Lega Nord: presentazione di tre proposte di riforma costituzionale

Partiamo allora la conferenza di quest'oggi e per illustrare
Tre proposte di riforma canali che sono stati depositati nazionali al gruppo alla presidenza del Senato queste tre proposte
Sono identiche a quelle che sono state depositate in Cassazione come proposte di legge d'iniziativa popolare
Vengono illustrate quest'oggi perché sabato in contemporanea gli stati generali presso la festa della lega Nord Piemonte
Che farà una manifestazione in parallelo di fianco al Lingotto inizierà la raccolta firme e quindi i testi
Saranno nella disponibilità di coloro che vorranno sottoscrivere la proposta di legge quindi ritenevamo corretto presentare le parti che ancora non sono state illustrate la stampa la parte che riguarda
Il referendum consultivo è stato già oggetto di una conferenza stampa alla Camera dei deputati ricordo che questo referendum consultivo
La a riproporre una consultazione popolare come già abbiamo ottenuto nel mille ottocento nel mille novecentottantanove
R dare mandato al Parlamento europeo costituente per la costruzione di un'Europa dei popoli delle Regioni che noi riteniamo non si sia tradotto nei fatti e quindi
Si Consulta al popolo tardare
Mandato al Parlamento europeo e
Per quello che riguarda la legislazione nazionale sulla
Rifondazione di un'Europa basata sui popoli sulle Regioni e non più sugli Stati
Lo strumento referendario crediamo sia uno strumento assolutamente necessario perché diversamente da tutte le altre
Degli altri Stati che hanno aderito all'Unione europea
Noi non siamo più stati consultati dal mille novecentottantanove in particolare su passaggi importanti come l'euro come fiscal compatta e venti Paesi su ventisette in forme diverse invece ha ritenuto di consultare il proprio popolo
E quindi il coinvolgimento popolare rispetto a scelte
Che influenzeranno pesantemente il destino delle imprese delle famiglie a livello nazionale ma soprattutto a livello dal nord che è quello che ci interessa particolarmente lo riteniamo assolutamente necessario così
Come una valutazione a fronte
Di quello che doveva essere un problema una soluzione di un problema che invece rappresenta il problema ovvero dall'euro
La possibilità che l'adesione all'area euro non avvenga
Per singoli Stati ma avvenga solo per le zone che hanno già acquisito il pareggio di bilancio perché diversamente
Così come la Grecia rappresenta il problema per i tedeschi noi purtroppo la Magna Grecia ce l'abbiamo in casa e sia a livello di emissioni che a livello di assistenzialismo Magnano molto di più dei greci
E a questo punto riteniamo che non sia giusto che
Un Paese piuttosto che una zona di un Paese del di un Paese possa mandare limiterà aria il progetto europeo o l'economia della parte sana di un Paese stesso
Le altre proposte che sono stati in parte sono presentate riguardano
Il re la modifica dell'articolo settantacinque della Costituzione modifica
Che riguarda il sistema dei referendum che oggi prevedono il divieto dei referendum materia tributaria e sui trattati internazionali
Noi proponiamo una riscrittura del comma due dell'articolo settantacinque dove la la divieto del dal referendum riguarderebbe esclusivamente le leggi di indulto di amnistia e le leggi di Bilancio e quindi prevedendo la possibilità di svolgere dei referendum sulla materia tributaria e sulla
Sui trattati internazionali
Materia tributaria il primo esempio che mi viene in mente la possibilità per esempio di chiedere i cittadini italiani se sia giusto o meno la tassazione della prima casa e quindi
L'abolizione dell'IMU
Visto che a livello degli altri Paesi come la Svizzera o altri è possibile svolgere referendum in materia tributaria non vediamo perché il popolo possa esprimesse rispetto a decisioni che ha cambiato la vita la sorte di parecchie famiglie
E così rispetto alle trattati internazionale visto che non siamo stati coinvolti fino ad oggi riteniamo che lo strumento referendario possa essere applicato a quelli
E anche in funzione di quell'indirizzo che abbiamo
Illustrati in premessa che tipo d'Europa perché non necessariamente uno può dire sì Ono all'euro
