Rassegna stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale giovedì venti settembre questo l'appuntamento con la rassegnata la stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci delle elezioni presidenziali americane della gaffe di mitra Ronnie
Durante una riunione di raccolta fondi nel maggio scorso nella quale ha detto che il quarantasette per cento
Degli americani dipende dallo Stato dunque voterà comunque Barack Obama
Vi proporremo una serie di commenti l'editoriale di ieri del New York Times che definisce mi Trombini un guerrafondaio di classe e poi un commento dal Washington posto secondo cui
Ronnie sbaglia l'analisi sull'America soprattutto sbaglia a pensare che quel quarantasette per cento degli americani sia
Il recuperabile dal punto di vista politico elettorale infine impulso di giornale che con una certa ironia pubblica un discorso quello che
Mitt Romney avrebbe dovuto dire a maggiori che secondo il quotidiano economico farebbe bene a dire di qui a novembre altrimenti perderà le elezioni e alla fine se lo sarà pure meritato scrive
Il Wall Street Journal giornale conservatore vicinissimo a Mitt Ronnie le mondo oggi si chiede se il candidato repubblicano possa
Ancora vincere non c'è dubbio poi che questa gaffe abbia oscurato un altro dibattito crei in corso quello sulla politica mediorientale di Barack Obama messe in discussione dalle manifestazioni antiamericane nel mondo arabo
Questa questione come dire rimbalzando in Europa con la
Pubblicazione da parte di un
Settimanale satirico francese sabbie BO di alcune vignette che ritraggono il profeta Maometto su questo leggeremo editoriali dalle monde integralismo bisognava proprio per sanare benzina sul fuoco e l'interrogativo che si pone quotidiano francese
Che in qualche modo critica sciogliendo ma difende la sua
Il suo diritto pubblicare ciò che vuole a proposito delle manifestazioni antioccidentali nel mondo arabo
I dazi ogni pubblicava un'analisi di Bernardi età
Secondo il quale il mondo arabo non è infiammato chiuderemo sempre con le monde e un'analisi sull'Europa che fatica a pesare
Sui seguiti della primavera araba gli europei sono incapaci di rispondere alle richieste di aiuto finanziario che arrivano dalla Regione nonostante avessero promesso
Un Piano Marshall per il sud del mediterraneo ma cominciamo con le elezioni presidenziali americane collega Dimitro Omnitel
Il mio al Times ieri ci andava giù duro in un editoriale che vi trovate oggi sull'Herald Tribune Mitt Romney il guerrafondaio di classe titolo
Scrive il quotidiano liberal di New York alla fine Metronia aveva ragione è in corso una guerra di classe in questa campagna elettorale del due mila dodici
Solo che a condurla e lo stesso romani e non il Presidente Obama come
Da tempo dice il candidato repubblicano quando pesato una guerra di classe probabilmente vi viene in mente l'incitazione la rabbia risentimento alle gelosie da parte di quelli che non hanno verso quelli che hanno
E questo è esattamente ciò che
Romy accusato di fare in passato quelle accuse sono sempre
State false la verità è che Romiti cerca di incitare la rabbia di una piccola fetta diritti americani che non hanno bisogno dell'assistenza dello Stato
Contro i poveri lavoratori gli anziani disabili veterani di guerra e una fetta significativa della classe media americana questo il messaggio che emerge
Dal discorso di rom infatti immagino una cena privata di raccolta fondi in Florida mentre
Pensava di essere al riparo da e noiosi giornalisti e dagli altri americani che non sono abbastanza ricchi per comprarsi un biglietto
Per eventi di quel tipo invidio reso pubblico lunedì mostra un romani che si sente libero di parlare della sua campagna elettorale e di come lui deve bel Paese come Presidente in quella sede
Solo apparentemente sicura rom mi parla con un cinismo da brividi un compiacimento rivoltante Addio secondo il New York Times pretesa di essere un Presidente di tutti gli americani Rondoni
Divide il Paese a metà tra quelli che contano e il quaranta sette per cento di cui fregarsene Perroni
Quel quarantasette per cento sono persone che non hanno abbastanza soldi per pagare le tasse federali sono dipendenti dallo stato detto credono di essere vittime credono che lo Stato abbia
Una responsabilità di prendersi cura di loro credono di avere diritto alla sanità al cibo alla casa
Quel che volete voi
E come candidato aggiunto rom in non è suo compito preoccuparsi di quelle persone la caricatura caro mi fa degli americani per importanza è profondamente sbagliato una vasta maggioranza di loro
Paga le tasse federali o sui redditi o attraverso i contributi
Per la sicurezza sociale sanitaria inoltre pagano le tasse locali le tasse sulle rendite
Il problema delle entrate fiscali non è originato dai più poveri ma dai più ricchi ed è dovuto secondo il New York Times alle riduzioni fiscali dell'era Bush ad altre riforme
Difese da repubblicani le riduzioni fiscali di esenzioni dovrebbero ispirare immediatamente ma non accadrà fino a quando persone come Ronnie continueranno a proteggere i ricchi attaccando i lavoratori più poveri e la classe media
Come se fossero dei nemici forse rom e ha parlato in quel modo per me la tattica elettorale quel quarantasette per cento vota per Obama e dunque concentriamoci sugli altri
Ha lasciato intendere il candidato repubblicano è anche possibile che abbia detto con le parole per perdere la mano all'estrema destra senza crederci davvero ma tutte queste spiegazioni dicono comunque qualcosa sul carattere di Ronnie che per il New York Times è inadeguato essere
Presidente e comunque
La vergogna non sono quei poveri che non sono in grado di pagare le tasse ma l'un per cento che può abbassare fortune immense grazie alle esenzioni alle riduzioni fiscali
E che può donare decine di milioni di dollari a candidati per continuare a fare in modo che le cose rimangono come sono così tra l'altro il
New York Times il Washington post invece è un po'meno schierato
Non difendermi Trombini anzi lo attacca sin dal titolo del suo editoriale di ieri le fantasie di Romy sul quarantasette per cento il titolo
Scrive il quotidiano di Washington le dichiarazioni di Ronnie sul quarantasette per cento del Paese che ritiene di essere vittima
Hanno ricevuto molta attenzione ed è giusto che sia così perché la visione che non mi ha del suo Paese pura fantasia lui crede che il quarantasette per cento degli americani siano dipendenti dallo Stato
Ma si tratta di una valutazione al di fuori della realtà e soprattutto che non rispetta una classe media che lavora e che fatica ad arrivare alla fine del mese metà delle famiglie americane famiglie non individui guadagna
Meno di cinquanta mila dollari l'anno nel momento in cui la soglia di povertà per una famiglia di quattro persone un magro ventitré mila dollari insomma la situazione è ben diversa da come la descritta il candidato repubblicano la quale il punto per il Washington post Ronnie fa lo stesso errore
Dei liberaldemocratici quando disprezzano mostrano un loro disprezzo per l'elettorato repubblicano secondo il liberare il quarantasette per cento degli americani che votano repubblicano agisce contro i propri interessi
In particolare economici e dunque o è stupido o è ritornato dalle pubblicità politiche promessa facendo la stessa cosa succedendo che gli elettori di Obama siano delle pecore che dunque non valga la pena cercare
Di tendere loro la mano la possibilità che i principi possono motivare i comportamenti elettorali non è venuta in mente a Ronnie si tratta di un visione deprimente oltre che in accurata
Dei cittadini che lui spera guidare come Presidente così la vede
In word cito il posto con molta ironia è un po'di genialità che Luo sui giornali
Quotidiano conservatore e nelle pagine dei editoriale dei commenti forte sostenitore di metrò mi
Ieri nella sua dizione americana oggi in quella europea pubblica un discorso quello che avrebbe dovuto dire
Metterò mia il titolo appunti per il candidato repubblicano s'tasse dipendenza il quarantasette per cento dipendenza dallo Stato naturalmente
Scrive il Wall Street Journal micronidi né pesantemente criticato per le sue dichiarazioni sul quarantasette per cento degli americani che vota automaticamente per Obama perché sono dipendenti dallo Stato potremmo metterci in fila criticarlo anche noi
Ma invece vogliamo pubblicare alcune pagine dalla bozza al discorso che non mi avrebbe potuto fare sulla stessa questione ma curiosamente non ha fatto
Forse ne approfitterà per dire queste parole qualche giorno prima deve election day e qual è il discorso scrive il Wall Street Journal
Una tragedia per la presidenza Obama e quanti americani siano diventati dipendenti dallo Stato so che non è colpa loro la maggior parte vuole essere autosufficiente per prendersi cura della propria famiglia
Ma non
Può farlo perché non ci sono abbastanza posti di lavoro
Ecco perché ci sono quarantasei milioni di americani che ricevono sussidi per il cibo il Food stenta ad rispetto ai trenta milioni del due mila otto ecco perché dieci virgola sei milioni sono assistiti come disabili della sicurezza sociale
Nel due mila undici rispetto i nove virgola tre milioni di
Due anni prima ecco perché il quaranta per cento dei disoccupati è rimasto senza lavoro per sei mesi o più
E numero di persone che hanno smesso di cercare di lavoro il più alto della storia americana si tratta di uno scandalo nazionale non perché questi americani siano degli approfittatori ma perché non sono in grado
Di ottenere un buon posto di lavoro che renda abbastanza per essere autosufficienti e per realizzare pienamente il loro potenziale umano io voglio prosegue Wall Street Journal in questo
Discorso che non mi non ha fatto io voglio che gli americani siano meno dipendenti denti dallo Stato non perché costano troppo aiuteremo sempre gli americani che hanno bisogno del nostro aiuto
Voglio che gli americani siano indipendenti perché possano realizzarsi è avere un lavoro degno contribuire con il loro talento costruire un Paese migliore penso che il successo di una presidenza debba essere misurato
Da quante persone in meno hanno bisogno dell'assistenza alimentare da quanti meno siano costrette sussidi di disoccupazione
Non voglio portare via l'assistenza alimentare agli americani che avevano bisogno voglio meno americani che abbiano bisogno dell'assistenza alimentare
A volte mi chiedo prosegue qualcuno sui giornali nel discorso di Ronnie che non ha detto a volte mi chiedo se il Presidente Obama condivida questo punto di vista
Lui suo economisti continuano a dire che il FUS tempi sussidi di disoccupazione sono una forma di stimolo beh ci hanno dato un sacco di stimoli di questo tipo e ciò che abbiamo sono ancor più persone con l'assistenza alimentare
O dipendenti dal welfare o che cercano un lavoro penso che un vero stimolo possa essere il lavoro intendo aiutare gli americani creare più posti di lavoro probabilmente avrete anch'che sentito alcuni perfino nel mio stesso partito
Dividere gli americani tra quelli che fanno e quelli che prendono come se metà del Paese volesse vivere alle spalle dell'altra metà io non c'ho mai creduto
Questo quel tipo di politica partigiana che il Presidente Obama pratica quando contrappone i ricchi e tutti gli altri noi vogliamo una società in cui il successo di una persona
Possa essere quello di tutti il compito dello Stato e creare incentivi opportunità in modo che tutti possano diventare
Persone che fanno nonché prendono ma troppo spesso lo Stato vuole prendere di più dagli americani rendendo così gli americani più dipendenti dallo Stato può impulso di giorno continua con questa Bozza di discorso liberale non certo Liberal aggiungendo che occorre una riduzione delle tasse
Per incentivare l'economia e attivare meccanismi virtuosi che permettano la creazione di posti di lavoro ma che ci vogliono anche tasse più giuste e occorre impedire che i ricchi possano essere protetti dai lobbisti di Washington
C'è sicuramente dell'altro prosegue l'quotidiano americano in qualche computer di qualche giovane speech writer che lavora Perroni
Sicuramente un uomo intelligente come l'ex amministratore delegato di ben Capital può fare un discorso migliore su tasse e dipendenza dallo stato di quello che non mi ha fatto la riunione di raccolta fondi di maggio
E sono in grado di farlo bel perderà e meriterà di perder è così tra l'altro
Il wall street journal in questo editoriale nel mondo oggi
Proprio in virtù del della gaffe di rom mi si chiede se il candidato repubblicano possa ancora
Vincere perché perché
Se le presidenziali americane avessero luogo in questi giorni Barack Obama sarebbe rieletto con il quarantotto virgola cinque per cento dei voti contro il quarantacinque virgola cinque di mi terroni nel momento
In cui il tasso di disoccupazione e il più elevato di quello che qualsiasi Presidente abbia dovuto mai affrontare in mezzo secolo otto virgola uno per cento l'azione di Obama comunque giudicata positiva dal cinquanta per cento degli americani
Ma una maggioranza di loro ritengono che il Paese sia sulla strada sbagliata il tasso di approvazione in politica estrae precipitato dopo le manifestazioni antiamericane nel mondo
Non sul mano in queste condizioni per le mondo si potrebbe pensare che i giochi siano ormai conclusi per le presidenziali ma sette settimane dal
Voto del sei novembre diversi elementi possono ancora modificare la situazione
Anche se otto lettori su dieci dice che la
O dicono che la loro scelte definitiva molti americani stanno attendendo i grandi duelli televisivi per
Dare la loro preferenza al primo sarà altre ottobre poi ce ne saranno sedici e ventidue
Dello stesso mese se Mitt Romney fatica a fare concorrenza Obama nell'arte oratoria
Ha già dimostrato di essere un molto bravo nei dibattiti durante le primarie repubblicane potrebbe attaccare
Sui pessimi risultati economici per la presidenza Obama un altro elemento di incertezza il finanziamento che la campagna elettorale perché
Obama in difficoltà nel mobilitare i finanziatori
Democratici romani e in
Vantaggio con i finanziatori di Wall Street i cosiddetti super PAC infine sui risultati presa al tasso di partecipazione delle minoranze
Pino avanza che sono indispensabili alla rielezione di Obama se i neri ispanici dovessero disertare le urne i bianchi mobilitarsi in favore di rom Liber risultato
Potrebbe cambiare sottolinea le monde non naturalmente tenteremo di seguire il più possibile
La campagna presidenziale di qui al sei di novembre o la gaffe di Ronnie ha in qualche modo cancellato il dibattito sulle manifestazioni sulla politica estera di Barack Obama
Scatenato dalle manifestazioni antiamericane nel mondo arabo e in Medio Oriente il dibattito però è arrivato in Europa in particolare in Francia dopo che
Un settimanale satirico Ciampoli e mutuo a ha deciso di pubblicare alcune vignette
Del profeta Maometto con il rischio di versare gettare benzina sul fuoco come sottolinea nel mondo nel suo editoriale di oggi questo il titolo scrive le Monde
La satira è un'arte delicata le Pro e la provocazione anche irridere può essere esplosivo ciarlieri dolosa per averne fatto da decenni la sua
Ragion d'essere il settimanale satirico lo dimostra ancora una volta pubblicando una decina di vignette sul profeta Maometto gli integralisti
Mussulmani le del mondo ricorda che nel due mila otto ciarlieri dove va ripubblicato le vignette danesi che avevano provocato un'ondata di collera nel mondo mussulmano
Nel due mila e undici i locali del settimanale sono stati incendiati dopo un numero intitolato Sharia e do dedicato al
Rafforzamento politico degli islamisti in Libia e Tunisia
Le stesse cause producono gli stessi affetti e dunque ho con dunque con il suo ultimo numero sciogliendo si rimette al centro di una nuova polemica resa ancor più viva dalle reazioni molto violente contro il film l'innocenza dei mussulmani
Che hanno fatto decine di morti
Nel mondo in questo contesto altamente infiammabile nel momento in cui i social network brulicano di appelli a manifestazioni in Francia
Il Governo immediatamente reagito ricordando che la libertà d'espressione costituisce uno dei principi fondamentali da Repubblica francese il Primo Ministro ha espresso la sua disapprovazione di fronte a ogni eccesso e chiesto
A ciascuno spirito di responsabilità
Le mondo allora vuole ricordare qualche principio viviamo in una democrazia laica in cui la libertà di pensiero e di espressione è nel rispetto del diritto una norma fondamentale in qualche modo esistenziale
Questo principio non può essere superato da alcuna norma superiore e tanto meno religiosa
Le religioni sono sistemi di pensiero e credenze rispettabili ma che possono essere liberamente analizzati criticati anche ridicolizzato ce lo insegna Paul terra
Qualunque cosa si possa pensare delle scelte editoriali diciamo Niardo dell'estetica dei suoi disegni della delicatezza del suo stile il solo limite concepibile la sua libertà
E quello che i tribunali potrebbero ritenere giustificato le vignette incriminate sono di cattivo gusto in alcuni casi affligge enti
Sono soprattutto pubblicati in un momento in cui contribuiranno gettare benzina sul fuoco cosa che porta
A porre interrogativi sul senso di responsabilità del
Loro autori e editori ma non si può mettere sullo stesso piano sciogliendo e i suoi inquisitori
Da una parte si folle far ridere e si vuole vendere dall'altra si lanciano anatemi così tra l'altro
Nel mondo nel suo editoriale di oggi ha proposto di queste manifestazioni antioccidentali
L'evasione glieli pubblicava un'analisi abbastanza originale forse corretta di Verona che detta il mondo arabo nonne infiammato detta sottolinea che si le manifestazioni antiamericane sono stati violente
Ma che con due eccezioni in Libano e in Sudan la mobilitazione non ha mai superato le centinaia o le poche migliaia di persone
Qual è il problema è che gli orfani di Bin Laden dispersi divisi regionalizzati hanno preso a pretesto il film anti-Islam per porsi come difensori di una vera fede chiedere vendetta
Sono riusciti così a caricature Zahra il mondo arabo ma realtà al mondo arabo non sta seguendo la linea degli orfani di Bin Laden non sono gli Stati Uniti che i sunniti odiano oggi
A essere molto più odiato e Bashar al-Assad il dittatore siriano insomma il mondo arabo molto più complesso delle semplificazioni di questa settimana
Salvo a voler rimettere in sella gli jihadisti ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale