riforma di questo tipo e sarebbe veramente una riforma ma modificata la struttura della nostra Repubblica si vada su riforme che potrebbero essere peggio del male
Io per esempio dico al mio segretario che sono profondamente preoccupato
Non ho capito bene forse colpa mia però sono profondamente preoccupato da questa idea
Della soglia
Con apparentamenti
Perché sono preoccupato
Io innanzitutto non credo che Cribari italiani di stabilità italiana derivi ai piccoli partiti ma di matrice risorgimentale proprio e una una balla che noi dovremmo continuare a respingeva e stabilità Stanley grossi partiti
Sta nel sistema e nei grossi partiti e delle correnti dei grossi
Ma noi abbiamo forse a questo punto essendo collegati nelle coalizioni di governo un qualche cosa che ci penalizza al fondo delle lettorato gioca che siamo delle minoranze inutili e al servizio del potere
Se arrivassimo adeguiamo apparentamenti
Che è istituzionalizzata se ero questa idea secondo me per non sarebbe estremamente negativa la cosa
Calice una minoranza che al quattro per cento rimane fuori perché non trova santi protettori una minoranza che al due riesce a entrare in Parlamento perché riesce a arrampicarsi no
No
Sarebbe una cosa estremamente penalizzante per noi per cui io vedrei di fare una battaglia su questo punto perché potrebbe essere un punto che si ci dà l'illusione di salvarci ma poi ci distrugge proprio da un punto di vista morale
Certo abbiamo davanti un campus messo di azione
Perché il ricostruire lo Stato laddove non c'è più in tante zone d'Italia
Ridare fiducia la gente a riportare la spesa pubblica in un ambito accettabile la scuola la magistratura sistema giudiziario tutto questo sì
Riassume della necessità presidente io chiedo ancora cinque minuti o che vuole parlare del partito fino adesso ho parlato nel quadro generale di quello che noi potremmo fare in questo quadro generale che secondo me è molto ed è quello che tutto sommato ci dà speranza guida riusciamo a verdure
Perché l'idea non è morta
E la gente non può fare scomparire un partito della libertà e della democrazia in una democrazia che possa essere ricondotta funzionale quindi questa è la nostra strada maestra
Per quanto riguarda il nostro attuale Stato
Il segretario ha detto siamo usciti dalla camera di rianimazione siamo tornati nella stanza della clinica
Per rimanere in questo in Africa paragone sanitario un po'poi detta torio
Io direi che siamo ancora in camera in in unità in terapia intensiva per lo meno siamo ancora lì
Però ci siamo avendo frenato è questo il fatto positivo che possiamo sottolineare una continua erosione che durava dall'ottantasette questo mi sembra che sia stato frenato siamo leggermente sotto le amministrative dell'ottantacinque
Che tuttavia non furono successo se è vero come è vero che in seguito a quell'amministrative Zanone diede le dimissioni siamo leggermente sopra forse le politiche dell'ottantasette siccome le elezioni successiva le politiche novantasette erano sempre state elezioni in calo questa inversione di tendenza indubbiamente ha un qualche cosa che dobbiamo dircelo
Dobbiamo dircelo nonna non piangendo ci sopra
Però dobbiamo dirci anche che come livello assoluto
Questa inversione di tendenza non è sufficiente a dare al partito una struttura e una possibilità di azione tranquillizzante quindi dobbiamo fortemente rimboccarci le maniche
E quando io dico fortemente rimboccarci le maniche in quello spirito di apertura che ho avvertito stamattina nella relazione del segretario
Voglio dire e questo rimboccarci le maniche deve avvenire in un clima sereno nel partito
Non soltanto nelle zone dove il partito a un encefalogramma piatto
Ma ancora e soprattutto nelle zone che costituiscono forti serbatoi di voti tradizionali del partito liberale
E soprattutto ancora all'interno di queste zone quelle zone che una volta erano il Vaticano d'Italia
Perché da duecentoventotto mila voti della Città di Milano si sono ridotte a ventisei mila voti
E allora è vero che c'è la lega
è vero che abbiamo avuto una situazione di emergenza da affrontare però è altrettanto vero
Che una serena analisi di questo fenomeno gigantesco perché ripeto si tratta di un elettorato di opinione forse il più esteso d'Italia l'elettorato d'opinione che si può ritrovare in una grande metropoli come Milano e altrettanto vero
Che è una meditazione
E una modifica tutti maggioranza e minoranze ci vuole
Perché altrimenti rischiamo di andare a cercare la ripresa in punti
Sono tutti molto importanti certamente ma dove la ripresa può significare in termini percentuali lo zero virgola zero zero zero e intanto franare laddove avevamo il ventidue per cento e oggi abbiamo un due per cento
Di poco superiore al due per cento
Con questo spirito con questa volontà collaborativa
Con questa volontà di non negare le cose positive quando ci sono
Ma anche di non chiudersi gli occhi tutti insieme di fronte alle cose che dobbiamo rimuovere in questo partito con questo spirito io vi ringrazio della cortese attenzione
E quando il pubblico alla fine di un discorso e un pochino cresciuto rispetto all'inizio ecco un conforto parlato articoli ringrazio
Grazie Guido Vivante
Dunque siccome questa mattina sì tentato di panni di non farmi parlare con metodi stalinisti io sono venuta qui a rivendicare il diritto di dire quello che pesi nome della libertà come ha fatto i domini cinese
Io so che per un certo tipo di cultura o dei di feriti gravissimi
Primo sono una donna e secondo sono indomabile comunque io dirò quello che penso e visto che in questo partito non esista un uomo i con l'insieme ed è capace di fare opposizione vorrà dire signori che sarà le donne a fare opposizione in basso
Comunque dichiaro qui pubblicamente che i dalle undici di questa mattina io non appartengo a nessuna corrente del partito liberale e quindi parlo a titolo personale
Cari amici Enrico c'è ancora una volta qui a leccarsi le ferite il partito liberale sembra una barca che nell'oceano ha perso il timone Eva alla deriva senza vita
Le mie preoccupazioni espresse nel Consiglio nazionale di dicembre erano fondate ancora una volta abbiamo perso un'occasione per differenziarsi dagli altri partiti
Abbiamo rinunciato a fare un'opposizione accanita al malcostume politico alla anni estetizzazione dell'opinione pubblica
Attentato assorbimento dei cervelli che serve al potere politico per trasformarci in sudditi i sudditi e trasformare tutto il potere in danaro senza avere il coraggio di uscire dal governo
In cambio di papà
Abbiamo lasciato spazio alle leghe
Che hanno capito prima ciò che la gente non vuole e poi ciò che la gente desiderato e abbiamo quindi rinunciato a combattere tutte le battaglie urlando se necessario per i diritti della gente
No la corruzione politica Noemi i servizi pubblici Noah ingente
Ma no
No all'immigrazione selvaggia e incontrollata
No la pantera universitaria no alla mafia alla droga alla delinquenza spicciola politica organizzata no al finanziamento dei partiti ai sequestri di persona agli appalti e concorsi lottizzati
No alle nomine negli enti pubblici e nelle banche no all'oppressione fiscale noi la magistratura politicizzata no allo Stato pigliatutto corrotta pasticcione confusionario burocrate persecutorio con i deboli
E che il con chi non ha bisogno indifferente severo e per sette dei quali con i delinquenti noi la gabbia burocratica che ostacola ogni iniziativa privata caratteristiche queste proprie della sinistra
Ho sentito un leghista per mare in un dibattito televisivo criteri regioni del sud hanno ventidue ministri al governo mentre tutte le regioni del Nord compresa la Lombardia con il suo enorme potenziale economico ne hanno dieci
Se ciò corrisponde a verità significa che il sistema è sbagliato e dei da modificare
In questo Paese ci si preoccupa tanto di mantenere l'integrità culturale e ha ragione delle minoranze etniche e religiose ed eliminare le barriere architettoniche per i portatori di handicap
Ma chi si indigna quando i lombardi e i veneti ci sono maggioranze non solo in termini numerici si ribellano alla colonizzazione dei meridionali
Sequestri racket spinte lirismo raccomandazioni eccetera fino a pochi anni fa erano un mito disconosciuti al nord
E i vu cumprà
Che hanno invaso l'Italia con il beneplacito del signor Martelli ed il mutuo consenso del Partito liberale partito al governo
Hanno per le loro merci le bolle di consegna fatture scontrini fiscali registratori di cassa e allora sono cittadini di serie A rispetta i nostri come tanti cittadini di serie di tutto ciò spiega a chi vuoi capire il successo delle leghe che avrebbe potuto essere il successo del partito liberale
E gli auguriamo ci che non ci siano in vista elezioni politiche a breve termine
Che darebbero dopo il vergognoso comportamento del governo con la stangata fiscale post elezioni la legge sulla giusta causa per le piccole in paese e perfino la tassa sull'acqua minerale la possibilità alle stesse di stravincere
Non è razzismo signori non è divisione dell'Italia pretendere uno stato equo efficiente capace di difendere i suoi cittadini e sia di esempio agli stessi per serietà solerzia lealtà ed onestà
Uno Stato che faccia solo la guardia notturna e l'ha fatta bene
I nostri stupende città si sono trasformate per un mal digerito concetto di libertà per gli altri in veri e propri succo dove scorrazzano africani asiatici viados sudamericani jugoslavi eccetera ai quali tutto è concesso
Fino a ieri la gente ha votato ingenuamente per quei partiti che credeva facessero il suo interesse come viene Belinda nome spesso partiti partito che significa di parte
Il voto alle leghe è il risultato di un tradimento dei partiti perpetrato verso l'elettorato che dura da quarant'anni
Il Partito Liberale ridotta al lumicino è stato il primo ad aver pagato la sua diserzione agli ideali del Cavour dei Croce ed Einaudi per aver fatto unico partito liberale al mondo la svolta a sinistra e fare da codino a Craxi
Inutile sono liste riti dichiarazioni di stampa
Fatti dopo le recenti amministrative Tarigo lette di non voler collaborare con le leghe dimostrando ancora una volta come se ce ne fosse bisogno dopo i fatti di Genova di non capire nulla di politica del resto non è il solo
Ed io capire che lei lei che non avranno nessun bisogno del Partito liberale così come con l'emorragia dei voti verificatesi in tutti i partiti
Ed è il minimo per quello liberale se avesse mantenuto fede ai suoi principi di recuperare quel consenso che le idee liberali hanno già ottenuto in tutto il mondo invece ha saputo calare ancora
Ora signori distrutto il comunismo dobbiamo procedere contro il socialismo perché il socialismo e comunismo annacquato anche se si traveste Daniello liberale
E sempre contro le privatizzazioni il libero mercato la meritocrazia e in favore dello Stato assistenziale
Venezia ha perso in questa occasione anche il sole ultimo consigliere comunale
E ciò era il minimo che si doveva aspettare visti i metodi di gestione degli esponenti locali che non indietreggiano davanti a nessuna scorrettezza e qui c'è Camillo Deja troppo testimoniare
Per pur di conquistare le segreterie locali che forse servono come dice il Gazzettino di giovedì venticinque maggio per patteggiare posti di sottogoverno come altri partiti
Signori tali risultati dimostrano che la politica attuale del partito liberale e completamente sbagliata e che bisogna cambiare in fretta il vertice che lo guida grazie
Domando
Tributaria qualcosa
Ho amici amici quando sono entrato in sala passando da quella porta mi è sembrato di vedere tra virgolette
Ho guardato la sinistra di altissima entrando che il personaggio che era lì seduto e ho pensato che fosse Sterpa
Allora mi sono chiesto se stare al governo gli ha provocato l'acquisto di qualche chilo in più e se i risultati di Milano gli hanno provocato diventare bianco di quali tutti i capelli poi si sono avvicinate nessuna colpa dell'amico dello è stato preso dalla voglia pure di aver frenato io voglio andare al Real rinunzia visto vederli andare alle altezze mi sono avvicinato e ho visto che il più simpatico quelli Codello allora proviamo a fare qualche ragionamento un po'più lontano al di là dell'analisi stretta in matematica dei risultati elettorali senza abbandonarci alla matematica della miseria almeno zero due più zero due meno zero uno e più zero e se dobbiamo guardare un po'più lontano dobbiamo riconoscere che per la prima volta dal mille novecentoquarantacinque qualche cosa è cambiato nel quadro politico qualche cosa è cambiata forse anche nella storia di questo Paese certamente il pendolo
Che per quarantacinque anni pur con delle oscillazioni
Prendeva sempre verso sinistra si è arrestato
E ha cominciato una corsa verso destra o ha iniziato una corsa verso destra di cui non possiamo conoscere ora gli esiti e non possiamo neanche immaginare
Personalmente infatti sono convinto che
Se non è servito che le leghe siano movimenti di destra
E se non è certo che perseguano politiche di destra è molto probabile però che i presupposti per i voti alle leghe siano stati e siano e saranno le prossime politiche presupposti di destra
Non la vecchia destra italiana che noi abbiamo conosciuto negli anni Venti o negli anni Cinquanta forse una nuova destra fondata su valori diversi ma certamente certamente una destra
E il Partito liberale non può non porsi qualche domanda
Riguardo a questi esiti e a questa tendenza
Senza demonizzare la questione
Senza sopra valutarla ma senza ore legale in un angolino
E non può non porsi la domanda se
Questo non sia solo un voto di protesta come molto spesso si dice o non si è invece come io credo sia un voto fortemente politico
Quando si sostiene che l'ideologia e sono morte in realtà si afferma un'ideologia quando si sostiene che la politica partitocratica è morta non si rinuncia alla politica si propone un'altra politica anche se molto spesso
La tesi è inconscia e può diventare comincia solo nel momento in cui fosse organicamente razionalizza
Ma di fronte a una prospettiva di questo genere come
Non può non porsi il partito liberale che tipo di domande deve fare a se stesso
Però a mio avviso il partito liberale deve porsi forte il problema di diventare l'argine la salvaguardia del quadro democratico di questo Paese
La forza in grado di arginare la fuga dei consensi verso mete politiche e verso tendenze che non sono certamente a lunga scadenza democratica deve porsi l'obiettivo di diventare
La via
Il fiume che impedisce il passaggio di questi consensi verso altri lidi
Deve diventare la forza che sa tramutare in voto moderato e per certi versi anche di centrodestra quei consensi che se no quindi avrebbe inevitabilmente all'estrema destra
Noi non auspichiamo certamente nessun liberale di nessuna corrente l'affermarsi in Italia di forti valori o di forti tendenze di estrema destra
Ma contro queste tendenze non si può combattere con una politica di stiamo al governo a tutti i costi con una politica di estrema moderazione di cautela elevata a sistema con una politica che non può non appiattirsi anche non volendo su gli altri partiti
Avere il coraggio di interpretare la parte positiva la parte positiva dei valori
Che hanno presieduto alle scelte dai direttori quando hanno scelto le leggi saper interpretare a razionalizzare quei valori che in fondo possono essere valori liberali nel momento in cui una parte del Paese chiede maggiore ordine meno corruzione
Chiede una vita politica più pulita e meno compromessa nel momento in cui chiede che si ponga mano a situazioni anche territorialmente incomprensibile non condivisibili
Questo elettorato propone dei valori certamente liberali
Quei valori che noi forse tutti vogliamo perseguire ma che in questa situazione politica e con l'attuale collocazione politica del partito non possiamo tasse e allora dobbiamo porci delle domande di ritorno da queste osservazioni generali
Cosa significa tutto ciò rispetto alla nostra situazione attuale alla nostra collocazione nel mercato politico significa ad esempio
Che dobbiamo adesso opporsi con forza il problema della partecipazione al Governo
Il PLI non può accettare passivamente
Che venga esteso lo Statuto dei lavoratori alle piccole e medie azienda il primo non può accettare una legge Martelli che già nei primi mesi ha dimostrato non essere il solo lacunosa ma dannosa il primo non può accettare che si ricorra sempre alla tassazione negando le privatizzazioni che si ricorra a tassazione negando i tagli alle spese che si ricorra la tassazione come unico strumento
Per tenere in piedi un sistema gli ha come finalità la creazione del consenso clientelare per i grossi partiti
Noi non possiamo non porsi queste domani e non possiamo non trarre delle risposte
Dobbiamo chiedere ai nostri parla di governo e con forza come ed entro quando verranno riformate le liti che ho indicato
Subordinando la continuazione da spedire da nostra esperienza governativa a queste condizioni se noi non possiamo ottenere entro un termine a ragionevolmente Breve cioè entro l'anno il mille novecentonovanta
La modifica e lo ripeto della legge che ha esteso lo Statuto dei lavoratori
Se non possiamo tenere entro l'anno almeno un paio di esempi significativi di privatizzazioni e non possiamo tenere entro la fine del novanta l'approvazione sia la parte la Camera del Senato della della proposta riforma De Lorenzo sull'SL
Se non possiamo tenere entro la fine mi sento novanta forti Italia alla voce spense noi dobbiamo uscire da questo governo perché a rimanere in queste condizioni è certamente l'annientamento della residuo consenso elettorale per il Partito liberale italiano per quanto bravi non sia noi siamo per quanto buone siano le nostre intenzioni
Noi forse
Abbiamo sempre voluto sostenere le nostre battaglie però abbiamo creduto sbagliando che queste battaglie si possono fare solo dentro il governo in alcune occasioni ciò è stato vero ma non è sempre vero
Sì oggi il Partito liberale italiano
Non ha la forza e il coraggio di proporre alle ai Coppa messi dal governo e al Paese la modifica di queste quattro importanti situazioni la risoluzioni questi quattro importanti problemi non ha più funzione politica
Questo non vuol dire diventare un partito di destra tout-court
Ma certo vuol dire saper interpretare anche quei valori di centro destra che primo richiamato e sono alla base i molti voti andati avere saper interpretare valori di centrodestra non vuol dire rinunciare alla democrazia ma salvare questa democrazia e questo assetto democratico
E se ha abbandonato la gestione clientelare di questo governo dei governi presidenti dei nostri partner di governo potrebbe portare ad esiti esiziali perequato democratico prima richiama
E sulla parte generale ho finito e chiedo trenta secondi sulla questione inerente interno
Sensi e con una mozione che chiede la sfiducia del segretario
Questa mozione reca anche la mia firma
Nel pubblico e quando e quando io metto la firma non la ritiro questo è chiaro
Però vorrei e il mio pensiero se a qualcuno interessa su questa questione su questo problema fosse ben chiaro
Io non credo non ho mai creduto
Che in un partito liberale il problema siano le persone
Io rifiuto di dire se è sottoposto a processi per lenire e non sono disposto a processare un altro liberale per le sue idee io personalmente non son disposto a processare a Renato Altissimo per le sue idee o come u
Torinese come le e l'ultima cosa piazzetta in questo partito è la tesi secondo la quale se abbiamo perduto tutta la colpa di Renato Altissimo
Prima di tutto se qualcosa abbiamo perduto perché qualcosa abbiamo caduto percorso discute un po'ma qualcosa abbiamo perduto e se sono tre elezioni che le cose non vanno bene sarà anche colpa di altissimo ma certamente colpa di molti
Forse anche nostra dell'opposizioni dobbiamo imitazione sempre le cose premesso dunque che i processi e le persone sono inaccettabili
Devo aggiungere questo
Per fare un salto di qualità
Per tentare di ritrovare una funzione uno scopo dei valori qualcosa in cui credere per questo partito certamente è necessario cambiare molto
è necessario ristrutturare questa segreteria tutta intera
Cambiando è parzialmente forse alcuni uomini cambiarne sicuramente i metodi cambiano e sicuramente gli strumenti di intervento
Ridare una prospettiva sia la segreteria e a tutti gli altri organi del partito l'ultimo non ultimo consiglio nazionale che è ormai diventato suo più il luogo di scontro Pratesi ideologiche e non un ruolo propositivo insomma
Avere il coraggio di cambiare molto a mio avviso e lo ripeto per cambiare molto occorre come al solito fare un grosso lavoro dal basso ma a partire anche dall'alto
Questa è la ragione per cui io ritengo che si debba operare un cambiamento anche nella segreteria
Questa è la ragione per cui ho votato quella mozione e aggiungo e aggiungo
Che sarei ben felice di ritirare la mia firma qualora questa segreteria si facesse essa stessa artefice di un profondo processo di rinnovamento che superasse il dato personale per diventare un ragionamento politico
Se così non fosse
Se ci trovassimo di fronte a irrigidimenti personali a personalizzazioni sia in un caso che nell'alto sia nel caso gli accusatori che le calli i difensori la cosa non mi interesserebbe più perché non avrebbe più alcuna valenza politica certamente
è inutile stare a dire che non è andata bene perché c'erano delle certamente qualche cosa e molto dobbiamo fare e lo dobbiamo fare presto
Perché non è più solo il Partito liberale ad avere bisogno di un cambiamento di rotta per sopravvivere
è il Paese che ha un bisogno di cambiamento di rotta del Partito liberale per mantenere intatto quell'assetto democratico che negli ultimi quarantacinque anni ha retto la nazione se noi non sappiamo fare questo sia renderemo corresponsabili non solo della fine del regime partitocratico ma anche della fine
O vicina o lontana non ho la risposta di questo tipo di assetto politico istituzionale non credo che noi vogliamo nella fine del Partito liberale nella fine le istituzioni democratiche in questo Paese ringrazio e mi scuso per eventuali sconfinamenti
Lo aiuti
Io come Lombardo e come lombardo del profondo Sud
Devo un attimo soffermarmi sul dato regionale ma non come dato regionale perché voglio fare del caso della Lombardia
Una questione personale o tanto meno una questione particolaristica del no quanto perché credo che questo voto che ha investito la Lombardia
Sia come un permettetemi ma il termine medico un piccolo tumore o grande tumore che poi abbia la per pericolosità di metà Spitz metà schizzare ovvero di espandersi nel nostro organismo e siccome noi tutti siamo liberale da Messina Trapani fino a Bolzano
Anche direi gli amici del Sud liberale si devono tenere sarà di un fenomeno che potrebbe proliferare e non rimanere circoscritto soltanto nell'area nord peraltro non soltanto in Lombardia ma anche in Piemonte anche in Emilia Romagna e anche in Veneto e peraltro anche in Liguria
Noi dobbiamo esaminare concorda dove viene in effetti il voto della lega abbiamo visto che in definitiva i partiti che prolifera volano i partiti dell'estrema erano il mese erano democrazia proletaria erano il Partito comunista ora per la prima volta la protesta viene dal centro viene dal ceto medio viene anche dalle frange estreme ma soprattutto viene da una parte di elettorato che poteva dico poteva essere il nostro e questo voto è un voto sicuramente di protesta un voto di protesta contro chi contro la partitocrazia
Ma stranamente contro la partitocrazia dei partiti maggiori ma di fatto i partiti maggiori ne scappi terranno di meno e magari si riprenderanno mentre penalizzati sono i partiti minori quali il partito liberale che potrebbe essere considerato il meno partito di tutti
Ma allora perché noi veniamo accomunati era perché noi facciamo parte di una coalizione che ci accomuna tutti gli altri la gente ci dice ma dando nel governo ci siete anche voi quindi la nostra funzione di partito antipartito viene completamente sfumata ecco quindi che noi dobbiamo fare qualcosa
Per distinguerci
E quel qualcosa e dare valore di nuovo alle individualità in un momento in cui nell'Est le individualità vanno avanti perché sono praticamente la vittoria del libero individuo contro la masse contro le ideologia e massi ficcanti aberranti
Evidentemente noi abbiamo perso quella dato di valore morale che nostro caratteristico ci dobbiamo quindi individuare maggiormente e far crescere praticamente dal di dentro le istituzioni che cos'è questo voto la Lega Lombarda se non un movimento
Deliberazione come spesso sono le rivoluzioni le riduzioni anche liberale
Spesso e volentieri però le rivoluzioni non diventano movimenti di libertà
Noi dobbiamo cercare di far sì che i movimenti di liberazione diventino movimenti diversi di libertà
Nelle libere istituzioni quindi cercando di fare pesare di più i cittadini cercando di fare pesava di più in termini di sinistra la cosiddetta base
Uno degli esempi per esempio potrebbe essere l'elezione diretta del sindaco tanto per dirne una in cui il cittadino da un vuoto una delega di rappresentanza a una determinata persona che se viene ad esempio sfiduciata
Dal consiglio comunale fa cadere il consiglio comunale stesse quindi cittadino potrebbe essere ripremi atto in termini sindacale oppure no quindi questo è un modo per cercare di avere una concezione non c'è il rischio della politica
Come la vuole Craxi che volete lettura farà lezione del Presidente da Repubblica ma ci avvicineremo a dei modelli addirittura di tipo sudamericano non certo nordamericano per farla fare valere in cassetta una democrazia diretta di base che conta di più
E soprattutto che cosa noi far notare liberale la diversità di velocità che esiste
Tra la società che va due mila allora e lo sta lo Stato che è lento era lento Croazia lo dobbiamo cercare di far valere di più
Lo Stato maggio lo Stato uno Stato che faccia funzionare i telefoni usato grazie mutare i trasporti notato che faccia mutare la sanità uno stato che faccia funzionare alle scuole e questi sono i cardini liberale e soprattutto cercare di far valere quello che ormai si è allentata nella nostra società ovvero il rapporto che esiste tra lo Stato e cittadino che dato dalle leggi
Ma provate voi a guardare che leggi saltano fuori
