Il futuro dopo la crisi - V edizione del Forum dei Giovani Imprenditori di Confcommercio (1ª giornata)

Fiato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
In occasione del forum annuale dei giovani imprenditori di Confcommercio giunga a lei gentile Presidente ai relatori e a tutti i partecipanti il mio saluto
Il tema scelto per il Forum il futuro oltre la crisi indica la assoluta necessità di superare una crisi che da troppo tempo condiziona la vita economica e sociale del Paese
è essenziale in questa delicata fase far convergere tutte le energie imprenditoriali e professionali di cui è ricco il Paese verso questo obiettivo
Sviluppando una progettualità coraggiosa e innovativa
Un aspetto cruciale è rappresentato dal superamento della presente condizione di diffusa sottoutilizzazione delle capacità di lavoro e di innovazione delle giovani generazioni
Le cui energie sono indispensabili per avviare un processo di duratura crescita economica e occupazionale
Con questo spirito le invio i migliori auspici per la riuscita dei lavori del Forum
Ogni giorno le imprese per l'Italia aprono le porte ai loro clienti sono riunite in
Confcommercio
La più grande rappresentanza delle imprese delle attività professionali
E del lavoro autonomo
Realtà che rappresentano il tessuto dinamico produttivo del nostro Paese
Conoscerle
E come attraversare l'Italia
Il suo patrimonio di idee
Risorse
Attività
Conoscenza
E l'impresa diffusa sul territorio ed è questo
Il vero motore della nostra economia
Siamo un'impresa nel settore commerciale
L'impresa nel settore turistico
Impresa nei servizi e dei trasporti
Confcommercio è una realtà forti
Moderno
E attenta alle esigenze dell'impresa
Per assicurare rappresentatività e tutela sindacale
Per offrire soluzioni operative vantaggioso
Per fornire strumenti di previdenza e assistenza
Per garantire formazione innovazione
Oltre settecentoquaranta mila imprese
Più di un milione settecento mila lavoratori dipendenti
Per un totale di due milioni ottocento miliardi
Che ogni giorno aprono le loro attività
A tutti gli italiani
E al futuro
Prestai Confcommercio
Imprese per l'Italia
Questi siano
Signore e signori diamo ora la parola al Presidente dei Giovani imprenditori di Confcommercio Paolo Galimberti per
La dei lavori
Colgo il primo applauso con me incoraggiamento ai lavori di oggi vi ringrazio ringrazio sentitamente ognuno di voi per essere qui oggi
Ringrazio anche gli autori da che
Parteciperanno voglio anche ringraziare i relatori che si sciolse verranno nel corso di questa due giorni e daranno un nuovo contributo prezioso allo svolgimento del nostro fondo ma
Ma permettetemi anche di ringraziare tutto lo staff che
Credetemi ha elaborato paga chiaramente per e a preparazione ed è il
Forma
Però un grazie particolare lo voglio fare al presidente
Dedica Repubblica
Per il messaggio di auguri che ci ha fatto pervenire
Ma soprattutto un grazie particolare al Presidente della Repubblica
Terra via continua testimonianza
Di affetto di solidarietà di vicinanza chi fa ai giovani in generale che e come tale anche a noi Giovanni imprenditore
L'applauso al Presidente
Per ora
Io vorrei chiamare Sulta allora vorrei chiamare a portare vi è un saluto che autorità presenti invito il Prefetto di Venezia io il dottor Domenico Cutaia a raggiungerci sul palco per i saluti grazie
Grazie Presidente con
Cordiale saluto a tutti i partecipanti a questo importante
Assise questa importante forma perché mi pare sia giunta alla sua quinta edizione quindi un appuntamento ormai
Consueto
Giovani imprenditori anche la cittadinanza veneziana e mi fa
Molto piacere
Che questo
Forum si svolga
Nell'edificio che accoglie l'Amministrazione provinciale e la Prefettura perché in tal modo
Il
Si acquisisce una importante valenza istituzionale
Un importante valenza istituzionale anche
Attraverso
L'opera che svolge la Confcommercio che non può essere intesa esclusivamente come un'opera di tutela sindacale ma come anche un'attività di cooperazione con le istituzioni
Proprio per cercare di risolvere le diverse
E complesse problematiche che interessano il mondo del commercio e anche
Coordinare le diverse attività
Nel
In funzione di un interesse generale per tutti i cittadini sono frequenti gli incontri che si svolgono
In questo edificio
Sia promossi dalla Prefettura che promossi dalla l'Amministrazione provinciale proprio per dirimere questioni per affrontare con altri
Enti e con altre istituzioni problematiche
Per l'appunto
Complesse e quindi mi sembra veramente opportuna la scelta di voler svolgere
Questi incontri proprio in una sede istituzionale come mi sembrano particolarmente interessante e avvincente e di stretta attualità
I temi
Che costituiranno il vostro impegno di oggi e di domani
Allargato anche alle Petricci dazione di eminenti personalità
Del mondo
Politico
Delle istituzioni e e anche delle organizzazioni sindacali imprenditoriali e dei lavoratori e quindi una prospettiva a trecentosessanta gradi all'interno della uguale
Si inquadra questa
Occasione di riflessione
Di disamina ma
Senz'altro anche occasione propositiva e uno degli aspetti che
Particolarmente
Interessa il prefetto per quello che riguarda proprio la pubblica amministrazione come la pubblica amministrazione debba
Sempre più
Trasformarsi come in un'occasione
Di sviluppo in una
Quindi occasione
Di supporto perché svolge attività imprenditoriale oggi più che mai proprio avvertiamo questa difficoltà avvertiamo disse la necessitati superare
Certi schemi e il superamento di questi schemi poteva avere deve aver luogo attraverso anche un confronto che può essere dialettico vivace
Che ho offra spunti di effettiva riflessione per consentire
Di dare slancio anche a un processo riformatore che è in atto ma è in atto in modo molto lento e certe volte contraddittorio
E quindi non riesce
A soddisfare le esigenze di sviluppo dalla nostra società EE.LL esigenze di evoluzione
Dell'apparato produttivo
Questo anche perché forse si è legati a schemi che cominciano
A denunciare
I loro anni valoroso anzianità
Noi
Attraversiamo un momento di sofferenza da questo punto di vista l'attività delle pubbliche amministrazioni mi permetto per il ruolo che ha il prefetto anche di raccordo
A livello
A livello territoriale delle
Diverse funzioni amministrative che vengono svolte
Dallo Stato ma anche dagli enti locali perché la Prefettura insieme all'Amministrazione provinciale costituisce un ampio
Un'ampia sede anche di confronto e di cooperazione delle diverse attività istituzionali che
Nella territorio vengono svolte quindi diciamo
Abbiamo noi soffriamo ancora per il mantenimento di schemi di schemi forse un po'antiquati che debbono essere superati in passato si è dato molto
Penso molto spazio giustamente ai profili di legittimità tutto quanto ha una storia noi venivamo da una storia piste da una storia contrassegnata dal totalitarismo
Che imponeva quindi la massima attenzione alle problematiche attinenti la legittimità e l'esercizio equo della potere amministrativo tutto quello che attiene all'esercizio delle competenze del cosiddetto potere esecutivo che non è solo il Governo nazionale ma è l'attività che svolgono i diversi livelli di governo del territorio e una seconda fase si è proceduto alla
Alla rafforzamento di quelle che sono le garanzie dei cittadini attraverso la loro partecipazione
Alla procedimento amministrativo e tutta una serie di legislazione di gli atti normative tutto una legislazione che dissi è dispiegata negli enti negli anni Novanta proprio per favorire la partecipazione e la tutela dei diritti ma ebbene tutto questo però fatalmente ha portato anche a una
Ed è Fantini anzi nella produzione normativa ha portato anche a un rallentamento dell'attività normativa proprio perché sono stati privilegiati e dovevano essere privilegiati
Questi settori ma forse
Si è perso di vista quello che poi deve essere
La peculiarità dell'attività amministrativa e cioè quella della efficienza quella della rapidità quella dalla capacità di dare risposte I fitta dite ma c'è un altro argomento secondo me che deve fare sempre più leva nella processo riformatore delle nostre istituzioni
E cioè quella di una
Visto che ormai
è unanime la condivisione di certi temi ecco la necessità di uscire
Da vecchi schemi che non pongono al centro dell'attenzione istituzionale
Il cittadino il cittadino inteso come tale
E non intenso come un suddito destinatario esclusivamente di norme e di provvedimenti amministrativi c'è ancora un approccio di tipo statuali stico
Dove il termine è stato allestito non va riferito non può essere riferito solo allo Stato ma deve essere allargato ahimè anche alle Regioni agli enti locali alle Uto domina senza responsabilità da parte di nessuno
Ma questa approccio stato olistico farsi tassi che
Ogni attività che viene svolta dal cittadino quasi ogni attività che viene svolta dal cittadino è soggetta ad autorizzazioni a concessioni a controlli ad vigilanza ecco questi ciò significa non considerare il cittadino nella pienezza dei suoi diritti ieri in un breve colloquio con il presidente Galimberti sottolineavo proprio questo aspetto che tutta la nostra produzione normativa
Tutto il nostro diritto è fondato sulla si fiducia sulla sfiducia nei confronti del cittadino e quindi delle diverse attività che vengono svolte dalla
Persona umana c'è Sam prego un riferimento normativo che richiede autorizzazioni concessioni permessi controlli
Oggi Lanza e quant'altro ecco bisogna uscire da questi dischetti ma per dare forza a questo processo riformatore
Non è necessaria non è sufficiente chiedo scusa non è sufficiente solamente una volontà politica e una volontà legislativa e necessario un concorso
Da parte di tutti sul piano
Etico e sul piano dell'impegno quotidiano perché essere i cittadini significa che assumersi responsabilità certe volte è più facile risulta più facile più conveniente essere sudditi anziché i cittadini perché si hanno tutele
Si hanno convenienze si hanno finanziamenti e quant'altro mentre il cittadino spesso deve camminare
Sulle proprie gambe e deve assumersi dirette responsabilità quindi deve cambiare anche una filosofia un modo
Di vedere il mondo anche nelle piccole cose mica abitata prefetto di vedere in certe circostanze quando ci sono incidenti stradali
Che
Non si fa la responsabilità che ha provocato l'incidente stradale ma si dà la colpa alla strada maledetta
E questo è un sintomo di come ancora noi
Rimaniamo attaccati accerti schermi che ci deve responsabilizzare no e cerchiamo continuamente di affidare responsabilità ad altri
Quando appunto si verificano situazioni anomale o situazioni incresciose
Tale diamo o siamo frenati in qualche modo dall'individuare chi è il soggetto responsabile che nel bene essere nella gestione
Della vita pubblica come della vita privata e nel male e cioè nella
Nel momento in cui deve pagare anche per i propri errori per le proprie malefatte se del caso eh
Tutto quanto viene quindi coperto in un astenerci diventi via che serve appunto addetta responsabilizzare Adda assolvere a dare
Tutele indefinite a tutti un esempio per esempio ogni qualvolta si cerca di
Aggiornare di adeguare I tempi alle logiche di mercato quelle che sono
Le cosiddette libere professioni
Ebbene ci si chiude quasi a riccio per mantenere il senso delle corporazioni
Ma questo vale per tutti perché lo stesso discorso lo possiamo trasportare anche per i dipendenti pubblici che godono forse sotto alcuni
Punti di vista di eccessive tutele in un contesto in cui invece ci sono categorie di persone che invece non hanno le analoghe tutele quindi un discorso molto complesso non c'è solamente una responsabilità di settore
Mi permetto di dire anche se non sono un politico non c'è solo una responsabilità nella classe politica se non altro perché la classe politica non fa altro che rappresentare anche la volontà dei cittadini nei necessario un impegno generalizzato per superare schemi del passato per superare inerzie
E questo impegno non può che essere stimolato
Che dai giovani ed ecco perché è bello trovarsi qui al vostro cospetto a davanti a chi esercita un'impresa esercita un commercio
E alla prospettiva attraverso un impegno che sia anche etico e un impegno che costituisca un modello per gli altri
Di poter non dico avviare a soluzione i problemi gravi e pesanti che affliggono il nostro Paese ma quanto meno di saperne impostare
La soluzione grazie e buon lavoro
Grazie signor prefetto invito già dottoressa Francesca Zaccariotto Presidente della Provincia di Venezia grazie
Mi unisco a quanto ha detto il signor prefetto e quindi saluto tutte le persone che sono presenti in sala
I relatori che ci daranno il piacere di passare queste
Due giornate che costituiscono ormai un appuntamento devo dire straordinario in questa città di Venezia e in questa sede della Provincia
Di Venezia e quindi ringrazio il presidente dei Giovani imprenditori Galimberti per
Aver ancora onorato questo territorio questa Provincia facendo qua queste due giornate di forum sui giovani
Come ha avuto modo nell'intervento noi le prefetto di evidenziare
Ritengo che scegliere una struttura pubblica dove poter parlare di giovani di impresa
Costituisca un valore che si aggiunge alla stessa istituzione pubblica perché quello che mi piacerebbe lasciarvi nel mio saluto è questo messaggio che bene vedere
D'acqua ma anche nel futuro e questa sinergia tra pubblica amministrazione ed impresa dove la pubblica amministrazione sempre più deve essere amica i nomi mica delle nostre impresa e qui vi è anche
Nel
Titolo che a questo forum ma dopo
La crisi del futuro io colgo un messaggio assolutamente positivo primo perché non c'è un appunto di domani e quindi un punto di domanda che può
Portarci a fare tutta una serie di nodi interrogativi di interpretazioni di dubbi ma che vuole subito e questo ne ho avuto conferma anche nel video ma anche dello stesso messaggio che il Presidente della Repubblica ha dato di propositività di concretezza di azione
E quindi usando una mia metafora altri è quella di dire che ogni goccia ha contribuito a formare l'oceano anche noi come Pubblica l'azione dobbiamo chiederci quale la nostra buccia che si unisce alle altre cuccette nel caso specifico oggi sono quelle date dall'impresa
Sentendo l'intervento che avete fatto oggi nella conferenza stampa dove come noi
Leggete ricordate dei dati che possono essere allarmanti no che riguardano sia i numeri di una disoccupazione cito quelli del Veneto di quindici mila disoccupati che abbiamo avuto in questi ultimi anni che un giovane su quattro
è disoccupato che il cinquanta per cento dei nostri giovani si trovi una situazione precaria e quindi sviluppa tutto un concetto di precarietà rispetto alla dieta no che noi vogliamo assicurare
Ai nostri giovani
Io credo che però dobbiamo trasformarli
E quindi capire anche di fronte all'altro dato che ho letto questa mattina dove i tempi di attesa che hanno le imprese nell'essere pagate dalla pubblica amministrazione sono in media cento trentanove giorni circa
E allora la mia domanda perché noi siamo qua per ascoltare ma anche per porsi delle domande e cercare di trovare delle risposte ognuno nel proprio ruolo nella propria responsabilità
è stata quella di dire come ente pubblico come pubblica amministrazione ho potuto contribuire perché questo elemento preoccupante si riducesse
E quindi permettetemi in questo in questo occasione con queste presenze
Vi direbbe che come Provincia di Venezia ci piacerebbe essere presi Presidente da esempio
Considerato che noi con orgoglio diciamo che entro trentanove giorni è stato il termine massimo siamo riusciti a pagare le fatture a tutte le imprese che hanno lavorato
Per conto della nostra impresa anche nella nostra Carta dei servizi abbiamo nessun ulteriore obiettivo che è quello di ridurre ancor di più questi trentotto giorni
Dico questo può essere un dato ma è anche un modo di dire anche lui vogliamo contribuire nel fare qualcosa non solo nel commentare i dati
Ma nel dire che ci sono delle azioni che possono andare incontro alle imprese perché le imprese
Possano sentirsi incoraggiati da una pubblica amministrazione che nel mettersi in discussione
Cerca di trovare delle soluzioni che favoriscano incentivino quelle che sono
Lei nuovi impresa i nostri giovani ad andare avanti e quindi a trovare anche in questa crisi quella forza di programmare di pianificare che ha caratterizzato chi ci ha preceduto no quindi chi ha saputo fare nel passato impresa che ci ha lasciato una straordinaria eredità
In maniera particolare lo dico perché noi ci troviamo nel nord est sempre citato no come forza come economia come impresa
E quindi questo deve essere l'incoraggiamento che noi riusciamo a trasmettere ma soprattutto nella piena consapevolezza
Che ognuno sicuramente sessi impegna può fare qualcosa quindi basta slogan anche da parte dell'amministrazione della politica
Ma piccole azioni che unite tra loro oggi hanno a voi che siete i nostri soggetti principali siete il nostro futuro quelli sui quali noi dobbiamo imparare ad investire
Quindi buon lavoro a tutti grazie nell'averci nuovamente scelte e ovviamente noi siamo anche al nostro fianco per lavorare
Grazie al Presidente della Provincia il suo intervento ma grazie doppio
Sempre alla Provincia ma anche
H Prefettura perché come è stato ribadito ciglio ospitano annualmente in questo
Appuntamento che è diventato per voi ormai un un punto fisso
Chiedo al dottor Paruzzolo Antonio Paruzzolo assessore alle attività produttive del Comune di Venezia di raggiungerci per un saluto grazie
Buon pomeriggio a tutti vi porto i saluti del Sindaco professor Giorgio Orsoni che è stato trattenuto oggi fuori città per un impegno istituzionale che mi ha pregato di
Sostituirlo
Porto anche i saluti della città ai ringraziamenti per aver di nuovo scelto Venezia come luogo della vostra
Assemblea del nostro incontro che credo sia un incontro
Di grande di grande rilevanza perché mette insieme due due parole e poi un sottotitolo che certamente
Costituiscono
Di di gli snodi
Del nostro ragionare in questi mesi è forse in questi anni il futuro e la crisi
Futuro
Dopo la crisi
Io credo che quando si parla di futuro dopo questa crisi bisogna
In prima istanza interrogarsi
Sulla natura della crisi
Credo che ormai sia chiaro a tutti che questa non è una crisi
Lasciatemi usare un termine forse sbagliato ma normale questa è una crisi strutturale e
E che il futuro
Sarà disegnato e dovremmo noi contribuire a disegnarlo in maniera
Significativa di significativamente diversa da come siamo stati abituati a gestire il passato questo vale in particolare per i due temi del vostro sottotitolo creditori burocrazia
Il credito soprattutto nel nostro Paese ha avuto sempre alcune caratteristiche che forse non ci hanno consentito di sviluppare
Nuova imprenditorialità di essere
Coraggiosi di
Utilizzare questa leva importantissima ai fini di far progredire le nostre imprese le nostre iniziative la nostra imprenditorialità
E dall'altra parte la burocrazia ha tirato il freno a mano e forse continua ancora a farlo e gli imprenditori
I commercianti presi tra
Queste due azioni di un credito poco favorevole di una Procura Praz sia molto sfavorevole hanno
Penato molto
Penare molto in tempi di non crisi è possibile
Penale molto in tempi di crisi
è impossibile e noi lo vediamo ogni giorno con imprese che chiudono attività che
Dimostrano gravi difficoltà lavoratori in cassa integrazione o addirittura in mobilità
Che hanno perso il posto di lavoro e questo in un'area come la nostra che ha
Ha avuto una delle
Più grande zone industriali
Più importanti zone industriali del Paese l'area di Porto Marghera ma che ha anche
Assieme delle attività commerciali di grandissimo interesse di grandissima rilevanza come quelle portuali ma anche quelle
Più piccole ma altrettanto importanti del commercio cittadino
Se da un lato
Gode dei benefici di un turismo che possa che continua a portare dei benefici alla città i alle alle attività che incita si svolgono dall'altra parte essa sentendo molto la crisi negli altri settori
Per questo io credo che sia importante parlare del futuro dopo la crisi
Immettere alcuni punti su questi temi fondamentali
Proprio per prepararci a risolvere i problemi forse irrisolti del passato e
Mi
Richiamo anche quello che
Cioè eccellenza il Prefetto ha voluto
Sintetizzare molto chiaramente per affrontare in futuro di questo Paese e di quest'area in maniera diversa da come siamo stati abituati per questo credo che questo momento sia molto importante so che ci sono delle relazioni di grande
Interesse
Le ascolterò con attenzione e spero che se non una ricetta per disegnare già fin d'ora in futuro dopo la crisi
Almeno emergano delle linee che ci consentano di razionalizzare alcuni dei nostri comportamenti e segnatamente di Sondrio in questo momento faccio parte dall'Amministrazione pubblica i comportamenti che l'amministrazione pubblica può
Come posso dire far propri per aiutare lo sviluppo dell'imprenditoria dell'imprenditorialità in Italia grazie a tutti
Grazie Assessore grazie ma che autorità
Apriamo i lavori del nostro forum
Che è il quinto fuoco ma di questa consigliatura ma è anche l'ultimo forum di questa consigliatura e come tale
Essendo l'ultimo è anche un momento di bilanci per cui dobbiamo operare un poi le conclusioni di che cosa è successo in questi cinque anni
Senza dubbio alcuno questi cinque anni sono stati cinque anni peggiori
Buongiorno presidente e benvenuta grazie
Senza dubbio questi cinque anni dicevo sono stati i cinque anni peggiori nella storia economica recente de Paese
E noi proprio
Un po'verso e a fine di questo periodo difficile abbiamo voluto intitolare il nostro Fogu ma
Il futuro dopo la crisi
Il futuro dopo la crisi che come le autorità hanno anche accennato nel corso della loro aggregazione
Vuole a bere un
Una visione vuole dare una visione positiva perché vuole dire sicuramente ci sarà un futuro dopo questa situazione difficile ma altrettanto con quel po'de Mattia Simo che ci contraddistingue da imprenditori dobbiamo assolutamente non possiamo disconoscere le difficoltà di questo grave e pesantissimo
Periodo di recessione in cui noi stiamo vedendo in cui le nostre imprese stanno lavorando perché di recessione si tratta e di recessione pesante
Tutti gli indicatori macro economici lo attestano non c'è un indicatore positivo
