Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Che
E adesso
Momenti nella linea che
Abilitate aumentate maggior immaginare qualcosa
A politiche
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Una volta quello italiano il tribunale
Cinque il Codice di procedura penale dichiaro abbiamo accolto l'appello di Palermo seconda soluzione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera come preannunciato radio carcere andrà in onda il mondo
Rari un pochino diverso dal solito rispetto a quello del
Giovedì è questo giustamente per consentire la diretta della prima giornata dei lavori
Del Congresso di radicali italiani puntata di raggio che arciere questa che sarà quindi più brave sarà concentrata essenzialmente sulla lettura delle lettere che ci arrivano sempre più numero
Cose dalle carceri italiane lettere che documentano il degrado il collasso in cui versano istituti dello Stato istituti dello Stato dove dovrebbe
Era inviare la legge e dove invece governa regna l'illegalità e l'abbandono queste le parole le lettere scritte dalle persone oggi detenute nelle carceri italiane
Benvenuti benvenuti nelle patrie galere
E allora partiamo subito con una lettera che ci arriva da un carcere della Calabria infatti ci scrive
Fabio che è persona detenuta nel carcere di Cosenza Fabio che afferma cara radio carcere questa volta ti scrivo finalmente per darti una bella notizia meno male
Infatti dopo tante insistenze mi hanno finalmente portato via dall'interno del carcere di Vibo Valentia e mi hanno trasferito nel carcere di Cosenza
Che assicuro che ora mi sembra di rinascere per carità quello di Cosenza è sempre un carcere e rimane un carcere ma almeno qui riceviamo l'attenzione del direttore degli psicologi ed degli agenti attenzione che dice atto non si vicende nel carcere di Vibo Valentia certo ha ragione ragione fa addio il carcere sempre carcere però è anche facile immaginare che oggi visto il profondo degrado in cui del sono tanti istituti penitenziari
Quelle quelle carceri che invece sono un pochino meno peggio risultano come sede dei paradisi questo è un po'è un po'la follia però corrisponde evidentemente a un dato di realtà comunque continua Fabio della sua lettera quello di Vibo Valentia Enzo la Giunta cioè dove si patisce una vera e propria tortura penso infatti che io stando lì ho perso oltre quaranta chili di peso e sono state infinite infinita le sofferenze Coppa dito e quelle ho visto partire a tanti tanti detenuti come me la verità infatti è che nel carcere di Vibo Valentia il detenuto non è aiutato ma è massacrato ogni giù Torno e ti confesso che anche se mi hanno trasferito nel carcere di Cosenza non passa giorno che il mio pensiero non vada ahimè compagni detenuti che ho lasciato lì
Da quando mi hanno trasferito nel carcere di Cosenza mi sono accorto quanto sia facile rendere la detenzione minimamente legale ma allora domando se ci vuole così poco arrendere la detenzione minima intesa civile perché non lo si fa altrove perché certe carceri come quello di Vibo Valentia sono incentrate sui maltrattamenti più che sulla legalità più bella domanda Fabio saluto che io
Lasciato nel carcere di Vibo Valentia e saluto radio carcere che da una piccola grande radio fa sentire la nostra voce la lettera è firmata Fabio persona detenuta appunto nel carcere di Cosenza da Cosenza cioè ci spostiamo a Frosinone perché da una cella sovraffollate a ci scrivono Salvatore Giuseppe Tonino Lorenzo Valerio e Giuseppe appunto persone detenute del carcere di Frosinone che affermano Caroli
Cardo siamo sei ragazzi serie sei ragazzi detenuti in una delle tante celle del vecchio carceri Frosinone e ti vogliamo tenere aggiornato sulla degradata situazione di questo carcere
Prima di tutto ci costringono a vivere non solo in celle sovraffollate
Ma anche dove manca l'acqua corrente per quasi tutto il giorno e dovendo restare chiusi qui dentro per più di venti ore al giorno vi lasciamo immaginare
Cosa dobbiamo fare per andare in bagno o solo per poterci lavare Romania
Inoltre il diritto che ci passa il carcere è pochissimo tanto che qui ci sono molti detenuti che non hanno soldi e che fanno letteralmente la fame
Ma c'è una cosa ma c'è una cosa in particolare che ci fa impazzire scrivono questi ragazzi detenuti nel carcere di Frosinone ovvero
La negazione del diritto alla salute infatti nel carcere di Frosinone il medico c'è soltanto il
Venerdì con una volta a settimana
Ed è così che in pratica se ci sentiamo male in un altro giorno non possiamo essere curati ma non solo infatti anche se uno di noi chiede di essere visitato il venerdì