Sono le leggi delle lobbies sono leggi scritte male sono leggi che sono addirittura in certi casi aberranti quindi questi sono i punti di nostro intervento e questi sono i dati caratteristici
Di quello che dovrebbe essere un liberale come dato morale quindi individuarci maggiormente
Per fare ciò noi abbiamo due strade o caratterizzare la nostra politica governativa in maniera più intensiva oppure a certo punto evidentemente uscirà dal governo ma non uscirà dal governo
Perché noi siamo contro il Governo è perché la nostra politica governativa non ha dato quel trend liberale lo Stato che dovevamo dare in circa otto nove dieci anni
Noi ci dobbiamo porre ci siamo posti determinati obiettivi che possiamo quantificare a BCE dei e a un certo punto se ne nulle li raggiungiamo
E ci diamo dei termini ben precisi temporale allora la nostra uscita dal governo è una specie di conseguenza e chiaramente una conseguenza della mancare assieme ad una politica liberale
Guardiamo l'esempio quello che noi abbiamo fatto al governo sulla sanità
Noi continuiamo a rinviare io do atto Lorenzo di uno ottima politica governativa però continuiamo a rinviare e magari ci troveremo le passerelle
In Lombardia con una doppia esse tra parentesi quindi maggior partitocrazia e maggior Tyrant clientelismo titolare volesse alle lettere lo stesso modo di prima
Sulla questione delle piccole imprese abbiamo detto già presenteremo una proposta di legge l'abbiamo presentata l'abbiamo nascosto la testa sotto la sabbia anche se ci siamo incavolati sulla questione del diritto di sciopero nelle servizi essenziale abbiamo lasciato praticamente ai sindacati il pallino in mano e hanno fatto una specie di autoregolamentazione che non è sicuramente liberale sulla vendita dei beni dello Stato non ci siamo fatti più sentire sono i cambi di fondamentale della politica liberale sono obiettivi che non ci siamo dati e che non abbiamo ancora raggiunto o meglio dovremmo raggiungere era un andiamo da marzo ad aprile da aprile a maggio da maggio a giugno da giugno l'olio e successivamente andremo come ho sentito dalla volando fino alla fine dell'anno ma è troppo tardi è troppo tardi allora il fenomeno delle leghe
Prolissa perché la gente è stufa di non vedere un partito democratico come il nostro con una per tre Cisa caratteristica che possa essere premiato perché se c'è un dato negativo ovvero il tumore scusa presidente ho finito ottiene l'Italia è che questo si può metà strizzare come ho detto prima noi dobbiamo tener conto che in definitiva il voto delle leghe
è un voto dato in libertà e anche forse per la libertà ovvero un grosso dato di mobilità elettorale e sei non Barbie abbiamo perso il venti per cento in alcune zone in altri dieci per cento noi forse ci dovremmo preoccupare
Di prendere questo voto di libertà e di renderlo più liberale ovvero di ridurre la protesta e di tradurlo come dicevo prima in libere istituzioni non lo possiamo fare
Non dico di prendere il dieci per cento perché sarebbe Utopia ma un due tre per cento tale per cui forse potremmo anche superare quella soglia dello cosiddetto sbarramento che tanto ci preoccupa
Su quest'ultimo punto io vorrei dire una cosa smettiamola con di apparentamenti perché apparentarsi significa per dell'individualità giochiamo le nostre partite al limite da soli ma giochiamo le magari proponiamo eventualmente anche il il turno alla francese con il secondo ballottaggio ma questo deve essere il nostro tran liberale
Quindi questo è un mio discorso accorato è anche preoccupato
Di candidato che un incito peraltro bene in Lombardia e che ha dato l'incarnazione è la dimostrazione fisica di come si può vincere in Lombardia andare in controtendenza
Anche se sia il fenomeno della Lega lombarda non per essere contro ma per dare la protesta una forma razionale e per farne anche una proposta in questo senso forse dovremmo imparare da certi comportamenti e la targa Ria e avere anche il coraggio morale di fare scelte in definitiva romane che potrebbero in futuro anche se non dell'immediato portarci dei grossi benefici grazie a medici
Cari amici
Fa piacere parlare dopo
Sul Lombardo
E anche se non vi leggerò il discorso sulle leghe
Discorso al quale siamo autorizzativi forse più noi che lo conosciamo dei tanti che sentiamo parlare qui di questo fenomeno che l'hanno vissuto e visto da lontano scoprendo solo adesso in realtà il fenomeno
è molto più vasto di quanto non sembri non è neppure limitato geograficamente alla sola Lombardia ero nell'una e soprattutto nato ieri varato da parecchio tempo che se vogliamo chiamarlo meglio
Dobbiamo chiamarlo fenomeno di
Scarsa credibilità che ha raggiunto oggi la politica nel nostro Paese e ove ove c'è stato come Lombardia naturalmente più che altrove uno strumento per fare capire con chiarezza questa scarsa credibilità della politica la gente se ne è impossessata con grande entusiasmo riscoprendo all'inverso l'entusiasmo per la politica nel combattere la politica così come oggi
Diventata ed è vissuta
Dagli italiani ripeto fenomeni del genere ce ne sono già stati molti e non solo in queste elezioni
C'è per esempio da parte di molti osservatori c'è stata la osservazione che la considerazione che il freno per Orlando in
Sicilia aveva delle connotazioni di questo tipo Massimo ripeto ma se andiamo al mille novecentottantasette riflettiamo sul piccolo segnale che era venuto da lauda una città
Che non è diverso da robot dal punto di data a Milano dal punto di vista nella sua composizione sociale dell'elettorato d'opinione se guardiamo il tipo di
Preferenze che non state espresse in quella circostanza ci accorgiamo ci ricordiamo che una certa Cicciolina era stata eletta a Roma con circa venti mila voti in quartieri di opinione in quartieri qualificati del voto più
Più di qualità delle precedenti elezioni dunque c'è un fenomeno
Particolarmente preoccupante che attraversa tutta l'Italia deve preoccupare tutta l'Italia anche se oggi colpisce con maggiore visto sita i lombardi
Dovuto a che cosa dovuto alle trasformazioni che in questi anni ha avuto la politica in Italia intanto c'è un fatto che è un fatto obiettivo c'è una caduta di tensione ideale
E vi contribuiscono fattori anche di qualità e di valore di valenza positiva perché evidentemente il superamento della ideologizzazione
Dovuto alla caduta del mito marxista o del mito comunista è uno degli elementi che contribuisce a far cadere il livello della tensione ideale delle contrapposizioni sui valori che avevano caratterizzato in precedenza la lotta
Politica italiana
Da qui è venuta una ricerca della politica dei di del giorno per giorno di un maggiore pragmatismo
Pragmatismo che in quanto tale è certamente un dato positivo anch'esso ma entra in contraddizione quando la politica che si ispira al pragmatismo poi non è pragmatica dei fatti don si traduce in atti concreti non è efficiente
Questo è il grande problema è il punto d'attacco io credo di una strategia del recupero da parte dei partiti democratici
Da parte dei partiti democratici dico perché non è che ancora oggi siano caduti insieme all'attenzione degli ideali
E delle ideologie i valori della democrazia e non voglio essere così pessimista da pensare che in Italia non ci sia più la disponibilità a credere nel gioco democratico anche se certi atteggiamenti
Un posto di cd è un po'di annullamento anche del proprio dal proprio essere lettori che abbiamo visto nelle ultime elezioni dovrebbero farlo pensare
Io credo che a questo non siamo arrivati
Ma allora per recuperare questo
Non serve un discorso di tipo generico astratto ideologico
Che oltretutto sarebbe appunto fuori tempo sul recupero dei valori democratici e non serve la predica neppure che qualche volta viene quasi istintivo di fare agli amici Perrotta Rio del Lions che predicano a loro volta bene incerte circostanze e poi sono i primi ad aver dato il voto al alla nullità ideologiche ideale
E poi programmatica concretamente trasformabili in atti politici delle leghe in Lombardia ed altro
Non serve questo perché l'astratta predica non non arriva non buca il muro dell'indifferenza
E allora serve una cosa che dobbiamo fare è saper fare noi noi politici noi partiti lo e tutti partiti dell'arco democratico e cioè il recupero di efficienza c'è una cosa che veramente ha stancato gli italiani
E c'è la vere
Come dire scambiato
La stabilità che è un valore positivo della nostra situazione politica negli ultimi se vogliamo guardar bene quarant'anni collant ritualità
C'è una ritualità che il lo spettatore italiano l'elettore italiano vede tutti i giorni al telegiornale delle ore venti
Delle quali le sempre le stesse facce con gli stessi sorrisi
E le stesse ambiguità e la stessa incomprensibilità di linguaggio che è la caratteristica in me della politica italiana che manda ed è noto messaggi trasversali l'uno all'altro più che messaggi diretti al Paese ebbene questa ritualità inconcludente
Che ha il suo massimo la sua massima espressione in quel ritornare ante eternamente ritorna disse rito per l'appunto dei cosiddetti vertici dei partiti
Che sono sui quali si crea un'aspettativa del tutto giornalistica del tutto da addetti ai lavori sulla quale per la verità non c'è molta emozione da parte del grande pubblico ma che poi è si produce
Si si conclude si risolve in quasi sempre in un nulla di fatto in un incontro di cinque persone sorridenti attorno ad un tavolo le quali al termine del dalla quale cosa in genere decidono soltanto di rinviare il problema
E questo è il vero grave punto di debolezza della nostra situazione politica italiana quindi dobbiamo cambiare il modo di far politica per qualche possiamo noi liberali
Dobbiamo fare la nostra parte
Per distinguerci visto che come ha detto il pessimo stamattina dalla sua relazione
C'è un pericolo nel quale siamo caduti in questi anni quella dell'omologazione o per usare parole più semplici quello di essere considerati sostanzialmente un partito come tutti gli altri
Di fronte ad una protesta forte ad una discorso chiaro netto
Rozzo ma efficace che viene a dalle leghe nel caso specifico è la nostra proposta
Non riesce a superare il muro di quella indifferenza che sta alla base del comportamento del lettore fino al giorno spesso delle lezioni
Perché non ci vede come una cosa diversa e noi dobbiamo questo sforzo naturalmente farlo con grande con grande fantasia e con grande fatica perché qui ci sono degli italiani molte categorie di italiani le quali hanno creduto anche a quello che abbiamo detto noi a quello che hanno detto i governi di cui non abbiamo fatto parte a quello che ho detto agli partiti che sono vicini a noi incerte battaglie di di fondo è ok assomigliano noi con maggiore o minore gradualità su certe questioni ma queste categorie di italiani sono davvero oggi e stanche ma soprattutto direi prima che stanche
Disilluso e e quindi devo attivate
Quando si fanno ridiamo degli gli esempi classici quando si parla dal mille novecentosettantanove ha praticamente da un anno dopo che fu varata ad oggi che so di una legge come la riforma dell'equo canone
Che
è stata mille volte promessa sulla quale mille volte dove abbiamo fatto battaglie e lo sanno quali che le hanno fatte perché molti di voi le ha le hanno fatte non soltanto quelli che se ne sono occupati a livello centrale le abbiamo fatte
Ma non abbiamo Schio dato un
Emendamento un articolo di legge lo dico una riforma della riforma abbiamo dovuto sull'altra questione quella della sanità impegnare tutto il nostro sforzo di governo di partito di governo in questa legislatura perché di fatto su questo giochiamo con De Lorenzo una gran parte della nostra visibilità della nostra credibilità la nostra credibilità perché la ripresa appendo quanto era difficile quanto è difficile ahimè ancora oggi dopo mesi di lavoro duro e devo dire anche e efficace per molti aspetti del nostro ministro perché anche qui dal dieci dodici anni ci sono categorie di italiani
Così come gli inquilini o i padroni i proprietari di casa così i italiani in genere che sono tutti interessati al tema della sanità che vedono l'inconcludenza la politica ecco dove il problema all'inconcludenza e l'inefficienza
Di gente come noi anche come noi liberali o come i governi che scrivono i programmi ai poveri ai quali le partecipiamo dicendo che la riforma della sanità va fatta che la riforma delle quote Carone va fatto e che poi queste cose non le concludono
Questo è un problema voglio dire
Da vertice ma sul serio vertice don rituale ma da chiudere in una stanza lo dicevo d'altissimo varie volte negli ultimi tempi da chiudere in una stanza a chiave
Cinque segretari di partito hanno consentito di di uscire finché un tema come oh dico l'equo canone ma vogliamo prenderne un altro ancora la riforma pensionistica che è una riforma fondamentale per la finanza pubblica e per il sociale nel nostro Paese non venga varata almeno attorno alcuni criteri e concetti fondamentali
Per cui su questo si è fatta Filosofia ci sono fatte commissioni ci sono fatte proposte di legge si son fatti dibattiti parlamentari e ovunque nel Paese io poco avrà partecipato personalmente qualcosa come cinquanta cento dibattiti in tutte le sedi per sul problema delle pensioni e del mille novecentonovanta
Questo tema che il tema chiave del due mila chiacchiere ma il tema chiave di questo fin e secolo perché scarsa tutti i conti dello Stato ancora non si vede neanche un inizio
Risoluzione ecco la questione sulla quale soffermarsi che nel poco tempo che il Presidente mi concede non le consente di sviluppare ma io credo che io credo che sia qui
Il nodo
Per uscire dalle difficoltà che ha un partito come il nostro e per dare un senso alla nostra presenza non solo come partito di governo ma se lo stesso discorso si potrebbe fare se anche fossimo per certi aspetti se anche fossimo partito di opposizione perché abbiamo visto che le opposizioni
è anche le posizioni più tradizionali e più forti lasciamo stare la crisi del partito comunista ma lo stesso movimento sociale segnano il passo perché anch'essi soffrono di questo problema della omologazione al sistema politico in quanto tale allora cosa passa abito torbida ti chiedo due minuti per chi per dire cosa passa in una situazione come Cuesta della politica italiana questa situazione dico di indifferenza passato soltanto pochi messaggi chiari
Metti ben individuabili
E soprattutto credibili
Per noi liberali non è mai facile formulare una proposta perché è partito della ragione il partito della razionalità
In una qualunque sua proposizione politica sente quasi il dovere ed è quasi inevitabile per lui inserire dei ma dei forse ed Hey però e questo rende sempre difficile e la nostra posizione perché proprio per col in quanto tale la nostra è una posizione di minoranza è una posizione per qualche in qualche aspetto diciamo laterale rispetto ai problemi e alla frontali in modo frontale come altre forze politiche fanno allora però quando la proposta la proposta anche la più semplice delle proposte
Faccio per dire una candidatura una lista un personaggio un uomo che si presenti come sin da
Abbiamo avuto gli esempi di queste elezioni quando sono chiare e insieme a essere chiare solo credibili passano hanno successo e non penso soltanto al successo dalla candidatura Zanone o biondi
I nelle elezioni di Torino Riziero io penso ai tanti sono tanti
Relativamente tanti pericoli nostra di pressioni ma almeno o forse quasi cento gli uomini sconosciuti del partito che non fanno neanche parte spesso del Consiglio nazionale o dagli organi nazionali del partito
Che in queste elezioni semplicemente andando a bussare bene alle porte è semplicemente accreditandosi e facendo si campa facendosi capire dai loro concittadini dei piccoli centri hanno portato a casa a buoni risultati
E li abbiamo ottenuti persino della dell'onda travolgente della lega lombarda in Lombardia sono piccole luci che abbiamo lasciate accese
E in accerta e situazioni tremende come quelle che abbiamo conosciute conosciamo nelle province della Lombardia è che sono dovute al fatto che la proposta politica e personale in questo caso la più semplice di tutte quella personale dei i nostri e le i nostri candidati è stata capita è conosciuta
Concludo dicendo
Che è il contrario di tutto questo perché lo devo dire
In un momento come questo il giorno venerdì primo Giulio minore centonovanta il contrario della chiarezza il contrario dell'efficacia il contrario dei nostri interessi elettorali e direi anche politici è la posizione che abbiamo preso
Come liberali sulla questione del referendum di Lapo domani in particolare sul referendum
Per la caccia sul tema della caccia a fare abbiamo davvero sbagliato perché se abbiamo fatto un calcolo elettorale certo non è da non può venirci un risultato elettorale da questa posizione che è stata oltretutto rappresentate in modo distorto rispetto alle decisioni
Della direzione del partito a favore di un sì
Così abrogazione dalla legge sulla caccia mentre usi soltanto limitato ed è a mio parere sbagliato anche in quel caso ma è limitato ad un a uno dei due quesiti della caccia mentre è stato venduto è gestito con un tema di rincorsa ad una questione che meglio di altri
Beh io Dinoi altri possono cavalcare e quindi se è stato fatto un calcolo elettorale è sbagliato se poi è stato fatto un calcolo di contenuto anche qui è stato fatto un grosso errore perché volere una buona legge sulla caccia significa evidentemente tutto ma non far passare il sì da che essi produrrà un solo risultato che quello anche qui più chiaro più comprensibile agli occhi degli italiani che ai il risultato di dire
è stato deciso dal popolo sovrano scuso dove ero finito ma è importante che lo dica visto che mancano poche ore a queste elezioni e non mi riconosco e credo che come molti liberali non si riconoscono in questo tipo di atteggiamento che è uscito all'esterno
Del nostro partito sul referendum ebbene io devo dire che se passa questa posizione che appunto di abolizione della caccia non avremo più le una buona e una cattiva legge sulla caccia
E così come oggi noi siamo costretti a causa del referendum i due anni fa ad andare a comperare l'energia nucleare negli altri Paesi fuori dall'Italia saremo costretti ad andare a cacciare fuori dall'Italia questa è la realtà
Dei fatti e purtroppo anche questo è un fatto che ci porterà nessun vantaggio
è solo svantaggi
Perché perché la nostra posizione
Dico promesso equa date agli altri partiti guardate alla posizione di libertà di scelta riconosciuta dalla Democrazia cristiana e dal partito repubblicano che sono molto vicini a noi la posizione di altri partiti ha comunque più chiara
E se volete più fare Ishikawa sul se volete meno complicate quindi meno e impegnata dalla nostra ma certamente più produttivo di un risultato
E se vogliamo tradurla siccome siamo un partito politico lo dobbiamo tradurre anche in termini elettorali ho concluso cari amici anche se i temi sarebbero stati davvero molti
Ripeto proposte chiari chiare semplici per forare il muro dell'indifferenza e della diffidenza
è un ruolo quello della di della diffidenza e la e delle indifferenza che hanno i liberali fa più paura del Bureau dell'ostilità nei nostri confronti
Quello che ci preoccupa veramente quello che sta montando nel nostro Paese in termini appunto di indifferenza verso la politica che domani potrà essere anche indifferenza verso la democrazia questa procura di questa preoccupazione dobbiamo farci portatori con una linea politica che prenda insegnamento positivo dei risultati che abbiamo avuto non soltanto piangendo su quelli negativi oggi volendo su quelli positivi che per fortuna sono stati più larghi di quanto noi stessi ci aspettassimo ma se solo per gli abolizione da questi avvenimenti non abbiamo un futuro positivo quello che invece dobbiamo costruire grazie
Lei
Dieci minuti
E a trova vengono come altre dal bene dal che è stato il prete la prima regione l'attuale ha inventato le leghe estreme
La l'Elide essi ha ragione ma sono sempre le stesse cose
Queste leghe se hanno sono state per turbate dagli stessi bacilli
Che hanno avuto i partiti e la Liga Veneta è scoppiata avuto qualche momento ancora di più capacità di estensione verso l'Africa e l'Occidente ossia verso le province di vicenza e Verona ma sostanzialmente da noi per favore sostanzialmente da noi è fallita come credo falliranno anche le altre leghe
E quindi ritengo che questi fenomeni vanno viste in una visione molto più ampia di quello che noi le vediamo non come leghe
Ma come ribellione alla partitocrazia noi abbiamo avuto a Venezia uno modestissimo aumento della Liga Veneta il fallimento della seconda lega scissionista veneta ma abbiamo avuto un enorme aumento del dei verde e il voto di protesta si è incanalato verso i verbi
Quindi io ritengo che questo tipo di voto che noi abbiamo beh notato in tutto il Nord più che essere un voto per un qualche cosa è un voto contro un qualche cosa contro la partitocrazia
E qui dobbiamo essere chiari e dobbiamo soprattutto pensare una cosa che la partitocrazia non esiste
Un teorema che va un momento dimostrato per l'Anteo rema che è fondamentale e al quale noi col quale noi riusciamo a risolvere moltissime delle contraddizioni che oggi ci sono nella relazione del segretario generale ha affrontato un problema di critica a quello che è l'attuazione del programma del governo
E poi ha concluso di rimanere al governo
Ora questo sembra apparentemente una contraddizione
Ma non lo è
Non lo è in quanto come partiti
Le cose vanno bene ossia e programmi di governo che si fanno sono programmi di governo concordato tra il segretario dei singoli partiti Forlani Craxi eccetera
Col nostro segretario generale che sono programmi che ci vanno bene
Che sono programmi nei quali le cose che vengono concordate sono cose che il nostro elettorato piacciono che se noi le attuarsi ma il nostro elettorato ci plaudire ve i necessari cose non si fanno
Non si fanno perché non si fanno
Ma andiamo a vedere cari signori Segretari provinciali lo questo seppur cui segretaria provinciale che cosa facciamo come segretario provinciale quando ci vediamo come segretari provinciali partiti concordiamo delle ottime cose
Poi queste ottime cose non si fanno
Perché non si fanno perché i partiti non esistono più
In realtà esistono le correnti e questi Italia è una corrente o Grazia e non è una partitocrazia
Il partito democristiano è una federazione di correnti
E il segretario del partito con la democristiano che sia il segretario generale o che sia il segretario provinciale o che sia il segretario di un comunello qualunque non conta niente
Quel che conta è l'affondo che riesce a ottenere fra le sue correnti
Il segretario del partito socialista prende apparentemente decisionista mandiamo un momento in provincia a vedere che cosa capita quando ti metti d'accordo con un Segretario Provinciale Partito Socialista
Io devo chiedere ma tu quanto del tuo partito effettivamente controlli
Ho avuto una risposta bene questa volta con queste elezioni forse non per prima controllava il cinquanta per cento adesso controllo qualcosa di più
Questa è la realtà dei partiti del gossip partiti noi dobbiamo chiarire che noi come Partito liberale
Dobbiamo essere contro l'accorpamento Grazia e dobbiamo dire la partitocrazia non esiste più
Ma questo vuol dire fare pulizia anche in casa propria
Io sono ho visto una cosa nella mia provincia
Noi abbiamo ha avuto due situazioni completamente diverse la provincia di Venezia escluso il capoluogo
Ha tenuto perfettamente tre mila settecentodiciassette voti sono stati nelle ultime regionali nell'ottantacinque tre mila settecentodiciassette voti abbiamo avuto nelle elezioni del novanta
Dicendo una situazione nella quale nell'attuale le la il partito e il Veneto ha perso e nel nord in genere ha perso
Fortemente questo è un risultato direi positivo
Nella città di Venezia invece dove noi eravamo divisi in correnti e dove per un anno ci siamo scazzottate in fra correnti noi abbiamo perso in maniera drammatica
E solo all'ultimo momento siamo in cura riusciti a recuperare qualcosa che però non è bastato perché per pochi voti abbiamo perso sia il consigliere comunale che la possibilità di riconquistare il consigliere quindi il problema lì dove c'è una lotta di correnti lì il partito effettivamente non piace agli elettori
Lì dove c'è invece una unitarietà allora lui possiamo avere una certa forza e li possiamo affrontare le cose noi dobbiamo non farci ridurre a destra ed è questa la cosa che mi sembra la prigione di questa già diversi oratori hanno accennato
Che in partiti minori partito liberale Partito repubblicano il partito socialdemocratico vengano trasformati in correnti dia un apparentamento
In modo da assomigliare alle correnti della democrazia cristiana le correnti della
Cosa della spartito socialista e di quelle che stanno nascendo nel partito comunista noi contro questo dobbiamo batterci in maniera ben chiara e precisa non abbiamo la possibilità di farci correnti rizzare
Il l'alleanza con i repubblicani e qualche frangia di radicale si è dimostrato una buona intenzione un tentativo sperimentale che andava fatto ma del tutto sbagliata del tutto perdente der riguardi di quella che è nota quello che è il nostro elettorato abbiamo visto che a dispetto a questi risultati elettorale rispetto a quelli dell'anno scorso sono stati un notevole per tutte e due patiscono teso onesto assordanti
Quindi il problema è di non cambiare legge elettorale nel senso di affrontare una legge elettorale di apparentamenti per salvare il cinque per cento ma di affrontare seriamente il problema del collegio uninominale
E un collegio legname ideale non alla tedesca uno alla francese ma all'italiana studiato da noi
Io ho fatto già delle proposte una volta il Consiglio nazionale il tempo presidente Gianni richiama non mi permette di ribadirle ma io chiedo che si faccia un gruppo di studio sul sistema italiano di utile adatto al nostro sistema italiana e alle configurazioni elettorale italiane perché il blocco sistema francese per noi sarebbe deleterio
E questo lo dico con conoscenza di causa e lo posso dimostrare il quando e il come si vuole noi abbiamo bisogno di affrontare un collegio uninominale vi faccio notare
Che il discorso bella
Provinciale nei riguardi del regionale fatto oggi da segretario generale ci dimostra chiaramente che provinciale ci dà un venti per cento di voti in più rispetto alle elezioni regionali