Perché è il prodotto interno lordo quest'anno chiuderà con un segno negativo del due virgola tre per cento perché i consumi quest'anno chiuderanno con un segno negativo del meno tre virgola tre per cento
Perché gli investimenti caleranno del nove virgola due per cento perché l'occupazione e lascerà per strada da trecento diecimila persone il tasso di disoccupazione arriverà agli undici all'undici per cento
E se questi sono un po'i dati dell'anno in corso dice è alto tutti i centri studi concordano
Che per ipossico hanno e a situazione non cambierà voi in maniera così radicali e perché anche il prossimo anno continuerà
Per durerà questo stato di recessione cintura vede soltanto verso la fine dell'anno una possibile ripresa che dovrebbe aveva
Reti dare il meglio di se stessa nel due mila e quattordici ma dovrebbe segnare comunque anche nel corso del due mila tredici gli ha difficoltà che ci contraddistingue in questo momento
E allora in questo momento di difficoltà secondo voi bene affatto il Governo nella sua prima fase
A diagonale
Per temere in ordine i conti dello Stato
Perché non si può costruire il nostro futuro sulla debito
E a legge di stabilità prevede una il pareggio di bilancio per il prossimo anno nega duemila e tredici io penso che noi come ci
Da Dini italiani dobbiamo esserne orgogliosi che io e nostre fatiche stanno producendo un risultato un risultato concreto
Se però concordiamo con la prima fase del Governo non possiamo concordare con la seconda fase del Governo perché la seconda fase dal Governo
Deve essere una fase vocata AIA crescita economica di questo Paese
E noi oggi francamente
Questa crescita o queste azioni indispensabili per portarci una crescita
Non riusciamo a vederle per cui non condividiamo che si riesca a vedere ER luce in fondo ai al tunnel
E perché recita intendiamo o un effettivo concreto sostegno ai consumi e un effettivo e concreto sostegno all'impresa
Sostegno ai consumi perché
I consumi rappresentano l'ottanta per cento del prodotto interno lordo
E noi con i consumi poche aprite che danno un po'quelle sentimentali anche di sensazione di benessere di capacità di spesa
Del cittadino abbiamo fatto un passo indietro e siamo tornati a una situazione di quindici di quindici anni fa
E in una situazione di così grave tensione sui consumi dice atto non ci aiuta
Gli ha l'aumento di un punto percentuale deriva anzi questo aumento di un punto percentuale avvertiva va esattamente nella direzione opposta che è la direzione di uccidere ancor di più
Già quando oggi stanno soffrendo i consumi in generali e di conseguenza della crescita
E francamente lasciatemelo dire
Non ci piace neanche questo baratto di cui si sta parlando PRA IVA e io persa non ci piace questo baratto perché perché di fatto
Perfetto
Non ci piace dicevo questo baratto perché di fatto
è un baratto che penalizzanti più dei bovini è un baratto che penalizza
Quei dieci milioni di italiani che non sono soggetti neanche alla prima aliquota
Degli atti per fare macchine
Nel caso in cui si dovesse aumentare l'IVA verranno penalizzati da questo a al momento perché comunque l'IVA del ventuno per cento che va in ventidue la si applica non sui beni di lusso
Marsiglia applica sui beni di
Largo consumo e di certo quello di cui noi non abbiamo bisogno sono nuove tasse
Come non ne hanno bisogno di nuove tasse le nostre imprese perché le nostre inglese
Quelli che pagano le tasse che pagano fino in fondo
Scontano una tassazione che attrae più elevate che esistono nel mondo scontano una tassazione del cinquantacinque
Del cinquantacinque per cento peraltro in crescita
Non con un trend discendente come ci stiamo aspettando tutti perché dal due mila e sette ad oggi
Il TAR il trend di crescita delle imposte ha fatto sì che si arrivasse al cinquantacinque da un cinquantadue dove eravamo partiti
E se poi anche questo lasciatemelo dire quando si parla di tasse dobbiamo pagare a livello quantitativo secondo me estremamente importante anche parlarne a livello
Qualitativo
Perché ci sono se possiamo disquisire insieme su quali venga giusta percentuali e che deve essere applicata aggredito
A me risulta difficile potere disquisire sua alcune imposte che io reputo personalmente inique che i giovani imprenditori con cui mi sono confrontato reputano altrettanto inique perché non sono
Tasse sul reddito
Ma sono tasse
Che che prendo
Ad esempio l'IMU
Il primo è una prassi inaccettabile perché è una tassa su quello che è un bene strumentale dell'impresa è come se dovessi erano introdurre una tassa per il possesso della macchina da scrivere
Ora tassa per il possesso di un computer che serve all'impresa immobile per l'impresa un bene strumentale e quel bene che permette
Il raggiungimento degli obiettivi aziendali e non è una tassa una patrimoniale sui beni strumentali e un'altra tassa che non è sul reddito quella che io chiamo e a tassa sulla crescita e l'IRAP
Perché la base imponibile come cari amici voi sapete dell'IRAP
Non è il reddito di impresa la base imponibile input
In in buona sostanza sono gli interessi che vengono pagati da un'impresa sommati essa gravi
Che la stessa impresa paga
E
Interessi che Salgari sono quelli che permettono di crescere perché se vogliamo sviluppare che nostra impresa dobbiamo indebitarci per fare degli investimenti
E dobbiamo assumere dai personali e Marzio allora ci indebitiamo facciamo investimenti assumiamo personale che paghiamo più mirati
Io e tasse pagate anche dalle imprese interno e in perdita non sono sicuramente tasse che possono considerarsi
Ma se il problema e giungo alla conclusione della mia apertura
Venendo aria aria al pomeriggio di oggi
Massei gli atti e consumi la pressione fiscale sono e problema cocente
Altro problema prioritario per le nostre imprese e questo corto circuito che c'è tra banchieri burocrazia è un po'di un problema
Conosciuto tutti tutti noi che facciamo impresa sappiamo che cosa significa ottenere credito dal sistema bancario è molto difficile ottenere il credito dal sistema bancario
E peraltro quel poco che hai detto che riusciamo ad ottenere un credito estremamente costoso
Anche comparato con altri Paesi europei che magari non hanno quei problemi dello spread che noi invece le nostre imprese
Dobbiamo dobbiamo affrontare è un po'come è un po'come potremmo paragonare le nostre imprese
Ad una gara automobilistica dove ci sono più auto in competizione
Ma ci sono c'è una di queste non c'è un'auto che ha il motore depotenziato e il freno a mano tirato Puerto è
Quel corto circuito otterrà
Banche e impresa e che non ci permettono di poter competere come in realtà dovremmo dovremmo competere per il bene del Paese ed è proprio
Per questo motivo che abbiamo voluto realizzare uno un il Libro bianco dal ma dal titolo il Gattopardo dell'impresa
Abbiamo
Abbiamo disturbato Tommasi Tommasi da campeggio usa perché la sensazione è che a abbiamo che ci sia
Una
Cosima voglia di cambiare per poi non cambiare nulla ecco questo un po'quello che avvertiamo invece serve un nuovo rapporto un nuovo rapporto tra e yen prese la finanza un nuovo rapporto Tagliente Palese
E il mondo dalla pubblica amministrazione ci vuole un nuovo rapporto che abbia può il focus che che ci permetta di condividere degli obiettivi strategici che sono gli obiettivi
Della crescita del Paese e che sono gli obiettivi di costruire un'Italia migliore ecco
Io su questi obiettivi sono convinto che tutti noi Giovanni imprenditori di Confcommercio condividiamo grazie
Vi chiedo scusa prima di passare
E a parolaia
Al dottor tanto che
Coordinerà via prima sessione volevo darvi un'informazione di servizio via spending a
I veterani si saranno accorti
Che non abbiamo il nostro consueto faldone mai a spending review ha colpito anche noi e ci siamo ha modernizzato i abbiamo messo i e metteremo i documenti che normalmente evitavamo nel faldone ininterrotta che potrete
Da un lodare
Dai nostro sito anche nel corso
Dei lavori perché c'è una Wi-Fi disponibile
Che che potete adesso non tutti insieme siamo a fine cresce però un po'per volta potete collegarvi e
E peraltro abbiamo anche il nostro convegno in streaming esibire cercando poi sul nostro sito prego Luigi è grazie
Bene tocca a Med diciamo moderare questa parte dei lavori il cui titolo ha un carattere programmatico in equivoco e militante più credito alle imprese più credito alle imprese evidentemente
Rispetto alla situazione data e dunque ad una restrizione creditizia che c'è stata è ancora cioè
Tanto diciamo istanza militante programmatica quanto la constatazione dello scenario con il quale ci stiamo confrontando sono impegnative
E meritano diciamo un rapidissimo tentativo di conferma un tentativo di conferma che faccio mettendo a confronto alcune opinioni recenti opinioni differenti ma convergenti
Vorrei partire diciamo da un'opinione formulata nell'ambito di Banca d'Italia Banca d'Italia pubblicato a luglio di quest'anno uno studio di Giorgio baretto e Paolo fino al Di Russo nella collana dei Quaderni di economia e finanza che riflette le opinioni degli ottoni ma non impegna la responsabilità
Dell'istituzione proprio diciamo sulla restrizione creditizia al tempo della crisi è uno studio che ho trovato molto efficace è nel cui contesto uscito qui in estrema sintesi ovviamente
Possiamo di trovare la constatazione del fatto che almeno durante il periodo più acuto della crisi la descrizione del l'irrigidimento dell'offerta di credito c'è stato è stato notevole
Ed è stato un irrigidimento soltanto parzialmente riconducibile al peggioramento della situazione finanziaria delle imprese
Dunque è stato un irrigidimento più indiscriminato rispetto alla fase precedente soprattutto vorrei ricordare che sempre
Nel mese di luglio le colonne del Corriere della Sera hanno ospitato un'ampia intervista conversazione con il Governatore Visco nel contesto di quell'intervista
Il governatore ricordava che l'anno scorso si prevedeva per la nostra economia quest'anno una crescita del PIL di circa di un punto eh
Si era appunto a luglio del due mila dodici e poi le previsioni sarebbe ulteriormente peggiorati eh invece a quella data si prevedeva che il nostro piglio regole dovevamo registrasse
Una caduta di circa due punti quindi un differenziale
Di tre punti motivato dal cosa motivato secondo
L'analisi proposta dal governatore per circa mezzo punto dalla restrizione creditizia
Per circa mezzo punto dall'effetto spread per circa un punto dall'impatto recessivo delle misure correttive degli andamenti della finanza pubblica
Peraltro mezzo punto dal deterioramento della congiuntura internazionale
Per mezzo punto ancora dal deterioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese quindi una certificazione che io vorrei dire ufficiale perché Digilio mento dell'offerta di credito peraltro
Anche il bollettino economico di Banca d'Italia del mesi di ottobre ha confermato che la restrizione creditizia e proseguita
Durante i mesi estivi e che in particolare ad agosto
I prestiti alle imprese non finanziarie hanno registrato una caduta del quattro e il cinque per cento mi pare di ricordare con effetti ancora più incisivi sull'aria delle piccole impresse del quattro e tre per cento per essere diciamo
Precisi in maniera assoluta naturalmente diciamo questa caduta dei prestiti ovviamente influenzata dalla caduta degli investimenti
L'auto in loco di ottobre dell'ambiente ricorda ad esempio che fatto cento il valore degli investimenti fissi lordi al primo trimestre del due mila otto
Oggi al secondo trimestre del due mila dodici indice risulterebbe pari a settantotto e otto quindi non una caduta molto un po'di oltre venti punti è del resto
A risultati non dissimili si arrivasse analizziamo gli e dati
Dell'Osservatorio credito di Confcommercio aggiornati al terzo trimestre del due mila dodici
Nel terzo trimestre soltanto il quindici virgola sette per cento del campione delle imprese dei servizi da noi e analizzato si rivolge al sistema bancario ed è una percentuale in riduzione rispetto al già contenuto venti
Otto per cento dello semmai del trimestre precedente chi chiede credito lo fa in misura superiore al sessantanove per cento
Per esigenze di liquidità per circa il sette per cento per ristrutturazione di linee di credito già esistenti per il ventitré per cento si tratta invece di ricerca di finanziamento per l'effettuazione di nuovi investimenti
Tra coloro che si rivolgono al sistema bancario il trentuno virgola cinque ottiene credito in misura pari o superiore a quanto richiesto il trentacinque virgola quattro per cento lo ottiene in misura inferiore o addirittura non lo tiene affatto quindi questa rassegna rapidissima
Ci conferma diciamo un po'tutte le criticità della situazione che anzitutto gli operatori gli imprenditori economici ferimento hanno ogni giorno sul campo
Cosa voglia dire dunque esercitare la selezione del merito di credito nel contesto di una fase recessiva
Lunga e profonda e cosa possa significare esercitarla secondo quell'appello allo dieci mila sa che il governatore Draghi rivolse il Siena nel due mila nove quindi dal Governatore di Banca d'Italia
Al nostro sistema bancario è domanda che naturalmente vorrei girare che ai rappresentanti del sistema bancario oggi lo presenti a questo tavolo è anzitutto girerei
Al dottor emiliano parlando alla ove lo dei sani direttore dell'aria Triveneto del gruppo Intesa San Paolo dottor Malesani prego
Io sulla io speravo di non iniziare naturalmente chiaramente ho tutto lottare contano Di Ciano ma sposta mi dopo che è meglio
Pomeriggio a tutti mi mi scuso anche prodotto amici che cauto intervenire perché bloccata a Milano
Fatemi fare due riflessioni di massima io avrei cambiato questo intervento da più credito alle imprese a più credito al nostro Paese io sono rientrato circa un anno fa da circa sei sette anni di permanenza all'estero per il mio gruppo
Vi devo dire che l'ultima parte lo passate in Egitto e le altre due ho passato in Ucraina in Russia e finalmente o non sono entrato detto pare disco da un'economia di rivoluzione finalmente rientro in Italia che Gioia a Padova
E mi sono trovato come dice un economista un mio amico economista inglese in economia di guerra
Perché i dati che in essa di che ne abbiamo in questo momento sono da economia di guerra tipicamente dati l'economia di guerra allora
Fammi fare un paio di paragoni
Sul fatto presente prima diceva noi oggi ci muoviamo col freno a mano tirato abbiamo dei problemi c'è un tema ad esempio lo spread faccio due parole anche su questo perché è opportuno che ci chiariamo su quello che ci sta accadendo quello spade diventato devo dire
Uno dei fattori domina anche la nostra vita è diventato come dire il mettilo giornaliero
Non accettiamo tempi mia mamma che per il ventinove si alza tutte le mattine qua dello spreco e mi chiamò e mi dice come va certa Omar guarda che dà trecentocinquantotto ATO trecentocinquantanove
Potrà mia mamma che compratori Tiscali durante il boom interamente consigliata dal parrucchiere naturalmente questo farmaco fa capire come
Oggi lo spread è Bucci segna il nostro quotidiano essere sul territorio il nostro quotidiano essere voglio dire imprenditori o banche
Il giusto questo spread perché
Se io do un'occhiatina venendo dall'estero a alcuni altri pesi riprendo uno in cui ho vissuto il Giappone che se non ricordo male ha un debito sul PIL di duecentotrenta per cento
E che in questo momento applicano perché monetari drammatica nel senso che se non ci possa banche centrali giapponese tendere dire magari dopo anche dal ci dà una mano anche in questo tendere dire del Giappone avrebbe grandi problemi vi invito a leggere un fondo stesure ventiquattro dediti Inga lesse
Economista distribuisco neoliberista oltretutto recentissimo in cui diceva Giappone tra quanti anni come la Grecia
Cinque tre tutto il resto ma sento il guardare il vantaggio che il Giappone su di noi è notevole
Se io guardo oggi i dati americani economici l'indebitamento e vi invito a guardare indebitamento non solo pubblico ma privato e pubblico sommato dove l'Italia non è messa male devo dire le somme strettamente meglio degli altri rispetto a questo
Tenderei a dire che il nostro Paese sottovalutato per questi aspetti
Di cui ci siamo lacci e lacciuoli che fossi sistema finanziare mancare non funzioni appieno questo è un tema forte dobbiamo discutere non mi sottraggo naturalmente alla domanda fatta a me
Ma questo è un tema di svantaggio se facciamo in questo momento un'operazione assurda surreale in cui premo due imprese gemelli esattamente identiche e una guarda caso e basate in Germania io lavorato otto anni per una grande banca tedesca
E l'altra è basata in Italia comunque le due imprese hanno una differenza Kurdistan cosa oneri finanziari che ne determina profondamente la presenza sul mercato su questo non c'è alcun dubbio
Abbiamo un tema molto forte da questo punto vista di recupero anche nel credito al Paese
Non sto a criticare quello che ha fatto il Governo non è mio compito posso solo dire che ho visto in tre Paesi
La Russia e l'Ucraina e l'Egitto in cui il carico fiscale l'ora ma flette
Come tassa quindi pari per tutti in Russia io pagavo il tredici per cento in Ucraina tredici e cinquanta in Egitto durata rivoluzione ben il venti per cento
Tenderei a dire che ti firmeremo per il venti per cento egiziano in questo momento ma io firmerei personalmente proventi per cento egiziano in questo momento
E questo è un tema molto molto forte
Se c'è
Un dato positivo ultimamente nel parlo dell'ultimo trimestre due mila e dodici e che quanto meno i finanziamenti alla parte privata del settore privato italiano che sono famiglie e settore privato azienda fatto un più zero virgola otto
Che rispetto agli altri Paesi periferici poi dopo ci chiamano così Irlanda Portogallo e Spagna e devo dire tanto perché gli altri se non altro tipicamente da un meno tre virgola cinque meno cinque per cento ma questo non ci basta evidentemente
E questo e il tema che è qui presente ha prima aperto è un tema di
Non solo se vogliamo crescere ancora finanziamento e supporto alla gente ma anche al consumo qui l'altra parola devo dire che è trasversale che ci sentiamo dire sempre in crescita
E quando si è detto pocanzi che questi ultimi cinque anni sono stati cinque anni di crisi più forti che mai abbiamo visto lascia stare la parte economica di guerra evidentemente
La domanda è cosa accadrà dopo cioè se dobbiamo aspettare un dopo crisi o se è meglio muoverci in questa crisi dal nostro osservatorio dal mio osservatorio del nord est
Aree tra parentesi e Regione
Straordinaria che ha avuto il suo successo dopo una crisi quando molte aziende hanno chiuso che molti operai e anche molte persone sono rimaste disoccupate invece di fare altre aziende mia piccola media impresa
E nata in questo modo nel nord-est noi abbiamo delle differenziazioni notevolissime
Cioè abbiamo una visione di distretto e di aziende che ci hanno fatto capire che non è tutta da con fasce cioè chi esporta va molto bene
In questo periodo su alcuni distretti c'è una polarizzazione alcuni vanno male e alcuni vanno bene quindi c'è anche un clima di intervento a macchia di leopardo
Qual è il punto critico complessivo mi scuso per essere un po'brutale ma temo di essere ancora un po'russi ficcato come si dice e quindi sono
Un po'diretto
C'è un tema di fare sistema questo punto
Io parlo della mia banche Intesa San Paolo a circa il venti per cento di quote di mercato in Italia rispetto i vari libri fare componenti dipendeva prendete impieghino abbiamo
Oltre dodici milioni di clienti di cui moltissime sono piccole e medie aziende anche grandi aziende
Quando il nostro Paese va male noi andiamo male perché ne siamo lo specchio esatto di così come l'Italia noi abbiamo l'Italia nostra cliente o una la maggior parte d'Italia quindi è nostro vantaggio che l'Italia vada bene
Quindi il nostro sforzo è quello di provare sui Paesi non siamo una merchant bank riversa benché che fa operazioni di speculazione opera
Toccherà specula contro la la la Grecia circa di farla fallire Anna usa Bond compra vende per favore se questo tipo noi tutti i giorni siamo fuori cerchiamo di supportare l'economia perché se va male l'economia
Andiamo male anche noi
Se va male l'economia noi segniamo perdi tenute le sofferenze un miliardo e mezzo miliardo quattro ogni anno dati impressionanti naturalmente se li vediamo oggi
E se con la testina bancario purtroppo oggi registra metri sofferenza due cifre dieci quindici per cento dipende da come li prendete
Il tema quindi fare sistema mettersi insieme e provare a fare sistema
Dov'è che non riusciamo ancora a noi Paolo naturalmente e parlo in questo caso soggettivamente perché non mi permettono smette di parlare per il sistema bancario in questo caso
Quello che forse non riusciamo ancora a fare oggi e comprendere i vostri progetti cioè a capire effettivamente ed essere insieme a voi nel comprendere quello che possiamo fare insieme
E non è un tema di sistema fiduciario tra
è un tema di comprensione di sentirsi e provare insieme capire effettivamente il progetto dell'azienda non avremmo mai le vostre competenze nel nostro settore specifico
Almeno tentare di comprendere quali sono i progetti dove intervenire in termini complessivi come supportare
Anche ristrutturando evidentemente anche portandoci avanti ma il tema dire fare sistema essere presenti e provare a capire
Vi porto un esempio Russo perché mia
Molto colpito quando vola due mila otto c'è crisi in un giorno la borsa di Mosca per del settanta per cento
Dini e Putin che uomo lucido decide che la Borsa va chiusa
Soluzione migliore così evitiamo di far casino meno settanta per cento
La settimana dopo io incontro ricalca Russo molto importante che ha il maggior numero di ristoranti importanti a Mosca il quale mi comunico ufficialmente che ha chiuso il settantacinque per cento Ripa previsto l'anti in due settimane
Detto questo una cosa impossibile in Italia perché avremo tutto cioè tutto il resto lo stesso ricalca Russo un anno e mezzo dopo aperto tutti gli stessi ristoranti leggermente posizioni desse malaria perché completamente
Non l'abbiamo supportato in questa operazione sta esattamente ACP abbiamo capito di mercato uso prettamente diverso dove era l'obiettivo è che l'obiettivo non era solo di ridurre in quel momento ma di ridurre in quel momento
Per riaprire probabilmente più forti
è chiaro che la paradossalmente ci sono meno lasciarla lì ci sono altri problemi
Non ci sono meno lacci e laccioli
