"Opposizione, governo-ombra, alternativa"

Incitare ringraziamo i fotografi che hanno lavorato fino all'ultimo
Ringraziamo voi che siete venuti alla presentazione di questo libro perché si intitola opposizione al governo ombra alternativa e che contiene dei saggi di Oreste Massari
Missiroli Pasqualino contestato il coordinatore un gruppo di ricerca del Centro per la riforma dello Stato anziché alla sezione delle istituzioni italiane del CRS
E ieri sta lavorando da da tempo sul tema l'opposizione che significa opposizione oggi in Italia più in generale in Occidente trattenendo una ricerca comparata però anche contro i forti elementi propositivi su cui poi mi soffermerò insetto
Dal primo luglio esprimere un ringraziamento Pasquino fa diretto questo lavoro che secondo me ci dà un presto interessante ricco di gli spunti analitici ma anche di proposte e anche fuori tutto il gruppo del collaboratore che Pasquino uscita Pietro Barrera Antonio quand'ero Linda Lanzillotta o Paolo Marzocchi Stefano perlomeno Carmelo Burgio sino
Mi fa piacere che suscitano qui a discutere di questo libro ma attorno anche alle questioni che sono posti in questo libro io farò qualche piccola provocazione se la vogliamo chiamare così benevola però molto bene
Ciriaco De Mita presidente della Democrazia Cristiana Massimo D'Alema coordinatore alla segreteria del PC il ministro Formica e poi Gianfranco Pasquino stesso
E il mio compito io spero che sia dovere molto belle che li devono parlare quelli che stanno insieme con me al tavolo e penso che abbiano parecchie cose da dirsi tra di loro immagino procediamo
Una parola allora devo dire però su un libro che mi sembrava interessante sia nella parte analitica sia pure nella parte propositiva che conti
Vero è un libro sull'opposizione mi liberò formarono documentazione non conferma
Di qualcosa che sapevamo ma che e qui viene fuori con nettezza e che occorre può apparire singolare come sia in qualche modo di data recente in qualche misura
Una teoria e anche un lavoro analitico sull'opposizione sui suoi caratteri sul suo funzioni
Sembrerebbe che l'uso che si fa correntemente questo termine opposizione
Autorizzato pensare diversamente insomma no e invece dalla ricerca ma tutto domanda tutta una serie di elementi risulta che attorno agli anni cinquanta e sessanta
E poi la data del sessantasei la ricerca diretta da dal che viene fuori come dire una riflessione proprio istituzionale deve il maturo e sul concetto di opposizione
Quel però preciso subito Kenneth libero ragionando sul concetto di opposizione si precisa cucito nero un po'inseguitori questo è un punto importante anche per la discussione che faremo successivamente
Che si intende parlare ora Pasquino mi corregga ma anche gli altri
Degli opposizione istituzionale ha istituzionalizzato cioè non in generale di tutti i fenomeni professioni Soggetti o protagonisti di opposizione di si sviluppano la società ma di quella specifica forma viene sottolineato una ricerca di Massari ma anche le cose che dice Pasquino pure un'analisi di Missiroli che si ci si riferisce a all'opposizione che si istituzionalizza
E anziché si istituzionalizza il rapporto a un regime di rappresentanza parlamentare sottolineo questo con un altro elemento che vivo
Lo dico perché poi qui viene fuori la voce nel parlamentino poi dirò delle corse per le corse
In seguito no
Mi pare che la ricerca di Massari mette in luce
Guardando al passato anche la fatica che si fa ad arrivare dice Lucia questa ipotesi di un'opposizione che si fa istituzione è il rapporto a un particolare tipo di democrazia che la democrazia parlamentare
Per esempio mi sempre interessante come ricordava
Che la resistenza ad accettare questo concetto di opposizione che è diverso viene sottolineato nella ricerca dal concetto di minoranza ecco questo è un altro punto da sottolineare
Questa resistenza legata al permanere di una concezione unitaria dello Stato che Terme
Sembra quasi continuamente il delinearsi di una folla di una frattura per esempio nel libro mi sembra un non certo una lettura interessante da fare
Proprio Massari mette in luce come creazione spesso o beh insomma
Si può dire così era una specie di consociativi stante l'intera meno sui aveva una forte inclinazione consociativi sta insomma
Possesso il prenderebbe un sacco di libri
Proprio perché c'è questa resistenza ad assumere il conflitto in questi termini
E e anche come Men in luce nel libro beh questa nozione di opposizione parlamentare
Sia estranea meno pare di poter dire così alla Teoria della leadership concorrenziale
Alla Schumpeter no
E come proprio invece con l'affermarsi poi di un'altra idea della democrazia
Emerge questo concetto di opposizione
Ed è legata non solo questo che io già ho detto rappresentanza parlamentare di che ancora Parlamento come elemento devo centrale ma è essenziale nella rete istituzionale ma anche all'avvento di una rete riconosciuta dei partiti
Perché la ricerca documenta e dimostra come
Anche c'è una resistenza anche ad accettare
Questo ruolo di partiti di partito
Istituzione l'opposizione parlamentare che naturalmente poi ha sempre un referente sociale
Macché definisce inni se stessa direi secondo queste due coppie parlamento maggiore
Opposizione partiti insomma ecco
Sì ruota attorno a questi concetti
Mi pare anche che il libro sottolinea come le formulazioni più un ente più marcati complice un punto di discussione di un'opposizione parlamentare istituzionale viziata trono lì sulla loro espressione più fu forte
Nel nel paradigma maggioritario insomma è infatti il paradigma lo schema inglese viene assunto come il grande esempio di
Comunque è una variante del rischio che viene esaminata negli
Il libro analizza anche come poi tutte le correnti che sottolineano il declino della opposizione
Chi cita il nero fino poi all'analisi di di un regime di Sartori
E a quella ricerca Vidal che io ho nominato prima
Mi pare di emerge anche dall'analisi che qui si parla di opposizione
Parlamentare di un assoluto forte dell'opposizione parlamentare
Cioè non solo in termini di garantismo
Cioè all'interno di un sistema di Stato di diritto
E l'ho già detto prima non solo come minoranza parlamentare in qualche modo e detto Massari sottolinea soprattutto questa cosa che
La coppia non è tanto maggioranza minoranza ma maggioranza e opposizione
Cioè si tende ad affermare viene da alcuni ricercatori di questo libro che qui chi vuole parlare di opposizione non come semplice garanzia di dissenso
Ma come struttura istituzionale che ha i mezzi normativi
E organizzativi
Per esercitare il controllo questo mi sembrano le due funzioni voce alla fine la tesi di Pasquino
E per costituire l'altra faccia del potere governativo in funzione di un'alternativa
Che
Che sia alternanza
Va be'quello voi vi chiederei un chiarimento a Pasquino agli altri perché io su questo uso un pochino Urso va benissimo della coppia alternativo alternanza ho qualche dubbio
Nel senso che alternativa indica o un mutamento sostanziale alternanza può significare anche un mutamento di élite al potere di ricambio all'interno del ceto politico
E così pieno
Bene
Viene poi la parte ultima gara parte dei Pasquino che è una parte chiaramente propositiva
Mi pare che l'analisi da cui parte Pasquino tutti vorrei sentire così sono d'accordo un po'
Gli amici che stanno qui intorno a questo tavolo
Che ci sia bisogno
Adesso correggimi tu Gianfranco io sbaglio di una maggiore istituzionalizzazione della politica questo mi sembra il termine usato e di una maggiore prevedibilità
Contro una frammentazione di quelli che sono stati classici referenti sociali i vari Pasquino parte dall'analisi che dice la società attraverso i processi di complessi fichi azione si è frantumata articolate come vogliamo dire c'è bisogno di di di un dose molto più forte di istituzionalizzazione della politica e di una prevedibilità della politica
Contro forme di rappresentanza che procedono per sommatoria
E Pasquino dice
Pone delle sue esigenze allora per arrivare a questa maggiori istituzionalizzazione prevedibilità
La visione del decentramento
è uno
Parla di semplificazione
Parla di trasparenza e parla di decisione decisivo
Per ottenere questi risultati ecco il punto della proposta
Contenuta
Nella parte finale che poi mi pare a un chiaro riferimento alla situazione italiana
Mi sembra che l'unico ed una funzione del programma
L'UE ad opera la formula tredici un programma che viene offerto a referenti sociali classici con brio comprendiamo tutti cosa si vuol dire
E ad altri gruppi qui è un po'indefinita la cosa no
Però non sembra dire però questo diventa sempre più difficile col proprio perché i processi di frammentazione quindi in qualche modo il programma questo mi sembra di sì Pasquino non è sua
E allora lunga avanza l'idea che la parte conclusiva del saggio e qui vengo poi alle domande
Di una funzionale al governo ombra
Che da una parte forma risponda al quesito esigenza di programma ma che poi abbia una sua funzione molto specifica
Perché Pasquino affaccia l'idea che sia necessario una personalizzazione della politica
E in questo senso come a dire
Che debba essere accentuato il ruolo delle persone
Delle persone
Mi pare dice delle professionalità
Dice anche della capacità di convincere
E di comunicare
E di contrastare il governo di contro proporre quindi cioè un mix di capacità di contro proposto
E quindi di programma però anche con una specificità che molto ha affidato diciamoci alla competenza e alla professionalità alle persone qui CP
E quindi come un punto e concludo poi vengo alle domande lo voglio formulare l'idea
Che il governo ombra
Che vede come la proiezione proprio di tutto il ragionamento sotteso in questo libro
Oggi una funzione di una istituzionalizzazione vera dell'opposizione
Debba
Rifiutare una doppia struttura di comando più rudi molto molto molto delicata
E cioè una doppia struttura di comando che sia dei dirigenti di partito e di ministri ombra
Mi sembra che Pasquino dicano così le cose non funzionano e che tende a dire
Bisogna che riunito il governo ombra
Nella sua funzione di opposizione abbia una
Portieri a Luca una disponibilità ampia piena diciamo così proposta di decisione
E via dicendo
Avevano qual era il timore
Ho contro
Contro il doppio incarico
Se vogliono dialogare alle mie spalle presto potrà fare
Ci sarà tempo perché le provocazioni da questo punto di vista non verrà
Va bene allora le mie domande
Un vengono chiaramente e poi mi pare che proprio il carattere analitico ma anche questo vibra Gianfranco che sia così anche notevolmente propositivo almeno per la parte che riguarda le responsabilità di Pasquino
E ci porta subito
C'è un sia temi che sono ardenti nella discussione politica che c'è qui
Io chiederei
I nostri amici che sono qui dietro a questo tavolo ITC la loro opinione su questo libro a voi e di venire anche ai temi ai temi che del resto sono sono allora una delle grandi questioni al centro la situazione politica italiana
Quali sono le domande che io voglio correre da questo punto di vista
La prima questione beh da questa analisi
Risulta messo fortemente in luce ancora il soggetto Parlamento
Tant'è vero visto ci si connette l'opposizione e la istituzione opposizione
A alla alla proprio al al dato Parlamento
Io devo dire con molta franchezza che
Sono il nuovo poco ma non per quello di oggi ma proprio adesso dalle aule di Montecitorio io devo registrare anche per la lunga esperienza di parlamentare che ho sulla lunghissima
Beh io constato che siamo di fronte secondo me a una crisi dell'istituto parlamentare
Ha una difficoltà seria
Di essere fortemente
Penso al Monte
Nella né Circuiti di decisioni che contano sulla vita del Paese e poi a livello con livello chiusura nazionale vorrei chiedere a Pasquino ma anche a tutti quelli che sono qui
Se se c'è questa crisi uno del Parlamento e da che dipende
E se noi adesso io forse un po'le cose su
Dobbiamo Ramaj considerare il Parlamento una istituzione
Insomma residuale la posso dire così oppure no
Oppure no
A me così seduto no no perché no con certe cose non mi sono fatto consentite il e va be
E insomma se è è
Siamo di fronte a un'istituzione residuale
Oppure no
Perché lo dico perché beh questo è molto importante per
Venire al tema e che che sul tappeto quale riforme istituzionali
E credo che lui stasera saremmo ipocriti se non chiedessimo ai nostri interlocutori intervenire su questo tema
Perché a seconda che il Parlamento si può discutere
Quale Parlamento bicamerale oppure
Monocamerale ostinato come come come piacerebbe a me o altro ma insomma cerca il secondo incontro preliminare
Io poi dirò come e perché
In che misura il Parlamento ha una funzione oppure no perché se invece il Parlamento viene acquistando una fusione funzione residuale
Ho per diciamoci processi di internazionalizzazione cade solo scavalcano oppure anche per una scelta chiaramente presidenzialista chiamo le cose con il loro nome
Beh allora tante cose che che sono ditte qua dentro io non vedo poi come stanno in piedi
Bene
E quindi la riforma alcuni istituzionale Cuneo ci pensiamo in ogni caso
E riforma che si limita al sistema di governo o si allarga al sistema di rappresentanza
Per parlarci molto chiaro riguarda solo la riforma elettorale
Ho necessariamente vedo deve toccare altri campi
Di quali altri campi deve toccare
E gli amici che sono qui presenti ecco ritengono che questa connessione sia qualche cosa di di necessitante oppure no
Oppure
La questione è è legata anche a un altro aspetto
Che è un altro aspetto della discussione e oggi
Io vedo due grandi filoni delle risposte che vengono date alla alla crisi senza dubbio che vive la democrazia nel nostro Paese ma io ci voglio stare proprio l'aspetto istituzionale
Ognuno un filone che pone l'accento molto
Sul processo di coalizione
Cioè di aggregazione di forze e partiti
E programmi di coalizione che siano visibili
E che siano messe nelle mani dei cittadini e un altro grande filone
Che è una risposta invece che mette l'accento
Su una riforma più radicale e più profonda
Che Wagner cerchiamo per te per evitare un una una proposta presidenzialista
Poi qui ci sarebbe da vedere quale quale presidenzialismo
Quindi questa è la seconda domanda che io vorrei porre