Dello stesso giorno con gli stessi elettori con le stesse votazioni con lo stesso con li stessi candidati più o meno ma con un sistema uninominale rispetto a un sistema proporzionale quindi noi dobbiamo studiarlo dobbiamo affrontarlo
Un ultimo discorso solo sul referendum io non voterò mai più no hanno referendum perché i miei no nell'ultimo referendum sono stati interpretati come dei siti
In quanto se io non fossi andato a votare
Quello che ferendo mi sarebbe stato bocciato e come tutti gli altri che hanno votato no invece così essendo andato a votare avendo onestamente votato no
Io mi sono trovato a Denver votato sì ossia aver avallato che è una maggioranza di italiani votava e di questa maggioranza una maggioranza che in realtà era minoranza nel Paese determinava il risultato
Io vorrei chiedere io vorrei chiedere al agli amici soprattutto l'ambiziosa almeno Savasta che rappresenta l'ufficio legale quale via d'uscita cioè il voto bianco vale per invalidare il numero dei votanti devono ancora votare
L'unica possibilità quindi usate
Scusate
L'unica possibilità quindi e non andare a votare una nuova può essere una cosa che noi dobbiamo dirci come liberali e dobbiamo superare certe questioni di pudore nella della obbligatorietà del voto perché una cosa e votare per elegge dei nostri rappresentanti in una democrazia che poi rappresentativa che noi a cui noi chiede crediamo e un'altra cosa e votare per un referendum che è stato imposto con una legge contro la quale noi liberali abbiamo votato a suo tempo in Parlamento
E ci viene imposto da una minoranza di cittadini rischia che la minoranza di una minoranza si imponga e diventa Sosa mentre maggioranza quindi questo io lo pongo alla riflessione di tutti voi
Votare no significa votare sì
è iscritto a parlare il senatore Malagodi ne ha facoltà
Morelli
Sì signora ore
Alle ore undici e alle undici e trenta battiti d'ufficio oppure dopo
Morente fu
Chiuderlo
Caro Presidente caro Segretario generale care amiche e cari amici
Complessivamente le elezioni del sei sette maggio hanno portato il PLI alle regionali alle regionali dal due virgola due al due per cento tale ribasso è dovuto ad alcuni risultati positivi soprattutto nel Mezzogiorno
E a risultati più diffusi di carattere negativo il risultato negativo più importante quello dovuto alla lega lombarda che ha raggiunto nella Regione Lombardia circa il diciotto virgola nove per cento in compenso alle altre esempio del nord e della Toscana
è stato inoltre osservato da non pochi analisti politici che i risultati ottenuti in altre zone non sono sostanzialmente molto diversi da quelli del Nord
Diverso per esempio è il contenitore di Leoluca Orlando a Palermo ma il contenuto non è dissimile da quello delle leghe della Padania il successo delle leghe è dovuto grosso modo a due motivi ha dei temi negativi quale per esempio un federalismo estremo in un estremo rigetto di immigrati contro Roma
Ha dei temi che chiamo invece positivi quali la reazione violenta di una larga opinione pubblica contro il cattivo andamento della fiscalità
Politica e contro i cattivi servizi pubblici generali e locali
Per chi ad esempio abita e lavora in una regione come la Lombardia
Che è fra le più ricche d'Europa e che si trova in contatto diretto con la Svizzera
Ed in particolare con il Canton Ticino è insopportabile provocatorio il vedersi esposto costantemente a servizi cattivi o pessimi
Che in altri Paesi e in particolare in Svizzera hanno un andamento normalmente migliore di quello che sia in Italia
Penso per esempio tanto per essere concreto all'amministrazione pubblica in generale alle sue lentezze e al suo non obbedire ad una normale logica di servizio
Cito altri esempi l'ordine pubblico e la criminalità organizzata i servizi fiscali
Ancora recentemente si è deciso per esempio da parte del governo che i rimborsi dell'Iva legalmente dovuti ai cittadini avranno luogo entro tre anni mentre sarebbe normale che avessero luogo al massimo entro tre settimane
Cito ancora i servizi di previdenza sociale i servizi postali di telecomunicazione i servizi ferroviari servizi aerei servizi sanitari malgrado gli sforzi che compie il nostro ministro De Lorenzo
Continuo con gli esempi la giustizia penale o civile l'ambiente e la legge approvata ma non ancora applicata circa gli immigrati extracomunitari
La legge sulla droga ancora in aria vari aspetti dell'industria per esempio l'incredibile misura
Contro le piccole aziende taluni aspetti dall'agricoltura il bicameralismo e altre misure fra cui la dismissione e privatizzazioni di aziende di inutile e dannosa proprietà pubblica
E c'è infine oltre ai cattivi servizi un moltiplicarsi un infierire alcuni infierire di micro organismi sindacali e gli scioperi che creano una disfunzione ulteriore dei servizi e in pratica un aggravamento del disavanzo finanziario che ne comporta in pratica un ulteriore peggioramento
Tutto ciò esaspera i cittadini di una società normale impegnati in un lavoro i cui risultati solo fino ad oggi favorevoli malgrado le difficoltà in questione
Tanto più in quanto sentono sul collo il fiato caldo del grande spazio unico europeo della moneta unica europea e dell'unità politica
Senza contare la verosimile estensione della comunità da altri Paesi per esempio quelli dell'estate o quelli liberati recentemente dal giogo comunista anche se la loro ammissione alla comunità richiederà un tempo non indifferente
Il PLI a una tradizione culturale e politica antica e profonda di unità e di equilibrio sia sul piano nazionale sia sul piano europeo
Il PLI assente a seguito di tale tradizione per lunghi anni prima da Cavour e Depretis poi sotto Giolitti ed anche dopo il mille novecentoquarantotto sotto alcuni ministri democristiani e socialisti
Non è qui il luogo per analizzare i motivi per i quali il PLI si è indebolito nel corso degli ultimi anni
è interessante però osservare che malgrado tale indebolimento la tradizione in parola non è venuta mai meno ed è stata anche generalmente riconosciuta
Tale riconoscimento però è stato sempre più a parole che ha fatti colpa del PLI colpa degli altri probabilmente piuttosto colpa degli altri
Certamente oggi siamo giunti ad una situazione dove si manifesta nel mondo industriale nel mondo agricolo nel mondo bancario e commerciale una esplosione di malcontento estremamente pericolosa
So che c'è chi non crede a tale pericolo e si occupa osi trastullarsi in dibattiti istituzionali dimenticando i pericoli concreti politici ellenistici
Per quello che mi riguarda riguarda senza dubbio molti fra i nostri amici tale pericolo esiste invece in assai larga misura
Se non provvediamo in tempo e possiamo provvedere il pericolo diventerà ancora più grande delle prossime elezioni politiche nel mille novecentonovantuno o al più tardi nella primavera del novantadue
Ritorno sulla possibilità che il PLI eserciti la sua influenza unitarie di equilibrio sia su temi negativi che su temi positivi
I temi negativi delle leghe sono come ho già detto un federalismo estremo quindi un rifiuto una diminuzione dei mezzi finanziari provenienti dal Nord più ricordando del sul povero
Una presa di posizione negativa contro ogni immigrato extracomunitario destinato secondo Neri che stesse all'espulsione dall'Italia
Tali temi negativi non sono evidentemente accettabili per un liberale e debbono essere combattuti in tutto o in parte
Cito per esempio il vivace contrasto fra il federalismo estremo era rapido realizzarsi da parte della Comunità europea di un grande spazio europeo
E l'Italia all'essere impegnate a dover accettare come regione europea le costrizioni liberatorie in materia di libero movimento di idee di uomini e di donne di merci e dei servizi pubblici nonché di monete di unità politica
Oltre a ciò non è possibile nei privare di mezzi le zone più povere d'Italia le abbandonarle ad un governo locale privandole dei mezzi unitario dello Stato
Mentre per contro è necessario introdurre nelle regioni dello Stato italiano quelle moderate Autonomie quelle misure che sono state trascurate quando le regioni furono istituite e che ne hanno fatto sovente dei passacarte burocratici
La capacità di Perale di esercitare un'influenza su temi positivi e ancora maggiore
Non è da ieri che il PLI domanda successivi governi di prendere le misure necessarie per ristabilire l'equilibrio della finanza pubblica è un miglioramento drastico dei servizi pubblici
Purtroppo non per nulla si è parlato di migliorare le cose che le cose sono andate peggiorando anno per anno
Molti di voi avranno notato che avrà un aumento annuale non indifferente del disavanzo e quindi del debito pubblico si è aggiunto negli ultimi mesi del primo semestre
Un ulteriore disavanzo in pratica anche nel mille novecentonovanta si è passati da un centotrentacinque mila miliardi circa di disavanzo da centocinquanta mila miliardi e forse più
Si tenta ora di tornare a centotrentacinque mila miliardi ma ciò avviene essenzialmente a costo di ulteriori misure fiscali e non di contenimento delle spese
Molti di voi avranno avuto anche occasione di legge nel piano triennale novanta novantuno novantadue novantatré
Dovrò parlarne prossimamente in Senato qui mi limito a dire che è molto dubbio che questo documento per quanto dettagliato sia destinato sia destinata ad avere molto successo
Di tutte le misure annunciate si dice che dovrebbero essere applicate non si dice mai che devono essere applicate
Mentre non mancano accenni al fatto che se non riuscissimo ad applicare tutto l'ingente numero di misure previste che però in gran parte sono relative al novantadue novantatré non al novantuno
Potremmo trovarci in difficoltà rispetto alla posizione del nostro Paese nella Comunità europea
Sia ben chiaro non si tratta di questioni astratte
Si tratta di questioni estremamente concrete che riguardano sia l'amministrazione pubblica nei suoi vari aspetti sia e soprattutto la possibilità delle aziende private di competere con le aziende degli altri Paesi della CEE
E di Paesi come gli Stati Uniti Giappone in quattro dragoni
Abbiamo più volte parlato di questi argomenti trovando un certo ascolto nel Senato nella camera ma poco ascolto nella stampa e nella tv
E questo benché si siano andate moltiplicando specie negli ultimi tempi le critiche più acerbe parallele alle nostre banche più spietate
Da parte delle grandi associazioni industriali agricole commerciali come da parte di associazioni di enti e gli esperti italiani e stranieri
Ieri avete letto tutti come me nei giornali ha parlato il governatore della Banca d'Italia
E chi siano anche a cresciute le lagnanze per quello che concerne gli scioperi che sono in evidente contrasto con le necessità reali della situazione italiana e dai rapporti fra l'Italia e la c'è
Ritengo quindi necessario che i nostri dirigenti e in primo luogo il nostro segretario generale ripetano e moltiplichino con ogni forza
Le richieste già fatte più volte al governo perché entro un periodo molto breve ci sia un inizio molto concreto di messa a punto del sistema finanziario e dei servizi pubblici
E tali inizio si sviluppi e prosegua nel corso dei mesi e degli anni in modo da ristabilire una credibilità che oggi è praticamente venuta meno e poi la ragione di fondo dell'esplosione leghista
E se poi il governo non accettasse le nostre richieste o accettando le non le realizzasse
Dovremmo prendere le misure necessarie per far cadere il governo medesimo affinché esso possano insorgere più efficace o così almeno speriamo
Vi è poi un altro elemento importante di cui si parla molto ma finora si è fatto molto poco
Sono le grandi riforme istituzionali fra virgolette dirò subito che a mio giudizio nella situazione attuale le riforme istituzionali sono in parte necessaria infarti al più lontano a scadenza
Ma non sono decisive per i problemi relativi alla situazione immediata politica ed economica
Non è modificato in qualche misura le istituzioni locali o i regolamenti parlamentari quel bicameralismo il modo di nomina del presidente del Consiglio del Presidente della Repubblica
Che si affrontano seriamente i problemi a cui ho già chiaramente accennato
Occorre ben altro
Come ho già accennato corre chiarire prontamente in modo amichevole ha perso sia gli errori di un federalismo estremo sia le strutture del nostro regioni
Occorre fare prontamente il necessario per riportare l'equilibrio nelle finanze e dei servizi pubblici
In particolare queste riflessioni si applicano le leggi elettorali
Qui c'erano comunque varie forme che possono essere discusse
Ed è al eventualmente applicate tenendo però ben fermo il principio di una possibile esistenza dei partiti minori del numero di voti ma molto maggiori nella sostanza politica come il PLI o lo sono altri simili
C'è però una circostanza che va assolutamente evitata
Non possiamo lasciar da parte non affrontare i problemi reali relativi alla finanza all'economia i servizi pubblici
E in generale alla vita economica e sociale del Paese e limitarci a riforme di carattere istituzionale e soprattutto elettorale
Se dovessimo commettere questo gravissimo errore offriremo alle leghe la più facile delle giustificazioni per un loro ulteriore sviluppo
Già oggi esse tendono a contrapporsi a tutti gli altri partiti
Qualora questi altri partiti dovessero limitarsi a misure di legislazione elettorale con l'illusione o meno di rendere più difficile la vita delle leghe si otterrebbe un solo risultato quello di rafforzare delega medesime
Passo ora ad un ulteriore argomento di cui si è già parlato ad altri ma sul quale è necessario tornare
Si tratta cioè di prendere una serie di decisioni immediate cogenti relative sia questioni generali come quelle già accennate sia questioni particolari relative all'azione alla struttura del nostro partito
Il nostro partito anche se ha subito in complesse una piccola perdita ma la perdita è stata molto grave in Lombardia è grave in genere nella Padania in Toscana ha però reagito positivamente il variare
Anche le le aree della Lombardia Della Valle Padana e sofferto agli elettori delle liste buone per non dire eccellenti
Mettendo in campo donne e uomini giovani ed anziani membri del partito ed esterni di notevole capacità in Complesso il partito ha avuto un sussulto di orgoglio dopo le difficoltà già subite nelle ultime europee
Su tale sussulto di orgoglio anche sul pericolo che ci minaccia da parte del malgoverno e da parte delle leghe bisogna costruire immediatamente una generale diffusa volontà e pratica di azione
Ci sono anche Lombardia province intere dove la lega ha ottenuto risultati positivi ma dove per contro si sono ottenuti buoni risultati e sezioni minori delle colline o delle pianure
Ciò è dovuto alla presenza attiva di donne e di uomini validi e ad una capacità di azione che non deve manifestarsi insomma soltanto a poco tempo dalle elezioni ma deve essere ripresa immediatamente
Ho girato l'Italia del nord dell'Italia del Sud e ho manifestato i nostri amici tale necessità di azione immediata dopo il sei sette maggio non pensavamo la difficoltà così grandi come quelle che sono in essere
Tali decisioni vanno prese o in questo Consiglio nazionale o in un congresso straordinario ha molto a breve scadenza
Non c'è oggi un problema di persone in particolare non c'è oggi a mio giudizio nessun problema di segretario di segreteria generale nel Consiglio nazionale né in un congresso straordinario
C'è invece un problema di ripresa totale di attività del partito
C'è anche in zone che il segretario generale conosce certamente meglio di ciascuno di noi un problema di pulizia interna non perché vi siano nel partito esempi diffusi di carattere morale negativa ma
Perché vi sono troppi casi di stagnazione da scuotere o da rimuovere
Proprio per questo formula la proposta di un congresso straordinario che è meglio di un Consiglio nazionale può chiamare a raccolta tutte le forze del partito sia quelle valide sia quelle da rendere valide anche se momentaneamente non lo sono
Queste sono le proposte che giudico indispensabili
Spero che il Consiglio nazionale in particolare il segretario generale vogliano prenderle inopportuna considerazione
Quanto a me essendo arrivata un'età veneranda non aspiro a nessuna carica oltre a quelle che ricopro ma avendo ancora una certa capacità di lavorare desidero dire apertamente quello che penso e agire in conseguenza
Non ho mai rifiutato di discutere mi auguro che ciò sia vero di tutti noi sono così che si può realizzare quell'accordo fra amici e colleghi senza di cui non potremmo nel resistere né vincere e vincere dobbiamo grazie
Ma vengono
Valutare questi risultati elettorali che io non giudico
Sicuramente con trionfalismo
Perché sarebbe ingiustificato
Ma che sostanzialmente chiudono ho speriamo che chiudono un grande incubo
Nel quale abbiamo vissuto
Dopo il mille novecentottantotto e soprattutto dopo le elezioni europee dello scorso anno
Essere usciti dall'incubo della incertezza
Sulla vita
Deve portarci a guardare con obiettività
E con ambizione
Alle scadenze e alle pozze d'e alle potenzialità che abbiamo di fronte
La mia valutazione letto a lei che il partito si è andato benissimo in una decina di zone
Guadagnando in queste circa ottantacinque novanta mila voti
Che hanno compensato i centocinquanta il solo in parte i centocinquanta mila voti d'opinione
Che sono stati Pessi quasi tutti i voti d'opinione
Sono stati i primi voti di opinione pensi
Che quelli foto di una ulteriore disorganizzazione rispetto a quella antecedente non basta la sola maggiore organizzazione
Per riuscire a compensare la perdita del voto d'opinione
Quando noi non possiamo avere come partito l'obiettivo storico deve rimanere per tutto il decennio degli anni novanta
Attorno a quel due per cento che abbiamo acquisito con questa tanti fatica dall'ottantacinque al novanta
Allora guardiamo per esempio al voto delle leghe
Che dobbiamo innanzitutto identificare
Perché il voto delle leghe non deve essere un alibi per giustificare il nostro Carlo perché quel voto
è un voto non clientelare non è un voto di scambio ma un voto d'opinione
Ogni volta che sarà andato per soluzioni sbagliate
Ma è comunque un voto di cittadini liberi
Che hanno voluto è potuto scegliere liberamente noi avremmo preferito che scegliesse mania di Vanessa manici
Noi non possiamo condannare gli elettori per le scelte che fanno e se fanno quelle scelte dobbiamo domandarci perché le fanno e Hendel si noi non conseguenti e pavoni
Alle lire dei patiti vincenti ma capire l'antifona
E aggiornarci per dare una risposta liberale
Alle esigenze
Che i cittadini esprimono è quando il quindici il venti il venticinque per cento di cittadini di aree territoriali del cuore dell'Europa della Valpadana si esprimono in questa maniera noi dobbiamo contestare
Le risposte dei democristiani e dei socialisti
Vogliamo contrastare l'arroganza dei socialisti che minacciano le leghe e i loro elettori di sbattermi fuori dalla Lombardia
Devono stare attenti socialisti di non essere loro sbattuti fuori dai posti di potere che stanno occupando come mi meraviglia
Il comportamento della Democrazia Cristiana
Che sottovaluta tutto
E immagino che questo fenomeno sia uno dei tanti fenomeni che dal qualunquismo in poi la crescita dei monarchici del sessantatré vedesse cinquantatré l'esplosione dei rivali nel sessantatré
La crescita dei socialdemocratici nel settanta il boom missino nel settantadue e poi via via tutte le forme interne di voto di protesta
Non è così
Amici questo non è il voto tradizionale di protesta che premiò anche Berlinguer
Sette otto anni fa è una cosa diversa quando i cittadini arrivano a contestare
Tutto un sistema politico compresa tutta la fascia dei partiti di opposizione allora significa che c'è o una contestazione alle fondamenta del sistema politico
Significa che la democrazia è malata e c'è una repulsione da parte dei cittadini di cittadini europei che temono che questi partiti compresi quelli di opposizione non siano in grado di portare di mantenere l'Italia in Europa
Allora se queste premesse
Possono essere di una certa validità dobbiamo anche dieci che sarebbe totalmente sbagliata
Ora l'assegnazione rispetto al fenomeno delle leghe tanto ci sono tanto che invece hanno e quindi non ci possiamo fare niente
Non è assolutamente vero che non possiamo farci niente
Dobbiamo far qualcosa di diverso
Dobbiamo avere la consapevolezza che illiberali
Da partito dello Stato e del cittadino debbono ritrovare nelle radici della propria cultura
Le risposte da porre in essere con comportamenti e con proposte forti a questo malessere sociale
Perché se non fossimo in grado di far quaestor significherebbe che noi siamo effettivamente diventati un patito completamente omologato alla partitocrazia
E questo non vogliamo che sia e l'abbiamo detto tante volte e lo faremo sicuramente ebbene in questi giorni come risposta alle leghe
Democristiani e socialisti
Stanno rilanciando alcune proposte di riforma elettorale
Sono proposte ridicole
Lui piccole e lo dico non perché abbiamo paura del cinque per cento
Già ieri il partito repubblicano ha detto che se ci sarà lo zoccolo andava paventa sito al Partito socialista amici per la Malfa questo non è un messaggio politico
è una minaccia è una minaccia alla democrazia cristiana con la quale ha avuto per quasi mezzo secolo il rapporto preferenziale di mettersi in una posizione di antagonista noi non abbiamo problemi
Se ci fosse il cinque per cento perché saremmo corteggiati da tutti i non ha perfino asta tipica ma non è questo che ci interessa che cosa serve per la democrazia italiana mette in difficoltà i missili
I Deva proletari e gli antiproibizionisti
Ovvero sia gli unici tre partiti
Che non hanno una capacità di coagulazione e di alleanza perché i piccoli laici hanno una loro forma di alleanza potenziale e anche i Verdi hanno una possibilità di alleanze
Il problema è che devono essere evitate le riforme truffaldine
Le riforme finalizzate a conservare una patito Garcia che i cittadini rifiutato ed entra in queste o che noi liberali dobbiamo fa uno sforzo di fantasia e di coraggio
E dobbiamo porci un obiettivo politico
Che è quello della rigenerazione della democrazia italiana
Questa democrazia è arrivata al capolinea
Non ci sono santi non ci sono scorciatoie è arrivata al capolinea
Non va più avanti e se si votasse fa un anno senza che si fosse cambiato niente le leghe potrebbero raddoppiare perfino lo ce lo siamo detti in tutti questi giorni
Allora questa partitocrazia non è indifferenziata
Ci sono delle storiche la responsabilità di un sistema politico bloccato
Per la presenza di un partito comunista che incomincia esserino un cavallo elettorale proporzionato i tempi
E ci sono delle responsabilità di governo i democristiani e i socialisti che hanno realizzato un sistema di controllo sociale sui nove decimi dall'Italia a cui quasi nulla svolse
Allora noi liberali se siamo convinti di avere una risposta
Dobbiamo fare del proposte più forti
L'abbiamo individuare un grande modello di Stato liberale
E dobbiamo in questo comprende anche una proposta di riforma elettorale
Che è il sfonda il tutto a una rigenerazione della democrazia non a pasta occhi per mantenere fasci di poter che non ci sanno bene sono per i patiti tradizionali se va avanti così ed è per questi
Che io che fino al mille novecentottantacinque ottantasei Ferron proporzionalista convinto
Ma mano che la decadenza della democrazia italiana sta avanzando a passi così lesti
E Mammano che cala così fortemente il Partito comunista
Sono sempre più convinto della necessità della riforma elettorale ma quella vera
Quella che ci porti a un modello simile a quello francese di un sistema elettorale uninominale a doppio turno che di al tempo stesso più
E microfoni oggi non funzionano perché con
Sì senta che parlo io
Sì nega che al microfono funzione
No ma meglio perché o di fortezza dopo
Sistema elettorale in due tomi preda prossimità al cittadino diceria
E per poter costringe questo sistema politico a cambiare è mai possibile dove lo aspetta quindici anni ai due il Partito Comunista Italiano a quello che è in Partito Comunista Francese ciò è irrilevante
Vorremmo aspettare quindici vent'anni ad avere un sistema politico con l'alternativa secca fa partiti tutti di forte tradizione democratica perché altrimenti amici l'alternativa sarà quella che propone Bossi
Da un lato le leghe e dall'alto tutti patenti e noi non possiamo per inerzia per comodità per stanchezza o per l'astenia lavorai implicitamente e inconsciamente per il senatore Bossi ebbene per queste che noi dobbiamo guardare alla realtà in faccia e dire anche che in questi mesi
E il governo sia fortemente inceppato
Quello che è al governo Andreotti
Ovvero sia al terzo tentativo
Dall'inizio della legislatura di un governo a guida democristiana che potesse essere in grado di garantire stabilità e riforme
Anche questo dovendo impantanato
Sì stata sommando nel solito Governo Goria o delitto
Ebbene noi abbiamo dei punti cardine che sono le privatizzazioni e le ostie della permanenza nel governo
Le privatizzazioni le hanno messe nel piano triennale inventori soprattutto del nostro ministro Sterpa che ha fatto anche una battaglia Parigi non possiamo mica spetta a tre anni
Aspetta di vedere che ci priva pizzino un metro quadro di un immobile una azienda delle partecipazioni statali o un ettaro di terra di Maccarese perché altrimenti che cosa andremo a dire ai cittadini
Volevamo ma non ci siamo innocenti e allora l'alta delle nostre clausole si deve vedere da subito leggerissimi e intransigenti
Il segretario del partito ciò detto che fa a giugno si concluderà il dibattito in commissione alla Camera
E a luglio e nel calendario della Camera aula la discussione è il voto sulla riforma sanitaria ebbene se qualcuno avesse intenzione di prenderci in giro
Di rinviare all'autore
Di fare negli emendamenti che svuotano
Questa nostra informa che ha già avuto delle forme defatiganti di mediazione di tanta attivo con la maggioranza con l'opposizione con i sindacati confederali
Con i sindacati autonomi con una fatica defatigante di come dobbiamo indagati a De Lorenzo ma se qualcuno ha voglia di prendersi in giro sappia in anticipo
Che liberali non ci stanno
Che i liberali a luglio fanno un bilancio di come è andata questa vicenda e desiderando no ANDI UCS nel loro da due ministri in più agli altri che goda ebbe in questo caso ma di far capire qual è stato l'anno perché significa danesi