Ma il parlare di comprendere e capire ci ha permesso comunque di sostenere fino in fondo un'operazione che fatta in questo modo in Italia oggi potrebbe sicuramente allo svenimento quanto meno del bancario banchiere che avete di fronte cioè di fondo comunicazione che chiude intestata cinquecento a rete
Svenimento completo boccheggiante voglio dire Marx maschio ossigeno e fossero recuperiamo tra qualche mese quello che avete di fronte ora il tema vero e quello di essere insieme e di capire lì noi dobbiamo fare se come ancora grandi passi
Perché provare a starvi vicino o di rado comprendervi capirli promessa di vicino oggi le stazioni di crisi così pesante FUS crisi finita perché è cambiato il mondo sono andati paradigmi quindi un ramo di trovarci fosse a muoverci in maniera diversa
Beh forse inusuale per tutti nel senso che perché vissuto gli anni che ho vissuto io tra l'Italia all'estero in banca
Io mi ricordo qualità se non ventisette per cento forse qualcun altro suo ricordo evidentemente quando ITT botte erano diciotto diciannove per cento ma quando però c'era nel nostro Paese tutta questa vitalità perché si cresceva continuamente magari anche allora meno degli altri
Oggi purtroppo siamo negativi con ciò che ha colpito
Ma il tema vero che anche oggi siamo un po'alla chiamata alle armi da questo punto di vista
Mentre prima c'era crescita oggi non c'è festa questo è il vero grande punto interrogativo ma questa crescita è qui non dobbiamo prenderla come media
Questa decrescita non dobbiamo prenderla come media questo è fondamentale perché sapremo come me che ci impegniamo tutti ma ci sono settori che vanno benissimo
Ci sono settori sono aziende che vanno molto penso atenei che hanno potenzialità che hanno speranze su materie che possono andare all'estero che hanno le strutture anche per andare all'estero e che possiamo aiutare ad esempio non che siamo molto presente all'estero questo il tema dobbiamo fare un progetto con ognuno di voi
Esistono aziende anche che non potranno andare avanti questo esiste nella distribuzione normale e naturale anche le banche sono fatte sono aziende che ne abbiamo azionisti dobbiamo remunerare naturalmente quindi operiamo comunque con lo spirito con l'amico che speriamo ci porti a dei dati positivi
Ma la chiave e qui sta sulla parte del credito oggi noi parlo servente a San Paolo non abbiamo
Problemi di liquidità siamo credo
Non tra i tantissimi aperte anche sul medio termine chiaramente i prezzi purtroppo non sono i prezzi che vorremmo anche noi a causa dello spread ma ci siamo ci vogliamo essere
Bene la stessa domanda che ho posto alla dottor gode sanità giro naturalmente dal dottor Alessandro Azzi presidente della Federazione del credito cooperativo con una considerazione aggiuntiva
Si è spesso detto che la dizione principale della grande crisi e la rivalutazione per le ragioni
Dell'economia reale è sul piano dell'organizzazione bancaria se neanche dedotto
Che ciò significhi rivalutazione di un modello di prossimità territoriale sul piano dei rapporti tra banca e di impresa un modello di prossimità territoriale che nella tradizione italiana
E particolarmente Incarnato dal credito cooperativo
Del resto o traggo dalla relazione del presidente Azzi al convegno dovevo Democrito cooperativo dello scorso anno un passaggio che provo naturalmente a sintetizzare chi all'incirca diceva così
Se le piccole imprese le famiglie hanno avuto un po'di ossigeno in questi anni lo devono in maniera particolare all'azione del credito cooperativo ma aggiungeva il presidente Azzi la coerenza un prezzo
Noi lo stiamo pagando in termini di innalzamento della rischiosità degli impieghi
E di riduzione di cuscinetti di liquidità
Quindi diciamo allunga prova di sé per rendere come dire più
Complessiva la valutazione di questi strumenti
Grazie e buonasera a tutti
Ho fatto una riflessione preliminare sulla punteggiatura credo che titolo di questo anno parte di convegno probabilmente nasconda un meriti un punto esclamativo più credito alle imprese fermarci affermazione
E allora la mia posizione è quella di venire con Ponente mi una domanda quindi con un punto interrogativo quale contributo possono dare a questa a questo mio intervento
Io penso che di contributo possa essere anzitutto quello di una una reciproca conoscenza
Credo che considerato e chi sono i nostri padroni ovvero le comunità le persone dei territori debba essere anche vista in termini di rendicontazione da parte mia e così mi sento di viverla
Certamente un'occasione di ascolto di proposta sicuramente anche di critica e anche di impegni
Io vorrei
Partire avendo letto il Libro bianco
Con un due considerazioni
Rivendicano dopo alcune i elementi delle peculiarità del credito cooperativo grazie anche alla sollecitazione del dottor Taranto in questo senso ma tuttavia non posso esimermi da considerare come
Le banche italiane se lo dice quello che e più anomalo da questo punto di vista
Sono molto più di altri concorrenti europei focalizzate sulla intermediazione tradizionale a sostegno dell'economia reale
Mi risulta che il rapporto tra crediti e totale attivo sia in Italia intorno al sessanta per cento rispetto a una media europea del quaranta per cento
E penso alle parole del Governatore Visco il trentuno ottobre in occasione del
Intervento la giornata mondiale del risparmio
Quando ha ricordato a tutti che nel due mila undici il valore delle attività delle istituzioni finanziarie italiane
Era pari a tre volte e mezzo il PIL
A sei volte invece la media dell'area euro a quattordici volte e mezzo nel Regno Unito e a ventitré in Irlanda
In più in questi anni in Italia queste attività sono aumentate di circa in nel decennio due mila uno due mila undici di circa il novanta per cento e nello stesso periodo centodieci l'incremento medio dell'area
Centosessanta nel Regno Unito e duecentoquaranta in Irlanda
Quindi questo è il dato delle banche italiane e c'è un'altra premessa che mi sembra giusto fare
Come rilevato nel Libro bianco l'operatività delle banche italiana è condizionata dai vincoli indotti dalla normativa
E mi riferisco a Basilea tre anzitutto e all'innalzamento dei requisiti di capitale di liquidità previsti a fronte dei rischi
Il paradosso di norme come queste e che possa essere disincentiva all'attività di sostegno all'economia reale a fronte dell'attività nella finanza nonostante tutto ciò che l'attività finanziaria speculativa ha causato
E in fondo queste logiche sono un po'quelle che troviamo quando pensiamo che
L'cosa accade nella tassazione della ricchezza
Se la ricchezza viene da rendita finanziaria paga il venti per cento o se investito in titoli di Stato il dodici e mezzo per cento se viene dal lavoro può pagare quasi il cinquanta per cento
Consideriamo anche che altri Paesi come gli Stati Uniti probabilmente non applicheranno Basilea tre mentre Basilea due l'hanno applicata pochi intermediari che operano a livello internazionale e non a tutte le banche
E quindi c'è un problema di asimmetria regolamentare che ci penalizza insieme banche e impresa
Insieme a questo e nel Libro bianco se ne parla il tema della burocrazia degli adempimenti
Quella che noi abbiamo vissuto come una ipertrofia regolamentare che calata su tutti e soprattutto con effetti ancor più penalizzanti per chi è di piccola dimensione quindi a costi aggiuntivi nell'adeguarsi vale anche per le banche come per le imprese
Non
Due parole per quanto riguarda l'aspetto della miglior reciproca conoscenza
La la Banca di credito cooperativo una delle quattrocento che operano sul territorio nazionale e come
Probabilmente tutti sappiamo una banca che opera
In una logica
E una forma giuridica di cooperativa quindi con una pratica di autogoverno
Opera con una il principio di mutualità prevalente e quello che ci distingue da rispetto alle banche popolari quindi il vantaggio al socio e in una attività territori in un ambito territoriale di limitato
Siamo ovviamente e doverosamente impegnati soprattutto quasi esclusivamente sulle attività di internet
Intermediazione tradizionale anche o ancor più nei tempi della crisi
La nostra storia siamo le casse rurali ed artigiane nati alla fine dell'Ottocento è sempre accompagnata è stata accompagnata da profezie di sventura
Il periodicamente c'era chi prevedeva che una realtà
Per di case mente impostata secondo una gestione della finanza non finalizzata al dividendo per l'azionista non avrebbe potuto reggere di fronte alle sfide dei vari tempi che si sarebbero succeduti
Da ultimo nel testo unico ma al Testo unico bancario del mille novecentonovantatré quello che ci cambiava la denominazione da casse rurali a banche di credito cooperativo
Molti prevedevano che non saremmo arrivati al due mila in realtà dal due mila al due mila otto
è stato il maggior periodo di crescita per la nostra presenza e per la nostra realtà mentre tanti altri marchi blasonati in giro per l'Italia sono scomparsi
Allora il nostro impegno è evidentemente quello nei confronti delle imprese piccole i minori e delle famiglie e allora qualche dato perché altrimenti il rischio è di fare come nostra che decanta il suo vino
L'affidamento delle famiglie produttrici e delle imprese minori per le banche di credito cooperativo è mediamente superiore del quaranta per cento rispetto al resto degli intermediari
Cioè ci concentriamo del credito sulle impresa che vuol intendiamo seguire
Anti eroghiamo attualmente circa centocinquanta miliardi di finanziamenti a clientela centoquaranta dati dalle banche di credito cooperativo dieci dalle nostre banche di secondo livello i crea la più nota
Di questi centocinquanta centodue sono erogati alle imprese
Il più del dodici per cento di tutte le imprese italiane affidate dal sistema bancario ha ottenuto un finanziamento da una BCC
Ma
E credo che questo in particolare ci interessi questa percentuale cresce sensibilmente se riferita a aziende non di capitale con meno di venti dipendenti cioè lì l'impresa individuale con la società di persone
La quota dei crediti a questa impresa è salita dell'undici per cento dall'undici per cento metà degli anni Novanta al diciannove per cento attuale del settore artigiano noi diamo il ventidue per cento degli impieghi
Il dato forse più significativo che di per sé già una risposta è questo tra il due mila nove due mila undici quindi in questi tre anni terribili per la nostra economia
Le banche di credito cooperativo italiane hanno portato gli impieghi da centoventisei a centoquaranta miliardi con un incremento in valore assoluto di oltre il dieci per cento
Quindi e le caratteristiche principali dei nostri impieghi sono il sessantasei per cento dei nostri finanziamenti rappresentato da mutui mentre la media bancaria italiana è di meno del cinquanta per cento
Tra i mutui che facciamo il sessantacinque per cento a favore delle imprese mentre il resto delle famiglie il dato dell'industria bancaria il cinquantotto per cento
A noi risulta che per i finanziamenti oltre il breve la quota delle domande accolte rispetto a quelle presentate dalle BCC e ovviamente superiore alla media
E si colloca tra l'ottanta e l'ottantacinque per cento contro valori prima mi pare siano stati citati che vanno dal sessantacinque al settanta per cento
Tuttavia
Questa situazione questo percorso
Ha determinato una peggioramento della qualità del credito che soprattutto negli ultimi anni è diventato particolarmente marcato e per certi aspetti meritevole di particolarissima attenzione
Eravamo tradizionalmente la componente con la più bassa percentuale di sofferenza rispetto al credito erogato
Forti del fatto che meglio conoscevamo stando sul territorio imprenditore del prestito
Ma avendo continuato a sostenere con un incremento del dieci per cento in tre anni anche nell'epoca della crisi di imprenditore sia pur conosciuto tradizionalmente
Di fatto questo ha portato la nostra percentuale di sofferenze ormai allo stesso livello della media del sistema bancario il che non ci conforta per niente
Quindi i conti economici cominciano a manifestare elementi di attenzione particolarissima e quindi anche noi riteniamo di avere dato molto e in questo momento abbiamo diciamocelo pure qualche affanno
Per fortuna possiamo contare su questi centri su elementi di patrimonializzazione molto forti perché in cento anni di vita come tante formichine abbiamo raggranellato patrimonio che oggi ci è particolarmente prezioso
Il core Tier one quello citato come nove per cento in media delle banche italiane nove dieci per cento per il credito cooperativo per fortunatamente del quattordici per cento
Siamo credo un esempio di come si si vuole mantenere la piccola dimensione occorre mettersi in rete e questa rete farla funzionare non solamente proprio amarla
Se non avessimo fatto così saremmo probabilmente già scomparsi come è accaduto in altri Stati europei mentre in altri la rete delle banche cooperative locali è ancora fortissima e anzi in espansione
Non per questo ci riteniamo modello nei confronti degli altri né nei confronti delle altre piccole imprese e tanto meno nei confronti delle altre banche
Però siamo convinti che un sistema finanziario adeguata e moderno non possa che fondarsi sul pluralismo dei soggetti nell'interesse dei clienti nell'interesse dei depositanti e dei prenditori
Perché soggetti differenti che si specializzano in attività differenti indubbiamente danno miglior vantaggio interni concorrenziali all'offerta
Da ultimo ovviamente le imprese del commercio come quelle dell'artigianato sono alleati naturali delle banche di credito cooperativo che se mi consentite sono in qualche modo le PMI dell'industria bancaria
Nel settore del commercio alloggio ristorazione abbiamo a giugno due mila dodici circa il dodici per cento del mercato degli impieghi e soprattutto questi crediti rappresentano il ventiquattro per cento dei nostri prestiti al mondo imprenditoriale
Ed è buona anche se molto potremmo fare in termini di miglioramento la relazione sul territorio con le associazioni vostra associazione dei conflitti
Per concludere e allora quale il modello su cui noi pensiamo di continuare a sforzarsi e nei limiti del possibile a prodigarsi per dare una risposta alle richieste le sollecitazioni della nostra clientela dei nostri soci
Il nostro know how ovviamente eh e dovrà essere soprattutto la relazione
La prossimità territoriale
La vocazione quasi esclusivo alle piccole imprese la natura cooperativa e dunque democratica
Sono fattori che incidono profondamente nel modo con cui le BCC impostano la relazione con la clientela i la clientela in prese e rispettivo modello di business
E credo anche che dopo questi anni burrascosi sia chiaro a tutti che una partnership finalizzata a dare opportunità di credito alle PMI vada valutata sulla base di tante diverse prospettive
Certamente il tasso lo spread sono molto importanti
Però solo ancor più importanti forse la capacità di ascolto l'articolazione delle metodologie di valutazione dell'azienda la disponibilità a trovare soluzioni flessibili insieme condivisione quindi della sorte grazie
Tema diciamo dalla conoscenza profonda degli andamenti dell'attività di impresa e delle sue prospettive
Torna costantemente ogni qualvolta si affronta la questione dell'esercizio
Creditizio soprattutto in una fase difficile dalle prospettive ancora incerte come l'attuale ma del resto questo tema c'è il tema del valore della profondità della relazione della conoscenza
Sta alla base della missione storica del Consorzio delle Cooperative fidi
Come strumento di mitigazione del rischio di credito
è una profondità di conoscenza che oggi si confronta anche con necessità oggettive e con politiche pubbliche
Che mirano riusciamo la crescita dimensionale del sistema delle cooperative dei Consorzi diciamo così secondo il principio del crescente ma non moltiplicate di come queste due esigenze si possono conciliare
E dunque domanda che vorrei rivolgere al dottor Corrado Bandinelli Capo del Servizio supervisione intermediari specializzati di Banca d'Italia
Grazie
Provo a tratteggiare con voi alcune riflessioni prendendo spunto da anch'io dalla titolo del convegno con una ottica di speranza verso il futuro però anche con molto realismo i piedi per terra perché la situazione come è stata descritta come
Null'altro Vieri che da confermare presenta un quadro congiunturale per essere un femministi c'è ancora molto molto fragile
Il Confidi come struttura si diceva legata al territorio prossimità con la clientela conoscenza delle piccole e medie imprese è un tema affascinante è un tema che però oggi nel concreto
Svolgersi dell'attività finanziaria va verificato
Né i fatti bisogna uscire un momento dalla retorica
E vedere se effettivamente i confidi che abbiamo i confidi e abbiamo costituito annullo ancora questa reale vicinanza al mondo dell'impresa e conoscono autenticamente l'imprenditore lo accompagnò né quindi giustificano la
Necessita di questo istituto di intermedi di dubbia intermediazione che si frappone fra l'impresa e la banca senz'altro ve ne sono di Confidi che hanno questo tratto questa caratteristica e questo diciamo è meritorio
Per il mondo dei Confidi
Il legislatore ha dato da di direi da pochissimo ha definito il quadro normativo di questo spettro dei Confidi dicendo che ve ne sono di due categorie
Ce ne stanno cinquantasette che sono iscritti in Banca d'Italia in un elenco così detto degli intermediari finanziari maggiori cento e sette cosiddetta o della del Testo unico bancario
E ce ne abbiamo circa seicento ancora ma ci dicono circa solo trecento trecento cinquanta quattrocento operativi inseriti in un vecchio elenco che abbiamo ereditato
Dall'Ufficio italiano dei cambi che definiamo d'ora in avanti Confidi minori quindi cinquantasette contro quattrocento mettiamo
Questo quadro legislativo si è stabilizzato da poco perché è uscito un secondo correttivo
Alla legge di della riforma finanziaria un decreto legislativo e quindi diciamo ci mancano ancora qualche regolamento ministeriale da emanare e potremo dire che la riforma finanziaria potrà decollare davvero
A questo punto provo a
Non sottoporre alla vostra attenzione alcune ambivalenze che effettivamente emergono dalla lettura di questo mondo dei Confidi
Un primo problema è la forte spinta verso la crescita dimensionale di questa categoria
Che e l'industria dei Confidi ai sperimentato negli ultimi sette otto anni sono stati i processi di concentrazione
Vigorose dire i notevoli importanti che comunque come abbiamo detto testé ero ci conto continuano a far mantenere cinquantasette vero Confidi
Centosette trecentocinquanta con figli minori quindi un punto di domanda qui c'è questo processo di concentrazione è terminato
Abbiamo ritenerlo esausto finito direi di no
Non è esaurito e c'è senz'altro spazio ancora per avere dei diciamo dei livelli di scala migliori più adeguati per meglio servire il territorio
Chiaramente qui poi va però ecco un'altra ambivalenza con penetrato bene il e mantenimento di quell'aggancio al territorio perché quando io incontro dei confidi che hanno dieci mila imprese clienti mi chiedo autenticamente come essi
Riescano ad aprire questo contatto con l'impresa e non viceversa diventare un mero back office per il Fondo centrale di garanzia o altre provvidenze pubbliche ecco quindi e qui bisogna probabile che va
Se posso esprimere così e lanciare una provocazione va alla bisogna lavorare
Sul più coraggio all'impresa e sull'assistenza alle imprese quindi avere delle persone sul territorio che capiscano il Bilancio della piccola nell'impresa che non c'è
Egli dicano che per dire non si fa un fine non si finanzia un investimento medio lungo termine con l'ho scoperto di conto giura cose banali che però accompagnino autenticamente l'impresa a crescere
E quindi a quel senso a quel punto ha senso un soggetto che
Si veste di questo ruolo ero e si fa pagare anche per questo ruolo e quindi al al fine del processo dalla catena intermediazione che esso avrà una utilità
Seconda come dire ambivalenza o un problema
Afferisce questa natura dei Confidi
Che da un lato sono degli strumenti posso dire elettivi della politica economica negli ultimi anni perché molte delle provvidenze pubbliche a favore della piccola e media impresa in effetti
L'autorità politica li ha veicolate attraverso il mondo dei Confidi quindi sono strumenti di politica economica da un lato dall'altro i legislatori ci ha detto quelli maggiori perlomeno
Debbono essere intermediari finanziari vigilati con una vigilanza prudenziale equivalente a quella delle banche secondo i canoni della sana e prudente gestione eccetera e tutto quello che ne consegue dal punto di vista della vigilanza
Dal punto di sé la vigilanza consegue tanto io capisco che probabilmente questo è qualcosa di esorbitante rispetto a strutture
Non consolidate forti direi a volte risultiamo come Banca d'Italia come vigilanza eccessivamente intrusivi
Fastidiosi probabilmente esigenti
Però questo è il nostro ruolo se mi dicono che questo è un intermediario finanziario io posso esercitare sapientemente il criterio della proporzionalità fin dove posso dopodiché debbo essere esigente se quindi vado e trovo per dire
Il direttore generale che è l'acqua ma inferma fa tutto lui o il Presidente fa solo lunedì consiglio d'amministrazione totalmente bistrattato ovvero trovo asservimenti per essere pratici alla federazioni di categoria
Nel senso che lì ci stanno dei rapporti virtuosi in cui la federazione le federazioni assistono autenticamente Confidi altre volte come sempre avviene nel nostro Paese le piegano
Ad altre esigenze vi sono corsi su questioni a sistemare evidente che la vigilanza queste cose le stigmatizza né puntualizza e diventa inclusiva diventa eccessiva e non proporzionale
Seconda ambivalenza
Altro o appunto che volevo con voi trattare e
Diciamo la situazione economica come essa ha impattato sul mondo dei Confidi
è evidente che si le imprese vanno male perché il PIL non cresce perché l'economia non tira le banche che erogano crediti alle imprese non possono non risentirle risentirne è ovvio che non può non risentirne chi garantisce il credito bancario allora
La situazione che ci troviamo oggi davanti una
Realtà dei Confidi dove
Parliamo di quelli maggiori perché quelli minori ancora non abbiamo i dati
Le partite deteriorate sono in progressivo aumento e in più aggiungo sono potenzialmente sottostimati perché il confidi
Ha contezza e conoscenza del rapporto di fido con il cliente ab origine all'inizio poi nel durante se lo perde per strada perché non sa più se la banca quel cliente lo ha portato