All'euro posso essere favorevole a determinate come dizioni tipo quello che si applichi solo a livello delle regioni e dei territori che hanno raggiunto il bilancio di pareggio
L'ultima delle tre è una modifica dell'articolo centosedici centodiciassette e centodiciannove della nostra Costituzione che il
La parte principale ovvero quello della istituzione delle macroregioni in terreno su cui si è discusso molto questa estate c'è stata anche
Una serie di iniziative da parte del Presidente della Regione Lombardia Formigoni che prevede una macro regioni a digitali situazione vigente quindi senza modifiche costituzionali e questo vorrebbe
Far precedere una fusione tra più Regioni in particolare in Lombardia De Nitto e Piemonte a cui noi siamo assolutamente contrario
Perché un conto è una fusione dove
Si determinerebbe un unico Parlamento regionale quindi un'unica fonte legislativa regionale la nostra logica una logistica confederale dove ciascuna Regione mantiene la propria autonomia
Sì coordina con tutte le altre Regioni e per poter costituire qualche non abbia chiamato comunità autonoma richiamandoci alle comunità
Spagnole che possono dotarsi di organi comuni
Ma soprattutto il coinvolgimento del popolo una fase della costruzione Della macroregione se i popoli delle varie regioni invieranno sì lo Stato italiano non può che ratificare la costituzione di questa
Macro aurea ore euroregione come volete
Chiamarla
Nel momento in cui c'è
Questa ratifica di queste intese
Alle
Regioni che hanno costituito queste macroregioni vengono di fatto attribuite tutte le funzioni che sono previste oggi dall'articolo centosedici che sono la materia concorrente piuttosto che
La giustizia di pace la materia dell'istruzione quello dalla tutela dei beni artistici culturali dell'ambiente
Che in diversi casi oggi sono di competenza delle Regioni per esempio a statuto speciale quindi quello che noi vogliamo realizzare attraverso
Queste macroregioni queste Comunità Autonome
E che gli stessi diritti e doveri che sono oggi attribuiti alle Regioni a Statuto speciale debbano essere attribuite alle regioni a statuto ordinario quando raggiungano una certa dimensione attraverso la creazione
Di una macroarea
Su specificamente iniziativa del Friuli chiedo qui oggi rappresentata senatore Piccioni questa previsione è stata estesa
Anche alle Regioni a Statuto speciali per cui noi intendiamo coinvolgere in questo progetto non solo
De Netto Piemonte e Lombardia ma in primis il Friuli con cui sono già stati dei contatti così come è stato contattata la Val d'Aosta e successivamente faremo nei confronti del Trentino Alto Adige
Quindi macroregione trasferimento delle funzioni e consultazione popolare e per finire l'aspetto economico
Aspetto economico che oggi fede che rispetto al gettito tributario tra tributi diretti e indiretti che vengono
Raccolti sul territorio un
Riutilizzo attraverso o la discussione diretto attraverso trasferimenti di una percentuale delle entrate in ragione del trentacinque trentasette per cento di quello che il gettito tributario di ciascuna Regione
Noi riteniamo che il non si possa
Richiedere a una Regione che
I due terzi di quello che venga prodotto dal proprio territorio sia utilizzato su dallo Stato o peggio ancora vada a vantaggio di quelle regioni
Che hanno un residuo fiscale scale negativo ovvero ricevono molto di più di quello che producono sul proprio territorio
E quindi noi prevediamo
Che il settantacinque per cento del gettito tributario resti a livello dei territori che l'hanno prodotto e chi invece il venticinque per cento
Vada a livello dello Stato per far due cifre
Lombardia Piemonte Veneto raccolgono duecento miliardi e di quei duecento miliardi ne tornano al territorio
Qualcosa di meno di settanta miliardi sessantanove miliardi Perotti quindi è evidente
Che si dovessi si dovesse tradurre nei fatti la nostra proposta apposto che settanta ce ne sarebbero centoquarantacinque aspirerebbe completamente il circuito
Sappiamo che c'è l'esigenza di una certa forma di solidarietà rispetto determinati territori riteniamo quel venticinque per cento sia ampiamente sufficiente