Significare ben il fallimento della capacità di governo della Riformismo di questo comando è molto più semplice far cadere un governo di quello che uno si immagina e la nostra condizione per partecipare successivo dovrebbe essere che il primo atto del consiglio dei ministri con la nomina dei sottosegretari dovrebbe essere l'approvazione di un decreto legge che immediatamente renda vigente
La riforma sanitaria dati Trincale sessanta giorni perché altrimenti tutti noi che siamo consiglieri comunali
Danone
Biondi Sterpa il sottoscritto di nuova nomina ma cosa dovremo andare
A votare dei consigli comunali
Fa due mesi
Per le nuove osi con le vecchie leggi quanto che faccia andremmo alle politiche a chiedere di votarsi allora non possediamo votare
Con le vecchie leggi e di conseguenza dobbiamo impedire in ogni forma e lo dobbiamo dire con grande chiarezza
Per evitare agguati e se qualcuno li vuol fare
Sappia che comportandosi in quella maniera fa cadere il governo non per colpa dei rivali ma per colpa di quei comportamenti
Ecco amici e qui vado verso la fine
Il partito
Ora che ha tolto da se stesso l'incubo della vita e la morte
Anche se ci sono nelle forze esterne che possono travolgere non il partito liberale ma l'intero complesso del sistema dei partiti
Perché siamo arrivati in un momento amici che la Repubblica italiana non ha mai vissuto
Se è una capacità di movimento elettorale
Dei cittadini una mobilità elettorale che mai c'è stata
E che noi abbiamo anche auspicato tutte le volte che mi davamo che nulla si spostava e che i cittadini non giudicava
Ma i cittadini oggi giudicano pre esasperazione
E non sono disponibili a comprende i piccoli fatti che sono il più delle volte riportati nei pastoni politici nei quali noi al massimo troppe volte riusciamo ad emergere quindi con una paura minore
Ma con questa consapevolezza del disagio estremo dalla Repubblica italiana di questi mesi
Dobbiamo noi porci o le gambe obiettivo
Quello di rifondare nel partito liberale è una leadership di voto d'opinione
Ovvero sia un grande obiettivo
Non della unità e le nostre ambizioni di partito a una cifra limitata Edoardo mezzo perché questi talk non può motivare una nostra eterna fatica volenti soprattutto quando c'è la mobilità elettorale così elevato
Ma se noi vogliamo essere ambiziosi dobbiamo porci degli obiettivi degli strumenti anche di auto severità di autocensura per le nostre comodità molto superiori
E quindi anche per raggiungere questa leadership nel voto d'opinione
Dobbiamo chiarirci ex novo
Quelle che sono le nostre idee
Dobbiamo chiederci di nuovo chi siamo cosa vogliamo fare dove vogliamo andare perché dobbiamo essere più convinti verso noi stessi paese più convincenti verso gli elettori e bene
Noi avremo prima o poi in scadenza un congresso del partito
E io vorrei dire qualche parola
Perché i congressi sono delle occasioni importanti soprattutto perché non tanto per cinque giorni si sta insieme poi si vota ma soprattutto perché i congressi sono al momento culminante di un po'gesso e per quello che mi riguarda io ritengo il momento culminante del processo il momento conclusivo di un processo che ha la sua importanza dal momento di apertura che lo influenza
Il momento di apertura del processo è oggi con questo Consiglio nazionale che quasi conclude un biennio AICI avvia ha una scadenza bene io vorrei di qualcosa su questa scadenza
Che noi dobbiamo evitare le ripetizioni
Vogliamo evitare ovviamente è banale la ripetizione del congresso da ottantasei che nessuno si augura di Ripetta
Ma dobbiamo anche evita ed è il prete il congresso da ottantotto
Perché in quel congresso chiudeva quello da ottantasei voltano pagina
E attento questo biennio che ci ha permesso di togliersi l'incubo che c'è Amato nelle parziali dell'ottantotto e che abbiamo subito fortemente dopo le europee dell'ottantanove allora dobbiamo fa un congresso diverso a Brindisi
Dobbiamo prepararci in maniera diversa
Al congresso se vogliamo se qualcuno vuole fare la conta dei delegati
Io non mi sottraggo non ho nessuna preoccupazione e non ritengo di avere nulla da perda da una conta del genere ma non mi sembra che sia sufficiente la conta dei delegati
Non è sufficiente perché anche se noi facessimo la conta dei delegati a quel punto avremo perso cinque o sei mesi
Se non saremo in grado di produrre un grande messaggio politico che amici non si inventa sui due piedi di cinque giorni
Lo si studiano si riflette lo si matura lo si confronta in mesi e noi dobbiamo incominciare a utilizzare i mesi che ci sono di fronte però una grande rilancio del Partito liberale come partito d'opinione
Il congresso e il pre congresso devono essere la conclusione di una grande processo di ridefinizione politica e programmatica
Perché solamente la ridefinizione politica programmatica si potrà dare quella migliore più nitida identità di cui tanto si parla potrà definire meglio in modo di far politica
Potrà definire il modello di partito è la forma partito che sono tutti elementi commessi alla rigenerazione della democrazia italiana amici
Questo è lo sforzo grande che dobbiamo fare
La sfida dei milioni di voti delle leghe si impone anche noi di cambiare le nostre abitudini tradizionali nonché a buttar via le metodologie liberali
Ma per adottarla e con maggior rigore e applicarle compiuto sforzo ecco
La ragione per la quale chiedo
Che prima che si svolgano le assemblee pei congressuali
Sia avviato un itinerario
Che non riuscimmo ad avviare nell'ottantasei
Perché quel congresso si mise in moto con una forma di personalizzazione che non permetteva il massimo di dialettica costruttiva politica
Ma amici che ho una metodologia che i vitalizi la politica a cominciare dalle nostre sezioni dalle nostre direzioni provinciali dove troppe volte si parla poco di politica
E non per colpa di uno dall'alto ma di un andazzo che ormai generalizzato non tanto nel nostro partito ma nel complesso dei sistema politico in cui di politica ormai non ne parla quasi più nessuno
Dobbiamo inizia il cahier apporti esterni non occasionali
Nuovi soggetti politici
Dobbiamo riuscire ai mettere in moto la centralità dell'iniziativa politica liberale con nuove idee forza e per questo c'è una sola strada che io conosca
Ed è quella che adottano i liberali quando si riuniscono in Europa
Quando si riuniscono in ogni Paese dell'Europa e dell'Occidente
Che è quello non di confrontarsi su documenti
Che magari leggono solamente dopo averli votati perché erano gli succede spesso amici che noi votiamo i momenti che non abbiamo nemmeno letto o che non sono stati eletti non dobbiamo confrontarci solamente sui discorsi che vengono fatti dal pulpiti o sull'immagine o sulla capacità di leadership o di Carisbo di carisma la questione la conoscano all'ancora definito
Dei singoli esponenti del partito questo non basta e serba stati in passato non basta più
Abbiamo invece intraprende un metodo che coinvolga tutto il partito in un protagonismo di ridefinizione edili politicizzazione di noi stessi e queste
Che piaccia o che non piazza si chiama il metodo del congresso attesi
Un metodo in cui ciascuno discute punto per punto e confuta ciò su cui non è d'accordo proponendo un testo di emendamento
Integrativo soppressivo o alternativo e si identifica invece completamente su tutto ciò sicuri invece c'è concordia
Questo ci potrebbe anche un grande vantaggio amici
Che sapremo innanzitutto tutto ciò su cui siamo d'accordo che io ritengo sia la parte prevalente
E mettemmo in termini costruttivi il nostro dibattito che il più delle volte non riusciamo mai a stringere a costringere e a quagliare ebbene ormai congresso a tesi
Ma che sia preceduto da un play congresso attesi perché solamente se ci sarà un documento articolato da discoteca
Prima in una grande assemblea nazionale
Poi in assemblee regionali e solamente all'ora nei prati commessi sezionali provinciali e nel congresso nazionale avrà fatto sì
Che il nuovo congresso il ventunesimo congresso del partito non sia la ripetizione in una liturgia che amici non è stanca per noi liberali
Ma è stanca per tutti i cittadini e noi dobbiamo anche visualizzare ai cittadini lo sforzo nel nostro essere del nostro fa politica uno sforzo costruttivo di cambiamenti
Invece ho finito
Io sono convinto che la Repubblica sia agli sgoccioli
Che la democrazia italiana abbia esaurito
Il suo le sue capacità
Di decadenza ci sono troppi fatti che non mi convincono in questi giorni
Queste bobine
Di Ustica di questo Adanti che a dieci anni data qualcuno tirò fuori evidentemente qualcuno le aveva occultate non poteva essere Serle dimenticate per dieci anni
Mi stupisce questo uscita dall'onorevole Forlani
Che con molti mesi di anticipo sulla scadenza congressuale che normalmente non rispettano mai perché la fanno scivolare di un anno dice che non si vuole candidare e vuole procedere al rinnovamento della Democrazia Cristiana
Questa mi stupisco
Meno altre iniziative
Come quella dell'onorevole De Mita e dell'onorevole Occhetto che conto le opinioni dei loro stessi colleghi di corrente per De Mita o di partito per Occhetto stanno strumentalizzando amici strumentalizzando
Una iniziativa
Che non era perfetta ma aveva dei punti positivi di tentativo di rinnovamento del sistema politico democratico mente questi referendum amici se ne aggiungeranno le cinquecento mila firme parlo del maggioritario
Per il Senato e del maggioritario per i Comuni
Non di quello che invece De Mita non a caso non firma
Ovvero sia quello per abolire il voto plurimo di preferenza e limita in testa e il controllo sociale che con le plurime preferenze si realizza in troppe parti d'Italia
Ebbene questi soggetti hanno in mente uno nuovo giro di vite oligarchico perché è un sistema maggioritario a doppio a singolo turno oggi potrebbe rivitalizzare il declinante partito comunista
E la declinante Democrazia Cristiana
Io ho grande timore che la Corte costituzionale possa ammette questi referendum alla Cassazione perché se questi saranno ammessi amici la primavera prossima noi voteremo ma voteremo in un clima di grande tensione
Con un governo e delle istituzioni della Repubblica che non saranno stati in grado se nulla cambia di avere dimostrato che c'è una possibilità di ripresa delle istituzioni democratiche
E se si va avanti così amici il pentapartito perderà
E non vincerà l'alternativa di se resta perché si potrà realizzare come nel mille novecentoventuno
Un Parlamento ingovernabile perché se le leghe crescono e il pentapartito cala anche non di molto non ci sarà alcuna maggioranza nel Parlamento
Perché o il pentapartito fa maggioranza con le leghe o col Partito comunista e io ho già e le intuisco le sirene di chi vuole oggi che il Partito Comunista cambi nome per potere più facilmente realizzare un più forte sistema oligarchico nel nostro Paese ebbene amici questi sono i pericoli forti pericoli per la Repubblica
E il nostro partito che è molto piccolo
Ma che ha una da dose di idealità di onestà di trasparenza incommensurabile soprattutto in confronto con gli altri partiti tradizionali oggi a uno dei suoi momenti delle sue scommesse storica
Se riuscirà a ragionare in grande essere coraggioso a luglio nell'esser severo nel valutare la il disordine e gli imbrogli che io temo ho paura spero di no ma possono esserci se saremo coraggiosi nella proposizione di un nuovo modello di Stato allora amici avremo di fronte a noi anche la possibilità io avevo un patito che cresce un partito non condannato per altri quindici anni ho vent'anni A.S. al due e il tre per cento altrimenti amici l'alternativa non è e rimane al due per cento onda l'uno e otto
S coinvolti nella patito Grazia e nel giudizio negativo che l'opinione pubblica fa scontati soprattutto noi che siamo più forniti di clientele e di voto di nell'azione i momenti e gli appuntamenti dalla storia non si scelgono si trovano io penso che quello che abbiamo di fronte a noi sia uno di quelli più decisivi che la nostra memoria ricordi ringraziamo
A io
Avevo fatto un incubo prima di queste elezioni
E l'ho anche per scritto in un libriccino
E devo dire
Che l'incubo effettivamente non si è realizzato
Ma non si ha neanche ha realizzato il sogno
Di puntellare la casa
Liberare definitivamente
Basta una considerazione amici
Abbiamo in prossimità del congresso normalmente una media di cinquanta mila iscritti
Considerando i criteri delle medie famiglie italiane aggiungendo qua e là qualche amante qualche fidanzata qualche appassionato noi vediamo che lungo quarto o un quanto del nostro elettorato eh Dittaino di coloro che pagano e cinquanta mila lire sta iscritti al partito
Allora trionfalismo o tranquillità non possiamo di certo aver lesse un quarto d'elettorato eh legato a tanta passione da pagare la tessera ed iscriversi al PLI
Ma ho avuto un atto di comunque stanotte forse per le troppe harakiri mangiate nella musica
Quello di essere vede segretario vicario di Raffaele Costa segretario generale
E in prosecuzione dell'incubo abbiamo deciso assieme cosa fare dimenticando
Tutte le cose intellettuale istiga che piacciono poco al mio amico nuovo consigliere regionale veneto Patronelli Patuelli scusate confonda spendi confondo perché assomiglia troppo cava Obi
Di quando ha fatto divieto di fare citazioni non fortunati dazione bene con il mio segretario generale dell'incubo abbiamo detto cosa facciamo la prima cosa che motivo di fare è di cambiare i consigli nazionali
E fa parlare quelli che normalmente applaudono cambiare il rituale di sentire sempre le stesse persone nelle stesse c'è costante
Se non si riesce a far parlare perché non possiamo da liberare costringere a allora il mio segretario generale dell'incubo ed elevati mi ha proposto di fare un indagine esterna dei candidati e sui candidati
E cioè costituire non dico una serie di ispettori o una se una serie di persone che vanno a trovare a casa
Quelli che ci hanno salvato amici con un voto esternamente personalizzato non con un voto di ideologia o di recupero di grande tematiche ma con un vuoto estremamente personalizzato
Allora andarlo a trovare a casa questi personaggi
E chiedendo loro perché si sono candidati che esperienza hanno fatto cosa hanno trovato che non andava e cosa propongono di meglio per il futuro
Beh forse qualcosa in più rispetto ai soliti ritornelli che noi ci raccontiamo potrà in concreto aveva quindi io no al mio segretario il rinnovo la propongo così paghino vicino
Addio segretari ovvero che si fortifica a forza di tentativi di sfiducia dopo vent'dopo dieci tentativi di sfiducia si rimette Imperatori sei al nodo a nolo quello annunciato quindi io temo il dativo B al segretario vero
Li chiami come vuole ma questa indagine non la grande conferenza mai facciamo sempre le grandi conferenze la grande assemblea la grande conferenza e dopo di parla sempre gli stessi bisogna fare questa statistica a domicilio
Andare a sentire cosa pensano e cosa si propongono di fare di diverso quali sono i temi che nel contatto con la gente sono stati importanti perché noi corriamo il rischio parlando di sangue tra di noi
E pensare che dei temi veri di discussione siano le lei che si erano il deficit pubblico siano chissà cosa magari poi scopriamo che i nostri candidati parlando con la gente
Alla trovato difficoltà e argomenti tagliandi pensiamo perché inevitabilmente ci allontaniamo non è colpa nostra da il fornaio da la collaboratrice domestica dall'impiegato da da chicchessia a cui si va a chiedere il voto e allora forse i nostri candidati non a caso quelli delle provinciali possono essere un criterio più concreto più più preciso perché avevo preso più voti alle provinciali
Quindi vuol dire che sta gente ha risposto bene interlettere alta allora andiamo a individuare soprattutto quelli che hanno preso più voti nelle loro zone abbiamo sentinella costo e andiamo anche a chiedere senza voglia tale al teste
Ah quindi risente i liberali che hanno una visione claustrale della politica per cui si rinchiudono tra di loro mettono sempre gli stessi candidati che non vengano voti andiamo servirà se hanno intenzione di cambiare senza volerli mandare a casa
E finisca anche rituale in certe zone del segretario generale del ministro o dal parlamentare che arriva in regia si è votato in mezzo alla gente Comba è manifesto parlerà a va in visita di pellegrinaggio ai soliti noti che hanno deciso solitamente da millenni per cosa votare per cui il segretario Toy Presidente del del dell'industriali e oppure della compilazione tante cose in Italia il Ministro della Sanità
Deve incontrare tutti i presidenti vicepresidenti vedeva ai associazione tutti i primari che lo strattonano tutte quante le parti perché vogliono migliorare o hanno un aiuto aggiungeva aiuto a tavola
Mettiamo fuori io manifesto e andiamo in mezzo alla gente perché questo non serve
Perché non serve che segretario generale Palli con cinque dosi industriali e che dei cabaret tutto sommato un aiutino proviamo anche voi se non altro per in qualche modo lavarsi la coscienza per l'aiuto né crediamo Harald I e non serve che cinque sei stato mio bell'ornamento Torielli guarda interposto cogliamo di qua coi emotiva il TAR primariato vuoto Talato ancora questa la mappa
Questo non è fa politica e visione claustrale non è colpa dei nostri che sono accompagnati è colpa di questi dirigenti che debbono farsi vedere importanti poi vai a vedere i voti non né beccano
E allora la visione claustrale della politica
Va eliminata
E poi ho letto un termine strano che viene rimasto impresso Renato cosa si svolge così mi sbraccio
Può pronunciarsi così
Potrebbe essere una cosa poco io ho scritto Miss Mark così qui c'è anche la finale
Che doveva essere dovrebbe essere la divergenza rara qualità diciamo di lavoro fare però la qualità di lavoro richiesta dai deputati in politica può esservi
Una divergenza in certe zone non voluta palla qualità di dirigenti che abbiamo e la qualità di elettorato che abbiamo questa verifica
Va fatta in tutta serenità operando non con un centralismo democratico ma operando eventualmente serie un sfasamento tra l'elettorato e chi era presente
In quella determinata zona si interviene per fare un esempio su me stesso
Io so di no S assolutamente inadatto a fare propaganda elettorale sul vicentino dove tendenzialmente sono calvinisti mentre io sono epicureo nel senso nobile del termine
Prendendo atto di questo sa DS alla persona meno nata anche perché poi nel vicentino tendenzialmente dando la mano così un pochettino carente e io ho la stretta decisa beh questa verifica che va fatta è inutile mandare Migliorini sul vicentino adora i calvinisti e quelli con la mano un po'carente posso andare al dove e questo è un esempio che può valere per tutti serva una pala una banalità ma vi è vi sono fenomeni di compressione ecco eh sicuramente un dato che quando in campagna elettorale a Padova in concordia operativa abbiamo mandato e capital gain savoiardo caro Nobili in certe zone acquisito sì consensi superiori
A quelli che potevamo acquisire se andavamo io e Wakayama dalle stesse persone perché ci veniva la solida pensare a sua Maestà allora cavarvela da prendere sua maestà e noi siamo nati altrove quali per il mix machismo so se si dica cose e questo contribuisce credo
Nel concreto pochi perché sono vice segretario da harakiri e devo cercare di andare a prendere i voti ma una riflessione importante mi pare tutto questo discorso sulle leghe via imponendo altri cinque minuti soltanto ente due soli siamo stati conviventi tra due mesi resto di tali livelli così ma va va bene
Tutto questo discorso sulle lei che io a voi due proposte ma l'esilio però in altra sede perché sono troppo
Preso dal tempo B due risposte concrete potrebbe essere una che non è di certo una mia scoperta
Quella non dando dell'autonomia impositiva
E della autonomia diciamo del quel tipo di separazione delle imposte regione per regione ma che una quota di Reddito
Vada
Dalla sede centrale
Alle Regioni in proporzione della produzione per Vito dei residenti in quelle regioni
Non è provvedimento illiberale se si stabilisse che il dieci o il quindici per cento del reddito fermo restando che è tutto merito nazionale viene utilizzato dallo Stato ovviamente ma il dieci quindici per cento
Viene rimandato alle regioni che hanno prodotto quel reddito quanto meno quanto meno le regioni che hanno pagato più soldi di tassa di proprietà esile residenti avrebbero una quota superiore per investimenti e questo è o municipio di equità fiscale seconda opposta a flash
è quella a cui io tengo abbastanza
Delle euro consorzi regionali
Cioè cioè seppia
Per essere rapidissimo
Ad hoc attualmente attualmente la legge vige vigente in Italia decreto presidenziale del settantasette contro consente consorzi interregionali tra regioni italiane
La Corte costituzionale con la sentenza recente ha detto che le regioni possono non solo effettuare attività di natura promozionare tipo Alpe Adria o da altre ma anche attività di rilievo
E stanno internazionale
Proprio non prendono provvedimenti concreti in materia economica eccetera eccetera handicap o alcune norme dell'ordinamento giuridico italiano che se abolite consentita ebbero la Costituzione di è un consorzi così internazionali con mutamenti ovviamente della legislazione anche degli altri Stati
Allora alla chiusura delle che può può aspettarsi che per raggiungere fini specifici in ipotesi la Lombardia il Veneto
E una Regione del il dell'Austria della Germania o altro si confrontino meno Consorzio volontario pesca
La banalità
La zona della Loira consorziata con il Piemonte e consorziata con il Veneto potrebbe potare risultati insperati disperare e nel settore della diffusione della vendita di vino del commercio consorzi volontari
Europei che possono superare eh no un tema da studiare però dobbiamo porci ripone ma le regioni e vado a chiudere presidente l'Europa eventualità proprio con questo strumento di chiudere
Chiudo il meccanismo e separati ne parleremo in relazione a tentare perché tema lungo su cui mi son permesso descrive qualcosa che rimandano e come solido non legge ai e fai bene produttivamente saputo darmi patetici regali schifezze
Ma e comunque dei tifano aveva qualcosa sull'argomento ultima annotazione Presidente si parla troppo di lei che e ci dimentichiamo detti dei voti comunisti allo sbando
Amicizia è un'area di libertarismo selvaggio c'è un'area di liberalismo selvaggio che non tornava casa perché la crisi del così netta da Lester l'affollamento al centro di tutti i partiti politici
La siano quei voti nell'imbarazzo di rivotare durava il Partito comunista
Noi inseguendo le leghe
Come ti amo il rischio per corriamo il rischio di come dall'errore del sessanta tre quando abbiamo inseguito la cosiddetta maggioranza più o meno silenziosa che già gonfiato di voti col timore mettendo a sinistra e poi se ne è andata cioè un ventitré per cento di persone non so il numero esatto in crisi una parte anche ideologica è la non delle leghe
Noi quelli che Marzano vi è un'area di libertarismo e di liberalismo selvaggio caro Presidente io sono ottimista e chiudo perché sull'attualità del pensiero liberale ho avuto una pompa approvata la settimana scorsa mio figlio che ha l'avventura richiamarsi casualmente Valerio dovendo fare il compito in classe ed essendo in ritardo ha pensato di copiarlo da un libricino della biblioteca ai stato dalla biblioteca orientamenti
Opuscolo Di Benedetto Croce mille novecentotrentaquattro aveva come compito
In classe il mondo del futuro mio figlio da montatore di famiglia accoppiato integralmente l'articoletto di
Benedetto Croce intitolato il mondo va verso pare puntini la copia integrale di quello
Saggio che era di codice firmato da mio figlio ha fatto perdere il mio voto ottimo al figlio mio era la maestà per la prima volta anzi la poesia è la prima volta ha detto questo è un compito di uno che ha delle idee moderne e questa è la qualità dell'incarico
Senza non si sente
Non si sente si sente
Quale
Allora se se si sente
Se se sente proverò fare
No
Sì non è non è però adesso
Il bordo
Delle ultime amministrative
A mio avviso
Il voto delle ultime amministrative a mio avviso il primo voto che possiamo guardare con un certo ottimismo io più dei così onestamente alla vengo da una laringite fastidiosissima non ho più veloce di questi mi dispiace
Allora non parlare una soluzione non credo che una soluzione liberale io ero cosa allora valore
Dicevo che l'attivate da che ora
Non è possibile che non si possa parlare
Allora
Dicevo questo voto
Delle ultime amministrative del primo voto che da qualche anno possiamo guardare con un certo ottimismo non soltanto non tanto secondo me per il numero di voli che abbiamo raccolto ma per come i voti si sono aggregare gli aggregati è stato detto che essa dà un pungo il primo voto libero forse della storia della Repubblica ho già detto non c'è alla obbedendo a da una laringite molto fastidiosa un amico mi ha consigliato di non parlare non credo che sia una soluzione liberale però
Se nel più vicino di così
Dicevo per proprio il fatto che questo voto che ha espresso una protesta fortissima
Può essere dico non uno sul facile slogan può essere tradotto in un voto di proposta e visto i temi contenuti
Che gli gli elettori come anche sono stati intervistati hanno Espresso sono proprio propriamente contenuti in larga misura
Da noi condivisibili come la protesta nei confronti dello Stato dell'amministrazione pubblica italiana la protesta nei confronti del
La protesta nei confronti dello Stato del rapporto tra pubblico e privato una protesta nei confronti servizio e così via e questi sono tutti temi che noi possiamo
Tradurre in proposta liberale e quindi dare risposte liberali a una domanda un'esigenza che è emersa fortissima proprio là poi dove l'Italia più moderna dove più sviluppata economicamente
La risposta delle leghe invece ci deve preoccupare fortemente io non mi non entrerò in analisi sul quello che le che rappresenta lo segnalo alcuni fatti
Che devono far molta paura a liberali democratici
Il primo fatto lo statuto della lega è uno statuto illiberale profondamente antidemocratico i gli scritti da lei che non hanno diritto di voto non hanno diritto di esprimere le loro rappresentanze interno alle leghe
Perché contano solo i soci fondatori questo uno statuto molto simile a quello del partito nazionalsocialista