Quando c'è il medico spesso capita che non viene neanche chiamato ma siamo no degli esseri umani
Inutile dirti che qui gli educatori non ci sono neanche se li paghi tanto che ci sono detenuti che sono nel carcere di Frosinone da oltre quattro anni e che ancora non hanno ricevuto la sintesi comporta la mentale infine una chicca il magistrato di sorveglianza rigetta
Tutte le nostre istanze in infatti sulle sue risposte c'è sempre scritto rigetto rigetto e rigetto ma è per questo che lo pagano
Comunque sia sappi che siamo sempre l'ascolto di Radio Carcere e che siamo pronti pronti a nuove iniziative non violente per l'amnistia e per la giustizia ciao la lettera è firmata da Salvatore Giuseppe Tonino Lorenzo Valerio e ancora Giuseppe sei persone detenute in una cella sovra affollata del carceri Frosinone ed
è obiettivamente Frosinone il tipico esempio di un carcere piccolo dove si consumano però grandi e quotidiani ingiustizie
Nino ci scrive poi da un altro piccolo e dimenticato carceri Italia ovvero dal carcere di Enna Nino che afferma
Cara radio carcere ti scrivo dal vecchio è fatiscente il carcere di Enna un carcere dove siamo costretti a vivere in condizioni vergognose
Penso infatti che qui ci sono celle dove vivono ascoltate
Dove vivono quattordici persone detenute quattordici persone chiuse in una cella e ammassate una sull'altra
Inoltre non abbiamo l'acqua calda nella possibilità di lavorare o di poter studiare in poche parole
Non abbiamo niente nemmeno l'ombra nemmeno l'ombra della possibilità di un reinserimento di fatto scriva ancora Nino dal carcere di Enna
Di fatto siamo costretti a subire il giorno dopo giorno tutte le ingiustizie che si possono immaginare e di fatto sembra essere tornati I tempi dinanzi
Visti nazisti che richiudevano le persone nei campi di concentramento già i campi di concentramento perché questo sono diventate oggi
Le carceri italiane campi
Di concentramento
Come potrà immaginare
Nel carcere di Enna restiamo chiusi in queste celle sovraffollate per più di venti ore al giorno si tratta di celle pieni di muffa invase dagli scarafaggi e dove i bagni sono talmente rovinati
Da non avere neanche
Da non avere neanche il pavimento
Per non dirti poi dell'assistenza medica che inesistente tanto che nel carcere di Enna se uno di noi sta male può anche morire
Inoltre qui ci sono dei detenuti che per problemi fisici non sono in grado di potersi muovere
E se non fosse per noi detenuti che ci preoccupiamo di lavarli e di farli mangiare resterebbero abbandonati al loro stessi
Be'permettimi di ringraziare per tutta questa inciviltà anche il Presidente della Repubblica che essa
Come viviamo ma non fa nulla ti ringrazio di vero cuore per quello che fa in favore di tutte le persone detenute come me non mollare mai la lettera è firmata Nino
Persona detenuta essi nel vecchio nel vecchio fatiscente
Carcere DNA carcere di Enna a malapena precisarlo che risale
Alla fine dell'ottocento e primi del Novecento è una vecchia struttura che cade a pezzi questo è il carceriere comunque
Ibrahim ci scrive poi dal carcere di Cremona caro Arena diretti che qui viviamo in condizioni critiche sarebbe assai riduttivo pensa solo che nelle celle dove ci fanno passare chiusi
Tutte le nostre giornate ci piove dentro ci piove dentro e ogni volta che c'è un temporale ci si allaga tutto tanto che dobbiamo proteggere le nostre brande e quei pochi vestiti
Che abbiamo inoltre eccome se non passasse
Non riusciamo più neanche a lavarci in modo adeguato visto che su ogni piano per un totale di cinquanta detenuti
Esiste soltanto una doccia che funziona ovviamente con l'acqua gelata ebbe eccetto ci mancherebbe come ti ho già detto scrive ancora il brain dal carcere di Cremona come ti ho già detto passiamo tutto il giorno in cella e qua do arriva il momento di andare per un'ora in cortile loro ci lasciano per la metà del tempo ad aspettare sulle scale perché perché dicono che manca il personale per aprirci il cancello un'ennesima follia
Ma c'è di peggio scrive ancora Ibrahim dal carcere Cremona c'è di peggio infatti devi sapere che ogni volta che ci rivolgiamo al magistrato di sorveglianza per chiedere una misura alternativa dobbiamo aspettare sette o otto mesi
Prima di ricevere una risposta e spesso neanche ci risponde
Eppure nonostante queste pessime condizioni presenti nel Caccini Cremona continuano a buttarci soldi pubblici