Che vorrei porre alle poi l'ordine valutate voi ma io io lo faccio anche per andare con la conosciamo ancora altre due
Una terza domanda legata a questa che a me sembra più che mai stringente io l'ho posta qualche qualche giorno fa
E e qui davvero vorrei capire una risposta perché ci sono dei dei dirigenti che hanno delle grandi disponibilità oltre il ponte Pasquino a quelle competenze che qui non sappiamo
Se non non rese chiaro misi nel corrispondere no si tratta di riformare solo un pezzo
Ma se invece respingiamo l'ipotesi di una riforma che tocchi solo un pezzo per parlarci chiaro solo la riforma elettorale
Ma che invece la riforma elettorale debba essere
Mette subito a connessa a un ripensamento più largo
E cioè a un insieme piccolo-grande di riforme istituzionali
Beh io qui c'è un punto in cui voglio dire francamente non riesco ancora e vorrei essere aiutato a capire perché faccio i conti siamo mi pare alla fine di giugno del no
La sorte
Del governo attuale o di altri governi futuri questa è la conoscono meglio di me De Mita
Formica cioè che nella capitale anche D'Alema ah no questa è una risposta non ha passo questi questa è la risposta interessante di De Mita che anche D'Alema badate che c'è dentro qualche cosa no no allora era la prima avanti almeno per cautela aspettiamo tela
No pazzo le diamo no Ciriaco veniamo cioè della mia sì no no veniamo telomerasi veniamo e concludo del concluso andiamo al sodo io faccio un calcolo insomma
Noi abbiamo un attimo finanziaria di lavoro un anno non procediamo e forse si è un po'ottimista di un anno
Va bene
Beh e allora per avere
Io non dico tutto ma un minimo coerente di riforma istituzionale
Prima di tutto quale percorsi intende dare
Quale forma di garanzie reciproche e quali tempi
In quali tempi
Perché io questo lo devo sottolineare polemicamente per esempio i giorni passati al Senato che ha avuto una cosa non piccola
è avvenuto una risposta alla questione del bicameralismo Pasquino potrà esserne testimone meglio di me
Con un tipo di riforma bicamerale che io mi permetto di dire davvero cattivo a mio giudizio perlomeno c'è stata una riforma bicamerale combinate anche una risposta al grande importante problema della delegificazione che è importante che io ritengo molto discutibili così come è stata
Molto problematica ma per chiedere che Pasquino media un supplemento di informazioni questo avvenne in base a un modo di maggioranza
Cioè una cosa non piccola avvenuti in base a un voto di maggioranza e questo il metodo oppure un altro quello che è avvenuto al Senato è stato solo così un episodio congiunturale
Ma allora perché avvengono queste cose
Ho poi come dire c'è una strada rinunciato dove dove arriva
Io aggiungo ancora che anche se si arrivasse alla conclusione
Che
Bene l'unica cosa che si può fare la riforma elettorale
Guardate che i tempi non sarebbero morte sono un prete
Non veleni non solo temporalmente e lo dico complicati anche politicamente
Parliamoci chiaro viene prima di tutto bene sarebbe di fronte al continuum alla continua possibilità di uno scioglimento anticipato delle Camere ma io credo che qui dietro questo tavolo dobbiamo essere molto franchi
La scadenza non è solo la scadenza della legislatura
C'è una scadenza che raddoppia le cose ed è la scadenza del mandato del presidente della Repubblica
Stanno proprio vicini l'uno con l'altro quindi immaginate che groviglio si verrà a determinare fra poco in Italia allora quale previsione quale ipotesi quali sono i percorsi longilineo intenti e soprattutto se il problema è questo beh e come le forze politiche in qualche modo sono rappresentati intorno a questo tavolo opportuno affrontarlo
Perché il mio timore è che esse non si mettono le cose in questo modo molto se volete empirico pratico immediato un coretto di calendario se non si comincia a Cancun Glenda rizzare e a indicare un metodo e questa è una grande questione politica
Perché in questo caso riguarda la maggioranza e qui dico l'opposizione con la maiuscola come qui dentro io credo che ci sia fortemente il rischio di trovarci di fronte o no in negativi
Ho profondo era lacerazioni oppure piccoli abortiti riforma in una un processo l'ultima domanda
è rivolta in particolare a Massimo D'Alema
Il libro propone un'esperienza di governo ombra
Ma o un avvio di governo ombra c'è stato
In Italia per iniziativa del partito con mi pare che sarebbe interessante anche alla luce delle cose che che vengono dette qui
Sentire da D'Alema a che punto è questa esperienza
Che che cosa pensiamo
Che cosa ci dice il percorso fatto sino siano ad oggi anche perché io ho finito davvero
Beh Pasquino pongo una questione che è molto importante io ne cito a dirle che non voglio mischiare l'anche alle discussioni minacce interne di partito voglio vederlo in si pone la questione è appunto della doppia
Della del doppio comando per chiamarlo così delle strutture di partito e poiché le strutture del governo ombra
La cosa non è di motocross in questo senso apprezzo anche la franchezza con cui fa esprimeva la pone ma insomma entra qui la questione
E non riguarda solo il Partito Comunista rapporto partiti istituzioni parlamentari ecco vorrei sapere su questo punto in particolare che cosa D'Alema
Ci può dire alla luce di quello che è avvenuto
Non so se ho messo troppa roba al può comandare succo credo valeva la pena e il pregio del libro anche di stimolare tutte queste
Questo
Questioni adesso la parola agli amici che sono qui presenti
Qual è l'ordine che vogliamo seguire
Vogliamo sentire prima i rappresentanti del governo cappellino insomma da quelle del governo no prima quelli degli operai
Allora
Allora come dove no permanente no
Bene
Infine
Senza di me sembra debole rovescio sembrate sembrato propone per la formica molto appassionata di questo governo eterno non è proprio nucleo che gli ho dato una mano come io spero collochiamo
Va e
Come
Giare bene grazie
In Europa facciamo
Una breve annotazione
Su Libero l'ho detto già Pasquino in maniera frettolosa qua probabilmente in maniera meno frettolosa
Ho sempre molte difficoltà seguire gli studiosi
Che si incammina non su un percorso molto arduo quello di tentare una teoria generale delle esperienze politiche
Sono a volte
Approssimazioni per semplificare ma non sembra per capirci
Le storie politiche delle comunità sono storie diverse
E anche le storie istituzionali sono diverse
Quando seguo lo sforzo di chi vorrebbe individuare categorie generali
Interpretative di questi processi
Scopro il rischio non solo della difficoltà configurare le categorie generali delle istituzioni
Ma poi
Non evitano l'alto rischio del lavoro utile che una ricerca comporta perché la conoscenza dell'esperienza è utile
Ma sapendo che le esperienze sono diverse
E una questione sulla quale con l'impegno di Pasquino a riflettere in maniera sereno in meno così schematica ma non è questo l'oggetto della discussione
Io sapevo che venendo qua
Avremmo sì parlato del libro ma poi la discussione inevitabilmente diventavano un po'più
E questa è la parte che manca nelle domande di Ingrao
Sulla storia della minoranza delle opposizioni della opposizione dell'alternativa nel nostro Paese
Perché se nella cultura politica
Non si fa uno sforzo in più
Un po'per capire quello che è successo nel nostro Paese
Anche per chi
Come il Partito Comunista decide come ha deciso
Con grande coraggio io da questa parte sono per il sì poi sopore Perrino per qualcosa però
E
Credo che ci sarà una grande fatica per niente
Io svolge dei prima questa considerazione e molte tue considerazioni Pietro poi probabilmente trovano una spiegazione non è che c'è confusione
Nella storia degli ordinamenti per chi si pone il problema di un ordinamento istituzionale di una comunità
Essendo l'ordinamento unitario e accettato da tutti e tutti quelli che concorrono a definirlo hanno lo stesso interesse quindi quando che ipotizza questo meccanismo o fa riferimento a questo tipo di ordinamento tutti coloro che fondano la repubblica sono interessati a difendere la Repubblica
Non è consociativismo
Unità civile perché dal luogo alle istituzioni che governano una comune
Opposizione minoranza alternativa al sistema al mondo
Io descrivo un fatto non do un giudizio
Non è con le dirette
Derivazione delle culture e di quella persiste in maniera particolare che è quella più rilevante più suggestiva
Dotata storicamente di un rigore maggiore che si sono posti il problema di risolvere i problemi delle difficoltà è che gli uomini incontrano sulla terra definendo un modello di società
Ed entro il quale le difficoltà che si risolvono
Ed è le istituzioni la cultura politica
Questa cultura politica non si fa carico del ruolo delle istituzioni
Le riflessioni di Bobbio all'inizio degli anni Cinquanta adesso lo citano tutti
Sulla mancanza di cultura dello Stato da parte del marxismo non vera un'accusa on infettiva era una constatazione
Ma mi sarei anch'io sorpreso per un marxista vede la cultura delle istituzioni l'obiettivo era diverso all'ambizione era diverso
E quindi il tipo di organizzazione della lotta politica era diverso
Credo che oggi
Senza la necessità di rivedere le tavole della nostra memoria
Però io obbligatorio ripercorrere questo cammino
E accettata da dai più se non da tutti
La cultura delle istituzione come momento di garanzia
Della convivenza all'interno di una comunità
Senza ipotizzare un ordine definito per l'eternità ma ipotizzando un ordine come l'obiettivo da raggiungere per il momento di crescita
Che una comunità
Su queste considerazioni
Beh la spiegazione dello ruolo dell'opposizione
E l'opposizione sostanzialmente è stata quella della sinistra nel nostro Paese
Poi vede una rilettura uno
Se no o la teorizzazione del ruolo dell'opposizione l'obiettivo che l'opposizione ha la funzione del governo ombra
Se l'opposizione star dentro le istituzioni non hanno ci sta dentro
Se riconosce che l'ordine costituito lo garantisce un'opposizione che immagina di modificare l'ordine esistente devono stare in minoranza ma sta fuori
E quindi la presenza nelle istituzioni e strumentali alla costituzione di un ordine diverse non è garantire l'ordine esistente
La teorizzazione allora sul ruolo dell'opposizione sei garantisce le regole i diritti mi sembra un discorso che va storici incerto per avere comprensione diversamente rischiamo
Di dispersi metterci nell'approssimazione
E risponde alle domande certo che il parlamento un ruolo importante
Qua se Comotto Pasquino
Il parlamento dell'istituzione fondamentale della democrazia rappresentativa
Le assemblee elettive
Solo il ruolo centrale delle democrazia rappresentano
E vero però in gravi qua al la discussione può esser fatta
Credo che questo serva alla discussione industria ci spiegherà anche il perché si può essere a favore di una o altra soluzione per le domande che vengono dopo
Ma democrazia rappresentativa incentrata solo loro su il funzionamento del Parlamento e il ruolo del cittadino legato solo al momento della scelta elettorale
Era un mio sistema di ordinamento democratico andati in crisi già prima del fascismo
Il sistema autoritario in Europa
Dopo la prima guerra mondiale non avvengono per la cattiva volontà di qualcuno
Perché la crescita della coscienza civile delle comunità rispetto ad un potere fondato sulla rappresentanza popolare ma gestito senza nessun raccordo col bisogno della collettività e quindi con la delega
A chi gestiva le istituzioni è una forma di democrazia ingressi
Mentre Easy nella primo dopoguerra
Ne è in crisi già nelle culture che hanno accompagnato la crescita dei movimenti politici tra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento
Lei è un'invenzione del Partito popolare Sturzo sia un e la stessa cultura marxista la nascita l'avvento dei partiti socialisti
Beh sono la spia di questo ma l'essere il tentativo di rispondere a questa difficoltà
Noi abbiamo nello dopoguerra
Dopo la seconda guerra dato vita
Ad un ordinamento istituzionale pressoché analogo a quello precedente
Facendo riferimento alla parlamento come il massimo della istituzione elettiva rappresentativa
Le difficoltà precedenti secondo la mia opinioni e quindi molto discutibile
Hanno avuto una risposta nel ruolo dei partiti politici forze popolari
Che so solo sono state una istituzione quindi il raccordo tra l'interesse il bisogno delle persone nella gestione del potere
E stata raccordata dal ruolo delle forze politiche soprattutto delle forze politiche a dimensione popolare quindi la storia
Democratica del Dopoguerra deve avere questa lettura
Solo che questa esperienza
Eliminata in difficoltà
Io ricordo quando negli anni passati
Accennavo alla crisi del sistema politico da parte della sinistra e del menu del Partito comunista in maniera particolare
C'era la risposta c'è la crisi solo degli altri partiti hanno del PC oggi mi pare che possiamo discutere tutti tranquillamente sulla crisi del sistema politico e dei partiti che agiscono all'interno di questo sistema politico
Nella storia del Parlamento italiano
Noi abbiamo o possiamo rilevare due difetti
Uno nella prima parte il ruolo del parlamento
Per essere vivo
Deve individuarsi come l'organo dialettico rispetto al governo
Nel Parlamento si esprimono i bisogni della gente
E il ruolo del parlamento non può essere solo di supporto e di legittimazione al governo da una parte o di contestazione all'attività di governo dall'altra come avvenuto nella prima fase soprattutto in quanto o l'opposizione era una contestazione anti sistema
Quando questa frase è stata superata nel Parlamento e state trasferite un'attività in proprio io consociativismo di cui si parla e che tutti depreca hanno oggi
Non è il look comune sentire intorno ai valori delle istituzioni di garanzia della comunità ma era in la vera trasferito
Io questa istituzione ieri dal Parlamento un ruolo che non è del Parlamento di amministrazione
Senta io emblematico è la commissione di vigilanza sulla televisione
Che insieme una struttura di controllo e di gestione e poi in realtà non è né una struttura di controllo nei di ingestione come tutti gli ibridi
Rischiano di essere caricati di tante speranze ma poi di essere inefficace sul piano concreto della gestione
E allora il problema è che con me con me risolvere questo problema è che le istituzioni della democrazia rappresentativa si portano avanti da tempo