Per garantire questa solidarietà che se invece
Rappresenta sessantasei sessantasette per cento rappresento un furto rispetto il territorio che producono effettivamente questo gettito
In questo periodo c'è stata anche una
Sorta di legata di scudi contro il federalismo che appare non solo ingiustificata ma portata avanti da persone che sono proprie Moranti
Della materia
Perché il problema del federalismo queste tre proposte oltre che democratiche perché prevedono le consultazioni integrali
E popolari sono fortemente federaliste immani che ci sono evidenziati in questi giorni non derivano dal fatto del federalismo e dalla mancata attuazione del federalismo
Perché se non ci fosse stato il Governo Monti e chi l'ha sostenuto l'introduzione dei costi stanare il velo di Comuni Province e regioni
Avrebbe si responsabilizzato chi è chiamato ad amministrare i soldi dei cittadini perché se i soldi non li avessero ricevuti nessuno avrebbe potuto fare i trasferimenti leciti e illeciti che qualcuno invece ha fatto attraverso
Le Regioni
Quindi l'accelerazione dell'essere in senso contrario a quello che sta emergendo c'è più federalismo
E questo vuol dire dire il settantacinque per cento delle risorse restano sul territorio e quindi ciascun livello di Governo Comuni Province e regioni sarà chiamato a rispondere
Sia rispetto a quello che fa sia rispetto a come spende i soldi
Questa assoluta ambiguità che deriva soprattutto nella materia concorrente a cavallo fra Stato Regioni fa sì che nessuno debba mai rispondere e nessuno sappia
Che fine fanno i soldi dei cittadini cosa che invece era stata prevista in tutti i decreti del federalismo fiscale che purtroppo sono stati rinviati nel tempo qualcosa è stato
Grazie nostri emendamenti rientri cippato ma la applicazione vera dei costi Standard
Che non abbia chiesto anche per lo Stato nessuno la cura messa in essere
Di più rispetto ai problemi sempre nati in questi giorni vorrei ricordare che noi abbiamo reperito il Governo Berlusconi che io in primis ho fatto di una serie di interventi innumerevoli rispetto al taglio dei numeri con la soppressione dei Consiglieri dei membri Damini consigli amministrazioni
Degli stipendi ma soprattutto affrontando il problema regionale mi sembra che i signori che veramente si sia accorto nessuno si sia accorto che nel gennaio del due mila dieci è stato fatto un decreto legge poi convertito in legge
Che prevedeva che gli stipendi le indennità le utilità a qualunque titolo spettanti con tutto l'elenco delle possibili forme di aggiramento
Alla fine apportasse al fatto che il consigliere regionale non potesse prendere più dell'indennità prevista per il deputato per il senatore che
Rispetto a situazioni variabile perché è cambiato accomuna da Regione il prelievo fiscale non può superare i cinque mila euro al mese sui giornali abbiamo letto che in Regioni qualcuno prendeva
Due-tre addirittura in qualche caso sei volte tanto quello che l'indennità del deputato del senatore visto che la legge è stata
Emanate nel due mila dieci entrava in vigore nel gennaio del due mila dodici mi chiedo
Se nessuno avesse il dovere non solo di adeguarsi rispetto a una legge dello Stato visto che non è stata non è stato sollevato il conflitto davanti alla Corte costituzionale
Ma anche
Se qualcuno non debba rispondere del ma che accada adeguamento e qualcuno non debba rispondere per non aver verificato
Che con le adeguamento si fosse
Verificato perché il danno erariale che si è manifestato è un danno pesante e che invece avrebbe potuto determinare l'utilizzo di quelle risorse per l'erogazione dei servizi e non era una serie di chiama vuole Utilities che di cui godevano
Determinati Consiglieri regionali che francamente
Non si riescono a comprendere ieri abbiamo visto l'iniziativa dei consiglieri regionali è un proposto al Presidente della Repubblica una riduzione del loro numero ricordo che sempre nel due mila e dieci
Vi fu un decreto-legge che stabilì la riduzione del numero dei Consiglieri regionali cosa a cui avrebbe dovuto far seguito a una legge regionale
