Viaggio nel sistema produttivo italiano. Le costruzioni navali. Intervista a Corrado Antonini

Radio radicale continuiamo il nostro giro nel sistema produttivo italiano e torniamo ad occuparci la delle costruzioni navali e dopo aver ascoltato il coordinatore nazionale della FIOM Alessandro Pagano ora parliamo di quello che qual è l'attuale situazione quali sono le prospettive future con il Presidente di Asso nave nonché Presidente di Fincantieri Corrado Antonini benvenuto breve
Presidente
Buonasera lei volevo dire solo io ascoltatori allora insomma noi abbiamo visto sono adesso credo che il sistema della cantieristica insomma non va benissimo in Italia Tomai non sono in Italia c'è una sovra capacità pro
Chi va a mondiale cioè
Questo dovremo aspettarci acqua i prossimi mesi anni una diminuzione dei posti lavoro
Ma guardi il fatto che ci sia una crisi che non è italiano è una crisi mondiale perché settore dalla costruzione navale
Come tutto il settore intorno alle navi è per definizione globale navi si muovono da sole gli armatori comproprietari dove vogliono quindi è un mercato veramente globalizzato
E quindi
Hanno interessa quello che succede nel mondo trovando poi uno spicchio per quanto riguarda l'Europa e per quanto riguarda l'Italia
La realtà oggi è che gli ordini nel a livello globale si sono dimezzato
E quindi problema e che abbiamo ordini che sono grosso modo la metà di quelli che erano prima e quindi non in grado di soddisfare una capacità produttiva
Che a livello mondiale è cresciuta in maniera io oso dire dissennata caffè che è successo che nel momento del volume
Denaro facile denaro a bassi con una quand'è che
Sparsi diciamo il volume è finito nel momento in cui è cominciata la crisi finanziaria quindi tre mila e otto insomma il bilancio perché essendo arrivato del del due mila otto io comunque diciamo che è durato dal
Proprio dall'inizio delle del decennio ben quindi due mila uno due mila e due c'è stata questa fase di espansione collegata
Con l'espansione dell'economia mondiale e soprattutto quello Provveditore globalizzazione cioè l'emergenza di un Paese la Cina
Che a iniziato un tumultuoso processo di
Espansione
Ha creato domanda in importazione verrà Energia minerale di ferro carbone e quant'altro e
Forti flussi in uscita per l'esportazione di beni prodotti tutto questo ha determinato una crescita degli ordini di navi assolutamente fuori controllo ripeto agevolata
Dal denaro facile nel momento in cui il denaro facile finito a questo punto è cominciata la crisi che è stata prima una crisi di carattere finanziario
Poi una crisi di carattere economico e quindi lavorano e che è quella
Il prodotto che è più sensibile alle oscillazioni sia finanziario sia economiche dei mercati ne ha risentito pesantemente oggi quindi ci troviamo in una situazione in cui
Capacità produttiva e domanda sono molto lontani direi che
Ci sono oggi in previsione anche piccola ripresa quaranta milioni di tonnellate massimo di domanda contro sessanta milioni massimo di tonnellate
Di capacità produttiva quindi il problema ridurre la capacità produttiva il problema eh
Diciamo così normalizzare la situazione non approva senta lei parlava appunto
Dice questo riguarda sovracapacità produttiva riguarda tutto il mondo però noi italiani insomma ci siamo siamo ci siamo ritagliando delle nicchie co
Quali sono i punti sei punti di forza del sistema produttivo italiano di questo allora
Nel momento in cui c'è stata questa crisi mondiale diciamo che gli effetti di questa crisi non potevano non ripercuotersi anche nel
In Europa e quindi anche in Italia
In generale in Europa e direi in particolare misura nel nostro Paese già da tempo avevamo rinunciato a quel tipo di produzioni che ormai erano destinati all'Estremo Oriente cioè
Il Naviglio più semplice per il trasporto di carichi secchi limiti
Le navi porta contenitori che sono state prima
Essenzialmente appannaggio della Corea
E poi e poi della Cina