Era incaglio oppure a passo di una via di seguito alle varie categorie di anomalia
Del credito quindi la presunzione che abbiamo è che effettivamente vi sia una sottostima del rischio
Che questa
Che determini
Laddove quantificata correttamente delle rettifiche di valore aggiuntive quindi un impatto sui patrimoni e quindi né l'altro problema come si ricapitalizza un Confidi
Cioè non è un'azienda privata qui
Tutto Torazzi poc'anzi ricordava la la
La storia delle BCC dove peraltro anni e anni di utili accantonati hanno creato dei patrimoni solide qui ancora siamo giovani
Allora
Aggiungo come il profilo del reddito la alla la redditività è strutturalmente debole perché un'azienda che mono prodotto che vero vive di Commissioni
Che non può esagerati esageratamente imporre alle aziende che tra l'altro fanno parte del capitale
Quindi questo profilo
Determina un quadro tecnico di un intermediario finanziario potenzialmente debole
Significativamente debole ecco allora questo e concludo forse su questo punto sovviene alcune riflessioni che io ho sentito evocare più di una volta nelle nei
Forse eccessivi COM convegni sui confidi
In cui si dice la garanzia il rilascio della garanzia sul credito è un bene pubblico quindi come tale
è un interesse pubblico che vi sia diciamo un coinvolgimento della mano pubblica a sostegno di questo tipo e questo posso convenire fino a un certo punto se nella misura in cui voglio dire la scelta
Di politica economica e quella di sovvenire l'impresa è perché hanno difficoltà Ascom pronta sei con la grande banca forse meno con la piccola banca
Ecco a quel punto c'è bisogno dello Stato oppure quindi delle sue e varie articolazioni perché stanzi delle disponibilità a garanzia o a controgaranzia ovvero addirittura patrimonio
Qui aggiungo e chiudo l'ultima ambivalenza sì questo può essere vero
Come tendoni momenti panni di nuovo della vigilanza
Direi però un e è un qualcosa che può andar bene se il regionalmente fatti in modo esigente questi fondi devono andare a strutture efficienti a strutture che non disperdano questa disponibilità pubblica
A strutture che quindi controllino attentamente i costi ancora non ci siamo non ci siamo all'interno dei Confidi diciamo cioè
Diciamo sono stati fatti senz'altro dei upgrade di carattere organizzativo ma ancora a mio giudizio le strutture vanno consolidate dal lato dell'efficienza
Dal lato anche dei controllo proprio di di dei rischi che i confidi
Si carica dall'alto dei controlli interni quindici al creare degli intermediari finanziari autenticamente efficienti a quel punto la veicolazione di risorse pubbliche a vantaggio dei Confidi può forse essere giustificata viceversa avrei qualche dubbio
Bene la dottoressa Claudia Buñuel Presidente dello del Fondo centrale di garanzia anzi per devo ma era più tecnica del Comitato di gestione del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese anche in questo caso
Strumento di mitigazione del rischio di credito è per di più
Strumento potente perché assistito dal meccanismo della ponderazione zero
E quindi dall'intervento della garanzia di ultima istanza dello stato opportunamente già con le misure del salva Italia si è scelto di potenziarne la dotazione ricordava prima il dottor Baldin e gli diciamo
La volo sempre più rilevante che hanno assunto gli strumenti di garanzia mutualistica nell'ambito diciamo dell'armamentario di politica economica e di politica di intervento a sostegno delle attività
Imprenditoriali dottori finanziato quindi per il triennio due mila dodici tredici due mila quattordici
Ma su anche Fondo centrale di garanzia possibile perno poi utilizzare un'espressione della dottoressa Bugno che Mia
Particolarmente colpito possibile perno di un'infrastruttura nazionale della garanzia ecco quindi dottoressa Bugno vorrei chiedere
Intanto diciamo qual è il suo giudizio da sua valutazione del sull'operatività del fondo anch'esso messo alla prova della grande crisi della grande recessione e che indicazioni
Per questo per attività si possono trarre è proprio in direzione della costruzione di questa infrastruttura delle garanzie utopistica
Grazie innanzitutto volevo ringraziare Confcommercio il Presidente Galimberti un ringraziamento particolare anche
Al Presidente Sangalli perché io presiedo il comitato di di gestione del fondo di garanzia ormai da quattro anni ed è stato un percorso che ci ha visto veramente affiancati
In questi anni di crisi di difficoltà e apportare anche modifiche importanti al questo strumento nazionale
In realtà giustamente Taranto parlava di comitato di gestione del fondo di garanzia quindi il fondo strumento nazionale per l'accesso al credito gestito da
Un comitato che articolato dove siedono lo ricordo perché ha è un importante valore già come visualizzazione del concetto di infrastruttura di del di sistema
A livello istituzionale siedono in Comitato tutte le associazioni
Di categoria siedono desse dell'Abi sia del ministero con le finanze il Ministero infrastrutture cioè
Parte pubblica e mondo delle rappresentanze questo ci consente di lavorare Putin o in settimana al mente sui temi dell'accesso al credito e il a fondo di garanzia ecco manca Banca d'Italia
Lo dico profilo
Con pesanti
Come lacuna del del sistema in realtà il fondo di garanzia è uno strumento che ha visto una una grandissima attenzione per uno strumento che esisteva già dall'anno due mila e quindi era uno strumento
Che operava
In maniera diciamo più soft mille duecento operazioni che ha visto nel periodo di crisi economica quindi dal due mila e sette ad oggi unna attenzione mass sì ma perché è stato considerato lo strumento che potesse dare un supporto alla alla sistema del credito perché questo perché il fondo di garanzia
Non opera per scelta proprio di politica industriale per il credito direttamente sull'impresa
Ma attraverso la garanzia dello Stato e con l'introduzione della ponderazione zero che ricordava Taranto poco fa opera nel due mila otto opera con le banche attraverso operazioni di garanzia di retta e tutta la rete che Bandinelli vi ha descritto
Pocanzi del sistema dei Confidi fondi regionali finanziarie regionali eccetera quindi tutto il sistema degli operatori
Il fondo è nato vicino anche la vostra associazione di categoria perché nato come mitica attore del rischio aperto The quelle micro piccole aziende che hanno difficoltà di avvicinarsi e di avere accesso al credito
Quindi che hanno bisogno di poter evitare di presentare garanzie reali per avere che credito il fondo di garanzia elimina questo obbligo o questa diciamo consuetudine di presentazione di garanzie reali
Piccole aziende e micro aziende lo ricordo ne parlavamo ne abbiamo parlato tante volte anche con i colleghi delle banche dei Confidi
Soprattutto in questo periodo di crisi vede l'accentuarsi della necessità di ritornare sempre più
Ha una dialettica impresa la banca a banca territoriale sportello bancario sistema dei Confidi quindi Confidi locali noi vediamo in fenomeni centosette e centosei anche che hanno accesso al fondo
Che naturalmente anche le dimensioni Hilla il il livello di a formazione interna di servizi sono import tantissimi essenziale mantenere quella prossimità territoriale che consenta di non snaturata sì e di avere quindi è questa
Altri diciamo questa peculiarità che riesce Ada ad avvicinare e a sostenere a fare quell'attività di tutoraggio all'imprenditore
In questo al sistema di di un fondo di garanzia quindi il fondo di garanzia è stato rifinanziato come dicevi poco fa di un ulteriore miliardo e due quindi che vuol dire che a
All'anno due mila quattordici il fondo avrà una dotazione totale di tre miliardi e cento tre miliardi e cento è una quantità di risorse importantissime per quest'anno
Noi abbiamo un miliardo quasi cento con tutti i rientri stimati
Per gli anni successivi avremmo la dotazione di ulteriori quattrocento milioni di euro ricordiamo in fondo rotativo ci sono i rientri quindi un
Veramente un fondo che ha una grandissima
Dotazione finanziarie ci ricordiamo che il l'anno passato insieme anche a voi abbiamo dovuto fare una riforma durissimo sul fondo che era la riduzione delle percentuali di copertura perché avevamo
C'erano stati fatti dei tagli avevamo ma ci mancavano le risorse per finire l'anno e non potevamo interrompere la dotazione la l'attività del Fondo di garanzia
Questo che significa che in questa crescita esponenziale di operazioni che ha visto chiudere l'anno passato anzi vi do qualche dato due mila e nove con ventiquattro mila seicento per azioni due mila dieci cinquanta mila o per
Simoni due mila undici abbiamo chiuso con oltre cinquantacinque mila operazioni il due mila e dodici sta facendo registrare un quasi cinquantadue mila operazioni nel mese di ottobre non abbiamo reperito riscontrato una preoccupante naturalmente fisiologica
Diminuzione rallentamento dell'utilizzo del fondo di garanzia nei primi nel primo semestre quindi è stato veramente durissimo
Abbiamo aperto o naturalmente un dialogo un confronto con la stessa diciamo Banca d'Italia con tutti gli operatori per cercare anche
Di riuscire ad intervenire perché il fondo dovrebbe comunque
Non andare nella stessa non l'ho con lo stesso andamento negativo perché avendo questo la ponderazione zero dovrebbe aiutare suppl
Dare quindi dovrebbe comunque mantenere dei livelli alti di utilizzo nell'ambito del mese due di ottobre abbiamo rivisto
Una crescita
Di domande accolte dove stanno sum registrano un più quasi ventotto per cento
Con i finanziamenti attivati si stanno andando verso più ventitré per cento quindi come fondo di garanzia noi notiamo comunque un miglioramento toh
Di funzionalità poi non ci dobbiamo dimenticare che a quel fondo di garanzia è stato oltre sarebbe finanziato in questi anni
Siamo riusciti veramente ripeto con un po'con tutto il il sistema istituzionale apportare delle modifiche importanti vi ricorderete l'entrata della componente artigiana che era precedentemente il scusa dall'accesso al fondo e quindi questo aperto a tutto un mondo che sta utilizzando il fondo abbiamo ridotto delle percentuali di accantonamento queste ci consente di modulare
Anche la rischiosità e quindi di per i ficcare gli interventi meno accantonamento vuol dire anche maggiore moltiplicatore per per il fondo abbiamo creata una sezione speciale per l'autotrasporto in cinquanta milioni di euro aggiuntivi vi ricordavo la
Diciamo la riduzione di quel della percentuale di accantonamento oggi ma soprattutto
C'è stata la la riforma del saldo Italia
Che ha visto una apertura anche rinnovata e importantissima della Fondo di garanzia perché perché è stata
Ha previsto un innalzamento delle percentuali di garanzia che vanno a coprire non soltanto per il Mezzogiorno le regioni di convergenza
Ma praticamente ampliato ad Abruzzo Molise Sardegna quindi tutto il Mezzogiorno avrà il massimo della copertura dell'ottanta per cento
Ad è stata fatta attenzione anche a una
Copertura del diciamo su nuove categorie non sul suo gli importi diciamo sui finanziamenti che andranno oltre i trentasei mesi ci sarà
Sempre la massima copertura l'imprenditoria femminile ci c'è la gratuità per le imprese sociali per le reti di impresa che hanno visto limpida proprio da poco anche a Milano
E comunque Rete impresa Italia attiva sul tema delle reti di impresa quindi gratuita alcuni progetti verranno portati avanti anche sul tema delle
Degli input delle reti di impresa che cosa è successo utile
L'abbiamo visto che si sta anche assottigliando un po'il finanziamento medio
Quindi diciamo che i finanziamenti si stanno si va sempre più sulle quindi Tempio di crisi e stanno diciamo arrivando sui centoventi mila euro il finanziamento medio
Un fondo di garanzia del genere deve essere aperto alle microaziende alle diciamo piccole che alle medie aziende perché e anch'e la media azienda diciamo che oggi si attesta su su circa un dieci per cento di utilizzatrice del il fondo è una percentuale veramente bassa
Per colmare e diciamo integrare questa funzionalità nel Salve tale è stato previsto anche un innalzamento
Dell'importo massimo garantito da un milione e mezzo a due milioni e mezzo quindi per andare a erogare quantitativi insomma maggiormente consistenti
Quando parliamo
Infrastruttura del sistema non ci rendiamo conto quindi che il fondo è finanziato a di grande dotazione opera attraverso il sistema delle banche e di Confidi
Visto che siedono a questo tavolo diciamo importanti banche come le cooperative Intesa San Paolo che nella sua riorganizzazione punta sempre più insieme l'altra grande banca a un tema di banca del territorio
Sinceramente per noi è veramente un po'una preoccupazione è una richiesta quella di riuscire a riattivare anche questa dialettica forte tra Fondo che è diventata anche una piattaforma tecnologica quindi di facile utilizzo si delibera in cinque giorni lavorativi dal momento in cui ci viene presentata la pratica vuol dire tempo reale di riuscire ad avere questa catena di trasmissione che possa consentire veramente di portare l'acqua all'impresa e quindi la questa grande dotazione non deve rimanere
Nel conto di tesoreria del dello Stato deve essere assolutamente impiegate investita e quindi ed erogata il tema della del sistema della controgaranzia un tema particolarmente delicato visto che noi ci ritroviamo al centro in questa comunità di operatori
Anche le osservazioni di Bandinelli sono per noi vitali è necessario assicurare un flusso di informazioni tra banche impresa per consentire di creare veramente una free un'infrastruttura
Ci vuole una comprensione di di dello stato dell'arte del del della situazione e ci vuole una comprensione dello stato di se l'utili un impresa non si può vivere in questa in questo mondo che a compartimenti a volte stagni e quindi che che mancano di una fluidità
Di di di comunicazione
Per quanto riguarda
L'infrastruttura Paese Fondo nazionale di garanzia Fondo centrale di garanzia
è stato integrato di una nuova normativa che consente il cofinanziamento del Fondo da parte di regioni enti locali
Sarce si saccente per l'internazionalizzazione le stesse banche quindi questo è un po'l'obiettivo riuscire a me ai di visto che c'è la ponderazione zero la garanzia dello Stato di costruire questa infrastruttura e lo stiamo facendo per esempio con alcune regioni
Creare delle sezioni speciali del fondo di garanzia di tipo regionale per da una parte
Canalizzare risorse dare la garanzia dello Stato il rimandare quelle risorse nella politica territoriale quindi demandata alle Regioni quindi politica sul credito però anche razionalizzazioni di costi di spese visto che il fondo anche uno strumento gestionale operativo dall'altra parte con le Camere di commercio si sta portando avanti si sta ultimando con il Presidente Sangalli una sezione speciale di alcune camere di commercio per l'internazionalizzazione quindi credito come diceva
Prima lodigiani credito per supportare le imprese che internazionalizzare ma quale leva di ripresa di sviluppo
A abbiamo un testo così diversi in sezioni e questo diciamo se riusciremo ad integrarla completarle questo potrà veramente costituire una un quella che abbiamo definito infrastruttura di sistema grazie
Bene
Devo dire che i relatori sono stati discipline altissimi nel rispetto dei tempi che avevamo concordato il check perché ci consente un secondo giro di tavolo a condizione che questa volta diciamo
Nel tempo di intervento sia addirittura dimezzato e quindi vi farò una velocissima domanda
Che vi ho consente una risposta nell'arco di
Cinque minuti attesta allora Grippo vi propongo
Ho alcune questioni diciamo in questi anni la collaborazione tra banche e imprese si esercitata in particolare su alcuni temi su alcuni temi concretissimi uno dei tratti tipici della recessione e la crisi di liquidità delle imprese
A questa crisi di liquidità si è cercato di rispondere con tecniche varie a partire diciamo
Dalla serie degli accordi in materia di moratoria dei debiti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario e per la ristrutturazione delle loro linee di credito
Da un altro aspetto della crisi di liquidità o è ovviamente la questione notissima dei ritardati pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni dopo un lungo e faticoso il confronto
Si è messo a punto uno schema di intervento triangolare che prevede
Il meccanismo di certificazione e sconto da parte del sistema bancario di questi crediti assistito dalla garanzia giustappunto rilasciata
Dal fondo centrale quindi volevo chiedere I nostri autori quale loro giudizio diciamo sulle esperienze storicamente
Già avviate e sull'esperienza nuova che dovrebbe avviarsi cioè il meccanismo per la più cederebbe sconto Dale crediti delle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni
Riprendo da dove abbiamo iniziato e quindi il giro delle risposte parte dal dottor Montesano
Non riesco a essere l'ultimo Giobbe scherza naturalmente
Ampia esperienza nostra insomma per la prima banca italiana prima di addirittura sulla moratoria come proposte quindi assolutamente strumento importante
Devo dirvi che in termini complessivi se guardo gli aggregati del credito sulla ristrutturazione confermate anche dall'ultima benché da Bang mi pare più di Banca d'Italia si esaurito ormai questa parte e non è più una parte di trascinamento le del credito da parte di strutturazione
è sostanza ed esaurita
Devo pubblicamente azionata ma molto importante
Giustamente sottolineato come uno dei temi fondamentali da durata bene noi siamo disponibili e anche qui devo dire abbiamo giocato un po'da protagonisti avendo anche un ex ministro delegato adesso
Di là
E quindi dico con che di di di lì dilatazioni da gestire e quindi credo che sia abbastanza chiara il tema c'erano alcuni ci sono alcune ancora punti interrogativi da cuntista tecnico tra virgolette se come superabili
Basterebbe guardare qualche altro esempio europeo
Molto banalmente quindi c'è un tema di volontà da questo punto ISA forse più che di criticità
Ma sarebbe una grandissima l'IVA atti tanti effettivamente dal punto di vista del supporto di imprese che hanno questo tipo di credito vantato evidentemente non sono tutte però
Faccia un terzo lasciatemi dire
Più complessa evidentemente AAMS prima linea che il tema del credito ordinario lasciato utilizzare questo tema che il credito ordinario sulle imprese il tema ribadisco centrale quello della relazione con l'impresa
Che ancora riporto sul tavolo perché effettivamente e questo
A devo dire che gli ultimi dati sempre di ma anche l'Italia su ad esempio sulla parte di di di finanziamento del circolante
Sono anche lì per la prima volta abbastanza negativi che fa marcare in maniera significativa come questa crisi ormai tocchi profondamente le strutture dell'impresa e questo ci deve fare molto riflettere
Su come stare veramente vicino all'impresa e sottolineo ancora io credo fondamentalmente che il tutto non vada messo nelle medie
Ma vado identificato molto bene per territori tipologie d'impresa e tipologia di mercato e qualità delle imprese
A con fatturato verso l'Italia e basta e verso l'estero chiaramente qualunque impresa oggi fatture sull'Italia deve scontare la situazione del Paese con un meno due virgola quattro i Proto interno lordo tipicamente tendenzialmente sta in un mercato l'eccessivo
E chi sta all'estero e sta ad esempio in Paesi che hanno due cifre di sviluppo tipo la Mongolia faccio l'esempio che nessuno mai cito ma a quattordici per cento di su con il PIL magari qualche vantaggio dal punto di vista effettivo di mercato
Grazie io anzitutto vorrei
Cogliere in queste poche parole conclusive le sollecitazioni
Del presidente Galimberti circa l'esigenza di un impegno che deve essere evidentemente reciproco per aprire una nuova fase di rapporti tra banca e impresa
I certamente partendo dalla situazione complessa che stiamo attraversando e in fondo come parte avevo accennato all'inizio paghiamo tutti il prezzo Paese
Impresa né e invece siamo in campagna e quindi lo spread la burocrazia il downgrading le carenze infrastrutturali i problemi della giustizia sono un handicap perché tutti ci portiamo sulle spalle
Poi c'è il problema della cavallo che beve o non beve e quindi della situazione effettiva
Abbiamo sentito che dati ufficiali c'è anche un inevitabile rallentamento dalla richiesta del credito da una parte e dall'altra c'è un credito che invece continua a permanere che non viene soddisfatto
Il dato oggettivo è che l'acqua è scarsa e che quando la questa sa come la liquidità occorre essere particolarmente particolarmente oculati nel so disfarsene
Occorre certamente mettere in pista servizi di accompagnamento per una nuova partnership tra impresa intermediari basata corro il rischio di essere banale ma lo dico lo stesso sulla fiducia
Io credo che a volte la differenza sia fatta proprio dalla consapevolezza da parte delle banche che il materiale primo prima ancora dell'equità dal danaro per una banca e la fiducia
Se non sei meritevole di fiducia la gente non depositati risparmi se ne ha così sudati presso ditte e se non riesce a erogare al meglio la fiducia
Disperde il danaro che ti è stato consegnato e depositato perché tu gestisca al meglio
E allora il tema della fiducia è un tema che deve di una costruzione congiunta
Due tre rapidissime occasioni di proposta come avevo promesso se c'è il tempo
è stato un momento particolarmente importante e prezioso per noi quando poco più di un anno fa abbiamo sottoscritto un accordo con Rete imprese Italia
Un patto per lo sviluppo delle piccole imprese bancarie corrette impresa di cui Confcommercio è componente fondamentale
In relazione a questa iniziativa noi stiamo elaborando anzi abbiamo lanciato un progetto innovativo che proprio in questi giorni stiamo pubblicizzando addirittura sulle prime pagine nelle machete del Sole ventiquattro Ore
E si chiama buona impresa col punto esclamativo qui questa volta
Pone impresa è un progetto innovativo in cui vogliamo condividere l'obiettivo di sostenere i giovani imprenditori e per il quale lei associazioni di categoria quelli aderenti a rete impresa e si sono dichiarate disponibili a Conca
Qual è l'idea di buona impresa dare ai giovani che vogliono fare impresa un sostegno concreto a trecentosessanta gradi
Quindi mettere a disposizione dei giovani che vogliono avviare un'attività imprenditoriale non solo plafond investimenti e di finanziamenti agevolati
Un mutuo start-up per un massimo di cento mila euro sessanta mesi a tassi agevolati
