Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale sabato tre novembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà dedicata soprattutto alle presidenziali americane si vota tra pochissimi
Giorni continuano ad esserci degli endorsement da parte
Dei quotidiani esteri noi proporremmo editoriale di ieri del Wall Street Journal dizione americana che ritroverete probabilmente martedì su quella
Europea il quotidiano conservatore appoggia come ha fatto nel corso di tutta questa campagna
Mi terrò Miller repubblicano dossier adattato per diventare un candidato che offro un vero cambiamento cambiamento che va incontro al momento politico
Mentre l'Economist ha deciso di in qualche modo turarsi il naso e sostenere
Barack Obama quale dei due il nostro endorsement americano l'America potrebbe far meglio di quanto fatto con Barack Obama ma purtroppo mi interrompi non riempie
Le condizioni di scrivere il settimanale anche Philip Stephens del Financial Times su un Colonnese quotidiano Della siti
Sostiene l'attuale Presidente il cauto Presidente che merita un secondo mandato ragione per rileggere Obama
E che ha navigato la tempesta con intelligenza mentre ciò scrutando per columnist del Washington post
Va contro in qualche modo il suo quotidiano per ragioni
Politico-culturali sostiene Ronnie perché ero mi vuole tornare al conservatorismo di Ronald Reagan mentre
Barack Obama spirava una nuova era di influenza Liberal ci occuperemo se avremo tempo anche di altri due temi rapporti tra Regno Unito e Unione europea e una notizia che in qualche modo fa un po'
Pensare all'evoluzione politica anche di alcuni partiti teoricamente europeisti il come
Il labour britannico labour Pia votato con gli euroscettici
Dei Tories per richiedere più tagli al bilancio comunitario il Times sottolinea che
I laburisti potrebbero rimpiangere in tutto il giorno in cui hanno cercato di imbarazzare il Governo Cameron sul bilancio dell'Unione europea ultimo tema che tenteremo di affrontare politica italiana perché
L'Economist pubblica una lunga analisi questa settimana
La rubrica scialle magna Tangentopoli due Silvio Berlusconi sta vendicandosi scomunica dossi tutti quelli che lo circonda scrive tra l'altro
L'economista cominciamo dalle presidenziali americane si completa in qualche modo il quadro degli endorsement i sostegni ufficiali dei i giornali
Con l'editoriale di ieri del Wall Street Journal che a differenza del vino al Times del Washington post decide di sostenere Mitt Romney candidato repubblicano
La svolta Ronnie il titolo repubblicano sia datato per diventare un candidato che offre un vero cambiamento
Cambiamento che va incontro al momento politico scrivere impulso rigenerando all'ascesa politica Dimitrov nel due mila dodici per molti aspetti è stata tanto rimarchevole quanto quella di Barack Obama nel due mila otto anche se con una differenza cruciale
Quattro anni fa il senatore Rocchi debuttante dell'Illinois era riuscito a sconfiggere la macchina Clinton
Perché era stato in grado di leggere meglio di tutti gli umori del suo partito in particolare il ritorno in forza dei Liberal della Sinistra democratica
Proprio per contro potrebbe diventare il quarantacinquesimo Presidente lo stante sia spesso sembrato fuori sincrono con la nuova generazione
Di riformatori del centrodestra nella sua carriera privata la specialità di Roma è stata quella delle svolte ed è quanto accaduto anche della sua campagna elettorale in due anni e in particolare
Questo autunno Ronnie è riuscito a trovare un'agenda è una vicenda di governo che ben si adatta alla momento politico
La saga Romi ricorda il Wall Street Journal era iniziata nel due mila otto quando il Partito Repubblicano era il suo livello politico intellettuale più basso dall'era dovuta al gate
I repubblicani avrebbero potuto scegliere di seguire la tendenza liberal dell'elezione Obama
E invece hanno iniziato ad articolare un approccio sulle riforme fondato più sui principi romani non aveva partecipato a questa
Rinascita ideologica l'amministratore delegato di band capital ed ex governatore del Massachusetts per natura
Era un tecnocrate meno a suo agio con i dibattiti sulle idee
Che inutili rispetto a dirigere una stanza piena di intelligente uniche discutono di Bilancio ex manager promittente ad essere analitico a farsi guidare i dei dati e dagli esperti
Nessuno si oppone i dati o agli esperti Maroni politico
Ha dato all'inizio l'impressione di voler puntare la nomination repubblicana e la Casa Bianca solo sulla base della sua ammirevole biografia un uomo intelligente o meno già sperimentato una famiglia bellissima nessuno scandalo e il salvataggio