Che il marxismo aveva ipotizzato di risolvere in un certo modo e che nella storia politica del nostro Paese hanno avuto una qualche risposta dalla istituzione dalla nascita dall'avvento di forze popolare
Riflettendo così recuperando il ruolo vero del parlamento che di indirizzo e di controllo non di gestione indubbiamente il Parlamento può riacquisterà la sua funzione
E quando parlo di controllo e di indirizzo
Io faccio riferimento alle regole dell'amministrazione che non sono dell'esecutivo ma sono del Parlamento credente quindi un potere enorme
Non di congestione dell'attività amministrativa
Iniziamo a questo però
C'è una seconda considerazione da fare io non mi sforzo di interpretare Pasquino
Non lo so se pensiamo la stessa cosa quando fa riferimento ad una esigenza di istituzionalizzare la politica io credo che dica una cosa giusta nel senso che la politica e la scienza della organizzazione delle regole della convivenza
E io ho svolto da tempo questa considerazione in maniera evidentemente non chiara per cui ci sono state sempre molte polemiche molte discussioni molto ed incomprensioni
Nella storia di di libertà delle comunità nel mondo ma soprattutto delle società più evolute
La tutela di alcuni bisogni dell'individuo
Questo ci porta ad un esame meno schematico della crisi dello Stato sociale nelle società progredite
è passata attraverso una procedura probabilmente storicamente giusta
Quella di aver configurato alla tutela dello bisogno come diritto soggettivo del cittadino
Delitto allo studio il diritto alla salute del diritto alla libertà in qualità di nome
Nel momento in cui questo bisogno c'era
La risposta in termini di eguaglianza per alcune cose è stato una risposta soddisfacente
Tutte le persone sono uguali tutte le persone hanno
Le stesse facoltà
Ma quando abbiamo identificato il bisogno controlla identità della persona
Siccome il bisogno delle persone era diverso quando abbiamo riconosciuto che tutte le persone hanno diritto alla stessa risposta
Il nome del massimo di giustizia abbiamo realizzato nell'istituzione il massimo del
Allora mi chiedo e chiedo
Se
Questo bisogno giusto
Di considerare i soggetti giuridici che non sono sempre le persone possono essere anche le comunità dotate della stessa capacità giuridica non possa configurare o lasciar prevedete
Che i bisogni diversi di una comunità
Siano con figurante sul piano del diritto e del dovere in termini di parità non investa alle singole persone ma in testa alla comunità
E quindi ipotizzare le soggettività giuridiche all'interno dell'ordinamento non tutte riferite al soggetto a persona
Ma molte riferite hanno soggetto istituzione al soggetto comunista
Perché questo passaggio che non ci fa correre il rischio
L'Italia o no certo che cela
A patto che
Lei se di istituzionali della rappresentanza siano plurime
A patto che le comunità diversificate nei loro interessi abbiano questa possibilità di espressione
Limitata mentre per la parte di bisogno che la comunità è chiamata a interprete
Io non conosco
Non mi pare che sul mercato ci siano proposte diverse
Del perfezionamento del processo di democrazia rappresentativa perché
La sola suggestione
Che è stata portata avanti
E e in difficoltà vedi quando saranno benevolo
E rispetta queste difficoltà ipotizzare che questo problema risposta sul piano nove alla gogna
Il comunismo
A dove entravano novantanove più grossa o no io pensavo che stessi
No no io parlo in Italia e nel mondo quinti quasi che la considerazione generale ci aiuta
Beh se se il riferimento europea alla tipo di democrazia rappresentativa quando le difficoltà che ha avute però e Gorno la necessità di superare le difficoltà io credo che una riflessione sul ruolo delle assemblee elettive sullo pluralismo istituzionale
Come momenti di garanzia dei bisogni diversi all'interno della comunità è un discorso di grande attualità e di notevole significato
E all'interno di questo il ruolo del parlamento
Certo che riavrà una funzione diversa ora quella che attualmente
Io sul ruolo del Parlamento
Ho fatto una riflessione da quando ho cominciato la mia esperienza Parlamento ognuno di noi fa
Se il Parlamento diventa la sede di nessuna decisione non cent'anni partì
Partiti ci sono stati anche quando il Parlamento aveva una sua
Vitalità
Quando lo spazio politico o c'era e e veniva gestito inno tutte le sedi
Ma se la liturgia della legittimazione del potere e fuori dei meccanismi che legittimano la rappresentanza
Beh la constatazione che qualunque sede della rappresentanza delegittimati una considerazione generale e non riguarda soltanto l'istituzione quindi non riguarda soltanto il parlamento
Le riforme da fare
Venga la seconda ma credo che poi finisco
E vero
Io credo che oggi nel dibattito politico si fronteggiano due
Risposte
Non è che le risposte che si danno sono limitate alle indicazioni principali che si forniscono la repubblica presidenziale e la riforma elettorale perché nessuna
Di queste risposte se si esaurisse ero nell'indicazione principale sarebbero una risposta subito
Il problema è di riordino delle istituzioni
Io dopo di regalerò
Un libretto di un nostro dibattito fatto nel sessantasette grosso modo discutevamo di queste cose
Potrebbe essere anche il verbale fusione
Sì
Funzioni un po'brutto per noi
No no no è forse un pubblico laddove noi vedevamo certe cose no no non lo so se è un complimento dopo la lettura bisogna dire
Dopo la lettura
Io che
Molto rapidamente che valutazione dopo
Rispetto alla crisi del sistema politico
C'è una risposta
Che si fa carico e in un certo senso Pasquino in alcune analisi probabilmente raccogliendo questa esigenza mi trasmette
La sensazione che si ferma a queste esigenze di come correggo adesso l'impressione
Ipotizza che una risposta alla crescita del processo democratico nel nostro Paese io parlo di crescita del processo democratico nel nostro Paese
Il recupero di una sede individuabile certa trasparente di decisione raccolto tutta l'aggettivazione risolva i problemi io credo che queste solo un momento
Ma che se ci incammina Simo alla ricerca solo di questa soluzione
Ho detto lo ripeto temo che probabilmente questa sarà la sola soluzione lo dica Formica
No Formica per la parte politica ma se dovessimo convincerci che questa è la sola soluzione
Io concluderei che dovremmo convincerci che stiamo attraversando un periodo in cui gli spazi della democrazia si riducono può essere una necessità ma dobbiamo avere la consapevolezza che ci incamminiamo su una strada dove gli spazi della democrazia si riduce
Per quale ragione
Perché se la gestione del potere comunque ordinata comunque trasparente comunque stabile comunque efficiente e in testa ad una persona qua una seconda preoccupazione di Pasquino quello della personalizzazione della
Le personalità politiche ci sono state sei
Il problema non è
I leader delle forze politiche
Il problema è quando il riferimento polemico viene intestato solo al nome e cognome
Anzi neppure al nome e cognome ma l'immagine che del nome e cognome sita
Perché quando il riferimento è così
Il raccordo Corno gli interessi della comunità
Non è immediato più dallo sforzo di rappresentare i bisogni delle persone nelle istituzioni
E a questi far riferimento nell'uso discrezionale del potere
Cioè la funzione della rappresentanza non è solo il vuoto
La funzione della rappresentanza e la proiezione permanente Debbie sogni della comunità nelle istituzioni per cui il discrezione che si usa nell'amministrazione del potere
Ci si fa carico della risposta alla bisogno quello che poi viene definito il bene comune quando non è così e nelle repubbliche presidenziali e l'abbiamo visto poi la repubblica presidenziale non è che siano tante una per
Durante Oreste quella americana
Il raccordo con la pubblica opinione rimane
Ma il raccordo con la pubblica opinione viene operato a livello di emotività e quindi il consenso non ne più nulla
Ricerca di rappresentanza del bisogno ma è la legittimazione nella gestione e nella conservazione del potere
Che riporta riporta il processo democratico
Alla prevedendo del primo Novecento parlo per le esperienze delle istituzioni dello stop rese quando questo tipo di rappresentanza messo in crisi le istituzioni rappresentativi ha dato vita e i regimi autoritaria
Io non sono d'accordo per la repubblica presidenziale per questa ragione
Perché personalizza il potere individua o si fa carico soltanto di alcune difficoltà
E taglia taglia non tiene conto di una esperienza sulla quale la riflessione va fatta
Del ruolo delle forze popolari come soggetto istituzionale forte nei momenti di crescita della democrazia e se non mi sembra poi prevalentemente non
Non hanno detto che dovete essere d'accordo
Allora la legge elettorale certa che la legge elettorale non basta
Ma la legge elettorale è una risposta alternativa a quella
Della repubblica presidenziale
Perché la legge elettorale come la immagino io come
Mi pare una immagine pure Pasquino per la verità
è una legge elettorale o funzionale a far rivivere i processi di coalizione
Non nel senso
Come dire dell'assorbimento delle forze politiche ma della salvaguardia del pluralismo politico che è una caratteristica della democrazia italiana
Proprio faccio questa annotazione
Quasi tutte le forze politiche italiane sono prima una cultura e poi un fatto organizzativo
La ricchezza del pluralismo che non ha dato mai vita la frammentazione così come oggi viene descritta ma è stata la ricchezza dell'esperienza democratica italiana credo che sia una cosa da salvaguardare
è un sistema elettorale che spinga solleciti alle coalizioni liberamente come patto associativo di governo non come
Unità di un tipo di un'altra adesso io non faccio riferimento a nessuna delle unità politiche proposte nel dibattito politico
Io credo che questo significa recuperare una esperienza forte della democrazia nel nostro Paese
Perché ritengo che la riforma elettorale
Risolva le condizioni dell'operabilità politiche il nonno o
Tutto
Perché se noi non diamo vita ad un governo e ad una maggioranza e dando vita ad un governo ad una maggioranza anche ad un'opposizione
Il discorso dell'adeguamento delle istituzioni diventa un problema difficile
Tour ricorderai che mille
E novecentosessantanove quindi qualche anno dopo questo
Noi facemmo un dibattito sul patto costituzionale
Perché allora come adesso qualunque cosa
Nel nostro Paese viene che mette insieme un democristiani un comunista diventa una cosa
Da demonizzare
Allora si parlava di governo in realtà il discorso era sulle istituzioni non sul governo così il come adesso il discorso è sulle istituzione non sul governo ritenendo Ingrao che gli adeguamenti istituzionali da fare sono di un duplice Filippo
C'è uno che riguarda i lo funzionamento della rappresentante del Governo e questo riguarda la legge elettorale la stabilità dell'esecutivo
E il funzionamento del Parlamento sulla riforma fatta dal Senato io ho un'opinione diversa dalla tua
Ritengo
Che questa forma di bicameralismo processuale
Quando funzionerà se funzionerà
Ci spiegherà che alcune lentezze vengono superate ma
La ragione forte del bicameralismo viene conservare
Ma perché l'alternativa sarebbe il monocameralismo
Io non sono per il monocameralismo
Ma questo non basta
Questo non basta le riforme da fare nel nostro Paese le riforme vere da fare
Sono le riforme delle nuove istituzioni che noi abbiamo realizzato
Dopo la costituzione dopo la Costituente io faccio riferimento soprattutto
Ah lo stato sociale solo che la mia opinione è che se noi ipotizziamo di fare tutte le riforme insieme non le faremo ma se invece creiamo le condizioni per un governo che operi
Facendosi carico del riordino delle istituzioni probabilmente imbocchiamo un Lucca minino possibile
I tempi
Ma i tempi ci sono
I tempi di questo Parlamento sono due anni
Perché il Parlamento si scioglie fra due anni
Il problema non è di tempo
Sì abbiamo due anni un anno un anno e sei mesi e di volontà
Per la costituzione e l'abbiamo fatta in due anni
Ed era una cosa seria
Non è che dobbiamo fare la Costituzione
Però le riforme da fare quelle essenziali che rimettono in vita il processo democratico
Sono poche
Sono poche secondo me e che quelle di partenza sono o la riforma elettorali e che da
Stabilità al governo individuò una maggioranza o in mancanza di questo
La istituzione di un governo presidenziale
Certo che si può cambiare pure alla legge elettorale però la riforma
Del governo presidenziale cambia i meccanismi del processo democratico
Per le regioni più accennante non ho il tempo di spiegarlo a lungo ma credo che per noi la comprensione sempre
Perché il tempo c'è
Perché abbiamo un sistema elettorale non ci vuole molto tempo a parte il fatto che se non decidiamo il referendum decide
Ugualmente
Venendo qua i giornalisti mi hanno detto che c'è un comunicato di censura
Del Partito Socialista
Nei miei confronti perché voi non ho capito perché un partito
E io credo
Che intende ormai sono diventati stretti per tutti
Questo è vero questo è vero
Anche se può diventare amaro non averla dal proprio partito dei capi
I tempi sono stretti
Sono anni che noi ci trasciniamo a la ricerca
Nord della cosa vostra
Della cosa mia uniti dalla Costanzi
Ma lidi di un nuovo equilibrio politico possibile nel Paese l'anomalia
Che stiamo vivendo
E che i partiti si mettono insieme e non per governare insieme ma per stabilire come si alternano
Io non ho fatto queste pratiche ma posso immaginare le come chi pensasse di convivere con qualcuna
Stabilendo come si deve dividere l'operazione davvero interna le non l'equilibrio politico in Italia si regge su questa specie di Lord
Bisogna e uscire
Da questa contraddizione nasce anche l'opposizione da questo
Nasce anche l'opposizione
La mia opinione lo detta nel nostro convegno di Firenze è stata subissata da luoghi comuni i giudizi scandalizzati
Perché ho osato dire che in Parlamento c'è una maggioranza che riforma il sistema elettorale io credo di sì io credo che in Parlamento c'è una maggioranza che riformi il sistema elettorale
Evidentemente però
A quelli che affermano che questo metterebbe in crisi la maggioranza sarebbe destabilizzante
La mia risposta è che se ci fosse una maggioranza questi problemi non sorge
Questa è la conseguenza della mancanza di una maggioranza non è l'iniziativa per destabilizzare la merce