Leasing strumentale a canoni personalizzati finanziamenti ad hoc per investimenti in energie rinnovabili e altro ancora
Ma facilitazioni in termini di servizi di tutoraggio di consulenza che solo resi possibili e che funzioneranno solamente se ci saranno accordi funzionanti con le vostre associazioni territoriali
Noi siamo impegnati su questo e vi chiediamo e colgo questa occasione per per sviluppare un percorso di accompagnamento che credo possa essere particolarmente proficuo per i giovani il cento per l'impresa
La seconda è sono lapidario è questa c'è bisogno di finanziamento di credito ma c'è anche bisogno di capitale e sappiamo quanto le imprese italiane a questo riguardo siano un po'storicamente restie
Ecco allora anche su questo
Credo che sarebbe utile fare uno sforzo congiunto nei confronti del pubblico perché ci siano agevolazioni a sostenere il micro Venture Capital ha rivolto alle PMI e possibilmente le PMI innovative
E per esempio potremmo intervenire già nei confronti del Fondo italiano di investimento che pure e così efficace e che ha dato il via iniziative così importanti per abbassare il livello di impegno attualmente vada dieci e due cinquanta milioni e quindi consentire nello sfruttamento ad imprese dimensionalmente più piccole che sono tanta parte
Dei vostri associati e poi sostanzialmente dell'industria italiana
Terza e ultima sollecitazione è questa sempre nella esigenza di sviluppare un percorso di più proficua e nuova collaborazione
Io credo che
Uno dei significati più profondi forse il più profondo della presenza e del ruolo delle banche di credito cooperativo sia la capaci l'azione alle persone del territorio nella gestione delle risorse dei propri territori per rinvestire lì le risorse della gente
Ebbene
Questo processo e questa presenza non possono che essere fatti in termini di apertura e di collaborazione in una logica di comune protagonismo
E allora l'invito soprattutto nei confronti dei giovani quindi dalla vostra associazione quello se ci sono banche di credito cooperativo sui vostri territori partecipate
Diventate Sozzi e concorrente anche a diventarne amministratori questo servirà a noi
Per avere un miglior ricambio generazionale che un po'ostenta e la mia lunga presenza al vertice della federazione nella dimostrazione
Ma soprattutto servirà per aprirci ulteriormente per impegnarci di più per dare un senso la nostra presenza e ha poi naturalmente per avere un miglior supporto per le vostre attività grazie
Beh tocca al dottor Baldin belli o quale però vorrei porre solo una questione un po'particolare molte delle discussioni che abbiamo fatto questa circostanza in circostanze simili hanno molto a che fare
Anche con la costruzione diciamo di un livello di gioco di livello decisionale europeo
Pervenire dicemmo immediatamente al concreto siamo nel pieno del meccanismo che dovrebbe portare diciamo barocca elettivo dell'Unione bancaria
Costruita su tre pilastri del sistema unico di supervisione
Il sistema diciamo europeo di garanzia dei depositi e un sistema diciamo di prevenzione e gestione anch'esso
Europeo delle crisi c'è chi guarda a questo processo come un'occasione è stato autorevolmente detto
Del livello del terreno di gioco tra le banche italiane ed altre banche tra il sistema finanziario italiano e gli altri sistemi finanziari ma vi sono anche aspetti preoccupanti per esempio ancora recentemente l'Associazione bancaria segnalato che
Il meccanismo europeo di garanzia dei depositi meccanismo ex-ante non più ex post determinerebbe onerosi stime accantonamenti da parte delle aziende di credito con una conseguente forte contrazione diciamo
Delle linee di credito attivabili ecco approfittando della presenza di Banca d'Italia
Mi piace porre quella questione invitare a qualche riflessione su questi temi il dottor Valdidentro
Non mi esimo ancorché
Diciamo un po'allarghiamo la visuale però fa bene diciamo allargato
Senz'altro il il tema dell'Unione bancaria e uscita alla ribalta allorché la crisi del debito sovrano si è intrecciata con la crisi delle banche non delle banche italiane ma delle banche e gli altri Paesi
Ecco anche perché questo va rivendicato
Anche se
La nostra abitudine sempre sommessamente ma anche per il sia per la le prestazioni e l'aggancio delle banche italiane proprio al territorio alcun tipo di
Finanziamenti legati proprio alle imprese del territorio e non esageratamente alla finanza fantasiosa ecco l'impatto della crisi sulle banche italiane direi che è stato esageratamente modesto
Nel senso che le nostre banche hanno retto quando altri sistemi finanziari sono stati
Salvati dalle pubbliche finanze detto ciò comunque ad un certo punto della vicenda la l'intreccio perverso tra a crisi del debito sovrano
E crisi di alcuni sistemi bancari apportato alla attenzione delle autorità europee la necessità di assumere una decisione
Forte
Che è quella di concentrare la vigilanza a livello europeo potrà su questa posizione la diciamo la
Quanto si è espresso il Governatore anche altri esponenti di vertice della banca la banca d'Italia fortemente comitive
Noi crediamo a questo processo di convergenza della vigilanza europea ci stiamo adoperando perché questo abbia a realizzarsi quanto prima proprio anche nell'obiettivo di spezzare questo
Per micio uso aggancio fra la crisi è vero presunta o reale delle banche vero e l'impatto sul
Famoso strette crisi del debito sovrano quindi
Direi che è un obiettivo questo al quale la Banca d'Italia la sta lavorando o le nostre strutture sono già impegnate
A livello internazionale vero ad individuare le modalità più opportune anzi come banca abbiamo chiesto come dire di anticipare quanto più possibile nei tempi previsti
Questa realizzazione conci peraltro del fatto che la negoziazione a livello internazionale come vero emerge con evidenza anche dalle fonti di stampa non è così così fluida e potrai dire incontrare presumibilmente qualche
Elemento qualche vischiosità che porti
A a dilatare l'auspicio e non parti
La mente nei tempi questa realizzazione
Ora è vero questo tipo di Unione bancaria andrà coniugata con una sistemo l'opera di garanzia sui depositi un sistema di gestione delle crisi perché ovviamente noi il costrutto esse vi è una crisi
E di deve essere un impegno delle finanze pubbliche per salvare una banca è opportuno che qua a livello complessivo si sia tutti coesi ecco insieme
E quindi anche le disponibilità fin qui certamente c'è un dibattito ancora in corso un dibattito sul quale a questo stadio mi vorrei astenere dall'assumere una posizione ma è un dibattito intenso finalizzato però con l'obiettivo di realizzarla l'Unione bancaria così come è stato realizzato il sistema ero di moneta unica europea
Ma dieci anni fa analogamente oggi è giunto il momento di fare un ulteriore passo però con il convincimento anche forte che è quello tipico dell'Italia e anche della Banca d'Italia che l'Europa
Un confine al quale dobbiamo guardare al cui crediamo nonostante tutte le difficoltà
Ma crediamo che un aggancio forte alla a realtà europea sia uno dei punti di forza del nostro Paese possa anzi alla fine aiutare tutti ad uscire anche da questo momento di crisi
Bene chiudo il giro dottoressa Beugnot anche la dottoressa Bugno ricordo il tema anche
Proprio perché coinvolge direttamente l'operatività del fondo o del meccanismo di sconto certificazione garanzia dei crediti delle Pia
I crediti verso più
Sì crediti verso la piena dopo il i due decreti certificazione compensazione è stato richiesto
Da parte veramente di di tutto il
Il mondo bancario che ci fosse l'intervento della Fondo centrale di garanzia quindi della garanzia dello Stato anche
Su questa misura e e così è stato nel Salve tale è stata previsto all'articolo quattro
Ormai diventato famoso dove c'è l'impegno della del fondo di garanzia ad intervenire come proprio per l'anticipazione dei di crediti
Questo avrà una copertura a livello nazionale del settanta per cento quindi su tutto il sette ritorni nazionale uniformato
C'è la possibilità rispetto all'intervento magari di risorse aggiuntive di Regioni il famoso decreto Fabbri esimi di prima
Quindi di alzare la percentuale al massimo che l'ottanta per cento due milioni e mezzo sarà il garantito e funzionerà in maniera
Naturalmente
Come dire dal nostro punto di vista semplice il problema che io evidenzio perché lo lo sto riscontrando e quello proprio di riuscire ad avere le cosiddetta anticipazioni crediti certificati
Presso di noi che arrivino noi dalle banche perché in questo momento né almeno il fenomeno non è ancora pienamente partito anzi quindi piattaforma Consip
E Ciatti ci auguriamo che ci arrivino veramente i flussi
Di operazione perché noi siamo pronti e anche in questo caso ci può essere
La garanzia dello Stato dietro ecco che quali sono i vantaggi dell'intervento e naturalmente la parola chiave è lì quindi liquidità maggiore liquidità per l'impresa e che avranno
Questa misura per lo Stato sempre un effetto leva importante perché reale comuni moltiplicatore
Che oggi il fondo di garanzia nuove di un euro a diciannove quindi una misura del genere a maggiore erogazione sul sul sistema quindi il del territorio per le banche ovviamente la ponderazione zero
E per il la pubblica amministrazione anche questa anticipazione consente di avere maggior tempo un po'più di tempo per poi saldare il debito quindi insomma
Più di questo non si poteva fare verso ci auguriamo di aver
Quindi siccome il fumo speriamo preparato e no insomma siamo in partenza e
Fate una moral suasion o meglio una formazione anche sull'impresa deve
Importante ci impresa questa direi che vitale facciamo partire il percorso all'origine quindi partendo proprio dall'impresa
Non so se c'è qualche domanda dalla sala
Il silenzio mi pare che confermi le sostituita della discussione del confronto e quindi non resta che il coffee break
Alle cinque Vergassola ove cinquantacinque qua hanno
Va bene grazie
Comunque rientra anime sedici e cinquanta
Fare
Capisco diciassette i quindici scusa
Gentili ospiti siete pregati di accomodarvi i lavori stanno per iniziare grazie
Allora buonasera benvenuti grazie dell'attenzione che il CIPE riserve Rete per questa tavola rotonda
Quando mi è stato proposto di moderare i lavori di questo tema
Guardare la prima riflessione che ho fatto con me stesso ci risiamo perché ci risiamo
Qualche giorno fa mettendo ordine nella mia biblioteca ho ritrovato la collezione della voce la voce è stata una delle più importanti riviste culturali italiana fu fondata negli mille novecentosei da giù pezzi Giuseppe Prezzolini ebbe grandissimi collaboratori come Benedetto Croce Giovanni Gentile Amendola Gobetti e così via
è uno dei numeri specifici della voce agli inizi del Novecento fu dedicata a meno burocrazia era l'appello a affinché in Italia allora cioè all'Italia giolittiana avesse meno burocrazia bene son passati oltre cento anni
Da quella
Appello chi Porciani facevano all'Italia giolittiana dell'epoca e noi siamo ancora a parlare del rapporto tra burocrazia ed impresa
Ma poiché io sono un giornalista e non voglio fare il dotto e ho la funzione di stimolare il dibattito se mi consentite anche di renderlo vivace
E io dico sempre che i giornalisti devono procedere con un metodo aristotelico cioè guardare dal basso holder la realtà e desumere da questa osservazione che viene fatta dal basso dalle piccole cose anche apparentemente banali e rilevanti
Dire aggiornamenti che possono poi essere portati ad un contributo del dibattito io a raccontare alcune esperienze che ho fatto negli ultimi mesi
Io sono napoletano di nascita anche se vivo a Roma ormai da oltre un decennio
Nella mia città ho scoperto quando voi arrivate a Napoli vedete ancora gli edifici bombardati dalla seconda guerra mondiale molti pensano che quelli siano i palazzi
Del dopo terremoto non sono palazzi che furono bombardati nella zona del porto durante la Seconda guerra mondiale ebbene in vi al Duomo numero sessantaquattro esiste ancora all'ente ricostruzione edifici bellici Seconda guerra mondiale
Che ha trentaquattro dipendenti persone modestissime tra l'altro che stanno lì e lavorano all'ente ricostruzione post bellico della seconda guerra mondiale
Voi sapete che in Germania c'è una città Bryce da che fu rasa al suolo e di ottanta mila morti non credo che a Dresda esiste ancora un ente ricostruzione post bellica
Nel racconto un altro ad Orta di Atella in provincia di Caserta c'è un ospedale
C'è un ospedale che ha
Sette medici primari nove aiuti primari quattro medici generici e quattro infermieri per quaranta posti letto quindi una classica piramide rovesciata
Questi sono piccoli esempi molto banali apparentemente assolutamente irrilevanti però cerchiamo di di portare un attimo il discorso sulla burocrazia invece hai macro sistemi
E allora l'Italia a due-tre milioni e settecento mila pubblici dipendenti
La Germania a due milioni di pubblici dipendenti molto spesso nel nostro Paese si dimentica una materia fondamentale la geografia economica noi siamo un Paese di trecento mila chilometri quadrati e abbiamo sessantadue milioni di abitanti
A fronte di ciò noi abbiamo tre milioni e settecento mila pubblici dipendenti la Germania ottantadue milioni di abitanti eppure non è un Paese non è un Paese di marca anglosassone quindi
Che odia le burocrazie è un paese che a un sistema burocratico abbastanza efficiente a due milioni di dipendenti
I lender della Baviera che è la più grande regione europea anche fra le più ricche d'Europa a quattordici mila dipendenti la mia regione di origine a trentadue mila dipendenti la siciliani a trentaquattro mila
La Lombardia che una delle regioni più efficienti d'Europa né a quattordici mila scialli stessi dipendenti la Baviera però la barriera dodici milioni di abitanti
Mentre la Lombardia nove milioni di abitanti la Campania cinque milioni di abitanti quindi questo vi fa capire che cosa significa il peso della burocrazia
Nel nostro sistema ma io è questo il punto su cui voglio sviluppo Lido in effetti e cercare di pungolare i miei interlocutori
Secondo me il problema nel nostro Paese culturale
In Italia regna un politicamente corretto rispetto al quale non esiste una corretta valutazione del ruolo dello Stato qui abbiamo il professor Antonini
Professore quando è nato lo Stato lo Stato nasce attorno al contratto l'ISMU giuridico intorno al mille seicento e a due grandi teorici loc e dopo essere
Perché nasce lo Stato perché esiste lo Stato organizzato perché noi in ivi cui rinunciamo ai poco della nostra libertà intellettuale e personale rinunciamo a una parte del nostro stato di natura che non lasciamo come individui liberi e li mettiamo a disposizione della comunità
Per armonizzare e per far funzionare un sistema perché altrimenti saremmo in uno stato primitivo di vita allora però stare in uno stato primitivo di vita homo homini lupus noi che cosa facciamo rinunciamo un po'della nostra libertà individuale
E la mettiamo a disposizione di questa struttura organizzata che lo Stato
Però noi conserviamo sempre diritti quelli che sono i cosiddetti quelli che l'occhio di finisce diritti prioritari dell'uomo il diritto di proprietà il diritto di libertà che vengono
Prima dello Stato invece nel nostro sistema tutto si è capovolto
C'è lo Stato schiaccia l'individuo per cui abbiamo per esempio un sistema normativo che non vuole più gli obblighi del non fare le leggi dovrebbero dirci onorevole Maroni quello che noi non dobbiamo fare
Ma non puoi imporci un modello comportamentale progressivo e dieci quello che noi dobbiamo fare
Da quando ci alziamo al mattino fino alla sera che andiamo a dormire e quindi questo essenzialmente rapporto stato burocrazia individuo burocrazia ed è un rapporto che pesa enormemente Colt sulle imprese
Io Mezzetti SCO adesso fra un secondo però voglio dire un'ultima cosa
Ho fatto sviluppare all'università dove insegno
Con i miei allievi alcuni studi noi siamo in una situazione lo dico a voi
Che fate parte della Confcommercio siamo in una situazione che io definisco parità mi pare chiaramente di efficienza zero Vilfredo Pareto fu un grande economista forse più grande economista che l'Italia abbia mai avuto nella storia
E sviluppo il cosiddetto teorema di Pareto che viene studiato in tutte le università del mondo che cosa significa efficienza zero significa che oggi in Italia chi vuole intraprendere un'attività una nuova attività economica soprattutto un'attività di tipo commerciale
E all'efficienza zero cioè il capitalismo in Italia è fallito
Se voi domani mattina volete intraprendere una qualsiasi attività col peso della pressione fiscale il peso della burocrazia voi non avete più margini operativi cioè non avete la possibilità di poter guadagnare un euro da questa attività
Dovete pub andare nella consapevolezza che questa attività la paritetico perdita
Io lo dico a sembra condor ne parlavo prima copro Santolini senno di poi ci mettiamo in società
Non facciamo più i docenti universitari e diciamo decidiamo di aprire un bar in una città italiana noi non abbiamo più margini operativi di guadagno perché fra imposte ai multa se locali tasse nazionali
Tasse sul lavoro e tutto quanto ne consegue non abbiamo più margini sopravvive chi magari ha una tradizione familiare
Questa situazione è questa situazione noi la possiamo esemplificare da un punto di vista matematico io vi posso mettere carta e penna e far vedere che questa situazione
Ragionando come ragionava il grande distretto Pareto che era un ingegnere che divenne uno dei più grandi economisti l'unico economista italiano che trovate in tutti i libri di economia in tutte le università del mondo
Questa situazione a situazione di efficienza zero cioè in Italia il capitalismo è fallito come era fallito negli anni del socialismo reale ma nemmeno negli anni Ottanta parliamo degli anni e socialismo reale degli anni Cinquanta
Cioè dello stalinismo più cupo non esistono margini per l'impresa e l'iniziativa privata nel nostro paese ecco perché io sono molto molto pessimista sulla crisi perché le crisi sono fattori ciclici
Ma credo che da dove ci sia qualcosa in più c'è una crisi strutturale e profonda di declino io non aggiungo altro
Do subito immediatamente la parola al professor Luca Antonini dell'Università di Padova prego professore
Ce n'era quanto tempo ce ne possiamo prendere spetta già un primo
Primo primo giro di dieci minuti e voi ne rifacciamo uno successivo
No e la quadro che dipinto che assolutamente realistico dice la gravità del problema che ci troviamo di fronte e non è facile pensare a come risolverlo
Perché appunto pare burocrazia tu hai citato addirittura così quadri risalenti a me viene in mente questo esempio la legge di semplificazione annuale è stata inventata nel mille novecentonovantasette
Quindi vuol dire che sono sedici anni che noi ogni anno facciamo una legge di semplificazione no ecco che effetto ha prodotto
è il dato evidente non è classifiche doing business e noi siamo all'ottantaquattresimo posto adesso siamo risaliti in una decina di posizioni
Ma come è possibile se ogni anno abbiamo fatto una legge di semplificazione questo risultato ci siamo forse accorti che la burocrazia diminuite no
Allora il problema dove sta il problema ora intestata a un'altra parte sarà cerca di capire
Dove sta veramente il problema ora io qui vado molto veloce però credo che i periti i termini del problema di cui giustamente descritto sono tali
Che non possiamo pensare di uscirne mettendo qualche toppa ce ne stiamo mettendo toppe a un vestito che è vecchio quando metti la top al vestito vecchio vestito si rompe non è che un comincia ha funzionato
O la secondo me si tratta di prendere atto che qui qualcosa di fondamentale in Italia non funziona più molto bello il libro bianco che è stato presentato che avete presentato
è un certo punto c'è una frase che parla della crisi del patto sociale se non addirittura dice del tradimento del patto
Io credo che sia il patto fondamentale che oggi deve essere rimesso in discussione abbiamo una Costituzione che è nata nel mille novecentoquarantotto che ancora ricchissima nella prima parte di valori straordinari e attuali
Ma la parte organizzativa ormai è decrepita cioè noi stiamo lavorando su un impianto costituzionale che completamente è stato travolto dalla realtà
Pensate il bis parla mentre il bicameralismo paritario abbiamo mille parlamentari che decide una legge nasce nel mille novecentoquarantasette
Per reazione al centralismo fascista quei di centralismo dell'Esecutivo potenziamento del Parlamento centralità del parlamento mille parlamentari che devono decide alla virgola ogni legge
Questo è stato demolito completamente oggi ai iniziative questione di fiducia che vengono poste ripetizioni
Decretazione di urgenza dal Parlamento è completamente svuotato in più a una legge del elettorale che la i miseri torna rappresentatività perché su uno dei nominati e questa è la centralità del Parlamento c'è ancora la centralità del Palamara sette quello a quello del mille novecentoquarantasette
Ma un po'un Paese compete in questi termini
Poi dopo c'è stata la riforma del Titolo quinto andata dire tedeschi se loro federalismo possibile gestirlo senza il Bundesrat
Cioè senza un Senato federale matti ridono dietro
Ci ridono dividere ebbero dietro e noi abbiamo fatto questo c'abbiamo fatto la riforma del Titolo quinto che ha decentrato più competenze del Canada lo dico da
Costituzionalista quindi più competenza del Canada grandi reti di trasporto diventata materia concorrente
Nessuno Stato federale avviene ma l'abbiamo ci siamo tenuti la centralità del Parlamento che non rappresenta le Regioni non abbiamo Senato federale e ingestibile
I problemi stanno a monte oggi non c'è legge dico non c'è legge statale o regionale che non venga impugnata la Corte costituzionale quindi vuol dire che c'è almeno un anno
Tu non hai la certezza del diritto non può investire su una legge statale o regionale perché impugnata la Corte Costituzionale finché la Corte non risolve tua è un'immensa gigantesca incertezza del diritto
Questi sono i veri costi della politica non solo le auto blu sono queste cose e l'assetto istituzionale che non tiene più cerotto alla base
Ebbene noi stiamo continuando apporto magistratura e
Sovranità popolare un altro punto da chiarire siamo agli ultimi posti sempre Cassibile dubiti i tempi della giustizia civile ma pensiamo che con delle toppe queste con il sistema no bisogna andare all'origine ci vuole un patto costituente