E poi prima di tutto dimenticavo immigrati extra comunitari
Questo quindi un bagaglio diciamo di sentimenti profondamente illiberali e profondamente preoccupanti Verano libera a cui adesso funzione revoca delle leghe funzionali Migros
Ora a questo la risposta nei confronti della quale noi dobbiamo duri reagire duramente
è quella delle proposte di riforma elettorale che in questi ultimi giorni sono appare emerse e sono proposte anche queste profondamente preoccupanti e che mettono in discussione il sistema non dei partiti questo sistema dei partiti ma un sistema dei partiti democratico e liberale lo sbarramento del cinque per cento ad esempio è una legge truffa introdotto secondo l'ineffabile Andreotti che dopo aver seppellito Breznev freccia c'è un cioè scusi prepara seppellire anche Renzi o quindi dal Governo
Lo sbarramento elettorale dicevo non è una soluzione contro l'emergere di forze antisistema le quali lo scavalcano tranquillamente per la carica demagogica fa Ortega
è un sistema per cancellare quei partiti che rappresentano l'unica cosa che di dignitoso sul piano politico culturale e morale l'Italia repubblicana Espresso ora nei confronti di queste proposte
Noi dobbiamo reagire nella maniera più dura e più ferma
Dobbiamo invece tradurre la la proposta politica liberale in in termini incomprensibili se in termini comprensibili a tutti
La lotta per esempio all'inefficienza si fa con le privatizzazioni si fa anche introducendo dei meccanismi istituzionali diversi a livello anche regionale e comunale l'opinione
Tempo fa ha presentato uno studio molto serio su un sistema sul sistema degli appalti che viene impiegato in Europa
Ora a mio avviso quello studio dovrebbe essere tradotto in proposte di legge da presentarsi al Parlamento e accompagnato da una fortissima battaglia politica perché allora di fronte a alcun criterio che garantisce Trust criteri di acqua di assegnazione degli appalti garantiscono trasparenza
Che garantiscono trasparenza
Grazie presidente di fronte a criteri che garantiscono trasparenza siamo in grado di fare la conta
Tra chi vuole sì che effettivamente trasparenze vuole fare una lotta alla mafia la camorra non a chiacchiere ma reale efficace sul piano delle leggi e chi invece questa lotta non la vuole fare e allora sparirebbero secondo me anche alcuni fenomeni che Sciascia band allineava dei professionisti dell'antimafia rimarrebbero solo i veri professionisti dell'antimafia e solo quelli che vogliono seriamente fare il professionisti dagli altri ma la situazione della criminalità estremamente preoccupante ed anche questa è una grave minaccia alle istituzioni liberali ma la vita stessa della democrazia
A Roma per esempio non c'è negozio in certe aree di Roma non di Napoli di Reggio Calabria o di Palermo non c'è negozio che non paghi la tangente al Reich
Ma c'è di più ci sono certe aree di Roma in cui i cittadini devono pagare la tangente ragazze per difendere la propria abitazione neanche un'attività commerciale ho finito
Neanche un'attività commerciale un'attività produttiva ma la propria abitazione privata perché se no l'avrei l'abitazione presi prende fuoco salta o accadono incidenti
Ecco questa è una situazione noi dobbiamo guardare con molta serietà e non è una una situazione che richieda un approccio da Stato di polizia richiede un approccio da Stato di diritto è una battaglia di valori quei valori
Che dobbiamo reintrodurre nelle nostre democrazie non solamente la nostra stamattina e con questo concludo abbiamo sentito lo studente cinese che ci parlava del piazza Tienanmen bene ad un anno da piazza Tienanmen mi risulta che i rapporti economici con la Cina tra Cina ed Europa e treccine d'Italia proseguono come se niente fosse successo
E cosa ancora più vergognosa grandi democrazie come gli Stati Uniti hanno rinnovato la clausola dalla nazione più favorita alla Cina dei massacratori tiene a me e la nave della democrazia che doveva parlare ai cinesi
E dire dare informazioni cinesi è stata alla nave della democrazia è stato vietato l'approccio nei porti di Singapore di Taiwan e del Giappone che un'altra grande democrazia
Ecco Foresto che c'entra un'iniezione di valori non fa male a nessuno perché se no lo scollamento né i cittadini che si determina li fa a ripiegare nel privato che è un privato che può essere sia camorristico che leghista grazie
Ha chiesto di parlare l'onorevole Zanone ne ha facoltà
Io credo cari amici che
Convenga
Condurre poco più avanti
Il giudizio che dobbiamo formarci
Circa l'esito
E soprattutto le conseguenze
Del voto del sei maggio
Credo che queste elezioni del sei maggio
Sono destinate ad incidere
Nel sistema politico italiano
Con effetti di cui
La stessa straordinarietà dei risultati costituiscono soltanto un primo segnale ed un primo avviso
Anche perché questo primo avviso questo primo segnale si sono manifestate il sei
Giugno soltanto in una parte d'Italia
Ma
C'è da chiedersi
Se il fenomeno che si è intravisto nel Nord
Non sia destinato magari in altre forme
E con accenti meglio conformi alle disparità delle situazione riprodursi anche nel resto del Paese
Dunque che cosa accaduto il sei maggio
è accaduto
Sotto un certo punto di vista quello che
Si aspettava e ci si augurava da tanti anni
Almeno dal mille novecento
Quarantasei fino ad oggi
Il sistema politico italiano è vissuto attraverso una fondamentale contrasto
Fra la maggioranza di governo
E il Partito comunista
Fra comunisti e anticomunisti
Per decenni l'anticomunismo è stato il primo capitolo della dottrina dei partiti democratici
Un imperativo
Qualche volta
Ammettiamolo anche una rendita
E c'era da attendersi che nel momento in cui il comunismo
Fosse risultato sconfitto
I partiti anticomunisti
Ne sarebbero risultati vincitori
Ma il sei maggio sia realizzata solo la prima di queste due previsioni
I comunisti hanno perso per gli anticomunisti non hanno vinto
Il Partito Comunista perduto
Ha perduto in termini numerici notevolmente
Credo o un vuoto ogni cinque
Se non ricordo male quarantatré seggi nelle regioni su poco più di duecento
Ed ha perduto per un fattore che non è congiunturale di sicuro che anzi è la dizione di più fattori
Il successo comunista del sei maggio e la somma di almeno tra crisi
La crisi dall'est
Che ha colpito nel cuore sistema di riferimento internazionale su quel partito comunista si è sempre attenuto la crisi ideologica che ha assegnato la decadenza delle ideologia del collettivo rispetto a un'ondata di pende nuziale liberalismo che oggi percorre l'Europa
La crisi anche interna della leadership e degli apparati che ha dato luogo a manifestazioni di frazioni ISMU interno del partito comunista nella sua per la sua ferrea organizzazione disciplina fino al recente passato aveva sempre impedito dunque sull'insuccesso comunista non possono esserci dubbi
Ce la faccio ad attendersi che si avverasse ciò che desideravamo nel momento in cui il partito comunista non è più il grande pericolo
Non bisogna più fare una diga contro il grande pericolo
Non c'è più bisogno di alzare uno scudo contro il pericolo comunista
Non c'è più bisogno che i liberali di devoti no democristiano per ripararsi dal rischio comunista questa volta il voto sarà veramente libero e il voto è stato veramente libero
Ma la libertà di questo voto
Non si è tradotta in un risultato a favore del sistema dei partiti tradizionali
Si è tradotto in un risultato contro i partiti tradizionali come sistema
Questo è a mio avviso il nocciolo dal risultato elettorale del sei maggio
Dal quale discende una prima indispensabile domanda perché
Io non ci sarò domani me ne scuso in anticipo con il Consiglio
Perché parteciperò a questo convegno annuale di Santa Margherita che fanno ogni anno gli Giovanni
Imprenditori
Ora organizzazione che non è mai stata retriva ore troverà targhe ha sempre avuto un certo diciamo ma profilo innovativo che dei tempi in cui la presiedeva Renato Altissimo
E che anche oggi
Così vuole essere credo sia una un punto di osservazione molto sensibile attento di ciò che rappresentano i ceti emergenti nel nostro Paese
E mi ha perciò colpito la
L'argomento di questo congresso di domani
Di questo convegno di domani sabato l'Italia si si copre di tavole rotonde si sarà Santa Margherita questa tavola rotonda domani
In cui e giovani imprenditori danno una risposta a questo obbligatorio perché loro scrivono
Nell'invito che hanno mandato
Non vogliamo più consegnare una delega in bianco ad un sistema politico ma diciamo pure partitocratico che dà segno di voler reagire al su due alle sue crisi rinchiudendolo sì in se stesso
D'altra parte anche nella recente assemblea della Confindustria
Il nostro amico Presidente Pininfarina pur ricorrendo a dei tori
Meno aggressivi di quelli usati dai giovani imprenditori in questa loro dichiarazione
Non ha mancato di sottolineare questa tendenza cioè l'impressione che si avverte in vari ceti compreso quello dell'impresa
Sistema politico cerca cerchi di reagire alla crisi che lo colpisce appunto richiudendo sì in se stesso
Ma chiediamoci è giusto sbagliato questo
Questa valutazione
Io non mi sento cari amici di dire che sia tutta sbagliata
Vediamo che cosa sta accadendo per esempio per la formazione delle giunte per le quali si è votato il sei maggio è suonato sì o no un campanello d'allarme il sei maggio
Certamente
Eppure il sistema dei partiti ha fatto di tutto per dimenticarsene immediatamente
Nonostante la volontà espressa anche in Parlamento tradotta nella legge sull'autonomia e che che credo diventerà legge fra pochi giorni
Nonostante la volontà dunque di dare una degli strumenti di stabilità anche di rapidità nella formazione degli esecutivi nonostante i problemi
Che affliggono
Le nostre maggiori città
Isterica mentre tra Panatta in tutte le strade per ragioni che resteranno per sempre enigmatiche
Nonostante tutto questo non c'è ancora uno straccio di Giunta che si sia formato un mese di distanza
A suscitare gli entusiasmi degli italiani ci saranno i Mondiali di calcio
Negli intervalli delle partite sarà più confortevole discutere
Sugli Agogliati assessorati agli appalti però raggiunte non si sono fatte come se il sistema dei partiti avesse già cancellato questo campanello avesse già manifestato la volontà appunto di trattare la cosa così
In privato attraverso i vecchi Circuiti le vecchie usanza
Allora quel il giudizio che dobbiamo dare sul risultato del sei maggio
Deve essere
Couto quanto occorre non non eccessivamente a basta il dato in sé per renderlo tale c'è qualche cosa
Di analogo
Se vogliamo con quello che sta accadendo anche nel campo sociale
Abbiamo perso un poco di vista forse in questi ultimi tempi il raccordo che pure sempre ce fra i comportamenti politici comportamenti sociali
Che cosa è accaduto nei comportamenti sociali che i sindacati nel in un nei lunghi anni in cui hanno avuto un grande potere
Hanno impostato le relazioni sociali e sindacali le relazioni industriali in genere nel modo più più rigido possibile
E così facendo hanno perduto consenso ma quanto più perdevano consenso tanto più cercavano di guadagnare potere
E hanno conti continuato a crescere in potere perdendo consenso e ad un certo punto la rigidità sindacale ha fatto nascere i Cobas
Ecco la verginità politica fa nascere alle leghe
è un processo che ha delle pericolose analogie
Anche dalla mancanza di identità
Chi lo sa
Chi sono i dirigenti del Cobas si tratta di persone per lo più sconosciuto poco note io lo sa chi sono gli i teorici gli animatori i conduttori dalle leghe
Sono persone sconosciute poco note forse effimere
Ma le leghe nella politica come i Cobas del mondo sindacale sono una risposta sbagliata finché si vuole
A un a un errore nella stato commesso e all'eccesso di rigidità appunto la pendenza delle organizzazioni
Delle organizzazioni strutturate a rinchiudersi in se stesso e a non dare spazio perciò alla democrazia sostanziale e alla democrazia degli individui la democrazia dei cittadini la democrazia della cittadinanza
Se la mettiamo in questo in questi in questi termini allora
Bisogna anche chiedersi come
Come come si fa a uscire
Da questo stato di cose da questo germe cerchio che
Che tende a a rinchiudersi a stringersi
Noi abbiamo molte battaglie
Da combattere anche nel quadro della coalizione della collaborazione del governo di cui facciamo parte
Non è sorprendente per nessuno
Che anche nell'ambito della coalizione della maggioranza e del governo
Le battaglie liberali
Molte volte risultino delle battaglie che non vincono delle battaglie che perdono
Io non so non sarei
Preoccupato di questo purché
Si abbia un senso adeguato di ciò che è per una minoranza come siamo noi una battaglia politica
Ci sono battaglie che contano soltanto se si riesce a vincerle ogni qual volta si rivendica una porzione di potere
Si vince soltanto se ci si riesce
Però ci sono battaglie che contano anche quando si perdono ogniqualvolta si fa una battaglia non per acquisire una porzione di potere in più
Ma per circoscrivere un potere per bonificare un potere per legittimare un potere allora si può vincere anche
E si può contare anche quando la battaglia perduta io credo che noi dovremo concentrarci su questo
Su questa sorta di battaglie che questo non contrasti con il vincolo di coalizione di maggioranza di cui siamo in qualche mondo partecipi
Non sono cari amici i problemi di coalizione
Quelli dai quali tireremo fuori la conclusione di questo stato di cose
La coalizione che c'è rimane per la buona ragione che non ce ne sono altre
Ma io vorrei sfidare i più eloquenti fra fra noi
A tirare fuori un applauso parlando di problemi di coalizione di fronte a qualsiasi Assemblea
La gente sempre più lontana da questo ordine di problemi per una ragione che ha anche quella la sua parte di ragione e di verità
Perché alla gente non interessa giudicare una coalizione per i partiti che la compongono interessa giudicarono coalizione per i risultati che riesce a produrre
Ed è proprio su questo
Bisogna forse fare qualche considerazione sul prossimo futuro un futuro d'altra parte che
è soltanto per così dire la diciamo l'appunto il punto d'arrivo il il punto di avanzamento di una lunga storia
Non comincia mica adesso il problema della difficoltà per i liberali di contare nell'ambito dei partiti più forti di loro
Questo problema alla sua origine nel fatto
Storico con cui si è organizzato l'esercizio del potere in tutta la Repubblica
Alla sua origine vera nel fatto che
Il il il punto centrale del potere del potere di governo del potere di opposizione che poi in Italia è una è un modo alternativo di governare anche quello
è sempre stato prevalentemente nelle mani di movimenti per così dire populisti di massa
I quali hanno sempre anteposto le loro ragioni il popolarismo di massa
Alla ragione liberale cioè al senso dello Stato
Quindi arriva il problema è di ridare Ivano tutta la difficoltà
E diritto deriva anche quella particolare difficoltà che oggi consiste non soltanto in Italia
Nella ridare un significato
Autenticamente democratico alle istituzioni
In termini diversi dal nostro la questione si pone anche a livello europeo
Anche l'Europa ora che si unifica su basi più larghe era di fronte a questo problema
Se si fa davvero l'Unione europea
Lo strumento di forza
Dagli Stati Uniti d'Europa del futuro Parlamento europeo del futuro governo europeo dove lo vogliamo trovare in una riduzione del potere centrale degli Stati o in una nuova forma di protezionismo a carico dei cittadini
Mi sentirei di dire che sotto questo profilo ci sono più probabilità sulla seconda strada che sulla prima la comunità europea pare che abbia fatto recentemente una direttiva sul calibro delle mele
Ma non è mai riuscita a fare una direttiva sul calibro delle armi
E questo per una buona ragione perché le armi appartengono agli Stati e le mele appartengono alla gente
Ed è molto più facile istituire un potere sovranazionale istituendo un Regolamento carico della gente che togliendo qualcosa al potere nazionale degli Stati
Allora l'azione liberale per una democrazia dei cittadini per una democrazia degli individui non è un affare soltanto nostrano fare soltanto nazionale
è un problema che si pone in termini diversi in tutta Europa però in Italia il una sua particolarissima accezione accentuazione e appunto l'affetto
Dei movimenti populisti di massa a lungo andare esercitano sul sistema
E questa nuova tendenza che ora che l'antagonismo sia sbloccata ora che il comunismo è in crisi ora che il voto diventa più libero la libertà dal voto tende ad essere esercitata no a favore del sistema ma nella ricerca di forme alternative saranno effimere saranno tra USA e Conti saranno superficiali e solo sicuramente sbagliate ma l'entità del fenomeno
Ciò che esso segnala non può non indurre ad una revisione profonda del comportamento di coloro che sono in qualche modo
Interessati e colpiti da questa situazione
Di qui e per concludere
La
Necessita di un'iniziativa liberale
Che affronti le tre grandi questioni attraverso le quali passa oggi il problema istituzionale mai pone in questo momento è stato evidente
Come davvero la modernizzazione istituzionale sia il cuore della politica italiana
Mai nonostante tutte le ragioni già così evidente in passato questo è diventato così chiaro come oggi
E che significa a modernizzare le istituzioni nell'Italia di oggi
Che significa cercare un percorso per cui l'Italia entri in Europa attraverso una strada che non sia obliqua
Significa appunto pensare lei istituzioni come un oggetto l'oggetto di una riforma che collochi al centro i diritti della persona i diritti del cittadino
E significa farlo e in relazione al potere centrale in relazione al potere locale
è in relazione al sistema dei sistemi cioè al sistema elettorale cominciamo da quest'ultimo
Io confesso di non essere affatto fra quelli che vedono in questi referendum in materia elettorale una opportuna sollecitazione al Parlamento affinché si facciano migliori leggi elettorali al più presto
C'è ormai una catena di esperimenti storici che dovrebbero sconsigliare anzi questo tipo di illusioni
Non mancano esempi presente alla memoria di tutti dei guasti che nell'ordinamento italiano sono stati portati dalla disperato ricorso del Parlamento all'ultimo ora di fare leggi pur di evitare un referendum in corso
Quando ci ha voluto evitare il referendum
Sugli ospedali psichiatrici sia fatta una cattiva legge sull'assistenza psichiatrica o forse sulla sulla mancanza della medesima
Quando si è voluto fare un non è una legge per evitare il referendum sull'applicazione dello Statuto dei lavoratori per quanto attiene alle norme
Dei licenziamenti nelle piccole impresa si è fatta una legge che ha avuto una singolare unanimità di dissensi da parte di tutti tante da un da una parte e dall'altra una volta tanto quasi unanime alla propria un'anima la pubblica opinione
Ha ritenuto che forse era meglio andare al referendum domenica piuttosto di di fare una legge così come si è fatta la quale contiene questa straordinaria cecità
Di andare oltre quello che volle fare il paio sindacalismo di vent'anni fa
E cioè di applicare norme di rigidità anche dove i rapporti di lavoro non sono impersonale come la grande impresa non c'erano arrivati nemmeno prima del sessantotto il Modena
Si è voluto far questo per evitare il referendum
Ed io non non credo improbabile che se
Si pensa dietro eccitare innescare il referendum in materia elettorale per poi stringere il Parlamento la fila a votare una legge elettorale purché sia pur di evitare il referendum anche questa legge elettorale
Rischia di essere una cattiva legge come molte come come quelle che ho citato come molte altre che potrei citare io penso che di fronte al problema cruciale diciamo anche esistenziale perché a seconda del sistema elettorale che si determineranno evade alla sopravvivenza di molti partiti a cominciare dal nostro
Di fronte a questo dobbiamo metterci in posizione di grande di grande chiarezza anche perché all'imbroglio che si profila è talmente chiaro che richiede una risposta altrettanto chiaro
Ciò che si cerca di fare e si rischia di veder riuscire a una manovra per cui i grandi partiti volgerà hanno proprio vantaggio anche all'impopolarità che li circonda
E il nome
Della della in sofferenza e il nome della avversione che circola nei confronti dei sistemi di partito e che adesso essenzialmente il frutto del comportamento dei grandi partiti si farà una legge elettorale che premierà i grandi partiti non ci vuole mica il matematico a instabili per fare i conti basta vedere calcolare quali sarebbero gli effetti di alcune proposte di legge si vede che per venir meno alla per venire incontro ai critici della partitocrazia si sta progettando si stanno progettando leggi in cui i democristiani comunisti socialisti e moltiplicheranno i loro seggi a danno di tutti gli altri
Allora se noi dobbiamo affrontare ed io credo che dobbiamo affrontare fino in fondo questa questione assumendocene l'iniziativa
Senza attendere troppi negoziati e facendone un nostro conto chiaro forte e decisivo nei rapporti di coalizione dobbiamo prima di tutto decidere ciò che a noi liberali più preme
E ciò che più deve prendersi non è quello di Marco congegnare qualche marchingegno che ci ha vantaggi un poco di più o che ci svantaggi un poco di meno
Ma di pensare ad un sistema che restituisca all'elettore la sua effettiva sovranità presto da versare l'obiettivo di una legge elettorale impostata in senso liberale
Quando si propone di fare eleggere i sindaci dalla gente di dar loro la possibilità di fare le giunte anche al di fuori dei consigli e cosa si propone se non appunto vi evitare che il il voto sia soltanto una delega
Una specie di partita in cui gli elettori distribuiscono il mazzo delle carte ma poi partitiche rischiano come più fa loro comodo eh istituire su basi assolutamente democratica attraverso un mandato diretto un giusto equilibrio fra il potere esecutivo in campo locale
E la rappresentanza del del consiglio comunale
E così per quanto attiene alle leggi elettorali di carattere nazionale ma voi avete immaginato cosa sarebbe se passasse il referendum che riduce ad uno il voto di preferenza
A Napoli o a Torino o a Bergamo o a Palermo le cose sarebbero le liste con una sola preferenza sarebbero liste i quaranta
Candidati in cui due o tre andrebbero nella lista per la sbranarsi ferocemente l'un con l'altro più di quanto oggi già non avvenga
Tu degli altri sarebbero dei puri e semplici prestanome che si metterebbero in lista previo l'impegno per un bottino nemmeno se stesso se vogliono aiutare coloro che in nome del quale devono concorrere alla alla partita ed allora piuttosto che andare sulla restrizione del voto di preferenza andiamo sulla proposta vera che è quello di abolire impostiamo uno ora un un sistema in termini dei collegio uninominale combinato con una ragionevole difesa del pluralismo rappresentativo e facciamo ben presto una posizione liberale anche questa timidezza cari amici
E c'è fra noi nella difesa del pluralismo io sinceramente non arrivo a comprenderlo
Non arrivò nemmeno a concepirla
Perché
Anche in qualche modo in contraddizione con la rivoluzione liberale che che avviene in Europa
Là dove si riaprono i parlamenti che erano stati chiusi per cinquant'anni come quello di Budapest in cui ho parlato ieri laddove si restituisce
Al popolo la sua sovranità si stabilisce prima di tutto ciò che è innegabile e cioè che il parlamentarismo è un'espressione del pluralismo
E il pluralismo è altra cosa dal fra turismo estremo è altra cosa dalla disgregazione del sistema
E altra cosa dalla ingovernabilità e dalla instabilità ma chi rende instabile la giunte in questi giorni prima ancora che si formino la disgregazione dei partiti o le ha rese carnevalesche fra le correnti dalla Democrazia cristiana e luogo dovremmo essere noi
Quindi verso il diritto che anche le minoranze siano legittimamente rappresentata nell'Assemblea
Tra stabilita una bella tosa la governabilità è un'esigenza sentita
Ma passa attraverso un sistema istituzionale in cui ci sia un contrappeso fra la responsabilità dell'esecutivo e la responsabilità delle assemblee elettive che se vogliono essere davvero
La rappresentanza della popolazione da una lezione all'altra o sono in grado di rappresentare quel pluralismo che alla natura vera della cultura della società italiana
Oppure non rappresenteranno nient'altro che un modello artefatto e semplificato
Secondo criteri che disinteressati non possono essere di sicuro il potere locale anche qui consentitemi di dire si nota una specie di sordità su questo tema anche fra noi
Ed è vero la politica dell'autonomia la politica delle regioni in particolare non è fra i temi che sui quali più facilmente sì accende l'immaginazione e si attiva un grande interessamento perché è un come dire è una materia di mezzo non ha tutta la solennità della grande legislazione
Non hard immediatezza dell'amministrazione quotidiana è un livello che è sempre rimasto così
Riservato agli addetti ai lavori
Eppure se noi cerchiamo un antidoto positivo alle leghe non possiamo fare a meno di occuparsi ora fino in fondo di questo cruciale essenziale problema che sono i frutti in Italia di una regionalizzazione e tutti criticano ma che dopo vent'anni a ormai irreversibile e che quindi qualche modo va regolata in modo positivo
Prendiamo davvero anche noi come altri e ci libereremo delle leghe sbeffeggia annuale pronunciando delle a mare e severa sentenze contro i suoi dirigente contro i loro dirigenti contro i loro elettori o non piuttosto che nella protesta che si esprime e inermi il regioni italiane che sono comunque essenziale per lo sviluppo del Paese qualche fondamento ci deve essere ed allora se il fondamento c'è come è innegabile bisogna impostare all'inizio di questa legislatura della regioni undici una una politica regionale differente che ha a mio avviso come il primo presupposto necessario
La instaurazione di un sistema di finanziamento delle regioni in cui ci sia qualche trasparente e comprensibile rapporto fra ciò che si preleva e ciò che si restituisce sul territorio poi faremo il punto è le perequazioni
E tutte e tutti i fondi di solidarietà che sono necessari per un partito che abbiano coscienza nazionale come il nostro
Ma insomma il cittadino italiano quale che sia la la regione in cui vive ah sì o no diretto di capire dove vanno a finire almeno una parte dei soldi che spende