Non ho capito bene la maggioranza
Dice che ci può essere ecco no
C'è un modo spiego bene
A quelli che affermano che l'affermazione che in Parlamento ci sarebbe una maggioranza per modificare la legge elettorale
E dicono che queste destabilizzante della maggioranza io rispondo che se ci fosse una maggioranza questi problemi non ci sarebbero perché una maggioranza non poco fa sorgere il problema di un sistema elettorale che la ricerca
E così è così non è un sofisma se ci fosse la maggioranza non ci sarebbe neppure il problema di cambiare il sistema elettorale
Ma domani che cos'è quella cosa in arrivo
No no non dico no non di da venticinque anni tutto non di avventurare mai nei tempi lunghi
Perché ti trovi in difficoltà cerca di farla dieci D'Alema cerca di farla sei mesi sennò insomma può la discussione diventa complicato io sto facendo un discorso sereno anche se mi son chiesto mentre parlavo se le cose che dicevo venivano potevano essere interpretate come una riflessione serena non trasmesse
Per come dire lo scontro politico immediato ho detto ad un rischio che ho corso da quando sono nato ed era ridicolo che mi ponesse stasera questo problema
Siccome io credo che non c'è una maggioranza perché si era in crisi non sopravvive
Allora il passaggio elettorale rischiando di andare alle elezioni anticipate qua il problema è se c'è la maggioranza e va alla fine della legislatura il tempo di farlo
Se vi è meno e si deve andar le elezioni anticipate allora c'è una
Nell'anno il tempo per un governo che riformi la legge elettorale io credo che ci sia tempo e disponibilità possibile quindi non è
Una cosa molto complicato
Basta la riforma elettorale
La riforma elettorale il punto di partenza
Per una politica di riordino delle istituzioni quando parlo di politica di riordino delle istituzioni qua probabilmente il discorso diventerebbe più interessante dentro e fuori la sinistra
Beh il discorso andrebbe fatto sulle istituzioni da fare
Voi parlate di governo ombra
E io non rispondo per D'Alema rispondo per quello che penso io
Benché il fatto che il governo ombra si è rimasto soltanto l'ombra e che all'interno della sinistra ma di tutta la sinistra non solo della sinistra marxista questo lo voglio dire anche al rinnovo Formica col quale vince intensa massima su sulla strategia
L'idea che la politica nel nostro Paese sia fatta
Tra un'opposizione che deve crescere
Un'alternativa che si deve realizzare
Tutta lungo una pratica di conservazione dell'esistente di alternanza di gruppi dirigenti e nella direzione della politica io la vedo come una prospettiva disastrosa
Perché non ritengo che la crisi delle istituzioni la crisi politica del nostro Paese e la crisi del gruppo dirigente
Perché se fosse così nei sistemi democratici dove la classe dirigente in difficoltà
A fronte della classe dirigente in difficoltà l'opposizione non si candida mai al governo
E al governo
Il fatto che in Italia rispetto alla crisi del sistema politico i alla difficoltà dei gruppi dirigenti l'opposizione non riesca neppure a configurare un'ipotesi di governo alternativo
Ci deve far riflettere che i termini della questione sono molto più complessi o meglio sono diversi
Da quelli che hanno posizioni assume come il riferimento per questo tipo di impegno fuori
Una costatazione nei sistemi dove l'alternanza scene
In Inghilterra in Francia in Germania
Le difficoltà esistono se noi ipotizziamo che l'avvento nello stupendo
Cambia un meccanismo istituzionale che consenta soltanto l'alternanza nella gestione del potere sia risolutrice delle questioni
Che la comunità nazionale ha e allora è semplice basta fare leggi elettorali problemi sorriso io credo che non sia così
La esperienza delle giunte di sinistra ci dice che non è così
Perché quando la sinistra ha conquistato il potere la detenuto per lungo periodo non è che abbia
Dato grandi prospettive
Allora la riflessione è duplice la riflessione è duplice sulle istituzioni della democrazia e sulle istituzioni garanti dei processi di trasformazione all'interno della comunità zio
E qua concludo
L'idea che nella storia politica italiana
La semplificazione sia la Democrazia Cristiana partito della conservazione
E gli altri partiti perché poi ci si mettono tutti gli altri partiti dell'alternative del proprio del progresso e una grande illusione
La storia italiana è una storia di la storia italiana è una storia
Anche di conservazione e progresso ma la storia politica e la storia di forze popolari
Che si sono misurate con i processi di trasformazione politica economica e sociale
La apertura della riflessione
Diciamo così del Partito Comunista sulla sua storia sul suo ruolo sul suo destino
Tocca tutti tocca il sistema politico inno tutte le sue componenti non nel senso che è ipotizzabile un governo col
Ma nel senso che questo tipo di riflessione tocca tutti i soggetti politici che operano all'interno della soubrette
E dopo che in maniera particolare quelle culture quelle esperienze quelle forze politiche che avendo sperimentato la istituzione di una forza popolare come istituzione della democrazia
Beh sono in condizioni di misurarsi con la sinistra sul piano della valutazione critica del passato
Dei problemi che ci sono di fronte perché i problemi che ci sono di fronte rimangono ed delle risposte che si possono dare io su questo piano credo che sul piano istituzionale
Io continuo a ritenere che la risposta è di tutti
Insieme
Non nel senso però Pietro che una forza potere di interdizione
Perché qualche volta il PC ritiene che il concorso sia l'interdizione il concorso significa la discussione un po'come avvenne alla Costituente
Che è poi la gestione del potere di fondato possa vedere in alternativa i partiti secondo la collocazione storica che hanno avuto questo diventa molto meno importante
Ma se i due momenti non hanno un momento di connessione nell'analisi e nella valutazione nella indicazione della prospettiva
Io credo che anche il discorso sulle istituzioni sull'alternativa è un gioco o molto semplice questa volta possibile
Però molto estraneo agli interessi veri di questa comunità che si giugno ordine grazie ho parlato troppo ma le domando nona io ringrazio molto anzi gli civili occorre stato molto ampio molto toccato tutti una serie di temi
A me sul mutuo Karmal poco anche con il fuoristrada di questo Tour però io un po'e dopo il secondo giro ancora qualche piccola domandina lettera di Bari
Mi sembra che la cosa merita di essere sviluppata la parola a Massimo D'Alema
Insiste
Ma da allora si spettava un attimo di prego per favore
Dobbiamo sentire ancora delle cose nervoso ci interessano molto io avevo diciamo
Pensato di ragionare non a partire dalle domande poste da Pietro Ingrao
Ma a partire dal libro e naturalmente poi per arrivare a dare delle risposte alle questioni poste da Ingrao e poi
Anche un po'arricchite
Nel dall'intervento di De Mita
Sul libro vorrei dire una cosa cioè il libro si presenta certamente come
Il risultato di ricerche
Anche ricche interessanti
Ma è anche e molto a mio giudizio liberò di
Di battaglia politica e culturale insomma
Che queste ricerche sono organizzati intorno ad una tesi
Ad un asse coerente
E cioè in sostanza che l'idea che una democrazia senza alternanza deperisce
Si scriveva utilizzassi corrompe
L'idea che esista uno stretto rapporto fra l'esistenza di un'opposizione che si candida credibilmente al governo e il buon funzionamento della democrazia
E quindi che occorre ridisegnare le istituzioni per costruire un modello che agevoli
Questa prospettiva
Che questo compito dovrebbe essere assunto in primo luogo dall'opposizione cioè che è interesse dell'opposizione una semplificazione e la trasparenza
Una capacità di decisione del sistema politico
E tutto questo ragionamento è anche molto rivolto al soggetto posizione
Una specie di libro di istruzioni per per l'opposizione diciamo così
E cioè rompere con le pratiche consociative
Ridefinire assi come programma come governo ombra
Perché questo è l'unico modo per cercare di unificare lei spinte le forze della trasformazione e questo è un concetto trasformazione molto ricco che Pasquino ad opera anche se non lo sviluppa poi molto
Diciamo ma comunque lo trovo interessante commenta
Il in una in un'epoca che è caratterizzata dalla crisi le politiche keynesiane dello stato sociale dalla frammentazione sociale
E dalla crescita di un complesso di bisogni di trasformazione di carattere materiale ma anche in modo crescente di carattere post materia
E quindi diciamo una opposizione che diciamo le cui parole d'ordine per usare questa espressione non siano più diciamo
Fondamentalmente
Blocco sociale ideologia ma programma
E
Governo ombra come pratica di
Capacità diciamo di esprimere il Parlamento un'alternativa credibile propositiva
Che possa essere il terreno di riunificazione
Diverse spinte verso la trasformazione poi ci sono alcuni alcune questioni su cui volevo porre un problema Pasquino e c'è dentro una distinzione ma d'altro canto questa ed diciamo ripresa dalla letteratura dalla ricerca fra grande consociazione piccola consociazione che io trovo interessante che
Mi serve anche per riprendere alcune delle questioni che sollevato
Da ultimo degli
Nel libro in due punti sembra quasi diciamo che la il passaggio della grande coalizione viene presentato quasi per un passaggio come un passaggio obbligato per una opposizione che intenda diventare alternativa di governo
Ora il libro e ha un aspetto un po'curioso questo voglio dirlo Pasquino perché e indubitabilmente un libero
Sul caso italiano e per certi aspetti in certe sue parti un libro sul PC
Tuttavia né l'Italia né il PC vengono praticamente mai nominati in questo libro il che non rende un poco
Curioso diciamo se se ha continuamente l'impressione di trovarsi di fronte ad una metafora lumbard un alludere a quale ad un qualcosa che non viene nominato così
Non può darsi che io mi sbagli presidiata la coda di paglia insomma poi finisce naturalmente
E naturalmente questo pone un po'qualche problema perché diciamo nessuno può imputare agli autori di non avere approfondito questo o quell'aspetto della storia italiana del caso italiano
Perché il libro non si propone diluiti affrontare queste questioni tuttavia diciamo così poi a me rimane
Un po'il dubbio che
Se la mia interpretazione è giusta accesso inserì libro allude a questo contiene delle risposte delle indicazioni che riguardano
Le prospettive della democrazia italiana e dell'opposizione di sinistra in Italia allora io ritengo che diciamo così ci sarebbe da dire qualcos'altro
The nel libro non c'è
Qualcosa di più ecco qualcosa di più
Qualcosa di più di che adesso io cercherò rapidamente di capire
Essendo chiaro io voglio dire questo diciamo in in prima istanza ecco che io condivido
La direzione di marcia di questo
Non cioè ritengo effettivamente anch'io che oggi la questione è una questione cruciale della democrazia italiana
Sia quella di creare le condizioni per un
Un'alternativa di governo ricambio democratico di classi dirigenti nel senso più ampio del termine non è soltanto di ceto politico anche di di di di forze sociali che esprimono un certo un certo tipo di classe dirigente
Penso anch'io che per muovere in questa prospettiva sia utile
Ma non in senso strumentale diciamo così ma perché io vedo in questa prospettiva uno sviluppo della democrazia italiana diciamo una riforma delle istituzioni del sistema elettorale
Ma che questo non bastasse non c'è diciamo anche una riforma dei soggetti
E in primo luogo del soggetto opposizione di sinistra
Opposizione nel senso forte di cui per il libro propone cioè come governo alternativo
Il che pone un problema all'insieme della sinistra italiana certamente in modo particolarissimo all'opposizione di sinistra
E tuttavia i in definitiva diciamo la prospettiva nel nostro Paese di un ricambio politico
Fondato attraverso un'alternativa di sinistra
è una prospettiva che implica per la sinistra il fatto di liberarsi da una doppia consociazione
Cioè da una consociazione
Da una pratica consociativa dell'opposizione di sinistra e certamente questo è un problema ma anche da quella forma peculiare di consociazione che è rappresentata dalla collaborazione il governo tra una parte della sinistra italiana la Democrazia Cristiana che dura oramai da molti anni
In questo senso io opposto non era affatto provocatoria del mite Valle ha detto se ci fosse una maggioranza non ci sarebbe il problema di una legge elettorale in grado di fare esprime una maggioranza
La domanda diciamo così ingenua se non c'è una maggioranza che cosa è quella cosa che governa l'Italia
Diciamo da diversi anni
E ancora è quella cosa è una forma di collaborazione di consociazione conflittuale diciamo è sempre più conflittuale diciamo tra la democrazia cristiana è un pezzo della sinistra italiana
Dini
Tre microfoni del petrolio fornite agli agenti la maggioranza non c'è nemmeno all'interno dalla Virgin fino non dico no
No no dico questo che non c'è all'interno del vertice scusate l'interruzione condizioni vorrei no io dico questo la conflittualità non è più tratta Titti nell'interno della maggioranza ma questo dico non come battute come riflessione
Ma è nell'interno stesso del più grande partito della coalizione nella Democrazia cristiana per quali e c'è una ragione tutto questo perché l'esaurirsi delle politiche dello stare insieme anche nella quali tensione di pentapartito che io considero una coalizioni cammini compromesso perché forze diverse stanno insieme in una situazione di compromesso
La difficoltà che si è venuta a creare nell'interno del sistema adesso non sono divide i partiti ma attraversa i partiti
Bene se quindici Conte una delle ragioni poi questa abbastanza il di profittabilità
Dice De Mita tutti i partiti oggi a Roma
Beh certo tutti i partiti dico voi naturalmente chi appeso maggiore presente più di questa
A seconda della complessità della rappresentanza sociale e politica durante qua io dei innanzitutto vorrei porre una questione rispetto a questo riprendo il filo il mio ragionamento la al tema del libero al problema che Pasquino pone alla sinistra italiana problema che secondo me appunto si pone non soltanto alla sinistra di opposizione ma
Si pone all'insieme della sinistra italiana