Cioè il problema del malcostume che vediamo della crisi della pullman cani valore aggreganti l'unico valore aggregante sembra essere quello di essere contro la politica sembrasse Grillo mi qualora aggregati
Ci vuole un nuovo polo aggregante adeguato a quello che
Diceva Giuliano cioè ci vuole qualcosa che che che viagra chi veramente ci vuole un patto costituirsi vanno rimessi a posto l'assetto organizzativo che è vecchio camping totalmente inadeguato
Noi non riusciamo a recuperare competitività i problemi nostri non sono cicli sono strutturali
Allora tu ai un assetto che l'autonomia speciale per esempio ma ha senso che ne lasciamo l'autonomia speciale alla Sicilia lo statuto del quarantasei ancora in
Tu atto dovrebbero gestisce tutto il personale insegnante invece contro ghetti artifici è andata avanti che non è come avviene in Trentino Alto Adige dove li se lo gestiscono lì c'è un mix
Ne che che si è costruito nell'attuazione dello Statuto i dati sui dipendenti hanno usato l'autonomia per riempirsi dipendente
Oggi la Sicilia dati che tiro fuori dalla mia Commissione la COPAFF spende tre milioni di euro al giorno di interessi
Per il rimborso del debito in un anno per le ferrovie ha speso tre milioni di euro cioè la cifra che spende in un giorno per interessi la spesi in un anno per le ferrovie
Cioè la relazione del procuratore della della Sicilia e la Corte dei conti che allarmante e ma questi esempi che ho fatto sempre anch'io prova a prendere un treno da Palermo a Catania cinque ore
E questi investono tre milioni in un anno tanto quanto in un giorno bruciano i mi interessa e tu vuoi mantenere gli l'autonomia speciale che gli è servita solo per riempirsi personale pare queste politiche assistenzialistiche è pura follia
Queste cose vanno riviste ambito non possiamo continuare un assetto di questo tipo l'abbiamo regioni eccellenti agli sulla sanità per esempio il Veneto l'Emilia Romagna a modelli che esportiamo nel mondo
Lo so sanità è l'undicesimo posto beh estesa e al secondo per qualità l'aspettativa di un'Italia più alta della Germania aspettativa di vita
E costa il cinquanta per cento rispetto agli Stati Uniti la nostra sanità mai alcune Regioni che sono un disastro alcune regioni sono letteralmente un disastro la campagna la nel Lazio
La Calabria sono un disastro e vogliamo continuare con questo dualismo si fa di tutto un'erba un fascio si introducono i controlli preventivi quella
Ora decreto centosettantaquattro su tutte le Regioni senza distinguere fra chi è virtuosa che non è virtuoso che il problema è nel patto costituzionale capite
Ce lo possiamo mettere toppe quest'asset quell'ultima top e poi chiudo
è questo fondo anti dissesto e qui c'è Roberto Maroni e lancio un appello perché qualcuno qui deve dire qualcosa io l'ho detto sul Sole ventiquattro Ore ho aiutato anche Rizzoni di Sensini a dirlo su Corriere
Ma è stato istituito un fondo qui siamo a Confcommercio quindi si citavano prima i fondi per l'impresa
Due miliardi di euro di cui cinquecento milioni per quest'anno vengono presi dal fondo per anticipare i pagamenti alle imprese
è un fondo che serve a evitare il dissesto alcuni Comuni fra cui Napoli che auto centocinquanta milioni di buco
Poi oltre a Napoli cioè Catania ripianata nel due mila e nove con centoquaranta milioni di euro adesso pare che abbia anche lei un buco spaventoso Catania mette a Bilancio settecentoquarantotto milioni di Euro di
Entrate non riscosse un residuo attivo pizzette centoquarantotto milioni di euro dei che non ci sono quei soldi lì è un buco
Paghiamo Palermo entrate non riscosse per un miliardo e quattro
Poi c'è Messina altri trecento milioni allora noi facciamo un fondo per evitare il dissesto a questi Comuni bloccando la procedura prevista dal federalismo fiscale che era quella di un dissesto guidato cui il prefetto lo dichiara
Quando trova quei segnali
Allora facciamo un fondo per evitare il dissesto e diamo duecento euro a cittadini ho fatto l'audizione e la Commissione affari costituzionali ho detto orate è uno schifo
Esito è stato raddoppiato da cento duecento euro a cittadino abilità e con la scusa che Napoli non può fallire perché se l'Amministrazione appena elette e quindi non puoi mandarli via mette mettendoci un commissario e facendo il dissesto
Allora Taranto è andata in dissesto oggi stare Anto sta bene perché dissesto serve perché metti un commissario mette un esterno che gestisce la situazione
Quinto li dà in mano a chi ha creato il buco le risorse da RAI a De Magistris che fa il Masaniello perché in giro dice io non voglio pagare qui voglio farmi aumentare le imposte incammini questi soldi non lo farò abili dice così leggete dichiarazioni diamo duecento euro a cittadino
Che prenderemo dal fondi e per i pagamenti anticipati all'impresa no a questo secondo me è una linea del Piave io penso che le tasse vadano pagate che la lotta all'evasione sia sacrosanta per i livelli che abbiamo in Italia però quando vedi queste cose
Quando vedi che due miliardi di euro andranno a questi e fra cinque anni noi saremo per evitare il dissesto questi sono i veri costi della politica
Paola per non mandare via De Magistris paghiamo noi due miliardi è questa accettabile o no
Ed è qui ci vuole qualcosa di BA alla base alla base come questa è la linea del Piave insomma sto facendo la battaglia è stato da questo perché non è accettabile una cosa del genere
Per non puoi accettare una cosa del genere che questi fra cinque anni saranno da capo a piedi Catania centoquaranta milioni di euro nel due mila nove e
Oggi
A questi Buchicchio documentale allora va bene la serietà va bene rigore va bene a pagare le tasse però queste cose non devono succedere il sole segnalarlo a chi lo fa fare a essere virtuoso questa scarsa o sistema
Ora bisogna secondo me vite cioè
Ora di fronte a questo io credo che ci voglia
Una
Patto costituente cioè bisogna rimettere ordine nel patto costituente perché se no non ne usciamo più fuori
Lo stato io a proporre a Patroni Griffi rimette una norma che quando lo Stato semplifica superi anche le competenze regionali
Perché quello deve essere il livello minimo la Regione può fare di più ma non può fare di mi livello minimo di semplificazione che tutti devono seguire oggi quando è stata fatta la scia nel precedente Governo o fatta con Calderoli le Regioni ce l'hanno impugnata subito
Eh ma questo non è accettabile una cosa di questo tipo no non c'è legge statale che non venga impugnata né legge regionale addirittura al bene vogliamo impugnato lo Stato la legge per i giovani cani
Capite queste è il livello lì c'è una conflittualità non puoi gestire un paese in questa conflittualità bisogna che qualcuno si risiede intorno a un tavolo edifici dalle regole fondamentali questa problema strutturale che abbiamo io incontrato tempo fa
Quindici giorni fa Dominique Salvatore diceva voi non avete problemi cipiglio i problemi strutturali se non li affrontate non li comincerete a crescere Rizzi ma non è questo il termine della sfida
Grazie
Io provo a portare qualche altro spunto utile al dibattito ha detto bene il professore la crisi è strutturale e che cosa significa significa che all'interno di una crisi globale c'è una peculiarità della crisi italiana prova descriverlo con parole molto semplici e del elementari
Secondo me è uno spostamento dell'asse dal lavoro produttivo improduttivo e mi spiego con esempi
Pratici e concreti
Negli anni Sessanta la Olivetti estere era il terzo player mondiale delle macchine per ufficio le calcolatrici Olivetti
Qualcuno un po'più anziano le ricordo quale che facevano tanto rumore erano vendute in tutto il mondo dall'Indonesia al Brasile all'Australia in tutto il mondo
è ininfluente il grande scrittore premio Nobel viene fotografato più volte con una lettera ventidue e così qui a un Faulkner premiano Breydel Milano centocinquantadue c'era un'eccellenza l'Olivetti dell'epoca e dava da lavoro a duecento mila persone
Ora l'Olivetti non esiste più invece i suoi concorrenti dell'epoca che erano l'IBM
E la Remington esistono ancora
Perché Libia Hillary Clinton è diventata un omissis e diviene sia pur sottodimensionata rispetto ai valori all'epoca insiste ancora nel mercato è ancora fare i primi cinquecento Corporation al mondo il primo telefono cellulare
Al mondo è stato creato dalla telefonata di Torino nel mille novecentosettantanove era la famosa valigetta non ci troviamo in questa situazione paradossale
Siamo i più grandi utenti di telefonia cellulare al mondo perché il traffico pro capite che fanno gli italiani non lo fa nessuno perché abbiamo un po'come dire l'abitudine mediterranea di parlare molto al telefono e penale
E detto questo noi non abbiamo un'industria nazionale ditele di telefonia immesse interne confermando l'abbiamo industria nazionale di telefonia cellulare
Pensate che Tim negli anni team ha creato il classi non è stata creata dagli italiani da un ingegnere torinese il concetto di sim ed era della tv malati ma prima era
Premier in tutta l'America latina era una delle delle punte delle utenze più importanti e l'America latina adesso
In Italia team è stata superata da Vodafone e quindi questo significa appostamento dal lavoro produttivo lavoro improduttivo cioè noi siamo passati da la un lavoro che produceva beni cose che
Aggredivano i mercati internazionali ad un lavoro eccessivamente burocratico io do la parola al collega Luigi Folini che l'autore di un bellissimo libro io lessi tempo fa volevo solo vendere la pizza le disavventure di un piccolo imprenditore
Che come dire è stato il paradigma
Del peso della burocrazia su chi vuole intraprendere
Grazie e buonasera
Ma è un po'spaventato paga le tasse è partito da Giolitti sei arrivato alla massima la Tim alla Omnitel alla IBM
Io volevo solo fare la pizza già
Faccio fatica adesso dopo che hai parlato della IBM a fare la Pisano voi come mozzarella comunque va be'ci provo
Ed io sono un giornalista loro poemetto perché se no poi uno non capisce che io ho a cinquant'anni qualche anno fa volevo smettere e volevo fare l'imprenditore e un sogno che volevo dal cassetto avevo
Allora ho provato e ho fatto un ragionamento
Secondo il quale la pista era insieme al gelato il
Il l'alimento diciamo del genere dove c'è un maggior guadagno rispetto sovente nelle cravatte oppure fare un'altra no
Qualcuno lo studio accurato abbastanza qua quadro a Pavia fa freddo e gelato è una roba stagionale la pizza detto più o meno va bene senta
Allora ho preso locale eccetera e o disastrosa
Dea dire che
Non si può fare
Una dichiari in Italia non è vero perché ce ne sono trentamila fra piccole grandi Darfo atto da se qualcuno di tavoli atta a sedersi
Il libro vuole essere una spiegazione di come
I granelli immersi dentro l'ingranaggio impediscono lega ma deve funzionare dopo di debiti che ce ne sono ce ne sono i cinesi di egiziani
Io volevo dai NAS unisce ogni tanto hanno una voglia di dare un'occhiata però fa niente per amore
Piano
E allora io cosa ho fatto io sono andato vedevo che mi sono iscritto anche alla
Confcommercio perché naturalmente
Dovesse essere assistito da qualcuno eccetera un disastro cioè non la Confcommercio vado lirico cosa devo fare
E
Deve fare il corso di di di
Di prevenzione degli infortuni perché se uno viene nel tuo negozio e si ritiene si tuteli stasera saperlo a soccorrere prima che arrivi l'ambulanza
Ma io si chiama opporci e nuove di allertamento in caso di evento avverso tagli agli
Se
Allora
Che idealmente verso il valore la caduta in che modo leggendolo fughe di gas
E allora divise voi chi non so qualche obiettivo qualcuno attività commerciali qui
Anche avranno fatto questo corso ad esistevano come dite Jemima conferito AGEA se se ha l'epistassi no sei sangue dal naso pure o una roba da matti
Pronti via fatto questo cosa buona e cioè solo comodo noi c'era quello sulla
La antincendio file cosa decennio esima
Passo servono perché chiaramente se succede un incendio calo notevole pure lettera numero uno Charleston lo hanno indice non gettare materiale infiammabile sul fuoco
Prediligeva ora Barbaglia sarò manager uno boutade vedere sul fuoco evidente esce se non c'è acqua loro soffocare l'incendio con dette dei tendaggi orecchio ottici avuta chiuso con cappotto in modo che
Gli viene a mancare l'aria richiede e diventa un atto ma
Poi un altro in un altro
Un altro corso
è l'igiene degli alimenti cioè tuteli sì sia questo quadro sinfonico questo qua non va tenuto in frigo dei fogli umano un bambino di dieci anni sa che che ne so a cosa è la delega se volete oppure
Una nuova fresca vai prego nella nuova no il pane no con la farina no ematomi lo fa un va be faccio presto Pontinia patto dopo un giorno arriva rispetto alla della
Un giorno
Che queste arrivano i vari se lei con cosa pulisce il pavimento qua e c'erano ha commesso l'ultima che va via la sera acquei trova per pulire
Che cosa vada dato un cosa pulisco secondo lei all'ispettore
Dice faccio vedere ho trovato un un litro di liquido sul versante un litro di dette urgente per pavimenti e un litro di ammoniaca Petrea boccette da un litro dice guardi su questo locale rischio chimico
Uno sarebbe alza le mani dicendo adesso estate mi perché
No
Poi si debba allora no adesso allora l'Ilva di Taranto
Sette cose rispettati secco
C'è l'Ilva di Taranto ha inquinato tuttologi nel Mediterraneo luogo Beqari da con tutto rispetto per i loro e non voglio entrare in argomento però voglio dire io facevo la pizza e
Ah e io possa inquinare narice no allora se lei è a rischio chimico lei me maremmana della raccomandata già tenderà a nostre notizie
Abu quadrangolare comandato dell'Aso dice rivisto la l'ispezione crea subito eccetera eccetera di sera e deve adottare dei personale di dipinto
Dipinti io vado alla scovato quale odiavano mi vedevano arrivare la materia siano ancora momenti o no oggetto del giudizio nel guardaroba edita posseduta da amico di tutti o Mai dire da una famiglia
Cosa sono i tipi dispositivi di protezione individuale i guanti in lattice
Ora votiamo riguardante voglio dire però che chiamare bipedi no perché se no vigente e ci in altri Stati di pronto soccorso deve contenere tra codici o dopo Didone
Ovvio dopo Vitone
Gioco Vitone mai ho giocato che sulla Gazzettino non c'era lieve quella posizionata la lo aggiungo io dopo bidone la posizionate di una storia così gelato costa quanto costa
Un lì costerà un Euro due ore di corsa ama l'olio dopo che non è così come non lo sai Rocco semmai può costare dieci quante o litro balle se uno sa che cosa e ce lo accompagna una roba così voi
Dopo qualche giorno che gli ispettori del lavoro di genere e c'è una dipendente in gravidanza mi raccomando e
Se questo minimizzare lo spostamento della pizza
Cosa minimizzò la pizza per a
Con peso un etto la pizza da asporto cosa mi limito a patrioti trattate da me avverto pagare incinta voglio dire ce la farà volta un etto di presenza se no hai capito quale dopo questa qua
Questa qua se e dopo tre giorni più venuta perché gravidanza a rischio però ove ma questo esula dal disco una burocrazia aperto di fronte
Ah perdoni però
La cosa che mi ha faceva imbestialire però non era tutto questo potere noi da un fattore battaglie la tutela della gravidanza le donne che lavorano
Guai a chi la tocca questo tutte le paga non siamo non vogliamo tornare indietro asse all'Ottocento Giolitti no come dall'analoga assolutamente nessuno pensi che io voglia o con lei sul voto Portesan gravosi
Nomina veniva tracciava la strada il tre Lulù ti voglio nel mese che dopo che io pagavo gli stipendi e l'altra interno trentuno ultimo giorno magazzini ci sono i soldi e lei batteva l'anello sul vetro del bancone tic tic tic e allora
E io chiamo la busta però saprà strada lavori da vendere la pizza già non è possibile sono andato all'Ascom netto lo combinata grossa cosa ha fatto oggi cosa ha fatto la come
O licenziata
Decisa da una donna in gravidanza eccome grazie e Nava da matti ed io però dico sei rovinata staccata buona sera nella sua o gravidanza sennò
Vediamo se va a lavorare da lavorare qua dove viene retribuita no dall'altra parte una guerra gli ho fatto le fotografie nel suo negozio il giudice dice che le avevo fatte in violazione delle di usura privacy
E quindi non erano valide e nel procedimento rigo fate quello che volete io chiudo
Quindi voi da oggi fate quella morbida della condanna riportato in Cassazione fate quello che volete perché io oggi cesso qua
Questo era per dire non c'entra niente
La la la la la burocrazia però per dire che uno mandati la norma
Resto dark parlavo con i colleghi prima la locale c'è ancora eravamo erano ogni sei fa pizzaioli camere camerieri banconieri banconisti
è vero solo in due perché poi alla fine se tu una nuova no l'altra volta o no ma va avanti da rinnovabili andare idee e allora dopo alla fine lo vedo populiste fa i conti no di chador gli occupati
Per anche alla crisi manovrata ma se uno già buona volontà e chi mette dell'impegno e tale tutta la materia
E va in banca la banca si sente dire ma
Faceva anche se abbiamo cosa oggi primo brano sentito curdi Bandiera inno
La banca utente scomodo e
Ce la fanno gli affari loro no non mi viene in mente a un'ultima cosa perché
Quando è venuto un ispettore ha detto dov'è il bagno ma insomma però voglia andare in bagno ruba invece volevo controllare Baio cioè c'è un cortiletto di due metri voglio Alice coltiva scoperta Oddo allora dice questo è un luogo vuole avere un luogo bagnato poi perché nel cortile all'aperto
Allora c'è la legge che definisce che cos'è un luogo bagnato il luogo all'aperto durante e dopo le precipitazioni fino ritorno dello Stato asciutto
Cioè lì ci vuole un un costituzionalista che stabilisce che cos'è il luogo esso Antonini da subito una volta ricette saprà tempo va a Roma glielo spiega
Che che c'è una legge che stabilisce che cos'è un luogo quando il luogo è bagnato condono cresciuto pagasse Abbagnato i dipendenti devono indossare certe scarpe
E se no no verso vice Segretario ora cifra
Io
Non voglio cioè io i lavoratori devono su tutti i lati
Ma chi si dice contrario un matto
Però in Italia diamo a diamogli ecco purtroppo triste regolare morte sul lavoro
Tre al giorno
E
E e questi vengono a controllare
Istiga il modo quante potete il motore di aspirazione del bagno serba che cerco Max ma ma ma va bene che ci vuole l'aspiratore bagno
Ma mai gli operai che Moreno cioè c'è qualcuno che non funziona chiaro c'è un un sistema impazzito
Se a Palermo perdeva
Se a Palermo
Gli ispettori del lavoro viaggiano con la cui era perché come diceva Antonini si devono andare intendono Palermo Catania e ci voglio ci vuole un giorno e poi un giovane idoneità a tornare indietro viaggiano con la corriera
E i Consigliere di quartiere hanno l'auto blu
E allora non va bene vaga ed evitare l'auto blu
O meno brutali a Lagos abbiano quello che vuole all'ispettore del lavoro che va a vedere se è che addirittura gli operai
Col caschetto e poco le scarpe giuste in paragone mutato e poi
E consigliere di quartiere posso che prendere l'autobus mai se invece fare il contrario
Era evidente che diamo conto nuova un mondo ci scappa
Io mi fermerei qua e dopo delle altre cose da chiedere
Grazie io ho do la parola Raffaele Bonanni cercando di stimolarlo su questo punto
Tre giorni fa sono emersi dati OCSE che hanno confermato i dati Istat nel due mila tredici noi avremo una disoccupazione dell'undici punto quattro per cento è una cosa estremamente seria perché era più alto tasso di disoccupazione degli ultimi vent'anni
è vero che l'Italia ed è una profonda crisi
Alla fine degli anni Settanta dopo lo shock petrolifero della guerra dello Yom Kippur del mille novecentosettantatré però all'epoca le imprese c'erano
Si andava male strutturale
E ricreare un lavoro adesso molte imprese non ci sono più
Sempre l'OCSE ci dice che in Italia la pressione fiscale al quarantacinque per cento la più alta del mondo occidentale ormai noi
Tocchiamo i livelli dei paesi scandinavi pur non avendo il livello dei servizi che riescono a garantire la Svezia la Norvegia la Finlandia
Però secondo molti studi autorevoli la reale pressione fiscale se poi mettiamo tutta una serie di altri oneri ci porta al sessantotto per cento ciò che significa che un lavoratore che guadagna mille euro
Nella fascia a terra
Seicento ottanta giusto
In termini di
Pressione fiscale di oneri e in questa situazione guardate
Perché poi
Qui si parla molto il Governo pare molto così però poi
La matematica pochi la conoscono in questa situazione parlare di di sviluppo di ripresa economica è assolutamente impossibile prego
Certo davvero lo sottolineo voglio sottende può tasse così alte
Che scoraggiano i consumi dodici ogni volta anche segnali
Alla fine
Crea
Una sorta di meccanismo di un cane che si morde la coda
Non si non si spendono i soldi i consumi si riducono i consumi si riducono non cerchi più costruisce
E noi siamo un Paese manifatturiero sostanza no
Zoologo da vendere non si costruisce la roba si licenziò le persone e abbiamo l'undici siamo cresciuti di circa tre punti in un giro
Tre punti su cosa in più in un giro di quattro anni
Stavamo addirittura per un periodo di quattro anni e mezzo fa stavamo a sette nuove otto sette non sotto la Francia sì sotto la Francia che è un punto più di noi fissiamo la battaglia ti abbiamo chiesto cassintegrazione e così via però la verità vera
Perché
I posti di lavoro si perdono non si guadagna e
Non si guadagnano perché nessuno qui in veste
Investitori stranieri italiani non investono e non ci sono appunto situazione ordinate che possono stimolare questo
I soldi delle tasse che fine fanno ora io in altra occasione stato sembrava bile nei confronti di aver invitato io ho ripetuto vanno oramai sempre la stessa cosa
L'apparato amministrativo e istituzionale non è la prima volta con il costo anni
Su ossia
Risorse
A non finire
Aggiungo a vedere i dati dal dopo ottantatré a oggi
Almeno centottanta a oggi la pressione allora era grosso modo STU su trenta e oltre
Che la pressione cresciuta proporzionalmente all'allargamento
Del
L'apparato istituzionale e amministrativo che non ha prodotto servizi in più
Non ha potuto efficienza
Maggiore
Eppure brucia
Un sacco di risorse
E questa è la realtà
Brucia risorse non solo perché se li mangia
Abuso risorse perché ostacolato
Sì non lo sviluppo perché tanti poteri concorrenti tra di loro l'affollamento di poteri luoghi di gestione sono luoghi che
Concorrono a costruire una confusione che c'è oggi se uno ti autorizza un altro non lo fa
Se uno dopo tanto tempo appunto dice farlo l'altra volta lo sconsiglia
Che è la realtà è che stiamo avendo tutti i giorni
Allora e siccome l'apparato nostro dicevo credo l'altra volta e un apparato che è molto facile
Confrontarlo con altri Paesi per il solo fatto come la Francia per esempio per il solo fatto che noi abbiamo mutuato da loro
Laddove abbiamo mutuato dei codici napoleonici vostro settore
Istituzionale e amministrativo
Perché chi sabaudi che erano una sorta di satellite francese se lo sono presi questo modello poiché unità italiana
Vanno restituendo titani loro sono rimasti Stato Province e Comuni
Loro che sono dirigisti colto dirigistica in questo
E noi invece ma si se mi permettete completa e io so dicono che c'è chi dice il contrario che una volta fatta l'unità d'Italia mille ottocentosessantuno si tratta di organizzare lavoro grazie alle prefetture e gli uffici fare in tutt'Italia e allorché c'erano già allora Torino capitale un concorso dei concorsi
E già hanno una dal sud dentro
Più
Tante domande più drastiche dando è arrivato questi tessuti a Bolzano notavo che noi avevamo provvedervi del mese
Voi lo avevate Amicarelli effettivo le cause sono neon deve scambiare allora il tecnico e contabile anche in Italia queste mensilità borbonica
Qui non francesi hanno dato molto abbiamo un onorevole borbonico a parlare
Ricordargli usciamo solo a ricordare delle cose che i vincitori spinsero che non hanno alcun fondamento storico
E lei non deve parlare
Per gli effetti dei parlava del caos e la causa sta
In questo basta vedere
La Francia è rimasta con quell'assetto noi che l'abbiamo copiato abbiamo moltiplicato per tre
L'assetto che noi abbiamo
Preso da loro e questa è la realtà questo a parte dall'altra parte c'è un altro aspetto che nessuno vuole approfondire e che invece sta alla base di utilizzo abnorme
E di una espansione abnorme
Delle funzioni delle istituzioni delle amministrazioni
E credo che sia uno dei pochi casi in tutto il
Diciamo così tutti i Paesi
Evoluti e l'Italia ancora un Paese voluto
Il luogo
Di un comportamento dalla classe politica
Corrente che dovrebbe essere quello di indirizzare e controllare e lasciare invece al management la gestione
Quindi evidente basta vedere la sanità ma anche gli enti locali e così via
La direzione la gestione diretta
Basta avere un po'di
Gli occhi sul problema e dirette diritto a loro quindi non controllano
E indirizzano gestiscano direttamente e hanno aggirato nei fatti secondo me
Il problema del management moltiplicandolo a dismisura non a caso se noi andiamo a vedere in quasi tutte le Regioni dove abbiamo
Da partiamo dal Lazio con un dirigente ogni otto persone la Lombardia un dirigente ogni quattordici persone
L'Emilia sta sul tredici
La Calabria sta su sette
La Sicilia non si discosta dalla Calabria e dalla e dal
Nove e dalla Campania ed al Lazio quindi questa è la realtà allora
Questa è la realtà la tendenza che c'è stata appunto gli ultimi anni può il titolo quindi addirittura ha reso ancora più complicato in tutto e io ho provato moltissimo la decisione di Monti di far saltare il Titolo quinto
E nell'incontro che facemmo circa un mese fa Palazzo Chigi visibili esaltata
Del Titolo quinto che secondo me è la madre di tutto il disordine benissimo ora ti devi porre il problema però
Di come facendo saltare il Titolo quinto riorganizzi regioni
Che sembra e voglio sembrare acquistati
Le province che è una veneti è una cosa ridicola quello che sta accadendo adesso da fare ricorso e così via non si riesce a decidere neanche di tagliare le Province che non solo il male italiano però dava misura della situazione in cui ci troviamo le Province sostanzialmente hanno Telecom tre
Che potrebbero essere benissimo gestite in parte dalla Regione in parte dei Comuni e i Comuni
E voi sapete sono
Numero sterminati Simone io stesso sono di un Comune di novecento abitanti che ha la pretesa di gestire anche l'anagrafe potrebbe farlo che non è neanche la funzione politica potrebbe farlo con tutti gli altri Comuni va male
E potrei continuare all'infinito
Perché queste cose dico che il decentramento ma queste cose non solo il decentramento è un'altra storia e la storia che si diceva pocanzi
Quindi ora come facciamo io ho sentito Antonini condivido molto anzi prima di iniziare abbiamo scambiato le opinioni mi convince moltissimo la sua proposta costituire
Proprio un nucleo attraverso un palco costituente perché me lo immagino io se affidiamo
Alla discussione politica e basta questo fatto succede come le Province chi lavora in modo che lavora l'altro alla fine mediazione politica non si capisce cosa hanno deciso non si capisce
Non si capisce
Poi la ma chiedo a regioni che cosa e a fare e lì può accadere per esempio come
Qui in Veneto che ti mettono insieme
Rovigo con Verona che è una sorta di serpente
Perché è così io credo che
Un'opera del genere va
Va affrontata appunto con molta serenità e con molta forza mi convince molto
Un patto costituendo questo si prendono dei garanti di alto profilo costruiscono un impianto coerente che è il contrario del disordine dell'ultimo ventennio che solo l'ipocrisia politica potuto saper costruire
A affannati come erano a fare alleanza sfasciare un è costruire altre si sono schiacciati lotti o tra di loro tanto poi alla fine la gestione diretta era loro
E hanno fatto questo grande casino che abbiamo sotto gli occhi quindi a me convince
Questo patto costituente con gara anti per ridare senso privare simmetria appunto e ridare anche sobrietà
A tutta questa vicenda del decentramento che importantissimo per il Paese alla cultura che ha storica
Perché non vorrei che tutto questo disordine perché ci sono delle tendenze quasi a voler tornare al centralismo che è un errore gravissimo e contro natura che se c'è una cosa che
Hanno fatto
I i sabaudi e andare contro natura dalla storia italica
No che fonda appunto sul municipalismo e così via non voglio annoiarvi su quindi e importante che si lavori in questo senso riedificare un edificio coerente
Che ci faccia risparmiare i soldi
Che ci faccia utilizzare meglio le opportunità e così i dipendenti e finiscono davvero non c'entro niente va davvero crediamo alle barzellette che ci hanno raccontato sui fannulloni solamente per coprire
L'impasto malefico dei gruppi di potere politico economico che sana sul piano i soldi dalla sanità negli enti locali e così via
E nelle municipalizzate ma davvero crediamo che sono dipendenti pubblici che sono vittime i miei dipendenti pubblici il primo dicembre saranno a Roma a protestare e a fare delle proposte proprio su questo perché hanno capito benissimo che o si muovono o altrimenti loro saranno gli atti gli agnelli sacrificali
No di una storia che da diverso tempo dirigono appunto con cinismo le classi dirigenti italiane su questa partita
E che nessuno ha avuto smuovere fino in fondo perché ci sono ci sono gruppi di potere politica economico e anche mediatico che voglio nascondere tutta questa storia per gli appare che ci sono e invece quando l'impasto nobile pubblica punto l'impiegato
Che viene mandato una sua pizzeria a fare così
Quando invece il fumo in ben altro e questo fumo deve sparire diversamente non ce la faremo ma non ce la faremo davvero
Perché due cose secondo me bisogna fare oggi
Ridurre la spesa corrente senza fare strafalcioni come spesso si fa quando si va molto velocemente
E dall'altra parte lavorare molto per lavorare meglio e per rendere i nostri territori più ospitali per l'investimento
E lì agendo autorevoli che anche lei che bisogna investire di più soldi non abbia di migliorare le condizioni per l'Energia per le infrastrutture per la pubblica amministrazione per la giustizia per i servizi comuni e così via lavorare su questo ma lavorare territorio per territorio
Con alleanze forti
Diversamente non ce la faremo né a pagare i debiti che abbiamo né a trovare i soldi per investirli o comunque per stimolare l'investitore a trovare un'occasione di lavoro diversamente non avremo la possibilità di ridurre questo undici
Di molti molti punti come ci si grazie
Io vorrei stimolare invece l'onorevole Maroni tornando un attimo sul dato culturale di questa vicenda
Io ho l'impressione che
Poi a monte di tutto ci sia una concezione del
Dello Stato nel nostro Paese che non è quella dello Stato regolatore cioè dello Stato che sta al crocevia di disciplina
Le iniziative individuali fatte in piena libertà degli individui ma uno Stato pedagogico che vede
Imporre a noi ciò che noi dobbiamo fare cioè dice anche che film dobbiamo andare a ben e al cinema e non regolare soltanto che al cinema si possa andare si possa andare ordinatamente quando citavo primo l'ok dopo sfacelo riferimento a questa concezione che è una concezione che poi nel novecento avuto si è palesata in due totalitarismi sono stati il nazismo da una parte lo stalinismo dall'altro c'è lo Stato pedagogico lo Stato etico che cosa deve essere
Deve essere deve essere lo Stato due grandi imperi ce lo dice la storia sono crollati sul peso delle burocrazie il grande impero cinese
Atti a causa degli obblighi che divennero una casta di potere all'interno di quel sistema e l'Impero ottomano un altro grande impero che crollo sotto il peso delle burocrazie e voglio fare un'altra cosa l'onorevole Maroni vorrei sentire il suo pensiero al riguardo
Troppo spesso vediamo però B lanciamo delle accuse generiche anche questa sera abbiamo detto no alle burocrazie norma che sono chi sono fisicamente queste Uruk si è ma voi lo sapete che gli avvocati generali dello Stato sono l'unica categoria che alla quadrimestrale c'è allora appare eticamente ogni due mesi
Prendono un doppio stipendio
E oggi molti avvocati girare lo Stato si siedono nei banchi dei ministeri di sottosegretari
Cioè sapete che cos'è l'impasto romano dei Consiglieri di Stato avvocati generali dello Stato che peso hanno queste caste burocratiche che sono poi quelle del politicamente corretto prego onorevole
Una volta
Formulo giocatore dell'Inter mi pare disse sono completamente d'accordo a metà col Ministero così posso dire da Lecce
Sbagliata bellissimo dell'intero essendo milanista volevo prendermi una piccola soddisfazione
Vi posso dire che sono completamente d'accordo ammetta con San Giuliano sono d'accordo quando parla dello Stato etico Leviatano di focus che io vedo oggi ritornare noto
In Italia in Francia nei
Singoli Stati membri ma
Nel progetto di Europa e questo mi preoccupa molto
E sono d'accordo però non sono d'accordo quando attribuisce mi pare di capire tutta la colpa allo Stato
Si diceva
Dei funzionari degli ispettori che vanno ad applicare le norme bisogna anche dire che la stragrande maggioranza delle norme tecniche quelle norme di cui si parlava la verifica del del del cortile che Piave non piove non sono dettate dalle leggi nazionali ma delle normative europee
Dai dalle circa dalle dei regolamenti europei
E dalle direttive e regolamenti europei che sono quelli che creano l'uniformità dei comportamenti soprattutto in materia di lavoro e di sicurezza del lavoro
Sono regolamenti che entrano in vigore subito immediatamente senza che ci sia la possibilità per lo Stato per i singoli Stati e per i Parlamenti
Di adottarli eventualmente modificandolo sono così punto chi decide la burocrazia europea
La Commissione europea qualche scienziato di solito tedesco francese che adotta ovunque che pretende che ovunque si adottino gli Stendhal che vanno bene per la Volkswagen questo è il primo errore grate
E quando
San Giuliano di c'è un problema culturale io sono assolutamente d'accordo
è un problema culturale dirò una cosa
Che forse non piacerà
Io difendo la burocrazia la burocrazia non è un male se intesa come deve essere intesa come dice il dizionario
La burocrazia è un'organizzazione di persone e risorse
Destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità imparzialità e in personalità se fosse così ben venga la burocrazia purtroppo non è così
Ma noi dobbiamo curare la degenerazione del sistema burocratico in particolare di quello italiano
E il sistema burocratico europeo sta prendendo tutti i vizi del sistema burocratico italiano quali sono le caratteristiche del sistema dell'apparato burocratico italiano
Io non faccio distinzione tra quello centrale che ho conosciuto bene avendo fatto il Ministro del welfare e dell'interno da quello regionale o dei comuni ci sono diversi livelli di efficienza
Ma il principio fondamentale su cui si basano tutti i sistemi burocratici e quello dell'autoreferenzialità
Dell'irresponsabilità chi sbaglia non paga paga sempre qualcun altro e della autonomia totale rispetto al potere politico in questo sono disabili in disaccordo con Bonanni c'è stata una legge
Del novanta della
Novant'novanta novantuno che ha separato il compito
Del potere politico quello che nei Comuni per esempio Sindaco è sempre sottoposto ogni cinque anni al giudizio popolare
Che dei deve dare le direttive da chi gestisce concretamente io sono stato Ministro dell'interno
E per mia fortuna dico non ho gestito un centesimo dei dieci dodici miliardi che girano nel Ministero dell'Interno li gestisce tutto
Il sistema burocratico per mia fortuna dico perché maneggiare i soldi è sempre un rischio mortale per chi fa politica stare lontano da i soldi
Ma
Se c'è un sistema che funziona bene ma il sistema italiano è caratterizzato da queste caratteristiche che vi ho detto
L'autoreferenzialità per cui io faccio le cose che mantengono forte il sistema burocratico
Chi viene in contatto con me il mondo esterno i miei clienti è una cosa necessaria ma quasi un fastidio
No per cui sì certo gli orari di lavoro degli uffici pubblici che sono impossibili per chi lavora perché quando uno finisce di lavorare sono sempre chiusi
Che senso ha una cosa del genere ha senso se si considera che serve a chi lavora dentro il sistema e non a chi lavora fuori
Il
La l'irresponsabilità e l'autonomia
A cui aggiungo una cosa la mia esperienza personale di Ministro è un sistema potentissimo in grado persino di disapplicare le leggi dello Stato
E di moda da sempre la colpa i politici consentito professor Antonini che dice che parso di capire
Che la colpa del guazzabuglio della legge elettorale che non prevede la preferenza una per cui i parlamentari sono nominati va bene la preferenza risolverà tutti i problemi ve lo garantisco modifichiamo la legge elettorale e sarà così non sarà così
La mia esperienza personale divento Ministro dell'interno nel mille novecentonovantaquattro
E vedo tutto il processo circolari contro circolari viene approvato una legge non si può applicare perché bisogna fare una circolare interpretativa poi la circolare interpretativa della circolare interpretativa con le varie
Io ho fatto una circolare nel novantaquattro che ha abolito le circolari
Una circolare mandata a tutti i prefetti dicendo loro voi siete i più alti rappresentanti dello Stato non dipendente dal Ministero dell'Interno Mara presentati in ogni provincia il Governo centrale
E siete i migliori che ci sono nella burocrazia non è che per applicare una legge dovete aspettare la circolare interpretativa della circola applicate la legge così come
La circolare che abolisce le circolari e durata sei mesi il mio mandato di Ministro dell'interno sette mesi e poi è stata abolita
Il sistema serre per
Dare
Risposte non all'esterno ma all'interno del sistema stesso è un sistema così potente dicevo che è in grado di disapplicare lecci adesso da qualche anno c'è
Abbastanza diffusa la pratica dell'autocertificazione uno va in un ufficio pubblico non deve portare quintali di documenti perché l'ufficio pubblico chiede
O dovrebbe chiedere bene sapete di quand'è la prima legge sull'autocertificazione del mille novecentosessantotto per quanti anni è stata disapplicata
Perché è stata disapplicata perché la politica era disattenta la politica ha fatto nel mille novecentosessantotto una norma
Da Vanguardia non è mai stata applicata perché il sistema burocratico ha deciso che non al
Ma va applicata e se c'è una colpa della politica o meglio delle classi dirigenti
E quando parlo di classi dirigenti non parlo solo della politica perché ci sono dentro tutti compreso il sindacato che è stato ed è classe dirigente no
E tutte le volte che io mi sono scontrato da ministro perché volevo licenziare uno che è stato preso a rubare e non ci sono riuscito grazie all'intervento del sindacato
Responsabilità
Mi assumo mi assumo tutte le responsabilità della classe politica
Tranne quelle di chi ha rubato perché io non ho mai rubato ma di l'idea di non aver dato una risposta vera a questo problema evitare che la burocrazia degenerasse in un sistema autoreferenziale
Però molti ci hanno messo del loro per trarre un qualche vantaggio in termini personali in termini generali in termini di rappresentanza sindacale eccetera eccetera eccetera
Questo sistema oggi non funziona e la crisi è aggravata dal fatto che come dicevo gli Stati nazionali hanno perso quasi totalmente la propria sovranità
Perdere la sovranità vuol dire non essere in grado di intervenire a modificare i sistemi interni
Hanno perso sovranità nei confronti dell'Unione europea di una Commissione europea che non è in grado di gestire meglio degli Stati nazionali questi problemi
Questo è la
Prospettiva negativa che io vedo
La Commissione europea interviene
Per complicare le cose non per cattiva volontà ma perché è così di fatto non risolve i problemi non è in grado di dare aiuti
Non sa
Se ci avete pensato io ci ho pensato è la cosa mi ha lasciato
Il CONI la parola aiuto è e a oggettivamente il significato positivo
Quando qualcuno in difficoltà io gli do aiuto ed è una cosa positiva
Bene la Commissione europea all'Europa questo grande il con Leviatano che c'è è riuscito a dare la parola aiuto un significato negativo ad vietare l'aiuto
Che lo Stato deve dare alle imprese in difficoltà se no che cosa ci sta a fare perché diventa aiuto di Stato ed è vietato ed è una cosa negativa è sbagliata
Abbiamo interrotti siamo riusciti ad invertire il valore semantico delle parole ti comporta che vuol dire tutta la tradizione di solidarietà che c'è nelle nostre società da sempre ecco se questa è l'Europa
E l'ultimo fatto di oggi
Che cinque Paesi hanno vietato all'Europa di dare cinquecento milioni di euro i terremotati dell'Emilia Romagna se questa è l'Europa io dico che cosa ci stiamo a fare in questa Europa francamente
Mi pare che sia un un peso un onere un vincolo e non uno strumento per aumentare il benessere dei cittadini europei
Se questa è la
Situazione ed è
Certamente un problema culturale chi sta dentro e chi gestisce
E chi va a fare l'ispezione in pizzeria e non si rende conto che le cose che abbiamo sentito sono cose che stanno fuori dal mondo
Tu puoi far tutte le leggi che vuoi ma è un problema di testa è un problema culturale io da ministro del welfare e Bonanni lo sa bene perché abbiamo lavorato insieme in questo
Avevamo modificato il sistema cercando di renderlo più amichevole nei confronti delle imprese gli ispettori gli ispettori del lavoro
Al vanno verificano e non è che farlo subito il verbale o la sanzione di
Di dieci mila euro di multa
Rilevano le cose che non vanno e danno tempo all'imprenditore di mettersi in regola questo è un atteggiamento più amichevole
Però lo metti per legge non basta perché trovi l'ispettore che va lì e fa esattamente il contrario
Ma se un problema culturale io dico come si modifica quest'atteggiamento con una legge con una circolare no
Cambiando il sistema cambiando la testa della gente cambiando la struttura
Cambiando tutto cioè deve distruggere quello che c'è a costruire un sistema nuovo io non credo
Al possibilità di fare impatto costituente
Ne abbiamo visti tanti
Patto costituente una bella cosa viene fatto si mettono cento saggi a ragionare per sei mesi in un'aula dopodiché ben viene fuori un report di mille pagine che dice quello che si deve fare R. porta finisce lì
Non credo in questa possibilità le resistenze le diffidenze e le differenze sono troppe
Che cosa ci vuole ci vuole una sorta di rivoluzione culturale ma anche una rivoluzione nei fatti
Una crisi così grave che induca chi subisce questa situazione a protestare non solo protestare ma ribellarsi a questo sistema
Lo dico sapendo che è una prospettiva
Difficile da perseguire ed è una prospettiva anche
Che spaventa molti ma la mia esperienza personale dice questo pensare di riformare questo sistema tenendo le persone che ci sono oggi nel sistema burocratico
Una lotta contro i mulini a vento non bastano le leggi non è colpa del Parlamento
Fare la rivoluzione culturale e cambiare la testa delle persone devi azzerare i sistemi che ci sono e costruirli ex novo noi abbiamo
Una opportunità di farlo
Allora nel giro di un paio d'anni quando abbiamo le elezioni europee se l'Europa saprà davvero fare quel salto quello scatto che finora non è riuscita a fare diventare davvero un sistema federale
Il Senato federale in Italia va bene ma ormai il Parlamento italiani i Parlamenti nazionali e lo dice uno che in Parlamento da tanti anni non hanno alcun potere reale e in prospettiva ne avranno ancora meno voi
Immagino sappiate che nel marzo di quest'anno i Governi europei hanno provato il cosiddetto fiscal compatto che cos'è il fiscal compatta
è un sistema che toglie ai Parlamenti nazionali il potere di fare l'unica cosa per cui i Parlamenti sono nati hanno una funzione la legge di Bilancio
I Parlamenti storicamente nascono come
Il
La rappresentanza del popolo che controlla la spesa del re no taxation without representation
Il fiscal compatta approvato dal Parlamento italiano con l'unico voto contrario del mio partito dice che la legge di bilancio i criteri per la legge di bilancio che decide la Commissione europea
E se i Parlamenti nazionali fanno qualcosa di diverso può intervenire la Corte di giustizia modificare con degli automatismi
A questo punto io dico più diamoli Parlamenti risparmiamo ed evitiamo che l'antipolitica si diffonda è un paradosso è una provocazione no è un'amara constatazione di quello che sta avvenendo
Do ora in avanti quando il fiscal Compaq entrerà in vigore la legge di Bilancio che vuol dire come sono spese le tasse pagate dai cittadini non saranno più deciso a Roma saranno decise in qualche ufficio di Bruxelles
E voglio vedere poi le rappresentanze anche la vostra come farà ad andare a parlare con chi non c'è non esiste il burocrate di Bruxelles che decide queste cose
