Difendere e Rilanciare il ruolo strategico di una siderurgia sostenibile, fermare la deriva industriale

Io prima di dare
La parola a Francesco Berton il Segretario generale
Per la FIOM di Brescia per l'introduzione dei nostri lavori
Volevo
Collocare questa Assemblea
Per le delegate delle dalla che avevo settore siderurgico e teniamo a Brescia
E che avevamo deciso nell'ambito di un'assemblea generale fatta a Taranto
A fine settembre in cui abbiamo affrontato un nuovo modello di sviluppo ecocompatibile aperti alle vicende dell'IVA
L'assemblea di oggi serve per quello che ci riguarda di più focalizzare quanto sta avvenendo al settore siderurgico in Italia in Europa nel mondo considerando
Che in Italia abbiamo in trentacinque mila occupati diretti più un settantacinque mila lavoratori
Nell'indotto la siderurgia quindi stiamo parlando di un comparto che per la sua valenza strategica per un numero di occupati uno dei settori fondamentali
Per apparato industriale italiano ed è collocato in un percorso
E in una discussione che sta avvenendo a livello europeo stamattina poi ci dirà ARCI referendari COGE ben lieti che star dentro
La Commissione europea di industrie al
Che è uno dei massimi esperti
Dissero genitale nonché diciamo ultimo Presidente alla cieca di cui ci siamo sempre avvalse per le sue competenze e quindi alla discussione che c'è non rotta
Anche noi sul fronte riusciamo per l'apporto volle impresa con loro fare
Al contempo diciamo
Quello che sta avvenendo in ambito di tale anno anche rispetto alle vertenze
Che abbiamo in campo e alla richiesta che abbiamo ulteriormente rinnovato al Ministero
Dello sviluppo economico in ultimo la settimana scorsa della necessità di attivare un tavolo nazionale sulla siderurgia per discutere
Dal quadro contesta alle politiche industriale è stato dentro un percorso
Di uno sciopero proclamato dalla FIOM il sedici novembre che
Fra
Gli elementi
Appunto di questa piattaforma oltre alle vicende generale del contratto e alla richiesta avanzata ma anche qua vorremmo poi
Chiedere
Al Presidente di Ferrara acciaio un suo punto di vista sulla proposta che come firma abbiamo avanzata Federmeccanica e che anche qua avanziamo afferrare acciaio che è quello di interrompere l'usura
La trattativa separata su un contratto e accedere a quella proposta che abbiamo avanzato
Di accordo per il lavoro per porrà diciamo nella fase attuale un'iniziativa che si muove
Nell'ambito della sola guarda all'occupazione parte alle politiche industriali all'investimento e degli ammortizzatori sociali che stanno al tema appunto
Per lo sciopero sedici novembre quindi noi vorremmo in questa Assemblea diciamo sviluppare poi con le conclusioni Maurizio questi ragionamenti avendo questo momento di confronto anche contenere acciaio
Io darei subito la parola a Francesco Bettoni per l'introduzione dei nostri lavori
Allora innanzitutto noi dobbiamo ringraziare il fatto che quando la FIOM nazionale ha deciso questa Assemblea nazionale per quanto riguarda la siderurgia quegli elementi che ricevo Rosario adesso
Assegnato insomma la FIOM questo ruolo importante a Brescia però penso che questo ruolo chiaramente viene da un fatto da grande insediamento siderurgico che Brescia c'è stato è storicamente c'è ancora poi dirò alcuni dati
E del mantenimento che noi stiamo lavorando a questo punto di vista tramite anche accordi per il mantenimento di questo insediamento sia dal punto di vista occupazionale e produttivo tecnologico e appunto di qualità anche di quello che viene prodotto tramite la professionalità
Voglio ringraziare le aziende che sono presenti che abbiamo invitato devo ringraziare le associazioni imprenditoriali Taibi e dati che ci hanno dato la loro presenza questa mattina
Abbiamo anche invitato dei professionisti sono che lavorano intorno a questo settore dal punto di vista ripeto relazioni sindacali
E quant'altro e abbiamo anche allargato la platea dell'azienda invitate a delle aziende che non sono pre diciamo così strettamente siderurgiche però per gli aspetti sia per quanto riguarda la questione energetica piuttosto le questioni ambientali hanno lavorato in questi anni
Su questi argomenti per cui pensiamo che si possa comprendere dentro questa riunione anche la fa la è l'aspetto che si è
Appunto evidenziato
Anche in queste aziende che ripeto non sono strettamente del settore siderurgico quindi Casamento va fatto a tutti
Questi soggetti l'ha fatto anche chiaramente i delegati che sono presenti i delegati della FIOM di Brescia delegati delle altre fionda al settore siderurgico anche del dagli stabilimenti gli altri stabilimenti in Italia
E noi abbiamo anche allargato la presenza ad alcuni lavoratori che oggi sono in presidio sempre su questo aspetto importante l'occupazione
Della macchina una parte piuttosto che dalla Nord all'altra perciò due presidi che abbiamo perso la nostra Provincia per situazioni tra di loro diversa però importante che quei lavoratori oggi siano presenti come dire testimoniano anche loro
La situazione in cui stiamo vivendo che ripeto purtroppo questa a questa condizione di crisi che tutti conosciamo due dati per quanto riguarda la siderurgia Brescia né a Brescia abbiamo insediamento di ventotto aziende
Per circa quattro mila settecento dipendenti che chiaramente non hanno una loro nella loro produzione toccano tutti quelli che sono gli aspetti propri delle produzioni siderurgiche
Di queste aziende abbiamo tra incassi integrazione ordinaria per un totale di quattrocentoquaranta dipendenti ne abbiamo tre in cassintegrazione straordinaria per duecentottantaquattro dipendenti e abbiamo tredici aziende in contratto di solidarietà
Per due mila trecentoquindici addetti di alcune di queste aziende siamo già al quarto anno di contratto di solidarietà
Da questo punto di vista io vorrei marito proprio porre l'accento su questo aspetto
Che a Brescia è stato così diffuso in totale a Brescia siamo oltre a centodieci contratti di solidarietà ripeto tra cui sono compresi questi che riguardano le aziende siderurgiche per cui uno strumento che abbiamo utilizzato
Ed è uno strumento che ci sentiamo di ripetere perché già nella riunione fatta a Taranto sulla vicenda l'Ilva la FIOM nazionale appunto lancio
Questo aspetto dei contratti sull'età per le crisi che sono aperti e poi chiaramente verrà detto nelle relative alla relazione meglio di me però vogliamo darne tra la l'accento su questo aspetto perché è proprio dentro le aziende siderurgiche noi abbiamo alla tramite gli accordi per cui va sottolineato che queste di aspetto
Mantenuto l'occupazione abbiamo mantenuto la la capacità professionale all'interno di stabilimenti alcuni stabilimenti alcune aziende di contro hanno anche fatto degli investimenti anche rilevanti
E le due con la come dire hanno marciato assieme in questi anni appunto perché la crisi ha prodotto questi aspetti vicino mantenere l'occupazione bisogna mantenere la professionalità
E bisogna far sì che le aziende dentro questa situazione abbiano anche degli investimenti perché se usciamo dalla crisi all'interno le imprese abbiamo professori talco passione ripeto l'investimento per
Affrontare poi che potranno essere nuove nuove situazioni
Dentro questi investimenti c'è da collocare c'è la riconosce che c'è stato e gli investimenti per la vite diversificazione dei prodotti piuttosto che investimenti in materia ambientale piuttosto coerenti investimenti carattere organizzativo e di efficientamento i processi produttivi
Per cui c'è una una
Un intervento a trecentosessanta gradi dentro questo situazioni Investimenti poi sappiamo che non basta mai questo questo aspetto però è importante dire che a Brescia
Quello che è stato fatto un assetto la siderurgia dal sindacato nella nella nei vari accordi con l'impresa e l'impresa di di loro
Perché questo compete all'impresa insomma dentro la la paniere che erano qui degli Investimenti hanno diversificato il tipo di investimento e questo ha voluto dire e diciamo così
Vorrà dire in futuro che quelle queste aziende anche a Brescia siamo pronti a morire ad affrontare proprio potranno essere situazioni che si spero evidentemente positive
O quanto meno più positiva di quello che stiamo vivendo in questa situazione qua
Diciamo questo perché per noi è importante sottolineare che proprie siderurgia noi oggi abbiamo un gruppo storico come la leali che è un gruppo che oggi ha Ingrao in grossa difficoltà all'è stata una cernia in provincia di Trento
Ha dei laminatoi delle lavorazioni in Val Sabbia
E noi pensiamo che quella situazione si possa risolvere appunto tramite l'esperienza che abbiamo accumulato dentro appunto la gestione dei contratti su realtà i propri siderurgia
Per cui noi non abbiamo nessun tipo di problema da affrontare la questione anche del gruppo reali così come abbiamo affrontato le altre questioni
E lasciatemi dire le abbiamo anche difesa egregiamente queste situazioni per cui proprio da questa sera noi pensiamo che sia opportuno dire che anche in quella situazione così complicata ed è oggi la più esposta
Per quanto riguarda siderurgia Brescia un gruppo così importante storicamente insediato nel nostro territorio le possiamo pensiamo che la risposta si possa dare anche in quell'occasione
Chiaro che la risposta va fatta con l'interlocuzione e quegli accordi così come abbiamo fatto in tutte le altre aziende la FIOM non si sottrae da questo punto di vista
Non si è sottratta in tutti i centodieci contratti di società che abbiamo fatto non si è sottratta discussioni dentro settore siderurgico e non si sottrarrà sicuramente la discussione per quanto riguarda il gruppo leali
Insisto nel dire non ci sottraiamo perché abbiamo le spalle con l'esperienza che abbiamo Deca ho cercato di ripercorrere prima per cui da questo punto di vista io concluderei brevemente insomma questa mia introduzione per lasciare la parola poi a Gianni Venturi
Per le la relazione introduttiva di questa di questa Assemblea ripetendo insomma i ringraziamenti ripeto crediamo proprio che da qui si deve partire poi lo dirà meglio di me sicuramente Maurizio Landini
Perché le questioni che abbiamo di fronte a Brescia l'abbiamo affrontate pensiamo che si possa affrontare anche ad un livello più generale appunto ad unica di carattere nazionale
E le porteremo sicuramente la nostra esperienza in questa situazione grazie
Relazione introduttiva di Gianni venture il coordinatore della siderurgia fino nazionali
Walter Steel
L'organismo che riunisce centosettanta in prese siderurgiche di tutto il mondo
Ha recentemente fornito le stime
Sulla domanda di acciaio del due mila e dodici
E le previsioni sul due mila tredici
Dopo un aumento di sei punti virgola due del due mila undici
A livello mondiale la domanda di acciaio crescerà quest'anno di appena il due virgola uno
E nel due mila tredici si prevede cresca del tre virgola sei
Persino la Cina
Fa registrare una brusca frenata rispetto
Al sei virgola due del due mila e undici al tre virgola uno previsto nel due mila tredici
Molto meno per esempio dell'India
E allineata alle previsioni di crescita del nord a me
Ma come è evidente
Le difficoltà più gravi
Pesa hanno sull'Europa sull'Europa a ventisette
In questo momento in Europa
Il differenziale tra la domanda e l'offerta di acciaio
E di quasi cinquanta milioni di tonnellate
Un po'più dell'intera produzione della Germania
L'utilizzo dalla capacità produttiva che a maggio era dell'ottanta per cento
E dato in significativa diminuzione nel secondo semestre del due mila e dodici
E a fine anno l'indice di saturazione degli impianti dovrebbe fermarsi attorno al settantadue per cento
La produzione nei primi mesi del due mila e dodici
è scesa in Italia del due sei del quattro e nove in Germania
Dell'undici otto in Spagna
In particolare nel nostro Paese
L'attività dei principali settori quelli utilizzatori di acciaio
E diminuita in misura maggiore rispetto agli altri Paesi dell'Unione europea
Il settore delle costruzioni ha conosciuto
Un autentico crollo meno tredici virgola sei per cento contro una media
Europea del quattro virgola sei
Il settore dell'automotive è sceso del dieci virgola tre
Contro un meno zero virgola quattro in media in Europa
La meccanica strumentale calata del quattro virgola quattro rispetto ad un aumento medio in Europa dell'uno virgola nove
Questo significa una cosa molto precisa significa
Che la produzione siderurgiche italiana ha potuto contare nel due mila dodici
Su quote di mercato estero
In particolare extra europeo
Che il peggioramento secco della congiuntura e delle previsioni sul due mila tredici
In Cina come in Germania rischia di ridurre drasticamente
Aggravando il peso
Dello stoccaggio cumulato
Secondo alcune stime sarebbero ferme nelle aziende siderurgiche in giro per il mondo circa cento milioni di tonnellate di acciaio grezzo
Ciò non poteva e non può
Non determinare ricadute significative sull'andamento economico finanziario del settore
Se nella prima fase della crisi la riduzione del capitale circolante
E la riduzione degli Investimenti hanno portato ad una riduzione dell'indebitamento netto
Per il paradosso è che al crollo dei fatturati
Spesso ha corrisposto un miglioramento anziché un peggioramento dalla posizione finanziaria netta
Oggi questa tendenza si è
Invertita
L'indebitamento medio del settore cresce
Si riducono i margini operativi lordi
Le aziende ci sono quote di stock alle banche a garanzia delle linee di credito
E l'aumento di fabbisogno finanziario non è legato se non in casi assolutamente eccezionali
Agli Investimenti ma necessita in qualche modo di compensare liquidità
Che si è bruciato
A fronte di questo quadro
Le strategie dei maggiori gruppi siderurgici
Si orientano sempre più verso i mercati dell'Est e delle Americhe
Riducendo drasticamente la loro presenza in euro
In questo senso è emblematica la strategia Scelta da uno dei principali protagonisti da ArcelorMittal
Con la decisione di disinfestazione dire
Nell'area centrale europea
Per finanziare l'acquisizione di miniere
E la costruzione di nuovi impianti vicini all'estrazione la materia prima il cui costo
Secondo ArcelorMittal rappresenta ormai il sessanta per cento del totale dei costi
Una scelta che evidentemente per quanto ci riguarda più direttamente
Ha ripercussioni a Piombino sull'impianto da magone
Una scelta che porta a spegnere definitivamente alto forni ed impianti storici e persino simbolici come quello di frange
Da dove uscito l'acciaio per la costruzione della Tour Eiffel
Una scelta che indica
Una sostanziale inversione della catena del valore nel ciclo produttivo
Maggior valore aggiunto delle produzioni siderurgiche si realizza a monte e non a valle dell'altoforno
E questo
Metterà in maggiori difficoltà ai Paesi europei
Che hanno una struttura dell'apparato siderurgico centrata prevalentemente sui cicli integrali
Come è noto
Noi produciamo acciaio per circa il quaranta per cento
Dal CIPE integrale
Per il sessanta per cento da formale
Con la seconda filiera che si concentra proprio in quest'aria del Paese con le caratteristiche che diceva prima anche Francesco
A una presenza di gruppi
Lungo quest'asse
Che vada
Arvedi fare al PIL Beltrame Valbruna Marzorati
E abbiamo quindi una distribuzione tecnologica nelle filiere che è rovesciata rispetto alla media europea
In Europa è esattamente
L'opposto
Prevale
Produzioni a ciclo integrale per il sessanta per cento per il quaranta per cento da forno elettrico
Ed ancor più sbilanciata sul ciclo integrale per quanto riguarda
L'assetto produttivo della Germania
Questo non significa affatto
Che la soluzione dei nostri problemi sta nel dismettere il ciclo integrale dell'Ilva di Taranto della Lucchini Severstal a Piombino e a Trieste
All'opposto
Occorre difenderlo e rilanciarlo
Non solo perché esistono ragioni di carattere strutturale e qualitativo
Che rendono difficile
Immaginare un diverso equilibrio tra queste due filiere
Sia per i volumi che ognuna di esse produce
Che per le caratteristiche qualitative che limitano oggettivamente le potenzialità
Della filiera da rottame formelle
Ma anche perché
Una dismissione totale del ciclo integrale
Ci renderebbe come evidente ancora più dipendenti dall'estero per quanto riguarda
Il rottame
Dovendoci peraltro misurare con Paesi
Come la Russia cui e consentito di avere un dazi io in uscita del quindici per cento pur essendo
Una realtà ricchissima di materie prime
Allora ce qui un primo punto che noi vogliamo affermare in questa Assemblea nazionale
Se si ferma irreversibilmente di Ilva di Taranto
Noi perdiamo la tecnologia del ciclo integrale e si ferma
Oltre a Genova agli altri stabilimenti del gruppo
Si ferma l'intera filiera chi alimenta gran parte dell'industria manifatturiera italiana
Dalle automobili agli elettrodomestici
E si crea inducono sul mercato di circa cinque milioni di tonnellate
Se per la Lucchini Severstal
Proprio mentre stiamo
Discutendo in queste ore
I lavoratori della Lucchini Piombino hanno occupato la direzione aziendale mi ha ragione
Il Consiglio di amministrazione che si è riunito ieri
E che ancora una volta ha rinviato le scelte e probabilmente anche in ragione
Di una prima manifestazione di interesse che si sarebbe materializzata
Da parte di una multinazionale Svizzera cresce
Dicevo sera Lucchini sì e per la Lucchini Severstal non si definisce
Un piano una strategia industriale
In grado di sollecitare
Non solo generiche
Manifestazioni di interesse ma concrete vincolanti manifestazioni interessa
Di potenziali acquirenti
Perdiamo come del tutto evidente
Il mercato dei lunghi di qualità a partire ovviamente dalle
Portai e per l'alta velocità
Se
Come è sempre più probabile
Le acciaierie di Terni
Vengono messe sul mercato per via del prevalere degli interessi tedesco finlandese
E della colpevole incapacità di difendere in Unione Europea quelli italiani
Il segmento degli acciai speciali dell'impianto ternano rischiano la frammentazione e la deriva
Se fra qualche giorno si spegne definitivamente l'arco
Sparisce un'altra filiera strategica per il nostro Paese quella dell'alluminio
Ecco questi casi che ho richiamato insieme a quelli che ovviamente
Riguardano altre decine centinaia impresa
Questi casi dovrebbero essere sufficienti a rendere evidente però una cosa
E cioè che nell'economia reale del Paese
E nel suo sistema industriale
Sono in atto processi
Che configura una sorta di rischio sistemico
Ed una possibile marginalizzazione dell'Italia nella nuova divisione internazionale del lavoro
Bisogna affermare la deriva industriale del nostro Paese
Ma qui c'è un interrogativo
Perché c'è questa consapevolezza nel Paese
C'è cioè la consapevolezza del fatto che l'Italia
Non può uscire in avanti dalla crisi
Se non recupera l'idea
Di un sistema manifatturiero come il nostro
Che il secondo il mio in Europa
Ha bisogno di solide produzioni di base in grado di rifornire il mercato
La crisi della siderurgia
Se ha
Un merito tra mille virgolette
E quello di porre in tutta la sua drammatica evidenza
Un interrogativo che riguarda il Paese e le sue classi dirigenti
Cioè dove si vuole andare
Qual è l'orientamento
Generale del modello di sviluppo
A questo pensiamo quando
Come FIOM abbiamo più volte reclamato un nuovo intervento pubblico in economia
Cioè la necessità di scegliere gli assi fondamentali dello sviluppo
E sostenerli con politiche industriali
Che assumano nel caso della siderurgia e non solo
La sfida della sostenibilità
Dell'impatto energetico ed ambientale di queste produzioni
Trasformando i vincoli che derivano da questi impatti
In una grande opportunità clinico innovazione dei processi e delle produzioni
Trasformando per esempio
L'autorizzazione integrate ambientali relativi contenuti sulle migliori tecnologie disponibili
In altrettante opportunità per colmare ritardi e per anticipare soluzioni tecnologiche di impiantistica
Facciamo appunto diventare queste
Occasioni i vantaggi competitivi di medio periodo sui quali costruire anche interventi di finanziamento sugli assi delle politiche europee
Guardate
L'idea
Che le politiche di bonifica di ambientalizzazione di riqualificazione
Siano interventi che devono riguardare aree e produzioni dismesse o in via di dismissione
è un'idea che è scarsamente risarcitoria
E che lascia dietro di sé deserti industriali ed inquinamenti repressivi
Lecco innovazione dei processi delle produzioni
Deve diventare invece una grande idea di politica industriale
Che interviene su aree processi e produzione
Da considerare strategiche per il futuro
E su cui continuare ad investire con risorse private in primo luogo delle imprese
Ma anche con risorse pubbliche
A partire dalle risorse europee sui processi Don
Passando per una ridefinizione dell'intervento del Fondo strategico della Cassa depositi espresse
E per questa via
Si tratta di favorire accordi
Integrazioni produttive
Economie di scala nella logistica nei trasporti
In particolare l'approvvigionamento delle energie delle materie prime
Collegandosi anche alle grandi reti
Transnazionali
Per questo
Noi pensiamo che non sia più rinviabile
Nell'ambito di un piano di azione per la siderurgia del continente europeo
Per il quale si è discusso anche ieri a Bruxelles
L'apertura di un tavolo nazionale sulle strategie e sulle priorità del settore
Non
Un'occasione rituale
Ma
L'avvio di un confronto serrato
Tra le imprese del settore il Governo e i sindacati
Per delineare
Poche ma precise direttrici di politiche industriali
Noi per quanto ci riguarda proviamo ad elencarle rapidamente
La prima
Pensiamo che
La difesa di rilancio del ruolo strategico del siderurgico nel nostro Paese passa
In primo luogo per politiche industriali
Che difenderlo l'equilibrio tecnologico fra le due filiere quella del ciclo integrale quella del formale
La seconda
La necessità di consolidare il profilo di sistema della siderurgia nazionale
Favorire accordi ed integrazioni produttive
Diversificare ma allo stesso tempo riannodare
Le filiere della produzione primaria la trasformazione dei servizi
Avviare la Costituzione
Di una piattaforma di un consorzio nazionale
Permanente per lecco innovazione dei processi e delle produzioni di cui siano fondamentali protagonisti le competenze che questo Paese anche può mettere a disposizione
Di una scelta come questa
Parlo del CNR tavole cento sviluppo metalli parlo dell'ENEA parlo delle università parlo dell'impresa
Avviare la costituzione di un consorzio nazionale
Per l'approvvigionamento delle materie prime del rottame ferroso
In grado di generare significative economie di scala
Definire dentro la strategia energetica nazionale
Che è in discussione in questi giorni
Insieme al programmato interramento dell'efficienza energetica
E deve e dell'aumento delle energie rinnovabili
Interventi di riduzione sui costi del gas
Di cui la separazione che
Stata da poco
Realizzata
Alla lettera SNAM
La Società SNAM S.p.A. e Dini costituisce soltanto una prima premessa
Ed è ragione fondamentale di intervento proprio perché la produzione elettrica nazionale dipende
Nel nostro Paese per il gas dal cinquantacinque per cento
Ed infine
E lo dico non certo
Per ordine di importanza alla fine
Noi pensiamo che
In quello stesso tavolo che deve definire una strumentazione un orientamento delle politiche industriali
In quello stesso TAR
Ci sia necessità
Di approntare una strumentazione in grado di ammortizzare socialmente l'effetto della crisi e dei processi di ristrutturazione
Che seguiranno all'avvio di un processo di eco innovazione
Guardate già migliaia di lavoratori
In particolare precari interinali e dipendenti delle ditte d'appalto
Hanno pagato un prezzo durissimo con la perdita del lavoro
E contemporaneamente come è noto a tutti
Nel nord nel nostro settore nel settore siderurgico
Anche in ragione della normativa sull'amianto
Ossia è venuto a compimento un vasto processo
Di ricambio della forza lavoro chi ha portato a un fortissimo rinnovamento generazionale
Per noi per la FIOM
Difendere e tutelare le lavoratrici e lavoratori
Le competenze le conoscenze di cui sono portatori
Non è una cosa separabile diversa dalla possibilità di difendere e rilanciare il ruolo strategico della siderurgia
Per questo
Non può essere liquidato
Come un riflesso corporativo
La questione che abbiamo posto e che continuiamo a porre al Governo
Come pensa il Governo di gestire la crisi del settore
E se pensa di poterla gestire con gli strumenti che si è dato
E cioè con un sistema di ammortizzatori sociali
Senza copertura oppure con un sistema previdenziale che diventa inaccessibile
E allora il Governo non può non rispondere
Perché delle due l'una
Ho sospende gli effetti della riforma previdenziale
O cambia il grado di copertura degli ammortizzatori sociali
A cominciare dalla richiesta e dalla proposta che abbiamo avanzato che qui riproponiamo
Di scorporare i contratti di solidarietà dai periodi di cassa integrazione
Diceva prima
Francesco questa è una realtà che ha
Utilizzato diffusamente questo strumento
Noi pensiamo che questo strumento debba essere anche incentivato ulteriormente
Attraverso una politica che intervenga sul cuneo sul carico fiscale dell'impresa dei lavoratori
Noi pensiamo che questo strumento sia lo strumento essenziale per poter ammortizzare gli affetti e per poter mantenere i lavoratori in un rapporto
Con l'azienda e con il processo produttivo
Noi pensiamo che però per le cose che diceva anche Francesco e cioè per il fatto che abbiamo realtà
Che sono al terzo anno di contratto
Alcuni al quarto
Sia indispensabile costruire come primo punto di equilibrio
Nel nuovo profilo degli ammortizzatori sociali la separazione dei contratti di solidarietà dei periodi dica
Ed infine
Ed è davvero l'ultima cosa che dico
Noi pensiamo che sia l'analisi
E di quadro che qui stamane stiamo provando
A tracciare a delineare
Ha un qualche evidente fondamento nella realtà
E davvero incredibile che l'impresa
Le imprese metalmeccaniche in genere
Non trovino della proposta che noi abbiamo avanzato
Un accordo per il lavoro
Di una sospensione del tavolo separato sul contratto
Una proposta e un terreno praticabile
Magari lasciandosi tentare
Proseguire di perseguire la pratica
Della convenzione ad escludere il sindacato maggiormente rappresentativo tra i lavoratori metalmeccanici
Ecco noi pensiamo invece
Che
A partire dalle regole
Partire dalle regole sulla democrazia sulla rappresentanza
Sia necessario e sia indispensabile
Aprire una nuova fase
In grado di affrontare
L'emergenza
E la durezza della crisi con la quale
Stiamo facendo i conti anche per questo
Lo sciopero generale
Te la categoria deve diventare quello proclamato e per il sedici di novembre
Deve diventare l'occasione per dare visibilità e voce
A un settore quella siderurgia che decide del profilo e del futuro dell'Italia e del suo sistema industriale
Però la parola professor Riccardo Colombo con l'Associazione sbilanciarmi voce
Faccio fatica come
Contributo sul ruolo lasciato il giro per lo sviluppo rappresenta anche il nostro lavoro
Cioè non so come critico anche voi disbrigo diciamo cioè noi compriamo diciamo c'abbiamo un rapporto di collaborazione
Sul settore siderurgico se sviluppato netto sul gruppo ma dice delle cose l'abbiamo chiesto questo contributo Silvio presenterò alcuni alcune riflessioni alcuni dati che già riprendono poi
La relazione assicurato riprendo alcune alcuni dati che già riprendono la
La relazione che è stata presentata fosse guardandoli più sull'andamento
Di di lungo periodo
Innanzitutto il primo Pappaterra ceduto dai principali problemi che del settore della siderurgia e gli ho sintetizzato in in questi punti una generale sottoutilizzazione
Della capacità produttiva
A fronte di una minaccia diciamo cinese perché come vedremo la produzione cinese avuto negli ultimi anni un incremento è nominato la mossa tappa x di vendita e costi delle materie prime
Che è stata sottolineata anche ieri nel convegno nel fondo di sito web che sta portando a una riduzione significativa dei margini industriali
Oggi in parte nel due mila dodici compensata dall'aumento del fatturato ma laddove cadranno anche cessa maggiore difficoltà ad avere una crescita del fatturato e c'è un rischio di una caduta drastica dei
Delle redditività
La stazionarietà di lungo periodo dei consumi o coprire
Che l'alta da tutti gli osservatori delle stesse aziende del settore
E visto come un dato strutturale in quanto si è raggiunto già quei quattrocentocinquanta cinquecento chilogrammi pro capite che sono visti come un tetto oltre il quale è difficile aumentare ancora i consumi
In Italia il calo dei consumi la crescita delle importazioni eletti le crisi produttive ed aziendali che venga conosciamo
Quindi noi riteniamo quel principio né per consenso neanche di Ventura perché riteniamo che si fa cessare soluzioni innovative cioè non si può continuare con un semplice cabotaggio diciamo che la situazione attuale cosacco alcuni dati il primo
Scusa quel davanti
Ecco
Scusate il primo dato è questo noi abbiamo assistito dal due mila ad una crescita vedete la riga avverte e la crescita della della produzione cinese
Che ha raggiunto nel due mila undici gli stessi livelli produttivi della produzioni di tutto il resto del mondo
D'altra parte il resto del mondo è ancora rappresentato per settanta per cento da grandi Paesi industriali dove ovviamente immagini crescita non ci sono più
Ecco la secondo dato che ho riportato è il dato della saturazione della capacità produttiva diciamo che a sinistra abbiamo i dati del resto del mondo
E a destra ha dato abbiamo i dati dell'Unione europea come vedete nel due mila undici il dato dell'Unione europea da una saturazione intorno al sessantacinque per cento il dato però su cui potrei a riflettere
E che il confronto col dato del due mila dove la saturazione era intorno all'ottanta per cento che quell'attuale tra l'altro della città
Ma che si veniva fu oggi si veniva fuori diciamo dal periodo delle ristrutturazioni la seconda metà degli anni Novanta
Tanto per intenderci perché in cui chiuse la Falchera di Sesto San Giovanni
Nella quale io gli equilibri della capacità produttiva era tenuta tramite diciamo un'azione guidata della Commissione europea e quindi con un bilanciamento tra i diversi Paesi
Oggi il rischio di riequilibrio della capacità produttiva che sicuramente si pone
A livello europeo rischia di avvenire
