05 NOV 2012
intervista

Mercure: la centrale della discordia

SERVIZIO | di Maurizio Bolognetti - CASTROVILLARI - 00:00 Durata: 1 ora 11 min
A cura di Alessio Grazioli
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Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, a Laino Borgo (CS), l'Enel vorrebbe riattivare un vecchio impianto sorto negli anni '60 e dismesso nel 1997, riconvertendolo in una centrale a biomasse della potenza 41 MW.

I sindaci di Viggianello (PZ) e Rotonda (PZ), associazioni ambientaliste, comitati e il vice presidente nazionale dell'ISDE Ferdinando Laghi, affermano che la riattivazione danneggerebbe irreparabilmente un territorio preziosissimo dal punto di vista ambientale e delle biodiversità.

Chi si oppone sottolinea inoltre che il pesante impatto ambientale si tradurrebbe in danno alla
salute e in veleni che inevitabilmente finirebbero nel circuito alimentare.

La vicenda, che si trascina da oltre 10 anni, è finita all’attenzione del Tar Calabria e successivamente del Consiglio di Stato, che in data 1 agosto 2012 ha bocciato l’intero iter autorizzativo accogliendo i ricorsi dell’Ente Parco nazionale del Pollino e dei Comuni di Rotonda e Viggianello.

In occasione dell’infuocata assemblea pubblica convocata dalla Comunità dell’Ente Parco abbiamo ascoltato le opinioni del dottor Ferdinando Laghi(vice presidente nazionale dell’ISDE), del Presidente dell’Ente Parco Domenico Pappaterra, dell’avvocato Enzo Bonafine, del responsabile relazioni esterne dell’Enel Donato Leone, dell’assessore all’ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia e del Sindaco di Viggianello Vincenzo Corraro.

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riduci

  • Ferdinando Laghi

    vice presidente dell'International Society of Doctors for Environment Italia

    Domenico Pappaterra

    presidente dell'Ente Parco Nazionale del Pollino

    Enzo Bonafine

    avvocato

    Donato Leone

    responsabile Relazioni Esterne dell’Enel

    0:00 Durata: 1 ora 11 min