Di delle olimpiadi invernali basso accessi il problema secondo corsi giornata
Era ed è che gli elettori valutano i potenziali presidenti soprattutto su cosa vorrebbero fare in caso di elezione e come in Wall Street Journal racconta allora la metamorfosi di rom in particolare sotto la pressione delle primarie
Sulla riforma sanitaria rispetto al quale ha cambiato idea inizialmente sembrava favorevole all'Obama Kerr alla riforma sanitaria di Obama ispirato tra l'altro che la riforma sanitaria di Ronghi Massachusetts
Poi però mi ha presentato il piano di riduzione delle tasse ha scelto Paul Ryan
Esponente di punta del ti parti come candidato alla vicepresidenza il Wall Street Journal non manca di ricordare che un certo punto romani
Sembrava pensare di poter sconfiggere Obama semplicemente presentandosi come un'alternativa competente senza dover spiegare il perché era un'alternativa
Poi un mese fa nel primo dibattito televisivo con l'attuale presidente arrivata la svolta l'ennesima non vi è riuscito a risvegliare l'appetito dell'opinione pubblica per la leadership è un'alternativa migliore
All'economia Obama il Wall Street Journal continua commentando le scelte politiche di Roma
Sulle quali non c'entra entriamo anche per ragioni di tempo ma la sostanza
è che il piano di riduzione delle tasse di riforma dell'economia e migliore secondo il Wall Street Journal
Di quello di Obama forse però al tratto caratteriale migliore di Roma il suo ottimismo abbiamo problemi moltissimi problemi ma è possibile risolverli questa la si fa la filosofia
Filosofia nella quale gli americani hanno sempre creduto ma che sembrava venir meno con Obama eletto con un'ampia maggioranza al Congresso ma che ha passato gli ultimi quattro anni a dare la colpa ai suoi predecessori per qualsiasi problema
Romani invece a trattato gli elettori da adulti affluenza offerto loro una vera scelta sul futuro
Promette il cambiamento e per una volta questo termine abusato Cengio non significa cambiamento per il peggio così
Il Wall Street giornali in questo editoriale di endorsement tra bit provi a sostenere Barack Obama e invece l'Economist col il suo principale
Editoriale oltre che con la copertina quale dei duelli interrogativo al nostro endorsement americano l'America potrebbe far meglio di Barack Obama ma purtroppo
Mi interrompi non riempie le condizioni scrive il settimanale britannico quattro anni fa l'Economist aveva appoggiato Barack Obama per la Casa Bianca con entusiasmo e così fecero milioni di elettori americani
La prossima settimana liberi cani tornano alle urne ma con molta meno speranza
E vale la stessa cosa per questo giornale con base a Londra dopo una miserevole campagna elettorale negativa tutta incentrata sugli attacchi personali all'avversario il Paese più potente al mondo
Ora una decisione molto più difficile da prendere di quella che aveva di fronte quattro anni fa
Questo in gran parte secondo l'economista dovuto alla natura deplorevole della campagna elettorale di Obama un nuovo contempo aveva incarnato la speranza il centrismo ha toccato il fondo con attacchi ingiustificati aromi perfino prima delle elezioni
Primarie del Partito repubblicano ma le elezioni servono scegliere qualcuno che guidi un Paese che significa due cose
Chiedersi quanto Obama è stato efficace in particolare sull'economia la politica estera e chiedersi se l'America può davvero fare fiducia Veltroni perché in grado
Di fare un lavoro migliore di Obama e su queste basi precisato economisti democratico Obama anche se di poco merita di essere rieletto
Il primo mandato di Obama è stato un mandato rattoppato secondo il settimanale sull'economia il principale argomento suo favore di aver impedito che le cose peggiorano essere ulteriormente
Dopo il fallimento di Lehman Brothers del due mila otto ricaricare in una spirale economica negativa con le banche l'industria dell'auto in serie difficoltà i disoccupati che crescevano un ritmo di ottocento mila al mese
La risposta di Obama uno stimolo aggressivo il salvataggio di General Motors e Chrysler gli stress-test rafforzamento di capitale delle banche
Hanno contribuito ad evitare una depressione due altre cose giocano suo favore una la politica estera altro settore in cui aveva una eredità negativa ha ricevuto una lady ed evitare negativa dal suo predecessore
Obama Harris focalizzato la guerra al terrorismo di George da più bus concentrandosi sui terroristi uccidendo Osama Bin Laden e ritirandosi anche se troppo rapidamente dal dirà che dall'Afghanistan
La diplomazia americana
