Cristina Comencini alle chiese protestanti europee: "Potete contribuire all'entrata piena delle donne nella società"

Cristina Comencini autrice di romanzi sceneggiatrice regista anche il giornalista
Ha portato
Un
La riflessione sul rapporto tra
Donne e chiese
Qual è il messaggio principale voluto lanciare a questa Assemblea
Partendo un po'da quello che è stata l'esperienza di signora quando il tredici febbraio che loro non conoscevano per cui comunque era giusto dargli un po'conto di questo perché sono soprattutto chiese del nord Europa è così
Io sono partita da questa idea che le chiese protestanti proprio perché in fondo con la riforma hanno per prima ha recepito
La parità delle donne ne hanno parlato a lungo e hanno dunque avuto tutta una tradizione anche teologica in questo senso
Devono essere capaci di prendere questo nuovo nuovo vento diciamo femminista chiamiamolo femminista chiamiamo movimento delle donne
Che è un po'appare in tutto il mondo cioè non soltanto in Italia se solo pensiamo le tunisine che hanno adesso sono scese in piazza per non essere chiamati per complementari all'uomo ciò che abbiamo e le donne suore cattoliche ho citato
E dunque o dagli Stati Uniti
E dunque
Ho cercato di vedere i individui due modi in cui la chi li chiese secondo me possono contribuire alla diciamo all'entrata piena delle donne nella società Corallo differenza
E da un lato possono elaborare i testi i testi vangeli ci testi la Bibbia né nel senso di del della del già l'ha già
Diciamo la direzione in cui ha dato a voi la teologia femminista però che non è conosciuta ci sono tutte cose studi che sono molto affidati e dati etero alle alle a Teolo che anche nel mondo per tori col di quelle persone i credenti che vanno in chiesa non sanno nulla o poco e dunque di spandere questa conoscenza del lavoro fatto sulle sicure femminile il Vangelo sui singoli femmine labili
L'altro che ancora forse più importante e come le le le donne Lella chi le chiese possono aiutare le donne che fanno i titoli sono credenti a cambiare
Il nella società come i diciamo il rapporto tra chiese società può essere propulsivo di una libertà femminile
E non mi invece
A fissare la subalternità delle donne come di fatto è avvenuto possente nella storia delle chiese
Anche perché il cambiamento dette avvenire insieme
Da parte dell'uomo e da parte dello
Si è sempre molto difficile questo concetto da che secondo me però è fondamentale e cioè che dopo la grande ondata del movimento femminista e gli anni Settanta
Ha così importante sente che fondamentale fu anche il separatismo fondamentale e capire che è una
Diciamo
Conoscenza e rivoluzionerà che avere veramente la di curare le edizioni più grande che sono state fatte la modernità questa si può
Diciamo
Intraprendere solo in due cioè che gli uomini e donne possono già dalle sull'insieme e questo è dimostrato al fatto che quando è finito quel ho finito la relazione sono stati subito un uomo i giovani
Che poi sono stati diciamo contraddetti da settanta donne ma che hanno detto che era di Figo che il problema delle donne sono loro stesse il che fa capire come questa chiusura degli uomini rispetto al fatto di aprirsi alla differenza Venezia una cosa da su cui lavorare moltissimo
Lei invece ha rimarcato l'originalità della testimonianza diciamo così della donna che attraverso la maternità
Colucci e pc al rapporto con l'altro
In un modo che riconosce nell'altro
Una sua autenticità una sua originalità e quindi dal proprio una relazione diciamo paritarie
Perché in la donna non può lasciare fuori dalla società il corpo che l'esclusione cioè il corpo la maternità che sono che sono o di più di un fatto fisico sono una intera cultura millenaria chiaramente lo metto femministe lei settanta doveva in qualche modo sbarazzarsene la maternità
Perché era il destino obbligato e dunque anche è stato anche un passaggio giusto ma noi adesso che abbiamo la scelta della maternità possiamo rivendicare sentire la grandezza di questa
Differenza
E portarla con culturalmente nella nelle dei luoghi da società e dunque anche nelle chiese
Proprio il senso di una
Io ho citato le dinastie Emanuele Minas che mi fa proprio il cardine della sua filosofia cioè
La visione del volto
Dell'altro la presenza dell'altro è il il primo passo verso l'identità propria cioè l'altro da sé e io penso che questo perché qui questo
Martini molta la storia delle donne cambiare inserire quale la prima cosa che gli uomini le donne devono abbandonare per incontrarsi
Cambia
Agli uomini direi cosa che mi capita ormai in ogni incontro pubblico di cominciare a parlare di loro stessi non delle donne subiscono non di don dicendo subito quello che loro hanno capito delle donne a quello che le donne devono fa io quello che non hanno fatto le donne o quello di cui sono colpevoli ma
Parlare del loro stessi cioè di dire le i loro pensieri riguardo i vari temi che si possono affrontare che riguardano persone uomo-donna
E ribellarci anche tante cose che ci interessa molto sapere come la sessualità maschile la la
Lei Luigi ed anche della violenza alle il processo tante cose che che noi vorremmo sentire risuonare come dati culturali insomma come fatti dello
E alle donne dico di non in di non andare indietro
Cella è comoda la via che ti fa tornare indietro perché ti ridà vecchie sicurezze
E io la capisco sono anch'io al
Non è che son superiore e però non ci porta avanti PAI e poi è facile insomma per le donne tornare indietro
Grazie grazie destina cominci