Tempo fa infatti hanno realizzato una bellissima e costosissima palestra palestra che però è rimasta inutilizzata quante sono le persone che guadagnano sulla pelle
Di noi detenuti bella domanda Ibrahim ti mando un caro saluto anche dei ragazzi detenuti nella sezione di del carcere di Cremona la lettera appunto è firmato da Ibrahim persona
Detenuta nel carcere di Cremona già quanti sono le persone che guadagnano
Guadagno sulla pelle delle persone detenute io la chiamo un po'l'economia del degrado quanti sono queste persone che guadagnano attraverso il degrado presente nelle carceri quante sono chi e quante sono
Magari un giorno un bel giorno un magistrato saprà aprire un'indagine su questa economia del degrado ecco
Da Cremona ci spostiamo vicino Siena perché ci scrive Sandro che è persona detenuta appunto nel carcere
San Gimignano in provincia di Siena Sandro che afferma caro Riccardo ti scrivo per informati di un'iniziativa che abbiamo intrapreso noi detenuti del carcere di San Gimignano infatti al fine di per il pensare il dibattito politico sulla condizione delle carceri abbiamo deciso di inviare oltre trecento domande di grazia al Presidente della Repubblica il cosiddetto Cesare il quale ovvie inter ci dovrà rispondere come prevede la legge e chiaro che la nostra è una provocazione ma è anche un atto formale e crediamo che se si riuscisse ad estendere l'iniziativa anche
Ad altre carceri forse questa provocazione avrebbe più peso e offrirebbe l'opportunità a chi ne ha la competenza di iniziare a lavorare seriamente sul collasso in cui versano sia lei che Arceri che la giustizia nel nostro Paese insieme i miei compagni ti mandiamo un saluto di grande stima la lettera firmata da Sandro persona detenuta nel Carcere San Jimi
Piano vicino Siena Sandro beh complimenti attento e compagni per cui essa iniziativa bensì speriamo che possa essere estesa anche ad altre ad altre carceri
Poi ci scrivo un gruppo di donne di donne detenute nel carcere capanne di Perugia un gruppo di donne detenute che affermano
Carra radio carcere chi scriviamo per darti innanzitutto una brutta una brutta notizia infatti il quattro ottobre è morta qui una nostra compagna che si chiamava Vesna
Destra aveva soltanto quarantacinque anni
Destra erano quattro anni quattro anni che stava male
E che accusava dei forti dolori ma siccome era una zingara e senza cultura secondo loro non veniva mai prese in considerazione dei medici
Del carcere
Poi circa due mesi fa si sono decisi di accontentarla e l'hanno finalmente portata in ospedale ospedale dove le è stato diagnosticato un tumore con delle metastasi diffuse
è chiaro scrivono queste donne detenuti nel carcere di Perugia è chiaro che a quel punto era tardi era troppo tardi per salvare la vita a destra tanto che
Dopo poco destra è morta
Inutile
Inutile dirti che siamo distrutte dal dolore
Ma non solo perché conoscevamo Vesna e conoscevamo le sue sofferenze ma anche perché sappiamo bene che la sua vita poteva e doveva essere salvata una morte evitabile che rende
Poco chiara la differenza
Tra chi sta in carcere per aver commesso un reato e chi invece e libero di non fare il suo lavoro
Impunemente infine ci tenevamo dirti che abbiamo seguito la puntata di radio carcere in cui parlavi della chiusura dell'unico carcere in Calabria
Dove si lavora ovvero il carcere di laureanda di Borrello ma che senso ha tutto questo chiudono quelle poche carceri che funzionano e lasciano aperte quelle dove per una pena si muore come è successo a Beslan
Sappi che noi donne detenute nei casi di Perugia siamo sempre sempre l'ascolto di Radio Carcere e ti mandiamo un forte abbraccio la lettera è firmata da un gruppo di donne
Detenute nel carcere di Perugia ragazze grazie a voi per questa lettera
Anche se ci porta purtroppo dei Nesima brutta notizie ovvero la morte di una donna detenuta una donna detenuta che invece
Poteva e che doveva essere
Salvata
Claudio dal carcere di vicenza caro Arena come ti avevo preannunciato nuovi detenuti nel carcere di vicenza abbiamo presentato un reclamo collettivo inviato sia al direttore del carcere che al magistrato di sorveglianza un reca mo'per denunciare le insopportabili condizioni di vita a cui siamo costretti infatti ci lasciano per ventuno ore al giorno chiusi in celle sovraffollate
Non ci consentono alcuna attività lavorativa non ci sono educatori sufficienti che è di fatto ci hanno anche vietato di fare attività sportiva
Basti pensare che la direzione del carcere di vicenza alla nostra richiesta di poter utilizzare almeno il campo sportivo ha risposto in modo assai eloquente ovvero a preso delle