E cioè io sono abbastanza d'accordo con De Mita che questo ragionamento si capisce male insomma se non si lega se non in qualche modo non si lega ad una riflessione sulla storia nazionale
Perché altrimenti diciamo sembra che questa
Questa forma di sviluppo consociativo consensuale della democrazia italiana sia ho il frutto di una perversione italica
Di una tendenza l'accomodamento
Oppure puramente e semplicemente così come c'è in una certa linea interpretativa il risultato del fatto che essendo usciti in Italia una opposizione anti-sistema Partito Comunista diciamo questo è stato l'impedimento che ha reso impossibile il formarsi di quella democrazia maggioritaria competitiva di quel sistema basato sull'alternanza che viene presentato come il modello verso il quale
Io penso che diciamo
Naturalmente il libro non dice questo ma sappiamo che c'è questa linea l'interpretazione io penso che bisogna stare attenti ad un'analisi sbrigativa di questo
E che la questione vada vista insomma la riflessione deve essere una riflessione sulla storia nazionale sulla storia della nostra democrazia sul modo in cui si è formata nel Brescia cinismo e poi sulla
Su quello che ha significato il fascismo
E sul modo in cui si è ricostruita una democrazia sul ruolo che vi hanno avuto i grandi partiti popolari di massa
Insomma in realtà in questo nostro Paese un ricambio democratico delle classi dirigenti
Nella forma di un'alternanza
Non c'è mai stato
Ma sta neanche nella democrazia pre fascista
Le forme del ricambio delle classi dirigenti sono state la cooptazione il trasformismo
Oppure questi ricambi sono avvenuti attraverso rotture traumatiche quale è stato punto l'avvento del fascismo o il crollo del fascismo
Allora evidentemente c'è qualcosa che attiene diciamo così alla storia di questo Paese alla sua struttura
Ai caratteri delle classi dirigenti
Nel senso anche sociale di questo termine cioè voglio dire
E anche se vogliamo al suo pessimismo delle classi subalterne
Nella storia nazionale
Perché se noi vediamo le questioni in questa luce
Allora noi vediamo anche il valore positivo che ha avuto io non voglio fare degli cattivo storicismo da questo punto di vista insomma ma una scelta quale quella e un nuovo qual è quello che ha avuto Partito Comunista
Una scelta che è stata quella intanto innanzitutto di una grande consociazione
La Costituzione
E una grande un grande patto consociativo sulle regole fondanti della democrazia è una scelta che è stata quella di portare
Masse popolari che erano state escluse dalla formazione dello Stato nazionale della democrazia italiana nello Stato democratico su una linea che è stato tutt'altro che non quella di un'opposizione antisistema
E l'idea togliattiana diciamo di un partito che doveva svolgere una funzione di governo pur essendo confinato all'opposizione
E stata la forma in cui masse popolari ceti subalterni sono state legate allo Stato democratico
Ed è stata la forma che ha contribuito ad uno sviluppo e a un consolidamento della democrazia italiana e delle sue basi di massa
Allora quando nasce il problema cioè quando è anche questa fase di sviluppo di allargamento delle basi di masse popolari del sistema democratico
E intera esaurisce una sua funzione positiva entra in crisi
Io credo che questo noi
E qui anche emerge il limite è il ritardo politico e culturale per l'opposizione di sinistra del suo gruppo dirigente
Tramite diciamo questi problemi di date sono sempre problemi complicati quello ognuno può avere una sua opinione insomma ma ecco non c'è dubbio che dal punto di vista dei grandi fatti visibili diciamo così
Il momento in cui questa strategia esaurisce le sue potenzialità positive eccetera si colloca nella esperienza della solidarietà nazionale
E nel suo esaurirsi e del suo fallimento
E non tanto perché diciamo io in questo sono d'accordo con le cose che si dicono anche nel libro non tanto perché in sé
Una opposizione che vuole diventare governo debba precludersi la possibilità di una fase di grande coalizione
Non era in sé la solidarietà nazionale diciamo ma era è stata la cultura politica che ha dominato in quell'esperienza gli obiettivi che in quella collaborazione ci si è posti
Che hanno mostrato il limite e la crisi di una cultura politica
Perché mentre probabilmente la vera grande questione che era all'ordine del giorno senza che però gli attori politici ne fossero consapevoli
Era quella di definire le regole nuove di una nuova fase di sviluppo della democrazia italiana cioè il problema era quello di costruire sì una una consociazione costituente in realtà quell'esperienza fu retta da una cultura dell'emergenza
E della legittimazione per quanto ci riguarda
E io penso che quindi la crisi dell'opposizione di sinistra della sua funzione delle sue prospettive comincia lì in effetti comincia anche un declino dell'opposizione di sinistra
Questo anche perché però perché altrimenti diciamo ci sfuggono ed è questo un po'il rilievo che io faccio al al libro e alla linea di ricerca del libro
Anche perché questa
Questa crisi della cultura politica dei Comunisti italiani
Inconscia diciamo così con una fase del tutto nuova
E non soltanto nel nostro Paese
Cioè
Insomma anche qui non a torto De Mita quando diceva insomma una crisi della democrazia politica
Di fronte ai grandi processi di trasformazione sociale di modernizzazione
Di questi ultimi quindici anni
Non riguarda soltanto i sistemi nei quali è preclusa è stata preclusa per tante ragioni una possibilità di alternanza
Riguarda le grandi democrazie dell'Occidente
Anche in Inghilterra in Germania la sinistra non governa da molti anni
Pur essendoci diciamo così una un sistema una tradizione e regole che favoriscono meccanismo di alternanza
E allora io mi domando e lo dico non per diciamo così
Uno sfizio analitico diciamo ma anche per vedere un po'qual è lo sfondo di analisi di cultura per un discorso politico sulla riforma delle istituzioni sulle cose da fare ecco
Cioè io mi domando se noi non collochiamo questo problema di una
Delle nuove regole e istituzioni e soggetti di una democrazia moderna più forte da costruire in questo Paese
Dentro un'analisi che vede
Il tema della crisi dello Stato sociale e cioè di una determinata forma di compromesso fra capitalismo e democrazia
Il tema di una crisi dello Stato nazionale
E quindi del rapporto tra riforma delle istituzioni nel nostro Paese e sorgere di potere it transnazionali
Democratici e nonna
E quindi tutti i problemi che questo pone di cessione di sovranità di
Il tema dell'affermarsi
Nel quadro di un processo di modernizzazione e di trasformazione sociale
Di
Forti Poteri
Economico-finanziari
Nel campo dell'informazione
O si colloca in questo quadro si misura con questi problemi
E cioè si ripropone a partire da questo quadro
Il problema della democrazia politica
E cioè della possibilità
Di
Governare i processi sociali i processi di sviluppo
Oppure io credo che insomma non rischiamo di rimanere un poco sotto la soglia delle delle questioni delle questioni reali
E questo significa per parlare delle questioni italiane che certamente ci sono i problemi del Parlamento delle Autonomie locali del sistema elettorale
Ma è difficile pensare diciamo che i in una fase costituente quale quella che io ritengo si debba aprire diciamo così
Una questione come quella dell'informazione possano non far parte
Di un patto tra i grandi attori sociali politici Soyinka
Altrimenti diciamo va a farsi benedire la pari condizione fra le forze in campo
Ho una questione come quella delle forme di governo democratico dell'economia dei suoi processi di controllo diciamo così
Mi pare non possa rimanere fuori o il problema della pubblica amministrazione del suo rapporto con il potere politico
Che non è soltanto diciamo un problema di buona amministrazione
Ma è anche un problema che attiene alle regole di un nuovo patto democratico
In Inghilterra certo c'è il governo ombra ma c'è anche una burocrazia neutrale no
Che facilita molto la possibilità di controllo dell'opposizione e la possibilità di ricambio
Noi abbiamo tutt'altro diciamo per ragioni storiche non è che voglio fare cosa sul sistema di potere
Questo non lo dico per aggiungere diciamo appunto carne al fuoco ma perché credo che sia molto importante ecco soprattutto per una forza di sinistra per una forza di trasformazione dare questo questo respiro di problemi e di obiettivi
Ad una battaglia per una rinnovamento della democrazia Italia
A partire di qui io abbastanza rapidamente sulle questioni che apposto Ingrao
Io ritengo che
Le nostre proposte d'altro canto diciamo che da questo punto di vista mi discosterà o solo su un punto dalle proposte nostre
Che in grado conosce che abbiamo presentato e discusso a me sembra che nel complesso le proposte che oggi configurano
Diciamo un pacchetto abbastanza organico e coerente di proposta di riforma istituzionale
Laboratorio al Partito Comunista
La se di questo proposte è quella e quello di una diciamo non è quello del presidenzialismo
Punto centrale è un rilancio
Della funzione del Parlamento
Noi abbiamo proposto forse non ci siamo battuti con sufficiente coerenza diciamo così
Una riforma nel senso monocamerale di un arresto riduzione del numero dei parlamentari
Io ritengo che forse tardi abbiamo fatto emergere una seconda ipotesi che poteva venire un suo valore e che io ritengo abbia un suo valore
E cioè l'ipotesi di un sistema bicamerale sì però nel nel quale
Possa esservi una camera un Parlamento delle regioni
E cioè
Un
Un comico una netta differenziazione di funzioni di ruoli
E anche
Definendo diciamo uno strumento di raccordo fra un sistema di Autonomie
Rilanciato rafforzato nei suoi poteri
E una funzione nazionale di coordinamento di indirizzo di programmazione economica e sociale
Evidenti io penso anch'io che
La proposta del presidenzialismo
Non sia una proposta adeguata alla situazione italiana
Devo dire anche che il Partito Socialista
All'utilizzatore questa parola d'ordine più come una parola d'ordine è un segnale una suggestione
Che non come una vera e propria proposta di riforma istituzionale in fondo abbiamo dovuto attendere anni ed anni diciamo così
Per sapere e lo abbiamo saputo soltanto recentemente alla conferenza di Rimini del Partito socialista
No l'ha detto nella relazione
Se questo presidenzialismo fosse diciamo così l'elezione di un capo del governo di un presidente e capo del governo
O fosse l'elezione diretta da parte del popolo di un presidente garante Capo dello Stato
Abbiamo saputo solo a Rimini sempre nel quindi anche nella nel documento scritto da Giuliano Amato diciamo così
Che si ritiene che una riforma di questo tipo implica anche un sistema di poteri forti quindi autonomie locali e regionali Parlamento
E ancora non sappiamo bene quale rapporto ci sia tra riforma presidenziale riforma elettorale questione pure che per la prima volta il Partito socialista ha proposto sempre cioè voglio dire io ho avuto sempre l'impressione che questa ipotesi sia stata giocata più come un segnale all'opinione pubblica
Ad un'opinione pubblica stanca per la crisi delle istituzioni del Parlamento
Per il sistema dei partiti
Più come un segnale politico ideologico che non come una vera e propria proposta
Tutto quello che ciò comporta
Rendite ridisegnare l'assetto istituzionale cioè di riforma delle istituzioni
E certamente anch'io penso come pensa Formica che c'è una crisi dei partiti
E che questa crisi nasce
Dalla Compaq dalla frammentazione sociale e anche da una crisi delle culture forti attraverso i quali i partiti hanno letto interpretato la società
Ma certo se la risposta è quella diciamo così di una
Personalizzazione della politica cioè di una riaggregazione che tagliando trasversalmente i partiti e le culture si fa intorno
Ai singoli ha grandi personalità
L'aspetto è quello di un rosso
Di uno scasso delle forme in cui è venuto organizzandosi il sistema democratico
Il rapporto fra i cittadini e le istituzioni
Giustamente nel libro si dice nel nel sistema americano non c'è una dialettica maggioranza-opposizione
La competizione è esclusivamente legata al momento elettorale
E mi sembra difficile trasferire un modello di questo tipo in una società in una civiltà in una tradizione quale quelle europea e nessun Paese europeo
Qual è la democrazia se costruita attraverso l'esperienza dei grandi partiti di massa
Delle loro culture attraverso la partecipazione
Io ritengo quindi questa proposta una proposta
Non giusta
Io ritengo che la via da seguire e l'altra cioè quella di una riforma elettorale
Che senza liquidare il pluralismo delle forze politiche in campo favorisca un processo limpido di formazione di coalizioni sulla base di programmi per governare e consente ai cittadini di scegliere con il loro voto non soltanto diciamo così di esprime una deleghi ai partiti ma di scegliere fra
Distintivi alternativi schieramenti e programmi di governo
Io penso diversamente da Ingrao ma Ingrao non ha posto qui la questione ma lo ha detto per esempio ad Ariccia nella sua replica
Io ritengo personalmente che l'idea invece avanzata dal
Da far bene da che
Una riforma elettorale di questo tipo possano essere integrata dalla indicazione
Dell'iter da parte di una coalizione
Io non metto questa ipotesi sullo stesso piano per presidenza
Cioè io vedo che esiste un problema
L'indicazione del Presidente del Consiglio da parte di una coalizione
Io ritengo che c'è un problema nella situazione italiana cioè in una situazione non di bipartitismo ma di multipartitismo
E in una situazione nella quale anche un sistema di alternativa e di alternative si fonderà comunque su sul confronto fa coalizioni
In altri Paesi questo problema non esiste
Non esiste nel senso che un sistema di tipo bipartitico in sostanza il leader dell'opposizione e il candidato ad essere il leader il governo nel sistema tedesco addirittura nella prassi cioè la elezione la indicazione del candidato cancelliere
Io ritengo che se si vuole andare come io penso in questa direzione cioè di una di favorire il confronto fra coalizioni e programmi alternativi c'è un problema nella situazione italiana
Può essere persino un problema di trasparenza di fronte all'elettorato
E cioè di attraverso quali meccanismi una coalizione non indica soltanto un programma
è una scelta di schieramento ma anche un leader in qualche modo è garante
Ed è legato comunque diciamo non è l'elezione diretta io trovo improprio che si
Intenda per questo elezione diretta del Presidente del Consiglio
Io preferisco usare appunto un'espressione un po'diversa che la indicazione di fronte lettorato
Di un leader
Di un governo di coalizione garante quella corto di quel programma di quella
Poche cose io voglio dire sulla questione poche certamente molto importante posta in grado nesso riforme
Io ritengo che sia molto difficile pensare
Che oggi
La nostra preferenza diciamo per quanto riguarda il come e in quali tempi avviare un processo di questo tipo a io penso che diciamo al di là della gradualità attraverso la quale poi il processo di riforme si realizza
Quello che oggi sarebbe giusto
Deve ritrovare una sede parlamentare autorevole mi pare che in questo senso poi andasse la proposta avanzata niente
La sede parlamentare Autore
Nella quale avviare un confronto senza poteri di veto un confronto fra le forze politiche democratiche
Per fare emergere un disegno
Che abbia una sua organicità
Di riforma delle istituzioni
In rapporto ad una riforma anche del sistema elettorale
Salvo poi naturalmente riconoscimento che questo
Prospettare un disegno di riforme un processo di riforma non significa che poi tutto tutto questo si fa automaticamente
E tuttavia io ritengo che la portata dei problemi sia questi cioè l'esigenza mi sembra quella di disegnare di definire perlomeno nelle grandi coordinate
Un nuovo patto tra le grandi forze democratiche del Paese
E dico questo a prescindere dal tipo di governo e e di maggioranza parlamentare DC sarebbe certo c'è un problema di quale rapporto cioè fra la famosa questione dei due tavoli questa questione esista
Nel senso cioè che è evidente che in una fase in cui ci si impegnasse
Fa discutere da ridefinire
Questo dovrebbe voler dire avere un governo in qualche modo di garanzia
Indipendentemente non vuol dire un Governo di tutte
Questo non vuol dire un Governo di tutti voglio dirlo con chiarezza non vuole essere diciamo una scorciatoia per dire no
Però io credo che la via maestra sarebbe questa
Cioè quella di trovare
Costruire una sede parlamentare autorevole nella quale avviare un confronto ampi
In vista della ricerca di un'intesa su un disegno organico anche per superare una situazione in cui si confrontano opposte propagande di sospetto reciproco
E diritto perché
Ognuno diciamo così è interessato può essere interessato ad un pezzo e pone il veto su un altro pezzo allora
Questo secondo me
Non ci farà fare nessun passo in avanti
E può anche portare molto rapidamente ad una fine di questa legislatura
Ora io ritengo che in un una questione come questa non funziona
L'idea che la maggioranza di governo possa imporre un proprio disegno di riforma delle istituzioni in realtà l'attuale maggioranza di governo quello che sta imponendo è diciamo così
Una non riforma
Pare che la l'attuale maggioranza di governo esprime come risultato diciamo di un sistema di veti reciproci
Una sostanziale immobilismo una politica di piccoli aggiustamenti
La prospettiva è questa
E difficilmente se ne esce se non si crea una situazione in cui si mettono da parte diffidenze reciproche resi disegni politici di parte si avvia
Un confronto alto impegnativo libero altrimenti si andrà molto rapidamente
Alla fine della legislatura
E ad elezioni
Che avverranno con le vecchie regole
Le questioni istituzionali diventeranno bandiere di campagna elettorale
Io ritengo che questo non preparerebbe poi neppure in futuro diciamo una possibilità in una prospettiva reale di cambiamenti
Certo il punto il primo punto e a mio giudizio la riforma elettorale
Ma è chiaro che anche la riforma elettorale deve essere collegata ad un disegno più complessivo di riforma dell'istruzione
Da ultimo a vedere una cosa sulla questione del governo ombra perché qui c'è un'esperienza molto problematica
Come sappiamo c'è una tesi molto netta che Pasquino esprime
Ora io ritengo che il modello che propone Pasquino e cioè il modello per cui il governo ombra è la struttura dirigente dell'opposizione
Sì a un modello difficilmente applicabile alla realtà italiana
D'altro canto lo studio di Missiroli dimostra una cosa interessante
Dimostra cioè che persino
Nella realtà inglese
Dove diciamo questa idea del governo ombra è la più più formalizzata
Persino lì
è stato molto più facile per i conservatori
Accettare il governo ombra come struttura unica di comando che non per i laburisti
è stato perché una formazione
Popolare e radicata nel movimento operaio è collegata come noi sappiamo tecnicamente al movimento sindacale qual è la pur parti ha un problema complesso di rapporto fra opposizione parlamentare
E opposizione sociale ed extraparlamentare
Problema complesso
E quindi persino nell'esperienza inglese diciamo
Il partito della sinistra
Ha avuto delle serie difficoltà a ridurre la sua funzione dirigente a quella del governo
Ora questo mi sembra molto problematico una situazione come quella italiana nella quale comunque diciamo così no non siamo in una situazione di bipartitismo
E nella quale insomma il problema del rapporto fra
Partiti
Rappresentanza
è un problema Complesso
Ora io sono contrario contrario
Ad una costituzione materiale del nostro Paese che ha visto in sostanza i partiti soffocare un'autonomia della rappresentanza
Ma penso anche che non si possa ridurre non si possano ridurre i partiti alla loro rappresentanza parlamentare
E che la funzione dirigente dei partiti non può
Risolversi
In governi ombra diciamo che sono in buona sostanza
La forma della loro opposizione parlamentare
Allora forse la questione vera sulla quale bisognerebbe cercare di lavorare per giungere a delle ipotesi
Più solide più forti di quelle su cui forse abbiamo lavorato sino ad oggi lo lo metto come un tema anche della costituente una formazione politica c'è proprio questo cioè di come
Diciamo si costruisce un rapporto fra rappresentanza partito
Che valorizza molto l'auto l'autonomia e la funzione della rappresentanza
Il governo ombra deve trarre di lì la sua legittimazione
E cioè dal fatto di essere il modo in cui si costruisce l'opposizione parlamentare
Una legittimazione piena
I partiti possono anche altre
I partiti sono anche altro i partiti sono
Tra oggetto cultura
Non possono risolvere lì
La loro funzione
Ed è in questa articolazione di reciproche autonomia io credo che bisogna cercare la risposta al problema e la risposta che dà Pasquino è suggestiva ma non mi persuade diciamo così mi sembra troppo semplificatrice
Ma mi pare la discussione sul patto davvero molto interessante e ricca un contributo adesso di D'Alema mi pare che stiamo andando a questioni che toccano davvero interesse politico immediato abbiamo molto trendy troppo scura
Sola parola Rino Formica vi prego
Deve parlare al microfono
Opere di questo quanto
Io non mi addentrerò in alcune analisi
Che in parte condivido che sono state già svolte e lo sono grato sia l'introduttore Ingrao che ai relatori ma anche al Pasquino
Non solo per la serenità con cui sono stati affrontati i temi molto delicati che coi
Coinvolgono il nostro presente il vostro futuro politico
Ma anche perché soprattutto nel libro devo dire di Pasquino perché poi la serenità di dei Mittel e di D'Alema
Ha sfiorato un tema che secondo me è molto presente deve essere molto presente perché poi è quello decisivo sul quale noi dobbiamo cercare di capire se è un atto tra una situazione
Ed è la questione
Degli a opposizione il ruolo dell'opposizione poi la parola sarà anche usata ed abusata usata male ce n'è abuso ma insomma dell'alternativa
Ma la questione semplici che io affronto e questi
Noi abbiamo avuto un sistema politico in Italia che per scelta
Nella Costituente e per scelta consapevole delle grandi forze politiche
Non poteva non essere che
E il principio dello stare insieme anche quelli che la democrazia voleva confliggenti
Perché è il punto di partenza
Per le ragioni che poi sono state già esposte sia D'Alema che da De Mita
La
Il punto di partenza era questo dovevamo costruire
Una democrazia che era allo stato nascente e di per sé Fracci
E secondo la dell'espressione di uno
Nessuno poi doveva opporsi sino in fondo
E nessuno doveva governare sino in fondo
E questo cosa voleva dire
Che con il tempo
L'opposizione si è andata affievolendo lasciamo stare poi si è avuto non ha voluto sbocchi di governo se la sinistra avuto parzialmente sbocchi di governo con la presenza dei socialisti nel governo
No il punto vero è questo che la opposizione politica nel nostro Paese
Ha assunto caratteristiche diverso ed altri del resto la
Lana lo mette Benigni
Certo che ci sono ragioni storiche ha ragione limite quando dice
Quando nello spiegare dal dall'inizio ha detto ve poi ognuno ha le sue condizioni storiche non c'è dubbio ma adesso lo stiamo facendo il processo
A due alle forze politiche che hanno voluto rinunciare a un uomo che nessuno rinunciai uomini né al ruolo di governo né alcuno di opposizione soldati le condizioni obiettive condizioni necessarie che hanno
A stimoli il ruolo
Quando l'opposizione politica
Sì
Affievolisce e si indebolisce
Entro l'anno in difficoltà altri fattori della vita civile e sociale di un Paese con forte influenza sulla politica
L'opposizione sociale
Dottor da coperture
Nell'opposizione politica o nel contempo e nel contesto politico o l'opposizione sociale tendeva a diventare anch'essa fuori del canale istituzionale opposizione politica
L'opposizione civile
I momenti che cosa sono indefiniti
Sono alla ricerca di una linea di opposizione non soddisfatta nell'interno delli strutture istituzionali dei canali istituzionali
Ma dico di più
La contrapposizione la lotta tra i poteri
Nasce proprio da una condizione di arresto il rafforzarsi di potere con tendenze centrifughe
Dalla sede istituzionale della sintesi che il Parlamento
Parlo delle burocrazie
Per fortuna i poteri militari in questo Paese sono stati un po'di meno di più in alcune fasi ma insomma ma successivamente è stato riassorbito questo fenomeno la giustizia l'informazione altre ipotesi esistenti potete economico potete finanziato una tendenza quindi a sottrarsi
Alla ricomposizione politica che avviene nella sede naturale istituzionale della sintesi politica
Poi in Parlamento piacerà non piacerà ma non si è trovato qui ha ragione e mi non si è trovato altra formula altro luogo in quale possa avvenire democraticamente
La per composizione e la sintesi delle contrapposizioni che sono società che non solo solo le contrapposizioni della politica perché la politica Bindi esprimerei al massimo possibile per avere una grande autorevolezza di rappresentanza
E di ricomposizione di sintesi dei conflitti deve avere il massimo poi di rappresentanza di legami con le altre realtà che sono nell'interno della società
E troppo il modello istituzionale del nostro Paese e allegato a questa condizione
La debolezza della democrazia italiana nessuno doveva poter fate il suo dovere sino in fondo come avveniva in altri Paesi
Poi in Italia vi è una complicazione in più
Che la vicenda di alta che la vicenda della che la vicenda che
Discrimina obiettivamente una forza politica che ha la possibilità di governo ma questo è una complicazione in più
Però il principio fondante stato quello che attraverso le no
Le norme non solo di ordine istituzionale le regole generali
Non ho che tutti dovevano stare insieme
E d'arresto
Il lo stesso voto segreto in Parlamento che cos'hai
Era un modo per coprire il
Questa che un certo momento poi stava per diventare una vergogna perché prima una risorsa poi stava per diventare una vergogna
Quindi si è dovuto poi liberare l'istituto che andava di screditando sì
Su questo uso di una risorsa che era un modo discreto per coprire una difficoltà
E allora tutta la questione è questa poi questo lo vedremo sulle riforme istituzionali riforme elettorali
Ma nell'interno dei partiti politici italiani ma a me avvenuta e non si sviluppa sino in fondo e la discussione su questo punto
E e Prodi non è colpa di Pasquino che ha scelto che cioè ha scelto a una ha una sua opinione conosciuto come opinione
Che
Il Pasquino
Propende per un sistema più inglese che è un sistema tedesco vecchietta Asquino affatto e io ritengo utilmente io condivido
L'unica mia preoccupazione che temo che Pasquino anticipi sempre di molto i tempi speriamo che non sia come quando ha dato contributi anche nell'interno del partito socialista che anticipi i tempi di venti o trent'anni ma insomma che se dove si può immaginare che insomma ci dividono altri venti o trent'anni dalla compiutezza della democrazia in Italia per insomma nascerebbero delle vere preoccupazioni quindi De Mita prossima volta porterà il libro del dibattito novanta nel due mila venti
Il
Ad ad ingranare
Ora il mio ragionamento è semplice a questo punto non c'è stata sì di un fondo chiarezza nell'interno dei tanti
Se questo nodo lo abbiamo superato
Cioè se
Noi riteniamo
Che le istituzioni possono correggere alla scossa della
Decisione per aut aut sulle grandi questioni poi questo non vuol dire
Che non vi possono essere piccoli o grandi compromessi
Che non vi possono essere fasi storiche nelle quali i partiti per delle ragioni interne o esterne stabiliscono rapporti di collaborazione di convivenza
Di collaborazione del governo di integrazione negli atteggiamenti e nei comportamenti e nelle decisioni per questo il punto decisivo
Sul quale noi io o facciamo chiarezza osserva non c'era riforma
Di carattere istituzionale giudica e terza elettorale che possa nascere sostituendo
Questa difficoltà politica che nell'interno del perché io facevo una considerazione semplice l'altro giorno a degli amici che chiedevano ma insomma ma volete cominciare a risolvere almeno qualche problema di questi delle riforme istituzionale
è io dicevo che a Cardi sulle riforme istituzionali come suo informe elettorale e depresso stasera abbiamo avuto anche un campione
Non si sa di dove comincia perché non sa dove comincia
Perché bisogna affrontare il tema del quadro politico entro il quale queste riforme devono essere calato
E se i partiti cominciano riflettere sul quadro politico sanno di dove si comincia e non sanno dove vanno affini
Che non saranno dove vanno a finire
Non non ma questo è il vero punto il resto il secondo me
Deve certo no e siccome io quello che penso e lo dico quindi sarà piccolo sarà grande e quello che io penso io spero di pensare delle cose che non siano poi grandissime ma insomma che siano sufficientemente
Statura vent'ora questo è il punto sul quale noi dobbiamo misurarci e la riflessione storica un senso
Sedici siamo che ciò che è avvenuto nel bene e nel male poiché sono in condizione di cambiare il nome il passato dell'altro come del passato proprio e nessuno deve
Cospargersi di cenere il capo su quello che ha fatto e quello che non ha fatto quello che ha fatto e lì e quello che non è affatto non è stato fatto e non si può
Problema è una quello di capire se noi riteniamo
Che ciò che è alle nostre spalle e superabile con un nuovo Indirizzo di quattro poi su questo ognuno si comporterà complice Raf conterà perché affronterà le questioni con le forze con le energie con la compattezza che la stessa questione
Del la legge elettorale del governo ombra su tutte secondarie perché guardati la questione del governo
Beh certo
Se un partito politico non attestino di governo e non si pone il problema del Governo
Come fatto politico in media come sbocco politico possibile immediato poi ci sarà non ci sarà e da vedere
E non si pone il problema con chi deve andare al Governo e con quale alleanza deve realizzare uno sbocco di governo il governo ombra è meglio che non ottiene
E insomma se non è una macchietta
Perché si mette a giocare al medico come giocano i bambini pensare allora non non serve
Cover nome del resto d'esperienza degli altri Paesi si dice una cosa proprio dell'Inghilterra e anche da Lecce
Che quando i partiti della sinistra
Non hanno avuto una prospettiva immediata di governo il governo ombra entrava in crisi
Ed è certo che il governo ombra non ha senso in Italia quando il Partito Comunista a delle divaricazioni nella impostazione della sua politica
E esule penso alla politica della scuola beh eccetto che a un ministro ombra che la pensa diversamente dalla posizione ufficiale non so del partito poi tutte posizioni legittime io non discuto
Ma il sacrificio che può fare un partito alla posizione del governo un braccio e alla posizione politica di uno strumento che si pone come obiettivo non di governare il suo partito ma di governare il Paese servigio che compie lo può compiere solo se la prospettiva del governo Cesa prospettiva di governo non c'è è inutile si tiene il suo bravo dipartimento il suo responsabile di settore
Di lavoro è fa quello che deve fare
Ora io su questo punto insisto la discussione si deve essere proficua e deve partire da questo elemento e libero di Pasquino e illuminante su questo condotta squillo fa una scelta e fra una suo osserva
Qui c'è una caduta di opporsi
Io ritengo che la caduta di opposizione non è la caduta della combattività abissi
Avete c'è un partito comunista che faceva l'opposizione poi dopo è scaduto perché il suo personale politico è scaduto perché non ha avuto una capacità di elaborazione perché caduta la sua capacità di elaborazione perché
E crolla Tounsi stesi chiuso un ciclo
Si è chiuso il circolo nel quale e nera possibile compiere grandi rinunce Pelù una scelta politica di fondo unitaria di tutte le forze perché l'obiettivo fondamentale
Per da costruzione della democrazia ricca
E la società e ti stai dispiegando che oramai la democrazia è talmente salda nel Paese che nel Paese le forze confliggono autonomamente
E confliggono sul piano sociale sul piano dei poteri il non la discreta della scala mobile potrebbe essere una cosa giusta o ingiusta però non è qualcosa che mette in discussione la democrazia in Italia
Cioè le forze della democrazia in Italia e le forze sociali
Sia sul versante del lavoro che sul versante della produzione sono oggi talmente saldamente legante alla democrazia per cui la questione relativa all'una vicenda traumatica e drammatica più che una volta poteva anche coinvolgere altre questioni di ordine politico oggi invece alla sua delimitazione che nella sua delimitazione della sopportabilità
Nel sistema democratico
Se questa è la questione tutto il resto
è giusto che sia affrontato tra i partiti ma all'indomani di una capacità che i partiti devono avere di portare sino in fondo il confronto nell'interno dei lucchetti
Qui ognuno dei libri l'esaurimento poi naturalmente io mi rendo conto che la democrazia cristiana avrà problemi più complessi
Perché i partiti più grandi hanno problemi più complessi di partiti più piccoli ma il ma la mia discussione non ecco l'éscamotage di un di una legge elettorale che il PM
Attenui delle asprezze o a attenui delle degenerazioni che sono perché si risolvono che si risolvono il
Le leggi elettorali Sir no a in armonia o non sa anni in armonia con una scelta politica perché poi io non capisco io poi non mi innamoro di niente ma questa storia di dire che il presidenzialismo
Resiste restringe gli spazi di democrazia piste primizie restringe gli spazi di democrazia il depotenziamento della capacità di un sistema di fornire soluzioni di ricambio
Questo è il depotenziamento la riduzione degli spazi di democrazia del resto io poi non capisco perché e i gli avversari del presidenzialismo poi ci sono i presentatori della legge per la la elezione diretta del sindaco che è una forma di presidenzialismo a livello locale ma siccome io di questo non poi ha ragione da Lima quando dice
No no ma venne mantenuta in sistemi sono borghesi no guarda i sistemi devono avere delle loro incoerenze nella rappresentanza quando avrai eletto otto mila sindaci con l'elezione diretta a furor di popolo voti sarà chiesta lei lezione del Presidente del Consiglio del Presidente della Repubblica per suffragio diretto a furor di popolo e saranno i comunisti che eleggono il sindaco nel loro Peppe stabilì una coerenza perché poi i sistemi devono avere delle loro coerenza
E del resto il sistema attuale della proposta la proporzionale è il sistema che aderisce perfettamente alla visione consociati
Ora il sistema consociativo è il sistema che ha determinato consumò esauriti
Come forma di quadro politico ha determinato la caduta la dell'opposizione ma questo sarebbe guardate questo le dico non non riguarda il Partito Comunista chiunque dovesse
Se domani per dire comuni e non pose più la grande forza di oppositori così un altro partito il problema sarebbe identico e dunque e allora io dico questo
Il libro è utile perché siccome non nessun'una PC
Con le riflessioni di Pasquino ci porta a questo tema
Ora non siamo in condizioni di affrontare questo tema o se no non anni per diremo a disquisire su formule possibili
E questa cosa la cosa più grave notare che perderemo sono degli anni probabilmente ci troveremo di fronte a una situazione in cui
La distruzione dell'opposizione politica determinerà un confine a sì delle opposizioni di carattere non politico ed è esterne al Parlamento nell'interno
Senza alternativa in Parlamento cella una una condizione di Camusso sociale
E di concreti frammentazione dove poiché poi descritta bienni anche nella conclusione dello studio di Pasquino
Io queste alla revisione che volevo fare di ordine politico poi dopo il
Se insomma vogliamo avviare una riflessione su questo tema dando per scontato tutti i meriti e i demeriti di una esperienza del consociativismo
Io concludo con queste il consociativismo ha avuto una
Uno
Un grande merito Cetto per quello che ha detto anche da Lenna perché ha impedito il sovversivi Isma'chi era di una sinistra italiani
E ha impedito un reazionario Isma'di massa
Che era in una riga della destra del nostro Paese e questo si deve soprattutto anche all'azione dei due grandi partiti della Democrazia cristiana e del Partito comunista
Ma oggi il problema e di natura completamente diverso e allora o affrontiamo questo tema con la serenità necessaria di dire come mettiamo alle spalle il nostro circolo che si è chiuso
Perché abbiamo tutti i piedi nel nuovo ciclo ma la testa e nel vecchio cinque
Pare che il ragioniere
No
Parecchie cose da dire però non entrando neanche riguardi infelice per il rientro Stradella Pavia dalle nove quindi sarò parco nell'uso del tempo che mi ha dato
Anzitutto voglio ringraziare naturalmente perché il libro come avete forse visto è stato letto di solito ai dibattiti sui libri qualcuno di cui al decidono leggerlo sperando di non tradire per primo salta il problema invece devo ringraziare perché non sono tutti l'hanno letto
Ma hanno anche fatto delle critiche sono puntuali
E che utilizzano soltanto nella misura in cui sono utile a condurre il discorso ma non perché non siano in qualche misura anche se valide perché non abbiamo trovato dei punti
Sui quali vale la pena forse di continua non soltanto a parlare ma anche a riflettere poi forse davvero anche a scrivere
Io l'ho subito una cosa importante che riguarda quello che è stato rimproverato da D'Alema ma in parte un po'un po'da tutti il libro non è sul caso italiano ma intende essere anche una chiave di lettura del caso italiano
Un po'perché è ovvio viviamo con i piedi e con la testa
In questo Paese Tutino i qualcuno con qualche preoccupazione nella testa e qualcuno anche con l'impressione che si possa fare di meglio guardando ai modelli stranieri che non sia necessario soltanto guardare alla nostra tradizione e la storia che pure è certamente importante ma che forse qualcosa dei modelli stranieri possiamo imparare
Scherzando mi sono mi sono segnato che qua a suo tempo circa duecentocinquanta anni fa qualcuno scrisse delle lettere persiane per interpretare il caso francese o queste sono in parte alcune lettere persiane
Per segnare però scrive la gente che è vissuta in questo Paese sia Oreste Massari che Antonio Missiroli vivono in questo Paese qualcuno pensando che si potrà fare di meglio è libero e cerca di indicare alcune soluzioni plausibili
Secondo punto che mi pare rilevante è vero che ci sono alcuni punti su quasi il territorio e l'avrei potuto essere approfondito non sto a a a dirvelo ma cioè non sto a tra nei punti specifici perché noi siamo consapevoli anche di questi Putilov o se il caso italiano avrei potuto essere utilizzato meglio non è stato fatto per ragione molto semplice perché nel nel dentro il centro riforma per lo dello Stato e nell'assetto istituzionale Carmelo Ursino ha iniziato la ricerca sull'opposizione al caso italiano
E quindi non abbiamo l'abbiamo debitamente tagliata fuori e la prossima puntata vi inviteremo a discutere di quella ricerca
Uno opportunamente definita è scritta così come si deve come il caso italiano merita davvero perché non è secondo morì noi ne un quali cosa degli da dimenticare del tutto ma neanche qualcosa ad esaltare del tutto e pertanto richiede una ricerca approfondite
Terzo passaggio
Tutto quello che c'è dentro libro e in parte definito dai dal titolo opposizione governo ombra alternativa noi pensiamo che questi siano tre cardini che si stanno insieme e stanno insieme per devo dire in qualche modo quasi naturalmente è vero e ci sono Paesi dove non esiste il governo ombra ma spesso in quei Paesi non esiste neanche l'opposizione e forse non c'è neanche bisogno di alternativa presidente certo non c'è governo ombra in Olanda
Ma pensate che c'è un'opposizione politica parlamentare forte in Olanda francamente mi pare che non sia il caso e vero che come diceva D'Alema giustamente non c'è neanche opposizione gli Stati Uniti cioè l'opposizione parlamentare negli Stati Uniti non è tale insegni in termine tecnico e la il vero contrasto alla fine sull'elezione diretta alla fine o forse all'inizio
E sull'elezione del presidente della Repubblica dopodiché questo si crea una maggioranza e talvolta si crea anche un'opposizione con i suoi atti ma lì non c'è un pratico penombra semmai dove non va nasce che so io in California se quelle cariato presidenziale o come mi auguro nasce radio anche se può mostrare targato presenziare mai lì nasce un governo ombra che non appena entra però nella sede appropriata istituzionale diventerà alta un Parlamento che non si trova un governante un esecutivo che non si è trovato di fronte una posizione formalizzata ma si trova di fronte infinite opposizione che poi si perdono si disperdono
In rivoli vari e così via che rendono i sistema flessibile tale che possa in qualche modo funzionare ma gli americani sostengono che da un po'di tempo tutto sommato non funziona particolarmente bene perché nel frattempo è cambiato in maniera drammatica la società che sta dietro
E tutte le spinte alla trasformazione e non riescono più ad esprimersi all'interno dei canali istituzionali noi di questo siamo consapevoli infatti in parte l'abbiamo anche scritto e qui entriamo in uno dei dibattiti che si è svolto qui ma che non è che si è svolto qui artificialmente perché noi l'abbiamo in qualche modo incanalato anche un libro e perché un dibattito reale
Quello tra la forma di governo presidenziale perché io sono così sono disposto a discutere della proposta socialista e quindi non dell'elezione diretta del presidente a Repubblica ma della forma di governo presidenziale e di qualcos'altro
E qui esprimerò le le mie posizioni materie quindi non coinvolgono e ma sei Missiroli anche se su molti punti siamo abbastanza d'accordo che potrei anche voi Bocelli secondo il l'alternativa vera alla forma di governo presidenziale non è soltanto la riforma elettorale
Ma è il potenziamento della forma di governo parlamentare che mai esattamente di pari passo con opposizione governo ombra e come vedremo con l'alternativa
Dico questo e e intendo esattamente questo il potenziamento della forma di governo parlamentare perché dentro questa espressione ci stanno tre aspetti importanti e quindi tre passaggi importanti
Ci sta la riforma elettorale perché un governo parlamentare anche il modo con cui viene eletto questo governo parlamentare
Ci stanno naturalmente che tipo di Parlamento e quindi anche il ruolo del parlamento quale cercava giustamente in grado e ci sta naturalmente anche il tipo di personalizzazione di politica che noi siamo disposti a concedere a questo governo parlamentare uso l'espressione concedere appositamente
