Festa Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà di Torino - Il lavoro e il sistema italiano, quali diritti e quali tutele per i lavoratori

E non è Carlo chiama assessore provinciale al lavoro
Quindi il dibattito si svolge
Tra loro tre condotto da me se riesco a condurlo Michele corto
Lo salutiamo nostro Segretario
Il Sir provinciale di Torino
Come voi sapete ormai avete capito immaginato il dibattito era
Impostato sui temi del lavoro con la presenza
Di
Essa forme ero il Ministro del lavoro dal Governo Monti
Avevamo già percepito aveva avuto confermava ieri abbiamo conferma in questo momento che il ministro non c'è non solo perché era previsto si è fatto l'incontro tra il Governo
Con Monti passerà
La forma ero la FIAT con Marchione recante che è iniziato alle sedici e trenta ma tale incontro dalle agenzia ANSA che abbiamo è ancora in corso
Cosa sta succedendo essendo ancora in corso
Se
I nostri ospiti hanno notizie più precise
Se lo diranno ovviamente ma il fatto che si è ancora incontro e di per sé è un fatto
Non si sono incontrati per prendere un tè
E per dire più o meno state tranquilli va tutto bene
Il dibattito quindi da
Quello che era fissato con esso affermerò cambia un po'il taglio
è un dibattito anche per l'incontro che c'è a Roma sulla FIAT
Questo non c'è impedisce
Di intrecciare la discussione sulla FIAT
Come alcuni temi
Che sono caratterizzati dalla Carta alla situazione
Uno di quelli che agli occhi di tutto
Di tutti
Sono i lavoratori in mobilità senza pensione che secondo me in modo sbagliato vengono chiamati e sono dati
Perché c'è un misto di caratteristiche che non può essere risolto tutto con i soldati però diciamo così io sono dati
Poi ci sono in Italia anche a Torino
Una serie di vertenze avete presente quei lavoratori che per difendere il posto di lavoro arrivano persino a salire sulle torri sui tetti o andare in miniera
Che sono state indagate c'è un report Asa fatta da una giornalista la quale chiederemo un contributo dove racconta la sua esperienza Michela poi rappresentano meglio
E quindi intrecci avremo la discussione sulla FIAT sperando che arrivano notizie più precise con l'andar della serata con fatti che non sono solo della FIAT e parliamo quindi
Del lavoro
Abbiamo qui appunto con noi
Titti
Carlo chiama
Al di là dei ruoli specifici che sono rappresentanti della politica italiana PD e Sinistra ecologia e Libertà Federico che segretario provinciale della FIOM
Io sto comincerei così anche
Federico se non abbiamo ancora notizie di come è andato l'incontro poi magari in intrecciamo anche interventi farà è un primo giro
Secondo tempo
Cosa succede a Roma o secondo te cosa dovrebbe succedere
Ma
Sono due cose ben diverso
Acqua
Quello che succede quello che vorremmo succedesse ma notizia in realtà non ce ne sono c'è qualche agenzia ma su un tema su una vicenda così importante ragionare sulla base di qualche indiscrezione
è alquanto avventato anche se
Tra le notizia che stavano girando ce n'era ce n'era una che
Fa abbastanza il paio con le cose che
In molti hanno prefigurato già nel corso di questi giorni e cioè che
La FIAT e questo lo si vede anche da alcune dichiarazioni che c'erano anche stamattina questa apparente polemica tra passerà e Marchionne sul
Sul sugli Investimenti sul sulla nuova fabbrica in costruzione in Brasile
Sugli aiuti da parte degli Stati ecco quello che si capisce sicuramente e una delle cose che sicuramente
In questo incontro si stanno si sta discutendo l'unica però che in qualche modo è uscita e che la FIAT che è in grande difficoltà
Sta spiegando che
Ha bisogno di arrivare
In qualche modo al due mila quattordici
Perché prima non ci sarà ripresa
E quindi neanche investimenti da parte dell'azienda arrivare fino al due mila quattordici vuol dire avere degli ammortizzatori sociali
Per poterci arrivare cassa integrazione innanzitutto ma forse non solo
Che questa fosse una delle cose che
Sarebbe stata oggetto di discussione era assolutamente prevedibile
Devo essere sincero io credo che per poter dire qualcosa in più bisognerebbe sapere se
A questa richiesta
Se accompagnato
Qualche ragionamento un po'più preciso sugli investimenti
E sui tempi degli Investimenti
Oppure se su questo il Governo ha deciso di giocare un ruolo attivo che fino ad oggi non ha giocato
Che sull'onda delle polemiche emerso soprattutto nelle ultime settimane insomma ha portato ad un incontro dove almeno
Nelle previsioni insomma si sarebbe dovuti ad arrivare a una discussione un po'più precisa
Dico questo e quindi in realtà
Siamo nel campo delle cose che vorremmo che si discutesse no
Insomma e qualche giorno che improvvisamente la figlia del suo amministratore delegato ha scoperto che
Eventuali sostegni
Di qualsiasi genere
Da parte del pubblico
Non solo sarebbero utili ma sono indispensabili lo dico perché in questi anni c'è stata spesso una polemica anche con noi nei nostri confronti parlo in questo caso in particolare della dell'azione della CGIL
Perché di fronte a un Marchionne che faceva bella figura dicendo che lui non chiedeva niente a nessuno nel nostro Paese
Noi dicevamo guardate questo atteggiamento che peraltro fa a pugni con l'atteggiamento che la FIAT ha da qualsiasi altra parte in giro per il mondo dalla piccola Serbia alla grande America è un atteggiamento che prefigura
Una situazione in cui se io non chiedo niente io non devo dare niente io non ho nessun impegno
Da da onorare
Quindi dicevamo guardate questo atteggiamento l'atteggiamento molto pericoloso
Perché l'atteggiamento di chi vuol tenersi le mani libere e che in qualsiasi momento può mettere in discussione le cosa che ha detto il giorno prima che è esattamente quello che è successo in questi anni
Naturalmente la situazione è andata anche oltre lo scenario che probabilmente la stessa FIAT aveva disegnato la crisi
è più radicale
Non è una crisi che riguarda solo il mercato dell'auto una crisi generale sta durando durerà di più del previsto però qui bisogna io credo essere chiari e chiudo subito su questo
Quando si dice o nel caso si dicesse noi fino al due mila quattordici non facciamo Investimenti bisogna
Avere qualche elemento di valutazione in più perché
Se uno spetta a mettere in campo dei progetti né il due mila quattordici vuol dire che noi stiamo dicendo che fino al due mila e sedici
Macchine da produrre che vadano sul mercato non ce ne saranno
E lo dico perché
è vero che siamo di fronte un mercato molto volatile siamo di fronte a una situazione difficilissima ma
Qualsiasi persona che un minimo conosca questo settore sa che
Se uno ha in testa un Progetto se inizia a lavorarci prima che eventualmente una macchina esca
Da una catena di montaggio ci vogliono mediamente due anni poi magari se uno è bravo ci mette un po'di meno
Diciotto mesi
Ma diciamo questo il tempo lo dico perché tra l'altro questa discussione ne apre un'altra
Che forse anche attinente alla a quello che era in origine l'argomento di questa serata
Ed è il fatto che si chiede si chiedono ammortizzatori sociali
Si chiede soprattutto una durata degli ammortizzatori sociali particolarmente forte
Avanzo ogni considerazione su che cosa questo significhi per lavoratori che in molti casi sono alle prese con la cassa integrazione dal due mila otto perché quello è l'inizio
Diciamo della crisi così come poi
L'abbiamo vista evolvere soprattutto nel settore dell'auto
E avanzo di dire che
Se uno dice
Così andranno le cose fino al due mila e quattordici sono sei anni
Sei anni
Lo dico non a caso perché noi arriviamo da una riforma del lavoro ci fosse ci fosse stata qui la ministra forme ero
Ne avremmo potuto parlare con lei direttamente però noi arriviamo da una riforma del lavoro che al di là delle questioni che ha lasciato irrisolte come quella
Dei così detti e sudati questo pessimo termine
è ormai entrato nel nelle Sico comune a cui faceva riferimento Pregnolato
Però
In generale in aria o da una riforma che come idea a quella di ridurre la durata degli ammortizzatori sociali poi noi abbiamo detto in più occasioni che era paradossale che si facesse questa scelta nel momento in cui la crisi si allunga
Certo riduci la morte la durata degli ammortizzatori sociali nel momento in cui già assai
Che che che sta entrando in una crisi o continua una crisi che durerà molto tempo
Però è evidente che di fronte a
A una vicenda come quella della FIAT se i termini sono quelli a cui facevo riferimento B
Non so come dirla si riapre si apra un bel problema
Anche perché
I problemi che riguardano
I lavoratori
I dipendenti FIAT soprattutto di FIAT Auto soprattutto degli stabilimenti produttivi e quindi in particolare a Torino
Mirafiori e la carrozzeria specificatamente B riguardano un sacco di altra gente che per FIAT lavora
A monte e a valle dal processo strettamente produttivo
E
Già oggi noi abbiamo una situazione di crisi diffuse che si stanno moltiplicando a vista d'occhio
è un problema di ammortizzatori sociali anche a prescindere da FIAT ce l'abbiamo e ce l'avremo comunque
è un problema di risorse disponibili ce l'abbiamo e ce l'avremo comunque quindi secondo me è su queste o diciamo si apre un'altra discussione più generale di cui la FIAT diventa un caso emblematico
Assolutamente centrale ma un caso emblematico ma intorno a cui ruota un mondo vastissimo vastissimo che peraltro a Torino è sicuramente più significativo di quanto non non sia altrove
Mi permetta una battuta conclusiva noi arriviamo da una da una stagione
Dove a un certo punto si è cercato di far credere che
Il problema della FIAT
Era un po'
Erano fabbriche propoli otto osé lavoratori con troppi diritti
Qualche organizzazione sindacale un po'estremista un po'radicale nei suoi comportamenti io credo che
Purtroppo quello che
Emerso più di recente anche in modo esplicito anche a fronte
Delle stesse dichiarazioni che l'azienda fatto dice
Che si è fatta un'operazione di carattere politico addirittura ideologico
Per coprire un'altra problema
Tutto economico industriale di un'azienda che ha fatto scelte diverse
Che probabilmente sperava che diciamo anche la crisi avesse un'evoluzione differente ma che oggi
Dopo tutto quello che è successo in questi anni si ritrova diciamo ancora una volta a
Non voglio usare una parola che in questi anni ha fatto arrabbiare molto Marchione insomma ma che è un po'tende a condizionare ecco
La politica alle istituzioni il Governo tutti noi dicendo in sostanza o citate quello che vogliamo e poi vedremo oppure noi facciamo diciamo così precipitare la situazione da un giorno all'altro
Questa è la sede questo è il dato io lo dico perché e chiaro in queste ore siamo tutti interessati a capire se da questo incontro verrà fuori qualcosa in più di quanto non è venuto fuori nel corso di tante parole speso nel corso di questi mesi
Però io penso che sarebbe sbagliato dimenticare la traiettoria delle cose che sono successe nel corso
Di questi anni anche perché
Lo dico sommessamente noi arriviamo a questo punto
Senza vere dal punto di vista della FIAT diritto di cittadinanza all'interno degli stabilimenti della FIAT dell'auto e di tutti i settori noi
In questo momento siamo un'organizzazione che all'interno dell'azienda e semi clandestina
Dove non abbiamo diritto a fare nulla di quello che normalmente fa un'organizzazione sindacale organizzare le assemblee utilizzare le barche che sindacali
Chiedere incontri all'azienda
Se avremo tempo ne parliamo meglio ma in questi mesi dove la cassa integrazione ha ripreso a crescere noi ci siamo ritrovati a discutere
Ovviamente in modo separato dalle altre organizzazioni solo quando l'azienda era costretta per legge a discutere con noi
Spesso ha mandato degli avvocati a discutere con noi
Per non diciamo esporsi come azienda in prima persona e io lo dico
I nostri compagni i nostri delegati in questi mesi all'interno dell'azienda hanno subito un tentativo di vero e proprio annullamento dal punto di vista sindacale e io penso che
Il fatto che in qualche modo la partita
Purtroppo sia ancora aperta
Ma in modo tutt'altro che incoraggiante dal punto di vista industriale si è ancora aperto dal punto di vista sindacale perché quei lavoratori quei delegati della FIOM hanno comunque retto un urto violentissimo dice che nel momento in cui
Si provasse a rimettere su binari di normalità
Le relazioni tra una grande azienda e questo Paese non ci si può dimenticare il vulnus alla democrazia che si è consumato spesso nell'indifferenza dei più nel corso di questi anni dopodiché
Se nelle prossime ore magari diciamo nei prossimi minuti arrivasse qualche notizia in più
Da questo incontro romano sarà sicuramente interessante provare esprimere qualche
Valutazione per quanto approssimativa come si fa con un po'di serietà quando le cose in discussione sono importanti e a volte piuttosto che dire delle cose in maniera eccessivamente superficiale e meglio diciamo così