I capretti sentite ha preso delle capre e c'è l'ammesse a pascolare ti rendi conto sembra una battuta ma invece è una terribile realtà ora nel campo sportivo del carcere di
Vicenza ci pascolano le capre insomma scrive ancora Claudio al carcere vicenza insomma la prepotente urgenza invocato dal presidente la Repubblica si è trasformata anche nel carcere vicenza in una prepotente non urgenza d'altra parte anche gran parte della politica sembra occupata a fare altro e lo dimostra quell'ennesima presi in giro che è rappresentato dal pacchetto sulle mi misure urgenti per le carceri l'ennesimo provvedimento che non avrà nessun effetto sul sovraffollamento perché servirà solo a riempire la bocca I soliti giustizialisti
è il gioco delle parti di questa politica peccato che a farne le spese
Siano i cittadini e i detenuti stipati nelle patrie galere stimando un caro saluto la lettera è firmata Claudio persona detenuta nel carceri vicenza pro
Berto dal carcere di Matera caro Riccardo ti scrivo da una piccola il fredda cella di isolamento del carcere di Matera per raccontarti una violenza con subito da parte di alcuni agenti
Divise per infatti che soffro di una forma acuta di lombosciatalgia ragion per cui
Passo le mie giornate sdraiato su una branda e quando mi devo alzare dire a un volo con l'aiuto delle stampelle ebbene qualche giorno fa mentre rientravo in cella dall'infermeria ho chiesto ad un agente come mai il medico non mi avesse ancora visitato e come mai
L'infermiere si limitasse soltanto a darmi degli antidolorifici forse ho usato un tono sbagliato non lo so ma sta di fatto che quella gente mia prima aggredito verbalmente e poi nonostante che avesse le stampe l. mi ha buttato a terra con uno schiaffo a quel punto sono arrivati anche altri agenti e mentre mi picchiavano mi hanno trascinato fino alla cella di isolamento dove mi trovo ora io chiaramente o
Fatto subito una denuncia in merito all'accaduto ma la cosa più vergognosa che anche questa gente mia denunciato affermando che avevo aggredito io Cluj prima co
Le stampelle ora sarà giustiziato affermare che ha ragione ma io adesso chiuso in una cella di isolamento mi domando quale giudice quale il giudice vorrà credere
A un detenuto e non a un agente ciao e grazie la lettera è firmata da Roberto persona detenute nasce l'isolamento del carceri Matera salutiamo Basile recarci Trapani che dopo tanti anni di carcere a quasi finito
Scontare lo sapeva ma non riesce ad ottenere alcun beneficio salutiamo Sandra insieme a trentaquattro donne detenute ristrette nei casi di Verona che si dicono pronte a intraprendere un'altra azione non violenta per l'amnistia e per la giusto inizia
Salutiamo Gaetano Gennaro Nicolantonio Salvatore e Gaetano dal Caci Secondigliano che esprimono la loro vicinanza alle iniziative dei radicali sul fronte giustizia salutiamo Lamin dal carcere bimbe diploma che non riesce a ottenere certi cado relativo al passaggio in giudicato della sua condanna salutiamo Nunzio dal carcere Poggioreale di Napoli Pino Maio e Antonio dal carcere di al ma Franco Dal calci di Prato Leandro insieme i suoi compagni della Sezione BT nel carcere di Cremona e Marco dal centro clinico del carcere opera di Milano
Come al solito prima di salutarvi vi ricordo i nostri recapiti come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il non il telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno vi ricordo che ci potete trovare anche su Facebook basta cercare il nome Riccardo Arena ebbi spunterà fuori il simbolo di radio carcere su Facebook vi ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio carcere chiocciola Radio Radicale punto detti e poi soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere
Dal carcere questo è l'indirizzo dove scrivere radio radicale rubrica radio carcere via
Principe
Amedeo
Due
Zero zero uno otto cinque
Roma
Grazie per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sono affollata
Avete acceso una radio fra ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi
Un caro saluto da Riccardo Arena
Che
Adesso
Potremmo anche insieme all'INEA che
Argomentate aumentate Majestic immaginare
Qualcun altro tutti acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no assecondino una simpatica superiore
Il nome del popolo italiano intercomunale
Trentacinque Codice di procedura penale
Dichiaro
Novantotto Italgas o la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione insomma
In data cinque aprile mille novecento