Quindi tono faccio un passo indietro la riforma elettorale che deve essere sicuramente è finalizzata io lo devo al superamento della proporzionale ha ragione Formica quello di cui stiamo discutendo che il consociativismo è superato ma non è superata la sua forma che ha elettorale che in realtà insiste mettono al proporzionale che abbiamo con tutti i suoi inconvenienti quello che chiamo sgangherato
Che non è necessariamente la più pura delle proporzionali ma non è neanche una promozionale in qualche modo contenuta regolamentata si possono trovare le proporzioni molto più pure ebbero l'sarebbe meglio regolamentati e noi siamo nello scaricamento se posso dire così e di lì naturalmente abbiamo qualche difficoltà a uscire perché questo operato tuttora sedi Ranieri posizione che sono difficili
Da da in qualche modo ridurre immediatamente
So che sono non molto popolare quando dico queste cose ma un partito del due per cento in un posso un Paese del mondo a due ministri euro e qualche presidente di commissione parlamentare e qualche presente di ente pubblico non esiste proprio non esiste questa non era presenta fra proporzionale questa è pura e semplice lottizzazione che non ha nessun rapporto con il consenso politico ottenuto questo partito magari una presenta qualche tradizione storica parte coltura questo è tutto da discutere ma certamente non fa parte di una versione democratica così come l'ampiamente diffusa nel resto del mondo
Quindi il primo forma elettorale ma io non devo temere nessuno dentro il governo del pentapartito e quindi posso parlare comodamente
Riformatore ma non qualsiasi riforma elettorale una il fornitore che sia finalizzata all'elezione di qualcosa io prendo a prestito la formula del segretario del Palio comunista anche se qualcuno poi quando sfiora la sua tesi di laurea potremo andare delle se per caso io non avessi detto qualche tempo fa ho scritto dal momento che scrivo parecchio ma elezione una elezione che consenta all'elettore di scegliere tra coalizioni e programmi alternativi
E a me questa formula sta bene faccio notare che questo conoscono il profeta è stata anche detta da De Mita credo che si trovi qualche Screen qualche Speedway Ruffilli si trova variamente non sarei so essendo cattivo fino in fondo non sarei del tutto
Come posso dire convinto di non poterla trovare gli iscritti rischiano Mato versione Mondoperaio mille novecentosettantotto mi novecentottantotto Antonio
E naturalmente poi ognuno cambia anche idea sì posso si può cambiare idea però rimane che questa esigenza credo che sia ampiamente diffusa
E in qualche modo la stessa elezione diretta del Presidente della Repubblica nella forma dicono presidenziale potrebbe configurarsi come il tentativo di creare una coalizione un programma che si presenta in alternativa ad un'altra coalizione un altro programma
Credo che sull'esigenza di fondo siamo d'accordo il punto croce naturalmente nel nei passaggi successivi quale Parlamento nella forma di governo presidenziale e quale naturalmente contrappesi e quale Parlamento la forma di governo parlamentare
Ecco noi riteniamo sulla base di quello che abbiamo studiato che ci sia un ruolo reale del Parlamento in una forma di governo parlamentare potenziata e che possa essere recuperato non come sede che fa leggi
E si disperde variamente perché poi fa leggi ma spesso fa leggine che sono uno strumento Politecnico della piccola consociazione
Ma invece come luogo di grande spinta di Indirizzo vero sta scritto la Costituzione italiana e di controllo del Governo ma questo operazione per essere fatta ed essere fattibile ha bisogno di una riforme tonale che spinga il governo avendo ricevuto un mandato a governare adeguatamente
E l'opposizione avendo ricevuto anche su un suo mandato a presentarsi alternativa alternativa e quindi quindi capaci di sostituire il governo propositiva programmatica e così via
C'è un passaggio delicato sentivo se va al Verano requisitorie fino in fondo non essere si valuterà ciò che il problema il passaggio delicato che l'azione del governo nella versione che io suggerisco potenziamento a forma di cono parlamentare
E implica naturalmente che si elegge anche il primo ministro che tale chiamo e non Presidente del Consiglio perché avrebbe un qualche cosa in più dal Presidente del Consiglio ma solo se è dentro quel governo
Cioè il passaggio che non mi convince e sempre questo viene letto ma in contemporanea il Parlamento ma non con una coalizione che tu non con un governo che gli sta dietro credo che questa fosse la critica io all'Inter non c'ero
Ma credo che questa fosse la clinica meno gravosa contenti ok neanche questo è segreto ma allora la proposta di Barbera invece mi pare leggermente diverso e su quello io ho l'oggetto già scritto mi sono già che presa elettrica di Barbera sulle pubbliche siamo a posto ma e non credo che quel passaggio sia delicato perché ne vogliamo eleggere governi non Presidenti del Consiglio non primi ministri
Non si eleggono primi ministri
Negli altri Paesi
Si eleggono governi cioè quando Ettore socialdemocratico votare mille novecentonovanta la fine dell'anno Sapa che si vota socialdemocratico automaticamente legge la Fontaine
Ma non vota la fonte andare leggere il governo socialdemocratico ma il contrario e questo contrario che segnalai il potenziamento della forma di governo parlamentare
Io credo peraltro che di questo bisogna tenere conto anche se la personalizzazione della politica è oramai insita di quanti cantato mi mi sono vendicato ma non sono del tutto convinto di essere esattamente quel punto lì la politica è fatta da persone che si rapporta rapportano ad altre persone
Non possiamo negarlo e poi dobbiamo che guardarsi intorno non è che Ingrao non personalizza la politica non è che De Mita può fare finta di niente non ha personalizzato la politica non è che quando si parla del numero due per i Comuni stavano stiamo personalizzando la politica dico bene ecco
E non è per privata hanno fatto una battuta che tu non hai colto perché dice ci sono differenze nei partiti e che naturalmente la la spesa precisi perché non ci sono differenze nel sì perché avete tutto delegato al al capo e a questo punto le differenze Ricci al massimo della pastorizzazione
Io non ho nessun problema con la personalizzazione mista veniamo criticati circondati
Adesso non siamo circondati siano
No no no loro loro lo io constato dalle opinioni rifiuti Miroglio sempre se sono loro a loro io constato voglio solo di raccordo
Verso parti adesso dall'imprenditore forma e ortaggi adesso
Che mi sta benissimo anche quel territorio così questo tutto questo va benissimo infatti il problema è che la personalizzazione c'è esiste in qualche modo ma in quello che diciamo noi quello che è scritto da Massari colesterolo Missiroli e che questo fa parte a fa parte della politica fa parte della politica nel regime parlamentare perché poi effettivamente le occasioni sono Gran Bretagna
Repubblica federale tedesca ne fa parte parte legittima il problema però non è tanto la personalizzazione con quali regole questa base dove si esprime e come viene responsabilizzato
A noi pare
Che la personalizzazione responsabilizzata dalla forma di governo parlamentare lo sia in maniera più efficace che non nel caso delle repubbliche presidenziali noi su questo vorremmo discutere e noi invece in astratto perché è stato il lo dico anch'io credo che dico le forme dicono presenza so appartengono alla tipologia delle forme di come la democratica ma voglio sentire tutto il resto però senza del resto io continuo a stare sulla versione forma di governo parlamentare
Potenzia ultimi due passaggi sulla governo ombra sull'alternanza l'alternativa sì
Esplicitamente forse sarebbe neanche che ci diamo delle date invia i capitoli e i capitoli di massa dimissioni sono finiti
E consegnate l'editore il primo ottobre del mille novecentottantanove ecco noi abbiamo disponiamo di tritolo che è in grado di confermare e quindi non lo scrivevamo
Diciamo sotto la spinta di fatti che stavano succedendo e in qualche modo forse qualcuno potrà dire che siamo stati bravi perché non siamo stati resi in nessun modo obsoleti dagli avvenimenti
Ed è questo forse il potere della teoria si potrebbe cercare ma imputo vociare e che vorrà un però accentuare alcuni passaggi nella fattispecie quello che io dico sul governo ombra
Alcuni alcun rispetto al quale reputo legittime le critiche di D'Alema legittima nel senso che si possono fare però rimane tale cioè non ho cambiato idea cioè credo che il governo ombra sia un grande strumenti
Di semplificazione della competizione elettorale
Di semplificazione dei rapporti parlamentari in qualche modo un grande strumento per il rinnovamento di un partito come quello comunista perché riesce a rendere invisibile una serie di fenomeni fra i quali anche la proposta e noi continuiamo a ritenere che possa essere usato molto meglio di quello che è stato usato fino adesso tenendo conto del fatto che certo un partito non è soltanto un governo ombra
è però e però un partito comunista in in una fase di transizione in un sistema che in qualche modo di darsi regole istituzionali nuove potrebbe certamente essere migliorato e rinnovato attraverso lo strumento del Governo
Ultimo punto
Che il problema del dell'alternanza o alternativa io qua non voglio entrare nel dispute semantiche anche se grammi mi richiamava io credo che senza alternanza
Naturalmente si va male cioè credo che non ho mai pensato che questo Paese sia stato governato decisamente male
Ho sempre pensato che sia stato governato in parte poco perché la versione del democristiana della mediazione e anche quello che Formica ci ricorda di Moroni opporsi troppo nel governare troppo erano il segnale di un non grande governo mosse apre pensato che è stato governato
E e diciamo sotto utilizzando le energie del Paese quando all'incirca il trenta per cento del Paese
Nella dei suoi rappresentanti e nei suoi interessi non entra nella sfera governativa e questo Paese inevitabilmente sotto utilizza le sue energie
E qui sa forse per ricordare che forse energie sociali che sono state utilizzate molto in questi ventisei ventisette ventotto anni e mentre quelle couture comuniste poco
Se non non soltanto perché no inatteso soldi ma noi vogliamo essere sottoposti al giudizio non per la permanenza
Chiediamo fa ok perfetto questo no dove no possesso la moto quello che aveva come abbiamo visto che il Partito Comunista ma accompagnato gli anni ciocche anch'essa comparto venti anni fa
E allora vuol dire che qualche cosa che è stata giudicata negativamente a suo tempo adesso è giudicata positivamente e questo naturalmente è un è in visione dice
Giudice
No io non pongo su questo voglio entrare noi ne faremo poi vi promettiamo fra un anno il dibattito sulla storia dell'opposizione in Italia e quindi anche dei suoi legami tra l'opposizione che si è fatta in parte governano qui comunque ci sarebbe il padre la presenta socialista al governo è di fase diverso e cioè la fase del centrosinistra c'è una certa ma senza gli anni settanta e poi ceduto la fase del pentapartito Presidenza Consiglio socialiste non presenta Cervone differenziale poi fa tutte queste no ma il punto il punto cruciale che volevo fare qui è che c'è un problema di alternativa che è un problema di ricambio davvero dice di dirigenti
Io potrei fermarmi qui nel senso che mi basta confesso che mi basterebbe vedere una volta il ricambio dei ceti dirigenti dice di dirigenti politici una volta perché da quello che che a noi risulta che D'Alema ha fatto un un piccolo passaggio ma come posso dire puntuto ci vuole la grande coalizione e forse sì
Ma la grande coalizione sostanzialmente sulle regole la grande coalizione tedesca una grande coalizione su fondata sulle regole è una delle grandi regole era un facciamoci una bella politica onesta di ospiti che ci preghiamo un un terreno enorme sul quale possiamo lavora ecco non voglia cannibalizza sulle regole non sui contenuti non in quell'interpretazione delle culture che infatti tu hai giustamente criticato
Della solita la nazionale ma sulle regole questo è il passaggio
Che sento viene variamente ripreso questa maggioranza che non esista e così via e potrebbe benissimo essere aprirà la strada al fatto che c'è una grande coalizione che fa le regole che da regole nuove
Comunque il passaggio del cambiamento dei cieli vigenti e il passaggio cruciale perché una volta che avvenisse tutto il discorso entra in campo e quindi carta entra in campo
Quasi tutto quello che in questo Paese è rimasto invece escluso non dirò emarginato ma in parte esclusa fuori dal discorso politico e quindi costretto talvolta rifugiano forme di opposizione sociale
Poi pasticciate e così via lasciando a parte poi naturalmente le forme terroristiche di opposizione perché anche quelle erano fornite opposizione però mi basterebbe quello se mi si dice che l'alternanza non basta
Io dico che più alternanze
In realtà riscrivono ridisegnano il sistema politico questo in fondo è il cammino dei dei dei sistemi liberal democratici occidentali
Dove è vero ci sono dei problemi di democrazia ma hanno già superato quanto meno il problema di fare circolare tutte le forze sociali e politiche al governo del Paese che continua a rimanere il nostro problema
Noi non non pretendiamo di una soluzione di tutto in questo ma almeno su una cosa siamo giunti a una lo posso dire ha una visione complessiva sulla quale credo che ci attestiamo tutte e tre ma poi in privato missioni che Massari votano per i cambi se se vado troppo nella
Cioè che quest'operazione non soltanto può essere fatta ma in qualche modo deve essere fatta perché è un'opposizione che si oppone ebbene e comunque uno strumento del miglioramento delle prestazioni del Governo
E anche in fondo del del funzionamento complessivo del sistema
Di per sé questo ci pare un grande contributo
Se poi non bastasse noi ma alcuni di noi ma in questo caso io personalmente e penso qualcun altro
Ritiene che i referendum elettorali possono rimettere in campo questo tipo di discorso e che di lì forse di poi riprenderemo a discutere perché saremo disco costati davvero a pensare a
Quel punto a fare altre riforme che le fa notare ci dicono che si possono fare ma che se non facciamo invece leggi no non riusciremo a fare in nessun modo
Ma
Dalle grandi differenze abbiamo davvero venti credo che ci offre
Sfrangiata non l'ho trovato
No
Sì