Ha fatto dell'ASI alla sua priorità per contro nella disputa israelo palestinese nel suo ricetta con la Russia Obama fallito mentre l'Iran continui la sua pericolosa corsa verso il nucleare
Tutti questi problemi potevano essere anticipati ma non la primavera araba è sulla primavera araba Obama porsi dire che i tiranni digito in Libia sono stati cacciati ma anziché anticipare gli eventi di Altivole all'Italia seguiti in modo passivo
Su questo non c'è paragone con altri leader prima di lui presente George Bush Siniora che era riuscito a anticipare in qualche modo a gestire la fine della
Guerra fredda influenzando gli eventi anziché subirli
L'Economist poi loda alcune scelte di politica interna come per esempio la riforma
Sanitaria ma sulla riforma sanitaria così come su quella di Wall Street Obama ceduto troppo la Sinistra democratica
Al congresso in cui emergono i dubbi dell'Economist su Obama nessuna Amministrazione ha mostrato a così poca attenzione al settore privato
I precedenti Presidenti democratici devono alzato le tasse ma capivano il capitalismo
Dare addosso alle imprese sembra invece la seconda natura di molte delle persone che circondano Obama la Casa Bianca troppo spesso è sembrato un bunker di sinistra
Obama ha giocato centoquattro partite di golf nel suo primo mandato ma solo uno era colui congressi sta repubblicano sintomo
La sua mancanza di volontà
Di dialogare con l'opposizione soprattutto prosegue l'economista Obama non ha dimostrato alcuna volontà di affrontare la principale questioni di politica interna
Che avrà di fronte il prossimo presidente l'America non può continuare a tassare commesse l'apparato pubblico fosse minimo e a spendere
Come con un apparato pubblico enorme soprattutto Obama non è riuscito a presentare un piano credibile su cosa fare nei prossimi quattro anni
Tutta la sua campagna elettorale si è fondata sugli attacchi aromi generalmente per la sua ricchezza i suoi successi economici
Le falle di Obama prosegue ancora l'economista hanno lasciato ampio margine un repubblicano alla possibilità di avere come candidato forte un repubblicano pragmatico
In particolare si è in grado di mettere in ordine i conti riformare l'apparato pubblico questo candidato repubblicano pragmatico e emerso ma solo brevemente sugli schermi televisivi durante il primo dibattito presidenziale
Questo giornale scrive l'Economist avrebbe votato per quel Mitt Romney
E voterebbe per il Ronghi che aveva governato il Massachusetts democratico in modo bipartisan facendo
Perfino approvare una riforma del sistema sanitario locale che è servita da base per l'Obama che ha
Il problema e che ci sono troppi Ronnie e e molti di questi rom mi si sono impegnati anche a fare
Cosa è molto pericolosa
Prendete la politica estera dei dibattiti presidenziali Roma è rimasto vicino alle posizioni di Obama su quasi ogni questione va altrove adottato una linea
Molto più bellicosa in alcuni casi come si dica Russia questo giornale sarebbe felice di avere una posizione americana più robusta ma non mi sembra anche pronto bombardare l'Iran è sostenitore acritico di Israele sia sbagliato di grosso
Quando ho detto che i palestinesi non vogliono vedere la pace il bellicismo potrebbe iniziare dal primo giorno della sua Presidenza quando promesso di inserire la Cina nella lista dei mano manipolatori valutari
Una provocazione inutile alla nuova leadership cinese che potrebbe facilmente degenerare in una guerra commerciale poi le colombe scritti che anche i piani di riduzione del deficit di riforma
Del Governo americano in generale positivo che non vi sia un sostenitore di uno Stato più piccolo del taglio della burocrazia e della riforma del sistema sociale previdenziale ma invece di diventare la voce della prudenza di Bilancio
Però mi ha promesso di iniziare il suo mandato curve enormi tagli alle tasse e con un aumento drammatico della spesa per la difesa questo farebbe aumentare il deficit in dieci anni di sette trilioni di dollari
Ronnie pensa che la soluzione di tutti i problemi sia un taglio alla spesa ma in realtà per ridurre il debito deficit occorre anche aumentare le entrate cioè
Le tasse e sostenere il business è importante
Ma capire la macroeconomia conta rincorre di più
Poi c'è l'estremismo del Partito repubblicano che per l'Economist rimane il principale handicap di Ronnie anche i democratici hanno la loro implacabile frangia di sinistra ma i Repubblicani sono diventati un partito di dei di Torquemada
Torquemada sulle tasse sulla Federal Reserve sulle politiche sociali sull'aborto sui diritti degli immigrati perfino dei gay
Questo giornale a favore del conservatorismo più tollerante quello di Ronald Reagan in cui lo svolgo frammento piccolo Stato lo Stato piccolo significa
