XI Congresso di Radicali Italiani: intervista a Valerio Federico

Siamo all'undicesimo congresso del di radicali italiani e come c'è Valerio Federico della direzione nazionale del movimento
Non che relatore della Quarta Commissione dal titolo libero mercato giustizia e conversione ecologica per battere la crisi alla Presidenza c'era Elisabetta Zamparutti che appena intervenuta e ha fatto un ampio discorso sull'ecologia
Ma io a te volevo chiedere invece preliminarmente cosa si aspettavano dei lavori della Commissione i compagni e cosa hanno proposto
Mi pare che
Sia
Prevalsa
Idea classica radicale
In
Con un'impostazione nuova
Ed è classica che è prevalsa che prevale
Dagli interventi e quella della necessità
Di regole
Le regole efficaci
Poche regole in grado di Reagan di regolare un mercato in grado di produrre concorrenza
è in grado immettere i cittadini nella condizione di
Usufruire di maggiori spazi di libertà sia come cittadini singoli
E sia come cittadini organizzati in impresa
Partendo da questo
Presupposto che
Si
Esplicitato o comunque si è compreso
Da molti interventi noi abbiamo
Cercando di sintetizzare
Gli interventi dei compagni
Detto
Che
Lo Stato deve modificare
Il suo ruolo deve riguadagnare il suo ruolo naturale di Stato regolatorio anche le sue articolazioni
Gli enti locali le regioni
E deve egli deve essere sottratto
Una buona volta il ruolo di gestore diretto delle attività economiche
L'amministrazione pubblica non deve fare affari
Non deve entrare nei mercati concorrenziali
L'amministrazione pubblica
A
L'unico scopo di regolare i mercati questo il nostro liberismo
Regole amministrazione pubblica mercato ma una delle letture radicali e che in Italia non esiste il libero mercato poi che ci sono alcuni imprenditori sovvenzionati più di altri da parte dell'ente dell'ente pubblico si è parlato anche di questo in Commissione
Sì si è parlato emerso quello che conosciamo le Sandro cioè che
In Italia il problema non è
Uno scontro confronto tra pubblico e privato
Il problema in Italia è che dobbiamo
Porre le condizioni perché
Si sviluppi un privato
Non di relazione c'è un privato che fa fare grazie alla relazione con la politica
Ma un privato meritorio che prevale
In un mercato di libera concorrenza in Italia manca questo privato ecco diciamo come potrebbe esserci questo privato quando abbiamo un sistema
Italiano corrotto dalla partitocrazia da sessanta
Non c'è mai stato un terreno percorribile in Italia per l'imprenditore è bravo c'è sempre stato in Italia un terreno percorribili
Per l'imprenditore
Capaci
Ho costretto a creare delle relazioni
Per guadagnare dei favori dalla pubblica amministrazione
Questo ad esempio è un elemento che ha portato
Il quasi dissolvimento del sistema formigoniano
Si stima che si
Si è basato molto
Sull'apporto dei privati
Ma nel tempo è venuto fuori quello che noi dicevamo quei privati erano privati assistiti
Erano privati sovvenzionati erano privati amici che godevano dei favori della Regione
Non erano
Privati
Che
Sono emersi dalla libera concorrenza la privati persino creati dai provvedimenti dalla Regione e quel sotto insieme lombardo è un sottosistema del sistema Italia
Mi fa venire in mente allora un particolare spunto rispetto all'ecologia in Italia ne parliamo di green economy e sappiamo come alcune imprese mi riferisco il CIP sei mi riferisco alla produzione di energia
Elettrica tramite l'eolico sia stato un grande costo per i contribuenti e un piccolissimo beneficio sia in termini di risparmi energetico e soprattutto
è stato deturpato l'ambiente
Dalla Commissione emersa la possibilità di una regolazione del rapporto tra economia ed ecologia
Lasciato comunque libero mercato o c'è bisogno dell'intervento coercitivo dello Stato che premia punisca in base a delle regole partitocratica emersa su due fronti una è quella
Della
Proposta e questo mi rifaccio anche quanto detto dal Edoardo Croci in Commissione di misure che non toccano le finanze pubbliche
Grazie all'intervento di sponsor di privati o interventi creditizi di banche
Si possono
Promuovere iniziative virtuose dal punto di vista della conversione ambientale
Altro fronte
Delle proposte emerse sono quelle che invece vanno a utilizzare la leva fiscale quindi
Che
Ritengono sia
Indispensabile non solo di tassare le imprese virtuose
Ma tassare alcuni consumi
Di combustibili fossili per esempio mentre l'accisa della benzina
Con una contemporanea riduzione fiscale sui redditi da lavoro quindi nell'ambito di una complessiva riduzione fiscale agire con la leva fiscale sui consumi devo dire onor del vero che questa non è stata una posizione
Omogenea di tutta la Commissione c'è chi ha fatto notare
Che
In merito a questi interventi leva fiscale soprattutto in periodo di crisi
Questi interventi abbiano qualche rischio di recessione qualche rischio recessivo da parte di questi interventi
Perché qualcuno a
Argomentato che questi interventi non sarebbero comunque strutture ma strutturalmente risolutivi comunque devo dire
Si sono confrontate posizioni diverse
Tutte sono partite dall'idea comunque del libero mercato
E dall'idea di uno Stato
Più leggero concentrato sulla produzione le regole che lasci ai cittadini gli spazi di libero mercato
Ne abbiamo parlato quindi del futuro delle proposte di di struttura per la modifica della composizione del sistema produttivo italiano