Prendersi un attimo di tempo per poter
Anche perché guardate noi non ce la caviamo con una dichiarazione nostro problema è che comunque vada questo incontro ci sarà un impegno grande che tutti dovremmo metterci ognuno per la sua parte politica istituzionale e sindacale cioè non è che
Anche la discussione si incanala se in modo tutto sommato utile
Noi avremo
Dall'incontro in corso al Governo la soluzione di tutti i problemi si apre comunque una partita complicatissima
E noi di quella partita vogliamo essere parte
Insieme ai lavoratori non a caso abbiamo raccolto ancora in questi giorni centinaia di firme di una Mirafiori peraltro mezza ferma per la cassa integrazione per dire al Governo guardate che dopo aver parlato con la FIAT dovete parlare con noi
Non a caso la prossima settimana è previsto che ci sia un incontro da parte del Governo anche con le organizzazioni sindacali e dato che si fa da parte del Governo si farà con tutte le organizzazioni sindacali anche con chi cioè la FIOM
La FIAT nell'ultimo negli ultimi due anni ha scelto
Di non
Ratta arelazionale sì
Cercando di annullare un'organizzazione pensando in questo modo di annullare i problemi però guardate le organizzazione possono avere momenti
In cui sono sopra a livello dell'acque altre volte in cui sono sotto i problemi però prestano e i nodi se non si risolvono a un certo punto vengono al pettine come sta succedendo in questi giorni grazie
Bene quindi
Vediamo se avremo la possibilità di fare delle valutazioni anche a caldo su eventuali novità della FIAT dalle cose che dice Federico
Potrebbe prospettarsi
Un mare di cassa integrazione
E non solo
La FIAT non sarà mica la mobilità
Ma se la FIAT pensasse alla mobilità come fa il Governo a gestire altri processi di mobilità quando non ha risolto
Il problema dei cosiddetti esodi dati dei lavoratori in mobilità attualmente senza pensione essenza
Indennità di mobilità allora facciamo una cosa non facciamo il giro classico prima fanno un giro di i nostri ospiti poi un po'di interventi e poi mi fanno un giro
Facciamo parlare subito a nome del Comitato dei lavoratori in mobilità senza pensione queste l'esatta definizione Costamagna
E ci dice la situazione e cosa pensa in un tempo che è stata tra i sette agli otto minuti
Allora non avendo la disinvoltura
Di oratoria abituale
E soprattutto avendo problemi che stiamo dibattendo da circa un anno
Ho raccolto assieme ai gli altri miei compagni del del Comitato diciamo tutto quello che ci sta girando in questo momento riguardo alle leggi riguardo la nostra situazione per cui abbiate pazienza so che è meno incisivo male che leggero un po'
Non a questo intervento riassume il dibattito le considerazioni e gli obiettivi di uno dei tanti comitati sono dati d'Italia sorti da un anno a questa parte
Il nostro Comitato e apartitico e la nostra presenza qui stasera è uno dei tanti tentativi di coinvolgere la politica in questo caso serve
E il PD dati rappresentanti presenti su un argomento di sicura competenza dei partiti candidati alle prossime elezioni
I comitati stanno bar si stanno battendo per avere giustizia da uno Stato che in difficoltà economica cerca di risolvere tutto recuperando risorse soprattutto tra le fasce meno abbienti e più popolari
E questo
Lo fa intervenendo nei settori dove è facile prelevare e dove c'è abbondanza cioè l'INPS per esempio
La previdenza sociale che recentemente sta risparmiando molto a causa dello spostamento di anni di diritto alla pensione per i lavoratori
Come sapete hanno spostato i requisiti per cui molti lavoratori sono costretti a lavorare da due a tre anni in più questi sono soldi risparmiati per l'INPS
Che continuano a essere tenuti nelle casse e non erogati alle persone mentre da un altro lato vengono sottratti
Ovviamente dove è più difficili o meno conveniente tipo le banche gli evasori
Gli esportatori di capitali la casta politica con tutti i suoi sprechi non interviene questo Governo perché timoroso di una reazione che lo potrebbe travolgere
Forte
Con i deboli e debole coi forti come si suol dire
Tra le case forte più fornite sicure di facile accesso troviamo i fondi per le pensioni
E allora ecco sfornate ai in brevissimo tempo una riforma pensionistica che ha la caratteristica prevalente
Di ridurre gli importi cambiando le modalità di calcolo ritardare la maturazione dei diritti allungare l'intervallo tra la maturazione degli stessi e l'effettiva riscossione della pensione
Un primo prevedibile affetto è stato lo sblocco del è stato il blocco delle assunzioni tra i giovani la prima conseguenza di queste modifiche che sommata ad una generale crisi economica aumentato la disoccupazione giovanile
Tra non molti anni lavoratori che entreranno in attività sempre più tardi con contratti sempre più aleatoria
Con stipendi sempre più bassi si troveranno a circa settant'anni con pensioni Detour decurtate del cinquanta per cento rispetto a salari più bassi
Si sta creando una numerosa schiera di persone che giunti alla fine della carriera avranno seri problemi per quadrare il bilancio familiare di sopravvivenza
E mi rivolgo un momento ai giovani che son presenti troppe volte sento dire tanto noi la pensione non la vedremo mai a queste persone io dico la pensione non è un problema per gli anziani cioè come me la pensione è un problema dei giovani se oggi
Non cominciano a considerare importantissimo lottare per la propria pensione futura quando ha sarà ora quando ne avranno bisogno sarà troppo tardi
A tutto questo prevedibile sfacelo si aggiunge già oggi la nuova e misteriosa categoria degli ESU dati noi pensiamo anche qua
Probabilmente saremo trecentonovanta mila in tutta Italia per adesso ma l'ente che dovrebbe avere il controllo della quantità Ling se non lo sa non controlla e non conosce i dati
Io sono dati sono lavoratori che invitati spinti convinti obbligati dagli eventi hanno sottoscritto più o meno volontariamente degli accordi dove si prevedeva
La loro prematura uscita dal lavoro in cambio di un periodo di contribuzione economica a carico dello Stato e delle aziende e con una perdita
Economica minima il tutto con la certezza garantita dal Ministero dalle aziende e dalle leggi vigenti che il momento di fine mobilità o contribuzione volontaria avrebbe coinciso con l'avvio della pensione
Ma così proprio non è andata
Persone non più i lavoratori non ancora pensionati si sono visti cambiare le regole pensionistiche dopo aver abbandonato al proprio posto di lavoro
Ora alla scadenza degli accordi e degli assegni di mobilità la pensione non c'è e inizierà un periodo di zero reddito per mesi o addirittura per anni e in alcuni casi di perdita del diritto anche futuro
Il tradimento è stato consumato non solo dall'attuale Governo Monti Fornero ma anche dal precedenti Berlusconi Tremonti con la legge centoventidue del due mila dieci
Ed è per questo che ci sentiamo abbandonati abbondantemente traditi non solo dai Governi ma dallo Stato stesso
Facciamo veramente un grosso sforzo emotivo hanno urlare a non arrabbiarci
E oggi con pazienza il più possibile di razionalità cerchiamo di catalogare l'elenco delle ingiustizie sperando di mettere in moto una riflessione è una presa di coscienza sui danni sui drammi che si stanno consumando
Faccio presente che questo è un discorso pensato anche con la
Signora Fornero presente ora non è presente e meno male perché questa discutendo per cose importantissime però comunque e giusto e faremo in modo che lo venga a sapere
Dalle risposte che otteniamo
L'abbiamo la certezza che le autorità non hanno minimamente previsto prima e non percepiscono ora in quali condizioni metteranno migliaia di persone
Tutti coloro autorità parlamentare Commissioni eccetera che ci hanno ascoltato hanno dovuto ammettere le nostre ragioni hanno concordato con noi che era un simile cambio di regole illegittimo non è degno di uno Stato di diritto
Ma poi al momento delle approvazioni nelle varie sedi legislative la votazione ha confermato la negazione del tradimento degli accordi
La logica prevalente è ed è stata solo quella economica
Cioè se ci sono i soldi si rispettano gli accordi se non ci sono soldi si ignorano semplicemente tanto un popolo che non può più fare sciopero non si può più opporre ed è fuori dal mondo del lavoro non è pericoloso e intanto aspettiamo
Che si organizzi infatti ci siamo organizzati
Ma quale è stato di diritto può permettersi un simile ragionamento
Quale Governo di fronte ad accordi con altri Stati altri enti potrebbe permettersi un atteggiamento di questo genere con noi i cittadini l'hanno fatto e non hanno ancora finito di farlo
Noi siamo i creditori dello Stato e lo Stato è in debito con noi e non può unilateralmente permettersi di dichiarare con la sua autorità l'insolvenza dei debiti a suo carico
Tutta la legislazione prodotta dirigente sull'argomento è stata rivolta unicamente a ridurre il numero degli aventi diritto alle deroghe
Si sono fatti i salti mortali per modificare contate virgole condizioni particolari
Purché ciò portasse ad escludere un certo numero di lavoratori dalla categoria dei salvaguardati cioè si lavorati contro il popolo contro la gente ci cercavano di modificare le leggi per vedere quanto si abbassa con i numeri
Quante persone potevano essere salvaguardate da una pensione che era stata promessa secondo le regole
Ma brevemente cosa inaccettabile in tutta questa vicenda l'abbiamo ridotto in alcuni punti
Intanto lei l'altra la retroattività
Prima si mandano a casa dei lavoratori con la certificazione del diritto alla pensione in una data certa e poi si cambia questa data
Il lavoro non c'è più la pensione non ancora si produce un vantaggio per lo Stato per l'INPS per le aziende mentre per noi solo zero reddito e perdita economica oltre ad una battaglia di giustizia noi poniamo su questo punto
Anche un quesito sulla legalità e sulla coerenza con la legislazione più generale introducendo anche l'ipotesi di un è intervenuta di un intervento a livello giuridico di costituzionalità
Resta comunque la gravità del fatto di aver creato un precedente sul cambio in corsa delle regole stabilite cambio che potrebbe estendersi anche siti su innumerevoli altri casi
Il tetto numerico secondo punto
Si stabiliscono quote di lavoratori salvaguardati che nelle stesse condizioni normative avranno a volte riconosciuta la pensione e altre volte no solo in sessantacinque mila forse e poi cinquantacinque mila
E gli altri avevamo detto che eravamo trecentonovanta mila ne mancano duecento e settanta mila a cui il Governo non sta pensando a cui il Governo ha detto che ci penserà poi dopo qualcun altro ma intanto le persone rimangono lì sospese
Il ministro ha già dichiarato di non volersi occupare e di rimandare il problema al prossimo Governo e intanto noi aspettiamo e siamo senza reddito
Guai a ricominciare a lavorare e questo è un altro assurdo
Con tutto il moralismo diritto enunciato da Monti sul lavoro noioso non so se vi ricordate lavoro stabile e lavoro a tempo indeterminato UFO che noia averne
Sulla relativa giovane età di chi va in pensione ecco che se qualche lavoratore trova fortunatamente un'occupazione ecco che viene penalizzato dalla legge ed espulso da quelli che potrebbero rientrare nel diritto
Condannati a non lavorare per non vedersi penalizzate ricalcolate alla cifra di pensione e il tempo di maturazione
Per cui se da una parte il Governo dice che noi siamo a casa qua ci dà dei parassiti ma non osa farlo perché stava sarebbe bello veramente troppa
Dall'altra parte però ci mette nelle condizioni che se uno ha un diritto di andare in mobilità e vuole andare a lavorare sa che in quel momento riesce dai
Esce dai parametri rischia di andare a lavorare dare in pensione due-tre anni dopo con un ricalcolo diverso con una penalizzazione
Colpire le famiglie dei disabili
Pare che tra i lavoratori sono dati o in mobilità il Governo stima di salvaguardare solo cento e cinquanta di loro a livello nazionale
Questi lavoratori queste famiglie colpite già profondamente da una disgrazia immane
Devono anche loro contribuire pesantemente assai risollevare l'Italia ritardando la loro pensione quando da casa potremmo svolgere liberamente il loro ruolo di assistenza e di soccorso
E poi
Perché è solo per la disabilità dei figli e non per la disabilità dei genitori o per altri file familiari prossimi
La lentezza legislativa
Questo è un'altra Perra della nostra Italia disastrata
Dove vediamo
Come certi certi argomenti vengono esaminati ed approvati subito questo argomento invece continua a rischiare continuamente di finì nel dimenticatoio
Il Governo ha approvato faticosamente sollecitato da alcune forze politiche dei provvedimenti di emergenza e di correzione man mano che i danni emergevano ma con una lentezza è un'inerzia vergognosa faccio notare che la SACE notissimo fissa centesimo ministro sa forme euro che pensava di sapere tutto arrivando al Governo si è accorta che facendo una legge creava dei problemi per cui hanno fatto delle leggi delle modifiche successive