Mantenere lo stato fuori dalle camere da letto che la gente così come dalle imprese private Ronnie però non ha dimostrato nessuna volontà di rilanciare quel tipo di conservatorismo
Ci auguriamo davvero prosegue l'economista e le conclusioni che chiunque vinca la fine dimostri che il nostro pessimismo è sbagliato una volta la Casa Bianca fosse rombi moderato diventerà realtà conclude raccordi di parti San per riformare lo Stato americano
Un Presidente Obama ha riletto potrebbe imparare dai suoi errori ripulire la Casa Bianca mettersi ad ascoltare il mondo delle imprese assicurare un'eredità migliore di quella che lascerebbe dopo il suo primo mandato
Ma la verità e che nessuno dei due candidati ha fatto campagna come se avesse un piano di questo tipo
Per i prossimi quattro anni e risultato di queste elezioni offrono gli elettori americani una scelta non edificante molti elettori dell'Economist soprattutto chi dirige un'impresa in America
Potrebbero concludere che non c'è niente di peggio di altri quattro anni di Obama ma ci permettiamo di dissentire nonostante le sue buone intenzioni per le imprese
Però mi è un piano economico che funziona solo se non si crede a gran parte di quello che dice e nonostante tutte le sue carenze Obama riuscito ad allontanare l'economia americana dall'abisso
Il diavolo stare i dettagli e così questo giornale conclude l'Economist preferisce stare dalla parte dei dettagli che già conosce insomma
Rileggere Barack Obama così il settimanale
Britannico nel suo endorsement ufficiale al Presidente uscente poi ci sono endorsement meno ufficiali
Quelli degli opinionisti dei giornali per esempio il Financial Times si ripubblica un commento di Philip Stephens
In qualche modo sulla stessa linea dell'economisti il cauto Presidente merita un secondo mandato la ragione principale per rieleggere Obama
E che ha navigato le tempeste con intelligenza sul Washington post invece già scaduta Hammer contraddice in qualche modo l'endorsement dello stesso Washington post
Con argomentazioni
Un po'più originali di quelle che abbiamo letto anche su Wall Street Journal
La scelta il titolo del commento uscito ieri che comincia così Ronald Reagan ha cambiato la traiettoria dall'America in modo in un modo che nel Richard Nixon dei Bill Clinton e sono riusciti a fare questo diceva Barack Obama nel due mila otto da aveva ragione
Reagan aveva posto fine a cinquant'anni di influenza liberale dato inizio a trent'anni di influenza conservatrice
Dieci minuti dopo essere entrato la Casa Bianca Reagan dichiarava che lo Stato non è la soluzione i nostri problemi lo Stato è il problema
E l'influenza del realismo si è fatta sentire fino
Bill Clinton né che dichiarò l'era del Big globalmente finita o Toni Blair che fece del thatcherismo ciò che Clinton fece verrebbe l'ISMU cioè lo rese
La norma l'intenzione di Obama è sempre stata di rovesciare l'influenza ideologica verrà idealismo di essere l'anti Reagan e diventare l'autore di una nuova influenza liberale non ha mai nascosto la sua ambizione nel suo discorso al Congresso del due mila
I nove dichiarava la sua intenzione di trasformare l'America
E e non era una metafora lo avrebbe fatto in tre settori sanità educazione ed energia
E lo ha fatto lo ha fatto con lo stimolo da ottocentotrenta miliardi di dollari che ha messo lo Stato al cuore del libero mercato
In implementando la riforma del sistema sanitario Sacro Graal dei liberale anche con alcune direttive presidenziali con rubava lo Stato è cresciuto in termini di dimensione potere mentre gli individui sono scivolati sempre più verso la dipendenza dallo Stato al punto
Che la dipendenza potrebbe diventare la nuova norma come accade in Europa dove qualsiasi riforma di diritti acquisiti provoca rivolte sempre più intense
Secondo causando era un secondo mandato di Obama significa muoversi ancor di più verso la democrazia sociale in stile europeo
Mentre l'esperimento americano cioè il modello di governance democratica più individualista innovativa propenso a rischio continuerà continuerebbe con Obama a recedere
Mi trovi potrebbe segnare invece una nuova traiettoria un ritorno a ciò che regala aveva iniziato trent'anni fa
Ogni quattro anni ci viene detto che le elezioni in corso sulle più importanti della storia questa volta però potrebbe essere vero in gioco c'è la relazione tra i cittadini lo Stato cioè la natura stessa del contratto sociale americano così tra l'altro
Ciò sta votando il suo cento l'imposta per gli altri temi ce ne occuperemo
Magari la settimana prossima ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale