Visto dall'America

Sabato ventisette ottobre due mila dodici questi Serra di radicale siamo appuntamento con la rubrica visto dall'America questa senatore nell'occuparci delle ore frenetiche di campagna elettorale ormai che si avvii alla conclusione
In vista dell'oramai prossimo voto per elezioni presidenziali del sei novembre scorso campagna elettorale concentrato oramai solo in alcuni Stati considerati in bilico dal punto di vista della attribuzione elettorale
E in questi Stati due candidati Barack Obama da una parte mi traumi dall'altra si stanno spendendo soprattutto qua vedremo i democratici con la campagna a tappeto senza precedenti per mandare al voto gli elettori
Già prima del lunedì sei novembre cioè con la pratica cosiddetta ammessa in alcuni Stati americani del lì voting cioè del voto anticipato questo ce lo racconterà Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa da New York nel collegamento che abbiamo realizzato la prima occupiamoci di politica estera
Con un parziale primo bilancio della mandato di Barack Obama che si avvia alla conclusione a scadenza
E quello che potrebbe succedere un secondo mandato Obama ma anche
Un'elezione di metrò me questo il tema di cui si è parlato a Roma mercoledì ventiquattro ottobre e subito dopo il terzo e ultimo confronto
Che avvenuto negli Stati Uniti sui temi della politica estera tra Obama e rom a Roma se n'è parlato alla Centro studi americani il convegno intitolato il futuro della politica estera americana diplomazia o guerra
Sono intervenuti tra gli altri delle presenteremo una sintesi estrema Charles caccia innanzitutto
Caccia M. è un docente di relazioni internazionali alaggio recita una University
è analista allora Council offrono in cui lei si ombra che uno dei o addirittura il più importante think thank che americano è stato anche Consigliere sui temi della politica estera per l'allora Presidente belga Clinton
E poi è intervenuto anche Lucio Caracciolo direttore di Limes questi due interventi riproporremo l'estrema sintesi
Caccia si trova in Italia per presentare il suo libro appena pubblicato una versione italiana intitolato come trasformare i nemici in amici le radici di una pace duratura
Che in sostanza in estrema sintesi perché si tratta di un testo di oltre duecento pagine ricco di riferimenti contestuali
Storici di relazioni internazionali si tratta elaborazione di una proposta per una terza via nelle relazioni internazionali che la via diplomatica
Una via una nuova alternativa diciamo a quelle che sono i principali scuole di pensiero soprattutto negli Stati Uniti
Una e quello della promozione della democrazia anche attraverso un Alleanza delle democrazie una lega democrazia
E l'altra è invece quella economiche riguarda l'apertura del mercato dei rapporti commerciali la proposta
Di caccia perché ampliassero proprio come detto in estrema sintesi è invece una terza alternativa ed è quella
Diplomatica per il raggiungimento di una pace duratura
Dunque il convegno lo potete ascoltare integralmente sul nostro sito internet radio radicale punto ittiche mi avvisano però che l'intervento di cacciarla circa venticinque minuti in originale lingua inglese senza traduzione
Abbiamo dunque posto alla margine di questo convegno una domanda alla professore cacciano ascoltiamo
La sua risposta la traduzione per la produzione ringraziamo Thomas Fazzi della casa editrice falsi editore sentiamo il professor Cacciari Obama
Senso inserire Pio Pacciani vent'anni Jusciuc seicentoventi a mancare Presidente il mio giudizio sulla politica estera di Obama in questi quattro anni e
Molto positivo e credo che lo pensi anche l'elettorato americano tant'è che Obama è il primo democratico in tanti tanti anni ad essere ad essere visto raccogliere più consensi in politica estera del suo avversario repubblicano era dei tempi della guerra in Vietnam
Che che i repubblicani avevano
Un po'l'esclusiva diciamo nei campi della politica estera e di difesa e si presentavano era coglievano sempre più consensi dispetto I candidati del Partito Democratico Obama ha invertito questa tendenza tant'è che ora visto
