Intervista a Mario Barbi sui provvedimenti in materia di estradizione e cooperazione giudiziaria con la Cina in esame in Commissione esteri della Camera

Radio radicale con l'onorevole Mario Barbi e del Partito Democratico membro della Commissione esteri per parlare di non
Di due provvedimenti che sono all'esame della della Commissione che arriveranno ben presto in Aula
Ora uno riguarda dal il recepimento del nostro ordinamento Riduo accordi internazionali con la Cina uno sulla cooperazione giudiziaria e l'altra
Sull'estradizione qui e l'altro quello relativo
Al recepimento delle norme europee nel nostro ordinamento
La scorsa settimana lei ha riferito in Commissione esteri su questi accordi con
La Cina comanda dalla la discussione in che cosa consistono questi due accordi internazionali sottoscritti dal Governo Berlusconi nel due mila dieci
Ma questi accordi che
Il Governo Berlusconi ha sottoscritto nel due mila dieci e che l'attuale Governo a a portato all'attenzione del Parlamento
Quindi mostrando di il condividerli e di ritenerli necessarie opportuni per diciamo
Mettere su
Un binario
Più sicuro e più ordinato le relazioni tra Italia in Cina sono due provvedimenti come lei accennava uno che riguarda la collaborazione in campo giudiziario penale e l'altro che riguarda l'estradizione dall'Italia alla Cina dalla Cina all'Italia di persone accusate di i reati e richieste dall'uno o dall'altro Paese
Questo il tema
Dei due provvedimenti che quindi vengono esaminati
Giustamente in modo collegato ancorché trattandosi di accordi distinti con procedura di ratifica distinte ma collegati parla materia e la cui motivazione
Ritenuta
A mio parere condivisibilmente nella
Opportunità di creare una cornice giuridica certa
Nei rapporti con la Repubblica popolare cinese in questi due campi in questi due settori in relazione anche
Alla ha fatto al background
Che riguarda relazioni tra i due Paesi sempre più intense
Solo in ogni campo in ogni settore
Quindi coinvolgono
Personale
Italiane cinesi nei rispettivi Paesi in misura crescente coinvolgono rapporti economici e commerciali di interscambio
Economico di beni di merci e finanziario di relazione
Interbancaria e quant'altro che meritano di essere disciplinate in modo certo lo stesso vale per la tematica dell'estradizione in cui
Nel nell'ambito di questi rapporti crescente di questo intreccio di relazioni che coinvolgono cittadini dei due Paesi eccetera
Opportune appropriato che sia definita una cornice che disciplini questi queste questioni che
Si pongono tanto più si pongono quando i rapporti si intensificano
Lei ritiene che il sistema politico cinese e dia delle garanzie
In campo di estradizione so che c'è una norma che non permette di nel Trattato di
Concedere l'estradizione alle persone che sono diciamo colpite dalla pena capitale
Però
Diciamo
Il sistema giudiziario cinese nonostante la riforma che c'è stata lo scorso anno lei ritiene che dia delle garanzie
Ma noi sappiamo che quando parliamo della Repubblica popolare cinese parliamo di un
Sistema che profondamente diverso dal nostro che difficilmente comparabile con il nostro
In molti settori in cui bisogna vedere come dire grande prudenza perché non tutto
Trasparente
La stessa divisione dei poteri che pure diciamo è riconosciuta
Dell'ordinamento
è difficile da verificare da
Accertare dal punto di vista non solo formale ma sostanziale e quindi dove sappiamo che dobbiamo usare di una grande prudenza e che non possiamo correre il rischio di
Che diciamo l'applicazione di a di questi accordi entri in conflitto e possa provocare violazioni di norme fondamentali del nostro ordinamento che riguardano
Il rispetto dei diritti umani l'inviolabilità della persona della sua integrità fisica e morale e le garanzie nello svolgimento dei procedimenti
Entrambi questi accordi ai e in particolare quello sulla estradizione che presenta naturalmente profili di immediata delicatezza perché concerne
Direttamente intestino di esseri umani entrambi i provvedimenti contengono norme e misure
Cau pelare che consentono all'Autorità italiana di valutare caso per caso le richieste di collaborazione e di estradizione così da escludere che
Queste richieste possono rappresentare se assecondate un violazione del nostro ordinamento e di misure fondamentali che il nostro ordinamento non può riconoscere
Certamente la pena capitale ma non solo si tratta poi anche dei trattamenti carcerarie di pene sproporzionate o quant'altro
Una disposizione normativa è una c'è eccome come quelle che esistono nel mentre nel testo sono una condizione necessaria naturalmente ma che può non essere sufficiente per assicurare che non accadono incidenti però la norma di cautela
è presente sta all'Autorità italiana questa al rapporto
Parlamento Governo fare sì che l'applicazione di questo accordo una volta che sta di questi accordi una volta che saranno ratificati
Non
Violi i le norme e i principi fondamentali che noi siamo tenuti a rispettare per la nostra Costituzione per i nostri principi giuridici per i nostri principi umanitari
A mio avviso che sono relatore del provvedimento il testo consente di evitare questi rischi
La sua applicazione naturalmente deve essere deve avvenire con la la massima serietà con il massimo rigore e si deve creare un esercizio di rapporto tra i due paesi che sia
Per entrambe le parti vincolante in modo che gli impegni che vengono assunti in mano a mano che si
Applicano e che essi innescano questi meccanismi di cooperazione queste cooperazione si svolgono esattamente nei termini nei limiti che il trattato stabilisce
L'ultima questione so che lei è anche relatore sul provvedimento che riguarda il recepimento della normativa europea nell'ordinamento italiano sappiamo che al Senato questo provvedimento ha subito tante modifiche c'è un
C'è il secondo lei un problema di di di raffronto tra
Tra il Parlamento il Governo sul recepimento delle
Delle delle norme e europee nel passato ci sono state tante incomprensioni c'è il rischio che si ripropongano ancora delle incomprensioni per esempio su dossier importanti come non so
Può essere quello sulla Tobin tax che è un argomento dibattuto e su quale il Parlamento vorrebbe dire la
La sua
Intanto precisiamo io sono relatore in Commissione esteri
Per il parere consultivo rafforzato che la Commissione esteri è tenuta a dare relativamente a questo provvedimento che un provvedimento che disciplina
La partecipazione dell'Italia alla formazione all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea quindi e più ampio di quello che lei specificava nella domanda molto
Molto più ampio
La Commissione
Diciamo che ha la regia del provvedimento che quindi
Riferisce
In sede referente e la Commissione quattordicesima che la Commissione affari europei e politiche
Affari europei ecco
Quindi diciamo la la la l'ambito
Di valutazione insomma
Del quale io sono relatore incardinato alla terza Commissione
Ciò detto
Peso questi dati di un provvedimento estremamente importante
Estremamente importante perché
Definisce i
In un quadro di rafforzata consapevolezza da parte dell'opinione pubblica del Parlamento e del Governo
Il modo in cui
Parlamento e Governo quindi legislativo ed esecutivo devono
Necessariamente interagire ed essere il plunum con l'altro impegni anti nella definizione delle posizioni che l'Italia e quindi il Governo italiano assumete intende assumere
In sede europea nei vari livelli istituzionali per la definizione
Delle politiche europee degli atti normativi europei
Sia nella fase della loro formazione cosiddette ascendente
Quindi diciamo dei procedimenti legislativi e normativi in senso lato ma anche delle scelte politiche di fondo
Attuati in sede europea sia poi nella fase del recepimento cioè in fase discendente quando questi atti sono definiti e debbono essere
Trasfusi recepiti nell'ordinamento italiano ecco questo provvedimento a mio parere
Molto importante perché
In un modo limpido in un modo chiaro in un modo rinnovato ed esplicito
Stabilisce come il Governo debba agire in sede europea ripeto soprattutto
In questa fase ascendente
In stretto raccordo con il Parlamento nazionale e sulla base di un mandante di indicazioni che il Parlamento nazionale Lida
E tenendo conto ed essendo corrispondendo questo mandato e spiegando e riferendo laddove dovesse discostarsi dal mandato che ha ricevuto
Questo disciplina viene
Definita in un modo io ritengo piuttosto rigoroso e poi nella pratica mi auguro piuttosto efficace
In una serie di impegni i informativi e di consultazione
Da parte del Governo ai vari livelli per quello che riguarda i vertici europei cosiddetto Consiglio europea
Per quello che riguarda i Consigli dei Ministri cosiddetti consigli dell'Unione Europea quindi tematici settoriali con una serie di
Momenti i
In cui
Il Governo è tenuto a venire in Parlamento nelle sedi opportune a riferire a dire c'è questa scadenza
Ci sono in discussione questi argomenti questi temi il Governo italiano intende muoversi in questo modo e
Il Governo è tenuto discutendo con il Parlamento a recepire gli eventuali indirizzi e posizioni che il Parlamento esprime questa cosa e poi a valle è tenuto a tornare e riferire
Si tratta di una cosa di estrema importanza si potrebbe dire che si tratta di
Fisiologia istituzionale e di io obbligo i di dovere politico
è vero sotto un certo profilo non è sempre stato così non è stato così in modo sufficiente nella pratica e quindi il fatto che la legge ora
Definisca questi obblighi questi doveri e
Diciamo rafforzi in circuito
Parlamento Governo nella definizione della posizione italiana in sede europea in senso lato è un fatto a mio parere non solo a mio parere estremamente positivo e sebbene esercitato
Può rafforzare la posizione
Dell'Italia in sede europea perché non avremo più
Un ministro un Capo del Governo che vanno per quanto possono essere diciamo autorevoli e competenti in sede europea a sostenere una posizione che si presume sia
Quella nazionale perché naturalmente alla carica corrisponde
Il ruolo e la funzione di rappresentanza ma che nella posizione che esprimono nell'indirizzo che cercano di IRI
Esprimere nella fase negoziale
Rappresentano una posizione pienamente fortemente sostenuta Parlamenti dando quindi la a chiara l'impressione che non è
Diciamo un Governo
Che poi
Può anche fare diversi giochi di presentarsi con una posizione dell'Europa tenendo in un'altra davanti in Italia e poi
Alcuni usando come schermo quello che succede in Europa da ricoprire una posizione che in Italia non vorrebbe sostenere di propria iniziativa
Diciamo che questa legge sebbene applicata dovrebbe impedire che si faccia come accaduto in passato il gioco delle tre carte
Tra Governo Unione europea il Parlamento in modo da palleggiare sì le responsabilità e non sapere bene che cosa il Governo vuole che cosa l'Italia vuole che cosa il Parlamento chiede qual è stato il mandato e qual è il risultato
La ringrazio e ringrazio l'onorevole Mario Barbi del Partito Democratico membro che la Commissione esteri