Affinché
Riuscissero a tappare quelli che erano le obiezioni che venivano fuori dalla società civile non ci avevano semplicemente pensato
La norma cinque bis che proroga la mobilità per il due mila dodici non è stata ancora approvata e oggi siamo già quasi in ottobre
La legge sulla salvaguardia di ulteriori cinquantacinque mila è in corso di esame dei decreti attuativi e pertanto non è operativa
Il Governo non si rende conto dello stato di sofferenza delle persone ingiustamente ridotte a reddito zero
Una recente esperienza di sportello di informazione svolta dal Comitato in collaborazione col patronato
Ha evidenziato lo stato di profonda preoccupazione di impotenza e a volte di disperazione da parte di coloro che ricorrendo a noi speravo in una soluzione che non potevamo dare cioè queste persone in difficoltà
Noi le abbiamo viste otto davvero
Un'attività anche a me sembrava un po'duro tra burocratiche di tappabuchi organizzativo si è rivelata nel corso dei giorni una testimonianza di quanti danni psicologici umani questa mania di salvare l'Italia si sia rivelata perfida
E opprimente solo per alcune fasce meno abbienti della popolazione
Mentre chi più possiede non viene mai penalizzato
Gente che vedeva con chiarezza davanti a sé la prospettiva del reddito zero la povertà nella rinuncia ad una vita dignitosa
Se poi associamo a questa arroganza e la stupidità di certi atteggiamenti di certi sprechi di certi forti da parte di esponenti del potere
E vediamo in questi ultimi casi dei giorni che abbiamo potuto notare sono scandali targati Verdini Lusini Fiorito Penati scandali bypartisan a volte che la magistratura accerterà allora la frustrazione sale alle stelle
La rabbia pure
Mense in confusione
L'ente tecnico più qualificato più informato più organico che ha in mano i dati di tutta la popolazione non sa più quanti sono i lavoratori coinvolti in questo problema e questa è una vergogna vero
Da mesi oggi quasi un anno chiediamo spiegazioni non sanno cosa rispondere recentemente per salvarla facciano istituito lo Sportello Amico ufficio dedicato a rispondere a questi quesiti soltanto sul viso dati
è stata una burla perché gli impiegati non sono stati né addestrati e ne informati
Non sanno cosa rispondere le risposte sono contraddittorie sbagliate e a volte si è difficile persino verificato il grosso decreti grottesco caso in cui l'indice manda i lavoratori apprendere informazione i patronati
Ora è una è un assurdo dove un Ente che dovrebbe sapere tutto informare gli altri
Fa il processo inverso
Noi ci aspettiamo da tutta questa da questo dal momento politico
Ci aspettiamo
Che con una nuova stagione politica che si sta avvicinando si mette nuovamente in risalto il diritto che si garantiscano le persone innanzitutto si studino forme per salvaguardare tutti e non norme per escluderle
Ci aspettiamo l'efficienza delle istituzioni se non sono ben direttive ben dirette si cambi le capitali si tratti Mastrapasqua direttore generale dell'INPS e come Schettino ma facciamolo prima di finire sugli scogli di un disastro peggiore
I partiti che oggi per fare un programma per i gatti per candidarsi al futuro Governo si impegnino ad inserire norme che correggano e aboliscono questa ingiustizia di Stato lo mettano esplicitamente per iscritto nei loro programmi elettorali
E siccome qui siamo in una manifestazione di cerchi e Torsello poi vorrete fare queste cose qui
Manteniamo secondo noi ed è necessario quasi diventato uno slogan manteniamo soprattutto il diritto per tutti di vedere applicate le condizioni vigenti al momento della firma degli accordi grazie
Se avete notato Costamagna
A un certo punto ha parlato rispetto agli accordi e alla difesa di questi accordi in essere ha richiamato un principio di costituzionalità
Io credo che lui faccia questo richiamo
Perché gli accordi sulla mobilità
Sono firmati dai sin dalle aziende dai sindacati dalla Regione
Per conto del Ministero del lavoro fino in sede di governo
Al Ministero del lavoro
Quindi il Governo è garante
Di quelli accordi
E
Anche
Nella gestione di quegli accordi nel rapporto con l'INPS
Nella misura in cui questi accordi non vengono rispettati
Si crea per questi lavoratori andati in mobilità verso la pensione una discriminazione rispetto ad altri lavoratori che invece hanno avuto la stessa possibilità andando però in pensione
E quindi un principio che va risolto
In primo luogo in termini sindacali di diciamo rapporto fra le parti e con il Ministero ma anche in termini di interpretazione giuridica dei principi costituzionali
Così io l'ho capito ciò che dicono il Comitato e quindi
Carlo chiama
Assessore alla provincia di Torino
Siccome anche la forma ero dice
Più di tanto io non posso fare almeno questa è la forzatura che fa Costamagna si penserà il prossimo Governo
Ma quale sarà il prossimo Governo
Va bene per questo ci vuole la la sfera di cristallo no io intanto dico coerenti
Quello che non possono fare gli enti locali perché al Consiglio provinciale e che è stato attento su questo tema degli ESU dati sin da gennaio e ad un certo punto alcuni consiglieri sia di maggioranza che di opposizione
Non conoscendo diciamo nel dettaglio la materia
Mi hanno chiesto ma che cosa può fare la Provincia per aiutare gli ESU dati
Mi ha detto la Provincia così come la Regione non può fare assolutamente niente perché la dimensione del problema è talmente ampia che è assolutamente necessario un intervento di carattere nazionale legislativo
E non esiste altra soluzione secondo me che quella che per questa categoria di persone valgano le vecchie regole
Per andare in pensione non ci può essere un'altra soluzione
Dei lavoratori ultra cinquantenni in mobilità con pochissime chances di rientrare al lavoro ce ne sono pure troppi parecchi
Ma sono una cosa diversa da gli ESU dati perché come diceva adesso anche Pregnolato
Io sono dati si trovano in questo limbo in virtù del non rispetto delle regole da parte dello Stato da parte delle istituzioni
E qui che c'è un tradimento delle istituzioni infatti secondo me in questa situazione di grandissima difficoltà che vive il Paese dove non abbiamo tutti gli strumenti per trovare una soluzione per ogni persona in difficoltà
Gli ESU dati rappresentano però una categoria particolarmente colpita
Ed è in qualche modo l'esempio massimo dell'iniquità delle politiche che sono state messe in campo sinora proprio perché non è un'azienda che ha chiuso e quindi la persona va in mobilità e come dire
Non c'è una responsabilità in quel caso da parte delle istituzioni in questo caso sono stati firmati degli accordi nelle sedi pubbliche quegli accordi devono essere rispettati
Io sono un esponente del Partito Democratico
Ma non è solo Carlo chiama che è un povero assessore a livello provinciale ma su questo anche un ex ministro come Cesare Damiano il nostro responsabile economico Stefano Fassino
Lo stesso segretario Bersani dicono che nel momento in cui si torto al massimo al Governo questo questa politica deve essere cambiata e bisogna rimettere mano a quelle regole bisogna trovare una soluzione per questa categoria di persone
Da questo punto di vista vale anche diciamo come garanzia di credibilità l'esperienza che aveva fatto Damiano quand'era ministro che avevate corretto il famoso scalone di Maroni e quindi probabilmente anche la stessa dimensione diciamo no della riforma Forleo sulla previdenza necessita di essere corretta perché altrimenti
Si crea quello che iniziamo a vedere nel mercato del dei numeri del mercato del lavoro si crea poi una difficoltà troppo grande per i giovani per trovare una nuova una nuova occupazione
Anche la riforma delle pensioni infatti
Io poi in generale credo che bisogna cercare
Di guardare a un meccanismo di sviluppo del mercato del lavoro che consenta sia la partecipazione delle persone più anziane sia la partecipazione dei giovani
E un mercato del lavoro che si allarga consente di lavorare tutti
Se il mercato del lavoro immane stretto c'è solo un meccanismo di sostituzione siamo nell'anno europeo dell'attive hedging probabilmente bisogna pensare anche delle politiche nuove per esempio una fuoriuscita graduale
Delle persone più anziane dall'azienda non necessariamente di colpo va in quiescenza ma potrebbe esserci per esempio una per una fase in
Tale di riduzione dell'orario di lavoro ed eventualmente una azione magari retribuita con risorse pubbliche
Di tutoraggio dei più giovani
Che entrano nella nel nel mondo del lavoro tentano nell'azienda e che facciamo da questo punto di vista una sorta di apprendistato aiutati dalle persone con maggiore esperienza con maggiore anzianità
Questo aiuterebbe anche a non perdere delle competenze specialistiche che invece spesso
Rischiamo di perdere
Poi se si vuole che dica qualcosa sul
Sull'ambito FIAT posso anche fare un ragionamento ma
No io faccio l'Assessore ormai già da un po'di anni anche se prima l'Assessore al Bilancio
E mi viene naturale fare il paragone con la situazione che abbiamo vissuto nel due mila quattro nel due mila e cinque e purtroppo la situazione attuale
E e molto più drammatica e peggiore perché all'epoca c'era la crisi della FIAT e la crisi di un settore in questo momento c'è una crisi generalizzata di tutte le imprese di tutti i settori
Solo per capire negli ultimi anni dal due mila otto da quando è iniziata la crisi come sta peggiorando il mercato del lavoro do due dati facilissimi da capire nel due mila otto anno in cui è iniziata la crisi noi avevamo circa quattrocentocinquanta mila nuovi contratti
Che si generavano sul territorio della provincia di Torino nel due mila undici sono stati trecentosettanta mila quindi c'è stata una riduzione in realtà c'è stata prima una riduzione maggiore nel corso del due mila nove
Poi c'è stata una lieve ripresa ma non siamo tornati a livello del due mila otto ma il problema che questi contratti sono più grevi e sono di natura peggiore di quelli che si generavano nel due mila otto
Nel due mila otto c'era il ventuno per cento di contratti a tempo indeterminato adesso sono solo il sedici per cento quindi il lavoro si sta precarizzato in generale e neanche più solo per i giovani anche per le persone più mature
Ma di quel sedici per cento in realtà
Solo l'undici per cento è veramente buono il lavoro a tempo indeterminato subordinato
Perché poi ci sono altre forme di lavoro come per esempio quello intermittente che sono magari anche a tempo indeterminato formalmente ma in realtà non rappresentano un lavoro effettivamente continuativa e quindi con tutti i diritti annessi e connessi
Allora in questo momento sul nostro territorio con gli enti locali che stanno subendo dal due mila cinque in avanti una politica ogni anno peggiore di tagli sui propri bilanci
Da parte nostra non c'è sicuramente più la possibilità di intervenire come si fece nel due mila e cinque poi se vogliamo io voglio dire ancora qualcosa su quell'accordo che secondo me aveva molti elementi positivi ed è stato poi sostanzialmente disatteso
Dopodiché all'epoca la Regione la Provincia il Comune di Torino si presentò un impegno che non era neanche tutto loro di politica industriale oggi non ci sono più le disponibilità per fare un'operazione del genere neanche se volessimo
Dopodiché appunto
La situazione in questo momento e così difficile che se noi non possiamo neanche immaginare che ci sia una chiusura di uno stabilimento come quello di Mirafiori
O di un suo blocco completo perde un tempo molto lungo perché questo avrebbe delle ripercussioni sul nostro territorio pesantissime sappiamo che dalla FIAT c'è un rapporto di uno a tre e di uno a quattro sull'indotto e quindi potremmo anche tenere sì per due anni la FIAT in cassa integrazione ma nel frattempo ci scompare completamente tutto l'indotto che non non può reggere
Nello stesso nello stesso modo ecco allora e necessario secondo me che si inventa la tendenza e si provi a mettere in campo una politica industriale certamente in questi quattro anni di che i tre anni di crisi
Mentre gli altri Paesi la Francia la Germania avevamo una politica per l'Automotive avevano una politica per l'anno mobilità in Italia non c'era non è successo niente
Chiaramente un ritardo molto difficile da recuperare ma in ogni caso
Come dire anche nell'ipotesi che il Governo dica mettiamo in campo strumenti straordinari per la cassa integrazione vorrà dire investire decine di milioni di Euro perché
Sui numeri diciamo del PAI degli dei dipendenti delle maestranze della FIAT una cassa integrazione in deroga una cassa integrazione straordinaria vuol dire ogni anno decine se non centinaia di milioni di euro allora forse quei so de meriterebbe provati a spendere in un modo che serva a far lavorare veramente le persone a produrre ed è lì che la FIAT deve fare la sua parte mettendo la sua quota di investimenti e lo Stato secondo me
Può fare una parte
Perché in ogni caso gli conviene
Perché se no poi le persone
Costano comunque se stanno in cassa integrazione se stanno fuori dal mercato del lavoro costano come dire in ogni caso sulla società allora è meglio mettere quelle risorse per lo sviluppo anziché solo per una politica di carattere sociale
Che poi diventa diventa difficile come dire tra due anni fa tre anni crea e qui vengono le cose che diceva anche
Federico Bellomo l'esigenza di avere però delle idee dei modelli dei prodotti da pensare da mettere da mettere sul mercato
Io credo poi anche che sia necessario perché tutti i problemi dell'Italia non li può risolvere da solo il Governo italiano io penso che sia necessario che si metta da questo punto di vista in campo una una politica europea
Su questo credo che abbia anche ragione Marchione quando dice c'è un problema di sovracapacità produttiva in Europa ci vuole una politica per gestire questa sovracapacità produttiva io però dico non facciamo come si è fatto sull'acciaio
Perché sull'acciaio si è fatto come fa in genere l'Europa una politica
Per pagare per non produrre
E poi nel frattempo l'acciaio sono andati a farlo la Cina l'India e gli altri Paesi ecco allora proviamo invece anche in questo caso pensa una politica perché eventualmente altri produttori
Da fuori vengano in Europa incentivati a produrre che poi quello che fa il Brasile quello che fa la Serbia e quello che fa la Russia e quello che farà la Cina
E come dire modelli che poi possono essere esportati sugli altri mercati
Quindi Europa abbiamo secondo me il massimo delle competenze e delle tecnologie e l'area della Provincia di Torino è una
Sicuramente delle aree più più qualificate
Io credo quindi ecco che la cosa su cui invece possono mettersi particolarmente a disposizione gli enti locali
E di provare a pensare una politica sull'indotto
Perché se noi comunque cerchiamo di qualificare e di mantenere un livello alto
Il lì il nostro indotto possiamo anche attrarre altri produttori e a quel punto secondo me diventa anche poi più difficile per la FIAT scapparsene da un'altra parte scapparsene a Detroit e che quindi vuol dire politiche sulla ricerca politiche
Sulla formazione sulla qualificazione del personale
Noi abbiamo prima di dare la parola Titti Di Salvo
Qui con noi che ha presentato il suo
Libro
Prima diceva alle ore diciotto Michela giacchetta è una giornalista
No trentaquattro anni di Bologna
E ha fatto
La finito questo lavoro nel due mila undici una report Asa
In situazioni di vertenze
Dove i lavoratori si sono particolarmente caratterizzati nelle forme di lotta che abbiamo visto in televisione andando sulle gru sui tetti sulle torri ecco noi volevamo chiedere
Proprio per mischiare la discussione FIAT e sono dati
Occupazione anche in casi di altre esperienze
Che lei ci raccontasse in modo di sintesi
Cosa ha significato per lei questo raccontare l'incontro con questi lavoratori in queste situazioni di lotta quali sensazioni ne ha ricavato
Checché significato ha avuto che lettura data il rapporto tra questi lavoratori il sindacato tra questi lavoratori e la politica
E quindi che si facesse dà testimonianza di questa importante esperienza che lei ha fatto come giornalista tra i lavoratori in lotta
Buonasera a tutti
Questo libro nasce da una domanda che fine hanno fatto i lavoratori che sono saliti in cima non so se ve lo ricordate era il due mila nove
Agosto due mila nove i primi lavoratore a salire su una gru sono stati gli operai dell'ISE questa azienda metalmeccanica ambrata Milano
Dieci giorni i di lotta su queste gru altissime all'interno del loro fabbriche per
Difendere il posto di lavoro
Sono andati su tutte le ferite i telegiornali anche all'estero televisioni prime pagine dei giornali e hanno vinto la loro battaglia
Da quel momento dall'agosto due mila nove sempre più spesso i lavoratori hanno scelto come forma di protesta l'assalto al cielo che il titolo del mio libro
Si sono accese le telecamere nel momento in cui sono saliti su tetti Grumolo menti sono saliti sulla Mole Antonelliana anche qui a Torino
E dopodiché non se ne è saputo più nulla qualche riga su qualche giornale locale e quindi sono partita quella domandava che cosa è successo alle loro vite alle alle loro aziende ci sono ancora che cosa fanno come vivono oggi
E ho compiuto questo girone la piccola media impresa gli oneri però un parlo di FIAT
Ho scelto di non parlare di FIAT perché la FIAT è nel bene e nel male quasi tutti i giorni sui giornali sommari venuta a Torino il racconto di due aziende ter torinesi
Sono la extra passasse con sede a Rivalta ex perché l'azienda chiusa lex AGES balconate un'altra azienda Assante non sempre qui nel torinese
Non parlo di FIAT anche se non parlare di fiato Torino ho scoperto venendo qua è quasi impossibile quelle aziende sono in qualche modo anche loro legate alla FIAT perché
Una si occupava di volanti per auto la l'ex K SS e l'altra di auto vibranti sempre per le autovetture
Sopra citata a Milano quindi dall'ISEE passando per Torino ma parlo anche della Merloni della Merloni che è un'azienda in Umbria
Anche loro sono saliti sul campana ciò che era il simbolo del terremoto nel novantasette in Umbria c'è stato il terremoto non so se qualcuno di voi se lo ricorda e ha
Buttato giù al suolo praticamente tutto case capannoni
E hanno vissuto un secondo terremoto in Umbria che è stata la crisi economica che ha coinvolto tutti Italia e sono arrivata fino a Frosinone a lapideo corna sono dieci le aziende di cura parlo nel libro
In conto io ho incontrato soprattutto cinquantenni che non sono Jesolo dati perché alla a alla persona la contrattazione con l'azienda non c'erano nemmeno arrivati
Si sono trovati improvvisamente come un'azienda che stava fallendo quindi in cassa integrazione e hanno scelto questa forma di protesta che non era mai usata prima
Prima c'erano gli scioperi
Poi con questa crisi economica uno sciopero non faceva nemmeno più notizia erano talmente tante le fabbriche che chiudevano
Erano talmente tanti gli scioperi le varie forme di protesta messe in atto che non si raggiungeva più la visibilità necessaria quanto meno a dire ci siamo anche noi ci siamo anche noi cinquantenni che fino all'altro ieri avevamo il posto fisso
Ho incontrato pochi trent'anni io un po'perché i trentenni mi spiegavano e lo vivo sulla mia pelle essendo
Nel mezza generazione perduta così è stata definita la mia generazione e il posto fisso non sanno nemmeno che cosa
E un po'perché i trent'anni probabilmente sono più disillusi credono che non serva nemmeno più
Lottare per qualcosa perché è il posto fisso quelli della mia generazione non ce l'avranno mai figuriamoci la pensione
E invece no invece queste persone che sono gran parte cinquantenni hanno scelto questa forma di lotta e di resistenza prima durante la presentazione parlavamo di difesa
Sì è una difesa del posto di lavoro ma una forma attiva di protesta io richiamo resistenti questo libro in cui
Uno pensassi parla di disperazione perché è vero che c'è la disperazione quando salì sul tetto ma c'è anche il senso di solitudine
è un libro in cui il sindacato
Per usare un eufemismo non ne esce benissimo perché quando si arriva a certe forme di protesta vuol dire che un lavoratore un gruppo di lavoratori si sente da solo quello che bisogna fare prima proporne
Se non è stato fatto e non rimane nessun'altra forma di protesta che quella di dare una svolta al cielo che poi ad agosto è diventata anche un andare sottoterra risultati i minatori del Sulcis che hanno scelto
Un'altra forma estrema di protesta
E l'accoglienza che io ho trovato ecco io pensavo di trovare persone disperate invece ho trovato persone resistenti perché in qualche modo la battaglia unisce il fatto di avere un appunto in comune che è un obiettivo comune che è quello di far sì che la fabbrica non chiuda
A ha fatto sì che loro non non fossero più soli nella loro forma di nelle loro forme di protesta e nel loro battaglie
E racconta le loro storie questo libro dalla parte dei lavoratori in cui ci sono i loro occhi le loro voci e attraverso i loro occhi e le loro voci io racconta le storie delle loro aziende
E e emerge un quadro che dal dettaglio parte dal dettaglio che è una canzone di Guccini
O dalla fatica di pagare il mutuo oppure la la fatica della di non sapere che cosa accadrà atti si rivela
Sul privato perché quando la mattinata unirci per andare al lavoro e sta sempre in casa e magari vai via al presidio e tua moglie dopo ti chiede di spiegarmi diciamo un operaio
A che cosa stai andando a fare lì avevano stabiliti i turni come nelle fabbriche quindi torna di presidio Serravalle sette di mattina si attaccava qualcuno faceva il caffè
Senza uno stipendio senza nulla semplicemente per dire ci siamo ancora questa fabbrica non deve chiudere
Però poi questa fatica e queste difficoltà si riversano anche nel privato su una cosa che
Sì vivono moltissime persone vivono ma sembra quasi che non esistano perché non escono sui giornali e lo dico da giornalista e invece ci sono come famosa classe operaia che non esiste più
è stata semplicemente frammentari data quindi i numeri sono più piccoli le fabbriche sono più piccoli sono ancora il Paese della piccola e media impresa non ci sono
Le le grandi industrie come la FIAT credo che sia un unicum in Italia
O comunque sono pochissime vari stabilimenti noi siamo il Paese delle
Microimprese eppure gli operai ci sono e in questo momento stanno subendo come tutti di tutti i settori una crisi fortissima
In più a cinquant'anni quello che mi hanno detto quasi tutti aree sì va bene gli ammortizzatori sociali per carità sono necessari in una fase di crisi come questa
Ma dopo quando gli ammortizzatori sociali finiscono che cosa che cosa succede qual è il nostro futuro io cinquant'anni la pensione non la vedo nemmeno col binocolo che cosa facciamo noi
Queste risposte che sono le risposte che
Non hanno avuto tant'è vero che è stato necessario salire sui tetti per quanto meno sollevare la domanda
E sono le stesse domande che hanno i trent'anni prima si parlava di precariato di varie forme di precariato di accesso al mondo del lavoro di allargare il mercato del lavoro
In questo momento c'è una difficoltà via sesso anche al mondo del lavoro i i precari non sono più soli ventenni che fanno la dà retta ci sono i trent'anni si sono gli della mia generazione ma son diventati precaria anche cinquantenni che fino all'altro ieri avevano al famoso posto fisso e che le hanno fatte le battaglie
Non è vero che sono persone che la non non hanno mai lottato negli anni Ottanta c'erano mi raccontavano moltissimi operai che
Loro le piazze le hanno occupato e hanno fatto gli scioperi e adesso però ci hanno riprovato prima di salire sui tetti su regole sui monumenti hanno messo in atto quel tipo di forma di protesta ma
Non hanno avuto non dico visibilità ma nemmeno ascolto nulla e quindi hanno scelto di salire sul petto
Sono le prima si parlava del rapporto tra politiche sindacato qui abbiamo
Rappresentanti di entrambi i fronti ecco le domande è venuta fuori in questo reportage che sono poi le domande che faccio io
Da giornalista vorrebbero delle risposte queste persone perché c'è un problema enorme regresso dati ma ci sono anche questi problemi che vanno affrontati concretamente io in fabbrica non era mai entrata prima
E appunto dicevo prima aspetta un posto di di persone comunque disperata e fuori il presidio da una con una fabbrica completamente chiusa
In realtà sono persone che cercano a modo loro di resistere sanità da questa fabbrica qui a Sant'Anna fabbricano
L'ex AGES
ITEA adesso ex altresì diventata dai corna produceva a auto vibranti per le auto
Io entro in questa fabbrica dopo vari permessi senza mi raccomando senza macchina fotografica tanta registratore senza nulla da Pantano ha lasciato le scarpe gli occhi per vedere camminare
Entro quindi avevo solo agli occhi per registrare la situazione e il naso
E c'era questa puzza di gomma bruciata fortissima con la fabbrica chiusa la fabbrica chiusa c'erano due
Operai al lavoro tutto il resto in cassa integrazione quindi di fatto uno stabilimento che dovrà essere ristrutturato e non è mai stato ristrutturato
è chiusa con questo odore pesantissimo di gomma bruciata
E ho guardato il lavoratore che gli stava accompagnando richiesto ma come facevate
Lei ha risposto ci si abitua tutto con una tranquillità una sicurezza come dire beh non lo sai che ci si abitua tutto
E
E mi ha stupito perché è meglio non so quanti di voi siano abituati a quell'odore te è talmente forte che ne è rimasto addosso anche dopo ho finito il giro a fabbricato poco e sono rimasta parlare con i lavoratori
Però quello era il loro mondo loro grazie a quel mondo lì riuscimmo ad avere un uno stipendio e comunque il posto di lavoro a sentirsi utili la mattina perché il problema è anche quello di
Trovarsi a casa a cinquant'anni senza sapere come riempire la giornata
E lavoratori mi diceva il nostro lavoro non è bello parliamoci chiaro cioè usano ancora termini come
Padrone però Cioli dignità fortissima nella difesa del loro posto di lavoro a cui hanno continuato a fare da balia anche con la fabbrica chiusa perché mi dicevano
è
Imprenditore un'alternativa e noi no
Ecco forse bisognerebbe trovare anche delle alternative per queste persone che non ce l'hanno e ampliare
E la possibilità di accesso al mercato del lavoro per i trentenni che sono talmente disillusi che non lottano nemmeno più
Loro affidavano a me alcune domande io nel libro concludo con un'intervista Luciano Gallino che è uno relatori sociologica lavori tagliano
E italiani mi porto dietro tutte le domande che mi hanno fatto loro
Ho fatta mia stesse domande se serviva salire sui tetti e lui mi spiegava appunto è una forma di sperimentazione
Finita la novità anche quella potrebbe non servire più a nulla tant'è vero che qui a Torino qualche giorno fa ai dipendenti dell'Asa sono saliti sulla Torre io vivo e lavoro a Roma l'ho visto sull'Ansa tre righe
Sui giornali nazionali non è arrivato nemmeno notizia perché nemmeno quello fa più notizia
Il fin dove bisogna spingersi per avere quella visibilità quell'attenzione dalla politica e dal sindacato
Questo libro i
è un po'mi dicevano gli stessi lavoratori ma è emerso chiaramente perché poi dal dettaglio di queste micro storie che sono le storie di ognuno in cui ci si può più o meno
Incontrare riscontrare emerge il quadro generale di una stagione che è durato due anni e che ancora in corso emerge il fallimento del sindacato di un sindacato che
No non ha evitato la salita sul tetti lavoratori sono
Dovuti salire sul tetto per avere quella visibilità e per cercare di ottenere qualcosa che evidentemente nei tavoli sindacali cioè quelli deputati a definire le situazioni non si era riusciti ad ottenere e c'è anche un problema della politica
Non le volevano sentire parlare qui impolitico x la bandierina non la piena mettere mi è stato detto quindi c'è anche una difficoltà di sentirsi rappresentati da qualcuno che dovrebbe portare le loro istanze nelle sedi deputate quindi
A cominciare dal Parlamento invece loro non si sentono tutelati nemmeno dalla politica facciamo noi
Saliamo sul tetto sulla grossi monumenti sulla Mole Antonelliana noi perché non c'è nessuno che si occupa delle nostre delle altre tematiche e dei nostri problemi concreti
Quindi
Da questo libro emerge oltre un reportage cioè una piccola media impresa e tante voci messe tutti insieme che danno un po'un quadro anche dell'Italia
E di questi due anni come si è evoluta la situazione ma emergono anche delle domande a cui sindacato e politica dovrebbero dare risposta e dovrebbero darla
Ora accedono già darla ieri probabilmente però sono lavoratori che aspettano ancora una risposta io fotografa una situazione patrigno lavoro quindi
Questo reportage
Arrivo alla fine del due mila undici ma le vicende sono andate avanti io non racconto il fallimento del saggia sbarco una perché è il fallimento e del due mila undici lo racconto poi nei vari giornali in cui scrivo ma non c'è nel libro però
Scrivo nel libro
Da quei da queste pagine passa alla storia di tutti i lavoratori e anche la mia perché poi ci sono in mezzo perché li ha incontrati e quindi se è stata anche un'accoglienza che non mi aspettavo perché appunto per far ritrovare una situazione di disperazione mi hanno preparato al presidio il pesce lavoratori si sono messi insieme a me hanno detto per carità senza chiedermi nome e cognome nulla
L'accoglienza era ci ascolti ci ascolti le nostre storie e quindi sei nostra ospite con molti di loro continua ad avere un rapporto
Per sapere come vanno le loro vite le loro situazioni però credo e questo è il mio lavoro
Credo che il sindacato dovrebbe tornare a fare il suo lavoro e così la politica cioè la difesa dei lavoratori e portare le istanze di questi lavoratori però della politica
In Parlamento perché hanno diritto oltre ad avere un'occupazione ad avere un presente perché il problema non è più nemmeno solo immaginare il futuro
Il problema è il diritto ad avere un presente che si abbiano trent'anni quaranta cinquanta o sessanta non siano pensione
Grazie a Michela il suo libro si chiama
Assalto al cielo in vendita forse anche qui se ancora qualche copia
Chi lo vuole
Racconta appunto storie di vertenze
In queste dieci storie se ne sono due di Torino una la ex cava gesso e l'altra la ex Gallino
Attuale K essendo essa è l'accesso è bello il comma
Titti Di Salvo toccate io e te ci conosciamo da anni quindi non facciamo facciamo siamo amici ma non facciamoci domande da amici facciamoci delle domande
Diciamo vera almeno io ci provo
Costamagna posto delle questioni
Se le esigenze che loro pongono a parte il fatto che come sono dati lottiamo impegniamoci tutti per far sì che si risolvono prima
Del due mila tredici se no e lunga ragazzi
Però la questione che si pone
Nella discussione che il nostro partito SEL
Sta facendo con il PD
Per costruire un'idea di centro sinistra
Quali sono effettivamente le priorità
I contenuti concreti almeno le idee che dovrebbero speriamo diventino un programma reale per cambiare l'agenda
Sui temi del lavoro che qui sono stati posti a partire dalla FIAT e non solo della FIAT
Grazie Luciano apprezzato che non l'ha chiesto al PD ma Menzio bistrattata il termine
Essendo diesel intanto alla prima la risposta che voglio dare e naturalmente risponderò alle problemi che poneva Luciana Costamagna
Ha fatto una domanda precisa alle forze politiche l'ha fatta selle perché questa è la nostra festa la risposta è precisa e netta
E cioè non è possibile nemmeno immaginare nemmeno immaginare che
Non si Ristich riconoscano le condizioni
Nelle quali le persone che sono susciterà processi produttive si trovavano non è nemmeno immaginabile
Io considero che l'argomento secondo il quale
La violazione di quegli accordi a una riscrive risvolto giuridico serio io le considero fondi fondate ma se non fosse questo il tema quater non è soltanto questo
C'è un argomento che riguardi i rapporti di credibilità e fiducia tra le persone le istituzioni
Veniva detto prima quegli accordi sono stati gli accordi che definivano
L'uscita dei processi produttivi di quegli uomini di quelle donne in mobilità verso la pensione sono stati accordi che sono stati firmati dalle organizzazioni sindacali ma non solo
Sono stati firmati dalle istituzioni sono stati firmati alcuni da presso i Ministeri ora quello che non può succedere
E che accordi firmati con da istituzioni non abbiano
Non siano riconosciuti e siano funzioni delle risorse questo non è possibile
Per noi non è possibile qui la risposta alla domanda di tufo aceri che faccia Costamagna è netta ma anche Carlo chiama la dava
Ma ci metto un elemento in più non è possibile perché ho la politica ricostruisce autorevolezza ma non la può ricostruire se non partendo da qui cioè da
Mantenere le parole data
Oppure il futuro mi pare veramente complicato aggiungo questo elemento per una seconda ragione
Noi oggi giustamente stasera abbiamo parlato abbiamo insomma abbiamo iniziato dalla FIAT e poi qualcosa dirò sulla FIAT e abbiamo parlato ovviamente del tema che c'è stato proposto cioè delle persone immobilità senza pensione
Ma la riforma
Delle pensioni che è stata fatta adesso in realtà questo questa situazione la rende strutturale
Cioè non siamo solo di fronte all'emergenza di quelle persone che in assenza del non riconoscimento gli accordi fatti oggi sono senza lavoro e senza pensione
Siamo in presenza anche
Di un altro fatto
Di una riforma la legge novantadue che siccome
Al posto della mobilità introduce l'Aspica
E cioè una forma che sostituisce in
Appunto la mobilità ha una durata più breve ma mentre questo strumento rotolata più preme si allungano i tempi
Per a maturare il diritto alla pensione capite bene che la somma di queste due cose e cioè l'auspica e dura di meno della mobilità e il fatto che per abbia diritto alla pensione ci vogliono cric Terim molto più pesanti determinate l'assenza di una rete di protezione dal momento in cui si perde il lavoro se succede ma in crisi succede e la pensione come su un vuoto
Molto ampio che non è legato a un'emergenza ma diventa una possibilità perché sarà pur vero
Che
Occorre mettere in piedi un meccanismo politiche di crescita per cui
La crisi si superi ma oggi l'uscita dal tunnel e molto
Infine è molto difficile intravedere allora il problema di trovare una soluzione immediato da e un impegno certo ora per il futuro se la soluzione indicata non c'è di fronte a questo problema ha due facce non una
Due facce non una
Non è soltanto quella di dare rassicurazioni alle persone che oggi sono in quella condizione ma di unire a questa rassicurazioni
Meglio per modificare la regola che la norma che dicevo prima perché se noi diamo una rassicurazione da a delle persone contemporaneamente
Mettiamo le fondamenta perché quella situazione si
Ripercuota nel tempo io peraltro sulla riforma delle pensioni
Penso che diciamo sia quello un argomento su cui è bene ritornare sarà per ritornare un futuro governo di centrosinistra dovrà ritornare noi pensiamo che bisogna ritornare
Per la cosa che ho detto prima
Perché gli ammortizzatori sociali non sono universali ma perché soprattutto non tutti i lavori sono uguali allora immaginare che ci sia una regola uguale per andare in pensione a fronte di lavori che non sono uguali
è sbagliato
E profondamente iniquo
E io penso che questo sia un argomento da affrontare così come dodici di proprio tu Costamagna
Rivolgendo che i giovani ragazzi e ragazze il sistema attuale previdenziale quello contributivo e un sistema che
Ti garantisce una pensione
Mettendo insieme i contributi del tuo lavoro Masetto uguali come oggi è periodi di lavoro così discontinui
E se tu enti del mercato del lavoro molto avanti negli anni e se tu ai criteri che abbiamo detto prima che portano letta
Per maturare il diritto molto avanti evidente che quello che si prefigura è una difficoltà a immaginare che il diritto alla pensione si maturi
Io vorrei
Però su questo argomento avanzare sommessamente per usare le parole letti che Federico usava per altri versi
Un interrogativo è una preoccupazione dietro tutto questo non ci può essere l'idea che il Welfare non è compatibile con la crescita e che quindi bisogna
Occorre
L'incidenza dei contributi sociali sulle imprese e quindi anche abbassare il livello di protezione sociale chiama sia essa sanità chiamasi essa previdenza perché di questo stiamo parlando
Stiamo parlando di questo
Allora il ragionamento è molto diciamo e molto complicato non non non lo facciamo adesso ma mente dico queste cose rispondo anche in parte alla Puglia alla domanda che faceva Luciano Pregnolato
E cioè
La situazione che noi oggi abbiamo quella politica quella economica quella della crisi in cui siamo immersi è una situazione seria
Sinistra ecologia libertà ovviamente come tutte le forze politiche
Come tutte le persone che sono qui
Ha presente la gravità di questa situazione per noi la responsabilità di fronte a questa situazione si traduce in una cosa precisa
Nell'immaginare che cosa potremmo fare noi se fossimo al governo
Se noi fossimo al governo cosa faremmo di fronte a una situazione europea che quella che si è detta di fronte alla crisi economica di fronte alla caduta di autorevolezza della politica di fronte all'ondata di fango che emerge
Troppo spesso ultima Lazio gate e cerchi come faremo noi ecco devo provate a immaginare a fare delle proposte
A fare delle proposte di politica economica al fare delle proposte di me di riforma e cambiamento dell'ASP del mercato del lavoro per combattere la precarietà
Abbiamo provato a mettere insieme proposte concrete mettendo insieme la proposta all'obiettivo l'analisi generale e le risorse per per finanziare quelle proposte che diciamo
Questa e la nostra e il nostro modo di attraversare questa crisi questa fase così difficile e complicata e questa è la risposta alla domanda di Luciano
Noi non pensiamo non immaginiamo che questo Paese possa cambiare senza il Partito Democratico
Ne ha immaginato che questo Paese possa cambiare se esiste un campo progressista
Che
Sostituisce
Il Governo che c'è non semplicemente perché lo sostituisce perché sostituisce la direzione di marcia delle politiche economiche delle politiche fiscali delle politiche sociali
Pensiamo che non si possa fare senza il Partito Democratico ma non ha nonna
Associamo a questa considerazione l'assenza di una proposta politica che vogliamo misurare nelle primarie