In Europa e il ripeto in particolare in Italia ci siamo concentrati a in navi di elevata tecnologia essenzialmente
Per quanto riguarda il nostro Paese navi per le crociere quindi navi da crociera e fino a un certo punto prassi
La crisi però ha colpito anche questi settori per cui la domanda di traghetti ricche praticamente azzerata
La domanda dinanzi
Da crociera insieme
Praticamente dimenticata quantomeno in termini di
Letti bassi cerca il più bassi sono l'unità di misura
Il che significa che anche in un settore che non aveva subito quella sconsiderate espansione che prima ricordavo per altri settori del mondo marittimo
Però ha risentito ovviamente di una prudenza degli armatori nell'Investimenti nuove navi soprattutto per effetto
Della difficoltà reperire fosse rifinanziamento
E quindi
Da un lato tra virgolette digerire le molte navi che erano state costruite nel periodo del boom
Dall'altro una difficoltà a finanziare le nuove costruzioni hanno ridotto in maniera
Consistente anche la domanda
Navi da crociera nella quale ci eravamo
Realizzate anche a che punto il ciclo di vita di una nave lunghissimo proprietario saranno Juan piangiamo trent'anni da tempo quindi pratica
Però ecco siccome questo può sembrare un quadro diciamo così abbastanza Fusco c'è c'è da dire che per quanto Arda la riduzione della capacità produttiva anche l'Italia ha contribuito come anche tutti gli altri Paesi europei
Anche se le riduzioni di capacità in Europa essendo che trova il cinque tre per cento del mercato mondiale
Poco influiscono sul riequilibrio globale l'onere maggiore rispetta i Paesi
Del Paris però diciamo proprio il fatto che non ci sono stati eccesso di domanda
Si può prevedere in tempi non tanto lontani in questa nicchia che riduce le navi da crociera visto anche l'ottimo andamento della domanda
Che diciamo così ci possa essere
Un certo un certo equilibrio
Per quanto riguarda invece i traghetti problema molto diverso
E vengo a un discorso più generale ed è il discorso che oggi ci sono due settori che presentano o due fattori che presentano elementi
Che possono rappresentare una opportunità uno e dell'off-shore
E cioè il
L'elevato costo del petrolio sta spingendo la ricerca verso o magari sempre più difficili e profondità sempre maggiori e quindi questo apre diciamo
Positivi orizzonti per quanto riguarda il mercato stesso
Dall'altro c'è il discorso verde
E cioè la riduzione dell'inquinamento determinato dalle navi
Di vecchia costruzione
Sì ora ci arriviamo a questo no però Pontoncello tempo a capire un po'come funzionano anche le navi ciò che da questo essendo le diceva giustamente che una nave a un ciclo di vita di
Trent'anni insomma noi abbiamo visto allora processo insieme Emanuela vittime amiamo borchie le navi cisterna ora ci si la natura del molto inferiore
Sì da ma per i traghetti trovare siamo concentrati su che l'Italia i traghetti e crociere prestiamo parlando intorno ai trent'anni e in questi tre in genere in trent'anni ci sono anche delle
Migliorie da un punto di vista tecnologico anche dei consumi cioè come è successo con le macchine cioè
E quindi non potrebbe essere convince e non è conveniente con
Investire una mattina rottamare la vecchia nave chiamiamolo così allora questo questo è un discorso sul quale
Che si dibatte da tempo
Il costo del carburante quindi diciamo così
Consumi è una cosa che diciamo così non non finisce mai anzi andrà ad aumentare
Un Istituto giapponese ha calcolato per un particolare tipo di nave
Che il costo del carburante durante la vita della nave è pari al sei volte al costo iniziale della NATO e quindi il fattore consumi discorso estremamente rilevante
Debbo dire che surrenalica che unitario si stanno
Adesso costruendo e in particolare sulle navi che adesso si stanno
Progettando l'aspetto riduzione dei consumi è un aspetto fondamentale del quale ci ha già tenuto conto e del quale si sta
Tenendo conto