Come una figura più autorevole in politica estera di di Ronnie almeno quanto dicono i sondaggi più ed è così perché ha dimostrato sedi mossa ha dimostrato di di non avere pausa di Lovere Paolo di usare la forza in politica estera di inseguire Bin Laden dovunque
Dovunque si si trovasse di incrementare l'uso dei terroni per sconfiggere le cellule terroristiche in Afghanistan in Pakistan
Ha partecipato le operazioni in Libia e così via quindi non essere affatto timido in politica estera
Allo stesso tempo credo che Obama sia consapevole dei limiti del potere
Del potere americano lo dimostra il fatto che sia svincolato dall'Iraq dal fatto che si è rifiutato intervenire in maniera diretta in Siria finora e così via e tutto questo dimostra che ha un leader estremamente pragmatico che
Che ha rinunciato a con tutti gli eccessi ideologici dell'amministrazione Bush spingersi chiede legittimità all'America agli occhi del
Agli occhi del mondo intero almeno dei dei
Degli alleati dell'America perché ha dimostrato che l'America e nuovamente disposta a
A giocare in squadra
Lo dimostra il miglioramento dei rapporti transatlantici tra Stati Uniti ed Europa per esempio il miglioramento dei rapporti tra Stati Uniti
In Russia tra Stati Uniti e gli alleati sia in Asia
Su soprattutto grazie al fatto che
Che Obama ha scelto di spostare il focus la politica se ne dichiara dal Medio Oriente Allasia
Qui il mio giudizio
Decisamente positivo dopo dichiarazioni urbano
Per quanto riguarda Romney è difficile dire che tipo di brividi politica se perseguire verde se diventare Presidente
Perché affatto una nel corso di gran parte la campagna elettorale ha avuto un atteggiamento
Da neoconservatore assunto dei toni molto simili a quelli di via di George Bush mentre invece nelle ultime settimane della nel corso di dibattiti televisivi sia invece spostato su posizioni molto più centriste
Allineandoci quasi Obama su tutte le questioni più
Più importanti libri di garanzia
Quindi la verità è che non può non sappiamo chi chi sia che si Aronne che tipo di politica estera porterebbe avanti se dovesse vincere credo che almeno all'inizio del suo mandato cercherebbe di
Rimanere fedele ad alcune promesse
Ne ho conservatrici che ha fatto in campagna elettorale quindi cercherebbe via
Aumentare il Budget della difesa probabilmente sulle baite cemento
Molto stile nei confronti dell'Iran
Un atteggiamento più ostile nei confronti della Russia ma non credo che questa politica potrebbe durare a lungo perché che questa mia andrebbe incontro a delle distanze troppo forti sia
Sia all'interno del Partito repubblicano spesso
Che ovviamente all'estero quindi credo che il comunque alla fine finirebbe per assestarsi supposizioni simili a quelle
A quelle quelle di Obama
Questa è l'opinione del professore Chávez caccia né per quanto riguarda la politica estera degli Stati Uniti Barack Obama
Una eventuale Presidenza metrò me su cui come abbiamo sentito il professore non sembra comunque scommettere molto e anche il caso direzione
Saranno comunque le realtà geopolitiche interne degli Stati Uniti la questione nella debolezza economica ma anche il mondo
Come è cambiato nel frattempo a condizionarne la politica estera
Verso posizioni più realista e questo insomma la sintesi del pensiero professore caccia d'altronde è anche quello che riporta Lucio Caracciolo nel intervento direttore
Di Limes nel corso di questa Conferenza si è anche espresso analogamente sentiamo un passaggio dell'intervento di Lucio Caracciolo alla medesimo convegni vorrei partire da
Un'espressione che sociali Carcina usato
E non poltrona settantun Presidente normale si avrebbe definito Obama un presidente normale
Quando quattro anni fa
Conquistò brillantemente la Casa Bianca Luigi ove nel bello nero con un un approccio idealista con una retorica molto efficace quattro anni dopo credo che
Cacce nata e ha ragione si può definire Obama un presidente normale
E questo letto da chi aveva delle aspettative cosmiche su questa figura politica
Si traduce in delusione molto spesso il
In Europa in giro per il mondo naturalmente anche in America visto che
Pare che una buona metà quanto meno degli americani non voterà per lui c'è stata una una delusione ma questa delusione e più misurata rispetto delle aspettative eccessive che derivavano anche da queste sue caratteristiche personali