Quindi il nostro modo di attraversare questa fase non è semplicemente quella di nominare alleanze ma di nominare problemi
Persone scenari e dire quello che bisognerebbe fare non farlo nelle segrete stanze sanno assumendoci la responsabilità di quello che diciamo in modo da
Cambiare la cifra fondamentale che oggi la politica che è la sensazione che le persone hanno Michela di non prendersi cura
La politica oggi è vissuta come una strumentazione che non si prende cura non si prenda cura delle persone non si prende cura
Delle comunità non si prende cura ecco nel pensiamo che il prendersi cura del territorio dell'ambiente delle persone cioè la sostenibilità ambientale
E per le persone la direzione da
Cambiare
Guardate quando
Poi voglio dire sulla FIAT anche
Quando il Governo Monti ha sostituito il Governo Berlusconi
Parlo di me
Io sono stata molto contenta
Perché non potevo io che sono stati in piazza con molte altre donne uomini il tredici di febbraio
In quel momento pensavo e ho pensato per esempio al tre ottobre del due mila
E
Undici quando morivano le operaie di Barletta nel crollo del Palazzo fatiscente dove sotto c'era un'attività
Invero e mentre boccerà il funerale di quelle ragazze il Governo precedente Presidente del Consiglio Governo precedente c'è Berlusconi
In proprio in quel momento diceva che bisogna rifondare la destra e di fare un bel partito di Forza mio ca
Ecco quando al Governo Monti ha sostituito il Governo Berlusconi io ho pensato che fosse molto importante misurarsi con un Governo
Che avesse una sobrietà un rigore non rispetta europeo che non fossi imbarazzante
Ma questo non può farvelo questo è un fatto importante non è un fatto banale per me non lo è
Per noi non lo è ma questo non può far velo
Alla giunto alla valutazione sulle politiche sulle scelte
E se dovessi dire la valutazione sulle scelte fatte da novembre vi è una valutazione negativa ma non per pregiudizio
Non per pregiudizio per gli effetti che quelle politiche hanno
Cioè la dico ancora più chiaramente ma l'Italia oggi ha bisogno di quelle politiche regressive per uscire dalla crisi io non penso
E aggiungo ma quelle politiche sono politiche obbligate ci sono le uniche possibili che in questo quadro è possibile fare io non lo penso
Penso che un Governo di centrosinistra dovrà avrà un primo problema
Un primo problema
Insieme ad altri Governi quello di Hollande per esempio un modificare modificare
It
Patti europei che fanno da gabbia che uccide Rollo lo sboccia europeo che condanna a morte Guelfa da primo problema che sa noi dovremmo affrontare sarà quello
Ma naturalmente dire che le cose che dobbiamo fare sono difficili o che hanno spazi angusti e cosa diverso dal dire che dobbiamo fare il contrario
Io penso che il welfare non sia il risultato del buonismo sociale penso che il welfare cioè i diritti universali sociali la previdenza pubblica la sanità l'assistenza
L'istruzione non siano buonismo sociale sia un elemento di sviluppo fondamentale
Dire che
In questo Paese ci vuole politica industriale e dire una cosa diversa dal sostenere che diritti vincolati diritti del lavoro sodo dei lavoratori freno l'occupazione
Dire che affiliata
A
A mio avviso a nostro avviso
Fatto una valutazione sbagliata della crisi io sono molto contenta che oggi questo incontro ci sia che stia durando a lungo
Perché intanto l'incontro un fatto
L'incontro lo diceva Luciano forse iniziando questa conversazione intanto un fatto perché c'è un incontro
C'è un incontro non è un monologo evidentemente perché si staranno parlando visto che in conto dura molto e io penso quello che pensate voi quello che pensa in tutte le persone diciamo normali
E cioè che un'impresa come la FIAT non ha
La libertà
Di non relazionarsi con
Il Governo del Paese nel quale ai suoi quattro dei suoi stabilimenti e in cui alle radici
La libertà di non relazionarsi e soprattutto il Governo di questo Paese non può non chiamare al telefono
Perché esiste una responsabilità
Che cosa succede che cosa succederà in questo incontro naturalmente nel
Sappiano che tutto quello che succede non finire non si esaurirà lì ma intanto una cosa la sappiamo
Una cosa la sappiamo già quando un'impresa dice che non investe in nuovi prodotti fino al due mila e quattordici perché ritiene che oggi le condizioni di mercato
Siano tali per cui non è conveniente investire
E
Sappiamo anche che se tu non investe in o i prodotti nuovi modelli di auto quando investì hai bisogno ancora di un anno e mezzo due perché quei prodotti diventino vadano sul mercato quindi sappiamo che
Per quattro anni non ci saranno nuovi prodotti FIAT da vendere credibilmente tre anni e mezzo quattro
Cosa vuol dire queste cose se non si investe se la FIAT ha già perso quote di mercato notevoli e ha perso quote di mercato più di altri produttori significa
Che se gli stabilimenti dovranno rimanere invita significa che la richiesta della FIAT rimanendo alle condizioni quelle che abbiamo detto sarà quella di chiedere ammortizzatori sociali cioè non è che ci sono altri tante altre
Posti non ci sono tanti altri possibili scenari
La domanda allora una delle e così lunga una delle domande degli scenari possibili non solo è capire esattamente questo punto
E come il Governo a questa considerazione risponderà cioè se pretenderà di fronte a questa richiesta di avere certezza
Degli Investimenti
Per il futuro ma c'è un altro tema che non si berrà esaurito li tiene stretti di una lunga cassa integrazione o di un prepensionamento sull'indotto
Che un altro tema molto serio quindi sappiamo intanto che c'è un incontro e meno male
Sappiamo che non sappiamo ci auguriamo che in quell'incontro il Governo non ascolti ma pretenda chiarezza su un piano industriale che non è più quello che ha annunciato che quello non c'è più è già stato detto immaginiamo che verrà chiesta dalla FIAT al Governo
Ammortizzatori per mettere insieme il fatto che non ci saranno nuovi prodotti per un lungo periodo
E non sappiamo ancora però
Che cos'altro chiederà
Marchionne perché
E non so se sono uscite notizie nuove ma insomma ci tenevo a toccare un ennesimo punto la politica che è stata fatta in questi anni non già altamente non negli ultimi sei mesi in questi anni
è stata la politica di competizione dell'Italia sui mercati internazionali è stata guidata da un'idea
E cioè che bisognasse competere sul costo del lavoro con altre
Economie
Non su
Per esempio le infrastrutture energetiche eppure a proposito di acciaieria il Presidente di federazione ai dice sempre che sul prodotto finale
Il trenta per cento e l'incidenza dell'energia
Eppure Marchionne stesso diceva qualche tempo fa che sul costo finale dell'auto il costo del lavoro incide per il sette otto per cento però nonostante questo questi anni
Sono stati anni in cui
Anni in cui la Scelta prevalente perché guidata da quella cultura politica da quella cultura economica da quella di agire sul costo del lavoro cosa vuol dire vuol dire ridurre il costo del lavoro cosa vuol dire
Ho sfruttare di più le persone
In assenza di investimenti in innovazione ridurre i salari ridurre le pause ridurre i tempi aumentare il controllo quindi diminuire la libertà delle persone
è stato questo che ha questa cultura economica che ha guidato ora anche Pomigliano anche diciamo l'accordo
FIAT di due anni fa aveva in mente questa questa questa rappresentazione no e cioè che era necessario fronte degli investimenti fare scelte che andavano in quella direzione
Ecco noi pensiamo che tutto questo ormai mostri la sua inefficace la sua rilevanza
Eppure abbiamo letto il questo vogliamo sapere che forse nell'incontro ma questa diciamo è una
Supposizione giornalistica forse verrà chiesto che essi deroghi a un articolo della di un accordo sindacale
Che consenta di
Non applicare totalmente il contatto nazionale e
Fare dei contratti aziendali il diciamo l'unico luogo della regola ed errori la regolazione del rapporto della di lavoro della prestazione lavorativa ora se fosse così io penso e mi auguro che
Il Governo sappia dire di no
Perché ne abbiamo detto che parliamo da un lato di che cosa per noi significa all'incontro
E dall'altro che cosa ci auguriamo io mi auguro che ci sia una richiesta di impegno vincolanti alla FIAT sui prossimi investimenti
Mi auguro che non ci sia una promessa di ammortizzatori senza immaginare investimenti produttivi che non mortifichi non le persone
E che consentano anche di
Immaginare che oltre alla FIAT c'è anche l'indotto e altre persone e che quindi questo sia
Non so se ci sono novità esse quindi rimprovero importante quindi allora
Perché passo la parola per le Sezioni
Se irrisolta dall'agenzia stampa che l'incontro sia finito
Chiediamo appello no se cosa interpretata nel comunicato congiunto Governo FIAT
Ma il comunicato è molto diciamo democristiano
Ma in realtà al Governo l'incontro ha partorito un gruppo di lavoro tra FIAT il Governo
Ci sono reciproche apprezzamenti
Però la frase che a me pare più significative che un certo punto la FIAT dice confermiamo gli Investimenti
Nel momento idoneo
Per approfittare della ripresa europea
Adesso provando a a cercare qualche commento qua e là l'impressione che
L'incontro non abbia partorito granché
Noi dovremo essere convocati dal Governo nei prossimi giorni in tutti i casi io penso che
Se
Questo schema venisse confermato noi siamo di fronte ad una situazione che
Anche peggiore di quella che ci immaginavamo
In questi giorni
Io penso che ci sia una sottovalutazione drammatica della situazione cioè anche questa nesso leggevo un po'linguaggio appunto un po'democristiano per cui
Gli uni danno
Danno ragione agli altri e viceversa e alla fine si fa un gruppo di lavoro è uno schema insomma
Che in parte
E in parte abbiamo già conosciuto in altri contesti e che non rischia di non portare nulla nulla di particolarmente positivo io temo che se queste lo schema
Noi ci troveremo con un Governo che in qualche modo
Cercherà di far quadrare i conti
Per dare a FIAT quel che chiede o parte di quel che chiede
Con ansia che cercherà di incassare senza assumere degli impegni veri allora io penso che se questo è lo scenario che essi
Che essi si può verificare io penso che nelle prossime ore nei prossimi giorni bisognerebbe spingere dico
Parlò peraltro non solo di noi parlo al plurale parlo delle forze politiche delle forze sociali nel loro insieme
Perché qualsiasi impegno del Governo decida io dico anche giustamente
Di farsi carico non avvenga diciamo al buio
Cioè non si verifichi quello che si è verificato con i lavoratori e con i sindacati da Pomigliano in avanti cioè da una parte ti chiedono delle cose
E quelle le dai e le dà in modo formale definitivo i diritti le pause i tempi di lavoro e via discorrendo e dall'altra hai le promesse
Io ho l'obbligo di lo dico sempre lo ripetiamo sempre io
Ho anche partecipato agli incontri
Infatti a Torino sulla vicenda di Mirafiori non esistono impegni formalizzati da parte della FIAT non ci sono da nessuna parte non c'erano per Pomigliano non ci sono per Mirafiori
Tutto quello che si è fatto non si è fatto è avvenuto per decisione unilaterale dell'azienda
Da quando è iniziata tutta questa vicenda a Mirafiori sono stati via via Appia via promessi e poi portati via
Almeno tre quattro modelli
E il modello che è stato presentato in queste settimane su cui la FIAT fa molto affidamento la Cinquecento la luce viene fatta a cara cui allacci in Serbia
In un luogo dove il Governo ha fatto ponti d'oro all'azienda
E dopo che per due anni questa azienda ha spiegato al mondo facendo anche bella figura ricevendo molte larghi consensi anche nel nostro Paese anche a volte nella sinistra
Dicendo noi soldi non ne chiediamo
Perché noi siamo autosufficienti a parte che non è vero lo dico perché noi abbiamo fatto un dibattito sempre su questo palco qualche giorno fa la festa della FIOM
Esistono pubblicazioni
Che hanno indagato come in questi anni la FIAT abbia continuato a ricevere un sacco di quattrini non solo i finanziamenti degli ammortizzatori sociali che in parte almeno la cassa integrazione eh parzialmente
Finanziata dai lavoratori stessi dalle aziende ma ricevuto finanziamenti sotto varie forme per una quantità di quattrini significativa e oggi scopriamo che questa azienda
Nel momento in cui non sa che pesci pigliare
Anche perché certo
Giustificare a questa situazione in un momento di crisi del mercato soprattutto in Europa è più facile però chiunque legga anche solo qualche articolo di giornale sa che non tutte in Europa stanno nelle stesse condizioni
E anche a Torino nell'indotto
Chi lavora solo per FIAT non ce la fa più
Chi lavora per FIAT e per i francesi comincia ad avere dei problemi grossi molto grossi chi lavora anche per i tedeschi o solo per i tedeschi comincia ad avere qualche problemino ma nel senso che i volumi che
Per le case ITEA per per FIAT in parte per i francesi si sta e si è ridotto in questi mesi tra il venticinque il settanta per cento
Coi tedeschi si sta riducendo del dieci quindici venti per cento che è tantissimo che è tantissimo
Ma che dice anche che ci sono delle differenze anche nella crisi allora su questo guardate io penso che
Quello che servirebbe ma che non vedo all'orizzonte un cambio di passo forte da parte della politica
Perché questo Governo ad oggi non ha segnato particolarmente il passo in modo positivo soprattutto rispetto al Governo Berlusconi
Noi dobbiamo uscire da una logica per cui da una parte si fa finta che c'è il libero mercato e dall'altra ci si disinteressa
Di quello che sta succedendo lo dico perché anche la vicenda
Di cui parlava Costamagna quella degli usurati e significativa di un Governo
E io mi permetto di generalizzare di una classe politica che in qualche modo questo Governo a larga maggioranza sostiene di cui ha votato tutti i provvedimenti tutti i provvedimenti bene questo è un Governo che ha preso delle misure
Apparentemente anche popolare all'inizio senza fare i conti con la realtà senza andare a vedere quale sarebbero state le conseguenze non c'è solo il pallottoliere ci sono le persone
Con i loro problemi con le loro difficoltà in questo
Lo voglio dire c'è anche una straordinaria crisi della rappresentanza anche della rappresentanza sociale non solo della rappresentanza politica il sindacato è tutto dentro questa crisi poi io penso che in questa situazione
C'è chi ci prova ancora e chi non ci prova più
Lo dico perché sulla torre dell'in se c'era anche un funzionario della FIOM lo dico perché a Torino
Tutte le fabbriche metalmeccaniche che sono in questo momento presidiate e sono tantissime in tutte queste fabbriche cioè la FIOM non ci sono altri
E secondo me il rischio che nelle prossime settimane nei prossimi mesi arrivi qualcun altro perché c'è la campagna elettorale
Anzi sono certo che succederà e lo dico non in modo demagogico ma per rappresentare un problema
Che è il fatto che noi oggi non siamo solo dentro problemi giganteschi che ricordavano sia Carlo chiama che
Titti Di Salvo noi arriviamo da anni in cui il lavoro
è stato rimosso dalla politica
Anche a sinistra
Perché adesso io non voglio entrare su campi che ci porterebbero lontana che saranno oggetto di altri di altri dibattiti però
Io lo dico sommessamente ma in modo molto convinto
Va bene vanno bene le primarie
Però io vorrei capire quali sono le differenze dal punto di vista delle cose che si vogliono fare
E io penso che quel problema quel discorso lì cioè quello guardate non sui programmi lunghi fumosi sul cinquanta argomenti ma sulle
Dieci cose decisive di cui si discute tutti i giorni io vorrei saperlo prima che cosa si vuol fare le alleanze si fanno sulla base di una condivisione minima di un programma
Sarebbe troppo facile chiedere a Carlo chiama ma anche a Titti Di Salvo ma se le primari delle vinto e vinceremo sì il programma lo fa Pietro Ichino
Cosa facciamo
Cosa fate cosa succede io lo so che detta così e semplicistica è anche un modo per banalizzare personalizzare un problema molto grande però noi siamo in questa situazione tanto che io temo e spero di sbagliarmi
Che
Ci sia alla fine un rischio grande come una casa che noi
Dopo il Governo Monti e anche dopo le prove negative del Governo molti come sulla vicenda FIAT stiamo misurando in queste ore
Noi rischiamo di avere un altro Governo molto simile al Governo Monti magari anche con molti che lo presiede spero di sbagliarmi però se è così
Guardate noi andiamo su una strada che quella che già stanno battendo altri Paesi europei c'è un'altra strada io penso di sì
Certo bisogna avere il coraggio di dire ad esempio che alcuni provvedimenti che questo Governo ha fatto vanno messi in discussione
E bisogna dire anche come
Vanno messi in discussione perché
Sulle sulle pensioni alcune cose sono già venute fuori Olanda ha dimostrato che si può fare diversamente che si può anche tornare indietro
Che in alcuni casi si può decidere che si riabbassa l'età pensionabile magari andando a distinguere come giustamente diceva Titti i lavori che non sono tutti uguali ma guardate anche sull'articolo diciotto vale lo stesso ragionamento
Noi a Torino stiamo misurando i primi licenziamenti che avvengono sulla base delle modifiche apportate da questo Governo
Su quel punto lì e che il Parlamento ha votato a stragrande maggioranza
Dopodiché io leggo che per una parte della sinistra
Cambiare quei provvedimenti su quei punti lì non è una priorità mi permetto di dire che invece per noi il loro è
Perché in una fase dove le aziende chiudono e lasciano a casa le persone non abbiamo bisogno di dare ulteriori possibilità ulteriori strumenti alle aziende per licenziare mi spiace io penso che se si vuol far bene
Il lavoro di rappresentare questa parte
Della Società quella che raccontava anche la giornalista prima
Parlando di casi che anche nella loro apparente marginalità sono più evidenti di quello che magari succede tutti i giorni in una quantità stratosferica di aziende bene quella parte di lavoratori ha bisogno di sentire
Che c'è qualcuno che li rappresenta che non è tutto ineluttabile inevitabile perché io questo vedo e quando i nodi vengono al pettine tutto diventa più complicato la vicenda FIAT nella dimostrazione
Nel senso che
Se uno va a leggere davvero comunicato conclusivo dell'incontro di oggi dice va be
Siamo alle solite niente di nuovo solo che lei sta andando tutto a pezzi ne parlavamo prima con Carlo piano ci sono delle previsioni drammatica sulla struttura industriale di Torino
Cioè questa struttura industriale non è in grado di reggere altri due anni in queste condizioni
C'è chi prefigura che questa struttura possa andare a Scatà Pacioni in percentuali che vanno dal quaranta al sessanta per cento e non ci sono alternative
Nessuno ci sta pensando alcune opportunità sono passate ma sono anche andati via anche nel campo della mobilità della mobilità sostenibile e dei trasporti l'auto elettrica quelle cose che magari lo stesso Marchionne fa ma da altre parti
Perché ha i finanziamenti perché ha un sostegno pubblico
Allora lo dico senza cioè cercando di non andare fuori tema perché io penso che su questa su questo versante su queste vicende si gioca davvero
La credibilità
Di un cambio di passo a livello di Governo perché se invece l'idea è che la strada è quella e poi se ce la facciamo
è
Proviamo a fare qualche aggiustamento secondo me
Non non andiamo molto lontano tra l'altro anche le vicende brutte di questi giorni le cronache sulla Regione Lazio e su altre dicono che c'è diciamo una realtà che al di là poi dei dei comportamenti pratici di alcuni leader più o meno populisti
Senza far nomi ma insomma da Grillo in poi noi abbiamo una realtà che ogni giorno da come dire grande carburante a quelle spinte lì
E noi rischiamo che io lo vedo nella nostra gente
Tanta della nostra gente e tentata di dare di andare in quella direzione per dare una lezione per dare un segnale per dire che non è non si sente più rappresentata da nessuno
E io credo che questo sia un punto che peraltro solo essere presente a tutti coloro che sono qui però credo che anche la vicenda FIAT di queste ore sia un ulteriore
Segnale e può diventare un'occasione
Un'occasione utile oppure può essere un'occasione persa
E in qualche modo si riproduce il solito schema la FIAT alla fine fa più o meno quello che vuole chiede delle cose senza dare certezza in cambio
L'altra volta o meglio tre anni due anni fa l'ha chiesto al sindacato da Pomigliano Mirafiori una buona parte dei sindacati ci sono stati la FIOM non c'è stata e adesso lo chieda al Governo
Voi dateci
E noi vedremo se e che cosa fare io penso però che questa volta
Noi rischiamo davvero di chiudere una partita e non ce lo possiamo permettere soprattutto atto Rino perché io credo che socialmente questa città non è nelle condizioni di fare a meno
Di fare a meno di una struttura industriale
Che ancora significativa e che ha oggettivamente nell'auto e in più in generale i mezzi di trasporto il cuore
Senza il quale guardate non c'è ammortizzatore sociale che tenga poi certo andremo tutti da Carlo chiama e dei suoi colleghi del Comune e della Regione a chiedere la cassa in deroga però anche qua non facciamo finta di niente la riforma Fornero
Non prevede più la cassa in deroga cioè anche qui il problema non è di fare qualche correttivo e che se quella strada non si va da nessuna parte perché lì e prefigurato un altro sistema un altro sistema
Io penso che sulle conseguenze
Non abbiamo ancora visto abbastanza però credo che quelle conseguenze potrebbero davvero travolgere molte delle discussioni che stanno facendo anche in tempi abbastanza brevi e penso che già in autunno
Con le crisi che si moltiplicheranno in questa città vedremo cosa che fino ad oggi non avevamo ancora visto grazie
Federico chiedo a chiamare Titti se vogliono esprimere un giudizio corrente anche perché vedo che
Un po'di persone cominciano anche per la umidità
Ma si sul sull'incontro
Chiaramente i rischi che dice Federico sono assolutamente reali io voglio sperare che la lunghezza dell'incontro le cinque ore
Faccia si si significhi che si è aperta una interlocuzione tra il Governo e la FIAT con una serie di verifiche di approfondimento in corso che in questo momento non vengono rivelati ma che poi possono invece
Per portare a cercare di ovviare al rischio appunto che ci siano degli impegni del del pubblico dello Stato e immediati senza le garanzie e poi di un analogo impegno da parte della FIAT
In questo momento c'è per rispondere a quello che diceva anche Michela c'è molta disperazione e noi non ce ne accorgiamo nelle nostre strutture dei centri per l'impiego proprio e tangibile e secondo me
Intanto va fatto un ringraziamento generale al sindacato
Prima di tutto chiaramente la sfiducia questo è ovvio percepibile c'è nei confronti della politica
Ma forse anche nei confronti del sindacato certe volte quando non si possono manifestare
Delle soluzioni su delle vertenze si manifesta una sfiducia io credo che il sindacato stia giocando invece un ruolo importantissimo fondamentale di incanalare la rabbia la protesta in una direzione sana ecco per cercare di cambiare le cose e se non ci fosse stato il sindacato in questi mesi tutto e probabilmente da questo punto di vista in particolare la CGIL la FIOM
Sarebbe stata ben peggiore la situazione sia in a livello generale sia anche per le singole persone che non avrebbero avuto neanche come dire la chance di una relazione
Con dei soggetti che consentono anche di superare i problemi personali
Dopodiché su cosa può capitare bisogna mettere in campo delle politiche diverse e questo è chiaro che adesso non mi dilungo
Faccio qualche considerazione come esponente del Partito Democratico
Quando è caduto il Governo Berlusconi in quel momento l'alternativa non erano le elezioni anticipate in quel momento l'alternativa era continuare con un Governo Berlusconi che era un po'come la Polverini che va avanti adesso no nonostante tutto io non so cosa sarebbe capitato in quei mesi io credo che quando Monti ha detto rischiavamo lo spread al mille duecento punti base ha detto una cosa vera
E siccome da gennaio a luglio sono state collocate tre quattrocento miliardi di titoli di Stato
Ogni ogni punto di spread in più vuol dire miliardi che vengono bruciati
I meccanismi della finanza sono sbagliati e sono da cambiare ma comunque bisogna fare i conti con quei meccanismi
Il problema è stato che ha una fase uno di rigore che non poteva che essa in quel momento
Di quell'entità non è seguita poi una fase due invece politica paladini di Haendel della messa in campo commedia di nuove azioni per la crescita per la ripresa
Si è evidenziato già io credo da da giugno dal mese di luglio questa mancanza di capacità del Governo di dare vita
A una nuova fase probabilmente proprio perché non è un governo politico ed è un Governo sostenuto da una maggioranza composita come dire dal PD e l'appunto
Al PD e infatti a luglio Fassina disse probabilmente meglio andare alle elezioni anticipate in autunno e io ero e sono
Di quell'idea perché come via in questa fase si è completata l'azione
Tutto sommato benefica no di contenimento della del dello spread del debito pubblico manca ed è evidente che in questo momento non c'è più la capacità di rilanciare invece una politica per lo sviluppo
Ci sono non ci sono più i tempi che dopo le elezioni anticipate in autunno quindi
Io credo che quanto prima siano le elezioni tanto meglio sia a questo punto se da scegliere da chi e con che programmi
Farsi provare a farsi rappresentare e chiaro che nel centro sinistra nello stesso Partito Democratico ci sono delle contraddizioni la politica economica del PD e qua la rifarsi Cina non è quella di Ichino perché abbiamo votato negli organismi dirigenti ma evidentemente questo non è sufficiente e alla fine nonostante ci fosse come dire delle regole interne che consentivano a Bersani
Di presentarsi comunque come il candidato del Partito Democratico probabilmente di tutto il centrosinistra Luigi giustamente secondo me ha detto non ha senso nascondersi dietro le regole verifichiamo sul campo se c'è il Consei son meno a un'ipotesi politica e credo che a noi sono assolutamente evidenti le differenze di proposta politica che di Bersani e di Renzi e da questo punto di vista io voglio ricordare a tutti facciamo attenzione perché il Giusto tema del rinnovamento non non sia invece lo specchietto per le allodole per far passare poi come dire una politica economica che abbiamo già visto che non funziona negli anni passati con lei prima ha vi è il popolo del centrosinistra non solo il parti quello del partito degli elettori del Partito Democratico ma tutto il popolo del centrosinistra alla possibilità Bisceglie e non solo
Il candidato ma anche il programma da cui da cui poi da portare alle elezioni io che sono all'interno del PD uno dei sostenitori
E appunto ma i fatti questo è un problema
Mai far mai fatti questo un problema io che sono un sostenitore di Bersani nei mesi che abbiamo davanti di tra virgolette campagna elettorale delle primarie penso che dovremmo fare uno sforzo proprio per manifesta mai pretendere la discussione sul merito dei problemi anziché solo su un terreno di rinnovamento o di o di mantenimento diciamo di vecchi quadri quindi credo che nei prossimi in esigue lo che si mette in campo sarà determinante anche poi per le elezioni Di Salvo
Perché mi sembra che effettivamente il l'umidità abbia falcidiato
è il pubblica
Allora io posso
Mi mi spiazza sì sì allora io onora mise
Mi sembrava di aver risposto addirittura senza nemmeno una un sommano
Un brivido di incertezza io sono totalmente d'accordo con le osservazioni le proposte le modifiche proposte la Costamagna l'ho detto prima da io parlo per Sella quindi lui ha chiesto al CELTA l'alto nel suo intervento e quindi
Invece sette se dobbiamo decidere che vogliamo fare se volete in dettaglio vi dico che cosa penso io della riforma delle pensioni un polo accennato detto cosa se con l'aveva cambiato e cosa va cambiato della riforma Fornero un po'l'ha accennato e se volete però il punto e dovete insomma il punto a me sembra un altro
Vediamo se ho capito bene qual è il problema il punto non è tanto la domanda ore tanto quel che sale pensa di fare ma come pensa di fare un'alleanza
Con un altro partito che aderire diverse questo il punto per capire bene perché
Perché le proposte di sale su politica economica riforma delle pensioni riforma Cornello sono tutte scritte stiamo facendo una raccolta un referendum d'iniziativa popolare per l'introduzione del reddito minimo
Abbiamo aderito a un referendum per l'abrogazione dell'articolo otto dell'articolo diciotto qui diciamo più chiaro di così dal punto di vista delle code che pensiamo non penso sia quindi penso che la domanda sia quella che faceva inizialmente Luciano e cioè come si possa
Trovare la annuncio come fare un'alleanza con un partito che ha delle idee diverse
E diverse dovrebbe dirlo poi anche chiama quanto in quanto diverse perché mi sembra di capire da chi ama e non solo da chiama
Che l'affermazione sia noi abbiamo sostenuto questo Governo perché non c'erano alternative questa non è la nostra politica io ho sempre sentito dire perito democratico
L'atto le scelte che abbiamo votato perché il Parlamento ha una composizione a maggioranza che esattamente quella del Governo Berlusconi quindi non ci sono altre maggioranze in termini di voti dice il PD
Dice il PD dice il PD non è la nostra politica quindi il punto è
E le primarie sono un'occasione il punto è misurare le idee e chiedere alle persone
Il consenso sulle proposte che vengono avanzate Lindsey il a quelle primarie si presenterà con le sue proposte che sono quelle che conoscete
Che ho detto prima e cioè noi pensiamo che la riforma delle pensioni vada cambiata perché non tutti i lavori sono uguali e quindi non è possibile che ci siano tutte le stesse
Le stesse regole pensiamo che non si possono entrare alle donne l'età pensionabile rimanendo invece uguali
L'assenza di servizi per esempio per esempio per dire una cosa
Una coda precisa quindi non si può continuare a a chiedere alle donne di fare lo Stato sociale che si taglia e contemporaneamente far andare in pensione a sessantasette anni
Diciamo che anche sulle dimissioni in bianco che era una nostra legge è stato fatto un pasticcio che quello va migliorato perché è stato fatto un pasticcio interpretativo
Diciamo che la riforma del lavoro va MIBAC cambiata in almeno quattro punti il primo la precarietà non si batte fin quando non si eliminano le quarantasei tipologie di ingresso al lavoro perché del tutto evidente che se
Si possono
Assumere persone in quarantasei modi diversi è difficile immaginare che si usi un'ipotetica
Un ipotetico Dio d'accesso che l'apprendistato si useranno tutte le forme più precarie quindi se non si cambia questo impossibile
Immaginare diciamo che gli ammortizzatori sociali vanno devono essere universali la riforma Fornero non solo ha fatto quella cosa di cui abbiamo parlato prima cioè ha eliminato ha ridotto la copertura per la mobilità facendo un auspicio
A
Fatto questa distanza tra
ASPI e possibilità di andare in pensione non han fatto solo questo e non ha esteso
Gli ammortizzatori sociali ai settori che oggi ne sono privi Yell imprese sotto i quindici dipendenti quindi evidentemente per tutte questi settori e qui e questi
E essi ma non solo e
Esatto no affatto i fondi non non gli atti a sostituito la Cassa con i fondi obbligatori
Con fondi obbligatori che sono obbligatoriamente devono essere finanziati dalle imprese dei lavoratori ma lì c'è un secondo problema
E che a seconda della ricchezza di quelle categorie le persone avranno un prestazioni differenti perché c'è un'idea di corporativi interazione nord invece che di universalità dei diritti e se volete andiamo avanti così
Ma
Il problema politico ci rimane tutto e allora io voglio aggiungere un'altra cosa di che stasera non abbiamo nominato perché gli argomenti erano tanti e la la la la la vicenda FIAT giustamente aveva la nostra attenzione
Oggi noi siamo di fronte a un tentativo molto esplicito di fare come leggi elettorali il vestito migliore cioè dice prepara è una legge elettorale che sia il vestito migliore cioè quello più adatto per evitare di fare un Governo
Che non siti un Governo diverso dalla grande coalizione no cioè molto impegno da parte di molti a trovare le regole di riforme elettorali migliori per impedire
Che si possa fare un Governo di centrosinistra o di centrodestra se vincesse il centrodestra a seconda di quello che gli elettori voteranno no il tentativo la più grande oggi è esattamente quello cioè di proseguire esattamente come adesso
Noi oggi abbiamo di fronte questo problema
Sto problema
Io penso
Che noi oggi dobbiamo lavorare per rendere possibile cambiare direzione perché la direzione che oggi alla politica economica la può ritira sociale nella direzione sbagliata non è sbagliata soltanto idealmente sbagliata perché l'Italia non si risolleva così lo si vede
Esatto cento cento ma sia Bibi devo dire tutto e programmi la patrimoniale ma anche le spese militari non solo la patrimoniale anche le spese militari anche l'aumento della tassazione sui capitali
Spuntati anche quello non solo la patrimoniale anche la patrimoniale e non solo la patrimoniale la tassazione a rendite finanziarie i soldi per finanziare le scelte che dicevo prima cioè politiche pubbliche
Che orientino la politica industriale le risorse per reddito minimo che dicevo prima
Si possono trovare in questo modo
Io io penso io penso che noi oggi siamo in una situazione molto delicata nel non è che lo penso è sotto gli occhi di tutti non c'è già ma non pensarlo diventa difficile noi siamo qui dobbiamo trovare
Lavoriamo per poter cambiare direzione perché la dichiarazione di oggi è sbagliata questo noi stiamo cercando di fare stiamo cercando di farlo senza censurare minimamente il giudizio
Su quello che oggi si sta facendo senza preoccuparsi di censurare questo giudizio
Possono c'è una compagna corporali posso dare
Ma io non ho problemi intanto dormo quale quello il problema
Io però non sono d'accordo scusa scuro
Io no no obiezioni sulle valutazioni che state facendo il punto però è che si fa allora che si fa
Io sono penso che il CNIPA levare Iezzo dati
Poi
Credo
Ritarda vincendo le primarie
Vinciamo le primarie
Diciamo le primarie sono invece vinciamo noi
Allora
Penso che dovremmo continuare invece a lungo a ragionare perché naturalmente qui non sto adesso a parte la chiusura della riunione no però esistono sono problemi seri che hanno bisogno
Abbiamo bisogno di capire insieme come si esce da una situazione così complicata perché ho finito con questo e do la parità o il microfono Luciano
Una cosa io volevo dire prima erano non l'ho detto e mi è rimasta ingoia lo voglio dire una cosa che a me molto colpito delle delle cose che diceva Michela
E c'è questa situazione di solitudine che tu hai trovato in quei da curatori quelle persone resistenti che poi è anche la sensazione di solitudine che trovi non soltanto Lima trovi nel vicino di casa
Trovi nella madre del compagni scuri tua figlia quella sensazione di solitudine di non più comunità di non più comunità
Io penso che
Questo che sembra una cosa diciamo poetica banale romantica non lo è
Se noi vogliamo da tornare a farci credere dall'eccessiva politica vuol tornare a farsi sentire a essere autorevole deve ricominciare a lo dicevo prima io lo voglio dire con più enfasi vorrei essere capita su questo
A sentirsi parte di una comunità e a prendersi cura a prendersi cura noi ormai siamo di fronte una politica che va per i grandi numeri
E parla dei grandi processi sullo sempre grandi processi che sembrano sempre e se è talmente grandi che il tuo problema sempre troppo piccolo no
C'è troppo il tuo problema di persona ma che è una minuzia perché poi ci sono i grandi problemi le grandi i grandi territorio ingranditi
Ecco io penso che invece sia esattamente questo che dobbiamo capovolgere per usare il termine chiusa dittu
La politica non è questo la politica esattamente misurarsi con la realtà e provare a cambiarla e per farlo bisogna bisogna avere una dimensione collettiva bisogna farlo insieme
Questo è quello che ne dobbiamo ricominciare a fare
Però io volevo dire che le cose i problemi anche il merito
Stamparlo degli esaltati a questo punto è stato sviscerato
In modo esplicito anche al di là degli aspetti polemici
Nel senso che c'è tensione perché lavoratori che sono senza reddito e senza pensione hanno problema di cosa fare domattina
E quindi aspettare mesi drammatico
Io credo che dobbiamo fare due cose noi che vogliamo che facciamo politica
Da sella al Partito Democratico
Impegnarsi ogni giorno perché questi problemi nei confronti del Governo vengono affrontati e risolti chi dentro il Parlamento tiene le istituzioni locali
E politicamente anche fuori dal Parlamento stanno insieme alle lotte la mobilitazione e con iniziative politiche
Organizzata dal comitato lavoratori
In mobilità senza pensione
L'altra cosa che dobbiamo fare
Visto che siamo d'accordo non solo nella sostanza ma anche nel merito delle osservazioni fatte delle proposte fatte perché crea servano tramutata in atti concreti
Che questi diventano atti concreti per quello che riguarda un programma di un'alleanza politica
In maniera che poi
Costamagna alle lavoratrici i pensionati giovani perciò qui parlo in generale dei vari problemi dalla FIAT riuso dati
Sulla base delle proposte
Possono valutare se dare un voto una partecipazione attiva e quindi un voto a questa coalizione a questo partito e qui ho qui in qual è il loro comportamento cercando noi i partiti di far sì che nella costruzione del primario del programma dalle primarie alla a
Alleanza che vuole spuntare a rovesciare come dice Beppe la politica del monte ISMU
Contribuiamo a costruire anche noi questo programma
E non deleghiamo scrivetelo lo leggeremo se ci piace votiamo se non si piazze andata quel Paese ma che vogliamo partecipare a contribuire a scriverlo
Perché i protagonisti che hanno i problemi sono quelli che portano le idee poi la politica ovviamente le deve sintetizzare
Io ringrazio tutti
A nome di Sinistra ecologia Libertà ringrazio Bellomo della FIOM chiamo assessore Provincia di Torino Titti e anche Michela invito chi non avesse firmato ad andare a firmare vedo che i ragazzi sono ancora lì
Per
Il il problema delle coppie di fatto e per
E la rivendicazione di un salario minimo garantito buona notte e grazie ovviamente la festa prosegue nelle prossime sere chi vuole bere una birra credo che la cucina sia chiuso
Ma la birra il bar ancora aperto grazie economia tra tutti