Questa è la prospettiva possiamo continuare a prendercela con i parlamentari con la politica italiana ma non è quello il soggetto che oggi può decidere
Chi può cambiare le cose
Chi rappresenta il mondo delle imprese chi rappresenta chi produce chi produce ricchezza e quindi chi e anche chi è presente in questa sala
Finché si continuerà a protestare a brontolare ma dire va bene così e così è così non si riuscirà a cambiare se ci sarà uno scatto della cosiddetta società civile allora forse le cose cambieranno grazie
Allora io appartengo al professor Antonini propongo un telegramma ciascuno prego
No insomma d'accordo sul sul problema europeo chiaramente incerto che noi ci mettiamo del nostro a me è sorpreso per esempio fatto che
Noi abbiamo applicato la direttiva Bolkestein mettiamo a gara tutte le concessioni demaniali le stabilimenti balneari vanno tutti a gara adesso no quindi ne Migliaccio cervi le aziende di famiglia e tutta gara la Spagna nell'applicare la stessa regola ottenuto una deroga per settantacinque anni
Quindi la Spagna non mette più a gara le spiagge non emettiamo tutta Caracoli studi tedeschi arrivino i cinesi comprano le spiagge di gestiscano loro Abete l'Europa dice di andare a messa la domenica Alitalia traduce tutti i giorni di andare a messa
Questo è il nostro stile vite cioè quindi non è diamo anche a complicare quel è chiaro che nell'assetto europeo secondo me
Mi son d'accordo con Maroni Cervari visto così non funziona assetto europeo cioè una grande trasformazione
Rimango dell'idea che quella grande trasformazione europea come però necessita anche di una trasformazione interna cioè e io sono d'accordo con buona nella riforma del Titolo quinto
Stata un disastro è stata fatta per un motivo politico e a inquinato il sistema rendendo l'ingestibile sono Erba Bari Ministro in ordine il sistema
Se noi spendiamo il sedici per cento del PIL per l'avvio di impresa come dice il vostro documento la Francia spende lo zero cinque la Gran Bretagna zero quattro costo di avvio di impresa che abbiamo dei problemi strutturali che secondo me devono essere affrontati
Con è e ha ragione anche Maroni Richard dunque facciamo l'ennesima Gerardo Gero untori forma costituzionale quante ne dalla Commissione Bozzi in avanti è stato una storia di fallimento non borsisti Battista
Questa è la bozza in avanti è stata la storia di fallimenti e è vero questo
Ma possiamo pensare che in un io sono nella crisi la perché la rivoluzione culturale la rivoluzione un patto costituente è una rivoluzione culturale
Perché quando all'Assemblea Costituente va approva la nostra Costituzione all'unanimità nel mille novecentoquarantasette quello è stato uno dei fattori che Quadrio Curzio dice lettera m miracolo costituente un primo non abbiamo avuto lo è più alto sviluppo di tutto il mondo negli anni Sessanta italiani non li ha avuti nessuno
Nella storia del Dominique sabato nessun economista vada sul
Dice non abbia avuto nessuno uno dei fattori che l'ha permesso è stato quel miracolo costituente perché la questione non approvata all'unanimità
Io credo che la crisi oggi sia tutte
E e che dunque non vedo spiragli
Credo che bisogna fare a due livelli sicuramente quello europeo ma anche quell'interno un'operazione di grandissimo senso di responsabilità rendersi conto che quelle situazioni così non vanno sono strutturalmente inadeguati
E quindi occorre una presa di posizione irresponsabile
Chi non deve essere l'ennesimo fallimento che abbia avuto da vent'anni a questa parte però forse oggi abbiamo delle posizioni di crisi tali
Che ci si può impegnare perché questo non avvenga come un fallimento ma sia una razionalizzazione del sistema dicevo mantenere il federalismo del Titolo quinto senza un Senato federale è follia
Da punto di vista costituzionale è follia se lo vada a contare in Germania mi ridono dietro e poi mi lamento che non funziona che poi trovi Fiorito ma il sistema che non funziona una cosa del genere ridicola
Carrellate che il ridicola duecento ricorsi all'anno alla Corte Costituzionale più Huber conflittualità Stato-Regioni intasa non fa altro quello
è ridicola questa cosa qua cioè veramente costo della politica e a questo livello qua
Allora secondo me questa sono di livello europeo perché l'area è evidente che non funziona così e ci vuole un impegno fortissimo per raddrizzare o siamo schiavi della Germania in questo momento ci sta sfruttando Sacconi Zanda la Germania è evidente
Ma però anche a livello interno perché
Comunque la sovranità lo possiamo recuperarla dal basso razionalizzando il sistema razionalizzando sistema però non puoi avere i dati che ho detto prima non potevano un fondo
Per impedire a De Magistris diedi asse mandato via solo perché un anno e lo paghiamo noi e io pago come diceva Totò ambite due miliardi di euro questo non è accettare qui ci vuole una rivoluzione secondo me è un appalto così in mente una rivoluzione
Tuttora
Reti fuori ogni prego
Io non sono d'accordo con nessuno degli intervenuti finora
Perché
Da parte del professor Antonini
Voglio dire
Ma ogni
Il Ministro Maroni dall'onorevole Maroni
Da genericamente la poppa all'uopo notato l'ARDIS ascoltiamo dalla burocrazia perché l'Europa ci impone l'Europa ci impone cosa possiamo fare dire no all'Europa
Possiamo che dire no all'Europa fa diamo entro mercoledì oggi a venerdì possiamo Badawi grande paura mercoledì paghiamo poiché abbiamo un debito tale che parliamo e dopo quello che sarà sarà l'Argentina è lì da vedere
Il Segretario da CISL parlare della burocrazia dei Savoia però allora l'Italia a intesa come è stato accetto cinquantun anni è possibile dei gente cinquantun anni
Fa monarchia e repubblica prima e dopo non sia non siamo riusciti a
A o c'è internet ci sono i tablet ci sono
Le comunicazioni rapidissime cioè e il mondo sia molto evoluto in questi centocinquanta umani no e ancora non si riesce a uniformare le nuove non si riesce a fare una cosa
Allo snellimento burocratico anche amici voglio e quanti secoli ci vogliono per bene per togliere le marche da bollo non paghiamo le marche da bollo sia un Paese restiamo come
Borbonico ce le chiedono sempre due una sulla domanda di fai e uno solo risposte dedicano
Perché deve allargare con la mollette ed ai lavori allora qui stiamo parlando dei Savoia De Carlo Alberto Statuto Albertino quello che vogliamo e poi ci chiedono le marche da bollo perché
Perché c'è il buco nero dei soldi no perché i soldi solido e l'anno dove vanno la gran parte dei soldi va a pagare unitaria si passivo del debito pubblico che abbiamo poi c'è tutta una struttura già presa
Io non sono d'accordo con il evitare segretata circolato dice che
Noi molti di noi identifichiamo lavoratori pubblici come fannulloni
è vero riprese invece le sacche
Di frutto fra virgolette no sono grandi ma anche
Incerto reali ma anche
C'è una frequente urbano nuovo c'è posto il Lussemburgo gli utili fanno i pasticci che incredibili e anche la grande industria quando ha potuto ha portato a casa apportato caso salvo poi scaricare sul pubblico quando c'erano esubero di personale
Però
Io
Quando vado
Alla sede centrale di Milano
E alzo gli occhi per il Pirellone un tempo
Sede dalla Pirelli magari industria italiana produceva gomme pneumatici lo fa ancora ma
E adesso se ne dalla Regione Lombardia e io tutte le volte pensa un quanta gente c'è qua dentro Marco extra del Pirellone ora ma è un po'in una lettera Pianiga e trenta cioè quanta gente dice
Poi
Formigoni ha stabilito che esce nel costo di un altro del Palazzo Lombardia o dopo allora
Valuti la dismettono questo qua e magari lo vendono l'affitto molti Valent qualcuno no mantenuto ciò che è presente sia
Quanti siete sia in due palazzi
Da trenta piani uno guardate piani l'altro no
Dove un recente servizio che hanno trasmesso hotel Roma il venerdì non c'è nessuno il venerdì non c'è nessuno in due parti o se voglio dire giorno feriale
Fan presento ampia ci resta qua se uno c'ha bisogno
No si va a servire lo decidiamo delle imprese
Amico aveva già
Se poi penso che
La regione Sicilia a parità di dipende Dini numero di abitanti con la Regione Lombardia sei volte il numero dei dipendenti
Ci sono dodici aprile Alloni a Palermo
Dodici pagine senatore Lombardi arduo fatto pare non gode di tanti ne hanno dodici
Come mai hanno fatto alla Manhattan a Palermo per margine Donaggio
Sicilia ma voi vi ma chi paga che paga cioè perché se no parliamo
Maroni dice più a fare un cambio culturale Maroni scusi
Quando culturale davo complicata
Ed evitiamo qua manca un cicchetto al bar qualche esempio
Dava ci vogliono io mi ricordo e finisco quando ci dobbiamo libro mi ha dopo due giorni sono dato di fatto c'era l'onorevole Capezzone
Che la nuova Europa politico era del centrosinistra e non è partito radicale e mi ha detto il politico è morto
H dico parte pertanto Albalonga voi ogni da
Cambiata
Eh sì perché
Io sono Presidente dalla Commissione attività produttive della Camera ho provato una norma che istituisce is il suo
Ali dall'altra il servizio lo sportello unico delle attività produttive o si fa l'impresa in un giorno da operata allo è successo che Capezzone ha cambiato tre o quattro Partito cinque
Come richiede la legge perché abbiamo lui sempre lì e dato il PdL caduto governo Prodi alla sopra dopo Migone Berlusconi
Altri
Parlamentare o ministro sottosegretari in questi anni hanno proposto là in quelle buongiorno adesso soprattutto semplificato adesso basta che vai lì ti danno la partita IVA e dopo otto cominci equità
Non è successo niente
Quando
E noi intanto Liam varie marche da bollo altri ovulare ed una roba e con l'altra quando Maroni abbiamo dato un'occhiata
Noi
Presi dalle nostre attività sempre più in difficoltà
Con i redditi ipocriti sempre più bassi se non in rosso abbiamo a dare un'occhiata che cosa stavate facendo in Parlamento a fronte delle richieste che venivano dalla
Questuanti discutendo dal nipote di Mubarak
Ma
Oltre novanta o Maroni
Stamattina ambito abbiamo dato un'occhiata pare vantiamo scontento di tutta possiamo arrivano fino all'ultimo giorno di lasciare anche scusate
Il lodo Alfano
Di modella dei dubbi
Continua di Latina se andiamo a vedere che cosa è stato fatto niente
Va bene non possiamo far niente lei ha detto lo se potevamo far nulla perché
è comunque muoverci porre queste cose qua e cosa trentanove stabili a fare lo potete fare nulla quello poco che potete fare l'avete fatto
Discutendo un alto ufficiale
Profumo così e e poi la situazione è questa qua e dopo il cervello in fondo il tunnel non vedo la luce ecatombe non vede la luce qui vogliamo vedere la luce punti domanda
Io non voglio fare polemiche o ancor peggio
Grazie allora Bonanni è un uomo saggio una persona saggia i evidente che poi in un Paese io articolato complesso come l'Italia
Settima ancora settima potenza industriale del pianeta non è la rivoluzione bolscevica c'è stato arrestato un fallimento storico prodotto settanta milioni di morti qui non è che poi noi da domani mattina possiamo bisogna articolare delle proposte su cose credi di lì bisogna fare un salto culturale questo sembra chiaro da parte di tutti quanti un po'cambio di passo e di mentalità ma poi bisogna articolare delle proposte credibili che possano da domani mattina calarsi nella realtà
Devo guardato in faccia l'avevo infatti prima si diceva
Ed è vero valore diceva pocanzi io sono stato
Ministro di un dicastero
E lì
Il management ha dei compiti precisi ne risponde e il politico indirizza e controlla benissimo e può ingiungeva
Nel novanta e io rappresento l'organizzazione che ebbe sputi calci ed altro per sostenere las separazione
Dei poteri
E nella responsabilità tra politica e management
Al punto tale che riuscimmo a noi quante storie abbiamo avuto con i dipendenti pubblici
A contrattualizzare diversamente il rapporto di lavoro e fino arrivare a qualche anno fa alla
Privatizzazione rapporti di lavoro del pubblico impiego
Però
Se nello Stato e così via ragione Maroni
Nei Comuni
Nella sanità
La storia diverso
Dentro appunto questo disordine amministrativo di decentramento che c'è stato
Basta vedere in tutte le vostre Regioni voglio scusate una esperienza che avete e voi trovate l'assessore sulle riceve la sanità che gestisce l'acquisto
Al cambio del dal
Del
Del primario
Fino al portantino è quasi come se la realtà
Hanno colonizzato i troppi dirigenti che hanno fatto per ragioni clientelare e così via dopodiché
Ogni volta si mette davanti il dipendente al dipendente avete condotti
Come è possibile che dice non ho potuto licenziare non lo so io questa sola provvidenziale però
Se uno ha commesso un grave una RAI grave mancanza rispondendo come vuole non risponde
Se se se uno non lavora ci desse qualcuno che lo riprende e che cos'era cooperativa non ci sono cooperative pure impiego
Non ci sono cooperative incerto nulla si suo che abbiamo avuto gli occhi appunto non è che influisce positivamente perciò però c'è qualcosa che di
Distrarlo rivolto bizzarro nella direzione degli enti di enti pubblici io ritengo che nel decentramento c'è stata una confusione e soprattutto
Una degenerazione nel governo di queste cose qui che è sotto gli occhi di tutti che non lo risolviamo certamente attraverso appunto le rivolte rivolte di che cosa sempre questo italiani stanno rivoltando un sacco di tempo
Vi oppure come Maroni non sono d'accordo che si possa
Fare una cosa con cento persone perché non farà mai giorno dove vi sono cento Galli
Però
E
Però se individui cinque persone
Di grande garanzia e di grande capacità cinque persone e gli affidi il compito di
Ridefinire di proporre la ridefinizione vasetto istituzionale e amministrativo credo che valga la pena perché altrimenti noi questa storia non ce la svolgeremo mai anzi
Si può faremo ancora più danni di quell'ultima questione riguarda
La questione dell'Europa
Ora
Sì l'Europa è quello che si diceva
Ma e l'Europa proprio che non ci piace
Noi vogliamo e lo dobbiamo dire con molta forza un'Europa al Governo politico gli Stati Uniti
Sono sano perfino peggio dell'Europa loro attraverso la unità che riesco a gestirsi
Tutti i contraccolpi che ci sono appunto
In questa vicenda di crisi appunto che riguarda soprattutto
Le realtà vecchio insediamento industriale
Noi invece siamo più ricchi abbiamo più potenzialità non c'è Governo se noi uscissimo dall'Europa lo dico chiaro e tondo noi andremmo davvero
Con una mano avanti un'altra di dietro perché basta pensare per un Paese che al debito come il nostro
Solo l'interesse dove abbiamo risparmiato il problema è che cosa hanno fatto ne hanno fatto di questi risparmi noi abbiamo risparmiato quell'Europa in dodici anni di euro abbiamo risparmiato così si calcola circa cinquecento miliardi
Che diversamente avremmo dovuto pagare ancora in più del debito
E se non ci fosse stato appunto la decisione anche questa è stata lo scudo anti splende da voi avremmo messo in conto molti altri soldi
Se riuscissimo dall'euro il nostro debito diventerebbe molto molto più alto perché i perché saremmo esposti a interessi esorbitanti il nostro problema quindi non è essere
Meno non aver meno Europa
E avere più Europa ma con la direzione politica su questo abbiamo messo d'accordo perché altrimenti noi programmiamo davvero il disastro dell'Italia l'Italia non è la Grecia un altro Paese l'Italia un grande Paese ecco perché sono preoccupato tutti quanti
Degli altri grandi Paesi del mondo perché noi siamo troppo grandi
Per salvare
Ma possiamo saltare ma se saltiamo noi sa altro pure gli altri ma questa storia questa storia si può risolvere solo in quel modo ecco perché il Consiglio una discussione più fontane puntuale sulla vicenda Europa perché andremo dei dritti dritti verso un dibattito che secondo me ha cambiato i connotati i Paesi che fino a qualche decennio fa erano più avanzati d'Europa e ora sono prede di xenofobia
Di populismo e così via che li affonderà parlo dei Paesi nordici noi dobbiamo prendere spunto da loro secondo me dobbiamo prendere spunto dalla cultura propria degli spinelli e così via
Italiana appunto che
A
Da quella sul sì Ara e così via che è la vera risposta per superare i problemi Discover nonché abbiamo grazie
Sì onorevole Maroni io le do la
Le dava la parola per la conclusione però tenendo presente in questo contesto qui ci sono persone che al mattino si alzano si mettono in discussione quotidianamente
E come se scendessero in una gabbia dei leoni perché questo è diventato il confronto il fare impresa oggi scenderà ogni mattina una gabbia
Sia oggi Nesci ritroviamo un comico
Che rischia di prendere il venti per cento alle elezioni e perché purtroppo dico un comico io questa estate Isaia mandavamo in onda un programma che si chiamava te che te che Tecce dal nome te che nella RAI facevi direi i le prime
Come di esperienze di Grillo
E pensare che vent'anni fa quello che cambi si rimbocca siti di alzare Pantalone camminava sui carboni ardenti e faceva finta di camminare sui carboni ardenti potesse un giorno
Essere il leader politico di una grande democrazia con un partito al venti per cento è una cosa da non credere
Ricordiamoci una cosa che nel mille novecentotrentatré
It Lerna fu legittimamente eletto alle elezioni Hitler era un imbianchino non era
Un uomo colto non era un politico dotto era un imbianchino al quale nessuno avrebbe dato credito
Quando si uscì dalla Prima guerra mondiale due aveva partecipato alla prima guerra mondiale quando ICI eppure noi ci ritrovammo un imbianchino alla guida del Paese di Goethe di chiede il
E di una cultura giuridica e filosofica fra le più ridotte del Mundo quindi io credo che il tempo delle parole si stia molto esaurendo prego
Non
Traggo conclusioni naturalmente non spetta a me no io non temo capirlo non temo che Grillo faccia questa fine lo conosco da tanti anni mi sta simpatico mi ricorda un po'quando abbiamo iniziato noi vent'anni fa ci sono dei tratti in comune
La grande differenza che noi avevamo un grande progetto che però
è ancora in parte invita a realizzare per una serie di motivi per incapacità nostre ma perché
Il sistema a tanti anticorpi che non consentito l'attuazione del principi del federalismo che vuol dire anche responsabilità chi sbaglia paga e uso i soldi suoi e non i soldi degli altri
Grillo mi sta simpatico vince la democrazia è un sistema imperfetto la democrazia certamente
Perché manda il Governo persone che non hanno cinque lauree e forse sono meglio di quelle che ne hanno tre o quattro di laurea come si vede tra gli esiti del Governo Monti Grillo vince al dovere di governare a dovere di governare
E poi vediamo che cosa riesce a fare
Io
Non sono contro l'Europa
Mi consenta una persona seria che si assume le sue responsabilità per le cose che dice però mi dà molto fastidio quando mi attribuiscono cose che non ho detto come questa sera
Vogliamo uscire dall'Europa non ho mai detto ho detto che non mi piace questa Europa ci piace un'Europa che dice no
All'aiuto i terremotati dell'Emilia non mi piace ci piace un'Europa che non sa risolvere in dodici mesi la crisi di una Regione di undici milioni di abitanti qual è la Grecia non mi piace non funziona non va bene
La Commissione europea a ventisette commissari ventisette ministri perché a ventisette non venticinque dodici euro o quarantadue perché sono ventisette gli Stati membri
Che senso ha sono d'accordo con Bonanni l'Europa deve essere un livello federale vero io per esempio proposto
Che venga eletto il premier l'euro premier e si faccia il suo Governo come crede e che ci sia il Senato federale delle Regioni il Bundesrat allora sì
Ma il punto di partenza e lo ripeto quello che ho detto è che
Così come è organizzata l'Europa e gli Stati nazionali Nona più senso e non c'è possibilità di riformare il sistema
Lo dico dopo aver sperimentato per tanti anni la via della riforma interna
E lo dico con rammarico e con una elevata dose di pessimismo secondo me il sistema non è riforma deve non è riforma deve attraverso la come richiamata
Assemblea costituente la fase costituente
è un problema culturale in quanto ci vuole bisogna ci vogliono due o tre generazioni per cambiare la cultura alla gente ma l'unica strada è quella lì non credo al potere salvifico
Dell'azzeramento dalla classe politica che mi arriva una nuova risolve i problemi non credo alla possibilità di intervenire attraverso norme di legge perché l'apparato burocratico in grado di bloccare qualunque norma di legge
Che cosa bisogna fare
E quello che ho detto prima la rivoluzione bisogna fare la rivoluzione vera però non solo la rivoluzione
La rivoluzione a parole non siamo in grado di farlo penso proprio di no
E quindi dovremmo temo rassegnarci a meno che la crisi diventi così grave da rompere in benissimo che c'è e da indurre davvero i popoli d'Europa ad autori formare il sistema altrimenti non sarà possibile
Trovare in tempi brevi una soluzione
Voglio concludere anche quei controcorrente spendendo una parola
Per l'attività del Parlamento
Io sono orgoglioso di essere stato in questi ultimi tre anni in un Parlamento che avrà fatto tante cose che non vanno ma che ha approvato le Ricci quale quella
Che ha reso stabile una cosa che ho inventato io la cassa in deroga per esempio che serve alle imprese piccole imprese commerciale e le piccole imprese industriali e le imprese commerciali per dare sollievo nei momenti di crisi
Cassa integrazione a chi non paga i contributi non li ha mai avuto la possibilità di avere la cassa integrazione e adesso c'è la e sono orgoglioso di aver fatto parte di un Parlamento che ha approvato delle leggi di cui mi sono occupato io personalmente da Ministro dell'interno contro la criminalità organizzata in particolare quella economica che ci ha consentito di recuperare
Dalla mafia venticinque beni per venticinque miliardi di euro quattro volte quello fatto nei tre anni precedenti grazie
Allora vi ringrazio per la vostra attenzione che ho visto molta elevata devo dare due annunci tecnici questa sera alle ore prego
Cassano scusate io sono di Bondeno in provincia di Ferrara paese terremotato abbiamo avuto notevoli danni dominicano onorevole Marone cosine al nostro Sindaco un assegno divinamente considerevole di milioni di euro tratti
Non
Non sono soldi miei e
Non maschili ho avuto la disponibilità di una cifra del genere nel lavoro ma in America
Bene la ringrazio per questa informazione molto preziosa soldi dalla lega
Bene allora questa sera ore venti e trenta hotel Monaco per la cena tutti quanti e domani mattina inizio dei lavori alle nove E quarantacinque grazie alla vostra attenzione buona sera