Che da una effettiva inefficienza qui la sua Amministrazione con alcuni caveat credito innanzitutto ne do diamo sempre considerare che ogni Presidente americano paga uno scotto alla natura messianica degli Stati Uniti d'America
Cioè al fatto di dover
A rappresentare un paese che comunque ha una dimensione sovraordinata rispetto al resto delle nazi ogni persino il più cinico uno dei più cinici fare Presidenti ma anche più efficaci forse Presidenti americani cioè ex ante
Teneva in bella vista nel suo studio ritratto di cui lui io sono
Per dire comunque quello il mio riferimento anche quando si sporcava le mani in affari poco diciamo idealisti ma appunto
Su questo sfondo c'è la realtà di oggi è la realtà è quella che camioncino ci ha descritto cioè quella di un Paese che non ha un soldo da spendere in questo momento non può cost lui le grandi strategie per il resto del mondo deve occuparsi innanzitutto di rimettere in piedi la sua economia e anche in una qualche misura il suo sistema politico perché
Qui colpisce molto che siamo a non solo quale ennesime lezione americana con una forte polarizzazione cioè fra due candidati che sembrano esprimere due Americhe che qua non si parlano che hanno una certa difficoltà a comunicare fra loro tendiamo poi molto spesso a dimenticare che il Presidente degli Stati Uniti non è l'imperatore del mondo nona assolutamente Potì di carattere imperiale
è eletto per quattro anni in genere il primo anno lo spende a capire dove sta
E come va il mondo intorno a lui venendo spesso sopraffatto dai venti assolutamente imprevisti e imprevedibili
Poi ci sono le elezioni di mezzo termine
Se le supera bene se non le superate già un presidente dimezzato
E poi dal terzo anno comincia la campagna elettorale quindi grandi strategie in un contesto istituzionale di questo genere francamente non le può immaginare nessuno inoltre
Siamo in una mondo ce lo ricordava prima Charlie in cui il volo dell'Occidente obiettivamente diminuito e soprattutto tende ancora a diminuire quindi non si possono da parte Amélie Canale barra occidentale porre le regole del gioco tutta la presidenza di Obama ma direi anche gli ultimi due anni di Bush
Io vedo una continuità abbastanza forte fra diciamo
Il bus posto Rumsfeld il bus di Gates e altri che Obama attuale cioè questa sorta di Bagno di realtà che la leadership americana dovuto accettare
Dicevo gli ultimi due anni di Bush
Che i quattro anni di Obama sono stati anni appunto relativamente normali cioè di un paese che alle prese con una gravissima crisi finanziaria economica che adesso più o meno è tenuta sotto controllo ma soprattutto alle prese con una crisi di sopra esposi Simone che lo ha portato a indebitarsi fino al collo è stato chiamato ad affrontare delle sfide alle quali non era preparato a cominciare dall'undici settembre quando è stato attaccato da un nemico che non sapeva di avere qui sto fra l'altro ho avuto un effetto di shock culturale io credo sui leader americani ma in generale sull'opinione pubblica americana che diciamo non era abituata alla necessità di essere curiosi dal mondo
Dato che in fondo essendo in qualche modo il Paese che stabiliva è la regola del gioco erano gli altri che dovevano capire l'America più di quanto l'America dovesse capire il mondo
Ora in una fase in cui non è più l'America non è più l'Occidente a dettare le regole del gioco quanto meno non da solo B bisogna essere curiosi e se non si è curioso che si viene sorpresi è stato detto del Medioriente ma ne abbiamo visto in Medioriente per esempio tanto per fare un esempio gli Stati Uniti trascinati sia pure con un piede solo in una guerra di Libia che non volevano
Per iniziativa probabilmente di carattere domestico del signor Sarkozy
Quando mai un Presidente francese era in grado di costringere un Presidente americano naturalmente nell'interesse in ultima istanza americano di correre in suo soccorso Imago per salvo poi pagarne lo scotto perché adesso vediamo tutte le conseguenze di quel vuoto geopolitico che si è creato in Libia e l'America deve per esempio immaginare forse un intervento
Nel Saviello nel Mali o in altre aree destabilizzato un altro esempio ancora più importante l'Egitto fino a qualche tempo fa Obama regnante i fratelli musulmani e non lo dei terroristi