Con ciascuno libero e quindi più deboli
Soffriranno maggiormente rispetto i più forti questo è un elemento su cui fare una riflessione perché rischia di essere di aver notevoli rischi per peritali di avviamento
Seconda seconda ecco quest'altra riporta invece il consumo di andamento di lungo periodo dei consumi della dell'Unione europea e la ricavo ossa
A fronte della produzione della dell'Unione europea che si colloca oggi intorno eccesso centosettanta milioni centottanta milioni di tonnellate
Come vedete i consumi sono calati profondamente rispetto al punto massimo che è stato il due mila sette no due mila sette ma sono ancora più bassi rispetto al perito iniziale che il due mila due cioè non siamo ritornati a livello diciamo precedente alla grande crescita
Del due mila due quindi c'è una crescita del due mila undici due previsioni non sono molto ottimistiche però sicuramente nel lungo periodo siamo su livelli abbastanza bassi
Scusa
Ecco questo alto invece un'ipoteca ho chiamato l'Italia il grande malato adesso fondato poi in fase di adesso alla terminologia evidentemente
Però diciamo questa imposta dal due mila due ad oggi l'andamento delle principali grandezze
L'Africa azzurra quella più alta riporta i consumi interni come vedete dopo il picco anche qui c'è stata una caduta una ripresa nel due mila dieci due mila undici
Il secondo riguarda la produzione
Che come ci ha seguito abbastanza il consumo ma più interessanti sono le due righe cioè le due linee sotto quella azzurra che riporta le esportazioni e quella avverte che riporta l'importazione se voi vedete le importazioni
Che hanno seguito chiaramente l'andamento del consumo si collocano oggi oltre il cinquanta per cento del consumo interno quindi vuol dire che il consumo interno italiano e coperto per oltre cinquanta per cento da importazione
Mentre le esportazioni che sono più basse delle importazioni quindi la nostra bilancia commerciale e negativa
Sono io ripresa negli ultimi due anni in quanto le aziende del settore ci c'è un anche ieri punto si due brevi se residuale per hanno reagito alla calo dei consumi con forte spinta sulle esportazione
Cercando quindi recuperare sui mercati terzi
Ecco questo dato il portato è un dato flash
Specifico che riguarda il due mila undici perché ci del portale ad una riflessione io penso anche rispetto all'industria cioè nel senso che qui ho il portato la le incidenze dei delle importazioni
Dell'Unione europea etere importazioni da paesi fuori dal mio paneuropea per i tre grandi comparti diciamo in cui normalmente e suddivisa ahimè a livello Marco diciamo la
La la siderurgia
Come voi vedete l'osso IPAB riporta le importazioni dall'Unione europea
Se voi notate le importazioni da un europea sono tranne mi sembra dei dei semi ma semilavorati oltre il cinquanta per cento
Delle importazioni italiane e qui si apre una riflessione a mio modo di vedere
Cioè le nostre all'attrice delle importazioni non è avvenuta solo dai Paesi terzi quindi parliamo di Turchia parliamo di Cina parliamo di questi Paesi e quindi si presume su prodotti
Di medio bassa qualità no anche se qui andrebbe fatto analisi più approfondite ma venuta da parte dell'Unione europea quindi su prodotti che si collocano sicuramente su prezzi qualità abbastanza elevati
E e quindi questo pone un po'prima sia sul posizionamento di prodotto per la nostra industria ma anche dei rapporti che la nostra industria con gli utilizzatori finali perché evidentemente stiamo assistendo ad una fuga degli utilizzatori finali
Da parte verso
Rispetto all'industria nazionale
Chiamo i sondaggi Marco andrebbe fatto una riflessione più attenta ma credo che sia necessaria da questo punto di vista un momento di
Escussione
Ecco
Ecco a questo punto ho detto le cose negative volevo anche sottolineare però i punti di forza dell'industria queste cose che dico debbo più rivolte a chi non è della siderurgia
Come detto adesso
Una una una comunicazione fatta all'esterno del settore per richiamare e toglie quest'immagine della siderurgia come sotto l'obsoleto inquinante brutto e cattivo no
Perché però quindi è anche utile che richiama allora
L'Europa il secondo grande produttore al mondo di acciaio
E un grande esportatore con una quota di mercato significativa a livello mondiale
è un fornitore di molti settori industriali e per quanto riguarda l'Italia è un fornitore importante dell'industria meccanica che noi sappiamo è uno dei punti di forza
Dell'Europa particolare della Germania e dell'Italia
Da un contributo rilevante all'occupazione
Quindi accettare il declino dello studio significa accettare il declino dell'industria tout court
Andare avanti
Ecco queste quote o riportato alcuni dati dei primi sei mesi del due mila dodici
Come voi vedete
Nella nella grafica etto verde diciamo quello verde riportano le esportazioni delibera l'Europa sono diciotto milioni di tonnellate
Perché su subito dopo alla Cina e al Giappone quindi stracciamo i fondi al terzo grande esportatore mondiale
Si può dire che la quota sul commercio internazionale e di prodotti siderurgici che intona i trecento milioni di tonnellate
Porto all'Europa intorno al dodici quattordici per cento quindi l'Europa ha una quota di mercato importante a livello mondiale
Sulla successiva
Ecco questa ho riportato un grafico poco sacrificio da legge nella parte
A sinistra c'è la produzione mondiale che intorno a un milione e mezzo dice un miliardo un miliardo
Un miliardo e cinquecento milioni di tonnellate
Dove è presente anche la Cina voi vedete che l'Europa e subito dopo la Cina il più grande produttore
Al mondo nella parte destra omesso invece senza la Cina e a quel punto si può notare come l'Europa
è di gran lunga il più grande produttore supera anche il Giappone che è stato storicamente sempre un grande produttore siderurgico quindi è collocata a livello importantissimo a livello a livello mondiale
Ecco questa è un grafico siccome molto interessante dal mio nemmeno Prodi per modo di vedere poi ecco perché vediamo i il i Paesi europei i maggiori produttori se notiamo A B la al in testa cioè la Germania
Ma guardate l'asticella dell'Italia cioè l'Italia e non è diciamo sicuramente
Distanziata la Germania mai molto più alta rispetta tutti gli altri Paesi produttori
E questo presente sia un dato di importanza dell'industria siderurgica italiana ma ciclici Porta Nuova a sottolineare una minaccia
Per l'industria tagliarla cioè nel senso che farebbe piacere a molti in uno stato di non saturazione della capacità produttiva che l'industria italiana che tra l'alto vale trecento anzi
Circa trecento aziende
Tre sono ottocento i produttori circa trecento duecentottanta i produttori italiani uscissero ovviamente via via dal mercato
Perché significa
Che
Tutta quella fretta andrebbe a beneficio della degli altri produttori quindi
è una momento delicatissimo per l'Italia perché è un momento in cui ovviamente i giochi si stanno facendo anche per il futuro
Ecco ho riportato scusa se può andare
Andava ecco ho riportato poi l'occupazione
Vedete la Germania chiaramente a a un'occupazione i novanta mila
Passa dipendenti fanno i siamo i toni trentacinque mila trentasei mila dipendenti diciamo che a livello europeo contendere la sinergia vale ancora trecentosessanta mila
Attenti quindi è un settore importanti di cui sicuramente l'Italia a una fetta importante questa pagare anche la rilevanza occupazionale di cui stiamo parlando
Esso andrà inverso la conclusione a abbattuta l'abbia con cui la conclusione un po'di prospettiva è
Ad acché amente occorre cercare un ridimensionamento dell'industria siderurgica
E ho sottolineato due aspetti uno è questo alone grandi temi dell'industria siderurgica e il tema ambientale
A mio modo di vedere è una loro a vedere il tema ambientale solo come un tema ambientale ma va collegato al tema dell'innovazione tecnologica
Cioè è un modo intervenire sugli investimenti ambientali e anche un modo per rinnovare in termini tecnologici di impianti e recuperare competitività
Il secondo tema e chiaramente il tema di affrontare il tema delle dimensioni dell'impresa cioè è un tema annoso per il nostro Paese alta non riguarda solo la siderurgia
Riguarda tutta la struttura produttiva ma diciamo che la concorrenza che sta collocando a livello mondiale io non ho poi fatto giorno intorno approfondito ragionamento delle materie prime
Ma è una tassa predetta diventando uno dei noti
A livello internazionali il presidio sulle materie prime ma di anche il tema della commercializzazione cioè di commesse presenti sui mercati internazionali son tutti i temi che possono affrontare il tema della dimensione
Dell'impresa il tema cioè delle della utilizzazione complessiva dell'impresa
Ecco
Una formula fondo sul discorso ambientale lo non abbiamo il progetto europeo unico se non so se qualcuno lo richiamo è un consorzio formato dei produttori
Europei ed altre organizzazioni a padre tra Unione europea per per finanziare investimenti ricerca e sviluppo sulle tecnologia che possono portare una riduzione
Del emissioni del CO due
Il Progetto Ultrà ossa ha fatto una prima fase due per passare nella seconda fase
è un po'getto di ricerca e sviluppo
Tutte però gli osservatori ritengono
Io mi riferisco anche uno studio recente tra agenzie dell'ambiente americana debba ritiene che quelle gli ex fette di queste tecnologie non potranno avvenire se non prima dal due mila trenta qui stiamo parlando di una ricerca e sviluppo che va perseguita
Ma
E poi dettati un po'di più lungo quindi non può essere un alibi per non fare nulla in alta se noi guardiamo gli altri due punti che ho aggiunto diciamo che esistono già oggi impianti
Parlo degli impianti a ciclo integrale che sono di più così più delicate dal punto di vista ambientale che sono in grado di operare in condizioni sia di produttività quindi
Di risposta ai costi sia di da punto di vista ambientale il modo estremamente valido
Quindi vuol dire che c'è una strada già sulle tecnologie mature
Che permette di intervenire su questo piano l'altopiano vorrei richiamare questo studio EPA
Individua circa venti nuove tecnologie che possono portare alla riduzione del CO due e la riduzione dei consumi di energia che è un aspetto importante entro cui torno entro cinque anni
Ecco questo ho riportato i dati di età ma tanto telefonico di formazione età vedete aveva fatto uscire molto dettagliato ha riguardato anche
La parte non De Cicco integrale c'è la parte Mario riportato solo questi dati vedete che e ma individua per i diversi fronti tecnologie in grado di portare Brenta in tutte cronologico
è uno studio molto autorevole e quindi ho preso come lo difende
Ecco
Affrontare il tema delle dimensioni impresa allora il Gruppo viva che il più grande gruppo italiano di
Con sedici milioni di tonnellate è il ventitreesimo gruppo a livello mondiale ventuno ventitreesimo secondo il terzo il quarto livello europeo
Quindi diciamo che il più grande gruppo impresa italiana si colloca molto in basso nella graduatoria dei grandi gruppi mondiale allora è chiaro che questo pone una riflessione se sia in grado di
Intervenire e di di superare la sopravvivenza andare verso lo sviluppo
Allora io ho posto che a mente questo un tema che attento diciamo non è così banale per l'Italia allo o posso protrae riflessioni uno
Una una riflessione sul settore che soprattutto favorisca la cooperazione tra l'impresa qui c'è un ragionamento che riguarda secondo me sia l'aspetto orizzontale
Cioè cooperazione tra imprese operanti nello stesso comparto
Sia però un aspetto verticale cioè tuttora la filiera dalla cacciamo dalla materia prima avverso la commercializzazione
Cioè al palo decenti servizio decenti distribuzione tenendo conto anche della a
Della debolezza della che si è rivelata dei indusse tagliano avverso il cliente italiano
Che tende a sfuggire
Alla rispetto all'acciaio prodotto in Italia realtà e anche la debolezza nera commercializzazioni internazionale perché pochissimi in paese italiane hanno presenta opero con delle filiali ma la filiale dal punto di vista la commercializzazione
è una una una fase realtà se mandare molto avanti rispetto alla filiale
Quindi siamo molto indietro a mio modo di vedere rispetto una logica di internazionalizzazione
Ho messo un termine molto generico alleanza a livello internazionale perché ritengo che
Sibila fa una riflessione se la struttura proprietaria la struttura diciamo sia in grado di reggere da sola una fase così di concorrenza
E poi o
Ciò che è stata ripresa anche dalla relazione diventò il questo tema del Fondo strategico la Cassa depositi e prestiti la perché voglio dire sappiamo che il Fondo strategico predetto sta operando su Ansaldo Energia
Tanto per fare un esempio sono perché anzi io vengo dalla saldo quindi
Mi fa molto piacere che vada salvare l'Ansaldo Energia però mi pongo il problema del perché non va ad operare anche nel settore siderurgico tenendo conto che è vero che molti bilanci delle nostre aziende
Aziende studi che sono in perdita ma ci sono molti i bilanci che si muova provenga anche gli ultimi dati si deve guardare sono inutile quindi esistono le condizioni diciamo
Formali perché il Fondo strategico possa intervenire no perché una delle condizioni che non può intervenire in aziende interdetta perché sarebbe un aiuto di Stato dell'internet ecco quindi
Va fatta anche una traccia di questo genere in modo da rinforzare sia la capitalizzazione delle aziende ma anche permette di trovare risorse finanziarie per fare investimenti
Ecco io avrei concluso non so se sotto nei tempi
I costi ribelli perciò il quadro dolorose
Ricompare mi accompagna vi ringrazio per avermi invitato a questo a questa riunione dopo interventi Venturi anche il precedente gran parte del mio intervento
Praticamente saltato devo dire che
Venturi pur essendo d'accordo nel settore doveva partecipare al corso che organizzo
Da sedici anni di eternit vedo che ha imparato molto presto e quindi tutta la fase dei dati dei consumi eccetera
Io allora diciamo questa qui la metto da parte cercherò di darvi alcune informazioni molto aggiornate molto recenti perché questa settimana
Abruzzo ci sono state diverse riunioni
Importanti e quindi
Vi posso parlare più dell'attualità e poi farò alcuni commenti anche su quello che è stato detto negli interventi precedenti
In primo luogo lunedì scorso a Lussemburgo si è tenuta la prima riunione
Del nuovo sindacato industry Wolfgang nato dalla fusione dei tre sindacati metalmeccanico chimico Energia tessile
Della del del Comitato acciaio che diciamo del quale fanno parte tutti i rappresentanti sindacali che si occupano di senologia delle organizzazioni sindacali che fanno parte di un drastico
E devo dire è stata una riunione molto importante mi dispiace che non sia qui come Mirko l'ANICA rappresentato da FIOM lì purtroppo avuto un incidente via
Altro stelle sta rientrando a casa comunque vi saluta calorosamente cercherò anche di dire qualcosa per l'Oriente
In questa riunione successo devo dire sia fatta una una
Una una disamina della verde della siderurgia europea molto preoccupante
Sì aveva visto i dati i dati sono
Cose molto accetti che però
Ascoltare dalla voce dei rappresentanti sindacali qual è la situazione che ormai si sta verificando in Europa dopo un primo periodo dopo la crisi in cui in qualche modo
Si era retto almeno dal punto di vista dell'occupazione con vari sistemi ognuno caratteristico del nord e del Paese di cui si tratta della cassa integrazione
Il Germania contratti di solidarietà che in Belgio la come la chiamano la disoccupazione tecnica ma insomma sono tutti i sistemi dove si stanno perché in alcune infatti non esistono che avevano permesso di leggere per un certo periodo diciamo l'occupazione nel nostro settore
E iniziata alla ristrutturazione
Avete sentito i dati la riduzione eccetera fa ridere no anche qualcosa su questo però il dato che anche non è stato detto e lo voglio dire io è che già si sono chiuse venti milioni di tonnellate di capacità e l'Europa e ce ne sono tredici che sono Lilli
Che sono ferme si potrebbero riavviare ma sapete che
Quando poi passa molto tempo
Mandano via le persone nel momento in cui si unì rilevarli avviare non ci sono più le persone non sono
Tra i dipendenti i cosiddetti sociali purtroppo c'è ancora questa differenza ma anche soprattutto su
Sui dipendenti delle aziende d'appalto che hanno un ruolo molto importante in diversa misura a seconda delle società però
Questa è la situazione della siderurgia europea e
Però comunque in Europa ci sono delle differenze
Allora prima differenza è che ci sono paesi
Dove la produzione rispetta i dati diciamo medi del periodo precedente dalla crisi
Si attestano su novanta o dall'ottanta novanta per cento però dalla Germania Paesi Bassi e Austria Slovenia però ha un piccolo paese non ha importanza insomma
Poi ci sono altri Paesi e qui c'è anche l'Italia che si pongono tra
Il settanta l'ottanta per cento
L'Italia la Polonia grande produttore la Francia e poi ci sono Paesi invece che stanno sotto il settanta che ci sono Paesi che stanno sotto il sessanta e quindi parliamo della Spagna della fatela della Grecia
Del Regno Unito la Francia sta appena sopra il settanta insomma in Europa ci sono delle differenze grande differenza
E già questo è un problema anch'
Poi ci sono delle altre differenze in Europa che sono le diverse società dei diversi gruppi siderurgici perché
Non è corretto parlare
Di siderurgia europea
Oggi si possono parlare di produzione in Europa di acciaio da parte di gruppi alcuni dei quali sono nazionali e non sono europee anche se
C'era una seria Lussemburgo a Londra no non sono europee sono gruppi multinazionali parlo del Mita darsi al nord parlo delle
Di Tata Steel che pure avendo interessa in Europa hanno interessi molto rilevanti ed è stato detto stamattina fortemente integrati verso le materie prime
Capaci di delocalizzare di spostare la produzione da una parte all'altra nel mondo tenendo conto anche della legislazione o delle
Dei consumi e la situazione quindi
Questi sono dei gruppi che hanno degli interessi particolari diversi poi ci sono gruppi che sono veramente europee qui ci mettiamo il Gruppo Riva che in Italia tutte le nostre aziende
La San iscritte alla festa al pene allora un tarocchi in Finlandia e insomma
Tutto tutte queste aziende che sono aziende Meriem dimensioni variamo insomma
Che sono europea se essendo europee e non potendo insomma in qualche modo delocalizzare la loro produzione o spostarla e non desse andò integrate
Verso le materie prime perché
In qualche anno fa molte di queste aziende anche
L'ex Efim finire l'avevano partecipazione nelle miniere in Brasile c'era una società si chiamava ITA Brasco però poi per stare
Nel core business insomma hanno venduto questi a sette hanno venduto le flotte che trasportavano in gran parte oggi ci troviamo in questa
Situazione quindi questa è un'altra differenza
E naturalmente poi c'è una differenza
Tra le politiche del Paese insomma io lascio perdere lascio perdere la questione delle europee risapute e così via
Parlo di Paesi in Europa e qui c'è una divisione dentro la Commissione europea dentro il Consiglio dei ministri europeo
Che si sono tutte industrializzati che si sono fortemente spinti verso i servizi verso la finanziarizzazione dell'economia ci sono paesi come la spallata
La geniale Alitalia che hanno invece
Una struttura manifatturiera ancora forte
E nelle discussione nel Consiglio e negli accordi internazionali sul commercio questo pesa
D'accordo con la Corea ma altri ne potrei citare che la Corea uno degli ultimi vedono spesso il prevalere di interessi di quei Paesi che non producono
Di quei Paesi che importano e che sono anche quelli che sono i più
Integralisti quando si parla di ambiente di sostenibilità
Sono quelli che vogliono imporre a tutti gli altri dei limiti in alcuni casi irraggiungibili perché loro tanto nel fare il conto delle CO due che mettono
Non contano
Tutto ciò che importano dal testo se uno facesse questo bilancio per il Regno Unito
Tenendo conto di quello che importano invece soltanto di guardare quello che producono
Diciamo la cosa cambierebbe molto questo pure bisogna dire
E in questo quadro generale in questo quadro generale si colloca
Quel nostro sindacato europeo che ha come interlocutore devono fare che che rappresenta tutti e qui ci sono delle difficoltà
Perché proprio devo dire che anche
Dalla nostra parte non siamo tutti sempre uniti abbiamo tutti lo stesso interesse
Anche perché certe volte anche nelle nostre organizzazioni prevale la dimensione nazionale piuttosto che la solidarietà tra lavoratori lo devo dire perché è così ma altrettanto e forse ancora di più poi non so Bozzi forse
Dirà qualcosa errori sul su questa su questa questione quindi è difficile interloquire in questo contesto pieno di queste diversità e contraddizioni
E raggiungere delle posizioni comuni con gli imprenditori in un momento importante della nostra industria perché ci sono degli interessi contrastanti in presenza di una legislazione europea che non ci fa sconti
Che non ci fa sconti da un punto di vista ambientale tutte le industrie ad alto consumo energetico compresa la nostra sono sotto diciamo come dire scacco certo la sostenibilità il cambio climatico
Però io l'ho detto anche al commissario potrò check che era
Il Commissario all'Ambiente dell'Unione europea dico lei è andato a Copenhagen e poi è andato a Doha poi andato arrivo è tornato sempre solo
Noi stavamo aspettando che altre parti del mondo
Seguissero il buon esempio delle o dell'Unione europea verso l'ambiente giusto
è stato giusto anticipare perché può avere anche delle ricadute tra fino a quando si può sostenere una situazione di questo genere da soli nel mondo in un mondo dove la competizione è feroce
Questa la domanda che ho fatto e non mi ha risposto parava comma dice la crisi della siderurgia era dovuta alla competitività non le questioni ambientali certo
Ma quando in Europa sia distrutta una cultura industriale si sono distrutte le scuole tecniche si sono spinti i giovani a studiare economia commercio scienze politiche non so che cos'altro
Come possiamo parlare di quote competitività quando le nostre industrie non riescono
Questo era il dibattito prima
Nella crisi
Non riescono
Nella prospettiva ad essere sicure che potranno rimpiazzare le persone che vanno in pensione che poi ma a tutti livelli dagli ingegneri fino agli operai specialità di che cosa parliamo di competitività non basterà una generazione per recuperare
Perché perché si perché ci sono le divisioni per certe perché c'è unu queste tendenze di moda il mercato ecco qui si è parlato chi parla di politica industriale vuol dire è diventato un mantra
Io mi permetto di dire avendo passato cinquant'anni in siderurgia essendo stato vent'anni nel
Nella nell'ambito della cerca che è stato e resta ancora oggi
Il più garante esperimento di politica industriale in Europa e nel mondo per cinquant'anni concretamente sui luoghi di lavoro affrontando i problemi reali
Tutti parlano di politica industriale ma in realtà
Insomma può alla fine se io do due facesse una domanda che cos'è la pura non so quanti possa avrebbero risponde nella cerca la politica industriale è significato innovazione
Controllo del mercato
Le case per i lavoratori
Farsi carico dei lavoratori nel momento di ristrutturazione di crisi
Di innovazione tecnologica è stato un intervento ad ampio spettro costante stamattina si è fatto riferimento alla gestione della crisi al piano da vignone dei primi anni Ottanta
Voi avete visto come i Paesi europei hanno reagito alla crisi ognuno ha fatto il suo ricoveri per l'anno
No chiamiamolo così
Contro gli altri quindi compra francese compra italiano compra polacco come se fosse possibile fare e
Nel il Trattato dice accadeva
Preso una decisione a livello europeo nella quale stabiliva una riduzione proporzionale in ciascun paese è una chiusura delle capacità produttive proporzionale
E soprattutto farsi carico dei lavoratori e poi ci ritornerò su questo
Devo dire che io sono anche il responsabile della chiusura di questo Trattato perché per una serie di combinazioni fortunate che non
Che non dipendono dalle mie capacità insomma l'ultimo anno mi hanno detto Presidente e quindi
Ho dovuto chiudere questo Trattato ma per ora ve lo dico lo chiuso proprio con come dire con la sofferenza e devo dire che oggi però a dieci anni di distanza si stanno riconsiderando cene certe certe situazioni
Perché adesso si parla di politica industriale ci sono dodici alla Commissione che ha fatto delle comunicazioni
Poi ecco questa politica industriale chi la deve fare l'Unione europea la Commissione sta facendo vedere delle cose e guardando indicazione ma la responsabilità della politica industriale e a degli Stati membri
Di ciascuno Stato membro dell'Italia dell'Italia alla Germania e della Germania
La Commissione europea sta cercando di dare un quadro di cercare di scambiare lembi le migliori pratiche
Dico ordinare questo fatto però ci ha la responsabilità la politica industriale sono gli Stati membri ed è lì che ci sono grandi differenze c'è chi la fa chi non la fa
Poi ci ritornerò per quanto riguarda il nostro Paese
Quindi questo è un po'la situazione
In questa discussione che
Che c'è in Europa sulla politica industriale a un certo punto il commissario Tajani
Vicepresidente della Commissione
Responsabile dell'industria a deciso e devo dire qui c'è stata una forte spinta anche da parte di industry oltre
Perché affrontando il caso di ArcelorMittal che la più grande impresa insomma che sta chiudendo dette delle capacità produttive considerevoli
In nel drenaggio anche in Francia qualcuno ha fatto riferimento al francese vale Venturi Spello Torricella ma Flora Angelo
Nell'Alto Forno di flora angeliche
Fra due mesi chiuderà perché non credo che ci sarà qualcuno che lo compra che lo compri
Si doveva fare una delle tecnologie Hulk cose di cui tutti parlano e pochi conoscono ecco che è quella del top casseri sai bene lì si doveva fare non abbiamo parlato per dieci anni di quest'ultimo ne parlano tutti
Tutti parlano io
Mi occupo anche di questo perché sto nella piattaforma tecnologica acciaio abbiamo seguito è stata una delle bandiere dell'Unione europea
E poi si chiude l'altoforno dove e ci sono anche finanziamenti pronti a dice un piano francese che è stato presentato
Io penso che nel
Comitato ad alto livello dovremo discutere anche di questo perché
Questo ci distrugge l'immagine già l'immagine e tanto buona e questo ci darà il colpo Di Grazia
Quindi dicevo largo gruppo ad alto livello allora sono state fare stata fatta una prima riunione il diciannove settembre separatamente tra
Sindacati datori di lavoro c'è stata una riunione del gruppo sherpa
Chiamano così il gruppo che incaricato di preparare queste riunioni sia discusso di queste valli sia
Discusse in maniera separata noi speravamo
Come sindacato europeo ad andare lì con un documento comune al quale
Abbiamo lavorato due anni che però
Lunedì i nostri compagni
Hanno detto che non andava bene non andava bene perché avevamo raggiunto un accordo dignitoso però euro cioè
C'è ritornata sui suoi passi CIA
E alla fine insomma devo dire mi dispiace perché abbiamo lavorato due anni non abbiamo una posizione comune queste in un momento così è una debolezza è una debolezza non fa bene a nessuno però
Andiamo avanti allora
Nella discussione che il sindacato ha avuto
Con il Commissario Tajani ha posto sette sembra che
Sul due su alcuni di questi diritti e questi punti insomma ci sia anche una
Buona volontà da parte della Commissione
E sia uno il controllo degli investimenti soprattutto di quelli stranieri in siderurgia in Europa
Una
Maggiore attenzione a questo prestanome
Un controllo del mercato dell'acciaio ma non per ritornare al protezionismo cosa ma insomma per
Veramente realizzare una delle regole comuni perché qui
La Cina quarantacinque cinquanta per cento della produzione mondiale ma
Le aziende cinesi ci hanno gli aiuti di Stato sono aziende di proprietà del Governo cinese o delle province cinesi e moltissimi altri Paesi hanno aiuti di Stato o sono di proprietà dello Stato
A in altri Paesi mettono dei dati all'esportazione di rottami di Matera è un gioco che non funziona così è un gioco che ognuno stabilisce le regole noi siamo sempre quelli sempre per quello che ho detto prima per quei Paesi che vogliono importare non produrre
E allora non non vogliono
Usare
ISTUD metti anche spuntati di cui disponiamo quelli previsti dall'Organizzazione mondiale del commercio perché
Se mettono se se intervengono sulle importazioni poi ci sono delle come dire ritorsioni e queste cose però
Dicevo questo è un punto importante il controllo del mercato inteso in questo senso
Naturalmente noi spingiamo da anni perché anche il dumping sociale così detto cioè
Il mancato dato come dire
La mancanza di diritti sindacali di organizzazione per non
Ci rifacciamo a quello che è stato stabilito da dall'Organizzazione internazionale del lavoro LAN non rispetto di questo venga considerata una formati con conserva urgenza sleale
Non ci siamo ancora riusciti con l'euro a fare l'avevamo messo nel documento questo speriamo di ritorna c'è speriamo che la Commissione e soprattutto il commissario al commercio che in genere sono sempre olandesi che sono quelli anche un po'
Che pensano più importare che che a produrre no
L'altro punto importante io ho parlato della Ceca che il sindacato ha detto noi vogliamo un sistema come quello della cieca
Ora rifare il trattato Ceca ricordati rivitalizzarlo forse non sarà possibile bisogna aggiornarlo alla cieca nacque senza dilungarmi in un periodo diverso ha svolto il suo compito però
Per dire appunto che ci vuole una politica industriale il settore del tipo di quella che dicevo prima e soprattutto
Bisogna che i lavoratori del nostro settore si risente hanno come si risentivano i nostri colleghi fino al due mila due non c'era in Europa un lavoratore siderurgico che non sapesse che in qualsiasi caso o il reddito insomma veniva salvata
Pur in abbiamo fatto delle ristrutturazioni negli anni Ottanta bibite il personale
Di briglie settantacinque per cento licenziati
Nel Regno Unito insomma anche in Italia cent andiamo a vedere le cifre sono cose metterò non abbiamo abbandonato nessuno
Nessuno
Questo è quello che vogliono i lavoratori a
Ci sono i fondi sono i fondi strutturali dell'Unione europea che vengono applicati con criteri territoriali
Ma si possono cambiare questi criteri adesso c'è in discussione il Bilancio dal due mila e quattordici fino al due mila e venti lì si può discutere noi lo porteremo a queste riunioni a livello europeo e vogliamo
Che insomma sì sì perché poi guardato ti vogliono
Dall'OCCAR buone economie
Vogliono la sostenibilità d'accordo c'è solo un problema quanto tempo bisogna aspettare i TAR lavora lavoro che perdiamo oggi è quello che avremo
A medio lungo termine chi accompagna questi lavoratori in questo periodo con quali strumenti
Ecco questa è una cosa che dobbiamo che dobbiamo
L'altra cosa e l'innovazione
Ora
Qui si parla di sostenibile all'acciaio e il materiale che renderà possibile
Le energie rinnovabili una torre eolica settanta per cento di acciaio gli ingranaggi delle Lidia sono d'acciaio nel fotovoltaico
Nella nel in qualsiasi diciamo settore che riguarda l'energia c'è l'acciaio senza d'acciaio non si fa ecco questo è l'aspetto che non si
Le le automobili e più leggere
Si sono realizzate per il miglioramento delle qualità dei prodotti d'acciaio
La piattaforma europea tecnologica per l'acciaio parte unico se che è quello più di bandiera che poi vediamo che lo facciamo neanche ma lavora sui prodotti zur la riduzione al minimo delle
Del dei rifiuti sulla riutilizzazione aderire dei rifiuti nel ciclo adesso abbiamo fatto un gruppo di lavoro per vedere di recuperare ancora Energia ci sono ancora alcune parti del CIPE non utile faccio alcuni esempi
Per il calore dalla Croma errato e il calore per lo dello spegnimento delle rotte da altoforno ci sono
Che dove si può non per non parlare del recupero e calore dello spegnimento del coke insomma bisogna lì si può lavorare quindici abbiamo dei progetti molto molto importanti c'è
Una novità
Che grazie a queste piattaforme tecnologiche sono di organismi che raccolgono tutte le parti interessate un settore ce ne sono trentasei l'Europa non sono tutte belle
Funziona molte sono gruppi di Lodi la nostra quella sulla sede siderurgica Nizzi ATA tra le prime a una piattaforma a una
Una una consiglia Strategy per esserci agenda ecco sia molto
Ben messa adesso il nuovo programma quadro di ricerca del MIUR europea che si chiamava si chiamerà Horizon venti venti che partirà nel due mila quattordici a differenza dei precedenti
Che erano fatti così la Commissione dava gli obiettivi e poi tu dovevi
Fare quello che ci dicevano qui grazie al lavoro che abbiamo fatto nelle piattaforme tecnologica
L'input e viene dal basso dalle reali
Necessità dei grandi settori industriali tra cui il nostro
E la gestione di questi fondi e di questo programma che raddoppieranno si prevedono circa ottanta miliardi di euro nel periodo due mila quattordici due mila e tempi verrà fatto sulla base di queste vite non solo
Ma ci saranno degli strumenti che si chiamano picchetti Private
Public partnerships
Cooperazione pubblico che gestiranno questi fondi una delle più importanti perfetta è costituito proprio in questi giorni si chiama spy anche significa sostenne Paul pro da ciò ne industry True Resources tendaggi efficienze
Do e che raccoglie la siderurgia cemento l'industria chimica ovvero le ceramiche tutti i settori
E si propone di migliorare qua ce n'è un'altra sui materiali che si chiama emiri
E che significa European material sin da altri Forrester cenni nove c'è un
Che deve dare risposte all'impiego di materiali nei settori avanzati dell'energia ma anche altri e quindi noi spingiamo perché si vada
Avanti in questo senso e poi ci vuole come dicevo una politica di ricostruzione della cultura industriale di una
Rivalorizzazione del lavoro tecnico e e questo è un processo lungo che però
Circa impegnati io voglio dire solo due parole sull'Italia se voi mi consentite perché
Insomma non ho avuto la possibilità di partecipare alla riunione di Taranto per perché proprio in quel giorno c'era
Lussemburgo si celebravano dieci anni della fine alla cieca e quindi
Ho dovuto partecipare
Come è stato detto qui settore siderurgico è uno dei pochi in cui l'Italia regge botta ancora europea
Dobbiamo fare del tutto per salvaguardarlo guardate
La questione di Taranto è una io ho lavorato nella mia vita dodici anni a Taranto fisicamente lì
Venti ASI in un periodo di vent'anni dall'ottantasei dal sessantasette al mille novecento ottantasei e mi occupavo di controllo di processo delle cokerie
E quindi
Conosco lo stabilimento della città
Quello stabilimento lì va salvaguardata va salvato ad ogni costo
Ad ogni costo nel senso dobbiamo fare del tutto perché
Si risolva questa questione in maniera dice perché guardate che già
Questa situazione di Taranto a parte le conseguenze che ha
Che avrà
Quindi viaggia avute
Per Terni perché un vino
Ma l'ICI come materni produce c'è inossidabili
Ma io in Europa negli ultimi tempi dopo luglio quando sono rientrato dalle ferie non c'è stata persona che mi abbia incontrato che non mi abbia detto ma che succede e questo messaggio che in Italia
E
Naturalmente non si non si pongono no no non si chiedono il perché naturalmente si chiudono stabilimento con una sulla base della sentenza
Io penso che sia abbia pesato nel cambio del piano dell'auto con un po'sicuramente guardate non c'è ragione non c'è altra ragione il piano originario dell'auto GOMP era un piano ben fatto
C'erano pressioni tedesche e svedesi Ciardi inizio ma era un piano ben fatto incontestabile dopo luglio hanno cambiato di centottanta gradi la decisione
Piombino in attesa di un compratore c'erano state Visibelli e interessi indiani
Dopo questa cosa qui la situazione va bene io non voglio dire questo che noi dobbiamo accettare tutto quello che quello che fanno l'impresa insieme acriticamente io dico solo che
Bisogna tener conto che
Quello è uno stabilimento
Di di fondamentale importanza e
Penso che sia giusto risanato io penso che sia giusto governare e fare di tutto
Tutto quello che è possibile
Tenete conto tanto per parlare delle batterie in molti Paesi europei stanno parlando di rinviare la loro applicazione non al due mila e sedici ma
Verso il due mila e venti tanto per essere parlo di Europa allora io dico
Gestire
Questa situazione che si è creata da un punto di vista tecnico fa tremare i polsi ve lo posso proprio dire guardate
Nel mille novecento dopo il raddoppio di Taranto c'erano delle difficoltà di gestione di uno stabilimento di quelle dimensioni in una situazione di normalità
Furono chiamare io chiamati per tre anni ottanta tecnici della Nippon Steel che era il top
Della che tecnologia e della gestione in quel periodo di tre noi affidiamo a tre conservatori presi da
Voglio dire
Insomma questo non è noi questo lo dobbiamo pretendere adesso dobbiamo pretendere che l'azienda ottemperi alle leggi ai limiti stabiliti ma noi dobbiamo pretendere che la gestione di questa fase anche per non mettere a rischio
Non solo stabilimento ma voi pensate che significa
Chiudere ristrutturare
Anche per le condizioni di lavoro in quella gente e poi voglio dire un'altra cosa qui si è parlato di un tavolo nazionale c'è stato un osservatorio siderurgico che ha languido nel quale
C'ho partecipato qualche ora qualche volta anche io all'inizio si parlava
Per l'importazione no delle cose
Il tavolo che si deve fare il livello nazionale deve avere un'altra un'altra a un altro livello
Deve mettere insieme tutte le risorse che ci sono in questi Paesi questo Paese noi abbiamo delle aziende di Polar vedi che sono
Al top mondiale dell'innovazione che bruciano ne parla nessuno abbiamo un centro di ricerca il Centro sviluppo la ma materiali ciò lavorato quarant'anni e sei mesi vale a dire
Che è uno dei migliori in Europa che lavora per la posto lavora per la Cina lavora per per il Sudamerica dobbiamo utilizzare queste risorse le dobbiamo mettere insieme e qui certe o il Governo ha una prospettiva di cinque mesi ma parto a partire dalle parti sociali dobbiamo nove spingere il Governo iniziare
Uh
Questa azione perché è un'azione che necessaria è necessario ripeto le risorse ci sono basta coordinarle e mettere in campo
Ecco
E poi noi abbiamo è stato detto qui un'altra
Una caratteristica che unici in Europa l'abbia la forza lavoro più giovane e più qualificata non abbiamo età medie io quando le dico gli altri non ci credo
Di trenta trentacinque anni di persone che sono tutti e col diploma di scuola media superiore ce li invidiano tutti e noi che cosa facciamo
Noi cosa facciamo per queste persone per il loro futuro
Questo è quello che noi dobbiamo farlo dobbiamo fa io per quanto mi riguarda nel mio piccolo cercherò
Operando a livello europeo degli portare lì come ho cercato di fare negli ultimi anni queste queste istanze e io sono sicuro che
Per il futuro della nostra siderurgia sarà migliore di quella di quello che in questo momento
Adesso diamo la parola
Al dottor
Antonio
Il Presidente del PD fra la Provincia
Buongiorno a tutti senza retorica vi dico che
è un grande onore per me
Fare la prima uscita
Come presidente di federazione in ambiente sindacale
A questo importante
Convegno della FIOM di Brescia
Non sperare Landini mi hanno fatto un un vero regalo a invitarmi qua
Perché
Il mio rapporto con la FIOM un rapporto
Antico
è un rapporto cresciuto
In vent'anni quasi di
Trattative
Con la FIOM di Brescia
è un rapporto
Vi racconto un episodio su questo
Cresciuto sulla
Come dire sulla mutua sul mutuo riconoscimento
Del fatto che si lavora
Sulla stessa cosa che è quella della siderurgia italiana
Vi racconto un episodio che vi spiega
Il mio sentimento su
Su questo argomento
Nel novantacinque novantasei aveva appena comprato
San Zeno
Una sera uscendo dalla dal dagli uffici dove abbiamo gli uffici in fabbrica come moltissime siderurgica bresciana
Uscendo alle dieci meno un quarto in una sera loro c'era ancora né di avere già adesso ce n'è sempre meno
L'uscita dagli uffici vicino all'ingresso degli spogliatoi
E non le dieci meno dieci montava
La squadra che iniziava a lavorare alle dieci
E vedo nella nebbia
Una persona che si stacca dalla squadra
E viene verso di me
E
Mano a mano che si avvicina lo riconosco è un delegato che alcuni di voi
Sicuramente conoscono e ricordo che si chiamava Del Piero pregato della FIOM
Che mi dice scusi posso farle una domanda
Enrico prego
Ma mi dica un po'siamo proprio così nella merda
I costi Pero perché mi mi chiede così ebbe perché se il padrone esce alle dieci mila dieci di sera
Dagli uffici vuol dire che siamo veramente Roberto chiedono guardi si tranquillizza il pelo sono a Brescia da solo la mia famiglia Genova quindi sta in ufficio fino a tardi
Su questo su quella battuta e cioè sul fatto che
Una entrava a lavoro all'altro usciva al lavoro si è costruito un rapporto che
Che m'in qualche modo mi ha guidato nel nella
Considerazione di questo terreno comune
Detto questo e
Sottolineando che anche
La delicatezza dell'intervento che il Presidente di Ferrara CIAI fa oggi qui
Che dovete capire
Ragione per la quale non vi parlerò di contratto
Perché siamo un'organizzazione disciplinata e non è certo il Presidente di una categoria e alle sue idee naturalmente
Sulle quali magari una battuta la farò ma
Empoli non interviene su una materia che non gli appartiene interverrò invece su questioni siderurgiche
E cercando di
Rispettarli
Dicendovi cercando di parlare un linguaggio di verità
Perché questo credo che sia il modo con cui ci si rispetta tra interlocutorio
La relazione di Venturi da questo punto di vista ricondurre è stata molto importante così come è stato importante intervento dall'amico ribelli
Perché hanno toccato
Questioni
Centrali
Che sintetizzo così quei spiego
Questa vicenda come purtroppo molte delle vicende europee questa vicenda la siderurgia è una vicenda terribilmente complica
Ora dobbiamo partire l'acqua
Se non siamo consapevoli di quante complicata la questione che abbiamo di fronte
Approcciamo il problema
Non col col con la coscienza giusta col col col mondo con l'approccio giusto
E terrebbe è terribilmente complicata perché rimette discussioni
Molte idee molte questioni
E i limiti
Di quello che io ho chiamato non glielo dico così non uso questi termini che sono davanti alla FIOM perché se vi leggete la mia relazione
Di insediamento come presidente di Federlazio ai questi concetti sono contenuti quindi quando gli uffici del ruggito Aliani mi hanno scelto per fare il loro Presidente sapevano perfettamente quale era la mia idea su questo
Allora rimette in discussione luoghi comuni
E i limiti fondamentali gravi di un pensiero unico
Neo liberista che ha
Presieduto allibiti e che ancora presiede alle vicende economiche europee da circa vent'anni
Non è bastata neanche la crisi finanziaria degli anni della fine degli anni due mila a
Come dire a scardinare
Questa questione
Parto da un primo tema allora se noi continuiamo a pensare
Che un settore come la siderurgia europea
Possa resistere
Nella competizione globale senza interventi
Diversi da quelli
Della ortodossia
Dei liberi mercati ci diciamo una grande balla
Ci diciamo una grande balla
Allora
Siccome poi bisogna appoggiarsi
In questo mondo in cui quando si dicono queste cose spesso non si ha voce
Perché non passano sui giornali
Io ci provo a fare questi ragionamenti di vaporiera serale poche nomi pubblica niente
A Mila appoggiarsi a qualcosa
Bene ci appoggiamo gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti La sette
Bernanke
Sostiene che
I settori più esposti alla competizione globale
Devono essere settori in qualche modo protetti
In cui gli effetti della globalizzazione vengono gestiti gli americani lo fanno
Perché
L'occupazione in quei settori
Oltre che l'effetto il significato per l'industria di quei Paesi
è
A rischio
Io tante volte ho detto in Europa ma scusate un attimo se lo fanno gli americani
Perché non lo può fare l'euro
Voi sapete che l'Aduc secco
Ha una doppia anima ha un'anima tradizionale di trader siamo una grande impresa globale siamo in cinquantadue Paesi del mondo è unica è un è un'anima industriale più recente di
Di vent'anni circa
Allora noi ci siamo sollecitati dal punto di vista della
Da trading company globale
Prima probabilmente ancora Trading Company privata globale al mondo siamo sollecitati
Continuamente
Da grandi siderurgiche cinesi
E da grandi siderurgiche indiane
A mettere a disposizione il nostro nuova o commerciali
Come ci alle nostre reti distributive in particolare in Europa in America latina per commercializzare prodotti non commodities non prodotti banali
Ma prodotti molto avanzati sofisticati che ormai la siderurgia cinese le migliori siderurgia cinesi sono in grado di fare
Che le migliori siderurgia indiane sono in grado di fare
Allora
Se se non si affronta questo problema dal punto di vista degli Europei con un approccio nuovo
Ma non ce n'è più per nessuno
Non ce n'è più per nessuna resisteranno qualche
Qualche isola ipertecnologica
Qualche nicchia ipertecnologica ma
Il grosso dalla siderurgia europea sparirà nel nel nel giro dei prossimi dieci quindici anni perché ma perché la pressione
Che viene
Posta da colossi perché non vi dimenticate mai le masse critiche perché l'economia mondiale poi contano le masse critiche
Allora i cinesi avranno nei prossimi cinque anni passando
Da un modello economico tutto basato sugli investimenti e quindi ad alto consumo d'acciaio
Ha un po'modello tutto va be'più orientato verso i consumi il che non perfettamente normale no perché bisogna trasformare la crescita in benessere e un modello che va verso i consumi trasforma la crescita
In benessere
Avrà una gigantesco problema di sovracapacità produttiva
E siccome il problema storico dei cinesi e tenere assieme il Paese
Evitare che esploda perché questo è il problema del G venti loro faranno di tutto per non ridurre l'occupazione nella loro siderurgia e cercando di esportare il più possibile in giro per il mondo
Gli indiani hanno un problema diverso ma che dal punto di vista degli esiti è uguale cioè gli indiani hanno un
Una crescita rallentata e hanno un apparato siderurgico molto più grande dei fabbisogni che loro hanno interna in questo momento e quindi cercano di apportare
Allora
Se non capiamo questa cosa
Se non la facciamo a capire a tutti i nostri interlocutori gli italiani nel loro piccolo Gibelli ieri ed io in sede europea ci stiamo provando ma anche qui è bene che sappiate come stanno le cose perché bisogna parlare linguaggio della verità anche in questi
Per spiegarmi come tutto è terribilmente complicato allora iniziamo
Questo lavoro sulla son prenda di
Per la siderurgia
Di cui
Tajani
Si è reso protagonista su sollecitazione sindacale
Non autonomamente
Perché veniva una fortissima pressione dal sindacato europeo relativamente alle ristrutturazioni in corso
Ci convoca
A luglio
Iniziamo questo lavoro parallelo da una parte le imprese dall'altra il sindacato per arrivare a un primo documento e qui iniziano da parte nostra per euro fare iniziano i primi problemi
Perché
Perché tra i diversi punti e obiettivi
Che dovrebbero costituire l'oggetto del primo documento
Tutti siderurgico
Una nazione esclusa
Dico no
Bisogna fare qualcosa per mitigare gli effetti sociali delle ristrutturazioni ci sono ristrutturazioni gigantesche in corso che toccano il
Quindici
Tra il quindici al venti per cento dell'occupazione si siderurgia quindi stiamo parlando di cinquanta mila sessanta mila persone minimo
Gli Stati
Presi da questa crisi Budget aria presi dall'ideologia del tagliare in qualunque modo il loro Budget invece che supportare costi gli strumenti ordinari delle casse integrazioni delle liste di
Visita
Dell'isola il dare netta
In qualche modo accompagnare questi processi di ristrutturazione al contrario di rendono
Quasi spontanei non governati per vincolo finanziario preciso che non è che non vorrebbero gli Stati
Avere provvidenze per accompagnare questi processi di ristrutturazione e che non ce l'hanno
E chiedo loro Maddaloni consento
Allora chiediamo
E facciamo una battaglia che adesso vi racconto perché interessante di un mese su questo punto tutti siderurgici europei Mita l'in testa che ha grossissimi problemi di ristrutturazione chiediamo che ci sia uno statement nel documento nel quale si dice
Si introduce la possibilità di utilizzare fondi strutturali europei per mitigare gli effetti sociali delle ristrutturazioni questo è il termine
Questa è la frase
I tedeschi perché naturalmente si tratta di loro
Per venti giorni
Ci tengono attaccati ai due termini over capacity o al mio scappasse
Perché
Rifiutano come per l'auto
Il concetto che vi sia una sovra capacità
Così come dicono a Marchionne la sovra capacità trovarla ce l'avrà ictu perché fai dalle macchine
Che non vendi noi di sovra capacità sull'auto non ce l'abbiamo fatto perché vendiamo tutto
Provano a dire la stessa cosa sulla siderurgia ma io che un po'la siderurgia tedesca la conosco dico che il paragone
è mal posto perché la siderurgia tedesca non è l'auto tedesco
è molto più inefficiente molto meno competitiva e quindi problemi ce l'hanno anche loro
Ci troviamo in un'impasse nel senso che
Non riusciamo a uscire dalla
Discussione
Tanto che dobbiamo votare
E a maggioranza stragrande maggioranza passa questa posizione
Noi non capiamo perché lo i tedeschi non vogliono mettere questa posizione e poi
Ha citato in gioco
Cont diverse fonti di informazione arriviamo a capirlo problema è semplice
Problema è che i tedeschi hanno fatto
Un accordo con i loro sindacato di moderazione salariale
La contropartita di questo accordo il mantenimento dello fazione e quindi di occupazione non si parla ma guardate che questa cosa qua ha un effetto di nuovo sulla terra perché sulla Terni cercano
Di come dice diciamo in Belgio Sossi sonnecchia di tagliarla affette
Perché siccome questi scienziati della Commissione europea stabiliscono
Che pure in un mercato larghissimamente o per capacità reo come quello del vino in Europa ci vogliono quattro parte quattro player non tre
Non si sa perché
E tedeschi vogliono perché proteggono anche l'occupazione quando vendono nel senso che i nostri chissà in gruppo è stato venduto ma nella vendita proteggono la loro occupazione e allora per proteggere uno stabilimento inefficiente come Bocconi
Per ripetere la stessa storia che abbiamo visto sul magnetico ve lo ricordate la storia del magnetico
Tre stabilimenti Terni Duisburg il verde
Rango di efficienza prima più efficiente di tutti i termini secondo il verde terzo Duisburg quale si chiude Terni
E qua stanno cercando di fare la stessa cosa per cui Presidente di federazione se c'è qualche giornalista che lo sente dice che Terni va mantenuta nella sua integrità perché l'unica speranza che l'Italia a
Di mantenere una presenza nell'inossidabile significativa e di non essere il quarto player azzoppato
Perché se ci tolgono Alfredo ci lasciano solo al caldo non si va da nessuna parte allora gli italiani devono difendere tutti assieme devono difendere questa unità
Perché tutto terribilmente complicato perché questo è il Paese più importante dell'Europa ragazzi
Cioè non è la Slovenia e la Germania che dice così
E la e il sindacato tedesco che dice così
Ciò soltanto la Merkel
E qui bisogna essere consapevoli di questa cosa qua
E dice e dura è difficile ma è così
Per cui
Un grande tema di riflessione
Su come fare politica industriale in Europa passa per una discussione sui fondamentali di questo di questa costruzione perché se i fondamentali non sono di solidarietà che piaccia o non piaccia I tedeschi
Che piaccia o non piaccia i tedeschi
Non sta in piedi un'Unione europea nella quale c'è un Paese dominante che ritiene che metà degli europei siano degli straccioni dei falsi indicatori di di di bilanci della gente che spende
I soldi dei tedeschi non sta non può stare in piedi una cosa del genere non è una questione di euro non euro non sta in piedi un'unione in cui non c'è solidarietà
Veniamo all'Italia
Anche qui cercherò
Di parlare il più possibile linguaggio della verità
Naturalmente capo capendo al
Le posizioni di un'organizzazione sindacale tra l'altro in molti casi la più rappresentativa
Però anche qui dobbiamo dirci le cose come stanno nel senso che
In Italia anche in Italia è a rischio più del dieci per cento dell'occupazione siderurgica in questo momento
A Piombino
Tra l'o chi ne magone ci son tre mila persone coinvolte dirette parlo solo dei diretti e non parlo dei degli indiretti
A Trieste
Tra
Lucchini e Sertubi
Ci sono altre settecento persone coinvolte
San Vito al San Giovanni Valdarno hanno già
Praticamente abolito duecento trecento posti di lavoro
C'è
Il grosso interrogativo di che cosa succederà a Terni perché la partita di Terni io non la considero chiusa la considero assolutamente aperta élite ci sarà da
Da lavorare
Allora bisogna essere bisogna cercare di essere intelligenti
E come dire
Lucidi
Io capisco ma non condivido sul passato di Venturi sul mantenimento del ciclo integrato il vino perché vi dico francamente no non è
Tecnicamente economicamente fattibile è possibile
L'Alto Forno di Piombino è un ciclo integrale che non è un ciclo integrale perché non agglomerato
Ha una cucchiaiata che lì da meno del trenta quaranta per cento i sui fabbisogni
A un porto che non è un porto
Ha una centrale elettrica inesistente
La brama di Piombino costa cento trenta euro in più alla tonnellata su quattrocento
Della brama di Dunkerque o di Marsiglia non delle brame russe della della migliore brava europea
Cento euro di più lo avrà validità
E obiettivamente pensare che qualcuno venga oggi
Per spendere più di duecento duecentocinquanta milioni sul rifacimento di un alto forno che a fine corsa e che mantiene questo gatto competitivo negativo credo che sia
Impossibile
Da pensarci
Chi Hindemith che
E l'amministratore delegato probabilmente fino a domani o dopodomani perché
Sta andando improprio di costo Prodi Marzano due Piombino quindi verrà nominato un commissario
Chi deve ha proposto
E me ne è anche parlato
Un piano che cerca di mantenere l'integralità delle produzioni
Con la realizzazione di un forno elettrico al posto del
Del
Perché c'è un valore Piombino ecco il valore a Piombino sono i laminatoi nel mercato che attaccata questi navigatori quello
Ai valori su cui costruire un'ipotesi di politica industriale
Io sono scettico sul fatto che anche lì ci sia qualcuno oggi
Disponibile a investire butta i duecento e duecentoventi milioni sulla realizzazione di un forno elettrico però mentale la capacità produttiva dei forni elettrici italiani che oggi è già largamente eccedentaria cioè in Italia possiamo mandati appendino
Mario
Da tutte le parti
C'è bisogno di fare un altro forno elettrico
Grosso tra l'altro
Non credo che ci si deve lasciar prendere da questi fondi svizzeri che sono deviata degli opportunisti soltanto quelli che hanno fatto ma
D'accordo su accordo
Adesso la ripeto Piombino fan per soltanto da gran tempo credo che come l'italiano sia molto innervosito di questa cosa qua perché una decisione che poteva essere presa ieri è stata rinviata di una settimana dieci giorni per spiega questi sono i la situazione dicastero in totale cioè non hanno più cassa
E anche lì pensate un po'come potremo gestire la crisi di Piombino di Trieste senza uno strumenti a disposizione
Di piani industriali manco l'ombra
Ma anche strumenti sociali di accompagnamento sociale nel senso che rispetti a rischio di un collasso che lasciano gente seduta per terra
Altro che come diceva di velieri non c'era un lavoratore siderurgico incerto del fatto che qualcosa la breve almeno accompagnato
Di Terni ho detto
La linea Ilva la lascio
Per ultima qui voglio parlare di cose diete lieti
Naturalmente essendo bresciano
Parlo delle celle di quella che io ritengo l'eccellenza siderurgica italiana che difenderemo con le unghie e con i denti perché ci sono tutte le basi competitive per difenderla con le unghie e con i denti
E della siderurgia bresciana
A me non sfugge e lo dico l'ho già detto l'ho ripetuto chi mi conosce lo sa
Ma penso che
Buona parte del merito di questa eccellenza
Sia la costruzione di un rapporto storico fra i siderurgici di Brescia e la FIOM bresciana e credo che senza questo rapporto questa eccellenza non ci sarebbe stato
In questo contesto
In cui
La battaglia è dura
Ma abbiamo qualche probabilità in più di sopravvivere
Anche i punti di crisi sono più facili da risolvere
Il tema dalla leali che è stato
Sottolineato
Nella
Nel saluto introduttivo è un tema che secondo me sarà risolto
E sarà risolto dall'industria siderurgica bresciana
Il problema anche qui
Per essere lucidi e per essere veritieri molto grave che abbiamo
Sono i numeri
Allora Brescia la patria del Tondo da cemento armato
Le industrie bresciane del cemento armato sono le migliori industrie del mondo
Non ci sono aziende che producono quel prodotto migliori di quelle che ci sono a Brescia
Dall'altra
Alla Val Sabbia
Pasini peraltro
Ipertecnologica
Superare investite dal punto di vista ambientale
Potremmo
Promuovere uniti a un tour operator
Un un giro appagamento pervenire a vedere come si rende compatibile la siderurgia forno elettrico con l'ambiente basta venire a vedere le nostre aziende
Che lo si capisce immediatamente
Però c'è un problema di numeri
C'è una capacità installata in Italia di Tondo del cemento armato di sette milioni e mezzo tutto nella
Circa
E quest'anno se va bene
Si riuscirà a vendere in Italia qualcosa come due milioni di tonnellate da subito
Quelle cinque in più che pesano asse pesa
Perché ce le siamo inventate tutte ce le siamo inventate tutte anche qui grazie al rapporto con la FIOM perché ci siamo inventati contratti di solidarietà
Ci siamo inventati sabati e le domeniche poi adesso col fotovoltaico sul quale ritorno nonché più neanche le ore vuote perché il picco si è spostato dalle dodici alle cinque del pomeriggio allora stiamo giorni organizzandoci per lavorare
Non mi lavorare dalle cinque alle dieci cedente nelle ore di picco eccetera eccetera eccetera
Però resta il fatto che cinque milioni più solidale
Oggi vanno un milione va in Algeria
Però state attenti
C'è un turco
Ne parlavo con Benedetti andando Abelli per la nostra
Cosa di costi c'è un turco che ha
Gennaio
Apre
Un forno elettrico da centotrenta tonnellate
Cont treno capace di produrre
Do più treno capace di produrre Paese settecento alle ottocento mila tonnellate
Tondo del cemento armato
Si parla di un prossimo investimento dello stesso neutrali
Si parla di un investimento da due milioni di tonnellate sempre l'Algeria dei catari che naturalmente mettono
All'incasso la cambiale delle coste
Grazie
Vento d'accusa soldi
Finanziati questi qui poi vanno
Mi insegnano i loro impianti
Questo è una minaccia non grave gravissima perché rischia di saltare quel milione
Di tonnellate che oggi consente almeno di lavorare salute la domenica le notti e sabato la domenica
Perché un conto e gestire un impianto che fa ottocentocinquanta mila tonnellate a quattrocento mila tonnellate duecento vendute in Italia e duecento vendute in Algeria a gestire un impianto che deve fare soltanto duecento mila tonnellate
Quindi questo è un tema
Grosso
E che i bresciani dovranno dovranno affrontare in qualche modo perché
Mi sembra difficile che possa durare così nel senso che
Anche qui e tutto terribilmente complicato ma bisogna che ce lo diciamo il settore dell'edilizia
è un settore
Io capisco quando sento i più il Sindaco ci anche quelli di sinistra delle media costruire sul costruito bene
Quindi sul costruito significa che non servono una capacità installata di sette milioni tra la Regione è tornato basta e avanza la metà con tutte le implicazioni che questo ha e quindi una contraddizione non ce l'ho la soluzione però la cosa e lì
L'Ilva
Nervo
Scoperto
Il rimangono tante responsabilità
Hanno tante responsabilità di gestione della
Di interfaccia ambientale
Hanno tante responsabilità in difetto di comunicazione
Hanno responsabilità Proto probabilmente sull'atteggiamento da padroni delle Ferriere ancien régime
Però diciamocelo ragazzi perché sennò anche qua ci facciamo fare più niente
Questi hanno investito
A Taranto
Più di quello che il Gruppo Riva guadagnato non lo stesso periodo ripeto i numeri perché vorrei che fossero chiare a tutti
Il gruppo Riva dal novantacinque ad oggi
Tutto il Gruppo Riva
Per il quale Tarantola un poco più della metà
A
Realizzato un utile netto di quattro miliardi di euro dopo tasse
Ha investito a Taranto nello step solo a Taranto nello stesso periodo quattro miliardi e mezzo
Avranno anche comunicato male
Sasso alcunché
Poco simpatici in un approccio ma che cosa volete chiedere ad un imprenditore se non investire di più di quello che ha guadagnato dalle sue aziende che deve chiedere di più ad un imprenditore
Senza quei quattro miliardi e mezzo di investimenti a Taranto di cui uno e due uno e tre IMI ecologia
Lo stabilimento di Taranto
Sarebbe uno stabilimento invivibile dal punto di vista ecologico e che qualche responsabilità lo Stato
La storia di l'offerta inscindibilmente legata alla storia dell'Italsider pubblica perché
Molti dei nostri manager vengono di lì il fondatore viene di lì per cui figuratevi un po'quanto voglio bene all'Italsider però anche qui la verità è la verità
In un mondo diverso da quello di oggi in un mondo con molta meno sensibilità ambientale quando
Lo Stato ha lasciato l'Ilva la lasciata in un certo modo
Quando lo Stato ha costruito all'IVA al quartiere Tamburi vivevano quattro mila cinquecento persone oggi sulle vivono venticinque mila questa non è responsabilità deriva
Se li prendete rapporto ambientale pubblicato dall'Ilva e certificato da enti terzi
Voi vedete che al quartiere Tamburi nel due mila dieci Legambiente dati di Legambiente che non sono mai stati investiti dalle gabbie Legambiente non è federa Ciari
Le PM dieci al quartiere Tamburi sono PM dieci
Inferiori a quelle di
Trentanove quaranta città italiane ahimè anche a Brescia
Rilevate due volte nel due mila dieci e nel due mila undici in due strade diverse nel quartiere Tamburi
L'ora ragazzi ste cose qua bisogna bisogna dirle
La battaglia ognuno ha la sua responsabilità eccetera però la verità è la verità
Allora io sto lavorando con Confindustria su un tema che quello dell'industria di base che la relazione di Venturi riprendeva
Esattamente perché c'è un
In gran
Il problema noi dobbiamo decidere
Se l'Italia vuole mantenere un profilo industriale e che tipo di profilo industriale perché se vogliamo mantenere il profilo industriale anche sulle filiere d'eccellenza vale senza industria di base si chiude
Bisogna essere consapevoli di questa cosa qua allora perché industria di base
Perché se passa il principio
Che
Bisogna puntare a zero emissioni
Gli atti ce lo diciamo brutalmente ragazzi
Zero emissioni vuol dire sull'industria di base zero produzioni è inutile che ci giriamo intorno a questa questione qua è inutile anche che
Facciamo delle fughe su un modello impera ecologico che non è
Se vogliamo farci dei discorsi sopra ce li facciamo
Investiamo tutto quello che possiamo ed ecologica
Ma bisogna essere consapevoli che anche le battaglie se no non si capisce perché per quale motivo c'è una norma europea che parla di best available technologies perché basterebbe dire zero emissioni cariche però dire
No invece attaccate alle Besta Mele votandoli c'è un livello di emissioni che si considera compatibile
Con comune vivere
Allora anche qui sta succedendo per una grande
Questione giuridica
Perché c'è un
Tema costituzionale su questa questione che noi dobbiamo avere la capacità di riprendere le troviamo ci stiamo provando a farlo però senza aiuto del sindacato non andiamo da nessuna parte allora l'articolo quarantuno della Costituzione
Dice che l'impresa in questo Paese
A condizione che non contrasti con due esigenze l'utilità sociale
E la salute
Padri costituenti naturalmente voi dovete contestualizzarla storicamente quello quel naturalmente mettono se io devo giudicare dal punto di vista di come posizionato i due obiettivi c'è prima l'utilità sociale
E penso che questa
Primato del quarantasei venga dal fatto che i padri costituenti nel quarantasei
Avevano perfettamente chiaro che di fame si muore
Che di fame si muore molto più per l'inquinamento nel quarantasei perché l'inquinamento non si sa che cos'era mentre invece che cos'era a fare lo si sapeva le quarantasei
Allora
Questo tema è un tema che va posto perché
Perché siccome tutti siamo subordinati alla legge
Anche i magistrati anche i procuratori di Taranto sono subordinate alla legge
E siccome la legge fondamentale del nostro Paese mette
A quantomeno in due interessi in equilibrio
Bisogna bisogna declinare
Ad esempio
è possibile
Senza che sia ci sia una legge se non un abbozzo di legge regionale e poi ci dobbiamo chiedere se è giusto che la Regione una Regione definisca cosa il danno sanitario io non sono d'accordo che sia una regione a definire cosa danno sanitario
Per me deve essere lo Stato che definisce cos'è il danno sanitario meglio ancora sarebbe che lo facesse l'Europa decolla danno sanitario per definire quali sono
I principi le metodologie i tempi per fare le rilevazioni
Perché voi capite che oggi siamo in una situazione in cui
Due temi
Primo
Non sappiamo se l'AIA che è un'AIA interno se è vera una AIA draconiana
Perché ha recepito sostanzialmente quasi tutto delle richieste dalla Regione dalla Provincia del Comune del dell'ufficio del pm di Taranto salvo una cosa
La chiusura immediata dall'alto forno cinque
Bisogna fare un decreto
Bisogna fare un decreto del Presidente della Repubblica come è stato fatto per le discariche di Napoli e per le
Pone
Può darsi
Però lì
Si porrà il problema
E bisognerà dire in quel momento e la FIOM dovrà dire in quel momento
Se è giusto
Consenta di non chiudere l'altoforno cinque o sei giusto quello che dice il magistrato propone che verrà domani mattina
Tertium non datur
Allora
E chiudo
Tre temi perché sono
Emblematici
Su questo dobbiamo lavorare per cercare
Di fare quello che veniva detto nella relazione di Venturi cioè cercare di vedere qual è il modello di business in questo Paese e che spazio in questo modello di business all'industria e innesto l'industria di base
C'è un problema giuridico
Primo problema il problema
Di cosa vuol dire la costituzione di come si interpreta oggi la Costituzione
Delle competenze tra Stato e Regioni
Cosa può fare lo Stato e cosa possono fare le Regioni
Legislazione concorrente non legislazione concorrente è un casino ragazzi
Dell'altro mondo
Dell'altro mondo non si riescono a costruire e centrale rigassificatori per questo motivo qui adesso si parla che verrà di nuovo lì accentrato vediamo però un grande tema
Secondo un tema tecnico
Perché io credo che gli italiani debbano fare quello che fanno gli altri europei non si può chiedere agli italiani di essere più europei di tutti gli europei
Allora anche questa cosa qui un'altra contraddizione
Villa sarà obbligato ad applicare desta vedevo Technology da subito i tedeschi hanno tenuto dal Governo tedesco che come diceva di velieri le best averli poteva oggi in Germania saranno applicate da sei a otto anni dice vantaggio competitivo
Ma questo
Questa accelerazione
Non è indenne non lascia indenni bresciani e non vi fate illusioni
Perché l'ARPA di Brescia così come l'ARPA di Bergamo incomincia a dire che siccome lo Stato nell'aria ha imposto al all'Ilva l'applicazione immediata delle desta delle volte non l'Egitto tutte le AIA nostre saranno revisionate
Perché chiederanno naturalmente i funzionari che si ispirato ad un principio di autotutela cosa può fare il punto povero funzionario dall'ARPA cercare non finire in galera giusto e allora per non finire in galera cosa farà
Te l'ho data
Porta mai dato un anno fa non tanto cazzo ricominciamo da capo
E lì che posizione prendiamo
Deve essere una posizione collettiva
Non può essere la posizione soltanto dell'impresa e deve essere l'approdo la la posizione di una comunità di uomini che
Tengono a mantenersi radicato sul territorio italiano ad esempio l'industria siderurgica e che su questo tema un po'come dei prof sopravvissuti
Non dimenticandosi la dialettica sociale il conflitto sociale
Ma rispetto
All'essenza perché non c'è conflitto sociale se non c'è più l'impresa ciò che consente la dialettica sociale l'esistenza dell'impresa se l'impresa non elitario avvio dialettica totale o no allora questo il problema primordiale
Terzo e chiudo veramente
E qui chiedo un aiuto specifico avanti
Che gode di buona stampa
Normalmente anche sui grandi organismi
L'informazione normalmente non va bene
Sono testimone che lo fermano per la strada e li fanno i complimenti a Milano o nelle
Non è grandi città italiane gente che non lo conosce che Lippi dice Landini tieni duro testimone provvisto
Quindi gode di buona stampa
Però deve dare una mano su questo
Nel senso che io mi chiedo qual è la ragione perché francamente mi è incomprensibile
Senonché la crisi dei giornali dalla vendita delle copie talmente
Grave
Che si usa anche le vicende della salute
Del cioè per vendere qualche copia in più
Se fosse così bisognerebbe mandare i cellulari dei Carabinieri a prendere i direttori dei giornali
Perché io dico
Se è vero tutto quello che abbiamo detto
E se la complicazione del tema anche del tema ambientale quella che che che vi ho messo sul tavolo
è smentita parla se se se se non siete d'accordo con me
Perché bisogna creare nell'opinione pubblica italiana
Un sentimento nei confronti dell'acciaio io ho perso ho perso la voce vi racconto questi episodi per dirvi qual è il problema mediatico abbiamo un grossissimo problema media
In questa estate calda in questo agosto calda in cui
Sono riuscito a tener dietro soltanto perché ero in ferie mi sono occupato di Ilva in ferie perché senza il forse adesso lavoro e quindi non riesco farmi
Da dare tanto spazio all'intervista eccetera sono stato a un'intervista di Sky un nono tra un'intervista di una trasmissione serale di Sky
Ero in contatto
Telefonico
E mi ha chiesto il giornalista mi spiega cosa vuol dire chiudere un altoforno una porcheria
Io ho spiegato che chiedono la cokeria significa integrarla perché lo so termico sui refrattari liquidi di
Di disintegra quindi bisogna rifarla cokeria e ho spiegato le procedure per la chiusura non altoforno dicendo che si può fare
Ma è un'operazione estremamente difficile e molto rischiosa perché nel crogiolo si solidifica la IVA e quando devo andare a toglierla ci devo entrare con la dinamite coi vuol dose
Quando entro l'alto forno con la dinamite quei Boldon zero una grande probabilità di FASC provare tutto e di doverne fare l'atto formale
Sento dall'altra parte un giornalista di cui non ricordo neanche il nome non ho capito che urlava come una bestia e che diceva che non era consentito al Presidente di federazione dire menzogna la televisione
Io ho reagito dicendo scusi ma lei che mestiere fa
Faccio il giornalista
E beh allora vuol dire che la prossima volta che dobbiamo spendere un altoforno la chiamiamo ecco che ci aiuta a spegnere l'alto forno
Da quel momento
Io sono sparito dai telegiornali
Sono sparito dai telegiornali faccio fatica ad avere interviste una conferma più difficile degli Alburni pieno di debiti
Allora chiudo dicendo
Su questa cosa qua caro Landini
Abbiamo bisogno di una mano abbiamo bisogno di una mano ad una voce autorevole perché e sei molto più autorevole tu di quanto non sia autorevole io
Perché se tu parli col direttore del Corriere della Sera col direttore di Repubblica
Col direttore del fatto quotidiano
E proprio a parlargli a spiegarli la verità sei incommensurabili mente più ascoltato di me
Ma siccome l'obiettivo che perseguiamo credo è lo stesso e cioè far sopravvivere questo settore cioè mi sa che questa cosa ti tocca non te la puoi togliere dal
Dal dalla dall'azienda grazie a voi tutti
Io non so se posso mai vorrei come dire associare al ringraziamento
Che al dottor Brozzi faceva Michele la
Al Segretario generale a fiume di Brescia e alla FIOM di Brescia per l'opportunità che gli è stata data di fare la sua prima uscita pubblica in questo convegno se il collega sito è anche la mia prima uscita pubblica Segretario della siderurgia
Come dire anch'io ringrazio mi che era la FIOM di Brescia per Francesco per l'opportunità
Che mi è stata data per sentire per la prima volta appunto l'intervento presenta di tracciare con cui poi dovremo collaborare
è anche per il contributo di merito con la franchezza
Che
Ci ha dato e al riconoscimento in questo caso dalla FIOM bresciana di un sindacato appunto che sebbene conflittuale proprio per
è stato in grado da ingrato diciamo di trovare nel rapporto ma interessa e gli accordi necessari
Io non so se Maurizio raccogliere aveva
La richiesta d'aiuto presso il giornale
Però come deve rispondere a pagarla perché io vorrei
Inoltrarli una richiesta visto che come dire lei ha detto e qua non vuole parlare dal contratto
Abbiamo capito
Vi serve autorevolmente dentro Federmeccanica e avrete una discussione dentro meccanica lo schema diciamo di utilizzare tutti volta sedeva FIOM avanzato appunto all'accordo
Per uscire da questa fase che come diversi fare meno
La trattativa separate e si avvia un confronto a tutto campo per affrontare i problemi emersi visto che ci viene riconosciuto e non è a caso questo ruolo lo farò
Lo farò non soltanto perché ho le mie convinzioni ma perché se
Non faccio il contratto con la FIOM ma lo faccio da solo il contratto San Zeno Tentella
Una parola Damiano che all'ente il Segretario generale della CGIL di Brescia alla fine dei lavori ci sarà un rinfresco quindi diciamo
Motiva come comunicazione di ufficio dopo l'intervento
Di
Damiano ci saranno interventi delegate per poi arrivare diciamo alla conclusione dell'anno viene più o meno all'orario previsto
Sì un ringraziamento in primo luogo Alfio nazionale la FIOM di Brescia che ha voluto invitarmi a questo
Importante discussione arrivare avvilente ad portare mio contributo dopo le relazioni
Così impegnative importanti
è davvero difficile però tenterò nelle mie capacità sapendo che anche per me è la prima volta che da segretario generale della CGIL vengo
In un'assemblea nazionale della FIOM essendo come tanti di voi sapete di un'esperienza importante all'interno di questa categoria sono davvero
Molto grato di questa possibilità di intervenire perché è la discussione che si sta facendo oggi e il tema difendere e rilanciare una siderurgia sostenibile fermare la deriva industriale
E interventi sono riusciti su dal vero entrare nel merito di cose di cosa significa parlare di politica industriale in questo Paese
In una situazione davvero molto complicata e la cosa che a me stamattina ho sentito nella nel momento in cui ascoltavo questi interventi anche
Per ultimo il presidente di Federlazio ali e che noi
All'esterno di questa Assemblea
Se noi riportiamo eleggiamo i titoli dei giornali anche di oggi
è evidente la distanza abissale di colloqui si sta discutendo per quanto riguarda la questione della crisi e quali sono le risposte che appunto il Governo i partiti la politica sta dando appunto a queste
Questione che mi sembra decisiva per riuscire a uscire dalla
Deriva industriale che ci ha portato appunto
L'ideologia liberista perché questo è sicuramente il motivo per cui siamo qui in questa
In questa
Situazione di crisi è appunto le ricette che ci propinano
Le ricette che si propinano
La Forleo dice uso un termine inglese siccome l'inglese io non lo so
Ci misi dico no
Cioè che i giovani sono scusi iscritti in oggi e pertanto debba questo che abbiamo il trentacinque per cento disoccupati dei che punto i giovani dunque basta essere meno pignoli che è possibile trovare una soluzione
Si sta discutendo di produttività
Perché si dice
Che in Europa se non riusciamo a trovare delle soluzioni per quanto guarda l'aumento di produttività siamo punto
Non riusciamo
Da una parte I essere credibili dal d'altro ad a vere a disposizione una defiscalizzazione di salari aziendali appunto
Che potrebbero determinare degli aumenti salariali a livello aziendale
Se non passiamo appunto da questo accordo sulla produttività che cosa si sta discutendo
Sul tema della produttività
è una discussione molto
Diciamo così clandestina purtroppo e questo è un problema indubbiamente che abbiamo l'abbiamo
Dobbiamo fa pesare anche alla CGIL nazionale perché non è pensabile di gusti Scuteri di questi temi senza aver presente
Con trasparenza di quello che si sta appunto discutendo mamme passerà ha dichiarato avete impresa Confindustria
Quattro ricette
Le quattro ricette sono a proposito di politica industriale in un delirio industriale
E in questo Paese è ora di finirla di lavorare quaranta ore settimanali quando l'impresa ha bisogno si può lavorare anche sessanta ore alla settimana poiché chiaramente nell'anno c'è la possibilità di
Recuperare
Se un'impresa degli esuberi
Le mansioni
Si fa demansionamento anzi non sono demansionamento ovviamente assieme al Damasio lamento il fatto che ci sia anche il la questione della riduzione salariale e poi
In questo Paese il contratto nazionale non può più
Difendere il potere d'acquisto ma bisogna appunto rinviarlo a livello aziendale sapendo che abbiamo un piccolo problema
Che le contrattazioni aziendali in questo Paese coprono a malapena forse non in tutte le categorie mai nelle categorie dove si fa come la FIOM
La
La contrattazione aziendale quindici venti per cento del totalità dei lavoratori delle imprese cioè per dire
Che siamo davvero
Questa discussione sulla politica industriale sulle
Ricette per uscire da questa gravissima crisi a delle proposte da parte del Governo autorevoli ministri del Governo che vanno da un'altra parte che appunto sono molto distanti dalla discussione che stiamo facendo se poi
Il abbiamo più di otto milioni di persone tra disoccupati
Tra precari
Tra e fa impressione anche questo un dato che non è mai se non emerge a sufficienza
Di persone soprattutto giovani che non studiano non lavorano perché pensano che non ci siano le condizioni non ci sia nessuna possibilità per quanto e quando un posto di lavoro cosiddetto dignitoso già per dire che si deve
Davvero siamo in una situazione
Dall'Amati che ha e questa di discussione che stiamo facendo anche oggi è davvero molto importante
è un Paese ha scoraggiato come dicono diversi osservatori licenze sociali deve appunto interrogarsi come uscirne
E qui si sono
Si sta facendo una discussione sconta le proposte anche molto distanti però si
Si entra nel merito non si
Pone la questione dall'acqua della riduzione ulteriore dei salari ed alla compressione del lavoro come fattore di competitività
Perché questi sono alzato un percorso che ci ha portato in questa situazione e dico
Lo dico con appunto a maggior ragione dopo l'intervento del Presidente Federazione ai
C'è gente prese
Dove c'è un sindacato dove ci sono dei lavoratori
Che hanno ovviamente una loro soggettività dal punto di vista di come risolvere quel problema di come affrontare quella crisi e si confronta con la successiva soggettività del datore di lavoro dei ed è
Ed alle imprese
Questa mediazione sociale
Che appunto determina il fatto che c'è la possibilità da una parte di avere la posizione dei lavoratori e dall'altra posizione dell'impresa è evidente che ha portato l'impresa e le tante imprese bresciane perché conosco le imprese bresciane
A
Migliorare la loro situazione a investire a migliorare la situazione organica trovare lavoro e questo ci permette di competere a livello internazionale impresa che hanno invece
Scassato e hanno bloccato l'operazione di relazioni sindacali in un certo livello sono oggi fuori mercato e ne e l'esempio emblematico
Purtroppo e la vicenda FIAT e quello che sta succedendo appunto in quell'impresa che ha
Appunto investito nel
Togliere la rappresentanza e non rispettare la Costituzione e addirittura il dettato europeo per quanto riguarda il tema dell'esclusione della FIOM e venerdì scorso la Corte d'appello di Roma che dice che centoquarantasei lavoratori sono stati discriminati
E fa riferimento
Quella quota da quella sentenza nella nella dato Michela questo riferimento a quello che è stata la sentenza dalla della Tribunale di Brescia per quanto riguarda i soli delle Alpi per la vicenda la scuola di
Di Adro c'è questo significa che siamo davvero nel in una situazione dove il termine discriminazione significa escludere l'alto e la e siccome la Costituzione italiana non glielo permette
Io penso che questa vicenda della FIOM dell'esclusione appunto della fionda le aziende FIA deve dire dovrebbe diventare a distanza i dieci mesi perché son dieci mesi che la FIOM è fuori dalle
Dalla FIAT e comunque dimostra ieri si è io ho partecipato
Alle assemblee divi ecco
Con lo sciopero per i lavoratori ma dimostra che i lavoratori nonostante dieci mesi che non sono in grado dia vere all'interno i delegati la Piovra la la forza che abbiamo e le ragioni che abbiamo perché quando un sindacato
Come la CISL e UIL
In una situazione di ottantacinque licenziamenti dice
Buttiamo a mare gli ottantacinque licenziamenti e preoccupiamoci dei due mila trecento non è più un sindacato
Che rappresenta davvero i lavoratori e il e il fatto che ieri siamo riusciti la FIOM semplice palmo dei delegati che sono all'interno dell'Iveco dimostra appunto che ce la possiamo fare per quanto riguarda
Il rientro all'interno di questa azienda in queste aziende ma è evidente che deve diventare un problema generale e penso che la politica dovrebbe
Purtroppo i questo appello lo facciamo da tempo che la politica deve mettere altre al centro perché io penso che ora si regge la competizione interi internazionale la competizione
Dell'impresa anche rispettando la dignità dei lavoratori e la democrazia all'interno all'interno della delle aziende
Noi a Brescia
Per dire i temi che
Che
Che sono vicine la politica industriale do due dati
Siamo al novantadue esimo posto su centocinque
Province in Italia per quanto guarda l'evasione fiscale novantatré esimo posto
Siamo al terzo posto per quanto riguarda
La cosiddetta
Parco macchine di lusso cioè siamo novantatré esimo posto per quanto IVA da parte del proprie la l'evasione fiscale siamo ai primi posti per quanto riguarda e
Cosa ci fa dire questo questi due dati è evidente che la questione importante decisiva per quanto riguarda la tutta la vicenda
Della possibilità di recuperare risorse per rimetterle nera politica industriale e nella soluzioni di questa crisi è assolutamente importante e davvero è scandaloso che oggi
Per il problema degli ESU dati ed è il problema del fatto della questione di avere a disposizione cosa GP giustamente è già stato detto nessuna possibilità per quanto riguarda la
La
Il Governo degli esuberi e non abbiamo più a disposizione le pensioni di anzianità perché la fornire al Governo Monti le ha cancellate il fatto che si dica che i redditi sopra i centocinquanta mila euro
Dovrebbero essere tassati al tre per cento e si risponde non è possibile perché sono gli unici che spendono come hanno disposizione centocinquanta mila euro perché tassarli che significa mettere il previo mente in crisi e davvero
Sì chips c'è bisogno
Sì sia detto più volte di indignarci di fatto di fronte a questa situazione
Concludo perché penso
Che ridare spazio appunto altri interventi e soprattutto le conclusioni anche di Maurizio
Concludo con due questioni l'Ilva di Taranto è stato detto io penso che di errori sono stati fatti tanti
Da tutti perseverare però diventa diabolico
La FIOM ha individuato secondo un mio punto di vista una strada credo percorribile
Sicuramente non lo è insistere con la difesa dell'esistente ad ogni costo un vincolo ambientale piaccia o meno CEE mi sembra che qui a Brescia
Alcune aziende abbiano iniziato a porselo in temi seri seri questo problema
Meglio fermarsi un po'prima che non fare come a Brescia dove con la Caffaro c'è una questione che di fatto non si sa come risolvere
Ci sono dei dati drammatici per quanto riguarda il sito del della Caffaro PCB
Di ossia i terreni in chilometri quadrati di terreni rischio di queste sostanze velenose hanno già
Inquinato la falda acquifera insomma un disastro ambientale a tutti gli affetti
E l'azienda che non ha pagato un euro e i soldi pochi stanziati dal Ministero che non arrivano e via dicendo meglio dicevo fermarsi assolutamente prima
Se poi come si diceva e finisco su questo sull'Europa
Certamente l'euro è un vincolo anche quello ma come per l'ambiente e anche di io penso una grande opportunità
Devo abiti dobbiamo evitare la retorica del nome della pace che lo stato assegnato ma è indubbio che il modello europeo con tutti i suoi limiti e da tutelare stiamo parlando di istruzione di scuola di sanità di Guelfa
Magari un po'di crisi e traballante ma c'è e può essere rinnovato con qualche aggiustamento
Sarà appunto la questione della solidarietà che diceva anche il presidente di Federlazio ai Sava doveva essere in questo quadro solidali cittadinanza europea dei diritti che si doveva trovare la quadra
E per cui anche in questo caso un'Europa meno tecnica ma più democratica e partecipata sarebbe davvero una grande cosa e chiudo dicendo che siccome c'è un impegno è stato detto
Per quanto riguarda lo sciopero generale del sedici novembre e ci saranno manifestazioni regionali
Per quanto mi riguarda come Segretario generale a calmarla voi io penso che
In quella manifestazione in quella giornata dobbiamo assolutamente io se ci perché i temi che sono al centro della decisione lo sciopero generale sono temi che riguardano tutti i lavoratori tutto il mondo del lavoro
E
Sarebbe però questa è una polemica che non è il caso di farla qui rispetto a quelle scelte la CGIL nazionale però io penso appunto per quanto mi riguarda
Lo sciopero del seggio giornata SPC deve diventare davvero una giornata importante per tutto il mondo del lavoro di Fontana appunto una situazione di drammaticità della crisi grazie
Adesso diamo la parola se dall'Agate abbiamo già sei interventi
Previsti dalle adesso diversa però tutta
Considerando appunto avevamo previsto all'una siamo stiamo dentro
Orario previsto anche se la spola forniremo di qualche mezz'ora non credo che succeda che neanche chiedo però di stare dentro i dieci minuti che interviene
Do la parola adesso Francesco Baldi nel dell'Esecutivo dell'Ilva di Taranto
Buongiorno a tutti
Ma io vorrei a
Partire da alcuni passaggi
Che ha fatto
Il Presidente di tracciare nel suo intervento
Che devo dire la verità merita inizialmente quasi convinto puri io quando le diciamo ha salvato è stato toccato il tema Taranto il tema Eva
Mi sono un attimo ravveduto quindi volevo un attimo
Di fare chiarezza
Su alcuni punti
Primo
Il rapporto ambiente sicurezza che nel va presentato negli ultimi due anni
Non era certificato da enti terzi ma era certificato dall'Ilva stesso
è
Rispetto alla questione dell'inquinamento nella città di Taranto
Grazie
Rispetta i dati dell'inquinamento nella città di Taranto sul fatto che che si diceva dei PM dieci sul quartiere Tamburi
Vorrei leggere alcuni passaggi la rapporto sentieri presentato a Taranto lunedì scorso l'aggiornamento al progetto sentire presentato a Taranto lunedì scorso dal Ministro della salute
Progetto sentieri che uno studio
Epidemiologico sui siti di interesse nazionale e quindi anche sul su Taranto già presentato un mese e mezzo fa con i dati del dal novantacinque al due mila due l'una discorso sono stati presentati i dati l'aggiornamento due mila tre due mila nove
Questo studio quindi promosso dal Ministero della salute Istituto superiore della sanità con la collaborazione ovviamente dell'ASL di Taranto il registro tumori di Taranto
Ci dice che a Taranto c'è un eccesso di mortalità è un eccesso di tumori nella popolazione in particolar modo nel quartiere Tamburi quel quartiere a ridosso dello stabilimento siderurgico
Leggo testualmente
Dei risultati presentati emerge con chiarezza uno stato di compromissione della salute della popolazione residente a Taranto
Rispetta i PM dieci il cui
Prima qualcuno diceva che stanno anche al di sotto i valori rispetto ad altre realtà urbane del Paese
Cosa dice il lo studio fatto dal Ministero della salute
Dice che la caratterizzazione chimica del PM dieci
Per quanto riguarda la città di Taranto il quartiere Tamburi è caratterizzata
Dalla presenza di benzopirene
Che è classificato come Cancerologia o no dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'Organizzazione mondiale della sanità
Ed è la concentrazione in aria del benzoapirene a differenza del quartiere Tamburi dagli altri quartieri evitando e dalle altre aree urbane italiana
Lo stabilimento siderurgico e in particolare gli impianti altoforno cokeria ed agglomerato
è il maggiore emettitore nell'aria per oltre il novantanove per novantanove per cento del totale ed è quindi il responsabile degli aspetti sanitari correlati al benzopirene
A Taranto la concentrazione di benzopirene rispetto alle altre a rubano italiana e ancora oggi più alta la media annuale ancora oggi più alta anche rispetto al valore obiettivo fissato
Per il primo gennaio due mila di lire dieci del due mila tredici che di un anno che ramo per metro cubo attardando ne abbiamo il doppio
Rispetto a questo
Scusate se sono stato magari un po'pesante nell'enunciare questi dati ma è giusto per fare chiarezza rispetto ad alcune questioni rispetto alla questione ambientale
è a rischio che i cittadini e lavoratori a Taranto occorrono legato all'emissione lo stabilimento
Vorrei ricordare che Riva e l'Ilva negli anni passati non hanno avuto un atteggiamento costruttivo propositivo e in questo
Si sono adoperati anche con la collaborazione ahimè della politica vorrei ricordare proprio sulla questione del benzopirene che nel due mila dieci e presi precisa per il tredici di agosto due mila dieci il Governo Berlusconi
Varava un decreto che fu chiamato salva Riva in cui venivano aumentati i livelli
I livelli di emissione di benzoapyrene per le città con più di centocinquanta mila abitanti e quindi Taranto ci rientrava e quindi consentiva arriva di inquinare legalmente
Strada facendo condonato Stefanelli segreto dalla FIOM ma di Taranto ricordavamo che proprio oggi tre mesi fa il ventisei di luglio arrivava il sequestro dell'impianto e la Racale ha disposto la magistratura tarantina
In tre mesi
Non è cambiato nulla nello stabilimento di tale cioè quello che c'era
Fino al venticinque di luglio quindi tutti gli impianti in marcia e quindi anche con i dell'area a caldo ad oggi è rimasto tutto invariato quindi nonostante le varie prescrizioni alla magistratura confermate dal G.I.P.
Confermate dei custodi nominati dal G.I.P.