Nel frattempo però i radicali sono stati portatori di proposte per il governo dell'emergenza economica che unici nel panorama dei partiti presenti all'interno del Parlamento hanno
Visto il recepimento da parte
Del governo del Governo Monti fatto da tecnici e non voglio qui farti l'elenco che ben conosci però quale è stato il tipo di analisi fatta dalla Commissione rispetto a a questi provvedimenti che hanno dato Balsamo a chi è in difficoltà Pulse Cottino produrre
L'analisi è stata compresa atto
Di solitudine
L'unico movimento politico
Che ha convinto il governo dei tecnici a far su due
Delle
Proposte
L'elenco se voi lo facciamo
Quello che è certo e che radicali hanno dimostrato non solo dia vere
Una
Analisi vincente
Perché l'unica che spiega
La violazione del patto sociale con i cittadini da parte della partitocrazia ma sono stati capaci anche
Di intervenire nel momento emergenziale nel momento di crisi
Proponendo delle misure
Che da subito
Saranno in grado di portare dei risultati in termini di
Risparmio in termini di
Incasso per esempio da parte
Delle
Dismissioni che noi chiediamo
E per quanto riguarda i
Provvedimenti fatti propri dal Governo naturalmente nell'assenza
Di una comunicazione
Seria nessuno in Italia sa che molti provvedimenti del Governo vengono da battaglie radicali degli ultimi anni ma anche degli ultimi ministri e che seguono
A distanza quasi
A distanza ridotta
E quasi come dire sorprendente vedono al Governo assumere dei
Delle delle misure che non erano mai state assunte qualche esempio l'anagrafe pubblica degli eletti proposta
Dal due mila otto dei radicali è stata fatta proprio dal Governo in merito alle
Politiche
Agli obblighi anzi scusate per gli enti locali
Il bilancio consolidato
Danni radicali parlano di Bilancio consolidato
Un anno fa questo era proposta di Bilancio consolidato avuto anche un seguito un seguito legato ad una mozione approvata all'unanimità del Congresso
Abbiamo presentato una delle proposte di legge con Beltrandi abbiamo
Fatto passare un ordine del giorno con Cappato a Milano bene qualche mese dopo
Il Governo punti i finalmente ha recepito l'obbligo di Bilancio consolidato suggerito dai radicali per gli enti locali in modo tale che finalmente
Sì conosceranno realmente i conti degli enti locali
Per conoscere i conti degli enti locali l'unico modo
E conoscere anche i conti di tutte quelle attività economiche controllate dagli enti locali che attualmente non entrano nel bilancio dell'ente locale e poi gli altri esempi li conosci
I vari provvedimenti a favore delle piccole e medie imprese
Ecco quello che sta dispiegando appunto è
Un intervento sul lato del settore pubblico che ormai Inter mediando circa cinquanta per cento del PIL entra di diritto nel discorso economico e non più solo nella vecchio settore della scienza delle finanze
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese per chiarezza diciamo che si è trattato della certificazione dei crediti dell'IVA per cassa dei ritardi di pagamenti
Dell'allungamento delle rate per poter pagare
Le more dovute ad Equitalia
Ecco questi sono provvedimenti che servono a tessuto connettivo delle piccole e medie imprese che dite le sono il novantasette per cento dell'impresa in totale sono dei produttori di posti di lavoro
Per non dover chiudere i battenti e mettere sulla strada moltissime famiglie
Rispetto a tutto questo l'interesse dei nostri congressisti ha avuto una concentrazione su un aspetto specifico o hanno considerato il pacchetto come una somma naturale di proposte per la soluzione del emergenza
Ma in Commissione
Sono emersi più devo dire i temi ambientali
E i temi legati al libero mercato e
Un po'poco devo dire è emerso per quanto riguarda
La
Politica sulle piccole e medie imprese forse perché c'è un riflesso come riflesso italiano e cioè quello che
Diamo perso
Quasi
Questo
Tessuto produttivo che invece
Indispensabile al mantenimento dei conti pubblici senza senza consumare risorse pubbliche a differenza della grande impresa su questo voglio dire se dire una cosa radio scultore Alessandro
è vero noi diciamo
C'è un problema di dimensione per essere competitivi serve una
Impresa chi dimensione più più grande sufficiente diciamo per mantenersi sul mercato
Però va detto che lui la continua produzione chiusura delle piccole imprese continua a permettere la sopravvivenza in questo Paese di molti cittadini
E le vere impresa
In controtendenza negli ultimi dieci anni non sono nelle piccolissime imprese lo possiamo capire perché ma non sono neanche le grandi imprese sono le medie imprese sono le uniche
Che sono stati in grado senza sussidi senza aiuti da parte della politica di investire in innovazione di investire in
Produzioni
Di
Nicchia in grado di
Affrontare la competizione internazionale questo da molti non viene detto insomma io credo che noi
Dobbiamo essere chiari
Con chi ci governa la media impresa eh un esempio è l'esempio di efficienza italiana
Che si è sviluppata senza
Il
I finanziamenti pubblici e con il disturbo delle normative e dei balzelli pubblici
Grazie a valere Federico della Direzione Nazionale dei Radicali Italiani che ha ripetuto di fatto l'intervento di sintesi lavora in Commissione e per radio radicale un saluto da Alessandro Massari