Adesso sono dei democristiani con i quali si tratta normalmente
Con i quali si deve trattare perché semplicemente non c'è alternativa ora si è
Passati diciamo improvvisamente
Da un rapporto diciamo personale diretto con rubare anche con i militari ha un rapporto molto complicato immagino anche
Destinato ad avere delle fasi critiche con un'organizzazione che si considerava appunto
Nemica degli Stati Uniti e dell'umanità ma il punto secondo me su cui invece l'America non può anche in condizioni diciamo disagiate dal punto di vista
Economico ma in particolare delle finanze dello Stato
Easy immersi dall'avere una strategia e rapporto con la Cina noi diamo sempre visto in Europa Bush junior ma anche Obama spesso per tutto dal punto di vista della politica estera riguardo a guerra al terrorismo Afghanistan Iraq Medioriente primavera araba e così via
Ho l'impressione che nell'establishment americano che si occupa di politica estera il focus strategico sia
Oggi e non da oggi assai più sulla Cina
Per un paio di ragioni decisive perché la principale potenza emergente
E perché fra le potenze emergenti quella con cui gli Stati Uniti hanno costruito volenti o nolenti un rapporto di interdipendenza quale gli Stati Uniti non hanno mai avuto con nessun Paese al mondo
Certamente non solo nelle sovietica
Eppure per molti non solo diciamo populisti americani la Cina in fondo è sempre a metà China è sempre una forma
Di potenza comunista quindi diciamo altra non solo dal punto di vista giù politico ma anche dal punto di vista ideale rispetto agli Stati Uniti
Leggevo l'altro giorno intervista con una un autorevole
Analista cinese il quale diceva noi diciamo rami
Perché Obama ha fatto tante chiacchiere con noi da pochi fatti e i pochi fatti che ha fatto sono stati contro di noi armato Taiwan ha scatenato
Peraltro fallendo una campagna sul clima che ha portato una forte tensione con la Cina ricordate l'incontro tra Obama guancia va o a Copenaghen e in genere se voi osservate la parabola di questi quattro anni
Si è visto da parte americana quasi un tentativo di immaginare una strategia di contenimento della Cina anche a di tipo militare guardiamo dove vanno le basi che le truppe americane che una erano stazionato in questa parte del mondo vanno in genere persona sia pacifico in un tentativo di stabilire alcune fine di contenimento di una paventata espansione cinese
E questo dunque una passaggio dell'intervento di Lucio Caracciolo direttore della rivista geopolitica Limes
Partecipando a carico di questo convegno il futuro della politica estera americana diplomazia o guerra il ventiquattro ottobre scorso a Roma presso il Centro studi americani
In occasione della pubblicazione del volume come trasformare nemici in amici le radici di una pace duratura a cura della professor CIAL scaccia non l'ho ritrovato integralmente sul nostro
Sito internet radio radicale punto chiediamo dunque ora alla stretta attualità di questa campagna elettorale ci sono alcune notizie importanti che fa la pena di segnalare
Intanto per quanto riguarda il dato i sondaggi danno ancora una testa a testa ma con una leggera prevalenza per lo sfidante pubblicano mi interrompe
Una media di otto sondaggi riversi condotta dal sito mio Clear politiques da Roma in vantaggio di un punto percentuale nei confronti di ottava però come sapete c'è un dato che va naturalmente
Valutato e quello della modalità particolari con cui si elegge un presidente negli Stati Uniti si tratta di una elezione indiretta cioè egli americani non banale come per legge direttamente al Presidente
Si vota ad uno Stato con una modalità differente per
Eleggere dei grandi elettori ciascuno Stato
Ne ha un numero differente e quella serie di grande rettori mettendo insieme
Duecento cinquanta si arriva a vincere la Casa Bianca e allora secondo questo criterio dei grandi elettori
La situazione sempre quel sito lui alpina politiques sarebbe la seguente il ticket Obama by Terna avrebbe adesso duecento uno grandi elettori
Il ticket Aronne Raia ne avrebbe cento novantuno da attribuire ancora centoquarantasei grandi elettori in particolare lo Stato della Florida che ne dà ventinove lo Stato l'Ohio che da diciotto a Pennsylvania venti
Tra gli altri ce ne sono anche altri che però hanno minor peso diciamo così dal punto di vista della mappa elettorale da matematica elettorale sia Barack Obama che metterò mani in queste ore stanno proprio battendo questi Stati in bilico ancora da attribuire per cercare di attribuirsi questi grandi elettori necessari alla elezione
A Presidente e allora vediamo gli Stati fattivamente inviti con la Florida che assegna ventinove grandi Ettore quindi uno Stato assolutamente importantissimo decisivo per diventare Presidente
In Florida secondo i sondaggi metro ma in vantaggio del più uno e otto per cento
Per quanto riguarda invece l'Ohio altro lo Stato chiave l'Ohio conferisce diciotto grandi elettori Obama risulta essere in vantaggio di quattro punti percentuali nei confronti di metterò mai cinquanta per cento contro quarantasei per cento è qui il suo margine rimane invece invariato infine la pensi il bene altro importante stato in bilico che conferisce venti elettori ancora vanno in vantaggio quarantanove per cento Chrome al quarant'tre percento questo per quanto riguarda gli Stati in bilico alla libera novità di queste de ultime elezioni è il voto anticipato infatti nella giornata di ieri Presidente Barack Obama ha votato in un seggio di Chicago ben dodici giorni prima della data ufficiale delle elezioni usufruendo del diritto del così detto quello lì voting voto anticipato riconosciuto in diverse Stati americane meno trentadue bis dati americani se non andiamo per
E come vedremo tra qualche istante questa scelta di puntare sulla li voting sulla voto anticipato anche da parte del Presidente Obama fa parte
Proprio chiaramente della strategia dei democratici quella cioè di portare
Alle urne a votare con una mobilitazione promette senza precedenti nelle campagne elettorali per le presidenziali negli Stati Uniti tutti ma proprio tutti e possibilmente molto prima ma che si voti ufficialmente nella giornata del sei novembre questo è anche abbastanza facile da capire perché perché abbiamo assistito in questi ultimi giorni a una ripresa estremamente repentina di consensi da parte rimetterò Nichi ha votato addirittura due settimane fa tre settimane fa in alcuni Stati a quel tempo la situazione parliamo dei primo ottobre fine di settembre Obama aveva un vantaggio di altre dieci punti nei confronti del suo sfidante quindi chi ha votato allora sicuramente ha votato in un contesto decisa a te differente tutto questo ce lo racconta tra l'altro il corrispondente del quotidiano La Stampa da New York Maurizio Molinari con il quale
Però vogliamo aprire chiudendo la questione relativa al terzo dibattito la
Il giudizio su come è andata e qua Anton poi pesa il tema della politica essa rispetto invece a questione come l'economia che stanno più condizionando quest'ultima fase di campagna elettorale tra Obama e a Roma e sentiamo Molinari il dibattito era solo politica era
Ed è durato novanta minuti
Per settantacinque minuti si è parlato di politica estera
Ed ha dominato Barack Obama negli ultimi quindici minuti grazie all'ultima domanda
Sulla Cina del moderatore blocchi
Rom né è riuscito a spostare la conversazione sull'economia e gli ultimi quindici minuti sono stati i suoi
Quindi si è trattato nel complesso di un pareggio
Anche che
Obama nere è uscito più coerente diciamo ai punti ma quello che conta ai fini della Campania e che gli ultimi metterci dell'ultimo dibattito sono stati tutti sull'economia
E hanno visto Romney cavalcare le notti accuse sud disoccupazione e povertà mancanza di sviluppo buoni-pasto contro il Presidente in maniera molto
Efficace
Quindi praticamente quello che è avvenuto né io immediatamente i seguenti
Pertanto che i repubblicani hanno messo l'accento sugli ultimi quindici minuti dicendo queste quello che conta limiti voterà sull'economia mente i democratici hanno detto no attenzione perché la politica estera è una prova di leadership Presidente Obama ha dimostrato di averne di più
Ripeto al suo
Rivale
Che nel complesse appare incompetente metropoli forse l'elemento più interessante e preoccupante per quanto riguarda la campagna elettorale di Baracco