Perché nella protesta delle delle leghe non ci sono mica i giuramenti di Pontida o le altre amenità c'è questo problema concreto
Che non a caso questo si manifesta in regioni che vivendo così a più diretto contatto con la Svizzera
O con l'Austria o altri paesi in cui c'è un un un decentramento amministrativo più efficace hanno anche una maggiore prossimità di palloni
Ed anche questo
Un essenziale tema europeo se noi non vogliamo fare dell'Europa
Una sorta di super protezionismo che continuerà a occuparsi del calibro delle mele senza riuscire a ridurre la onnipotenza degli Stati nazionali un disegno di regionalizzazione integrata in campo europeo è una cosa che non dobbiamo lasciare all'Italia dialettale che dobbiamo avere concettualmente la capacità di impostare con coraggio senza venir meno alla nostra tradizione e questo l'ultimo punto sul quale voglio concludere
C'è qualcosa di grave Di Serio veramente avvenuto il sei maggio
Se un un sintomo si è notato con evidenza nell'indebolimento del sistema dei partiti esso non è a mio avviso neppure il risultato elettorale modesto che il sistema dei partiti nel suo insieme ha ricevuto rispetto alla crescita dell'astensionismo e dei vari movimenti le leghe in Verdi Pensionati e quant'altro non è nemmeno quello il segnale più grande
Il segnale più grave che è venuto dal voto del sei maggio
La difformità dei risultati che dimostra come i partiti nazionali stia perdendo la capacità di impostare una politica buona efficacia nazionale
Chi sono partiti che si sono difesi soprattutto nel Mezzogiorno come la Democrazia Cristiana ci sono partiti che si sono difesi forse in quelle che era si chiamavano una volta le regioni rosse ora non so come si chiamino come il Partito comunista
E anche per noi questo problema si è posto e si pone Igor ottica che deve essere conforme alla nostra tradizione se vogliamo rilanciare un disegno liberale l'iniziativa liberale
Bisogna pensare ad una politica che abbia efficacia nazionale e non di valichi
Le posizioni nelle varie regioni perché consenta di portarla are in tutte le regioni italiane a tutti i cittadini lo stesso lo stesso linguaggio io credo cari amici
E il voto una volta che è diventato libero come noi speravamo abbia detto una cosa
Insipiente ma già molto chiaro
Sostanzialmente abbia detto che c'è un sistema che va verso la fine adesso tocca a noi dire se vogliamo finire con questo sistema o se vogliamo tentare un'altra strada
Che non è quella di isolarsi che non è quella di separarsi e che non è quella di dedicarsi ad un movimentismo di aperta di accatto ma è quella certamente di non omologarsi ai caratteri deteriori di questo sistema che finisce e di dare al partito una prospettiva che valga da Bressanone a Caltanissetta con la stessa efficacia e con la stessa intensità questo credo sia la lezione che si deve ricavare da questo voto
E e la volontà che dovrebbe e dovrebbe accomunanti che si accomuna Dio per quel poco che posso certo non mancherò di provare di dare il mio contributo ad una politica di questo genere
De Pasquale
Lascerò sfollare la stalla dopo cotanto discorso
Cari amici io penso che quello che è successo il sei maggio debba consigliare qualche
Affermazione positiva come il fatto per esempio che ci sono più voti in libertà
Oppure come il fatto che un partito sicuramente pacificato è un partito dove il segretario ha compiuto un grosso sforzo di riappacificazione Possa conquistare
Da un punto di vista organizzativo qualche arma in più questi sono sicuramente dati positivi
Però noi compiremo un grossissimo errore se
A questa quiete
In Terna volessimo dare il valore
Dicevo che noi non dobbiamo assolutamente cullarci
Su questo risultato
Perché le elezioni del sei maggio sono qualcosa di preoccupante non per il partito liberale ma per il nostro Paese intero
E noi liberali non dobbiamo commettere il l'errore di guardare soltanto dentro il nostro orticello
Allora ci sono tantissime cose preoccupanti a questo risultato la prima cosa preoccupante mi sembra quella di un risultato
Che vede l'Italia divisa in due tronconi come appena detto Danone
Sicuramente i risultati sono difformi ci sono due Paesi un Paese che ha protestato contro le mancanze di questa Amministrazione pubblica
è un Paese che invece ha dato un grosso consenso al sistema di potere clientelare la democrazia cristiana e il Partito socialista e
Le proteste che si sollevato che si sono levate verso questo tipo di di governo sono sfociate molto spesso in un voto contro l'intero sistema
Ma oltre a questo dato c'è un altro dato preoccupante è il dato preoccupante e che se noi sommiamo i voti che hanno avuto tutti i partiti monotematici raggiungiamo un grossissimo numero allora questo cosa vuol dire vuol dire che non abbiamo un sistema che ci consente di avere oggi di sapere oggi che ci sono tantissimi cittadini che sono arrabbiati perché le pensioni non sono adeguate ed ecco il risultato e pensionati
Ci consente di sapere che abbiamo un sistema che permette ai cittadini che sono scontenti verso un modo di risolvere la questione meridionale ed ecco anche tanti voti la lega lombarda
Poi sappiamo che ci sono dei cacciatori dei pescatori scontenti
Insomma
Abbiamo tantissimi risultati
Verso partiti monotematici pensiamo agli antiproibizionisti sic pensiamo ai Verdi
Però noi dopo il sei di maggio non sappiamo quale governo i cittadini volevano darsi non sappiamo quali programmi i cittadini intendevano dare alle nostre giunte e al nostro Governo nazionale
E questo è quello che dobbiamo risolvere
Perché io credo che noi non possiamo permetterci di scimmiottare la lega lombarda ed inseguirà su certi temi come per esempio l'ha fatto i repubblicani ma noi dobbiamo dare una risposta ai gravi problemi
Che attraverso questo Paese
E come diceva Zanone come ad atti come ho detto in molti altri il problema è quello di Risi ridisegnare le regole il problema è quello di dare una risposta non federalista mai dare una risposta che faccia funzionare lo Stato
E allora
Anziché continuare a parlare di coalizioni apparsa continuare a parlare se stare o meno in questo governo noi liberali nei prossimi mesi dobbiamo discutere solo di una cosa
Di come ridisegnare il potere in questo Paese di quale sistema istituzionale da e di quale sistema elettorale da
Io penso che noi
Dobbiamo
Assolutamente accettare quella che è stata l'analisi di Giuliano Urbani nella nostra
Il nostro convegno che si è svolta a Milano dopo le elezioni presso la Bocconi abbia imitato Giuliano Urbani Giorgio Galli e altri politologi ebbene il problema da risolvere è quello della responsabilità
Il più grosso difetto di questo Paese è quello che nessuno sa chi è responsabile dell'azione di governo
Noi non sappiamo non sappiamo indicare agli elettori
Di chi sono le responsabilità se la riforma sanitaria non non ha dato i risultati voluti non sappiamo indicare agli elettori di chi è la responsabilità se ci sono determinati spread
Dicevo che il problema principale e quello della responsabilità
In questo Paese
Di fronte a ogni efficienza si usa dire che la colpa e la classe politica proprio perché al di là di questa espressione nessuno saprebbe distinguere quali sono le colpe di un partito piuttosto che in un altro perché il sistema con cui vengono prese le decisioni non permette di individuare di chi sono veramente responsabilità di fronte a questo stato di cose noi liberali dobbiamo superare la ritrosia a toccare questo sistema istituzionale
E soprattutto dobbiamo smetterla colori cercare i sistemi istituzionali che possono permettersi di sopravvivere così come siamo
Quello che bisogna fare non è cercare di sopravvivere così come siamo ma è quello di cercare di risolvere i problemi di questo Paese dandogli delle regole liberali
Allora io fin dal mio centottantaquattro cioè dei primi anni in cui sono iscritti in questo partito sono convinto di una cosa
Che i liberali dovrebbero sostenere con grande accanimento una prima riforma istituzionale che quella dell'elezione di retta dell'esecutivo
E mi fa piacere che negli ultimi giorni ho potuto leggere articoli di vari costituzionalisti da Barile a Urbani a Barberio e tante altre persone delle dei più vari schieramenti che si schierano per questo tipo di indirizzo superando la confusione
Del presidenzialismo craxiano
E andando invece al nocciolo del problema far decidere agli elettori chi deve governare fare indicare agli elettori di chi sono le responsabilità
Di una certa gestione permetterà agli elettori di scegliere fra vari programmi di governo
Ebbene io penso che questo questa fondamentale operazione sia quello che liberali devono sostenere i senza avere esce il loro occupazione sono
Ebbe Marrazza forse il centro diventa un boato
Io penso infatti che dobbiamo smetterà col demonizzare forme di elezione diretta dell'esecutivo tanti anni fa si sosteneva che scegliendo queste forme
Questo sistema saranno pregna di sempre più due tipi di partiti o i partiti che hanno clientele o i partiti che sono monotematici che alzano di più la voce su un solo tema e che non hanno una visione generale io non voglio quindi che si disperdano voci i partiti storici come liberale repubblicano ma per fare questo di avere il coraggio di cambiare non teniamoci questo sistema è queste piccole rendite e cambiano
E su questo argomento indicherei segretario a diciamo così svolgere l'attività del prossimo congresso e dei prossimi mesi
Noi abbiamo deciso di proporre in campagna elettorale l'elezione diretta del sindaco penso che questo sia stato un passo coraggioso ma dobbiamo dare verso un passo ancora più coraggioso
Quello di proporre delle riforme che ci costringeranno a cambiare al nostro interno ma che comunque costringeranno a cambiare sia il modo di esprimere la protesta agli elettori ma soprattutto il modo di governare che i partiti più grandi
Adesso concludo e voglio da questo tema istituzionale passare ad un altro tema che mi sta molto a cuore e che ancora una volta dimostra comunque l'inefficacia del nostro modo di governare
Io credo infatti che nei giorni scorsi sia passata una legge che ancora una volta un decreto legge che ancora una volta dimostra l'estrema
Di Schio sita di nel modo in cui si prenda decisioni e la frammentarietà nel modo in cui si prendono decisioni e mi riferisco al decreto che ha imposto alle discoteche di chiudere a una certa ora perché così facendo si pensava di poter diminuire
Gli incidenti stradali
Questa è l'ennesima dimostrazione che in questo Paese si cerca di inseguire il facile consenso ma non si mette mano i problemi e non si vuole far funzionare l'amministrazione pubblica e qui parlo
Della della polizia stradale e qui parlo di tutte quelle forme di controllo che permetterebbero agli italiani di non fare i furbi Badino accettare regole ingiuste di uno Stato paternalista
Quindi cari amici io concludo questo intervento al Consiglio nazionale imitando tutti liberali a pensare più in alto hanno confrontarsi sulle piccole cifre
Ma e a non guardare al nostro Picello ma pensare a un grande Stato liberare per il nostro futuro grazie
Camion di Giannino onorevole Di Cagno
Replica
Solo
Grazie presidente
In Sicilia e serio problema in effetti
Appartengo faccio proprio di quella pattuglia dei tredici consiglieri regionali
No delle Regioni a statuto ordinario eletti con il sei e il sette di maggio
E
Devo subito dire che
Vorrei svolge tre brevi riflessioni
Una e proprio sul voto
Il segretario questa mattina
Ha fatto riferimento alle sul risultato delle elezioni provinciali come riferimento più attendibile in verità e difficile secondo me attribuire significato unico alle provinciali vanno letti insieme provinciali e regionali
Vanno letti insieme perché perché leggendo l'insieme si scopre come in effetti in questa tornata elettorale abbiamo dato il massimo come candidati più o meno di prestigio da De Lorenzo a Napoli a Biondi a Genova Zanone a Torino modestamente il sottoscritto a Bari e così via
Però abbiamo raccolto anche laddove il partito ha dimostrato di avere un minimo di organizzazione
Perché solo laddove il partito minuti organizzazione per esempio si sono potute presentare
Più liste e soprattutto anche nella individuazione dei candidati ai collegi provinciali abbiamo potuto no portare degli uomini significativi quindi anche la necessità di individuare uomini di aprirsi va bene e potere quindi in effetti combinare le due cose ottenere risultati
Ora il voto del sei sette maggio ha dimostrato che facendo questo sforzo che è uno sforzo notevole che il partito ha fatto da in tutte le regioni d'Italia siamo riusciti a riportarci
In una situazione di come possiamo definirla di certo di un partito che si è rianimato il partito esiste
I numeri sono quelli che solo ma il partito esiste dopo il risultato delle europee più di uno temeva che il partito non esistesse più e questo indubbiamente è un grande risultato se appunto comparato con i precedenti ma certamente cari amici questo non basta
Sempre nella relazione il segretario però affiora un altro tema che sta dividendo il partito
Forse non in questo Consiglio nazionale in cui siamo troppo distratti ma sta dividendo il partito del partito del Nord e del Sud o la lega inizia a fare le sue vittime e io ho l'impressione che anche in casa liberale ci sia la tentazione di di qui dare un po'la questione del Meridione come se il Meridione significasse per omologazione mafia 'ndrangheta e camorra attenti amici stati attenti io inviterei ognuno di voi a farsi un viaggio del Meridione però all'invitare intanto vinili in treno è onorevole Melillo li facciamo venire in treno invece che in macchina
E scoprirebbero i nostri amici
Il partito anche
Come le condizioni per esempio che la viabilità ferroviaria
Va bene siano ancora quelle di un secolo fa in Italia e questo è scandaloso ente sulla coscienza del Nord no dentro la coscienza della mafia nella durante attenzione queste sulla coscienza di tutta l'Italia non è un discorso meridionalisti con questo va bene
Per esempio dare dei dati
C'è la strada che congiunge
La città di Bari
Di questa Puglia che viene individuata come la regione più settentrionale del Meridione
Bene c'era strada che congiunge Bari a Brindisi a Lecce che io credo possa vantare se la compariamo cogli altre strade nazionali il primato dei morti
Il primato dei morti Ermengol quando allora si pensa alla politica dello Stato
E si pensa che di investimenti non si fanno non si effettuano e di queste cose chi è che si deve fare carico non possiamo allora
Liquidare il problema amici io vi parlo di questo argomento perché lo sento affiorare con preoccupazione le leghe sbagliano in tolto a quando individuano nel Meridione la causa di certi servizi che non funzionano al Nord ha ragione Zanone quando dice certo la Lombardia vicino alla Svizzera e vicino all'Austria certo il confronto con quelle che sono i sistemi sanitari che sistema seguitare la viabilità
Tutti i servizi sociali indubbiamente ma non è certo colpa del Meridione se Lombardia le cose non funzionano se in Piemonte le cose non funzionò
Quale sarebbe stato l'avvenire stesso anche degli industriali lombardi piemontesi se non ci fosse stata un'enorme risorsa di mercato del sud chiediamoci anche questo quanto dell'investimento straordinaria del Mezzogiorno è ritornato al nord a finanziare i quali stessi
Quegli stessi imprenditori che oggi magari si schierano con le leghe
E questa è una grande questione non dimentichiamo l'anno i liberali la grande questione meridionale non dimentichiamo nel momento in cui al sud i liberali finalmente tornano a crescere
E io con questo non voglio dire che siccome il partito finalmente registrati segnali positivi al Sud si deve dimenticare dal nord no è chiaro il nostro è e deve essere un partito nazionale
Cioè se è stato un momento dalla storia il partito mi pare i settantanove in cui ville meridionale
Pulmini del deputato regionale più era bozze a Roma beh dico adesso è un altro momento del partito in cui indubbiamente il migliore può fare deve fare la sua parte perché il partito cresca tutti insieme
Però amici per consiglio nazionale
Non è al segretario che sono attento da sempre provvedere soggiorno né al gruppo dirigente del partito ma è proprio fra di voi
Attenzione a non valutare questo problema anche noi liberali come un problema di malaffare ripeto di mafia che andrà anche te
Faremo un grosso errore per il terzo problema terza riflessione che volevo fare
Ed è il problema del partito
Beh io devo dire che
Altissimo ha tracciato il tema
Quando ha detto
Che sarà necessario dotarsi di un profilo veramente alto e mi ha fatto piacere che questo pomeriggio negli interventi di Patuelli di Malagodi di Zanone il tema si sia ripreso
Sì si è ripreso con delle proposte tutte mirate a far volare alto questo partito però io vorrei chiedermi
Ma per far volare alto questo partito
Non dobbiamo forse dotarci di criteri diversi
è il nostro essere partito che superato
Non possiamo essere il partito che siamo stati finora nel momento in cui è in crisi il sistema dei partiti ma non lo possiamo essere maggior ragione non liberali che vogliamo proporre un metodo è un modello diverso
E allora non è tanto come detto Patuelli il congresso per tesi
Che presuppone un partito che non c'è caro Antonio Patuelli non c'è forse c'è danni partiture ma dove c'è più questo partito che riunisce le sue direzioni provinciali per discutere di politica dove sta
Lo conoscete voi se esiste bene
Io so che anche durante la campagna elettorale
Abbiamo parlato di che cosa in generale
Venuto meno quello che è sempre stato fino a qualche anno fa il grande tema di noi liberali l'anticomunismo abbiamo dovuto finalmente a parlare di cose concrete e abbiamo parlato di sanità perché era il problema che interessava la gente
L'abbiamo propenda parlato di privatizzazioni di modernizzazione
Ne abbiamo parlato però con la gente non li abbiamo mai parlato all'interno del nostro partito
Perché perché quando e questo vale per Bari ma vale per tutta l'Italia perché quando convochiamo le direzioni provinciali delle delle sue provinciali
Si va soltanto per litigare perché la verità è che nel nostro partito è troppo alto il tasso di litigiosità che ancora oggi esiste
E allora lo sforzo mi chiedo che dobbiamo fare in primo luogo come partito non è forse quello veramente di abolire le correnti all'interno del nostro problema al Tito
è un topi a questi io non lo so se è utopia
Ma siamo credibili quando pensiamo parliamo di congresso per tesi quando pensiamo praticamente di andare un'assise congressuale straordinaria per non discutere se non di politica
Se poi non ci rendiamo conto che il problema è di arrivare a un congresso dove non ci sia la conta dei delegati
Ma per non esserci la conta dei delegati e per esserci la cooptazione dei migliori
Eh beh allora bisogna fare uno sforzo in questo partito con lo stesso sforzo per cui caro Segretario cari tutti amici smettiamola di ritenere
Che quelli che vengono trombati alle elezioni
Quelle che non ottengono i risultati elettorali devono essere chiamati presenti a gestire Camber ricariche di grande prestigio del partito
Smettiamola non è possibile perché io vorrei vorrei vorrei vorrei che capissimo tutti quanti come proprio dei poi di dei posti di sottogoverno che ci giochiamo tutto come credibilità perché se ne diamo omologati agli altri lo veniamo non per quelle che sono o per quella che è la nostra chiarita come detto Patuelli per quella che il nostro patrimonio di onestà di trasparenza no certo no in questo siamo diversi ma poi quando andiamo a gestire il sottogoverno insieme agli altri e non ci distinguiamo dagli altri perché non riusciamo a distinguerci anche perché troppo spesso i nostri uomini non hanno questa capacità
E allora
E allora le responsabilità di chi sono
Allora dobbiamo farlo veramente questo sforzo non è che lo può fare il segretario questo sforzo ma dobbiamo fare tutti quanti
Andiamo a questo congresso prepariamo lo questo congresso
Ma per preparare un congresso serio per poterci offrire come modello agli altri per poterci offrire come modello agli italiani dobbiamo imparare veramente a mettere da parte i motivi di pace divisioni al nostro interno
Che sono motivi che non ho nessuna motivazione psicologica grazie
Amici
L'intervento Dell'Amico Di Cagno
Nella sua passione
Sta a testimoniare come vi sia una visione diversa di questo risultato elettorale
A secondo se sì appartengo alla Regione che ha vinto così appartengo la Regione che ha perso e io quindi non posso fare a meno come Lombardo di portare l'opinione do ragione che ha perso
E di questo devo dire
Ci sono aspetti positivi e aspetti negativo
Un aspetto positivo già sottolineato da alcuni amici che mi hanno preceduto è quello che la previsione
Del nostro segretario
Che si arrivava a un'elezione libera in cui non c'erano più
Le cose da votare contro perché il comunismo era finito nel mondo in Europa e lo stesso Partito Comunista Italiano per cui non si poteva essere un anti cosa soprattutto a una ancora identificazione non venne precisata del partito comunista Italia
E questo si era sentito nettamente in campagna elettorale
Sia nella parte fredda sia nell'ultima settimana più caldo
Questo è il dato positivo
Perché credo che sia anche un fenomeno contagioso
E cioè destinato ad aumentare
Questo voto che va illibertà
Questo però ci obbliga ad affrontare
Forse con metodi nuovi e forse anche con qualche tema nuovo
Il le tematiche politiche
Per cercare
Di captare ciò che questa volta non siamo stati in grado di captare
E allora quando sento molte opinioni
Su cosa è stato il voto della lega
Bene credo che chi è lombardo può darne una testimonianza diretta
Innanzitutto il voto per la lega non è stato un voto positivo
Nel senso che non si è scelto un programma e anche qui ho sentito erroneamente richiamare oggi che esiste un progetto federativo
E che la lega vuole vedere la nazione italiana scomposta divisa per regioni per con un sistema federale
Vede io credo che nemmeno l'uno per cento di coloro che ha votato lega ha votato per un progetto federale
Perché nessuno sapeva quale programma positivo della lega lombarda
Quindi va fatta una distinzione tra i leader della Lega
Gli eletti e gli elettori
Perché il fenomeno non è assolutamente unico né Ulivo
I leader
Mi fanno paura
E non mi fa paura per invidia perché hanno ottenuto il consenso
Ma quando si assiste a manifestazioni come quelle del giuramento di Pontida
Anche se io non l'ho vissuto mi fa venire in mente
Gli episodi di folla
Degli anni Venti in Italia o degli anni Trenta in Germania
Dove indubbiamente
Esisteva un malcontento esisteva una motivazione positiva dalla gente che reagiva a una situazione di inefficienza o di incapacità del governo centrale o locale
E come in quell'occasione si è riversato il consenso sulla strumento Kulsum mezzo che si è dimostrata improduttivo e pericolosi
E così in questa occasione
Noi non possiamo non tener conto di alcune valutazioni dell'opinione pubblica
Ma dobbiamo temere e stare molto attenti e vigilanti
Che lo strumento usato per dimostrare questo malcontento è uno strumento illiberale
E non dobbiamo avere paura come liberali di contrastare un movimento come questo anche si assume dimensioni di massa come avvenuto in Lombardia col venti per cento di media di tutta la regione
Noi abbiamo in questo voto una serie di opinioni diverse di valutazioni diverse di motivazione diverso alcune sono decisamente illiberali
è inutile pensare come qualcuno ha detto qua all'inizio del pomeriggio ipotizzare di cavalcare un movimento di protesta di questo tipo
Le mattine motivazioni razziste perché ci sono e lo dobbiamo fare finta di dire che non ci sia antimeridionalisti non hanno nulla di liberale
E queste non hanno non possono essere mai recuperati
Qual è la parte chiedo e possiamo andare a riprendere ma non per inseguire questi elettori ma solo rivendicando il ruolo liberale e le proposte liberali
Magari con maggior fermezza o con maggior decisione
La
Critica alla partitocrazia e la critica pesante all'inefficienza del tutto ciò che è pubblico prima locale o nazionali
E questi sono due argomenti che sono nostri da sempre
Che evidentemente non siamo stati in grado di vendere adeguatamente
Perché questa protesta non si è riservato di volta verso di noi
Bene quindi non inseguire questo movimento ma continuare a rimanere ad essere liberale e avendo un po'più coraggio cari amici
Perché troppo spesso anche in questa sede di consiglio nazionale si affronta un dei temi ma non si ha il coraggio di fare le scelte oggi da questo palco credo che tutti parlino di autonomia impositiva
Ma quando da questo palco di autonomia impositiva parlavano tre persone dieci anni fa
Sergio tra uno e Raffaello Morelli è Dio eravamo quasi linciati perché pensavamo all'autonomia regionale e oggi si dice invece guardate che la lega ha ragione
Per rivendicare l'autonomia regionale bene il partito già impiegato sei anni per assumere questa posizione politica
E ancora oggi forse non ne siamo mai convinti a sufficienza perché fuori non si sente mai tra gli argomenti di politica liberale l'autonomia impositiva
E oggi sembra che la tiriamo fuori a rimorchio
Di motivazioni diverse e anche di valutazioni diverse perché la nostra autonomia impositiva è diverso dalla rivendicazione che fa la lega lombarda in ordine alle di suddivisioni delle sostanze che si prendono il Lombardia
Quindi cari amici è troppo semplice ed è usuale
Che tutti quanti noi diamo sempre la colpa dei fatti agli altri se siamo in periferia la colpa del centro se siamo e ha al centro la colpa è del segretario se siamo in periferia la colpa del consigliere comunale o del segretario provinciale
Facciamoci tutti quanti noi
Un'autocritica in questo senso
E abituiamoci ad avere più coraggio
Quando decidiamo una certa valutiamola seriamente non aspettiamo che gli altri ci scavalchi
E io voglio su questo tema ricordare un altro argomento su cui quaestor partito questua consiglio nazionale ha perso il treno
Quando un anno fa vi abbiamo proposto delle riforme della forma partito bene queste al Consiglio nazionale non le ha passate
E oggi pensiamo utopistica mente di andare a rincorrere ancora una volta gli indipendenti che hanno dato sangue per le nostre liste con quali strumenti come li possiamo inserire nel partito con la telefonata
O li perderemo per l'ennesima volta e tra due anni a debba ricercare di nuovo la fascia di indipendenti da mettere nostre liste
Ma queste o consiglio nazionale voi cari amici non avete avuto il coraggio di perdere i vostri egoismi di periferia per una visione più avanzata dell'organizzazione del partito
E non si parla più nessuno di riforma dalla forma partito ma noi non siamo in grado con le nostre strutture con le nostre regole col nostro organizzazione come se fossero il vecchio partito comunista di affrontare la realtà al centro e in periferia
Ma questo non lo diamo addebitarla nessun altro se lo hanno gli stessi che non abbia avuto il coraggio di fare delle scelte coraggiose c'erano sbagliate si poté lo corregge l'ometto successivo
Ma no Kuni ancora che non si può fare e sempre trincerarsi di fronte alla novità
Perché dobbiamo curare i nostri orticelli cari amici per fortuna l'orto c'è ancora ma poteva non esserci e non è detto come ha detto il segretario che la malattia sia finita
E allora rinunciamo agli egoismi della provincia o del comune di cerchiamo di guardare alto di volare alto
E anche quindi organizziamoci
Il nostro partito come oggi è più congeniale alla realtà e se vogliamo avvicinare gli esterni perché questo partito in gran parte cari amici sia consunto c'è gente che ha fatto venti venticinque campagne elettorali
Non ha più voglia e demotivato
Ebbene dobbiamo trovare della linfa nuova ma dobbiamo dare degli strumenti alla linfa nuova per entrare e rinvigorire questo partito
Un'altra cosa cari amici cerchiamo di non prendere le scorciatoie
Noi siamo abituati molto spesso di fronte alla difficoltà di scegliere le scorciatoie
Ebbene in questo partito a livello del Consiglio nazionale ma l'abbia verificato con l'amico Sterpa anche in periferia nelle varie riunioni che abbiamo già fatto a livello cittadino provinciale regionale ecco adesso c'è la scorciatoia della riforma elettorale
C'è qualcuno che è convinto che noi dovremo prendere una posizione per andare a firmare questi referendum del sistema elettorale
Bene io devo dichiarare non da oggi che sono totalmente d'accordo quanto aveva detto Valerio Zanone qua
Questi referendum sono un palliativo solo un espediente noi la liberali non possiamo prestarci agli espedienti e non è casuale che vadano insieme a braccetto Occhetto De Mita firmarli
Favori
Sì pubblico ma non è non è casuale questo fenomeno anche fisico di Occhetto e De Mita che vanno a firmare i referendum ma lo dobbiamo fare da liberali
Allora sappiamo da liberali che questi referendum non potranno passare la Corte costituzionale non prendiamo in giro la gente
Nel nostro Paese il referendum abrogativo
Cioè vuol dire prendi una leggera togli non puoi cambiarla con un referendum
Ebbene tutte e tre referendum elettorali non mirano ad eliminare una legge ma a cambiare col sistema del referendum un sistema elettorale con un altro sistema elettorale e questo non è possibile
E noi liberali il partito dello Stato non possiamo prestarci
A prestare il fianco a queste critiche
Perché sarebbe un grave errore di immagine e di credibilità
E se non fosse vero questo cari amici ma sappiamo cosa succede se vincesse il sì si raccogliessero le firme d'incenso vicini a questi tra referendum elettorali
Siamo noi liberali riteniamo che in questo Paese ci debba essere il collegio uninominale all'inglese
Siete d'accordo che chi ha il trentuno per cento devo prendere tutto e gli altri stiano a casa
Oppure questo sistema è quello che ridà fiato ai comunisti agonizzanti alla DC che è in difficoltà e perde sulle leghe
Ma nella libera di queste cose non le valutiamo
Oppure pensiamo di cavalcare un moto di protesta
Noi crediamo alle leggi crediamo allo Stato e bene se c'è un sistema se c'è un referendum dobbiamo essere favorevole o contraria qua il referendum non ha significato generale che può avere
E ha ragione ancora Zalone quando fa riferimenti a come questo stato per eliminare referendum ha fatto delle leggi una peggiore dell'altra l'ultima quella sulla piccola impresa
Sempre così è avvenuto
E vogliamo arrivare con l'acqua alla gola di un referendum per rifare la legge elettorale in cui un clima così con i giorni contati o con le ore contate ecco io credo che noi non dobbiamo prestarci a queste ipotesi
L'altro argomento credo che sia quello più importante che noi dobbiamo affrontare ed è quello su cui dobbiamo lavorare per arrivare al prossimo congresso
E quello di una forte elaborazione politica
E questo al di là dei contrasti che ci sono stati nel pomeriggio solo con due degli oratori che hanno parlato questa sera
Ma la difficoltà per noi è obiettivamente quella di trovare il contenuto politico più che altro l'abbiamo come Indirizzo ma l'attuazione pratica
Allora noi abbiamo questa divaricazione del voto tra nord e sud noi non possiamo essere né a un partito nordista da un partito sudista
Non abbiamo bisogno di fare del Partito liberale il partito dell'unità d'Italia al partito che ad una politica unica
Che vada bene al nord a quelli che anni problemi della lega non vada bene al Sud ai problemi che ha evidenziato Di Cagno o che diranno altri amici di altre regioni
Ma un conto è affermare l'esigenza d'una politica nazionale e chiara affermazione teorica ma che certamente non è sufficiente a quella poi di trovare un argomento unico con cui si possa recuperare un consenso al nord senza perdere il consenso su
E io credo e non ho mai fatto perché non è uno degli argomenti che io curò in modo particolare
Io credo che questa politica nazionale che che uniforma la politica per liberali sia affrontare la questione meridionale in termini moderni ed attuati
è difficile io quel certamente non sono in grado di darvi la ricetta non rientra normalmente nelle argomenti che io conosco da poterle parlare in questa sede
Però credo che lo sforzo che dobbiamo fare
E vedere di identificare una nuova politica su questo settore che vada incontro alle esigenze del Mezzogiorno ma che peraltro risponde anche ad alcune esigenze indifferibili dal nord
Questo con la visione unitaria non per privilegiare nessuno o per danneggiare altri e infine consentitemi un richiamo
Un richiamo alla conclusione della relazione del segretario
Segretario ha fatto bene a fare l'appello unitario
Ha fatto bene a chiedere al consiglio nazionale di muoverci verso in Congresso che Possa ridurre al minimo se non addirittura eliminare le diatribe interne
Credo che questa sia la strada da percorrere
Ad una condizione che siamo d'accordo
Perché per esempio con gli interventi della mia amica di Venezia e di Dorando credo che strada comune ce le può fare molto poco grazie
Chiara
Della stessa
Base nel mio
Gli amici io ho l'impressione che non molti di quanti hanno poi rivolge la parola
Si rendono conto che dopo quello che è successo dell'ultimo anno in Europa e quello che è successo qui dopo le ultime elezioni il sistema che noi abbiamo in questo Paese è destinato a cambiare e a cambiare radicalmente
Quindi è destinato a cambiare a cambiare il volto regalata radicalmente
Anche noi liberali dobbiamo quindi trarre le conclusioni da questo io penso che questo sistema consociativo che dura in Italia dalla Fir la guerra
Sistema unico in tutte le democrazie del mondo perché dove siamo l'unico Paese in cui dalla fine dalla guerra abbiamo a democrazia in cui un partito la Democrazia Cristiana è al centro del potere
Senza mai poterla cambiare
Questo sistema c'è ormai in Italia e non so pari dal badia così scrive Manzella in un articolo recentemente comparso sulla stampa
Che cosa è destinato come destinato a cambiare secondo me questo sistema
Noi siamo alla dea con la crisi del comunismo noi siamo destinati ad arrivare a quello che abbiamo sempre voluto è auspicato arrivare a formare una democrazia compiuto a democrazia nella quale ci sia un'alternanza di potere fra maggioranza e opposizione
Perché la crisi del comunismo porta effettivamente a questo quindi quando si parla di riforma elettorale
Io credo
Che si deve pensare a un qualsiasi sistema ma comunque un sistema che consenta l'alternanza però e questo è un principio liberale illiberale si sono sempre battuti per il sistema elettorale di questo genere
La proporzionale ha fatto a mio avviso il suo tempo
E dove in un sistema proporzionale non abbiamo più spazio
In quanto alla crisi delle ideologie rende impercettibile a differenza politica fra un partito e l'altro
Ex agente sostanzialmente chiede percorrono
La gente sostanzialmente ci chiede per quale motivo bisogna votare liberale quando noi abbiamo più o meno gli stessi programmi ci comportiamo dalla stessa maniera dagli altri partiti
E il successo dura lega lombarda io conosco credo abbastanza bene
Solo la Lombardia
Ho fatto tante campagna elettorale non ho mai avuto un iscritto al partito conosco bene le zone del collegio Milano Pavia e la zona da Lombardia
Io ero convinto che queste diete elezioni sarebbero state per noi un insuccesso perché moltissimi nostri elettori votavano lega Lombarda non per un razzismo antimeridionale
Quotavano Lega Lombardo perché era l'unico sistema di esprimere un'opposizione
Con la maggioranza se in una Paese democratico gli inglesi non vogliono votare per la Tecce votano per il partito che sta all'opposizione noi con questo sistema consociativo non possiamo far altro che per potrà votare per un partito fuori del sistema
Quindi la lega lombarda assi alcuni direi principi antimeridionali razzisti ma tanto movimento molto grezzo
è stato un movimento tra l'altro sul quale hanno fatto confluire i loro volti chi non voleva più continuare di questo sistema ed io credo che noi dobbiamo prendere conto dobbiamo prendere atto di questo perché se non prendiamo atto di questo alle prossime elezioni questi movimenti che in ultima analisi movimenti contro la democrazia migliorando
Questi per questi movimenti prenderanno ancora
Ancora più voti si sente
Zone dove a
Voluto ha criticato questo questa raccolta di firme per il referendum di cui io mi occupo insieme ad altre ovviamente
Ove effettivamente questi referendum io non so se saranno ammessi allora ammesse se la Corte costituzionale reiterava le DAT alcuni giuristi che fanno parte del Comitato come Paolo Barile sostiene credo devo a che verranno senz'altro ammessi ma non è questo il boia ma non è questo il tema
Posso
Ma
Del tavolo forse o no no
Comunque non è questo il tema il le firme si raccolgono perché si ritiene che sia l'unico sistema per invitare il Parlamento ad arrivare ad una riforma perché sono anni che si parla di riforme istituzionali di riforme elettorali basta che una lega la prefazione la commissione Bozzi cominciata all'inizio dell'altra legislatura che dice che siccome è dieci anni che si parla di riforme il Parlamento ha pensato bene di fare una commissione per studiare le e non si fa assolutamente niente
Quindi lo scopo
Della preferendo non è certamente quella di arrivare a una legge all'inglese
Maggioritario secco è quello di arrivare a una legge elettorale che consenta un sistema di alternanza
Il segretario ha detto che i i liberali prepareranno e studierà dopo una legge elettorale e delle riforme istruzione vada popolare però a un certo momento dove dobbiamo anche dire che cosa noi vorremmo perché è una legge elettorale evidentemente cambia completamente le regole del gioco e credo che oggi che oggi bisogna arrivare a questo
La una decina di giorni fa
Il comitato per il referendum e andare a sei contato con Occhetto
Ha sapeva a sentire correggono il poco verde devono fare i comunisti
Occhetto che bene o male è segretario di un partito che ha sempre il venti venticinque per cento dei voti o ventidue ventiquattro secondo
Ci ha fatto un discorso
Nel quale noi dobbiamo dobbiamo avere direi una certa auguriamo che che avvenga quello che lui dice
Ci dice il Partito Comunista ormai ha rinunciato al centralismo democratico quindi non si può dire i comunisti raccolgo le firme al Coni raccoglieranno e altre non raccoglieranno
Però noi ci siamo resi conto che la situazione è cambiata in una maniera tale che bisogna riformare rifondare il partito comunista tra Marcello di queste una forza di sinistra che possano entrare nel gioco la democrazia queste destinato ad avvenire
E destinato ad arrivare quindi in una situazione di questo genere noi liberali come intendiamo comportarci cosa vogliamo fare
Perché il giorno che il Partito comunista con altro nome
Con altri programmi
Coda altre ha altri uomini
Eterea nel gioco l'alternanza qualche cosa in Italia cambierà Dalton del Partito comunista della Germania orientale ha cambiato nome ed è deragliato all'Internazionale socialista qui noi dobbiamo tener conto di questo
Quindi non possiamo continuare a mio avviso a ballare della situazione attuale di quello che avverrà nella logica che abbraccia che abbiamo avuto in questi anni
Tutto è cambiato ed Europa ed è fra e cambieranno le cose anche in Italia
Detto questo io credo che dopo il liberale dobbiamo trovare ed esaminare quelle che sono le riforme istituzionali ed elettorale che possono permettere a una forza liberaldemocratica di incidere il più possibile nella nel Paese
Io ritengo che se dobbiamo parlare di una fornitura sistema elettorale diverso come molti amici
Piano ha già parlato qui detto ritengo che noi dovremmo popolo Popov e sarà difficile arrivarci il sistema a uninominale a doppio turno alla francese
Dovrebbe almeno a batterci per questo tutti di altre forme di proporzionale di collegamento di colleganza ti diranno finirebbero col vuotare il nostro partito e quindi io non sarei molto favorevole a percorrere questa strada
Io volevo solamente dire queste cose
Perché ritengo che
Che il all'epoca le firme si raccoglieranno le possibili lezioni saranno elezioni o fatte con questa legge e saranno drammatiche perdoni o se si arriverà a una riforma dobbiamo cercare prima che sia troppo tardi di scegliere qualche cosa che permetta alla alle forze liberale di non scomparire e non solo certamente destinato pare che perché il liberalismo è vigente dovrà trasformarsi in partito liberale ed essere qualche cosa diverso
Ultima cosa che vorrei dire
E che questa lega lombarda io conosco portato anche le riunione della lega Lombarda li ho visti
Una una breve critiche più forti che fanno a tutto il sistema dei partiti è una
è una critica che noi stessi facciamo fra di noi che sostengono che questo sistema non funziona assolutamente
Non è questione di destra si terrà per il sistema dei partiti che contestato e dove sappiamo perfettamente che questo sistema non va bene però all'argomento opportuno non abbiamo la forza di proporre qualche cosa che ci differenzia dagli altri
Non vorrei aggiungere altro perché mi pare che i microfoni non vanno vi ringrazio
Pennisi
Tennis
Ha rinunciato
Corrado
Corrado
Rinunciatario Taormina cardio
E
Terzo dormiva Pavia
Solo le funzioni scusate
Ma io la parola al primo consiglio nazionale tranquillo viste allegro cui abbiamo avuto mai la fortuna di partecipare Enzo
Novello epatico dalla quale deriva io credo che i risultati delle elezioni amministrative siamo andati al anche se è stata una lezione risultati sono stati a macchia di leopardo ma comunque oltre ogni più rosea aspettativa di tutti noi perché se consideriamo il risultato è non consegniamo alla luce della del dato di fatto che noi non presentiamo liste nei comuni dove il sistema della maggioritaria possiamo consigliare come non so risultato Asia senz'altro migliori quando si presenta ma io credo che in un momento del genere poco ora per il partito punto una riflessione e anche ci voglia settimana siamo stati coerenti un supplemento di coerenza il partito cioè presupposto fondamentale al Congresso l'ultima dal partito è stata la necessità di una Rifondazione
L'analisi ex grazie
Grazie
L'analisi del voto elettorale bene prevalere un partito nei centri dove erano Cagliari Monica prestigio qual era la ragione dell'OLAF Danone bene prevalere partito nel Meridione domande di ogni altra vige un certo tipo di nuovo nella sicuramente l'opinione vede calare il partito dove maggiore e la possibilità di in un modo libertà quello che noi chiamiamo vota l'opinione io credo nella non ce ne siano sei
è stata la prima volta messa dopo lungo tempo del partito si presentato all'elettorato senza poter contare un bilancio positivo sondaggi quindi esperienza governativa ritenendo Verna sito sulla riforme istituzionali a questo mondo contrariamente a quello che non sa niente neanche la maggior parte degli avatar finora mi auguro che non si mangiano più perché la RAI non è il giorno non si possono cambiare accanimento della intanto una ma casomai si possano cambiare all'inizio di una legislatura se veramente si vuole che i partiti in una stanza e la nuova forma di influenza non si può pretendere sabato né da lei né il marito cosa nei prossimi come per esempio non si è portato a termine quello che nel punto qualificante la presenza di malgoverno erano nella all'approvazione del disegno di legge sulla sanità questo mi permetto
Direi contrariamente a quello che ha dichiarato il segretario generale non sarei affatto favorevole
A fare da ciascun partito liberale di una posizione aperte virgolette autoritaria chiedendo adesso nell'approvato con un decreto legge con la decretazione d'urgenza
Che serve a ben altra cosa che non approvare un disegno una riforma Granda regolare il sistema sanitario nel futuro cioè se il Parlamento è sul trono
Insomma eh
Recepisce bene quelli che sono gli emendamenti del partito socialista quando si va a fare la legge sulla droga che vada per esempio i giovani pare assolutamente insoddisfatti
Non vedo perché non debba essere altrettanto sensibile all'esigenza del Partito Liberale andare a provare in Parlamento prima di un qualsiasi decreto legge la riforma sanitaria
Io a questo punto volevo dell'Italia quattro esponenti diversi al partito qualcuno in più quattro pensierini in chiusura cosa per non dire che è stato un intervento sempre su grandi temi su temi vasti e nessuna concretezza
Il primo volo derivare allora Alfredo Biondi ex componente la commissione Giustizia alla Camera e al responsabile giustizia del partito alla poca cosa basta che non sempre di cui ho sempre apprezzato che entrambi il lavoro e l'impegno per portare il partito attento per attualizzare la posizione del partito sulla problematica alla giustizia il nuovo codice di rito approvato il ventiquattro ottobre
Nel recepire quello che un principio costituzionale sancito all'articolo antiquato cioè la garanzia e la difesa in giudizio per tutti i cittadini
D'altro canto nel prevedere astrattamente la possibilità del gratuito patrocinio dalla difesa d'ufficio nulla fatto per autorizzare un trattato costituzionale per credo sia la massima espressione del principio liberale all'eguaglianza dei punti di partenza
Il nuovo Codice col rendere fattivo effettivo il principio dell'oralità della formazione la prova dal contraddittorio dibattimentale rende necessaria veramente una diversa tecnica attenta
E soprattutto presente quello che fino adesso non può essere assicurato dalla difesa d'ufficio dal ventuno patrocinio così come considera recentemente credo dal Consiglio dei ministri è stato approvato il rapporto portato un disegno di legge firmato al Guardasigilli che ha trovato però no
Netta e decisa opposizione bella il suo compagno di partito onorevole Formica il quale ha dichiarato che fino a quando gli avvocati ma verranno letale il fisco non non proporrà un disegno di legge in questo senso che defiscalizzato il l'opera perché consente agli avvocati tibetana da dichiarazioni e mariti quello che è stato il mancato compenso delle difese d'ufficio globale io ritengo che questo disegno di legge anche se non era il massimo che ci si potesse aspettare
Andasse nel senso che rendere effettiva la difesa per tutti i cittadini e credo che il Partito liberale dovrebbe impegnarsi in Commissione con un proprio disegno di legge ma al di là di questi dovrebbe impegnarsi affinché temporaneamente questo venga portato all'approvazione del Consiglio dei ministri passi perché altrimenti la crisi totale con la la giustizia soprattutto e la perpetuarsi sperequazioni dei cittadini più poveri a favore dei cittadini juventino possono permettersi un avvocato che esista
Il secondo pensierino loro dedicata al segretario generale io ritengo che noi ci lamentiamo da troppo tempo e ha ragione sulla scarsa presenza dei liberali sugli organi di stampa
Questo pensiero un po'scherzoso però
Insomma non tanto noi tutti abbiamo avuto il piacere di vedere qualche esponente del partito
Riuscirà a fare squallide figure trasmissioni con l'audience di cinque milioni di telespettatori
Riaffermando principi e con modalità di espressione che sono veramente il contrario della tolleranza che è un principio liberale ritengo che se non si possa fare niente per impedire Giove enti chi è chiamato a rappresentare il partito non abbia la coscienza la responsabilità di rappresentarlo al meglio o di avvertiva Papini anche qua inadeguata
Purtroppo questo Consiglio nazionale ma ce ne sono stati anche solo un attimo sarà di più allegri più disattenti io credo che
Il Consiglio nazionale che è il massimo organo deliberativo del partito non debba essere un concerto rock dove le stelle
Vanno a parlare agli orari prestabiliti dove i supporter gridano a voce altissima però nota per accreditarsi
Dove non c'è mai un dialogo ma niente insomma di monologhi compreso quello che sto facendo adesso completamente fuori tema e seguendo un filo logico che sono mio che non è stato lanciati e quindi non c'è assolutamente contraddittorio
Io credo che si potrebbe arrivare con gentilezza Green senza arrivare all'approvazione a una modifica allo statuto alla possibilità e le mozioni documenti politici si presentino all'inizio funziona ce le prime due ore vengono distribuiti ai consiglieri nazionali e su questi si apre il dibattito politico ferma restando la possibilità di qualsiasi integrazione fusione emendamento a qualsiasi cosa ma credo sia sbagliato
Svolge dei lavori del Consiglio nazionale in maniera che ognuno fa di rara proprio opinione peraltro giusta rispettabile ma senza che assolutamente si stabilì studiato oggi ci sia la possibilità di contraddetto
L'ultimo pensierino delicata non mi ricordo il cognome all'amico che annunciava la presentazione di una mozione di sfiducia
Come Turandot parlando
Donando
Io credo che noi liberali troppe volte predichiamo benissimo è quasi alterazioni ambito comunale per esempio non lo so anche sulle riforme parliamo male questo sbarramento del cinque per cento nell'ambito favorevole cambia completamente contrari e poi ci rendiamo conto che talvolta è una delle cose possibili tant'è che al Consiglio nazionale non si può una mozione comprende i consiglieri nazionali abbia raggiunto un quorum del sette per cento
Un'altra riforma istituzionale presenta statalista con particolare favore dai liberali italiani è quella di attinente alla possibilità di introdurre nel nostro ordinamento quello che si chiama la sfiducia costruttiva già vigente in Germania
Cioè la possibilità che il clima che si presenti una mozione di sfiducia assieme alla mozione di sfiducia necessaria presentandosi anche indicato leggo le possibili nuove maggioranze le aggregazioni i nomi e i programmi si scusi questa costituenda possibile maggioranza di trasformare ora io credo che nessuno di noi avrebbe la benché minima difficoltà farsi da parte se ci si proponesse un programma che portasse veramente il partito liberale essere non solo sui singoli punti ma azione strategica all'interno del dibattito politico e indicasse il nuovo segretario Alexis de Tocqueville Benedetto Croce un grande liberale diverse capacità che ci portasse veramente adesso in questi di numeri ma se questo non si fa
Se non si in un programma alternativo nella maggioranza netti dovrebbe prendere il posto dello sfiduciato all'alba questo diventa soltanto un esercizio catholicos serviranno al testo ci può fare accreditare puri magari conserva pochissimo al dibattito politico del partito in presenza in tempi collaborazione scusate
Ma
Buonasera nei precedenti interventi
è stato sfiorato più di una volta il problema e per ultimo l'ha fatto l'onorevole Zanone il problema della legge numero centootto
La legge numero centootto tende l'undici maggio mille novecentonovanta ha modificato lo Statuto dei lavoratori ed ha esteso tale normativa
Anche alle aziende con un organico di personale in ferro inferiore alle quindici unità
Certamente può considerarsi una legge avanzata e valida sotto alcuni punti di vista
E valida infatti se teniamo conto dell'aspetto relativo alla tutela del lavoratore ma il problema che con la legge indicata
Sì e con la legge indicata
Si è inteso risolvere era quello di garantire in determinate situazioni
Il posto di lavoro anche a chi presta attività lavorativa in un contesto che si caratterizza nella presenza individuale di un imprenditore e della sua famiglia
Per cui la presenza di uno o di un altro soggetto resta determinante
Di fronte a casi limiti vi è la legge e di fronte a chi lavora vi sono precise norme di tutela
Il problema è che se sino ad oggi le piccole imprese e parliamo proprio del terziario hanno fatto fronte alla disoccupazione giovanile
Assumendo personale
Non so quanto le medesime imprese oggi con la nuova legge si sentiranno in animo di assumere personale
Sapendo che una volta assunto non potrà più licenziarlo anche se non pienamente produttivo
Per la propria azienda o comunque non più sostenibile
Dal punto di vista economico della struttura commerciale
Quindi anche se all'apparenza di primo impatto questa legge offre una certa tutela
La realtà invece e che si crea un danno proprio alla occupazione
Specie di quella giovanile
Queste implicazioni investe aspetti politici che hanno una loro incidenza e validità soprattutto in un momento sbagliato e cioè quando il fenomeno occupazionale tocca alte percentuali la tutela che oggi si è voluto offrire in modo indiscriminato
Si risolve in un danno di occupazione
E vorrei tra qualche tempo
Essere smentito di questa facile profezia
Sempre sotto l'aspetto occupazionale aggiungiamo un'altra considerazione
Vi era proprio bisogno di inserire nel novero dei prestatori di lavori anche gli assunti con contratto di formazione lavoro