L'azienda ancora non ha fatto nulla nulla
Per migliorare la situazione
Tant'è vero che è notizia di ieri il Presidente del Gruppo Ferrante è stato rimosso sotto rimosso dal Tribunale di Taranto quale custode giudiziario amministrativo in quanto sostanzialmente dice la magistratura
Ha continuato nonostante il ruolo di custode assegnatogli dalla magistratura ha continuato a fare unicamente l'interesse dell'azienda
Non mettendo in campo tutte quelle misure per
Risanare gli impianti e salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini
Come FIOM come giustamente ricordava l'ultimo intervento del segretario
Abbiamo intrapreso una strada difficile perché purtroppo all'interno dello stabilimento di Taranto non siamo
Così come a Brescia l'organizzazione più rappresentativa ma comunque abbiamo avuto coraggio secondo me abbiamo fatto bene nell'intraprendere
La nostra strada che non è quella dello scontro
Con la magistratura come altre organizzazione hanno fatto fino a due settimane fa
Facendo scioperi contestando l'operato dalla magistratura che ha fatto emergere un quadro drammatico per la città di Taranto
Abbiamo
Presentato una piattaforma una vertenza sindacale classica condor cinque punti precisi
Abbiamo fatto le assemblee con i lavoratori abbiamo sottoposto la piattaforma un referendum i lavoratori hanno risposto positivamente l'abbiamo inoltrato all'azienda
Cinque punti precisi in cui sostanzialmente
Chiediamo chiarezza da parte di Riva rispetto agli investimenti
Per risanare gli impianti
Anticipando anche i tempi per quanto ci riguarda anticipano anche i tempi previsti dall'autorizzazione integrata ambientale che sta per essere data all'Ilva e anche su questo
è vero che si chiede all'Ilva oggi di applicare le batterà subito quindi nel due mila dodici anziché nel due mila e sedici come del resto
Dell'Europa
Ma è anche vero che l'AIA rilasciata l'anno scorso all'Ilva è arrivata con quattro anni di ritardo perché doveva essere rilasciata già nel due mila e sette e quindi leva per quattro anni
Ha avuto ha avuto la possibilità di stare sul mercato
In maniera
Lasciatemi passare il termine sleale rispetta i concorrenti europei quindi oggi si chiede all'Ilva di Ripa di riparare
Non solo a una situazione drammatica dal punto di vista ambientale della salute ma anche rispetto a una situazione di concorrenza sul mercato perché leva fino ad oggi
è stata privilegiata rispetto i concorrenti europei sul mercato non avendo l'autorizzazione integrata ambientale
Ovviamente in questo la politica c'entra perché soprattutto i governi di centrodestra
Hanno aiutato in questo
Vorrei ricordare
Che tra gli investimenti fatti da Riva che viene non ricorda di prima quattro miliardi di euro di cui un miliardo solo per
L'ambientalizzazione di alcuni impianti un caso emblematico l'abbiamo avuto nel due mila otto quando in piena cassintegrazione alleva
Il gruppo Riva investiva centoventi milioni di euro nell'operazione del salvataggio dell'Alitalia richiamata al patriottismo nazionale dal Governo Berlusconi Riva e il primo azionista italiano dell'Alitalia o
Dice quindi quei centoventi milioni di euro ma nel quattro anni fa enormi rispetto a tutto il piano di risanamento che serve a mettere in campo oggi sono briciole ma l'atteggiamento di Riva in questi anni ma non è andato in questa direzione
Ancora oggi abbiamo difficoltà perché rispetto a tutto quello che sta succedendo sopra tutto negli ultimi tre mesi l'azienda è silente l'azienda non dice una parola
è il destino di undici mila cinquecento lavoratori
E ha preso un filo perché quei
Perché è così sia e concludo
Siamo di fronte al più grosso gruppo industriale in Italia
Per quanto riguarda la siderurgia siamo secondi solo i tedeschi il quaranta per cento dell'acciaio di tale viene prodotto dall'Ilva
Riva fatto profitti a scapito dalla salute così come viene ricordato anche negli atti della magistratura quindi noi chiediamo cose chiare
All'azienda e anche al Governo
Il Governo deve costringere Riva lei va a fare gli investimenti e risanare gli impianti applicare le migliori tecnologie disponibili così come è stato fatto in altri Paesi perché prima qui qualcuno ricordava anche il caso di Duisburg
Una nostra delegazione è stata dovuta a visitare quello stabilimento dove già dieci anni fa hanno fatto gli investimenti in Germania per risanare una situazione simile a quella di Taranto
Quindi
Fare gli investimenti tutto quello che serve per risanare gli impianti da dare a caldo di Taranto salvaguardare l'occupazione
E in questo serve ovviamente un intervento forte del Governo che purtroppo ancora non c'è stato anzi sia il ministro per l'ambiente
Che il Ministro per lo sviluppo economico lo quando l'ho preso posizione hanno preso posizione unicamente nei confronti dell'azienda e quindi non tutelando
I lavoratori di cittadini noi pensiamo e con la nostra piattaforma lo rivendichiamo
Che si può risanare una situazione drammatica si possa e ci sono le tipologie per poter rendere compatibile con l'ambiente la salute
La produzione di acciaio a Taranto leva va salvata ma va salvata anche la salute dei lavoratori e dei cittadini se non si salvano insieme
Non si possono salvare o una o l'altra quindi noi che crediamo che l'Ilva
Vada salvata va salvata anche la salute
Dei lavoratori e dei cittadini in questo ripeto serve chiarezza da parte dell'azienda che ancora oggi non dice nulla
Ancora oggi non dice nulla non dà risposte a quei lavoratori che hanno contribuito a fare i fare profitti enormi in questi diciassette anni
In cui vive si trova a Taranto
Quindi noi andiamo avanti per questa strada è in questo assume particolare significato
Lo sciopero del sedici
Per la Puglia lo faremo il quindici e lo faremo a Taranto
Con un corteo un comizio proprio nel quartiere Tamburi
Poi per dare un significato maggiore e quindi i temi del contratto si ledono indissolubilmente a i temi dello sviluppo industriale delle politiche industriali quel giorno quindici
Noi cogliamo l'occasione con lo sciopero nazionale la FIOM sul contratto nazionale anche di ribadire
Che lo sviluppo dell'industria siderurgica in Italia ecco deve essere compatibile con la salute e con l'ambiente
Non lo vogliamo fare vogliamo salvare lo stabilimento vogliamo salvare l'occupazione pensiamo che impresso
La FIOM troppo
Recitare il suo ruolo così come stiamo facendo dobbiamo contano su questa strada quindi assume significato importante lo sciopero del quindici
è nel frattempo ovviamente
Ribadiamo la nostra posizione nostra per all'azienda a dare delle risposte concrete che tutti i lavoratori attendono grazie
Claudio Schiphol alterni
Ma
Io intanto aglio
Ringraziare
I relatori per le questioni che hanno dette e le cose che hanno trattato in modo
Puntuale attento e preciso
Sulle questioni della siderurgia in particolare
Presidente di Ferrara ci hai sperando che questa sua prima uscita non sia l'ultima come già successo per Sky visto le cose che ha detto
Visto le cose ha detto dal mio punto di vista gli obiettivi sono condivisi partendo da sede punti di vista diversi se questo è l'atteggiamento credo che possiamo
Sperare bene di portare a casa risultati che
Che che ci abbiamo
Lo diceva Rosario all'inizio questa iniziativa della FIOM che dà seguito all'iniziativa che abbiamo
Fatto a Taranto
Un'iniziativa dove a Taranto avevamo iniziato a parlare dal dalla specificità di Taranto della difesa dei posti di lavoro della difesa
Del sito produttivo di di Taranto della difesa di un tessuto economico di quella città iniziare a rimettere al centro dell'attenzione le questioni
Della siderurgia non mettendo in contrapposizione lavoro Salute
E l'ambiente ma parlando del giusto equilibrio che deve esserci tra la siderurgia sostenibile ambientalmente sostenibile e la qualità del lavoro di chi lavora e dirgli
Intorno alle fabbriche siderurgiche vive nelle città dove le fabbriche sono presenti
La situazione della siderurgia italiana in genere ma la situazione nella quale noi oggi ci troviamo io l'ho detto anche altre volte secondo me
è figlia di tre questioni la prima di una crisi che purtroppo stanno modificando e ridisegnando quelli che sono gli equilibri
Dell'industria e gli equilibri degli accenti questo Paese
Una scarsa e non un atto in una non sembra attenta capacità della imprenditoria italiana di
Fare gli imprenditori veri ma anzi di utilizzare questa crisi per non fare gli investimenti
Per compiere operazioni dal nostro punto di vista poco condivisibili quindi dimostrando una diciamo non maturità rispetto alla gravità della cosa e la terza è l'assenza
Di una politica industriale
Che non è di oggi ma di qualche anno che una politica che non ha
Una visione complessiva non ha una visione strategica non ha un'idea di come l'industria in questo Paese e in particolar modo la siderurgia deve
Deve funzionare
Questo quadro dove sono calate tutte le nostre realtà industriali
Che
Da questo da questo pulpito richiamare molto molto bene ma il punto vero che veniva toccato anche nella relazione introduttiva che alcune di queste realtà industriali
Soprattutto quelle più significative che hanno segnato la storia della siderurgia italiana rischiano
Di scomparire dal dal punto di vista produttivo su questo Paese
Noi non vogliamo dare una lettura tragica della situazione ma il pericolo proprio questo
Io nello specifico sul sito di Terni e anche qui in una battuta il presidente di Federlazio ai ATO ha toccato benissimo quali sono le questioni e quale è il pericolo che c'abbiamo d'davanti sito siderurgico di Terni
Che in gran parte rimarca quella che è stata la storia dalla siderurgia italiana abbiamo avuto percorsi comuni con le altre se realtà siderurgia italiane fino agli anni Novanta processi di privatizzazione ci hanno visto
Intraprendere strade diverse nel nostro caso abbiamo intrapreso l'esperienza della multinazionale tedesca
Che oggi
Oggi rispetto alle questioni della crisi alle cose che venivano dette del sovra capacità le cose che venivano dette delle situazioni finanziarie eccetera eccetera la portata ad una processo di fusione con l'altro colosso multinazionale o dopo un po'generando quella che la situazione la situazione di oggi
Il sito siderurgico di Terni anche qui
Dobbiamo specificare tra di noi che produce acciai speciali inossidabili siamo addetti ai lavori e sappiamo che parliamo di questioni diverse quando si va alla caccia ai comuni di acciai
Speciali sono diversi processi di fabbricazione sono diverse le tipologie di prodotti sono diverse le entità di volumi che si producono pure essendo darmi una realtà importante sono diversi mercati che gli acciai speciali occupano a differenza degli acciai
Comunichiamo commerciali comuni è chiaro che questo incide sui costi sui costi di trasformazione sulle reti di vendita su tutte le
Le cose annesse e connesse a questo tipo di settore
Noi oggi diciamo che
Lastre di Terni il sito siderurgico di Terni è leader nel settore degli acciai inossidabili italiano ed in Europa
Grazie anche a quello che in questi ultimi anni nella dimensione multinazionale come lavoratori siamo stati capaci di guadagnarci e di portare a casa a livello di investimenti
Dobbiamo riconoscere che se non ci fossero stati
Quell'entità di investimenti oggi quel sito non sarebbe quello quello che è
Ce li siamo guadagnati quegli investimenti hanno aumentato le capacità produttive hanno migliorato la qualità dei prodotti hanno innovato i processi e hanno innovato anche le lady le tipologie di
Di di materiali che in questo stabilimento si producono e quello che oggi ci fa dire
Che questo sito un sito di eccellenza è un sito strategico un sito strategico per il Paese nella vicenda specifica della fusione
Venendo alle questioni prettamente attuali e prettamente tecniche noi siamo di fronte a una
Valutazione della Commissione Antitrust rispetto al processo di fusione PSN o dopo un po'che deve dare l'ok in merito a questa operazione l'ok ammesso che ci sarà ci sarà il giorno sedici novembre
Prossimo
E l'ok viene dato rispetto ai progetti chiudo Kuhn può presenta per far fronte a quello che sono le normative europee che antitrust e ieri a livello di quote di mercato e volumi prodotti
Su questo solo in campo delle ipotesi delle ipotesi cauto un po'formulato che lo diceva il Presidente di fare la Chai prevedono una riduzione e uno spacchettamento del sito di Terni
E il problema non è come qualcuno ci chiede quanti posti di lavoro in meno sono il problema è che il sito di Terni ha ragione di esistere si è e rimane unitario ed integrato così come
Perché ridurre qualsiasi tipo di attività produttiva soprattutto nell'area freddo significa generare un disequilibrio economico
Che segna in modo evidente chiaro il futuro di questo sì lo sappiamo come ragionano le multinazionali sappiamo che dopo due tre anni di bilanci in perdita quello che succede all'interno di una multinazionale allora le capacità produttive dei termini il milione e seicento mila tonnellate diffuso
E le settecento mila tonnellate di freddo
E sul sull'area freddo quindi le settecento mila tonnellate di processato non possono essere ridotte perché lì è dove c'è il valore aggiunto alle dove si creano i guadagni lì dove lo stabilimento ci tiene insieme e a quelle caratteristiche
Che affidino che ha fino ad oggi
Questo è il punto vero il punto senza entrare nei dettagli di quali sono le proposte depositate nell'Antitrust e ma il senso della battaglia che noi abbiamo fatto dove chiediamo tre questioni
La prima l'integrità del sito per le ragioni che ha fino adesso venivano dette per le ragioni che venivano dette anche precedentemente
Da chi mi dà da chi mi ha preceduto la seconda dal nostro punto di vista il suo carattere profilo internazionale
Nel settore degli acciai speciali capacità finanziario e capacità di acquisto delle materie prime e capacità di reti commerciali e possono essere garantite solo mantenendo una dimensione multinazionale capace di
Di soddisfare queste esigenze tornare ad essere un piccolo stabilimento di provincia che deve competere con i colossi dei quali si faceva riferimento prima significherebbe nell'arco di pochi mesi o pochi anni essere divorati
Dai colossi multinazionali Laterza
Che sono gli impegni concreti che su questo sito il nuovo acquirente nel momento in cui ci sarà
Dovrà mettere e dovrà
Concretizzare per dare
Prospettiva ha un sito ripeto che non è un sito di una provincia è un sito strategico per il Paese io vedo a tre dati il primo
Il prodotto interno lordo della Regione Umbria dell'Umbria di una Regione il venti per cento lo produce il sito siderurgico di Terni
Il sito siderurgico di Terni fattura
Più di quello che la Regione Umbria spende vero la sanità queste sono le entità economiche di quella realtà terzo dato non irrilevante ecco il perché non riusciamo e strategico per l'Italia
L'Italia ha un consumo di acciaio inossidabile di che va dalle settecento alle novecento mila di acciaio novecento mila tonnellate di acciaio inossidabile
Capite bene che perdere una produzione come quella di Terni significherebbe far diventare il Paese Italia un importatore al cento per cento venivano dati
Dei dati sull'occupazione occupazione diretta circa trentasei mila lavoratori sul settore siderurgico solo nel settore degli acciai inossidabili
Tolto chi produce acciaio inossidabile quindi Terni e le realtà bresciane c'era c'era solo nell'indotto utilizzatori
E indotto che lavora l'acciaio inossidabile non vorrei dire una cavolata perché non ho i dati precisi ma
Ci c'è e ci danno segnali che sono intorno alle quaranta mila lavoratori che occupano questo settore in tutta Italia
Quindi ecco il perché noi diciamo che questa roba
Una roba è una vertenza che va oltre i confini regionali una vertenza nazionale che oggi si sta giocando nella Commissione europea in Europa perché si stanno ridisegnando e riequilibrando tutte quelle che sono
Volumi produzioni
E diciamo strategie europee sugli acciai
Io credo che noi insomma
Oggi qui come l'abbiamo fatta di Taranto per la prima volta dobbiamo rilanciare a livello nazionale tutte le diverse vertenze che invece abbiamo dicendo e rivendicando la strategicità di alcuni settori
Per quello che mi riguarda gli acciai speciali ma più in generale dell'acciaio della siderurgia
In generale perché credo che insomma ce lo siamo detti la siderurgia e il motore fondamentale dell'industria italiana se viene meno l'industria pesante viene meno la siderurgia viene meno anche tutto quello
Che in questo Paese abbiamo conosciuto
Credo che vado velocemente alle conclusioni rispetta anche alla relazione che faceva Gianni che riprende un po'
Il
La piattaforma che abbiamo costruito a Taranto che con la quale noi richiediamo
Un tavolo di settore su questi temi dove penso insomma e pensiamo che debbano essere rilanciare le eccellenze partendo dalla conoscenza sull'eccellenza che abbiamo e quindi la valorizzazione di queste partendo da un'idea industriale che questo Paese è un'idea di futuro e questo Paese deve avere per difendere quello che abbiamo e per rilanciare
Un settore strategico come sulla siderurgia velocemente i punti che dicevano tutti condivisibili
Una nuova e rinnovata e ritrovata a partecipazione pubblica su questo settore perché noi non possiamo delegare tutto ai singoli imprenditori o alla singola multinazionale che quando il mercato dirà investe o altrimenti gli USA tanto per banalizzarla
La seconda uno sviluppo Unindustria sostenibile dal punto di vista ambientale Laterza la qualità dei prodotti come giustamente veniva ricordato non siamo per mettere i dazi ma pensiamo che una politica industriale seria debba garantire
E come dire
Circoscrivere quelle che sono le le le sue capacità produttive anche attraverso dei processi di fidelizzazione attraverso dei processi di commercializzazione dei prodotti attraverso la valorizzazione del la qualità il tema delle
Chiaramente politiche energetiche delle infrastrutture della viabilità intorno esili siderurgici dei fattori localizzativi in genere queste sono le cinque sei sette richieste vere di politica industriale che noi traduciamo
No senza girarci intorno senza troppe parole perché pensiamo che questo sia
Quello che è necessario
Fare sulla siderurgia sapendo e concludo che la siderurgia
Un pezzo di storia di questo Paese la siderurgia stava anche esempio propedeutica lo dico con orgoglio anche dal punto di vista della scuola e della formazione sindacale
E io credo che noi oggi qui dobbiamo ribadire sapendo che il sedici l'abbiamo un appuntamento importante che è quello dello sciopero dei metalmeccanici che siamo pronti
Anche attraverso le mobilitazioni necessarie che partono il sedici
Dentro le quali ci sarà anche la questione della siderurgia perché non è più rinviabile un tavolo specifico su questi temi perché ogni giorno in più che passano rischiamo di perderci un pezzo in più
Del industria che fino a oggi abbiamo conosciuto grazie
Ammassi della Ferriera Valsabbia si prepari poi Palumbo
Il Vangelo
Vi chiedo di aiutarmi
Abbiamo
Niente allora
Però che la prima volta
Ecco intanto
Ringrazio per l'opportunità che mi viene data di confronto anche con la delegati di altre realtà che stanno vivendo come abbiamo sentito un momento molto particolare drammatico che è quello dell'IVA io devo dire mi ritengo fortunato perché l'azienda dove
Dove lavoro io però
Diciamo che pur essendo in un regime di
Solidarietà mi garantisce comunque un salario
Quasi al cento per cento una situazione che è gestita in maniera
Molto accurata e onesta da ambo le parti sia dal sindacato che dall'azienda e per questo mi ritengo uno dei fortunati se a guardarmi intorno
è stata citata e voglio ribadirlo per un attimo la questione della leali che è una realtà che noi abbiamo nel Comune dove abito
Mi ha molto confortato il fatto che qui si sia ottimisti sul fatto che comunque
Quell'aziendali in qualche modo verrà
Salvata verrà recuperata e con questo
Sicuramente con grande sollievo di tutte quelle famiglie che a oggi Medvedev non mettere in discussione il loro sostentamento detto questo io vorrei un attimino dare la mia personale
Il mio personale pensiero su quanto sta accadendo all'Ilva di Taranto
Mi sono uno per un attimo mi sono sentito un po'avvisai
Gio nella
Chiedere a me stesso ma come mai miglior ritrovo più con le posizioni di chi oggi rappresenta federa cioè che non collant col mio sindacato di appartenenza perché guardate sinceramente con tutto quello che
La stampa sta tirando fuori il sulla situazione di Taranto che nessuno di noi mette in dubbio sia
Una realtà però c'è da fare un ragionamento che lo faccio anche in virtù
Di un qualcosa che l'azienda dove io lavoro ha vissuto in prima persona un giorno si sveglia un magistrato di Napoli oltretutto
Arriva ad un esercito di polizia finanza nostra
Elicotteri che volteggiano dentro la Ferriera i cancelli che non lo sbarrati io che il rientro in azienda con il cane viene mi vengono addirittura levati documenti dico cosa sta succedendo
Niente questo per dirvi che il magistrato mandasse questa è un qualcosa che già da tre anni non c'era più in azienda risultato qual è stata che l'azienda è stata accusata a oggi dobbiamo dire inutilmente di un qualcosa che non ha commesso
è stata messa sotto sequestro per alcuni giorni ne ha avuto un danno di immagine terrificante
Però Ripetta oggi se
Il tutto si è risolto in una bolla di sapone ecco perché dico io sono d'accordo sento dire che le sentenze
Non fanno contestate però attenzione c'è non dobbiamo dimenticarci che c'è anche da parte di una certa magistratura non è il linguaggio di Berlusconi però questa attenzione una voglia comunque di protagonismo
Per dirla pareva io leggo il giornale di Brescia mi pare fosse il Giornale di Brescia o il Brescia Oggi
Dove Nizzi dice che l'inquinamento
Attuale della Caffaro eh sarebbe dico sarebbe mille volte superiore a quello che ci ha Taranto a quel punto io dico cosa facciamo evacuiamo Brescia spostiamo la città l'allontaniamo dalla Caffaro
Questo non vuol dire che il problema della dell'Ilva non vada
Non vada sottoposto all'attenzione
Però dico solamente che un magistrato prima di ordinare
Per editorialmente in un termine così breve lo spegnimento di un impianto è bene che ci riflettiamo un attimo tutti perché in sede Jihad spegnimento è l'anticamera della dismissione
Ora io voglio sperare che questo non sia il caso di Taranto
Però capite che cinquant'anni di massacro ambientale non può non si può pretendere che venga ripristinato quantomeno iniziare un percorso che sia
Intenti presi che si dove si potrà avere dei risultati in tempi brevi non possono essere sicuramente i cinque giorni
Detto questo non deve calare l'attenzione su
Su queste problematiche
Ma io vorrei anche ricorra siccome provengo da una zona della Sardegna che sul ci sì Presidente guarda caso ha avuto modo Giada forse trent'anni di lavorare nella zona dove situata all'Arco che allora si chiamava era Lumina ha cambiato tante di quelle proprietà che alla fine
Nuova sarà meno eccetera comunque quella quella zona lì che ruota attorno a quel sito dell'Alto guarda perché non ha niente da invidiare a
A Taranto cioè già da allora dico solamente un esempio per darvi un'idea c'erano i cartelli nelle Indie
Nel raggio nel di Amleto di Sant'interamente dai siti produttivi
Doveva essere distrutta Lupo che si produceva quindi questo vi è un'idea di che cosa c'è lì adesso è scoppiato il problema che
L'azienda volle dismettere vuole svendere vuole chiudere ma io non mi stupirei se salvata l'azienda da questo rischio dopodomani scoppiato il bubbone ambientale in piedi perché c'è inutile ce lo nascondiamo cioè
Questa ripeto il mio pensiero per quanto riguarda il problema dell'IVA cosiddetto molto terra terra
Poi è ovvio come è stato ribadito anche qua che manca comunque la cultura ma anche un piano industriale manca completamente l'apporto della politica
Io penso
I fatti mi danno ragione che le aziende dove c'è la voglio la volontà dove c'è voglia di andare avanti di competere sul mercato dove si fanno gli investimenti
Sia in tecnologia che nella salvaguardia dell'ambiente dove ci si investe in sicurezza queste aziende vadano sostenute e guardate io dico
Perché è ovviamente non mi ritengo all'altezza di addentrarmi troppo in dettagli che riguarda la siderurgia nazionale però
Posso portare ancora un altro esempio sempre vissuta per questa azienda la quale a un certo punto vuole ampliare vuole a modernizzare gli impianti entra in rotta di collisione con l'Amministrazione comunale
Dopo che sono stati avviati dei sostanziosi investimenti a un certo punto ci allo stop dell'Amministrazione che dice no tutto qui non ti muovi più
Non sto a dire cosa abbiamo pensato quali fossero le motivazioni però queste un qualcosa che mi anche riempito dar voglio di orgoglio e che ancora oggi ovvero una locandina fatta allora dalla FIOM
C'è un bresciana in collaborazione con le RSU nella quale si dice
Forse è una mosca bianca la il sindacato e gli operai affianco in una battaglia comune a fianco dell'azienda questo per me motivo di orgoglio anche a
A fronte del fatto che
Dai mass media continuiamo a sentire solamente Marcel vince questa politica andrà a governare la CGIL la FIOM cioè siamo additati come quelli dovrebbero essere quelli che ammazzano la rimette le aziende così non è
Io voglio e ne ho la certezza appartenere a un sindacato che comunque con la controparte vuole ragionare vuole confrontarsi
In certe occasioni anche in maniera
Diciamo così
Accesa e con un non trova altri termini però sempre con l'obiettivo finale di trovare la quadra il cerchio
Io ho
Quando mi ha preceduto perché sinceramente sentendo cosa salta fuori dal che da da questa classe politica anche imprenditoriale perché
Quando si è insediato SCO inizia a capo di Confindustria mi è sembrato anche una persona molto posata in molto ragionevole poi mi sento mi sento dire accidenti che
Tassare le guerre le rendite o altri centocinquanta mila euro non si può
Perché sta siamo la parte che spende a quel punto lì viene spontaneo Tutino dire
Dateci un po'anche noi di suo di così torniamo a spendere anche noi o quantomeno assicuratrici al lavoro per noi e per i nostri figli e per i nostri giovani neanche quello fanno quindi capite che una politica proprio latitante a tutti i livelli
L'ultima
L'ultima chicca
Dopo tutto il cancan che si è fatto sempre a livello politico per gli scandali del dei soldi alle RAI gruppi della Regione ai Gruppi Codice delle Regioni
Salta fuori che non si può entrare nel merito quindi queste Regione saranno messe comunque in condizioni di aste foraggiato e
Con gli sperperi che tutti abbiamo sotto gli occhi quindi per quanto riguarda poi con lo sciopero che si andrà a fare io spero che abbia
Ha una grossa partecipazione e che
Ho poche speranze se devo dirla tutta suo ricambio che ci sarà comunque
A livello di Governo perché da nessuna parte politica ci sono i segnali che noi ci aspettiamo però cercheremo di tener duro
Perché io penso ne sono fermamente convinto ri acquisteremo anche la possibilità di dialogare speriamo con gli altri due se Udo sindacati ho molta difficoltà a dire che sono dei sindacati visto un certo comportamento grazie
La parola ad Armando i darci ombre
Si prepari a
Stefano Morri
Bell'asinello la richiesta scherziamo a volte
Trovi un collaterali
E vengo da Genova da Lillo di genere
Sono iscritti alla CGIL
Sull'ICI su quello che diceva allora dottor Dossi
Aiutare a far passare il messaggio dall'acciaio è utile ad esempio
Io a parte un'intima convinzione di natura ideologica libertaria e quindi
Per cui c'è un'avversione al mercato ma è mia personale intima quindi me la tengo per me
Poi scendendo che i piedi per terra quindi al mercato capitalistico cioè non c'è prodotto più sicuro ecologico è utile e dell'acciaio
Basta pensare a quanta acciaio servirebbe permetta la norma
Le zone terremotate dell'Emilia
Quindi l'acciaio serve altre tondino altri due milioni e mezzo cinque milioni eccetera ne servirebbe tanto da mettere in sicurezza
Tutte quelle zone che ancora non sono state colpite dal terremoto ma potrebbero esserlo siamo d'accordo
Quindi
Eccome che servirebbe l'acciaio quindi noi siamo del Lazio siderurgici graffio intimamente convinti che l'acciaio utile è utile
C'è nell'appunto che i piedi per terra è talmente utile che però in una società civile in un mercato con tutti sopra va fatto a norma di legge ci mancherebbe altro perché la salute
Prima il lavoro dopo o la salute lavoro se vogliamo insieme insieme
Chi ci lavora lì dentro le fabbriche per primo sa
Con lavoro va fatto in salute sapendo che non c'è
Un tasso zero l'inquinamento e
Perché se scaldo qualcosa qualcosa esce reazioni chimiche quindi sapendo questo
Come ci muoviamo noi ci siamo mossi diciamo per tornare alla questione di Taranto
Che delicata espressa è vero che ha degli affetti anche l'anestesista richiamava dottor Gliozzi può avere degli affetti su tutto all'industria nazionale è verissimo
Però ci dovreste diciamo uno sforzo corale da parte di tutti
Allora l'invito che è un faccia mo'che faccio io Presidente Federazione e appunto di questo sforzo corale se ha letto da tutte le partite
Perché la FIOM ha una sua natura una sua delle sue logiche delle solide che non sono da testa dura
Perché le nostre intimità ce le teniamo per noi ognuno vede al mondo però sulle cose reali
Facciamo fatica a capire l'atteggiamento di lo diceva anche il dottor lo accetta l'azionista per una certa misura di un atteggiamento che ingiustificato io so che i delegati di Taranto hanno difficoltà a relazionarsi con
Chi non si può relazionare
Facciamo una fatica diciamo a già comprenderlo visto che comunque una storia civile ci sono
Organismi strutture terze vedi la magistratura di comunque fanno il loro lavoro siamo contrastarla possiamo pensarla in un modo intimamente eccetera però è un potere dello Stato che esercita
Una sua funzione
E a Genova il giorno che è uscito il rapporto
Per l'Istituto superiore di sanità e del Ministero della salute c'è stato anche tra i dirigenti dell'Ilva poi dirò qualcosa su Genova
Un moto di perplessità ma profondo e
Visto che a Genova la FIOM passata le cronache anche per non aver fatto uno sciopero
Uno sciopero fatto solo da FIM UILM nei giorni scorsi
C'è stata qualche lo ha detto pratiche genovese Barilla l'uva
C'è qualcosa di vero
Perché poi
Scusate la parolaccia Angelo lesa
Cioè le teste poi pensano anche indipendentemente dal fatto che uno voglia con la forza dire
In questa fabbrica si fa così in questa fabbrica se sei iscritto al sindacato un trattamento appreso dobbiamo dire quando arriviamo quando i nodi arrivano al pettine
Voglio fare una battuta per mettere tra le donne in questa fabbrica no perché c'è anche quell'aspetto le ne abbiamo delle delegate gonnelle
Certi metodi
Lo riprendo perché l'ha detto il dottor Dolce quindi voglio rincara la dose ottocenteschi non possono pagare una scelta che va verso la globalizzazione assolutamente non possono pagare e non pagano alla lunga in ordine
Arrivano al pettine
Ora per aprire un velo di speranza perché voglio dire
Questo mercato diciamo tormentato dell'acciaio è vero anche che a Genova nonostante tutti i problemi di relazioni eccetera non registriamo le relazioni che ci sono a Taranto
Mi permetto di dire per certi versi anche a Novi Ligure abbiamo le nostre frizione e meno male che ci sono perché altrimenti la mente Mita libertaria verrebbe meno
Avere qualche problema quindi c'è Sempre la classe dei lavoratori la classe padrone per parlare per parlare interne chiare
Però c'è anche un ragionamento della gente che era aggiorna
Gibelli ieri che io avevo conosciuto nel due mila
Cinque
Solite ricordo a memoria c'avevo avevamo fatto un convegno subito dopo chiusa l'aria caldo un convegno su un impianto nuovo o meglio un sedimento di verniciatura
Attaccato alla zincatura uno vecchia
E ci avevamo fatto talmente tanto lavoro con laser l'Arpal
Avevamo tolto nel due mila cinque la lista dei cancerogene era quarantacinque si proceda avevi presieduto le fatto l'intervento
In un una striscia possano autorevole allo Sheraton lotta Ford all'aeroporto con giornalisti eccetera eccetera quella segatura è stata chiusa e anche la verniciatura perché il prodotto era troppo diciamo
C'è il PD diritti di dimensioni troppo piccole era fuori mercato però l'impianto era compatibile quindi all'Ilva di Genova il controllo sugli scarichi eccetera eccetera il PRAE Emmer e non vi annoio su questo perché si tutte spero
Siamo tutti esperte
Su la palazzina degli impiegati dell'Ilva proprio in questi giorni
Che non è la pace la maledetta
Mentre se non ricordo diciamo un dato cioè può essere sbagliato sembra che il novantaquattro per cento delle scuole italiane sia fuori norma perché non ha il certificato antincendio le scale di sicurezza zero eccetera
La palazzina impiegati dell'Ilva dove prescrivono impiegato
Se qualcheduno cioè dall'acciaio dico fiducia sa benissimo allieva che fatica facciamolo però sta per essere messa a norma c'è il certificato antincendio verranno rifatte le scale antincendio verranno rifatte grazie al lavoro di una delegata dalla sicurezza
Donna
E quindi
All'Ilva di Genova il rapporto con la direzione
Posso dire nonostante gli scontri eccetera che non è quello che c'è a Taranto
E allora
Santo Cielo se li è il Vangelo era punto c'ha la testa e una
Sapere se c'è qualche problema posso immaginare però
Cioè questo atteggiamento che c'era Genovese deve diffondersi anche sulle altre realtà altrimenti ce lo bruciamo davvero come settore siderurgico e ma non per responsabilità dalla FIOM perché la FIOM di Genova e sono sicuro che come quella di Taranto
Seguiamo la stessa logica la stessa linea diciamo le cose che
Quindi
Essendo complicata la vicenda tarantina ed è tanto complicata
è importante che riguarda tutto il settore siderurgico riprendendo le parole del dottor Gliozzi
L'azienda secondo noi deve fare uno sforzo ci hanno detto che
Hanno cambiato tutto il pool legale
Secondo tu socialmente una riunione
Il legale che ci ha seguito ci hanno detto
Che hanno cambiato tutto lo staff della comunicazione
Ha comunicato ufficialmente
Quindi c'è tutto nuovo è allora che faccia l'ultimo sforzo e cambia rapporto con le strutture sindacali tutte io ce la metto tutte le cose non ci sbagliamo tutte
Se c'è
Una proposta un'idea soprattutto se c'è una proposta di testo scritta come ha fatto la FIOM
Cioè partiamo da quello
Che partano anche gli altri convinti a dico una cosa bruttissima mi pervade che convenga anche data sindacati in qualche modo scusate
E quando vogliono organizzare gli scioperi santo cielo ce la fanno possono anche convincerle a
Visto che a Genova non godono di ottima stampa continui posso anche permettermi di dirlo così mi sono tolto la parola
Come si dice troppo
Allora complicatissima vicende di tanto però
Dare un po'da quello che vedo io dalla poca esperienza però
La soluzione cioè fin troppo semplice
Fin troppo severo
Rileva deve metterci i soldi
Ci scappa di può trovare lì può si può consorziare io non lo so non sono
Si deve trovare in qualche modo
Un danno a con la città va sanato poi se ci sono responsabilità di altri prima dopo altre aziende la Cementir Lele le si dividono la spesa eccetera però con la quel danno va sanato
Per adesso e per il futuro interesse della nazione e dire
Perché l'acciaio un prodotto che ha rilevanza nazionale in quella dimensione di tutti
E coralmente insieme bisogna trovare la soluzione sui tempi
Cioè i tempi vanno trovati perché tutti sanno che non è pensabile chiudere un altoforno la cauto folla cokerie eccetera con i tempi le modalità che paiono scritta diciamo su quei documenti ufficiali
Non è possibile chiudere un altoforno
E domani vi accenderlo non è possibile un po'di vista tecnico non è possibile anche per le ragioni
Dico cioè quella cosa a me sta qua però che si chiama mercato per cui una volta che tu hai perso uno due tre quattro mila tonnellate in questa dinamica del mercato non le recupero di più assolutamente
A Genova col senno del poi
Non ci avremmo per fatto un bel forno elettrico lire
E l'azienda fino in fondo non era convinta non l'abbiamo anche proposto un bel forno elettrico
Perché ci sta in quelle aree ancora adesso c'è spazio propriamente Preare i disastri della politica delle istituzioni del che a volte
è vero
E quando parli di industria pesante di acciaio certa qualcheduno no ambientalista diciamo militante
Che vi vorrebbe diciamo senza cellulare acqua calda eccetera
Cioè non potevi parli un certo c'era un per rivolgere l'assetto parlavi di
Forno a microonde a qualcheduno li vedevano i capelli dritti perché è una cosa lo si potrà parla
è vero che c'è questa c'è questo senso comune cioè però lasciamolo combatto questo uso comune quando mi sento dire che la FIOM
Però sull'industria in mente anche con la destra che non è vero non è vero assolutamente quindi abbiamo le nostre certezze
Già profeti questa sala perché questa questa questo messaggio
Spero non sia un messaggio vuoto arrivi anche all'azienda in questo senso qua all'azienda che è la prima destinataria che ci arrivi in tutte le forme travolta da Genova siamo un po'rozzo eccetera però penso efficaci
Perché ripeto per la chiudo l'esperienza il Vangelo chiese
Mi sta a dimostrare a me che sia la chiusura dell'impianto a caldo
Con riconversione faticosissima dove ci ha speso comunque settecento milioni di Euro e io ho dei dubbi a credere che se un imprenditore investe settecento veliero possiamo possa andare a domande in quanto meno deve recuperarli
Qualcosina in meno spesa norme e qualcosa di importante ha speso a Taranto quindi se questa industria
Non ce la vogliamo bruciare bisogna che ci sia un intervento lo ripeto corale
Dove l'azienda non può rinchiudersi in un silenzio io non ho più informativa da parte dell'azienda non so se però sempre Morandini è un silenzio
è un silenzio preoccupante anche alle
Quindi l'esperienza di Genova nel nostro piccolo dimostra che la relazione diciamo tra sindacato azienda in particolare tra FIOM azienda in qualche modo a pagato per tenere aperto il sito e per difendere
Il reddito dei lavoratori a oggi è la fotografia dell'Ilva di Genova e il mille settecentocinquanta addetti di cui mille cento quarantacinque sono incontrate serietà quindi con un reddito dignitoso
Economico bene
Si dovrà fare a Poste
Carrer la stessa non di ospedale
Compagni buongiorno
Io
Ho sentito Gozzi con molto interesse
Perché io ritengo che
Per la prima cosa che dobbiamo fermare da questa Assemblea e che il nostro Paese non può vivere di pastorizia e turismo
E quindi l'industria serve
Quindi su questa base dico che l'articolo quarantuno della Costituzione citato da grossi oltre a dire che l'impresa non può nuocere
L'utilità sociale che lascia ridotta
C'era contrasto comma che dice che il Parlamento deve farle leggi affinché non boccia all'assetto
E forse questo è un piccolo problema che noi abbiamo avuto negli ultimi anni e su cui ci siamo spesi molto nelle nostre battaglie più di carattere politico generale
Perché è evidente che la responsabilità sociale dell'impresa la terza questione che voglio sollevare che esistente
Che esiste e che su cui si può aprire discussioni in questi ultimi dieci anni non è stata praticata e noi abbiamo una necessità una necessità adesso di
Rendere agibile questo concetto che vuol dire che il lavoro ambiente salute sta insieme
Terzo elemento
La scorsa settimana c'è stata la riunione dell'ambiente stati forniti i dati
Sugli infortuni sui morti e sugli invalidi professionali prodotti del nostro Paese
Vado un po'memoria cinque milioni di infortuni in cinque anni cinque mila morti e duecentocinquanta mila invalidi
Invalidi sul lavoro questo per dire che tutti i problemi ambientali che abbiamo oggi anche con le si terrà oggi avranno comunque contestualizzati un Paese che produce ancora questo tipo di
Aspetti molto critici che sono tutti a carico della collettività e pesano sul sistema economico
Ho fatto queste prime considerazioni di carattere generale perché ritengo che se non partiamo da questo assunto e non rientriamo a fare un ragionamento del tipo
Che dobbiamo ridare diritti ai cittadini
I lavoratori alle persone che vivono in questa Paese rimettere al centro il lavoro e non l'impresa Comini seriamente è stato tali alcuni centralmente quest'ultimo periodo sotto da alcuni
Molto
Molto parlato molto affrontato molto
Molto evidenziato non riusciamo anche
Ad affrontare le cose che invece stiamo discutendo più nel concreto oggi e cioè
Cioè il film il pensiero unico che una delle poche cose che ho condiviso di così oggi in cui vale il libero mercato e e quindi il principio finanziario
Fa sì che è una impresa e l'unica citata
Dello stabilimento di TAR mica il più produttivo si chiuda parquet produttivo
C'è perché la finanza non
Non si basa schifo andamentali economici reali si basa su dinamiche che sono io dico schizofrenica hanno ai tre si si basa sulla speculazione sulla
Io che vengo da Trieste che
Oggi parlo passare vola il Gruppo Lucchini e ho visto che i compagni Piombino non ci sono ma anche per la Sertubi sono le due realtà siderurgica che ha ricordato se non c'è
L'ho citato sono i numeri delle dipendenti effettivi delle due realtà non ha citato l'indotto che producono queste realtà sia Trieste che Piombino che all'epoca Condove
Quindi a Trieste non sono settecento i posti e ora rischio passa un milione come a Piombino non son tre mila ma sono un quattromila o cinquemila stesse
Di lavoro tanto per fare una parentesi ma ritornando al punto
Io ritengo che questa questione qua vada inquadrata così per poterla affrontare in maniera climatiche in maniera positiva quindi dobbiamo sconfiggere questo pensiero
Io ho un io ho un'esperienza perché vi posso assicurare che il fatto che si chiuda che i tedeschi vogliono chiudere a Terni non è solo per una questione che sono tedeschi voglio salvarli lo stabilimento anche per poco perché proprio la finanza si muove con questa logica
Vi cito un altro esempio
La
La divisione motoristica della Fincantieri che oggi è stata privatizzata schema Varzi d'Italia ha chiuso lo stabilimento che faceva utile in Finlandia turco otto anni fa
Incomprensibilmente sento una ragione razionale la chiusa e basta perché ha voluto eliminare una sei stabilimenti in Europa ne ha fatti sei inglese nell'arco di fila questo per riaffermare questo principio di come si chiudono e come agisce la finanza
Cosa è accaduta e che hanno favorito Trieste in quell'occasione la privatizzazione della divisione motori diesel di Fincantieri allora che è una delle poche privatizzazioni che è riuscita in Italia ancora oggi produttiva però questo è un punto anche di riflessione
Veniamo invece alle questioni di oggi ed ora il Gruppo Lucchini ammesso come avete sentito male molto male rischiamo che salti per aria che va di incoming che vanno in commissariamento non sono d'accordo sulle cose che ha detto così
Sulle questioni che cito in tre gare nel nostro Paese non possa essere mantenuto si chiude Piombino chiude anche intelligente anche Trieste sono perfettamente integrata il coke che manca Piombino viene prodotta Trieste infinita Piombino vanno a Trieste
Quindi sono due realtà che se si chiude l'una esclude l'altra il
Fare un forno elettrico vuol dire a dimensionare strategicamente il nostro ruolo va invece investito investito in innovazione ricerca da questo punto di vista
L'impresa Lucchini se stalle oggi come altre che si sono succeduti succeduta in anni passati hanno delle grandi responsabilità
Altro aspetto io non credo
Che
Insomma uno intesta più di quanto guadagni somma adesso pongo sia oggi l'ha detto Riva investito più di quanto ha guadagnato i numeri si lasciano scrivere i bilanci si scrivono abbiamo
Rappresentazioni che lo dimostrano io ritengo
Che dovrà investire più in ambiente
Doveva rendere compatibile e la sua attività con il territorio in generale a Trieste non abbiamo un'ordinanza del Sindaco oltre la situazione
Di esposizione bancaria della situazione del gruppo di utili che grava e che ha dato
Do un ultimatum male azienda allo stabilimento di Trieste per rientrare nei livelli di benzopirene che sono piuttosto elevati hanno avuto dei svariati sforamenti nell'ultimo periodo
E che se entro la fine dell'anno l'azienda non non provvederà ovviamente questa ordinanza produrrà degli affetti poi
Quindi dovremmo fare anche i conti con una
Con una situazione locale che potrebbe accelerare
Il la cessione dell'attività o guai seri mette in discussione qualsiasi possibilità di ripresa o di messi in discussione oggi come dire nuova configurazione riqualificazione
Continuazione dell'attività produttiva una situazione molto delicata che
Io ritengo vada ribadito ancora un elemento che è molto importante
L'impresa deve investire al Governo del fare le politiche industriali di settore e su questo è un aspetto che cosa e Presidente Federazione ai condiviso
Se non sia una
Produzione di bassa non si può fare nessun tipo di altra produzione di acciaio il settore primario delle produzioni industriali un Paese con l'acciaio si fa tutto
Non solo pannelli solitario pale eoliche o ma si fa in Messico hanno qualsiasi altro tipo di prodotto che ha bisogno di materiale con queste caratteristiche ed è fondamentale
E via capire con il Governo quale è l'assetto e la stabilità di produzione che ne ci diamo più i prossimi anni senza fare politiche protezionistiche ma facendo delle politiche industriali
Dove si deve mettere al centro una questione di bilanciamento in rapporto costi benefici
Non si può spendere e ammortizzatori sociali quando si può spendere in investimento e mila e innovazione far lavorare la passione
Bisogna scegliere noi non abbiamo bisogno di ammortizzatori non abbiamo bisogno di più su di più investimenti in innovazione e ricerca
Quindi i soldi che si mette Minniti minore in in ammortizzatori bisogna destinarle rinnovi assegna ricerca questa è la scelta deve fare il Paese
E questo voler fare il Governo determinando domanda
Di mercato e produzioni primarie che vanno mantenute
Acciaio sì ma anche il tubo indivisa abbiamo un unico stabilimento in Italia che fa il tubo in divisa
Il Governo ci deve dire se gli acquedotti italiani che fanno acqua da tutte le parti devono essere ripristinati una politica di sviluppo che investimenti prossimi quattro anni e tubi in ghisa sarda sessantasei tubino va chiusa
Certo ubicate concludo far affittata non multinazionali in indiana cinghiali
Deve
Oggi confrontarsi con noi dopo aver dichiarato due cessare l'attività produttiva perché sostiene che il nostro Paese
Non farà una politica sulle reti idrica e dall'altra parte dice che il costo energie troppo alto non è più competitiva rispetto al prodotto indiano
Allora anche da questo punto di vista l'acqua un bene primario un settore strategico
Le politiche di sviluppo di questo Governo ci sono no non ci sono le facciamo non le facciamo
Determiniamo concetto per cui risparmiamo l'acqua facciamo la qualità del tubo diamo acqua I nostri figli buona da Berna e nello stesso tempo facciamole avviare uno stabilimento decidiamo che chiudiamo tutto e andiamo a comprare i tubi in Germania
Perché in Germania c'è uno stabilimento ma che in Francia
Paesi europea e come come noi non hanno ho mollato il settore poi c'è qualcuno che dice no i tubi in plastica lei facciamo i tubi in ghisa li facciamo più facciamo i tubi in pirici
Perché costa meno però decidiamo e lo decidiamo e orari prima che la scheda che lo stabilimento sia chiuso perché poi ce lo decidiamo dopo andiamo a comprare i tubi fuori portiamo richiesta fuori
è il Paese nostro si impoverisce
Io vi saranno sul tetto quei lavoratori della Sertubi negozi varrà martedì a Trieste a discutere di questo perché noi abbiamo chiamato al tavolo
Deve mettano dei soldi Ladu far Cossu questa questione qua
Deve mettere un progetta
Lascio stare in questa fase
Ma queste sono le considerazioni che voglio portare e le riflessioni che
Volevo
Esporvi che non credo sia distanti da tutti coloro che mi hanno preceduto ma
Che hanno un obiettivo per cui io dico che la FIOM è sulla strada giusta e lo sciopero dei sadici sarda perché onori promuoviamo il Governo da questa impostazione riattiviamo una politica economica reale del nostro Paese
Facendo andare i soldi dove salgono e non dove non salgono oppure senza industria non c'è conflitto sociale non c'è neanche lavoro e abbiamo finito grazie
Carella
E poi durante lo ritiro
Buongiorno a tutti
Situazione della provincia di Verona quattro-cinque piccole c'eri e
Uno delegato del gruppo Riva
Che al centro della città quindi l'abbia abbiamo anche noi una piccola Taranto e a ottocento metri da Piazza Bra
Storicamente io credo che il ruolo che ha avuto il sindacato ed abbiamo in mente dentro questa azienda è stata quella dimettere in condizioni l'azienda stessa di fare gli investimenti
Che servivano anche salvaguardare i lavoratori entravano stabilimento e la città
è una vecchia
Cito industriale è sorto alla fine dell'Ottocento
Ma se dovessimo la fa le analisi ambientali vicino
Anche vicino al fiume Adige
Proveremo
Dosi di diossina sparsi dappertutto
Quindi la discussione oggi sull'ambiente e sicurezza che abbiamo un insediamento industriale citologico è un problema che l'Ilva
Da un segnale e anche noi registriamo che si stanno muovendo delle impasse
Territori ali perché
Non vogliono andare più in galera nessuno por mente coralmente non hanno fatto bene il loro lavoro negli ultimi vent'anni questo il problema vero
Oggi mi vent'anni
Gli appalti
E i SPISAL territoriali sono stati complici delle stesse impresa
Lo dico perché
L'ultimo tentativo che abbiamo fatto anche col Governo del centrosinistra con Prodi e che certi SPISAL
Hanno anche un po'conniventi
Ho alcune associazioni industriali
Con l'impresa io ho lavorato quasi otto anni nell'alta padovana e
E il tentativo che abbiamo fatto e poi caduto governo coloro sottosegretario Patta era di mette le mani dentro e SPISAL dell'Alta Padovana lo dico perché sono convinto
Che quando
Per S.V. de la Riva Acciaio denuncia
Che le condizioni ambientali all'interno la fabbrica l'esposizione che hanno i lavoratori
Nel microclima
Sono che questi lo porto non possono esserci posti più del cinquanta per cento del loro orario di lavoro perché una fonte mille cinquecento gradi significa cui lavoratori rischiano
E questo dice che va tutto bene vuol dire che abbiamo ancora tanta strada da fare
Lo dico perché sono preoccupato non solo per i cittadini che lavorano che vivono
All'esterno di una fabbrica ma anche per chi vive all'interno alla fabbrica
E con le politiche che è stato fatto a quest'ultimo Governo di allungare la carriera lavorativa
E chi quaranta e non sono sufficienti non occorre quarantacinque
E quando qualche padrone
Di un gruppo come le Acciaierie Venete ti spiega
Alle avessimo che dopo i sessanta anni di lavoro sessanta anni di età licenzierà qui dipendenti perché non ne possono più utilizzare come prima fa capire che anche noi dobbiamo fare in modo come ha detto
A suo tempo Maurizio che la questione delle pensioni ed e quanto può durare un lavoratore citologico in azienda dobbiamo anche capirci lo può fare quaranta anni senologia o quarantacinque
Perché stesso padrone ci spiega che non gli rende più
Per pericolo anche della sua vita
Allora anche qua credo che faccia parte la discussione lo sciopero del sedici
Sedici deve essere una partenza
Dove diciamo anche
Alla cosiddetta amministra forme arrocchiamo siderurgico
Lo può lavorare quarantacinque anni
Poiché poi qualcuno ci spiega
Presidente F dal sai che bisogna anche utilizza mio molti settori sociali eccetera
Sappiamo benissimo che la popolazione Psicologia è la più giovane abbiamo andati a casa prima
Ci scordiamo che qualcuno con l'amianto
La mia mandati a casa anche chi l'amianto l'aveva mai visto
E fabbriche che avevano l'amianto non potevano andarsene ha chiesto anche di ritornare al lavoro non arriva fece questo
E anche i prepensionamenti l'abbiamo sbarrate le aziende
Allora anche noi siamo convinti che quando facciamo le trattative con le imprese
E in una fase di riorganizzazione molti lavoratori fino a qualche anno ci chiedevano non mi possono andare via prima eccone integrativo l'incentivo all'esodo per salvaguardare i giovani eccetera o anche assumere nuove giovane
Io credo che anche questo faccia parte dalla discussione oggi che abbiamo comunico vanno perché poi le imprese ci chiedono questo va bene
L'altra questione io credo che dovesse al centro
Mi si dice
Forse Presidente la Federazione lo sa bene perché quando fece l'operazione du far propri fece l'acquisizione a Verona dei un'azienda si chiama però una stile mi fece un accordo con i russi
La n del K
Che il più grande produttore d'acciaio
Un'Europa fosse anche al mondo Ammini era di ferro
In Siberia a ferro per cinquant'anni anni anzi eccetera etnici quell'azienda travaso paga anche la truffa Arco non potevo fare una manovra economica il sulle tracce RIA
Perché i russi erano interessati perché si produceva acciaio speciale
E quindi ci piace spezzare il sito ci giochiamo il futuro anche
Questa azienda pensate allo scorso ha fatto d'
Centosessantacinque milioni di fatturato duecentottantacinque milioni di debiti i russi sono intervenuti ammesso trentacinque milioni di euro perché interessa quel Giulioli quel gioiello ma non è che abbiamo altre aziende
Resta veronese nel vento nazionale che ci sono un russo che arriva e mette trentacinque milioni di euro per ripianare i debiti
Però questo fa capire che anche sulla strategia degli acciai
A livello europeo è vero quello che ha detto quel gruppo russo ha deciso di chiudere lo stabilimento in Belgio perché l'Automotive è caduta eccetera Manara caso due mila quattro mila cinque mila dipendenti
Allo stabilimento sui Russia vi settantacinque mila addetti né a centocinquanta mila sparsi per il mondo
Sono forti
Però hanno capito che essendo che questa dirimente specializzato in lingotti
Siamo passati dei quindici turni hai dieci adesso siamo sei
Non
Producono un più
La colata continua perché non gli conviene più perché il costo delle inerzie del trenta per cento in più vi conviene produrre acciaio in Francia anche se il costo la manodopera è molto più alto
Questo credo che fa deve farci riflettere nei confronti del Governo che o ha intenzione
Ismail Terrare l'apparato industriale nazionale ma ce lo deve dire anche il Presidente del Governo italiano Monti
Perché lealmente che producono acciaio oggi hanno un costo in più il trenta per cento in più di energie eccetera questo ci stanno dicendo i padroni
Allora su questa questione credo
Che sia importante perché il costo del lavoro di un siderurgico costa al quattro per cento complessivamente
E niente
Allora ci spiegano che a volte potrebbe ottenere a casa la gente pagarla perché accendere il forno vi costa soldi al su queste cose devono farci riflettere io credo che questo sia anche
Il Presidente di federazione deve
Sì chiede la nostra collaborazione mano può chiedere solo modo da una parte sola perché chiediamo anche come mai dove pensiamo le lezioni anche siderurgia in qualche azienda
Era Federmeccanica locale chiede di applicare quel maledetto accordo del due mila nove eccetera che chi esclude dalla democrazia del controllo politico della fabbrica perché c'è anche questo problema
Devono chiedere anche questa cosa e lo possiamo fare gli articoli ventotto dopo a tutte le aziende e noi lo facciamo ma c'è anche questo problema allora ci chiede a noi che governiamo nel fatto che potrebbe pensiamo all'elezione ci escludono dal Governo dalla fabbrica c'è qualcosa che non funziona
E l'altra questione Federmeccanica voi sapete benissimo che siete siderurgici che noi abbiamo potenziato in questi anni diciamo
Lavoro saputo omerica pagato al cento per cento eccetera tutto il sistema che è un pezzo di salario B Federmeccanica la sua proposta è quella di cancellare questi sistemi allora bisogna ci mettiamo d'accordo
Non può chiedere a noi di marciare con loro e poi ci bastavano non ce l'hanno più contratto nazionale noi siamo persone o guardare
Le fabbriche il reddito le funzioni lavoratori credo che su questa questione di strada ante tanto da fare sono convinto che l'analisi che ha fatto il Presidente Federazione ai e quello che mi spiegano alcune aziende che io seguo nel territorio
E io
E e corretta
Non non c'è niente da dire è corretta c'è una cosa che non ha detto per adesso mi dicono quelli che fanno i tre speciali che i cinesi e indiani mi ha chiesto di produrlo per loro
Perché non sono ancora sufficienti sulla preparazione del processo lavorativo quindi
Ci manca non è facile smantellare una cernia oggi
è l'unica nostra fortuna
Perché una fabbrica che lavora in linea di montaggio
In un mese spunti una fabbrica era lì molti due ruoli Nacci aerea non è facile occorre grandi investimenti grandi soldi eccetera questa è la nostra fortuna se non qualcuno avrebbe già trasferite le fabbriche
Pensate cosa che spiegava prima i anche i compagni costose dell'Energia
La mancanza della politica illustrare la strategia complessiva accetta sottoscrivo tutto è così
Io credo che
E concludo dicendo gli strumenti che abbiamo utilizzato oggi come contratto di solidarietà John dare atto anche la FIOM di Brescia
Che ha fatto un grande passaggio politico ma credo che l'abbiano conquistato sul campo perché i padroni non sono buoni
No mai stati buoni padroni voliere che hanno sono stati bravi attenere la posizione e questo è diventata un con strumento
E avevamo detto a Modena di poter uscire da questa grande crisi senza lasciare le penne quindi anche la risposta che ha dato Federmeccanica accompagno Landini credo
Che faccia a pugni con la discussione che oggi facciamo
Qua ci spero che la segretaria generale della CGIL
Prenda atto che quel tavolo che sta discutendo con Confindustria
Dobbiamo uscire e che il sedici sia solo
La prima apertura dello sciopero generale che fa la categoria ma che anche la stessa CGIL dovremmo programmare fra qualche giorno perché non si può andare avanti così è
Grazie
Allora Zarrella poi si prepara sotto l'albero strade per l'ultimo intervento prima della conclusione dei bambini
Falde
Dopo ascoltare i dati alla vita grafici che avevamo visto con numeri piuttosto apocalittici
Quindi la prima repressione che faccio che
Non si può andare avanti a produrre all'infinito in un mondo dove le risorse sono finite qualcosa qualcuno chi ha la capacità la responsabilità dovrà pensarla come veniva fuori di questo sistema
è impensabile andare avanti all'infinito a produrre
Bisogna valutare un'altra forma di
Di portare a casa il pane
Poiché
Volevo dire che noi io lavora l'Algeria Stefano e Ospitaletto
E dal due mila
Due aveva fatto il vero molto il costo piuttosto importanti alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria
E nel due mila undici siamo arrivati al contratto di solidarietà
Questo ci ha permesso di affrontare un po'la crisi in una maniera non si dà conferito previo e avremmo dovuto convincere l'azienda già costato pre come diceva il compagno che mi approccio che mi ha preceduto
I padri non è che sono sono buoni hanno dovuto superare anche per avere contato e solidarietà
Ma pensavo ripetevo anche su
Corsa cosa già comune a a
I padroni hanno i lavoratori in questo momento
L'unica cosa che va in Comune adesso della crisi
La crisi già comunicato Ceggia me sono tutti più o meno sullo stesso piano
Per cui penso che le categorie imprenditoriali e dove è vero riflettere sulla funzione deve del sindacato e la FIOM in fabbrica
Siamo convinti che
Siamo una risorse una risorsa importante per le aziende dentro la fabbrica
Che siamo in grado di dare il della risposte di contrattare di trovare delle soluzioni quando uno vale a dire al direttore magari l'acciaieria che c'è fumo nel reparto
Cosa possiamo fare
Cioè quella postazione qualche caricata al massimo e lavoro non ce la fa più quel tipo di scoppia cosa possiamo fare Como possiamo soluzione del problema
Si sente dire già risposte ambigue o evasive
Debbo dire che non hanno capito fino in fondo cosa stiamo a fare in fabbrica ci siamo anche per risolvere i problemi per contribuire all'azienda che aria uno uno sviluppo e lavoro migliore che siamo una risorsa importante
Per concludere
Volevo volevo dire quanto riguarda l'IVA
Che
Bisogna difendere a tutti costi il posto di lavoro però per farlo bisogna essere vivo
Non ci può essere il contratto tra lavoro Salute
Non c'è una cosa o l'altra ci sono tutte e due a pari dignità grazie
Va sul Po per l'ultimo intervento
Con la mano un
Dalla balaustra
Se io parto con col fatto che sono state siamo stati citati sostanzialmente dal presidente Gozi
Tra
Spesso dei
Futuri esuberi sostanzialmente nell'elenco di quelli che sono i posti a rischio stato evidenziato Piombino ma è stato anche fatto passare specifico Susan Diderot dal gruppo Beltrame
Allora io provo a fare un minimo di ragionamento perché avete tutti chiaro insomma che cosa era gruppo Beltrame nel senso che
Diciamo fino ad
Due anni fa gruppo Beltrame aveva sostanzialmente sei stabilimenti in Italia
E in Europa erano cinque
Crisi ricorso alla cassa integrazione straordinaria per crisi
Non ci siamo trovati come dire reca un anno e mezzo fa
Ad affrontare con una
Come coordinamento di gruppo
Un piano industriale che avesse caratteristiche come dire di prospettiva
E abbiamo accettato
Come dire dentro quel disegno complessivo di un piano industriale che ci hanno illustrato a vicenza
Sostanzialmente l'accettazione della chiusura giallorossi due siti uno è quello dei San Giorgio Nogaro ultime e l'altro in quanto sopra
Però un anno e mezzo fa ci fu prospettato sostanzialmente il mantenimento di Marghera
San Giovanni Valdarno San Diderot e vicenza
Avendo chiaro tra l'altro che per ogni singolo sito c'era come dire una strategia io adesso la focalizzo molto di più su quello che è l'aspetto di saldi Deroma
Siccome il ragionamento è noi operiamo sull'acciaio mercantile la crisi dell'edilizia come dire nota
E siccome la potenzialità dell'acciaieria di vicenza insomma sono due stabilimenti gemelli per capirci vicenza San Diderot hanno acciaieria ed oltre di laminazione
La potenzialità dell'acciaieria di vicenza
Milione tra di tonnellate quella dei saldi per ottocento novecento mercato ne assorbe mille cento uno dei due e siccome c'è anche un anno e mezzo fa ci dicevano che le previsioni dal punto di vista del mercato
A breve e non vedevano una ripresa dei volumi
Ma cosa ci dissero Eccher abbastanza pacifica che va da sé che o provabile a riconvertire lo stabilimento fissando ed ero o comunque condizione
Uno dei due era di troppo
E quella del piano industriale si presentarono era un piano industriale e comunque
Complessivamente credo quarantacinque milioni Investimenti spalmati su tre quattro anni e l'ultimo più grosso sulla colata continua Marra la caratteristica di essere fatto perché soluzione anche il piano quando ci metti scuola
Questo era il pezzo che riguarda San Diderot guardate cosa è successo da quando siamo partiti un anno e mezzo a fare adesso
Che tanto ha chiuso due siti in Europa
Con il Lussemburgo e quello in Belgio non ci sono più
Ci al sito francese è rimasto e anche lì ci sono sofferenze sito svizzero e anche lì ci sono sofferenze un sito in Romania di cui insomma si capisce
Basta sa poco
Quello che è stato evidente negli incontri che tra l'altro si sono svolti al di là di quello che abbiamo costruito complessivamente come gruppo poiché e habitué dell'azienda sito per sito fa degli incontri periodici
Ci siamo trovati sostanzialmente ad aver avviato secondo anno di cassa integrazione in cui sono stati confermati gli investimenti anche se in misura ridotta a quelli che precedentemente il piano prevedeva però tecnicamente gestibili dal punto di vista
Di quelle che erano le condizioni per avere l'accesso al secondo anno in cassa integrazione per ristrutturazione
Ma quando ci siamo trovati a fare un ulteriore incontro e verifica al tre di agosto sapevamo tutti che il giorno prima a Marghera aveva annunciato la chiusura quindi interrotto il piano industriale
Realtà mai decollato nel senso degli investimenti provano nei fatti
E ha avviato la procedura e quindi siamo di fronte sostanzialmente un salto di qualità è negativo nel senso che quel piano industriale di un anno e mezzo fa c'è più
Non c'è più e tra l'altro nell'incontro a Vicenza l'altra settimana avendo tutti detto guardate se il piano industriale non c'è più forse utile azione presentati uno nuovo atto oggi sono ricche stanno ragionando su possibilità eventualmente di presentarlo
Io credo le proposte fatte qua di avere un tavolo col Governo sulla siderurgia serata stanza scontato insomma
Mi pare credo sarà complicato perché temo che
Sic eccome sull'auto lo dico visto che vengo da Torino Cichetti trovi Monte che discute magari per per cinque ore ma insomma
E quindi però penso che questo vada fatto nel senso che lo scenario Pietro aveva dato nazionale stranamente preoccupante adesso disse così siderurgia nell'area torinese rimasto pochissimo
Paradossalmente è rimasto questo pezzo che nella Val di Susa
Tra
L'occupazione propria e quello che l'indotto sa quattrocentocinquanta cinquecento posti di lavoro più il pezzo sotto dalla Lucchini che è distante dieci quindici chilometri perciò un pezzo della Lucchini a Condove
Per Lucchini come dire interventi precedenti hanno già detto
Nel senso che è quindi Hudson probabilmente gli ultimi due per poterci se ancora un pezzo di il basso sulla torinese ma pochissima roba insomma scomparso tutto
Neppure ce n'era avevamo stabilimenti Lucchini avevamo stabilimenti Ferrero insomma
Non Santi fronte come dire a un percorso che
O viene affrontato davvero con delle politiche industriali che
Decidano insomma credo due o tre cose uno se questo Paese io penso di sì ancora bisogno della siderurgia
Che tipo di servizio siderurgica e soprattutto sessi come si prova a riorganizzare a gestire questa operazione
Dette
Io credo condivido assolutamente lo sciopero del sedici necessario non entro in altri ragionamenti che hanno già affrontati alcuni compagni e la proposta nostra
Parte dalla realtà insomma
Al di là di fermare una trattativa che rischierà di essere perniciosa ulteriormente per i metalmeccanici quella fatta da Federmeccanica FIM UIL perché peggiorerà le condizioni di quei pochi che avranno lavoro
Ma sarebbe necessario provare ad affrontare una discussione su come essi gestisce questa crisi
Perché sto alla pratica adesso noi
Ad ago adesso
Sandri vero l'acciaieria totalmente afferma
I due-tre laminazione lavora uno tra settimana mese l'altro a settimana mese
Ma con l'acciaieria ferma e siccome la maggioranza dei lavoratori è posizionata
Non era agosto del prossimo anno finiamo i tre anni di cassa integrazione
La solidarietà non siamo in grado di applicarle
Ma anche requisito minimo il lavoro
Cioè qui c'è un problema anche in più
Adesso
C'è un compagno che prima intervenuto che diceva
è chiaro che noi dove anche delle politiche e quindi investimenti sulle politiche industriali e bisogna scegliere tra politica industriale ammortizzatori e va da sé che uno per
Però io temo che siamo talmente in ritardo che se noi oggi proviamo a dire
No agli ammortizzatori cioè ci va a tutti e due perché anche se noi
Siamo in grado di affrontare con l'attuale Governo
L'impegno a mettere in campo politiche industriali prima che gli effetti di quelle politiche industriali si prevedono noi abbiamo esaurito gli ammortizzatori o di uso insomma
Quindi questo problema c'è ed è un problema in più
Verso comprami dice stringo insomma era utile avere che avesse anche voi tutti una fotografia di quella che la situazione del gruppo ci vediamo in piazza al sedici grazie
Maurizio Landini per le conclusioni
Io credo che la discussione
Che abbiamo scelto di fare oggi
Anche per le sue caratteristiche delle relazioni degli interlocutori
Volevo appunto affrontare una situazione complessa difficile
E avere un'idea che la difesa Horri lancio del lavoro dell'industria nel nostro Paese
Deve fare i conti non solo con quello che si fa nelle singole aziende
Ma con le scelte politiche che si fanno perlomeno in Italia in Europa e avere la capacità di avere un rapporto anche con quello che succede
Nel resto dei Paesi
E quindi
Da questo punto di vista credo che sia stata
Una giornata davvero importante io ringrazio
Tutti quelli che qui hanno partecipato dato il loro contributo
E anche l'intervento che ha fatto il Presidente della Federazione ai
I siccome lui ha più volte detto che parla del linguaggio della verità
Io li debbo dire che noi preferiamo quelli che parlano il linguaggio della verità perché come è noto quelli che invece le balle le raccontano non solo
A noi non piacciono
Ma soprattutto si può dire che con la FIOM non hanno vita facile ecco perché il punto che a noi interessa
A vere
La capacità
E la possibilità di confrontarsi per affrontare i problemi
E lo dico con forza perché se non è chiaro questo elemento e utile dirlo con forza io credo che proprio i metalmeccanici
Di sicuro la FIOM non voglio parlare per altri
Sono quelli che in questo Paese
A diversità a volte anche delle stesse impresa e stanno facendo di tutto e di più per difendere il sistema industriale di questo Paese
Lo dico perché le lotte che ne stiamo facendo e perché noi vogliamo che l'Italia continui ad essere un Paese industriale e manifatturiero
Più di chiunque altro perché noi la possibilità
Di andare a Dini a lavorare in altri Paesi in giro per il mondo non ce l'abbiamo
Qualcuno può anche avere la possibilità di investire o di spostare produzioni no e questa possibilità non ce l'abbiamo e ancor di più pensiamo che sia necessario quindi fare una discussione di quello che il futuro del
Sistema industriale del nostro Paese
Non è un po'che lo diciamo
E mi permetto di dire non si sta discutendo in questo Paese di questo problema
Non solo il settore siderurgico non siamo di fronte al fatto che un intero sistema industriale in Italia e anche in Europa si sta ridisegnando il rischio concreto e che l'Italia esca
In tanti settori dal sistema industriale europeo e che si sta disegnando in giro per il mondo
Quello che io a volte trovo è che finché un giornalista che dice delle cose
Che al limite conosce poco può anche studiare ma quando tu senti attorno a te che quelli che dovrebbero occuparsi di questo problema
Faccio nomi e cognomi le forze politiche il Governo in realtà o non sanno di quello che stanno discutendo o discutono di altro questo è un elemento che dovrebbe particolarmente preoccupare
E oggi non siamo di fronte a questa gravità della situazione quindi non solo siamo in presenza di una situazione complessa difficile ma siamo di fronte ad un passaggio
Le sente che si fanno in queste settimane in questi mesi
Sono decisive
Per poter avere un futuro anche del lavoro dell'idea di Paese che si vuole avere e di sistema industriale
Non fare gli investimenti adesso non pare le sette strategica adesso vuol dire tra qualche anno raccogliere del macerie
Questo il punto
Allora serve appunto un linguaggio di assoluta De Rita poi naturalmente
Come si dice ognuno dice la sua verità e quindi proprio per queste utile confrontarsi discutere e ricercare possibilmente delle intese ma
Il senso di un'iniziativa come abbiamo fatto oggi e di altre che vogliamo fare anche in altri settori importanti della nostra
Categoria
Vuole proprio avere questa dimensione
E cioè che siamo di fronte al fatto che c'è un intreccio molto stretto
Ormai la dimensione locale non è semplicemente l'Italia ormai la dimensione locale se vuoi avere una prospettiva devi almeno tentare di costruire l'Europa è uno dei problemi
Con cui dobbiamo fare i conti e che oggi un'Europa sociale non c'è c'è una moneta europea ma non c'è un'Europa sociale con tutti i problemi che questo determina
E da questo punto di vista a maggior ragione in un
Diciamo così un mondo che come si dice sempre più interdipendente sempre più legato o c'è una dimensione anche politica europea
Che propone delle cose o altrimenti sono altri
I paesi nei luoghi che decidono e qui corre il rischio semplicemente di pagare le conseguenze di scelte che fanno ante
E siccome abbiamo sempre imparato lo si diceva anche nella contrattazione abbiamo imparato che le la contrattazione efficace non solo se ci sono tra di loro soggetti che sono affidabili e rappresentativi
Ma anche se la contrattazione la fai a livello
Diciamo così
Dove vengono prese le decisioni e se la fai prima che vengono prese le decisioni e se se è in grado di poter anche confrontarsi su diverse possibili soluzioni
Io mi limito ad osservare che oggi la tendenza che c'è in questo Paese e quella di Cancian di cancellarla la contrattazione
Qui c'è un punto diurno certo non lo risolve di per sé federazioni ma questo è un punto su cui non possiamo far finta
Di non essere di fronte a questo passaggio
La mediazione sociale cioè la mediazione tra il lavoro e l'impresa che è quella che produce gli accordi
Oggi molto spesso eh considerata un impedimento a poter affrontare i problemi e l'idea di voler cancellare il contratto nazionale oppure
Di aver fatto delle leggi come sono state fatte in questo Paese in cui addirittura tu puoi usare la contrattazione che quel punto lì non è più contrattazione per derogare ai contratti e alle leggi come è avvenuto
Vuol dire fare un fare un salto indietro molto pesante al nostro Paese ma vuol dire soprattutto mettere a rischio la tenuta e la coesione sociale
Perché se se ci si chiede di essere responsabili o di farsi carico dei problemi
Altrettanto responsabilità e farsi carico dei problemi deve venire da una controparte che riconosce che ci sono delle regole dei contratti e dei vincoli sociali con cui fare riferimento
Io lo dico in modo molto esplicito
La legge che è stata fatta in questo Paese e che oggi vuole venir recepita dentro le trattative separate il famoso articolo otto
Badate che siamo di fronte a un attacco non solo alla costituzione del nostro Paese siamo di fronte al fatto che le persone che lavorano non avranno più la libertà
Di potersi se vogliono collettivamente organizzare per contrattare e discutere la propria condizione di lavoro
Io credo che questo non può essere considerato un problema solo di una parte deve essere considerato un problema complessivo che riguarda anche la qualità delle relazioni che si vogliono istituire l'idea di Paese sostanzialmente che ci vuole costruire io sono d'accordo
Che uno dei punti di fondo è anche la solidarietà
Non c'è dubbio
Che se anche il metalmeccanico tedesco la dico da non si pone il problema che ci vuole una solidarietà anche con il metalmeccanico polacco faccio un esempio
è un problema evidente che c'è ed è uno dei problemi anche che rende difficile oggi aveva una politica sindacale europea
Della dico brutalmente non tu non metti in sì o per il lavoratore polacco che li portano il lavoro
Quando viene delocalizzata la produzione ci siamo
Perché non sei in quella situazione lì ma uno dei punti però che si è determinato
è che se questa cosa è possibile cioè se in Europa tutti poi trovare nella situazione che dentro l'Europa non fuori dall'Europa
E possibile produrre in modo diverso non perché lì c'è una qualità più alta ma semplicemente perché non esistono le condizioni minime
Non dico i contratti ma addirittura sistemi fiscali diversi regole sostanzialmente diverso e non esiste lo Stato sociale addirittura impossibilità di fondi europei è chiaro che siamo di fronte a questioni che riguardano un sistema anche che va costruito dentro al quale vedere sostanzialmente come investire e come affrontare sostanzialmente questa situazione
Quindi questo è indubbiamente il tema nuovo ma serve allora una visione complessiva serve allora avere come base
Non solo l'idea che si vuol difendere il sistema industriale
Ma bisogna ragionare su quale sistema industriale abbiamo in testa da costruire da qui ai prossimi anni ma anche il fatto di quale mediazione sociale questa può essere
Può essere realizzate di quali politiche pubbliche servo perché un altro tema
E dopo arriverò anche nel merito dire alcune cose che io trovo
Che sia necessario rilanciare
è che da una situazione di questa natura
Non se ne esce
Se non c'è anche un intervento pubblico
Che non vuol dire tornare all'irrisione sciocchezze di quel genere lì quando uno dice gamma Louis volta il vecchio vuol tornare alle spartizioni no
Io faccio una domanda opposta
L'innovazione dei processi dei prodotti
L'innovazione di un sistema nuovi modelli c'è qualcuno che è in grado di poterlo realizzare senza fare degli investimenti
E oggi noi pensiamo che di fronte
Al quadro in cui siamo
Sia possibile che da una situazione di questo genere si esca semplicemente
Col fatto che ci sono un po'di investimenti privati o siamo di fronte al fatto che è necessario avere un piano straordinario di investimenti privati ma anche pubblici che siano in grado di intervenire in questa direzione
Guardate che questa questione riguarda in senso generale tutti a parte che in giro per il mondo ci sono Paesi che lo sta già facendo perché in Italia siamo alla follia che è stato votato il pareggio di Bilancio
E questa non è una cosa che non c'entra con l'occupazione con le politiche industriali
Quando in Paesi introduce nella sua Costituzione che deve avere il pareggio di bilancio vuol dire che non ha più lo spazio per fare operazioni di investimento pubblico che sarebbe necessario sostanzialmente fare
Scusate adesso di fare il libero mercato negli Stati Uniti
La Chrysler la Ford la General Motors sono state salvate per i soldi privati che sono stati portati o sono state salvate per la quantità di soldi pubblici che il Governo ha messo in campo compreso anche quello canadese
In Francia tre giorni fa quando han discusso di peso non so come va a finire ma quanti soldi hanno trovato il modo anche di tirar fuori per fare degli investimenti
E se qualcuno ragione in Germania non c'è stato semplicemente l'accordo che è vero per cui il sindacato e l'impresa in concordato che non chiedevano aumenti per un po'di anni anche perché partivano da livelli salariali
Già abbastanza
Diciamo così allettanti in cambio del fatto che non si facessero licenziamenti e non si chiudessero impresa
Ma allo stesso tempo siamo di fronte al patto
Che la quantità di livelli di investimento anche che sono stati fatti in quel Paese in un rapporto ha determinato anche un vantaggio competitivo di questa natura
Oggi questo tema ce l'abbiamo di fronte a tutti che io siccome non lo metto per ultimo voglio partire proprio da lì parto per primo perché io trovo che sia un elemento che ci permette di fare un ragionamento in senso generale
Ora innanzitutto anche qui per parlare il linguaggio della verità
Bisogna dircela tutte però
Perché quando uno dice di sono state rispettate tutte
Ora
A me ha colpito questa cosa
Che dà però l'idea io ho visto tra l'altro che c'è un'intervista anche
Di monsignor Santoro in questi giorni sui giornali di Taranto che ha detto all'Ilva
Che non vuole più soldi dall'Ilva la Chiesa ma che faccia se vuole delle opere perché se uno pensa che nel quartiere Tamburi
Dove come è noto c'è un livello di mortalità che chiunque fa fatica a non fare i conti con quel tema lì
Quella bellissima chiesa nuova che si vedeva anche nella trasmissione di Gad Lerner sulla sette quando ha fatto la cosa se uno si chiede chi l'ha pagata quella chiesa lì viva
E quando tu vedi quello che è avvenuto in questi anni
E cioè non lo
Fatto io il film
Che nell'autogrill fa vedere che c'è qualcuno dell'Ilva che adesso l'azienda mandato via che dava la bustarella il tecnico che era quello che doveva accertare
Che venivano rispettati i limiti allora l'azienda per essere sicuro che rispettare i limiti di ha dato qualcosina in modo che venissero rispettati di sicuro
Non lo metto organizzato io la manifestazione a marzo di quest'anno pagando i lavoratori e il pullman per portarli sotto la procura di Taranto
Allora se si vuol fare una discussione chiara
Allora bisogna cambiare registro
Bisogna allora che anche la logica dell'azienda
E della famiglia arriva sia quella di cambiare pagina
Di non pensare che il mondo il fatto che tutto si può comprare e vendere
Perché con una logica così tour rischi di mettere in discussione un bene importante che è quello di produrre acciaio perché qui non è in discussione qualcuno chiedeva cosa fa la chiama l'abbia già detto con chiarezza
E l'abbiam detto a Taranto davanti a tutti
La FIOM non vuole che si chiuda di Riva
Né quella di Taranto né da qualche altra parte né che si chiudono le fabbriche siderurgiche ma la FIOM non è più disponibile ad accettare che in quelle fabbriche si corre il rischio di morire perché ti i lavori o di continuare a inquinare all'estero
Che è finito il tempo
Di essere utilizzati dall'azienda con il ricatto o accetti questa condizione di lavoro oppure posso chiuderla Pablito avere l'idea di poter comprare vendere tutto
Allora il punto è si salta questo elemento
Perché queste il passaggio che si deve fare ordine
E non girando ci attorno
Noi siamo di fronte al fatto che lì
è necessario fare degli investimenti
C'è bisogno di coprire i parchi sì c'è bisogno di coprire i parchi sono settanta ettari sì sono settanta ettari mai Partiban coperti
C'è bisogno di rifare le cokeria essi c'è bisogno di rifare le coclee vie
C'è bisogno di rifare gli altiforni uno e cinque sì c'è bisogno di rifare gli altiforni e debbono essere fatti e l'azienda deve dire cosa che adesso non sta dicendo se è disponibile o no a fare gli investimenti necessari perché questo è il punto che toglie qualsiasi discussione su tutto il resto è
Perché se la polemica continua a dire che non sono veri i dati che sono stati dati che non funziona e nel frattempo non affronti questo tema è si deve sapere che questa discussione si è conclusa
E che è il momento di passare ad un'altra fase se si vuole davvero aprire
Tenere aperta l'Ilva continuare a far sì che l'Ilva produca quello che deve produrre che nel nostro Paese ci sia la famiglia Riva questo nodo lo deve si oliere anzi noi diciamo una cosa in più
E cioè se è necessario una quantità di investimenti in tempi ravvicinati
Chi è al limite anche un'azienda come l'Ilva può essere non in grado totalmente di sostenerli noi diciamo che ci vuole anche se necessario un prestito pubblico
Prestito vuol dire che dai anche il tempo di restituirla proprio per risanare per dipendere
Un sistema industriale di questa natura
Del resto è stato fatto in giro per il mondo
Non è che sarebbe un elemento di novità
Però questo il punto questo recupera anche un rapporto perché dice che vuoi concretamente fare le cose
E non semplicemente che c'è quello che fa il furbo che vuol continuare eventualmente inquinare e avere
Allo stesso tempo anche le risposte che deve avere perché a proposito di dati
Sì può anche essere vero quello che si dice in altre città però intanto il problema è la quantità che emerge secondo
Ce lo diceva un rappresentante dell'ARPA Taranto il Presidente dell'ARPA
Che c'era sempre una discussione da fare perché era innanzitutto quei dati di chi li certificava e guarda caso saltava sempre fuori che sul punto potevi l'analisi
Fuori avevo un dato se tu la facevi dentro alla fabbrica vicino all'Alto Forno saltava fuori che c'è un peggioramento delle condizioni
Molto forte rispetto quindi le due cose non tornavano ci siamo
Quindi c'era qualcosa che andava affrontato
E questo tema io credo se uno vuol davvero difendere il sistema industriale non può fare finta che non ci sia
Del resto
Quando si dice
Che questo è un problema
è se uno va a vedere in giro per il mondo in molti casi ci sono anche esperienze di investimenti di utilizzo di tecnologie anche più avanzate di quelle che ha fatto l'Ilva a Taranto
E quindi da questo punto di vista non è vero che non è possibile produrre con certe caratteristiche in un certo modo e io credo che su questo oggi non sia più possibile fare degli sconti
Perché non
Semplicemente per una rigidità sindacale perché se tu matto proprio per un ragionamento industriale per un ragionamento di prospettiva del sistema industriale
Se tu vuoi dare una prospettiva davvero e voi davvero difendere il sistema industriale del nostro Paese e fare in modo che ci sia una dipesa anche del settore siderurgico come un settore strategico questo è un punto su cui le ambiguità non sono più permesse
Do e debiti con forza
Sì oliere quel sia sì noto e mi permetto anche di dirlo perché non puoi scaricare semplicemente sulla magistratura o la Procura quelli che sono ritardi che tutti lì hanno avuto
Io lo dico perché non so se usciranno o non usciranno le famose intercettazioni
Ma siccome
Quello che si è visto il passaggio della busta nell'Autogrill sono le prime trenta pagine
Di un anno e mezzo di intercettazioni che dicono ci sono
Mille pagine di intercettazioni e vi assicuro che c'è una preoccupazione piuttosto diffusa trasversalmente su tanti soggetti
Noi la FIOM è andata a Taranto in agosto per chiedere che pubblica estero tutto perché se vuoi cambiare pagina devi cambiare pagina e chi ha pagato e chi ha fatto delle cavolate deve pagare non è che c'è un'altra cosa da fare
Perché se tu hai recuperare anche un rapporto con le persone con la città e con l'opinione pubblica e devi dire che c'è da cambiare
Perché nessuno è coglione
Anzi
Pensare che esistono è un errore particolare o pensare che qualcuno non si è in grado di usare la propria intelligenza è un errore particolare
Allora io voglio proprio partire dal caso Ilva
Perché noi vogliamo difendere il sistema industriale vogliamo che l'IVA non chiuda ma per
Parlo questo ed e di le prossime settimane sono decisive di questo si sta discutendo e
è necessario che davvero ognuno faccia la sua parte ma l'ha fatta con questa chiarezza e come ti ho noi abbiamo fatto anche un'operazione proprio per rompere quel clima di omertà che c'era
Decidere che noi non si operavamo contro la procura
E noi siamo l'organizzazione di minoranza all'IVA
Abbiamo poco più di mille iscritti mi correggeranno se non mi sbaglio su undici mila detti non siamo il sindacato di maggioranza
Però siamo l'unico sindacato che in questi anni si è sempre costituito anche parte civile sia va contro i vecchi proprietari dell'IVA sia contro quelli nuovi perché ad e ha sempre considerato che se tu inquinati e creare i dei problemi era un danno non solo per il lavoratore ma anche per una continuità dell'impresa
E abbiamo però fatto un'operazione sindacale
Perché c'è quando si dice fate la vostra parte ci deve essere un'autonomia tra persone intelligenti se si rappresenta il Cisa che devi fare delle mediazioni bisogna appunto di tutti i
Usare tutta la tua intelligenza
Avere attorno a temi gente che ti dice sempre di sì non tagli Uta mai
Anzi scoprì che se ti dicono sempre o come sei bravo come sei bello cambiali perché non ti aiutano a capire quella che è la situazione e non ti rivolgi rispetto all'intelligenza che le persone hanno e non abbiamo fatto un'azione sindacale
Abbiamo fatto le assemblee con tutti i lavoratori e abbiamo messo a punto una piattaforma vogliamo aprire una vertenza con l'IVA e vogliamo adesso anche sull'aia fare un accordo con l'IVA
Perché oltre ad applicare l'AIA c'è un problema che riguarda anche i tempi con cui questo alla fine e a questo punto la necessità di dare un segnale forte anche all'esterno se davvero l'azienda come dice
Ha sbagliato la comunicazione ha capito che deve cambiare delle cose è il momento che faccia davvero il cambiamento che deve essere fatto
Perché se non lo fa la responsabilità eventualmente di quello che succede
Non è né dei lavoratori né della Procura né della FIOM ma è l'assente in questo caso dell'Ilva e della famiglia che non vuol più fare quello che deve fare e io insisto
Penso che in questo
Anche il Governo non può limitarsi ad osservare quello che sta succedendo
E quando dico che a volte molti parlano senza sapere di quello di cui stamparla Ando non mi rivolgo solo a un giornalista
Mi rivolgo al fatto che molte volte
In particolare in questi ultimi anni sia col Governo che c'era prima sia con quello che c'è adesso per la verità anche quando ci sono stati Governi di altra natura di industria mi ha sempre capito abbastanza poco mi permetto di poter dire così perché così la penso
Perché se no non saremmo nella situazione in cui siamo adesso
Ma oggi non c'è una delle crisi che si sta discutendo il Ministero del lavoro che veda una soluzione una via d'uscita perché perché non c'è approvati corre la politica industriale non c'è un'idea di sviluppo di questo Paese di quello che deve essere l'assetto dei prossimi anni
Esiste porse un piano nazionale dei trasporti esiste un piano nazionale della mobilità esiste un piano nazionale sulle energie rinnovabili esista un piano nazionale anche di come dipende un settore come quello della siderurgia
Di tutte queste cose quando se ne discute
Quando le sette sono già state fatte vanno da altre parti
Oggi vedo che c'è un gran confronto politico nel nostro Paese perché sembra che il problema sia cambiare quelli vecchi permettersi quelli nuovi miope trovo che a volte c'è anche questa necessità ma il problema e quelli nuovi in testa che cos'hanno
Stanno discutendo di questi problemi
Cioè
La discussione di questo Paese dovrebbe diventare questa
Come si creano nuovi posti di lavoro come dipende il lavoro che ai qual è il sistema industriale che nei prossimi cinque dieci anni abbiamo in testa quali sono i settori strategici che tu devi mantenere perché è assolutamente vero quello che si dice
Se uno dice che bisogna chiudere le aziende cioè dell'acciaio perché inquinano e poi dopo pensa che però siccome ha bisogno dell'acciaio lo va a prendere in giro per il mondo dove inquinano l'atteggiamento da coglioni inaccettabile
Per non è che io posso dire l'importante che non muoia io che muoia qualcun altro perché se dopo il telefonino le nel rinnovabile vuoi è indubbio che d'acciaio rimane un elemento strategico ma allo stesso tempo allora se è così
Tu devi mettere nella condizione il Paese le persone in questo caso naturalmente anche l'impresa di poterla fare tutta questa discussione e noi siamo assolutamente non solo disponibili stiamo tentando di rivendicarla
Perché quello che stiamo a volte denunciando è che non ci sono i luoghi
Per poterla fare questa discussione perché che stiamo chiedendo al Governo di mettere in piedi il tavolo della siderurgia è un anno e mezzo come un anno e mezzo no anzi due anni che stiamo chiedendo di poter discutere che fine fa il settore dell'auto in questo Paese
No perché adesso vedo che lo sport preferito diventato prendere in giro Marchionne no adesso lo fan tutti anzi di uno deve stare attento
Ecco due anni e mezzo fa era un po'più difficile dirlo no era un po'più complicato
Anche quello che adesso vado giovane dice che lui considera marchio hanno un traditore due anni e mezzo fa io me lo ricordo era quello che diceva che sarebbe stato con Marchionne senza fare senza ma
Non è così
No perché se la modernità adeguarsi a quello che il parere generale di quello che avviene non è una gran modernità
Perché per ad avere degli argomenti e delle motivazioni
E quando noi diciamo che c'è un problema di questa natura lo diciamo proprio perché siamo preoccupati del fatto che in questo Paese il sistema industriale rischi nei prossimi cinque o sei anni di andare a ramengo
E questa è l'oggetto della discussione che noi vogliamo fare e dentro a questo certo che c'è anche un problema che riguarda
Come costruirsi un nuovo modello di sviluppo se la vogliamo portare alle estreme conseguenze la nostra discussione
è chiaro che dovrebbe aprire in questo Paese davvero una discussione molto ampia che rimetta al centro cos'è oggi il prodotto cosa produce a cosa serve produrre quale sostenibilità ambientale potrebbe avere
Fatemela dire come battuta qualcuno forse me l'ha già sentita dire ma son convinto che sia così
Ha senso
Gli interventi che sta facendo sulla scuola
Siamo il Paese che non solo ai salari più bassi d'Europa ai livelli di precarietà più alti d'Europa e a livello di investimenti in ricerca innovazione tra i più bassi d'Europa e questo esiste sia nel privato che nel pubblico
Io davvero considero che se tu vuoi affrontare un tema nuovo di questa natura cioè se tutti voi porre il problema faccio un esempio
Preciso che a partire dalla materia prima che l'acciaio ti poni anche il problema di come i prodotti che fai dagli elettrodomestici alle auto a quello che ti pare abbiano la capacità non solo di consumare meno ma addirittura di poter essere
Guizzi labili tu capisci che è un ragionamento di questo genere vuol dire che l'un'impresa da sola anche quella più illuminata non è capace di farla se attorno al tema se attorno non costruisce un sistema di istituzioni di Governo di università
Che metta assieme le risorse le competenze per ripensare un processo di questa natura se invece uno si accontenta che nelle università agli ingegneri di continua insegnare come si fa a tagliare dieci minuti di pausa anziché progettare come poi fare dei nuovi prodotti che siano anche riciclabili capite che c'è qualcosa che non funziona
Ma questa disponibilità nostra c'è tutta proprio perché non abbiamo sempre considerato che le persone che lavorano hanno un'intelligenza hanno una testa operai ed impiegati a qual
Sia se livello essi siano il problema è costruire un sistema di relazioni che si è in grado proprio di pensare oggi qual è un nuovo modello sociale
E produttivo che possa sostanzialmente stare in piedi ed è per questo
Che pensiamo che la sede ruggire rimanga un settore strategico e fondamentale
Per poter continuare ad essere dei produttori e un sistema è un Paese che può concorrere nel mondo per la qualità delle produzioni anche industriali che fa anche perché senza industria
Sinceramente non è che un Paese può vivere
Come qualcuno racconta sul turismo e sui servizi anche perché se non c'è il prodotto i servizi corrono
Dai servizi a chi se non c'è il prodotto rimane sempre la centralità di un ragionamento di corre il prodotto perché altrimenti noi sinceramente non riesco a capire di che cosa stanno discutendo di che cosa stamparla andrà
E queste questioni io credo siano questioni che hanno una sua dimensione
Condivido in questo senso
Il tema che qui veniva
Indicato
E cioè della
Centralità che ha la vicenda di Terni assieme anche quella dell'IVA come le altre che qui sono state indicate ma è chiaro che l'ICE c'è un elemento di valore
Perché di tendere Terni vuol dire difendere come è stato detto la sua integrità
E vuol dire avere la capacità
Anche di costruire un terreno
E in cui il ruolo del Governo è un ruolo decisivo che può svolgere o può non svolgere ma è necessario che lo svolga in questa fase
Per poter sostanzialmente essere anche in grado di star dentro una discussione in senso generale che affronta
Il problema di come si può salvaguardare una capacità di quella natura lì sia dentro la dimensione multinazionale sia dentro quello che può determinarsi qualora ci trovassimo di fronte a problemi anche diversi da quelli che si sono determinati
E debbo dire
Che da questo punto di vista
Non siamo di fronte anche ad un passaggio
Che
Indica come
Ci sia bisogno
Di un ruolo di regia anche in senso più generale
Perché questo è quello che ti permette di poter anche difendere o agire localmente dentro un quadro più generale di azione che vuole mettere in campo
Vorrei dire anche un'altra cosa
Perché io trovo che qui ci sia un collegamento molto stretto capisco naturalmente che
Sia stato scelto da chi ci ha fatto anche il saluto per la Federazione ai di parlarne di passaggio
Perché naturalmente non è la federazione ai che decide se c'è o non c'è il contratto nazionale in questo Paese
Però per
Appunto usare il linguaggio della verità
Ebbene dirsi alcune cose
Tra l'altro
Una cosa che sto dicendo adesso
Ho visto e ho capito che è stata utilizzata anche in Europa
Se non ho capito male il Presidente
Di fede razza e dice
Che in Europa le imprese hanno discusso discusso discusso discusso dice Luigi
Fino al punto che per decidere son dovuti arrivare a votare
Ecco io penso che è una cosa di questo genere è un punto molto importante noi è un anno e mezzo
Che stiamo chiedendo
Alla Federmeccanica e alla fine e alla Wind
Di smetterla di fare gli accordi separati e se non ci giriamo attorno gli accordi separati non li fanno la Fime la Wind di accordi separati mi fanno quando lo decidono le imprese
Se vuoi evitare di arrivare agli accordi separati quando ci e gi accordi sbatte di PAI quando ci sono idee diverse non ce n'è un'altra no se non li fa gli accordi separati se tutti la pensano allo stesso modo si mettono d'accordo
Ci possono essere accordi separati quando ci sono idee diverse
Bene
Chi lo vieta
Di darsi delle regole democratiche che quando non si è d'accordo guarda caso arrivi a far votare le lavoratrici e lavoratori e così grave perché c'è uno riconosce
Che
La possibilità anche di una crescita di un settore importante è stata realizzata attraverso il concorso di tutte e due le parti e di tanti accordi che sono stati fatti
Noi abbiamo una regola
La FIOM
Di accordi che non siano stati approvati dalla maggioranza dei lavoratori che rappresenta non ne firma neanche uno e quando firma un accordo è perché la maggioranza dei lavoratori lo approvato
E la dimostrazione che quando si fanno gli accordi con la FIOM poi gli accordi vengono applicati perché hanno il consenso della maggioranza dei lavoratori
E questo è un punto
Queste un punto e guarda caso
è un anno e mezzo che non vogliono andare su questa strada ne stiamo chiedendo delle cose precise semplice
Andiamo a certificare quanti iscritti ogni organizzazione a
Andiamo a vedere quanti voti ogni organizzazione prende per le elezioni delle RSU siamo arrivati a proporre a FIM e UILM facciamo eleggere dai lavoratori un'Assemblea nazionale dei delegati
Su lista proporzionale senza sbarramenti ma liberalizzammo corretta
Che abbia la possibilità anche di poter decidere quando ci sono idee diverse
E su questa base
Tu fine a trattativa fai degli accordi
E invece la risposta è no
Anzi siamo di fronte al fatto
Che la FIOM
Organizzazione che ha più iscritti e più voti in Italia questo anche se non c'è la certificazione nessuno lo contesta
Però guarda caso si sta facendo una trattativa per il contratto nazionale senza la chioma al tavolo della trattativa
Organizzazione di minoranza dichiarate da loro se tu sommi il numero degli iscritti dichiarati dalla fine dalla Wind facendo uno più uno
Hanno meno iscritti della FIOM
Questo lo riconosco con tutti
Addirittura al tavolo delle trattative ci sono sindacati come il firme c'è l'UGL che come è noto non stanno neanche nella soglia prevista dal ventotto di giugno perché il ventotto giugno dice che per a vere legittimazione a trattare devi avere almeno il cinque per cento di rappresentanza tra iscritti e voti
Mi pare che noi dal sei per cento in su ci siamo quindi avremmo il diritto di essere presenti a quel tavolo no
Eppure no siamo di fronte al fatto che è iniziato un confronto dove la FIOM è stata esclusa
E dove addirittura
Perché questa è la cosa più divertente che io ho trovato nell'incontro che abbiamo fatto con Federmeccanica lunedì a Milano
Quando li abbiamo ribadito ma con la crisi che c'è
Ci state dicendo che il due mila e tredici è peggio del due mila e dodici
Ci spiegate perché non va bene la proposta che noi l'abbiamo avanzato prendiamo un anno nodi tempo il rinnovo del contratto lo discutiamo nel due mila quattordici facciamo un accordo per il lavoro
Andiamo assieme dal Governo a chiedere che detti Scalisi se si dà un po'di soldi ma soprattutto che defiscalizzati
La riduzione d'orario i contratti di solidarietà che riduca il cuneo fiscale a quelle imprese che rimangono in Italia che investono e che non chiudono non a tutti
E insieme poi definiamo le regole per arrivare a un contratto spiegateci perché questa proposta non può andar bene
Siccome non avevo un particolare argomenti sono arrivati a dirci
è che l'abbiamo fatta troppo tardi che se la facevamo a luglio
O forse ma avendo l'ha fatta settembre arrivata troppo tardi
Al che
Sinceramente gli abbiamo detto abbiamo i testimoni o Santo Iddio noi non ci prendiamo mai
Perché se la facciamo troppo presto è troppo presto non è matura ce la facciamo un mese dopo è già arrivata troppo tardi spiegateci qual è un momento in cui si possa fare una proposta la cosa vera però
E che noi siamo di fronte al patto
E qui c'è il punto che si sta estendendo perché questa è la sostanza
Il modello della FIAT
A tutto il resto dei metalmeccanici
Io trovo davvero singolare
Che sia ancora la FIAT che decide cosa succede dentro Confindustria non essendo più scritta ecco però io sono molto democratico però
Generalmente i congressi quelle stile fanno più iscritto al sindacato trovo singolare che uno che è uscito dall'Associazione non applica più contratto nazionale e quello che però determina le scelte di quelle che dovrebbero continuare a fare quelle corri e perché dico
Che siamo di fronte a questo passaggio
E perché scusate
Le rivendicazioni che lì la Federmeccanica perché siamo anche la novità è questa le piattaforme non la presenta mica più i sindacati presso le piattaforme le presentano le imprese patti Federmeccanica fatto un elenco molto preciso
Ha detto affine UILM e ce l'ha ribadito anche a noi perché altro non è detto che si faccia il contratto neanche con opinioni perché noi quello che abbiamo chiesto lo vogliamo tutto se no non facciamo il contratto e che cosa avrebbero chiesto a
Che i minimi del contratto nazionale non siano più garantiti a tutti devono essere flessibili posso decidere se te lo do non te lo dò perché se sei in crisi se non sempre il telo possono andare i primi tre giorni di malattia non te li pago più
Perché da può essere competitivo debbo aumentare l'orario di lavoro fino arrivare al fatto che si chiede non solo l'aumento dell'orario individuale ma il fatto che le duecentocinquanta ore di straordinario che oggi sono un limite
Diventi uno strumento che le aziende possono utilizzare quando vogliono
Vogliono avere la possibilità di applicare tutte le deroghe previste dai contratti e dalle leggi
Arrivare all'esigibilità degli accordi come dice FIAT arrivando anche a sanzioni verso l'R sui lavoratori se fossero non d'accordo e si aprisse qualche problema
Io lo dico brutalmente
Ma se sa arrivano a fare un'intesa di questa natura
Uno può dire che c'è ancora il contratto nazionale di lavoro
Oppure se uno ci ragiona un attimo
Ma se mi chiedono di fare un contratto
Che in realtà per avere due euro di aumento di debbo dare indietro non so quanto perché Dida può dare indietro i tre giorni malattia quindi voglio farla con larghi più con meno diritti non pagandomi tre giorni poi mi dicono che anche un contratto
Cioè un lavoratore normale
Penso che in una situazione normale dice sapete che c'è discutiamo del contratto un'altra volta mi tengo quello che ho poi ci vediamo tra un pochino Parma discussione sperando che vado un po'meglio o no
A chi serve fare un contratto con l'incerto
Se uno dice
Che le imprese o Federmeccanica può presentare alle sue imprese
Come dice Federmeccanica un contratto talmente conveniente che non cinque e che coglie l'occasione perché è una situazione così di divisione tra il sindacato e di crisi non si ripeterà mai più lo capisco
Ma se uno pensa e qui c'è l'elemento
è un accordo con lui lo fa valere
Firmando lo con organizzazioni di minoranza senza il consenso dei lavoratori
Allora la risposta che io ho dato finora di massima disponibilità della FIOM ad affrontare i problemi a trovare le soluzioni a fare quello che si deve fare a fare gli accordi che sono necessari allora si deve sapere prima
Se le imprese hanno in mente di andare avanti su questa strada che per noi equivale non solo al fatto che escludi la FIOM ma cancellare il contratto nazionale
Debbono saperlo adesso tutti che noi un accordo così non lo riconosciamo e non accetteremo mai che sia applicato ai nostri iscritti a quelli che non sono iscritti poi se uno è iscritto alla fine la UIL e a piacere a non veder pagati tre giorni di malattia lavorare di più
Faccia pure se son contenti impazzano ma deve sapere che questa dovranno voi non funziona e che faremo qualsiasi cosa
Che nelle nostre condizioni nella fabbrica nel territorio anche sul piano giuridico per impedire che si passi una logica di questa natura
Ma allora proprio perché noi non comprendiamo
L'utilità di un'assenza di quel genere e proprio perché invece pensiamo che oggi bisognerebbe smetterla con gli accordi separati non servono nei lavorato
Prima mi permetto di dire non servono neanche le imprese
E allora se davvero si vuole affrontare il problema
E se davvero si vuole insieme
Perché questo certo che è un problema comune difendere il sistema industriale del nostro Paese e porsi il problema di come sarà
Un Paese industriale che vuol continuare a produrre lavoro prodotti con la qualità allora è il momento di costruire un sistema di relazioni sindacali che sia fondato su regole democratiche sulle menti di rappresentanza molto precisa
Ma allora la scelta da fare adesso se invece passa un'altra idea ed è qui il punto che io vedo
Consentitemi questa battuta per rendere chiaro il ragionamento che voglio fare
Quando Romiti
è arrivato a dire
Che l'unico sindacato che secondo lui aveva capito qualcosa sulla FIAT era la FIOM
Non fatta di particolari inclusioni non è diventato un iscritto dalla FIOM Romiti
Ma se ci ragionato un attimo
Non so se nello stile suo io questo non lo so se presto io sento dalla Cantone non mi risultava però non lo so
No il ragionamento che faccio è questo
Romiti è uno che il sindacato i metalmeccanici la FIMMG la FIOM e UILM utile gli ha sconfitti
Ma non si è mai posto il problema di cancellare i sindacati che non erano d'accordo con lui
Noi oggi siamo un passaggio diverso
E quando si sottovaluta quello che succede in FIAT io vedo questo punto perché dietro all'idea che la FIAT ha
C'è l'idea
Di cambiare in Tura il sistema di relazioni sindacali
Si vuole cioè introdurre consentitemi un modello un po'americano di relazioni sindacali dove non solo non esistono più i contratti nazionali di lavoro
Ma dove i sindacati che esistono sono quelli che di volta in volta può scegliere l'impresa e se c'è un sindacato che rappresento dei lavoratori anche se può avere la maggioranza ma non è d'accordo con l'impresa non ha diritto di esistere in quanto tale
Io trovo che questa sia
Quello che sta succedendo
E che sia una regressione senza precedenti
E il fatto che in Italia ciò non sia possibile
Non solo perché la FIOM non è d'accordo ma perché è una cosa di questo genere visto che qui veniva richiamate contro la nostra Costituzione ed è contro la storia delle relazioni sindacali in Europa non a caso la FIAT da quando ha fatto questa scelta lei pensava che così facendo avrebbe eliminato la FIOM però non ci riesce
Sta avvenendo un'altra cosa che i tribunali italiani finché ci sarà la Costituzione e stanno dicendo che quello è un comportamento antisindacale stanno dicendo che sta discriminando che sta violando la Costituzione
E guardate che siamo un punto pericoloso
Perché quando tu per realizzare i tuoi obiettivi sei pronto a mettere in contrapposizione i dipendenti che ai vuol dire che attende il futuro di quelle fabbriche lì non te ne frega assolutamente nulla perché è un l'imprenditore sa che senza il consenso delle persone che lavorano nelle sue fabbriche le fabbriche non funzionano poi puoi lavorare per fare anche avere diversi rapporti di forza ma mai arrivare lì a cosa mi riferisco a questo punto
Ieri
A Pomigliano
Siamo arrivati al punto così mi dicono i lavoratori
Che l'azienda dopo aver fatto riunioni con i capi reparto sta raccogliendo le firme tra i dipendenti che sono in pub ricca per chiedergli di firmare un appello
Che chieda di non far rientrare gli iscritti alla FIOM perché gli sta dicendo badate che se ne rientra un cento quarantacinque chi non firma sarà dentro i centoquarantacinque che io metto fuori
Ora voi capite a quale livello si arriva oltre a essere un fatto secondo me di una certa debolezza non mi pare una particolare prova di forza
Ma trovo che se uno arriva addirittura pensare che mette in contrapposizione ed a questo livello è una conferma in più che Luigi rimanere in Italia di investire nel nostro Paese non gliene frega più assolutamente nulla
Perché un imprenditore serio che vuole davvero fare l'imprenditore sa che non ha bisogno di avere scontri interni ha bisogno di avere una cooperazione tra le persone interne se vuol far funzionare meglio la sua fabbrica altrimenti le fabbriche non funzionano
Ma provate a pensare cosa vuol dire questo come del modello sociale vuol dire fare i ragionamenti che abbiamo provato a fare qui assieme
E cioè di dipende il sistema industriale o non sia dentro un'idea
In cui la dimensione non è più quella dell'Italia dell'Europa generale ma è quella della singola impresa
E che tutti i circa quel lavoratore lì che per vivere deve essere in guerra con il lavoratore della sua impresa di fianco o addirittura con il suo compagno
Allora io trovo davvero che qui ci sia una regressione anche culturale di modello pericolosa perché non è in discussione la FIOM
Non è in discussione la fiamma in discussione molto di più è in discussione la libertà delle persone che lavorano di potere Ester dei cittadini ed è in discussione un sistema sociale di tenuta nel nostro Paese
E il rischio che venga invece utilizzata una crisi drammatica perché quella che stiamo vivendo una crisi che secondo me non ha precedenti e senza voler raccontare balle noi come eravamo prima non ci torneremo più
Perché qui non è possibile quel modello lì è concluso e allora devi pensare a delle soluzioni nuove
Ma se queste soluzioni nuove anziché ricercarle con un consenso e con un'estensione della democrazia limite come intervento pensi di poter lucrare su quella base lì tu non solo non stai difendendo gli interessi del Paese in cui sei
Ma stai disegnando un sistema che mette in discussione l'idea stessa di un interesse di una coesione sociale e di un interesse collettivo di una possibile mediazione è un'idea o Torri targa del mondo che mette in discussione la stessa democrazia dentro e fuori dalla fabbrica e che pensa a quel punto lì che l'unico interesse che uno può avere appunto è quello che ritorna la tua impresa
E badate che tutto questo sta avvenendo
Perché c'è un vuoto politico senza precedenti
è quando sei di fronte al fatto
Che il problema di difendere il sistema industriale non è un problema del Governo è secondo me c'è qualcosa che non torna
Cioè quando io ho visto che è un fatto l'incontro
Qui si dice con il dottor Marchionne il Governo risultato di quell'incontro è che il Presidente del Consiglio dice che però giusto che un'impresa investa dove ritiene più opportuno più opportuno
Io penso che ci sia qualcosa che non torna
Cioè la FIAT
Centodieci anni di FIAT
E così
A caso
O è così anche grazie a tutto quello che questo Paese ha fatto
E questo vale per qualsiasi impresa se un'impresa è un valore in senso generale un valore per quello che è un fatto per quello che in quel territorio è stato fatto certo per quelli che ancor fruito
Se tu questo è il momento lo salti lo fai lo mette in discussione capite che sta cambiando un elemento di fondo di tenuta di idea di società che puoi avere
E in questo quadro io credo che noi siamo un passaggio che ha queste caratteristiche
Ed è per questa ragione
E per quello che ci riguarda lo sciopero del sedici di novembre è una giornata di mobilitazione importante che vuole parlare in diverse direzioni noi consideriamo sbagliate le scelte che ha fatto questo Governo
Non solo per quello che qui è stato detto sulle pensioni
Non aggiungo nulla quello che è stato detto
Ma badate che è particolarmente grave quello che questo Governo e i Governi precedenti non han fatto e continuano a fare
Ed in particolare proprio sul problema che riguarda la politica industriale io vi faccio un altro esempio visto che
Si parla di gruppi e ci ha sempre un rapporto con l'acciaio proviamo a pensare a quello che sta succedendo a Finmeccanica
Finmeccanica settantacinque mila dipendenti il trenta per cento di proprietà pubblica stiamo discutendo di quattro settori fondamentali
Le armi
Stiamo discutendo delle energie stiamo discutendo degli aerei che stiamo discutendo dei trasporti
Provate a prenderne ognuno di questi settori cui nel siamo di fronte al fatto che Finmeccanica
Vuole vendere naturalmente le cose migliori che ha perché io di gente che compra dei debito non non ho ancora trovato neanche uno quindi è chiaro che sta cercando di vendere le cose migliori che ha tra l'altro le aziende che fanno più utili perché deve coprire dei buchi da qualche altra parte
Secondo voi è molto intelligente per un'azienda come Finmeccanica vendere Ansaldo Energia che rimane uno dei gioielli nel sull'energia che fa utili che ci riguarda
E se voi ci pensate non è il momento essendo una proprietà pubblica che il Governo intervenga per decidere che cosa fare perché il rischio è che sventa non perché strategicamente oggi il momento di svendere ma perché debbono coprire e le perdite che come si sta vedendo non è detto che le ha determinato il mercato queste perdite può saltar fuori che le ha determinato perché se tu il mercato lo copre un pochino con qualche bustarella cambia il quadro della situazione
E sei di fronte al fatto che puoi permetterti che la più grande industria
Riconosciuta a livello europeo e non solo anche fatta di tecnici gli ingegneri con una qualità delle produzioni che tu fai che possa essere lasciata andare a ramengo senza alcun livello di intervento
Perché se ci pensate
I trasporti e perché manca un piano dei trasporti pubblici perché manca compiamo della mobilità pubblica se pensate al settore delle energie rinnovabili ce lo siamo detti prima se pensate anche al
Ma delle tecnologie che tu puoi avere di ritorno anche dal settore delle armi o dal settore avvia unico sia in grado di poter vedere anche un ragionamento di innovazione in senso generale
Ora io dico qui c'è un vuoto politico che fa paura
Perché lì la teoria che lasciar fare al mercato andava bene non si va da nessuna parte e dall'altra parte se ci pensate gli interventi che stanno facendo sul terreno anche fiscale o sul terreno di altra natura non vanno da nessuna parte perché non solo
Continuano a far pagare sempre gli stessi ma se la ragioni anche da questo punto di vista non c'è neanche un'idea di favorire le imprese che vogliono davvero investire le imprese che eventualmente voglion far delle cose vogliono intervenire e se sei di fronte a un sistema di Pete con le medie imprese come nel nostro uno dei problemi oggi che ai anche il fatto che c'è un accesso è un costo del denaro e del funzionamento che non va da nessuna parte che mette a volte indi mozione anche quelle imprese che hanno lavoro che sono nelle condizioni di avere prezzi di uso del denaro che rischia di mettere in discussione l'esistenza stessa e di tutto questo insisto io
C'è qualcuno che ne sta discutendo
C'è un luogo in cui questa discussione tipa quelli che si candida a governare per questo Paese fanno questa discussione si pongono il problema che questi sono i temi che devono affrontare
E non si preoccupano del patto che se la gente il cinquanta per cento sta dicendo che non vuole andare a votare e perché non si sente più rappresentata da nessuno e il problema ma è dei cinquanta per cento che non vuole andare a votare o dovrebbe essere di quelle forze che vogliono porci il problema di cambiare questa situazione allora lo sciopero generale per noi
E il modo di dire che questa situazione non ci va bene
Ed è il modo di chiedere che ci siano dei cambiamenti sia nei confronti del Governo delle sue politiche
Sia per rivendicare delle politiche industriali e degno di questo nome sia anche per dire a Federmeccanica e a fine Wind che si fermino che la smettiamo di fare accordi separati
E che in ogni caso noi non abbiamo intenzione di fermarsi e su questo punto naturalmente chiediamo anche che ci sia una piena applicazione dell'accordo del ventotto di giugno
Pensate ai paradossi della storia e come si direbbe no
Se c'è una categoria che non ha proprio Amato l'accordo il ventotto di giugno anzi mi permetto di dire che i metalmeccanici che abbiamo fatto notare hanno bocciato quell'accordo sono propri metalmeccanici
Adesso siamo di fronte al fatto che gli unici che non vogliono applicare quell'accordo sono proprio la firma e la UIL me la Federmeccanica al punto che vogliono escludere la FIOM perché hanno una preoccupazione
Propose una democrazia importante che per questo noi non siamo sicuri
Che se si andasse a votare la FIOM cinquantun per cento chi lo sa questa cosa quando voti i voti se vota un tutti cotanto di come fare sapere prima come va questa situazione
Però siccome qualche preoccupazione ce l'hanno prestare nel sicuro non vogliono fare andare a votare verificare gli iscritti a nessuna parte perché se dovesse venir fuori
Che la fiamma cinquantun per cento o il cinquanta per cento più uno capite che c'è una qualche difficoltà dopo continuare a fare degli accordi separati
Però questo punto non si affronta non si vuole affrontare capite perché la democrazia è un punto importante e badate lo dico perché questo è un elemento che io credo che anche per le imprese
Deve fino in fondo diventare un elemento anche di responsabilità adesso ancora il momento di poter interrompere l'abbiamo chiesto anche la CGIL
Perché si viola l'accordo del ventotto di giugno non l'amica firmato la FIOM
L'ha firmato la CGIL
E se ci pensate siamo al paradosso che CGIL CISL UIL e Confindustria che ha firmato l'accordo il ventotto di giugno hanno discusso fino a pochi giorni fa di come applicare quell'accordo e non siamo di fronte al fatto che la categoria più importante di questo Paese
Rischia di fare un altro accordo separato se si fa un accordo separato né metalmeccanici l'accordo il ventotto di giugno è carta straccia e finito non esiste più
Perché vuol dire che non è nemmeno servito recuperare quelle divisioni che si erano determinate nella nostra categoria
E abbiamo chiesto in esplicito alla CGIL
Di dire e ieri c'è stata una dichiarazione anche del Segretario generale della CGIL che dice con chiarezza che siamo di fronte a una violazione in vita
Lecco nostre controparti a interrompere le trattative ma alla lunga abbiamo anche posti il problema che non si capisce che trattativa si possa fare sulla produttività se nel frattempo fare un accordo separato sui metalmeccanici
Perché vuol dire da questo punto di vista farsi prendere in giro ma che poi sentirà un tavolo qualcuno che ti racconto discuto Conte come applicarlo e dall'altro c'è qualcuno che ti cancella il contratto di far quando separato capite che c'è qualcosa proprio che riguarda la credibilità delle relazioni
E dentro questo schema io insisto se uno vuole guardare nel futuro passaggi così complicati non li affronti se non hai delle regole se non hai un consenso
E proprio perché veniamo e stiamo discutendo in un'assemblea di un settore particolarmente importante dove è dimostrato che la FIOM il sindacato che fa più accordi di chiunque altro io dico con molta chiarezza un punto
è finito il tempo se fanno un altro accordo separato
Se arrivano a un altro accordo separato
è finito il tempo che qualcuno mi spiega
Però nella nostra azienda ci mettiamo d'accordo chiudiamo un occhio e nel frattempo cioè l'accordo separato
Le due cose insieme non ci stanno mica più
Questo è un punto che si deve sapere e deve essere chiaro che noi non abbiamo nessuna intenzione di riconoscere un accordo separato e siccome quello che determina
Una soluzione di quel genere lì con i contenuti che Federmeccanica imposto e lo dico brutalmente non c'è più il contratto nazionale di lavoro
Ma se non c'è più il contratto nazionale di lavoro non c'è più e vuol dire che fabbrica per fabbrica territorio per territorio regione per regione essi determinano le condizioni non è che qualcuno può venire a pensare che poi si applica agli accordi
E non funziona mica così
E se se qualcuno ha fatto saltare il sistema è saltato il sistema che non è che dopo mi può venire a chiedere che però c'è un sistema con delle regole se non ci sono le regole non ci sono le regole e saranno quelle che si definiranno assieme
Questo è un tema che deve essere chiaro nel quadro delle relazioni in cui siamo e noi ci auguriamo naturalmente che questo non avvenga e che ci sia la possibilità
Di affermare un diverso sistema proprio perché
Oggi noi siamo in una situazione come qui oggi è stata descritta
Chi ha bisogno e avrebbe bisogno di una qualità delle relazioni sindacali
Di una qualità del confronto sulle scelte politiche industriali e contrattuali da fare di una qualità delle scelte politiche in Italia ed Europa di altra natura
E proprio per questo il contributo che noi vogliamo dare è un contributo che ha queste caratteristiche questa dimensione che vuole affrontare
Queste questioni e per questo il sedici di novembre vogliamo mettere in tutte le piazze delle Regioni d'Italia i metalmeccanici credo che sia particolarmente importante
Che in quella giornata assieme i metalmeccanici ed è una notizia confermata ci saranno presenti anche tutti gli studenti sia delle scuole medie inferiori sia quelle universitarie
E anche questo per noi ha un significato
E ha un significato perché mai come adesso il sapere il lavoro e una nuova idea di sviluppo debbono essere un elemento che costruisce anche una nuova cultura e una nuova cultura di valori e di diritti
E credo che questo sia un elemento di investimento io mi auguro
Che prevalga anche dentro al sistema delle imprese l'idea che la democrazia è un sistema di rappresentanza vero con cui fare i conti possa essere affrontati come sapete noi l'abbiamo già dimostrato
Non siamo un'organizzazione che se ci sono le regole condivise e sei lavoratori liberamente possono votare noi rispettiamo sempre l'esito del voto dei lavoratori
Anche quando eventualmente non ci dà ragione
Non l'abbia già fatto
Ci sono tante esperienze a volte anche di accordi che hanno i non piacevano ma se la maggioranza dei lavoratori gli approvava non li abbiamo firmati anche sono lavanda accordo ma se invece uno pensa di utilizzare come è avvenuto
Il referendum sotto ricatto per cancellare i sindacati allora deve sapere che su quella strada lì è una strada che non si avrà mai e che non porta nulla neanche alle imprese mi permetto di dire senza battute polemiche
Che quello che sta succedendo io dico purtroppo alla FIAT
Dovrebbe
Preoccupare tutti no perché
Discutevo ho fatto l'ho incontrato un delegato di un altro organo esazione
Nei giorni scorsi
E appunto lui stesso
Riconosceva
Che si doveva fare due conti tra quello che gli avevano detto che succedeva se firmava quegli accordi la
E quello che è successo
Siamo in presenza che chi lavora i diritti non ce li ho più
Allo stesso tempo siamo in presenza del fatto che la figlia se ne sta andando dall'Italia non c'è neanche il lavoro quindi qualche contraddizione emerso quel modello di non porta da nessuna parte non fa neanche gli interessi sostanzialmente di questo Paese
E allora questo io credo che sia un punto di attenzione che si deve avere e per questa ragione credo che sia necessario a vere questa attenti
Non è questa capacità e concludo
Il sedici Diotti novembre per noi è anche importante perché noi abbiamo lanciato
E siamo tra i sostenitori anche della campagna referendaria
Cancellare l'articolo otto cioè la legge voluta dalla FIAT e fatta dal Governo Berlusconi
E da Sacconi che deroga ai contratti e le leggi e ripristinare l'articolo diciotto come elemento di civiltà credo che sia un altro punto particolarmente importante
E allora in nelle prossime settimane
La nostra battaglia per difendere il lavoro per difendere un lavoro con diritti si accompagnerà anche a questo impegno e quindi davanti ad ogni fabbriche in ogni piazza noi porremo anche il problema
Ai lavoratori di riaffermare questi criteri e credo che sia anche in coerenza con le cose che abbiamo fatto in questi mesi con le difficoltà che ci sono state perché non è lavoratori metalmeccanici gli abbiamo chiesto dice operare
Per impedire di cancellare l'articolo diciotto o di scioperare contro le scelte che stava facendo la FIAT e contro le leggi che il dottor Sacconi ha voluto fare
E quindi credo che sia coerente oggi dire
Che visto che è un Governo voluto andare avanti le modifiche le ha volute fare
Che noi raccogliamo le firme per fare un referendum per chiedere agli italiani di cambiare Reggi così sbagliate per porre il problema tutte le forze politiche
Di dire con chiarezza con i quali DEA di sviluppo e di lavoro vogliono ridisegnare l'Italia dei prossimi anni ed è per questo credo che sia importante discutere dentro le fabbriche tenere assieme
La difesa del lavoro con un'idea anche di sviluppo e una difesa dei diritti e soprattutto per dare un futuro anche i giovani grazie