Mamma l'aumento dei consensi permetta romani nel elettorato femminile tradizionalmente serbatoio di voti democratici
Perché stava succedendo questo secondo l'interpretazione vengono date
Per succedendo per l'economia che sposta le preferenze delle donne l'aspetto edizione le donne votano democratico in quanto i democratici sono il prestito che difendono i loro diritti che sono sociali
Personalità l'aborto lì per la riproduzione artificiale
Il diritto alla parità di di denaro capiremo nell'azione lì per lavoro DOC questi diritti dell'elettorato femminile sono una tradizionale bandire dei democratici
Una delle conseguenze di questo attentato che nelle ultime elezioni presidenziali oltre il cinquanta per cento delle donne ma cinquantacinque aperte cinquantotto per cento è andato I democratici
Il punto però e che la crisi economica per sta cambiando la priorità delle casalinghe
Soprattutto nelle zone suburbane
Dove Claudia a mariti operativi disoccupati
O è alle prese con il caro benzina o come avviene in Florida e a alle prese con l'inflazione cioè il tema alimentare
Che viene attribuito o in da molti nuclei familiari all'indebolimento del dollaro rispetto ad altre valute e quindi alla per
Cura e quindi per associazione all'Amministrazione Obama
Piaciuto insomma in tutti quelli che sono problemi di natura economica portano le donne
Madri mogli a dire e prioritario far ripartire l'economia e i nostri diritti possiamo partire pensare in un secondo momento
Non è un caso che tutti i minutaggi che i repubblicani dedicano alle donne hanno a che vedere con l'impegno rompi impoverimento collettivo degli Stati Uniti nel secondo dibattito e Romney
Ha accusato Obama di contabile pie del fatto che per i milioni e mezzo di donne sono entrate nella fascia della povertà in più rispetto a quattro anni fa mentre Obama
Cavallo e diritti tradizionali nei comitati ad esempio lui
Mette il braccialetto della solidarietà alla lotta contro il tumore al seno parla del diritto d'aborto interviene I talkshow serali accusando i repubblicani di legittimare lo stupro
Tor sono due approcci al pubblico femminile opposti
E gli ultimi sondaggi dicono che questo accordo decurta consentendo ai repubblicani di recuperare
Fino al punto che l'elettorato femminile oggi sarebbe condiviso praticamente a metà quarantasette quarantasette quarantanove quarantanove per cento
Ah no forse Obama aveva dato oggi la pubblicazione dei dati relativi all'andamento dell'appeal gli Stati Uniti che si è attestato al due per cento credo sia andato anche oltre le aspettative degli analisti giusto
Egli è un dato economico favorevole al Presidente conferma quanto il lì gli elementi dell'economia negli ultimi cinquanta giorni stanno sottolineando che cioè c'è una progressiva ripresa
C'è una ripresa degli ordini industriali c'è una ripresa del settore immobiliare c'è una ripresa perde i consumi sono soprattutto i consumi in questo caso che hanno
Contribuito all'aumento della del PIL del due per cento rispetto all'uno punto sette che aveva
Previsto
E interrogativo però perché tutto ciò
Serve a cambiare l'umore dell'elettorato americano in tempo per il voto si voterà per undici giorni
C'è anche una carta a sorpresa che i Democratici potrebbero giocare in questo passaggio di campagna elettorale per cercare di galvanizzare la base e mobilitare l'elettorato anche soprattutto femminile
Da catasto predatoria giocata lunedì quando e nel nell'arco di poche ore l'ex Presidente Bill Clinton comparirà affianco a Obama incognite Fini in ormai io florida e mia bambina
L'ex Presidente e a tutt'oggi i leader politico più popolare elettive e negli Stati Uniti
Ha un appeal personale molto forte soprattutto nei confronti del pubblico
Femminile
Il legame con Obama e molto solido e proprio su questo elemento il Presidente
Giocherà trasformando nell'ultima settimana
Bikling torna nella
Per la sua carta a sorpresa tentando di fare la differenza imputati ad esempio come di un ambisce che sono tradizionalmente indipendenti moderati e dove Bill Clinton è particolarmente Amato