Quanti oggi daranno ai giovani questa possibilità di imparare un mestiere o di svolgere un'attività se poi una volta assunto il datore di lavoro non se ne può più liberale liberare
Avendo magari constatato la non attitudine del soggetto all'attività prescelta
E allora cosa serve invogliare con facilitazioni fiscali e contributive e assicurative
I datori di lavoro ad insegnare un mestiere a una certa attività
Quando il rischio di tutta l'operazione gravida esclusivamente sul piccolo datore di lavoro
Obbligato a mantenere il giovane assunto con un contratto di formazione lavoro
Chiaramente vi è una in contraddizione in termini e contrasta con quei principi di libertà
Garantito dalla Costituzione a tutti i livelli senza avere la certezza di poter contare sempre su collaboratori validi per quel tipo di attività
Con questa legge si è colpito in sostanza le piccole imprese nella loro flessibilità e nel loro dinamismo sono i piccoli imprenditori
Era presentano
Sono i piccoli imprenditori che rappresentano il novanta per cento del totale che hanno consentito al sistema Italia di progredire e di arginare la la la grave crisi del mille novecentosettanta
Abbattere queste piccole imprese equivale distruggere tutto il sistema produttivo
Vivendo queste solo del lavoro e della volontà ed iniziativa del singolo al contratto al contrario
Delle grandi in prese che vivono della contribuzione pubblica e tra l'altro non è stato considerato che mentre l'Italia si apre alla concorrenza europea
La costituzione di vincoli perse antieconomici costituiscono un grave handicap e un colpo negativo proprio in danno di quanto hanno sostenuto e valorizzato la reindustrializzazione
Ed è per questo che il Partito liberale italiano deve garantire che la legge che è stata varata
Venga quanto prima rivista intervenire incisivamente
Apportandovi ogni opportuna modifica al fine di ricondurre il fiume delle ricchezza economica
A scorrere nell'alveo naturale di quelle in prese che ne costituiscono il fulcro su cui gira in pratica buona parte del sistema
Io penso che una delle prime cose che il Partito liberale in questo momento deve fare
E appunto intervenire su questa legge
Non aggiungo altro perché chi prima di me meglio di me più autorevolmente di me ha indicato alcune posizioni che io condivido grazie buonasera
Abbiamo sabato mattina alle ore undici il Coordinamento donne si ritrova nella hall per una riunione tutte le interessate sono invitate a partecipare
Denaro papà
Jersey
Se
Cari amici
Cari amici caro Presidente
Io cercherò di fare alcune osservazioni che ballano vanno in senso diverso da quello che è stato il tema generale
Che è stato esaminato questa sera da questa tribuna
Vi è stato molta attenzione e interpreta l'azione di quella che è stato il fenomeno del sei maggio
Delle condizioni della società del del contesto politico generale del quale ci siamo mossi dei risultati che abbiamo ottenuto
è certamente ciascuno di noi alla coscienza che si è riuscito a salvare il partito
Io sono convinto anche che la salvezza del partito non significa la certezza dell'affermazione nel futuro del nostro partito
E quindi io credo che la nostra attenzione deve rivolgersi a questi a questa osservazione a queste costellazioni
Io spero che noi tutti quanti cominciamo a fare una riflessione all'interno di noi stessi cioè sul nostro partito nel momento nel quale tutti quanti li conosciamo così come ha detto anche il Danone così come ha detto il segretario generale la sua relazione che è finito il momento nel quale vi era questa grande discriminante i comunisti da una parte gli anticomunisti dall'altra parte cioè una volta in cui si è aperto il gioco politico e belle che noi liberali riflettiamo approfonditamente su che cosa stiamo su che cosa vogliamo fare
Quindi la prima domanda e la prima di tre
Sì non è che io vado a sottoporre è quale partito dobbiamo costituire cioè il nostro partito quale natura deve avvenire
Deve avere essere un partito di organizzazione di categorie
Deve essere un partito di organizzazioni di clientele
Un bar Vito invece così come tutti quanti vogliamo e credo che sia nell'aspettativa generale un bar titolo di opinione e di cultura ma io credo che questo discorso che questo dibattito fra non ce lo dobbiamo fare
In maniera tale da eliminare incertezze da suscitare ritardi da ci convincere determinate determinati motivi resistenza che sono all'interno di noi stessi
E che credo che siano determinanti per poter valutare quella che in azione futura che noi dobbiamo andare a fare una volta quindi che abbiamo ribadito e che andremo a ribadire che non so deve essere un partito di opinioni e di cultura dobbiamo però tra i santi ed essere capaci di fare opinione e cultura in maniera tale da incidere sulla società italiana rimanga tale da poter determinare quelli attenzione quelle attenzioni
Di opinione e di cultura che Hammond sembra noi abbiamo avuto la capacità di fare questo perché perché quando andiamo a esaminare il fenomeno delle legge o andiamo all'afa a valutare altri fenomeni Emilia ente che dobbiamo anche valutare quelle che sono state le nostre insufficienze e le nostre libici è da questo certamente Baldo
Ha un'altra considerazione il partito a chi si deve rivolgere cioè quale deve essere la composizione sociale del partito
Questo io lo dico perché
Bello disegno generale liberale che noi andiamo a fare dobbiamo certamente avere anche delle attenzioni particolari e delle valutazioni specifiche
Per quelle categorie decrescenti che solo più a terra facilmente
Acquisibili Carlo illiberale perché diversamente il nostro ispirarci molte volte a tutt'do e al tutti finisci finisce per non essere rivolto a niente e a nessuno vi sono e certamente
Una ispirazione oggi più diffusa è un al modello democratico-liberale
Così come va a determinarsi ma certamente vi sono dei ceti naturalmente i liberali ai quali noi ci dobbiamo rivolgere
Verso i quali dobbiamo insistere che dobbiamo cercare di attrarre in quella che è la nostra azione politica tutti quanti noi abbiamo delle valutazioni abbiamo delle esperienze portiamo delle delle conclusioni e sull'acqua sulla base di queste valutazioni secondo andare a secondo me dobbiamo fare quel disegno generale quel programma generale che deve essere allo stesso modo
Specifico
Proprio per il mutamento per il cambio che si ha avuto la situazione politica generale
Noi liberali non possiamo più riferirci soltanto ai sacri principi una volta dice diresse liberali significava chiaramente distinguersi da quello che era la democrazia cristiana da quello che è ora inverni partiti marxisti nel momento nel quale oggi ognuno cerca Dini ispirarsi al modello liberaldemocratico noi per poter essere liberali e per poter essere aver dei contenuti la partitore
Berardi e quindi a poter conquistare dei voti dobbiamo essere specifici nel nostro programma programma il quale deve anche tener presente quella che è la natura del partito a quella che è la composizione sociale del partito ed ecco perché io credo che nel momento nel quale noi andiamo a fare una battaglia di carattere generale per quello che riguarda
Sentiamo publico Valmy volevano riduttiva ti lascio la parola siccome voi il dolore due agli ho aggiunto il quattro per cento quindi hai tutti gli iscritti allora proprietaria prego
Voleva fare Duilio compiono vero
Ad esclusione di sia valico Palermi nel gorgo che qua è già difficile parlare stessi lo vidi per quello che riguarda la cosa fa il quadro si è distratti ancor di più diventa difficile
Rilevato vi riferiva quello che riguarda per esempio tutto il tema della finanza pubblica io credo che noi come liberali dobbiamo ambire
Una grande capacità di incidenza su quello che è il costume su quello che è l'andamento su quello che è la gestione della finanza pubblica generale
Molte delle critiche sono è venuta alla lega sono venuti per questi sperperi a carattere generali che non solo soltanto di carattere meridionale ma solo di carattere meridionale solo di carattere sette generale
Cioè solo nella stessa amministrazione dello Stato
E quindi la voce liberale
La voce di forte critica a questa gestione della cosa pubblica della finanza pubblica dev'essere una voce che deve essere incisiva se vuole attingere è arrivare a quella che è la coscienza dei cittadini è
Soprattutto alla coscienza dei contribuenti i quali si sentono ormai tartassati e non hanno più la forza di sopportare questa schema di carattere generale ed è evidente che nel momento in
Noi parliamo di finanza pubblica parliamo di economia di mercato e della capacità di organizzazione della economia di mercato una capacità di organizzazione che deve rifarsi per noi a tutta quanta la battaglia che abbiamo fatto contro la pubblicizzazione dell'economia e quindi quando noi andiamo ad
Dire tu dando pre privatizzazione non solo dobbiamo dire ma dobbiamo combattere perché queste privatizzazioni si abbiano e si abbiano nel più breve tempo possibile
A dar senso modo di quando noi diciamo che dobbiamo eliminarlo spartano dobbiamo richiamare la nostra tradizione liberale rossa coscienza liberale sia nei confronti dei mulo Paoli
Dei Trost delle holding così come nei confronti di quelli che sono gli spetta agli della cassa integrazione ma quale è diventato un altro strumento di cliente è la
Che certamente non è a favore del Partito liberale è in questo disegno di carattere generale è evidente che ci sono gli altri temi sui quali noi dobbiamo attrezzarci attraverso delle schede specifiche
La scuola la giustizia diceva la giovane amico che mi ha preceduto la sanità
Del della quale fanno dell'orrendo sta facendo questa battaglia così come abbiamo fatto la battaglia così come abbiamo richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica nazionale sui temi della sanità attraverso l'opera di un nostro uomo liberale
Lo dobbiamo fare per la Giustizia e lo dobbiamo fare per la scuola non soltanto su quello che è il tema del codice di procedura penale e sulla validità o un valida dell'applicazione di quel codice
Ma sulla organizzazione generale della giustizia perché era organizzazione la giustizia e la vicenda alla giustizia
Mi interessa si riferisce a quelle che sono i ceti te posso rivolti rivolgersi al partito rinvia liberale a quelle che sono le categorie che vogliono votare Partito liberale perché certamente nel momento nel quale di imprenditori il piccolo proprietario il creditore non riesce a ottenere la giustizia non riesce a ottenere Varisco state sulle domande di giustizia a va a quella protesta genericamente è indeterminato Indian soleggiata
Per cui tutti quanti partiti del governo sono a fasciate in questo senso di inettitudine di incapacità ed efficienza e allo stesso modo
Dobbiamo assumere la le nostre posizioni chiare e precise sulle riforme istituzionali vi è l'ammissione viene in discussione
I poteri del
Il proprio miglior rispettato come centri di voglio sarebbe quindi deve leggere ho motivo di io non vanto discriminazioni io non va a gestire relazioni
Il
Stavo dicendo deve rifornirsi delle riforme istituzionali
Mi è è la questione del bicameralismo agli errori dobbiamo asciugare nostra posizione io ritengo che la posizioni Berardo su questo terreno non è quello della eliminazione di una delle dei due dei due rami del Parlamento perché non è nella nostra tradizione
Ma è nella distinzione delle funzioni sia l'unica una camera legislativa sia l'altra una camera muniti potere ispettivo così come è chiaro che noi dobbiamo dire anche la nostra il nostro parere sulla legge elettorale io visto che nella nell'ricapitolare della dei dieci punti della commissione Bozzi no eravamo
Espresso il nostro parere la nostra preferenza a per l'adozione del sistema di elezione del cuore dei consigli provinciali è stesi sul territorio nazionale
Cioè si fanno fecero trenta collegi dichiarati un nominale si attribuiscono i seggi in calate al livello proporzionale puro senza il premio di maggioranza
è evidente che nel momento in cui quale noi abbiamo fatto questa proposta
Non ci siamo arroccati soltanto sulla difesa di quello che il sistema elettorale vigente che ciascuno vive a dieci non è più possibile
Difenderlo per quello che riguarda la pluralità e la determinazione di tandem presente divisa ma abbiamo operato attraverso una attribuzione Sempre proporzionale dei seggi in relazione a quella che è la tutela del di di tutti quanti i partiti abbiano anche determinato quello che la possibilità di un più diretto collegamento tra l'elettorato e il proprio rappresentante
E per quanto riguarda i consigli comunali è la elezione diretta del sindaco e quindi la stabilità
Perbacco però per noi i partiti minori coniugata attraverso la possibilità di rappresentanza
La nostra tragedia sono i Comuni inferiori a cinque mila abitanti laddove non riusciamo a presentare le nostre liste perché vige il sistema maggioritario
Non abbiamo la possibilità di è l'affermazione di quelli che sono i nostri obliquità difficoltà
Dei nostri candidati evidente che il momento nel quale noi dovessimo
Aumentare il livello del sistema maggioritario ancor di più renderemo difficile la vita e la possibilità di presenza del nostro partito
Quindi io credo che per poterla raggiungere una stabilità coniugata al massimo della rappresentanza noi non dobbiamo soltanto fare una proposta del sindaco eletto direttamente
Ma lei essendo che della Giunta che vengono elette di liste separate da quelle che sono i consigli sicché i due poteri le due espressioni abbiano diversa indicazione
Con la possibilità di quelli che sono i colleghi di collegamenti in prima ancora del prima ancora della presentazione della lista tutto questo porta ad orchestrare una grossa
Preparazione una grossa riflessione un grosso impegno all'interno del nostro partito per poter poi determinare all'esterno del nostro partito
Ed è evidente nel momento nel quale andiamo a fare queste considerazioni comincia il problema delle strutture del partito della presidenza dell'edilizia di provinciale dalla presenza dei vari centri comunali della presenza delle sezioni è evidente che tutto questo comporta un'altra grossa riflessione che certamente deve sollecitare la nostra attenzione è il nostro impegno l'impegno di tutti i partiti
Perché credo che noi abbiamo di fronte a noi un grande una grande battaglia
Da dove combattere
Cioè la battaglia della grande di nascita liberale seguito dei liberali avremo la forza aveva la coscienza aveva il senso di responsabilità
La volontà di sacrificio materiale Sabella Bertagna
Questo è il vero pentita del Verri credo che Duilio diamo qui rimandando quando eravamo Jovanotti
Tu avevi i capelli
Tutti dei adesso invece Carlo risale ormai indietro sì ma non lasciarsi andare ai ricordi Gennaro ritiene dopodiché dopo io ho vado a concludere per dire
Che questo Consiglio nazionale è un Consiglio nazionale dei suoli
Noi abbiamo superato il pericolo della sopravvivenza oggi dobbiamo affrontare la grande battaglia una grande rinascita per un grande partito
Prendi io domani Morandi vengono vuole davvero
Brenelli tre
No no rinuncia
Eventuale per domani Morandi
Prego Casiraghi
Lo so
L'ho seguito da parlo io punto perché ci vuole grande veloce cinque
Cari amici
è certo che se questo è il Consiglio nazionale della svolta devo dire che non mi promette benissimo abbiamo fatto delle solo perché volevo le valutazioni prima alcuni oratori l'hanno fatta e devo dire che ho sentito oggi per gli interventi inseriti analisi su quelli che sono i mali della partitocrazia messi così sotto accusa anche in con nel corso di questa campagna elettorale ma devo dire che se non si fossero oggi degli amici che non siano di partito ad assistere a questo Consiglio nazionale ma in mare della partitocrazia ci siamo tutti
Perché sembra che qui consumiamo munito che interessa pochi intimi e gli altri sono venuti per conversare per trovare di amici
E nel momento in cui queste un Consiglio nazionale che tranne alcune eccezioni non ho avuto il piacere di sentire i primi interventi del pomeriggio
Non deve non dovrebbe dar corso a scorrimento di sangue poco interessa perché questo quello che piaceva eh
E ho paura temo continui a piacere nel nostro partito e questa conflittualità il lavoro di riflessione di costruzione politica di cui poi sentiamo la mancanza però annoia un po'di più
Quello oggi sono già state fatte delle valutazioni attente su quello che è stato il dato politico
Che è emerso da questa campagna elettorale specialmente perché ha avuto già diciamo
La
Congiuntura di incontrarsi e scontrarsi con quelle che sono le manifestazioni organizzate del voto di antipartito antisistema che fine sviluppato
Le forme sono state oggi quelle del Nord
Ma non è detto che non si sviluppino anche al sud delle forme diverse che ovviamente trovano la loro base di richiamo su qualcos'altro
Che non sia la il gli Investimenti penalizzanti per il Nord ma qualche cosa ci può essere
Leggevamo
Oggi sui giornali la grossa protesta di Napoli per quello che riguarda questo caso sono oggi dell'acqua ma ci sono il disservizio nelle sue varie forme acquista oggi il valore di un coagulante per quello che il
Voto contro
Che si può manifestare in vari modi
Allora io ho sentito dire per quello che è stata questa esperienza perché ho vissuto dicevo delle valutazioni sul fenomeno delle del voto al nord del voto contro i partiti e tutto vero che in realtà il voto la libertà data al voto ideologico in questa campagna elettorale al voto ideologico tradizionale non ha premiato quelli che sono i partiti dell'anticomunismo ma io vorrei dire anche perché certamente il comunismo oggi non è in crisi in Italia per merito dei partiti che sono stati anticomunisti
E in crisi fare né quelle che sono state degli avvenimenti e starne
Per la sua debolezza intrinseca del partito che ha gestito come aveva anche ricordato
Il segretario un'altra faccia tutto sommato di un vuoto anche questo Nigritella e incredibile motivi propri non certo perché sconfitto dai partiti che si sono dichiarati anticomunisti ecco allora
è chiaro che in questa libertà
Di vuoto ideologico cosa si libera si libera soltanto la favola da un certo punto di vista e si libera anche il voto di quelli che votarono un partito che credevano di opposizione perché gli dava delle prospettive di un'alternanza riversa c'è qualche cosa di diverso qualche cosa di più radicale quanto lei cosa che si pone al di fuori del sistema
Allora in questo bisogna valutare temo caro Savasta che non basti dire che alcuni temi sono i liberali perché questo può interessare a noi rivali come Pippo
Di contrapposizione ma bisogna dimostrare alla gente che esiste un tipo di comportamento all'interno ancora del sistema dei partiti che non si omologa a quel tipo di obiezioni che vengono fatte
Perché c'è qualche cosa io devo dire di vero nelle forme più puntuali al più organizzate
Io non poco lo so dire che in Piemonte quelli che oggi campeggiano delle leghe sono ancora dei cialtroni nono tema di dirlo ma ho avuto per quattro anni è uno il consiglio provinciale e posso dire che è un cialtrone
Però ciò non toglie che
C'è qualche cosa di più e di vero sotto un tempo di protesta che porta al vuoto per questi gruppi
Allora andiamo a vedere
Quali sono le cose fatta la campagna elettorale chiosava amministrativa
Che ci possono salvare dal fatto che ce le ritroviamo di più ancora in una manifesta in una campagna politica
Perché in realtà molte delle cose che dicono le leghe sono più temi da parlamento che non da amministrazioni locali perché l'autonomia regionale non facciamo confusione mica se lo fanno le Regioni casuale
è il Parlamento che deve votare una costruzione diverta del nostro Stato usciti dalla retorica che non premia più neanche i partiti della sinistra dello stato dell'autonomia noi dobbiamo
Se siamo un partito che mette in medita e vuole l'efficienza dello Stato
Dire e dire nelle sedi opportune che sono quelle parlamentari come vogliamo valutare e rivalutare le diversità del nostro stato attraverso l'autonomia se ci crediamo non ci crediamo
Allora all'inizio della campagna elettorale
Craxi ripete un discorso anche a lui appuntita che è diventato uno dei posti dove ci si presto paese storico che quasi non trovi se ci passi attraversa oggi però insomma questo riferimento storico premia
Fece un discorso in cui si faceva secondo me è una valutazione corretta di quello che doveva essere oggi presente all'autonomia regionale
Io non vedo perché anche oggi qui l'ho sentito dire dice l'ipotesi di uno Stato più federale ma il tono daccapo perché
No è liberali vent'anni fa non volevamo le Regioni non leva volevamo per motivazioni politiche tutto sommato perché avevamo paura diventasse un contropotere
No lo sono diventate seguono politicamente quello che è l'orientamento generale con magari delle sfumature un po'diversa ma non sono certo un contropotere
Allora eliminato questo politico pericolo
Usiamo di questo strumento per effettivamente dare possibilità a quelle che sono le diversità esistenti nel nostro Paese io sono convinta che questa non è una penalizzazione neanche i primari di Noale
Perché no delle possibilità effettivamente a quelle che sono
Delle forze sane che esistono nel Paese vi meglio esprimesse meglio governare se ci vuole questo tipo di risposta
Altrimenti veramente noi prendiamo le istituzioni locali semplicemente una brutta copia di quelle che sono le dive le divergenze il patteggiamento degli atti fanno a livello centrale
E non possiamo che invece di utilizzare questo strumento per dare questo tipo di risposta è semplicemente riportare anche qua il senso di
Vacuità che esiste molto morbida rispetto al lavoro delle istituzioni centrali
Io quindi ricordiamoci adesso che non è che con questa legislatura che si apra amministrativamente si possa cambiare tanto all'interno dell'amministrazione cioè non c'è una valutazione politica centrale di quello che si può fare
Se non c'è una valutazione anche riversa su quella che può essere la qualità della spesa perché oggi le misure che vengono prese vi assoluto taglio degli investimenti da parte del Governo centrale sono un regalo alle Autonomie perché quando io ho visto sempre su Milano che ci sono gli investimenti che vengono bloccati a metà perché non si possono più fare i mutui è un regalo ulteriore che viene fatto queste fonda le cose che bisogna riflettere bene su cui bisogna riflettere come comportamenti politici generali su cui bisogna continuare perché altrimenti anche noi facciamo gli estrosi dopo il risultato elettorale prendiamo atto però non facciamo no prendiamo dei comportamenti che siano consone
L'accento che non è con le misure dell'ultimo momento come era stata immaginata quella cosa di raccogliere tre mila cinquecento firme per i grandi comuni per le regioni rimanevano quattrocento che era una follia per poter presentare le liste
In palese anticostituzionalità oltretutto che si possono risolvere i problemi a me queste misure fanno sempre pensare al tanto peggio tanto meglio che indubbiamente secondo me nella testa una strategia di alcuni partiti dice
Facciamo delle piccole cose che non servono a nulla ritornerà puoi arrivare alle grandi soglia queste cose perché l'unica cosa che fare vetro è sempre il dubbio che mi sta dietro
E poi vorrei ancora dire
Un'altra cosa che non ho sentito nei discorsi di oggi noi dobbiamo fare una valutazione aprire gli strumenti per farla di come è stato l'orientamento del voto giovanile
Perché io ho avuto un po'l'impressione che anche dove si è recuperato il voto di opinione si sia recuperato un vuoto ma assaggiando un po'sempre gli stessi ambienti che in alcune occasioni questa volta ci sono stati più favorevoli che in altri
Però non ho visto
Non ho visto una ricambio
Elettorale per quello che riguarda legge nuova generazione io ho l'impressione che le nuove generazioni oggi siano molto facilmente convincendo IRI da un vuoto antisistema
Io non molto facilmente con invincibili dalle partiti monotematici da una parte e dal comunque non vedere appunto forse in questa caduta delle ideologie tradizionali
Una loro rappresentatività in quelli che sono dei filoni di pensiero che come il nostro sono tradizionali ma di cui sentiamo da come si sente da tutte le parti la grande capacità di rappresentatività di quella che una società moderna
Questo lo dobbiamo far capire un'analisi di questo tipo secondo me è molto importante
E io credo che concludendo
Noi dobbiamo prendere da questa tornata elettorale appunto un insegnamento che di consequenzialità
Maggiore tra quelle che sono delle valutazioni che ci facciamo a caldo molte volte in questi consigli nazionali forte appunto questa è un po'tiepida quindi perché no non c'è e non ci sono delle cose tragiche da dire
Ma se indubbiamente una valutazione di ripresa che però dovrà essere sostenuta deve essere sostenuta perché troppo difforme in quella che il tessuto generale il nostro per darci
Effettivamente quell'ossigeno di cui abbiamo bisogno
Ecco io credo
Che quell'ossigeno di cui abbiamo bisogno
Si possa a vere
Effettivamente schierando ci come partito dentro il sistema non contro il sistema però come partito sempre di più dalla parte dei cittadini
Come in effetti non a caso le azioni nostre che hanno avuto più soddisfazione son quelle condotte appunto nella sanità con questo deciso connotato
Allora bisogna individuare questo tipo di azioni e per seguirle perse quelle dall'interno cooperò con tutta la tranquillità di recitare una parte che non è quella di
Quelli che stanno nelle maggioranze fanno l'opposizione e la parte di coloro che vogliono salvare la capacità di rappresentatività dei partiti degli interessi reali dei cittadini
Io credo che questo sia il tipo di battaglia che noi dobbiamo affrontare e e in cui dobbiamo calarci cercando di potenziare questa capacità di messaggio comma appunto delle battaglie specifiche su questo tema credo che sia l'unico tipo
Di salvezza per cui noi abbiamo le carte in regola e su cui noi possiamo darci un obiettivo politico a lunga scadenza che si possa mettere da una parte non solo al riparo da quelle che sono tre sorprese ma ci posso anche dare la garanzia di avere un messaggio che vada al di là di questo di questa contingenza grazie
Freddati
Protetti
Rossetti tentato decaduto domani con l'ultimo iscritto a parlare
Chiudiamo la seduta domani alle ore nove si inizia con l'amico sottili