Prima delle prossime elezioni ci auguriamo che con la legge che è stata assolutamente ignorata fino ad oggi alla luce di quello che sta accadendo possa ATER maggiore applicazione che quell'auto riduzione
Non sia solo una dichiarazione fatta dal presidente la Repubblica e poi quando si torna a casa nulla cambia
Ma complessivamente gli interventi che sono stati messi in essere dalla lega in primis dal Governo Berlusconi rispetto i tagli dei costi della politica
Sono stati ampi pesanti spiace verificare oggi che nessuno li applichi o che abbia
Verificato anche solo l'applicabilità perché altro che spendere di più vi sarebbero stati dei risparmi concreti invece fino ad oggi il Governo
Prevede nuove norme e nuove grida manzoniane ma non è con questo se arriva risultato
Adesso di verranno distribuiti i testi dove c'è l'articolato e la relazione d'accompagnamento criticare ma quello che dico già detto prego
Sono
Tre proposte la prima e quella sull'indizione di un referendum consultivo rispetto a Rifondazione d'Europa sulla base dei popoli e delle Regioni
La di rotazione
Alla Area euro limitatamente ai territori che hanno già raggiunto il pareggio di bilancio e la consultazione popolare rispetto e trattati internazionali
La seconda modifica l'articolo settantacinque della Costituzione
Togliendo il divieto di referendum sulla materia tributaria e sui trattati internazionali quindi diventano ammissibili in materia tributario fatto l'esempio dell'IMU
Per la materia tributaria come possibile nostro obiettivo
Che metteremo in campo ovvero sui trattati internazionali e quindi l'adesione o meno l'area euro
Rispetto a tutti quelli che di cui abbiamo letto che propongono determinate tematiche mi sembra che sia stato messo in discussione da Grillo
Anche da Tremonti forse noi abbiamo formalizzato conosciuto come proposta di legge d'iniziativa popolare ma depositandolo in Parlamento e credo che alcune di queste possono anche diventare
Oggetto di attività emendativa la Camera dei deputati nel momento in cui si affronterà la riforma costituzionale già approvata dal Senato quindi
Ci sono strumenti per farlo entrare in vigore
Entro la fine della legislatura che nel caso quel referendum rispetto all'Europa potrebbe utilmente essere svolto in cui ci pensa con le elezioni politiche
La terza quella della macroregione le Comunità Autonome può euroregione
Comportano forme di coordinamento istituzioni di questo nuovo soggetto
Con l'attribuzione delle funzioni che oggi sono solo teoricamente affidabile una singola Regione Marche non è mai stata trasferita alcuna che delle risorse necessarie povero settantacinque per cento del gettito tributario
Trentino felice così caleranno le tensioni mentre non si Sturm
I trattiene più il Ministro Frattini del settantacinque per cento
Che accerti bellissimo in quanto se noi andiamo ad assumere tutte le competenze a chi
Ex centosedici problemi in quanto vi residuale rimane allo Stato se guardo in percentuale questi costi no che resta fuori magistratura dei feti ESA
Sicurezza e poco altro vedi che con un circa dieci per cento copre queste speriamo che questo settantacinque per cento sarebbe ancora generoso
Di un quindici per cento di solidarietà interna
Sistema sta in piedi
Il sistema sta in piedi perché se anche tutte le funzioni amministrative che avrebbero già dovuto essere perché un conto è la competenza legislativa sulla materia e un conto è la competenza amministrativa
Le competenze amministrative avrebbero già dovuto essere dal due mila uno trasferiti a Comuni Province e regioni
Se anche tutte quelle che competenze sarebbe fossero state gestite a livello locale avremmo avuto un'ulteriore custodi quaranta miliardi quindi
Anche senza aggiunte riusciremo a farci carico di tutto quello che il terribile lo Stato già spende nelle in queste regioni e mi avanzerebbe lo sia per la solidarietà sia per poter ridurre le tasse a livello delle regioni che beneficerebbe
Di questo settantacinque per cento considerazioni che è una economia trainante ha bisogno di investimenti proprio perché lo rimanga di per strutture eccetera diverse materie in cui do il confine impoverisce i territori sono anche in grado di farsi carico mediante il territorio