Però allora in conclusione a questo tema il così detto lì voti quindi il voto anticipato che permesso alcuni Stati Barack Obama ha scelto di avvalersene infatti votato nel seggio a Chicago in Illinois il venti cioè ottobre scorso che cosa significa questa scelta di votare anticipatamente invece che nella giornata del sei novembre esse si tratterà più ampia strategia della macchina elettorale democratica
I democratici hanno il loro punto di corretta né il
Tema di voto con il quale viene eletto il Presidente degli Stati Uniti
Il Presidente degli Stati Uniti viene eletto con i voti assegnati dagli imputati
In base alla densità di popolazione
Per via degli spostamenti elettorali i i voti perché periferico nella due mila otto
Spetta al cuore un di duecentosettanta però Obama perché trecentottantacinque voti
Quindi parte da una posizione PI grande solidità
Per perdere
Obama deve perdere centoventi voti voti assegnati dagli Stati sono davvero tanti quindi
Vincere i democratici giocano indistinta
Degli imputati conquistati quattro anni fa
Molti di questi Stati che concreta erano sono stati trattati che
Strappati al dominio repubblicano in precedenza la mandati tabù come fanno con quel tacco a conservarli
Il metodo del Partito Democratico e quello di mandare in maglietta i propri elettori a votare prima
Dell'election day
Ovvero sfruttare la possibilità che molti Penati organo del voto anticipato
E sta già votando in Ohio in Iowa i cui componenti da sabato significa in Florida innevata sono tutti Stati in bilico tutti citati decisivi
I democratici Dini grazie a un organizzazione sul territorio
Che non ha precedenti nella storia americana e la più poderosa macchina elettorale circa mancata costruita il Obama for America guidata dal diplomatico e da Gibellina hanno lei liberamente
Di tutti i vincoli elettori democratici stanno tentando di mandarli tutti a votare per riavere voti a sufficienza da rendere impossibile
Avevamo nei
Nell'election day di averne di più
è un uno sforzo logistico imponente
E che può assicurare la Presidenza e la rielezione a Obama prima ancora che inizi l'election i dati di oggi dati dai democratici in una conference call
E che in merito tetti e credo quindi che abbiamo enumerato dove si sta votando
Tranne la florido definita sabato lì Obama è in vantaggio
Sue Romney comunque con percentuali fra il quindici e quarantacinque per cento
Ora sono percentuali molto alte che non devono in previsionale perché sappiamo dei repubblicani votano in maniera diversa
Cioè repubblicani votano nonché sfruttando il voto anticipato ma andando a votare nell'election day perché la differenza che c'è nell'elettorato
Gli Stati Uniti per abitudini tradizioni familiari ragioni sociali sono molteplici inizi i motivi detto questo Gibellina afferma che sono percentuali di vantaggio molto alte
E che quindi in alcuni dei quali ad esempio come il Nevada
Con l'Iowa mettono potenzialmente
Obama al riparo darle rischio di brutte sorprese
Tuttavia anche i democratici stanno incontrando delle difficoltà perché lievi voting il voto anticipato prevalere pienamente su cento perché appunto è riuscire a far votare il numero più alto possibile
E lì dove c'è tradizionalmente più difficoltà e nel portare a votare le minoranze
Gli afroamericani ispanici ma soprattutto gli afroamericani perché per tradizione
Ripetono agli appelli al voto no
E quindi ragionevole immaginare che nei prossimi giorni in maggior sforzo organizzativo
Da Paesi democratici sarà in questi Stati proprio di andare tipicamente apprendere
I gli elettori potenziali per poterle votare
E allora dunque come ci ha spiegato molto chiaramente Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa Danimarca la strategia dei democratici della campagna elettorale per Barack Obama
Soprattutto questa
Il voto anticipato lo lì voting è un alto alto tasso di partecipazione al voto da parte degli iscritti democratici del proprio questo il senso delle norme mobilitazione elettorale che è in corso in quel sì giorni soprattutto poi dei cosiddetti Stati in bilico da attribuire bene dunque anche la puntata di questa sera della rubrica visto l'America si conclude qui un saluto da Lorenzo rendete ci risentiamo la prossima settimana anche con appuntamenti gli straordinari in vista dall'ormai sempre più imminente voto per elezioni presidenziali negli Stati Uniti buon ascolto con la programmazione di Radio Radicale