Quindi questo è un discorso che diciamo così che è contigua dico
L'altro discorso è quello della riduzione dell'inquinamento per il quale anche si sta lavorando
Ma mentre le navi da crociera girano per tutto il mondo e quindi è un discorso che riguarda l'inquinamento che riguarda diciamo alcune aree del pianeta abbastanza ben identificate
Per quanto riguarda l'Italia e quindi il Mediterraneo il discorso è molto rilevante e quindi indubbiamente esisteva una flotta binari tra virgolette obsolete
Che sotto il profilo del consumo di carburante e sotto il profilo dell'inquinamento possono aver rappresenta in effetti un problema il che quindi pone un
Un discorso diverso
Mi scusi è una malattia sulle crociere insomma anche perché poi le crociere fondamentalmente sono delle città galleggiante insomma che hanno un consumo anche norme però ecco la non son Chamber il solare o piuttosto trovare
Professionale Rognoni
No quindi non apre per sapere tecnologia
Pecora anche dietro a loro non mi avventuro diciamo bolli no non volevo dare suggerimenti chiedevo informazioni notevole posso dire
Ad esempio un allora già Timoteo lui di che noi instauriamo oggi sulle navi hanno rendimenti e quindi i consumi molto più contenuti rispetto la forma spesso a delegare né delle navi è molto cioè studiata
Apposta per ridurre
L'attrito e quindi il consumo di carbone e così via
Esiste una modalità che potrebbe rappresentare un salto e che l'impiego del gas
L'impiego del gas che però richiede che ci sia una Rete di distribuzione del rialzo per consentire il rifornimento delle navi
Questa rete di distribuzione del gas
Che in certe aree europei già esiste vedi la Norvegia in generale il nord Europa
Nel Mediterraneo e invece ancora non è disponibile e quindi la disponibilità dura reti di distribuzione del gas
Per il rifornimento delle navi eh fondamentale perché si possa attuare una politica si motorizzazione
Con il gas dei traghetti non
In Italia si sta costruendo ad esempio un traghetto per un Paese del nord America il Canada che a produzione a gas
In Finlandia hanno costruito contraddire quel conto il vantaggio sarebbe enorme dans triste economico quindi conveniente anche soprattutto il Consiglio l'aspetto gas risponde alle esigenze dell'abbattimento dei fattori inquinanti
Però quindi fondamentale però per poterlo fare eccetera ci sarà cioè la possibilità di rifornire e nord Europa c'è la possibilità di rifornire
In Italia questo AN ancora non c'è però bisogna spingere in questa direzione ci sembra che ci sia una
Pagano del from the esistente l'Unione europea insomma che spinge verso un turismo su un un trasporto marittimo sostenibile somma però non l'abbiamo capito bene cosa che bisogna fare bisogna avere dei finanziamenti insomma e qualora
Poi come aiuti come possono arrivare allora
è un discorso che in Europa città facendo io stesso l'ho fatto da da lungo tempo c'è quello del Grigna invece che per usare un termine inglese ma l'interesse
Quindi il rendere verde la flotta
E quindi per poter fare questo occorrono due tipi di incentivo un incentivo all'armatore perché vi sia invogliato ad investire e quindi una facilitazione sugli investimenti una precisazione sui tassi
E diciamo così ombra
Predisposizione di tutta una serie di misure a terra nei porti per la creazione
Della necessaria infrastruttura dall'altro un'erogazione di incentivazione e quindi di
Definanziamento per quanto riguarda gli aspetti
Tecnologici e quindi l'innovazione ora sul fronte dell'innovazione si sono fatti dei passi in avanti sia in Europa che in Italia attraverso un meccanismo
Poi c'è sempre una
Conta dei bilanci ma questa è ormai
Una cosa che ci portiamo appresso ci porteremo apre parlo dei bilanci pubblici sì sì no ma infatti la domanda poi e sito meridione Rojnita il bilancio il rapporto costi benefici per la Morandi la che giustamente lei porta
Rappresenta la Sonata e quindi porta agli interessi degli armatori però insomma periodico strutturali costruttori scusi e però per la collettività insomma questo avrebbe un costo sostenibile o eppure adombri scopo come succede successo con le rottamazione dei delle automobili un po'di derogare anche il mercato
Allora per quanto riguarda l'aspetto tecnologico in questo momento grazie al
Investimenti che
Sia
Pochi diciamo così quelli pubblici sia molti quelli che le aziende
Soprattutto la principale azienda affatto acconsentito già
Di realizzare una serie abbastanza
Rilevante vi miglioramenti sotto il profilo dell'efficienza della produzione qualcosa come centocinquanta diverse misure
Che avevo già consentito di attivare questo
Per quanto invece riguarda la domanda e cioè più qualcuno che poi ordini previsto
Queste invece ancora è un discorso complicato perché l'incentivazione sotto questo profilo non sia ancora materializza
Occorre evidentemente un benestare europeo diciamo a livello di parole tutti d'accordo a livello di misure
Il problema è sempre quello anch'io se il mercato in questo momento sono in Europa anche un mercato contrazione quindi di conseguenza è difficile poi trovare chi investe le e oggi siamo parlano di qualche euro insomma per come
Fare una nave o no l'armatore oggi a difficoltà oggettive e allora ci sarebbe la solita vecchia ricetta l'Auditel
Grande mai troppo citato Churchill che parlava di bastone carota allora la carota sarebbe e quella dell'incentivo con i problemi
Che abbiamo appena vinto il bastone sarebbe quella di misure
Che
Imponga come è successo per le automobili diciamo così il rispetto e quindi vietando l'accesso
Ai porti europei a quelle grandi che non risponde a questo
Corre il rischio di lasciare fuori anche che poi noi come un po'da un punto di vista economico con la crescita tumultuosa
Del sud-est asiatico funziona non rischia se non viene preso insomma anche col dagli Stati Uniti ed altre
Nazioni insomma rischiamo di fare la guerra avute I giganti insomma la facevo solleva vero è vero però tenga presente che gli Stati Uniti va bene io sono il quindi con la potenza
In tutto il tempo è l'unico Governo noi c'abbiamo qui ventisette introdussero a suo tempo negli Stati Uniti per primi la norma della
Doppio scafo per le cisterne
In tempi molto brevi questa norma che rischiava di espellere dagli Stati Uniti e quindi concentrare in tutte le altre parti del mondo le navi più pericolose in effettivo in breve tempo restasse generalizzato e quindi
Quella con diciamo così azione che Nieri Istica svolto degli Stati Uniti per quanto riguarda le navi a doppio scafo poiché si tratta
Quanti anni fa stiamo parlando però che stiamo parlando di circa quindici anni fa ecco dove diciamo che erano all'unica guida cioè ladra ne potenza mondiale economica delle somme alla Camera un una ecologico dicendo sì no no no assolutamente Germaneto fermo restando che siamo d'accordo trova però non ha allora
In quest'altro modo e cioè siccome le regole devono essere universale perché non solo le regole ma anche il modo di applicare le regole noi abbiamo un ente che delle Nazioni Unite che si chiama limbo
Internacional guarita in organismi sciocca che ha sede a Londra e il cui scopo è proprio quello di emanare le norme e quindi
L'Europa
Quindi l'Unione europea
E i singoli Stati europei
Stanno attivamente con il supporto dell'industria sia gli armatori
Sia i cantieri stanno attivamente promuovendo in agosto IMO l'adozione di misure universali per quanto riguarda
L'abbattimento delle dei fattori inquinanti
E quindi esiste diciamo così una leva
ONU per quanto riguarda il discorso dell'inquinamento il problema e poi tradurre tutto questo nella implementazione
Allocarle nell'implementazione che ci vuole quella che io ricordavo in maniera così grigia il bastone e cioè di un'applicazione severa di un'applicazione
Rigorosa di quelle che sono le norme
Relative all'inquinamento va bene allora ringraziamo il presidente di assoluta idraulica veri Corrado Antonini grazie e buonasera